ADAPT - Pillola con Margherita Roiatti sulla condizione femminile, occupazione e passi avanti legislativi

Spazio con inadatto associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali andiamo in collegamento Margherita Roia i ricercatrice per adatte Buongiorno ben ritrovata
Buongiorno a tutti ha tutte veniamo dalla settimana dal week-end dedicato alla Giornata internazionale per i diritti delle donne Abete l'otto marzo quindi cogliamo l'occasione escute un po'l'onda lunga per fare il punto sul tema delle discriminazioni
Che cosa si sia mosso ovviamente dal punto di vista giuslavoristico e sociale in Italia in Europa insomma
Gli meglio di Arafat per darci questa panoramica però gli atti
Pensa intanto possiamo iniziare dicendo che sono passati trent'anni e dalla dichiarazione di Pechino del mille novecentonovantacinque che in quel momento storico ledere i diritti delle donne
Eppure nonostante i progressi la parità di genere nella lavoro resta ancora un obiettivo purtroppo ancora lontano un dato su tutti secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro a livello mondiale il tasso di occupazione per il femminile e ancora sotto il cinquanta per cento mentre quello maschile è diciamo vicino al settanta per cento e diciamo comunque storica molto ci vorranno oltre centonovanta anni per raggiungere la parità nel mercato del lavoro e non si tratta si diciamo soltanto una questione di equità guardando anche proprio alle rilevazioni della Conte la della corte dei conti europea
è stato stimato che colmando ad esempio il divario di genere il ieri alcuni di alcuni Stati tra cui quello dell'Italia potrebbe crescere fino al dodici per cento entro il due mila cinquanta in altre parole
Investire nella parità di genere non è solo giusto neanche diciamo una leva di sviluppo economico ma dove ci troviamo
Secondo l'agenda del Policlinico S. nel due mila ventiquattro d'Italia ha ottenuto un punteggio in questo diciamo ranking sessantanove punto due punti su cento
E diciamo è oltre il cinquanta per cento ma è comunque ampiamente sotto la media europea e il problema principale è appunto quello del lavoro
Nel nostro Paese le donne lavorano meno guadagnano meno e hanno meno opportunità di carriera ad esempio nel due mila ventitré
Soltanto cinquantadue cinque per cento delle donne occupate è occupato contro settanta punto quattro per cento degli uomini un divario che in Italia e quasi il doppio rispetto alla media europea
E non è solo una questione di qual è di quantità ma anche di qualità del lavoro
Diciamo una stragrande maggioranza delle donne lavora part-time diciamo contro percentuali molto più Passerini rispetto alla controparte maschile
E nella maggior parte dei casi non si tratta di una certa ma di una necessità dovuta carichi familiari e alla mancanza di servizi adeguati per l'infanzia non a caldo le madri tre venticinque trentaquattro anni hanno un tasso di occupazioni in ferie e ore
Rispetto alla Haneke delle lavoratrici femminili
Poi c'è il problema anche della segregazione professionale le donne sono ancora troppo spesso relegati settori meno pagati come lavoro domestico e servizi alla persona mentre gli uomini dominano quelli più redditizi ad esempio come la di tecnologia e industria
E a anche quando le donne arrivano i vertici che il divario resta evidente guardando alle di grandi società quotate in borsa in Italia solo il due virgola nove per cento degli amministratori delegati Edona contro una media europea comunque la salma del sette punto otto per cento
Infine un altro dato allarmante riguarda la sicurezza sul lavoro le ultime rilevazioni INAIL ci dicono che le donne sono più esposte al molestie violenze
Ad esempio nel due mila ventitré mi cinque virgola tre per cento degli infortuni crimini è stato legato ad aggressioni in particolare nei settori della sanità dell'istruzione
In conclusione la parità di genere nel lavoro non è un'utopia abbiamo visto dei progressi negli anni ma servono politiche più efficaci per migliorare i servizi per l'infanzia ridurre i divari salariale e garantire maggiore trasparenza nei percorsi di carriera insomma non possiamo aspettare altri centonovanta anni per questo cambiamento il futuro del Paese del lavoro passa anche da qui
Assolutamente quali sono secondo tesi secondo adatte gli passi in avanti
Maggiori che abbiamo avuto negli ultimi anni sia in termini legislativi cioè quali sono le leggi che ci terrestri almeno in Italia
Magari anche le direttive sai che che c'hanno iniziato i più mi aiuterà l'altro l'altro tassello è si parla recentemente del fatto che in Italia
I tassi di occupazione femminili siano abbiamo finalmente superata una soglia psicologica del cinquanta per cento arrivando tra il cinquantadue e cinquantatré
Per cento pari ovviamente bisogna anche calcolare i tassi di inattività di disoccupazione oltre quelli di occupazione quindi un po'le cose stanno migliorando però c'è un grosso allerta anche sulla qualità dell'occupazione
Ma se usare i telefoni e preceduto perché sicuramente diciamo le politiche e sistema normativo anche di derivazione europea a contribuito ai passi avanti che citando ad esempio la trasposizione rispetto alla direttiva sulla trasparenza retributiva e uno diciamo degli elementi che sicuramente potrebbero essere citati ma anche la normativa nazionale rispetto appunto alle quote di genere micosi clinica amministrazione perché no a assumo tutte diciamo strumenti che hanno contribuito a l'incremento della presenza femminile e nelle posizioni apicali e anche diciamo una messa in trasparenza delle dinamiche retributive
Anzi per questa panoramica posto otto marzo perché appunto il monitoraggio e anche e battaglie si fanno tutto l'anno sulla parità di genere grazie Margherita annoiati cercati c'è adatta
Per essere stata con noi buon lavoro a alle amiche agli amici e colleghi e le colleghe di adatte buona settimana buon lavoro
Grazie mille per avermi stivato buona settimana sia tutta