La proposta d'intestazione di una via di Roma al gerarca fascista Bottai

Sindaco e si aspettava tutto questo clamore intorno al caso Bottallo
E aspettavo una parte non mi aspettavo forse alcune reazioni più aspre una parte non aspetta
Avevo
Credo che era anche nel conto poiché la proposta indubbiamente ha rappresentato una innovazione io lo spunto per una riflessione non ma convenzionale su un tema attualissimo come Mario Carbotta
E perché Bottai tra tutte le personalità del fascismo non solo a una ruolo nella vita di Roma qualche ecco che ne è stato governatore trentacinque trentasei e da svolto delle attività importanti con un bilancio significativo Acampora cultura delle realizzazioni architettoniche e urbanistiche ma perché tra gli uomini di cultura del Ventennio è stato protagonista assoluto autore la legge sui beni culturali che ancora oggi è in vigore in Italia quota è un gerarca fascista quindi porta la responsabilità integrali nella vicenda del ventennio tra cui in particolare quello di avere aderito è promosso assieme ad altri le leggi razziali però non è uno come gli altri poi che a differenza di tanti altri
Egli ha non soltanto riconosce tutto non soltanto autodichia amo così denunciato ma anche espianto in una certa misura con la sua colpa gravissima cioè non è un uomo la cui vicenda politica finisce col Gran Consiglio quando cioè col suo voto c'è ma nell'ordine il giorno grandi contribuì a rovesciare Mussolini e far cadere il fascismo in profonda crisi ma è l'uomo anche che dopo la caduta di il Mussolini non fugge prende Lehár mi e proprio per espiare le sue colpe specialmente nei confronti degli ebrei va a combattere i nazisti come soldato semplice innalzarsi in Austria all'età appunto di quarantanove anni quindi un uomo che dimostrò ancora Gio coerenza da questo punto di vista riscatto le pagine assolutamente buie che che contraddistinsero invece
Le sue attività di ministro dell'educazione nazionale specialmente per ciò che riguarda la razza queste sono l'le argomentazione di fondo ricordando un'ultima cosa però che noi non intendiamo con la decisione che abbiamo preso onorare Como da qualche parte si è detto botta e noi intendiamo ricordare poiché la cosa cioè ricordare che gli esistito nel bene e nel male non ricorderemo un gerarca nazista gerarca fascista o di una dittatura che non avesse poi compiuto il suo atto di riparazione diciamo così morale e civile compiuto ripeto andando a combattere contro i nazisti ma noi non avremmo comunque onorato nessuno poi che abbiamo deciso di ricordare una pagina importante la storia del nostro secolo finisce un secolo ed è bene non ci interroghiamo su quello che è avvenuto in questo secolo senza prêt Icahn cellulare per intero ciò che è avvenuto durante il ventennio fascista proprio perché vogliamo esercitare il giudizio critico pro perché io sono antifascista non sono sempre stato essi da qualcuno l'ho imparato è stato da Ernesto Rossi di cui ho letto
Da ragazzo i libri l'esperienza e la vicenda umana e politica e civile che poi ha portato la fondazione del partito radicale come partito antifascista per cultura e per convinzione prima che per schieramento ecco questo antifascismo oggi può essere più forte proprio se viene esercitato in chiave critica cioè leggendo gli avvenimenti senza prenderli in blocco come tutti i buoni tutti cattivi ebree però non sono stati contenti
E questa iniziativa sì perché hanno voluto sottolineare appunto l'aspetto gravissimo di Bottai responsabile corresponsabilità politica della razza però ripeto con l'ho detto prima e Bottai in non può essere visto a un punto e basta della sua vita come come nessun altro perché non dimentichiamo che a Roma c'è magari largo Agostino Gemelli oppure c'è Lara piazza lei ninne oppure ci sono una serie di strade intitolate a personaggi anche del fascismo il successore di Bottai Piero Colonna governatore di Roma una strada a Roma nessuno ha mai osservato nessuno lo ha mai contestato padre Reginaldo Giuliani ha una bella strada dove c'è una scuola che si chiama Socrate due sono andato anch'io ho preso la maturità Beppe Reginaldo Giuliani era uno dei massimi collaboratori di Interlandi nella difesa della razza nessuno ha mai detto nulla è chiaro quindi che la mia iniziativa ha fatto discutere e qualcuno forse andato oltre le righe ma qua non mi riferisco la comunità ebraiche verso la quale fu ore nei casi di più esasperata reazione io esprimo comunque rispetto perché le ferite che ha ricevuto sono fortissime ma una cosa sono le ferite e e la custodia di certi valori è un'altra cosa il dovere di un sindaco credo almeno io che ha il dovere di guardare all'eredità di un secolo in un modo più laico in un modo più compiuto e cercando di favorire la conoscenza la riflessione la città