Catturata dai russi nel 2023 nei territori occupati, dove era entrata clandestinamente.
Deportata in Russia e imprigionata nel carcere di Taganrog, ha subito atroci torture.
A febbraio il suo corpo viene restituito: le sono stati asportati il cervello, i bulbi oculari e la laringe.
Con ogni probabilità queste mutilazioni sono servite a coprire la morte per strangolamento.
Un'ulteriore conferma della pratica delle torture sui civili ucraini catturati dai russi, raccontate spesso dalle stesse vittime, quando vengono liberate in scambi di … prigionieri.
Come è accaduto a Viktoria Roshchya, manca spesso l'incriminazione formale per un reato specifico.
Sarebbero 3-4 mila i civili ucraini detenuti nelle carceri russe.
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