Collegamento con David Carretta da Bruxelles sul Consiglio Affari Esteri dell'UE di ieri

I lavori del consiglio degli affari esteri dell'Unione Europea sull'agenda dei lavori di ieri sulle conclusioni e del consiglio abbiamo il nostro corrispondente da Bruxelles David Carretta che ci racconta tante Buongiorno
Sì buongiorno a voi sulla riunione dei ministri degli esteri di ieri qui a Brussel così come sul consiglio europeo che si terrà giovedì è forse venerdì riunione dei capi di Stato e di governo pesa l'ombra della telefonata che ci sarà oggi tra il Presidente americano Donald Trump il leader russo Vladimir Putin fondamentalmente l'Europa non solo l'Unione Europea l'Europa è al buio teme che da questa telefonata emerga una sorta di intesa per
Imporre all'Ucraina un accordo sbagliato
Con concessioni da parte di tra tra a Bladimir punti un
Divario genere che in qualche modo andrebbero a premiare l'aggressione di Vladimir Putin l'Alto rappresentante per la politica estera carica Callas ha lanciato un avvertimento ieri sia prima sia dopo i lavori del consiglio affari esteri spiegando che
Le condizioni che hanno presentato i russi
Dimostrano che in realtà non vogliono la pace perché ciò che stanno presentando come condizioni sono tutti loro obiettivi finali che volevano raggiungere con la guerra lanciata contro l'Ucraina
I ministri degli esteri hanno discusso di un di un piano presentato proprio da Caracalla spero rafforza aver la posizione di volo di mia zia Meskhi
Non solo nei negoziati attuali in corso tra chi ebbe luogo scelto né Mosca e Washington ma anche per consentirgli di dire di no ad un cattivo accordo
Piano per fornire da venti a quaranta miliardi di aiuti militari e l'Ucraina nel breve termine che però è andato a scontrarsi con le perplessità le obiezioni soprattutto dei Paesi del Sud dell'Europa d'Italia la Francia la Spagna ciascuno per ragioni diverse anche se c'è un elemento comune
L'elemento comune la chiave di ripartizione dello sforzo finanziario proposta da Callas cioè il reddito nazionale lordo in base al quale le maggiori economie pagano di più rispetto a quelle più piccole
L'inverso di quanto è accaduto dall'inizio della guerra di aggressione contro l'Ucraina dove Paesi come la Danimarca e la Svezia la Finlandia
Ma in termini di PIL anche i baltici la Polonia hanno fornito molti più aiuti
Rispetto a Italia Francia e anche la Germania che in termini assoluti e nel maggior contributore per per l'Ucraina questo non non piace a Roma Madrid e Parigi perché significherebbe pagare molto di più per la Francia più di sette miliardi di euro per l'Italia più di cinque miliardi di euro
Ma nelle obiezioni ci sono alcune differenze la Francia per esempio dieci occorre tenere conto del fatto che noi invieremo dei soldati sul terreno in Ucraina
Se ci sarà un accordo di pace in questo contributo attraverso un contingente di volontari europei deve essere tenuto in conto cosa che il Piano Callas fa almeno nella sua ultima versione
Per contro le perplessità i dubbi dell'Italia
Che sono stati espressi ieri davanti la stampa ad Antonio Tajani tuttavia non è intervenuto Tajani nel dibattito sul piano Callas
Derivano da un lato dalle difficoltà interne alla maggioranza di Giorgia Meloni spaccata sul sostegno all'Ucraina e il riarmo
Dell'Europa dall'altro da quella che i partner percepiscono come una involuzione della del sostegno dell'Italia dal governo italiano all'Ucraina perché involuzione perché in questi anni Giorgia Meloni espresso sempre il suo sostegno a chi è vera sabato invece ha formalizzato la la l'intenzione di non in inviare soldati sul terreno nell'ambito della coalizione dei volenterosi che e Manerba croniche starmene stanno mettendo in piedi
E ieri Tajani ha usato espressioni lo sentiremo tra poco perché ha risposto anche ad alcune domande di radio radicale
Che in qualche modo preoccupano i i partner per esempio ha detto che quando sarà finita la guerra lui si augura che si possa costruire un rapporto positivo con tutti dunque anche con la Russia
Ha detto non siamo mai stati in guerra con la Russia non abbiamo inviato armi
Per colpire la Russia in profondità quando gli è stato chiesto Tajani se ci si possa fidare di Vladimir Putin la risposta è stata io sono molto pragmatico non è una questione di fidarsi o meno
Se si fa un accordo quell'accordo deve essere rispettato e l'insistenza del governo Meloni sulla necessità di ritenere l'Occidente unito preservare le relazioni transatlantiche contrasta con l'evidenza cioè l'attitudine della della dell'amministrazione entrante nei confronti dell'Unione europea degli europei i danni che vengono fatti agli interessi europei
E contrastanti con la linea che sta cambiando nettamente da parte dei leader nazionali ed europei quelli delle istituzioni comunitaria prossimo appuntamento ovviamente giovedì con i capi di Stato e di governo il consiglio europeo in teoria dedicato alla competitività ma che rischia di essere sovvertito da qui io dei risultati della telefonata tra Trump e Putin Trump ha nuovamente detto che si è vicini a un accordo dopo aver lasciato intendere di essere pronto a negoziare
Sui territori dell'Ucraina fonti dell'amministrazione hanno detto diversi media che tram sta pensando di riconoscere l'annessione della Crimea da parte della russi è un ulteriore segnale della direzione
In cui si rischia di andare con l'Europa che si troverebbe fondamentalmente da sola e in parte e in parte divisa di qui le le coalizioni dei volenterosi che stanno nascendo piccola nota a margine su coalizioni di volenterosi riguarda Radio Free Europe e voice of America di due istituzioni
Che operano da quasi ottant'anni e per l'informazione
Per contrastare la propaganda della dittatura Pierri cittadini che vivono in Società chiuse e che Trump intende chiudere rapidamente c'è una coalizione di volenterosi europei lanciata dalla Repubblica Ceca
Per salvare soprattutto Radio Free Europe il costo non è altissimo centocinquanta milioni di euro
L'anno finora hanno aderito sette Paesi da un lato una buona notizia dall'altro sono solo sette Paesi europei per centocinquanta milioni di euro l'anno per un'istituzione
Che rappresenta il soft power dell'informazione libera e corretta nelle dittatura per ora è tutto ti restituisco la linea ma ascoltiamo
Cosa ha detto i nostri microfoni Antonio Tajani quando gli abbiamo chiesto della telefonata tra Putin e tanta
Non si possono prendere decisioni su fissi se se se se vediamo come andranno i colloqui poi valuteremo l'esito dei i colloqui noi dobbiamo essere sempre in queste fasi
Molto prudenti sostenere come ha scritto il documento del G7 le iniziative diplomatiche adesso vediamo come andrà la telefonata
Trump Putin non abbiamo deciso sempre di sostenere l'Ucraina continueremo a garantire la sua sicurezza aveva detto quali sono le proposte e poi vedremo quali sono i risultati ma commentare un colloquio che ancora non c'è stato mi pare veramente
Così privo di di qualsiasi il fondamento perché non sappiamo cosa decideranno quindi vedremo cosa
Poi ci sarà poi un tavolo di trattativa dovrà esserci l'Ucraina al quale parteciperà l'unione europea non non è così semplicistico
Fare una un'analisi della situazione quindi aspettiamo la telefonata vediamo come evolve la situazione poi vedremo il da farsi importante che l'Europa si è unita e soprattutto che non si rompa l'unità transatlantica tra Europa e Stati Uniti gli Stati Uniti non sono un nemico sono il nostro principale storico alleato quindi bisogna sempre lavorare con molta calma con molta
Prudenza difendendo i nostri interessi
Tutelando l'unità ripeto l'unità dell'Europa per poi confrontarsi con gli Stati Uniti da qua la richiesta italiana di organizzare un incontro Europa Stati Uniti per sciogliere tutti i nodi che possono trovarsi il percorso ma adesso vediamo come evolve io credo che si possa per esempio
Organizzare
è un cuneo del quintetto
Anche magari anche in Italia
Il futuro cioè Italia
Germania Francia
Gran Bretagna e Stati Uniti per fare una valutazione della situazione adesso vediamo come li si risolvono le due emergenze
Ucraina e Medioriente poi
Si può cominciare a valutare
Di poter organizzare magari un evento che possa mettere insieme paesi europei e Stati Uniti ripeto il nostro obiettivo è quello sempre tenere unito l'Occidente perché se l'Occidente si divide si indebolisce si rafforzano le autocrazie questore scontata la partita non è tra Europa e Stati Uniti la partita è tra l'Occidente e le aree le autocrazie quindi lo dobbiamo cercare di far sì che l'Occidente rimanga
Unito bisogna lavorare lavorare parlare molto e il momento la diplomazia è quello che abbiamo fatto
Al G7 anche con gli americani anche nel lungo colloquio che ho avuto con Marco Rubio si è ribadita da parte di tutti l'importanza della unità dei paesi del G sei