Il vertice tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente degli USA Donald Trump: intervista a Raffaele Nevi

Radio radicale con Raffaele Nesi portavoce di di Forza Italia vogliamo parlare del del vertice rampa Meloni
Allora dal quello che abbiamo saputo nelle ultime ore Giorgia Meloni si sta muovendo di concerto con l'Unione europea si è sentita con Ursula von der Lion e probabilmente nel corso dell'incontro ci sarà anche un colloquio retro
Da quello che so forse sono riuscito a capire
Allora
Quant'è importante questa questa visita quest'incontro
E voi se secondo lei la situazione resta oggettivamente complicata e difficile perché insomma ho visto che la Meloni non lo ha nascosto prima di partire per gli Stati Uniti ma la situazione difficile perché insomma
è una situazione che non si era mai creata
Con negli Stati Uniti d'America non abbiamo avuto tanta relazioni diciamo così tra virgolette stabile
Dal dal dopoguerra ad oggi e quindi non siamo abituati a una situazione così però io penso che rispetto a qualche settimana fa andiamo già meglio perché Trump si è reso conto
Che l'imposizione dei dazi è una manovra complicata anche per lui e il crollo delle Borse americane a mio avviso ha fatto sì che insomma non si fermasse un attimo quindi la visitare a Meloni è perfetta come tempistica per far capire rassicurare
I gli americani l'alleato americano che insomma l'Europa vuole dialogare vuole collaborare e questo penso che sia un elemento centrale
Perché all'inizio si era vista una Europa molto diciamo invece anti americana tra virgolette
Oggi anche grazie all'amore di un tram franchi europeo e anche un tram tanto europeo cioè
Oggi scusate
Oggi invece anche grazie al lavoro fatto da Tajani dalla Meloni l'Europa insomma mostra una faccia diversa e di maggiore volontà di collaborazione e penso che anche da parte americana la verso spesso i dazi sia un segnale importante che vuole sedersi al tabacco
E finalmente far partire
Questa trattativa fu un aspetto strategico cioè che le relazioni transatlantiche sono fondamentali per gli Stati Uniti e per l'Europa e quindi su questo il nostro Paese può svolgere un ruolo veramente importante
Conviene andare a ferri corti con la Cina perché da come la sta presentando anche Trump Trump chiede due cose a molte aziende di trasferirsi negli Stati Uniti
E e anche di isolare la Cina allora
L'Europa può permettersi questo oramai la distensione sul commercio internazionale allora noi dobbiamo aver presente che insomma la Cina rispetto agli Stati Uniti per noi è un mercato marginale però anche un mercato promettente per il futuro e quindi dobbiamo sicuramente avere un atteggiamento diciamo di attenzione
Per tutti i mercati se vogliamo
Conseguire nostro Obiettivo di aumentare l'export dei nostri prodotti ma
L'Europa su questo ha fatto già dei passi importanti e l'Italia in particolare aver azzerato il memorandum of understanding tra lasci mai è stata lì e l'Italia
è stato un passo importante le tue sono dobbiamo con tagliarci la possibilità di avere relazioni commerciali con con la Cina non possiamo privarci di di di prive di avere relazioni commerciali con la Cina perché comunque un mercato promettente appunto come dicevo per il futuro però dobbiamo appunto
Capire lo sbocco principale per noi dei nostri
Prodotti sono l'Europa instabile su questo facciamo da gran parte del nostro export e quindi prima la cosa importante è fondamentale
E consolidare
All'Alleanza atlantica io penso che il messaggio alla fine più significativo che dovrebbe portare a casa la Meloni sia proprio questo cioè
Attraverso questa visita abbiamo lui avvicinato gli Stati Uniti alla all'Europa Erwin consolidato un'alleanza atlantica che strategica
Per noi per gli Stati Uniti e per il mondo intero vorrei dire perché appunto dalla stabilizzazione dei rapporti fra Stati Uniti d'Europa può arrivare veramente un segnale molto forte anche nei confronti della Russia e della Cina che evidentemente devono essere molto l'attende che magari scommettono sulla divisione tra Stati Uniti ed Europa per indebolire il fronte occidentale e quindi anche sull'Ucraina
Penso che troviamo un Trump anche su questo con le idee più chiare perché dopo primo problema con Zaleski mi pare chi non voglia fare la pace sia proprio Putin
E quindi su su su su su questo l'obiettivo
Essere uniti e cercare anche attraverso la deterrenza i aumentando anche le spese per la difesa indurre Putin a essere più attento e arrivare a una pace giusta
Ma ritiene che poi Cutino voglia Putin Trump ha voglia mettere poco tutti contro
In qualche modo contro la Cina tra l'altro ha impedito Israele i bombardarli di missili nucleari iraniani perché ci sono queste trattative sabato tra l'altro a Roma che sono molto molto importanti pensa che ancora non abbiamo visto tutto questo di questa strategia
Ma io penso che Trump alla strategia di di di di risolvere i conflitti chiaramente
Lascino a l'avversario numero uno commerciale quindi lui è molto sensibile a questo a io penso che se lui ala percezione chiara che ci sia la volontà vera da parte degli europei di consolidare l'alleanza atlantica sarà il primo c'è leggermente a aderire a questa opzione quindi
Costruire una nuova anzi relazione pranzo davanti a che si fonda magari anche su una maggiore attenzione alla partenopea
Rispetto al al al rispetto degli impegni presi quello sulla NATO presente sulle spese militari del due per cento
Per il spesa militare
E è un impegno che ci siamo presi nel due mila quattordici ancora non abbiamo rispettato quindi dobbiamo
Essere seri discutere nel merito la schiena dritta e cercare di portare a casa i migliori risultati possibili per l'Italia per l'Europa e per il mondo il le doti dell'editoria minacce
Quanto la diciamo alla politica di Trump stanno colpendo il suo territorio per lei dal SISMI e molto senta la scelta
Che produce acciaio produce industria chimica importante e chiaramente siamo molto molto preoccupati e i dazi sull'acciaio per esempio complicano
Molto le prospettive di sviluppo delle nostre industria siderurgica però io penso che sia un problema anche per lui per poi questa strategia
Disequilibri a l'intero mercato ormai siamo costretti appunto a rivolgersi ad altri interlocutori e mi anzi con questa strategia paradossalmente fa il contrario di quello che vorrebbe cioè isolare la scena
è evidente che la Cina lì pronta ad accaparrarsi anche mercati lei verrebbero chiusi negli Stati Uniti e quindi ecco anche su questo
La la la preoccupazione c'è ma dovrebbe essere biunivoca non solo noi
Senza che
Molte imprese sceglieranno tra annunciando che si sposteranno sposteranno la loro professione negli Stati Uniti questo è un grosso vaso diciamo
Questo presente una indicazione ma però diciamo l'internazionalizzazione non è una delocalizzazione una cosa diversa cioè quindi fare costruire stabilimenti nelle zone del mondo
A è una strategia adottano molte multinazionali non solo italiane ma in tutto il mondo
Altro discorso delocalizzazione invece quello sì che sarebbe un problema ma qui si parla di internazionalizzazione anzi il nostro ministero degli Esteri
Incentiva molto l'internazionalizzazione perché si rafforza il gruppo che attesta l'Italia e che però produce anche
Nei paesi diciamo dove ci sono i mercati di sbocco
Io penso che
Sia comunque più semplice a dirsi che a farsi e insomma non è così semplice costruire nuove fabbriche
Avviare stabilimenti produttivi nuovi
Costruire competenze e risorse umane adeguate cioè è un lavoro che impiega
La pazienza e attenzione l'ultima cosa è stata brava la Meloni
Gestire questa fase delicata
Ricordiamo due settimane fa c'era stato questo scontro dal ministro degli Esteri italiani essa alpini su chi faceva la politica estera
La Meloni ha riuscita a trovare questa cosa della task force è stato un colpo di piccolo colpo di genio perché trovato delle polemiche non sono sparite da quel momento anomale polemica coi
Servono anche momenti particolari Salvini aveva
Il congresso quello irregolare centrodestra siamo molto molto unito non ci siano problemi di fondo riusciamo a coi uno ha un po'il suo mestiere chiaramente quindi cerca magari di piantare qualche bandierina in più o in meno ma insomma quello che conta che però a differenza dalla sinistra dove precisa divisione sono profondissime
E strutturali qui insomma siamo tutti uniti compatti a sostenere la presidente in questo viaggio e poi a costruire una politica estera che Cagliari sta portando avanti con grande capacità a suo avviso che sia una politica estera efficace per svolgere un ruolo da protagonisti nel mondo come stiamo facendo questi tre cinque anni e mezzo di dover Grazioli Lante Raffaele Nevi portoncino fra grazie