Presentazione del libro a cura di Francesco Sicilia "La nuova definizione di rifiuti urbani e i problemi applicativi. I casi più importanti a seguito della riforma sulla Circular Economy" (UNIRIMA)

Buongiorno a tutti perché si senta mi pare di sì ecco
E
Io Colombo innanzitutto l'occasione per ringraziare gli organizzatori di questo evento di questo incontro insomma
Voluto che fossi qui diciamo a moderare poi il
Un po'di introduzione a questa alla presentazione di questo di questo libro rappresentare gli ospiti che
Saranno qui a parlarne
Il libro e la nuova definizione rifiuti urbani problemi applicativi come dire il titolo già rinvia a un ad argomenti diciamo complessi
Tecnicamente
Diciamo rilevanti ma
Che sono dentro la vita di tutti noi tutti i giorni quanto possano sembrare dal punto di vista come dire del del gergo e dei termini degli argomenti largamente tecnici quali sono ma con un impatto rilevantissimo sulla vita di di tutti noi
Francesco Sicilia che l'autore per la del libro ha avuto un intento però di tradurre fondamentalmente un argomento complesso in uno in un argomento insomma di divulgazione tecniche di cultura tecnica
Diffusa
Non aggiungo altro perché saranno con gli interlocutori sicuramente ampiamente più esperti di me a raccontarvi di che cosa parla il libro di che cosa parliamo oggi li presento tutti
Innanzitutto la senatrice Silvia fra qualche componente la commissione Ambiente del Senato della commissione d'inchiesta l'attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti che e diciamo la organizzatrice in qualche modo padrona di casa lì questo di questo evento
E e che quindi ringrazio innanzitutto dopodiché l'autore del libro Francesco Sicilia che il direttore generale di ogni e prima che l'unione dell'impresa e del recupero riciclo Maceri ed è appunto come ricordava poc'anzi l'autore del libro
L'ingegner Luca Proietti che il direttore generale dell'economia circolare bonifiche permise all'ambiente alla dottoressa Lella Miccolis che presidente del Consorzio Italiano compostatori
E l'avvocato Chiara Fiore che
Di far le avvocato di ambiente legale questa società di avvocati ed ecco autrice del del deliberò e il dottor Andrea Lanzi del Responsabile Centro azione dei rifiuti dell'economia circolare indelebili spara
Io darei subito la parola alla senatrice per introdurre questa occasione d'incontro prego
Grazie grazie mille grazie di essere venuti qua oggi numerosi a questa presentazione di un libro che è profondamente tecnico perché quando si parla di diritto di leggi continuiamo a trascrivere giurisprudenza tra le facoltà umanistiche realtà una facoltà scientifica perché ha un proprio linguaggio e ha una propria specificità
E quindi è un libro per chi non ama il diritto un po'ostico lo diciamo subito no non mere volere Aldo Cazzullo un'altra cosa Francesco per fortuna fai altro di mestiere che non scrive libri ma questo è un libro oggettivamente complesso per chi non ama il diritto per chi come me invece o ama lo ha letto e apprezzato e continuiamo resterà amici anche perché in questo libro riconosciuto delle battaglie che abbiamo fatto insieme a Francesco e non solo a lei la ad amici che vedo qua in sala perché alcune norme nero su bianco che il ministero inserite
E ringrazio il ministero dell'ambiente per rivolgermi ancora la parola perché vuol dire che almeno mi hanno ordinato così tanto per gli innumerevoli emendamenti ma
Secondo me appunto della scientificità del linguaggio era già tutto chiaro e anche devo dire che il ministero dell'Ambiente aveva messo delle norme interpretative delle divulgato delle note esplicative su che cosa bisognava intendere per rifiuti per esempio urbani
Sappiamo però che gli interessi che ci sono in questo campo sono interessi molteplici che partono dai Consorzi finiscono ai Comuni o zone comuni fisco i Consorzi non so da dove uno inizia un altro finisce poi ci sono le regioni questo è un Paese come ben sappiamo complicato e quindi non c'è un un solo ente
Che autore della
Di politiche ma in come in questo caso ce ne sono più di uno e quindi si erano creati si sono creati nel tempo
Delle complessità che in qualche modo no e abbiamo cercato come legislatore di risolvere appunto con emendamenti
Quando sono stati approvati e in alcuni casi può non ci siamo riusciti noi come legislatori è arrivato il Consiglio di Stato prima il TAR e poi il Consiglio di Stato apporre in un certo senso la parola
Fine di contenziosi che oggi devono però avere ulteriore Taormina ulteriore fase quindi io mi auguro che il tavolo che sua vera ad esempio mi riferisco per impianti minimi
Perché si era iniziato e che in questo momento vede in un certo senso un po'un lungo stop riprenda perché per la divisione dei poteri io credo sempre che il giudice faccia un pezzo ma che il legislatore poi compia la parte costruttiva diciamo la parte distruttiva è stata già compiuta basta ben ci manca la parte costruttiva e quindi spetta a noi trovare e il tavolo con Arera serve perché ci sono diciamo i soggetti ha che in questa fase hanno avuto sia funzione propositiva e con i ricorsi che funzioni difensive
Nel subire i ricorsi e quindi e giusto che arrivi in un momento in cui le parti si preparano io sono sempre per il dialogo nonostante farci parti d'Italia viva che come sappiamo è un partito vivace però io sono sempre per il dialogo per la mediazione
E e mi auguro veramente che questo tavolo porti aula
Un finale positivo quindi io ringrazio tutti voi poi ovviamente se vorrà farmi delle domande più specifiche non sono però io penso che i nostri amici che sono seduti come oggi qui
Hanno tutti un ruolo atti hanno tutti avuto un ruolo erano ancora oggi un ruolo proattivo per la dirci a che punto siamo con una materia così delicata io Occhiuto soltanto con con una chiosa
Spesso si parla di rifiuti nel nostro paese sempre andando riscontare in sugli scandali e non è una colpa adesso non voglio fare quella che con da cui la colpa all'informazione che cattiva e brutte non parla di quello che che è positivo ma perché spesso alle cronache ma soltanto la parte negativa dice che c'è
Non viene mai secondo me o non viene sufficientemente detto quanto invece siamo bravi nell'economia circolare quanto nelle ultime riutilizzo delle materie prime seconde noi siamo all'avanguardia per questo diciamo che io sono felice della amicizia prima che collaborazione perché son parlamentare libero quindi diciamo ieri ma non mi ha mi ha in un certo senso mi ha adottato però sempre nelle nelle reciproche libertà sapendo quando un sì per me è un sì e quando ignoti sono arrivati sono no
Quindi insomma Francesco subisce tutta la pesantezza del mio carattere senza essere il mio compagno otto subisce solo la pesantezza del mio carattere
Però il importanza che di quello che ha fatto un IRI ma in questi anni e non soltanto luglio pensa anche a Lella ogni volta che fa i suoi convegni su i Consorzi del recupero del riciclo su su è importante far sapere quanto noi siamo primi in Oropa sull'economia circolare che finché non partiamo da questo punto non è poi possiamo anche dire quello che non funziona anzi dobbiamo sicuramente dirlo per migliorare perché visto che siamo bravi in alcune cose evidentemente potremmo essere brava in tutte però sarebbe veramente sciocco e abbastanza deleterio non dire che in questi anni per esempio l'Unione europea partito nel fatto che noi eravamo primi che ha cercato in qualche modo di fare dire ter le direttive europee contro l'Italia
Perché non eravamo troppo bravi e allora bisogna dirlo perché quando poi denunciamo i casi di mala gestione sappiamo che sono casi di mala gestione ma l'Italia sa fare bene l'economia circolare quindi questa anche un'occasione per ribadirlo e per dirlo con forza grazie
Grazie
Naturalmente colgo in pieno le parole della senatrice per quanto riguarda anche le difficoltà diciamo che l'informazione di raccontare le cose positive molto spesso perché non non le conosciamo neanche noi stessi che dovremmo raccontarle infatti in questo caso parlando le settimane precedenti proprio con Francesco proprio sul riciclo come dire
Ho scoperto perché non non sapevo prima occupandomi direttamente queste cose ho scoperto non solo del dei primati a cui faceva riferimento la senatrice ma neanche
Dei primati in termini di export
Se non se non sbaglio il che in questo momento particolare questa fase storica insomma rappresenta un ulteriore elemento di di di di l'attenzione di considerazione di valore quanto riguarda l'Italia facendo
Proprio da questo naturalmente il libro si occupa non solo vivamente di di di ciò di cui si occupa direttamente lunedì Imam ma più in generale del diciamo per la del dei rifiuti urbani e della direttiva europea quindi l'applicazione di questa direttiva via e via di seguito
Quindi chiedere al o gli autori in particolare a Francesco in questa fase di raccontarci per grandi linee il come dire lo sviluppo del libro è anche l'obiettivo se vogliamo prego
Perfetto tanto grazie a tutti i presenti grazie funziona questo sì grazie alla alla senatrice terrà aver permesso questa iniziativa una sede così importante che noi ovviamente fa molto viceré
Ringrazio chiara per che ovviamente ha permesso ha contribuito alla alla stesura a di questo libro e parto un po'da quelle che sono le finalità in tutti questi anni come prima abbiamo prodotto una marea di documenti
Una marea di documenti perché riteniamo che la cosa più importante ecco ecco cercare di spiegare il nostro lavoro
Di spiegare le norme che sono complesse primo dette lavori in questo caso no perché vedo che la sale quasi piena di avvocati nel calcio tanti siamo nati però ecco per i non addetti ai lavori ma spesso per le imprese stesse
Non è facile districarsi nelle normative soprattutto nel raccordare le diverse norme perché il nostro ci si dimentica sempre rappresentiamo impresa è un settore economico in settori industriali
Quindi e col suo settore riguarda il diritto tributario il diritto amministrativo a parti del diritto penale e del diritto civile oltre che il diritto ambientali in sé
E e poi c'è io parlo da ingegneri c'è tutta la normativa tecnica come mettere in pratica
Nella realizzazione di impianti di strutture tutta questa complessa normativa quando nel due mila venti l'Italia ha recepito l'ultima delle direttive europee sui rifiuti la direttiva due mila diciotto ovviamente iniziato il processo
No prima di interi di recepimento della direttiva stessa e in fase di recepimento c'è stata se lunga battaglia per cercare di fare in modo che dal nostro punto di vista di mantenere quanto più possibile corretta l'interpretazione della direttiva rifiuti e qui parliamo alte alla cala questa ne cardine perché purtroppo tra il nostro con la nostra normativa quello che c'ho delle profonde differenze
Per gli agli addetti ai settori il tennis concetto stesso di rifiuto speciale nella normativa europea non esiste
E una definizione solo della normativa italiana quindi quando vai a raccordare una normativa europea e la porti la normativa italiana succede che poi bisogna cercare di fare in modo di far collimare gli obiettivi che hanno tutti gli che ha la direttiva con quelli che invece sono le le disposizioni della normativa italiana e questo è stato uno dei primi problemi perché c'è il concetto di assimilazione che scomparso con il decreto Cislago centosedici che ha recepito la direttiva il tema qual è stato per noi in questi anni cercare intanto di interpretare questa norma con cui già l'occasione per ringrazia il ministero dell'ambiente che sin da subito ai ma nato delle importanti circolari a chiarimento
Del decreto ci devo centosedici perché sono iniziati una serie di ovviamente di contenziosi che si pone sono privata che e noi abbiamo voluto con questa prima pubblicazione pubblicazione diciamo al di fuori di quello che il nostro rapporto annuale
Cercare di iniziare un percorso quindi lancio già che la di mettere sempre nero su bianco intanto scrivere i libri che la cosa bella stampare che perché poi alla fine gli operatori di settore il libro ha una la struttura molto pratiche tecnica l'operatori di settore che sta sulla sua scrivania a la norma piegata quell'addirittura i facsimili nel caso in cui devi adottare
E delle delle delle disposizioni tipo gliela fa la comunicazione via via recupero o altro e speriamo di continuare in questo se poi perché riteniamo che sia importante di Bulgaria e cono in questo abbiamo vogliamo come associazione di categoria
Andare avanti su questo compito e quindi la prima e gli è stata quella di mettere nero su bianco tutte le circolari che abbiamo prodotto in questi anni
A partire da quella che io mi sono stampato di sette tredici novembre due mila venti la prima noi ne facemmo un addirittura settembre ma la prima circolare esplicativa del centosedici aveva pubblicammo
A novembre due mila venti in cui amo dato la la l'interiorità credo abbiamo cercato di illustrare chiaramente i quattro articoli principali
Che riguardavano il nostro il rossetto all'articolo centotrentatré nei due commi il Buiter il di qui in queste L'articolo centonovantotto il comma due bis dell'articolo duecentotrentotto il comma il comma dieci questo per quanto riguarda l'ha deciso di rifiuti Bani che come ha giustamente ribadito in un
La circolare di maggio due mila Ventura il ministero dell'Ambiente
La definizione di rifiuti urbani o di finzione ai fini statistici
Perché in Europa semplicemente per poter calcolare gli Obiettivi di riciclo alla Comunità europea dovuto dire coso come andiamo a calcolare gli abiti di riciclo quali rifiuti dobbiamo conteggiare ai fini del calcolo gli Obiettivi di riciclo
E soli rifiuti urbani rifiuti prodotti dai nuclei domestici quindi rifiuti domestici rifiuti merceologicamente simili
Ai rifiuti domestici ma prodotto in attività economiche
Quindi una rilevò una per a fare in modo che le famose quattro metodologie di calcolo che esistevano prima
Venissero uniformare uniformati perché negli anni ogni Stato membro ha scelto la metodologia di calcolo più semplice per calcolare gli Obiettivi di riciclo
L'Italia devo dire è sempre stata quella che ha scelto la metodologia di calcolo più consona a nostro avviso è qui l'Ispra poi ovviamente i cani crea ci spiega meglio però è stata quella che ha scelto la però purtroppo altri stati quindi succedeva che tu non è che non è devi raggiunto gli obici semplicemente eri arrivi a un dotato la posa di calcolo più semplice o meno o meno se o meglio più conveniente o o o o diversa
Quindi l'Europa a un certo punto ha detto no così non si può andare avanti facciamo una definizione unica definiamo cosa sono i rifiuti urbani
E questi rifiuti sono quelli che gli stati membri devono utilizzare ai fini del calcolo gli Obiettivi riuscito poi dopodiché c'è il tema l'altro tema della libertà da parte delle attività economiche di scegliere il proprio per attori di mercato il proprio per attori per gestire i rifiuti
Pubblico o privati ed è una libertà qui la nostra battaglia continuerà perché più volte l'Antitrust ha detto che il vincolo di due anni è un vincolo illegittimo
E noi vorremmo che le indicazioni dell'Antitrust e torna l'altro temi importanti delle che allaccia quello che diceva prima
Il giornalista diceva giustamente che questo libro non riguarda solo alcuni temi specifici di settore ma riguarda altri temi un po'più antiche di che sono trasversali rispetto al mondo dei servizi il tema della concorrenza
E poi c'è anche il tema di Herrera perché ovviamente il tema della concorrenza è un tema centrale del settore di servizi pubblici in genere e l'Antitrust
Più di una volta intervenuta in particolare nel settore di Dubai decentemente anche nella segnalazione inviata al governo
A dicembre Doria parlato ulteriormente delle problematicità connesse alla mancata piena applicazione del principio di concorrenza ma sul tema della concorrenza di in capo dalla Corte dei Conti si è espressa anche l'autorità nazionale anticorruzione
Perché la corretta implementazione di un modello di alcune circolari Moon può non può assolutamente prescindere
Dal pieno e concreto rispetto il principio di concorrenza perché grazie al rispetto del principio di concorrenza lì con un migliaio impresa investono si muovono e possono essere competitivi in un mercato ovviamente
Molto più globale molto più soggette come vediamo negli ultimi anni ha oscillazioni violente forte dovute da da da fattori diversi basti pensare a quello che è successo ieri in Spagna e a cosa cose arrivato a cascata su su su tutti no Rocco cosa può significare un qualcosa di rispetto a quale ancora oggi non si riesce a capire no patogeno ancora non è chiaro la a quale sarà la casa però per dire un po'ci sono purtroppo i conflitti conflitti che ovviamente le le le le i nuove indicazioni rispetto alle norme i dazi quindi se poi a questo ci aggiungiamo anche complessità e criticità che invece non dovrebbero esserci come un eccesso di burocrazia o il mancato rispetto di principi sanciti da tante inoltre come in particolare cosa della concorrenza è chiaro per le imprese diventa tutto molto molto più complesso il rischio qual è di perdere competitività di chiudere che vuol dire perdere posti di lavoro
Che significa perdere il pile diventa un problema per il sistema per il sistema Paese quindi in questo libro noi abbiamo cercato di partendo ecco dalla normativa importante che ha modificato
Alle radici uno dei concetti Catti dello scultore che una definizione abbiamo voluto anche parlare di libero mercato non c'è un pick-up idolo due il recupero il libero mercato dove si parla di nell'arco della normative in materia di privativa poi cara magari scenderà
Probabilmente più nel dettaglio rispetto a tutte le sentenze che ci sono state c'è stata la e citata la posizione e dell'AGCM così come tutta la questione degli impianti minimi e di Arera che comunque ha impattato anche e tutte ovviamente le sentenze che si sono avvicendate perché poi ieri che succede che iniziano a conflittualità fra enti pubblici
Fra enti locali e impresa e che finiscono inevitabilmente davanti ai tribunali amministrativi è il libro cerca di ripercorrere tutte le sedi queste cose in maniera tale che le imprese nel momento in cui devono cercare di capire come difendersi o o tutelari alcuni principi hanno una sorta di vademecum rispetto rispetto a questo poi c'è tutta la questione ovviamente più nel dettaglio
Dell'Atari delle sfaccettature lattari che chi pensa pesa tantissimo mi sa pesare tantissimo sulle imprese
Il rispetto del principio di chi inquina paga se è un'impresa via un'impresa in questo caso un produttore di fiuta avviarle CUP a recupero i rifiuti che produce evidente che la detassazione deve esserci o totale o parziale a seconda della tipologia di rifiuti e bisogna andare nell'ottica insomma di evitare che questo questa tassa inizia Pesaro vengo utilizzati in maniera diversa rispetto a quella che è la finalità vera che dovrebbe avere cioè favorire il recupero di materia dei rifiuti e incentivare comportamenti virtuosi se invece poi come attestato anche il rapporto Ispra che puntualmente analizzato
L'andamento economico anche del costo di servizi pubblici locali costo dei servizi
Almeno ricopre riguardanti dice bugie oca aumenta
Così ma aumenta comunque negli anni a prescindere dal fatto che i nostri obiettivi di riciclo le nostre percentuali di riciclo sono aumentate che c'è qualcosa che evidentemente in questo deve essere e che dovrebbe essere corretto quindi
Chiudo un po'il mio intervento dicendo che la nostra finalità era quella di dare uno strumento all'impresa sia o a chi lo vuol utilizzare e di avere addio in un solo testo un po'un vademecum di quello che la complessità di questo le tra l'altro del Testo Unico Ambientale riferita assolo
Un paio di articoli ce ne sono insomma quasi trecento
Per dire che norma complessa e la parte quarta del testo unico ambientale che riguarda il il il mondo del dei rifiuti e per quanto riguarda il fatto che siamo un settore di eccellenza e che l'Italia sia un Paese che eccelle nel riciclo
Fortunatamente ci sono i dati che non so non so più più che dirlo scriverlo a in tutti i modi possibili in tutti i settori noi siamo bravi in questo facciamo parte come io prima di una confederazione europea e devo dire che abbiamo delle norme all'avanguardia parlo anche che e l'abbiamo citato ma dovrebbe essere oggetto di una prossima vediamo pubblicazione il regolamento in dopo queste sulla carta uno di primo Paese in Europa per una regolamentazione di questo tipo che viene in questo momento prese a riferimento dagli altri Stati e europei e noi veniamo presi a riferimento ultimamente diciamo più volte invitati da confederazione europea a discutere a parlare
Dei nostri che esistono i e quello che adesso però vorremmo che fosse l'altro pezzo
Che un po'ci manca è smussare in maniera ecco difendere alcuni principi che la libertà di fare impresa e di fare il mercato di continuare ad eccellere il nostro Paese come abbiamo fatto sinora
E l'altro è quello un pochino di iniziare a lavorare assieme alla politica noi siamo ovviamente sempre pronti a fare le proposte che abbiamo sempre fatte continueremo a farle su uno degli aspetti centrali dirimenti che quello di ridurre ridurre notevolmente il carico burocratico le cosiddette barriere non tecnologiche sulle imprese che sono quelle che in questi anni
Soprattutto negli ultimi quattro cinque anni ancora di più continuano a pesare sulle imprese che rischiano rischiano di far perdere competitività a un settore di eccellenza
Grazie
Grazie all'infinito Sicilia
Mi pare che come dire raccontato sia pure a grandi linee insomma il il libro gli intenti di additivi e cioè chiamando in causa gli altri interlocutori in particolare io chiamerà invece subito in causa più che la coautrice mangiano nei subito il ministero del nell'ambiente e quindi l'ingegner Luca Proietti
Mi pare che dalla dall'associazione d'impresa e come nonni Lima siano arrivate il che tra l'altro è una cosa abbastanza rara
In questo Paese una serie di fra virgolette come dire indicazioni positive sul ruolo svolto dalla dalla dalla dal ministero dalle direzioni generali che soccombono di di di di di questo di questo settore perché normalmente invece mi capita sempre di assistere a una serie di rivendicazioni
Bartelt associazioni imprenditoriali nei confronti o della politica o della come dire della pubblica amministrazione ecco quindi mi pare che ci sia un rapporto molto o comunque diciamo positivo e favorevole fra le associazioni d'impresa e l'attività la funzione del del ministero e così
Sì grazie innanzitutto un buon giorno a tutti ringrazio la senatrice fregola entra ovviamente gli autori del libro l'ingegner siciliane l'avvocato Fiore tutti presenti beh certamente ruolo del ministero un ruolo di
Ascolto
Di analisi di contesto approfondiva per poi prendere delle decisioni ecco l'Italia deve deve essere un paese che è in grado di prendere decisioni assumersi delle responsabilità
Prima Vieri di di di parlare diciamo per aspetti strategici CCD che la senatrice diceva volevo un attimino
Entrare nel merito del libro libro
Molto utile ovviamente fatto da avvocati con quella imposta con questa impostazione giuridica amministrativa aveva per me è stato molto utile perché stavo diciamo ho fatto una sintesi di quello che c'è in giro rispetto alle sentenze se rispetto agli approcci a a una normativa complessa no
Normativa complessa poi c'è il tutta la parte operativa io vengo dall'operatività sono stato ben tiranni ventiquattro anni in un'agenzia per l'ambiente e quindi tutte le problematiche della territorio dell'impresa degli enti pubblici di chi anche ai fa i controlli
Della giurisdizione qua dice la senatrice non lasciare alla giurisdizione quello che il che possono fare gli altri cioè chi deve fare le norme tecniche devono fare le norme tecniche e deve fare
Le norme regolamentari deve fare i regolamenti e su questo noi siamo pienamente operativi con un approccio appunto di dialogo di ascolto e poi di assunzione di responsabilità
Libro dicevo è è vero che in alcune parti poiché
Giuridicamente
Impegnativo però molto utile quindi vi ringrazio perché per me è stato ho preso appunti è stato molto utile capire anche a che punto sono rispetto a quello che ho sempre visto
Operativamente quello che io oggi Fo faccio
Cioè quello di capire analizzare il contesto e poi prendere decisioni e su questo siamo molto attivi siamo molto attivi
Quello che diceva che condivido pienamente quello che diceva la senatrice noi dobbiamo cambiare e questa è la cosa più difficile cambiare l'atteggiamento l'approccio rispetto al mondo dei rifiuti il mondo dei rifiuti deve come del resto quello dell'Energia non
Solo aprire e chiudere una parentesi rispetto alla crisi che c'è stata ieri ieri bisogna ragionare su quello che è successo rispetto anche alla diciamo al al al ripartizione delle fonti non perché poi troveremo che alcune fonti non regolabili creano delle disfunzioni le reti ora su questo sull'Energia non dobbiamo avere pregiudizi
Su nessun aspetto
Parlo della Termoli d'azione ma parlo anche del nucleare e chiudo la parentesi sui rifiuti ancora di più perché noi almeno noi siamo tutti addetti ai lavori ma all'opinione pubblica quando si parla di rifiuti se facciamo
Un intervenisse
Quello che viene fuori è un atteggiamento negativo una posizione negativa rispetto oltre al fatto che poi non neanche le persone comuni neanche
Hanno un aspetto tecnico e quindi una capacità di approfondimento del tema che cosa rimane impresso rimane impresso le notizie di stampa riguardo attività illecite lattari
Perché giustamente ogni anno viene aumentata del sei sette otto per cento questo almeno e la mia qui c'è un mio compaesano anche un'altra via compaesana questo è quello che succede in tutta Italia
E quindi è chiaro che il cittadino perché noi stiamo svolgendo una funzione pubblica per i cittadini non abbiamo la missione per i cittadini e cittadino ha una idea negativa dei rifiuti ora questo per cambiare questo approccio
E questo atteggiamento a questa prospettiva bisogna lavorare molto sull'aspetto culturale
Cioè cominciare da da da da dal basso dal basso dalla cosa più importante è la cultura dalle scuole
E via via formare te
E clinici
Poi formare professionisti può formare aziende ma sembra in maniera più approfondita in maniera tale che riusciamo fra qualche hanno almeno ci vorrà
Una mezza generazione speriamo a quel punto il rifiuto non avrà più quell'aspetto negativo ma verrà rappresentato in maniera positiva ribalte Remo il
Come si dice il paradigma e allora
Semplificherei mole enorme riusciremo a capire per esempio sul decreto
Legge ambiente sui RAI sulla semplificazione che abbiamo introdotto sul fatto che i depositi della grande distribuzione no
E lì quanti anni è che ci stavamo lavorando sul fatto che di non dare una non per non non prescrivono un'autorizzazione a raggi di o per raccogliere i piccoli Rai cerata afferma
Era una cosa bassa per me che vengo dall'operatività era una
Questione abbastanza semplice poi in realtà approfondendo ci sono gli interessi della Gdo ci sono gli interessi dei consorzi ci sono interessi dei grandi produttori e di chi mette sul mercato c'è la problematica delle pietre insomma
La materia dei rifiuti è molto è molto complessa su questo argomento noi siamo sapere dice esisterà strategia nazionale dell'economia circolare al due mila ventidue siamo lavorando alacremente
Abbiamo messi in campo la consultazione come avete visto sulle pr tessile cercando di anticipare la modifica della la direttiva quadro sui rifiuti
Abbiamo messo in consultazione Land of queste per il gesso abbiamo messi in consultazione
Il nuovo decreto
Sui centri di raccolta due mila otto ecco senatrice quando vedo io vengo dalla provincia dalla
Dal territorio quando vedo dei decreti che hanno dieci quindici vent'anni allora lì il mondo in tre settimane è cambiato radicalmente capito dei decreti sono fermi da da quindici anni vidi
Questo ti rende conto che il la la pubblica amministrazione deve essere in grado di essere più veloce più veloce e responsabilità e più veloce altrimenti noi perdiamo competitività quindi abbiamo messi in consultazione
Questo decreto di revisione dei centri di raccolta abbiamo una grande grande ma diciamo argomento che poi
Anche lì bisogna fare i della corretta in correità bisogna fare informazione sulle materie prime critiche al decreto legislativo ottantaquattro due mila ventiquattro istituito i punti CV quei punti unici ricontato presso il ministero parliamo delle materie prime critiche
è uno
Per le attività estrattive e l'altro e per l'Ubaye famosi Urban manine cioè la il recupero da da da da dei rifiuti appunto di queste materie prime che sanno presso istituiti presso a il ministero per l'Ambiente sui dieci progetti europei selezionati quattro sono italiani
E direi amico Lanza li ha istruiti gravissime sono interessanti con buone per qua a mio avviso ho ottime prospettive proprio per cambiare radicalmente l'approccio rispetto
Alla gestione dei rifiuti in ultimo o il discorso dell'accordo che abbiamo fatto due settimane fa con Federlegno
Abbiamo ragionato per rissa diciamo pensare di istituire un EPR sul l'arredo quindi mobili arredo e in ultimo la grande rivoluzione mista l'ultimo i convegni sono sempre Scola la rivoluzione è stata non entri
No allora pensavo ecco fino all'urtato dal giorno prima
Tutti cercavano di ostacolare questa entrata in vigore io in merito non ce l'ho lo hanno fatto gli altri ho firmato gli ultimi due o tre decreti e quindi ringrazio di la mia struttura ringrazio e lo serve dell'albo gestori ovviamente
Però ecco il Paese non deve avere paura del cambiamento soprattutto di un cambiamento che prevede la digitalizzazione che è uno strumento necessario per stare sul mercato ecco questa sarà una grande rivoluzione no
Sono già qualche settimana che non se ne parla più
Quindi vedete è un fatto culturale cinetico il cambiamento è quasi genetico e e in effetti è così è la paura dello sconosciuto
A mio avviso parlo invece non ce lo possiamo più permettere perché si ritornando e concludo veramente idea agli aspetti geopolitici c'è qualcuno che in una settimana ha ribaltato il mondo quindi ecco nel mondo dei rifiuti dobbiamo essere proattivi assumersi responsabilità ma cambiare anche e abbattere alcuni ostacoli che purtroppo gli ultimi dieci quindici anni ci hanno afflitti grazie
Grazie
Anche qui mi pare interessante insomma prendere spunto da quello che diceva l'ingegnere sull'approccio culturale sul certo come dire
Qualcuno a cui faceva riferimento
Agire nel senso avendo in mano le leve che ha
Però sicuramente il tema nell'approccio culturale
Molto significativo lo è tanto più bando noi ci riferiamo al recuperò riciclo e quindi al sistema dei rifiuti urbani differenziati e quindi al miglioramento della della della qualità di questa di questa filiera che alla base poi delle attività di di di ciclo di recupero di produzione Energia eccetera eccetera gas e quant'altro
Ecco in questo senso la viene causa subito la dottoressa Lella Miccolis che proprio presidente del consorzio italiano dei compostatori
Ecco affinché si possa distrarre efficacemente
Ho capito che se diciamo che la qualità della raccolta differenziata sia una qualità efficacia insomma efficiente quanto meno insomma a che punto siamo
Parte da qui ringrazia fece il tedesco e come dovrei dire a un punto non buono diciamo grazie
Allora parta per ringraziamento Fini confinante o per strada per questa duplice iniziativa quella della stesura del libero via Francesca l'avvocato
Esempio liberò effettivamente con un linguaggio giuridico per gli addetti ai lavori però forse perché io come dire imparo facendo sono riuscita a seguirlo con molta come come dire commenta ci manca
E e ovviamente l'altra vola tra confinante dove la senatrice fraudolente è sempre sul pezzo
E e e soprattutto perché ha voluto diciamo presentarlo al largo pubblico perché non sappiamo benissimo che essendo in diretta web
Non siamo sempre perché stiamo ascoltando ma probabilmente e c'è un numero maggiore di persone che stava seguendo questa presentazione non abbiamo la fortuna di stare una location molto significativa fa venire i brividi leggere la targa
Sulla mia destra ma anche ovviamente sontuosa che io se si sono presidente del Consorzio Italiano compostatori sono prima di tutto un'operatrice di settore quindi la legge sia come cittadina di come imprenditrice ma anche come presidente del Consorzio circa prima che comprenderà un po'nessuna vittima ma a volte ne ne ne beneficia io vorrei diciamo cogliere questa opportunità per lanciare qualche messaggio
E
Prima della qualità dobbiamo parlare della quantità perché anche sulla sulla quantità della in generale
Di rifiuti che dovrebbero essere raccolti separatamente per poi essere riciclati in materia oppure recuperati sotto forma di energia però seguendo l'ordine della gerarchia europea che dice prima recupero di materia anzi principio di materie pure cupi eppure recupero di energia
Anche sulla quantità o c'è purtroppo da lamentarsi per quanto riguarda la frazione organica ancor di più perché è c'è un obbligo di fare la raccolta differenziata da parte di cittadini e quindi da parte dei comuni di come dire favorire che i cittadini facciano questa raccolta differenziata già dal due mila ventidue addirittura due anni prima
Dell'obbligo Home
Che diciamo è scattato in Europa questo perché Silvia mi permetto di chiamarti Silvia
Di lei detto più volte l'anno detto altri diciamo relatori prima di me l'Italia è un'eccellenza è un'eccellenza in generale sulla raccolta differenziata e sul riciclo
E sul look sull'umido da raccolta differenziata detto gergalmente uno della raccolta differenziata lo è veramente tanto
E però non dobbiamo dimenticarci adesso arrivo al punto della qualità anzi nella squassante qualità con cui questo rifiuta viene raccolto che la raccolta differenziata non il fine raccolta differenziata il mezzo
E c'è una grande confusione su questa cosa a partire da amministrazioni comunali che io a partire anche ovvia ma anche a cascata da parte di cittadini cioè quando tu compi il il gesto virtuoso
Del raccogliere Sant'separatamente un rifiuto se non raccogli in maniera qualitativamente idonea ai semplicemente sprecato tanti
E soprattutto ai creato una serie di problemi
Quando tu di questo rifiuto purtroppo tenetevi disfare non vorrei ritornare alla vecchia definizione di rifiuto ma nel momento in cui tu purtroppo non compie come dovresti compiere questo rifiuto
Che cosa succede succede che una parte viene riciclata con costi veramente
Nelle varie dei vari segmenti della filiera importanti ma soprattutto a un certo punto
Generi nuovamente in questo processo un un rifiutò che in quel caso il rifiuto speciale come dice la la normativa italiana non è più un rifiuto urbano ma deriva
Dal rifiuta Albano che in molti casi non viene ulteriormente valorizzato ma viene smaltito ecco perché non è un caso che io abbia
Usato il termine disfarsi
Perché per me nel momento in cui tu lo smaltisce interesse eccome se temi tardi sfacciata
Quindi importantissima la qualità allora rapporto Istra quindi non lo dico io
Presentato a dicembre del due mila ventitré parla per quanto riguarda rifiuto organico di una produzione annuale di circa sette milioni
Di cui circa due milioni di rifiuto verde cosiddetto verde quindi rifiutò derivante dalla manutenzione del verde prima solo pubblico con il cento sai dice adesso grazie a Dio
Dopo un una grande battaglia con il nuovo decreto Ambiente ritornato diciamo il rifiuto privato però privato si intende quello prodotte dai giardinieri quando fanno questa manutenzione nei giardini dei cittadini e quindici spero si riesca nuovamente ad intercettare perché non si può
Compostare
Diciamo Lupi così il cosiddetto umido da raccolta differenziata se non viene anche intercettato il rifiuto perde quindi circa due milioni i rifiuti verdi e circa cinque milioni invece di un mito da raccolto differenziata
Sono numeri importanti no e sembrerebbe a come siamo bravi ci facciamo un applauso no perché in realtà come sempre ha detto lista si può arrivare a intercettare il doppio quindi si potrebbe arrivare addirittura a dieci milioni eccome innanzitutto il tutti il comuni devono avviare la raccolta differenziata
Delle delle rifiuto umido e soprattutto ci sono margini di miglioramento in molti Comuni che l'hanno avviata ma o hit come dire la quantità ancora non è diciamo all'altezza della situazione
Tenete conto che si può arrivare a intercettare centoquaranta chili abitante annuo
Diciamo in tutti i comuni d'Italia ovviamente nelle regioni al centralino soprattutto quelli meridionali dove c'è
Diciamo come di un tipo di alimentazione differente ma anche un tipo di di modo di cucinare differente questo il tipo diciamo di di di di di rifiuto può essere intercettato in vagina i panni in maniera maggiore quantitativamente maggiore
Ma la cosa importante come dicevo e riciclo il riciclo dove avviene il riciclo avviene sicuramente
Nel momento in cui è fatto bene la raccolta differenziata e poi avviene tutte le volte che questo rifiuto viene movimentato perché purtroppo spesso accade che l'umido da raccolta differenziata parte dalla dalla casa del cittadino
A volte passa dal centro di raccolta molte volte passa da un centro di trasferenza ad una piattaforma di trasferenza movimentazione che si dovrebbe diciamo limitare al massimo ma accade a volte passa attraverso un altro impianto intermedio che fa una come dire una selezione e quindi anche l'impatto oliere quelle diciamo impurità che sono presenti e poi finalmente arriva l'impianto di trattamento
E intanto trattamento
Dovrebbe avvenire a questo questo riciclaggio
Che consiste nella trasformazione nel caso del rifiuto organico del diciamo dell'appunto del dell'umido da raccolta differenziata miscelato al verde in composta in quel caso avviene riciclo sotto forma di materia
E compose un fertilizzante naturale e in nei casi in cui è stata introdotta Monte tecnologicamente la digestione anaerobica anche la produzione di energia rinnovabile oppure di biometano
Sostenibile quindi come vedete siamo un esempio concreto di economia circolare perché il il rifiuto viene trasformato anzi in non in una risorsa ma in più risorse e quindi un input che dà luogo a tanti da tanti altri output e importante anche le Fitch la cosiddetta efficienza impiantistica nel senso che anche l'impianto deve fare la propria parte deve essere un impianto che
Un'impostazione industriale in maniera tale che effettivamente questo riciclaggio avvenga ora non voglio diciamo prendere troppo tanto Ibra o sul sulle diciamo discorso degli impianti minimi
Volevo su semplicemente non voglio esprimere un posizionamento del nostro consorzio nel senso che non voglio entrare nel merito di regolazione sino meglio la regolazione piuttosto che la concorrenza al contrario quindi la concorrenza sarebbe il mercato
E non voglio entrare nel merito della disciplina dei flussi oppure della libera circolazione dei rifiuti
Sul territorio italiano però diciamo due due mie come dire due mie riflessioni voleva condividerle
Con voi uno che rifiuto umido rifiuto particolare diciamo così nel senso che è un rifiuto pesante se ne intercetta un quantitativo importante
Ma caratterizzate da un tenore di umidità importantissimo
Note significativo era come dire un odore caratteristico diciamo diciamo così quindi meno movimentazione subisce è meglio ai quindi diciamo che la prossimità più che avere un valore giuridico proprio un valore e diciamo ambientale
E l'altra cosa ripeto non entro nel merito regolazione si oppure in alternativa al mercato però regole certe sì
Ed è per questo che ho apprezzato tantissimo quando la senatrice insieme ai suoi colleghi però è lei la promotrice
Diciamo hanno presentato questa risoluzione che è stata approvata e che ha generato
Diciamo l'avvio di un percorso presso presso il masse diciamo ben accompagnato da da Ispra ridare era che però si è riunito solo due volte è l'ultima volta stato settembre scorso
Quindi io auspico sotto la spinta di Silvia che conosco che una donna molto tenace che questo diciamo che questo tavolo continui a riunirsi perché senza regole c'est l'anarchia totale e l'anarchia totale non porta mai a buoni risultati né per i cittadini che non risparmiano il fatto di tali negli degli operatori di settore che non hanno come dire
Una una prospettiva anche temporale per poter immaginarsi una stabilità aziendale ma anche una come di un futuro aziendale ma neanche per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche che ancor più hanno hanno bisogno di regole certe
Per poter perché tutti dobbiamo operare secondo la scienza come dire secondo coscienza ma soprattutto nell'alveo della legalità grazie
Sente sì riguardo a questo punto ero scordato ma importantissimo
Le operazioni dell'organo e abbiamo creato a settembre l'organismo di vigilanza dei consorzi
Proprio era un obbligo della Comunità europea e quindi proprio su questo campo ci siamo già riuniti tre volte proprio per per capire il mercato Lisi se mie pr il mercato dei rifiuti consorzi i bilanci gli statuti eventuali conflitti all'interno
La governance dei consorzi quindi abbiamo iniziato le prime attività di vigilanza Imerio i Consorzi lo sanno abbiamo iniziato a ascoltare anche qualche consorzio proseguiremo perché è vero che purtroppo per una serie di ragioni questa attività veniva fatta non in maniera sistematica anche perché non esisteva la norma
Che lo regolamentare oggi con l'articolata definizione dell'organismo di vigilanza di cui io sono residente con supporto tutti i clienti siamo e cercheremo appunto di dare di dare un servizio ai cittadini
Non a caso uno degli obiettivi è quello di pubblicare tutte le attività tutti i verbali e tutte le attività di vigilanza tutte i riscontri ecco proprio per garantire maggior trasparenza e regolamentazioni certe a livello di mercato grazie
Grazie
Come si dice in questi casi mi corre l'obbligo di lire
I nostri nostri interlocutori di accelerare perché non abbiamo molto molto tempo ecco io fin dall'inizio la la senatrice ma poi anche altri interventi e verso il tema degli interventi giurisdizionali in materia di appunto di di di rifiuti ora l'avvocato cioè Anna Fiore si occupa che coautrice del libro che si occupa come avvocato anche di contenzioso tutti contagioso in materia ambientale
Le chiedo alle chiederei di come dire di di di darci qualche indicazione soprattutto su questo fronte cioè il fronte come dire che in Italia è particolarmente rilevante in tutti i settori quindi figuriamoci e in questo del rapporto molto spesso controverso tra legislatore e organi magistratura in senso lato diciamo così quindi ecco in questo ambito particolare c'è diciamo una collaborazione fra virgolette positiva o anche qui si registrano
Come dire conflitti come accade in molteplici altri ambiti
Intanto grazie buongiorno a tutti grazie alla senatrice per l'iniziativa grazie soprattutto a Francesco Sicilia con insomma collaboriamo ormai dal due mila ventuno io ho conosciuto Francesco che era uscito appena il decreto in due il teste di carta e cartone e la riforma sui rifiuti urbani quindi abbiamo avuto di che parlare e grazie anche al suo instancabile pressing verso arrivare a questa pubblicazione
Partirà dall'osservazione da una riflessione che ha fatto la senatrice all'inizio quando lei diceva per me le norme a volte sono chiare
Diamo per scontato che siano chiare qua in ogni Comense o legale oggi sono campioni e colleghe
Veniamo stimolati anche dalle aziende così come dalle aziende che fanno parte di gli uni Lima
E ci siamo resi conto come questa nuova definizione di Firmani avrete capito che la parte tecnico-giuridica quella più impegnativa scusante ma
Me ne sono occupata io Ayla spacca meato una serie di problematiche molto molto concrete e molto molto importanti perché esse non fossero stati importanti non saremmo arrivati qua di fronte a ai giudici
Questa le problematiche hanno interessato principalmente il mercato ottavo a farla in maniera molto molto pratica e e semplificata
Questa definizione rifiuti urbani ha impattato tantissimo su l'istituto dell'Atari prima anche direttore giustamente ricordava che uno dei temi e chiaramente che più interessa anche il cittadino e su la privativa il recupero quindi detto in termini molto pratici che cosa significa che la grazia azienda dopo privata dopo questa riforma
Si è trovata ad avere un mercato molto limitato
Quindi
Rispetto alla possibilità per esempio la riduzione della quota variabile quindi se ci sono dei limiti adesso non vorrei andare appunto troppo nel tecnicismo giuridico dei limiti alla riduzione della quota variabile
La classica grande distribuzione potrebbe scegliere in base a questa limitazione se rimanere con il pubblico oppure se andare con nel privato e magari quel privato che aveva quel cliente da tanti anni
Viene prima da Francesco Sicilia e poi eventualmente ramen medesima chiama come la dobbiamo interpretare quindi questa norma
E ci sono sentenze hanno sosta di citare questa mattina le varie vicende sugli impianti minimi sono state vicente importantissime che hanno confermato l'importanza della libertà di mercato e concorrenza rispetto al recupero dei rifiuti urbani che chiaramente l'efficienza lo stiamo stiamo dicendo stiamo liberando ci sono molti attori del del settore
E questo da che cosa nasce nasce dal fatto che per esempio la norma decentemente non è così chiara
E che esistano anche diverse norme che disciplinano lo stesso istituto perché per esempio ad oggi esistono due top due norme sulla tariffa in sintesi e quindi questo capite che può essere letto anche in base agli interessi che sono sottostanti al diciamo a all'operatore che vuole far valere o meno un diritto
Quindi le sentenze dobbiamo dire che l'AGCM che non emana delle sentenze ma dei provvedimenti probabilmente è l'autorità che più si è pronunciata e che più effettivamente ha tutelato il mercato ci sono delle note fondamentali del ministero
Ricordiamo Francesco prima ricordava quella di maggio due mila ventuno marzo all'altra di aprile del due mila ventuno sulla sull'Atari
Che è stata presente fondamentale anche meno le nostre delle nostre attività che sono principalmente di tipo consulenziale cioè spesso ci ha negassimo avvocato mi aiuti a capire come risolve interpretare questa norma che di per sé abbastanza paradossale sennò perché se ci pensate
Un po'un po'assurdo e ci sono queste sentenze che appunto non ci sono tanto pronunciate su un violazione di qualche diritto meno tra sull'interpretazione della della norma sull'assoggettabile alle magazzini
Sulla possibilità di affidare o tutti una parte i rifiuti a i soggetti privati e che quindi appunto in sintesi però toccano il portafoglio o degli imprenditori dei cittadini ed ecco perché poi noi abbiamo deciso a partire dal due mila ventuno quando poi entrata in vigore questa nuova definizione di studiare di studiare verificare che cosa dice la giurisprudenza che cosa diceva la l'AGCM
Qual era l'intenzione del legislatore poi in fin dei conti e abbiamo appunto raccolto tutte queste tutto questo studio tutte queste informazioni in questo vademecum che giustamente come giustamente è nato Francesco
Che potesse essere dato agli operatori in ogni confronto perché poi stiamo parlando
Appunto di agevolare il più possibile il confronto pubblico privato e lo scambio di di risorse e di servizi del del mercato
Grazie
Grazie anche per nella concitazione perché purtroppo insomma quindi senza perdere altri secondi diciamo chiamerei il dottor Andrea Masullo responsabile separazione dei rifiuti l'economia circolare dell'Ispra
Mi pare che un elemento importante sia quello quantitativo
Ne parlava prima appunto la dottoressa Miccolis e che come dire quindi l'importanza della rendicontazione dei dati
Rispetto agli obiettivi fissati sia un tema centrale ma non solo come dire dal punto di vista Rispetto diciamo
Formale fra virgolette degli obiettivi per anche più verosimilmente da quello del come dire del raggiungimento sostanziale di determinati targhette che sono poi quelli di cui parlava sempre la dottoressa Miccolis
Prego
Sì buongiorno a tutti innanzitutto mi Milan Giulia complimenti per l'organizzazione di questo di questa inventa il per diciamo il interessante volume che è stato predisposto sicuramente da una serie di elementi molto molto interessanti io
Vorrei partire un po'dietro questo e dei dati tra parto da una premessa che credo che sia comunque molto importante cioè il concetto di rifiuti urbani nonché secondo secondo noi dissi tracciamo un ruolo non tanto prettamente statistico come numero ma il glielo rubano nasce come concetto di rifiuto prodotto dal cittadino cioè il rifiuto rubano è concettualmente rifiuto che producono i privati cittadini
Poi nel concetto di assimilazione che era nato con la normativa era stato detto beh ma anche quel rifiuto che in quantità e qualità è prodotto da utenze non domestiche sostanzialmente assimila rifiuto prodotto dalle utenze domestiche poi ovviamente questo concetto
Di devo dire ANPO grazie a Dio è andato anche verso l'Unione europea nel senso che quando l'Italia è stata avuto la presidenza del del consiglio europeo a diciamo il San poi conclusa corrisposto con la prima parte della predisposizione della revisione della direttiva quadro e proprio la presidenza italiana
Su questo aspetto si è molto concentrato cioè di trovare una definizione di rifiuto rubano che fosse comuni a tutti i Paesi perché ovviamente uno degli aspetti critici Chessari perché poi ognuno considerava rifiuto urbano un po'a modo suo e quindi era necessario avere sicuramente un'uniformità
Il verbale è inevitabilmente un rifiuto importante perché cittadino ha immediatamente un occhio su quello che produce rifiuto che il cittadino raccoglie in modo differenziato e su questo abbiamo intanto l'interesse a vedere che il proprio lì il proprio sforzo nel fare la raccolta differenziata si esplichi voi in qualche risultato
Cito soltanto de dal dei numeri né comunista pubblichiamo tutti i dati dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali e se ne va a vedere quello che c'è sul sito del Calasso rifiuti
Ogni anno ci sono circa due milioni gli accessi al sito e Calasso di Fibe il novanta per cento degli accessi sono sulla sezione degli urbani cioè alla a al cittadino interessa Mifid urbani rifiuti speciali sono un po'una nicchia anche se i rifiuti urbano costituisce il quindici per cento del totale di rifiuti prodotti ogni anno produciamo centonovanta milioni di tonnellate di rifiuti e di Urbani sono poco più di ventinove milioni di tonnellate però questi ventinove milioni tonnellate sono quelli su cui il cittadino ha un interesse diretto ma è inevitabile ci paga l'Atari
Fa la raccolta differenziata qualifichi sono abbandonati per strada li vede chiaramente vedere le le il materasso abbandonato vicino al cassonetto qui insomma c'è un aspetto anche importante dal punto di vista sociale sul di questo rifiuto quindi è importante
Garantire un monitoraggio puntuale di questi di questi rifiuti
Se arrivati finalmente da questo punto di vista definire delle norme delle dei delle procedure europee di contabilizzazione di questi rifiuti perché come vaccinato Francesco d'inizio turno inizialmente non stati fissati quattro metri di calcolo quindi si lascia un po'la libertà a ad ogni Stato membro di scegliere i i flussi su cui raggiungeva gli obiettivi
Diciamo noi come Paese avevamo sceglie preso il quattro flussi obbligatori che erano le frazioni secche su qui bisogna sempre conta abbiamo considerato anche l'organico perché chiaramente il trentacinque per cento dell'Ifi urbano prodotto Italia costi della frazione organica
Eravamo consigliato anche legno e abbiamo monitorato questo flusso però chiaramente amo sempre segnalato sarebbe opportuno che tutti i Paesi utilizza sullo stesso metro perché se vogliamo vedere
Se vengono aggiunti i target il target non è un numero a sé stante il target dell'indicare se effettivamente le misure che sono state introdotte come disposizioni
A livello europeo e nazionale hanno un effetto quindi il target deve misurare se effettivamente noi ricitiamo il rifiuto e quindi si è passati ad un maggiori calcolo molto più articolato molto più stringenti ingente per cui da calcola sul su tutti i rifiuti urbani quindi anche quelle fra quei flussi
Kemp magari hanno una meno che sicuramente attualmente hanno poco recupero che però costituiscono il rifiuto urbano prodotto dal cittadino e dai su diciamo dalle utenze simile a quelle insomma del del cittadino
E su questo chiaramente ci sono degli obiettivi di medio di calcolo molto stringenti che richiedono il calcolo in punti specifici si chiama il così detto punto di calcolo però non è che possiamo di dire che ha riciclato rifiuto che esce dalla piattaforma di selezione
Perché quel rifiuto prima di essere lì riciclato deve fare
Molta molta strada quindi riciclaggio mal calcolato nel punto in cui quel rifiuto viene convertito in in una nuova materia prima seconda
Tra l'altro una materia prima seconda che dette destinata a diventare materia non esempio combustibile o qualcos'altro quindi solo questo viene contabilità no per dare un numero come Paese siamo attualmente al cinquanta virgola otto nel due mila ventitré l'ultimo dato che abbiamo e siamo al cinquanta virgola tre per cento
Di riciclaggio
E la raccolta differenziata e il sessantasei virgola sei per cento di questo già ci dice che una una una certa differenza tra raccolta differenziata effettivo riciclaggio cioè e quindi su questo sicuramente è un po'la sfida futura fare in modo che questa forbice che attualmente cioè diventi sempre più stretta
Per diventare ristretta quali sono le le le concessioni a fare uno migliorare la qualità della raccolta
E quindi fare in modo che la raccolta si sempre di miglior qualità perché chiaramente ci sono alcuni flussi l'organico è uno di questi ma anche la carta è un altro
Che che se non vengono avviati agli impianti del in in condizioni di qualità non sono riciclabili e quindi vanno a finire a destinazioni differente
E poi ovviamente
Lo sviluppo di nuove tecnologie cioè garantire riciclaggio di quei flussi che sono più difficilmente riciclabili faccio un esempio attualmente la la plastica che noi chiamammo plastica ma sono N polimeri
Di questi polimeri in energici chiamo circa la metà l'altra metà non abbiamo le tecnologie ancora per riciclarlo e ma non solo ci sono anche diciamo è anche scusi trovar le tecnologie per migliorare la selezione la selezione delle classi e quindi le sfide sono sono molteplici è sicuramente garantire un monitoraggio puntuale dei dati e dell'informazione che sia il più possibile attendibile è sicuramente utile perché altrimenti è difficile poi individuare le misure che vanno attuate
Se non sappiamo neanche di che cosa stiamo parlando
Grazie grazie grazie tutti non so se la senatrice ecco allora ci fermiamo qui siamo stati i miei tempi perfettamente grazie a tutti quanti voi