Rassegna stampa estera

Buongiorno a riscontro torri di radio radicale venerdì venticinque aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta Donal Trump ancora una volta protagonista di questa
Rubrica e non solo per l'efficace copertina dell'Economist di questa settimana
I primi cento giorni di Trump e oltre
è questo il il tema ma la copertina a un'aquila ferita e questo titolo mancano solo mille trecento sessantuno giorni alla partenza di Donald Trump leggeremo alcuni commenti sulle retromarce spettacolari di Trump sui dazi in particolare il quotidiano conservatore francese figlia o l'opinione di un altro giornale francese
Che parla di business is business sono i mercati che hanno piegato il Presidente americano il Wall Street giornaliere vengono editoriale con un titolo provocatorio ma fino a un certo punto questo è il momento metterò di Trump perché mi però perché nel mille novecentottantuno il presidente francese appena eletto lancia un programma molto socialista ma poi fu costretto proprio dai mercati a fare
Marcia indietro e poi parleremo di Trump che fa pressioni diciamo così su Volodymyr Zaleski per capitolare di fronte a Vladimir Putin anche in questo caso leggeremo
Un editoriale del giornale che parla addirittura di ultimatum di tram tra all'Ucraina un gioco molto pericoloso
Che non fa gli interessi dell'America ma concentriamoci sulla guerra commerciale
E partiamo da un editoriale uscito ieri su figlia o voltafaccia Trump deve smettere di seminare incertezza
Scrive il quotidiano conservatore francese dopo il giorno della liberazione ecco il momento del ripiegamento della ritirata
Ricordate era il due aprile Donal Trump con un grande pannello mostrava l'ammontare dei dazi che aveva deciso di infliggere al mondo intero in particolare la Cina il momento doveva essere storico fondativo avrebbe dovuto segnare la fine di un ciclo il ritorno di un'America che impone le sue regole colpisce i suoi avversari
Sì reindustrializzazione affatto scendere il suo deficit commerciale insomma un gesto totale e rivendicato
Tre settimane dopo il ribaltamento spettacolare
Colui che prometteva di far piegare Pechino con la forza dei dazi ora a parla di necessita di essere gentili l'uno con l'altro Girón Powell il presidente della fede che era stato etichettato come un perdente solo tre giorni fa
Non è più nel mirino del presidente e in maschera si prepara a riporre la sua motosega contro la burocrazia per tornare attente sulla questa marcia indietro spiega diffidiamo non è un ribaltamento ideologico una marcia indietro ideologica è la conseguenza di uno scontro con la realtà economica
Perché se il populismo seduce con i suoi gesti forti e i suoi slogan semplici nell'economia non cede né alla magia né alla pressione politica
è più sensibile al lo spettro di una guerra commerciale totale con la Cina all'arresto totale degli scambi alle minacce alle catene di produzione agli attacchi
Sul dollaro che alle promesse di una unica grande serata come quella del due aprile del giorno della liberazione
E l'economia hanno fatto sapere a modo suo
I mercati sono crollati i tassi d'interesse sul debito sono aumentati gli investimenti sono rallentati nulla di buono per la crescita economica e del resto il Fondo monetario internazionale
Appena abbassato le previsioni di crescita per l'America di quasi un punto nulla di buono nemmeno per il morale degli americani che temono un aumento dei prezzi e dei tassi sui mutui
Qual è il problema è che rinviare non sarà sufficiente per sperare di ritrovare la fiducia di tutti è imperativo stabilire una direzione Chiara costante credibile
Il mondo intero lo vuole l'Europa e la Cina lo sperano e l'America quella dinamica innovativa strutturalmente attraente ne trarrà maggior vantaggio rispetto ad altri
Non al tram deve smettere finalmente di seminare incertezze per raccogliere solo paura e immobilismo
Sceglierà la calma invece della tempesta b questa è la vera domanda conclude li fidiamo domanda cui
Non c'è ancora risposta l'opinione piccolo giornale francese diaria liberale gli ripeto un editoriale dal titolo la retromarcia della Casa Bianca di fronte alla Cina business is business
Pechino scrive l'opinione
Ha risposto con grande decisione all'aumento dei dazi deciso da Washington allo stesso modo la Cina ha accolto con favore l'allentamento della tensione promesso dal nemico americano le porte del dialogo rimangono sempre aperti ha fatto sapere
La Cina mercoledì dopo l'annuncio di Donal Trump il giorno prima che i super dazi sui prodotti cinesi non sarebbero rimasti in alcun caso vicini al famoso centoquarantacinque per cento
Alcuni sostengono che Trump autoproclamatosi re degli affari abbia raggiunto il suo obiettivo fin dall'inizio di questa folle guerra commerciale cioè costringere l'altra parte a negoziare
Non è così sottolinea l'opinione perché se Washington finge di fare marcia indietro non è perché perché la Cina ha scelto di negoziare
Sono i mercati finanziari ad aver riportato Trump alla ragione allo stesso modo le fluttuazioni di Wall Street lo hanno dissuaso dal licenziare il capo della Fed
La logica economica e tenace Business is business ancora e sempre
Il Wall Street giornalieri avevano editoriale
Con un titolo per una volta europeo
Questo il momento mi terrò di Trump
è un interrogativo e il presidente francese aveva salvato il suo governo rinunciando al socialismo è un precedente per i dazi di Trump
E andiamo a leggere per capire meglio il presidente Trump continua a ritirarsi dalla sua offensiva sui dazi e i mercati sono soddisfatti
Gli indici di Borsa sono aumentati ancora una volta mercoledì dopo che Trump ha dichiarato che non licenzia l'altra residente della fede che è probabile che farà marcia indietro sui suoi dazi più elevati contro la Cina
Questo è il momento Consonni temo di Donald Trump i lettori di una certa età e anche chi chi chi cura questa rubrica ricorderanno come il presidente socialista francese
Fosse salito al potere nel mille novecentottantuno promettendo un'agenda socialista di estrema sinistra secondo il Wall street journal
Di controllo statale sull'economia privata la reazione dei mercati fu brutale un anno dopo metterò mise in pausa al socialismo nel mille novecentottantatré lo abbandono del tutto e dicano rimase in carica per due mandati che allora erano di sette anni e dunque quattordici anni in totale e proprio questo storico cambio di rotta che ci viene in mente nel momento in cui li osserviamo Trump eseguire un'inversione graduale rispetto al suo programma originario sui dazi prima ha creato spazio per Messico e Canada escludendoli dai dazi reciproci
Poi ha messo in pausa per novanta giorni sui dazi reciproci su tutti tranne che sulla Cina
Successivamente ha concesso eccezioni ad Apple invidia e altre grandi aziende tecnologiche ora viene comunicato che Trump potrebbe ridurre in modo significativo il Dazzi o del centoquarantacinque per cento sulla Cina B ne è stata fatta di strada in tre settimane da quando il suo consigliere Peter Navarro e il segretario al Commercio Howard Lucci Mick
Dissero che non ci sarebbero stati cambiamenti sui tassi applicati ai dazi
è difficile vedere questa situazione come qualcosa di diverso da un ritiro
Da una ritirata a causa della dura reazione dei mercati finanziari e delle preoccupazioni di recessione aumento dei prezzi e della reazione molto negativa da parte del resto del mondo
La buona notizia è che almeno Trump finalmente sta dando ascolto alla realtà
Gli amministratori delegati di Wal-Mart onde poco e target sono andati alla Casa Bianca questa settimana
E hanno spiegato tram perché i prezzi presto aumenteranno e che gli scaffali dei negozi potrebbero presto rimanere vuoti
I mercati finanziari poi hanno giocato loro ruolo salendo e scendendo in base alle ultime dichiarazioni sui dazi
Lecco Chamber dei del manga che lo dava i dazi di Trump come genio strategico beh oggi appaiono abbastanza ridicole queste ecco Chamber
Un'altra dura realtà e che la Cina è andata a vedere il blast il bluff di Trump e ha vinto amano
Quando Trump aveva imposte sui dazi durante il primo mandato uscì Jinping rispose inviando
Una delegazione per negoziare un accordo questa volta ha risposto in modo simmetrico è attivato tutte le leve economiche e diplomatiche contro gli Stati Uniti
Ha interrotto l'accesso americano i minerali rari cruciali affida bloccato la consegna di erri Boeing
Si è rivolto altrove per le importazioni di prodotti alimentari e gas naturale che ha scatenato i regolatori cinesi contro le imprese americane
Qual è la domanda per il futuro
Trump sta interiorizzare Ando queste elezioni economiche politiche oppure sta semplicemente facendo una pausa per rilanciare un'altra volta la sua guerra commerciale
Dubitiamo
Che Trump conosca la risposta in ogni caso manterrà al suo Dazzi universale del dieci per cento
Ma se vuole un consiglio Trump farebbe bene a guardare i sondaggi che dimostrano che l'opinione pubblica americana silos si oppone sui dazi
I danni dei dazi sono la più grande minaccia per la sua presidenza Meglio prestare attenzione ad Adam Smith e intraprendere il percorso diffuso Amiterno verso la sopravvivenza politica così il Wall Street journal
Che usiamo anche per parlare di Ucraina ed è l'ultimatum di Trump all'Ucraina come lo definisce poste su Wall Street giornali in un altro editoriale pubblicato ieri
Trump mercoledì ha lanciato un'altra bordata contro l'Ucraina il suo disprezzo per Volodymyr Zaleski non è una novità
Ma ciò che conta per gli interessi degli Stati Uniti e per la presidenza Trump sono i termini di un accordo di pace negoziato
E l'offerta attuale di Trump sembra più un ultimatum che la base per una pace duratura abbiamo presentato una proposta molto chiara sia i russi si agli ucraini e tempo che dicano sì oppure gli Stati Uniti
Se ne andranno da questo processo ha dichiarato il vicepresidente g di Vence dall'India mercoledì insomma l'amministrazione sembra voleva abbandonare l'Ucraina i disegni di Vladimir Putin
Anche i più accaniti sostenitori dell'Ucraina sanno che la guerra finirà con un negoziato scrive il giornale
Ucraina non riconquisterà tutto il suo territorio per quanto questo sia deplorevole per un paese di persone libere che hanno resistito a Putin con coraggio
L'Amministrazione by della sprecato le opportunità di una vittoria strategica per l'Ucraina e per gli Stati Uniti con la sua risposta esitante all'invasione del due mila e ventidue ma Trump non può
Aspettarsi che l'Ucraina si arrenda e accetti una pace in ginocchio
L'amministrazione ha detto che chi erra non può entrare nella NATO poco importa al fatto che l'alleanza sarebbe molto più forte con un esercito ucraino che acquisito enorme Spearhead esperienza di combattimento
Ma anche senza la NATO l'Ucraina avrà bisogno di garanzie di sicurezza che valgano di più della parola di Putin
Il dittatore russo rifiuta di accettare un'ucraina armata dall'Occidente con truppe europee sul suo territorio
Tramper rabbia atto per il fatto che l'Ucraina non accetta un accordo che legittimi l'occupazione russa della Crimea come se si trattasse di una piccola revisione della mappa
Il rifiuto degli Stati Uniti di riconoscere
Il territorio sequestrato con un'invasione
In realtà è un principio che ha come obiettivo di scoraggiare futuri predoni
Lasciare che la Russia mantenga la propria marine in Crimea è una minaccia per l'Europa tanto quanto per l'Ucraina
Una pace o anche un armistizio che valga questo nome richiede compromessi da entrambe le parti
Il problema è che Trump esercita pressione solo sull'Ucraina ha proposto un cessate il fuoco di trenta giorni Zielinski accettato punti a semplicemente ignorato la proposta
Il vento dittatore rosso ora finge di prendere in considerazione un congelamento del conflitto lungo le linee attuali del fronte
Ma la mancanza di pressione su Putin eh la chiave
Perché mai Putin dovrebbe fare compromessi se
Non pagherà alcun prezzo per il suo rifiuto
Nemmeno più armi americane per l'Ucraina una volta che l'attuale fornitura si usa esaurirà quest'estate
Trump ama dire che l'Ucraina non ha carte in mano ma in realtà l'Ucraina a una suo il Presidente americano non potrà abbandonare l'Ucraina senza pagare un pesante prezzo politico
Come ha detto di recente lo storico e biografo biografo di Stalin Steffen Koch in
Agli americani non piace la guerra ma gli americani detestano ancora di più perdere una guerra Trump potrebbe preferire concentrarsi su un accordo nucleare con l'Iran o la guerra commerciale con la Cina ma non potrà trasformare un fallimento in Europa in un successo altrove
Trump può ancora salvare un accordo in Ucraina ma l'attuale Offerta si configura in modo da far vincere Putin oggi o più tardi
In i malfattori del mondo se ne accorgeranno e i problemi di Trump saranno solo all'inizio così tra l'altro il wall street journal
Anche il Guardian ieri avevo l'editoriale su questo il titolo Trump vuole un accordo qualunque cosa significhi per l'Ucraina
Anche la capitolazione
E non abbiamo più tempo e dunque ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale