Rassegna delle riviste di politica e storia

Un saluto agli ascoltatori ecco c'è anche oggi all'appuntamento della programmazione di radio radicale in cui vi parliamo di storia anche oggi per le nostre segnalazioni
Ci serviremo di due riviste poi di una segnalazione da un inserto di un quotidiano è uscito partiamo da questa rivista è uscito l'ultimo numero disponibile di proposta radicale l'ultimo
Del due mila e il ventiquattro novembre dicembre due mila e ventiquattro numeri ventotto e ventinove
Riuniti come sempre davvero moltissimi di i contenuti
Di interesse vi segnaliamo un documento un un messaggio un testo di Marco Pannella qual è la vera posta in gioco che trovate a pagina trentanove
Però noi oggi partiamo da un'altra un'altra segnalazione tra quelli che possiamo farvi
La relazione di consulenza sul caso Moro L'affaire Moro di Guido Salvini arrivata al settimo numero recuperate tutte le altre puntate nei numeri
Precedenti di proposta radicale basta basta contattare
Walter Vecelio crea vere gli arretrati ma appunto come che dicevo partiamo da una recensione invece
Per cercare di inseguire il tema di oggi la la recensione alla ripubblicazione
Del libro il futuro della civiltà europea di Albert Camus stampato da Castelvecchi leggiamo questa recensioni credo sia dello stesso Walter Vecellio il
Federalismo europeo di un socialista libertario è il titolo di questa recensione tra il ventisei aprile
E il sedici maggio del mille novecentocinquantacinque Albert Camus è in Grecia per un ciclo di conferenze l'unico incontro registrato quello del ventotto aprile ad Atene dal titolo il futuro della civiltà europea punte questo pubblicazione che viene recensito ai quattro interlocutori del filosofo francese sono nomi di spicco nel panorama culturale greco dell'epoca il filosofo il filosofo papà Bustos il lo scrittore Greco Teo tossico devo toccasse il costituzionalista Valeria disse insomma al di là della pronuncia
Erano esponenti importanti del mondo la cultura greca di quei momenti dell'introduzione di questo testo di questa pubblicazione Alessandro Bresolin a cura di sottolineare scrive proposta radicale
Che Camus socialista libertario crede nel federalismo europeo oggi iniziamo da cui per cercare di connettere insieme le segnalazioni
è convinto Camus che l'Europa debba unirsi in un forte modello federale e non limitarsi a una tiepida Confederazione di Stati
Che lascia inalterato l'anacronismo rappresentato dalle sovranità nazionali
Per questo indica in un'unione fondata sulla misura e sul rispetto delle diversità l'unica speranza per l'Europa che partiamo da Camus ritornare su questo tema di cui si è discusso tanto in queste settimane
Ma appunto anche questa è una segnalazione che ci aiuti a ricostruire questo quadro l'impegno di Camus per il federalismo europeo risale alla guerra e alla resistenza mentre la Francia e sotto il tallone dell'occupazione nazista aderisce al gruppo Comba combatte
Molto vicino al Partito d'Azione italiano
E in clandestinità e in clandestinità anni dirige il giornale il movimento Combat fondato dai lui freni è una delle una delle principali figure del federalismo proveniente dalla Resistenza afferma
Fin dai suini primi atti fondativi la necessità di creare una federazione europea unità sul piano giuridico e politico per garantire la pace e il progresso economico attraverso una democratizzazione delle istituzioni
Camus concepisce l'Europa come unità geografica e culturale
Per questo è contrario alla divisione del continente in aree di influenza pur consapevole che la storia Staggia andando in direzione opposta
Nel mille novecentoquarantasette sostiene che anziché militarizzare sì l'Europa viva dio debba diventare piuttosto una suscita dei popoli libera dai miti della sovranità una forza rivoluzionaria che non si appoggia sulla polizia
E una
Libertà umana che non sia di fatto asservita al denaro vedete che anche in queste affermazioni di che Mou ci sono
Dei concetti che potrebbero essere strumentalizzati interpretati in modo opposto ma è chiara la prospettiva anche di che così come la spiega proposta radicale dunque
Unificazione europea come riforma da fare subito approfittando della debolezza degli stati nazionali stiamo parlando del periodo della occupazione nazista
Invece negli anni che trascorrono dalla liberazione al trattato di Roma del mille novecentocinquantasette
Gli stati si accordò Nova per una bevanda unione economica
Forse anche per questo dopo gli entusiasmi federalisti Camus si disinteressa della politica europea la montagna ha partorito il Topolino così termina questa recensione avevamo letto integralmente
Trovate poi altre
In proposta radicale abbiamo aperto il ragionamento di oggi da questa questione dal filo che a visto insieme tanti tanti personaggi tante personalità in un momento davvero drammatico dell'Europa come quello della occupazione nazista
E il filo la prospettiva il sogno della Federazione europea come vedete è presente in tanti di questi personaggi ma siamo partiti dal mille
Novecentocinquantacinque oggi cercheremo di seguire un filo tendenzialmente diciamo così cronologico passiamo a una
Un'altra recensione questa volta la prendiamo dal quotidiano la Repubblica
Del ventisette marzo nel nel settore cultura una recensione di Filippo Ceccarelli
Di un libro uscito un libro davvero importante farà un libro importante per gli storici lo recensisce appunto Filippo Ceccarelli la crisi della Repubblica nel carteggio Andreotti Cossiga
Davvero un lavoro
Decisivo per conoscere la cosiddetta Prima Repubblica è il primo volume
Cioè mille novecentottantacinque mille novecentonovanta edizioni di Storia e letteratura una premessa di Giuliano Amato
Verrà tra l'altro presentato alla Camera l'otto lotto di aprile naturalmente radio radicale seguirà questa presentazione
Quante lettere CRAI eroici furori e muri di gomma vediamo la lettura regge
Ceccarelli ne ha fatto esce questo primo volume loro carteggio cinque anni di relazioni pericolose nell'autunno della Prima Repubblica
Inizia così l'articolo io credo nella grazia di Stato è un virgolettato scrive Giulio Andreotti e Francesco Cossiga dopo l'elezione a presidente della Repubblica nel giugno del mille novecentottantacinque
Se non suonasse troppo malizioso o grossolano
Appena chiuso il primo promettente il volume del mastodontico carteggio tra i due la crisi della Repubblica Edizioni di storia e letteratura verrebbe da dire le ultime parole famose che in fondo e da lì che la Prima Repubblica democristiana comincia a scricchiolare
E poi a rotolare giù per la china generando strappi e spintoni la seconda la terza e chissà quale altro sempre più riconoscibile assetto di potere scrive
Ceccarelli sono due grandi democristiani che si scrivono biglietti lettere appunti e interminabili plichi anche tecnici ma talvolta ravvivate i dati inattese fragoline che crescono tra rovi e sterpi ortiche nel sottobosco del potere dunque confidenze avvertimenti slanci impuntature
Mai vistosi sottintesi i sottintesi
Erano
Diciamo un era era facile trovarli in personaggi come come quelli di cui stiamo parlando
Sarcastiche punto urine sublimi dissimulazioni due figure che nel ricordo restano impresse come caricature pure si tratta di due statisti dice Ceccarelli che Kron davano esperienza in ogni mossa parola figli di un secolo oggi l'impianto
Anche da chi ha spara mentre li avversava in buona sostanza dal mille novecentottantacinque al mille novecentonovanta
Il tema del carteggio dice Ceccarelli nella sua interpretazione e chi comanda davvero e in che modo
Scomponendo lo ammette
Che ha mette in causa la politica estera l'organizzazione dei ministeri i messaggi alle Camere i decreti urgenti questa o quella legge in altre parole la stabilità la sicurezza dell'Italia insieme alla novità che la cronaca via via piazza sotto il naso del gelido ad Andreotti e del non ancora del tutto incandescente Cossiga uno a Palazzo Chigi l'altro sul Colle
Per le loro mani più che esperte passa il destino di ministri generali ambasciatori alti burocrati i giudici costituzionali ma anche mafiosi in carcere
Designati pericolosi
Anche per loro stessi in una inarrestabile parente sì andreottiana
Con ineluttabile regolarità scorre l'ordine del giorno della Repubblica fatto di apparenti Minuzzi destino della tenuta di San Rossore Genovesato rossore però
Una cosa importante una questione importante naturalmente Ceccarelli lo sa meglio di me i ritiri assai rossore
Di Vittorio Emanuele terzo sono una costante nel periodo più tragico del del fascismo ma mandiamo andiamo avanti misteriosi e onorificenze medaglie commemorative
Da distribuire a cui si aggiungono ogni tanto singolari proposti tipo traslare la salma di Cavour al Pantheon oppure mutare la dizione di sottosegretario in Segretario di Stato insomma l'inconfondibile
Pangrattato per la cucina del potere bianco e soprattutto Cossiga che non solo scrive ma anche riscrive prima con meticolosa pacatezza poi con anche suppliche pretende si agita si sfoga si lamenta fare regali fa capricci fa la vittima fa il diavolo a quattro verso la fine appare sull'orlo della disperazione insieme confuso e sopraffatto dal ridicolo e dal tragico parole giudice Ceccarelli e Luís
L'anima di questo carteggio nell'animo suo convivono in perenne tensione cultura liberista e Barilla Antezza banalità e sofferenza senso dello stato di attitudine teatrale impossibile eseguire
La sua fluviale corrispondenza senza sentirlo come un uomo che a un certo punto non riesce più a schermare il senso catastrofico dell'esistenza forse proprio per questo
Prima di ogni altro sente la fine di un mondo e la storia gravida come di apocalissi gli dà ragione dice Ceccarelli anche Andreotti
Che vede nel peccato originale ma forse proprio per questo si asserragliano nella quotidianità un passo alla volta ogni cosa a suo tempo all'irruenza grafo Manenti
Risponde il meno possibile o addirittura non risponde prende tempo
E conoscendo le umane debolezze aspetta
Che l'altro si plachi e a volte non sbagliano sbagliano non a caso è il al suo settimo governo dice Ceccarelli però sarà anche l'ultimo
Tutti e due dormono pochissimo in questo lo si sapeva fin d'allora tutti e due hanno vissuto il dramma di Moro e questo è un fatto decisivo tutti e due hanno creduto che il potere è in prestito d'addio
Poi se ne sono un po'dimenticati troppo scordati mano ancora paura dell'inferno
Quando le cose si mettono male si avverte nelle parole nei silenzi così come nelle istituzioni che rappresentano undici Ordine presago dell'incombente disastro non a parte così dura viola qualsiasi prudenza dall'altra Andreotti alza gli occhi al cielo uno sforzo imperturbabile
Di rassegnazione che trasforma la pazienza in un muro di gomma
Questa è solo la prima puntata dice Ceccarelli questa è solo la prima puntata il bello
E il peggio verranno dopo il mille novecentonovanta vogliamo già inattesa del secondo volume si spera ancora senza tagli o censure come garantisce il professor Luca Micheletti a cui si deve la rigorosa curatela di questo carteggio
E l'ampia composta e illuminante
Introduzione di cui seguono la le prime piccole e grandi tenerle di Palazzo non si sapeva ad esempio dell'OSCE conto Rondella gravità dello scontro divampato ha proposto tutto a
Così lo dei corazzieri là dove il capo dello Stato intendeva cacciare su due piedi il comandante generale dei carabinieri colpevole di ignorarle la distinzione che passa tra l'essere persone educata
Fama cui tengo protesta Cossiga ed essere invece un Curione cosa che non è
E alla quale comunque non tengo scrive Cossiga parecchio spionaggio sintetizzato a modo suo Ceccarelli caso Orfei
Archivi delle step molta guerra in Iraq con l'idea di far partecipare esponenti del PC al Consiglio Supremo di Difesa
E qui ieri lì l'ombra di Gelli qui pure sarà da approfondire questa questa questione grande spazio per la vicenda Gladio attorno cui cresce l'inquietudine di Cossiga che nell'agosto nel nell'agosto del mille novecentonovanta arriva a scrivere anche cinque lettere al giorno tra Marro dileggio e spaventoso invettive altro che grazia di Stato
Sta per aprirsi la stagione selvaggia e profetica delle picconate l'inizio della fine
Dal sommario in altra delle
Prossime lettere si intravede il polemico turno Andreotti di un televisore portatile per poter sempre seguire le esternazioni presidenziali
A riprova che la crisi Repubblica è pur sempre crisi di uomini il che rende più potente per chi c'era e per chi non c'era perfino istruttiva abbiamo letto tutto praticamente quelle quanto scritto da Ceccarelli davvero sarà sarà interessante approfondire studiare questo libro ricordiamo la crisi della Repubblica nel carteggio Andreotti Cossiga mille e novecento ottantacinque mille novecento
Novanta appunto a cura del professor Luca
Micheletti a questa prima recensione ma ci torneremo su questa pubblicazione perché riserva come come già anticipato Ceccarelli alcune e questioni su cui si continua a discutere molto la questione negli archivi dell'est della guerra in Iraq che lombarda qui e lì di Gelli e la questione Gladio che fu una questione che divise
In maniera molto dura i due personaggi Cossiga e Andreotti andiamo avanti il sfilo
Naturalmente come sempre è è complicato da inseguire da tirare ma passiamo a un'altra un'altra pubblicazione che vogliamo segnalati già ve l'abbiamo segnalata in realtà è uscito l'ultimo numero di marzo due mila e venticinque di Millennium bello segnaliamo spesso allegato
Sostanzialmente al fatto quotidiano direttore Peter Gomez
Ed è una pubblicazione questa interessante che abbiamo già detto da radio radicale che contiene integralmente un'intervista ad Alexander duchi in che chi ha interesse può andare a recuperare integralmente su questo pubblicazione di leggeremo altro e uno dei meriti di questa droga pubblicazione di sintetizzare giornalisticamente l'oggi
Dopo il buonismo si legge appunto in copertina è arrivato il cattivismo perché oggi politica per vincere bisogna fare la faccia dura odiate questo è il titolo naturalmente c'è anche
Un un elemento ironico sarcastico in questo ragionamento che però un utile strumento per cercare di capire anche
Diciamo le strategie elettorali come dire ma non siamo non siamo solo quello ci sono davvero molti contenuti che aiutano
Ad approfondire la complessità dell'oggi e siamo arrivati sostanzialmente alloggi quando abbiamo ancora
Una decina di minuti a disposizione vi vogliamo segnalare dal settore archivi di
Millenni uno marzo due mila e venticinque una questione di cui pure forse alcuni ascoltatori di radio radicale ricorderanno direttamente
L'undici maggio del mille novecentonovantuno ecco percorso in qualche modo cronologico che stiamo seguendo
Il sindaco di Milano Pillitteri coprì di insulti i tranvieri che protestavano contro gli immigrati rivisto oggi
Quel celebre sfogo ci racconta molto su che cosa è successo dopo vediamo questa lettura che viene fatta di quel momento
Che alcuni ricorderanno anche direttamente c'è un video su YouTube oggi grande archivio ma naturalmente non si può non si può chiamare YouTube un archivio ma è anche un archivio un guazzabuglio come dire dove si ritrovano anche a tante tante cose come questo
Razzisti fascisti nazisti tra virgolette era l'undici maggio mille novecentonovantuno quando il Sindaco di Milano
Il socialista Paolo Pillitteri si lancio in uno sfogo questo sfogo epico contro un paio di sindacalisti autonomi Dell'Atti M. l'azienda dei trasporti pubblici d'autore
Di questo di questo articolo Mario Portanova una raffica di insulti immortalata allora dalle telecamere di Italia uno
In un video che è irreperibile appunto in Rete rivederlo adesso è molto istruttivo sul passaggio dalla vecchia alla nuova politica oggi trionfante
Questo è il ragionamento
Appunto che abbiamo cercato di fare oggi partendo dall'idea
Dal sogno federalista nel momento più buio
Dell'Europa nel mille novecento quarantuno l'Europa diciamo tra virgolette unità sotto il tacco della feroce occupazione nazista razzista
Il sindaco autonomo il sindacato autonomo Shilling di aveva bloccato il deposito degli autobus di via Palmanova per protestare contro il vicino accampamento di roulotte
Malandate che ospitavano un nutrito gruppo di immigrati magrebini fenomeno allora del tutto nuovo i sindacalisti lamentavano di aver scritto più volte al sindaco di non avere mai ottenuto risposta
A fronte di una città bloccata Pillitteri scomparso il cinque dicembre dell'anno scorso dai da Radio radicale l'abbiamo ricordato ritrovate davvero molti documenti che riguardano
Pillitteri si era presentato al deposito di fronte alle rimostranze avvenimenti di questi dirigenti sindacali che erano meglio cagna sì Giuseppe Mannino il sindaco
Perse l'aplomb istituzionale si scatenò razzisti fascisti vi dovete vergognare sull'esordio gli altri gli rinfacciavano la mancata risposta alle lettere nelle quali replicava il sindaco erano scritte cose indegne
Diceva il Sindaco straccioni siete per senti straccioni che speculano sulla povera gente ancora
Barbone che non sei altro se la vergogna di Milano tutti di tutti punto molti ricorderà alcuni diciamo così ricorderanno queste parole
Nessuno aveva denunciato aggressioni da parte di questi accampati secondo le cronache dell'epoca i residenti di quel misero campo erano venditori ambulanti alcuni erano già stati accolti nella macchina produttiva di Milano per qualche lavoretto aggiornata in nero si intende dice Portanova
Il sindaco non mollava la Presa si blocca un'intera città perché si ha paura di che cosa di chi di quattro poveracci si sgola la
Richiamato in vanno dallo staff
Quando sono arrivati loro i meridionali Mannino parlava con un marcato accento siciliano ricorda l'autore
Non si fanno uscire i tram perché fuori ci sono i cumprà questo così andava di moda questa questa parola
Questi su quante suggestioni dice Portanova in quel video di circa sette minuti appunto recuperabile facilmente su quello che sarebbe venuto dopo c'era già tutto
C'era
Da una parte una disperazione bit ancia della questione migratoria dall'altra la sottostima di certe percezione che questo è un passaggio importante fa bene
Portano fa a sottolinearlo a cui erano maggiormente esposti gli abitanti delle periferie come appunto via Palmanova dove peraltro all'epoca i partiti di sinistra erano ancora forti e radicati
Pilliteri colto colto esperto di cinema si aggrappava a valori rimasti intatti persino nella degenerazione di Tangentopoli Mani pulite sarebbe esplosa l'anno dopo siamo a novantuno
Fulmine si va in onda a ciel sereno dice Portanova
E cioè l'antifascismo l'orrore per il nazismo contrapposti alla solidarietà al mito dei lavoratori che avete fondato il sindacato democratico fascista diceva Pilliteri continuava
Appunto sempre più alterato anche Hitler si chiamava nazionalsocialista terrà nazista gli ebrei finirono i fondi vi dovete vergognare come classe operaia
Mannino dall'altra parte approfittò di con qualche istante di attenzione mediatica come quel caso per un endorsement approssimativo sgrammaticato a Umberto Bossi leader della Lega Nord uno che vuole cambiare l'Italia disse la lite
Degenerò ulteriormente quando i sindacalisti gridarono che gli immigrati
Gli avrebbero che li avrebbero portati sotto casa è ricordato in questa cosa poi nella politica
Recente più vicino a noi è stata proprio fatta
Ma andiamo avanti artificio retorico un po'spiccio ma destinato a diventare dice Portanova un evergreen
Così vediamo se sua moglie e sua figlia disse il aziende Calisto Ford sindacalista forse equivocabile qui evocando Pillitteri passo direttamente a un ma ti spacco la faccia
La bomba immigrati scoppia Palazzo titolava il giorno dopo qualche giorno dopo il Corriere della Sera il quattordici maggio fuori dal papà dal Palazzo del Podestà continuavano uno degli slogan
Proclamava l'Italia agli italiani ed eccoci soltanto la lega e il movimento sociale italiano appoggiarono il fronte anti immigrati
Ritrovandosi sul campo di battaglia comune che negli anni avvenire avrebbe fatto
Sfumare distinzioni non da poco autonomismo e nazionalismo vezzi neopagani e cattolicesimo integralista in quel lontano novantuno la lega contava soltanto di un senatore Bossi è un deputato Giuseppe leoni
Eletti entrambi
Nel mille novecentottantasette ma aveva già incassato il dodici per cento alle comunali del mille novecentonovanta sfiorando il diciannove in Regione Lombardia solo tre anni dopo nel novanta della prima elezione diretta del sindaco premio
Il leghista Marco Formentini quanto all'MSI si cerca ancora l'MSI si fa fatica a credere questa votazione forse
è interessante per chi non conosce la storia della destra italiana di interessa davvero
Spesso davvero ignorata dagli storici della politica quanto all'SLM sei si fa fatica a credere che fosse guidato allora da Pino Rauti il fondatore di ordine Nuovo sostituito poi a luglio da Gianfranco Fini primo
Erede del fascismo era rigorosamente tenuto fuori dai giochi politici istituzionali ancora per poco
Dice diciamo semplificando un po'il ragionamento porta porta no va il ventitré novembre novantatré Silvio Berlusconi all'inaugurazione di un centro commerciale a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna affermò che se avesse votato a Roma avrebbe scelto come primo cittadino proprio Fini in corsa contro il progressista
Francesco Rutelli fu lo sdoganamento ricorda che porto nel novantaquattro alla nascita di alleanza nazionale realtà mille novecentonovantacinque e nel due mila e dodici di Fratelli d'Italia gli straccioni
Sgrammaticato i fascisti contro i quali inveiva Pillitteri nel frattempo si sono fatti governo dice la il giornalista non solo in Italia in Europa altrove raccolgono successi elettorali formazioni
Che quanto meno non pensano affatto che nazisti sia un insulto qui diciamo è finché agli altri articoli che trovate
In questa pubblicazione mentre i partiti si richiamavano ai valori
Sbattuto in faccia dal sindaco ai tranvieri sciopero sono rapidamente scomparsi o io annaspano in crisi di identità e consensi per quello che riguarda il qualche cattivismo
Di cui parla Millennium ecco ci siamo fermati con questo articolo di Mario Portanova
Perché appunto anche un documento video come questo interessante per capire alcuni snodi della storia ancora molto recente
E qui diciamo poi nella pagina successiva Roberto Casalini anche qui diciamo il tema è sempre anche un po'sul gioco sullo scherzo si propone diciamo un ritratto abbastanza rapido diciamo del capostipite del cattivismo il Dracula originale Vlad the dark Roberto Casalini
Si ricorda il personaggio storico realmente esistito che ispirò il tracolla di Bram Stoker
Del mille ottocentonovantotto si tratta di villa Blatter terzo di Valacchia
E si ricordano le sue nefandezze ma per approfondire il cattivismo
Questo numero di mille Mimmo può essere utile e ci torneremo prima di salutarvi abbiamo ancora qualche secondo per un'ultima segnalazione da
Pro
Questa radicale un editoriale di Valter Vecellio che trovate a pagina quarantasei internazionale delle autocrazie che in realtà una segnalazione
Di un libro autocrazie chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo Anna Apple Bohm
Vecelio pesce il CC è questo libro a pagina quarantasei proposta radicale che vi segnaliamo appunto in chiusura ci troviamo qui perché abbiamo finito il tempo e vi diamo appuntamento la settimana prossima