Intervista ad Alessandro Alfieri sull'astensione del PD al piano ReArm Europe

Con il senatore alfieri del Partito Democratico parliamo di riarmo e Europe un
Proposta presentata dalla presidente Ursula von der l'Allende
Sulla quale ho letto insomma che ci sono diverse tensioni interne comunque la posizione mi sembra vostra sia quella dell'astensione senatori
Ma io penso che quando ci sono questi passaggi storici fondamentali per la costruzione europea per far sì che l'Europa diventi strategica autonomamente strategica
Abbiamo il dovere di di di stare dentro il solco delle grandi famiglie europee quindi socialisti europei alla fine del sì non dire sì mettendo in evidenza le nostre parole d'ordine e quindi che non bisogna andare a toccare i soldi del sociale bisogna investire anche nelle politiche industriali nel darne d'energia
Ma la costruzione della difesa europea di investimenti in difesa sono fondamentali non per aumentare i bilanci nazionali
Ma per investire nella dimensione comunitaria nell'interoperabilità dei sistemi nello spingere tra le collaborazioni fra diversi paesi
Europei programmi acquisti comunitari diminuire la non tanto la la dipendenza strategica dagli Stati Uniti è un primo passo quindi non bisogna in qualche modo
Aumentare l'attenzione bisogna dire che il primo passo poi bisogna lavorare per migliorare il piano
Ed è inutile dire terreni diceva del Partito socialista europeo che prezioso restano preoccupazioni no e quindi
Diversamente dall'attuazione della vostra segretaria nell'accettare la segretaria allora nei io penso dobbiamo stare dentro da la decisione delle famiglie della famiglia del Gruppo dei Socialisti democratici europei poi Partito Democratico a diverse sensibilità è un partito plurale quindi io non ne farei un dramma già abbiamo preso di posizioni diverse su alcuni su alcuni temi
La maggior parte dei casi lavoriamo sempre assieme
E dico con una comunità di intenti quindi non non esaspera RAI anche un voto diverso tra astensioni e voti favorevoli
Senta lei e favorevole al se secondo lei sarebbe meglio il debito comune o per lei va bene attivare le clausole del patto di stabilità
Ma ma ma non per noi per l'Italia Capital con altro debito pubblico
Ha sempre fatto le battaglie per il debito comune debito comune che deve essere finalizzato cioè prima del collaborazioni industriali fra rispetto ai programmi comunitaria gli acquisti comunitari
La crescita dei bilanci nazionali senza condizionalità rischia di aumentare la dipendenza strategica dagli Stati Uniti e non di diminuirla quindi sarebbe sbagliato spingere sul debito comune di centocinquanta miliardi vanno nella direzione di rendere consolidato uno strumento come il nastro Generation esserlo affermi su un bene pubblico come la difesa ed esigenze di protezione
Della nostra Europa poi può essere confermato anche su altri settori che per noi sono decisivi come la transizione ecologica digitale il tema dell'inclusione sociale
Un'ultima domanda ho visto che Ursula von der Lion anche deciso proposto una dura risposta ai dazi
Lei cosa ne pensa io penso si debba lavorare per scongiurare una guerra commerciale che farebbe i danni sicuramente da parte statunitense ma anche di anno alcuni nostri settori dell'automotive in particolare per centrare non solo per i per i tedeschi ma anche per il il Nord nel nord Italia perché sono profondamente integrati
Essendo noi trasformatori e terzisti né del manifatturiero nel manifatturiero tedesco quindi bisogna lavorare sul piano politico per una l'escalation tra abbassare i toni e arrivare a a delle soluzioni concordate che non penalizzino la nostra impresa
Grazie grazie al senatore ossia di quel lavoro