Luigi Einaudi e il miracolo economico italiano - Conferenza di Nicola Rossi, membro del Consiglio di amministrazione dell'Istituto Bruno Leoni

Buonasera a tutti grazie davvero per avere accettato questo invito dell'Istituto Bruno Leoni oggi è un giorno particolare nel senso che per un anno abbiamo celebrato il centocinquantesimo della nascita di Luigi Einaudi
Ma oggi è il su centocinquantunesimo compleanno il ventiquattro il ventiquattro rilevanza abbiamo scelto questa data questa conferenza del professor Nicola Rossi e anche perché abbiamo pensato ecco salutiamo il presidente Cirielli che ha siamo davvero di averci raggiunto che preghiamo di raggiungerci al tavolo e ho scelto questa data un po'per celebrare appunto questo
Per chiudere queste celebrazioni molto spesso nel corso dell'ultimo anno abbiamo parlato di Luigi Einaudi dicendo non ne parleremo solo come Santino repubblicano in qualche modo il lavoro di tutti coloro che hanno appunto dedicato tempo e attenzione alla figura di Einaudi nel centocinquantenario è stato un po'quello deve scoprire il pensatore autore anche delle sue diciamo così sfumature più eccentriche che nel caso di Rinaldi non mancano tra l'altro e quindi restituirci una figura a tutto tondo
Questa sera parliamo invece delle conseguenze politiche possiamo metterlo precisamente in questi termini
Deve lungo tragitto intellettuale e civile di in auto conseguenze politiche di un tragitto anche intellettuale perché Inaudi arriva a fare
Corretto la Banca d'Italia il ministro del bilancio poi il Presidente da Repubblica dopo un lungo apprendistato che lo ha perfettamente preparato senza di lui se ne vedesse ovviamente a ciò che dovrà fare
Un apprendistato che non solo è quello dell'accademico ma anche fuori anzi forse soprattutto quello del giornalista l'uomo che impara ad avere a che fare con quella macchina un po'strana che è l'opinione pubblica
E tuttavia quello che ci interessa questa sera sono appunto le conseguenze non solo di Luigi Einaudi come dire a Nicola Rossi la generazione di classe dirigente italiana
E che ha dato al Paese un periodo un po'straordinario dal punto di vista la crescita economica rispetto all'arresto della sua storia
Questa conferenza si basa su una su un ampio lavoro di Nicola che è stato per l'istituto un piacere e un onore sostenere di qui vedete il primo volume in realtà ce ne sarà un secondo all'ingresso
Si tratta di un lavoro sulla storia del dinamismo economico imprenditoriale del nostro Paese che la esamina facendo riferimento adatti fino ad una non diciamo così esplorati a fondo che sono quelli relativi alla Martin mortalità di impresa sono nel nostro Paese disponibili per una serie storica molto lunga
Grazie all'obbligo di registro presso le Camere di commercio ma anche in realtà il libro entrerà nella carne viva di un dibattito storiografico che soprattutto negli ultimi anni è stato molto acceso e offre una visione diversa
Della storia economiche italiana visto dal punto di vista per l'appunto del dinamismo imprenditoriale
Perché Luigi Naldi abbia a che fare col dinamismo imprenditoriale ovviamente non c'è forse neanche da spiegarlo
E e credo non ci sia anche da spiegare perché questa conferenza si tiene a Torino ringraziandolo non solo per il sostegno la vicinanza della Regione Piemonte ma soprattutto per essere qui con noi questa sera in una giornata molto densa di impegni ci do subito la parola al presidente CDA però il suo indirizzo di saluto
Grazie
Professore delle delle sue parole e grazie al professor Rossi per essere qua con noi questa sera in questo luogo che credo abbia tutte caratteristiche strutturali e di storia per ospitare una conferenze un incontro così importante che parla di una figura quindi siamo profondamente legati ne siamo legati da cittadini italiani ma anche da cittadini piemontesi e se me lo permettete visto che lo condivido anche con la collega Gianna Gancia da cittadini cuneesi perché io quindi il mio ricordo da Rinaldi nasce sempre da quando da bambino
Spostandomi da Alba per andare a Cuneo passavo con la macchina a Dogliani e mi colpiva il fatto che i cimiteri italiani non fosse un cimitero
Normale con cimitero davanti alla tutto la parte monumentale molto bella molto altisonante delle guglie molto alte
E ricordare che la mia mamma mi diceva e così perché lì c'è Einaudi lì è sepolto in atti
E allora Rinaldi ha ispirato sicuramente il nostro Paese miracolo economico italiano di cui oggi parliamo che oggi affrontiamo ma per noi è una figura cui siamo davvero legati anche da un profondo senso di affetto
Per quello che riguarda la figura di un grande politico che c'era trasmesso valori significative io credo che quando si dice che in Piemonte abbiamo un senso istituzionale profondo io credo abbiamo anche perché abbiamo avuto vicino
Figure come quella di Luigi Einaudi che ci hanno trasmesso questo senso di rispetto delle istituzioni che è un qualcosa che quasi coglie e anche una regione in cui le istituzioni ci sono tutte perché qui sono macchine
Tante volte il presidente a Repubblica nostro straordinario Presidente da Repubblica Mattarella tante volte viene in Piemonte tante volte viene a Torino perché tutte le celebrazioni parlano di Torino perché a Torino sono amati
Simboli e le istituzioni più importanti della nostra democrazia della nostra costituzione
E pertanto io sono davvero grato alla giornata di oggi che ci permette di approfondire affrontare la figura di vicino al di sotto una luce diversa e mi ha colpito molto professore nelle brevi note che gli uffici mi hanno preparato il colletto poi leggerlo naturalmente anche il testo il fatto che la capacità dei Rinaldi politico è stata quella di saper interpretare quella voglia di riscatto che c'era nei cittadini italiani
Mi ha colpito questo aspetto che credo stia a dimostrare come ha un buon politico se vuole provare almeno ad esserlo spetti davvero il compito di interpretare quel momento storico le sensibilità di quel momento storico
Perché la capacità degli italiani sono capacità innate in quel momento alle capacità si univa la voglia la volontà e il desiderio ed era necessario creare le condizioni politico-istituzionali perché questa voglia non venisse compromessa ove presso contenuta ma venisse invece sviluppata e promossa ecco questo mi è parso di reggere nelle parole
Che indirizzavano al convegno conferenza di oggi ed è il motivo per cui credo siamo tutti desiderosi di ascoltare dalle sue parole professore questo pensiero prego
Grazie grazie innanzitutto diciamo
La carriera e la scienza che ci ospitava presidente dalla Regione dice affatto
La gentilezza di essere qui con noi grazie a tutti voi per essere presenti all'Istituto Bruno leoni che ha voluto questa occasione odierna
E naturalmente devo di essere sincero siamo sono mi fa particolarmente piacere ricordare la figura del generale il giorno del suo compleanno ovviamente devo dire un'età che meglio non ne avevo non avevo fatto caso a questa cosa qui Alberto mi ha fatto riflettere
Dunque agli occhi dell'osservatore distante nel tempo
Gli gli avvenimenti della del quindicenne o del Ventennio immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale appaiono e con ogni probabilità furono anche eccentrici
Rispetto al complesso della vicenda unitaria italiana e e questa sera diciamo vorrei
Declinare l'aggettivo eccentrico con particolare riferimento ad un tema eccentrici perché fu un periodo in cui alle parole seguirono i fatti è una cosa che non non sempre diciamo abbiamo osservato nella storia d'Italia ma in quel periodo fu così e Luigi Einaudi diciamo fu esattamente un protagonista da questo punto di vista in quell'in quei quindici vent'anni
E dico cose che probabilmente molti di noi
Già sanno molte delle impalcature dirigisti di stampo fascista furono immediatamente
Smantellate l'apertura al commercio internazionale che porto nel cinquantasette la creazione del Mercato comune europeo fece dovrà tra chi ha un ricordo e consentire anche all'Italia del ricevere gli aiuti statunitensi che furono non poca cosa dal punto di vista dell'impatto che ebbero sulla riga sul processo di ricostruzione
Sì consentire alle imprese di ristrutturarsi ridurre se necessario la manodopera naturalmente diciamo apprestando una rete di ammortizzatori sociali
Sì chiuse definitivamente il capitolo peraltro che non era mai realmente è stato aperto del controllo operaio sulla gestione delle imprese e con ciò Cygni
Sì dette luogo alla reintegrazione uso le parole di Pietro che ha Piero Craveri da questo punto di vista delle prerogative proprietari e imprenditoriali che venivano così restituite nella loro pienezza
L'attività delle piccole e medie imprese venne sostenuta certo attraverso diciamo soprattutto crediti agevolati però proprio in quel periodo si mette la parola fine alle attività del più un consorzio sovvenzioni valore industriale che fu messo fuori era stato fin dagli anni Venti il principale strumento attraverso cui
Il regno sì era preoccupato dei salvataggi delle imprese industriali
Le richieste perentorie diciamo perché perentorie erano di piani e programmi vennero rapidamente diciamo accantonate l'unica eccezione furono il piano Sinigaglia per la sede del SISDE siderurgia e il piano casa di Fanfani nel quarantanove
E quella di un'imposta straordinaria cadde rapidamente nel dimenticatoio
Dopo la brusca accelerazione degli anni trenta e degli anni due dei primi anni Quaranta l'estensione della pubblica amministrazione sia dal punto di vista del personale sia dal punto di vista delle funzioni conobbe una stasi il ministero delle Partecipazioni statali rimase
Sostanzialmente un guscio vuoto
In buona misura in omaggio al principio di della continuità amministrativa naturalmente ma non solo a quello l'impalcatura istituzionale amministrativa rimase la stessa
E non si ricominciò pragmaticamente alle imprese pubbliche ma la statura degli uomini e la loro piena consapevolezza dei rischi insiti in un rapporto troppo stretto con la politica in prediche
Quelli attività degenerassero come sarebbe accaduto purtroppo dopo
Non si rinunciò a potenziare uno stallo stato sociale questa è una tema diciamo che spesso non ricordiamo di quegli anni
Venne mantenuta sostanzialmente inalterata la quota di risorse destinate all'istruzione viene incrementata significativamente quella destinata alla salute
A scapito questo sito è una per scelta che politica di quegli anni di quella destinata all'assistenza le proposte più radicali di ampliamento dello stato sociale Calderone nel vuoto fino alla metà e con la metà degli anni Sessanta
Non dal punto di vista diciamo dalla finanza pubblica ricordo sapete tutti diciamo che grazie anche alla ventata inflazionistica intervenuta nell'immediato dopoguerra il debito si ridusse considerevolmente fino addirittura al venticinque per cento
Del prodotto una cifra che oggi ci sembrano diciamo lontana Millemiglia
La conseguente riduzione quanto voluta quanto subita su questo il il storici discuteranno a lungo
Nel peso del servizio del debito lascio spazio per una cliente implicita moderata della spesa pubblica che avvenne in particolare nel campo dell'istruzione
In presenza di disavanzi che sarebbero stati pienamente compatibili con quella che oggi chiamiamo la regola di massa diversamente da quanto accaduto nei precedenti ottanta una novant'anni l'Italia si collocò su un livello di spesa pubblica e di pressione fiscale
Inferiore a quello degli altri principali Paesi europei e non solo europei forse con la sola eccezione degli Stati Uniti
L'intervento nel Mezzogiorno sapete meglio di me diciamo si concentrò per il tramite della Cassa per il Mezzogiorno ma in un primo periodo soprattutto sulle infrastrutture civili e di comunicazione e niente altro
Contribuendo ad accorciare proprio all'ora le distanze fra il sud del Centro-Nord del Paese per la prima ed unica volta nella storia unitaria
Grazie anche a una diversa disciplina della vigilanza bancaria il Paese ritrovo la stabilità valutaria monetarie bancaria che non aveva sperimentato da parecchio tempo
Non mancarono le riforme ma furono piccola cosa rispetto alla vera grande riforma di quegli anni
Agli italiani veniva restituita oltre alle libertà politica anche la libertà economica e gli spazi per esercitare dopo tanti anni l'Italia finalmente respirava
E respirando cresceva non solo in termini economici altri hanno meglio di me
Ricordato Bini grandi progressi che in quei quindicenne all'Italia ha fatto per esempio in termini di nutrizione di salute ed istruzione diciamo
In termini di partecipazione al voto con la partecipazione delle donne ventunenne dal mille novecentoquarantacinque avvolto
Evidenza disponibile non ci consente di essere molto precisi da questo punto di vista ma tutto lascia supporre che se un'ischemia
Guardando a che cosa accade
Alla distribuzione del reddito negli ultimi anni quaranta i a quello che conosciamo se accaduto nei primi negli ultimi anni Sessanta nei primi anni settanta beh questa li queste due punti potessero essere uniti da una retta discendente
Ancor meno sappiamo dal punto per quanto riguarda la mobilità sociale per la verità ma qui forse più che i dati abbiamo bisogno di più che andare a cercare i dati abbiamo bisogno di leggere i libri
Ci viene in soccorso per esempio la prosa di uno scrittore come Guido Piovene che nel suo viaggio in Italia descrive la Società italiana di quegli anni con aggettivi che sono straordinariamente col eloquenti
La più nobile più fluida e più distruttrice d'Europa
Una società caratterizzata da una rotazione continua chi sale diventa padrone chi ritorno operaio
O anche se volete ci aiuta la penna di un giornalista di razza come Giorgio Bocca che il miracolo all'italiano racconta all'italiana racconta di contadini che diventano artigiani di artigiani che si fanno industriali nello spazio di una notte certo l'Italia respirando accumulava squilibri che presto o tardi avrebbero presentato il conto ma in rampe ma pur di migliorare la propria situazione sommava senza esitare il lavoro salariato al lavoro in proprio finanziato con dai parenti e dagli amici spesso e volentieri è svolto a casa
Si arricchiva è ancora Giorgio Bocca sottolinearlo senza pensare a dotarsi di qualche libreria ma respirava respirava a pieni polmoni come non faceva da decenni a dir poco a tutti i livelli ribolliva di energie che trovavano espressioni in una imprenditorialità lo ha scritto Andrea apolidi dimensionalmente poco significativa ma vitale creativa incontenibile
E non c'è bisogno quindi ricordare che cosa ciò implicò in termini di creatività di produttività infine di reddito pro-capite
Per inciso quella che vedete qui la presentazione della seicento la presenza del Presidente Repubbliche
Bassanini qui ho cercato di farlo con questi grafici pensiamo forse sono meno espliciti quanto dovrebbero essere che se non avessimo avuto che se in quei quindici anni l'Italia non non fosse cresciuta come cresciuta ma fosse cresciuta come i principali Paesi europei
Noi non avremmo mai recuperato la distanza che ci separava per esempio allora dagli Stati Uniti
In questo senso la straordinarietà di quegli anni non è tanto il solo nel ritmo di crescita ma è anche se non soprattutto sul fatto nel fatto che in quei quindici vent'anni l'Italia fa più e Miglio del mondo che ha intorno
Riesce a fare di più e meglio riuscita
Costruire una capacità autonoma di crescita ciò che non abbiamo avuto negli ottant'anni precedenti e purtroppo non abbiamo registrato negli anni nei decenni successivi
Ora ci si chiede a agli storici economici di raccontarci
Di spiegarci diciamo che cos'è accaduto in quei quindici vent'anni le risposte sono tante diverse probabilmente ognuna contiene un granello di verità
Certamente vero Emily mi rifaccio l'opinione di Pierluigi Ciocca che a determinare quel distinta ordinari quindici anni furono i valori della Resistenza la democrazia
L'apertura agli stimoli internazionali i progressi nell'istruzione pubblica non ci sono dubbi certamente vero come c'è una detto insegnato
Gianni Toniolo che alle radici del miracolo ci furono le decisioni relative all'apertura internazionale
Pur in presenza diciamo di una protezione per alcuni protetto dove produttori internazionali ruolo dello Stato significativo certamente vero che ci fu come posso dire
Una
Che l'Europa si trovò ad avere le istituzioni giuste nel momento giusto se così posso dire
Ma la mia sensazione diciamo e che ci fu molto altro
Ci fu una straordinaria
Circostanza per la prima volta dall'Unità riferitegli Italia e gli italiani si trovavano a misurarsi con una classe dirigente che nei suoi vertici così come era accaduto a Cavour
Per pochi mesi purtroppo
Ottanta anni prima in memoria dell'esperienza del precedente ventennio raccoglieva l'invocazione di Benedetto Croce
Della costo quarantatré la libertà innanzitutto e sopra di tutto
E faceva della libertà l'alfa e l'omega della propria azione politica e che per questo motivo pensava che l'Italia andasse governata e non protetta da se stessa fino appunto ad essere lasciata in una condizione di minorità
Che peraltro bisogna agire in misura non trascurabile aveva trovato e trovava ancora del tutto con geniale
Non fu una vicenda lineare questo deve essere chiaro diciamo certamente infinitamente meno di come le mie parole potrebbero far pensare al contrario nel periodo centrale del degli anni quaranta furono le emergenze quotidiane a a scandire le giornate le mille necessità della ricostruzione a dettare la linea
Come i protagonisti di quegli anni raccontano bisognava garantire i rifornimenti bisognava far sì che profughi non mancasse un tetto perché i reduci trovassero la dovuta accoglienza porre rimedio alle mille urgenze quotidiane
La svolta di voler quarantasette con quella di Piero Barucci ha chiamato una vera e propria discontinuità nella concezione e nella gestione della politica economica con la consegna della politica economica sempre Piero Barucci ex non ricorda nelle mani di illustri esponenti del pensiero economico liberale
Fu una svolta che non avvenne senza difficoltà anche qui e che sempre Barucci ricollega una serie di fattori fra cui in particolare il prestigio dei protagonisti a partire dal Luigi Einaudi
Ma non solo la loro insistenza nel riproporre ad ogni occasione la stessa ricetta un'altra ambizione culturale favorevole e accademica la debolezza delle proposte alternative anzi il fatto che queste spesso finissero per essere quello che Barucci chiama uno scomposto urlare di Clinton credeva di avere a portata di mano l'occasione storica per chissà quali processi di palingenesi sociale
E soprattutto
Il fatto che in quel momento una classe dirigente una specifica classe dirigente portò all'incasso una cambiale custodita per molti anni nel cassetto
E firmata ripetutamente durante il fascismo del quale avevano criticato ogni atteggiamento di natura vincolistica
Questa svolta poi si consoliderà nel biennio quarantotto quarantanove sarà certamente indebolita se volete dalle crescenti difficoltà della leadership di Alcide De Gasperi nel tempo
Ma non vanificata nemmeno dal gli aneliti programmatori pensate allo schema Vanoni diciamo
Di quello straordinario quindi cenno quindicenne Luigi Einaudi fu con Alcide De Gasperi certamente protagonista di primo piano
E qui suggerirei non solo tanto se volete per le scelte di politica economica del c.t. certamente attore e ispiratore no per per la restrizione monetaria attuata dalla Banca d'Italia che determinò una un cambiamento radicale nelle aspettative di inflazione
E il e il l'interruzione del processo inflazionistico che era in atto
O per l'impegno che ho speso certamente per il reinserimento del dell'Italia nella cooperazione economica internazionale no io direi che il il merito principale di Luigi Minardi
Va legato collega collegato alla sua convinzione profonda
Trasmessa agli italiani che non ci sarebbe stata l'in costruzione se non si fosse fatto pieno affidamento sullo spirito di iniziativa e sulla volontà di riscatto degli italiani
Nella loro qualità di risparmiatori e di piccoli imprenditori piccoli e medi soprattutto e tanto il primo lo spirito d'iniziativa quanto la seconda la volontà di riscatto non potessero esprimersi liberamente
Anche ma certamente non sono nel mercato e per il mercato
Una intraprendenza è un'operosità che sarebbe stata diciamo non solo accompagnata ma sollecitata pensate all'Einaudi del buongoverno allenato e dello scrittore del Presidente
E resa diciamo concreta nelle sue parole deprime
Considerazioni finali di Einaudi governatore della Banca d'Italia si dimise concludono con le parole la risurrezione non e in altri e innocui
Quelle considerazioni finali sono segnate da una frase
Che ora vi citerò per esteso perché lo merita che io non ho non ricordo di aver ascoltato dopo la crisi finanziaria del due mila otto dopo la crisi dei debiti sovrani del due mila undici dopo l'emergenza pandemica del due mila venti
Importa cito che gli italiani sappiano guardare in faccia la realtà
Il reddito nazionale che l'unica fonte di reddito i privati e delle entrate pubbliche è diminuito
Purché il reddito nazionale un totale di cui i redditi dei singoli sono le parti gioco forse rassegnarsi a salari a stipendi approfitti e in generale a redditi reali minori di prima
Occorre cioè volenti o nolenti continuare a stringerci la cintura questa è la sostanza del piano economico che l'Italia deve terribile spontaneo forzate oggi seguire per la sua ricostruzione ricostruzione sinonimo di rinuncia
Di risparmio è una frase secondo me chiarisce diciamo senza possibilità di equivoci che Luigi Rinaldi diversamente da tanti suoi predecessori e da tanti purtroppo suoi successori pensava agli italiani come un popolo di adulti a cui rivolgersi
Con la chiarezza che i tempi merita perché la frase con cui Alcide Degasperi commenta nel pomeriggio del diciannove aprile quarantotto la vittoria elettorale
Senta uso l'orgoglio quello di avere avuto fiducia nel popolo italiano
Ricorderete voi che tutte le sere elettorali abbiamo sentito sempre opposto
Questa frase di De Gasperi più che celebrare quello specifico argomento sarebbe stata in realtà la chiave di volta del decennio successivo ora non si trattava solo di di di convinzioni ideali o di considerazioni politiche ma anche di valutazione che rischi che diciamo dello stato dell'economia e della società
Guido Carli ha raccontato molto bene diciamo quel periodo segnalando come la struttura del bilancio statale era era in macerie anch'essa avrebbe chiesto tempi di ricostruzione lunghissimi la ricostruzione economica non poteva non non attendere quei tempi e non poteva quindi non far leva sulla volontà e sulla capacità e sulla Puglia dei singoli su quella che Carli chiamo le premesse psicologiche dell'impresa questa frase secondo me racchiude esattamente quello che è accaduto
Non l'impresa sostenuta dall'incentivi di Stato no l'impresa sostenuta da chissà quali apparati istituzionali di impresa che nasce dalla propria di migliorare le proprie condizioni di vita quotidianamente
In questa prospettiva e questo è il punto da cui sono partito le scelte di Einaudi sia negli anni di governo sia negli anni in barca nelle in Banca Italia sia negli anni del Colle scelte che come dire Einaudi faceva
Segnalava non sempre discretamente soprattutto appella
Adottate nel corso di quelle quindicennio ventennio diventano rilevanti perché sono troppo la traduzione pratica
Nella pratica politica di una idea che in Another andato segnalando gli italiani ripeto dal momento in cui apriva preso card le cariche che punto avrebbe occupato
Ed è un messaggio questo che dovremmo ascoltare diciamo soprattutto in tempi come questi che sono tutt'altro che semplici pensate un attimo a che cos'è accaduto e quindi veramente abuserò della vostra pazienza
A che cos'è accaduto alla finanza pubblica in quegli anni diciamo
Quello che vedete diciamo Saccà bis spiegava in termini più possibili veramente semplici
La linea azzurra dice semplicemente ciò che l'Italia avrebbe dovuto fare anno dopo anno in tutti i suoi centosessanta anni di vita
Per stabilizzare il debito in altre parole per far sì che il debito non cresce
La linea invece arancione e quello che noi abbiamo effettivamente fatto anno dopo anno per raggiungere quel risultato
La distanza tra quella linea azzurra e la linea arancione e come dire ciò che dovevamo fare non abbiamo fatto di volta in volta ora quanto questa distanza diventa particolarmente significative ed elevata
La sensazione che il mondo intorno annoia e che in realtà noi di stabilizzare il debito non abbiamo nessuna voglia no e quindi un problema si pone
La linea degli già e nient'altro appunto che questa differenza e quando questa linea dirigersi a vicino allo zero
Vuol dire che il Paese sta arrivando sull'orlo dell'abisso
Ora sull'orlo dell'abisso non ci siamo arrivati cioè del degli assegni significativa crisi finanziaria con tutto quello che segue le crisi finanziarie
Cioè non c'è una regola biblica che riguarda le aree delle
Le crisi finanziarie di solito un Paese gente che attraversa una vera crisi finanziaria compreso il default eccetera sapori sette anni sette anni chissà perché sette anni passano sette anni fuori dai mercati
Allora dicevo la linea grigia tardi dice
Quanto noi non abbiamo fatto di ciò che avremmo dovuto fare e quando si avvicina allo zero siamo prossimi alla Bixio e noi l'abisso l'abbiamo visto dall'alto chiaramente in due momenti alla metà degli anni ottanta dell'Ottocento
Ministro dell'economia Agostino Magliani
Delle finanze Agostino Magliani diciamo perché questa io la chiamo la zona Mariani
E poi nella seconda metà del decennio appena scorso del decennio passato
La cosa veramente interessante di questo grafico non è quello che è accaduto in questi due momenti che potevano essere tragici che non lo sono stati perché ci siamo stati presi persino i capelli diciamo ancora
Da vedere
Ma è quello che accade nella zona centrale di questo grafico che sono esattamente gli animi ancora qui sono gli anni in cui ve lo dice la la la la linea azzurra
Non abbiamo bisogno di fare quasi niente
Perché il le condizioni della finanza pubblica pur per via dell'abbattimento del debito dovuta all'inflazione erano tranquille non c'era si poteva essere molto generosi
Ciò nonostante in quegli anni dello dice la linea arancione in realtà sono gli anni in cui la politica di bilancio è stata più rigorosa
Che non addirittura nei tempi di Sella
Perché
Perché lui dietro impostazione della politica economica di quegli anni e quindi nella testa penso di Luigi Einaudi non vi era solo alla necessità che spesso abbiamo di rassicurare i mercati a chi era la volontà di fare spazio all'iniziativa privata
E questo era possibile solo facendo in maniera che lo Stato laddove possibile facesse un passo indietro
E che il risparmio che veniva accumulato dagli italiani non vi disse
Assorbito dalla dal debito pubblico amministra stordito dagli investimenti che i privati volevano in quel momento scegliere di fare
Ora all'interno seguono guarda all'interno del bilancio pubblico succedono in quegli anni cose che anche qui diciamo non sono successi prima non sono successe dopo
Una delle delle cose più interessanti diciamo che che anche qui traduce
Il l'impostazione che Luigi Einaudi aveva professato prima e che ora si trovava a praticare e quello che accade diciamo la quota delle imposte sul reddito e sul patrimonio
Il lo vedete nella parte sinistra di questo grafico la propria dell'imposta sul questo è un indice molto
Banale permettete mia Rozzoni di progressività
Quel periodo e il periodo in cui noi abbiamo meno progressività nel sistema fiscale di tutta la nostra storia
Perché
Io non so se Luigi Einaudi avesse letto e certamente non ha letto le cose che si sono andate scrivendo negli anni più recenti soprattutto diciamo da parte di chi si occupa via della crescita
Ma e non sono pochi gli elementi che lasciano pensare che un'eccessiva progressività sia un notevole disincentivo per l'innovazione
Notate bene
Qui stiamo parlando di una specifico tipo di progressività nel senso prossimità si può avere in molte maniere ma qui ora non entriamo nel dettaglio quello che è interessante notare diciamo che in quel periodo l'Italia si colloca
Con e nei livelli più bassi rispetto al paragone internazionale
Dalla dall'inizio degli anni settanta questo scenario cambierà radicalmente e ci porterà invece a collocarci nel Lemmon nei punti più alti dal punto di vista della progressività rispetto agli altri
Agli altri paesi ma non basta guardate la parte a destra di questo grafico
Quindi sono anni in cui
La scelta e quella di concentrare il bilancio pubblico su quelle sospese
Che possono avere possono essere fonte di crescita e di crescita capace di durare nel tempo
Quindi Cindy sono gli anni in cui si riduce il più possibile la spesa corrente al netto dell'istruzione
E invece aumenta la quota sul totale della spesa in conto capitale le infrastrutture quello che potete immaginare e della spesa per l'istruzione sì sì pende per gli italiani che verranno non si spende per gli italiani che ci sono
Anche questo non era mai accaduto prima in queste proporzioni
Non è mai accaduto dopo purtroppo in queste proporzioni
E che c'è di più
Perché diciamo nella lettura di Luigi Einaudi come dicevo prima italiani erano un popolo di adulti e ad un popolo di adulti non si dice che cosa devono fare
Ad un popolo ad Udine tooltip diciamo sì non solo si lascia anche la possibilità di fare le proprie scelte e non si costruisce il sistema in maniera tale da impedire le scelte stesse
Quello che vedete nel grafico a sinistra è la quota sul sul prodotto diciamo di quelle che conosciamo come le imposte sugli affari che cosa sono le imposte sugli affari impossibile affari sono quei prelievi
A fronte dei quali dovrebbe esserci un servizio offerto dallo Stato
Ad esempio all'annotazione nei pubblici registri attraverso cui viene attribuita esistenza legale data certa ad un atto
In realtà diciamo il punto delicato e che rarissimamente queste imposte hanno un legame stretto con i costi di produzione del servizio stesso
Spesso e volentieri chi si trova diciamo a comprare una casa no osserva come in realtà sta pagando con una percentuale del valore della casa non sta pagando diciamo quello che costa perché venga registrato da qualche parte che ha comprato quella casa no
In questo senso le imposte di registro ipotecarie e catastali piccola cosa se volete ma molto significativa colpiscono il contribuente nel momento in cui si trasforma per esempio ad affittuari un proprietario
Oppure nel momento in cui lascia il precedente nucleo familiare viene dal dal luogo ad uno nuovo perché si sposa o perché divorzio cambia cambia casa diciamo in tutti in tutti questi momenti lo Stato interviene e si fa esattore di una imposta che sostanzialmente un'imposta sul cambiamento
Questa posta nel nostro bilancio non è irrilevante sembra piccola cosa ma non lo è affatto e come vedete diciamo ha conosciuto una riduzione molto significativa
Negli anni della del miracolo economico siamo guardate diciamo la secondo il secondo
Punto di flesso inferiore per così dire secondo punto minore e poi è cresciuta molto significativamente fino sostanzialmente agli anni ottanta novanta
E e sempre nella nell'ottica di non dover dire agli italiani che cosa gli italiani devono fare né tanto meno di intromettersi quando decidono di cambiare qualche cosa
Quelli sono gli anni in cui si registra una caduta verticale rispetto al picco raggiunto ovviamente negli anni del Ventennio
In tutte le imposte che io chiamerei etiche quelle cioè che hanno a che fare con il fatto che bene io ti dico che cosa è bene che tu faccia e che cosa non è bene che tu faccia per cui
Alcolici meglio di no quindi di tasse sigarette meglio Dio quindi Picasso giocare il lotto e lotterie anche lì meglio di no quindi le tasse e così via
Sono appunto le imposte che hanno un corno tutt'connotato etico che parliamoci chiaro spesso e volentieri diciamo vengono utilizzate perché com'è noto garantiscono un gettito facile
Ma al tempo stesso hanno questo contenuto prescrittivo molto diciamo piuttosto chiaro
Come vedete diciamo sono tutte questi piccoli esempi veramente
Di come le parole dell'Einaudi che aveva scritto sul Corriere Della Sera lungo che aveva insegnato in università e così via poi nel momento in cui Einaudi
Assume cariche politiche diventano concretezza ma concretezza diciamo in tutte le direzioni non solo in termini macro economici ma anche diciamo come come si vede quindi nelle piccole cose di quegli anni
Nel cinquantatré Alcide De Gasperi sarebbe uscito di scena Einaudi sarebbe uscito di scena un paio d'anni dopo con loro sarebbero scomparsi diciamo il regista politico e regista economico istituzionale
Di quel di quei quindi quel quindicennio che carabinieri ha chiamato il compromesso liberista
Era romani che ci hanno portato come dicevo prima dall'avere il cinquanta per cento del prodotto pro capite
Rispetto a quello americano al sessanta per cento circa degli anni Sessanta da quel momento in poi la rincorsa si sarebbe attenuata si sarebbe fermata del tutto negli anni ottanta e lo stesso potesse dire per qualunque indicatore di capita di in cui vi capita di incappare per i brevetti per la produttività per l'andamento di quello che gli economisti chiamano il tasso di rimescolamento cioè la capacità di un'economia di rinnovarsi continuamente
Facendo nascere imprese anche accompagnate dalla morte di altre imprese naturalmente che escono dal mercato
A conferma della loro carsica natura gli elementi di continuità della Società italiana i suoi che ha medie dei fondamentali culturali che non erano mai spariti di scena
E non tardarono infatti a riaffiorare diciamo nel già nella seconda metà degli anni Cinquanta e poi a ricomparire con forza negli anni Sessanta non come spesso si pensa
Per porre rimedio agli squilibri sociali produttivi urbanistici cresciuti nell'immediato dopoguerra quelli sono gli anni in cui spesso viene rievocata l'immagine gramsciana del capitalismo straccione no per darei la sensazione che il miracolo economico sia null'altro se non la conseguenza di bassi salari condizioni di lavoro difficili evasore fiscale credo non noi tempo stasera e non voglio tediarvi più di tanto ma ci sono motivi per pensare che così effettivamente non fosse
Ma piuttosto per far leva su quelli squilibri e legittimamente diciamo condurre e vincere una battaglia politica
Nonostante il loro evidente successo che scelte dell'immediato dopoguerra furono nella seconda metà degli anni Sessanta
Rapidamente accantonate
S'certamente circostanze diciamo non ripetibili avevano consentito quelle scelte le quali appunto essendo frutto di circostanze straordinarie
E a mio modo di vedere essendo anche abbastanza in contrasto con il modo di essere e di una parte rilevante del Paese
Non entrarono mai a far parte dei valori fondanti della neonata Repubblica cosa che notate bene accade invece in Germania in quegli stessi anni
In cui appunto i valori del miracolo economico tedesco divennero parte integrante dei che l'identità della Repubblica tedesca
Comincia diciamo alla metà degli anni sessanta un trentennio caratterizzato da un ritorno graduale ma inesorabile a quello che Einaudi stesso aveva chiamato il Balli antico e cioè l'attitudine da parte dell'operatore pubblico proteggere il cittadino da se stesso non considerandolo appunto cittadino
Certo uno potrebbe diciamo notare potrebbe come dire avere un'interpretazione
Credo
E insomma non non del tutto precisa di quello che accadde sostenendo che le classi dirigenti che si avvicina si avvicendarono
Dopo appunto i De Gasperi che Naldi non comprese Rollo allora detto Giangiacomo Narduzzi se non si fosse rafforzato quel po'che Grilli che le che se non si fosse rafforzato quel particolare modello di sviluppo
Lo stesso successo si sarebbe rivelato effimero io credo che faremmo un torto quelle classi dirigenti quelle persone San personaggi diciamo personaggi politici di prima grandezza i Fanfani e Moro
Ovini De Martino se volete quindi sì riducessimo il tutto ad una mancata comprensione sembra molto più plausibili immaginare invece che quel modello di sviluppo che aveva mobilitato le migliori energie del Paese fosse semplicemente incompatibile con la cultura delle classi dirigenti che erano arrivate io qui no non riesco a dimenticare una una frase contenuta in famoso articolo di Giorgio La Pira del cinquanta in cui a un certo punto si dice
Vi sono disoccupati
Bisogna occupare
Si è pensato un attimo alla vicenda delle imprese pubbliche negli anni settanta ottanta è stato questo
Certo non era una frase che teneva in gran conto le compatibilità economiche ma in quello stesso articolo è interessante notare come ripetutamente l'autore ironizza irrita
Sulle compatibilità economiche non venivano considerate come tali poi ci sono vendicate naturalmente perché hanno questa sgradevole abitudine compatibilità economiche ma quello che è accaduto
E quello che in larga misura si voleva
Alla metà degli anni Sessanta quindi prevale un atteggiamento che alcuni hanno definito credo correttamente danno zero
Nei confronti delle scelte che avevano informato il precedente ventennio la breve brevissima stagione del capitalismo imprenditoriale e produttivo
Doveva essere e rimanere una parentesi all'interno di oltre un secolo e mezzo di capitalismo assistito ne quindici vent'anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale quindi per riassumere e per concludere una classe dirigente diversa e desiderosa di dare voce in rappresentanza alla parte d'Italia che voleva entrare nella modernità in maniere diverse per qualcuno
Potrebbe dire anche disordinate
Aveva posto le premesse per quello che appunto chiamiamo il miracolo economico un evento senza precedenti che non si sarebbe ripetuto
Che gli italiani avrebbero ricordato appunto come un miracolo ma i cui principi ispiratori mai avrebbero trovato posto l'ho già detto diversamente in Germania nel Pantheon degli italiani
Il successo economico post bellico italiano non sarebbe stata una fonte di legittimazione un elemento costitutivo delle identità delle Repubblica che consideriamo con un uso delle parole che non è affatto casuale e anzi è rivelatore
Fondata sulla Resistenza un termine nobilissimo se ci pensate un attimo con una connotazione passiva e non anche sulla ricostruzione un termine meno nobile concreto ma se ci pensate un attimo con una connotazione cattiva
Sulla libertà politica e non sulla libertà e non anche sulla libertà economica distinguendo due concetti dagli dalla metà degli anni sessanta in poi
Che e cioè libertà politiche libertà economica che Luigi Einaudi ce l'ha insegnato distinti non dovrebbero essere mai grazie
Mi permetto di abusare della mia posizione perché quando qualcuno posizione la occupa la regolatrici e quasi sempre ne abusa
Innanzitutto prima ovviamente per ringraziare di nuovo chi è stato come questa sera per ringraziare specialmente gli amici che sono Gianna Gancia dette gallese che ci hanno anche dato una mano
Davvero insomma a costruire questo eletto grazie
E poi però per per chiedersi un paio di cose
L'hai ricordato indirettamente all'inizio ma se c'era una figura che ha sempre detto di miracolo non si può parlare nel senso che il termine ovviamente fa riferimento a un evento soprannaturale
E soprattutto non ne sono responsabile io e Luigi Einaudi
Non c'è persona che abbia allontanato da sé di più la responsabilità del miracolo ponendo invece nelle mani di colore come dicevi il miracolo lo fecero cercando di migliorare un po'la loro condizione
Volevo chiederti commento su questo ma anche pescando nel libro qualche riferimento che ci aiutasse a ricordare una cosa che ci sfugge
Per fortuna è è un è un'ottima cosa che ci Stuka
Cioè nella misura nella quale gli standard di vita delle persone cambiano nel corso di dieci quindici anni
A noi sfugge perché ovviamente abbiamo per fortuna
Nel corso diciamo così
Del pezzo dalla nostra vita che ricordiamo sperimentato standard di vita molto più elevati ma ci sono tanti indicatori che ci danno l'idea di quanto quel cambiamento fosse stato tumultuoso
E straordinario nel tiro fuori uno semplicemente perché cielo apportata a portata di mano pensare che nel giro di un anno
Dalla prima trasmissione
Siamo ancora una volta
E nel cinquantacinque della televisione pubbliche italiane quelli che ha delle trasmissioni dono più meno due ore al giorno
Non esattamente una cosa per la quale penserei di fare un grandioso investite
Ma che nel giro di un anno si arriva ad avere più di quattrocento mila apparecchi televisivi in giro per l'Italia
E nel giro di sei questi apparecchi televisivi sono tre milioni
A fronte di nove milioni di apparecchi per ascoltare la radio
è una cosa che ci dà l'idea di come la vita delle persone forse straordinariamente cambiata in pochissimo tempo
La seicento che consente da una parte insomma le persone di trovare magari un lavoro migliore nel paese vicino rispetto a quello in cui vive e poi fa scoprire a milioni di persone l'esistenza delle località di villeggiatura nel giro di dieci anni
è un altro elemento che secondo me cita ci aiuta a capire la straordinarietà di quel momento dal punto di vista onde la crescita economica e come dicevi ma del il cambiamento delle possibilità concrete del persone quindi mi faceva piacere chiederti pescando nel libro con qualche altra indicazioni
Allora
Io vorrei risponderti in realtà diciamo citando una cosa che e mi spiace molto nel libro non c'è
Perché l'ho scoperta
Dopo
E per essere precisi l'ho scoperta a Torino
Io sono stato quanto Rino presentare il libro
Così erano due settimane fa corregge avevo letto Carlos Alberto esattamente
Grazie all'invito di Enza e
Chi diciamo
Faceva un po'da data
Di scarsa anche in quell'occasione mia segnarmi ha ricordato un testo che il a
Di Lucio Mastronardi
Mamma mia che si chiama
Il
Sul possiamo chiedere a Google non eliminerà non è il meridionale non entra al solaio è il il vigevano
Un trittico
Ma il maestro il maestro il vice ma giusto bene allora
Quel testo secondo me è molto interessante perché devo dire che comunque Luisito conta dal fatto che non me lo ricordassi perché l'avevo letto ma non me lo ricordavo come avrei voluto
L'ho detto subito dopo
è quel testo è un monumento quello che hai appena detto perché perché in quel che serve ricorderete che c'è c'è anche un film che con uno straordinario Alberto Sordi che fa troppo la parte del maestro
E in quel testo ci sono due figure una che noi consideriamo solitamente il protagonista e del maestro
Antonio Mombelli diciamo che è un personaggio come dire molto
Molto permeato della cultura precedente
Patriarcale non vuole che la moglie quella lavorare
Crede che la famiglia debba essere fatto in una certa maniera che lui debba mantenere l'intera famiglia legato a una serie di valori molto precisi e così via e poi c'è la moglie
E la moglie e infine fu protagonista di quel libro perché il racconto della moglie che una donna che trova negli anni del miracolo l'opportunità uscire di casa lavorare finalmente essere indipendente
è un pezzo straordinario
E proprio è l'esempio di ciò che veniva offerto non solo e non tanto a chi probabilmente diciamo già aveva avuto in passato qualche possibilità di farcela se avesse voluto
Ma chi in realtà era sempre stato tenuto ai margini
E questo credo che diciamo veramente l'opportunità che ci deve fare ritorni riflettere attentamente eh sui caratteri di quelle di quel quindicenne di quel ventennio diciamo
Dopodiché indicatori sono ne vuole mi trova tanti io
Io ne cito uno che mi costa molto citare perché lo trovo straordinariamente
Come posso dire duro
Noi immaginiamo che in quegli anni per sempre durante la presentazione del libro a un certo punto un
Un una ascoltatore insomma persone del pubblico mi ha detto ma come un tu non ti rendi conto che in quegli anni c'erano i ragazzi dieci anni dietro il bancone del bar che serviva il caffè
Anche qua
Che Qusay
Vedi o
La verità è che se io vado a guardare i censimenti la popolazione guardo la popolazione al di sotto dei quattordici anni se ricordo bene
Che lavora fa effettivamente in condizioni professionali come si diceva allora questa crolla verticalmente fra gli anni quaranta e gli anni sessanta
Non so come cercare di tradurli segnalare anzi che squilibri c'erano ma che quella crescita tumultuosa vorticosa chiamatela come volete disordinata stava portandoli assoluzione
L'ho citato prima è l'unico periodo in cui il Sud si avvicina al nord dopo non è più successo
Quindi qualcosa dovrebbe diciamo indurci a pensare che se l'idea
Che bisognasse beh insomma il il monumento all'idea di bisognasse cambiare strada e la famosa nota aggiuntiva la Malfa
Prendete il primo la prima pagina di quella di quel documento e vi troverete scritte chiaramente
Tutto bene quello che è accaduto entro certi limiti tutto bene quello che è accaduto però ora bisogna cambiare strada radicalmente perché ci sono situazioni che vanno affrontati subito in tempi molto brevi
Che impongono un cambiamento di rotta radicale
Perfetto abbiamo avuto il cambiamento di rotta radicale io vi segnalo diciamo che come dire molti e molti dei problemi che allora furono indicati come squilibri sono qui con noi anche oggi
Il che implica che probabilmente una riflessione andrà fatta
Certo soltanto mentre parlando delle opportunità e le persone che non ce l'avevano che i lavoratori sono d'accordo che ci piace tanto vedere oggi ma sono il simbolo forse più poi ecco ecco dal fatto che alcune persone potete annuncio che potevano proprio vere
E poi venire in mente ma questa è una storia immagino di tante persone di tante famiglie in questa
In questa stanza c'è mio bisnonno effettivamente serviva il caffè al bar sette anni ma già mia nonna che pure era per carità tenuta prudentemente lontana da qualsiasi aggiustamento del mercato del lavoro però finite le scuole superiori
Una generazione che è esattamente quella somma si sarebbe detto qualche anno fa una legge di Clark all'italiana
Però da questo punto di vista elemento sul quale sei tornato più volte
Perché questa attitudine non ortopedica delle classi dirigenti italiane si ferma lì
Perché invece le classi dirigenti italiane prima e dopo
Diciamo insomma
Anche chi qui si sente in qualche modo per quanto la periferia parte di quelle classi dirigenti pensano sempre la necessità di fare italiane e non è un caso se Degas specie quella frase là dice solo De Gasperi
La sera della vittoria elettorale anche altre persone che hanno vinto le elezioni
Non hanno usato connessi o no no solitamente diciamo almeno che io ricordi tutte le sere elettorali io mi sono sempre sentito dire che gli italiani venivano ringraziati per aver avuto fiducia nel vincente di turno diciamo
Esattamente l'opposto diciamo nella dell'affermazione di De Gasperi ma punto secondo me è proprio questo la a che fare con il considerare gli italiani adulti ma questo non era salvo capo vorrà ma anche gli eredi di Cavour e non era una cosa che non pensata
Pensavano che gli italiani fossero diciamo molto indietro rispetto per esempio
A agli inglesi che spesso e volentieri guardavano come punto di riferimento ai francesi e guardavano con un punto di riferimento e che quindi andassero guidati protetti spinti costretti molte volte diciamo
Finché è finalmente non sarebbero diventati grandi marche come voi sapete meglio di me diciamo se io impedisco al bambino di buttarsi in acqua non mancherà mai e questo è quello che in larga misura c'è accaduto però
E questo è diciamo tipico di tutte le classi dirigenti e agenti in alcuni casi est
Come dire al massimo livello se pensate a Mussolini diciamo capite che cosa intendo dire in questo caso ma questa idea di proteggere gli italiani da se stessi propria
Dica di tutte le classi dirigenti che io ricordi diciamo assolutamente con l'unica eccezione di di appunto di quella del del quindici ventennio successivo alla seconda guerra mondiale
Però fammi propone trenta secondi perché non vorrei che uscissimo da questa
Sala questa sera con la sensazione che questa cosa qui non è qui accanto che la sensazione che come stazione che questa cosa qui acché dovuta non si è più ripetuta non si era ripetuta prima non si è ripetuta dopo
E quindi
Probabilmente non si ripeterà più no secondo me quello che invece ci insegna proprio quell'evento e che è sempre possibile ogni giorno
Ogni giorno può accadere che
Le correnti culturali che pervadono un paese perché non ce n'è mai sono una ce ne sono sempre tante
Sì componga non si scompongono in maniera tale da far prevalere una modalità diversa di lettura del paese stesso e di lettura dei suoi cittadini
Non è una cosa non non non non diciamo veramente la mia attitudine è tutt'altro che pessimista da questo punto di vista
Non penso che penso che l'errore serio che si può fare e quello di dire abbiamo avuto un miracolo potremmo averlo senza domandarsi perché questo sì e questo lo facciamo spessissimo anche
Quando vogliamo attenerci sue come me come prendere un cordiale c'è una volta diceva così
Cioè stiliamo sul dicendo c'è stato il miracolo quindi figurati se non può il nuovo se non capiamo perché non non accadrà mai
Ma se Capps comprendersi ma perché probabilmente avrà forse abbiamo fatto un piccolo passo avanti
Per perché il miracolo si possa riproporre il che però significa essere trattati da adulti ed essere adulti
Perché qui aveva questo dal
L'azione Banelli nelle due direzioni è vero che le classi dirigenti
Pensavano che gli italiani diciamo forse non erano all'altezza del del del momento e quindi andavano protette dirette ma è anche vero che spesso e volentieri a noi l'idea della protezione ci piaceva
Ecco sa dovremmo diciamo quindi è un è un lavoro da fare suo ambedue i livelli ma ma credo che possa essere fatta franca
Sì sì rapporti metri da qui quando era ancora ministro del Commercio Cavour si trovò in una discussione
Sul sostegno alle industrie giovane
Infrangendo Stories tradotto industrie bambine letteralmente e si trovò a Canzo mare coloro che gli stavano allora innanzi dei centonove queste industrie bambine tendevano a Verona dove scienza molto prolungata non diventavano mai adulte quando c'era da chiedere protezioni aiuti e quant'altro da questo punto di vista è un elemento fondamentale
Del libro di Nicola Rossi ovviamente le infrange sulla libertà di fallire
E sul fatto che questo rimescolamento dell'economia richiede il fatto che certe attività possono uscire dal mercato semplicemente perché se n'è UNESCO ma gli stessi fattori produttivi sono immobilizzati
E non possono trovare invece un utilizzo più produttivo da questo punto di vista non c'era in questa slide ma è un tema sul quale si è tornato più volte la tendenza diciamo così a esorcizzare qualsiasi tipo di fallimento
Sostanzialmente subordinando
Gli obiettivi economici obiettivi di carattere sociale una critica che Luigi Einaudi fece lo statuto del Liri dicendo non potete mettere nello Statuto del liriche a obiettivi e economici e sociali perché evidentemente confliggono
è uno degli elementi della storia che c'hai raccontato che c'hai fatto
Abbiamo pochissimi minuti perché abbiamo mandati via Polito questa bellissima stanza
E per questo io continuerei ad abusare della mia autorità dicendo siamo aperti a commenti e domande purché vengano da una signora
Solo da segno no so solo dal segno abbiamo detto solo del signore parli in falsetto
L'unica possibilità
Ecco io vorrei capire visto dinamiche demografiche che l'Italia adesso Padova va benissimo un Paese completamente diverso all'osso che seppe istruito dopo la seconda guerra e Giappone in estasi
Dei prossimi diciamo a quindici anni è possibile la riduzione del debito è possibile una una minima ripresa economica che per trent'anni che produce penso che lo dobbiamo sicuramente ascoltare una signora
Per aver
Prego
Che Carsen calate questo bellissimo affresco
E
Troppo a oggi tant'è che però non essendo un'esperta testata economica ricordo del Piano Marshall quindi mi chiedo
Quindi questo affresco non so se mi convinco che la morte della sia proprio il diciamo riduzione del peso fiscale nell'economia di una maggiore libertà economica
Però mi soffermo su quello che ha detto sul divario nord-sud perché quella intensa perché forse quello Civitella forse tuorlo dell'Irlanda
Questa riduzione del peso è stata maggiore magari cioè stata uguale tra nord e sud ma mancati appunto più in tu sul Sud per qualche ragione che non mi è del tutto chiaro locali schietto
Per tenere fuori dalla dal quadro l'effetto che può decaduto calma
Per tenere fuori dal quadro d'affetto Piercarlo dello stock di capitale che di per sé insieme alla per internazionale provoca una crescita notevole
Che cosa spiega questa riduzione del divario Nord Sud
Bene l'ultima parola
Allora no io non metto in dubbio diciamo nell'importanza che l'abbattimento del debito ha avuto per quello che è successo nell'importanza del Piano Marshall assolutamente quello che quel il punto di fondo secondo me comprendere
Che tutto questo poggiava su una piena libertà concessa agli italiani di
Di arricchirsi
E di scegliere come farlo e di scegliere quando farlo
Questo diciamo questo era il il punto vero però giustamente tu segnali la questione del del del sud allora
Spendere allora premessa uno in inevitabilmente portato ad associare nel caso del Mezzogiorno l'andamento del divario Nord Sud con le stagioni diverse delle politiche per il Mezzogiorno
Secondo me questa è una una una tentazione alla quale dobbiamo resistere primo perché io non sono poi sempre così sicuro che le politiche abbiano gli effetti che perché dicono di avere
Ma supponendo anche così sia diciamo diventa inevitabile domandarsi che cosa è accaduto in quei quindici vent'anni in quindici vent'anni è accaduta una cosa molto semplice
Che dal cinquanta cinquantasette la Cassa per il Mezzogiorno ha fatto quello che uno Stato deve fare le fogne
Le strade
I ponti
Punto
Arriva a voi la fine delle degli anni cinquanta all'inizio degli anni sessanta e si stabilisce che la Cassa per il Mezzogiorno non debba fare questo
Ma in realtà debba provvedere direttamente all'industrializzazione del Mezzogiorno
Questo avviene nota bene in una come dire in un dibattito di cui Einaudi è protagonista
Perché avviene sulla base di un concetto richiamato esplicitamente nella nota aggiuntiva che è del sessantadue che quello dei tempi brevi non possiamo aspettare il Mezzogiorno deve recuperare il divario ora
Einaudi aveva scritto guardate se volete che il divario venga recuperato dovete capire chi ci vorranno tempi lunghi con i ludi chiamava abbiamo scelto la strada dei tempi belli il quindi la strada della industrializzazione forzata
Ed è molto interessante quello che accade nel libro non c'è perché come dire sono quelle cose che poi uno son parfum arriva scrive vede libro lì e capisci che John delle domande alle quali non ha risposto no e quindi di mia moglie
Allora se uno va a guardare scendo al diciamo
Grandi fatiche dal punto di vista dei dati che cosa accade alla produttività in quegli anni
Evidente che il il volume significativo di Investimenti tiene su per un certo periodo la produttività del lavoro
Ma la capacità innovativa del Mezzogiorno
La produttività totale dei fattori
Non cambia
Rispetto al esattamente diciamo aumenta il divario rispetto all'Italia senza interruzioni
Il che significa che quella industrializzazione forzata non aveva creato il terreno per la crescita
Aveva semplicemente creato capannoni torni macchine ma queste poi non si erano tradotte incapacità dei incapacità embolia dei meridionali di fare altro di più e di meglio
E questo è l'esperienza che viviamo diciamo fino ad oggi anzi per essere popò franchi se uno guarda i numeri della produttività totale dei fattori a mezzogiorno
E nell'Italia in complesso
E
E sconfortante
Gli ultimi trent'anni cioè da quando sono partite le politiche meridionali che noi italiani abbiamo convinto l'Unione Europea a fare niente chiaramente certe volte
Non non c'è limite alla nostra capacità di farci del male
Hanno generato una allargamento molto significativo dei divari in termini di produttività
Perché sono tutte politiche se ci pensate un attimo diciamo a incentrate su un organismo che nel Mezzogiorno non è il massimo dell'efficienza come le regioni e in secondo luogo tutte incentrate sull'idea io ti dico che cosa è bene che tu faccia quando è bene che tu lo faccia come il bene che tu lo faccia e se vuoi ti spiego anche perché è bene che tu lo faccia
Il risultato non è che
Preventiva mentre ci tengo a dirti che il titolo la fine degli anni delle fogne per un paper sulla sa del Mezzogiorno non sono disponibile ad accettare io mi scuso davvero dobbiamo chiudere Scotti era stato ha fatto una domanda da economista cioè se era stato chiesto una previsione
Se possiamo abbattere il debito ma certo che possiamo farlo
Non non c'è nulla che giri impedisca di farlo basta che accettiamo l'idea che gli avanzi primari devono essere tali da determinare un abbattimento del debito il che significa basta accettare l'idea che le spese o le entrate a seconda delle preferenze perché questo soprattutto una questione di preferenza debbano muoversi
Diciamo per ottenere quell'obiettivo non è non è una cosa complicatissima diciamo è anche dal punto di vista economico piuttosto elementare ma basta volerlo
Basta non pensare come spesso e volentieri a mo'fatto negli negli ultimi anni proprio che si può ottenere tutto e il contrario di tutto
Grazie grazie davvero per la vostra
Certamente
A
Però
Grazie
Che lei sia qui tutti acuire come niente
Io sto fa la sua parte da alcune istituzioni culturali di Torino Lione culturale Franco Antonicelli centro studi Gobetti piuttosto che la resistenza eccetera ma intesa veste di cannoncino
Rappresento anche la selezione dei cannoncini a Torino richiama il ponte dei cannoncini
Abbiamo dove a Canosa c'è un po'di energia l'esotico di Michele Damiani del ragazzo non è servito Rosati della Tares
E sono la facciamo qua nati su un po'tutti però siamo riusciti a fare a Torino questa associazione il ponte del ponte romano ipotecano segno a Torino che ogni anno facciamo una festa no
Tra l'altro io con la cronaca rosa sono in alto i livelli degli anni sono società oltre trent'anni dalla sua zona archeologica carnosina tutte le società Gianfranco da suo padre Michele
Poi dosi vincere la
Faccio anche parte della
Pro loco devi amarlo e dell'Alitalia nostro di Canosa
Con Riccardo ventotto conosce metà rinascere ho anche conosciuto tuo fratello Fabrizio qualche anno fa una di quelle feste sul castello
Che devo dire sono molto contento
Noi pensiamo che esigenza di Locri dovresti venire anche Tennant calcolatore idee mi sembra un ottimo invia un altro invito Nicolazzi almeno ai grazie circondano l'Italia è un Paese plurale sia dal punto di vista territoriale sia dal punto di vista delle belle cose che fanno tante associazioni grazie
Sa che poi dopo
Assolutamente