Da "VajontS 23" ad "Atlante delle Rive" una rete di scopo tra artisti e soggetti culturali. Quale può essere il senso del teatro nei nuovi contesti tecnologici e cross-mediali?

Buona sera trovate
Aspettiamo perché noblesse oblige quando vi siete ripartiamo
Quindi dicevo quello che insegnava quel quello spettacolo e quello che soprattutto ha cercato invece di di comunicare di trasmettere Vajont sa che era un una sorta di di coro di voci diverso è di Lodi diversi una cosa credo insomma non per dare medaglia Marcora io le firme a tutto il gruppo di lavoro ma non credo che non si sia mai visto me ne faccio radio da trentacinque anni non ho mai visto una cosa del genere
Parliamo di duecento teatri parliamo di quattro mila narratori tu correggimi parliamo di circa trentacinque mila spettatori che hanno assistito fisicamente in teatri ma scuole e parrocchie
Barra chiazze qualunque tipo di di possibilità di di racconto Arpaio anzi due mila e ventitré allora do subito la parola Marco mi taccio per capire invece perché quel paio mille ventitré
Era declinato come un punto di partenza e non un punto d'arrivo
Buon pomeriggio
Perché avevamo fatto la fabbrica del mondo in televisione con Telmo Pievani avevamo preso sul serio la gente al due mila trenta delle Nazioni Unite
Non come un boutade ma come una cosa possibile
Questo significa provare a
Raccogliere le informazioni che arrivano dalla comunità scientifica sapendo che non sono vangelo
Alla comunità scientifica spetta a darci informazioni che orientano decisioni politiche la decisione di fare l'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite con tutte quelle intenzioni
Numerate è una dichiarazione politica
Tra queste cose
Che riguardano naturalmente riguardano tanti argomenti cioè rifare il mondo questo
Rifare il mondo in tempo renderlo sostenibile
Rendere recuperare la forbice dell'ingiustizia e della disuguaglianza sociale tutto disuguaglianze di genere i problemi di infame sete sotto alimentazione insomma gli squilibri del pianeta
Non so sono dichiarazioni d'intenti
Ma prese letteralmente corrispondono anche a una serie di studi per esempio ovviamente quelli degli scienziati che ci mettono in guardia sul fatto che stiamo innescando la sesta estinzione di massa o comunque
Abbiamo dato origine a un cambiamento
Delle condizioni nel nostro pianeta del quale pagheremo il prezzo salato
L'acqua è uno di questi elementi niente non dico niente di nuovo perché tutto questo lo sappiamo e non cambia perché le vite di nessuno avere un allarme di qualcosa che speriamo riguardi figli o i nipoti per cui noi riusciamo a morire tranquilli in qualche maniera è un un incentivo a non modificare granché della propria vita e questo è il pensiero in generale dei paesi che stanno bene e rispetto alle condizioni di coloro che appaiono come
I più fragili in in questa situazione
Non devo fare io la storia recente
Diciamo delle politiche mondiali rispetto a queste cose visto che i cambiamenti sono rapidi tumultuosi quando ogni volta pensiamo di aver toccato il fondo
Scopriamo che c'è qualcosa più basso dei di quello dove eravamo arrivati
Ma rispetto a tutto questo che facciamo ci restiamo a guardare no perché il teatro a
La possibilità di rendere le persone meno sole Vajont
è stata la chiamata
Per provare a superare
Il senso di solitudine che può avere il narratore che fa il suo lavoro
Davanti agli spettatori
E alla fine quando ha finito di farlo si chiede adesso mi sono guadagnato un'indulgenza in Paradiso
Ho fatto una buona azione e tutto sommato non ho cambiato la vita di nessuno
Invece la chiamata di Vajont è stata una chiamata di Cittadinanza attiva
Venite sul palco a fare il racconto
Abbiamo chiesto ai colleghi non abbiamo chiesto i cittadini abbiamo attivato i cori
Abbiamo chiesto alle maestranze dei teatri che incerti luoghi sono andate sul palco a fare questo
Davanti al pubblico con le la cassiera le maschere le persone che stavano di solito in quinta
Sono un po'di più e quelli che hai detto tu i numeri ma non non vale la pena di di
Di elencarli come se fossero i bollettini di
Della vittoria no però sono davvero tanti teatri tante le persone che hanno partecipato a quello però poi che si fa
Ripetiamo l'esperienza di raccontare Vajont l'anno dopo lo facciamo diventare una liturgia sul calendario
Io sono allergico alle liturgie sul calendario
Soprattutto perché
In qualche maniera
Ma intanto è una tragedia
Nel teatro la tragedia e l'usato sicuro
Finché guarda per te la comprano sempre cioè anche che compra c'è la fiducia perché in fondo la tragedia è una storia del passato un inizio e una fine
Ti fa comunque il magone
Arriva al suo aspetto perché va inoltre una tragedia classica
Che in un Paese come il nostro è diventata un segno di colla potente culturale tra le persone che tanti artisti abbiano voluto riprenderlo è significativo perché non sentono come loro non era più
Qualcosa che apparteneva ha sottoscritto
Il destino dell'oralità e quello di viaggiare di bocca in poco
Le tragedie sono diventate quello letteratura dopo aver viaggiato di bocca in bocca
Ed è la cosa più più potente e più forte
Di una storia come quella ma non ci si può fermare alle storie del passato
Quindi ci abbiamo messo un po'a mettere a fuoco le cose e siamo arrivati a una proposta nuova quella
Volevo raccontare
E mentre parlavi io ho omesso di dire che lavoro farà delle dichiaratamente tre anni con Marco ci siamo sentiti tante volte negli ultimi sì trent'anni per parlare di Accor parlare di teatro per parlare
Di di di beni comuni per parlare anche di di quello forse diceva Pannella che si raggiunge sia giunto proprio di cineteca dicevano no non consumate uno spettacolo teatrale un film provate a trarne qualche elemento dinamico che poi quando uscite riserva pin-up
Il posto spettacolo non vi fate consolare da quelle da quelle due ore questo mi sembra che si aggancia un po'con l'intento di di Vaio anzi in un paio d'ali perché erano numeri comunque imponenti e davano la cifra dell'architettura della cosa per anche della sua imponenza mi ricordo mi ha fatto tre ore di di radio
Con le voci più più più diversi appunto dalla parrocchia del Trentino alla scuola di Cosenza
Parlare di teatro e allora a parte che pensavo forse l'ha scritto qualcuno
Che noi siamo fatti via conosciamo fatti anche dei libri che leggiamo del cinema che abbiamo visto del teatro che ci è arrivato dentro
Ci siamo chiesti recentemente anche Radio Monte Marco che come cambia e e se cambia in che direzione va il senso del fare teatro in un contesto che
Multimediale cross mediale sotto spesso anche molto molto veloce
Di sicuro c'è più gente che fa teatro di quella che va a vederlo
Non è morale a tutti i traffici probabilmente avremmo meno incassi per i professionisti
Ma il il sistema è più residente
A l'ecosistema potrebbe sopravvivere al crollo del mille ministero dello spettacolo
Quindi credo che in realtà
Il
Ogni tentativo pensa cosa è successo durante il compito
Tutti i tentativi di di riciclarsi dentro linguaggi diversi praticati da compagnie e artisti
Quella è stata una linea tra perché comunque la
E l'essenza del
Del teatro nella Korine
Quando dove di lavorare nelle sale con il distanziamento fisico l'ho percepito in maniera pesante
Questo questa vicinanza
Tra quello che
Accade lire quello che accade sotto
è un elemento che
Era l'elemento più vulnerabile in quella situazione di separazione ma al tempo stesso finita diciamo così l'éscamotage per le soluzioni fai da te
Su cui non entro perché non mi ci sono cimentato
Credo che
Per fortuna nel teatro nella musica
Cioè nella musica il prezzo dei concerti è andato alle stelle perché siccome non vendono più i dischi devono scaricare tutto sul
Sulla riforma
E il però se uno vuole andare a sentire un concerto di qualcuno che gli piace davvero deve decidere di fare quello che altre due cose quell'anno
Perché altrimenti proprio non non lo può fare
Sì si ragiona in termini di echi di mercato lo spettacolo dal vivo in quella in quella logica
Cioè rischia di diventare come come i ristoranti a a due stelle V tre stelle Michelin una meta inarrivabile
Ma per fortuna il teatro non è quello
E e ha nella sua sfaccettatura appunto tante eccezioni quella di comprare un biglietto per vedere uno spettacolo quella di fare
Il teatro quella di
Realizzare un'esperienza che ti mette insieme le persone io son partito da lì
Dalla sensazione che rispetto ai alle alle sfide lanciate dall'Agenda due mila trentatré nazioni unite se le prendi per conto tuo sono
Qualcosa che ti respinge sono
Utopie sono cose cose intollerabili per le nostre vite ci sentiamo piccoli sentiamo depressi incapaci di usare lo strumento principe che è la politica per
Declinare quelle cose tra noi e la politica si è creata una voragine
Credo che lì culture così come li nature
Ci debbano aiutare in questo non esiste una natura e non esiste una cultura
Sono cambiate nel tempo perché la natura non è più quella creerà quando noi non eravamo qui le mani
Che ci abbiamo messo sono talmente tante che la distinzione tra naturale e artificiale me per esempio non serve più
Oggi allo stesso modo quando si dice la cultura insomma credo che
Dentro c'è di tutto
Per cui nel mio Paese ha bisogno di ricostruire qualcosa con qualcuno più far pratica
Ecco in fondo quello che che stiamo cercando di fare
è una pratica
Che metta le persone in condizione di sentirsi meno sole proprio perché legate a una rete quella quella cosa che si percepivano durante Vajont a un certo punto allora
Della caduta della frana
In teoria in centinaia di sale e ci siamo fermati abbiamo sentito tutti la stessa Campana che suonava
In quel momento sapevamo che questo stava succedendo in tante altre questa cosa ci ha dato un magone ma c'ha dato anche una sensazione di essere insieme
Cioè sulla scala d'ingresso di questo teatro c'è un aforisma sulle formiche noi siamo animali sociali il teatro è una delle massime forme della nostra socialità non è che si inventa questo sì gli USA
Cioè come chiusa
Non solo dentro i teatri
Ma anche fuori
Non solo pagando il biglietto
Ma investendo del tempo proprio non solo andando a vedere qualcuno di conosciuto ma dando credito a delle persone
Che come te si ritrovano in un posto per fare qualcosa insieme a temi diventano un coro per fare che cosa
Do un esempio
Torrente ingrossato lana e a prezzi il entro oggi designante Distrito Lone
Meno chi ha chi sente Carpi nella Cremona i treni termine sprone
Cosa Hollow fornace la Maffei nella far Traffic opinione Cesa leccese dolore collette estrosi in brivido auguro Sentino appassionati Italia testa a sa di Urbino fiume Tevere Tronto ama
Segno Potenza Metauro Nestore Aniene
Discuto io posso Misa e destino sorto portatori uscente piastrone salto bagni attore ratto topino Marta Ninfa assistito Astura musone
E che è vivo Polonia Paglia Aso e Fiora e te è morto corno Nèbola e nera
A parte il Tevere e l'Aniene
Gli altri sapevate nemmeno che fossero FIOM
Qualcuno sì
Sto leggendo
Un
Con l'endecasillabo che abbiamo fatto lavorando sul sui fiumi del distretto idrologico dell'Appennino centrale
Ne ho letto solo un frammento
Non esiste in Italia un elenco dei fiumi pubblicato
Non si può
Perché il criterio di nomina nomina azione dei fiumi non è oggettivo
E dunque
Risponde a vari criteri gli idraulici sono in imbarazzo e al tempo stesso molto orgogliosi di questo dunque
Non troverete pubblicato un elenco di fiumi italiani
Faticosamente con i distretti con le autorità di distretto di bacino ricavandolo dare la documentazione che viene inoltrata alla comunità all'Unione Europea
Per la diciamo la Monica il monitoraggio della risorsa idrica abbiamo ricostruito con la complicità degli ingegneri militari autorità di bacino un elenco attendibile
Che tutto al momento formato da sei mila cinquecento i droni
Già la parola i droni mi
Vi abbiamo sono divisi per sette bacini idrografici
Voi appartenenti al distretto idrografico dell'Appennino centrale
Ma nessuno di voi affezionata un distretto idrografico
è umanamente inconcepibile affezionarsi al proprio distretto Ettore caso mai a un fiume
A uno di quei nomi un leggero legame qualcuno di voi potrebbe averlo ecco
Non tutti cella no
Però ogni nome di fiume è antico
Vi ricordo che le montagne sono state battezzate molto d'opposizione
Si diceva a monte
Perché non era utile mentre l'utilità dei fiumi e antica e così come le conflittualità dei fiumi spesso confini ed altro
Però
La fisicità del mondo acquatico
Sommersa da una densità antropica e dal fatto che per noi convenzionalmente le reti sono quelle
Quelli di Google
In cui i fiumi non ci sono proprio se ci sono sono linee S provate a digitare il nome Tevere
Su Google sulla mappa di comparirà un punto qualsiasi del Tevere ma sarà ripresa tiene dello stadio olimpico un po'probabilmente è possibile ma sarà praticamente impossibile ricostruire il corso del fiume
Dans le cartografie convenzionali che usiamo noi adesso quelle dell'aria
Quelle delle reti
Dunque c'è un rimorso
Che torna solamente quando le persone dicono
è la seconda volta che succede dovrebbero fare qualche cosa e stiamo parlando TIR doppioni oppure quando l'acqua manca
E allora cominciamo seriamente a preoccuparci che potrebbe toccare a noi di non vederla più uscire dal rubinetto o voi città
Simbolo dell'acquedotto romano
Non so quante fontanelle avviate
Ma l'idea che tacciano quelle fontanelle nelle strade di Roma sembrerebbe in qualche maniera come il senso di una profanazione
Allora l'idea è questa
Ricominciare
Il pacco ma il passo successivo
A quello di Vajont ventitré
Cominciare a costruire un atlante delle rive
Atlante delle rive significa
Significa interessati a cominciare dai giovani veniva carburatori dagli insegnanti delle scuole ma anche dei gruppi di cittadini
Magari anche dei gruppi sportivi magari da quelli che sulle rive dei fiumi ci vanno per ragioni agonistiche oppure studi escursionistiche ma mettendo l'insieme a quelli che invece sono interessati alla tutela la biodiversità interessanti insieme a coloro che sono preoccupati della salvaguardia nel loro Paese diventato di colpo a rischio alluvione le ragioni sono le più diverse per mettersi insieme a ragionare su questo
Però
Quello che diventa interessante
è immaginare
Di farlo a macchia di leopardo
In varie parti del territorio italiano evitarsi come riferimento un tempo che è quello della giornata mondiale dei fiumi non per ripetere tutti dello stesso testo
Ma avendo a disposizione
Delle basi di testo comuni per esempio poetiche
Se volete SIM simpatiche come quelle che vi ho appena accennato che saranno necessariamente incompiute
Perché se ci sono seminari cinquecento nomi di fiumi se noi facciamo l'endecasillabo Pelillo Appennino centrale che ha circa settecento ottocento fiumi me ne abbiamo messi
In rima forse duecento centocinquanta
E poi potrebbe essere il lavoro di chiunque integrare questo conta quello che manca cioè quello che interessa ma non è solo quello
Ci sono fiumi che hanno una storia
Nel senso che qualcosa che è successo lì degno di memoria di essere raccontato
E non è sempre direttamente proporzionale alla grandezza del fiume a volte piccole storie diventano più forti di grandi storie
Ma tutto questo in qualche maniera dovrà diventare visibile
E allora gli interlocutori di questo
Diventeranno le stesse autorità di bacino
Gli stessi
Le Arpa regionale i gestori delle dei servizi idrici integrati
I consorzi di bonifica gli uomini e le donne che fanno la manutenzione di questi posti che Nick saranno più Dinoi
Non si può solo parlare di Fiume in maniera poetica
Non si può ignorare
è un sapere d'abitanti e non dai residenti rispetto alla questione dell'accesso all'acqua è strategico abbiamo bisogno di
Di
Di saperne un po'di più di tutto questo
Che altrimenti quando ci succederà un problema con l'altro
Non avremo tempo di capire saremmo diventati tutti isterici
Non si parla quando c'è l'acqua in casa
O quando dal rubinetto non ne esce più
Lei è difficile ragionare ma nel tempo di mezzo
Investire nel teatro allargato non solo a chi lo fa come mestiere ma a tante persone
Che scelgono di fare teatro
Studiare dar voce a queste cose per mettersi insieme in rete con altri
è possibile una cosa del genere non lo so ma quando abbiamo progettato di fare il Vajont ventitré
Non c'era un modello questa cosa
Ed è stato il più grande Flash morte euro
Quello che dicevo il dunque in qualche maniera la scala di un progetto del genere rompa immaginata sulle forze sulle capacità delle persone che ci sono ma con chi lo faccio
E che ne so
Lo troveremo con chi farlo e servono saremo capaci di far nuovi ci ci converrà andare a farlo con qualcun altro che si è messo troveremo in Rete quindi lo troveremo usando quei mezzi e quindi in guanti che dici tu
Io lavorerò i prossimi tre anni a questa cosa
Allora questo è un libro che ho ripescato grazie a Marco Paolini penso Franzini respiro delle acque se qualcuno l'ha letto credo che potrebbe credo essere utile a me lo Stato stanotte lo sono un po'riletto teorico è stato una cosa sulla percezione delle acque
Del filosofo itinerante come si definiva lui Ivan il Licci
Come veicolo di metafore l'H uno specchio mutevole quello che dice riflette le mode dell'epoca quello che sembra i rivelare palesare nasconde la roba che si trova sotto
L'acqua rimane un caos fino a che ora racconto creativo interpreta il suo apparente equivoco come la tremolante ambiguità della vita
Il compito principale della maggior parte dei miti e io aggiungo dei creatori è quello di invocare l'acqua
E questa è una citazione di Ivano invece in una delle lezioni alla polizia di pensi Denia nel mille e novecento ottantasette allora imprendibile modalità mutabilità dell'acqua e capacità nostra di percepire quello che significa chiediamo su questo Marco
Neanche per sogno no no nel senso che proprio
Qualsiasi cosa uno dica su
Sull'elemento che hai citato
Va io lo prendo con le molle cioè nel senso a dirlo io per quel quello dice canili e ci ho molta stima di Vanity Fair mi va benissimo
Potrei cominciarla da un'altra parte ma il vero problema è
Che se non troviamo un modo per raccontare i fiumi
Che la molecola dell'acqua non ci lamentele non mai non scompariranno le nostre vite ma quello che si ridurrà sarà l'acqua gestibile
E stiamo parlando quindi non principalmente non di quella del rubinetto
Che verrà salvaguardata un po'di più
La quella che da quali Campania in primis perché l'ottanta per cento per l'acqua
Viene impiegata in agricoltura in Italia e il resto è diviso equamente tra l'industria l'uso civile
Ma è evidente che se la prima cosa a rischio il paesaggio che abbiamo fuori dalla finestra
Nessuno seguite concertino è difficile rinunciare a dati l'acqua perché si vedono le piante soffrire quando si evoca
Come soluzione l'irrigazione goccia a goccia come quella che fanno in Israele bisogna ricordarsi che appena finito il limite delle piante intorno c'era sabbia di un deserto
Quindi l'equilibrio
Tra il modo in cui usiamo l'acqua l'acqua che circola sopra Vecchioni quella che prendiamo con le pompe per bagnare i campi da qualche sta in falda sotto
La qualche stanno i fossi regolamento anche quella da norme europee esistono criteri si chiamano deflusso ecologico
Che ogni Paese tenuto a mantenere nei fiumi perché siano vitali ma le associazioni di categoria
Dicono che essi si dovesse rispettare questa regolamentazione europea
Non avremmo più acqua per fare la corrente
Quei bacini idroelettrici non avremo abbastanza acqua per irrigare i campi
La politica ha paura dei conflitti
Sì la demagogia nasce da questo sì
Accontentare tutti perché alle prossime elezioni qualcuno non sia scontento
A furia di allontanare i conflitti
Il quinto ridere
Diventa una sorta di diritto
Non abbiamo nessun diritto di aspirare al quieto vivere sulla questione dell'acqua perché piena di conflitti
Quindi dovremo affrontare dei conflitti dei conflitti di interesse dovremo affrontarli
E l'unica soluzione
Che ci dicono che ci viene indicata ha un nome bisognerà fare dei contratti
Sì si chiamano contratti di fiume d'Europa richiede dovremmo farle per ogni bacino per i corsi d'acqua sotterranei per le cose vuol dire che intorno al tavolo come nelle vecchie contrattazioni sindacali
Chi si sapeva si criticava
Ma non si andava via finché nel contratto non era affatto
Infatti mi ricordo che ho conosciuto per i vecchi padroni uno in particolare il cognome era Riello
Dice qualcosa Abel
Il tentativo i bruciatori per il riscaldamento
Il vecchio signor Riello
Ho conosciuto sia Luigi
Che il campo sindacalista della CISL e con cui facevano le trattative
E in Rillo mi disse
Quando c'era una trattativa sindacale i tre giorni prima facevo il cammello
Cioè mangiavo bevevo perché quando iniziava la trattativa sindacale non dovevo più veleni anca il caffè
Per impressionare i sindacati
E
Dall'altra parte
Germaine Ottaviani emigrante sindacalista delle accise che conosciuto
Che durante la trattativa rispondeva al patrono Agrigento il minore esistito lui lo guardavo diceva finché a casa Go Pan e cipolle resisto
Dunque è una logica in cui
L'obiettivo è arrivare a un compromesso onorevole
Ogni fiume in qualche maniera ha bisogno di un compromesso onorevole considerando seriamente i vari punti di vista non criminalizzando demonizzando
Chi è la nostra controparte perché comunque a quel contratto dovremo arrivarci
La cosa straordinaria dei contratti di fiume che ammettono
L'esistenza al tavolo non solo delle voci istituzionali ma di tutti quelli che in qualche maniera rappresentano e diverse istanze è un grandissimo esercizio per il teatro
Immaginare di raccontare
Il contratto di fiume di raccontare le storie dei fiumi di raccontare
Di droni mi come vi ho detto prima
E materia interessante perché partendo dai fiumi
No rimettiamo in gioco
La Roma più demodé di questo tempo che è la democrazia
Se non lo sapete
L'Europa nasce da queste
Durante il ignoti
Roosevelt
Fa alcuni grandi progetti
Tra cui
Crea tre grandi contratti di fiume uno sul Mississippi misuri uno su colorato
E uno sul fiume Tennessee la Tennessee otto riti Valley
Un ente
A gestione privata finanziato dallo Stato
Per mettere in fila i progetti industriali sostanzialmente per diventare un gigantesco Spinola
Dello stato
Che viene diretta da un militare
Il quale ha più potere
Dei sette governatori dei Sette Stati se non sono sette sono otto non me lo ricordo potrei speriamo comunque il fiume attraversava
Degli Stati diversi tra di loro ognuno dei governatori degli Stati interessati aveva i suoi interessi
Ma il fiume Tennessee attraversava la zona più depressa dagli Stati Uniti
E Roosevelt voleva che di immigranti europei potessero trovare lì qualcosa
Di accogliente per loro ma siccome le distanze
Tra un centro abitato dall'altro spaventavano gli europei perché non somigliavano all'Europa la prateria non era coltivabile
Servivano
Terre irrigate da coltivare serviva Energia per poter creare delle città
Non c'era niente fino al mille novecentotrentadue trentadue trentatré quando iniziò dopo il ventinove la inerti in sei anni
Da tenersi Authority vale mise in cantiere non so quante Didier lungo il corso del fiume Tennessee da queste dighe nacquero sia i sistemi di irrigazione sia le centrali sette grandi città degli Stati Uniti nascono
Da quel progetto
Milioni di persone vengono
In qualche maniera accolte in questo sistema diventato abitabile
Possiamo criticarlo è un modello di sviluppo fondato su quel che si poteva immaginare allora oggi col senno di poi certe cose sembreranno degli errori ma milioni di persone vennero a studiare il modello della Tennessee otto reti Valley tra queste venne signor Monni
Non è francese che insieme a
Agli uomini di ventottenne è un po'
Bistrattati ultimamente
Ha immaginato l'Europa
E e
Dunque per i francesi quello che per noi Altiero Spinelli e Monni
Non è viene incaricato dopo la fine della seconda guerra mondiale di risolvere un grave problema che quello dell'industria pesante tedesca nella Ruhr
La Rourke è occupata dai francesi il dilemma eh lasciare che i tedeschi ci facciano di nuovo l'industria pesante diventando competitivi e minacciando il riarmo della Germania o bloccare il vecchio colosso tedesco
Impedendogli di ricrescere dalle ceneri e non è ha la vista lunga
Sa che non può punire a oltranza la Germania sconfitta
Ma d'altra parte serve un accordo e l'accordo viene fatto tra francesi tedeschi e gli altri Stati interessati al bacino della Ruhr
Cremonesi sul bacino della Ruhr
Forma il primo contratto di fiume europeo sulla falsariga di quello della Tennessee otto riti Balleri
Sul meccanismo
Di contratto di fiume della Ruhr
Nasce l'acceca
I vecchi sanno cosa vuol dire
Comunità europea Carboni acciacchi
E chi non aveva carbone acciaio cosa mandava lì gli emigranti
Noi mandandoli la forza lavoro guadagnavamo le nostre quote di carbone di acciaio nel patto
Anche su questo possiamo discutere su come ma sicuramente dopo la guerra tutto questo garantì
Uno sviluppo a tutti i Paesi coinvolti nella cieca dalla ceca cosa nasce
In me mercato comune europeo dal Mac nasce l'Unione europea
In origine l'Unione europea
Un contratto di fiume
Per questo
L'Unione Europea
Decide
Di applicare lo stesso sistema
A ogni bacino idrico del suo territorio l'Europa è divisa in tre cento dieci bacini idrografici
L'Italia ne ha sette
Non coincidono con i confini amministrativi delle Province alcuni funzionano
Altri meno
Ma come funzionerebbe il fiume Reno
Come funzionerebbe il Danubio
Sì e no attraverso un contratto di fiume
Che continua a garantire la circolazione dell'arteria più importante d'Europa sulla base di quell'anno circa
Ora gran parte di quel che abbiamo intorno è legato ai fiumi anche se non riusciamo a comprenderne il legame stretto
Ma con questa piccola storia avete capito benissimo come la forma stessa delle democrazie
E di quello che va al di là degli interessi del singolo sia radicalmente legata
Alla distribuzione
Della risorsa idrica dalla presenza ora ci sono saliti
Penso di avervi detto abbastanza
Faremo qui un'altra ora ma come sapete dopo c'è Bomarzo non so quanti di voi rimangono spero e credo che poi chiederemo torneremo a parlare di acque di acque con Marco si sarà di radicale che anche su sul palco con uno dei prossimi lavori grazie per l'attenzione per la costanza
E per esserci ad opposte rivedo e qualsiasi informazione sulle cose che vi ho detto la troverete aveva a suo tempo nei nostri siti
Nella fabbrica del mondo del di Vajont ventitré che diventano il sito di Atlante delle prive
Grazie grazie a tutti