Rivoluzione in corso: intervista a Renato Brunetta

Radio radicale rivoluzione in corso la conversazione col professor Renato Brunetta economista presidente del CNEL bentornato professore buongiorno a voi
Allora oggi parleremo di lavoro all'indomani del primo maggio se ha parlato tanto di lavoro di sicurezza se abbiamo tempo faremo un'incursione anche sulla situazione dei dazi commerciali imposti dal tram
Intanto cosa possiamo dire sul lavoro in un articolo recentemente uscito lei ha tracciato anche diciamo ha illustrato l'urgenza
Di un percorso condiviso che arrivi a uno patto sociale
Ma le le nei momenti
Fondanti di questa nostra Repubblica di questo nostro stato di questa nostra stare insieme
è stato fondamentale definire tra governo istituzioni e i cosiddetti corpi intermedi
Dei patti degli accordi delle alleanze che hanno governato e hanno orientato indirizzato gli snodi fondamentali della nostra della nostra Repubblica
E quando queste cose si sono fatte perché i pacchetti sono fatti serve anche si sono costituite i risultati normalmente sono stati straordinaria estremamente positivi
Pensiamo all'ingresso d'Italia nell'euro impacchi contro l'inflazione è a due cifre
Questi fatti fiacche fossero poi di universali cioè con l'accordo di tutti io sia che fossero parziali
Ripeto sono stati la base vero costruzione della nostra
Repubblica del nostro stato allora e quello di cui densità parlando oggi e un nuovo patto sociale che similmente a quello del due mila e diciotto il patto della della fabbrica
Ma soprattutto quello in periodo copie del due mila due mila e venti
E che ha portato tutto il mondo del lavoro a costruire un accordo per tenere aperte le fabbriche per tenere aperti i supermercati per tenerle aperte
Tutte le strutture pubbliche e private in ragione della pandemia né quello è uno degli eventi
Dico quello più recente certo
Che ha costituito un modo altissimo nobile
Di coesione sociale
Che secondo me potrebbe essere riprodotto anche oggi
A partire dalla sicurezza sui posti di lavoro non possiamo più accettare con una attuale
Se consapevolezza sociale culturale e tecnologica che muoiono tre quattro cinque persone al giorno con decine di migliaia di incidenti
Senza
Avendo la forza e la capacità di dire barca zero incidenti sul lavoro zero morti sul lavoro
E per far questo certamente se avrò molte dello Stato le ispezioni Minimei sarebbero le assicurazioni gli incentivi la formazione professionale la scuola e sto elencando tutte cose che che sono già della nostra normativa che ne era tra le migliori al mondo da questo punto di vista ma non basta ancora
Ci vuole forza determinazione coesione sociale il patto che dica basta
Basta insicurezza nei posti di lavoro basta incidenti nei posti di lavoro bassa
E attribuiti per l'alterità responsabilità
La responsabilità è di tutti nessuno escluso scrivevo nel mio articolo di ieri sul Corriere della Sera insieme al professor D'Ascenzo presidente del Milan quindi certamente tecnologie certamente lo scuola certamente la formazione certamente e dare una mano le piccole e piccolissime imprese che sono quelle più in difficoltà certamente nelle analisi sui contratti sulle filiere sui subappalti
Tutte cose che sappiamo tutti in mano
Ci vuole un idem sentire questo a mio modo di vedere si può fare
Con un grande accordo con un grande patto Meloni Giorgia Meloni da chiamato Alleanza facciamolo come Alleanza assolutamente sì ma diamo questo senso a partire dalla sicurezza nei posti di lavoro
Perché questo Paese non solo sarà
Più sicuro
Ma sarà anche più moderno ma sarà anche più civile ma ci sarà anche più democratico perché su questo si basa la nostra convivenza e questo si potrebbe anche esportare a livello europeo perché ripeto non siamo
Il fanalino di coda da questo punto di vista in Europa ma non ma non basta molto è stato fatto in questi venti trent'anni a questa parte
Ma troppe ancora sono le morti sul lavoro troppi gli incidenti e troppo poco il rispetto della dignità chi si porta ai lavoratori rispetto al mondo del lavoro rispetto questo elemento la sicurezza che l'elemento fondante poi
Bello reciproci rapporti di fiducia perché così importante la sottolineatura sulla partecipazione attiva dei corpi intermedi e delle rappresentante sociale a questo modello
Perché che insorgono alla base
Dei rapporti di reciprocità nel mondo del lavoro e i contratti di lavoro sono la base fondante della democrazia economica
E noi certo c'è il mercato nel mercato poiché presenta dei contratti dei rapporti formali regolati
E ieri io parlo da presidente del club noi anche nel andiamo d'archivio nazionale dei contratti intervento vale a dire l'insieme di tutte le centinaia e centinaia di contratti che vengono la vita
Lavorativa in tutti i settori
Dal salario alle fedi all'indennità alla formazione alla sicurezza tutto questo pattizio negato ad un contratto ha un contratto di lavoro che in contratto privato
Dal datore di lavoro e sindacati
Ma diventa un fatto pubblico nel senso che la parte fondante della reciprocità dei diritti e dei e dei doveri si basa
Il salario alla produttività
Si parte dalla sicurezza alla formazione in uguale caro con la bilateralità si basa l'ottanta novanta per cento dei rapporti
Che economico civili che ci sono nel nostro Paese sono e passano attraverso i contratti di lavoro per questo
Le parti sociali che sono titolari dei contratti di lavoro che diventano quanti istituzione pubblica
E sono alla base anche di questa esigenza
Strategica quando poi si fa un accordo interistituzionale e si fa un accordo interconfederale
Si mette insieme istituzioni e economia e il massimo la massima espressione
Di questa volontà di costruire regole percorsi ma sono regole percorsi non solo di economia
Ma di chi evita democrazia democrazia economica e e questo è l'attuale momento ci sono tutte le condizioni per costruire un accordo interconfederale cioè che mette insieme i datori di lavoro i lavoratori nel più Argo largo spettro possibile cioè l'industria servizi terziario
Nel più largo spettro possibile
Per
Fare sicurezza e dalla sicurezza poi ci si potrebbe allargare anche ad altre tematiche quelle di una formazione quello della produttività quello dello scambio tra produttività formazione welfare
Trattare anche lì tutto il tema della longevità vale a dire la vita dei delle persone oltre la dimensione attiva cioè derogate l'occupazione del due nel nel luogo di lavoro ma anche oltre perché da l'aumento dell'aspettativa di vita noi abbiamo poi gradita
Per fortuna oltre il momento lavorativo
E altri dieci quindici vent'anni e anche su questo occorrerà fare una riflessione tutti insieme non è va in pensione e poi
E qui diceva disertano oggi va in pensione e che un altro se nuovo inizia un gol lunghissimo che può essere anche
Straordinariamente fecondo di di vita attiva intellettualmente e culturalmente e socialmente economicamente parlando ecco di tutto questo
Sarà il caso di
Di riflettere tutti insieme ripeto con accordi interconfederali magari con avvisi comuni che poi il governo posta recepire con corna propri provvedimenti di legge di solito ovunque quando questo avviene
Si hanno le migliori performances in tema di lavoro potrebbe farci così cioè un grande accordo interconfederale strategico
E poi un avviso comune per dire in tema di sicurezza
Tutto il mondo del lavoro la pensa così caro governo ragioniamoci insieme e troviamo una soluzione assolutamente condivisa ecco i paesi civili i paesi moderni i Paesi avanzati fanno questo
Abbiamo ancora qualche minuto rivoluzione in corso professore le leggo riguardo interamente dazi un Bollettino economico della Banca centrale europea che dice prospettive economiche offuscata da eccezionale incertezza
Che comporta notevoli rischi al ribasso nulla di nuovo
Insomma sul fronte occidentale su quello orientale c'è qualche novità perché si parla di segnali di apertura all'alt dialogo da parte della Cina
Ma il dialogo ci deve essere per forza io ho fatto un conto anche divertente i Paesi ONU osservano centonovantatré
Quindi e gli Stati Uniti trattassero con centonovanta tattica centonovantadue centonovantadue uno solo gli Stati Uniti
E si andrebbe avanti vent'anni ovviamente così non può essere ci deve essere un accordo globale e questo accordo globale deve infatti anche velocemente perché che a luglio quando finisce la prima moratoria non si sarà combinato niente di generale fare un'altra moratoria ma la moratoria come abbiamo già dimostrato
E negativamente nel senso che da altezza moratoria produce interpretato decenni certezza produce minor crescita e quindi disastri quindi da questo punto di vista occorrerà che l'Amministrazione americana
Se ne faccia una ragione che
E Albini un raccordo un accordo globale
Magari partendo dalla Cina
Ma dico un'altra cosa a me tutto sommato fatto piacere l'accordo con l'Ucraina per quanto riguarda il terrario il fondo comune delle terre rare si sono le terre rare ma sono altro tipi di minerali
Ma che è un segnale forte di collaborazione paritaria ecco sta tornando
La cultura e la civiltà degli ultimi settant'anni un accordo
Per paritario per ricostruire l'Ucraina perché sensuale di costruire l'Ucraina investire in Ucraina
E quando si muovono gli investimenti non si muovono i carri armati
Secondo si muovono gli investimenti ricostruttivi strade Energia terre più come in orario e così via non si muovono i carri armati e quando gli Stati Uniti riprendono questa responsabilità vuol dire che stiamo ritornando alla civiltà
Della globalizzazione degli accordi internazionali su base paritaria evviva evviva questo bel segnale di ricostruzione intanto di una cultura di globalizzazione che vivaddio ha portato a far uscire che Tinaia di milioni di persone dalla dal dalla povertà e questo non può che essere il futuro ed Europa da questo punto di vista
E il faro
Di questa centralità di questo so Power della globalizzazione paritaria perché l'Europa superata l'oscurità colonialista
è stata la banda qualsiasi purista atteggiamento paritario nei confronti del resto del mondo in questo accordo con l'Ucraina Trump l'Ucraina gli eventi
Mi hai mi fa ben sperare anche rispetto alla matrice scritto novantatré per cento e novantatré che ripeto
Che porterà a Bari per l'assoluzione luogo uno di tutti ottiene sui dazi richiederebbe almeno venti trent'anni
E forse non basterebbero sono ottimista moderatamente ottimista da questo punto di vista che prevalga e che prevarrà il buonsenso allora rivoluzione in corso questa settimana termina qui grazie professor Renato Brunetta appuntamento tra sette giorni
Grazie a voi grazie a voi aperta