Pasqua in carcere. Intervista a Sergio Rovasio sulla visita al carcere delle Vallette di Torino

Radio radicale siamo in collegamento con Sergio Rovasio bentornato radicata radio radicale Sergio oggi nel corso dell'iniziativa del partito radicale delle visite in carcere si staccò in un istituto diciamo tra virgolette non facile non che necessitano di facile ma questo è particolarmente a volte sul registrato situazioni critiche c'è stato a Torino
Sì come come come ormai da Natale arriverà il costo incontri ammette il comandante il partito radicale
Come appunto scritta organizza queste visite nelle carceri in tutta Italia per Torino
Purtroppo devo dobbiamo constatare che nonostante tutti gli sforzi della direzione di tutto l'impegno che è anche il personale ci mette senta cercare di migliorare delle situazioni gravi e di carenze di ogni tipo purtroppo non non si riesce appunto a superare
Alcunché sembra di essere fermi ieri sembra che non ci sia nessun tipo di evoluzione è un problema grave di sovraffollamento c'è un problema di carenza di personale problema di carente di tipo anche sanitario genico strutturale che sono dei problemi che fanno veramente inorridire Congo scarafaggi nei reparti
Tirelli anche perché poi sono gli stage e tutti gli stessi che hai trovato purtroppo qualche mese fa
Dicono che non è non è il teste non non cambia mai nulla cioè nel nell'età nel nuovo reparto psichiatrico per esempio non c'è un reparto femminile quindi nel reparto femminile dove sociologia anche lì
C'è del sovraffollamento su una capienza di ottanta posti ci sono centodieci detenute
Ci sono addirittura in un reparto Contini comuni stridore di detenuto il Comune Trifonov brucia il per malate per malattie psichiatriche
Allora è chiaro che cercano c'è una situazione di commistione di inadeguatezza di totale arretratezza che che attuano veramente
Dovrebbero veramente gridare allo scandalo il primo problema anche sono meno di un mese che noi denunciamo mandiamo rapporto su questa situazione
L'autorità regionale le autorità nazionali però purtroppo non cambia mai nulla
La direttrice è stata gentilissima perché sono ditta faccia aspettasse accompagnatrice legato proprio tutte le problematiche anche organizzative e logistiche che c'è
In questa struttura che conta un totale di circa mille quattrocentocinquanta detenuti a fronte di una capienza di millenni tocco più di mille detenuti e quindi cercavano affollamento esagerato eccessivo
Diciamo che forse basterebbe non basterebbe davvero anche poco cioè
Per esempio aggiustare i rubinetti delle docce quindi anche che era quel quattro gocce funzionanti ce n'è una per quarantadue detenuti terreno colleghe a raccontare uno non ci crede
Oppure in alcuni reparti abbiamo anche ha notato che Lele tutto il tipo di organizzazione di di distribuzione anche di tutte le varie funzioni del personale fatte in modo
Il trattato malissimo ma perché c'è carenza di il personale di tutti i tipi
Mancano circa duecentocinquanta agenti di polizia penitenziaria mancano adeguato una dei manca un'adeguata assistenza sanitaria sul mille quattrocento
Detenuti centro-nord ci sono due e venti tra l'altro di richieste che non è fanno interventi
Particolari di cura di prevenzione fanno interventi abbastanza in Bernini proprio anche di emergenza per situazioni estreme
Ora identiche appagamento non possono neanche entrare alcuni detenuti lamentano proprio questo che potrebbero magari paga delle cure
Però per motivi burocratici che ci hanno spiegato nel dettaglio non è possibile fare entrare
Ora i detenuti anche dipendenti sia sterno diciamo certo
Quindi diciamo che tutto è questo tutte queste cose insieme a Coni è chiaro che generano situazioni anche difficile l'intenzione verrete personale con ritocco è chiaro che e i problemi non si risolvano succeduta al petto anzi va avanti perché assolutamente nulla nel corso di questi ultimi anni ormai sono anni che andiamo
Periodicamente redattore dedita al carcere delle Vallette e li troviamo sempre gli stessi identici problemi
Poco cambia mix quindi tra sovraffollamento dei crisi strutturale grazie Sergio Rovasio grazie all'olio radio radicale lo scultore