Da Prodi a Donzelli: perché politica e giornalismo litigano? Intervista a Primo Di Nicola

E radio radicale siamo con primo vi ricordate è stato
Nella scorsa legislatura parlamentare si è occupato della della della della vigilanza della vigilanza RAI è stata anche in Commissione Finanze è stato anche il capogruppo al Senato per parlare con lui del e che precedentemente è stato autorevole giornalista è stato direttore Tina l'importante testata credo il centro se non sbaglio
E e con lui vogliamo parlare delle delle e il difficile rapporto tra stampa e politica io lo faccio proprio con primo di Nicola perché primo di Nicola dopo che ha lasciato
La politica ha deciso di non voler tornare a stare subito il giornalista e questa è una scelta importante perché noi siamo abituati a vedere giornalisti di entrare in politica escono e poi continuano continuano insomma al la loro attività
Così sembra quasi senza soluzione di di contiguità allora perché hai fatto questa scelta poi ti volevo chiedere
Perché il rapporto tra giornalismo con Itinera lo stiamo vedendo in questi ultimi giorni sempre più conflittuale
Ma diversi innanzitutto per
Per l'invito
Mi fa piacere parlare con Anna radio radicale non lo facevo da quando
Sono uscito dal Parlamento fai una scelta io quando mi sono candidato
Al Senato nel due mila diciotto ho preso l'impegno che non non sarei più tornato a fare il giornalista perché non credo alle porte girevoli fra anche cose che riguardano la politica
E non mi piace la le non mi piacciono le porte girevoli tra politica e giornalismo perché passare da un ruolo all'altro come se niente fosse finisce per screditare la politica la nobiltà della politica e per danneggiare anche il
Giornalismo perché dopo
Camune spore Ansa politica si è facilmente attaccabili per qualsiasi cosa si piega o si faccia soprattutto se si devono fare inchieste giornalistiche vere
E ma al di là del diciamo dell'attaccavi vitale la vulnerabilità si è come dire pongo credibili o si rischia di essere poco credibili in termini di autorevolezza e di indipendenza per cui esso stato doloroso perché come dire non poter continuare a fare il proprio lavoro non è una cosa semplice
Però ora per l'impegno preso ho creduto bene di mantenere diciamo la la parola quindi di evitare di tornare a fare il giornalista per le ragioni che ho detto
E per quanto sei atto poiché la domanda era
Si riferiva ai rapporti tra giornalismo e politica se ho capito bene che non sono buoni no
Non lo sono mai stati come si non lo sono Massa ammaestrati e non dovrebbero mai esserlo nel senso che non ci deve essere
Benevolenza né da una parte né dall'altra perché ciascuno deve fare il proprio mestiere ma
Un conto è il rapporto come dire istituzionale di distacco e di righe reciproco rispetto per il ruolo che si ricopre è un conto è l'inimicizia
Dichiarata delle volte da da una parte anche dei dei giornalisti verso la politica o certi settori della politica certi personaggi e l'inimicizia quel ma è chiara dichiarata la vedo che la classe politica italiana verso l'informazione che non è una una novità
Ci sono le polemiche correnti ma per esempio l'esperienza che io ho fatto nel proporre una legge al a parole tutti volevano dal Presidente da Repubblica tutti i leader deve dei partiti la volevano ovviamente i giornalisti la volevano ovviamente gli editori la voleva
Mo'ovviamente la voleva anche lui Repubblica cioè una proposta di luglio di legge contro le liti temerarie per Muccino dei giornalisti e del giornalismo
Ma ne limitano fortemente la libertà di iniziativa ebbene sarà un'esperienza per me è prevedibile ma comunque traumatica perché dopo essere stata approvata finalmente questa legge che avrebbe tutelata la libertà di informazione i con la legge che aveva superato anche l'esame della commissione parlamentare era arrivato in Aula in serata era salva calendarizzata per essere approvata perché la maggioranza di governo
Era diciamo il boh davvero il Governo che disse in maggioranza anche più divisi il secondo governo ponte dopo che c'era stato un accordo tra tutti i partiti i capigruppo con la legge calendarizzato dal Senato per essere discussa è successo che la mattina in cui si doveva approvare questa legge
La legge è stata Scandella Scandellari alzata è stata tolta dalla dalla dalla discussione dell'aula per impedirne l'approvazione nel silenzio generale con in questa cosa che io ha raccontato
Giudiziario sono stato a lungo tra in questa in questa storia io ho visto e toccato con mano tutta l'inimicizia della politica di tutti i partiti di tutti i partiti
Verso la libertà di informazione perché dopo quell'episodio non c'è stato sulla possibilità di rimettere in calendario per l'approvazione di quella legge dopodiché finita la legislatura e in questa legislatura al di là del delle lamentele delle dichiarazioni in nessun partito ha avuto l'armonia ha sentito la necessità di riproporre quel disegno di legge non fa fosse il mio ma perché praticamente tutto il sistema democratico italiano che lo chiede nessuno ha avuto la la forza e la bontà di rifà nel rimettere in discussione questa proposta come sa
è una cosa è un episodio che rivela quanto pessimi siano i rapporti non solo per le polemiche spicciole perché fanno ridere è un fenomeno uno quasi piegamenti italiano ma perché sostanzialmente si vede che la politica non volere risolvere un problema
Delle criticità del sistema dell'informazione che sono diventati un'autentica emergenza democratica in questo Paese anche se ne nessuno vuole affrontarle come tali c'è il DDL Balboni in questa legislatura
Malgrado io non so seguendo proprio se con la cosa con una certa stanchezza però ecco non vedo emergere con forza
Ho capito l'onorevole Bargone
Se vuole risolvere allora il senatore barbone non lo conosco e chiedo scusa
Se vuole con il suo partito veramente risolvere i problemi dell'informazione in questo Paese penso che hanno i numeri potrebbero
Portarlo immediatamente alla discussione dall'autopsia disegno di legge sempre visto che la prima volta che che parli io volevo chiederti questo
Tu che sei stato sia giornalista suo mancato seriamente questo questo questo lavoro con impegno ti sei scontrato anche con la politica o quando sei diventato parlamentare c'è stata qualche circostanza in cui risulti segreto bene allora io dal giornalista quando ero giornalista
Ho attaccato ho fatto qualche cosa di cui non capivo preti che non capivo perché forse nello Stato nei panni del parlamentare del deputato del per il senatore adesso che ci sei passato ai dimezzata questo doppio
Ma no io ho pensato nella situazione nella quale mi sono trovato singolare dopo l'elezione a senatore veramente una esperienza particolare perché in realtà con il giornalista parlamentare dell'Espresso
Da circa trent'anni io frequentavo i luoghi quindi conoscevo perfettamente luoghi persone
Alla luce delle cose che sono successe mi sono reso conto di una cosa lì come parlamentari si rischia di essere assolutamente ininfluenti come senatori perché delle volte i piovevano addosso i disegni di legge approvati dall'altra Camera e il vicari dubitano di smog sembrava fosse stato cancellato quindi al sonno assoluta come dire irrilevanza del ruolo e sono stato portato a rivalutare ruolo dell'informazione so
Ho visto anche stando dall'altra parte quanto avesse preziosa e quanto l'informazione faccia bene a difendere il proprio ruolo
E dovrà farlo secondo me cercando di riflettere anche sulla natura che ha assunto in questo Paese perché in questo Paese
Cioè
A un assoluto bisogno di autorevolezza nel mondo del giornalismo e l'autorevolezza sine acconsentito dovrebbe passare innanzitutto attraverso
Un esame al nasale attento del proprio linguaggio come giornalisti senza si parla tanto di
Pacifismo e di disarmo in campo bellico ma i giornalisti italiani forse dovrebbero cominciare a riflettere se non sia il caso di disarmare anche nel linguaggio perché è veramente impressionante
Lo spettacolo che anche i giornalisti
Mettono come dire in campo in onda quando vanno in televisione o quando scrivono di un'assoluta gratuità violenza nel linguaggio che non premia nemmeno le argomentazioni anche buone che spesso
Sovente portano ecco cioè da riflettere anche diciamo su su questo per cui credo che sia appunto l'emergenza
Informazione acclarata ai conflitti d'interessi eccetera io mi auguro ci sia una presa di coscienza generale anche davanti ai danni che sono di portata mondiale dalla guerra alle attese economica e io in in un cambio di scenario assolutamente
Imprevedibile pazzesco che stiamo registrando in cui c'è veramente c'è da riflettere su tutto sulle alleanze mondiali sulla cui vado collocazione politica culturale io mi auguro che giornalismo e politica tornino a fare
Bene e meglio il proprio mestiere come è anche accaduto nella storia della nostra il vuol dire qualcosa sull'episodio di Prodi
La non so se mi ha tirato i capelli assoluto inutili Marche Prodi ha chiesto scusa e si è scusato dopodiché dopo non averlo far dopodiché qualcuno dovrebbe averle fatto che quindi ha fatto male e io come dire
Portò la solidarietà anche alla collega giornalista dopo di che
Credo che essi sarebbe un dovere per i giornalisti in in generale ma anche per per il responsabile della redazione della Valle Versa collega fa parte riflettere sul fatto che c'è modo e modo di porre le domande e buon giornalismo significa anche ore anche buone domande e porre nel modo giusto
Dopodiché ho riflettuto anche su un'altra cosa perché nell'analizzare il comportamento di rilievo di Brodie si è calcolato anche la distanza
Che che il politico dovrebbe mantenere rispetto alla al proprio in interlocutore il giornalista quando parla se non mi ricordo esattamente i centimetri che il politico doverosamente dovrebbe rispettare quando parla
Con con il giornalista però mi chiedo pure anche riferendomi al giornalismo da strada cioè per cui si incontrano le persone si fanno domande spesso diventano autentica aggressione
Alla all'intervistato mi domando se anche il microfono che il giornalista senza il consenso dell'intervistato porta all'intervistato mi domando anche
Quanti centimetri
Dovrebbe rispettare le distanze da questo microfono e se questo problema de degli stavolta capito a Berlusconi gli sbatte no quanto quanto il primo governo Berlusconi il microfono faccia diminuire Macready io sì
Ma so che bagaglio ma
No non è bello io ho fatto il giornalista era abituato a telefonare s'soprattutto perché se c'erano così importanti da discutere a telefonare a chiedere un appuntamento all'interlocutore
Il fatto che questo tipo di giornalismo venga fatto ormai
Correntemente ci sono degli per trasmissioni televisive che si nutrono di questa intervista che non sono interviste sono intrusione nella vita come dire dell'interlocutore non importa sia politico hanno ecco a me Prodi
Per esempio riflettere anche su questo se non sia meglio chiedere i doverosi appuntamenti ai ai propri interlocutori non solo i politici rivedo ecco se si tornasse l'abitudine di chiedere appuntamenti e di rispettare la volontà dell'intervistato forse sì ridarebbe autorevolezza anche al giornalismo mi rendo conto che molte trasmissioni televisive non verrebbero più fatte
Ma sarebbe meglio perché far passare l'idea che il giornalismo di inchiesta per esempio sia quello di inseguire il baccalà candidato di turno per pormi delle domande per le quali non è stata ne ha avvisato né contattato il far passare questi inseguimenti o le furie del malcapitato per giornalismo di inchiesta mi mi sembra un'autentica truffa il danno ai danni dei cittadini
Degli elettori e anche dei lettori del Giornale la cosa di Donzelli e se il pezzo di liberta io volevo chiederti
Fa parte di questa fa parte di questa da Roma insultata training dice
Dicendo di io male dichiarazione alternante la rilasciò io sono io se il nostro sono per cui non è mai capitato ormai DS di ricevere dei no
Né carne è capitato di essere stato minacciato piuttosto che insultato perché l'insulto avviene per cose spesso risibili è ridicolo che non sono giornalismo autentico perché quando cerchi di porre delle domande scomode o cerchi
Di fare il tuo giornalismo nella maniera profonda con impegnativa come quella fatta
Non c'è spesso l'occasione dell'insulto c'è posso solamente per la minaccia ma far passare l'insulto per quello che non è è sbagliato e comunque ripeto l'insulto mai fa parte di questo di questo circolo mediatico che è diventata praticamente una barzelletta che scredita sia la politica e sia il giornalismo
Ma
Grazie per questo bel regalo della migliorando parlare messa parlare con con voi direi che è la prima volta milioni esclusiva del primo della prima intervista dopo dopo la fine del comandato serviva sì è la prima volta mi sembra uno scoop no va be'insomma va bene va bene comunque insomma grazie ma grazie a voi vi auguro veramente buon lavoro perché c'è bisogno
Di con voi è sempre un piacere parlare perché fate domande date la possibilità a chi risponde certi rispondere in tranquillità ecco acché questo questo buona ce la suoniamo da soli ecco il Sabor e buon giornalismo io per questo vi ringrazio mi auguro verrà buon lavoro
Bene grazie grazie al primo di Nicola col quale abbiamo parlato del difficile rapporto tra giornalismo e così