"Speciale Fosse Ardeatine" in occasione dell'81esimo anniversario dell'eccidio nazista del 24 marzo 1944

Buonasera a agli ascoltatori siamo dalla asset del partito radicale della Fondazione Marco Pannella in via di Torre Argentina settantasei a Roma ringraziamo davvero molto Maurizio Turco
Per averci messo a disposizione questa sede oggi grazie a Ruben Della Rocca qui caro tra pochissimo la parola
Da questa sede vogliamo ricordare vogliamo che noi partecipare a questa
Giornata una giornata di memoria una giornata il dolore ma anche è una giornata di
Il diciamo nella quale sì posso possiamo dire sì affondano delle radici o per il per il nostro futuro per per come
Il passato può essere un diciamo humus nel quale sviluppare
Il nostro futuro questo secondo me è stato l'approccio
Con la storia di Marco Pannella Marco Pannella conosceva bene la storia spesso la utilizzava molto
Nei suoi nei suoi discorsi nelle sue iniziative non aveva diciamo il piglio dello storico ma aveva questa questo senso delle radici questa questa profonda ispezione familiarità con certe questioni
Con certi momenti a cui non non smetteva di ridare vita ecco io la metterei così Barrett
Pensare a questa giornata in questi termini e lascio subito la parola a Ruben Della Rocca che vi presenterà i nostri ospiti questa sera
Grazie Michele buona sera e non sto ascoltatori benvenuti a radio radicale in questo speciale che abbiamo pensato proprio come diceva Michele per rendere attuale un giorno di ottantuno anni fa
Potrebbero essere tanti sono tanti ottantun anni perché sono quasi un secolo di storia ma per chi come le persone che mi sono accanto e quelle collegate l'eccidio delle Fosse Ardeatine non è solo motivo di studio
Ma soprattutto una questione familiare
Evidentemente gli anni non sono passati quella piaga che ci portiamo dietro è ancora attuale perché i fascismi esistono i neo nazismo esistono
Gli stermini di massa esistono altre fosse si sono aperte nel corso degli anni per l'intera umanità e quindi vorremmo in questo senso fare un'operazione memoria sull'attualità sull'oggi
Diceva giustamente Michele Marco Pannella era nella storia Marco Pannella N ella storia Marco Pannella è la storia e ha lanciato appunto quel seme anche Luís
Non solo di ricordo ma di memoria attiva di vita vissuta attiva non era solo
Guardare al passato ma vivere il presente che dall'insegnamento per il futuro e non lo raccogliamo da qui con grande emozione perché essere qui oggi in Fondazione Pannella un grande significato e siamo qui con chi come il dicevo ha subito personalmente a livello familiare questi lutti e quindi presento Francesca Albertelli che qui accanto a me presidente della firma l'associazione appunto nazionale delle né ricorda i familiari delle vittime delle Fosse Ardeatine buona sera Francesco
Buona sera Ruben grazie all'invito grazie kamikaze
Ho qui accanto l'assessore alla memoria della comunità ebraica di Roma Daniele regalata buonasera Daniele buonasera buonasera rubano e buona sera a tutti grazie per l'invito
Nipote di una protagonista della lotta partigiana della resistenza quindi anche qui come Francesca perso
Il bene più prezioso alle Fosse Ardeatine dall'altra parte Daniele ci racconterà la sua storia familiare quello che fa la comunità per la memoria e per il ricordo e collegati con noi
Di dal benvenuto dal benvenuta Mirella Serri buona sera Mirella
Buona sera
Una sera grazie per essere con noi storica giornalista scrittrice quante cose Mirella ci aiuterà inquadrare quello che è il periodo storico in cui ci stiamo muovendo quello che è accaduto prima durante
E dopo e lo stesso farà con lui Carlo Romeo collega Carlo Romeo buona sera Carlo buonasera dove volto e voce conosciutissima nel mondo radicale ovviamente noto presentare io Carlo anche lui ovviamente
Per sulle Fosse Ardeatine tre posso dire che mi ha fatto la questione di studio negli anni di compreso un ultimo libro che presenterà fra qualche giorno
Ridò la parola Michele per avere un inquadramento storico assieme a Mirella
Grazie Ruben allora possiamo partire
Da alcune questioni gli ascoltatori di radio radicale naturalmente possono recuperare molte molte testimonianze molti documenti
Io anche se non siamo diciamo esattamente sulla stessa sulla stessa questione approfitto intanto per ricordare agli ascoltatori che in questi giorni
Carlo Romeo ci ha aiutato a distanza di più di trent'anni a fare un po'd'ordine nella memoria nella nostra memoria comune mettiamo così mettiamola così perché quella condivisa non esiste
è andato in giro sui sociale anche in televisione uno solo un pezzo alcuni pezzi di quella straordinaria intervista che realizzò
Con Altiero Spinelli è davvero una testimonianza molto molto importante quindi innanzitutto voglio ringraziare Carlo ve lo ripeto lo vedo spesso ma approfitto di questo momento per ringraziarlo
Ecco questo questo diciamo questi ponti che che possiamo aprire con la con la memoria con le tecnologie che sono estremamente vivi come come come vediamo per quello che riguarda quei giorni ci sono
Ci sono state tante interpretazioni c'è stata l'interpretazione di Marco Pannella che a volte è stata anche
A mio personale giudizio
Interpretata male Pannella fu molto polemico in una certa fase nella sua vita fu sempre polemico con il Partito comunista italiano ma fu molto polemico in particolare dal Partito comunista italiano
A cavallo del mille novecentosettantanove quando si in un punto secondo la mia interpretazione sul tema della memoria comune
Dobbiamo noi fondare la nostra memoria la memoria dalla nostra repubblica
Su un momento gravissimo difficilissimo o possiamo ispirarci a per esempio i federalisti a coloro che già potevano immaginare
La non violenza come strumento politico io Lessig così quella quella polemica alla luce di questa interpretazione io penso che oggi abbiamo le idee chiare su quello che è successo ledere abbiamo chiare abbiamo lavori di ricostruzione storica davvero accurati
E abbiamo la consapevolezza che nell'atto dei giovani dei giovanissimi di via Rasella fu un atto come tutti gli atti di chi è disperato
E non fa calcoli politici di chi vive sotto il tacco di un'occupazione
Dire feroce è dire poco noi stiamo parlando di un momento in cui a Roma non c'era informazione non c'è la comunicazione non c'era un
E cioè c'era
Avvenivano quelle cose avvenivano c'era stato il sedici ottobre
C'era stato nell'eccidio dei carabinieri
C'erano state tante altre situazioni in cui nel le persone i romani non ecco tutti i romani trasversalmente
Si erano trovati a sperimentare questa ferocia
C'era la persecuzione e c'erano dell'azione
Io vorrei ricordare che il tema della delazione che sicuramente fondamentale anche per quello che ha riguardato il rastrellamento
Delle persone delle Fosse Ardeatine
Era una attività organizzata nella capitale l'ufficio della democrazia era un luogo di compravendita scusate la la diciamo la brutalità delle parole ma è questo
E quindi noi abbiamo avuto abbiamo avuto questo abbiamo avuto un
Ma ritorsione che fu voluta da Hitler che non aveva mai pensato alla possibilità di una trattativa con
I partigiani volle forse che stavano organizzandosi nella capitale che erano molto divise tra di loro gli azionisti furono molto
Indignare alcuni ci fu proprio lo scontro politico quando si ebbe notizia dell'iniziativa dei giovani comunisti all'interno del CLN
E
E siamo questo siamo al titolo di un libro che per un periodo è stato molto citato ma oggi forse poi dimenticato l'ordine è già stato eseguito
Quello che i romani si però fu questo
Kesselring e Kappler
Nei Processing furono anche raggiunti dai interrogazioni dei pubblici ministeri che chiedessero se ci fosse stata una possibilità di trattativa Kappler fece capire che Hitler voleva la ritorsione anzi il il
Vertice delle forze di occupazione da quello che io ricordo intavolò una trattativa con Hitler e perché i tre aveva lanciato forse una proporzione più alta
E poi riuscirono a a a a limitarla dieci ma ecco io ho detto questo ma
Il quadro secondo me ormai appunto e chiaro le le cose che ci mancano ci mancano come
è normale perché la storia non è una fotografia non abbiamo uno strumento preciso circondare nel
Nel passato fotografare esattamente quello che è accaduto però il quadro secondo me è molto chiaro quindi io mi mi fermo non so se il rublo vuole dare la parola vuole aggiungere qualcosa vuole dalla
Roland no credo a Mirella altra Camilla fare una domanda perché tu Michele detto una cosa giustissima il quadro è chiaro ma talmente chiaro con un certo punto della storia Mirella
In Italia qualcuno ha deciso che le vittime partigiane andavano messo sullo stesso piano delle vittime della repubblica di Salò in una sorta di pacificazione
Jo Squillo presto gli ho ubbidito a Roma bavaresi osservarla debole oppure girare anche la pensione no anche a quelli ah che avevano combattuto era lì a Repubblica di Salò allora una cosa così e fare un discorso se vogliamo AST astratto di pacificazione ma poi andarne di fatti concreti andare da tensioni a chi aveva combattuto passano scusate io lo ritengo qualcosa l'impegno di immorali e di impraticabile tra l'altro volevo ricordare a proposito delle deformazioni storiche che mi pare la scuso adesso non sono sicuri d'accordo ecco
è stato detto che alle Fosse Ardeatine erano stati uccisi dieci italiani in realtà non è a Parma è un errore storico perché messa ride diciamo tutto elenco e c'erano c'erano molti ebrei ma alcuni di questi ebrei non erano affatto italiani Paolo allora questo è un'imprecisione storica è un'imprecisione voluta voluta voluta perché alle Fosse Ardeatine fuori Dinato discipline tra persone che già erano non dico stati condannati a morte ma comunque erano nel novero degli atti tra cisti degli ebrei
Insomma non erano non erano semplicemente dei diritti anzi non erano tutti italiani questo è sbagliato ma poi erano ebrei e che erano hanno persone resistenti erano quindi insomma erano tutte erano era un eccidio voluto di nemici del Reich e quindi questo io non vorrei precisare perché se no sembra una cosa strana
Una cosa che non viene mai ricordata
E chi non c'era oggettiva mi
Vinte e questo fu discusso dopo ma insomma eh eh margini di trattativa perché a Marsiglia pochi mesi prima lì cena Giorgio Amendolara anche perché è stato l'organizzatore poi dell'attentato di via Rasella i a Marsiglia venne fatto un vengono infatti alcuni attentati contro gli ufficiali della Gestapo loro che stavano in fila per andare non in un luogo così di di prostituzione ma questo e non è importante quando a Marsiglia furono fatti questi attentati quale fu la reazione
Quale fu la reazione delle SS niente eccetera
Svuotarono tutto dico tutto il cui l'antico quartiere di Marsiglia dove c'erano che tra l'altro ospitava moltissimi ebrei che furono deportati nei campi di concentramento
E se voi andate ci sono ancora le foto e anche i video di come hanno fatto saltare in aria
Tutto il quartiere di Marsiglia
E hanno portato via tra deportazioni leggerà del circa venti mila persone
Quindi non c'era nessun evidente margine di trattativa
Però l'attentato che tra l'altro questo attentato di via Rasella è stato il più grande attentato fatto dei partigiani
In una città durante la seconda guerra mondiale quindi ha un suo valore di di e norme enorme presenza
A in un certo senso diciamo una così andava fatto perché dopo lo sbarco ad Anzio intanto radici che insomma la dizione Roma città aperta non veniva rispettata per nulla Kappler che faceva delle recati pazzesche prima giustamente è stato parlato ti dell'azione ma questa andava alla grande la direzione
E poi era diventata con lo sbarco ad Anzio come dire uno dei delle più ampie zone di operazione
Per cui l'attentato è de proprio fatto da ebbene gli unici che erano rimasti dopo le ritardi che erano stati fatti che erano appunto Ida di Giorgio Amendola
E de un valore fortissimo fortissimo e i processi che ci furono dopo furono molti nel dopoguerra che videro tra l'altro sui banchi degli imputati anche Giorgio Amendola steso e dichiararono lo dichiararono che era stato un atto di guerra questo ce ne sono stati parecchi di processi e la cosa è stata molto ma molto discussa e naturalmente e il
Ci sono stati veri e propri
Diciamo così esiste obiezioni eccetera però il fatto che fosse un legittimo atto di guerra incrociarsi che sono andati avanti fino parlare a fine degli anni quaranta non non come dire non c'è dubbio perché avrebbe anche nei confronti degli stessi delle stesse forze di occupazione naziste non è che e non ebbe un impatto ci furono quando Campbell si trovano a dove trova Andover riunite Hitler si è S e i militari e che dovevano sparare a ai alle persone che erano stati rastrellati portate via Rasella
Ebbe delle grandissime difficoltà
A trovare degli ufficiali dei militari che fossero disponibili a compiere questo quindi non fu un gesto che non ebbe ebbe infetto solo Am qualcosa devo dire tremenda tremenda tremenda archeologici
Comprenderci impressione a parlare di questa storia ma ebbe un affetto anche sulle sul sui militari sulle SS che non furono immuni da proteste ci fu addirittura uno sullo naturalmente perché non si può era così che si rifiutò di sparare alla nuca a un paio prigionieri e fu esonerato paghi fine abbia fatto sinceramente non lo so perché non Kappler non perdonava
Ecco un suona una pagina molto controversa come prima è stato ricordato naturalmente riportarla negli anni sessanta settanta con ricordarla oggi a tutt'altro valore
E direi che non si può coi equiparare questo atto considerato un legittimo atto di guerra alla a ai militi di Di Sario che indichi scendi
Come dire andavano andavano come dire si sacrificavano in cercavano la bella morte di cui possiamo essendo spesso giovanissimi alberi tutto il Rispetto delle loro azioni però ci fermiamo rispetta
Carlo tu hai iscritto proprio in questi giorni sta per uscire un rotori Bruno il muro del silenzio
Se verrà presentata a Roma al quattro aprile ci sarà Francesca Albertelli anche Gianni letta Paolo Nieri verrete moderati al nostro direttore Giovanna Reanda che salutiamo
E che tu nel tuo libro parli dei giorni che hanno preceduto l'attentato di via Rasella e delle conseguenze conseguente poi purtroppo che la rappresaglia nazista ma parli anche delle divisioni in seno ai partigiani alla Resistenza romana qual era il clima e come si è arrivati poi a quell'attentato è al dopo ovviamente
Sarà innanzitutto ci tengo a dire che il libro è un romanzo è un romanzo che prende spunto da fatti persone
Reali ma non solo ci sono anche personaggi di fantasia
E racconta una settimana che comincia con la vorrei presto di un tenente della Polizia a cavallo che in realtà in uno degli agenti più importanti degli Alleati a Roma
E si conclude il sabato dopo le scosse addetti
Io sposterei
Nell'organo in questo momento sì
V. trentuno anni fa
La parola era alle revolverate alla nuca a trecentotrentacinque persone delle Fosse Ardeatine credo che sia questo il problema su via Rasella
Mi spiace io apprezzo molto meno seri ma non sono d'accordissimo sono molte cose che mi lasciano perplesso che lasciano perplessi
Però ovviamente il mondo è bello perché è vario
Dal gli alleati avevano ordinato il preteso che non ci fu l'attentato di mettessero a rischio la sicurezza
I comunisti non c'erano solo gli stalinisti c'erano anche i trotskisti bandiere rosa insomma era una situazione molto complessa
è evidente che non c'era organizzazioni Ruben che il gioco e razzista ormai sapevano tutti che il fascismo era finito
Era finito e allora bisognava acquisire crediti per quando sarebbero arrivate gli alleati gli arrivati sono arrivati
Un mese o poco più dopo le fossette
E credo che sia questo un elemento per far ragionare posa Ardeatina vedono al loro interno non soltanto un regime che mo'porta no anche una Repubblica che nasce è viziata
Da quella esperienza sono finiti alle Fosse Ardeatine oltre cinquanta militari che erano il nucleo forte della Resistenza sarà umana la residenza a Roma nartece oltre trecento a Prati
In quei mesi non era una resistenza era che perché gli Alleati avevano chiesto colpite
Ivi le strutture nonché le persone dateci informazioni e proprio la regia di Maurizio Giglio cioè c'è sì che gli alleati evitarono di finire in una sacca
Organizzata dai nazisti insomma il discorso è molto complesso su via Rasella quello che ci tengo a dire che alle Fosse Ardeatine scomparso
Un'intera classe dirigente romana perché oltre loro c'erano quelli del Partito d'Azione
C'erano i trotskisti Bandiera rossa c'era un mondo che sarebbe avrebbe avuto un ruolo fondamentale il colonnello Montezemolo il professor Pilo Albertelli sarebbe rosa dei ministri
Perché erano gli interlocutori di Galperti conosceva
E questo era il il dato di fatto
Ciò che
Spaventa io non sono convinto che ne sappiamo già tutto non ci sono convinto che andava fatto non sono convinto che sia stato un legittimo atto di guerra perché non ha coordinato con nessuno
Sono convinto che tante cose
Depressi potevano essere fatte meglio
Stavano organizzando proprio la liberazione dei prigionieri del per il sabato mattina il sabato notte
Della pensione Oltremare fra cui c'era anche appunto Pilo Albertelli Maurizio Giglio dopo quell'attentato qualsiasi altra situazione era diventata impossibile stavano organizzando l'assalto a via Tasso sorto anche quella credo
Insomma che la storia
Ancora non la conosciamo Michele giustamente citava Marco io dico la verità io non ho mai capito un po'Marco frequentato ma non ho mai capito se lui sapesse
Qualcosa no rispetto a quelle vicende qualcosa che non poteva venire perché gli era stata detta in via riservata alla i rapporti con il quello che restava del Partito d'Azione di Giustizia e Libertà erano molto stretti
A volte dava l'idea di
Di una persona che sapeva ma non poteva dire io non lo so francamente le impressioni che però dava poi esplose la vicenda appunto che riportava
Mica il tempo quindi dire che cos'era quell'aroma quella Roma era era spaccata fra gente che difendeva e gente che denunciava era una Roma
Interverrà aveva chiesto cinquanta italiani per ogni tedesco cinquanta
C'è una cosa poiché ne ha fatto sorridere forse sono io che sono con lei tasto diventando
Poi diffidente ma quando la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato Italia e anni
A me Athos pensare perché per decenni forse con lo ricordate
La cultura fascista e poi missina aveva negato l'identità di italiani agli ebrei
Allora riconosce dopo ottant'anni erano italiani
Non è un grandissimo successo però insomma è una cosa curiosa perché la cosa tragica e che non venivano considerati italiani e questo è un altro degli aspetti allucinanti poi
Poi
Io a me quello che mi mi colpisce sempre la storia di Michele Di Veroli secondo le storie di
Delle Fosse Ardeatine che realmente mi spaventano con la del padre il figlio uccisi insieme e di migliaia di Veronica era un ragazzino di tredici CIA
In quella
Fossa canaglia che narra
Scivoloni
Sono finiti persone anche per caso cogente era stellata
Capi della Resistenza è stato veramente uno spaccato di un Paese e di una realtà che doveva rinasce ed è rinata male l'ultima cosa che vorrei ricordare e che comunque tutto questo nasce dall'otto settembre
A Roma i tedeschi non c'erano l'otto settembre sono entrati dopo dopo Porta San Paolo quando la popolazione romana cercato di impedire di e questa è una delle più grandi responsabilità di Casa Savoia Ricci
Perché se ci fosse stato un minimamente un'organizzazione
Militare qualcuno esperto i tedeschi non riuscivano a entrare dentro Roma è questo da qui è nata lasci la la balla della città aperta la aperta ai tedeschi ai nazisti non era aperta nessun'altro
Il ricattato ci sono i verbali e le riunioni che faceva capo al con i direttori dei giornali romani guardate che è una è emblematico quando lui dice
Parliamo del derby perché guardate è tutto molto curioso
La domenica dopo le Fosse Ardeatine derby Roma Lazio
E Kappler dice ma parole del derby
All'Assemblea un'eclisse era un modo per derubricare le responsabilità ovviamente vedere l'attenzione che molto moderno tra l'altro fanno ancora importanti tanti Paesi del mondo questo queste mistificazioni nell'aula di Carlo prima di far rispondere Mirella Michele sul piano storico con l'ho visti sobbalzare tutti e due quando si è parlato del fascismo che era in una fase terminale loro credo che non siano così convinti di ieri consulteremo dopo
Però vorrei chiedere a Francesca Bertelli
è stato nominato appunto Pilo Albertelli quale Francesco la responsabilità di portare avanti una memoria collettiva da presidente di un'associazione che va a rappresentare tutte le vittime e poi abita Daniele Garda
Chiederò perché di ebrei non erano considerati italiani e quale grande successo abbiamo tenuto essendo riconosciuti come tali nel corso degli anni e della storia ma quanto quante ferite abbiamo dovuto subire deve essere considerati tali Manta
Voto Francesco grazie rubarla prima di rispondere alla tua domanda puntualissima vorrei fare due-tre considerazioni su quello che che è stato detto anzitutto vorrei ricollegarmi alla fine dicono che ha detto dottoressa
La professoressa Mirella Serri
Che sul discorso della dell'atto di guerra
Che il il risultato di un una serie di processi giudiziari che sono durati moltissimi anni i primi negli anni Quaranta addirittura il processo contro i partigiani che poi finito con una sentenza della Cassazione del cinquantaquattro
E qui si si fu fu affermato che si trattava di un legittimo atto di guerra questa non è una conclusione unica perché per una conclusione che sarà seguita in tanti altri processi l'ultimo dei quali possiamo definire uno di Priebke
Che è arrivato poi negli anni negli anni Novanta questo anche importante per chi è perché ho sentito nella diciamo descrizione storica corretta peraltro molte volte la parola tentato ecco nuovi come associazione facciamo
Tantissime visite guidate queste d'accordo col ministro della difesa noi non usiamo la parola attentato perché perché non vogliamo seguire la narrazione nazi-fascista che aveva fin dall'inizio fatto passare i partigiani per terroristi
Poi molti trovano utilizzano noi la odia non non lo utilizziamo cerchiamo di non farla utilizzare poi un'altra cosa è rispetta quello che diceva Carlo che poi si innesta con quella che è la condotta dei dei gruppi partigiani è bello perché bello non avere sempre ma la stessa opinione questo non c'è dubbio Carlo però le ricerche storiografiche anche le ultime c'è un libro che resuscita di Mario Avagliano che fa la storia del capitano Frignani che è un altro un'altra vittima alle Fosse Ardeatine che fanno
Che fa una storia stupenda io l'ho presentato sanno Tor San Lorenzo
L'ho letto molto molto interessante anche lì
Lui dalle sue ricerche dà atto che in quel periodo periodo in cui operavano Albertelli partire un'azione ma anche Montezemolo fonte militare clandestino legata e non solo
C'era stata una spinta da parte degli alleati affare azioni non è che c'era stato un un indicazione così specifica colpite le infrastrutture
E non le persone di fare azione di creare una una situazione di guerra all'interno della città e questo perché perché i nazisti che non è che non erano stupidi
Avevano preso posizione in tutte le città non è che uno preso posizione nelle fabbriche
O nelle soltanto in alcune industrie avevano preso posizione nelle case nei condomini nelle ville e quindi la erano dentro la città erano nei punti nevralgici erano nelle piazze nelle strade
Ed ecco che diventa molto difficile
Quello una scelta de reperti Gianicolo di andare solo sulle infrastrutture ero sostanzialmente impossibile poi dal punto di vista storico ricordo anche che il il rifiuto a eseguire un'azione è stato ci sono stati vari episodi come sicuramente professoressa sa
Ma anche nel caso delle Fosse Ardeatine non ci sono state punizione non è che poi chi ha detto di no ha subito un processo subito tanto meno una fucilazione nel modo più assoluto non subito nulla
E delle storiche hanno hanno sono andati a vedere anche dei tutta una serie di di di avvenimenti in altri Paesi europei
E anche qui ieri gli ufficiali e soldati tedeschi non hanno poi subito
Subito punizioni né tanto meno l'ombrello suonava indiani hanno azzannato almeno da noi da noi in Italia non non non mi risuona in quanto per quanto per quanto mi risulta
Però contiamo alle Fosse Ardeatine sicuramente no quelle persone che che noi sappiamo che ha detto di no non è che che sia stata punita
Adesso detto questo
Tutti i partigiani hanno fatto secondo noi secondo me anche personalmente il loro dovere sì l'azione la l'azione di Rosella Stato-nazione straordinaria di di grande coraggio forse un po'pazzoide
Però obiettivamente è stata un'azione di guerra io non vedo come si possa dire che non sia un legittimo legittimo atto di guerra
Nessuno di noi ce l'ha con il gatto
Né tanto meno la mia famiglia la vedova di Pino Bertelli non ce l'ha mai avuta quei partigiani forse all'inizio Cernuda quei partigiani perché perché c'erano tutte quelle voci sbagliate in cui si diceva no ma abbiamo chiesto ai partigiani di presentarsi non si sono presentati ed ecco che c'è stato un risentimento da parte di alcuni familiari perché perché non conoscevano volere la storia quando poi negli anni è venuto fuori che
Quindi appunto l'ordine era già stato eseguito perché non era stato fatto nessun avviso né sull'avviso la radio nessun manifesto affisso per le strade di cui vi assicuro qualcuno di una certa età ancora oggi sostiene di ricordare sì io l'ho visto io lo ricordo perfettamente si confondono con altri avvisi perché divisi
C'erano molti e questo può e noi sappiamo che servire che cosa dice il suo processo perché gli chiesero ma perché non l'avete fatto perché non è richiesto ai partigiani di presentarsi e lui disse beh non l'abbiamo fatto però a ripensarci sarebbe stata una buona idea
E questa anche storia sonori sono gli atti processuali del processo di che essa non l'avevano in mente guarda lettera ed entro ventiquattro ore no ma scusate vicine continuare su Caracciolo tutt'dopo tutt'opzioni ecco aiuterà a a me risulta che Hitler grazie a niente
IMI inizialmente gli aveva fatto una un'uscita di di testa dicendo che devono radere al suolo la città o tutto il quartiere ma poi in realtà se sembrerebbe neanche sicuro la catena di comando però certamente poi
L'ordine è stato l'alto comando tedesco di fare di fare questa di questa rappresaglia con con la percentuale che sappiamo però possibile mi faceva domande Ruben sulla memoria ecco noi
E io personalmente facciamo una memoria partendo dalla storia ecco partendo dal dai dati storici senza fare ideologia senza prendercela
Con i trotskisti comunisti leninista figlio azionisti gli anarchici e così via
E questo non lo dico certo come spirito polemico nei confronti di Carlo ai quali ho Rosaspina ma semplicemente perché
Tutto questo poi posso può essere motivo di interpretazione certamente la lasciamo ad altri ecco preferiamo noi restare nel campo della della certezza di quello che che sappiamo essere avvenuto e portiamo avanti questa memoria puntando le storie delle persone che come ho detto
Anche al Comune poco poche ore fa dove sia stata questa bella cerimonia in ricordo dei trecentotrentacinque martiri
Si trattava di persone di fondo ordinarie persone comuni intellettuali impiegati commercianti operai
Di dio i venditori ambulanti ecco io mi mi rivolgo anche all'assessore Gargano e sappiamo bene come è andato sono persone normali si sono ritrovate in una situazione più grande di loro
Molti hanno fatto una un'azione una una reazione
Che è straordinaria e parlo dei dei dei partigiani di tutti coloro che sono stati prigionieri che non hanno voluto parlare che sapevano di essere condannati fondamentalmente a morte come Pilo Albertelli
Altri sono rimasti vittima di una decisione dall'alto
Terribile unica nel suo genere anche se abbiamo visto che poi la storia si ripete spesso quella della Shoah perché è chiaro che settantacinque Brega sono le Fosse Ardeatine sono finiti alle Fosse Ardeatine soltanto perché ebrei
Questo lo portiamo avanti con una grande dignità
E cercando di non fare ideologia e ho visto che raccontare le storie delle persone per come sono nate percosse come sono anche morte come sono anche finite perché io dico ogni tanto che i morti non sono tutti uguali c'è nel senso che noi
Facciamo quello che che riteniamo nella vita fino alla morte alcune morti sono sono importanti da ricordare e io credo che che raccontare le storie delle persone li abbiamo avvisto nei giovani che c'è una grandissima reazione è una grande empatia
E i ragazzi soprattutto se piccoli addirittura meglio se la la terza nei primi anni del liceo riescono a rispondere veramente in modo straordinario oggi ho avuto un incontro pochi minuti con una terza media
Insomma erano erano veramente emozionati
Tra la prima volta che ho fatto dei degli autografi in vita mia ecco che è stato per farvi capire cioè l'entusiasmo il modo cui in cui ragazzi poiché riescono a interpretare tutto questo ecco dammi il cinque Francesco
Cose che avete mai visto in vita anche molto commovente molto imbarazzati sotto un altro profilo però vedo vedo che c'è speranza del collo diciamo presso di essa anche sulle mistificazioni anche su queste
E questo discorso degli italiani e concludo
Non non si dice il caso che una strage di italiani
Perché c'è questa narrazione che vuole
Para corale in certo qual modo le foibe no
In cui pratica per gli italiani sono sempre vittime noi sappiamo che non sono andate bene la nazionalità vanno presi resistenti gli oppositori e poi Cost c'erano radici era che non sono italiani va be'ma insomma si possono citare ugualmente
Sì grazie
O a proposito di italiani senza vengono rievocati di italiani Daniele regard
Gli ebrei erano italiani e che italiani avevano combattuto la prima guerra mondiale avevano fatto parte fa ai moti risorgimentali qualcuno qua lo ha dimenticato nel corso della storia e ed al di ricordiamo che l'eccidio delle Fosse Ardeatine lo ricordava prima appunto il Michele lembo arriva dopo che le deportazioni degli ebrei sono già cominciare con il sedici ottobre sono proseguite a novembre dicembre gennaio
Con le relazioni del spiate dei fascisti e le Fosse Ardeatine arrivano come una mazzata finale sulla comunità ebrea romana che versa tantissimo sangue rapporto numericamente per quelli che sono i numeri
La comunità ebraica romana esistente presente
Perché quegli oltre settanta vittime ebree le Fosse Ardeatine sono un numero consistente e allora due domande aperte Daniele una perché ancora c'è qualcuno che fino a qualche tempo fa ma magari ancora adesso obietta sull'italianità degli ebrei
E poi
L'antifascismo quando qualcuno gliela darci lezioni d'antifascismo venisse case febbraio a capire che cos'è l'antifascismo perché lo viviamo supposto che prende tutti i giorni quando sono assolutamente d'accordo purché ci siamo confrontati
Tante volte su questi temi e io quando vado anche nelle scuole pure segno trentanove anni mi considero ancora un giovane e la prima cosa che dico per far capire quello che ha rappresentato la Shoah
In Italia ma anche negli altri Paesi
Quello che disse Sami Modiano
Che andò a letto che era un bambino si sveglia la mattina che era un ebreo
E questo credo che ci dia il quadro è l'immagine di quello che hanno rappresentato quegli anni perché Bray sì le Fosse Ardeatine sono un uno dei dei punti della di quello che ha rappresentato la Shoah ma noi avevamo avuto il sedici ottobre quindi sapevamo bene cosa voleva dire essere perseguitati e deportati uccisi e questo è stato purtroppo una parte
Che ci ha colpito sempre di più al cuore poi io racconto sempre la mia storia che c'ha questa duplice faccia perché da una parte rappresento
La mia storia ebraica quindi di una famiglia quella di di mia nonna di mio nonno che sono stati salvati da dei giusti che fecero una scelta quella stessa scelta la quale dei parlari adesso nel senso dopo di voi
Il sedici ottobre c'è chi fece la scelta di proteggere gli ebrei di di di di fare il delatore quindi guadagnare sulla vita degli ebrei e nella mia nella mia storia familiare
Accanto alla parte ebraica c'è la parte di Maria Teresa regard quindi di una ragazza che fece una scelta di coraggio che prese veramente erano ragazzi che imbraccia un fucile non è che andavano Lia a divertirsi e la ieri parlavo con mio padre lutti e parlavamo a proposito della
Sede di via Rasella e ci siamo poi confrontati e ci siamo ricordati che Maria Teresa regard non partecipo
A via Rasella perché era stata a via Tasso e quando venivano liberare i prigionieri a via Tasso c'era una sorta di momento in cui non si poteva non è che non ci si fidava
Però c'era quello il momento un attimo di appesa
E e lei non partecipo non partecipo per questo la a via Tasso poi
Maria Teresa ebbe un ruolo centrale a proposito di quello che rappresenta ovviamente la resistenza e ebbe un ruolo centrale anche nel processo Priebke
Lei lo ricorda Ohio ho letto qua ho parlato anche con lei prima che poi ovviamente manco e lei ricorda con grande tristezza la prima fase ovviamente nel processo
E in poi con invece un grandissimo orgoglio la fine e quindi voi e poi un una parte dei dell'esito
E a proposito di quello che dice di io credo che l'Italia purtroppo
Non abbia ancora del tutto fatto i conti con quello che è stato ripensato quello è stato il fascismo mentre altri Paesi sono riusciti a fare i conti e hanno razionalizzato
Quello che è stata lascio all'Italia in questo senso credo che sia ancora indietro poi se veniamo all'attualità io credo che ci sia ormai una una superficialità che ne dobbiamo combattere il più possibile partendo dei giovani perché c'è un utilizzo dei termini completamente errato c'è una mistificazione storica
Che io tendo a
A ritenere veramente pericolosa e offensiva per quello che è stato anche l'impegno dei partigiani durante durante la Resistenza quando si va in piazza
E si sventolano le bandiere che non c'entro nulla col facili con l'antifascismo per me diventa veramente pericoloso coi contrastare
Ecco Daniele con quest'ultima cosa che ha detto sta preparando già al venticinque aprile anche quest'anno temo che nelle
Mordere bello delle brutte a seconda dei punti di vista Am
Detto questo Michele turnazione sobbalzato sul fascismo che ormai erano tante normanno e il commento del ventiquattro Makhar lo passiamo mattinate davanti alla macchinetta del caffè a inseguirci non queste cose quindi
è un dibattito aperto da da qualche altra norma Becchetti ma io Dossi diciamo che appunto come come diceva Bertelli naturalmente anche sulla storia ci sono
Prospettive letture diverse naturalmente questa è anche la ricchezza voglio fare la solita citazione ormai scontata di Benedetto Croce
Che diceva che la storia sempre contemporanea quindi è sempre comunque una rilettura ma
Però la storia anche
Una scienza empirica che si basa sui documenti io parlo davanti alla professoressa servi che ha curato la mia tesi quindi è troppo colto attento no
Dire qualcosa pezzi battaglia atte
Va Varese laureato battezza così Franco ormai andata
Ministri che non si sono laureati in legge questi Giordano cadrebbe la piazza
E ecco io non condivido quel quel giudizio ma abbiamo abbiamo abbiamo appunto sentito il ragionamento di Carlo
Il la situazione del mille novecentoquarantaquattro nella primavera del mille novecentoquarantaquattro situazione difficilissima le bande in gruppi che erano sulle montagne l'Italia del Nord erano davvero in crisi a un certo momento si è temuto proprio per un rovescio bisogna ricordare che Hitler nella sua
Follia che tante volte è stata messa davanti a tutto una serie di valutazioni tratteggi che firmerà una invece erano molto articolate battitore già da da parte di Hitler
Pensava di avere la possibilità di rovesciare il fronte se se la corsa agli armamenti
Fosse andata diversamente probabilmente ci sarebbe riuscito io consiglio a tutti non voglio fare pubblicità ma consiglio a tutti di vedere una serie che me colpito moltissimo che si chiama l'uomo dell'Alto Castello
Che su PRAE ma che basata su la sulla sul romanzo la svastica sul sole di Philip Dick
Un romanzo cronico come si suol dire e desse straordinariamente realizzata la serie perché
C'è un regista che è questo in questo momento naturalmente mi sfugge ma è uno di quelli bravi il compito sfugge ma è uno di quelli bravi
Comunque ecco no per il per ecco per aggiungere informazioni per i nostri ascoltatori
I primi a mettere in dubbio come Albertelli ha giustamente
Notato
A a cercare di diciamo di inquinare la questione del delle ore successive a via Rasella di
Dividere gli animi mettiamola così il primo fu Mussolini spesso che sull'onda di quella impostazione correttamente definito dal bel Terri nazifascista perché anche su questo ci sono professori anche che
Mettono in dubbio l'utilizzo di questo di questo di questo termine perché nell'Unione Sovietica fu molto utilizzato no quindi si mette si fa la somma siccome lo usavano
I sovietici allora sbagliato dire nazifascismo i nazifascismo e quello dopo l'otto settembre quello dopo il dodici settembre quello dopo il proclama di Mussolini da Radio Monaco che si rivolge ai suoi sbandati e li richiama a costituire l'esperienza del fascismo repubblicano il fascismo repubblicano è un nazifascismo
Sebbene fu apprezzato da alcuni dell'aria
Ultra comunista anche degli anni Settanta perché dice ma non ho Malik c'erano degli elementi che potevano secchezza
Si ride per non piangere e
L'asso di bastoni anche l'asso di bastoni che è una pubblicazione che vi invito a vedere perché recuperabile on line questa straordinaria
Esperienza che possiamo avere tutti quanti oggi con gli Archivi on line ma con le digitalizzazione se andate a cercare l'asso di bastoni
Che è una pubblicazione del degli anni quaranta non ricordo quando poi finì la pubblicazione in cui più volte sì torna su questa questione un giornale un periodico dedicato al mondo del neofascismo in cui approdarono
Molti reduci della Repubblica sociale in cui spesso si ritornava su questa questione cioè era un fatto politico era una lettura politica questa di perché era un'attualizzazione era un utilizzo politico della storia io penso che poi finisco io penso che come sempre ci troviamo in questa situazione così come accaduto per il manifesto dei tempi del potere naturalmente e legittimo no utilizzare la storia nel dibattito politico
Forse su certe cose fa un po'più male farlo come accade
Per esempio quando parliamo delle questioni di cui versiamo parlando oggi che stiamo ricordando oggi
Io ho sempre apprezzato ma non lo dico per perché sono qui non lo dico perché ho collaborato con Marco Pannella o lavoro a Radio Radicale ma io nel senso della storia l'ho detto prima nel senso della storia di di Marco Pannella
Di mi sento mi sento felice mi sento soddisfatto perché
Il suo detti
Era diciamo è era l'idea di
Trovare delle continuità ma non di tornare indietro e mettersi al posto dei protagonisti come facciamo quando guardiamo le partite di calcio no
E di io al posto di Cabrini ci hanno rimesso Causio no siamo tutti allenatori della nazionale
E Bruno Conti scusa e quindi ecco no invece il Hill Hui era vivissima questa idea di Avvenire delle radici
Prendere delle cose nella maniera più
Straordinariamente libera possibile perché lo metteva insieme a Benedetto Croce Salvemini che essi odiavano quando si scrivevano le cozze si si insultavano e pure lui ha trovato beh a voi fratelli Rosselli Ovo
Pan chilo gentile che era un liberale di destra via perché questa sua questo suo guardare al passato quello che era accaduto era un fatto attivo che lui usava nel presente è diverso secondo me dall'utilizzo politico della storia dal mettersi a dire ma quelli erano cattivi noi siamo buoni noi non non non ho mai avuto l'impressione che Pannella processo è questa
Mirella anche Dublino a scuotere la testa sulla fine dello sciismo comunque sulla tramonto del socialismo ma la domanda mia è un pochino più proiettata all'attualità dal fascismo è morto
Perché questa forse la domanda che dovrebbe Attanà inviarci ottant'anni di distanza perché abbiamo sconfitto Hitler anch'ma ancora c'è chi si professa fascista con grande orgoglio in giro
E io credo che ma intanto volevo dire a Carlo che anche se non sono d'accordo con l'urlo Predolin grazie perché la mattina mi aiuta sempre
A capire le cose come vanno quindi passo delle delle ore veramente molto importanti per la mia per la mia maturazione boccone appena diciamola così politica tra reddito che ridotti Johnny Depp e voglio ringraziare accadde qui perché
E da
Con il suo ruolo con le sue implicazioni ha fatto secondo me un discorso bellissimo
Io credo che il fascismo e come lo abbiamo il neofascismo come l'abbiamo pensato non qui oggi non esiste più
Io adesso e qui adesso non è che ve lo dico per farmi pubblicità ma il quindici aprile pubblicò un libro che si chiama mille indelebile
E e sottotitolo sono le radici oscure della destra della del di diede adesso non mi ricordo nemmeno per il sottotitolo della destra e della quale destra italiana
E io quindi la domanda e me ne sono occupato in questo libro per questo voglio dire credo che non esista unico neo fascismo che si rifà al fascismo quello come dire quello mussoliniano quello tradizionale ma che mi riprende tutta una serie di elementi non trasforma e ce l'abbiamo anche al governo cosa voglio dire questo che lo trasforma i neri prende degli alimenti
Lire dieci del di di questa destra di destra io la chiamerei così vengono dagli anni sessanta e settanta
Nel Novecento e in cui nasce sia in Francia che in Germania una nuova destra una nuova destra molto forte
Che riprende un poi riprendo un po'a Mussolini ma poi elabora tutta una serie di tematiche molto ma molto nuove come l'invasione è come scusate la sostituzione nemica
Un razzismo di nuovo stampo il populismo insomma benissimo e in giovani ecco e quindi arriva la domanda che poi vediamo che fa per legge
Fotografo recupera con dei video mentre San fare il saluto
A ai zero oppure fanno il rito del solstizio d'inverno hanno come dire una formazione un po'i giovani ma non solo i giovani anche molta parte della classe dirigente di destra e di destra
Hanno una formazione io che recupera pensi di passato ieri attualizzato inutilizzabili il nostro presente
Beh Mirella di questo libro verrà parlarne con noi ovviamente non era rientra rilassato con una grande curiosità sul tema
Siberiane fra Livorno già un fascicolo qualcosa di nuovo ecco questa la sintesi
Ho Carlo nell'economia invece tornando alla discorso delle Fosse Ardeatine stesse nell'economia della politica nazista
I nazisti compiono questa rappresaglia allora modo di vedere che deve servire da esempio per la popolazione italiana e romana in particolare hanno ribellarsi
Però nella loro schizofrenia e non è la prima volta che accada nella storia lo vedremo poi successivamente anche con le alle camere a gas
Bombardate e distrutte loro prima compiono il misfatto e poi cercano di cancellare le prove del misfatto probabilmente delle Fosse Ardeatine non avremmo saputo nulla se non ci fosse stato qualche testimone oculare qualche contadino qualche bambino che vede questa scena è e la racconta
Allora la schizofrenia nazista che era totale lo sappiamo perfettamente purtroppo era una follia ma a che mirava alla fine
Ma guarda
Innanzitutto io credo che lo avremmo saputo perché c'erano le famiglie Roma non era grande nel quarantaquattro saranno erano famiglie di qualsiasi quartiere di qualsiasi esperienza lo diceva benissimo Francesco e Mirella
E quindi
Non poteva essere nascosto così come non potevano essere nascosti e i lager fra l'altro le foto dei lager erano già arrivate in Inghilterra mi aveva non è che non li aveva
è facile vuol fare
Invocare il non uso delle armi quando poi sono gli altri andarci di mezzo io credo che quelli che erano nella che tedeschi non aspettano altro arrivasse qualcuno all'intera ecco questo è un inciso
Per realtà in tedeschi a Roma
La visione che vedo io che mia ovviamente e che comunque il problema erano comunque gli sbarchi che dovevano riparare nel Nord Europa era l'italica ormai data per persa in leasing gli americani erano arrivati sì c'erano gli ultimi tanto è vero che il la resistenza era feroce ma in una situazione la resistenza tedesca molto relativa
Era per la primavera quarantaquattro a mio avviso può essere che mi sbagli ovviamente era una sensazioni ricordi un modo che stava cadendo a pezzi
E le varie fughe questo lo confermavano
La banalità del male certo che tentavano nel sapevano perfettamente che c'era il male così come lo sa chiunque
Gestisca il potere con una la violenza
Tendiamo uscì io quando possiamo parlare del fascismo di Mussolini ma possiamo parlare dello stalinismo distanti
Che aveva dei seguaci anche in Italia possiamo parlare del nazismo possiamo parlare di tutte queste cose di una cosa che scendere nell'archivio di radio radicale cioè perché molto con bella quando ho chiesto ad adattare usciranno gli odiosi cos'è il fascismo
Ma è mai stato su una cosa molto semplice mi ha detto sentire l'ascensore che arriva alle quattro del mattino
Quello fascista
Se tu vivi in un paese dove l'ascensore sale a quell'ora i sacchetti possono venire a prendere
Si chiami Georgia si chiami per loro sciare si chiami
Mosca e la Russia di oggi chiamatelo come volete si può chiamare il Sudamerica di trent'anni fa dove c'è un regime c'è violenza
La Turchia insomma dove c'è un regime c'è violenza
Quando il regime è un regime dittatoriale e non un regime democratico quindi diventa difficile io credo che il grande libro
Che racconta la vera l'identità dell'uomo
Guarda Ruben è uno
Ed è noto giacché le missionarie
Perché noi abbiamo l'intento
Quello che siamo dentro di noi c'è ai e c'è Jackie ma stanno voi controllare chi dei due a venire fuori
Ci sono state esperienze leggendo i verbali di via Tasso persone a cui non darmi una lira perché non hanno parlato e sono morte senza parlare altri
Che sembravano gli uomini di coraggio che invece sono crollati noi non sappiamo di fronte a queste cose come reagiremo nessuno temo
Però quello che io credo e che la cosa che tu sottolineare cioè la vergogna la io non so se era pudore ho paura
Questa
Forse qualcuno di voi ricordo la marcia del generale genera genera italiani nei campi tedeschi che sono stati uccisi portandoli via dai Lager insomma
Era evidente che i tedeschi non volevano fare lasciare tracce così come è evidente che ogni
Ogni dittatura che fa il male
Cerca di coprirlo di nasconderlo questa la la forza che poi ha invece l'informazione la libertà dell'informazione e ti consente di affrontare dei temi dal punto di vista magari completamente diversi ma poterli ascoltare
Questo era era la libertà che credo era alla base di chi alle Fosse Ardeatine perso la vita non per caso fino al punto anche gente che certifica per caso ma perché aveva scelto un certo modo tipi
Credo credo che sia questo il la vera chiave di tutto il riuscire a capire che la libertà cita Michele ed era uno dei pilastri è uno dei pilastri
Il di quello in cui crediamo la libertà di ognuno
Libertà di conoscere la libertà di pensare l'attore libertà di dire
Libertà di agire la libertà di di Crash cerca ecco in una dove non c'è libertà si chiami fascismo nazismo stalinismo chiamatela come volete
E questa è la prima necessità e purtroppo non ci siano abituando perché alla libertà siano abituati da troppo tempo
Stiamo abituando all'idea che impose una cosa di cui si possa fare almeno io questo lo trovo agghiacciante
L'abitudine all'orrore di questi tempi è qualcosa che a me spaventa amo
Sulle tesi questo sì Francesco
Lunedì dire qualcosa su quello che diceva la professoressa si su quello che diceva professoressa prima siamo su Mineo fascismi neo nazismo i è vero quello che dice Carlo è giusto anche soffermarsi a riflettere su tutti i totalitarismi e quindi non in linea di principio non ci non ci tiriamo indietro da discutere
Sul anche delle delle dei comunismi che hanno fatto delle distruzione adesso non sono stato in abbiamo insomma tanti Paesi basta avanzata Cambogia Vietnam Laos Romania e così via
Però intanto io ricordo che abbiamo avuto una sola dittatura in Italia che quella fascista
Dittature comuniste non ne abbiamo avuto i comunisti buoni cattivi non lo so però comunque abbiamo avuto una dittatura fascista è quello che mi colpisce ecco collegamento con quello che ci diceva la professoressa
Anch'io credo che sia dal fascismo non non è quello di una volta si è poi trasformato però è vero che ci sono dei rigurgiti ed o almeno di alcune alcune cose che rimangono che lasciano almeno a me lasciano esterrefatto
Qualche anno fa gruppo giovanile allegato CasaPound
Adesso non ricordo in quale quartiere di Roma mentre facevano riunione
Ha subito un'irruzione nel suo se della DIGOS e hanno trovato degli altarini un altarino aprì perché e un altarino a Himmler
Ora Priebke in sono due nazisti conclamati Priebke è uno che ha sparato due o tre volte non si è capito alle Fosse Ardeatine
Che stirava i nomi e insegnava e visto accanto accanto al ai nomi del I nomi del delle vittime delle Fosse Ardeatine
Ed è un personaggio che è stato anche e questo e ci sono tante confermi per testimonianze è presente alle torture che facevano a via Tasso Kappler Scholes e tutti i suoi chiedo i loro i loro Sgherri in non parliamo insomma è uno dei dei più importanti gerarchi nazisti ecco questo ma questa è l'aveva la realtà gli altarini con
Con coccole foto con con con le luci ma poi non solo su anche ultimamente uscita
Si è ricordata quella canzone mio capitano che dice il curatore il gruppo neofascista era esatta e ho dedicato proprio alla prima ora Priebke prima fatto con una citazione Bibi Regard
Saprebbe che è un un personaggio atroce
Un personaggio che io ho avuto occasione di dire in quell'intervista anche se poi non non è stato messo questo pezzo ma mi fa piacere dirlo perché quello che penso al di là del come finito perché poi lui era fatto così tutta la sua vita da persona libera
Poi l'ha avuto quello che meritava cioè la fine è obiettivamente ingloriosa perché anche sepolto in un luogo sconosciuto è il minimo che si potesse cadere dopo tutto quello che scrive che ha successo è veramente un personaggio procede il processo è stato un processo terribile
Per tutti i familiari e per la comunità ebraica
Prima un cenno anche alla alla reazione al primo processo Priebke la prima sentenza sbagliata
è stata una una reazione un po'convulsa ma giustissima da parte sia dei familiari che dell'anche dei giovani della comunità ebraica e che hanno un po'salvato
Un un destino atroce sabato gli stessi familiari da un altro destino atroce di Pola fuga di Kappler
Ecco quello che colpisce è che in nella in questa destra che comunque è diversa
Sono rimasti questi rigurgiti difficilmente
Comprimibili in qualche modo si deve dare si deve dare sempre luce a questo
A queste brutte cose a che questo
Questa volontà di di fare dei francobolli per persone della Repubblica Sociale Italiana mettendolo sullo stesso piano
So di una persona della Resistenza ma insomma ma non è la stessa cosa ecco lo diceva la professoressa ora poi avere un'ideologia sbagliata decide di prendere una strada sbagliata ma poi finito record non meriti di avere un un un francobollo se è stato un gerarca fascista non meriti di avere un francobollo io mica dico che dobbiamo andare imbrattare le le tombe io non credo che nessun familiare del del ritiro Fossati abbia mai
Sfregiato abbia mai danneggiato la tomba la a Predappio di Mussolini o nessun altro luogo oppure sia andato ad Acca Larentia per
Per insomma debbo Giuseppe per dipingere Sofo una falce e martello non è stato neppure gli sfregi nei confronti delle delle targhe del dei che avrei inciampo sono state decine decine decine in questi anni
Sì USA costituzionalmente posso dire solo una cosa forse mi sono espressa male ma io volevo dire che in questa diciamo la destra di destra
Una queste cose in Priebke a ampliare perbene nel il la musica faccio rock dove in eleggeranno a a agli a tutti abbia anche lì posso dire a Brasilia adesso me ne vengono tutti mi vengono in mente fa sono parte mo'integrante di questa di questa nuova destra per carità non è che la volevo volevo come minimo non Giorgio Rumi rispetto alla Brembo mi forse mi sono ispirato ma è chiaro benissimo
Non esistono i giovani che vi fanno la canzona Priebke e poi gli altri no sono tutt'uno diciamo alcune destra tutt'uno che se la prende appunto parla di sostituzione e contemporaneamente fa anche le canzoni a Priebke
Ecco Francesca Albertelli ha evocato il processo Priebke Daniele ed è un momento catartico per la comunità ebraica perché forse l'unico caso nella storia d'Italia che è una sentenza di un tribunale che fosse militare o civile viene rovesciata grazie al popolo questo popolo che Francesco ha ha nominato i giovani della comunità Riccardo Pacifici che salutiamo e che fu il motore di quella protesta di la la sera alla tribunale militare e un altro un'altra vergogna è stata la fuga di Kappler non stiamo rovinando sempre PPE ma anche Caprera che esce dalla porta principale
Dell'ospedale militare del Celio è una delle vergogne nazionali che credo che qualche nostro politico dovrebbe portarsi veramente dietro come peccato nella tomba
Veri che momento è per la comunità ebraica quello della riscatto dell'orgoglio di riuscire a fermare una sentenza così brutale che libererebbe un assassino come come circa