Esternalizzazioni e conflitto collettivo

Buongiorno Buongiorno a tutte e a tutti siamo lieti di ospitare oggi lo svolgimento del convegno esternalizzazione conflitto collettivo promosso dalla Commissione di garanzia dell'attuazione la legge sulle jazz sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
Che oggi rappresentata al vertice dalla sua Presidente professoressa Paola dello che qui rivolgo unità unitamente alla sanità gli ospiti oggi presente in un indirizzo di saluto a nome della Camera deputati nonché il ringraziamento per aver intrapreso tale importante iniziativa
Nell'ambito della quale avrà luogo la cerimonia di consegna del premio Gino Giugni per la miglior tesi di laurea magistrale invito sindacale e relazioni industriali
E la settima edizione
Si tratta di un'occasione significativa per celebrare il trentacinquesimo anno dall'emanazione della legge centoquarantasei del mille novecentonovanta recante norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
E sulla salvaguardia i diritti della persona costituzionalmente tutelati
E si priva della medesima Commissione di garanzia nonché anche per ricordare la figura di eminente politico e giurista vicino se ogni tre più autorevoli studiosi di relazioni industriale del nostro Paese
Che della Commissione di garanzia è stato anche il presidente
Nonché padre fondatore dello Statuto dei lavoratori strumento normativo che ha inciso profondamente sul mondo del lavoro nel segno della tutela delle prerogative dei lavoratori
L'applicazione della centoquarantasei nel novantasei l'unica esperienza di regolamentazione legislativa del diritto di sciopero del nostro ordinamento in attuazione di quanto previsto dall'articolo quaranta la Costituzione in questi trentacinque anni ha garantito una positivo
L'equilibrio contemporanea tra l'erogazione dei servizi essenziali avvantaggia la Consap della collettività e il fondamentale diritto di sciopero dei lavoratori
Nell'ambito di un virtuoso bilanciamento tra valori costituzionali consentendo di ricondurre il conflitto sociale nell'ambito di una negoziazione sana e rispettosa dei diversi interessi in gioco
Come ricordato nell'ultima relazione presentata al Parlamento alla commissione di garanzia lo stesso Gino Giugni che oggi siamo chiamati a ricordare ha definito tale legge uno degli esempi più fecondi di integrazione tra autonomia collettiva intervento legislativo
Come ho già avuto modo di esprimere altre occasioni desidero ribadire l'importanza del ruolo ricoperto dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali
Che nella sua attività di vigilanza sulla corretta attuazione la normativa in materia
Svolge una fondamentale opera di collegamento tra lo stato e diversi attori istituzionali e sindacali come naturale interlocutore delle parti sociali fornendo peraltro un prezioso contributo allo studio
E all'analisi del tema dei conflitti collettivi nei servizi pubblici essenziali
E alle relative cause di insorgenza nonché alle valutazioni dei temi del diritto di sciopero e del suo dispiegarsi nel contesto nazionale
Anche odierno
La complessità del ruolo e la commissione ci fa così riflettere sull'importanza di una collaborazione in materia di tutti gli attori interessati
Nella consapevolezza che la tutela il bilanciamento dei diritti e dei valori costituzionali coinvolti rappresentano un fondamentale elemento che concorre la tenuta del tessuto socio economico del nostro Paese
A conclusione di questo mio breve intervento introduttivo non mi resta che sottolineare come il tema di assoluto rilievo oggetto del convegno eterno solleciti il nostro impegno
Come Camera detto deputati a promuovere un sistema di relazioni sindacali equilibrato
Chi garantisca i lavoratori cittadini anche nell'ambito di un'organizzazione nuova dei servizi pubblici essenziali che può condurre sempre più alla gestione esternalizzata di molti questi servizi
All'interno però sempre di un contesto socio economico quale quella del nostro Paese complesso e in continuo profondo mutamento
Buon lavoro complimenti per quanto state facendo
Ma ne possiamo
Dare inizio ai lavori di questo di questo incontro
Sono qui innanzitutto ringraziare la alla presidenza della Camera dei deputati
Rappresentata all'onorevole Donzelli per la gentile ospitalità in questa prestigiosa sede
E ovviamente ringrazio tutti i presenti che vedo numerosi e estero motivati due parole davvero di introduzione per lasciar spazio ai nostri illustri ospiti che riferiranno Colin nei dettagli
Sul tema innanzitutto perché questa iniziativa e perché la scelta di questo tema
Ah perché questa iniziativa la in parte anticipato l'onorevole Donzelli ricordando che indovina venticinque
è un anno speciale per la Commissione di garanzia ricorre il trentacinquesimo anniversario dal varo della legge centoquarantasei e quindi insieme ai colleghi commissari abbiamo pensato di fare un pacchetto di iniziative per celebrare questo questo compleanno iniziative che comprendono mi piace ricordarlo sin d'ora la presentazione della relazione annuale il dodici giugno che proprio il giorno della del varo della legge
Centoquarantasei allora perché la scelta di questo tema e non di un altro Tettamanti che ci impegna Novo quotidianamente nel nostra attività di commissione della garanzia
C'è sembrato importante interessante e utile
Analizzare l'impatto che queste nuove modalità di erogazione dei servizi pubblici essenziali
Particolarmente diffuse sia nelle imprese private ma anche nelle pubbliche amministrazioni hanno sull'applicazione della legge centoquarantasei
Insomma è chiaro che la scelta di esternalizzare una motivazione tanto semplice quanto accattivante
In qualche modo di affidare a terzi che sanno fare meglio determinate attività o erogazioni di servizi risparmiando non tanto sui costi ma anche sulle risorse umane quindi consentendo alle organizzazioni
Di concentrarsi sulla loro o sulle loro funzioni essenziali e quindi motivazione
Davvero convincente se non che alla prova dei fatti soprattutto nell'applicazione
Della legge centoquarantasei del mille novecentonovanta e quindi la gestione dei conflitti nei servizi pubblici essenziali sono emersi sono emerse alcune non poche
E criticità
E soprattutto o relative alle cause di insorgenza e di aggravamento dei conflitti
Che per semplicità approvò a dividere in tre macroaree però insomma un po'motore sempre questo
L'origine dei conflitti cioè la prima a aree di cui ci occupiamo e quella che forse con espressione un po'forte ma mi sparo non banalizzare ante chiamiamo del dumping contrattuale
Che generata dall'applicazione lungo la finiana degli appalti e dei subappalti di una molteplicità di contratti collettivi secondaria e quella della sicurezza sul lavoro sappiamo benissimo che l'attività svolta in appalto in subappalto
Gianni erano rischi aggiuntivi rispetto ad altre attività
Sì problemi di sicurezza del lavoro la terza area sulla quale la nostra riflessione un po'soltanto all'inizio riguardava una forma di esternalizzazione che comporta lo spostamento di Fassi
Delle attività ovviamente nei limiti interessa i servizi pubblici essenziali
All'estero su questa diciamo la riflessione ancora agli inizi non abbiamo una grande una grande casistica allora prima aspetto ma molto brevemente
Il meccanismo delle esternalizzazioni
E non sempre ma nella nostra esperienza
è legato alla situazione di
Sesso o di pressione sulle condizioni normative economiche applicabile lavoratori impiegati nella catena degli appalti e dei subappalti ripeto non voglio generalizzare però insomma spesso e volentieri
Nel mercato degli appalti e dei subappalti si basa soprattutto nelle attività alta intensità di lavoro insomma sul risparmio o dei costi dei costi della manodopera
E questo ovviamente genera conflitti genera a un po'il problema che l'esternalizzazione si traduce in forme appunto Dinan Pinga salariale e contrattuale
Paradossalmente ma non tanto questo fenomeno e addirittura più avvertito
Nelle scelte di esternalizzazione delle pubbliche amministrazioni erogatrici dei servizi pubblici essenziali che paradossalmente sono il settore in cui non soltanto le relazioni sindacali sono rigidamente comunque sono regolate
Minuziosamente per legge sia per quanto attiene alla rappresentanza e rappresentatività degli attori negoziali sia per quanto attiene al numero dei contratti di comparto sinceramente sono quattro
Ma anche si è dotato da tanto tempo di una di un Codice dei contratti pubblici che è stato recentemente rinnovato
Ecco il mondo delle esternalizzazioni della pubblica amministrazione e per noi fonte di insomma non dico continui cultura sorprese ma almeno continuo ragioni d'intervento
Davvero c'è un po'di tutto nella galassia delle dell'esternalizzazione della pubblica sia come tipologia dei soggetti fornitori di servizi abbiamo cooperative sociali più o meno genuine abbia con le aziende multiservizi abbiamo le grandi multinazionali faccio un po'di tutte piccole e piccolissime in prese che hanno l'ente pubblico come unico committente però tua sorpresa almeno sinceramente per me che le esternalizzazioni non riguardano soltanto funzioni ufficiali accessorie le pubbliche amministrazioni
Ma si stanno lentamente ma inesorabilmente spostando anche su funzioni essenziali pensiamo nel settore sanitario le prestazioni infermieristiche oppure all'assistenza agli anziani gli esempi potrebbero continuare
Ecco insomma questo processo di esternalizzazione di funzioni della pubblica amministrazione comporta insomma una forte pressione sul sistema contrattuale nel settore pubblico che dovrebbe essere quanto di più semplice possibile e che invece viene in qualche modo messo alla prova o incalzato
Dall'applicazione di una serie di contratti collettivi che in qualche modo diversificano ecco diciamola così
Le condizioni economiche e normative dei lavoratori impiegati nella filiera
Degli appalti e dei subappalti qua per non parlare anche del grosso problema del cambio di appalto che genera altrettante tensioni e problemi sociali
Nobili lungo oltre insomma sappiamo tutti ma credo che ne parleranno in parte anche nostri relatori che non a caso nel due mila ventiquattro insomma perse ecco sono stati gli importanti ritocchi normativi di un settore articolarmente tormentato e in grande movimento che hanno riguardato sia il gli appalti privati col famoso articolo ventinove del decreto
Duecentosettantasei del due mila tre che è stato ritoccato francamente non fa ormai quante volte
E sia il il codice dei dei contratti pubblici che invece lo ha sostituito un precedente meno moderno e meno avanzato codice e che ha in qualche modo cercato di tenere sotto controllo
Il problema dell'applicazione dei contratti collettivi pur muovendosi insomma né all'interno del principio della libera scelta dei contratti collettivi
In modo tale che insomma ci possa essere anche un controllo e una razionalità nell'applicazione di trattamenti economici e normativi e lavoratori
Seconda aspetto
Sicurezza sul lavoro so qui è chiaro viale in discussione come causa di insorgenza dei conflitti
Sono costretti molto particolari il problema degli incidenti a volte degli incidenti mortali sul lavoro legati alla gestione di appalti che subappalti
Anche nel nostro perimetro che non è rappresentativo dell'insieme dei servizi pubblici essenziali
Già ricordiamo tutti l'abbiamo parlato nella relazione dello scorso anno il gravissimo incidente mortale nel settore degli appalti ferroviari che sono appalti particolarmente rischiosi
Sempre dello scorso anno è la questione che ha provocato anche la morte di alcuni lavoratori del subappalto degli impianti idrici e fognari in quel di Salerno e ripeto
Questi sono i casi che vengono nostra attenzione perché riguardano il perimetro applicativo della legge e quindi io mi occupo di altro quindi cioè in questo caso devo dire la verità la Commissione di garanzia soltanto uno spettatore che si può fare solo conflitti che sono puramente simbolici dimostrativi sono scioperi di protesta e gli interventi devono essere pensati sperimentati su un altro versante qui detto ma in questo caso
Senza dal nulla togliere ai diritti degli utenti però
Il problema etico prima ancora che giuridico e disservizi creati alla collettività da scioperi protesta che
Arrivano a monte a di gravi incidenti sul lavoro e sono appunto solo per i di protesta
Mi preme e sottolineare che insomma la normativa sulla sicurezza anche sulle responsabilità legate degli appalti subappalti è quanto di più complicato ci possa essere al mondo dal mio punto di vista
Sa e cosa mi piace ricordare che uno dei referendum abrogativi in materia di lavoro sui quali si voterà il prossimo giugno
Riguarda proprio questo aspetto cioè di responsabilizzare ulteriormente il committente non soltanto relativamente rischi generici ma anche i rischi specifici cioè peculiari delle attività gestite in appalto il subappalto e e il terzo aspetto ma brevissimamente che insomma non riguarda più che altro lo strumento delle esternalizzazioni quanto piuttosto le ma delocalizzazioni Ciampa al podio sito in occasione miei colleghi della Commissione in occasione di una agli una vertenza sindacale
Che ha interessato il settore delle telecomunicazioni vedo il commissario Magliano che il commissario delegato del settore
E no annuire la vertenza un po'noto a tutti almeno tutti gli addetti ai lavori in cui il grande committente che è un'azienda
Molto importante ha ha deciso contrasto un drastico taglio delle commesse nella galassia delle piccole e piccolissime aziende che operano nei servizi di assistenza alla clientela nella ovviamente limitatamente all'aspetto in cui questi servizi fanno parte rientrano nel mondo dei servizi pubblici essenziali
Questo ha generato una serie di conflitti e la ci siamo chiesti
Ma a ovviamente insomma le scelte della committente sono legate a all'incalzare dei processi di digitalizzazione che consente tono di gestire diversamente questi processi di assistenza alla clientela nella quindi non è una scelta di re internalizzare l'attività
All'interno della committente è una scelta di verza quindi indoor ma ci siamo in un po'interrogativo molto ipoteticamente ma cosa accadrebbe se servizi che fanno parte della del del del dell'ambito dei dei pubblici essenziali venissero delocalizzati all'estero e quindi insomma ma ma a volte ormai nei call center risponde l'operatore l'Alitalia ormai rispondo sempre così però sono alcuni servizi sono dei localizzabili
Se fossero delocalizzati all'estero pensiamo chiesti ma insomma in questo caso potremmo ipotizzare un'applicazione extra territoriale della legge
Centoquarantasei del del mille novecentonovanta che insomma per noia una legge di cui su ordine pubblico con legge sul contemperamento di diritti costituzionali
E però me vi ripeto la la la questione rimasta allo stadio puramente teorico non mi consta che nell'esperienza applicativa della centoquarantasei
Abbiamo avuto occasione di confrontarci con queste problematiche ancora più impegnative più importanti sono difficili davvero anche da concettualizzare io direi che la mia introduzione termini determinata tono un po'ma il filo conduttore delle delle riflessioni che la Commissione di garanzia va dato atto alla pressante consiliatura di essersi impegnato su un tema producendo anche un dossier su appalti e conflitti collettivi quindi insomma un tema che già da tanti anni all'attenzione e all'interesse di questa Commissione
Un po'è la difficoltà che sparì forse la cifra di lettura
Delle scelte di esternalizzazioni
Di localizzare le responsabilità a livello appropriato in queste catene di soggetti che si snodano contribuiscono tutti alla alla promozione di una di un servizio finale
Ecco non ma non voglio rubare altro spazio né al pubblico nei nostri illustri relatori e do subito la parola alla al professor Pietro Ichino che non ha bisogno di presentazioni è uno dei detto illustri giuslavoristi e non solo perché ha avuto anche una lunga militanza politica come parlamentare prima la Camera dei deputati
E poi al Senato che ringrazio davvero di cuore per la partecipazione all'incontro odierno e per condividere con un pubblico così ampio le sue riflessioni sulla su questi temi grazie mille
Buongiorno e grazie alla Camera dei deputati compresi torno sempre con qualche emozione entrai qui ventinovenne nel settantanove e qui passai la termina prima esperienza parlamentare salvo poi perdere
Bruscamente il seggio per e di gravi dissensi con il gruppo a cui apparteneva ma ai alla fine della legislatura ma questa è una storia diverso da che non interessa oggi invece qualche interesse può presentare il nesso tra il tema che sono stato invitato a trattare e quello delle esternalizzazioni dei servizi pubblici e il conflitto sindacale immesse
E il tema e che mi venne affidato nel novantanove per l'introduzione del convegno nazionale dell'Associazione italiana di diritto del lavoro a Trento il in quell'occasione
Io
Diciamo circa ai lidi individuare
Il le ragioni d'essere della segmentazione del tessuto produttivo
Del variare dei confini dell'impresa che essi ampia hanno si restringono a seconda delle necessità
E in in quell'occasione feci largo ricorso alla
Sina sì tra senza giuridica e scienza economica perché è l'economia del lavoro e della produzione che ha studiato a fondo le ragioni della segmentazione e a questo proposito
Allora individuare diciamo posi al centro della della trattazione l'alternativa fondamentale tra il Mec il fare in casa propria fare con i propri mezzi
Assoggettare al potere direttivo riorganizzativo dell'impresa
Il reparto felice segmento deputato a compiere una determinata opera un determinato servizio
E il buy il compra fuori a rivolgersi al mercato Esterno
La scienza economica individua leggi determinante che di questa scelta come lei individua li individua e
Indicando
Le le le ragioni del Luna ciò che fatto propendere per l'una scelta e ciò che può far propendere per l'altra
A favore della scelta degli nei che del fare in casa propria
Sta essenzialmente il al risparmio di costi di transazione individuali cioè transazione tra l'impresa ellissi nulli
Protagonisti del processo produttivo
E quindi il riferimento ovviamente al grande forse uno dei maggiori fondatori dell'approccio di law and Economics Ronald Coase che costruito la Teoria dei costi di transazione come fattore fondamentale dell'organizzazione sociale ed economica
Il la scelta del me
La scelta da cui nasce la grande impresa la grande impresa che fa tutto al proprio interno è essenzialmente una scelta di al risparmio di costi di transazione l'impresa
Non deve ricontrattare il giorno prima del giorno l'apporto del singolo produttore delle rinegoziare ogni volta per ottennero è una modifica nell'assetto
Del processo produttivo perché il potere direttivo sta proprio in questo non devo negoziare o il potere unilaterale
Di il PD dirti come devi far che cosa deve fare di volta in volta
Il curve devi farlo
A favore del Bari
E sta in un altro elemento il potersi concentrare su ciò che si fa meglio
Ma anche
Il al rischio che corre la grande impresa
Con l'allungarsi della catena di comando
Il rischio maggiore di errori
Nell'esercizio del potere direttivo più si allunga la Corte catena di comando più è facile che sfugga al arcidi dirige a chi ha il potere di di rileggere
Qualche cosa che accade in periferia ecco che allora può valer la pena di affrontare qualche costo di traslazione in più
Terra responsabilizzare il il protagonista di periferia
Poi c'è una necessità di far fronte a picchi di produzione senza i costi di aumento di organico permanente
E e quindi è viene in rilievo
Quella economia di scala che essi a realizzare che è uno dei fattori fondamentali determinanti del decentramento produttivo
Che consiste in questo sei il produttore del servizio o perseguimento periferico di produzione vini
Semilavorati o altro
A una pluralità di combutta enti il rischio di oscillazioni nella domanda di quel servizio di quella produzione
E
Diciamo in qualche modo compensato dalle oscillazioni
Del delle domande degli altri committenti e quindi il
Produttore decentrato
Fuoco compensare l'aumento di domanda dell'uno con il calo di domanda dell'altro ottenendo così una continuità disimpegno di
Diciamo di risorse che invece non potrebbe ottenerne la grande impresa o comunque il committente che dovesse far fronte da solo nel proprio Cicchitto
E infine
C'è la un vento degli oneri di fonte legislativa
Ma non soltanto di fonte legislativa adesso vedremo aziona anche aumento degli oneri di fonte sindacale e qui davvero
Io mi sento di dire che il legislatore dovrebbe fare una riflessione approfondita perché il
Scusate
Siamo
Il
La il costume legislativo
E che vede spesso
Stabilire delle soglie di applicazione di determinati Olivieri obblighi
Per cui certi regimi si applicano al di sopra dei trentacinque dipendenti dei cento dipendenti e dei quindici dipendenti e così via
E diventare un disincentivo improprio alla frammentazione perché l'impresa Pete
Più piccola non non sopporta quel maggior carico e questo determina una distorsione
Ma anche dicevo risparmi di costi e di transazione di natura sindacale
L'impresa più piccola sfugge più facilmente
All'apparenza della contrattazione collettiva alla presa dell'organizzazione collettiva è più difficile organizzare sindacalmente un pulviscolo di imprese piccole che non
E e di di lavoratori in dipendenti di una grande impresa
Ecco abbiamo dunque individuato
Queste cinque
Determinanti della scelta by
Mentre i primi quattro bottiglie che abbiamo individuato sono
Quattro motivi che hanno quattro quarti di nobiltà economica secondo assolutamente rispettabili e incontestabili
Sono ragioni voli e coerenti devono essere tutelati
Perché dalla tutela di questi motivi dipende il progresso economico e sociale dipende lo star meglio di tutti
Diverso invece il discorso in relazione al quinto motivo
Ovvio risparmio del costi di transazione sindacale ed è proprio la presenza di questo quinto votivo che induce legislatore e organizzazioni sindacali a diffidare del decentramento produttivo
Perché è un motivo socialmente regressivo
E questo spiega
Anche se non sempre giustificato il tutto l'ostilità sindacale e le restrizioni imposte dall'ordinamento al decentramento produttivo
Vediamo molto rapidamente
Ma nel mettere a fuoco questo problema questa immagine di sottofondo di sfondo era e l'immagine che nella relazione del novantanove al convegno dell'Aias proposi
Della
Si frammenta abilità dell'impresa ogni funzione imprenditoriale è suscettibile di essere decentrata
Comprese le funzioni più intimamente proprie dell'impresa ormai si può decentrare anche la confezione del bilancio anche la gestione del personale
Resta il fatto che la possibilità segmentazione del processo produttivo
è essenziale per consentire il progresso tecnologico se non c'è questa possibilità il progresso tecnologico a vizi bisce
La libertà di
Per rimettere di variazione della perimetrazione dei confini dell'impresa eh essenziale per il progresso tecnologico
Il problema è di share nere imbottiti buoni di quest'arte segmentazione dai motivi cattivi
Responsabilizzare l'impresa che imposizione durante per l'impatto sociale ed ecologico della sua attività
Responsabilizzata in riferimento all'intera filiera
Che però non significa ostilità preconcetta nei confronti del decentramento produttivo
Vediamo come la tecnica normativa con cui l'ordinamento a Regina quel quinto motivo della quella quinto fattore determinante della scelta by
Essenzialmente
L'imposizione di una corresponsabilità solidale della committente per i dediti retributivi e contributivi dell'appaltatrice o della subappaltatrice
La corte costituzionale recentemente nel due mila diciassette è arrivata
A Opel considerare questo principio di corresponsabilità solidale quasi un principio generale dell'ordinamento in materia
Non si arriva al porre ancora una parità di trattamento fra dipendenti della committente dipendenti dell'appaltatrice
Ma quantomeno si impone l'applicazione di standard retributivi minimi comuni
La mia impressione e questa lei diciamo il nucleo del messaggio che intendo proporvi oggi
è che questo intervento regolativo sia difettoso nella sua
Architettura sia un po'grossolano non cento sarà il nocciolo del problema e con questa sua questo suo essere grossolano a difetto
Di essere impreciso di colpirne uno purtroppo la scelta del by e talvolta troppo poco la scelta nei vediamo perché
Innanzitutto non sempre la committente è l'impresa più forte del rapporto con la appaltatrice
Non è infrequente che la committente sia di dimensioni inferiori o comunque dotata di forza di mercato migliore rispetto all'appaltatrice e qui
Voi capite che viene meno il senso stesso della della tutela se la la tutela per diciamo riflette l'immagine dominante della committente grande impresa appaltatrice piccola impresa qui le cose stanno diversamente
Va valutata invece la possibilità di assumere come criterio generale per l'intervento protettivo non
La squalifica dell'unità come committente dell'altra come appaltatrice che è un criterio grossolano
Ma il criterio generale della dipendenza economica dell'appaltatrice dalla committente
Quando fra le due si instaura un un rapporto di dominanza dipendenza la protezione potrebbe essere anche più incisiva di quanto non sia totalmente
Se l'arena di applicazione della disciplina protettiva è definita dal rapporto di dipendenza economica dell'appaltatrice dalla committente indipendenza che è individuata dall'altro durata il fatto che il rapporto continua sia a lungo nel tempo e dall'anno uno committenza
Bono committenza può ma si può intendere come il trarre da questo rapporto cessò più del settantacinque dell'ottanta per cento del proprio fatturato allora alla regola della corresponsabilità solidale potrebbe affiancarsi una regola di vera e propria parità di trattamento che assai più penetrante
Parità di trattamento tra come indipendenti e la committente dipendenti dell'appaltatrice
Questo aiuterebbe a che a contenere le reazioni luddista e al processo di specializzazione del tessuto produttivo che come dicevo all'inizio è un processo che va protetta o non va avversato non è di per sé indicativo
Una protezione più mirata ai più incisiva contribuirebbe a stemperare rusticità migliori verso la segmentazione del processo produttivo che talvolta si esprime
In orientamenti giurisprudenziali sulle nozioni di appalto genuino di trasferimento di azienda
A mio avviso molti il razionalismo
Sono il tempo di di lunga estendere l'esposizione per giustificare questa critica ma l'ho fatto per iscritto altrove
E anche nel comportamento di alcune associazioni sindacali non confederali
E soprattutto nel settore della grande distribuzione della logistica dove si assiste talvolta ma soprattutto nel nord del Paese a una vera e propria guerriglia organizzata contro il l'organizzazione della logistica per la grande distribuzione
Questa guerriglia contro gli appalti nel settore della logistica per la grande distribuzione genera una conflittualità molto attesa
Che si esprime soprattutto oggi nell'adozione della lo strumento l'arma del blocco degli accessi alle piattaforme logistiche come arma strategica arma che viene usata addirittura
Prescindendo dalla proclamazione dello sciopero
Si procede al blocco dei cancelli senza neanche proclamare lo sciopero talvolta con affluenza di persone totalmente estranee all'azienda che viene aggredita
Sulla legittimità o no di questa forma di lotta in atto un contrasto giurisprudenziale che la Cassazione sarà presto chiamata a risolvere
Ma la Commissione di garanzia
Sì già pronunciata il nove dicembre del ventitré nel senso della illegittimità di queste forme di lotta avvertendo che questa forma di lotta può portare pregiudizio anche a servizi pubblici essenziali e lì evidentemente la protezione deve attrezzarsi in modo più intenso
L'altro giurisprudenza della corte di dichiara della Commissione di garanzia sugli scioperi
Si è avuto occasione svilupparsi su questo tema con i due affermazioni di grande rilievo
Una del quattordici giugno ventidue dicendo il perimetro del conflitto collettivo sono inclusi tutti i soggetti che proclamano aderiscono a uno sciopero
Le imprese erogatrici dei servizi pubblici essenziali e i lavoratori alle loro dipendenze
L'altra affermazione nella qualità di parte del conflitto deve essere estesa anche alla stazione appaltante che può non essere un'impresa può essere il Comune Therese
L'acqua alle ha il dovere di diligenza e vigilanza sul rispetto dei diritti degli utenti le prestazioni
Indispensabili di filiera due affermazioni molto importante molto dense di conseguenze sul piano pratico
Tra
è conseguenza più rilevante
è la responsabilità della committente per i comportamenti dell'appaltatrice
Il meccanismo predisposto dalla legge centoquarantasei del novanta pone al centro i diritti degli utenti vincolando tutti gli operatori dal committente timbro all'ultima subappaltatrice coinvolti nella produzione del servizio pubblico comperare affinché non si verifichino lesioni di quel diritto
Pertanto anche la committente impresa o ente pubblico
Del servizio della fornitura necessaria per la produzione deve considerarsi soggetta lo stesso vincolo
La regola lo ripeto vale anche quando committente non è un'impresa ma è per esempio l'ente pubblico il municipio
Anche la stazione appaltante in ogni impresa deve dunque a spegnersi da comportamenti che possano favorire il conflitto come miglior ritardi nei pagamenti del corrispettivo dell'appalto o ingiustificati
Ritardi nel rinnovo del contratto collettivo
Concludo coniuga osservazione che solo apparentemente foto apparire
Esulare dal tema della del nostro incontro
La responsabilità per la garanzia dei servizi pubblici essenziali riguarda anche la singola persona che lavora
Abbiamo letto questa delibera della Commissione di garanzia che precisa
Che anche la singola persona coinvolta nella produzione di un servizio pubblico essenziale così come nell'ultima delle subappaltatrici
In fondo la singola persona chi lavora veder l'impresa produttrice il servizio può essere assimilata un po'all'ultima subappaltatrici
Ecco in un
Età a cooperare al rispetto dei diritti dell'utente
E in particolare
Come operare alla garanzia del diritto di informazione preventiva sulla interruzione del servizio
E configurare che l'impresa o ente fornitore del servizio pubblico essenziale ai diritto e il dovere io qui denuncio ma questo non è comunemente riconosciuto
Non è praticato non è enunciato io ritengo che sia logicamente conseguenza di quello che la Corte Commissione di garanzia affermato fin qui ai dove il diritto e il dovere di chiedere preventivamente a ciascun dipendente se aderisce allo sciopero proclamato in modo da poter adempiere compiutamente l'obbligo di informazione preventiva degli utenti
Allora mancata risposta o la risposta inveritiera dovrebbe essere considerata mancanza suscettibile di sanzione disciplinare
Si obietta che in questo modo il lavoratore potrebbe essere soggetto a pressioni per impedire la sua partecipazione allo sciopero ma noi tutti sappiamo quanto i giudici siano attrezzati per reprimere
In e con immediatezza qualsiasi comportamento volto addio dissuadere dall'aderire o dal partecipare a uno sciopero
Si dice che questa richiesta preventiva lederebbe la libertà e la dignità del lavoratore è esattamente il contrario se leggiamo
Gli interventi dei padri costituenti e in particolare di Giuseppe Di Vittorio alla costituente qui attingo al libero del dottor Pino perché su questo illuminante
Che cosa intendeva dopo terrà sciopero come momento di manifestazione della dignità dei lavoratori costituenti
Il ci rendiamo conto che la dignità dello sciopero si esprime anche nella assunzione di piena responsabilità del singolo lavoratori cittadino nei confronti degli altri cittadini
Anche perché
La notizia della sua adesione allo sciopero
Nel giro di pochi giorni sarà pubblica John sarà oggetto di alcun segreto
E quindi non dice la risulta neppure il presupposto per il diritto al riserbo
Per altro verso il rilievo costituzionale degli interessi in gioco non è compatibile con una pretesa irresponsabilità della singola persona interessata
Al conflitto sindacale e con questo di ringrazio ter l'attenzione
La ringrazio molto il professor Ichino Carla brillante illustrazione di un tema che convivete al centro della nostra attenzione soprattutto i suoi interessi di studio ormai una quarto di secolo insomma più o meno perfetto forse anche mezzo secolo dover citare il ciclo del del suo ultimo del suo ultimo volume
Ovviamente il tema della dichiarazione preventiva delle se non lasciamo per un po'anche sul tappeto da molti anni
è stato presentato con grande equilibrio anche con grande coraggio e grande franchezza sappiamo tutti che è un tema divisivo
Arbusti Tanza nonché già l'impianto regolativo riferiti centoquarantasei sia abbastanza macchinoso e insomma pieno di adempimenti questo sarebbe aggiuntivo comunque abbiamo avuto occasione di parlarne dovrebbe trovare un contrappeso nell'alleggerimento di alcuni dei passaggi da regolati vide la legge
Allora continuiamo il nostro i nostri interventi col professore
Ilaria vino della dell'Università di Roma la Sapienza altro illustre studioso dei fenomeni di esternalizzazione appalti che preferisce parlare
Se
Va bene allora do la parola al professor Albino
Grazie buongiorno a tutti a tutti anche da parte mia
Un sentito ringraziamento alla commissione di garanzia stessa Bellocchio in particolar modo per quest'invito che mi onora Memmo mi emoziona volto devo dire anche parlare dopo davanti ad aiutare così qualificato con anche maestri e colleghi avvolto autorevoli della mia materia presenti sicuramente per me motivo di emozione
Allora il tema che mi è stato affidato riguarda quello della come le regole in materia di appalti pubblici Codice dei contratti in particolar modo il decreto legislativo trentasei due mila ventitré possano incidere in qualche modo sul sul conflitto collettivo il punto di partenza qui ancora una volta le indicazioni che arresta Bellocchi dava all'inizio nella sua introduzione
Che sono state anche compendiate all'interno di questa importante indagine che la commissione ha fatto nel maggio due mila ventuno dove appunto aveva riscontrato come nel settore dei servizi pubblici essenziali ci sia un ampio ricorso all'esternalizzazione per le ragioni che il professor anche il professor Ichino a poco fa illustrato a cui aggiungerei l'ha detto lui ma esplicita lei questo passaggio del fatto che molto spesso esternalizzazione legata allo scopo di sfruttare quegli strumenti quella l'idea che la gestione accentrata del del servizio sconti delle rigidità che derivano anche dalla contrattazione collettiva oltre che dalle relazioni sindacali e che invece dovrebbe dovrebbe trovare una gestione più flessibile presso l'appaltatore
All'interno di questo se non resta l'esazione quella quella relazione illustrava come ci fossero un conflitto ci fosse c'è un conflitto collettivo accentuato
Da una molteplicità di fattori messo le riporto i tre fattori che quella relazione indicava il dumping salariale su cui poi io mi soffermerò nel prosieguo
Che appunto lungo la filiera si sostanzia nel fatto che gli appaltatori applicano contratti collettivi Diversi che possono essere quindi anche dar luogo ad una concorrenza al ribasso diciamo sulla base del concorrenza sul costo lavoro su questo tornerò tra un attimo
Il ritardato o mancato pagamento retribuzioni autori che spesso dipende dal fatto che il committente in ritardo rispetto al pagamento di quanto dovuto l'appaltatore
E i problemi connessi riassorbimento del personale in caso di cambio appalto che un altro tema molto rilevante sul quale va detto oggi il Codice dei contratti interviene con norme che sono più lasche rispetto a quella che era la formulazione precedente non c'è dubbio che quando c'è il cambio di appalto la la scadenza del termine appalto e subentrino appaltatore che ha vinto la gara problema diretti assorbimento del personale è un problema molto delicato fonte di un conflitto
Significativo
Da ultimo la stessa dell'occhi nella relazione dello scorso anno a confermato il permanere di un'alta conflittualità nei settori in cui appunto alto il tasso di esternalizzazione e riscontrando che il il
Le ragioni di questa permanere la conflittualità e sicuramente rappresentata dalla rivendicazione dei lavo i lavoratori i sindacati verso l'applicazione al posto dei contratti collettivi effettivamente applicati del contratto leader di settore non c'è dubbio che come
Maniera insomma precisa
La presidente sempre in quella relazione illustrava il fatto che all'interno della filiera gli appalti si applichino contratti collettivi DiVersi da quello che dovrebbe essere il contratto collettivo leader ora beneficio visto tanti studenti che sono oggi qui presenti
L'espressione contratto collettivo l'iter l'ha utilizzato per identificare il contratto collettivo stipulato per il settore di riferimento dai Soggetti comparativamente più rappresentativi del settore produce un effetto di spiazzamento
All'interno delle dinamiche
Sindacali che acuisce il conflitto diceva la presidente la diffusione effetti appalti subappalti indi perisce la torcia di rappresentanza i sindacati firmatari dei contratti anche se molto rappresentativi attraversa piazza alle parallele prevalenti contratti collettivi alternativi a quelli di settore con divaricazione fra provvisti interni
Delle relazioni negoziali e soggetti del conflitto che si trasferisce all'estero per compatto parto con le proprie rivendicazioni
Questo fenomeno acuito dalla proliferazione io direi patologica dei contratti collettivi in cui oggi nostro sistema si trova e che fa sì per ribadisco se mi permetto di dire cose ai più note ma sempre a beneficio principalmente gli studenti che fa sì che su dato il principe la libertà sindacale dato il fatto che non ci sarà un obbligo per i datori lavoro di applicare un determinato contratto collettivo la molteplicità dei contratti collettivi esistenti
All'interno
Di cui è attestata resistenza fa sì che si possa scegliere uno qualunque dei contratti collettivi con l'effetto sostanzialmente di essere indotti a scegliere il contratto collettivo che prende per i trattamenti economici più bassi per competere su questo il contratto collettivo da strumento per contenere la concorrenza dei lavoratori diventa strumento della concorrenza fra le imprese
Allora brevemente il punto su cui trova riflettere adesso è come le norme del Codice dei contratti delle trentasei due mila ventitré possano o meno essere idonee a porre un correttivo a questa tendenza in qualche misura contribuire a ridurre il conflitto collettivo che all'interno dei appunto i settori in cui servizi sono esternalizzati si produce per effetto di questa rivendicazione da parte dei lavoratori sindacati dell'applicazione del contratto collettivo leader in sostituzione del contratto collettivo effettivamente applicato
E questo tipo di analisi cioè il fatto che sia cercasse accertato che questa tendente questa applicazione diversificare coperture tiri e fonte di conflitto secondo me ci fornisce una chiave di lettura utile ad interpretare le norme del Codice di contratti col del del Codice
Degli atti dei contratti pubblici come cercherò a breve di di dimostrare allora diciamo subito che quindi io soffermerò alla mia attenzione esclusivamente sulle norme del Codice dei contratti in parte al modo sull'articolo undici che si preoccupa appunto di deregolamentare il tema del trattamento dovuto ai lavoratori dipendenti e l'appaltatore
Affidatario di un servizio pubblico però diciamo subito che il nostro ordinamento questo tema non se lo pone da oggi nello Statuto dei lavoratori
Abbiamo già l'articolo trentasei che dal mio centosettanta Comacchio trentasei che è tuttora formalmente vigente anche se il suo ambito di applicazione sostanzialmente svuotato dis dalle norme del Codice dei contratti
Già dal mille centosettanta stabilisce l'obbligo e l'appaltatore di applicare il contratto collettivo del settore
E il questo obbligo già da sempre da collegato anche al fatto che Sophie fosse finalizzato a prevenire il conflitto
La Cassazione ricordo una sentenza per tutte nel Milano centottantuno
Diceva già che una delle razze l'oblio applicare il contratto collettivo e quello della pubblica amministrazione alla regolare esecuzione lavori che sarebbe compromessa dalla litigiosità dei lavoratori motivata un loro trattamento meno favorevole di quello stabilito alla contrattazione collettiva quindi da sempre i riconoscimenti un trattamento minimo a parametrato ai contratti collettivi collegato alla prevenzione del conflitto collettivo
Oggi la norma che ha che abbiamo vigente che diciamo la sua contenuto tale da appunto dicevo prima svuotare di operatività l'articolo trentasei perché l'articolo uno mentre articolo trentasei lago dello Statuto prevede l'obbligo di inserire all'interno dei bandi l'obbligo per l'appalto di applicare il contatore attivo l'articolo undici del decreto ventose due mila ventitré come già faceva la norma del precedente così gli appalti
Fonda nella legge
Il principio dell'applicazione contratture TV e la legge che obbliga il contratto l'appaltatore ad applicare i propri dipendenti il contratto collettivo leader secondo la definizione che devo prima e oppure adesso vedremo diciamo il contratto equivalente quali sono le novità che questo così contratti del due mila ventitré in prevede la posso l'obbligo per la stazione appaltante di indicare il contratto collettivo all'interno di documenti di gara
Cosa che prima la giurisprudenza amministrativa trent'tendeva ad escludere
Per le ragioni che adesso breve dirò e
Però al contempo la previsione espressa della facoltà per l'operatore economico di applicare un contratto collettivo diverso purché equivalente il tema fondamentale su cui cercano adesso di soffermarmi quello dell'equivalenza e poi in caso di subappalto prevede oggi l'obbligo per il subappaltatore
Obbligo che costituisce la compensazione della sostanziale liberalizzazione dei subappalti rispetto alla quello che prevedeva il Codice Preda dei contatti precedente liberalizzazione qualche misura imposta la normativa europea
Il subappaltatore deve applicare lo stesso contratto collettivo o un equivalente dell'appaltatore principale se l'attività coincide adesso vado velocemente
Allora la questa norma è stata già oggetto di un ampio dibattito in dottrina ci sono anche già alcune sentenze della giurisprudenza amministrativa è una norma che pone numerosi Problemi interpretativi che adesso io qui non ho ovviamente il tempo di sviscerare mi limito ai di individuarne alcuni rispetto alle quali adesso voglio proporvi una chiave di interpretazione che muove da dal lavoro fatto dalla Commissione di garanzia nel riscontrare il conflitto collettivo presente all'interno del settore allora quali sono i problemi principali il problema principale è innanzitutto l'identificazione del contratto collettivo qual è il contratto del tipo leader quello a cui bisogna far riferimento per identificare i trattamenti minimi e poi il problema dell'equivalenza il contratto collettivo leader e identificato sulla base di un criterio oggettivo di un criterio soggettivo il criterio oggettivo il fatto che deve essere un contratto estivo strettamente connesso con l'attività oggetto e l'appalto
E già l'espressione strettamente connesse problematica perché diciamo cosa vuol dire strettamente connesso questa è la domanda principale
Domanda che deriva dal fatto che nel fenomeno della proliferazione dei contratti collettivi e dico sempre benedice studenti ricordo e poi a tutti noi che l'elemento è quello della sovrapposizione degli ambito di applicazione dei contratti collettivi di una tendenza della contrattazione collettiva trovare contratti collettivi che hanno ambiti di applicazione potremmo dire Omnibus
Quindi abbiamo sempre più contratti collettivi che tendono ad elenca aumentare l'elencazione dei settori produttivi ai quali trovano applicazione ponendosi evidentemente in concorrenza dal punto di vista poi dell'equivalenza che diremo adesso
Con altri contratti collettivi quindi quando si parla di strettamente connesso è sicuramente l'intenzione di settore da quello di operare una selezione fra questa molteplicità di contratti collettivi che hanno ambiti d'applicazione molto ampi resta il problema di come si contrae dunque in concreto
Sulla base di perimetri oggettivi come sia possibile definire il concetto strettamente connesso vi proporrò
A breve una chiave di lettura di questa espressione
E poi c'è il parametro soggettivo ovviamente legato al fatto che deve trattarsi di il contratto collettivo stipulato dalle associazioni comparativamente più applicative che peraltro è un problema anche esso perché sappiamo tutti bene
Ricordo a tutti che non abbiamo una disciplina che fissa i criteri di misurazione rappresentatività quindi quali soggetti siano complimenti per prezzi più alti lo possiamo dire sulla base d'esperienza storica in determinati contesti però diciamo non è dato oggi certamente apprezzabile
Tenendo anche conto che i criteri che utilizzavano anche nelle sue circolari che utilizza rispetto a trazione lavoro solamente i criteri che si rifanno quella giurisprudenza che la ragionava sui criteri della maggiore rappresentatività più che della rappresentatività comparata
Quindi diciamo rimane un tema non semplice da sciolti e poi l'altra questione che va affrontata è una volta che siamo riusciti sì sì DSO a identificare il contratto collettivo di riferimento dobbiamo poi valutare quali sono gli equivalenti mille per il problema del dell'esame di equivalenza che ora va detto in maniera meritorio il Codice dei contratti qualche modo aiuta
L'operatore perché l'articolo diciamo nell'ultima versione del Codice contratti abbiamo una allegato un allegato uno zero uno che appunto fissa i criteri sulla base dei quali va identificato il contratto il tipo e va operata l'operazione di comparazione per accertare quello qui equivalente
Tutto facendo riferimento a ormai terminato Elenco di voci che rientra offre tutta l'economia per normative per fare questo per fare questo confronto
Allora che cosa qual è la chiave di lettura che vi voglio proporre per provare a dare una risposta ai quesiti Cosimi gradualmente avvio verso la conclusione del mio discorso allora il passi in avanti che possiamo fare è quello di dire che alla luce del nuovo quadro normativo ed è la ratio dell'intervento normativo il dottore
Potremmo in qualche misura aggiornare quella principio che la Cassazione mio centottantuno aveva esplicitato
Potremmo oggi dire che l'obbligo di applicare il contratto collettivo è quello della piana finalizzato assicurare la regolare esecuzione lavori che sarebbe compromessa reti generatori motivato da un loro trattamento meno favorevole
Rispetto a quello previsto la contrattazione collettiva leader quindi possiamo dire che oggi la ratio della norma è quella di prevenire il conflitto rispetto alle rivendicazioni che sono collegate a a quella dell'applicazione dei trattamenti previsti dal contratto collettivo leader quindi non da un qualunque contratto collettivo ora per individuare la chiave di lettura e volevo proporvi secondo me bisogna soffermarsi sulla ragione che sta a fondamento che richiamata la giurisprudenza amministrativa normalmente a fondamento del principio della libertà dell'appaltatore di applicare un qualunque
Contratto collettivo qui non si tratta preciso di chiederci se sia compatibile con la Costituzione imporre l'obbligo applicazione un contratto collettivo che tema diciamo che possiamo mettere da parte Po dandola per scontata questa compatibilità la dice lo stesso consiglio di stato con largamente azioni molto efficace narrazione di accompagnamento al Codice il Consiglio di Stato ricordo
Di fatto il redattore del Codice dei contratti che noi oggi applichiamo e che ha riconosciuto la compatibilità di questo obbligo sia con l'articolo trentanove
Della Costituzione se con l'articolo quarantuno piuttosto vale la pena soffermarsi sulle ragioni di questa libertà di scelta sul fondamento per valutare poi entro quali limiti quindi questa equivalenza deve essere valutata e allora la giurisprudenza amministrativa ma insomma spesso come espressione in qualche misura come punto di principio da cui si parte perché ormai è assolutamente assodato
è quella per cui il la libertà di applicazione contatore tipo non sta come saremmo portati noi giuslavoristi a pensare l'articolo trentanove ma se l'articolo quarantuno della Costituzione cioè la libertà di scelta trova del contratto collettivo suo fondamento una libertà di impresa tanto che dicevo prima del decreto tra cioè nel due mila ventitré
La giurisprudenza amministrativa vietava dichiarare illegittima la scelta la stazione appaltante di indicare un certo contratto collettivo all'interno del bando
Quindi libertà di scelta contratto collettivo dice il Consiglio di Stato
Rientra nelle prerogative di organizzazione imprenditore la libertà negoziale le parti col solo limite che esso risulti coerente con l'oggetto della dell'appalto la libertà d'impresa quindi vieni rilevo sotto il profilo delle scelte organizzative che il contratto collettivo
Consente qui vale secondo me per esplicitare questo concetto richiamarsi all'autorevole dottrina
Professor libertini recentemente ha scritto la libertà d'impresa protetta ordinamento ad oggetto la garanzia oggettivamente oggettiva del mantenimento dell'impresa con la sua propensione al profitto alla crescita dimensionale all'innovazione
Ci diceva prima presso Ricchino giù riabilitazione appunto di alle ragioni anche del decentramento occorre che l'impresa possa liberamente assume decisioni riguardanti la propria organizzazione interna
Quindi libertà di scelta come funzionale alla libertà organizzativa ancora qui potremmo richiamare quella dottrina giuslavorista che ha evidenziato come lo stesso contratto collettivo abbia una funzione organizzativa
Scrive presso Roma è la funzione di creare un ringrazio il lavoro che sia la migliore possibile avuto riguarda l'esigenza del mercato alla complessiva gamba di interessi prestatori di lavoro
Sicché attraverso il contratto collettivo le parti per determinò le condizioni alla cui stregua viene organizzato uno dei fattori produttivi cioè la forza lavoro e quindi in definitiva l'impresa
Quindi se libertà d'impresa vuol dire lì per realtà che finanzierà attività all'aperto di del dell'attività produttiva libertario organizzare liberamente all'attività passa attraverso la scelta del contratto collettivo
Quindi è legittimo che il contratto collettivo sia debba essere coerente con il settore cosa che la conservi stato ha già riconosciuto io qui aggiungerei che oltre all'affondamento la libertà d'impresa all'obbligare prevedere che il trattamento il ferimento sia quello del settore
Quello leader del settore attribuisce rilevanza anche la dimensione collettiva della libertà sindacale che impone che ci sia un collegamento fra l'impresa la cui libertà stiamo limitando i soggetti all'interesse quali quella libertà viene limitata
Quindi è giusto che i limiti siano posti anca posso oggetti coloro che stipulò il contratto collettivo che per investitura costituzionale sono titolari Intertoto interesse collettivo dei lavoratori
è legittimo da questo punto di vista che il livello minimo dei trattamenti sia posto in relazione ad un al contratto collettivo leader qui è l'anno e la legge che impone un trattamento minimo
Fa assumendo come contenuto di quel trattamento quello previsto a contratto collettivo e fa qui la norma di legge quello che fa fatalmente il diritto al lavoro stabilisce il trattamento minimo
Identificando questo trattamento nel contratto previsto dal contratto collettivo leader in questo modo il legislatore ordinario secondo me concretizzarla soglia dell'utilità sociale che pure consente la limitazione della libertà di ancora giungo questo l'imitazione mi avvio a concludere questa limitazione trova il suo fondamento anche a partire al principio del buon andamento dell'azione amministrativa che non va valutato in astratto ma valutato in concreto guardando agli obiettivi dell'azione
Amministrativa
Il Codice dei contratti pone a fondamento della sua disciplina il principio cardine sul torneo al quale tutto si ruota è il principio del risultato
Perciò risultato articolo uno comma uno del decreto le stazioni appaltanti perseguono il risultato l'affidamento il contratto dell'esecuzione con la massima tempestività il mio rapporto possibile fra qualità e prezzo
Nel rispetto di principi di legalità trasparenza e concorrenza
Quindi quando si valuta il buon andamento la pubblica amministrazione quando assume le sue scelte non può ignorare
Due dati di contesto
Il fatto che il mancato rispetto i trattamenti minimi diano luogo ad una gestione non efficiente degli appalti sono causa di conflitto collettivo
In un contesto caratterizzato dalla moltiplicazione dei contratti collettivi come fattori che inquinano la libera concorrenza fra le imprese e quindi non si può non considerare nell'azione ispirata al principio del risultato che una delle ragioni principale del conflitto collettivo è data dallo shopping contrattuale che le imprese possono praticare e allora che cosa voglio dire traendo per trarre conclusioni da questo ragionamento che a mio parere le norme del dell'articolo undici vanno lette tenendo conto di questo inquadra del fondamento concettuale
Di questa di queste regole e col traendone alcune conseguenze che vado e du mila a denunciare velocemente la prima e che quando si parla di ambito di applicazione è strettamente connesso si deve far riferimento
Alla diciamo al al contratto collettivo stipulato dai sindacati che sono effettivamente rappresentativi in quel settore
La rappresentatività del sindacato non rileva in astratto siccome quel sindacato rappresentativo in un certo settore
Poi il contratto collettivo che firma può allungare quelle elencazione l'ambito applicazione all'infinito perché quel contratto collettivo per quegli altri ambiti d'applicazione non sarebbe il contratto collettivo leader il concetto di strettamente connesso voglio dire ancorché riferito al criterio oggettivo dell'attività ho detto l'appalto va interpretato alla luce del criterio soggettivo strettamente connesso vuol dire
Il contratto collettivo che prevede quel settore ma di di di cui soggetti stimolanti siano effettivamente rappresentativi all'interno di quelle terminato settore
Comporta che nel giudizio di equivalenza innanzitutto non si può assumere a confronto contratti collettivi che semplicemente prevedono le mansioni che il lavoratore svolge al loro interno ma deve essere un contratto tv che prevede espressamente come oggetto regolazione curati nell'attività e soprattutto l'equivalenza non va valutato in astratto ma baluba valutata in concreto
Ecco secondo me il punto è che non è possibile fare una operazione una volta per tutte
Fra quali sono i contratti collettivi equivalenti piuttosto bisognerebbe fare un'operazione caso per caso sulla base della a organizzazione che l'operatore economico offerente propone alla stazione appaltante
E sulla base di quell'organizzazione confrontare quale sarebbero i trattamenti retributivi e normativi previsti in base al contratto collettivo leader in base al contratto collettivo differente
Che l'imprenditore si propone di applicare perché la scelta del contratto collettivo fonda la libertà di organizzazione non già una scelta la cui ragione sia il mero costo risparmio del costo del lavoro quindi a mio parere operatore economico del per dimostrare che il contratto l'eccidio
Valente perché gli consente di organizzarsi come ritiene meglio ma parità di costi rispetto al contratto collettivo leader sono molte le norme del Codice dei contratti che a mio parere inducono su questa strada adesso non ho il tempo di indicarle tutte però perché ho già sforato il tempo a mia disposizione però semplicemente o spaccio osservo che nella proposizione dell'offerta l'operatore economico e tenuto ad indicare diciamo come intende rispettare c'è un obbligo le modalità con cui intende adempiere a lungo divertito applicazione contratture Tivoli da e quindi secondo me questa spetti vanno esplicitati
Certo ci potremmo chiedere se le pubbliche amministrazioni sono attrezzate per fare questo lavoro ma già il lavoro di confronto fra contratti collettivi non è un lavoratore semplice quindi in qualche modo la pubblica amministrazione si deve attrezzare a mio parere questa valutazione violenza in concreto e non in astratto
Può essere di aiuto e letta in questo modo a mio parere una capacità questa norma di prevenire il conflitto la polvere
Poi con due battute chiudo ci potremmo chiedere se la stazione appaltante abbia anche una legge legittimazione a verificare se il livello delle tribù si riferisse al contratto collettivo leader sia adeguato piste le vicende anche giudiziarie
Dei degli ultimi mesi che insomma evidenzia come in alcuni casi anche contratti collettivi si stipulati sindacati rappresentativi possono le retribuzioni basse a mio parere questo
La stazione appaltante Novo ma la facoltà di svolgerlo dovendosi limitare al controllo sui contratti
E infine battuta finale evidenzio che è una parte importante
Del funzionamento tutto questo meccanismo starebbe nella fase di esecuzione del contratto di appalto nel controllo dalla parte la stazione appaltante l'effettivo applicazione dei trattamenti ai lavoratori
Un'attività onerosa per l'Appia intermedi corsi monitoraggio dispetto
Al tema della rifrazione risultato che però spesso può essere la causa effettiva di questa inefficienza
Vi ringrazio per l'attenzione mi scuso se ho sforato il tempo mi
Quindi ringraziamo molto il professore vino che non ha fatto sforato il tempo e soprattutto per averci illustrato poco all'altro aspetto delle esternalizzazioni forse dal punto di vista di furbizia di garanzia e quello che genera il maggior numero di conflitti proprio per questa problematica della diversità dei contratti collettivi che sono ho possono essere applicati come dicevo all'inizio la serietà l'urgenza del tema è testimoniata dal fatto che trova in un codice nuovo di zecca il Codice dei contratti pubblici era nel due mila ventitré si è ritenuto opportuno intervenire soltanto soltanto un anno dopo oltre tutto con una prospettiva che inizialmente sembrava anche più ambiziosa addirittura con un intervento proprio sulla definizione della rappresentatività che poi è stata
In realtà lasciato cadere aveva sollevato una levata di scudi anche dal dal mondo delle associazioni imprenditoriali oltre che ovviamente dal mondo dei
Dei sindacati e lavoratori comunque
è un problema
Serio importante ricordo soltanto per i nostalgici che in una vecchissima convenzione dell'organizzazione internazionale la dopo Oro forse gli anni Quaranta del secolo scorso gli appalti pubblici erano considerati nel ufficialmente ottimali per risolvere la disoccupazione per rassicurarli tutele sulla propria invenzione
Veramente che ha un'impostazione davvero molto molto ottimistica invece Facco attualmente come vediamo anche dalla complessità delle scelte tecniche sono state fatte sul codice dei contratti pubblici
Insomma ecco sono diventate anche se varie ragioni molto problematiche allora concluderà il giro nei nostri interventi dando la parola invece al punto di vista delle relazioni sindacali e soprattutto il punto di vista delle multinazionali
E quindi dopo un grande piacere la ringrazio per aver accettato il nostro invito la parola alla dottoressa Cristina colpacci
Allora grazie mille ovviamente presidente il piacere il mio anche se il professor avviene o quant'era un po'emozionata figuriamoci io che ho iniziato tra l'altro la mia attività aziendale inanella come molti sanno per cui mi sono occupata da giovane della legge centoquarantasei e anche della sua attuazione gestione pratica perché
Ho iniziato nella generazione elettrica dove le valutazioni di compatibilità o meno dello sciopero significavano attivare ciò che nell'accordo già raggiunto ai sindacati del settore elettrico era l'esenzione no o meno dallo sciopero
Quindi mi sono occupata per molti anni a di un settore decisamente essenziale no come quello dell'elettricità
Ma me ne sono occupata anche nella sua internazionalizzazione perché Anna e poi non tutti lo sanno ma negli anni si è caratterizzato per una dimensione multinazionale
E che anche nelle relazioni industriali ha avuto il suo riflesso ora io quello che posso offrirvi oggi appunto un punto di vista da operatore io mi occupo di realizzare gli accordi o di negoziare contratti collettivi a livello di settore poi dopo ENEL mi sono occupata del settore aerospazio e difesa
E adesso sono nel settore invece agroindustria comunque diciamo in generale anche la spazi a difesa applica metalmeccanico adesso sono in una multinazionale vi vi svelo un po'le sigle Carpano nel titolo
Perché va be se necessitasse al una multinazionale che opera nel settore l'agroindustria partecipata ancora dal Gruppo Exor per cui noi adesso applichiamo ciccia selle per gli studenti pare per i professori a contratto post Marchionne quindi è un segmento della asset
Diciamo rivolto soprattutto al settore auto noi non siamo auto siamo appunto agro industria però operiamo io sono responsabile ne ha delle relazioni industriali Europe Middle East e Africa tra abbiamo anche il Nord America l'Asia Pacific e il Sudamerica
Quindi quello che posso darvi come contributo
è un'illustrazione di una serie di concerti del professor Ichino ha brillantemente
Segmentato cioè di come le multinazionali segmenti in ormai la catena del valore come essi
Vide all'interno dell'impresa questa segmentazione e anche però come l'arrivano i sindacati perché le relazioni industriali sono sente dell'interazione e la cooperazione in certi casi l'interazione sicuramente certe volte conflitto delle parti quindi o o cercherò di darvi con pochissime slide mi perdonerete l'inglese però come ho detto prima
All'interno delle aziende multinazionali le policy aziendali non si traducono più per cui sono solo in inglese mi premeva ritardi l'autenticità di quello che i miei colleghi del procurement scrivono però prima di farvi vedere il punto di vista dell'impresa
Avevo cercato di schematizzare il punto di vista delle parti quindi anche dei sindacati
E mi ha fatto piacere che anche nelle parole della Presidente si distingue essere una serie di momenti io le avevo così caratterizzati per abitudine diciamo in una fase se volete io l'ho chiamata di fisiologica ma potrebbe essere anche di anatomia cioè nel momento in cui le parti sociali si trovano di fronte alle esternalizzazioni cosiddetto outsourcing vedente rese avrà di fronte appunto contratti collettivi diversi quindi i sindacati normali interlocutori dell'impresa possono trovarsi di fronte altri contratti collettivi il che significa altri soggetti altri sindacati
E come abbiamo sperimentato nel settore elettrico certe volte questa è una diciamo concorrenza all'interno del sindacato perché i lavoratori di certe parti importanti da catena del valore sono rappresentati da altri soggetti il che significa che se si amplia questa parte di segmentazione diminuisce la rappresentatività e quindi in qualche modo la l'autorevolezza al ruolo le le deleghe
Del sindacato principale dell'azienda quindi c'è una necessità di convivenza di una voglia matta tra noi e gli altri cioè tra noi che siamo sindacati di un settore tra virgolette e gli altri e però spesso diciamo uniti dalle stesse confederazioni quindi un po'un momento di riflessione e di interesse lato parti sociali e anche quello
Del ruolo che possono svolgere le confederazioni che hanno al loro interno le stesse diciamo federazioni in certi casi concorrenti
Nel momento dell'anatomia fisiologia dei rapporti il ruolo principale secondo me delle parti sociali e quello che richiamava alla dottoressa
Di monitoraggio la salute sicurezza perché esistono gli RLS che non sono soltanto di azienda ma sono anche in certi casi territoriali sono importanti
E quindi nella gestione degli appalti e delle esternalizzazioni la salute sicurezza vede un ruolo molto attivo delle relazioni sindacali
Che non è necessariamente conflittuale anzi nascano dalla salute sicurezza in volo partecipativo se volete perché gli RLS hanno un ruolo ben determinato non nella normativa della salute e sicurezza si interfacciano con gli arresti PPI anche delle varie aziende coinvolte e qui ovviamente la committente perché stazione appaltante nel caso dei contratti pubblici committente o ovviamente impresa principale nel caso dei contratti privati della segmentazione imprese private
Ha una responsabilità molto forte insieme ai sindacati che stipulano un contratto collettivo dell'azienda più grande anche nella formazione anche nella trasmissione all'impresa appaltante appaltatrici subappaltatrici di standard di salute e sicurezza e in certi casi anche di formazione e di strumenti formativi che qualificano
Il raggiungimento e anche rispetto di determinati standard di salute e sicurezza in tutte le situazioni la dottoressa bello che ha richiamato quelle più tragiche ma ovviamente oltre l'incidenti mortali come sapete sono un sacco di incidenti sul lavoro anche di tipo minore ma comunque grave
Poiché oltre in oltre questa fase invece c'è la fase più che fisiologica di dinamicità cioè di movimenti di decisioni delle imprese che vogliono fare outsourcing di una certa attività certe volte anche in sourcing perché poi le multinazionali e le grandi imprese hanno fasi molto diverse un po'di stagioni cioè ci sono le stagioni in cui i servizi sono esternalizzati
Altri momenti magari di difficoltà in cui si interna Lizzano e qui ci sono gli strumenti del trasferimenti gramo quindi della gestione dell'articolo quarantasette che probabilmente il ristorante hanno studiato molto tutti voi conoscete
Dove il ruolo delle organizzazioni sindacali generale parti sociali è importante dal punto di vista di una corretta consapevole informazione consultazione perché in questo tipo di procedimenti non c'è un accordo cioè l'impresa punto può ha legittimamente decidere di esternalizzare vendere comprare pezzi di attività però c'è una obbligatorio obbligatorio onere precisamente disciplinato dalla legge di informazione consultazioni cosiddette esame congiunto
E anche qui pesano e congiunto può esservi vari modi può essere un esame congiunto formale oppure può essere un esame congiunto sostanziale dove le parti rinascono veramente a capire le conseguenze occupazionali l'impatto sull'organizzazione dell'impresa
E quindi la qualità anche dell'informazione consultazione può variare molto a proposito del ruolo delle relazioni industriali
Poi diciamo c'è una parte invece patologica quei ne nelle aziende e nelle relazioni industriali il conflitto
è la patologia delle relazioni stanze saliva conflitto vuol dire che a parte fisiologica non ha funzionato poi e legittimo ovviamente ci sono delle situazioni in cui le trattative si bloccano
Allora però il conflitto nel caso delle esternalizzazioni arriva soprattutto laddove in casi di crisi economica e in questi ultimi anni purtroppo anche nel settore dove diciamo che in cui lavora attualmente ne abbiamo vissute parecchie
Il calo del mercato il calo della domanda una situazione economica non positiva porta ripercussioni economiche molto negative
Sulle imprese appaltatrici nel momento in cui le commesse vengono revocate o vengono diminuite alla fase patologica significa ammortizzatori sociali delle PMI che fanno parte dalla catena appaltante possibili chiusure possibili licenziamenti collettivi
E anche qui i rappresentanti dei lavoratori magari delle aziende appaltatrici possono non essere gli stessi ma dovrebbe scattare certe volte scatta al contrario della concorrenza avendo sindacale di cui parlavo prima la solidarietà sindacale nel senso che la situazione conflittuale euro
La protesta di sci lo sciopero anche certe volte più che sciopero tentativo di difesa dell'azienda da parte dei lavoratori ne abbiamo viste tantissime e anche in questi ultimi tempi no di situazioni in cui uno stabilimento deve essere chiuso perché la valutazione aziendale e che ed ha chiuso non è più redditizio e quindi inizia il presidio non so da parte sindacati ma da parte lavoratori per cercare di difendere il proprio posto di lavoro allora qui i sindacati diciamo delle committenti
In molti casi passano a quella che è la solidarietà no intra intra sindacale e quindi la gestione lato aziendale e ancora più complessa però di nuovo il ruolo delle confederazioni a mio avviso potrebbe essere un po'più incisivo io in molte occasioni mi sarei aspettata che ci fosse da parte soprattutto le confederazioni maggiormente rappresentative una intervento un ruolo anche se volete diritti di moderazione e di armonizzazione non c'è spessissimo però insomma è uno spunto che vi che vi volevo lasciare l'ultimo ambito è quello a cui si riferiva anche la dottoressa Bellocchi proprio delli internazionalizzazione cioè delle catena del valore globali che nelle multinazionali ormai sono una costante che le poche slide che ha portato per farmi vedere quali driver quali ragionamenti ci sono alla base che di fondo è quella che ha spiegato il professor Ichino ha cioè la scelta tra Mac ormai è comunque a livello di categorizzazione
Quella sempre valida
E tra le catene del valore globali pongono oltre ai cani che ha accennato la presidente anche una serie di aspetti
Diciamo di tutela delle condizioni minime di lavoro in Paesi dove queste condizioni di tutela minima
Non sono assicurati dalla legislazione locale
Perché le catene globali del valore arrivano in Asia arrivano in Africa sempre più tra l'altro insomma l'argomento di questi giorni di capire come riallocare anche rapporti commerciali e quindi contrattuali con a ma situazione geopolitica non particolarmente chiara le multinazionali devono reagire
Cioè non ci sono soltanto diciamo i decisori pubblici che devono cercare di capire cosa fare ma ogni multinazionale per garantire la propria redditività alla propria sussistenza deve reagire anche abbastanza alla svelta
Rispetto a queste situazioni muovendosi su più mercati
Allora in questo ambito quello che le relazioni industriali hanno fatto possono fare sicuramente dovranno anche cercare di fare meglio
In futuro è una tutela dei diritti del lavoro garantita da accordi di tipo internazionale che la multinazionale come committente può prendere
Perché
Quelli che si chiamano global framework agreement sono diciamo impegni volontari non sono obbligatori non sono imposti menta direttive europee né da legislazioni nazionali
Ma sono diciamo volontarie assunzioni di impegno da parte di imprese multinazionali con le federazioni non solo europee ma anche globali
Portano all'impegno campioni impegno nell'interesse dalla multinazionale perché
E l'interesse acché la catena del valore sia di qualità e sia anche
Diciamo in grado di rispettare determinati standard nell'interesse della Terna commi tanta e quindi Iglo parliamo che viene fanno riferimento alle convenzioni dell'Ilo
E ad alcuni standard di tutela di salute sicurezza di condizioni di lavoro ovviamente di di atto di lavoro minorile divieto di lavoro forzato eccetera ma si estendono certe volte anche alla libertà di associazione sindacale alla contrattazione collettiva quindi ampliano il raggio di obbligo dell'azienda committente e e questo obbligo a uno strumento diciamo nel settore privato particolarmente efficace che sono le clausole generali di contratto
Cioè i contatti hanno tutti ovviamente delle clausole generali che le aziende grandi fanno tutte uguali allora in queste clausole generali da tempo è data tempo delle due tre della due tre uno ma insomma sono inserite delle clausole obbligatoria di necessario rispetto del codice etico cessi
Prevede il Codice etico da multinazionale che normalmente approvato da tutte le succursali quindi dice in tutti i Paesi in cui la multinazionale opera il Codice etico e anche adesso sempre di più le policy sui diritti umani che hanno tutta una parte sui diritti del lavoro si inserisce nelle clausole obbligatorie
Cioè si dà la possibilità di rescissione del contratto di interruzione nel caso di violazione non soltanto di responsabilità contrattuale lasciatemi dire cioè
Di inadempimento rispetto alla allo specifico oggetto del contratto ma anche possibilmente in caso di violazione di quella serie di standard fissati
Naturalmente la efficacia di queste clausole più o meno
Valida a seconda del tipo di di licenze di monitoraggio che può essere tua del tipo di controllo e questo varia però sempre di più di fronte anche a situazioni patologiche che si sono riflesse in danno reputazionale molto forte basti pensare al settore tessile ma quello che è successo Kurama Plaza ai e quindi alla
Evidente
Appunto e evidente danneggiamento anche dell'intesa la maggior parte multinazionali se molto attrezzata e qui gli interlocutori interlocutori sindacali a livello locale
E nell'interlocuzione con la casa madre diciamo con le Cortez anche le federazioni internazionali possono cooperare nel senso che possono presentarsi non come controparti conflittuali ma come a loro volta parti che monitorano le situazioni si fanno carico anche della comunicazione di situazioni patologiche
Da affrontare insieme questo ovviamente in quella che sarebbe la diciamo funzionamento ideale poi ovviamente ci sono tanti casi in cui non non coincidono le divisioni dei rappresentanti dei lavoratori edera multinazionale però se c'è l'interesse che ora vi faccio vedere su quali concetti si articola dell'anziana multinazionale a una produzione di qualità e che abbia diciamo una appunto redditività ed efficacia che regga alle oscillazioni del mercato
è molto facile che l'azienda diciamo sia sensibile anche alle segnalazioni alle sollecitazioni sindacali dicevo di ti ho portato appunto questa è la sintesi
Di una risistemazione della global supply chain quindi la catena globale di di approvvigionamento che vale per l'azienda dove lavoro ma ormai vale per moltissime multinazionali perché anche chi si occupa di Global procurement poi si confronta
E da noi si chiama strategic sourcing programma quindi un programma di approvvigionamento che deve diventare strategico
Perché
Tassi appunto da una by buying il professore Ichino ha usato l'inglese primarie per questi una diciamo Scelta di acquisto tattica debba diventare invece strategica
Perché perché possa diciamo supportare una lombarda Strategy perché anche il rapporto con i vari fornitori e con la diciamo tipologia di esternalizzazioni che si sceglie di fare non sia occasionale Massiah di lungo termine siamo strategia di lungo termine
Ovviamente per massimizzare illa Gross margin quindi il reddito
E i miglioramenti anche operativi quindi che si arrivi questo concetto che col passare del Besta Total value che non è necessariamente lo vediamo subito non è necessariamente il costo più basso
Questa è la diciamo lo shift che si sta verificando perché a vere una relazione di lungo termine significa cooperare con gli appaltatori e fornitori
Significava e una continuo dialogo perché la cosa principale d'assicurare vedete il passaggio da attaccati con il sostegno a strategic sourcing vuol dire
Assicurarsi che in ogni momento in ogni passaggio e anche in ogni fase di lavorazione si assicuri la qualità necessaria perché sempre di più la concorrenza almeno dei prodotti innovativi e dei prodotti tecnologici
Non si fonda sul costo più basso si pone la sua qualità migliore
E questo in generale adesso per l'impresa europea è fondamentale essere a un livello di innovazione e di tecnologia appunto di progresso tecnologico tale da poter sostenere anche un costo lavora un po'più alto perché se si va sul Vesco scaltri e su tanti colleghi che quando parliamo colleghi ovviamente responsabili di certe aree di business che mi parlano e basta scampi allora però
Se si sceglie il basco scaltri andiamo tutti in India
Perché l'India sta emergendo e tra l'altro sta emergendo anche con standard di qualità
Buoni è ovviamente ancora un costo del lavoro assolutamente non paragonabile però non può essere questa no il driver e infatti qui vedete diciamo i i vari pezzi strategia
Si passa ecco a questo concetto di Bertolt Al Badri che vede sì il prezzo il price come una delle variabili però cioè la capacità produttiva
La il delivery cioè quindi la il rispetto delle consegne il rispetto dei processi e poi la qualità la qualità e la cosa principale insieme alla flessibilità la capacità d'innovazione
Questo appunto è il dettaglio di come negoziare strategica Gary mensa e quindi accordi e contratti
Che abbiano questa tendenza al lungo termine ovviamente per fare questo ci vuole una capacità di gestione dei supply adesso con comunque degli appaltatori notevole c'è questo possono fare le grandi aziende perché passa da qual è ora non non si vede benissimo però diciamo a una catena che passa anche da continui incontri
Le chiamano ovviamente convention però incontri non solo dei fornitori presenti ma anche di quelli potenziali per spiegare quale può essere il rapporto contrattuale quali sono tra gli stand artriti richiesti
Ovviamente nel di nuovo nel settore privato si parla di bandi si parla di contratto quadro e di condizioni contrattuali di dare perché comunque gare sono però si spiegano anche preventivamente quali sono i requisiti necessari anche per essere qualificati come fornitori
E se non ci sono non non ce la qualificazione quindi è una uno stimolo se volete economico anche di tipo commerciale per cui se si vuole ottenere un certo tipo di contratto di commessa quelli standard bisogna avere
Per arrivare a quella che appunto viene chiamata la supply chain resilienza
Che è quello che gli accennavo prima cioè adesso attualmente in discussione perché come si può continuare a gestire catena del valore globali
Se poi le politiche commerciali dei vari Stati
Anche improvvisamente cambiano le condizioni economiche di possibilità di trasporti che palesemente la logistica e la possibilità poi di di trasporto incide tantissimo quindi il settore logistico di trasporto poi fondamentale per qualunque tipo di produzione quindi l'obiettivo che ovviamente vi ripeto è un obiettivo tendenziale poi ogni azienda cerca di raggiungerlo nella nel modo migliore possibile
è quello di arrivare alla resilienza della sopra c'è il cioè diversificare ovviamente le aziende a vere una prospettiva di continua collaborazione stimolo indipendentemente dall'area geografica e è un po'come diversificare gli investimenti no cioè cercare di a vere
A livello di medesima qualità e capacità di approvvigionamento però
Anche aree geografiche diverse
Di nuovo come le relazioni industriali poi riescano a
Seguire e a gestire questi fenomeni io spesso diciamo di Cogne interlocutori sindacali
Che si devono attrezzare anche dal punto di vista delle competenze perché questi fenomeni per quanto riguarda le organizzazioni sindacali italiane
Ma anche europea hanno bisogno di una consapevolezza molto forte cioè per rappresentare efficacemente lavoratori nell'interlocuzione con le imprese di questo livello
Bisogna essere in grado bisogna investire incompetenze quello che le multinazionali possono fare impegnandosi ovviamente a cercare di facilitare la crescita anche degli interlocutori
Noi per esempio da due anni adesso stiamo gestendo con l'Inter nessun'altra insegnante Bellini Lodi Torino
Un progetto di capacity building si chiama Cia di formazione congiunta tra operatori aziendali operatori sindacali sulla transizione grilline Lattanzio il digitale
Perché sono fenomeni che vanno conosciuti anche tutta la regolamentazione recentissima a livello europeo sulla sulla parte digitale semplicità latte
Difficile da seguire per chi lavora nell'atto aziendale difficilissima per chi rappresenta i lavoratori però se non si possiede non si riesce a gestire efficacemente l'obiettivo comune grazie
Siamo molto la dottoressa Coface che maggio sul punto di vista delle multinazionali quindi con uno sguardo attento anche alla dimensione sovranazionale internazionale transnazionale di questi problemi delle delle catene del valore
Trovo molto interessante anche riferimento agli accordi quattro internazionali che si mi sono perché era stata difensore in cui me ne sono occupata
Quale possa essere un po'appaia l'effettività dovendo essere incremento fatti
A seconda appunto della lunghezza della catena globale del valore Ina molteplici giurisdizione diverso infatti problema sorge più frequentemente la libertà di associazione che attraversando tanti confini attraversa i i sistemi più disparati comunque insomma un'esperienza devo dire
Interessante giustamente fai richiede competenze anche tecniche conoscenze adeguate soprattutto in interlocutori sindacali
Allora io direi che la prima parte della nostra giornata odierna dedicata promo focus sulle esternalizzazioni può dirsi podisti terminata se se c'è qualche intervento
Del Pubblico qualche domanda i nostri gentili e illustri ospiti
Mi pare di no
E allora ci prendiamo due minuti di pausa per così cambiamo un po'il il tappeto
Per per poi la la consegna del premio del Premio Gino Giugni per la per la migliore testi di di laurea grazie a tutti
Età tavola non via libera tutti a Chicago precisare che
Ecco
Nel
No io la allora la la seconda parte dedicata alla alla consegna del premio per la a migliore test di laurea treni intitolato a Gino Giugni che non ha bisogno di di presentazioni qui accanto a me la commissione di valutazione composta dal commissario Paolo Reboani Kerenes I tre Dante dalla professoressa Silvia sul trovino dell'Università di Roma e dal professor Luca Calcaterra nell'Università di Napoli suor Orsola Benincasa che hanno fatto parte della Commissione e e dal capo di gabinetto Giovanni fino anzi dallo storico capo di gabinetto che ormai è l'epiteto molto che dice due qualche parola di introduzione sulla sul su questo premio per un orale la memoria di un di un illustre studioso al quale do la parola
Grazie presidente non solo due però una breve introduzione
Questo premio che giunto alla settima edizione questo premio che istituimmo venne a quattordici anni fa durante la presidenza di Roberto Alesse
Per onorare appunto la figura di Gino Giugni che ovviamente non lo dico a molti di noi che conosciamo bene Gino Giugni non lo dico soprattutto agli studenti che sono oggi qui numerosi in questa sala avuto un ruolo fondamentale nella ricostruzione teorica
Del diritto del lavoro basti pensare alla definizione dell'ordinamento intersindacale ma non solo
Anche nella ricostruzione legislativa del diritto del lavoro l'opera di Gino Giugni tra l'altro venne illustrata in una bellissima intervista
Che il professor Pietro Ichino fece Giugni nel mille novecentonovantadue pubblicata nella Rivista italiana di diritto del lavoro veramente indicativa quella quella quell'intervista Gino Giugni e noto come il padre dello Statuto dei lavoratori ma in verità somma Luigi padre di tante altre creature legislative
Non meno importanti basti pensare alla legge sul processo del lavoro legge cinquecentotrentatré nel mille novecentosettantatré
Che poi si collega in modo ideale organicamente sotto un profilo delle garanzie con lo Statuto dei lavoratori e poi in particolare sta nostro ambito
Ma la legge centoquarantasei che regolamentava operano i servizi pubblici essenziali ecco di questa legge Giugni mia ispirato i contenuti come studioso
E poi questi contenuti sono stati elaborati nella Commissione lavoro del Siena atto della quale giunge presidente quindi mi ha definito i contenuti come legislatore
Io ebbi la fortuna di far parte di un piccolo gruppo di lavoro insomma che Giugni costo indicativo anche dalla sua mentalità Peart aveva stia istituito di collaborazione eravamo allora veramente giocare molto giovani
Studiosi e cultori della della della materia che collaboravano e ho avuto modo di seguire questa i lavori della Commissione lavoro del Senato dove era senza nulla togliere ovviamente alla
Ma i prestigiosi con lei ieri illustri colleghi parlamentare di Giugni però era evidente il ruolo carismatico di come dire di indicazione di limiti di Giugni in quella Commissione
Commissione nella quale Giugni poté contare anche da con una da dialogo a distanza con un altro grande
Giuslavorista prestato alla politica che era vicepresidente dell'analoga Commissione lavoro della carriera
Mi riferisco Giorgio Ghezzi col quale si ritroveranno insieme nella Commissione di garanzia
Ecco dopo questa esperienza da legislatore cioè dopo aver varato una legge come legislatore etnie è stato anche il Garante dell'attuazione insomma come presidente della Commissione di garanzia
Presidente della Commissione di garanzia che praticamente la Commissione di garanzia sullo sopravvenne subito battezzata da tutti i media come la commissione Giugni normali era nota come la Commissione giovinezza
è in quella sede i giorni ebbe una grosso ruolo nella intanto consolidare il sistema di regole che aveva ereditato dalla prima dalla precedente Commissione che era stata la prima commissione
Commissione della quale avevano fatto parte tra i più illustri studiosi di relazioni industriali di diritto costituzionale
E non solo oltre a consolidare questi questi questi contenuti questo sistema di regole Giugni si adoperò tantissimo a ispirarmi nella riffa o ma possiamo dire che dalla Commissione di garanzia Giugni ha gestito la riforma della legge centoquarantasei
E quella che oggi attualmente e la nostra legge di regolamentazione dello sciopero l'unica esperienza di regolamentazione legislativa dello sciopero nel nostro ordinamento costituzionale
Ecco per concludere questa breve introduzione Giugni sicuramente è stato il più uno dei più alti esempi di studioso ed il riformatore che ha saputo veramente tradurre coniugare tradurre la sapienza dogmatica nella prassi
Guardando sempre al diritto vivente e alla necessità per la norma di raccogliere spinte e mutamenti sociali scrive da Giugni
In un suo scritto e che la ragion d'essere del giurista risiede proprio nel veniva chiamato costantemente a qualificare realtà nuove e in continuo movimento
Ecco coniugare punto realtà e formali diritto come diceva Tullio Ascarelli
E come anche impostazione diciamo la quale si un formata anche il contributo di un altro maestro della nostra materia che la questo coniugare realtà e formale apposta
A titolo della sua raccolta di studi mi riferisco Giuseppe Santoro Passarelli
Che è stato presidente della Commissione di garanzia e che voglio qui ricordare anche perché proprio in questi giorni ricorre il sia il secondo anniversario della sua prematura scomparsa grazie
Grazie molte capo di gabinetto per questa
Presentazione e piene all'immagine del Giugni riformatore anche se va pur detto che latteria dell'ordinamento intersindacale che è stato sicuramente esso maggior successo perché
Però oggi Carrizo impermeabili il settore privato a qualsiasi riforma tant'è vero che sul Garda rinnovo non abbiamo nessuna legge sulla rappresentanza esso rappresentatività credo che fa forse in modo preterintenzionale le questa affascinante e accattivante teoria dell'autosufficienza Coordinamento intersindacale abbia messo radici per punte profonde che lo stesso Gino Giugni che poi la riforma legislativa
La politica come non è riuscito a a a farla andare in porto a questo punto da una parola al presidente della commissione di valutazione per il conferimento del premio il dottor Paolo Reboani che
Ci illustra l'andamento dei lavori e lei si ipotizza
La parroco cianosi o faccio faccio qui il notaio prima per metterlo in grado di dire due cose
Visto diciamo Giovanni Pino ha ricordato l'attività di Giugni
Studioso del diritto io vorrei ricordare qui l'importanza di Giugni dal punto di vista della coniugazione del diritto con la politica
E questo è un elemento dico la politica nel senso nobile ovviamente del del nella sua accezione su questo incarnarsi del giurista dentro i fatti della vita quotidiana
Ricordiamo la sua esperienza politica
La sua esperienza dal ministro
Il gestire come dire dal ministro una situazione tale più difficili in cui si trovò dal punto di vista economico alla nostra a la nostra Repubblica la sua capacità di legare lo diceva Giovanni l'evoluzione della realtà quotidiana della società del mondo con il diritto ecco
è quello del non chiudersi diciamo della sua veste professorale dentro i dipartimenti dentro le facoltà
Ecco credo un un punto importante sia sicuramente questo che va trasmesso aiutanti
Tanti giovani quattro altri studiosi come dire avrebbe visto penso con come vede come un
A arretramento questo arretramento e questo non vivere l'università gli studi dentro la società
Quando dove troviamo oggi grandi difficoltà vere studenti diciamo che si incarnano nella vita nella vita politica credo che la vede beh vissuta a diciamo come ha una sconfitta della sua opera diciamo riformista riformatrice
Il secondo punto è anche lo ricordava Giovanni elevare nelle varie sue sfaccettature questo della Commissione di garanzia ed evoluzione della Commissione di garanzia come un elemento facili da Trichet
Della conflitto
E del rapporto tra le parti
Dalle parti sociali la legge e le pratiche con questa era l'altro punto fondamentale
Che mi sento in qualche modo di dire che lo ispirava cioè tutto ciò che poteva essere regolato certamente in parte dalla legge ma non solo dalla legge ma dal rapporto tra le parti sociali questo era vissuto da Luigi come una grande è un grande impegno e una grande forza detto tutto ciò mi fermo anche perché il giudice sentissi tutto questo si rivolgerebbe nella tomba per nel senso che lui guardare in avanti e non guardava
Al passato
E quindi venga invece al mio modo ruolo di di notaio rispetto a a quello abbiamo vicinanza pericoli il notaio
Emerge mentre diciamo così no no non so fa ma intanto ringrazio l'avesse suggerito al professor Carcaterra che sono stati con me in questo lavoro diciamo di esame diede le tesi di valutazione e quindi ricordo che la commissione ha valutato tre testi
La tesi della dottoressa Federico Chirico sulla retribuzione qua e il salario minimo legale è stata fatta alla all'Università di Bologna l'Alma mater studiorum Dipartimento Scienze giuridiche con relatore il professor Andrea sandali
Ha valutato la come la tesi della dottoressa tema maestro sul capo no turbano tra questioni definitoria molteplici manifestazioni prospettiva sindacale il caso di di Milano
Università degli Studi di Milano ha facoltà di Scienze politiche economiche e sociali relatore la presso di essa Anna Mori e a valutato alla tesi di Jacopo Maria Nannini l'efficacia soggettiva del contratto collettivo aziendale Università di Roma la Sapienza Facoltà di giurisprudenza relatore il professor Arturo Max
Tutte e tre le tesi sono state degne e ritenute tesi molto molto interessanti tanto è vero che noi abbiamo chiesto di poterlo pubblicare sul sito della commissione di avere un'asta che posso andare sulla rivista della commissione di garanzia come sempre purtroppo va Abba
Considerato un solo vincitore però volevo qui richiamare le invenzioni che noi abbiamo fatto allora la tesi che si lega Chirico sulla retribuzione è quel salario minimo legale tema appunto che è come dire di tutta l'attualità leggevo anche qualche giorno fa in qualche ora fa alcune dichiarazioni in merito al tema sulla necessità di avere in Italia meno un salario minimo legale tratta il tema del salario minimo vitale e dell'acqua retribuzione legale in un'ottica comparata a livello europeo per poi giungere tentativi finora non riusciti di introdurre un salario minimo legale in Italia
Nella ricostruzione vengono tenuti presenti sia gli aspetti di carattere giuridico ed istituzionale si profili di carattere economico non trascurando la complessa realtà delle relazioni industriali e della contrattazione collettività
Con grande attenzione vengono chiariti i vantaggi e gli svantaggi della possibile introduzione del salario minimo legale e viene anche svolto un'analisi delle forme di tutela salariale esistente attualmente in Italia sia per il lavoro dipendente sia per il lavoro
L'aria matite ricca di riferimenti bibliografici testimonia di un approfondito lavoro di ricostruzione
La tesi di terra maestro su il caporalato urbano tra questa infinita molteplici manifestazioni Toti esecutiva sindacali il caso di Milano
E qualcuno rimarrebbe stupito ma
Il caporalato più o non soltanto il braccio amputato di Foggia analizza la pratica dell'interposizione illecita di lavoro nota come caporalato sia dal punto di vista teorico sia attraverso uno studio sul campo conducendo una ricerca sul caporalato nel tessuto urbano di Milano
L'analisi porta alla luce nuovi elementi conoscitivi su questa attività criminale e sul grave deterioramento delle condizioni di occupazione nel contesto strappa
La trattazione Ottavio originale mette in luce anche figure nuove del fenomeno come quella del caporalato digitale
Prendendo in esame l'apparato sanzionatorio e rappresentando dei punti di forza e di debolezza il taglio interdisciplinare l'indagine sul campo questo come dire una raccomandazione che faccio a tutti quella di aumentare la capacità di indagine sul campo perché altrimenti siamo sempre vittima di alcuni diciamo così fattispecie che invece rimangono però dicevo l'indagine sul campo permetta ad inquadrare le caratteristiche di questa attività criminale iniziale anche rispetto alla crescente diffusione del contrasto
Nonché la città si è quindi meno soggetta a questo della campagna ma siamo in un mondo appunto direbbe Giugni in evoluzione
La testa apprezzare che gli spunti che fornisce nel cogliere nuove l'invenzione di un fenomeno antico e ancora non è efficace
Purtroppo contrastato
I sindacati di Diego Maria Nanni sull'efficacia soggettivo del contratto collettivo aziendale affronta il tema della contrattazione aziendale sviluppando in una prospettiva storica evolutiva
E analizzando gli ultimi sviluppi determinatasi con l'articolo otto del decreto legge centotrentotto del due mila undici
Di cui come dire si sta molto parlante si è molto parlato
E sarebbe una lunghezza
La trattazione oltre a fornire elementi sul rapporto tra contrattazione collettiva nazionale e contrattazione aziendale sul loro equilibrio nelle relazioni industriali punta la sua attenzione sull'efficacia soggettiva del secondo livello di contrattazione
E sulla tematica del dissenso individuale in una stagione nella quale segnato dalla teste la contrattazione aziendale diventa uno strumento importante per la regolazione di molti istituti
E anche qui diciamo il dibattito
Aperti
La frammentazione della rappresentanza e le caratteristiche delle nuove catene di produzione di cui abbiamo a lungo parlato oggi pongo in effetti alla contrattazione aziendale in una nuova dimensione
Le cui problemi cita vengono accolte ed iscritte indicando possibili soci la tesi mostra un sogno rigore scientifico e robusto apparato bibliografico e testimone di una curiosità scientifica su un tema di grande interesse per il diritto sempre questi sono i giudizi che abbiamo elaborato nella zone tutti tutti e tre lei che oggi invece sono D'Antoni vedere non voleva essere ma insomma altrimenti diventiamo veramente troppo noi
All'esito della valutazione effettuata la commissione ritiene tutte e tre le chiesi come ho detto meritevoli di apprezzamento e menzione per l'alta qualità del lavoro di approfondimento svolto sul tema indubbio interesse
Tuttavia siccome ci deve essere un vincitore come sempre nella vita decide all'unanimità di conferire il premio Gino Giugni alla tesi di Jacopo Nannini l'efficacia soggettiva del contratto collettivo aziendale
In quanto risulta meglio focalizzata sulle tematiche diritto sindacale relazioni industriali in cui è intitolato il la tesi si fa particolarmente apprezzare la consapevolezza del dibattito scientifico sul tema
E per spunti di originalità resta nell'affrontare alcuni snodi critici delegazione sindacati questo conferiamo al premier ricordo che prego permette anche trovarci della Commissione di garanzia e io auspico che questo possa avvenire quanto prima
Grazie
Buongiorno a tutte tutte leggerò darò qualche sguardo al foglio che ritengo solitamente una cosa non particolarmente corretta specialmente quando si fanno dei ringraziamenti ma l'emozione è un fenomeno umano e quindi bisogna cercare di affrontarlo con degli strumenti ma anche sono innanzitutto immensamente onorata del riconoscimento che mi ha segnato per questo non posso esimermi dal ringraziare la presidenza della Commissione di garanzia qui rappresentato dalla professoressa Beloki la commissione giudicatrice del premio nella professoressa sul suino professor Carcaterra
E il dottor guai che hanno ritenuto il mio elaborato meritevole del conferimento di questo di questo premio la tesi a oggetto lo studio efficacia soggettiva del contratto collettivo aziendale che un tema apparentemente poco attuale da un punto di vista di trattazione scientifica sicuramente lo è meno rispetto al concitato quinquennio due otto due mila tredici quando la rottura dell'unità contrattuale metalmeccanici
Costrinse l'ambiente scientifico a cercare delle soluzioni delle risposte su un tema così complesso ma nonostante questo ritengo che conservi ancora un grande fascino ma anche una
Centrale importanza teorica
Chiaramente non perché quando iniziò a scrivere questa tesi ci fosse la velleità di risolvere il problema dell'efficacia soggettiva al contratto collettivo questo sarebbe un enorme espressione di ubris
Ma perché sostanzialmente almeno nella prospettiva del diritto positivo incontra i limiti inesorabili
Di un atto che è espressione di autonomia collettiva privata ma lo affrontando con l'auspicio di alimentare una discussione un dibattito teorico sul rapporto fra l'autonomia negoziale individuale io l'autonomia collettiva affinché la prima sia un perno di difesa di un livello
Dichiararsi minime non derogabili per questo non ho potuto sostanzialmente ho dovuto necessariamente inquadrare la contrattazione collettiva aziendale all'interno di quella che Giugni definiva l'efficacia negativa
Degli inattuati commi dell'articolo trentanove specialmente del comma quattro quando sostanzialmente quel riferimento al alla categoria come ambito di prospettiva distinzioni sino al giorno del contratto collettivo
Quella nozione quella valenza semantica di categoria non può insomma almeno a mio avviso essere letta
Senza utilizzare la inveterata e meravigliosa lezione di Federico Mancini sulla categoria comunque prodotto generata dal sindacato mai realtà precostituito questo affinché sostanzialmente la dimensione aziendale che il primo spazio in cui
E c'è una aprire spazi in cui si dimostra naturalmente la sintesi dell'interesse collettivo e la prima comunità all'interno del quale si dimostra con la sintesi interesse collettivo spontaneamente deve essere protetta da quell'efficacia negativa
Di cui l'articolo trentanove comma quattro che naturalmente deve essere letto in maniera inesorabilmente connessa al comma uno allora ho cercato di ricostruire il rapporto fra il perimetro negoziale dell'autonomia individuale di quella collettiva in una logica di complementarietà per cui
La decisione collettiva derogatoria in sede aziendale rispetto alla decisioni collettive in sede nazionale
Non può estendere un efficace soggettiva generalizzata che troppo spesso la giurisprudenza ricostruisce su una lettura della rete omesso il contratto aziendale forse eccessivamente
Talvolta
Compressa da un punto di vista teorico e che non arriva al nocciolo della questione
Questo sostanzialmente cercando di rimettere la decisione collettiva sempre alla necessità chiaramente a decisione collettiva aziendale
E che sia derogatoria della decisione nazionale che del costantemente essere sottoposta a raccoglimento alla vidimazione di quella volontà collettiva da parte del singolo questo
Non perché possa esserci sostanzialmente una deriva da un punto di vista sindacale di quella che utilizzandola mutuando dai in parte dei pubblici se dagli storici la teoria delle forme di governo una Ocolo Grazia sindacale insomma richiamando la teoria di Polibio su le derive la tripartizione delle forme di governo ma significa in qualche modo richiamare costantemente la necessità affinché quella decisione della fonte collettive del corpo sindacale sia costantemente vidimata messa dinanzi al consenso degli individui in una comunità di lavoro questo vuol dire che il soggetto che ricadono nell'interesse collettivo deve essere costantemente stimolato
Da una vidimazione di quella volontà da parte del singolo affinché si possa giungere a questa compenetrazione fra interesse collettivo interesse individuale
E affinché soprattutto non vi siano rendite di posizione da un punto di vista del soggetto aggregato dell'interesse collettivo in un tema come Claude la rappresentatività che non può che essere affrontata con un taglio concreto
Dotato sostanzialmente su un piano di concreta misurazione e non soltanto di affermazioni apodittiche allora sono particolarmente onorato per una ragione al di là chiaramente del Cordella
Da felicità di ricevere un premio e sarebbe sostanzialmente poco umano negarlo ma anche per il fatto della persona alla cui memoria intitolato questo premio a indimenticabile figura di Gino Giugni ecco perché
Credo che la saggezza e l'intelligenza accademica si lega soprattutto nella capacità di anticipare i problemi del futuro piuttosto che di concentrarsi analizzare
I temi del passato e in parte caramente quelli del presente questo per la giusta compenetrazione fra miopia presbiopia ecco
Infatti sul contratto aziendale era Giugni che non meraviglioso saggio del cinquantasei un era giuridica lontanissima parliamo di quasi settant'anni fa
Ci ammoniva sulla centralità della contrattazione collettiva aziendale sulla dimensione aziendale dicendo l'azione di organizzazioni operaie stata insufficiente o si è avvalsa di strumenti non adeguati
Proprio nella cellula fondamentale di organismo produttivo del Paese l'azienda
Cioè individuava l'anello debole della catena delle relazioni industriali all'interno della dimensione aziendale e questo ancora oggi un elemento che ciclicamente torna e che ci mostre realtà
Una mancata completa emancipazione della della dimensione collettiva allora in questo concludendo non posso che ringraziare ancora una Commissione di garanzia la Commissione che ha giudicato questo premio che ringraziare
Il mio relatore il mio variatore di tesi professor Maresca e professore al vino che mi hanno seguito in questo percorso con una sola fondamentale regola metodologica quella che è la costante dialettica un contorno
Continue serrato è anche appassionato e anche eretto su posizioni molto diverse
Talvolta dialogo può essere l'unica stella polare della di circa e forse l'unica cosa che posso però viverci grazie
Quale sì
Prego
No
In perfetto orario ringrazio tutti i partecipanti questa
Pedaggio dell'incontro di oggi e alla prossima prossimo appuntamento dodici giugno relazione
Grazie di nuovo sopraggiunta
E