Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno agli ascoltatori da Bangkok a Francesco Radicioni Piero un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinesi di radio radicale Zingoni anch'io cioè Oria quali cioè scelta a Bergamo poi con poco no
Salani nautica così il CCTV così la televisione di Stato di Pechino dava conto venerdì della risposta della seconda economia del mondo ai darsi senza precedenti
Voluti da Donal Trump sulle importazioni dalla Cina c'è un Phantom forme authority ci siamo tanto tempo è sceso OSCE
Nichi Vendola sono insomma solo qualche ora prima nel così detto Liberation Day l'inquilino della Casa Bianca arriva infatti annunciato Dazzi aggiuntivi del trentaquattro per cento
Sulle importazioni dalla Repubblica popolare
E tariffe queste chi si sommano ai dazi del venti per cento sui prodotti cinesi che Donal Trump aveva già imposto alcune settimane fa P. era la questione del fentanil
E per rispondere alla mossa dell'amministrazione americana Pechino non ha voluto aspettare neanche la fine dei tre giorni di vacanza per il e cimici
è cosicché nel tardo pomeriggio di venerdì e cioè poco prima dell'apertura delle Borse negli Stati Uniti
La ritorsione della Cina preso la forma di un ampio ventaglio di misure di cuir citazione economica
Innanzitutto scatteranno giovedì tariffe aggiuntive del trentaquattro per cento su tutte le importazioni dagli Stati Uniti
E si tratta dello stesso livello di tassazione previsto dei dazi annunciati da Donal Trump
Mentre per la prima volta la Cina imposto tariffe su tutti i prodotti americani senza alcuna distinzione
Vendervi Pechino ha però anche annunciato una serie di misure non tariffarie è imponendo restrizioni agli Investimenti alle importazioni in Cina su alcune aziende di Stati Uniti
Inoltre la Repubblica popolare anche annunciato controlli sulle esportazioni di sette metalli strategici che sono essenziali per la produzione e di e tecnologia
Così come Pechino ha aperto indagini anti dumping e anti monopoli su colossi americani
Ma già qualche ora prima della pubblicazione di queste misure aveva tuonato il ministero del commercio della Repubblica popolare
La Cina si oppone con fermezza all'annuncio degli Stati Uniti di cosiddette tariffe reciproche su tutti i partner commerciali mentre adotterà contromisure per difendere i propri interessi
Gli Stati Uniti sostengono di essere stati svantaggiati nel commercio internazionale stanno aumentando i dazi su tutti i partner commerciali con il pretesto della cosiddetta reciprocità
Questo approccio aggiungeva il ministero del Commercio ignora però l'equilibrio di interessi raggiunto con anni di negoziati commerciali multilaterali
Così come ignoro il fatto che gli stessi Stati Uniti hanno ottenuto profitti sostanziali dal commercio internazionale i cosiddetti Dazzi reciproci sono stati annunciati dagli Stati Uniti sulla base di valutazioni soggettive e unilaterali
Non sono conformi alle regole del commercio internazionale danneggiano gravemente i legittimi diritti interessa i delle parti coinvolte e rappresenta un tipico atto di bullismo unilaterale
La storia ha dimostrato che l'aumento delle tariffe non può risolvere i problemi degli Stati Uniti
Così come danneggia gli interessi degli Stati Uniti mette a repentaglio lo sviluppo economico globale e la stabilità delle catene delle forniture
Non ci sono vincitori nelle guerre commerciali chiosava il ministero del Commercio di Pechino mentre il protezionismo non porta da nessuna parte
Gli esportatori cinesi affondano per l'aumento dei dazi degli Stati Uniti questo invece il titolo di un'analisi della rivista sa in Cina
Nel due mila e ventiquattro la Cina esportato negli Stati Uniti i beni per un valore di più di cinquecento ventiquattro miliardi di dollari pari al quattordici virgola sette per cento del totale delle esportazioni del gigante dell'Asia
Le categorie fondamentali includono l'Elettronica i metalli di base come acciaio e alluminio
Oltre a un'ampia gamma di beni ad alta intensità di manodopera come tessile plastica abbigliamento giocattoli e mobili
Tuttavia la pressione delle tariffe del venti per cento imposte nelle scorse settimane da Donald Trump e già visibile nei dati commerciali
Le esportazioni verso gli Stati Uniti di diversi prodotti cinesi ha mostrato un calo compreso tra il sette e il diciotto virgola tre per cento nei primi due mesi dell'anno
Secondo gli analisti le nuove tariffe indiscriminate rappresenteranno un duro colpo per i settori ad alta intensità di manodopera
Mentre le esportazioni cinesi dovranno affrontare crescenti incertezze nel mezzo della guerra commerciale degli Stati Uniti
E della ristrutturazione delle catene delle forniture globali
Tuttavia aggiunge pazzeschi in l'impatto sulle aziende cinesi non si limiterà alle tariffe sulla Repubblica popolare
Visto che i dazi hanno colpito diversi altri Paesi che sono stati usati dagli esportatori cinesi pire illudere le tariffe sulle importazioni degli Stati Uniti
Infatti molti aziende cinesi avevano già spostato la produzione le catene delle forniture in Cambogia Vietnam Thailandia in Malesia
Paesi questi che devono però ora affrontare tariffe reciproche comprese tra il quarantanove il ventiquattro per cento imposte dall'Amministrazione americana
E anche se nelle ultime settimane si sono moltiplicate lei speculazioni su un possibili imminente faccia a faccia Tara Donal Trump Issey Jinping
Molti analisti rimangono però sciò ittici che un vero dice tra i leader delle due più grandi economie del mondo
Possano avvenire in tempi così rapidi e perché perché il protocollo diplomatico della Cina e esattamente opposto all'idea di negoziati dell'inquilino della Casa Bianca
Infatti Pechino preferisce iniziare i colloqui con una serie di incontri di lavoro tra i funzionari dei due Paesi
Procede poi con uno colloqui a livello ministeriale mentre i leader compaiono solo alla fine vera la firma e la foto di rito
Nel frattempo però la Cina continua anche a ostentare di essere ora meglio preparata ai dazi degli Stati Uniti rispetto a quanto avvenuto durante il primo mandato di Donal Trump
Concentrarsi sul fare bene le nostre cose questo umile titolo di un editoriale pubblicato lunedì sulla prima pagina del Quotidiano del popolo
L'abuso dei dazi da parte degli Stati Uniti avrà un impatto sulla Cina tuttavia il cielo non crollerà
La percentuale delle nostre esportazioni verso gli Stati Uniti è diminuita dalla diciannove virgola due per cento del due mila e diciotto al quattordici virgola sette per cento del due mila e ventiquattro
Il che significa che la riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti
Non ha un impatto devastante sulla nostra economia complessiva
Inoltre gli Stati Uniti contano sulla Cina per molti beni di consumo ma anche per Investimenti e prodotti intermedi
Con una dipendenza che è superiore al cinquanta per cento in diversi settori il che rende difficile trovare alternative a breve termine sul mercato internazionale
Nonostante le pressioni interne ed esterne negli ultimi anni abbiamo insistito nel fare cose difficili ma corrette
Risolvendo continuamente i rischi in settori chiave come l'immobiliare il debito dei governi locali e delle istituzioni finanziarie di piccole e medie dimensioni
Anche se i mercati internazionali ritengono che l'abuso dei dazi da parte degli Stati Uniti sia stato superiore alle aspettative
Il Comitato centrale del Partito comunista aveva già previsto questa nuova fase di contenimento i di soffocamento della Cina
Così come aveva valutato appieno l'impatto potenziale e preparato adeguati piani di risposta
In quanto potenza globale responsabile dobbiamo così trasformare la pressione in motivazione
Considerando la risposta degli Stati Uniti come un'opportunità strategica attira accelerare la costruzione di un nuovo modello di sviluppo
Per promuovere sviluppo di alta qualità e per facilitare l'aggiustamento strutturale dell'economia
Mentre facciamo un'iniezione di stabilità per lo sviluppo economico globale Attraverso la stabilità del nostro stesso sviluppo
Davanti alla continua compressione dello spazio commerciale degli Stati Uniti
Dobbiamo così considerare sempre più l'espansione della domanda interna
Come una strategia a lungo termine sforzandoci di fare di consumi il principale motore della crescita economica e sfruttando i vantaggi del nostro enorme mercato
Davanti alla mutevolezza e all'estrema pressione degli Stati Uniti chiosava il Quotidiano del Popolo non abbiamo chiuso la porta e negoziati
Ma non dobbiamo neanche farci illusioni
Mentre ci prepariamo a rispondere agli impatti e ci torneremo intanto con quest'ultima segnalazione anche per oggi ci fermiamo qui
Non prima di aver ricordato che ci trovate anche su Instagram i su X chiocciola f Radicioni
Mentre io l'appoggio casta di queste delle altre puntate si può scaricare dal sito radio radicale punto it un saluto da Francesco Radicioni con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese cinque risentiamo martedì
Alle sette