A proposito di Shalom - Conversazione con Maria Lepri

Radio radicale a proposito di Shalom tornare nostra ascoltatori a chi ci segue attraverso il nostro streaming la radio radicale punto it presta oggi con me un'amica ma dialetti
Amica vuoi dire Falasca dei colleghi
E collega anche Grazia Maria gli aveva accettato questo invito innanzitutto lo sa che ci viene omologato favorevole anche a Radio Radicale gazzette promotore pregiata mi sono di nuovo Capablanca sassi perché senza via G. gli ha
Maria la famiglia lepri Sergio decritta fa rappresentano per chi fa questa professione un esempio vivente caso di Maria Grande l'esempio ha lasciato il papà Sergio i fratelli maglia che da tanti anni ha cominciato con la radio GR uno GR due e GR tre fatte tutte stesso senso così oggi tocca riguardava un vecchio amore tradotta in Italia ma poi capo redattrice del TG due
Di Rainews e quindi una vita dedita al giornalismo e tra l'altro anche l'impegno nella l'ordine dei giornalisti per tutti noi ti ringrazio Maria perché ovviamente
Si cerca di vendere ordine in una sono gli ultimi giorni da segretario dell'ordine dei giornalisti dagli atti assieme si sia o meno Italia ordinario un un mondo diviso stesso e quindi grazie per il mondo del giornalismo è ancora molto molto disordinata demandiamo adesso parliamo perché
Al di là del disordine tecnico nel quale siamo anche perché comunque le testate non Line quante battaglie abbiamo fatto assieme per le discriminazioni contro il razzismo contro l'antisemitismo
Perché spesso purtroppo nelle deve il radio anche la carta stampata manie
O più raro esempio anche se ci sono esempi anche lì ma insomma diciamo che invece il mondo del web ha offerto spesso purtroppo modo in maniera per farci fare battaglie assieme giusto morta
Molto sì perché la professione molto cambiata non solo ci sono bravissimi ragazzi giovani
Che potrebbero diventare giornalisti e non ci riescono pensa al povero quel povero ragazzo Micalizzi che morì
In Europa ucciso in un attentato in Belgio mi pare
è venuto in mente adesso che avrebbe meritato la tessera onoraria dell'ordine dei professionisti invece le radio Radio libere radio private come si chiamavano un tempo quando io ho cominciato a lavorare c'erano le radio libere le radio private le radio politiche
Il web è un mondo dove diciamo che posso può scrivere chiunque
Ex a.d. tutta pur tra processi tutta porterà anche questo problema va perché soprattutto i giovani vanno a farsi d'informazione Bisi informandosi
Quello diventa così un
Problema serio trova però che è difficile difficile regolamentare appunto la la libertà di aprire una radio e dire quello che si vuole pensiamo alle radio calcistiche no quanti giornalisti ci sono
Dico veri quanti giornalisti che credono veramente nella nella professione come ci ha creduto mio papà
No perché già essere una radio o solo della Roma osso della Lazio porta comunque a delle partigianerie
Idee tifoserie che già non funzionano perché un cronista sportivo
Si insegnava quando io sono entrata alla radio c'erano addio cronisti che erano un mito no verso l'uscio Sandro ottiene impone è un anno non serve già sono grandi quando anziani diciamo tra virgolette condizionata dalla radio
Dicevano mai Tespi squadrati Fabiano e già quello era è già quello era un ordine nel disordine c'era una un modo per fare capire io sono un giornalista del servizio pubblico comunque
Non ti dico per questo cattivo perché sarebbe invalida del mio lavoro proprio il Codice deontologico faceva parte del codice deontologico personali non scritto
Perché possiamo scrivere tante carte deontologiche tante ne abbiamo firmate insieme una anche con l'allora presidente la comunità ebraica rutto delega nello di cui tu eri vicepresidente della comunità ebraica abbiamo firmato tante Karol come parole come pietre
Niente non molto difficile molto difficile in questo modo il rilievo purtroppo magari parliamo adesso di queste parole che vengono usate
Spesso a sproposito come pietre fanno male più delle pietre perché in realtà poi parlare di sterminio genocidio
A parte i leader significa poi dare delle etichette non solo a un governo che può fare a meno delle scelte giuste o sbagliate condivisa non condivise ma in una democrazia ma un intero popolo soprattutto chi ci sta
Governando magari all'opposizione in questo momento dal nostro Paese dovrebbe avere più responsabilità nel momento in cui i Rizzo certi termini era stata stessa riportarli
Anche l'uso delle parole vedi c'è stata un'ampia
L'altro giorno una mia collega diceva mi capita molto spesso quando parlo una collega mia coetanea quindi con passati da poco i sessanta euro aveva per me fa rapporto che diceva mi capita di dire delle parole
De Luca perché non dicevo prima
Perché anche l'ingorgo anche allora perché anche il linguaggio dei politici dei dei giornalisti che fanno quei dibattiti in televisione dove si litiga dove sia il sa
Sezze il dibattito no si fa scadere il dibattito sono già parole che
Una persona educata comunque non dovrebbe usare quindi figurati poi le parole della politica le parole
Importanti
Cioè diventano diventano pietre diventano offese diventano violenza
Oltretutto non solo conferma di quello che dici e avvalorato il di più la cosa l'antisemitismo si sta ci bando continuamente di Termini e situazioni che non avremmo mai pensato magari qualcuno lo pensava appunto voleva bene mai pensato avvenissero così evidenziate così allo scoperto e uscissero così nel linguaggio nel frasario e nei discorsi anche a tavola al bar in un convegno tra amici
Maria lì credo che ci sia un serissimo problema in lui come informazione
Media dovremmo anche farci carico di questo però è successo un poi in Italia è successo un po'come il venticinque aprile Tomei indicata che prepariamo anche rimuoverlo assumendo le società grande
Dove ci fu una pacificazione diciamo spuria non si scelse il Tribunale di Norimberga come hanno fatto i tedeschi
Chi scelse alcune scelte una vendetta ma insomma a un certo punto il governo di Alcide De Gasperi ricordiamo Alcide De Gasperi fu presente in consiglio democristiana
Quindi non istituire una festa rossa tra virgolette
Ci fu un sistema spurio di pacificazione che ha lasciato sempre il nostro Paese
Diciamo tra non rinvia resistenza anche sì ma anche no il venticinque aprile sì ma anche no la resistenza forse il fascismo si però le cose buone e così
Ce lo siamo portato questa difficoltà a stabilire delle regole ce lo siamo portava anche adesso e ce lo mostra un portato anche dentro una stampa voglio dire io non non sono io sono cresciuta con gli insegnamenti
Dei giornali anglosassoni da una parte l'articolo da una parte il commento cioè io non credevo che diventando giornalista avrei dovuto mai esprimere il mio parere personale
Invece l'Italia un po'cresciuta così dove tutti diciamo il nostro parere personale e quando il parere personale non è
Basato sull'educazione su un'abitazione familiare sull'educazione si può dire qualsiasi cosa
Cioè si può dire sì però gli ebrei essi però l'attentato a via Rasella si può mischiare tutto e fare un gran calderone
In questo calderone dello personam è stato d'Europa retta no dimostrato la sua vita non lo devo dire non è un adempimento alla piaggeria e proprio raccontando il suo vissuto grande maestro di giornalismo per fare tanti di noi che lo leggevano che lo ascoltano perché a maggior ragione il ministro è un papà quindi maestro di vita
In tutto e per tutto come come si sarebbe trovato Sergio lepri
Partigiana va tra l'altro che aveva contribuito alla liberazione d'Italia in maniera
Così fattiva aveva bevuto il tanto giornalismo insegnando loro l'altro giovanile freschezza e abbiamo trovato a usare però lui aveva idee molto più chiare delle mie e dei giovani che lo incontrava con i suoi figli
Per esempio lui si stupiva che io avessi degli amici che erano in quel tempo sino fascisti
C'erano circolate liste delle fanterie mio padre si stupiva che facevano non occorre un compagno di scuola e gentile quando io passo chiusa nel bar dei picchiatori fascisti degli anni mille anni Settanta piazza Euclide eccetera lui mi difende
E mio padre era perplesso perché aveva le sue
Le sue idee chiare e così come io
Molti molti anni fa ben prima del sette ottobre dissi Bazza venti o venticinque aprile
Nelle manifestazioni con i fischi alle comunità alla Brigata Ebraica non ci voglia andare a mio padre aveva novantotto anni
Una mattina del venticinque aprile stai dai nostri radar
Mio fratello preoccupato dove sarà dove poi telefonino figurati
è Sandys sullo stato in autobus a Porta San Paolo a festeggiare il venticinque aprile perché il venticinque aprile
E soprattutto mi
E soprattutto mio e quindi io dissi è vero
Cioè ci dovremmo riappropriare di queste feste di queste delle parole che non si devono dire delle parole di sapere come usare ce ne dovremmo impossessare tutti e non farci prendere da al no ma non ci vado perché annoio socio perché no cioè se le cose sono nostri come il venticinque aprile come l'antisemitismo che insito nella nostra cultura nella cultura italiana
è insito nei partiti che sono nati nell'alveo della cultura democratica dopo il mille novecentoquarantacinque
Che non puoi chiedere un po'richiederà mio padre diceva lei scusi antisemita ne vale per l'alta presenza però suo figlio avrebbe risposto
Cioè non avrebbe saputo cosa risponderti c'è perché era criterio illogico adesso perché vergognoso esserlo era mio padre ha sempre vissuto con
Con il dolore di aver visto quel banco vuoto dopo dopo le leggi razziali ha sempre vissuto c'ha sempre ricordato qui si ricordava sempre di quella ragazza che non ha più visto al bar
C'è e in questo noi siamo cresciuti e in questo in questo ambiente siamo cresciuti in questa in cui io pensavo che tutti saremmo cresciuti così perché diciamo avevamo un
Un gruppo di studenti dove c'era lo studente ebreo con la kefiah perché sedici diciassette diciott'anni si potevano fare delle cose perché non si capisce l'errore certo ma prima ma perché non ignoranza
Non era diceva sporchi la kefiah perché se è ignorante
No porti la kefiah perché rappresenti o un po'come il Sessantotto mio padre osservò molto attentamente il Sessantotto
Ma c'era una confusione pazzesca no cioè ti porto proprio prima di ritornare al venticinque aprile rito ritorniamo a queste manifestazioni
Del Sessantotto c'era a Cuba con Fidel Castro c'erano i big del se il Vietnam c'era un Ciminna c'era Mary quaranta che aveva introdotto le minigonne e i pensieri di Mao di Bob Dylan di Martin Luther King
Cioè c'era un'assoluta confusione ma da questa confusione poiché è nato anche qualcosa di buono è nato anche quindi noi già salendo in questa confusione sul sul
Mio fratello io ero piccola sessantotto a mio fratello era un era un sessantottino era all'università il partecipo alle notte del sessantotto e se ne andò via da un gruppo che si chiamava potere operaio dopo l'omicidio dopo la strage di Primavalle
Lasciò quelli che poi sarebbero punto sarebbe poi finito degenerati negli anni di piombo e nella nella lotta armata però il tempo però c'era come dire c'è una grande confusione c'è una grande confusione negli anni settanta
Io spero che anche la grande confusione di adesso
Questo disco qualcosa partorisca qualcosa di buono parte c'è sempre qualcosa che può che può portare qualcosa di buono però bisogna spiegarsi delle cose
Cioè proprio negli ultimi giorni a decorrere qualche sai quando Roma tu sei più
Sì naturalmente si più esperto e più poi parlare più tua Turnone di quello corti che l'antisemitismo e l'antica ma io ci parlo
Ti racconto un'esperienza personale appunto che non riguarda appunto non riguarda me e cresciuto in una famiglia mia ostica diciamo di origine cattolica
Un venticinque aprile sui social no Acri sociali dove si dice di tutto
Un mio collega monsignore dirigente RAI
Scrisse il venticinque aprile non ho niente da festeggiare
Ecco lei dice ma
Capuleti
Cioè non erano la Resistenza non è Lux
C'erano i militari c'erano tutti i partiti e non era la resistenza
Così contro Mussolini che aveva fatto cosa buona che poi in vent'anni voglio dire una mano cerca uno voi eravate in una palude la puoi pure buoni funerario no e non vorrebbe più longevo ma io non ho niente da festeggiare
C'era da non festeggiare il venticinque aprile quando il nostro Paese era occupato no lei nazisti che sembra un po'così come gli Unni di Attila
Dall'esercito tedesco per lanterna
è l'essenza intima uno pulsioni omicide collaborazione dei fascisti c'è volevamo un Paese occupato cioè Mussolini a Milano nel ancora nel quarantacinque è scappato indossano una divisa tedesca
Cioè e allora abbiamo ancora nel due mila venticinque to Meet parli di parole di antisemitismo di genocidio abbiamo ancora persone che ci dicono cosa abbiamo da festeggia il venticinque aprile che non sia una memoria comune comune copie
E sedici liberati da un dittatore cioè da un dittatore un esercito pompante
Per la resistenza facevano parte cattolici liberali nell'arena di Android quanti allora c'è lavoreremo Veronica appunto fischia come perché non voleva abbinate greca
Fondata dall'esercito britannico cioè prese origine dall'Inghilterra sotto il beneplacito anche di Winston Churchill
Salvano arrivano in Italia
Se l'ho salvata punto cento bar ottocento bambini orfani dei campi di deportazione
No nelle nelle campagne adesso mi dicono sempre che l'aveva gli alimenti Ravenna Rovigo consumi dei nuovi c'erano
Di che cosa vogliamo fare Hillary è romantico invitano a scuola ebraica dell'anima che hanno dato un apporto culturale oltre fattivo ore militari no ma guarda Maria
Basta ha detto una cosa emozionanti sinagoga Vacca andava appunto Porta San Paolo
E ieri ha detto appunto
Sto festeggiando la mia festa io la sento una mia perché senza il venticinque aprile non sarei qui il conte non sarei mai nato
Non solo in Europa sarebbe sopravvissuto una saranno sopravvisse sarebbe finito Auschwitz quando come la rosa di sociale una persona centotré perché si è laureata che indice che ostenta il venticinque aprile non ho niente da festeggiare ecco
Io mi io mi vergogno
Come mi vergogno ogni piede delle altre delle altre cose dell'antisemitismo dell'anti cioè del del del del parteggiare esageratamente per una parte o per un'altra senza vedere la realtà dei fatti perché spesso come di un giornalismo ormai a una ad una
Abbiamo presa debolezza di dovere partigiani appunto io invece sono cresciuta ma ti voglio leggere come lo posso leggere dei Rams assoluto nell'articolo di mio padre su giornalismo e resistenza Valgoi ascolto
La mia vuole essere una sono una testimonianza di vita vissuta a Firenze
Tra il mille novecentoquarantaquattro e il mille novecentoquarantacinque può spiegare forse perché tanti giovani videro allora nel giornalismo uno strumento di liberazione culturale e di conquista democratica
Quegli anni non vi era in era quarantaquattro e il quarantacinque era nascosto e sentiva rumori e suoni e si ricordava il silenzio per esempio il silenzio della notte
Oggi sa di notte ci affacciamo alla finestra scrive
Sergio lepri sentiamo che la città vive e respira allora no il silenzio della notte nel buio era un silenzio assoluto un silenzio di morte e che il silenzio era silenzio ce ne accorgevamo quando veniva interrotto da una raffica improvvisa di mitra
E ancora di più quando era squarciato dalle sirene degli allarmi ebbene degli allarmi aerei
E sulla mia testa c'era quel di tanti come me la taglia del dell'atto al delatore davano cinque mila lire e cinque chili di sale ma finalmente mi ha colpito non tanto le cinque mila lire dai ciclisti le i cinque chili di sale
Cioè all'elettore la povertà del dell'Italia devastata dalla seconda guerra mondiale era tale che mancava il sale mancava lo zucchero mio padre mi raccontava del caffè fatto con la cicoria no tocchiamo soffre e lui lavorando in un giornale ecco clandestino
Perché è legato al giornalismo e ai tempi nostri
E
La mattina del dell'undici agosto alle sei e quarantacinque del quarantaquattro il sonno della Martinella l'alt dica campana della torre di Palazzo Vecchio a Firenze e poi anche la campana del Bargello lì vicino
Mi sento ancora oggi negli orecchi che belli rintocchi di quelle campane era il segnale dell'insurrezione era il segnale atteso il concordato
E dove arrivare prima che arrivassero i soldati inglesi americani la città dovevamo liberarla nomi dei tedeschi e dei fascisti eravamo noi da soli a dover conquistare nostra libertà e ti parlo di ragazze di ventiquattro e venticinque anni di diciotto diciannove anni
Come distribuivano giornale clandestino poi mandavano in giro di seguire questo giornale ragazzini di quindici sedici anni perché loro stampavano il giornale papà bisognava portarlo in giro
Con la fine del nazismo e del fascismo scrive ancora Sergio lepri
Con ritorno difficile della libertà pensammo che il giornalismo al di là delle sue finalità istituzionali era un modo per considerare l'appena rinata Democrazia
E sorgenti istinti democratici un modo per contribuire alla crescita civile della società
Il giornalismo come un servizio da rendere alla comunità era ed è anche un potere si è un potere ma soltanto nella misura in cui sia portavoce dell'unico legittimo detentore del potere che cittadina
Sono questi i ricordi che mi fanno vivere sono questi ricordi che a volte mi fanno tornare giovane mi fanno indignare se qualcuno tenta di mettere in discussione quei valori che sono il fondamento la nostra esistenza
Ecco io voglio dire di più giovane ci ascoltano quello che Alberto Maria è un esempio lampante messo nero su bianco di come si fa giornalismo perché che c'è dentro cultura educazione notizie
E particolari perché io mentre Maria reggeva ho visto proprio Firenze ho visto i luoghi che Sergio lepri descriveva e ho capito quello stato d'animo soprattutto fatto di dire
Ci dobbiamo liberare noi con le nostre forze ancora prima che vengano da fuori qualcuno
A ad aiutarci come è stato in maniera fondamentale perché senza gli alleati
Lo dico a tutti quelli che abituerò l'America minimamente ma fino in America e tanti altri sono altre cose nell'arte di come avrebbe potuto andare alle Nazioni Unite
E e oltre col cappello in mano
Anche col fatto anche non italiani abbiamo fatto delle cose anche noi italiani abbiamo avuto la resistenza questo era molto importante per il comma Milletti perché mentre
Mentre liberare una Firenze nell'agosto del quarantaquattro quindi ben prima degli acquirenti quarantacinque
E le forze alleate erano bloccati nel Nord
E lo sport è inutile fare le le le forze armate alleate dicevano o fate qualcosa anche voi perché qui forse non ce la facciamo da soli
Se ti Maria Sergio lepri Israele rapporto bello bene Sergio Ercolano Tavassi era un rapporto molto bello
Luce era già stato e
Ci portò la prima volta a me mio fratello Paolo nel mille novecentosettantatré poco prima la guerra vecchi pure
Era l'estate del settantatré
E due mesi prima proprio il sedici ottobre seggi ramo e giriamo tutta Israele in macchina dal nord al sud al centro
E vedendo cose meravigliose perché insomma Israele è un Paese scusa io poi mi emoziono aveva al problema delle ombre Caravà tardiva politica battaglie lontane il mare il Mar morto venerdì tredici anni fu un'esperienza straordinaria
Vedere anche i giovani i giovani israeliani mi pare ci portò naturalmente anche in un kibbutz perché abbiamo
Dove ha condotto un legislatore saranno invece vedere leggere sbagliare anche perché poi diciamo sono cresciuto in una famiglia dove appunto il primo libro che si leggeva era sì questo è un uomo di Primo levi insomma non è che c'era niente da scherzare
Non è che si scherzava morale forse resterò situazione di lettere dei condannati la resistenza europea cioè
Perché diciamo praticante di deportazione non ce n'erano anche qui specie andarono anche come noi molti ieri sera giudici vuole non c'è rischio sessuali c'è
Quindi questo Israele
Mi attorno questo mi ha portato poi a dedicarmi agli studi mediorientali quindi diciamo otto all'università che volevo fare la giornalista voglio fare la giornalista di Medioriente quindi
Niente di meglio che studiare il Medio Oriente già necessità
Quindi questo è il rapporto che mi ha comunicato mio padre certo adesso potrebbero includere diversa cresciuta su tutt'altri punti di vista fieri e ci auguriamo di rivedere presto in pace perché quella reale bisogna arrivarci
Assolutamente
Abbisognano di pace come tutti i libanesi noi come tutti i giornali in particolare non si trova mai
Cioè come tutti i paesi della della della della Mezzaluna Fertile tu poco fa prima di entrare parlavamo della Turchia no
Della Turchia dell'Iran
E paesi che sono stati la culla della civiltà e che poi diciamo abbiamo avuto abbiamo perché anche noi voglio dire non hanno
Devo contribuire alle ricerche abbiamo
C'è abbiamo un po'contribuito abbiamo abbiamo fatto anche di crociate voglio dire la sua voce non solo del Consiglio risulta un sospetto del battagliero guerre
Però se li è la culla della civiltà oltre che essere dei paesi bellissimi però tu mi dici anche appunto in Turchia deve ritornare
Dovrebbe ritornare più che la pace e la democrazia
Cioè in un Paese che fino a qualche anno fa va be a parte la cultura di ricordare ovviamente le riforme del presidente Ataturk ormai parliamo di decine di anni fa e
Dove non si poteva parlare la lingua curda accetto ma immagini un paese dove qualcuno non può parlare la propria lingua di origine perché poi era era lì da sui suoi ospedali
E poi diciamo
Ci siamo appassionati si sono appassionati veri ci siamo appassionati perché parlo come dire di la cultura quasi europea no essendo Istanbul
Cioè semmai le parole di un colloquio dagli indicatori islamico di un dittatore islamista sunnita che poi veramente ci crede nella religione dopante ci credono questi cartoline dello
No
Sicuramente hanno sposato la causa anche in maniera utilitaristica sentenzia come in ogni
Sposa la causa palestinese senza motivo in realtà ma per dare un contributo a un contenitore che altri casi la riduzione islamica siciliani e Roma si cerca di riempire di contenuti cose che contenuto non ne hanno
E e questo succede anche in Italia quando cerchiamo di rimpalli di riempire di contenuti da ignoranti e quindi nell'impianto di contenuti gran conosciamo
Ti Media prima di siamo in conclusione la nostra conversazione ma volevo ringraziarti pubblicamente perché noi in paio d'anni fa tre anni fa
Attraverso l'ordine dei giornalisti Guido D'Ubaldo te sono state restituite d'essere giornalisti agli ebrei che purtroppo erano state ai quali erano state sequestrate durante le leggi razziste del trentotto
è stata una bellissima occasione quella dove l'ordine giornalisti si è distinto in questo senso va da Calamo una falsa cucine tenevamo tantissimo teniamo tantissimo io e era da anni
Che cercavo anche con la presidente precedente la presidente Paola Spadari
Di fare qualcosa in collaborazione una città come Roma diciamo così con simbolo
Mi fa ricordare sì in chiusura siamo misuravano io chiedo abbiamo ancora a opera ancora qualche minuto
Allora sono ho fatto gli esami all'università in un'università di giornalismo dove non sapevano del rastrellamento ebreo del ghetto capito quindi diciamo
Quindi sociali del bocciato il facevano appropriato dibattuto facevo già si è uno faceva uscire uno dico magari si parlerà così le rifaccio la domanda e si sono parlati no non si parlavano perché usciva nel e guardano il telefono
Quindi diciannove facevo la stessa domanda che è successo oggi a Roma nemmeno centonovantadue fu
E allora
Con l'ordine dei giornalisti abbiamo pensato appunto che cosa potevamo fare almeno restituire e ridare dignità quelli che faceva l'informazione giornalisti ebrei è un po'come ridare dignità è stato un po'come l'idea dare il diploma di maturità alla compagna di classe d'Europa
Vivere di indicati detto benissimo
Andandolo a concludere
Proprio in virtù di quello che sta dicendo ora che cosa si può fare assieme agli ordini tra l'altro avremo un presidente al nuovo nell'ordine giornalisti magari verrà rinnovato con l'attuale vediamo i risultati vuole saranno siamo in corso di discussione prassi nei ballottaggi di votazioni appunto
Ma proprio perché questa purtroppo ignoranza diffusa troppo
Troppo diffusa
Per riuscire a mettere un freno e rimettere un po'
Sedili una parola d'ordine quella parola giorno a sei rimane difficile rientrare perché allora dovremmo parlare anche dei femminicidi no signor ministro dell'ascendente
Letti mie assegni Ignis quale cultura delle cliniche permette all'uomo di massacrare la sua fidanzatina ritroviamo bus quindi c'è purtroppo non abbiamo dei buonissimi insegnanti in questo momento nemmeno per i nostri
E quindi è un lavoro difficile è un lavoro difficile
Come
Riconquistare le nostre piazze riconquistare
Il il vero venticinque aprile essersi liberati non dal nazismo e dal fascismo dall'esercito tedesco che ci occupava è come se qualcuno si la Russia improvvisamente si sì sì riti le farse nostro auspicio che il gas dell'Ucraina e e la festa di quel giorno prima di Cissé poc'tutti ormai è una festa anche
Ma la sfida del giornalismo del nuovo Millennium un senso ne abbiamo l'intelligenza artificiale che sono me può essere una risorsa non può essere la mannaia della certo tipo di giornalismo
Bisogna io sono ottimista su questo perché avevamo paura anche di computer avevamo paura io adesso di qui in questa epoca sono pessimista su tutto però diciamo che l'intelligenza artificiale una volta che capiamo
E non l'abbiamo in mano e cerchiamo di non darla in mano ma di governarla perché ricordiamo l'intelligenza artificiale sempre fatta sul peso cioè la mia attenzione
Fortuna se riusciremo a governarla come abbiamo governato i computer come che abbiamo governati telefonini mica tanto bene voglio dire però
Ciò che noi ci stiamo provando meglio intatta
Maria Grazia grazie accessori senza che dagli americani caffè grazie ad Agrate io spero che tornerà trovati grazie al tecnico che ci ha assegnare assoluta bensì ad perché d'
Da associativo fonica diciamo senza i i tecnici
Grazie Silvio
No grazie a te veramente Maria di questa presenza io mi auguro che mi ero io a trovare di nuovo anche perché vorremmo veramente parlare di cose belle
Ritornare a parlare di cose belle e non
Di di problemi quel giorno leggiamo i giornali insieme vediamo come lo prelevarono sceglieva tutte le parole allora si dovrebbero essere usate tutte le le frasi che non dovesse dovrebbero fare prima a un ottima idea
Grazie grazie al momento non sembra un buon proseguimento con i programmi di radio radicale