Domina il clima di incertezza sul'economia globale: le tariffe introdotte hanno raggiunto un livello che non si vedeva dagli anni Trenta e il modo in cui sono state annunciate è stato del tutto erratico.
Le politiche dei dazi di Trump stanno minando la crescita economica globale, provocando un rialzo dei prezzi e … dell'inflazione.
Una battuta d'arresto rispetto alla resilienza di cui l'economia globale aveva dato prova malgrado gli shock del Covid e delle guerre.
Il contesto incerto ha indotto a rinviare gli investimenti, il risparmio è aumentato e i consumi sono diminuiti.
Si prospetta il rischi di stagflazione, risulato di stagnazione e inflazione.
Le previsioni di crescita dell'economia americana sono scese dal 2,5-2,8 per cento ad una cifra sotto l'1 per cento.
Il rischio recessione si è innalazto al 60 per cento (rispetto al 25 per cento).
Le pressioni di Trump sul presidente della Federal Reserve Jerome Powell perché abbassi i tassi di interesse.
Il dollaro si è svalutato ed è a rischio il suo status di moneta di rifugio.
Unione europea e Cina devono trovare una risposta per non essere colpite dalle conseguenze della politica di Trump.
La Cina deve rilanciare i consumi interni, evitando di far affluire sul mercato europeo i suoi eccessi di produzione.
L'Unione europea deve abbandonare il suo modello si crescita trainato dalle esportazioni, aumentare i consumi interni, fare investimenti.
Altrettanto importante per l'Ue è trovare sbocchi su altri mercati rafforzando accordi con Paesi come l'India o il Brasile.
E confermare la propria coesione, sul piano della Difesa europea come risposta all'aggressività di Putin e di fronte alla politica dei dazi di Trump.
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