Luigi Einaudi. Prospettive di ricerca storica e politica (1ª giornata)

Grazie per essere intervenuti a questo convegno che diciamo si pone in coda
Alle celebrazioni per i centocinquanta anni dalla nascita del presidente Naldi
Ma che è anche l'occasione per Riccardo ricordare una
Grande liberale
Veramente devo una colonna del liberalismo Napoletano e non solo cioè donna Amelia cortese Attilio
Prima di lasciare la parola io
I saluti
Che avremmo da parte per l'avvocato cortese rappresentare la Fondazione Guido e Roberto Cortese e
Che il direttore Morbelli per il Comitato nazionale per i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi
Rubo giusto due minuti
Per
Sottolinea quanto
Sia da un lato il lascito Einaudi hanno il suo pensiero il suo credo della libertà e il suo
La sua fede nel confronto negli esiti del confronto sia dall'altro l'opera e l'esempio Di Donna Melia
Io mi permetto di ricordare la sempre come donna meglio perché così Napoli la ricorda
Hanno rappresentato e rappresentano tuttora per molte persone soprattutto per i giovani un importante contributo è un punto di riferimento
A quale temo dico temo perché è una questione di bisogno si dovrà guardare sempre di più
Varate
Quando conobbi la prima volta donna media fu in questa sala
C'era stato una delle lezioni della scuola di liberalismo e lei era veramente una forza della natura ne era stata chiaramente l'animatrice
Avevo il
Retaggio della dell'amicizia familiare che aveva legato le nostre due famiglie ma rimasi colpito dal dalla forza dalla prontezza
Di questa donna che poi ho ho avuto la fortuna di poter frequentare anche di più per l'organizzazione nell'Ascoli liberalismo scoprendo che quella non era solo un'impressione veramente donna Amelia cortese avvia s'era la rissa Otelli Co motore ma non immobile anzi direi mobile lei così come mi piace ricordare la signora Vitiello che l'ha accompagnata in tanti anni di discorsi
Rappresentavano un un turbine di Energia e di capacità
Di fronte alla quali si rimaneva stupefatti e ammirati quindi è davvero un grande piacere a nome del Centro Studi Gaetano Salvemini poter
Va be'ma avere potuto organizzare questo questo incontro
E nel ringraziare Fondazione cortese
Il Comitato Einaudi per i centocinquanta anni dalla nascita del presidente dell'Istituto Italiano per gli studi filosofici e in particolare che ci ospitano anche radio radicale che sta registrando i nostri lavori
Lascio la parola hai l'aria cortese ringraziandolo per essere qui
Quella sera
Buonasera a tutti intanto voglio ringraziare anch'io il Comitato nazionale per i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi
E il Centro Studi Gaetano Salvemini ma soprattutto l'amico Giammarco fondano che Miani invitata qui oggi per ricordare insieme a voi
Mia nonna Amelia cortese Ardia è stata per me
Un punto di riferimento indiscusso ho un affetto che mi ha accompagnata per tutta la vita
Lei è scomparsa lo scorso settembre a centosei anni portati splendidamente fino all'ultimo giorno
E ha rappresentato un esempio e un punto proprio a cui guardare una colonna portante per molti di noi
Perdonatemi se o un appunto cartaceo ma cento sei anni in effetti sono molti
Piccoli ed erano tutti pieni densi per cui per evitare di perder qualcosa ma soprattutto per sintetizzati per voi
Ho preferito buttar giù due righe
Mia nonna è nata in un ambiente familiare molto colto ed ispirato ai valori liberali
Lei ha sempre visto la politica come servizio e la cultura come strumento di emancipazione e progresso Sam tre
Lei non era una donna che chiedeva spazio era una donna che lo spazio lo prendeva ma soprattutto lo costruiva per chi veniva dopo di lei
La sua politica ha interessato più livelli locale regionale è stata molti molti anni in politica la sua carriera è stata intensa
Appunto è iniziata nel settanta come consigliere comunale di Napoli poi nel settantadue consigliere provinciale Walter vent'anni consigliere regionale della Campania
Di cui per dieci ha ricoperto il ruolo di assessore regionale alla pubblica istruzione cultura e formazione professionale
Questo stato a mio avviso segnale di fiducia costante che gli elettori hanno riposto in lei
Affidandole questo assessorato che come dicevo prima per lei ha rappresentato la chiave concreta della sua idea di cultura come veicolo per il progresso e l'educazione
Le è stata anche vicepresidente della giunta regionale della Campania dove ha esercitato una leadership autorevole in una realtà complessa
Infatti io a me piace pensare a lei come a una pioniera
Per una serie di di questioni che ad oggi sono di grande attualità ma che all'epoca dovevano ancora diventarlo come ad esempio il ruolo delle donne infatti quando lei inizio a fare politica la presenza femminile era poco più che marginale talvolta era quasi un atto di cortesia una presenza simbolica e non invece un qualcosa di naturale in una società moderna e all'avanguardia cosa che appunto è oggi mia nonna ha sempre inteso trasformare in Conklin strumenti concreti e qual era una donna molto concreta parlava poco e faceva tantissimo
Questi dati parità di cui vi parlavo infatti vorrei ricordarvi due esempi quando era alla Regione
Si batte
Per l'approvazione di due leggi secondo me molto importanti la prima per la consulta regionale femminile nel settantanove grazie a nonna Amelia
Fu istituito un organo non di simbolica presenza come dicevo prima non la quota rosa
Ma dire all'indirizzo politico all'interno della regione
E l'altra una legge a me molto cara io un bambino piccolo lei non ha mai dimenticato né tralasciato il ruolo delle donne nella famiglia talvolta si pensa che sia l'altro lato della medaglia o si lavora o lo si fa le mamma o o si sta a casa assolutamente non era così
Lei faceva tutto e faceva tutto bene
E quindi adottò fece adottare si batte moltissimo
Per questa legge dei bambini in ospedale nell'ottantacinque perché all'epoca i bambini ricoverati non potevano essere accompagnati nel corso della degenza ospedaliera né ma le proprie madri né da un genitore
Naturalmente questa era una situazione molto triste potete immaginare
Per cui mia nonna riuscì a fare adottare alla Campania per prima
Questo provvedimento che garantì la presenza delle mamme vicino ai piccoli e che fu soprattutto poi adottata a livello nazionale così come la conosciamo oggi per cui fu modestamente la nonna Amelia ebbe un grande successo
Per quanto riguarda poi l'Europa lei non ha mai avuto una visione politica chiusa locale
Diciamo ristretta lei ha sempre mollava alto aveva un respiro molto internazionale guardava anche lì all'Europa come un veicolo all'avanguardia come em una fonte di ispirazione e di progresso
Infatti anche lì a ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio dei Comuni d'Europa membro permanente della Conferenza dei poteri locali e regionali sempre presso il Consiglio d'Europa
Ricordo già io ancora non c'ero ma mi veniva sempre raccontato che andava e veniva da Strasburgo come fosse troppo dietro l'angolo
E infatti lei amava anche molto viaggiare che era inusuale per una donna della sua età
Era stata andava andava e veniva dall'America dallo IOR Ca'di continuo amava molto l'Oriente era stata in Cina
E mi ricordo con tenerezza
Che a Natale quando facevamo anzi quando faceva questo gigantesco albero le piaceva accompagnare ai nipoti e farci vedere tutte le decorazioni di tutti i Paesi che aveva visitato vi assicurate erano molte
Nonostante questa sua passione
Per l'Europa e per l'estero Napoli rappresentava il suo cuore
Lei ha avuto per Napoli sempre un amore che l'ha accompagnata tutta la vita credeva vedeva Napoli come un attaccamento un'identità un patrimonio culturale da difendere e da proteggere di cui essere orgogliosi nel mondo davanti a tutti cosa che non è scontata
Infatti ogni tanto lei non conosceva la paura assolutamente mai qualche volta si è trovata addirittura contrapporsi a interessi forti che minacciavano il patrimonio culturale della Campania come quando riuscì a fare acquistare al suo assessorato le isole dell'Aga aiola
Che all'epoca erano mira della malavita del contrabbando della speculazione edilizia lei senza nessun timore gliela sottratte per così dire e rimanendo
Sul tema dei legami forti vorrei ricordare con voi che non Amelia prima di partecipare alla vita politica da protagonista Lucchese già come moglie di mio nonno Guido Cortese
Che è stato un grande liberale
Della scuola di Benedetto Croce che ha ricoperto dei ruoli di rilievo come ad esempio deputato della Costituente anche ministro dell'industria nel governo Segni durante gli anni difficili della crisi di Suez
Lo è stato
Per mia nonna ma per la mia famiglia direi un punto di riferimento lei scrisse un libro Studi Luís definendo non liberale moderno che nella sua visione politica sintetizzava insieme le tesi di Croce ed naughty
Quando lei raccontava di lui a noi in famiglia amava riportarci e farci conoscere il suo pensiero attraverso le sue parole ammessi sono rimaste impresse queste che vi voglio leggere
Mio nonno diceva che il metodo liberale è quello che più si adatta e più asseconda l'evoluzione della storia i cambiamenti continui della realtà contingente e le nuove tendenze di riforma
I veicoli del progresso sono quelle libertà che liberalismo difende la libertà di pensiero di parola di azione
Quando quei veicoli sono distrutti il progresso si ferma mio nonno credeva nella giustizia uguale per tutti per cui si è sempre battuto con forza gentilezza e sorridente tenacia
La sua visione a naturalmente influenzato moltissimo alla vita politica della nonna Amelia
Che però ci tengo particolarmente a dire che non si è
Mai fatta battere dalla sua prematura scomparsa e al contrario con la grinta e la straordinaria tenacia che la contraddistinguevano è riuscita a
Continuare è affar suo quel percorso politico che avevano iniziato insieme con una forza straordinaria
Questi valori familiari sono stati tramandati a mio padre Roberto Cortese
Che da sente ha respirato la politica a casa mai come una prerogativa ma sempre con un impegno quotidiano per il bene comune
E da mio padre come un filo invisibile ma indistruttibile questa passione questi valori sono arrivati fino a me
Io penso che il cambiamento non si aspetta ma si costruisce però di voglio dire che mia nonna non ha mai concepito la memoria come una semplice celebrazione del passato lei non si è mai campa addosso non si è mai persa d'animo
Infatti nel ricordo di mio nonno e poi di mio padre anche lui purtroppo prematuramente scomparso
Ha costruito
La Fondazione Guido e Roberto Cortese che io oggi rappresento con orgoglio
Allo scopo di trasformare gli ideali in azioni concrete e di dare continuità al pensiero liberale ma soprattutto di creare un ponte tra generazioni cosa molto difficile
La Fondazione infatti lavora in sinergia con università e istituzioni culturali di rilievo come la Fondazione in auto e allo scopo di intercettare le grandi trasformazioni politiche economiche sociali dell'attualità e di portare avanti il pensiero liberale senza che rimanga di un'élite di pochi
E possibilmente che coinvolga anche più giovani che adesso quasi lo ignorano
Non ricordo tenero quando ero piccolissima mi muovevo
Con foga ed entusiasmo nella Fondazione di via mi dinanzi tecnicamente Milan Chavo dalle fedi e con le rotelle partendo dall'ingresso fino ad arrivare all'archivio
Rischiando di distruggerlo
Per fortuna non l'ho fatto perché nell'archivio sono presenti documenti fotografie per me di grande valore
Come ad esempio quella che ritrae ormai un anziano Benedetto Croce che sale le scale di Montecitorio nel quarantasei durante l'assemblea costituente e mio nonno giovane che affettuosamente lo accompagna
Temi questi sono un patrimonio culturale da custodire sempre
Dal passato al futuro la Fondazione cortese crebbe punta sui giovani come ho detto perché senza formazione libertà e merito non ci può essere futuro
Oggi noi intendiamo ricordare e sicuramente proseguire l'idea voluta da mia nonna con uno sguardo aperto e dinamico così com'era lei
Mai obsoleta sempre all'avanguardia ma intimidita dall'Avvenire sempre affascinata dal cambiamento
Non Amelia era come diceva anche Gianmarco una combustione perpetua di Energia positività grinta e concretezza
Nel coraggio e nella voglia di guardare costruire Sant'tre il futuro
Io credo che il miglior modo per ricordarla e onorare il suo lavoro
Sia quello di continuare a credere in una politica più liberale in una cultura più accessibile e sicuramente in un impegno per una società moderna all'avanguardia
In quella libertà e la responsabilità siano inscindibili
Grazie
Ringrazio Ilaria cortese la Fondazione Guido e Roberto Cortese
Averci permesso di ricordare adeguatamente donna Amelia e il suo contributo a non solo al liberalismo alla storia di questa città
Credo che sia un patrimonio che spetta a chiunque ora anche al di là del dell'ispirazione politica che loro la guida
Coltivare l'eredità di Amelia cortese in termini di responsabilità di impegno
Di dedizione soprattutto i giovani e qualche cosa che tocca come eredità qualsiasi cittadino di Napoli e non solo
Che voglia vivere corresponsabilità il suo il suo ruolo cedo ora la parola a Enrico Morbelli
Molto gentilmente pervenuto apportarci saluti del Comitato nazionale per i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi Einaudi
Lo ringrazio per questo ringrazio il comitato per aver contribuito a questa nostra iniziativa prego Enrico grazie a voi per avermi invitato
Non è la prima volta che vengo e naturalmente sono venuto qui con me un altro cappello le altre volte dal direttore della scuola di liberalismo devo a questo punto direi che mi fa molto piacere avere conosciuto Ilaria che da oggi per me sarà Ilaria non cioè fino adesso
C'avevamo donna meglio è la volta di donne nell'aria cambiare i colori perché passiamo dal bruno al biondo ma mi pare che la grinta ci sia in tutti e due i casi la prima volta che conobbi in effetti don Amelia era a Roma al Partito Liberale eccetera ma quello che mi è sempre piaciuto ricordo dare parlando dalla nostra comune avventura con la scuola di liberalismo e che subito dopo Roma cioè dopo un anno o due al massimo
Facemmo una edizione napoletana ed allora per anni e anni e anni abbiamo fatto qui
Vasco ride lei suo tra l'altro talora in questa stanza altre qua dietro oppure stavamo se non mi sbaglio stavamo alla Camera di Commercio anche ecco qui era un i posti dove giravamo
Giravamo tutti quanti in mezzo ai lavori della metropolitana quelli non me numeri scorderò mai tanto è vero che era qualche anno che non venga evidentemente perché salendo sul per Monte di Dio scoprire che c'è una nuova stazione Loredana
Belle fatta quando io ero passato QT otto ci stava un buco mi ha riempito di gioia
Qua si fa un pochettino più veloci che non a Roma ecco quindi un un punto un punto a Napoli
Per quanto riguarda la scuola di liberalismo e questa è una delle dei dei cardini su cui si è costituito a il comitato come è nato il Comitato il comitato è nato quasi per per combinazione nel senso che dobbiamo fare un passo indietro esattamente di undici anni era erano eravamo alla vigilia dei cento quarant'anni dalla nascita di Einaudi quando a Pacino piccino piccino in provincia di di Avellino come si chiama paesino
Cervi da ecco non è da stamattina che mi gira il nome vino Cervinara Cervinara avevamo fatto la spola per due o tre anni
Quando un giorno ci ha chiamato il vicepreside del liceo locale che guarda caso è intitolato a Luigi Einaudi ha detto scusate mi dovete dare un anno perché quest'anno sono centoquarant'anni
Ed è l'eponimo dalla nostra scuola e noi vogliamo festeggiarlo in maniera acconcia
Venite qui a fare una mezza giornata e noi andammo arrivammo Ocone io anche sono perenni
Venimmo andammo andammo a Cervinara dove i ragazzi della scuola erano stati obbligati a Lecce si praticamente l'opera omnia di Einaudi ne sapevano molto più loro di noi
E da quell'anno noi abbiamo preso come scuola a fare in quei giorni una sorta di festa che così in maniera goliardica avevano intitolato festa in onore del compleanno del genetliaco del dall'amico Gigi e quindi ogni volta che era l'anniversario dalla nascita Einaudi facevamo una giornata a lui dedicata
Quand'ecco che l'anno scorso due anni fa ormai eravamo a Rieti e a fare tutt'altra cosa è una un amico del dell'Università di Siena dice OPA quest'anno che siamo alla cifra tonda che cosa fate due c'era passato di mente
Stavano arrivando i centocinquant'anni sì siamo scappi incollati
Perché avevamo scoperto
Che a Roma a Roma in Italia esiste una e Comitato per di centenari per gli anniversari nazionali oltretutto presentando un programma emettendo fede a un a un capitolato difficilissimo comunque
Uno riesce anche avere delle sovvenzioni e questo ce lo siamo giocando da un anno avendo organizzato la bellezza di settantasette venti in tutta Italia
Con grande meraviglia perché siamo passati dalle concerto di Ludovico Einaudi nipote del nel precedente al Colosseo a riunioni quasi carbonari in alcuni Paesi però da un da ogni parte
Abbiamo raccontata l'epopea di Einaudi che è un personaggio tutto sommato era facile da da raccontare è facile da spiegare perché perché ha fatto di tutto
Perché è stato due volte senatore prima con regni e poi con la Repubblica è stato certo Presidente da Repubblica ma è stato governatore della Banca d'Italia e stato professore universitario
è stato rettore dell'Università di Torino è stato e giornalista essa è stato è stato è stato è stato persino un Pinerolo ecco quindi ancora oggi
Se uno va nelle Langhe si beve il vino a seguire il e il il splendido Barolo Barolo Einaudi ecco quindi raccontare questa cosa lo dico questa perché siamo stati invitati per la Sagra del Tartufo parlare di Einaudi perché erano i loro capelli Ardenno ioni tra il come si dice
E e tra l'altro era stato anche presidente della famiglia piemontese di Roma di cui sono presidente adesso io
Allora avendo tutto una serie di organizzazioni che si son messi a disposizione esattamente cinquanta cinquanta eventi tra cui per l'appunto il la la Fondazione cortese la l'associazione
Oggi su associazioni istituto l'istituto
E ai siamo riusciti a ottenere una copertura nazionale che non non ci saremmo immaginato quando siamo partiti quindi la cosa è andata molto bene
Abbiamo avuto quindi è un'eco stampa che fenomenale sulla televisione abbiamo fatto un documentario c'hanno fatto un documentario quelle della RAI
E quindi siamo arrivati alla alla quarta replica di quella di quel filmato sempre sul ormai cinque e quindi credo che fra un po'
Pretenderemo diverso e pagati col diritto d'autore perché continuano a girare le nostre immagini a a proposito di Rai questa era una cosa che invece mi ha sempre legato a donna meglio perché anche per egli ha già avuto un'esperienza e ne abbiamo parlato più di una volta
Perché quando era rimasta solo la ebbe ottenne o nel contratto alla RAI qui di Napoli
E quindi avevamo amici comuni e quindi insomma per me donna media non solo è stato un faro nella nebbia non solo è stato un motore una di quelle luci che attraggono come come si usa lessate gomme con con gli insetti ma siamo riusciti ad attrarre talco lotta anti insetti liberale intorno alla scuola ma siamo anche riusciti a a così in maniera molto amicale a raccontare quella che è la grande avventura del liberalismo italiano
Ed è una cosa che sta andando avanti e che noi vogliamo continuare la scuola è nata nel mille novecento ottantotto quindi non è glieli non siamo del delle
Così de de delle persone che all'improvviso si sarà hanno deciso di fare una scuola insomma ormai siamo diventati quelli dei semi professionisti
Siamo alla cento ventunesima edizione vogliamo lo sovietico arrivare a mille poi dopo Dio provveda insomma non è qualcun altro se ne occuperà
In effetti avevamo deciso di fermarci a cento poi dopo nomade se norme allora abbiamo aggiunto la considerano ma l'abbiamo cominciato aggiunge Donzelli
Questo è la cosa della quale noi continueremo a mantenere i rapporti con la Fondazione cortese e soprattutto le ha mai anche se vogliamo continuare a mantenerli con tutta Napoli a partire dall'istituto Salvemini a attenta e altri anche gli amici di Benevento spero che ci diano una mano e quindi non come il professor Pevara che sempre nei nostri cuori come così è stato con tanti amici che abbiamo qui conosciuto e che abbiamo trascinato anche a Roma e altrove perché quando si tratta appunto di fare la spola Cervinia Cervinara
Obblighiamo gli amici di Napoli ad andarci era difficile fare altrove ma la stessa cosa è avvenuta
Per quanto riguarda Napoli quando aprimmo la scuola prima a varie poi a Lecce peschiamo peschiamo nel nell'ampio bacino dei libri docenti liberali napoletani per fare queste scuole
Io mi fermo qua spero di rivedervi presto e ed è viva Luigi Einaudi altri centocinque
Grazie Enrico Pio
Concludo questa parte dei saluti
Leggendo qui un messaggio che ha mandato l'architetto Roberto Einaudi che purtroppo non può essere con lui per motivi personali Marche molto gentilmente ha voluto mandarci in questo suo indirizzo di saluto con un ricordo
Del del presidente Naldi
Ringrazio chi ha reso possibile questo bellissimo incontro oggi per ragioni di salute non posso essere con voi ringrazio Giammarco mondano Altavilla il quale presenterà il mio intervento sulle navi Napoli e conosce
Uno dei viaggi più significativi di Luigi Einaudi a Napoli fu nel mille novecentotrentuno quando si recò da Croce al Palazzo Filomarino
Per chiedergli consiglio se abbandonare la cattedra dell'Università di Torino oppure giurare fedeltà al partito fascista come veniva imposto a chi voleva continuare a insegnare
Conosce i consigliori giù
Di giurare facendo uno spergiuro mentale al momento del giuramento se non lo farà se conosce un fascista prenderà il suo posto e le future degenerazioni perderanno l'opportunità di imparare da una persona libera
Questa decisione costo Einaudi non poco sconforto e Croce per rincuorare uno gli spedì un libro antico che mancava del dalla sua collezione di bibliofilo scrisse Croce ieri quando tornai a casa dopo averlo accompagnato al treno
Ebbi rimproveri della mia prima figliola però non averle subito Donato il trattato di Serra che lei essa diceva aveva guardato tra ammirazione desiderio Einaudi rispose non aspettavo libri da Napoli e nella non si stupirà quindi se ricevette e cominciai a scucire il pacco che ne proveniva con una certa diffidenza la quale può immaginare come sia mutata nella più liete commossa sorpresa nel vedermi tramano il libro prezioso
Già nel mille novecentoventiquattro dopo l'uccisione di Matteotti da parte dei fascisti solo perché proponeva idee diverse dalle loro Einaudi sul Corriere della Sera aveva scritto
Coloro i quali si rallegrano della scomparsa assoluta degli scioperi dopo la marcia su Roma e solo per questo affermano la loro solidarietà ad ogni costo anche con gli estremisti del fascismo paiono circa l'originale di ieri aderì nel mille novecentoventicinque al Manifesto degli intellettuali antifascisti scritto da Benedetto Croce che uscì anche con la sua firma e quelle di altri come Salvemini Amendola e Rossi quando il Corriere della Sera lo stesso anno passò in mano fasciste
Einaudi rassegnò le dimissioni ho discusso fra Memmi quale fosse il mio dovere la mia conclusione è ferma e che io non dovrò più scrivere nulla nel giornale passata in altre mani
Dopo i primi bombardamenti di Napoli contro i nazifascisti nel mille novecentoquarantatré Croce lascio il suo palazzo Filomarino accanto al complesso di Santa Chiara per recarsi nella sua villa Sorrento
Riuscì a portare con sé solo qualche migliaio di volumi della sua grandiosa biblioteca scrisse la morte non spaventa ma la perdita di quel patrimonio letterario colpirebbe in
Con la mia persona ma un interesse generale
Anche Luigi Einaudi durante i bombardamenti di Torino portò i suoi libri nella sua casa di campagna San Giacomo
La biblioteca nelle parole di inaudite e come lo specchio del raccoglitore contiene il materiale dei suoi studi gli amici spirituali nell'acqua con nella cui compagnia e gli disse essa ha un'anima
Dalla sua villa Sorrento Croce vide il quattro agosto del quarantatré gli uccellini cadere su Spaccanapoli sulla sua Santa Chiara che tanto amava
Quarantotto ore dopo Santa Chiara bruciava ancora come bruciava il cuore di Croce
Prima che Croce potesse andare a verificare se ci fossero danni al Palazzo Filomarino dovette fuggire a Capri appena liberata per evitare di essere catturato dai nazifascisti
Allo stesso tempo Luigi Einaudi nominato rettore della Università di Torino dopo l'arresto di Mussolini il venticinque luglio mille novecentoquarantatré si recava a Torino una volta alla settimana dalla campagna di San Giacomo
Il ventitré settembre arrivato in treno a Torino trovò due amici ad aspettarlo alla stazione per avvertirlo che le SS e le camicie nere l'attendevano al rettorato presumibilmente per arrestarlo
Luigi e sua moglie Ida decisero di continuare in treno fino ad Aosta per poi andare in Svizzera dovettero scalare il Colosseo mentre al due mila novecento metri sotto una bufera di neve con i nazifascisti alle calcagna
Quando Napoli fu liberata dalle forze alleate Croce trovò una città devastata
Quello che lo colpì di più fu l'incendio appiccato volutamente dai tedeschi il trenta settembre quarantatré all'archivio angioina e aragonese a San Paolo Bel Sito dove i libri dell'archivio di Stato di Napoli erano stati depositati per sicurezza contro i bombardamenti
Scrisse Croce Simi aprissero il cuore troverebbero due ferite insanabili la distruzione dell'archivio aragonese l'incendio di Santa Chiara
Con l'Alta Italia ancora occupata dai nazi fascisti gli alleati portarlo Luigi Einaudi a Roma il dieci dicembre mille novecentoquarantaquattro dal suo esilio svizzero
Procede in modo di incontrarlo in quei giorni ma non di parlargli scrisse allora inaudita Sorrento ora che tu sei a Roma l'uomo è trovato c'è il maestro necessarie
Sì Einaudi che Croce parteciparono alla consunto e successivamente all'assemblea costituente
C'era un clima di sostanziale cooperazione tra le forze politiche per cercare di superare il momento drammatico della storia italiana
Malgrado l'esiguità della rappresentanza liberale sette per cento il primo atto della Costituente fu l'elezione del liberale Enrico De Nicola napoletano a capo provvisorio dello Stato
Einaudi e Croce erano d'accordo sui principi da seguire per la nuova costituzione ma quando si dovette votare per l'approvazione del Trattato di pace imposto all'Italia dalle potenze alleate Croce osteggiò la firma causa la perdita imposto di territori italiani
Einaudi dice che Croce aveva ragione da un punto di vista storico ma si doveva guardare al futuro l'Italia deve essere pronta a fare sacrifici e di una parte della sua sovranità
Il nemico numero uno dalla civiltà della prosperità ed oggi si deve aggiungere della vita medesima dei popoli e il mito della sovranità assoluta degli Stati
L'undici maggio mille novecentoquarantotto al quarto scrutinio Luigi Einaudi fu eletto Presidente della Repubblica Italiana
Nel discorso dell'accettazione della carica suprema disse
E se va una ragione di rimpianto nel separarmi per vostra volontà da voi è questa di non poter partecipare più ai dibattiti dai quali soltanto nasce la volontà comune
E di non poter più sentire la gioia una delle più pura che cuore umano possa provare la gioia ed essere costretti a poco a poco dall'ego argomentazioni altrui a confessare a se stessi di a vere in tutto o in parte torto
Benedetto Croce scrisse alla consorte di Einaudi donna Ida dopo aver dato il mio voto per l'elezione presidenziale
Che assunse carattere pratico solo quando fu messa la candidatura delle inaudite ripartì per Napoli stanco psicologicamente e fisicamente
Gli dica la gioia e l'ingrato sentimento di sicurezza per la patria dammi provato quando egli ha accettato di far passaggio da un posto nel quale rendeva grandi servigi a un altro
Che era urgente coprire per il fondamentale nuovo servigio della salvezza politica dell'Italia
La prima visita Napoli di origine Audi presidente fu quando venne per accogliere il primogenito Mario con la sua famiglia tra cui c'ero anch'io
Proveniente con navi dagli Stati Uniti dove era emigrato per non prestare il giuramento imposto al partito fascista
In quell'occasione ricordo come invece di subire la dogana che a quei tempi era estenuante perché veniva all'estero fummo accolti da una banda musicale portati a vedere Napoli
Successivamente quando la villa Rosebery Ian Posillipo divenne residenza ufficiale della Presidenza della Repubblica le visite a Napoli divennero frequenti Einaudi conduceva una vita pubblica intense
Ebbe incontri con Croce con De Nicola con leone futuro capo dello Stato nonché con altre personalità politica militare e culturale
Noi giovani ci concentriamo sui che granchi pesci e stelle marine oramai da tempo scomparsa che trovavamo sugli scogli
La presenza di Nadia Posillipo gli permise di constatare l'inquinamento della zona
Nel mille novecentocinquantaquattro scrisse al ministro dell'industria villa Bruna questa del fumo e della Polverini tollerabile che esce fuori dalla zona industriale di Pozzuoli
E prova del disprezzo protervo che troppe imprese industriali private pubbliche dimostrano verso l'interesse pubblico
L'in brutti mentre di una contrada che si poteva dire veramente benedetta da Dio dura da troppo tempo
Perché non si debba compiere d'urgenza ogni sforzo per convincere i responsabili a porre termine al malfatto sette anni dopo sul Corriere della Sera scrisse
Pare che sia tecnicamente possibile far rimangiare il fumo a chi lo produce
Costa e perciò acciaierie e cementerie preferiscono non pagare il costo ed accollarlo al pubblico poi agli innocenti
Le bombe che appiccicano pardon che ha citarono fuoco a Santa Chiara caddero anche vicino al complesso conventuale
Nel due mila sette fu chiamato a intervenire per riqualificare l'aria rimasta in rovina per sessantaquattro anni dove le macerie erano state usate per riempire gli scantinati per fare un parcheggio a raso
Con il comune di Napoli e la Soprintendenza archeologica si decise di creare attrezzature sportive con piscina
Parcheggi sotterranei ricostruendo filologicamente alcuni spazi riproponendo le quinte stradali ritrovando il legame identitario del sito con la città
A condizione però di fare indagini archeologiche per documentare le fasi di vita del luogo e recuperarne la memoria storica
Scoprimmo grandi blocchi di basalto
Con gli stemmi del palazzo cinquecentesco il quale era stato demolito per far posto a palazzo settecentesco distrutto dalle bombe
Poco sotto trovammo i resti una grande fogna cittadina foderata con magnifica maioliche di scarto simile a quelle dello stupendo Chiostro di Santa Chiara sotto ancora c'erano resti medievali poi romani infine Greco ellenistiche
Tra un groviglio di fondazioni di palazzi di varie epoche trovammo una statica stratigrafia delle eruzioni del Vesuvio risalendo a dieci mila anni prima di Cristo dove si trovò un'aria consulti di aratura
Resi visibili dal contrasto tra il terreno scuro appena arato e le ceneri chiare delle eruzioni
Croce avrebbe riassunto il Progetto così il bisogno pratico che nel fondo di ogni giudizio storico conferisce ad ogni storia il carattere di storia contemporanea
Perché per Remo Thierry moltissimi che sembrino corrono logicamente i fatti che vi entrano essa è in realtà storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente
Nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni
L'interessamento al tema dei beni culturali la difesa dei monumenti del paesaggio era centrale nella mente di Luigi Einaudi visitò Pompei promosse scavi a Castel Porziano
Sui i ruderi scrisse ne esistono assai troppo pochi e quei pochissimi debbono essere difesi con tutto l'Energia che le Soprintendenze alle antichità e belle arti posseggono
Nel suo libro I teatri di Napoli conservato nello studio di Luigi Einaudi Benedetto Croce scrisse i teatri di Napoli hanno uno strano ricordo classico che si presenta irresistibile alla fantasia questo ricordo e Nerone
Processi chiese dove Nerone aveva recitato fu nell'ampio teatro scoperto oppure oppure fu nel teatro coperto nell'odio
Dopo il terremoto drammatico che colpì Napoli nel mille novecentottanta fui chiamato
Per aiutare a individuare luoghi nel centro storico dove era possibile fare scavi archeologici per recuperare la storia antica di Neapolis e al contempo consolidare le strutture moderne danneggiata
In collaborazione con la Soprintendenza il Comune all'Istituto Universitario Orientale si decise di concentrare i lavori sul teatro antico
L'illustrazione prospettica prefigura l'assetto finale del complesso con il teatro intrico incastonato tra edifici che concorrono a restituire la volumetrie originali testimoniando la lunga e complessa storia della città
La messa in luce degli antichi romitorio dell'ambulacro interno consentiti recuperare gli accessi alla cavea allorché essere alla scena sepolti fino a tredici metri sotto strati di alluvioni e rifiuti urbani
La cavea restaurata accoglierà quasi mille delle circa sette mila persone che trovavano posto in antichità era questo il teatro dove recito Nerone
La struttura del teatro sì scoperti serie interamente di età flavia cioè dopo la morte di Nerone così Nerone avrà recitato nell'odierno coperto accanto al teatro
Scrisse Luigi Einaudi ricordare quel che vivo innovi del passato giova conosce del presente e a preparare l'avvenire
Io ringrazio
Architetto Einaudi per questo suo ricordo approfondito di Luigi Einaudi due sui rapporti con Napoli
Croce
E le vicende che hanno segnato il passaggio dalla dittatura alla rinascita repubblicana e chiedo ora la cortesia
Al professore Napolitano e alla professoressa di bello di accomodarsi ringraziando Ilaria cortese Enrico Morbelli per i loro interventi
Ringrazio
La professoressa di livello
E il professore Napolitano per essere qui con noi stasera
Per parlarci rispettivamente di Stato e pace pubblica Inaudi lettore di Thomas Ops
E dell'ora delle scelte decisive la presidenza Inaudi tra integrazione europea alleanza occidentale
Ringrazio anche il professor Berardi
Che purtroppo per impegni sopraggiunti non è potuto essere con noi ma ha inviato la sua relazione che dopo potremo vedere dedicata Einaudi Merzagora due Progetti europeisti e confronto
E cedo subito la professoressa di bello mi perdonerà per questioni di spostamenti il microfono al professore Matteo Antonio Napolitano ringraziandolo ancora per essere qui
Grazie grazie a voi
E
Preparando questo questo breve contributo punto la prima cosa che ho scritto di getto appunto un ringraziamento proprio al agli organizzatori non solo ah Giammarco fonderanno che insomma amico ormai di di vecchia data
E al al Comitato appunto che celebra i centocinquanta anni dalla nascita di di in auge d'istituto Salvemini
Il ringraziamento è dovuto all'opportunità cui ho avuto questo per questo incontro di rileggere alcune pagine in a Oriana e non è non è una cosa da poco non è da poco perché ogni volta sostanzialmente da quando per la prima volta approccia in un testo di di inaudita studente queste pagine mi permettono di rimanere sempre abbastanza subito di fronte al paradosso di una attualità profonda di un'attualità costante che però non si realizza non riesce a inverare sì nella appunto nella nella nostra nella nostra realtà la questione non è una questione una questione nuova
La speranza di vedere riconosciuto
In forma piena il contributo di Einaudi alle cause dell'unità europea dell'Alleanza occidentale due due temi che inevitabilmente per il politico per l'economista appunto si intrecciavano e che ancora oggi lo vediamo quotidianamente si si intrecciano dicevo questa speranza è stata nel tempo più volte e da più voci invocata sebbene con fortune a qualche alquanto alterne è un castigo così ho voluto chiamarlo
Legato con buona approssimazione all'idea di un Einaudi come garante eterno
Come eterno estensore di prediche inutili come egli stesso riconobbe già già dagli anni cinquanta per portare qualche esempio pratico non può essere frutto del caso su questo punto in questi termini la cui incidenza di riflessioni presente nel Mario Albertini del mille novecentottantuno
Nell'Umberto Morelli
I degli anni novanta e due mila tra l'altro mi fa piacere ricordare Umberto Morelli che ho avuto rumore di di di conoscere che già nel scomparso nel due mila ventidue già nell'ottantatré parlava di Einaudi attuale mai inattuato cioè un piccolo saggio di di Umberto Morelli che ha proprio questo
Questo titolo e ancor più in alcuni recenti contributi di Lorenzo Infantino anche lì fa piacere ricordare è stato un studioso importante del pensiero del pensiero liberale scomparso all'inizio all'inizio di quest'anno quindi mi risulta abbastanza difficile per tornare hanno i non rilevare una una costante nell'espressione appunto di questa di questa speranza però andiamo sul sul punto non vorrei rubare troppo tempo alla alla discussione di questo pomeriggio e inizierei con un dato fattuale
Cioè quando in Audi diviene Presidente della Repubblica Italiana nel quarantotto
Andava predicando la necessità dell'Europa unita già da cinquant'anni almeno dal mille ottocentonovantasette quando era poco più che ventenne quindi nell'ora delle scelte decisive che ho voluto richiamare nel titolo
Si trattava per il presidente di tradurre o meglio di declinare nel nuovo corso politico nazionale internazionale una visione che almeno nella sua nella sua ottica era Denna era ben definita già già all'epoca già dall'inizio l'opera dei di Inaudi sin dai tempi della della Grande Guerra si sarebbe mossa
Su due coordinate una una coordinata inaspettata e imprevedibile e l'altra senza equivoci ricercata la prima è quella della profezia non poteva sapere
Poi in futuro di essere riconosciuto come in qualche modo come un profeta di quello che è accaduto che ancora sta accadendo e e dall'altro quella ricercata ovvero quella della forza della della forza della ragione
In una raccolta molto ma molto nota intitolata la guerra e l'unità europea o come riferimento un'edizione del del mille novecentocinquantatré e pubblicata
Anni tipi della delle Edizioni di Comunità anche se credo sia precedente la la prima edizione trova spazio una famosa lettera pubblicata nel Corriere della Sera ha già nel mille novecentodiciotto nel gennaio del mille novecentodiciotto intitolata
Con un interrogativo la Società delle Nazioni è un ideale possibile in questa lettera ripeto molto nota di Einaudi
Il futuro presidente rifletteva sull'efficacia della Società delle Nazioni all'ora nascente e tanto voluta dal presidente Wilson Einaudi ASPI auspicava inattesa di veder nascere in un momento ulteriore
Nell'incivili mento umano gli Stati Uniti mondiali auspicava già in quella fase la nascita degli Stati Uniti degli Stati Uniti d'Europa
Secondo la visione Rinaldi esisteva una incompatibilità di fondo è stata richiamata anche nel nel ricordo di
Di Amelia cortesie tra il mantenimento della sovranità e la formazione di un organismo sovranazionale
Quindi il dopo ma della sovranità nazionale assoluta perfetta insistenza ossia quella derivata da dalle letture di Boudin rappresentava per Inaudi una proiezione perniciosa e doveva essere senza troppi rimpianti questo dogma abbandonato per dar luogo scrive in Audi non ad una società di nazioni ugualmente sovrane ma ad un unico Stato sovrano in cui le nazioni attuali
Diventerebbero semplici province del difficile questo riferimento alle Province anche in onore di il Giammarco non pensare a un altro celebre coetaneo viene o di ovvero Gaetano Salvemini
Ma questo appunto è un un discorso altro la disgregazione di quel nome vuoto così l'aveva identificato appunto il concetto di sovranità che era arrivata all'apice con lo scoppio del secondo conflitto mondiale
Portò Inaudi non ad un passo indietro chiaramente ma verso un rafforzamento delle proprie delle proprie con Pelé proprie convinzioni
Ho riletto un un saggio
Per progredire verso appunto il quarantotto quarantanove un saggio del mille novecentoquaranta tre intitolato per una federazione economica europea nel quale Inaudi delineava la via d'uscita dall'esperienza della società di nazioni non non solo dalla Società delle Nazioni ma da qualsiasi società possibile di di nazioni dopo aver illustrato ampiamente Inaudi molti motivi del fallimento della stessa definiva a i contorni dell'organizzazione Daloui prospettata dopo la rinuncia da parte dei singoli Stati
Agli egoismi alle gelosie particolaristiche
Elencò una serie di competenze proprie della federazione Lincoln maniera molto precisa le competenze residuali cioè quelle che dovevano rimanere in capo ai singoli attori statuali list gli strumenti tra questi anche l'esercito sul quale torneremo e i mezzi a disposizione dell'amministrazione federale l'obiettivo principale
Che Inaudi intendeva perseguire con la formazione di una federazione europea vasta forte definita era in sostanza lo spesso di Spinelli e Rossi che avevano la preso moltissimo da Inaudi durante la stesura della del manifesto di di Ventotene ovvero la pace duratura
Che un conto è scriverlo posteriori ma scriverlo nel dramma italiano europeo e mondiale del mille novecentoquarantatré era qualcosa di di forte la pace sembrava veramente un un un miraggio dopo dopo le illusioni della dell'otto dell'otto settembre almeno in in Italia ma anche dopo la fine del secondo conflitto mondiale nonostante la disillusioni
Arrivata con la formazione dell'ONU che in sostanza era erede della società delle nazioni gruppetti molto molto molto molto simili se non peggiorati sotto alcuni punti sotto alcuni punti di vista
Il pensiero piena un chi sarà incentrato fortemente sulla critica a quello che arriva arriverà a chiamare un anacronismo storico cioè quello degli Stati europei
E sarà incentrato sull'idea appunto della volontaria cooperazione per il bene comune retroterra e per la pace per gli ultimi due punti che vorrei trattare vorrei toccare il tema della difesa europea del rapporto con a con gli Stati Uniti che in fondo sono state le scelte decisive intrapresi dall'Italia all'inizio della della Presidenza della Repubblica di Einaudi perché Einaudi era molto chiaro sul punto cioè volere la pace
Vivere in tempo di pace non poteva e non doveva tradursi in una totale rinuncia nei confronti di una prospettiva di difesa autonoma il caso più importante sul piano continentale fu il Progetto
Della Comunità europea di difesa esemplificativo tra la fase di grande entusiasmo iniziale e poi il crollo successivo sia delle speranze dei dei profondi dubbi della presidenza Einaudi che d'accordo
Con De Gasperi
Vedeva nella proposta della società un passo colossale per rafforzare la cooperazione tra gli Stati europei per addivenire a un modello di integrazione non più imperniato sulla logica
Funzionalista che aveva informato già la formazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio e mirava appunto a ridurre la dipendenza dall'intervento diretto degli stati degli Stati Uniti d Italia sotto la presidenza Einaudi dopo aver sostenuto appunto
Ed è già stato ricordato dalla dal nipote
Il trattato di pace con un discorso storico durante la ratifica della del trattato del del mille novecentoquarantasette
Sotto la presidenza Inaudi appunto e con il ruolo importante di del del governo di De De Gasperi di cui precedentemente tra l'altro aveva fatto parte come vicepresidente della del consiglio la Presidenza non poté non sostenere con convinzione questo questo progetto la fetta
Come è noto non vide mai la luce a causa della mancata ratifica da parte dell'Assemblea nazionale francese nel cinquantaquattro e a questo evento rappresentò un colpo molto duro per i sostenitori sia dell'integrazione militare e politica dell'Europa
Ma anche in parte per a i promotori della dell'integrazione economica anche se sarà poi un altro grande ministro
Liberale vero Gaetano Martino a volere il rilancio del progetto europeista già nel mille novecentocinquantacinque
Quando appunto convoco a Messina una un'importante conferenza che sarà la base poteri trattati per i Trattati di Roma quindi in qualche modo i liberali sono stati partecipi di tutta questa stagione in primissima in primissima linea
Nonostante il fallimento della de La sette però l'Italia e gli altri paesi europei trovarono nella NATO un pilastro
Centrale per la loro sicurezza Inaudi non disconosceva chiaramente l'importanza dell'alleanza atlantica che rappresentava appunto uno strumento di difesa collettiva contro la minaccia contro la minaccia sovietica la NATO fondata appunto nel quarantanove permise
Di agli Europei di beneficiare della protezione militare degli Stati Uniti pur lasciando aperta però la questione di una futura integrazione militare europea
E su questo Einaudi anche in questo caso fu molto chiaro Einaudi sosteneva che la NATO
Non dovesse essere interpretata come un ostacolo alla costruzione di una identità europea di difesa bensì come una gara come una garanzia temporanea cioè come uno stato di necessità sono questi due termini che vanno infatti di Satie inattesa di una maggiore unità tra gli Stati europei la sua visioni nella Rispetto dell'alleato
Statunitense era quella era quindi quella di una Europa progressivamente più o autonoma sul piano militare il senso della protezione sotto l'ombrello di Washington quindi non doveva divenire foriero di una condizione di inerzia perenne
Ma al contrario doveva rappresentare uno stimolo a fare di più a fare meglio e soprattutto a fare presto
Ma permettetemi una una battuta una domanda più che altro è stato fatto
Non è stato fatto quindi non possiamo meravigliarci di fronte di fronte a Trump piuttosto dovremmo porci
Delle domande delle domande dei migliori
In ogni caso sui rapporti poi i diretti che aveva con negli Stati Uniti Ena o di non potevano riconoscere il ruolo fondamentale
Di Washington nel nella ricostruzione italiana europea durante e dopo la seconda alla seconda guerra mondiale so che domani ci sarà un intervento specifico soprattutto su su Bretton Woods sugli aspetti poi economici della ricostruzione in ogni caso sappiamo che Inaudi approvò il piano il Piano Marshall e lo approva con lo stesso spirito che lo guidò nell'accettare il il Patto Atlantico nella mille novecentoquarantotto scrive
Un articolo in cui che si chiudeva o meglio è un è un'intervista e si chiudeva con e inaudite di che dire appunto mi auguro che nel mille novecentocinquantadue ovvero quando dopo quattro anni sarebbe cessato il sistema di aiuti del del Piano Marshall
Si augurava che gli italiani e gli europei potessero dire oramai possiamo fare a meno
Del vostro del vostro aiuto a fare a meno del vostro aiuto Pirazzini Fichera
A collaborare per la comune prosperità nostra e nostra e vostra quindi c'è lo stesso identico spirito con cui aveva accettato il il Patto atlantico cioè con l'idea che non potesse condannare gli europei a una ha o meglio che gli europei non dovessero Houghton condannarsi a una inerzia eterna in virtù del sostegno degli Stati Uniti ma che questa fosse uno stimolo per procedere per andare avanti per creare dei progetti
Dei progetti autonomica dal punto di vista economico in Audi non poteva non apprezzare il modello del libero mercato promosso dagli Stati Uniti e lavoro in Italia in Europa per principi per principi simili quindi pur essendo un europeista convinto
Era ben consapevole che l'Italia nel contesto del bipolarismo non potesse permettersi un'indipendenza strategica immediata e totale del dalla dagli Stati Uniti ma dovesse contribuire a costruita su un
Piano su un piano europeo
Mi avvio a delle brevi conclusioni dopo tutto quello che abbiamo visto che abbiamo detto che abbiamo ascoltato finora
Un richiamo all'attualità né tenuto quasi spontaneo perché l'eredità
Piena UDC offre un po'uno specchio critico di prospettiva in cui appunto incontriamo sia il passato che che presente spingendoci appunto a riconsiderare il progetto europeo con la luce delle trasformazioni globali l'ideale Ina odiano di un'Europa
Unità fondata sulla rottura con l'idea rigida e anacronistica della sovranità nazionale assoluta rappresenta una sfida
Non solo intellettuale ma anche politica ancora attuale però la sua tuta la sua attuazione consentitemi appunto di dire che con una vena di pessimismo richiederebbe oggi una reinterpretazione radicale e nuovi paradigmi quindi dei tempi lunghi
Che che purtroppo non abbiamo nell'Europa dei ventisette nonostante Progetti da eterno cantiere
La bilia sembra deviare nettamente rispetto rispetto alla prospettiva di Inaudi siamo in una fase abbastanza paradossale in cui l'auspicio di una cooperazione profonde strutturata si scontra con le realtà eterogenee dei singoli Stati con dinamiche di potere che al tempo stesso rafforzano il legame identitario a livello nazionale quindi questa situazione da una parte e dall'altra abbiamo però la necessità di un equilibrio tra autonomia decisionale e responsabilità condivisa
Che diviene elemento essenziale per affrontare delle crisi
Che travalicano di confini tradizionalmente intesi siamo sostanzialmente in un Cul de sac quindi non sarà non sarà facile fortunatamente non è compito degli storici fare delle delle previsioni
Però di fatto c'è una situazione di di stallo tornando a in Audi per concludere nel marzo cinquantaquattro probabilmente scrisse alcune parole rimaste scolpite citate tante volte le voglio richiamare anche oggi
Inaudi scrive che nella vita delle nazioni di solito l'errore di non saper cogliere l'attimo fuggente è irreparabile la necessità di unificare l'Europa è evidente gli Stati esistenti sono polvere senza sostanza come io mi auguro solo di speriamo solo di essere di essere ancora in tempo ringrazio
Io ringrazio il professor Napolitano perché il suo intervento per l'attualità
E la forza del richiamo alla responsabilità
Questo momento le sue difficoltà ci impone lo ringrazio anche per essere stato perfettamente nei tempi corso piuttosto rara nei convegni accademici ma molto gradita
E e ora invece cedo volentieri la parola alla professoressa di bello che ci parlerà di Stato e pace pubblica Einaudi lettore di Thomas Sox
Buonasera a tutti
Anche io in realtà mi voglio
Punire finanziamenti al comitato per i centocinquanta anni dalla nascita di Luigi nautici voglio ringraziare la Fondazione cortese amico Giammarco Enrico Morbelli sano Fini
Io sono giustamente legata alla Fondazione alla scuola di liberalismo donna nega perché io con lei poi ho iniziato a est sono stata Bossi sta premiata della scuola di liberalismo di Napoli dove abbiamo iniziato non le prime scuole a Sant'Aspreno nella Camera di Commercio quindi o questo bellissimo ricordo
I donna media che dava questi premi ai giovani incitando ci insomma a continuare le ricerche verserà anche attivamente attivi politicamente nel tramandare i valori liberali
Poi sono Satan contentissima quando diciamo la scuola la fondazione mi ha invitato a entrare poi nel corpo docente per cui ancora oggi gli studenti della scuola di liberalismo ogni tanto sopportano le mie reazioni
Da statica del pensiero politico io non potevo non tornare a un classico e quindi realtà mi approccio a Luigi Einaudi da studiosa essenzialmente di Tommaso cosa però questo è importante perché voglio portare oggi l'attenzione su una nota un testo che inaudite
Ha dedicato al filosofo inglese
E che ancora oggi non ha di fatto uno studio critico su cui non è stato fatto uno studio critico né da parte degli studiosi l'inaudito né da parte degli studiosi di Tommaso si tratta
Di del testo la teoria dell'imposta in Tomasson bastassero Guingamp Petti Carlo Busini
Una nota presentata nell'adunanza del due luglio del mille novecentotrentatré
Alla classe di Scienze morali storiche filologiche della Reale Accademia delle scienze di Torino e pubblicata poi negli atti del mille novecentotrentadue trentatré nel volume sessantottesimo forse anche perché diciamo molto spesso i classici si tende no non vuole riprendere più quindi diciamo anche forse questo scritto dei naughty accaduto un po'nel dimenticatoio
E ed è un testo Brad è una settantina di pagine in realtà Harold sono dedicate le prime quindici più o meno
Che mi consente di
Rilevare
Due aspetti si sia quello di Minář d'interprete medio-basse sia dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista economico
Io in altri saggi e in altri luoghi altri convegni mi sono occupata della di riportare perché questo è stato anche tracciata diciamo di avvalorare questa cosa e ritmi di alta ho ricostruito la storica il mio mestiere è quello di ricostruire le interpretazioni in senso di dottrina economica di Thomas Hobbes perché Toma sopruso lo sappiamo in genere e fautori del grande Leviatano che sembra non dare spazio alla dottrina economica
E invece la la nota che oggi leggeremo di naughty dimostra il contrario
E
Anche appunto quello di poter annoverare finalmente Einaudi in questi tre acquisti interpreti
è inutile che vada a sintetizzare perché è nota e più la teoria di otto se non sappiamo che lo Stato nasce per patto un patto di autorizzazione che deve porre a un conflitto nella condizione naturale in cui l'individuo vede l'altro come nemico per cui non ci può essere alcuna forma di industrie di commercio ognuno è proprietario sul quindi qualcosa soltanto per tutto il tempo che può tenersi lo nel momento in cui viene istituito un patto e che nasce questo grande Leviatano tali prerogative economiche tra le prerogative statali scusate
Che sono anche delle prerogative economiche Leviatano di Hobbes crea di fatto con le leggi la proprietà privata quindi crea ah va be'seccano una metafora della corsa per cui ognuno compete e le leggi non sono altro che delle corsie che consentono agli individui Dino leggersi più nulla però per cui lo Stato non soltanto istituisce la proprietà privata
Ma e anche responsabile di gestire l'import ed export diversi di denaro in metalli preziosi
Chi sono tre capitoli in particolari di Leviatano che molto spesso vengono tra lasciati che sono il diciottesimo il ventiquattresimo il trentesimo che sono quelli prettamente più economici
E che di fatto
Ti danno un'idea di obeso totalmente differente ovvero che però basta la funzione dello Stato consiste sì nel garantire la sicurezza del popolo ma anche in tutte le altre soddisfazioni della vita che ognuno possa procurarsi con esita industria senza pericolo o danno per lo Stato
Ecco che proprio questi la funzione la l'espressione chiave che poi riprende inaudito
La funzione del sovrano consiste nel garantire la sicurezza
Einaudi lega il tema della sicurezza della pace pubblica così come enunciato da Hobbes
Per affermare che ovvio se fosse e il primo ancora prima di tetti posti limitati teorici ad elaborare una vera e propria teoria dell'imposta quindi dell'imposizione delle tasse scrive infatti Einaudi in alcune pagine l'Abi lapidaria Tommaso morbosa ha gettato le fondamenta della speculazione venuta poi sulla ragione dell'imposta
Dapprima egli pose il fondamento politico del canone dell'uguaglianza tributaria
Da diverse ragioni i cittadini sono indotti a ribellarsi dalla diffusione di Pardi dottrine dal Prix potere dell'ambizione e dal bisogno qui si interessa all'ultima
Einaudi quindi afferma Hobbes
Un teorico a una trilogia economica ed elabora una sua politica economica che funzionale complementare inserita nella sua teoria politica e quasi che secondo me anche una come Elena o di che non si sofferma soltanto sugli aspetti teorici di obesa ma entra filologicamente nei testi di otto e ne coglie anche l'evoluzione il primo testo che in auto infinita di Hobbes e decide nel mille seicentoquarantadue
In cui effettivamente oppose scrive questo abbiamo mostrato come una delle ragioni che dispone gli animi alla rivolta sia il malcontento che proviene dalla miseria e abbiamo detto anche che chi si è ritirata addosso con la sua pigrizia la sua prodigalità
L'attribuisce al governo che secondo lui gli succhia il sangue con le tasse
Ora può anche succedere che queste lamentele sono giuste allorquando gli aggravi finanziari non siano ripartiti con equità tra i cittadini
Quello che sarebbe un peso lieve se ripartito sul tutti se molti vi si sottraggono diventa per gli altri gravoso e anzi intollerabile
E gli uomini sopportano ancor più male mal volentieri questo peso l'ingiustizia della distribuzione
Perciò si lotta con grande accanimento per ottenere l'esenzione delle tasse e i meno fortunati in questa contesa detestano come vinti i più fortunati
Inoltre poiché quel che i cittadini pagano allo Stato non è in ultima analisi che il prezzo della pace
Si deve far sì che fruiscono in qual modo della pace Pachino tutti nella stessa misura contribuendo col denaro con la loro opera al finanziamento dello Stato
Questa secondo Einaudi è la base della teoria dell'imposta di Hawks ovvero l'imposizione fiscale però blues non è legata alla ricchezza dello Stato
Ma atteso che lo Stato restituisce i suoi cittadini sudditi in cambio della pace e della sicurezza
E siccome tutti sono uguali nell'essere difficili e nel vivere in uno stato pacifico grazie Leviatano imposizione delle tasse allora deve essere uguale Italia non ci deve essere almeno all'inizio diciamo passa secondo in alti
Nel definire una proporzionalità tutti quanti sono uguali davanti allo Stato perché lo Stato garantisce tutti quanti in ugual misura pace e sicurezza quindi ognuno paga una uguale insomma tutti sono uguali anche nell'imposizione delle tasse
Elena oggi guardate eh talmente appunto da
Coglie neanche un elemento che io poi ho cercato di rilevare anche in altri interpreti che però non hanno giustificato questa lettura dal punto di vista filologico perché Einaudi afferma che di fatto una volta creato lo Stato e gli individui o Bersani cittadini avversari sudditi obiezioni sono completamente completamente liberi di arricchirsi come vogliono
Lo Stato non gestisce più i loro beni la loro proprietà
Possono vendere possono ingrandirsi possono fare tutto quello che vogliono purché non leda hanno e anche se sono più ricchi così sono meno abbienti la proporzionalità delle imposte non cambia
Questa è di fatto secondo Einaudi una lettura in senso poi futuro liberale di un filosofo che invece in genere viene appunto indicato come semplicemente assolutista
E non si pone anche un'altra domanda
Ma e possibili com se non si sia posto il problema di collegare l'imposizione fiscale
Al guadagno o alcun sumo
Einaudi inizialmente si sofferma solo sul decine dice che queste proporzionalità non c'è
Poi passa all'analisi invece di un altro scritto del mille seicentocinquanta il De corpore politico dove Aldo se di fatto si evolve e afferma che il se proprio ci deve essere una proporzionalità nelle dell'imposizione delle tasse questa deve essere collegata al consumo e non al guadagno che effettivamente su quanto ognuno consuma perché il guadagno è qualcosa che attiene alle capacità individuali e quindi queste non devono essere tassate perché c'è chi magari agli stessi beni però guadagna di più perché se Vieri poi se li conserva quindi ha un patrimonio più grande e quindi deve essere fatto su quello che consuma allo stesso modo riprendendo anche le viaggiano e quindi quello che il periodo si dirà successivamente l'anno dopo nel mille seicentocinquantuno
Einaudi afferma che opposero sembra porsi a un certo punto il dilemma se possa essere io passato oltre a consumo anche il reddito il patrimonio cioè quello che ognuno accumula
Dice Einaudi e mi attardo sta forse non se ne rende neanche conto sembra in introdurre il tema delle imposte dirette imposte indirette papero non va avanti e quindi diciamo le questa risposta non
A possiamo dire scrive infatti Einaudi non è chiaro se l'ho presa abbia chiaramente venduta la sostituzione che gli fa dell'un concetto all'altro forse vi è stato condotto quasi senza avvedersene
Dal fatto che le imposte dei tempi suoi assumevano frequentemente come base imponibile dei redditi o guadagni l'ammontare della ricchezza posseduta ossia del patrimonio base Fallaci apparire dell'Oblast'perché contrastanti a supremo principio dell'uguaglianza
Infatti queste richiede che i cittadini
Ugualmente godano dei vantaggi della pace pubblica e quindi paghino ugualmente quindi e in altri ritorna a ripetere pari uguaglianza pari sicurezza pari pace quindi in posizione uguale
E quindi
Da questa nota quindi quello che rileva Inaudi è proprio questo che inondazioni vale il principio del beneficio o della protezione il quale non deve essere inteso nel senso del prezzo pagato per i singoli servizi resi dallo Stato
Ma quello generale e chi Einaudi cita ancora Oddo sa dell'M tre partisse Trezzi Umma della controprestazione per il Benefit vai comunque
Per il godimento della Pisana liberti della remunerazione dovuto a coloro che detengono la pubblica Spada per l'opera prestata nel difendere i cittadini nell'esercizio delle loro industrie professioni nell'assicurare a dirsi ringiovanimento on line
Quindi
Dice in altri ancora ridere leggendo Obus il diritto all'imposta non è una conseguenza del diritto di forza perché in genere opposi venne identificato con la legge come atto di forza e decisione politica
Ma il diritto all'imposta nasce dal fatto che lo Stato adempie ad un ufficio suo proprio ed è quello di creare una società politicamente organizzata in cui il cittadino può parimenti raggiungere i suoi scopi
Dalla disamina di questa nota
Ed è in house disco obese secondo me emergono alcuni elementi importanti il primo e che Einaudi acutamente diventa fino a Mosca lo dicevo prima
Non c'è contraddizione tra politica ed economia Aldo sa a una teoria economica
Che non si contrappone anzi e complementare e si iscrive perfettamente nella sua costruzione politica anzi e frutto della costruzione politica chi vuole la pacificazione tra gli individui
La seconda
è quella di una lettura possibilmente in senso liberale dell'Algeria economica
Dio sappiamo bene che ove si è stato avvicinato al mercantilismo tetti è un mercantili sta ed è direttamente agli Evo
Di Odessa molti hanno avvicinato teoricamente la Cirio persiana ammessa al alla teoria delle se fare e alla mano invisibile di stampo smettiamo
Ma soprattutto ha basi in genere viene considerato il fautore della di una teoria che ha elaborato la società capitalistico borghese
Il primo a leggerlo in questo senso e tre anni se poi ci sono gli atti interpreti ma cristiani come Bocchino come Horkheimer ma soprattutto McPherson è che ha l'individualismo bensì hanno dedica un testo insieme poi anche alla interpretazione della lettura
Di John Locke
In altro senso leggendo altri passi alcuni come Keith Thomas eretti minestrina invece hanno addirittura
Per converso interpretato abuso come fautori di uno stato sociale perché effettivamente in quel capitolo trenta che vi dicevo è quello più economico che rivelano obesa afferma che lo stato di farsi carico di chi non è capace di lavorare e quindi deve essere aiutato in quanto meno ambiente
Ma l'elemento importante che finalmente grazie a questa nota noi tre tutti questi tecnici che hanno in un certo senso letto a Bosa dal punto di vista economico possiamo annoverare anche un italiano enormi italiano qualunque che il dei servizi inaudite
Einaudi che a differenza dei suoi colleghi Inter si non si sofferma sugli aspetti più classici della Cirio Graziana sceglie l'individualismo rigorismo la concorrenza inoltre ma va oltre
Esamina effettivamente quel passi puramente economici che sono tra lasciati invece degli studiosi di Hawks
E afferma che attraverso questi si può intendere realmente il fine del funzionamento dello Stato che
Getta così una luce diversa su un pensiero che di fatto il tutto tondo quell'odio sedi coinvolte la filosofia il diritto ma anche
L'economia per cui secondo Inaudi lo Stato però se nel creare quelle corsie che evitino la corsa morte che contraddistingue la condizione naturale
Tutela del benessere dei sudditi benessere che anche economico piatti ognuno deve può godere dei frutti del proprio lavoro del commercio senza dimenticare i meno fortunati ed è questo il senso delle quelli su pressione passi è pubblica
Che secondo Einaudi è legato alla politica economica di Opus ed è questo il fine della nota e in al Diana degli dedicata perché conclude ovvio sopra dal termine della Inaudi scusate al termine della sua nota
è vero che oppose sulla dottrina dell'imposta sul suo godimento perché arriva quasi a un certo punto senza badare a di ma non si può non rilevare come le sue idee siano piccole schegge perdute in scrigni Rip Curl miti gemme splendenti vi ringrazio
Ringrazio la professoressa di bello per averci offerto questo
Lato inesplorato due sulle no Udine curioso
Anche le vero puro rigorosamente rispettato i nostri tempi loro viviamo il il ruolo L'Espresso di bel nuovo cortesia devono e possono qui
Buonasera buonasera a tutti innanzitutto io ringrazio con grande piacere con grande riconoscenza
Il centro di studi Salvemini e chiaramente il suo presidente Giammarco fonderanno Altavilla per questo graditissimo invito e ovviamente ringrazio anche tutti gli enti tutte le associazioni che hanno contribuito all'organizzazione di questa importantissima iniziativa culturale e scientifica
Mi dispiace moltissimo non essere in presenza fisicamente lì con voi ma purtroppo un impegno istituzionale accademico
Dell'ultimo momento dal quale non ho avuto alcuna possibilità di sottrarmi mi ha costretto in qualche modo a restare appunto a Roma
Ma appunto ci tenevo particolarmente in qualche modo a offrire il mio contributo per questa ripeto importante importante iniziativa
Nello specifico la mia relazione riguarda un diciamo in rapporto che allegato Luigi Einaudi con Cesare Merzagora
Cesare Merzagora noto ai più presidente del Senato dal mille novecentocinquantatré quindi poi ad oggi la più lunga presidenza del Senato della nostra Repubblica
Merzagora come Einaudi
Legati sia pur con declinazioni diverso e con sensibilità diverse alla dimensione alla dimensione liberale
Merzagora come Einaudi con una profonda formazione tecnica prima ancora che da uomini politici Merzagora come Einaudi
Grandi e convinti euro previsti e questa è un po'l'elemento dell'europeismo è dal mio punto di vista l'elemento che maggiormente lega i nostri due autori
Voglio anche subito mettere in evidenza che il rapporto Einaudi Merzagora è un rapporto legata ad una reciproca stima e e amicizia nonostante lo ripeto le differenze inevitabili anche da un punto di vista culturale
Profonda stima e amicizia che tuttavia come diciamo spesso accade non in qualche modo evitò delle polemico comunque delle vedute diverse tra i nostri due grandi uomini prima tecnici deboli politici l'Europa dicevo l'Europa è però l'elemento che maggiormente avvicina Einaudi bomber zavorrato anzi si prendiamo le carte Merzagora
Molti ancora inedite ci accorgiamo che in molti casi Einaudi è considerato da Merzagora un punto di riferimento anche nella sua stessa visione d'Europa
Qual è la divisione dell'Europa del nostro Merzagora
Merzagora crede profondamente nel processo di integrazione non soltanto economica ma direi soprattutto politica e culturale dell'Europa occidentale quindi nell'ambito della dimensione della guerra fredda del secondo dopoguerra Mezzago ora come del resto Inaudi
Profondamente convinto della necessità
Di superare
La dimensione dello Stato nazionale
E quindi di debellare
L'esasperato nazionalismo che è stato causa anche per lui dello scoppio della seconda guerra mondiale superare la dimensione dello Stato nazionale
E dar vita in qualche modo ad un'autorità sovranazionale capace di integrare politicamente visitati dell'Europa occidentale
Questa è la visione di Merzagora che in questo senso capirete bene e molto vicina a quella di Einaudi
E in questo senso ho parlato di integrazione politica e di integrazione culturale ma un elemento molto importante che Merzagora condividiate evidentemente con è inaudita è il tentativo di procedere verso anche un'integrazione militare dell'Europa occidentale un tema quest'oggi drammaticamente di grandissima attualità Merzagora eh
Assolutamente a favore della firma e della ratifica che poi non si realizzò del trattato CEE coloro che avrebbe dovuto dar vita a una comunità europea di difesa primo nucleo fondamentale di un esercito europeo
Quindi Merzagora accetta la dimensioni atlantica accetta come Einaudi l'inserimento all'interno di una alleanza che de negli Stati Uniti come punto di riferimento anche da un punto di vista militare ma altresì come in altri ritiene importante la l'avviamento di una politica europea capace di garantire quella che oggi chiameremo autonomia strategico cioè una graduale in quanto inevitabile integrazione militare degli Stati europee
Ed infatti Merzagora è profondamente rammaricato del fallimento di quel progetto acerbe che come sapete fallirà dopo la firma del trattato nel mille novecentocinquantaquattro poi che appunto la mancata ratifica del trattato da parte della Francia poi creerà le condizioni per la totale involuzione del processo di integrazione militare dell'Europa occidentale
E una scelta completamente diversa nel processo di integrazione europea dopo il mille novecentocinquantaquattro sì accantonerà
Ahimè per molti decenni il progetto di un'integrazione politica e militare dell'Europa e si procederà in modo direi esclusivo ad una integrazione funzionalista che punterà in modo esclusivo sull'integrazione economica e commerciale è questa evidentemente una scelta che non proverà
Certamente meno Merzagora anni Riina Main Inaudi una esaltazione certo Merzagora che vivrà poi fino agli anni Novanta una lunghissima vita anche politica alla fine
In modo molto pragmatico devo dire accetterà questa diversa evoluzione del processo di integrazione europea ma accettare non vuol dire condividere Merzagora continuerà a sostenere la inevitabile rilevanza di una scelta quindi realista ed è un elemento che lo unisce ancor di più a Rinaldi un processo di tutte
Ogni europea che anche secondo me Zagora dovrà prendere una direzione federalista
La zavorra era un grande ammiratore dell'opera di Carlo Cattaneo no dei suoi famosi Stati Uniti d Italia e Stati Uniti d'Europa e quindi il modello europeista di Merzagora venite qui le grandi similitudini anche con le inaudite
è un modello che doveva diciamo portare alla nascita dei famosi Stati Uniti d'Europa già teorizzati
Nella dimensione ottocentesca da Carlo Cattaneo
Quindi vedete in realtà che quando parliamo delle prospettive europeiste di ieri inauditi Merzagora troviamo grandissimi punti di contatto cento
In Merzagora ma questo è inevitabile perché ripeto la vita di Merzagora una vita molto lunga che appunto arrivo fino alle soglie degli anni novanta quindi Merzagora poteri riflettere potente guardare lo sviluppo l'evoluzione del processo di integrazione europea in Merzagora c'è una accettazione anche in virtù delle logiche bipolare della Guerra fredda
Della evoluzione o meglio della involuzione devo dire del processo di integrazione europea è chiaro che Merzagora ad esempio negli anni settanta
è convinto che nell'immediato non si possa realizzare un'Europa terza forza un'Europa occidentale terza forza c'è un'Europa capaci di contrastare nella politica internazionale
I due grandi giganti Stati Uniti e Unione Sovietica ma se andiamo a guardare gli scritti di Mazzarrà anche degli anni settanta e degli anni ottanta
C'è un costante riferimento al modello europeistico di Einaudi e c'è un altro grande punto di riferimento che è un po'anima tutta la carriera politica di una zavorra e che Alcide De Gasperi ecco
Quando Merzagora parla degli anni settanta e negli anni Ottanta d Europa
L'urbanesimo iscritti anche sul Corriere della Sera e nelle sue carte inedite l'OPA ripeto avendo come punti di riferimento principali Alcide De Gasperi da un lato e Luigi Einaudi dall'altro
Questo perché secondo il nostro autore il vero modello europeista è quello teorizzato da questi due grandi uomini politici
E questo è un modello dice Mazzacurati dovrà alla fine prima lire se l'Europa Borra ritornare a giocare un ruolo centrale nella politica internazionale
Quindi vedete c'è un punto di riferimento costante della figura di Einaudi in tutta anche l'azione europei si dica del nostro Cesare Venza
Ma io vorrei però scendere un po'più nei dettagli soprattutto delle legame della rapporto
Sì Merzagora riuscì a intrecciare in curva inadatti lo ripeto non sempre un rapporto solare alle volte anche legato a delle critica delle osservazioni tra virgolette critiche già dei punti di non contatto tra i due ma Sempre lo ripeto legata ad una profonda prima e amicizia ed è proprio Merzagora dire quanto sto sostenendo e cioè la considerazione dinamico quale modello di riferimento è qui mi permetto di citare Merzagora proprio per in qualche modo farvi comprendere meglio quello che sto affermando nel mille novecentosessantacinque
Del mille novecentosessantacinque
Merzagora pronuncia proprio un discorso commemorativo appunto su Luigi Einaudi e utilizza queste parole nel parlare appunto del suo amico
Dice di Einaudi Einaudi full attenzione indicazioni più alta della umana aspirazione a quella libertà
Che tale soltanto se comune in tutti i campi e ritrova i suoi limiti unicamente nel rigoroso rispetto delle leggi e dei diritti degli altri
Di quella libertà perseguita il realizzata come il fine supremo
Della personalità umana e come principale ragione di vita e di progresso dei individui e dei popoli
Quindi ecco credo che già da queste parole si possa facilmente comprendere la grande stima che la grande ammirazione
Che Merzagora nutriva nei confronti di Luigi di Luigi e Ina
Torniamo però un po'indietro all'indomani del secondo dopoguerra Merzagora e Einaudi pur per un brevissimo periodo furono due ministri in un esecutivo di De Gasperi nello specifico
Nel quarto governo De Gasperi che vide la luce all'indomani del ventuno giugno del mille novecentoquarantasette
Proprio per Gasperi volle profondamente la presenza di due grandissimi tecnici qualificati come e in altri eccome Merzagora
All'interno del suo quarto esecutivo
E nello specifico come sapete
Luigi Einaudi fu ministro del Bilancio mentre Merzagora fu il ministro del commercio con l'estero quindi vedete che appunto e questo basta guardare anche le carte De Gasperi per in qualche modo averne la prova la conferma De Gasperi voleva appunto che il suo esecutivo forse in qualche modo anche
Arricchito a livello scientifico-culturale da elementi di grandissimo prestigio e di grandissime capacità anche economiche finanziarie ecco allora che l'asceta di inaudite come ministro del Bilancio e di versavano quel ministro del Commercio con l'Estero erano ripeto queste delle scelte assolutamente
Voluti dal nostro acide De Gasperi
E devo dire che questo esecutivo questo quarto governo De Gasperi e ben più degli altri di quelli precedenti l'appoggio
Diretto da parte e della Confindustria dello stesso Angelo cosa anzi proprio Angelo Costa saluto con grande positività e la presenza di Einaudi e anche di Merzagora all'interno di questo esecutivo ora non mi soffermo
Perché ovviamente andrei fuori traccia un rispetto al mio intervento non mi soffermo sugli importanti sull'importante ruolo giocato sicuri tempo così breve da Einaudi all'interno
Di questo esecutivo voglio solo ricordare l'importanza della linea inaudite la cosiddetta linea Inaudi per quanto riguarda la stabilizzazione la stabilizzazione della lira
Ma voglio dire la presenza di Padova di questi due grandi uomini questi due grandi tecnici rassicuro anche profondamente gli Stati Uniti e quindi al tempo stesso permise anche a livelli internazionali di offrire maggiori credibilità internazionale al governo italiano
Dicevo prima che in ogni caso il rapporto Einaudi Merzagora pure di diciamo legata ad una profonda stima amicizia reciproca non fu esente anche la critiche reciproche
E in questo senso voglio qua ricordare una critica una veduta diverso di Merzagora rispetto a Einaudi per quanto riguarda appunto la sua
Linea di ministro voglio riferirmi nello specifico ad uno scritto inedito di Merzagora delle mille e novecentoquarantotto che vi leggo e poi lo commenterò
Così scrive Merzagora nel mille novecento quarantotto riferendosi a e in ambiente
Dice Merzagora Einaudi in tutta la sua politica ha visto essenzialmente il problema del bilancio e il problema monetario
Io ho avuto sempre davanti a me il problema della produzione e dei traffici internazionali è più che logico che date le rispettive posizioni vi siano stati e vi siano dei punti di vista alle volte contrastanti
E qual era in qualche modo la critica che Merzagora muoveva nei confronti di una o di la critica era quella sostanzialmente questo si legge poi in altre carte anche inediti del nostro Merzagora che la zavorra tra virgolette rimproverava Inaudi di essere molto vicino agli interessi delle banche
E quindi tendente a difendere in qualche modo la lira anche a danno secondo almeno per Zamorano degli esportatori di contro a quella che era la sua veduta quella di Merzagora
Più collegato inevitabilmente al mondo industriale e quindi proteso d'altra parte a tutelare le esportazioni anche sacrificando la lira
Quindi è chiaro che da qui Napoli una dialettica tra i due ma ripeto una dialettica molto civile molto pacata nella quale c'erano due posizioni che si andavano chiaramente a confrontare ma sempre ripeto
Senza come dire intaccare quella stima e quella detto reciproco e di questo affetto reciproco e di questa stima nei confronti di Einaudi Merzagora
Diede testimonianza quando proprio Einaudi indenne presidente della Repubblica infatti in un bello scritto sul Corriere della Sera dal titolo
Seguire la via del quindici maggio mille novecentoquarantotto lo stesso Merzagora si complimenta pubblicamente Corrinaldi per appunto
L'insuccesso per il successo alla presidenza come Presidente della Repubblica e leggo qui lo scritto di Merzagora
Attraverso il travaglio di due giorni di votazioni è uscita infine luminosa la nomina del nuovo capo dello Stato la scelta al punto in cui erano giunte le cose non poteva essere più perisce
I più degna e riconosce che la nobile figura di Luigi Minardi il cittadino lo scienziato e l'italiano l'esemplare
La politica di Naomi è ormai divenuta argomento di esame e di studi anche al di là delle nostre frontiere Elisa viene dibattuta ed è oggetto di viva ammirazione in tutti i Paesi al governo abbiamo una forza in meno ma la sua politica non deve essere rovesciata in alcun modo quindi vedete che in realtà Merzagora pur avendo criticato da alcuni aspetti la linea di di Einaudi e nella vede le le diciamo le grandissime delle riconosce le positività e al tempo stesso anche evidenzia la sua felicità nella diciamo Scelta di Einaudi come nuovo presidente
Della repubblica in realtà in una lettera che Merzagora invierà al suo amico Giuseppe Luraghi
In una lettera sempre del marchio quarantotto
Precedente però all'elezione di Einaudi come Presidente della Repubblica
Zavorra farà una confessioni importante cioè e confesserà al suo amico Luraghi
Di avrei fatto di tutto di stabilità facendo di tutto per evitare la nomina di e Inaudi come presidente de la Repubblica non perché non ne fosse degno onore non avete non avesse in qualche volo tutte le caratteristiche per poterlo diventare quanto per l'importanza di Einaudi come ministro del Bilancio e infatti leggo questa lettera questo passaggio di questa lettera a Luraghi dove per Zago ora così afferma
Sto facendo quanto posso per convincere tutti dell'assoluta necessità che Inaudi rimanga al suo tavolo perché sarebbe una gravissima perdita per il Governo e per il Paese
Se questo grande italiano lasciasse la sua fattiva poltrone attuale
Peraltro la poltrona più dorata ma almeno e vicenda ecco quindi questo per farvi capire poi realtà
L'importanza che Merzagora attribuiva alla figura non solo del tecnico dell'uomo di cultura ma anche del politico in Luigi Einaudi
Questo rapporto di stima reciproca continuerò inevitabilmente anche anche all'indomani degli anni cinquanta
Molto interessante che proprio le zavorrata nel mille novecento nel mille novecentocinquantacinque fu in un primo momento
Indicato o dalla DC di Amintore Fanfani come possibile successore allo stesso Einaudi alla presidenza come presidente della Repubblica
Ora non mi soffermo non mi soffermo su o diciamo questa vicenda che poi in realtà come sapete finirà non secondo le aspettative dello stesso Merzagora perché
Indubbiamente poi decide di Gronchi farà in qualche modo crollare quello che era un po'il Progetto almeno iniziale della DC di Fanfani
è però molto interessante e qui lo voglio ricordare quanto poi a distanza di molti anni lo stesso Merzagora affermerà nello specifico in un articolo sul Corriere della Sera del settembre del mille novecentottantadue ricordando appunto quei giorni quelli successivi appunto alla fine della
Del mandato di Einaudi e quindi alle successive elezioni così girarle zavorra nell'ottantadue ricordando quindi avvenimenti
Durante le elezioni per la successione del grandissimo e inaudibile inaugura la stima no
Chi li nutriva nei confronti di Napoli veniamo diciamo nell'ottantadue dicevo durante le lezioni per la successione dei grandissimo Inaudi alla Presidenza della Repubblica si ebbe il primo esempio di franchi tiratori ed infatti l'operazione Gronchi
Ebbene confine
Per la dissidenza massiccia di un centinaio di parlamentari della DC
Con l'appoggio delle due estreme destra e sinistra i dissidenti vinsero contro compagni segretario del partito già combattuto allora come futuro cavallo di razza della DC e quindi quando pochi è una riflessione che
Beh zavorra fa a distanza di molti decenni
Su quelli avvenimenti che poi portarono in qualche modo all'elezione di Giovanni Brocchi ma e qui è l'ultimo punto che voglio toccare
Einaudi in viene considerato alla stregua di De Gasperi davvero zavorra come un elemento di Garanzia dei valori fondanti della Repubblica italiana come uno degli uomini capaci anche all'interno della dimensione nazionale
Di bloccare quel fenomeno che Merzagora denuncerà poi per tutta la sua carriera politica legato alla cosiddetta partitocrazia il sopravvento di partiti rispetto all'aula parlamentare e la soggezione del Parlamento rispetto agli interessi degli stessi partiti attraverso dinamiche clientelari
E al tempo stesso certamente non legate alla Rispetto del mandato popolare che porterà ripeto Merzagora battersi all'interno della dimensione parlamentare all'indomani degli anni sessanta
è come se con la morte di De Gasperi dopo le il cinquantatré cinquanta quater con la fine anche della stagione piena UPI quella involuzione che Merzagora aveva già intravisto all'indomani
Della nasce della Repubblica si poste maggiormente consacrata
E in questo senso è molto interessante almeno dal mio punto di vista quello che accade quello che accade nel mille novecentosessanta Merzagora lo ricordo è il presidente del Senato dai cinquantatré ma Merzagora
Dopo uno dei suoi tanti discorsi contro la partitocrazia all'indomani lo ripeto del
Ventinove febbraio del mille novecentosessanta e e all'indomani di qualche giorno dalla caduta
Del secondo governo Segni presenterà le sue dimissioni coda Presidenza del Senato poi queste dimissioni verranno qualche modo ritirate ma in segno di protesta contro quella involuzione partitocratica che si scorgeva presenta le sue dimissioni
Perché vi sto raccontando questo avvenimento beh perché in questo caso in questo caso Luigi Einaudi in una lettera del quattro marzo mille novecentosessanta testimonierà tutta la sua vicinanza allo stesso Merzagora e vi leggo uno stralcio di questa lettera di rabbia Merzagora
Caro Merzagora
Volevo scrivergli subito il mio compiacimento nel leggere ai che avrei dovuto invece ascoltare ma purtroppo nonostante la salute ottima la difficoltà del camminare da solo in seguito ad una caduta da sedia due anni fa mi fa evitare di uscire
Salvo eccezionalmente da Casa P. dal giardino
Avrei dovuto ascoltare di Siena Udine due di curiose parole sui partiti sulla corruzione e sulla trascuratezza del Parlamento
Il tempo passò e venuto a casa a Missiroli affidati a lui il compito di trasmettervi le mie congratulazioni e il mio dissenso
Dalle ventidue
Dimissioni quindi vedete ancora negli anni Sessanta la grande stima il grande diciamo affetto reciproco che lega che hanno legato e che legarono questi due gravi protagonisti qui grandi statisti chiare liberale della nostra dimensione politica italiana
Io mi fermo qui perché sono andato oltre il tempo a me assegnatomi io vi ringrazio ancora della vostra attenzione
Vi auguro un buon proseguo di lavori e spero vi siano a premi anche occasioni di incontro grazie dell'attenzione e appresso
Io ringrazio il professor Berardi per questo contributo che ha voluto inviarci
Per le riflessioni su due figure fondamentali della
La la storia repubblicana sui loro rapporti su quello che
In prospettiva le loro riflessioni offrono di materiale per anche il nostro intendere Ristuccia istituzioni e loro vicende anche oggi
Vede dopo contributi di questa levatura sia dal punto di vista storico che dal punto di vista dell'analisi politica
Uno si trova dovendo chiudere
A a mal partito
Perché diciamo di fronte a voci più alte ebbene moderare la propria e cercare di con di contenersi
Ragione per la quale il mio intervento dedicato alla corrispondenza tra Rossi Einaudi
Sarà Breve come usa dire a Napoli compendio uso
Io vorrei cercare se mi fosse possibile di evocare in tutti voi
Quale potrebbe essere la vostra reazione se domani mattina venisse improvvisamente per un motivo che sapete profondamente ingiusto
Tratti in carcere
Quale sarebbe la vostra reazione se in questo carcere dove non vi viene offerto
Né una penna né un foglio di carta se non raramente
Per per scrivere a casa
Voi trovaste a dover rimanere per anni è anni
Nella posizione di potersi di poterci rimanere forse tutto il resto della vostra vita
So quella che sarebbe la mia reazione probabilmente sarebbe una reazione di sconforto sarebbe una reazione di lasciarsi andare sarebbe una reazione anche di rabbia per quello che ci può essere successo
Ebbene
Questa non fu una reazione di un personaggio
Tanto rilevante quanto spesso poco conosciuto della nostra storia repubblicana che Ernesto Rossi
Ernesto Rossi trasformo la galera per sei e per gli altri in una sorta di università perpetua
Vedete ci sono lettere di suoi compagni di cella
E
Prima scrivono e i loro parenti mandami una coperta mandami qualcosa da mangiare manda neo
Certo in tal Rivarossi emissione schermo mandami il trattato di PVC sull'economia mandami il trattato di Mrs ma perché Rossi ci fa una cava così che dobbiamo studiare dobbiamo cambiare dobbiamo migliorare e quant'altro
Figuratevi che non avendo a disposizione
Carta penna che sono indispensabili per lo studio i grafici li facevano con il filo che gli davano per rammendare i loro vestiti quindi li tirano a terra e facevano i grafici
Per scrivere quando noi veniva data la penna per per scrivere a casa
Accadeva che le guardi abbattessero con i manganelli alle inferriate per vedere se non fossero state segate loro pazientemente raccoglievano quel poco di
Ferro arrugginito e lo utilizzavano per scrivere
I fogli
Altro non erano che i fogli della carta igienica risparmiati accuratamente per poter continuare a studiare e questo lavoro trascinante Siss penser dalla storia all'economia alla finanza
Veramente a tutti gli ambiti dello scibile umano per Rossi per coloro che c'erano che erano con lui
Ma tutto questo era impossibile senza un aiuto senza qualcuno da fuori che sostenesse come poteva
Questo questo sforzo titanico
Ebbene per Rossini con grande coraggio riconosciuto dallo stesso rosse perché avere a che fare con un internato per ragioni politiche era comunque un bel rischio
Una delle persone oltre alla famiglia e alla moglie
Che lo aiutavano che lo sostengono in questa prova fu punto Luigi Einaudi
E guardate è impressionante
Prendere in mano il carteggio tra Einaudi e Rossi
Leggerne le lettere diceva beh questi due innanzitutto oggi nessuno di noi si sognerebbe di mettersi a tavolino e iniziare a scrivere una lettera di quattro cinque pagine
Nella quale tre quattro forse tutte e cinque le pagine sono dedicate ad analisi economiche Hammad analisi culturale ad analisi poco politiche approfonditissima e con Vattani
Cifre e informazioni ma soprattutto è impressionante come il carcere
Quello che sta soffrendo Ernesto Rossi e dall'altro la vicenda politica che Einaudi affronta fuori che certo non lo vede felice
Abbiamo sentito dalle che cosa poi alla fine sarà costretto a fare anche lui per sfuggire alla repressione nazifascista questi due lontano i loro temi con una serenità e una
Direi una capacità isolarsi e di di confrontarsi davvero straordinari
Parlano i due in un momento in cui
Se uno avesse dovuto scommettere avrebbe dovuto scommettere sulla vittoria del nazifascismo quindi dagli anni quaranta quarantadue pensano a quello che potrà essere il futuro dell'Italia
Pensano a come cambiare l'Italia penso no come trasformare l'Italia in un Paese moderno e quindi c'è da fare c'è da riformare
L'agricoltura all'epoca in mano
Pochi latifondisti c'è
Da rifare la struttura del continente perché non non potranno essere nuovamente gli Stati nazionali
Con il disastro che hanno fatto a portarci nel futuro purtroppo siamo ancora come ci ricordava il professor Napolitano
Pagando le conseguenze di non essere stati più preveggenti in quel momento
E c'era da fare
Ed è questo il punto sul quale ci tengo soffermare la vostra la nostra attenzione stasera c'era da rifare la scuola
C'era da creare uno strumento un'istituzione scolastica che potesse offrire al Paese un anno un solo una nuova classe dirigente ma un nuovo livello di cittadinanza per il Paese che l'Italia sarebbe stato
Vedete i socialisti ripetevano sempre
In Parlamento una frase che il io ricordo
Con molto approfondita dicono volete vedere la vera la reale differenza tra chi è livornese che proletario tra chi alle a disposizione il denaro e chi no
Entrate nelle loro case guardate le pareti
I figli dei proletari non hanno lì perché i figli dei borghesi
Il che non è nemmeno più vero purtroppo in molte case di borghese
Senza contare in quelle dei proletari ma certo rimanere il punto
Che l'istruzione e la differente possibilità di istruzione dei giovani rappresentasse un discrimine tanto più odioso perché non basato sulle capacità dei singoli ma sulla loro nasce
E quindi questi due grandi uomini che guardano al futuro si interrogano su quella che potrebbe essere la la scuola del futuro perché non fanno badate bene non certamente avendo presente
L'impronta la necessità di giustizia da dare questo istituto ma tenendo ben ferme
Le loro visioni sui dati su le realtà dei dei fatti sulle realtà del mercato su ciò che non si può cambiare ma eventualmente solo indirizzata
E quindi la scuola lei scuole perché sono differenti e spesso vivamente contrastanti che emergono da un lato quella di Einaudi dall'altra quello di Rossi tra una serie di lettere che iniziano nel quarantadue
Sono due scuole che non si pongono semplicemente
Così vorrei dire
Come lei vede le Bellani me l'obiettivo di dare giustizia no
Si pongono il problema di che cosa sarà degli studenti quando saranno uscite dalle loro scuole
E uno dei problemi essenziali è Cusani accadrà da un punto di vista lavorativo di questi studenti quando saranno usciti dalle scuole
Ebbene la risposta di Rossi
è
Il mercato
Discinte
Quali professioni di quali professioni in un invece il termine dato momento alla collettività biscotti e come lo decide lo decide in un modo molto semplice
Più vengono pagati quei professionisti dei quali non solo c'è maggior domanda ma c'è minore offerto
Quindi la scuola non può essere semplicemente strumento di educazione ma deve essere anche strumento di Indirizzo dei giovani
Verso quei settori dove sia maggiore bisogno di loro per cercare anche da un punto di vista squisitamente delle retribuzioni riportarle su valori che possono essere considerati accettabili
Prossimo immagina vedete è una scuola estremamente diversificata
Contanti differenti indirizzi nei quali indirizzare scusatemi la ripetizione i giovani e le loro aspirazioni un indirizzo che badate bene sarebbe basato su un esame ognuno per rendere sulla base dei propri risultati in sé missato
In quella casella dove è più potrebbe fruttare alla collettività e allo stesso tempo
I posti di questi corsi oggi pensiamo a al sistema del numero chiuso in determinate facoltà ma per Rossi
Questo sistema non doveva semplicemente proteggere tra virgolette IVA
Diciamo i vantaggi delle categorie soprattutto delle categorie professionali ma invece doveva riequilibrare
Lei non me n'era azioni delle diverse categorie Rossi si chiede perché un avvocato un ingegnere un architetto guadagna più di un operaio
La risposta dice
Il mercato sta anche e soprattutto nel fatto che di determinate categorie c'è una certa disponibilità e di altre una inferiore
E quindi questo porta a un rialzo delle retribuzioni un rialzo non basato sulle competenze
E quindi se mi stare i giovani verso determinate categorie non è semplicemente un esercizio Dias secondamento delle loro inclinazioni neanche un modo per far sì che se per esempio nella categoria dei degli ingegneri o degli architetti
C'è la possibilità di sfruttare il numero minore per alzare i prezzi ebbene si indirizza erano dei giovani verso proprio verso quella categoria in modo tale che i prezzi mediani alla fine delle diverse categorie si troveranno
Bene o male
Ad avvicinarsi e che così mercato il sistema
Della delle varie professioni delle varie necessità del pubblico verrebbe verrebbe compensato
Tutto questo a fronte di uno sforzo titanico che per lo si doveva vedere immediatamente nella frattura del dopoguerra ripeto in un momento in cui il dopoguerra sembrava Nigro
Investire sulla scuola per formare quei docenti che lo Stato Albertino e poi quello fascista non avevano offerto ai loro cittadini
Un'azione che doveva essere tanto più vigorosa quanto le macerie della guerra avrebbero richiesto una classe di cittadini preparata è una classe di cittadini veramente ridotto
Ebbene Ross che in realtà involontariamente perché fu la moglie a sottoporlo al presidente era odi
Einaudi che all'epoca
Diciamo non aveva non immaginava probabilmente nemmeno lontanamente che sarebbe stato poi alla guida del di uno Stato repubblicano with monarchico tra l'altro
Rossi presentai indirettamente per mezzo della moglie queste sue ire a Einaudi il quale
Presenta gli oppone
Un terrore
Veramente oserei dire sacro per quella che possa essere la pianificazione degli indirizzi scolastici
Lui dice lasciamo studiare a ciascuno cosa vuole per il tempo che vuole cerchiamo di offrirgli le possibilità
E badate bene
Einaudi
Offre oltretutto due altri due critiche al progetto di Rossi che oggi suonano forse alla nostra sensibilità un po'strane per esempio dice io sono contrario all'obbligatorietà della scuola
I livelli superiori e dice dobbiamo lasciare a alle classi soprattutto alle classi subalterne la possibilità di capire se vorranno che la scuola gli è utile gli risponde Rossi no e poi chi ci dice che gli interessi dei figli dei contadini che non li vogliono mandare i cui genitori non li vogliono mandare a scuola siano gli interessi anche di questi alunni
E l'altra considerazione che Einaudi fa eh
Io non sono convinto che in meno
Abbienti debbano necessariamente essere sostenuti per elevarsi
Io ritengo dice nautiche chi è bravo a fine ce la fa
Chi è bravo riesce ad emergere chi è bravo anche se parte da una situazione di svantaggio sarà in grado di farsi strada nella vita e sarà in grado proprio per le difficoltà che ha avuto di presentarsi poi sul proscenio pubblico con maggiore capacità e maggiore forza ma soprattutto Einaudi dice perché dovremmo cercare di riequilibrare il mercato e soprattutto le remunerazioni delle singole professioni
Qual è il motivo qual è
La Lass finita che dovrebbe animare questo progetto
Però si risponde
Che queste ossa non solo in un'idea di interesse privato che viene sottoposto a quello generale ma anche in un in un'idea di giustizia che appunto rimuova quelle sperequazioni di retribuzione
Che sono dovute ai meccanismi
A una scarsa domanda o un'eccessiva domanda è una scarsa offerta sul mercato
Entrambi continueranno
Su diverse lettere a cercare di approfondire anche i minimi dettagli di numeri delle borse di studio i numeri dei docenti i numeri dei ragazzi che saranno essi dovranno coinvolgere nel nel Nuovo Progetto arrivando poi pur nelle differenze a riconoscere entrambi che lo strumento della scuola nel contesto della futuro paese
Sarebbe stato fondamentale che non sarebbe potuto essere lasciato alle dinamiche posteriori ma che necessitasse di essere profondamente riforma
Vedete in entrambi
Si sente quella necessità profondamente liberale che la necessità dell'eguaglianza dei punti di partenza o almeno di non eguaglianza tendenziale nei punti di partenza perché voi anche nautiche si dice sì ce la possono fare però
Effettivamente sostenere nulli addirittura va molto
Oltre in quelle che dovrebbero essere le dotazioni dei quali delle quali bisognerebbe fornire alla scuola dice per me
Istruzione gratuita libri gratuiti refezione scolastica gratuiti va con palestre giardini orti dopo scuola carrozzine per raccogliere restituire i casi a bambini e ragazzi
Per le scuole elementari e prorogate e integrate anche sino ai dodici anni quindi
Alla fine
La sua assistenza alla anche forse oltre quella pensata da da Rossi proprio perché ridono profondamente entrambi che è una società viva una società vivificata è una società nella quale dissi al confronto e non c'è possibilità di mantenere vivo il confronto si questo meccanismo sociale non viene continuamente alimentato da nuove energie
Da nuove prospettive da nuovi individui
Il monopolio della ricchezza del monopolio di essere nato nella famiglia giusto è un monopolio che ripugna alla concorrenza liberale ed è quindi un monopolio debba scardinato
Maggior ragione in un momento di ricostruzione come immaginavano in audio Rossi nel futuro dell'Italia anche e soprattutto con lo strumento della scuola
Oggi vedete
Chi ha familiarità con le scuole italiane sa che l'indizio serio empirico
Approfondito e tecnicamente
Sempre vagliato alla prova dei fatti di Rossi Einaudi non è stato seguito
E i risultati si vedono e si vedranno sempre di più in generazioni che non per loro responsabilità non vengono preparate ad un mondo la cui complessità sta aumentando vertiginosamente che avrebbe bisogno di una preparazione non inferiore ma molto superiore molto più rigoroso
Possiamo quindi sperare le pagine e le lettere di questi due grandi italiani
Soprattutto tanto più pensando Ernesto Rossi alle sue condizioni nelle quali le scriveva ma anche Einaudi dal contesto nel quale
Si trovava a vivere ci possano essere da esempio e da stimolo per l'impegno di ognuno di noi come cittadini
E anche come educatori per avvicinarci se non per ricalcare le impronte che loro ci hanno lasciato da proseguire grazie
Se non ci sono domande o ulteriori interventi anche da parte dei relatori io credo che possiamo concludere qui i nostri lavori e ci tengo in chiusura nuovamente ringraziare istituto italiano per gli studi filosofici per l'ospitalità di stasera Radio Radicale per aver registrato i nostri lavori
Il comitato razionale per le celebrazioni dei centocinquant'anni di Luigi Einaudi
E infine ma assolutamente non ultima in valore la Fondazione cortese
Che ha contribuito a un ricordo
Ecco di un'altra grande liberale italiana
Ringraziarvi tutti per aver partecipato ai nostri lavori e dandovi appuntamento alla seconda sessione
Del convegno che si terrà domani sempre qui all'Istituto Italiano per gli Studi filosofici alle ore sedici buonasera e grazie a tutti