Intervista a Daniele Manca sulla politica economica del Governo Meloni

Radio radicale siamo con il senatore perenne ma anche al Partito Democratico che buongiorno io le le chiedo ho seguito il suo intervento sulla mozione boccia la mozione quella sulla neve i rincari dei prezzi dei dei
Dell'Energia che costerebbe circa i temi essenziali
Io sentito dire che se c'è un tema sul quale questo governo ha fallito è proprio quello dell'economia il tema dell'economia la politica economica di questo governo
Le volevo chiedere
Allora lei ha ovviamente citato insomma detto ovviamente deve il perché secondo lei però la polizia economica è un insomma è uno dei punti fondamentali credo di un governo e dunque le chiedo Segni vuole dire e quali sono secondo lei punti principali su cui ha fallito certo i dati come lei ha detto giustamente spesso sono pompati ora chissà spesso ognuno rilegge come come vuole ecco diciamo a secondo della sua io ad esempio dico che ne so per citare il calo della produttività per ventitré mesi Tizio di seguito
Il il lavoro sì certo lavoro cresce però è sempre un lavoro precario ma soprattutto poco pagato insomma e
è effettivamente insomma io devo dire ci sono da un punto di vista economico tanti problemi
Ecco intanto incominciamo da qui perché poi c'è stato anche il senatore Russo di Fratelli d'Italia che ha detto che la vostra mozione però a misure avevano delle misure tampone
E senza voglio dire comunque una specifica sulle risorse
Guardi le sul fallimento delle politiche economiche sta nelle ultime leggi di bilancio
Terza legge di bilancio che approvano
Trascurando un attimo la prima che è stata alla prima dell'insediamento passa le ultime due leggi di bilancio fanno una scelta molto precisa l'ultima quella della stabilizzazione ad esempio del cuneo fiscale
è parallela ad un avvio di una stagione di tagli lineari nei confronti della pubblica amministrazione
Questo comporterà un incremento di pressione fiscale sul lavoro a livello regionale territoriale e come abbiamo visto sta producendo per effetto di politiche economiche che non ci sono perché questa è l'altro elemento fondamentale
Purtroppo incrementi tariffari alti a tutti i livelli perché mentre crescono le bollette energetiche cresce il costo del biglietto del tram crescono le tariffe in autostrada crescono cresce la pressione fiscale nella sua interezza perché poi alla fine le addizionali regionali e locali incrementeranno la pressione fiscale sull'idea e se poi diciamo che le altre politiche fiscali che hanno introdotto vanno nella direzione di una Flack taxi incrementale
Il che produrrà per effetto anche delle dinamiche delle regole del lavoro
Uno spostamento dall'IRPEF verso la Flat Tax perché oggi si possono affittare in interi rami d'azienda pensiamo nel settore turistico dei servizi ad attività a partita IVA
Questo restringe la la platea dell'IRPEF incrementa era il carico fiscale sul lavoro dipendente sulle pensioni e di fatto di fatto squilibri a un qualcosa che si mangia immediatamente i vantaggi del cuneo fiscale
Quindi la stabilizzazione del cuneo fiscale già stata per intero mangiata dall'incremento delle tariffe dall'incremento della pressione fiscale sull'IRPEF e dunque sul lavoro oltre che sulle pensioni
Che avviene per effetto dell'aumento delle addizionali regionali locali eccetera
Poi queste frutto anche di politiche economiche che non ci sono abbiamo sempre detto delle politiche economiche la destra mi risponde che le politiche economiche industriale le fanno le imprese quando invece un Paese normale a nelle politiche economiche la capacità di individuare il terreno fertile sul quale poi un'impresa decide di investire di crescere di assumere e dunque indicasse la strada e la qualità del lavoro e dunque della competitività economica allora
Non ci sono politiche su salari adeguati non c'è uno straccio di idea di come aumentare la produttività fronte di salari più grandi invece di creare conflitto ad esempio tra CGIL e Confindustria bisognerebbe promuovere un confronto per diciamo così mettere sul tavolo l'aumento dei salari bassi
La riduzione della precarietà a fronte di un incremento di produttività dovrebbe su qualcosa che unisce il lavoro il capitale invece questa destra tende attenere per ragioni di consenso diviso anche il fronte sindacale oltre che lontano
Un tavolo di confronto sulle politiche salariali e sulla produttività qui
Il fallimento evidente ancora oggi non si vede nei numeri però attenzione se leggiamo quello che oggi governatore della Banca d'Italia dice all'Ap
Dove ovviamente è più persistente la previsione del rallentamento delle dinamiche economiche in Europa rispetto alle previsioni fatte significa che si va si rischia di andare verso la recessione perché tutti sanno che noi non siamo in recessione prefetto fondamentalmente il piano nazionale quindi non essere silenziosi e poi nel due mila ventisei avrei bisogno di una prospettiva nuova cosa che non c'è a livello europeo l'unico nel totale silenzio rivendicarlo e Mario Draghi
Il governo italiano non si capisce neanche se ci si siede a tavola o che cosa vuole che cosa chiede all'Europa a nell'Europa ancora il materasso su cui sbattere tutti problemi sui quali impatta in Italia questo mi fa pensare che così spesso in Italia recessione quindi questo per me è già un fallimento visibile poi evidente
I governi come lei sa impatto né in questo fallimento che ne stiamo denunciando da anni
Politiche economiche che non ci sono elementi di iniquità
Anche nel sistema fiscali introdotti questo poi alla fine nel medio periodo possono produrre
Crisi insidiose interi dipartimenti e comparti dei distretti produttivi in difficoltà
Io vengo cioè l'aumento dei costi sull'energia a questi livelli in un distretto come quello delle ceramiche
è devastante se teniamo conto che le ceramiche in Italia sono uno di quei comparti che più contribuiscono all'export e dunque alla crescita in questo momento dentro quello zero virgola cinque per cento celle sport
C'è la nostra manifattura ma se tu non affronti politiche energetiche
Invece di accusare la sinistra ambientalista di aver creato governo dopo due anni dovrebbe avere fatto ad esempio almeno il disaccoppiamento tra fonti fossili e fonti rinnovabili nella definizione delle tariffe
Perché attualmente questo non disaccoppiamento produce anche uno svantaggio paradossalmente nei confronti anche di quei cittadini che stanno investendo sulle fonti rinnovabili non ce non ci sono le comunità energetiche che possono valorizzare l'autoconsumo
Cioè non si spinge nella direzione del cambiamento si aumenta non gli anni per averle con il rinnovo delle concessioni per ENEL e poi non si negoziano gli investimenti necessari
Per aiutare questo disaccoppiamento e anche queste politiche energetiche per contenere i costi dell'energia perché se questo governo non fa nulla L'Energia resta così alta in Italia
Quattro cinque volte in più rispetto alla Francia due volte e mezzo rispetto alla Germania e la Francia il settore manifatturiero italiano che è il principale protagonista in Europa e nel mondo della nostra capacità di esportare
Prende un colpo che determina la Puglia sulla di tante imprese da più di confini però mi faccia capire ecco questo costo dell'energia partiamo ad esempio dagli facciamo l'esempio del cast dove ancora mi sembra un quaranta per cento viene utilizzato comunque no anche per così per la luce insomma non sta bene ecco e il gas ad esempio viene a una quotazione ad Amsterdam i però quando arriva diciamo all'ingrosso da noi già aumenta di di di di qualche euro prima che il rafforzamento delle
Autorità indipendenti che determinano i sistemi tariffari che qui su questa non è stata soppressa non sa non non sono scelte facili è semplice perché c'è un'Authority che determina le tariffe in relazione ovviamente e noi non essendo don non distinguendo tra fonti rinnovabili fonti fossili
è chiaro che il costo energia siamo usciti da una dipendenza quella
Di ottiene rischiamo di entrare in una nuova dipendenza di quella del gas americano quindi arrivare in Italia costi molto alti
Poi ci sono in campo processi sulle sui rigassificatori ancora in corso quindi io non sto parlando di questioni semplici però l'assenza di riforme
E l'assenza di risorse e l'avvio della stagione dei tagli lineari perché noi stiamo ritornando nella pubblica amministrazione al due mila otto due mila nove
Quando partì la crisi finanziaria
Cioè e noi quella stagione dei tagli lineari fu interrotta nel due mila tredici due mila quattordici
Oggi la rimettiamo nel secondo anno di tagli lineari sulla pubblica amministrazione questa cosa qui riduci servizi pubblici toglie la possibilità a Regioni Comuni di fare politiche abitative non c'è uno straccio di politica per la casa
C'è la sanità è al collasso c'è il sistema dell'istruzione in difficoltà
E ci sono Comuni e Regioni che per far quadrare i conti aumenteranno l'IRPEF arsenali fa quindi ma si va verso un incremento anche della pressione fiscale sul lavoro che si mangia per intero ad esempio
La corrente come se ne esce non è che sono problemi lei prima ha detto no io lo diciamo da tanti anni
E io dicevo vada però insomma da tanti anni che anche il governatore o anche insomma questa retorica erano meno ICI dimenticare senza che ogni governo al suo periodo io vorrei ricordare a costoro che noi abbiamo governato in un periodo l'ultimi cinque
Dentro il quale c'è stato una pandemia son partite delle guerre
Io ricordo la fatica sia con Draghi che nel Conte due
Di affrontare questioni che nessuno di noi avrebbe mai immaginato di affrontare abbiamo attraversato una pandemia abbiamo fermato il Paese per avevamo le persone che non riuscivamo a capire dove seppellire le
Per i tassi di mortalità che c'erano in quella fase quindi abbiamo affrontato ogni governo affronta sue poche sue stagioni io non sto dicendo che peraltro sia semplice a me quello che mi spaventa la volontà di negare il problema
Dare la colpa al passato oppure di dipingere che è l'altra faccia della medaglia Alitalia come te go
Rispetto agli altri Paesi europei in realtà non sarà così d'Italia oggi cresce un po'di più di altri perché ha una quota di PN
Più alta e a una spinta post fan dei mica molto più alta che per altri governi precedenti e quindi a proposito quegli stessi che loro accusano e non ha determinato vecchio ricordo l'uscita dalla pandemia corse per cento di crescita sa
Discordo tante cose positive sono andata venire finito e come sappiamo tutti d'Europa cosa servirebbe
Io credo che la sfida in molte parti si debba giocare in Europa e lui da soli questo ragionamento che le sto facendo sia sull'energia che sugli investimenti addebito comune per favorire la transizione
Trovano la una sede dove si dovrà decidere però l'assenza di una volontà di decidere in questa direzione la cosa che mi spaventa perché che servano Nuovi Investimenti addebito comuni in Europa per sostenere la transizione
E per non trasformare l'Europa in un mercato e non quello che invece è sempre stato l'Europa luogo produttivo dove la manifattura era tra le più qualificate di importanti nel mondo
E noi abbiamo bisogno di scelte europee forti
Se queste cose le dice il governatore della Banca d'Italia le dice un ex Presidente del Consiglio che aveva peraltro vicino se è una maggioranza molto ampia non è che le possano negare in Parlamento
Limitandosi in Parlamento a dar la colpa qualche giornale
Perché questo tra l'altro i governi poi verranno giudicati dei cittadini dopo cinque anni stupidi questa retorica finirà in nulla
Ma io avrei preferito noi abbiamo le nostre politiche economiche siamo convinti di questo dobbiamo odiamo arrivare lì
No non
Le nostre politiche economiche vanno bene raccolte vostra se le cose non vanno bene perché queste due cose non stare insieme perché questa è la terza legge di Bilancio
E il pool sarà la quarta poi ci sarà l'ultima
Non è che ci si limiterà sempre a pensare che le sfortune sono tutte derivate dai governi di prima peraltro ci i due terzi di questa maggioranza è stata al Governo prima i due terzi di questa maggioranza quindi forse se c'è qualcosa da dare le colpe qualcuno bisogna che se la prendono Fratelli d'Italia con Forza Italia la lega non solo con le opposizioni attuali quindi per essere molto chiari quello che servono sono politiche economiche quello che non c'è esattamente questo una politica economica capace di aggredire queste trasformazioni etiche limitarne gli impatti che possono esserci sul lavoro sui salari
Che sono impatti pericolosi per la coesione sociale del nostro Paese senz'altro
Grazie grazie senatore Manca con lavoro