Cattolici liberali in politica: l'impronta che vogliamo dare

Intervenuti grazie per avermi coinvolto previa affidato a me la conduzione di questo incontro
Cattolici liberali in politica l'impronta che vogliamo dare
Metto campi moderare non non non non dire
Gran che
Una suggestione però voglio trasferirla
La nostra Costituzione
Ha una grande caratteristica secondo me poco valorizzate poco persino conosciuta
Cioè che non non si fonda su una struttura istituzionale eminentemente o su un assetto di diciamo poi modificabile come lo vediamo in questi giorni
Ma si basa soprattutto su un concetto che dobbiamo ai nostri padri costituenti e per quanto mi riguarda sono molto affezionato ai padri costituenti di di matrice cattolica ma che hanno saputo aggregare su questo anche altre realtà cioè il fatto che di c'è qualcosa che viene prima dello Stato le formazioni sociali
Io sono vengo un po'da fresco di studi un po'su Aldo Moro e Aldo Moro
Sì
Rifletteva ancora da non da politico da responsabile della Fuci
Sul problema che non è che l'antifascismo le di un partito di mezzo e ne venticinque hai fatto l'antifascismo l'antifascismo
Lo fai se i partiti cinque sei sette otto quanti siano fanno un passo indietro e riconoscono di qualcosa di precedente
E preesistenti asse
E quindi tutto si immaginavano i partecipanti a questo incontro meno che io lamentarsi sull'antifascismo in relazione al concetto liberale è invece l'abbiamo fatto chiedo scusa per averlo fatto
Iniziamo con l'onorevole la senatrice Maria Stella Gelmini giusto che un po'la promotrice di questo incontro e ha avuto il demerito di affidarmi questo incarico per chi non mi conosce sono Angelo Bigarello di Avvenire sono quindi una lista giornalista parlamentare
Dice eccoci qua giovane giornalista regolamentare
Mica tanto
Von polverizzato utili grazie
Aggiornata che come Centro popolare con la collega Mara Carfagna e Giusi Versace abbiamo fortemente voluto ringrazio Maurizio Lupi che come dire c'ha supportato e ed è qui con noi e ringrazio tutti i relatori che hanno aderito a questo incontro qual è il senso di questa iniziativa non siamo assistendo ad una cambio di paradigma ci siamo illusi
Per diversi decenni di essere in un contesto di pace di serenità di di progressione della democrazia della sicurezza
E della nostra pace eppure poi ci siamo risvegliati con una guerra nel cuore dell'Europa e non solo con un cambio di paradigma ma anche con una necessità di ricostruzione
Di ricostruzione dell'Unione europea con una maggiore consapevolezza e una maggiore maturità della ricostruzione dai tempi di De Gasperi questo tema si era un po'abbandonato di una difesa comune come elemento non di guerra ma di deterrenza
E di rivedere la politica estera dell'unione europea e allora io credo che quando si è di fronte ad una ricostruzione
Bisogna avere pro vinti avere molto chiari i fondamentali e allora le fondamenta di questa opera di ricostruzione che noi dobbiamo fare partono dalla dalle radici cristiane dell'Europa partono da quelli che sono i nostri ideali i nostri valori come cattolici e credo anche che questo sia un po'il tempo del coraggio
Nel senso che per anni insomma abbiamo pensato che dirci cattolici fosse come dire ne abbiamo avuto quasi una certa timidezza no preoccupati
Di apparire come intolleranti o ideologici in realtà io credo che oggi dopo decenni di relativismo di cultura Walk
Di cui localismo senza se e senza ma oggi noi dobbiamo riprendere questi valori e declinare la cultura a Cattolica anche come la cultura non sono dei diritti ma anche con una grande attenzione alla responsabilità e ai doveri e anche l'attenzione al senso del limite
E credo che dalla sinergia fra i principi del cristianesimo e la democrazia e liberale
Possano nascere quella brodo culturale attorno al quale giocare le sfide che abbiamo davanti dal punto di vista europeo dal punto di vista internazionale ma anche con riferimento a quella cultura popolare
Che oggi sul Corriere della Sera Galli della Loggia lamentava come essere stato un po'messa da parte noi vogliamo partire ripartire da lì
E ringrazio per la sua presenza a Maurizio Sacconi
Che è molto attento al tema della conservazione dell'Antropologia naturale per dare valore a ciascuna persona per evitare la cultura dello scarto come dice papa Francesco
E quindi credo che in opposto ad una modernità che nichilista che vuole che tende a conservare le sovrastrutture dimentica la persona noi vogliamo rimettere con orgoglio
Davanti ai delle ricette politiche davanti alle proposte questa identità il primo che lo ha fatto ovviamente è stato Luigi Sturzo che mi ha dato una prima applicazione pratica guardando ad uno Stato laico ma non neutrale rispetto ai valori e quella brodo culturale quella impostazione ha determinato delle conquista importante nel secondo dopoguerra l'Italia sia potuto affrontare quella stagione così difficile lo ha fatto perché ha avuto degli statisti
Che ancora oggi vengono evocati nei momenti di crisi penso a De Gasperi penso ad Moro penso a Fanfani per citare i più rilevanti ma lo ha fatto grazie a questa visione
Culturale fino ad arrivare a quella felice sintesi
Di Benedetto sedicesimo fra fede e ragione
E io penso che sia proprio il dialogo fra fede e ragione che offre ai cattolici liberali una base solida per costruire una proposta politica che qui oggi ne vogliamo provare a declinare nel rispetto della libertà individuale attenta però al bene comune
E credo che fra i tanti temi che vogliamo affrontare c'è prima una questione di metodo nel sicuramente siamo per la centralità della persona ma siamo molto attenti anche al dialogo con i corpi intermedi
E con Maurizio con Marco ingiuste abbiamo fortemente voluto e la ringraziamo per la presenza la segretaria e nazionale della CISL Daniela Fumarola perché alla Camera ci dirà tante cose ma voglio sottolineare la condivisione rispetto ad una proposta di legge che la CISL avanzato e che ha già avuto un voto favorevole alla Camera mi riferisco alla partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa
Come giustamente ha detto commentando il voto favorevole alla Kama alla Camera Maurizio Lupi vogliamo uscire dalla fase della conflittualità della contrapposizione tra gli imprenditori tra i datori di lavoro e i lavoratori
E questa legge va esattamente nella stessa direzione per noi è molto importante anche la presenza del segreto delle dice il segretario nazionale dei medici di medicina generale
Perché il tema della salute il tema della medicina di territorio il rapporto fiduciario fra il medico e il paziente è un altro elemento importante in gioco una riforma
Che riguarda le case di comunità la medicina di territorio e credo che anche su questo si possa
Fare molto ed è proprio alla luce di questo di questo pensiero che con Giusi Versace ma a nome di del gruppo Dinoi moderati abbiamo depositato al Senato la proposta di legge per esempio sul fine vita
è una proposta di legge che tiene conto di una evoluzione che c'è stato tra anche nel mondo cattolico rispetto alla necessità che sia il Parlamento a legiferare su questa legge e non le singole regioni non solo perché si deve evitare una legislazione
Arlecchino diversa da regione a regione però si deve tener conto di quello che ha detto la la sentenza della Corte costituzionale con un'avvertenza
Perché l'interpretazione che alcuni danno di questa sentenza è un'interpretazione estensiva in realtà non c'è un diritto alla morte non c'è un diritto al suicidio assistito ci sono dei casi limite dentro i quali la Corte ha individuato dei casi di non punibilità
Per chi applica il suicidio assistito ma su questo tema dobbiamo stare attenti a non riconvertire il servizio sanitario nazionale
Verso la cura verso la vita in una direzione opposta
E al tempo stesso dobbiamo essere rispettosi delle diverse sensibilità ma affermare che il servizio sanitario nazionale è per la vita e per la cura anche quando ci sono criticità e fragilità proprio per non affermare quella cultura dello scarto di cui papà di cui parla papa Francesco al tempo stesso l'attenzione la garanzia delle cure palliative è un altro elemento importante come cattolici siamo attenti non ad uno scontro tra le generazioni male un patto intergenerazionale e su questo credo che vada dato atto penso che anche forse Domenico Minorello che ringrazio per la sua partecipazione
Possa è anche Maurizio Sacconi e Massimo De Angelis considerare che il fatto che le poche risorse presenti nella legge di bilancio siano state destinate al Welfare della famiglia
Alla conciliazione dei tempi ai congedi parentali al bonus per le mamme quindi per provare a contrastare quell'inverno demografico che è purtroppo una costante degli ultimi decenni credo che sia una scelta importante ovviamente siamo attenti al tema dell'educazione alla libertà di scelta educative credo che ci sia una buona notizia perché è stata pubblicata
La legge a prima firma Lupi ma che abbiamo condiviso con Alessandro Colucci ma nell'Inter gruppo parlamentare quindi ci sono firme anche di altri partiti
La legge sulle source chissà che senso ha questa proposta
Quello di mettere al centro non solo il saper fare ma soprattutto la persona la costruzione della personalità dei nostri ragazzi quindi la capacità di gestire le mozioni di dialogare con gli altri di interfacciarsi con i compagni
Di favorire il gioco di squadra ma anche l'empatia la leadership insomma
Stiamo crescendo dal punto di vista delle competenze cognitive
Ma non possiamo di fronte a anche a un disagio giovanile molto evidente dimenticare la costruzione e la formazione delle persone e non possiamo nemmeno dimenticare i luoghi dove i ragazzi possono fare comunità e quindi siamo orgogliosi perché nella legge di bilancio abbiamo approvato un emendamento a sostegno degli oratori
E anche pensare ad una proposta di legge per ridare centralità a quello che rischia di essere nelle periferie nei luoghi più disagiati il posto sicuro dover mandare i nostri ragazzi dove poter fare insieme comunità crescere come persone credo che anche questo sia un elemento molto significativo è chiaro che siamo attenti alla tenuta dei conti
E alla trasparenza nell'utilizzo delle risorse pubbliche non siamo sicuramente convinti che solo il bonus possano dare un contributo e con Mara
E anche i giusti devo dire ha dato sempre un contributo positivo in quanto il tema dei livelli essenziali di prestazione proveremo a renderli una materia compresa e non un tema terra addetti ai lavori
Devo dire che e molto significativo il tema del diritto alla salute
Io compiuto con questo punto perché credo che sia molto importante noi dobbiamo pensare ovviamente a contrastare l'inverno demografico ad accompagnare il diritto alla salute con durante tutto l'arco di vita delle persone
Ma dobbiamo anche mentre pensiamo al futuro dei giovani
Anche assicurare cura e protezione ai nostri anziani a chi ci ha consentito con il proprio lavoro di essere il Paese che siamo e quindi il rapporto con la sinergia
Con i corpi intermedi con l'associazionismo lo vogliamo qui testimoniare
Non solo per la presenza della segretaria generale della CISL
Del dice il segretario dell'ordine dei medici di medicina generale ma ringrazio anche Domenico Minorello perché con l'associazione di tono sui tetti in realtà racchiude un associazionismo cattolico di diverse decine di associazioni poi lo spiegherà e questo spera presenta per nuovi l'apertura anche verso il civismo verso l'impegno cattolico verso il terzo settore verso l'associazionismo perché noi pensiamo che se vogliamo rigenerare la politica e favorire la partecipazione in una stagione in cui siamo sicuramente tutti
Come dire lontani lontanissimi dalla dal dalla preoccupazione che il nostro
Coordinatore ha rappresentato l'inizio ma siamo soprattutto per rigenerare l'impegno politico e per favorire la partecipazione e quindi noi pensiamo che la politica debba uscire dagli sociale debba confrontarsi con le persone
Cerchiamo di farlo in Parlamento nelle sedi istituzionali man molto importante far
Fuori
E ridare forza pensiero profondità all'impegno politico e quindi domenica scorsa c'è si è celebrato il Giubileo del volontariato
Io vedo che oramai tante persone preferiscono si sentono più sicure nel partecipare a quel tipo di associazionismo che non alla politica ecco io penso che noi abbiamo il compito di dialogare con queste realtà di dialogare
Con con il civismo di dialogare con le associazioni con il terzo settore con l'obiettivo dicevo di rigenerare la politica di ridefinire la nostra identità ma di non avere paura nel dirci cattolici cattolici impegnati in politica e quindi capaci di anteporre alle nostre ricette alle soluzioni
Quelli che sono i valori di riferimento io penso che questi siano tempi
Molto difficili è molto complesso anche come dire parlare alle persone e ricevere ascolto perché c'è una certa diffidenza nei confronti della politica ma noi vogliamo fare quei andare oltre i muri abbattere questi muri di indifferenza di distanza
Di anche di disagio
E prova a costruire delle ricette che non siano calate dall'alto solo frutto di una diate dibattito all'interno del Parlamento ma che nascano dal basso ecco perché siamo qui
Per illustrare quelle che sono le nostre proposte ma siamo qui soprattutto per ascoltare per dialogare e per confrontarci con chi ha davvero molto da dare dal punto di vista valoriale dei contenuti e delle proposte grazie davvero
Allora grazie grazie senatrice Gelmini
Credo che adesso io debba dare la parola a l'onorevole Maurizio Lupi
A mo'di introduzione approfittiamo anche per spiegare un po'come si saldano l'iniziativa insomma di cui parliamo oggi della senatrice Gelmini Centro Popolare giusto
Centro popolare
L'iniziativa di noi moderati anche perché noi abbiamo sentito parlare di di dialogo no e Lupi sappiamo che coraggiosamente porta avanti questo lavoro di dialogo con l'intergruppo per la sussidiarietà
Appena si parla di dialogo si è avuta una parola dispregiativa la parola inciucio però abbiamo anche toccato il tema
Del distacco delle persone dalla politica probabilmente una politica guerreggiata in cui l'unico scopo è aggredire l'interlocutore a scopo di consenso
Non è esattamente la politica che riguarda il bene comune e il miglioramento delle condizioni delle persone quindi evidentemente l'esigenza la forza
Di dialogo ecco moderato a volte viene è una parola che viene guardata
Insomma come sinonimo di Thieu Pisanò
Invece moderato significa sull'avere rispetto all'interlocutore in questo senso ecco
Come si salda l'iniziativa di noi moderati con l'apporto adesso che viene dalla senatrice Gelmini così per dare anche un po'una notizia ai perché in tecnicamente questa è anche una conferenza stampa giusto
Beh intanto buonasera a tutti
Ringrazio Maristella Mara giusti per aver voluto fortemente questo momento di incontro saluto ovviamente ringrazio anche coloro che hanno accettato il nostro invito mi fa piacere rivedere peraltro un amico
Carissimo Maurizio Sacconi
Che come sempre porterà non solo la sua testimonianza ma il suo contributo di idee che ci hanno accompagnato in tanti anni della nostra vita politico parlamentare continua ad accompagnarci
Io vi chiedo scusa devo fare le conclusioni però a proposito la vita parlamentare devo andare a fare poi una registrazione sul tema della politica internazionale a Porta a Porta e quindi ascolterò solo un pezzo del dei dei vostri interventi veramente vi chiedo scusa
E questo mi mette molto in difficoltà perché ovviamente l'intervento esaustivo di Maristella Gelmini che ha toccato i tutti i punti ha spiegato le ragioni di questo incontro rischiano di farmi ripetere delle cose
Voglio rispondendo la tua domanda sottolinearne tre quindi non come conclusioni ma come mio contributo personale al tema che a ci siamo voluti dare di questo incontro di questa riflessione
Intanto partendo dal titolo che non ho fatto io e quindi come sempre molto più intelligente di quello che avrei voluto fare perché si poteva scrivere come sempre a e tu se un esperto perché non so quanti incontri il fatto del conte
Dei cattolici in politica il contributo dei cattolici in politica
Si è voluto fare un passo in più perché le parole dobbiamo imparare a proposito a volte che hanno una loro valore e non abbiamo perso il senso delle parole il valore della parola il contenuto che le parole hanno
Avete voluto e abbiamo voluto segnare il tema di l'impronta l'impronta è totalmente diversa dal contributo perché l'impronta e ciò che lascia un segno
E quello che abbiamo come compito nella nostra vita personale familiare sociale politica istituzionale e provare a lasciare un segno cioè a dare un contributo alla costruzione di qualcosa
L'impronta è una traccia l'impronta indica una direzione l'impronta indica un cammino
E la presunzione di enti e di non sapere tutto ma di essere in cammino coscienti però di quello che si è l'impronta la lascio una persona non è che la lascio un astratto
E rispondo quindi alla tua prima domanda
Dialogo
Anche qui dobbiamo sfatare un mito che secondo me e un po'il frutto di una cultura che si è andata perdendo negli ultimi anni pensando che si dialoga solo se si perdono l'identità
Il dialogo è possibile solo partendo da identità da identità forti seno di che cosa dialoghiamo
Di che cosa parliamo di che cosa ci confrontiamo siamo in un parlamento e il Parlamento ha perso negli anni addirittura la sua natura
Il Parlamento
Segnerebbe Maurizio Sacconi e rappresentanza di interessi rappresentanza di pezzi di società rappresentanza di popolo di interessi anche particolari che in un luogo che si chiama Parlamento
Si confrontano si mettono insieme
E cercano il punto in comune
Una volta si diceva ma qui a proposito dei cattolici e dell'impronta che possono dare anche quelli valorizzando una parola importante un compromesso nobile
Papa Benedetto sedicesimo ha sempre parlato che l'arte la funzione fondamentale della politica è il nobile compromesso non al ribasso ma il nobile compromesso perché cosa
In funzione di che di un'altra parola dimenticata che si chiama bene comune
Se noi ritorniamo partendo da questa base capiamo il contributo forte che la politica con la P maiuscola il loro orgogliosamente facciamo politica
Siamo in Parlamento i partiti che sono fondamentali lo strumento fondamentale attraverso cui la nostra Costituzione prevede la rappresentanza del popolo
Possono e devono dare il loro contributo
Da questo punto di vista io credo che
Si sia persa
E per questo è molto utile questo incontro che non è prepolitico bassa l'impegno politico
Quello che è un grande Papa Benedetto sedicesimo in un implicito Erika secondo me che bisognerebbe tutti andare a rileggere la Caritas in veritate
Semplicemente perché viene in un momento drammatico della storia del mondo non solo dell'Italia ce l'ho già forse dimenticata
Che è il due mila otto la crisi di Lehman Bradano e quindi il crollo dei miti del mito dell'economia del mito della finanza che poteva tutto e che
Cambiava il mondo di una finanza che non si rimetteva al servizio
Della dell'economia reale come Renata nella storia dell'Occidente nella storia del nostro Paese
Ma la finanza nasce per aiutare le corporazioni cioè per aiutare la la gente viva che si esprime nella società agli artigiani le imprese la libera iniziativa per aiutare le famiglie che erano in difficoltà e che bisognava dare una mano nella loro assistenza
L'ospedale nascono nella nostra cultura come ospitali tassa accoglienza innanzitutto non come ricerca scientifica la ricerca scientifica la medicina nasce come risposta intelligente ha una visione della società che è l'uomo che è l'accoglienza dell'uomo nella sua integralità visto disperdendo
Ma per dire che in quell'intervista in quell'incipit Lica
Papa Benedetto sedicesimo ricordando il punto di crisi massima dell'Occidente di quel modello che fino allora si era costruito che sembrava indistruttibile poi ne abbiamo viste di tutti i colori dopo il due mila otto di tutti i colori
Persino un virus è un nemico sconosciuto che ha battuto tutti i confini alla faccia di chi pensa che si possa curare ci si possa curare pensare stando stretti nel nostro
Piccolo paesino dell'italiano
A proposito del Organizzazione Mondiale per la Sanità eccetera eccetera eccetera a Sora son tutti i dibattiti poi politici che nascono esattamente
Dalla visione che ognuno di noi ha dall'ideale che ognuno di noi ha dal compito che ognuno di noi si prospetta e si vuole dare
Dicevo che in quella intervista in quell'enciclica Benedetto sedicesimo dice che la crisi dell'Occidente inizia da un punto fondamentale
E riprende Paolo sesto
Si è persa la capacità di giudicare si è persa la capacità di conoscere la realtà e di giudicarla di metterla in discussione di paragonarla con gli ideali e i valori che ognuno rappresenta si passa sempre al punto successivo
E allora forse individuiamo la strada di come lasciare un'impronta perché
Io credo che per esempio un'altra esempio che voglio fare
Contributo quindi poi mi fermo presso parlerei tema meraviglioso ma un altro contributo che voglio dare a proposito della perdita di capacità di coscienza e del valore delle parole addirittura della nostra Costituzione la citavi tu
Noi abbiamo negli ultimi anni travisato il concetto l'articolo uno della Costituzione
L'articolo uno della Costituzione dice nel secondo pezzo nel primo non voglio togliere
Il lavoro a nessuno che la sovranità appartiene al popolo pensate oggi l'idea di popolo come si è distorta
Deformata strumentalizzata è diventata diventata strumento di battaglia ideologica e politica il populismo il popolo è solo di una certa concezione culturale di un'altra
Può parlare del popolo solo la sinistra in un invece la cultura di centro moderata di destra eccetera eppure il popolo la Costituzione la afferma che è il punto fondamentale della costruzione di una società e qui il tema
Del popolo in quanto protagonista del bene comune dei soggetti che sono protagonisti di una società lo Stato è al servizio della persona e dei cittadini
E non viceversa l'introduzione poi nella Costituzione come impronta che i cattolici hanno dato
E e coloro che hanno fatto la battaglia sulla sussidiarietà
Nel due mila e uno hanno visto coronare quel principio cioè l'introduzione nella Costituzione al Titolo quinto del principio di sussidiarietà non solo o verticale cioè quello tra i diversi tra le diverse funzioni dello Stato e quella orizzontale insomma mi sembra che
Di contributi di impronte che possiamo lasciare lanciare ce ne sono tantissime
La sfida per noi che siamo qui
Nel dialogo e nell'ascolto questa è un'altra parola fondamentale nessuno di noi si ha un'identità forte no ha paura di ascoltare l'altro
Perché l'altro si arricchisce
L'altro la pensa diversamente da te ha un'identità diversa dalla tua ma è come te al servizio del bene comune e la società e a colori e non è in bianco e nero grazie a Dio
E allora ascoltare ovviamente diventa un metodo fondamentale non moderati non ho dati vuole portare De Gasperi che è stato citato non è che diceva che i moderati non eran degli imbelli
E allora si usava questa parola per non dire una parolaccia che oggi qualcuno userebbe nel sociale no
Ma erano persone coscienti fortemente della loro identità battaglieri e coraggiosi
Che però sapevano che per costruire la società occorreva responsabilità concretezza moderazione ascolto cioè un metodo fondamentale nella responsabilità che ti portavi avanti allora io credo che la nostra impronta Dinoi moderati ma di tutti noi che siamo qui in Parlamento sia quella gli esempi sono stati fatti sia quella e ho concluso veramente di declinare nella concretezza delle proposte delle azioni politiche delle leggi che facciamo questa visione questa identità
Mi ha fatto piacere che qui sono citate delle cose faccio un ultimo esempio perché l'abbiamo fatto come battaglia come noi moderati da subito con Mara Giusi
E tante gli altri amici Maristella il tema dei medici di famiglia
Se pensiamo che è un tema fondamentale che ci siamo accorti nella sanità tra l'altro popolo a procedura parente di una visione completa della persona dice che la sanità non è solo la cura fisica
Ma la la la persona è fisicità e spiritualità e mente e quindi tu non puoi trascurare per esempio tutto il tema del della psiche e quindi del si Cordella psicologo di base le nostre battaglie del del Contri insomma tutte le cose che voglio dire però
Tu non puoi pensare che siccome hai un problema che è vero recuperare una medicina territoriale e recuperare una funzione del dei medici di famiglia o di di come si possono chiamare oggi maniera moderna
Allora l'unica soluzione la statalizzazione
Per cui pensiamo che il allora c'è una crisi compriamo c'è una crisi dall'altra statali siamo c'è una crisi facciamo intervenire lo Stato cosa non è sussidiarietà questo
E assistenzialismo e statalismo
C'è una crisi lo Stato il pubblico interviene per moltiplicare per valorizzare le risorse che esistono nella società
Quindi se la se la valorizzazione e il medico di famiglia proviamo a capire perché non c'è più questa figura quali sono le ragioni per cui questi se fanno la specializzazione prendo novecento era e quegli altri ne prendono mille ottocento i lavoratori non sono parte integrante non vengono così da eccetera eccetera ho concluso e vi ringrazio di cuore
Io perché ho visto che erano sei Maurizio mi sostituisce io ascolto dalle
Facciamo una pausa Maurizio
Allora io da questo manto seguo l'ordine che ho davanti spero che sia quello giusto
Nel dare la parola all'onorevole Marra Mara Carfagna o anche la possibilità di integrare ho parlato di della senatrice Gelmini ma il Centro popolare è un'iniziativa a diciamo che vede protagoniste tre donne no di diversa collocazione anche territoriale cui sembrare anche significativo Mariastella Gelmini e Mara Carfagna e Giusi Versace
E proprio
Onorevole Carfagna io do la parola da esponente meridionale
Di quest'area politica
Ci sono
Fra i costituzionalisti diverse correnti di pensiero rispetto a alla autonomia differenziata e io faccio il giornalista e come dire ho dato spazio per esempio
Al professor Flick ma anche al professor Cassese che hanno opinioni molto diverse su su questa cosa
Il mio conterraneo professor Cassese
Punta molto sul fatto che
Dentro l'autonomia differenziata viene inserito il concetto dei LEP che altrimenti
Vagavano per la come una meteora
Ora nell'area moderata diciamo così del del centrodestra
C'è molto dibattito lo sappiamo no su questa su questa legge sui paletti da da da mettere perché venga salvata la alla coesione nazionale e la solidarietà fra diverse aree del Paese e diverse anche situazioni sociali e però un fatto
Che il per sono un'opportunità Jason l'opportunità di andare a mettere un po'il termometro sotto l'ascella a scusate l'immagine un po'atto a tutti i servizi a tutte le regioni per vedere come va
Quindi
Può diventare anche una un lavoro molto costruttivo molto importante per la coesione laddove invece si denuncia il rischio di una divisione del Paese e credo che sia proprio il tema di cui l'onorevole Carfagna ci vuol parlare
Sì io
Si accende acceso
Ok
Sì io la ringrazio per questa domanda che mi consente di di affrontare il tema dei livelli essenziali delle prestazioni di cui mi sono occupata ampiamente da ministro Pd sud della coesione territoriale lavorando con Mariastella Gelmini che allora era
Ministro per gli Affari regionali nel governo Draghi però prima mi consenta di fare due considerazioni iniziali
Intanto ringraziare tutti voi per la presenza in Mariastella Gelmini per aver organizzato questa questa iniziativa che offre offrirà corso della serata spunti riflessioni e considerazioni sicuramente molto utili per definire delineare ancora meglio la nostra proposta politica
Che si ispira ai valori popolari i moderati i liberali e riformisti europei si è garantisti e mi piace molto quello che ha detto Stella giriamo
Un momento storico
Estremamente drammatico pieno di incognite e e con un cambio di paradigma che richiede soprattutto da parte di chi ha responsabilità politiche pubbliche
La capacità di
Affrontarlo con un'identità forte che si poggia su principi e valori forti
I valori del cattolicesimo liberale a cui fa riferimento il titolo dell'iniziativa di oggi sono diciamo valori sempre un po'citati da tutti no
Perché in tutti c'è la consapevolezza che questi valori sono stati centrali nella storia politica italiana in particolare nella storia dell'Italia repubblicana
E però io insomma mi permetto di dire che bisogna fare attenzione diffidare
Dalle imitazioni anche dagli inganni perché un conto è
Declamare questi valori i documenti nei programmi nei manifesti politici
Un conto invece praticarli cioè dei criminali nell'attività politica quotidiana e tradurli in azione politica iniziative politiche
Anche il tema dei letto mi consente di dire che diciamo
Tiscali a questo tavolo e a responsabilità politiche ha avuto responsabilità politiche anche ai massimi livelli istituzionali questo salto di qualità dal dire al fare
Lo ha compiuto perché
Non solo abbiamo proclamato la necessità di affermare il valore della centralità della persona
Della dignità dell'essere umano della sacralità della vita della solidarietà della sussidiarietà dell'inclusione della lotta alle disuguaglianze dell'economia sociale di mercato come modello economico di riferimento capace di tenere insieme il libero mercato ma anche il sostegno alle fasce più deboli della popolazione
Ma ci siamo sempre sforzati di trasferire questi valori
Nell'attività politica quotidiana da ministri da parlamentari e anche Stella da consiglieri comunali tu a Milano e io a Napoli
E i tempi che affrontiamo che affrontiamo ci chiamano ad una sfida ancora più intensa per trasferire questi valori nella nostra attività politica quotidiana
La seconda considerazione che voglio fare e che
Prima anche Maurizio
Faceva riferimento alla capacità di confrontarsi con con la realtà
Il pragmatismo dei cattolici liberali pragmatismo inteso come capacità di misurarsi con la realtà che ci circonda e non di fare riferimento o di lasciarsi ispirare ore di lasciarsi dettare l'agenda da ideologia astratte
Questo pragmatismo io penso sia l'unica vera alternativa in questi tempi alla politica degli opposti estremismi alla politica guerreggiato
Politica di chi dei legittimi aggredisce l'avversario soltanto per ricavarne un guadagnò un consenso elettorale
Una politica degli estremi che come dire tiene in ostaggio le nostre democrazie che che che fa oscillare le nostre democrazie da un estremo all'altro
Lo diceva anche prima Mariastella Gelmini
Da dall'estremo del politicamente corretto del follemente corretto come lo definisce
Luca ricorsi alla follia invece di chi oggi si sente autorizzato a dileggiare la diversità la fragilità
Le minoranze dalla famiglia della cultura Ugo per la strabismo della cultura rock alla follia all'estremismo di chi di chi definisce gli omosessuali non normali
Tutto questo poi questo guerreggiare senza mai mettere mano a quelli che sono i problemi concreti con cui cittadini fanno i conti no in sicurezza
Il calo del potere d'acquisto l'impoverimento del ceto medio il calo demografico quindi la politica ridotta a teatro e non al luogo dove attraverso il dialogo si cerca la mediazione
Più utile per risolvere i problemi dei cittadini vengo
Al tema Veneto facendo riferimento alla mia esperienza politica in particolare
A quella da ministro per il Sud non si vuole anche a quella del ministro per le Pari opportunità perché nelle nelle due esperienze io sono sempre stata attenta a prendere le distanze da questo modo di fare politica dalla facile propaganda
Dagli opposti estremismi e ho sempre avuto ben chiara la necessità
Di tradurre
I miei valori di riferimento in provvedimenti governativi scrivendo anche chi più volte mi diceva ma chi te lo fa fare ma non ci riuscirei mai ma questa cosa non si può fare sono parole che ho sentito mille volte che sentite quando per esempio portato all'approvazione del Parlamento la legge sullo stalking o no anche lì la persona al centro la donna al centro
La libertà della donna al centro la sua dignità e quella legge ha fornito alle donne italiani uno strumento in più per potersi difendere contratti ossessivi intrusivi assillanti aggressività
Che già di per sé rendono la vita delle donne un inferno dal punto di vista fisico e psicologico ma che se non fermato in tempo rischiano di sfociare reati ben più gravi chi te lo fa fare dello sono sentita dire anche quando ad aprile del due mila venti due
Con Maria Stella ci siamo battute per mettere mano a un'assoluta una situazione drammatica angosciosa che si trascinava da un secolo quella delle baraccopoli di Messina
Migliaia di famiglie migliaia di famiglie donne bambini anziani uomini che gli derivano danni da secoli e naturalmente ereditando queste baracche fatte di pietra e di tetti di lamiera in condizioni igienico sanitarie
E sociali devastanti eppure tutti no avevano parlare dopo usate probabilmente a scopo elettorale propaga il mistico
Noi abbiamo affrontato quella situazione abbiamo stanziato i soldi necessari
E abbiamo predisposto tutti gli strumenti per avviare finalmente è stata un'emozione enorme che dà il senso
No della politica dell'attività politica dell'impegno politico chi fa politica io ho assistito alla demolizione delle prime baracche e all'individuazione delle case
Degli alloggi di case normali per quelle famiglie che prima di allora dividevano duri dei tubuli che io ho avuto purtroppo
La possibilità di vedere la persona al centro anche in questa in questa azione e teniamo eletta
Io sono favorevole ad autonomia differenziata non sono favorevole ad un'autonomia differenziata che rispetti il dettato costituzionale
E rispettare il dettato costituzionale significa restituire un fondo di perequazione così come avevamo fatto con il governo dati con tanto diversi nazione e vincolo finale prevalentemente per
Le regioni del Mezzogiorno perché è lì che si invitano i vari maggiori e significa definire di finanziare i livelli essenziali delle prestazioni questo lavoro che avevamo iniziato a fare con Mariastella Gelmini e il governo Draghi
C'è una stella che pure aveva tutto l'interesse a sventolare per prima la bandiera dell'autonomia ecco l'approccio non propagandistico non ideologico
Cioè ha detto no lavoriamo prima alla definizione al finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni
E possiamo portare in aura la legge quadro sull'autonomia differenziata che Mariastella aveva già pronta e che poi non è andata in aula per la caduta la caduta prematura del governo Draghi ma grazie a quell'impostazione noi siamo riuscite a definire finanziare
Tre livelli essenziali delle prestazioni il primo dei quali è è stato rivoluzionario il asilo asili nido
Cioè per tanti anni non si era parlato di questo circolo vizioso che non si riusciva a spezzare bassa occupazione firmassi servizi alle famiglie bassa occupazione femminile basso reddito familiare e quindi basso tasso di natalità e soprattutto negazione di un diritto fondamentale
Che la Costituzione riconosce alle donne italiane il diritto alla maternità noi abbiamo spezzato contribuito a spezzare perché naturalmente non basta solo quello abbiamo contribuito a spezzare questo circolo vizioso
Utilizzando i frutti del Piano nazionale di prese residenza per costruire i mattoni degli asili nido e delle scuole materne e stanziando fondi ordinari
Per finanziare il livello di servizio che abbiamo fissato al trentatré per cento c'abbiamo stabilito per legge che ogni comune italiano dovesse offrire almeno trentatré posti ogni cento bambini residenti e abbiamo stanziato un miliardo e duecento milioni di anni perché i comuni italiani raggiungessero che raggiungano perché percorse da due mila ventidue al due mila ventisette
Questo obiettivo di servizio
Pensate che solo nel due mila ventidue per fare un esempio siamo riusciti a finanziare cinque mila comuni con la possibilità di aprire quindici mila nuovi posti negli asili nido
Nel due mila ventitré sono stati aperti invece credo
Ventimila ventiquattro mila posti negli asili nido
Che cosa significa significa migliaia e migliaia di donne che possono conciliare vita lavorativa e vita familiare
Migliaia e migliaia di famiglie che possono contare anche sul reddito della propria cioè sul reddito di due coniugi significa migliaia e migliaia di bambini
Che possono avere garantita una formazione di qualità fin dalla tenera età e con lo stesso criterio abbiamo definito e finanza letta assistenti sociali stanziando i soldi affinché tutti i comuni italiani assumessero un'assistente sociale ogni cinque mila abitanti
Per molti di voi sembrerà normale per altri no perché ci sono penso Giuliano grande comune della napoletano che a centotrenta mila abitanti un suo assistente sociale
Sta ricevendo le risorse per assumere gli stessi sociali ex assistenti sociali
Ha per esempio la città delle stesse dimensioni come Monza no ma non riguarda soltanto il Nord e il Sud queste sperequazioni ci sono anche tra centri urbani aree metropolitane e aree interne del Nord del centro
E così l'altro letta quello per il trasporto scolastico degli studenti con disabilità di cui vado particolarmente fiero perché e facendo il consigliere comunale a Napoli che ho capito
Quanto fosse grande il dramma di quelle famiglie con bambini con disabilità che magari non potevano neanche portarli a scuola
Perché non avevano la possibilità di accompagnarli e non c'era un servizio pubblico di trasporto scolastico che potesse accompagnare questi bambini
E quindi abbiamo anche lì individuato come benchmark quello della Emilia Romagna che garantisce un servizio qualità ed efficiente stanziato i soldi perché tutte le Regioni possano con il tempo raggiungere il livello garantito dall'Emilia Romagna
Mi fermo qui perché se volessimo parlare di autonomia differenziata diciamo concerti dovremmo avere a disposizione ben altro tempo però spero stare insomma di di essermi
Di essermi spiegata bene e soprattutto di aver trasmesso qual è lo spirito chi ci accomuna
Qual è lo spirito che ci ha spinto insieme aggiungo sia Mariastella a dar vita a questa associazione Centro Popolare che siccome si pone come obiettivo quello non soltanto di diffondere i valori nei quali crediamo ma soprattutto di aggregare sulla base di questi valori di fare in modo che la nostra attività politica quotidiana sia ispirata a questi valori questo è lo spirito che mi fa sentire a casa in centro popolare e anche i nuovi moderati che penso possa offrire agli italiani
Nuova speranza nuove protezioni e un nuovo senso di solidarietà nel nome di valori comuni vi ringrazio
Grazie
Più volte
Avvocato il momento dell'onorevole Maurizio Sacconi il i frutti ma
Più società meno Stato più società
Di
Vi dopo una una una notizia via noi ancora un po'diciamo con qualche ho qualche
Cosa coscoperto insomma che magari per qualcuno di voi è nota ma temo che me per molti non lo sia
Abbiamo parlato della Costituzione siamo al Senato
Ho scoperto con molto con molta curiosità con molto interesse che vi dicevo che vengo da uno studio su Moro mi scuserete ma in una riflessione per il popolo
Moro nel nello spiegare ai lettori agli elettori democristiani che riteneva che ci fosse fatto un buon lavoro con questa costruzione
Esprimeva un dato di rammarico
I lui insieme al senatore allora al professore Costantino Mortati avrebbero voluto un Senato
Delle del no delle diciamo delle auto ma ancora di più delle delle delle formazioni sociali USA funzionato che rappresentasse gli interessa insomma che non fosse uguale alla Camera questa cosa mi ha molto incuriosito questa ecco in qualche modo ne stiamo facendo quindi onore a questa idea che insomma il Senato o il Parlamento deve aprirsi anche alle formazioni sociali
Meno Stato più società ma non significa che
L'interesse pubblico va in secondo piano tutt'altro giusto assolutamente
Grazie per l'invito cercherò di essere quanto più breve e quindi un po'schematico ma voglio dare un po'breve contributo a un ideale manifesto dei cattolici liberali che potrebbe essere anche l'esito di un di un incontro di questo e di altri incontri
In un tempo nel quale io credo ci sia tanto bisogno di questa cultura
Tu come possiamo in qualche modo identificare i cattolici liberali conservazione dei principi e volontà di promuovere la crescita cioè attenzione forte alla crescita
Le due cose solo possono essere in qualche modo antinomiche assolutamente no al contrario
Tanto la sovversione antropologica e la madre del declino del declini ISMU del nichilismo del rattrappimento della società e dell'economia quanto c'è un nesso indissolubile farai il riconoscimento del valore della vita dal concepimento alla morte naturale e la vitalità economica e sociale
Io credo che i migliori anni della vita di quelli della mia vita di quelli che li hanno vissuti sono stati gli anni cinquanta e sessanta
Poi siamo stati bene anche negli anni ottanta ma negli anni Cinquanta e Sessanta siano stati molto bene perché c'era una società che credeva e praticava quei principi che in quei principi e li praticava e che aveva una straordinaria vitalità
Possiamo immaginare di poter crescere attraverso la spesa pubblica
Non credo perché fortunatamente io dico sono tornati i vincoli dopo l'ubriacatura
Del PM R R. scritto da mani stataliste da orfani dello stato pesante da burocrati ideologizzati
Potrei fare vari esempi poi messo in bella copia da da Draghi ed arrivato ai giorni nostri che ci dà grandi problemi di debito
E fa anche qualche problema di qualità di questa spesa
Non parlo di infrastrutture ovviamente mi riferisco ad altri aspetti come il modo di intendere i servizi territoriali nella sanità o come l'idea che il mercato del lavoro viene animato dei centri per l'impiego
Sussidiarietà quindi per crescere abbiamo bisogno di uno Stato essenziale
Per scatenare una società vitale lo Stato è essenziale non ne uno Stato minimo non è uno Stato che rinuncia a funzioni fondamentale ma essenziale in quanto si concentra su di esse e le realizza con efficienza
Ed è questa cornice che scatena la società se lo Stato si fa pesante se lo Stato vuole sostituire alla società
In è evidente che nulla molto e non va induce a mobilitarsi e a creare ricchezza e lavoro
E sottolinea soci sussidiarietà orizzontale non mi è estranea alla sua e non c'è strane figuriamoci se pensiamo don Sturzo ma sussidiarietà verticale ma guai se anche questa seconda non fosse accompagnato alla sussidiarietà orizzontale
Il che vuol dire che le stesse ogni volta che lo diceva prima molto bene anche Maurizio Lupi lo diceva all'inizio
Stella Gelmini
Ogni volta che si manifesta un problema la risposta deve essere cercata innanzitutto nel dinamismo sociale prima che
Nel ricorso alla spesa pubblica
Io vedo una forza politica che il cuore del declino italiano che ad ogni tema non mi riferisco a cinque stelle tanto per cui per non sbagliare
Che ad ogni domanda risponde in termini di maggiore pressione di spesa pubblica ad ogni domanda
Non saldare un'altra risposta
E meno aspre che vuol dire
Poi meno tre meno spese e meno tasse
Dobbiamo avere questa cultura dei lasciare si fa aprire spazi alla società e non comprimerlo
Ma anche meno i migliori regole regole semplici a certe perché l'ipertrofia che dello Stato che abbiamo conosciuto dopo il cancro di Tangentopoli
è stato l'ipertrofia regolatoria
Perché Tangentopoli sia dovuta realizzata nel dopo l'aveva bisogno della menzogna e dell'ipocrisia bisognava dare che i ladri desse potessero dare dei ladri agli altri
E quindi occorreva ecco è stato necessario molto inquinamento delle falde della nazione
Perché stretti fosse Dave fossero dei ladri a moralizzare
E
Coesistono inquinamento arriva alle generazioni successive entrambe vibrato necessariamente ai giorni nostri e si è tradotto molto nell'ipertrofia regolato
Dalla che è terribile perché imbrigliata
Vincola limita non responsabilizza deresponsabilizza con quelli per troppi la regola Doria oggi ne dobbiamo confrontarci con le macchine intelligenti rispetto alle quali siamo consapevoli di dover avere un pensiero critico e rispetto alle quali non ce l'ho che e che alle quali non ci dobbiamo consegnare subalterna mente
Ma noi arriviamo in una società nella quale ogni volta che assumiamo la responsabilità di agire in scienza e coscienza se ha mosso otto potenzialmente soggetti a forme di responsabilità contabile amministrativa civile e penale
E il cumulo delle cariche non è proibito
Quindi altro che pensiero critico in un incontro in questo contesto se e non ci diamo l'obiettivo di liberarci liberare la società anche dall'ipertrofia regolatoria
Ho quindi è stato pesante per per spese per regole per strutture
Stato invasivo
Inefficiente
Ovviamente perché se ipertrofico inefficiente
Faccio dei titoli soltanto per quanto riguarda la declinazione della sussidiarietà
Colin son tale
I corpi intermedi fiducia nella contrattazione meno legge e più contratto
E una contrattazione cooperativa coerente col tempo che viviamo non siamo più nella società dell'economia fordista
I lavoratori hanno riacquistato un volto sparliamo tanto di personalizzazione anche l'attività di rappresentanza deve diventare sempre più tarata su ciascuna persona su tutte le persone
Quindi
La meno legge e più contratto è in questo contesto si inserisce la legge dalla partecipazione
L'educazione integrale quella che serve per il pensiero critico la fa solo la scuola pubblica nell'accezione pure statale e non statale
Ma non la fanno forse anche le famiglie e le imprese
Cioè la scuola che collabora che non fa tasse
Ma che collabora come impresa e spezzando così la sua autoreferenzialità
Riconoscendo il valore educativo del lavoro
E con le famiglie perché l'educazione morale se possibile dovrebbe soprattutto prodursi in famiglia
Welfare welfare sul più pilastri
Perché la retorica dell'universalismo indifferenziato ha prodotto un'idea un universalismo selettivo a contrario
Cioè selettivo in danno dei più deboli
Mentre l'unica un welfare a più pilastri può realizzare universalismo selettivo in favore dei più deboli
Ho fatto questi esempi per dire e poi discutiamo discuteremo discutere del caso dei medici di medicina generale per concludere ancora una volta e dato un problema
L'idea demenziale a mio avviso di attrarre nello Stato una professione convenzionata lo Stato sia capace di rinnovare cambiare gestire le convenzioni nella mia idea cioè che bisogna fare gli studi associati vanno portati agli studi associati ma invece di evolvere si vorrebbe regredire a farne dipendenti pubblici con tutte le conseguenze del caso potrei fare un trattato che non ci ho fatto le funzioni di dire ha avuto la responsabilità vende della funzione pubblica
Pensiamo a questo manifesto come traccia dell'azione quotidiana in tanti anni
In tanti ambiti non di un partito
Ma di un'area culturale grazie
Ecco
Da questo momento in poi chiedo
Una collaborazione per riuscire nell'impresa di di stare nei tempi non è penalizzante perché la sintesi tre premia
Non credo ci sia stata fino a questo punto ma dobbiamo darci ancora di più
Premia chi chi chi la usa no
Anche Domenico Minorello che viene adesso avvocato medico Morello
Onorevole come preferisce
E è stato evocato per la associazione ditelo sui tetti che che che è uno in realtà è un network di associazioni
Che ha il pregio di mettere la politica alla prova prima Maurizio Lupi ha ricordato le pagine Cattolici e politica che io che mi mi capita di fare spesso
Credo ci fosse anche un pizzico di ironia dentro non c'è quella cioè c'è un problema no che non basta immolarsi per diventare santi no io chi conosce un po'come sono le cause le risate bisogna pure poi che quel l'immolarsi sia per una causa perduta
Per una causa giusta altrimenti timoniere non ne tiene anche il premio eterno quindi spero che in questo lavoro di dare voce ai cattolici sia insomma non ci sia la fregatura insomma i riti ecco ma perché dico questo perché
C'è una tendenza ahimè credo figlia della legge elettorale di tagli usare essa dottrina sociale della Chiesa a uso e consumo di quelli che hanno un po'la il coltello dalla parte del manico per dare non o meno le candidature o o per darle o meno in un certo posto una certa posizione ecco io non so se metto al il dito nella piaga quindi quando noi diciamo parliamo di cattolici in politica il tentativo e di Assores come dire di dire delle cose scomode credo che voi le diciate ecco non ho altro da aggiungere perché credo che tu abbia capito a che cosa mi mi riferisco e scriviamo un po'il lavoro che fate come dico sempre
Buonasera a tutti una ringraziamento sincero a chi organizzato questo momento di riflessione assieme al mio amico carissimo Maurizio Lupi poi li porterete voi
I saluti a Maristella Gelmini senatrice Versace a
L'onorevole Mara Carfagna è che ricordo con grande piacere con nel brevissimo periodo che io ho fatto alla Camera
Che però è stato fondamentale per me per capire che c'è davvero quel cambio di paradigma di cui parlato Maristella all'inizio e poi da lì con alcuni amici abbiamo provato a fare il lavoro che cercherò di spiegare e ogni giorno si aggregava qualcuno questo network di oltre cento associazioni che non ha alcuna organizzazione si propone soltanto una cosa capire
Qual è il no il nocciolo della questione in un terreno che noi amiamo chiamare prepolitico mette a punto provincia parla vuole parlare con la politica come è stato auspicato sempre la Maristella che stasera allora
Per cercare di dire qual è l'impronta da cui noi siamo partiti noi pronta che abbiamo dato nulla quelle che ci siamo trovati stampati in faccia che il Papa Francesco due mila e quindici occhio le date ha detto attenzione ragazzi perché non siamo in un'epoca di cambiamenti siamo in un cambio d'epoca ecco
Per tutti capire se lo ecco sesto cambio d'epoca i soldi faccio vedere stasera un cimelio questo ci meglio di te è L'Unità del giorno venticinque gennaio mille novecentonovantacinque quasi trent'anni fa giusti giusti
In questo dialogo bellissimo a distanza fra fra Carlo Casini e Massimo D'Alema gli allora interessantissimo perché entrambi si trovano difendere la Rita da riconosce danno del concepimento
La vita tutta intera senza se e senza ma
Massimo D'Alema dichiara attenzione Carlo io sono contrario parlava di tutta l'Asia
All'arresto degli interrato di una vita Massimo D'Alema sono contrario all'arresto deliberato solo nelle trincee fatemi firmo saltiamo come ritorno al futuro diciamo da altri
Affezionati e nuovi della nostra generazione e quale al leader oggi ripeterebbe secco così questa definizione nessuno
E se noi ci siamo accorti appunto
Che si guarda al due mila e quindici ad oggi non c'è hanno
In cui
Tramite la leva della legge oggi o di una decisione pubblica non si cerchi di modificare quella concezione della vita cioè quello che la Costituzione tutta la giurisprudenza costituzionale per settant'anni si è sempre pensato che la vita fosse sempre
Al centro così non è più perché ci sono una serie
Una del veramente incalzanti di leggi dal cinquantacinque al due mila quindici la settantasei del due mila diciassette la duecentodiciannove del due mila e diciassette le ordinanze della Consulta in tema di fine vita le circolari sanno saluta intermedi a bordo
La la banalizzazione della della anche appunto delle pratiche abortive
Il tentativo di introdurre il Gender per legge la richiesta referendaria per legittimare
L'uso degli stupefacenti persino le mi Giglio dei consenziente l'assalto che viviamo in questi giorni in questi mesi da parte dell'associazione Coscioni per introdurre attraverso le regioni
Una delle leggi un Tanase che a proposito sono le stesse regioni che combattono l'autonomia delle casse rurali queste che stanno introducendo il federalismo della cura e della e della morte
Delle signore ma per la prima volta proprio dal due mila quindici
Succede che con la leva del potere si pretende di capire qualcosa sul valore dell'uomo non è più vero quello che si è caduto per tanti anni per cui la vita forse sempre un valore è stato detto sacro Cheryl disponibile e allora
Che cosa ha chiesto lei dove si gioca anche questa partita quale partita quella che Benedetto sedicesimo ci dicevano due mila diciannove attenzione la crisi dell'Europa prima ancora di essere politica degli Stati e delle sue istituzioni
è una crisi dell'uomo la crisi è innanzitutto antropologica un uomo che ha perso ogni riferimento di fondo che sappia
Tutti ecco il nostro network cerca di capire questo cerca di capire quale concezione dell'umano ci sia innanzitutto dietro la legge e per far questo dobbiamo recuperare una gli esempi che ha fatto avete fatto sono molto significativi
Che cos'è la legge la Licia innanzitutto una funzione difficile siamo dimenticati perché nell'altra epoca era scontato che fosse la vita fosse sempre da tutelare e quindi lo davo per scontato
Dice Tommaso d'Aquino un signore che qua parlava qualche decennio fa la prima assunzione della legge eh l'indicazione di un bene da parte di chi guida la comunità
Un criminologo di qualche decennio fa Walker dice occhio che nella legge di una generazione diventa la morale della legislazione successiva ma lo diciamo noi nel linguaggio quando si dice non si può fare questa cosa sia legale vuol dire sia buono
Quindi cosa indichiamo come bene per questo
Intelligentemente certe culture radicali usano la legge per cambiare
La concezione dell'umano e qual è questa concezione dell'umano
La concessione dell'umano che troviamo sotto quella carrellata di legge ma sarebbe bello un giorno fare farci una una una storia di questi quindici anni dal due mila quindici ad oggi cambio d'epoca non per nulla il Papa ha parlato nel due mila quindici
Viviamo l'epoca della seconda secolarizzazione dice Stefano Zamagni dapprima era comportarsi ex Deus non dare torto
Oggi siamo entrati nella secondo secolo secolarizzazione di cui però nessuno vuole parlare questa seconda secolarizzazione ben reso da quest'altro aforisma bisogna comportarsi Ezio comunità s'non dare tutto
Come se la comunità non esistesse cella valore della persona viene associato solo un parametro assiologica o l'autodeterminazione l'autonomia il poter fare quel che si vuole
Questo ovviamente questo è un valore ma è l'unico valore ma qual è la conseguenza se questo è l'unico valore se io come capita sempre non possono più essere autonomo se non faccio quel che voglio
Il mio valore lo stesso no cambia quindi vediamo quello che dice bravissimo filosofo tedesco che ha un nome impronunciabile credo sia di un cucciolo Anna il dolore viene interpretato come un segno di debolezza e qualcosa da nascondere ed eliminare non compatibile con la performances con una società dominata da poter fare
Paradossalmente siamo nel massimo del Borghese cinismo con buona pace di qualche amico viene da sinistra o dalla pala dalla partito radicale quindi questo è il valore umano che con le forze della legge noi siamo chiamati a capire a capire noi vogliamo capire quali l'idea di un uomo tu mi stai dicendo attraverso questo potentissimo strumento del potere della legge
E delle emittenti dicendo che io va in solo se sto bene solo se ho successo se mi ammalo se falliscono non valgo più è infatti dedicato alla morte la novità il nichilismo come vera prospettiva di valore
Ma allora qual è il nostro compito e dobbiamo dirlo sui tetti ci siamo che andrà perché bisogna anche dire qualcosa che sia comprensibile a tutti noi ci siamo resi conto quando eravamo assieme a parlare della legge duecentodiciannove gessetto sul fine vita che non bastava ripetere
Delle frasi fatte
Sacrosante della tradizione perché non le capiva più nessuno nemmeno noi
è ragionevole pensare all'uomo con questo valore
A un'attenta riflessione sulla propria esperienza l'uomo scopre nel suo presente due tipi di realtà e Luigi Giussani che passa perché noteranno il suo io un tipo di contenuto
Che non si identifica con ciò che è misurabile che materiale perché la realtà intera del rinvio come appare dall'esperienza non è riconducibile interamente al fenomeno della corruzione
C'è Nerio qualcosa di non mortale di immortale l'osservazione che il soggetto fa di se stesso in azione gli rivela che il suo io è fatto di due realtà diverso il materiale non materiale tentare di ridurre l'una all'altra sarebbe irragionevole
Negare l'evidenza dell'esperienza questa osservazione la troviamo dappertutto ed è bellissimo noi spesso cerchiamo lo so ad esempio ascoltiamo sempre miglior risorsa di Lady Gaga
Che parla della sua malattia mi inchino per pregare il Signore mostra a Mila Strada per strappare questo vestito di pelle logora o cento milioni di motivi per andarmene
Ma ne serve le cerco uno per restare Dario Antiseri pensatore laico l'uomo donne costruttore di senso l'autodeterminazione bensì un mendicante dissenso ricordate no quella bellissima poesia di Montale sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va nei sosta mai perché tutte le immagini portano scritto più nulla e allora
Che cosa ci ha chiesto un lavoro su di sé che ci renda coscienti che concepire Dio come tutto della vita nel senso dell'autodeterminazione Mio Dio come il dio litro dalla propria vita non è una posizione che porta alla felicità
Non ci corrisponde perché noi abbiamo un punto che non si corrono c'è un punto di domanda di verità che soprattutto nella fragilità
Si manifesta ecco che la vita non è disponibile ecco che la relazione diventa un bene
Non qualcosa da tagliare e sentita come nemica della propria affermazione e mi ha molto colpito Mara Carfagna adesso ha proprio ragione se la legge ecco lo strumento che porta anche inconsapevolmente un contenuto sui valori dell'uomo soprattutto oggi nel cambio d'epoca in cui tutta la tradizione scomparsa
Ma forse sta scomparendo anche il secolarismo leggete con la bellissima intervista del disco
In parte nel norvegese che dice stante il secolarismo sta mostrando il fianco e quindi c'è una prateria perché ci possiamo ascoltare le desideri più grande delle domande più grandi
E quindi anche la norma ha ragione Mara Carfagna segue non è neutro dovete scegliere amici decisori e nove come associazioni come cattolici cittadini italiani partecipiamo alla Repubblica
A aiutandoci a capire la sfida sita antropologica
E quindi anche nel dare qualche suggerimento perché l'uomo ci sia un uomo tutto intero quella bellissima citazione di Karol Wojtyla
Cerchiamo l'uomo tutto intero servito nella sua fragilità nelle sue delle azioni gli esempi di aver fatto tacere che ha portato adesso Maurizio Sacconi sono veramente interessante che brillano di una umanità più corrispondenti possiamo dire a tutti sui tetti
Che c'è un'umanità più corrispondente che può condizionare anche la politica questa è una bella sfida Milici perché viviamo è sempre don Giussani un momento drammaticamente bello
Perché il sempre più tutto poggia sulla nostra scena e io vorrei approfittare di questa per l'occasione per chiedere a tutti gli amici cattolici che sono importantissimi temi come l'ambiente la partecipazione e la solidarietà
Ma non possiamo nasconderci che c'è una sfida antropologico una sfida sull'umano
Per noi siamo chiamati a raccogliere a capire
E a dialogare è stata evocata cioè c'è un punto dell'umano cioè la domanda di venerdì vero su cui tutti ci capiamo tutti ci capiamo
E sulla quale poter giudicare e trascinare anche le leggi perché anche non solo perché la Siria dalle leggi deriva un forte condizionamento culturale che a cui noi non possiamo restare indifferenti
Ecco a proposito di leggi c'è un po'anche un vizio diffuso nonché
Sembra veramente fuori dal mondo in una situazione in cui muoiono cento detenuti all'anno per suicidio in carcere no anche quella tutela della vita ecco c'è l'illusione non appena spesso anche insomma usciva un po'per emergenze anche mediatiche ogni volta che viene un nuovo problema qual è la tentazione inasprire la pena mentre è evidente che il problema è di natura antropologica di natura educativa
E quindi come non segnalare invece nel dare la parola Daniela Fumarola da poco segretaria della CISL
Il il tema della partecipazione dei lavoratori che un tema molto molto in linea con la costruzione che oltre a creare delle opportunità come
Ci spiegherà
Crea anche una mentalità cioè che c'è un bene comune anche nel nel far nel lavoro nell'impresa nel insomma se una una un'azienda funziona bene ebbene per l'imprenditore ebbene per i lavoratori bene anche per gli utenti quindi è una proposta veramente interessante che non definirei né di destra né di sinistra molto costituzionale molto interessante Danilo Fumarola grazie grazie alle cena Chrissie Gelmini Carfagna Versace grazie a Maurizio Lupi al quale ho espresso i miei sentimenti di apprezzamento grazie a Domenico a Maurizio il tema della partecipazione io credo che sia il la il tema del nostro tempo
Anche per le cose che che ho ascoltato cioè come la sussidiarietà
è in particolare la cultura sociale e politica del cattolicesimo liberale può partecipare a alla costruzione del bene comune è stato qui richiamato in questa fase così comunque
E sa come diceva la senatrice Gelmini partecipare secondo noi il cuore della il cuore di della dell'azione che bisogna mettere in campo e il cuore della nostra della nostra proposta che ha anche una dimensione culturale
Noi ci siamo ci siamo interrogati su come la partecipazione potesse essere quell'elemento innovativo nelle relazioni industriali ma potesse anche diventare un modello
Un modello culturale da nel seguire da utilizzare in in questo tempo Complesso partecipazione
Quindi come come libertà come autonomia come assunzione di responsabilità che diventa poi corresponsabilità
Che sono i valori che io ritrovo tra i cattolici liberali e che valori che sono stati portati in politica no come è stato dimostrato dal dai vostri interventi e che sono comuni annui insieme ad altri valori il personalismo la prossimità che come CISL abbiamo scelto da tantissimi anni di vivere
La solidarietà la sussidiarietà ovviamente la democrazia economica quindi partecipare dicevamo la senatrice non mi pare il Maurizio Lupi no il coraggio noi abbiamo scelto come titolo del nostro congresso il coraggio della partecipazione
Che non è appunto non vuole essere soltanto un titolo ma un manifesto fra virgolette politico all'interno della nostra organizzazione perché questi valori secondo noi sono centrali nella nel tema che noi abbiamo voluto sviluppare all'interno nel testo di questa proposta che ora e al Senato appunto in questa in questa casa
E che è è l'essenza di questi valori che appunto ci uniscono io vi ringrazio molto della della del sostegno che avete avete dato alla nostra proposta appunto alla Camera
Pensiamo non era cioè non era scontato no però è la è stata la capacità e la voglia di mettersi insieme verso traguardi condivisi io credo che questo questo nostro percorso
Come dicevo può sicuramente cambiare il volto delle relazioni industriali
E ma non solo le relazioni industriali del Paese ma anche le relazioni le relazioni sociali
Mettendo all'interno di un perimetro di un'economia sociale di mercato che mette al centro la persona
Abbiamo sentito tante volte Rossi richiama la centralità della persona però poi difficilmente la vediamo realizzata e per noi centralità della persona significa valorizzare la sua creatività valorizzare la voglia
Il suo talento la voglia di di essere e di essere capace di relazioni quindi la una centralità che deve essere incardinata a pieno titolo nelle attività tutte nelle attività trasversali
Ma e deve essere anche centralità della persona considerata nel nel in questo tempo dove il li l'intelligenza artificiale
Sembra quasi no essere una un rischio allora anche su questo l'intelligenza artificiale va vissuta esattamente come tutte le altre
Forme innovazioni che ci sono state nel nel nostro nel nostro mondo ma va vissuto sapendo che la persona non può essere relegata in secondo piano ma bisogna anzi invece attenere insieme le dimensioni tutto quel sito fa il attraverso il lavoro noi l'abbiamo abbiamo semplificato questo messaggio dicendo
Il nostro Paese riparte dal lavoro dalla centralità del lavoro da quanto nel lavoro le persone possono realizzarsi da quanto nel lavoro le persone possono rendere queste possono essere libere
In questi giorni abbiamo celebrato la l'otto marzo abbiamo anche diciamo in qualche modo va apprezzato il primo in questo primo intervento sui femminicidi
Il lavoro è uno strumento importante per rendere queste donne libera di poter denunciare il proprio aguzzino quindi la persona che si realizzano attraverso attraverso il lavoro ma che si realizza anche attraverso un apporto all'interno della
Della comunità
La nostra Costituzione nel riconoscere la sussidiarietà da valore a a quello che non stiamo dicendo a quello che noi stiamo dicendo questa sera quindi la Costituzione accoglie il senso di un specificati nel senso di una società che deve essere sempre di più una società della responsabilità e quindi il coinvolgimento dei corpi intermedi come diceva molto bene Maurizio Sacconi delle comunità locali dei cittadini
Quindi una consapevolezza qui interviene la partecipazione come approccio culturale una consapevolezza diversa delle persone che abitano le comunità non soltanto i luoghi di lavoro
Non si può delegare non è il tempo della delega al tempo dell'azione un'azione che assolutamente deve essere vissuta compiutamente
Quindi tendere verso una vera società della responsabilità questo e e un ulteriore obiettivo cercando di mettere insieme identità valoriali cercando di mettere insieme obiettivi proponendo ipotesi di di lavoro e possibilmente unendo appunto gli sforzi abbiamo recuperato un pensiero che il nostro Pontefice a ai sprezzo un po'di di tempo fa quando testualmente lui ha detto in una società in un paese o in una città anche di una in una piccola impresa se non c'è partecipazione le cose non funzionano
E poi ha aggiunto che c'è un'altra parola che noi dobbiamo sempre di più tenere molto ben presente nelle azioni quotidiane nei ruoli che ognuno di noi svolge ovvero insieme fanno insieme questi e lo schema lo schema politico ma anche operativo che come CISL e noi abbiamo messo in campo in questi in questi anni convinti che attraverso il dialogo
Si possa effettivamente raggiungere si possono raggiungere quei risultati io aggiungo possibili in questo dato momento
è stato citato è stata citata la la legge di bilancio avremmo voluto uno poter realizzare qualunque tipo di obiettivo che ognuno di noi a seconda delle
Delle proprie sensibilità aveva apposto in realtà abbiamo dovuto fare i conti con un recinto particolarmente stretto entro il quale muoversi quindi il dialogo ci ha portati a ragionare su quali risultati concreti noi potevamo portare appunto a casa dalle persone per le persone che noi rappresentiamo quindi no no uno scontro ideologico assolutamente no ma questo non è il tempo né di uno scontro ideologico né di un antagonismo N di pregiudizi questo è il tempo della costruzione
Di azioni che possono tendere verso il bene comune
Che spesso viene richiamato ma alle volte lo perdiamo di vista come come orizzonte quindi abbiamo utilizzato come come organizzazione appunto autonomia pragmatismo riformismo
La nostra la nostra proposta di iniziativa popolare nasce qui nasce tre anni fa nasce nel congresso con l'obiettivo
Di appunto di innovare le relazioni industriali sapendo che relazioni industriali più partecipative potevano generare come generano
Una un protagonismo diverso dei lavoratori delle imprese
Sapendo che laddove la partecipazione si è realizzata ha portato a un aumento di salari un'attenzione diversa rispetta l'uva e il fare un'attenzione diversa rispetto ai temi della salute e della sicurezza
Nei luoghi di lavoro quindi una una visione appunto diversa e più costruttiva nei luoghi di lavoro
Noi pensiamo che in queste settimane subito insomma anche un po'prima dell'approvazione della della nostra proposta alla Camera abbiamo sentito diversi commenti
Intanto ci piacerebbe fare noi delle critiche rispetto al nostro terzo rispetto a quello che abbiamo elaborato e quello che è entrato alla Camera abbiamo sentito diverse diverse fare diverse considerazioni è stata snaturata è stata sì di di tale avverranno sfregiata insomma ognuno si è si è divertito come meglio ha potuto noi invece pensiamo che alla Camera sia a sia dalla Camera si è uscito un test o che in ogni caso ha salvaguardato il cuore della nostra proposta
Le quattro dimensioni che noi abbiamo individuato sapendo che tra l'altro questo è un un punto diciamo di forza che soltanto nel nella storia della repubblica soltanto sette leggi di iniziativa popolare sono state approvate quindi arrivare anche a questo traguardo ha significato un punto di svolta anche da questo punto di vista auspichiamo che qui al Senato ci sia una noi no noi siamo insistiamo col dire che si dovrebbe arrivare ad una approvazione bipartisan
Perché appunto pensiamo che non sia una legge di bandiera ma che sia lo strumento nelle mani
Di uomini e donne del lavoro ma non solo del lavoro delle comunità che può essere utile per per risollevare il Paese per e per unire unire le diverse sensibilità noi ripeto abbiamo salvaguardato le le le quattro dimensioni abbiamo salvaguardia abbiamo ottenuto un finanziamento importante di settantadue milioni
Da mettere a disposizione di chi vuole sfidarsi
è una un testo che non è mai stato precettivo è stato sempre promozionale è un testo che sind è una una legge che si rivolge a tutte le dimensioni aziendali
Quindi si desiderava realizzare partecipazione perché vede all'interno dalla partecipazione uno strumento utile per appunto per qualificare lavoro impresa
La può la può realizzare pensiamo anche che
Lo strumento lo diceva Maurizio Sacconi prima no più contrattazione la nostra proposta poggia le basi su o il sulla contrattazione una contrattazione che noi semplicemente diciamo per per semplifica il concetto deve essere sempre di più una contrattazione sartoriale
Cioè da adattare alle diverse esigenze degli dell'impresa guai a immaginare una contrattazione che va bene per omogenea che va bene per ogni situazione per ogni tipologia di impresa per cui la partecipazione che si realizza attraverso la la contrattazione per noi deve raggiungere
Questo obiettivo
De tra l'altro recupera anche laddove non fosse possibile realizzare una contrattazione particolarmente incisiva per la dimensione aziendale recupera anche il valore degli enti bilaterali recupera anche il valore dei fondi interprofessionali che interessano
Le le piccole soprattutto le piccole impresa partecipazione però pensiamo e chiudo che non basti non basti
Per il tempo che stiamo vivendo abbiamo bisogno di corresponsabilità e noi per corresponsabilità intendiamo la capacità di cui soggetti riformisti
Che si ritrovano intorno ad obiettivi ad obiettivi condivisi per traguardare questi obiettivi all'interno di un patto della responsabilità
Un patto della responsabilità che che anche il presidente Draghi ha richiamato nel suo nel suo rapporto chiamandolo il contratto il contratto sociale
Quindi verificando come anche a livello europeo solo mettendo insieme facendo creando queste sinergie si possono raggiungere appunto quei risultati che che noi auspichiamo picchi per cui partecipazione corresponsabilità patto sociale che deve a vere degli affidi degli affidamenti stabilite deve poter avere diciamo incidere su nodi strutturali che servono per creare per creare nuova occupazione per far rimanere all'interno dell'occupata dalle all'interno del mercato del lavoro soprattutto le donne per le cose che raccontava prima la la senatrice Carfagna un patto che tra gli obiettivi condivisi di avere un potente investimento su formazione e competenze perché le imprese chiedono competenze ma non le trovano e quindi bisogna assolutamente e insistere su quel sito una maggiore produttività che deve essere redistribuita su salari e orari
Nuove tutele universali perché le crisi che avanzano che stanno avanzando hanno bisogno comunque di uno sguardo diverso hanno bisogno di tenere all'interno
Le persone che anche per via di competenza obsolete rischiano di uscire dal dai processi produttivi e quindi bisogna assolutamente tutelarle
è una flessibilità organizzativa c'è bisogno di rilanciare gli investimenti perché ha perso agli investimenti si deve innalzare il valore
Del il valore aggiunto del del lavoro lo scambio che serve quale perché ovviamente immaginando un patto qua ognuno ci deve mettere una una sua un suo pezzo ma anch'ognuno deve poi eventualmente a rinunciare
Ad un pezzo allora io credo che
Noi abbiamo e stenti di accordi concertativi abbiamo esempi di esperienze riformiste
Che sono state realizzate nel tempo per cui sfidiamo il governo sfidiamo le parti sociali spesso ridiamo le parti datoriali a convergere in questo perimetro
Comune di impegno di corresponsabilità perché abbiamo un unico obiettivo che credo che sia l'obiettivo condiviso da tutti far cresce del nostro Paese e cercare di renderlo
L'idea di rendere un Paese più solidale più competitivo più partecipativo soprattutto più inclusivo vi ringrazio
Ringrazio alla segretario parola dispiace davvero perché sono brutti Emilio meriterebbero un incontro parte appassiona
Ti
E quindi ringrazio per lo sforzo di sintesi dobbiamo farne uno ancora maggiore i prossimi interventi hanno sei minuti ciascuno perché se no vengo sanzionato io come moderatore
No può pure mi preme sì forse le pulizie mi minima è un lavoro ratifica gratificante anche quello sono importante
Io penso che per un giornalista c'è malato di narcisismo una delle degli eserciti più importanti e guardare gli operatori di questo insomma ad deve netturbini e anche diciamo sotto le donne perché naturalmente c'è tanto valore in quel tipo di lavoro perché non credo che lo si faccia per pavoneggiarsi lo si fa perché c'è dietro una famiglia e quindi effettivamente se se mi capiterà di dover fare le pulizie c'era una scherzi a parte Carlo curato la vice segretario dei medici di medicina generale mi pare che anche questo tema c'è stato evocato
Negli negli interventi ah ecco sì negli interventi precedenti uno sforzo di sintesi anche se il tema è complesso
Io la ringrazio per stare nei tempi
Ce la metterò tutta tanto guadagno guadagnato il il pulpito per attirare attenzione in un momento in cui forse siamo cominciamo ad essere un pochino tutti stanchi ma il caso dei medici di medicina generale magliette assegnato come tutti ridono io vi ringrazio perché come quei temi
Che vengono date alle scuole superiori ad ampio consultazioni peggiori non solo quelli si può dire tutto non si può dir niente ho pensato di essere
Meno tecnico la domanda piacere sono le più insidiose giorni
Se fosse un caso clinico sarebbe un caso ad eziopatogenesi multifattoriale probabilmente
Prevenibili anch'
Sì
Probabilmente lo sarebbe stato se non fossero andati in fumo i numerosi appelli sull'ispettore la programmazione delle risorse umane che da circa un ventennio nostra sigla si spende a portare l'attenzione alle situazioni
Non con programmi basati su principi corporativi si ci come qualcuno vorrebbe far credere
Ma con dati numeri proiezioni
Di precisione chirurgica indicizzati per fabbisogno regionale fondati su previsioni ottimistiche
Mai pessimistiche che rientravano la stima del fabbisogno raggiungimento dell'anagrafica dei settanta anni
Poi arriva la pandemia ci scopre numero risicato con numeri già decurtati in alcune zone d'estate dei medici di medicina generale erano già state decurtate del venticinque trenta per cento rispetto all'organico ottimale
In quest'operazione gli dà un grading aveva già raggiunto i suoi picchi nelle regioni del Nord quelle che hanno dovuto di fatto ergerci a Prima Linea nella Grande guerra contro i covi
Quindi prima ridotti ai minimi termini
Ulteriormente i decimati dalla malattie da decessi
Poi anche derisi
Beh mi sembra davvero troppo
Vero il compito dello Stato deve essere quello di ottimizzare l'assetto dei propri reparti scusate se usato la metafora della guerra vi tranquillizzo non temete come ogni medico io ripudia la guerra
Ma se volete che analizzi il caso clinico nella sua fattispecie devo anche trasmettere vissuto dei medici che rappresenta se volete un mio parere in questo periodo molto vicino scenari di guerra non c'è stato un istituzione
Una dico una
Che sul depauperamento delle flotte si è assunto una responsabilità pubblicamente
Ma torniamo al caso clinico eziopatogenesi multifattoriale abbiamo detto quindi non non possiamo imputare esclusivamente alla mancata programmazione gli errori programmazioni
La genesi del caso clinico siamo tra le nazioni più vecchia del mondo forse anche grazie ad una sanità ed editoriale che funziona è la sua capacità di essere capillare di soddisfare fabbisogni crescenti della popolazione trasferendo nell'abitazione
Come case di cura come luogo di cura chiedo scusa
Gran parte degli obiettivi di presa in carico nel rispetto della cultura e del credo religioso familiare
In dieci anni le persone assistite a domicilio sono più che raddoppiate
L'annuario statistico del ministero la seduta di porta che dal due mila tre sì ad un'entità a sé passato a settecentotrenta mila a un milione seicentoquarantacinque mila presa in carico domiciliari a diverse intensità e intensità di cura
Non lo dicono i sindacati quelli brutti e corporativi lo dice il Ministero neanche cui la narrazione del medico di famiglia consentitemi che non si è capito domicilio si infrange impietosamente sui numeri
Forse il medico di famiglia non riuscirà ad andare a vedere più il mal di gola in Prima giornata
Come costo ma va probabilmente tempo fa perché gli di i fabbisogni saluterà universi
La popolazione invecchia aumento ai fabbisogni risolutamente necessità di ottimizzare gli spostamenti che era parte delle cure primarie necessariamente più performante una risposta evoluta che nell'organizzazione né nuove tecnologie deve per deve poter armonizzare il proprio fulcro uno studio recente
Condotta da CERGAS-Bocconi stima che un medico di famiglia mediamente trentacinque contatti diretti
E il settanta indiretti
Al giorno con i pazienti cento
Cinque in media giornaliera questi ultimi quelli indiretti così si uniscono il sempre più corposo back office telefonate mail le richieste pervenute tramite i più eterogenei canali di comunicazione messi al servizio dell'utenza queste sono prestazioni che si evadono
Nelle ore successive sia tornata alla Allo studio non quelle che trovate
Pubblicate come orari di studio trovatemi un altro professionista che al di fuori del rapporto di fiducia della conoscenza della storia clinica del paziente della sua famiglia dello status giuridico
Che gli consenta la necessaria o con autonomia organizzativa riesca a gestire questi numeri
Si imputa la medicina generale mancanza di volontà di evolversi nulla di più sbagliato oggi un terzo dei medici di medicina generale e già organizzati in forme associative in attesa che contrattazioni sempre più sfidanti che siamo attendendo vengano messe a terra
E qui cito il mio segretario nazionale in un recente tra l'altro articolo su Avvenire
E
Scrive sembra che si dimentichi che una riforma e l'assistenza territoriale sia già stata fatta con la legge Balducci al due mila dodici
Le giacche riprendeva una proposta nata dalla finge nella finge da cinque anni prima
In questa legge sono previste le creazioni funzioni territoriali gruppi venti venticinque medici organizzato in un ruolo unico ovvero nella capacità rivolgere parte reattività ricette e di avere debiti orari rispetto a queste forme organizzative
La crisi economica poi di quegli anni ha bloccato i rinnovi contrattuali siamo arrivate appena due mila ventiquattro firmare il nuovo la convenzione diciannove ventuno che applica la riforma Balduzzi di fatto le Regioni avrebbero dovuto fare atti di programmazione siamo scora tendendo questi atti la programmazione per stabilire come venivano Racca raggruppati nelle effetti i medici di famiglia che avrebbero dovuto garantire una presenza di sedici ore giornaliere
Poche lo hanno fatto nel due mila venti qualcuna nel due mila ventidue sono più quelle analizzate sono per lo più leggi regionali delega ancora di effetti non possiamo praticamente parlare
Poche lo hanno fatto in linea con le ventidue dopo il DM settantasette che però ricorda valore giuridico inferiore a quella legge con ritiene errare si sono finanziate le strutture le case delle comunità ma mancano gli atti di programmazione per associarle a una o più effetti di riferimento
Per quello che mi riguarda
Condivido il pensiero di Silvestro non serve una riforma la riforma c'è già i medici mi generale non hanno paura di essere sfidati nella nell'evoluzione contrattuale che prevede per esempio dei requisiti
Dei contenuti organizzativi minimi che possano influenzare blindare il numero di collaboratori infermieri per gruppi di medici per esempio
Purché sia un evoluzione contrattuale che non mette in discussione il rapporto di fiducia con il cittadino la cappella la capillarità
E non metta in discussione l'unico status giuridico che ne consenta di mantenimento delle proprie caratteristiche di ruolo per il cittadino lo stato giuridico di libero professionista convenzionato l'unico in grado di valorizzare il tempo di cura più che l'ora marcata sul cartellino la contrattazione collettiva nazionale garantisce mette al centro di ruolo sussidiario di una professione intellettuale ordinistica che non può regredire ad una subordinazione su base oraria
A fronte di uno scenario che possa prevedere tra l'altro passaggio dipendenza si favorirebbe la fuoriuscita precoce da professionisti che attualmente alcuni requisiti contributivi minimi
Vado la chiusura ci stimano undici mila medici dice il generale in possesso di tali requisiti
Sedici milioni di italiani rischierebbero di rimanere senza vittimismi civici del generale
Tra l'altro potrebbero uscire dalla porta della medicina generale per rientrare dalla finestra nella medicina generale tramite sistemi privatistici cooperativistico
Molto più conveniente dal punto di vista responsabilità della conciliazione famiglia-lavoro in pratica è scritto replica per quello che sta accadendo con i gettoni siete accaduto vede tristi per personale dei nostri PS
Merisi di PS anche loro vittime come della politica che prima riduce il PS
Poi taglia i posti letto nei reparti politica che poi pur consapevole di aver tagliato i numeri dei medici di medicina generale del territorio e accorgendosi sempre annuario statistico
Due mila ventitré del ministero la salute che nonostante tutto i numeri assoluti degli accessi ai PS badate bene siano diminuiti di due milioni in dieci anni
Cosa fa politica dalla colpa invece vicenza era
Beh allora a questo punto fatemi capire invece bisognerà sono un caso clinico vero
O forse qualcuno ci ha costruito un caso clinico per mascherare le inadempienze di altri sistemi
Di certo i medici di famiglia
I medici di famiglia
Non faranno finta di essere malati immaginari
Saranno pronti alle prossime sfide che non potranno che vederli protagonisti
E lo faranno nella consapevolezza di essere professioni sanitarie
La professione sanitaria più gradita al cittadino nonostante tutto nonostante tutti grazie
Ringrazio il dottor curato la con la stessa riflessione insomma un tema che avrebbe meritato e meriterebbe un approfondimento ad hoc ma abbiamo aperto comunque una finestra nel quadro di una problematica che mette al centro la persona mi pare che anche questo entri totalmente nel tema che ci siamo dati
Massimo De Angelis quasi mi vergogno a a chiedere di parlare del problema dall'antisemitismo nei pochi minuti
Che ci siamo dati
Però a proposito di centralità della persona
L'antisemitismo rappresenta diciamo fosse il simbolo di quello che è stato ridotto la persona nel secolo scorso
Quello che ecco io la domanda che che detesto ci ma come è possibile in gergo si dice no anche nelle redazioni tutto quello che è accaduto si è accaduto è stato possibile e quindi bisogna bisogna prenderne atto che è accaduto e e che sotto altre forme può ripetersi giusto sì sì certamente io sarei tentato di di occupare questi pochi minuti parlando di tutta per poter stare tutta parlano di quello di cui si è parlato stasera è stato una un incontro molto molto stimolante molto interessante che a un po'sensu come di un
Di un inizio di un di un percorso e che rimanda peraltro ha un inizio di del percorso poi dei cattolici liberali perché in fondo quasi tutte le idee
Su di cui abbiamo parlato possono essere ritrovate evolvere delle anticipazioni del pensiero di Luigi Sturzo e poi è stato il diciamo il fondatore dell'esperienza cattolico in politica in Italia
E ed è appunto la una che la grande esperienza liberale e popolare dove il termine popolare che poi anche comunità aggiunge un qualcosa di essenziale ecco io ricordo solo questo filo voglio dire poi dopo ci fu tutta la stagione che appunto essa detta della doroteismo che ha implicato anche statalismo assistenzialismo tutta la vicenda legata al centrosinistra certa somma sarebbe storia lunga però a me ecco una cosa ci tenevo a
A richiamare cioè che
A molti anni fa feci un'intervista a volte anche solido il che non è molto popolare di questi tempi non lo è stato per le vicende greche però era un grande personaggio in grande cattolico liberale europeo
Che ha pesato l'Europa più di tanti altri e mi dice e luglio ha ceduto nell'intervista di disse ma sai qual è il punto è che il Fondo sostegno illiberali liberali e basta e e socialisti sono due facce della stessa medaglia perché l'individuo rimanda allo Stato e lo Stato rimanda all'individuo noi attraverso il discorso della comunità e del rapporto tra libertà e comunità diamo quel qualcosa in più ed oggi
E questo ciò di cui si sente distesi Setti bisogna e tutti poi te i temi della partecipazione del tutto della Società rispetto allo Stato e cioè che oggi sono stati affrontati
Rimandano a cui sto e rimandano poi dico tre parole sul sull'antisemitismo rimandano secondo me anche al tema che è stato toccato in qualche intervento al rapporto tra legge e Società ma quindi anche al tema tra giurisdizione e volontà politica che è un tema che poi sappiamo bene oggi in questione macchia
Appunto tutti grandi risvolti
Che riguardano un'idea di autodeterminazione come autodeterminarsi e di una comunità e popolare o viceversa l'autodeterminazione dell'individuo auto referenziale che è stato quello che quindi cioè ci sono i i le giurisdizione e poi l'interpretazione della legge sua tante questioni che andrebbero toccate però vengo rapidamente al alla questione della
Dell'attrice pietismo
Dicendo innanzitutto che sono usciti due documenti proprio adesso sul
Di report sullo stato dell'antisemitismo in Italia che sono uno quello delle Centro di documentazione ebraica contemporanea che riferimento essenziali in materia che dà appunto una serie di dati molto interessanti con un aumento dell'accise nichilismo
Piuttosto robusto in Italia come anche in Europa che con la vicenda in corso i medi
Niente si si capisce e poi anche quello della del coordinamento nazionale per la lotta all'antisemitismo che è stato istituito presso il la Presidenza del Consiglio che ha recepito anche
Molti dati sia dei lira sia del che pecche e che appunto da tutta una serie di sia di elementi di di informazione sia anche di spunti per e per iniziative ecco io
Vorrei qui sottolineare a questo punto tre questioni tre quattro questioni che mi sembrano essenziali la prima
Per la prima intatto un po'mi viene in mente rispetto a quello che che dicevi prima tu che sì e è vero che quel che è successo ma appunto siamo il io ho fatto una per il giorno e la memoria un
Sostata Messina l'università fra Tokyo tantissimi studenti
E e fra l'altro tutti studenti interessati a sapere e a parlare e non a contestare che la dice lunga sul fatto che insomma l'università i giovani che sono salite a Tolosa son meglio di come poi alcune minoranze li fanno di fanno pare di fanno passare per
Ebbene di la cui loro sono stati parzialmente interessati dal rapporto tra
Discenda dello della della Shoah e vicenda odierna cioè e proprio perché punto lasciandone un'icona del passato è qualcosa che è un fiume di dolore che arriva fino a oggi ecco questa è un po'la questione una delle questioni essenziali la seconda è che
Diciamo si deve aver chiaro che il tema dell'antisemitismo in quanto è odio per l'ebreo in quanto ebreo
E odio per il popolo ebraico e e anche per intrecci profondi con la storia civile politica e religiosa del nostro Paese dell'Europa non può essere rubricato come xenofobia
Ecco questo Neno nei nostri testi non c'è mai in qualche documento dell'Unione Europea
Si tende si rischia di scivolare in questa equiparazione che invece è una è uno degli aspetti vale molto specifico poi va tenuto molto presente il nesso che c'è oggi nel specie del mondo UOC
Progressista tra antisemitismo antisionismo e ostilità verso lo Stato di Israele
Naturalmente non si tratta di pur di non poter criticare lo Stato di Israele come qualsiasi altro Stato figuriamoci però il problema e che quando si mette in discussione come si fa l'esistenza stessa di Israele a differenza di quella di qualsiasi altro Stato solo di sorelle si mette in questione
La lede il diritto all'esistenza ecco all'o quando si pensi aggiunge poi di Saveriani quindi dovrebbero sparire dalla faccia da terra e allora il discorso cambia e i documenti prima citati sostengono che il settanta per cento del linguaggio d'odio e dell'azione antisemita oggi sia rivolta contro Israele per cui Liliana Segre ha detto come sapete io
L'antisemitismo prima l'attento perché c'era già nel scorsi decenni anche in Italia prima latente è ora disinibito
Poi ecco a questo punto io salto un po'di ulteriori elementi se non appunto quello del
Dell'insistere sull'aspetto di ignoranza profonda che c'è da rispetto appunto a tutta la storia che la storia del popolo ebraico e e di Israele perché naturalmente diciamo la nessuno dice nessuno sa e che lo Stato di Israele è stato
Diciamo definito nel suo territorio dal dal fiume al mare oggi si discetta fino al mare ci il territorio i palestinesi ma non è così nel senso che
Diciamo a Sanremo e Milano centoventi la seduta dell'azione stabilite poi diede mandato agli inglesi e francesi di realizzare una suddivisione tutto il Medio Oriente
In cui Israele aveva diritto alle a terra dal fiume al mare poi cessate le guerre perché palestinesi ora dacci ripari silenzio gli arabi non accettato le guerre eccetera ma di fatto e la comunità internazionale quella terra la attribuisce avvisare le però appunto in tutte le non solo nei diciamo nel mondo arabo e nelle il modo in cui vengono formati i giovani arabi ma anche nelle nostre università tutto ciò avviene viene un po'capovolto io qui voglio solo mi avvio alla conclusione voglio solo accennare perduta perché si tratta di due esempi di questi giorni ma ce ne sono infiniti sia nelle università sia nei licei
E cioè il caso di Lodi in cui c'era una mostra sul genocidio a Gaza che impediva climatizzato
Con la partecipazione di un islamista accusato di terrorismo e già col foglio di via che voi si è riusciti a sospendere ma era stato e poi la Statale di Milano ieri se non sbaglio in cui la signora Albanese dell'ONU ha ha speso parole di di difesa che dia masticiatura non giusto non è giusto condannare amasse presa di di estromettere la senza contraddittorio io su questo vorrei insistere perché quello che è estremamente
Grave sia nei mass media sia nell'università
Sia nei licei
Non è tanto che sia stato solo tanto che si dicano queste cose perché ognuno ha diritto di dire entro certi limiti appunto senza scadere linguaggio d'odio ma di dire quel che vuole ma che non regolarmente si escluda ogni contraddittorio chiunque la pensa in modo diverso chiunque vuole sostenere e spesso semplicemente raccontare come sono stati fatti a molta difficoltà
E negli Stati Uniti adesso con tutto quel che si vuol dire ma e la il il Governo degli Stati Uniti ha sospeso i finanziamenti alla Columbia University e forse non solo a lei per non aver contrastato l'antisemitismo quindi voi
Dobbiamo puntare a informare meglio sui mass media a consentire libertà effettiva di espressione nelle nostre università a sanzionare chi a queste cose
Si oppone e poi
Naturalmente
è ovvio anche a garantire
La possibilità di diciamo di la difesa dei luoghi
Il culto il rigore di vita degli ebrei
L'ultima osservazione è che parlando in questi un periodo anche con i cui esponenti di comunità islamiche è questo il punto
Ho visto come loro stessi abbiano siano infuriati per la diciamo per tutte le manifestazioni pro palle pro Hamas perché naturalmente loro se si sentono minacciati perché ha questo qui può produrre islamofobia che nel nostro Paese ma solo dice non scambiate cioè assolutamente per queste persone quindi anche da questo punto di vista si tratta di fare emergere le posizioni avviare e favorire da parte delle istituzioni un dialogo di carattere religioso tra cristiani ed ebrei io sono fra l'altro membro della e quindi a questo questo titolo porto qui solo stasera della comunità dell'amicizia ebraico cristiana ebrei e cristiani ma anche islamici e chiudo a questo proposito con un pensiero per i cristiani in Siria perché da quel che dura mi viene detto ma in modo diciamo molto credibile sono centinaia i cristiani che stanno e spesso di cristiane cristianesimo clandestino non ufficiali che stanno morendo in questi giorni in queste ore in Siria un po'nella silenzio da parte di tutti
Allora
Chiusi Versace per l'intervento finale un minuto
Il di il cui qui c'è anche qualche collega giornalista su i giornali sono convinti della parte importanza tutto all'inizio io c'ho una mia teoria e quindi per la la via è la parte finale di un articolo soprattutto quando è stato un articolo lungo deve contenere qualcosa per premiare chi è arrivato fino in fondo
E tu sei ti do del tu scusami ci mancherebbe per tu sei lì premio che ci prendiamo perché sei una bella persona e e e ecco
Grazie peccato che non stanno più leggi sperando se non questa mi rimaneva mannaggia però incarto porta a casa prima che aveva
E noi saremmo per farmi perdonare che siamo arrivati a farti parlare fuori campo ma c'è una collana trenta io voglio opposto aggiungere nulla quello che è stato già tetto
Perché veramente devo ringraziare anche mare Stella che mi travolgono anche con la loro energia né Citra volgiamo vicenda siamo un bel trio devo dire a discapito di quelli che pensavano che non saremmo andate lontano riusciamo a caricarci continuamente su tanti temi devo dire che la serata di oggi stella grazie meriterebbe altri due-tre convegni
Io mi focalizzo principalmente proprio sui temi proprio sul titolo noi cattolici liberali in politica perché perché ho pensato a lungo alla mia esperienza personale io sono fortemente credente cattolica che s'erano mai ostentato la mia succedere ma neanche me ne sono vergognata e l'ho vista comunque il faro mi ha sempre guidata e mi sono anche resa conto che io prima che entra in Parlamento già facevo politica e non erano cosciente del fatto che stavo facendo politica
Ogni azione ogni gesto ogni intervento influenza contamina in realtà tutti noi facciamo politica dobbiamo anche come dire secondo me renderci conto della grande influenza che ognuno di noi nel nostro spaccato può dare e i valori cattolici secondo me
Hanno bisogno di essere rafforzati ancora di più in politica io approfitto peraltro perché domani
Ci tengo a dire questa cosa perché domani ricorre il dodicesimo anniversario in cui è stato eletto papa Francesco a cui penso che possiamo dare un grande augurio un grande in bocca al lupo tutti quanti con un abbraccio affettuoso e proprio parla Francesco nella Settimana sociale prima di Trieste ha sollecitato anche la politica è stato prima se ci tanto di della partecipazione la partecipazione non va improvvisata io credo che come le medaglie di un atleta anche la partecipazione va organizzata pianificata serve a mettere in campo gli strumenti adeguati per coinvolgere pure la gente
E anche far comprendere che tu non ti interessi di politica clima un po'è la politica che si interessa di Tele quindi non possiamo neanche puntare il dito e dire che è un tema non ci riguarda dobbiamo cercare con i valori forti pure che ci appartengono
Per riuscire a metterli in campo io credo che tra l'altro in politica in Parlamento siano tanti i cattolici noi non dobbiamo perdere secondo ma di vista la bussola cercando di occupare uno spazio noi dobbiamo cercare come nelle metafore sportive
Di fare squadra ma squadra veramente perché alla fine l'individualità ha portato anche la politica ad allontanare i cittadini allora non possiamo lamentarci del disinteresse dell'assenteismo
Dell'astensionismo solo perché è colpa di qualcuno le leggi contaminano la cultura della nostra società è vero è stato sono state dette tante cose però secondo me noi
Prima di tutto visto che è separato rimettere la persona al centro dobbiamo anche pensare che forse negli ultimi decenni nel negli ultimi vent'anni non lo so adesso quantificare però io credo che se la politica ha ha sbagliato in qualcosa e che al centro non ammesso agli altri ha messo se stessa perdendo di vista la bussola la direzione e i valori cattolici questo fanno tengono il riflettore accesso
Perché sono forti soprattutto se tu dissenti davvero l'Inter perché poi metti in campo
Questo può generare quella positività e quell'intervento sano
Che consente così come diceva sempre il Papa Giovanni Paolo secondo agli atleti
Ampi esercitate il corpo l'intelligenza la volontà e diventate i tempi per le nuove generazioni forse anche i politici e dico noi tutti
Dobbiamo sforzarci di diventare in qualche modo anche dei buoni esempi da seguire così non ci sentiremo più dire
Ma chi te l'ha fatto fare ma una come te che si mette in politica ma perché perdere tempo perché non è una perdita di tempo ne vale sempre la pena soprattutto se tu porti contea nel tubo di viale nel tuo lavoro coi valori forti cattolici
Che almeno per quanto riguarda la mia vita
E la mia carriera d'atleta paralimpica mi hanno poi portato anche a portare pure in Parlamento e le battaglie per la disabilità l'inclusione le pari opportunità allo sport e giovani
Grazie
Grazie