Radio Carcere: "La 27^ impiccagione" - Detenuto si uccide nel carcere di Secondigliano. "Cara RadioCarcere ti scrivo..." - Le lettere scritte dalle persone detenute che raccotano il degrado, la disperazione e la negazione del dirtto che è sempre negazione della persona.

Tra poco la sigla è un'altra puntata di radio carcere ma ce ne vada proprio adesso la notizia
Dell'ennesimo suicidio in carcere che sarebbe avvenuto nel carcere
Di Secondigliano dove un detenuto italiano di cinquant'anni si è tolto la vita una notizia di un suicidio che ci è stata segnalata da Gennari De Fazio segretario generale della UIL polizia evidenziare notizie che ci salvava confermata da assumere Cancian bello garante dei detenuti
Della campagna ripeto un suicidio a Secondigliano un uomo di cinquanta anni italiano si sarebbe ucciso mettendosi una busta di plastica in testa e poi legando intorno al collo sarebbe questo
Il ventisettesimo susciti avvenuto nelle classi italiane all'inizio dell'anno tra cui una persona cara ristretta nella rendesse di San Nicola
Baronia in provincia
Di Avellino la mattanza la mattanza non si ferma e anzi continua andare avanti nell'indifferenza della politica
Che cadesse
Anche nella linea che argomentate aumentate maggiore arrivare qualcosa ha così come come è possibile che potete fare quello che ho fatto
Scusi secondi no secondi in una simpatica superiore
Una volta quello italiano il tribunale
Proprio il venticinque il codice di procedura penale
Dichiaro nuova del popolo italiano Corte d'appello di Palermo seconda sezione informa
In data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi utilizzeremo il tempo a nostra disposizione per dare voce alle persone
Detenute persone detenute che voce non hanno nonostante le vergognose condizioni detentive che in barba a ciò che prevede
La legge sono costretti a subire tradotto persone detenute che oggi non solo sono senza voce ma sono anche di fatto senza diritti neanche quelli minimi
Se avviliti della nostra costituzione come il diritto alla salute il diritto
Al lavoro il diritto alla sensualità e daremo voce a chi voce non attraverso le lettere che dalle carceri ci sono arrivate in queste settimane lettere che per noi sono dei veri e propri
Documenti che spiegano bene la disperazione che si deve subire oggi in istituti dello Stato dove non regna la legge
Ma regna il degrado non regna la regola ma regna l'arbitrio istituti dello Stato dove badate bene regna la negazione del diritto che è sempre sempre negazione della persona
Istituti dello Stato chiamate carceri dove il sovraffollamento aumenta sempre di più visto che il contiamo oltre se sessantadue mila e duecento persone detenute a fronte di circa quarantasei mila e novecento Possi effettivi e dunque dunque abbiamo oltre quindici mila e duecento detenuti in più rispetto a quelli che potremo ospitare e se si continua così
Cosa che mi sembra abbastanza ovvia torneremo ai livelli di sovraffollamento che ha portato la cultura UPEA diritti dell'uomo a condannare l'Italia
Nel due mila tredici istituire lo Stato chiamate carceri che per i più fragili come detenuti
Tossicodipendenti o i sempre più numerosi detenuti che soffrono di un disagio psichiatrico o psicologico rappresentano spesso un vero e proprio colpo di grazia un fatale colpo di grazia che spesso bloccare anche a chi sta per essere scarcerato e questo perché la libertà fa paura
A chi non riesce a intravedere più un domani probabile anche questo
Ti toglie la galera non soltanto la libertà
Ma anche un domani probabile
E dunque non si resiste più
E quel degrado a cui la negazione della persona e del suo domani
Non si dice un'assistenza adeguata né un aiuto adeguato simile nell'abbandono e così si decide ad impiccarsi magari con un cappio rudimentale o meglio se indotti
Ad uccidersi appunto con un un lenzuolo un pezzo l'asciugamano
Un fenomeno quello dei suoi figli nelle carceri che anche quest'anno purtroppo si preannuncia devastante visto che nei primi tre mesi del due mila e venticinque si sono già uccise ventisette persone detenute
L'ultima a Secondigliano proprio oggi tra cui una persona che era ristretta nelle aree messe di San Nicola baronia in provincia di Avellino
Ottenne un tasso di suicidi che è quasi uguale a quello che è stato registrato nello stesso periodo dell'anno nel due mila e ventiquattro quando alla fine dell'anno contammo il record di belle novantuno suicidi mai mai così tanti nella storia
Della repubblica italiana ma vedete
C'è qualcosa di peggio rispetto a questa vergogna che sono
Le carceri oggi e lo ripetiamo spesso e mi riferisco all'indifferenza indifferenza che diventa assuefazione rispetto la sofferenza dell'altro rispetto al non rispetto dei diritti fondamentali della persona dell'altro un'indifferenza che tocca purtroppo siano i cittadini che gran parte della politica una politica sia di destra che di sinistra che avrebbe il dovere che non vi è l'obbligo di intervenire con urgenza perché anche nelle carceri lo Stato rispetti le proprie leggi e perché anche nelle carceri
Siano in meno tutelati i diritti fondamentali
Della persona già già l'indifferenza e comunque comunque
Diamo voce diamo voce alle persone detenute che Bush non hanno queste sono le loro lettere queste le loro ingiuste sofferenze e questo è il loro abbandono un abbandono amplificato
Dall'indifferenza l'indifferenza di chi avrebbe l'obbligo di intervenire e invece resta immobile
Allora la mostra in Miller radio carcere chiocciola radio radicale punto invece scrive Paolo che persona detenuta dei casi di Bollate Paolo che giustamente ci scrive perché lì pochi giorni fa si è uccisa appunto Francesca Brandoli di cinquantadue anni origine di Modena che era ristretta punto nel carcere di Bollate condannata all'ergastolo una donna estremamente fragile tra l'altro scrive Paolo nella sua lettera
Dove oltre al sushi di Francesca
Fa anche delle osservazioni che ne condividiamo cara radio carcere oggi lunedì trentuno marzo ti scrivo dal carcere di Bollate proprio nel giorno in cui si è uccisa qui Francesca Brandoli che era detenuta nella sezione femminile
Pensa che chi come me lavorava e lavora nella serra del carcere di Bollate
Ha visto passare il corpo di Francesca che era rinchiuso in un sacco nero e che è sicuro che per noi che l'abbiamo vista è stato terribile me credo
Ora scrive ancora Paolo Cacace bollare ora dicono tutti che Francesca era depressa stava male ma di fatto e in base alle voci che girano nel carcere di Bollate
Pare che Francesca sia stata lasciata sola nella cella senza nessuna compagna facesse compagnia che le desse un po'di conforto che proprio che proprio in quella cella alle sette di mattina l'hanno trovata impiccata
Inutile diritti scrive ancora Paolo dal carcere di Bollate
Inutile dire etiche il suicidio di Francesca ha sconvolto tutti noi detenuti ma la cosa che
Mi fa più rabbia ma che ci fa più rabbia è l'indifferenza di quella politica che potrebbe fare qualcosa per migliorare il nostro edite e che invece non fa nulla di utile
Ed infatti mentre i politici della maggioranza parlo non solo ed unicamente di costruire nuove carceri per di più
Prefabbricate tantissimi detenuti vivono nella disperazione così ingessare in celle sporche e sovraffollate mentre tanti altri o muoiono per malattia
Perché curati male o si impiccano perché indotti al suicidio da un abbandono che delle carceri
è sempre più presente ma poi domando scrive ancora Paolo dal carcere di Bollate ma poi domando
Visto che già oggi abbiamo oltre il quindici mila detenuti in più ha senso solo e unicamente costruire nuove carceri per affrontare la piaga del sovraffollamento quando i detenuti continuano addormentare non sono soldi sprecati
La verità scrive ancora Paolo perché persone detenute nel carcere di Bollate la vita che noi detenuti costretti a vivere in queste carceri criminali vorremmo solo che ci venisse restituite alla nostra
Dignità di esseri umani non siamo numeri ma persone infine un'ultima cosa
Chiude Paolo Percassi di Bollate nella sua lettera un'ultima cosa quando Ilaria Sales era detenuto in Ungheria
Giustamente tutti i politici si sono scandalizzati per le sue pessime condizioni di detenzione
Ma chiedo
Al di là di Bollate che resta un'eccezione questi politici si rendono conto che la maggior parte del Carso israeliane solo come quelle dell'Ungheria se non peggio si rendono conto che tanti detenuti sono destinati al suicidio
Ti lascio pensando Francesca e ti ringrazio per avermi dato voce retta dal punto firmato da Paolo persona detenuta
Nel carcere di Bollate regia
Era lunedì trentuno marzo quando nel carcere di Bollate si è uccisa Francesca Brandoli di cinquanta due anni originario di Modena una vita travagliata come di Francesca che stava appunto scontando del gasolio e che già nel due mila e nove aveva
Quando era detenuto a Bologna aveva tentato il suicidio pare che oltre a una latente depressione di cui soffriva Francesco pienamente era particolarmente affranta perché le era stato revocato il beneficio del lavoro Esterno
Ricordo che Francesca stava scontando del grasso per l'omicidio del marito Iso sei tolti i figli insomma valida particolarmente travagliata colluso col suicidio di Francesca salgono a ventisei persone detenute che si sono uccise nei primi tre mesi delle dui venticinque compresa
Una persona gradi si tra inserì Sannicola baronia ora giustamente poi Paulo della sua lettera si sofferma anche su questa costruzione di queste carceri modulari
Che il ministro Nordio ha annunciato che si vogliono realizzare io verso personalmente non ho nulla in contrario alla realizzazione di queste carceri modulari la questione
Come vengono realizzate non tanto se farle ma come del Fai perché se tu le costruisci male li realizzi
Senza dargli un contenuto quella pena è chiaro che stai buttando soldi pubblici non solo se se nella tua mente la realizzazione di indicarci modulari e l'unico modo per affrontare il sovraffollamento è ovvio è ovvio che
Sensi è fuorigioco nel senso non ha inquadrato il problema in maniera obiettiva perché il tempo virtù costruì RAI questi sette mila nuovi posti con questi carceri Container e
A parte che ai rimediato sulla metà del sovraffollamento che c'è adesso ma poi lo tieni conto dell'aumento nel frattempo dei detenuti Queen sopra veramente secondo sempre di più questi soldi buttati anche perché manca una progettualità di sistema
Bisogna pensare a il vedere l'intero sistema degli anziani o nel suo complesso e ritagli chiaramente efficienza mi sembra abbastanza elementari tratto cosa che uno ha fatto nessun governo è né di sinistra né di destra seria
Ma adesso ci andiamo nel carcere Capanne di Perugia perché si scrive Massimo che li detenuto Caccia Cavalli di Perugia
è un carcere costruito abbassasse il recente insomma dopo gli anni Duemila qui non si può dire un carcere ed è chiuso lunedì da fuori anzi sembra proprio in carcere
Di di nuova generazione ma evidentemente non basta questo non basta il contenitore serve anche il contenuto e di questo ci parla Massimo che li detenuto Massimo che afferma carissimo Marina ti dico subito
Che se fino a poco tempo fa i casi di Perugia funzionava abbastanza bene ora purtroppo la situazione è molto cambiata
E tutti voi detenuti siamo assistendo a un lento e inesorabile declino del nuovo carcere
Di Perugia per prima cosa infatti anche se questo è un carcere abbastanza nuovo c'è carenza sia di lavoro che di corsi formativi che possono aiutare noi detenuti una volta liberi a rifarci una vita onesta
Infatti scrive ancora Massimo che persona detenuta nel carcere capanne di Perugia infatti oltre a corsi teatrali o a corsi di scrittura creativa oppure oltre all'azienda agricola
Quei nei casi di Perugia la maggior parte di noi detenuti è costretto all'ozio forzato per tutto il giorno inoltre
Anche i casi di Perugia sta aumentando il sovraffollamento infatti siamo arrivati a essere più di quattrocentoquaranta detenuti a fronte di circa trecento posti effettivi visto che molte celle
Non sono utilizzabili e non solo scrive ancora Massimo dal carcere capanne di Perugia e non solo qui sembra regnare
Una grande disorganizzazione e dico questo perché siamo tutti mischiati ovvero
Detenuti condannati con detenuti giudicabili detenuti italiani
Con detenuti stranieri e soprattutto nelle celle o nelle parti del carcere di Perugia non c'è una distinzione
Tra i detenuti
Che in effetti vorrebbero essere prima Ducati reinseriti e quelli che non lo vogliono o peggio fanno finta di volerlo bravo una commistione Cuesta che tra l'altro non lo aiuta chi vorrebbe rifarsi una vita
E anzi lo induce lo induce a commettere degli errori inoltre sia ancora Massimo dal carcere capanni di Perugia inoltre e soprattutto ultimamente
Vedo che qui dentro vengono portati di ragazzini che magari sono stati arrestati per spaccio di
Anna Bizet o per altri reati
Poco gravi ragazzini che invece di dargli gli arresti domiciliari limitano in carcere magari mettendoli in cella consente incivile che abusano di loro e che di fatto io no vino la vita per sempre
Vorrei vedere tanti politici se mettessero il proprio figlio in un carcere così annota giustamente Massimo dal carcere capanne di Perugia o caro Massimo grappa del fatto che di figli edito di figli bulimici in carcere ce ne stanno assai pochi ma poi quando proprio poveri sfiora la Garavelli come gli mettono nelle celle migliori legarci milioni di un anno non scherziamo su questo sono attentissime continua Massimo nella sua lettera ancora dicono che nei casi di Perugia
Stanno ultimando un nuovo padiglione ma mi domando con quale personale lo faranno funzionare se già ora mancano medici agenti o educatori ed ancora quand'è che la politica la smetterà di occuparsi di carcere solo con gli slogan ma farà davvero qualcosa di utile insomma spero che la politica sì mentre per dare una mano
Sulla coscienza sempre che ce l'abbia e pensi anche noi
Detenuti ti saluto con stima quelle tre punto e firmato da Massimo persona detenuta nel carcere capanne di Perugia non ripeto
Cresce che parla di Perugia è proprio l'esempio plastico
Di come Noemi
Non servono soltanto dei contenitori Carceri nuove ma servono anche
Contenitori dal contenuto nuovo innovativo quindici servono sì carceri nuove ma casi riverse dove la vera diventi davvero un'occasione di Scelta di cambiamento per chi vuole cambiare
Guardate il carcere Capanne di Perugia costato milioni milioni e milioni di Euro Sabello lì piazzato lo vedete dalle serre perfetto
Eppure poi dentro se abbandonati il contenuto della tela abbandonate persone che prima o poi torneranno liberi
Tanto vale dargli un'occasione di scelta tanto vale capire durante la pena
Sì sono persone che sono inclini al cambiamento al miglioramento oppure no eh perché in carcere ci sta pure questo è ci sia pure gente che non vuole cambiare non non non nascondiamoci
Dietro audirlo c'è di tutto come tra due cittadini cittadini Di Brino ecco
Il caso del carcere di Perugia ci fa capire che
Un carcere nuovo di per sé non basta bisogna che quel contenuto quella scatola Badalini entità di nuovi e innovativi contenuti per dare proprio senso a quella prima
Se no non ne usciremo mai conti ma costruire scatole su scatole vitale sarà un Paese bellissimo però invaso da queste strutture prefabbricate è questo che volete non credo no ecco adesso ci arrivò una lettera dal carcere Passerini di Civitavecchia che è l'opposto
Dei casi di Perugia Calcio idrogel carcere nuovo senza contenuto i cachet basici la vecchia cascina vecchio dove hanno diminuito molto la presenza dei detenuti e dove volevano invece riempirlo di contenuti ma lavorerò
Insomma
Pare bare Koutiala in tutti questi contenuti non ci siano infatti da lì ci scrive un gruppo di persone detenute
Che sono punto distanti nella casa di reclusione
Passerini dici la vecchia non è questa la prima lettera i lamentela che ci arriva dal carcere dal vecchio carcere Passerini Civitavecchia scrivono questi ragazzi detenuti caro Riccardo con questa nostra lettera vogliamo denunciare la grave situazione presente in questo vecchio carcere
Carcere di cui parlano tutti bene perché in effetti abbiamo maggiori possibilità di movimento ma dove in effetti non è tutto oro quello che luccica e desideriamo il perché per prima cosa devi sapere scrive ancora questo gruppo di persone detenute nella casa di reclusione
Passo i vini di Civitavecchia per prima cosa devi sapere che il carcere Passerini di Civitavecchia
Anche se è stato realizzato alla fine dell'Ottocento è diventato un istituto a trattamento avanzato dove ci sono anche grandi locali dove fino a un po'di tempo fa lavoravano tutti seduti
Che erano impegnati in diverse attività come la falegnameria o la serigrafia ebbene scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel carcere
Passerini di Civitavecchia ebbene nel carcere di Civitavecchia
Tutto questo ora non c'è più e il fatto per noi detenuti non c'è la possibilità di svolgere attività lavorative o corsi di formazione professionale che ci permettano in un inseguimento nel contesto sociale una volta terminata la pena
Morale scrivo ancora questo gruppo di persone detenute nel carcere di Civitavecchia morale
Anche nel carcere Passerini di Civitavecchia l'articolo ventisette della Costituzione è ormai lettera morta
Inoltre schivano ancora anche se il carcere Passerini di Civitavecchia è un istituto trattamento avanzato
Noi detenuti non abbiamo neanche la possibilità di usufruire nei permessi premio nette le misure alternative alla detenzione come la semilibertà o l'affidamento ai servizi sociali
E questo non per colpa del magistrato di sorveglianza ma perché l'équipe trattamentale dei calci di Civitavecchia
è restia a chiudere dei nostri sintesi comportamentali il che ci sembra assurdo
Tanto per darti un'idea scrive ancora questo gruppo di persone detenute
Nel carcere Passerini vicini da vecchia tanto per darvi un'idea qui sunto dagli ottantacinque detenuti
Sono pochissimi quelli che vanno in permesso o sono ammessi a misure alternative è così ad esempio solo o un detenuto su ottantacinque
è semilibero solo tre detenuti su ottantacinque possono ottenere hanno tenuto l'articolo ventuno il lavoro esterno e solo tre detenuti suo ottantacinque possono godere di permessi premio ti rendi conto
Ora scrive ancora hanno si procura questi ragazzi detenuti nel carcere nel vecchio carcere di Civitavecchia ora sarà pure vero che in questi si lutto siamo più liberi di muoverci rispetto a tante altre calci per viale ma ci domandiamo
Perché il carcere Passerini di Civitavecchia lo definiscono ancora in carcere al trattamento avanzato ebbe la domanda è pertinente perché se tutto quello che voi avete denunciato è vero
Perché l'ho chiamata ancora un carcere astrattamente avanzato la domanda mi sembra pertinente merita lo ripeto anche una piccola inchiesta comunque continuano in questa lettera
Questi ragazzi ristretti al carcere Passerini Sheila Recchia specifico Passerini perché a Civitavecchia
C'avevano le carceri quella vecchia al la reclusione il Passerini pare abbiamo il nuovo carcere circondariale che si vede prendendo il traghetto per la Sardegna Sarlat insomma
Non è che quella sia molto meglio anzi possiamo dire che Civitavecchia
Non brilla per i suoi due istituti penitenziari tutta comunque continuano a Loretta questi ragazzi detenuti
Domandiamo questo
Perché se da un lato il giusto che paiono se condanne d'altra parte anche giusto consentire a chi lo merita un percorso graduale verso libertà che ci porti dalle nostre famiglie dai nostri moglie del nostri figli percorso che qui è impossibile intraprendere
Quanto alla nostra vita
Quotidiana di possiamo dire che le casse Passerini di Civitavecchia per noi detenuti ci sono delle sì delle restrizioni inconcepibili e questo anche se un istituto a trattamento avanzato
Ad esempio scrivono ancora le telefonate che possiamo fare i nostri familiari sono contingentate ad orari e non si può chiamare dei giorni festivi che sono i più importanti come la domenica ma anche Pasqua o Natale pensa che anche dei pacchi che ci portano i nostri familiari ci sono restrizioni e vengono esclusi
Certi alimenti o specifici tipi di vestiario infine scrive ancora questo gruppo di persone detenute del carcere di Civitavecchia Casa di Reclusione infine anche se qui ci sono tanti bravi agenti di polizia penitenziaria
Ti segnaliamo che qui c'è un agente graduato che quando uno di noi chiede soltanto il rispetto di un suo diritto gli risponde dicendo in questo carcere
Voi ritenuti nulla avente i diritti ma soltanto Borrelli e chi si lamenta verrà trasferito capisci
Ora speriamo che qualcuno intervenga perché questo istituto funzioni correttamente e ti ringraziamo per aver fatto sentire anche la nostra voce la lettera appunto è firmato da un gruppo di persone detenute nella casa di reclusione
Passerini di Civitavecchia lo ripeto
Non è la prima lettera
Di lamentele
Scritta da persone detenute che riguarda il carcere Passerini Civitavecchia
Lettere che si assomigliano ripetono un po'tutte le stesse cose vuol dire che qualcosa qualche indizio c'è su questi sulla fondatezza
Di queste lamentele inferiore vorremmo lo abbiamo già detto ma volevo un po'fare un approfondimento anche se poi non è facile farlo sul carcere Passerini Civitavecchia
Carceri Civitavecchia vecchia Casera illusione che invece avrebbe un enorme potenziale immaginate ottantacinque persone detenute ti posso già liberamente per il carcere dove ci sono locali per organizzare attività insomma c'era la Fellini Almeria la idee tante altre attività ma insomma liberamente dunque creare il carcere come premessa per una nuova libertà invece tutto è finito non c'è più niente i ragazzi sembra che non faccio proprio niente non solo non si riesce a ottenere misure alternative perché il Tellaro e trattamentale gli educatori dicono sempre che la sintesi non è non è finita così riferiscono vedremo se tutto questo è vero la domanda però insistente ed è giusta
è giusto ancora di finire il carcere Pacific da vecchia in carcere a trattamento avanzato se di questo trattamento avanzato ormai non c'è più traccia chiamiamo le cose
Come col loro nome nomina assunte conseguenza rerum ma adesso ce ne andiamo giù in Sicilia aveva bellissima Sicilia cioè andiamo anzi
Nel
Nel sottoscala di un carcere siciliano del carcere Pagliarelli Palermo ce ne andiamo
Nelle segrete ce ne andiamo nelle celle di isolamento del carcere Pagliarelli Palermo perché ci scrive Sebastiano
Che li detenuto Sebastiano Kercher soltanto ventinove anni
E che nella sua lettera ci racconta questi sei mesi terribili
Che lui ha trascorso in una cella d'isolamento del carcere Pagliarelli Palermo sei mesi da solo chiuso in una cella dove non c'è niente se non il degrado
E la sporcizia gli insetti le blatte
I topi questo accade ancora oggi nella bellissima Repubblica italiana sentite sino alla lettera che potrebbe descritto Pavilion ma invece la scritta un cittadino italiano da un carcere italiano sentite
Che cosa scrive Sebastiano
Care radio carcere ho ventinove anni e soli Catania e ti scrivo perché voglio raccontarti Issei Mesic che ho trascorso chiuso in una cella di isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo
Sei mesi che sono stati una vera e propria tortura e dove ho vissuto chiuso in una cella che non aveva niente e che per questo noi chiamiamo Cella liscia proprio perché non c'è niente
Se non un letto e un piccolo uscisse detto alla turca che non aveva neanche la porta
Una tassa una turca un cesso alla turca che ricordo dovevo coprire Sempre altrimenti da lì da quella tassa turca
Uscivano i topi che poi mi salivano sulla branda mentre dormivo
Già stimi Sebastiano che è ancora detenuto lì al Pagliarelli
Già mascella liscia
Che era anche invasa da zanzare insetti e ovviamente dalle blatte dagli scarafaggi insomma lì dentro non mi mancano
Proprio nulla ci scrive ci scherza pure sulla bramoso inversione
Ovviamente si fa quel Sebastiano nel carcere paia di Palermo ovviamente in quella cella ho dormito per sei mesi su una branda arrugginita con un materasso di gommapiuma che era vecchio
Sporco e puzzolente esattamente come vecchio sporco e puzzolente era il cuscino che utilizzavo per dormire
Ecco lì dentro di dentro la parola igiene
Non ha senso quella cella d'isolamento infatti era sporca piena di chiazze di sangue e in sei Mesic non mi hanno dato mai nulla per poter lavorare le pareti o il pavimento
Ma anche la mia igiene personale non era rispettata scrivo ancora Sebastiano che mantenuto nel carcere Pagliarelli neanche venne Genet personale rispettata mi hanno dato solo un piccolo rotolo di carta igienica
Non avevo neanche un deodorante non c'era nessuno chimica gli assi capelli ed era impossibile anche tagliarmi la barba perché non potevo avere un rasoio così
Così ho vissuto per sei mesi in quella cella d'isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo e ti assicuro che quando sono uscito da lì dentro sembravo un un franco
Pensa scrive ancora Sebastiano dal carcere Pagliarelli di Palermo pensa che in quella cella d'isolamento sono stato costretto a mangiare il pessimo Rancho del carcere
E durante quei sei mesi di tortura sono dimagrito tantissimo tanto che ora peso poco più di quarantasei chili
Ma la cosa peggiore che ricordo era uno le giornate
Le giornate che lì dentro non finivano mai giornate interminabili infatti mi lasciavano chiuso in quella celletta per ventuno ventidue euro al giorno e senza poter avere neanche la televisione ho qualcosa da fare
Come occupare il tempo contavo le ore i minuti
I secondi credi
C'era da impazzire
Quando poi mi chiamavano per fare l'ora d'aria per me stupidamente era una gioia una novità anche se poi mi portavano in un cortile minuscolo in un piccolo quadrato ovviamente anche i cui
Sporco e dove ogni tanto arrivavano anche di topolini ne ricordo uno in particolare
Che mi sembrava uno scoiattolo e con cui strano a crederci ho fatto anche
Amicizia e che mi faceva mi faceva ridere anche se mi trovavo in cui la terribile situazione dove credimi non ci metterei neanche un cane
Ora scrive ancora Sebastiano dal carcere Pagliarelli Palermo ora io e dopo sei mesi
Sono uscito da quell'inferno ma non posso pensare che esistono ancora delle celle così e non posso pensare che lo stato consente tolleri che le persone vivano in quel modo ancora adesso
Lasciami salutare Salvatore e dal fiocco che erano nelle celle di isolamento accanto alle mie e saluto te
Caro Riccardo un abbraccio pieno di stima la lettera appunto e firmato da Sebastiano persona detenute nei casi di Palermo Sebastiano che ha trascorso sei mesi
In una cella d'isolamento ridotta così sei mesi in una scena isolamento piena di zanzare scarafaggi
Topi tra sporcizia
Sudiciume coi capelli lunghi con la barba lunga senza decoro senza dignità sei mesi si tratta così una persona
Nel due mila e venticinque in un istituto dello Stato in un carcere italiano si tratta così
Considerate
Considerate perché questo veramente sembra un racconto che arriva dal film Papillon
Dal detenuto in attesa di giudizio siano racconto che arriva da Paesi lontani gli anni passati invece adesso cerchiamo di essere meno ipocriti guardiamo in faccia la realtà considerate tra l'altro che non questa barbarie di cui si sull'aumento
Eseguiti in questa maniera che insomma è da denuncia penale chiaramente ma così larghe anche fare l'isolamento in maniera un po'
Più civile ci vuole poco così come previsto dall'oggetto evidenzia il bersaglio giovamento la legge prevede che il detenuto debba essere sottoposto a visita medica perché perché deve avere l'idoneità psicofisica per sostenere il peso di quella punizione che l'isolamento pensate voi a quali l'esito del sole Bessie sottoposta da subire un isolamento illegale criminale così come la subito Sebastiano trenta del Go ma veramente una vergogna Carosi abbaziale quale
Ti do tutta la mia disponibilità per aiutarti se vuole fare una denuncia periodo io a farla etica un tutto l'appoggio perché veramente lo dico a te al ai tre compagni perché tramite la cosa
Inammissibile e pensare
Che in quelle celle quella cena dove stavi tu adesso è occupato da un altro in questo momento gli atti in cui parliamo quella cella schifosa d'isolamento del carcere paia di Palermo è occupata da un'altra persona polacche vuota essa dismessa
è un civico una persona che speriamo ci ci possa sentire in questo momento
E chiama in quando esci Sebastiano e
Poi poi ci scrive un gruppo di persone detenute distretti una sezione di alta sicurezza del capitolino un'altra terra del nostro panorama penitenziario fanno Steve palazzoni giganteschi dove insomma
Appena
Non è certo quella
Che volevano i nostri costituenti son dei magazzini sonde magazzini di carne umana Tosi stai lì ti sospendo la vita per quattro anni non ti faccio fare niente
E comunque ho nel film minori si era forte no dove le persone condannate di fatto stanno lì a dormire appese
In un grande magazzino un po'quello siamo siamo arrivando a quel la grande la grande civiltà statunitense insomma vediamo infatti le conseguenze in questi in questi mesi ci si muove su gruppi di persone detenute che sono ristretti alla sezione di alta sicurezza e calci Torino carissimo Marina teschi o perché oltre a dover subire una durissima distinzione
Che in pratica non ci offre nulla per poter avere un domani migliore quindi in casi Torino le cose peggiorano invece di migliorare né come se potrebbe essere diversamente cari cari miei
E ti diciamo questo perché qui gli anni passano i direttori cambiano ma di miglioramenti ne vediamo assai pochi mentre di cosa che peggiorano nel richiamo molte primo fra tutti scrive ancora questo gruppo di persone detenute dei casi Torino primo fra tutti il sovraffollamento visto che in casi Torino siamo arrivati a essere più di mille quattrocentocinquanta detenuti mille quattrocentocinquanta detenuti una provincia sostanzialmente a fronte di circa mille e cento posti effettivi e così insieme minuscole fatti per ospitare una sola persona
Ci dobbiamo vivere in due se non in tre detenuti
Per il resto ci limitiamo diretti che abbiamo dirittura anche dei seri problemi per poterci nutrire correttamente figurati il resto infatti che ancora questo gruppo di persone detenute nella sezione di alta sicurezza i casi di Torino infatti e come ha potuto constatare anche la garante dei detenuti e Comune di Torino
Il pane che ci danno in mangiar bile come mangia bile e il resto del vitto della Missa si evidenziare inoltre viviamo in celle Marzano ovvero pieni di muffa di umidità e dove spesso le finestre sono rotte per non parlanti dei locali dove ci fanno fare la doccia che sono davvero indecenti
Inutili gli enti che anche qui la riduca azione non esiste come non esista il lavoro per noi detenuti e a questo proposito dove andiamo perché il ministro Nordio parla dell'importanza dei lavori in carcere ma di fatto fino ad ora non ha fatto nulla
Per attuarlo aperti per migliorarlo beh bella domanda infine sia ancora questo gruppo di persone detenute nel carcere di Torino infine ci tenevamo diritti che anche nei casi di Torino aumentano i detenuti
Malati che però non riescono a essere curati che di conseguenza
Patiscono le pene dell'inferno commentano il detenuti affetti da una malattia mentale
Spesso si tratta di ragazzi giovani a volte con la doppia diagnosi a causa della droga
Che invece di essere custoditi in un luogo idoneo per i loro malattie intessono qui in carcere e Damon imbottito di psicofarmaci che li fanno sembrare degli zombie ragazzi che proprio perché non vengono curati
Al momento della condanna o quando stanno scontando la condanna usciranno in carcere peggiori rispetto a quando sono entrati
Più squilibrati rispetto a quando sono entrati possiamo chiamare messa sicurezza beh mi sembra volino ti ringraziamo per quello che fai la lettera punte firmata da un gruppo di persone detenute nella sì sì alta sicurezza
Del carcere del carcere di Torino vergognarci di Torino che insomma queste norme
Struttura la provincia di gioia non mille quattrocentocinquanta persone dove sostanzialmente la pena
Essa degli schermi base un magazzino parliamoci chiaro problema che poi in questo magazzino c'è di tutto c'è e il criminale incallito c'è di professione diciamo così c'è quello che vorrebbe rifarsi una vita quello che magari sono messi in carcere
Perché chiamata sconta una pena per un reato commesso anni anni fa quando ormai se hai fatto una lirica certo se dipendente c'è la persona malata che andrebbe curata che curata
Non non viene proprio c'è la persona affetta da problemi psichiatrici che rimane lì imbottito di psicofarmaci e che chiaramente poi prima o poi uscirà ed essi non sicura durante mentre sta scontando la pena usciva come giustamente scrivono questi ragazzi di Ruthie uscirà più matto di prima pertanto tanto per intenderci insomma la prima dovrebbe essere un'occasione
Di svolta anche un'occasione di cura e invece invece noi a caro prezzo perché spendiamo oltre tre miliardi e cinquecento mila euro l'anno per le carceri decine di carceri la pena diventa un'occasione di smaltimento
Ma nell'ipotesi migliore per altri diventa l'occasione per farla finita per altri diventa un'occasione per perdere la vita del cauto perché non curati
Per altri diventa un'occasione di una disperazione che poi si prolunga anche durante la libertà quindi la libertà diventa un libertà disperata questo ed altro
Produciamo forse qualche domanda qualche domanda la politica seria dovrebbe Porsenna comunque saluto infine un gruppo di donne detenute che ci scrive dal carcere sulle cioè di Firenze che insomma
Purtroppo si trovi in condizioni a dir poco fatiscenti e poi saluto Stanford al carcere Santa Maria di Venezia un altro vecchio un altro vecchio carcere c'è un bravo direttore ma dove purtroppo
Da struttura ai limiti evidenti che ha sono dove un gruppo di persone detenute nel carcere
Poggio reale di Napoli quella non ha grande provincia
Dove accade dove accade di tutto dove di recente tra l'altro c'è stato anche il suicidio di un ragazzo algerino se non se non ricordo male solo un gruppo di persone detenute nel carcere argilla
Di Reggio Calabria assoluto sempre dei ragazzi detenuti nel carcere mamma già di Viterbo che segnalano che lì non alcuni detenuti son talmente tanti certamente non solo un frammento per cui tante persone non vivo nelle celle ma devono messi in stanze che c'era e non sono e dove non c'è neanche il bagno di Cosenza son costretti
Di sera magari a fa pipì dentro le bottiglie ma questo ed altro questo ed altro evidentemente accade succede nelle carceri italiane e si non avessimo le lettere che ci schivo le persone detenute
Temo
Che tante notizie tanti piccoli particolari che nascondono tante di importanti crudeltà ci sfuggirebbe ecco perché
Sempre grazie a voi che ci scrivete dalle carceri si vede qui è radio radicale radio carcere perché le vostre lettere solo popolo dei documenti che attestano dimostrano la illegalità il degrado presente nelle carceri italiane io prima di salutarci però ne approfitto per ricordarvi la proposi legge Zuncheddu promosso dal partito radicale una proposta di legge
Che trovati qui trovate poi particolari sul sito
Del partito radicale che prevede di dare un sussidio a quei persone che sono state condannato ingiustamente Carlo subito un'ingiusta
Detenzione un sussidio fino a quando non arriverà poi la decisione per il risarcimento della corte
E d'appello infatti molte persone detenuti e poi una volta che hanno subito un errore giudiziario si trovano si libere ma senza più un lavoro senza più una casa non sanno come andare avanti e devono aspettare anni perché Deng gli venga riconosciuto un risarcimento ecco da qui nasce l'idea
Del partito radicale che ha promosso la proposta di legge Zuncheddu perdere un sussidio a queste persone andate sul sito
Del partito radicale e firmate
Purtroppo Buy di Trudi un potete farlo deciso a farlo attraverso l'ospite comunque di grossi parenti firmate per nessun ospite l'ha promossa di legge Zuncheddu e ora prima insultarci ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi
Di radio carcere
E allora come al solito di ricordi non si è recato in Giordania come entrano in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale con cui appunto entrare in contatto col desiderio carcere ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate ci si si è da poco uscito dal carcere
Per raccontare la vostra esperienza detentiva chiamate crisi sei stati vittima di un errore giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto i t ripeto radio carcere chiocciola
Radio radicale punto ITT vi ricordo che siamo presenti sia su X sia su Facebook perché su Instagram e soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri
Lettere che per me sono così importanti e che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno lettere dalle carceri che tra l'altro sono delle fonti di informazioni uniche perché voi ci potete raccontare
Ciò che avviene nelle carceri ciò che nessuno lo sa quindi scrivete scrivete scrivendo dalle carceri questo è l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ripeto radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma come dico sempre
Scrivete scrivete scrivete
Dalle carceri a Radio Carcere
Perché le ingiustizie che subite tutte le ingiustizie che subite
Non rimangano nascoste protette dal silenzio ed quelle quattro sporche Mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e grazie grazie di vero cuore
A tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion
E da una cella sull'affollata vederci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la distinzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Dura per un popolo italiano il tribunale
Il cinque il codice di procedura penale Italia d'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento