Stati Generali delle Democrazie festival - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno buongiorno
Buona Europa Buongiorno
è è un'incredibile intreccio di eventi quello che sta avvenendo in questo momento nel mondo un'incredibile straordinario e anche devo dire affascinante intreccio gli eventi
Devo fare una velocissima introduzione dare la parola al sindaco perché deve stare con noi per far saltar c'è salutarti ma poi andare a partecipare ad uno di questi eventi
A
Li riassumo così con il presidente del Parlamento europeo che non c'è più David Sassoli quando disse l'Europa non è un incidente della storia
Nulla è un incidente della storia oggi è il nove maggio e noi
Celebriamo la giornata dell'Europa perché il nove maggio settantacinque anni fa Robert Schuman ministro degli esteri francese propose la creazione di una comunità auro pena di carbone acciaio
Propose che membri mettessero insieme in comune la produzione di carbone e acciaio Europa nasce semplicemente così semplicemente così
Ieri un papà nuovo Unione quattordicesimo ha pronunciato parole che sono musica per le nostre orecchie
Pace
Ha aggiunto Paci Isar Manta e disarmante ha parlato di ponti di abbrracci di unità l'Europa non è un incidente della storia sindaco
Buongiorno buongiorno a tutti a tutti e davvero buona festa dell'Europa per noi un grande piacere ospitare queste belle vento e quindi voglio naturalmente ringraziare innanzitutto uffici della Commissione europea saluto Claudio Casini del Parlamento europeo e poi saluto naturalmente Commissario Fitto e vicepresidenti del Parlamento sperma e Picierno
Tanti parlamentari europei Nicola Zingaretti
La vicepresidente della Bei e tanti altri personalità insieme soprattutto alle studentesse di studenti che sono qui oggi per una
Bellissima
Giornata che e poi allietata da questa notizia splendida
Di ieri con nuovo papa leone quattordicesimo
Che appunto ha parlato i ponti di dialogo di pace di ascolto di cammino sinodale
Da compiere da percorrere insieme
E questo ci ricorda anche nella i valori principi che hanno portato popoli che erano stati divisi da due guerre mondiali ad avere il coraggio e lungimiranza pensate nel mille novecentocinquanta la seconda guerra mondiale sarà conclusa solo da cinque anni
E come se oggi stessimo parlando di una gigantesca guerra con decine di milioni di morti conclusa
Nel due mila venti
E immaginate come gli animi dovessero essere accesi ancora come le famiglie che avevano perso persone
Per mano di soldati dell'altra nazionalità francesi tedeschi
Italiani eppure
Quei leader è vero coraggio la visione invece di costruire un mondo sulla diciamo così
Contrapposizione con il nemico di ieri di tendere la mano
E di costruire insieme una cessione di sovranità
La seconda guerra mondiale era scoppiata per il delirio nazista che voleva sottomettere sotto la sovranità di uno Stato
Tutti gli altri popoli e annientarli ridurli a schiavi o addirittura sterminarli come avvenne degli ebrei e invece padri fondatori
Decisero di fare la cosa opposta di condividere la sovranità e di farlo perché il carbone e l'acciaio oggi possono sembrare questioni marginali allora erano era come se oggi parlassimo dei chip del cioè del del cuore della sovranità il cuore del modello
Di sviluppo il cuore
Dell'economia e quindi condividere carbone e l'acciaio significava accedere un pezzo condividere un pezzo preziosissimo di sovranità condividerlo per rafforzare in realtà la sovranità per recuperare sovranità in un mondo trasformarono le due guerre questo è stato all'Europa una condivisione di sovranità che ha consentito di creare una cornice dentro cui abbiamo edificato
Il Guelfa la democrazia la pace una prosperità e uno allargamento dei diritti che ha trasformato profondamente le nostre società e la coda in Europa è stata quella cornice
E quindi noi dobbiamo soprattutto oggi in cui siamo di fronte a sfide così complesse così difficili abbiamo il ritorno delle guerre con l'aggressione russa l'Ucraina con le terribili
Vicende del Medioriente della Palestina
Con l'adesso addirittura nuovo una purtroppo ricorrente ma sempre temibile conflitto
Tra India e Pakistan
Abbiamo leader mondiali che sembrano pensare che si possano risolvere problemi dicendo io vengo prima degli altri e gli altri devono fare quello che decido io ecco l'Europa deve mostrare la sua capacità di
Di essere coerente con quella grande capacità dei suoi tra di fondatori di guardia essere visionari e realisti al tempo stesso
E di puntare sui propri valori sui propri principi appunto i ponti il dialogo la condivisione il multilateralismo la pace la democrazia
E naturalmente di dimostrarsi all'altezza anche della necessità di fare un ulteriore passo avanti sulla sfida dell'integrazione noi
Durante il copy d'abbiamo saputo costruire tutti insieme qualcosa di straordinario politiche comuni
Sulla sui vaccini e soprattutto il Mac Generation e Yuka emissioni di titoli di debito comune la BCE a sostegno degli Stati la possibilità di sostenere l'economia io c'ero
E e posso dire che senza l'Europa non avremmo potuto reggere un paese come l'Italia non avrebbe potuto reggere il dramma della pandemia dello davano ecco oggi di fronte a sfide forse ancora più complesse
Noi abbiamo bisogno di questo coraggio
Di un coraggio che non ci dica vorremmo che dopodomani l'Europa diventasse così ma il coraggio di chi reali Ackom coraggio basato sulla realtà sa fare oggi le cose che sono necessaria quindi far far compiere all'Europa un ulteriore passo avanti e renderla un soggetto oggi si parla tanto di autonomia strategica che significa in realtà non solo disporre dei materiali delle terre rare
Dei
Delle tecnologie ma significa innanzitutto avere una capacità politica di stare nel mondo e di mettere in campo le proprie risorse la propria potenza civile in pacifica che spesso si nutre anche di questo straordinario mercato comune delle capacità che ne abbiamo di con le nostre regole di concorrere al regolare l'economia globale con l'Europa delle grandi carte da giocare
Deve naturalmente oggi guardare indietro e guardare alla grandezza coraggio dei padri fondatori sapere mettere in gioco le sue risorse le sue caratteristiche proprio per costruire quei ponti
Quel
Multilateralismo e anche quella capacità di assicurare i propri cittadini la pienezza dei diritti civili politici e sociali che i nostri padri fondatori ci hanno saputo assicurare quindi questa è una festa
Che ci serve penso a celebrare a ringraziare ma anche al tempo stesso a darci tutti l'impegno perché questo cammino non si interrompa il perché il processo di integrazione
Vada avanti grazie davvero grazie a tutti a tutti e grazie ai relatori che animeranno questa bella giornata grazie
Grazie ad essi
Bravi ragazzi che sbandiera per la bandiera dell'Europa non fu il solo Robert Schuman allora fu il suo il primo ebbe un'idea semplicissima mamma visionaria mettendo insieme il carbone e l'acciaio e facendo sì che Francia e Germania
Dovessero fossero costretti a produrre insieme non solo era impensabile che ci fosse un'altra guerra ma era impossibile un'idea semplice ma visionaria non solo Robert Schuman Alcide De Gasperi
Altero al Altiero Spinelli diciamo linea Robert Schuman l'abbiamo detto e Corrado Adenauer questi furono gli uomini che pensano all'Europa
Allora il mondo era complicato usciva da una guerra devastante oggi il mondo e complicato
E siamo di fronte a guerre devastanti diamo la parola allora al capo dell'ufficio del Parlamento l'OPA in Italia Carlo Corazza attacca
Ansaldo grazie davvero grazie al Sindaco di Roma che ci ospita in questo luogo carico di storia di si moglie grazie anche agli altri promotori di questo evento anni amico Claudio Casini la Commissione europea
Alla Fondazione Marco Pannella suo presidente Maurizio Turco Valeria Manieri un grazie particolare a chi oggi rappresenta i vertici delle silenzio in Europa e nel presidenti del vicepresidenti del Parlamento europeo Pina Picerno e aprendo a Berna grazie davvero il vicepresidente esecutivo
Della Commissione Europea Raffaele Fitto ci dovrebbe raggiungere a breve il vice primo ministro e ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Antonio
Tajani
Abbiamo anche altri oratori di di alto livello grazie parlamentare o pare che interverranno seguirono aveva Procaccini allora Zingaretti ci raggiungeranno
Non l'avrebbe vista l'onorevole De Meo grazie anche alla vicepresidente della bancarotta di investimento
Gelsomino e ridotti all'ambasciatore di Polonia che alla presidenza di turno e tutte le altre autorità c'è anche l'ambasciatore canna ci fa particolarmente piacere
La sua presenza grazie a tutti i relatori ma grazie più speciale da ragazzi degli istituti Torricelli carrabili nani Pirelli il tasso Pacinotti Archimede Francesco d'Assisi e via delle Sette Chiese grazie davvero perché non ci sarebbe una festa
Senza di voi
Particolarmente com'è stato ricordato fa particolarmente piacere festeggiare la giornata dell'Europa all'indomani delle elezioni papa Leone quattordicesimo
Siamo a pochi passi dal luogo dove è nato tutto due stati firmati i Trattati istitutivi settantacinque anni fa è cominciata una grande storia una grande storia di libertà e l'Italia è stata protagonista di questa storia
Già nel pieno della Seconda guerra mondiale grazie Ernesto Rossi Altiero Spinelli cessata l'intuizione che senza superare i nazionalismi noi non saremmo riusciti a riportare la pace quindi l'intuizione di un Oropa federale
De Gasperi si battè per tutta la sua vita politica del dopoguerra e riuscì quasi per miracolo aggrava una comunità di difesa pochi anni dalla seconda guerra mondiale
La sua reputa fu raccolta in maniera molto pragmatica da Gaetano Martino settanta anni fa c'è stata la Conferenza di Messina che è stata la vera la vera pietra angolare su cui si è costruito
L'edificio europeo
Abbiamo acceso un faro risalendo dagli abissi del nazifascismo questo farò eliminato con la difesa della libertà dignità della persona
Una strada che hanno seguito tutti i Paesi Europa e quasi tutti il Portogallo di Salazar la Grecia dei colonnelli nella Spagna di Franco e poi con la caduta della del muro di Berlino tutti i paesi che non rimasti
Prigionieri dietro la cortina di ferro abbiamo creato spazi di libertà opportunità difeso i diritti di tutti consentito alla diversità di esprimersi garantito la pace oggi questo Rocco a questo tempio azioni ben avevo perso otto minaccia
La Russia la sua aggressione immotivata ha portato la guerra in Oropa c'è un fronte aggressivo di democrazia di di autocrazie che ogni giorno in una guerra ibrida cerca di indebolire le nostre democrazie anche con la disinformazione
Come ha ricordato il sindaco Ossama un'adolescente che deve finalmente crescere le sponde atlantiche oggi sono più lontane e dobbiamo necessariamente investire nella nostra autonomia strategica
Questo come ha ricordato il sindaco non vuol dire solo difesa ossa per sicurezza vuol dire materie prime Energia tecnologia una forte BA se industriale il Parlamento europeo è in prima linea ha già votato per un'Europa più forte e democratica già votato una riforma dei Trattati
Adesso tutta la classe dirigente europeo è chiamata avere coraggio quel coraggio che ci ricordava David Sassoli quattro anni fa aprendo la conferenza sulla sul futuro dell'Europa il coraggio di evitare il declino del nostro continente di renderlo protagonista ambivano Europa
Grazie Carlo Corazza Claudio Casini è il rappresentante della Commissione europea in Italia
Grazie grazie a tutti e anch'io Anna ringrazio tutti i presenti saluto
Il vicepresidente della Commissione europea affitto vicepresidente Tajani il il sindaco quartieri ringrazio il Comune di Roma da vicepresidente
Della banca Europea Investimenti Viotti
E il vicepresidente del Parlamento le vicepresidente Parlamento Picerno esterna e tutte le altre autorità presenti e saluto anche con piacere ragazze e ragazzi del dei delle scuole superiori che sono presenti oggi qui nella sala nella sala Giulio Cesare
Metterli poi di di ringraziare tutti gli ambasciatori rappresentanti del dell'ambasciata incidente gli stati membri dell'unione opera sono venuti qui e un saluto particolare l'ambasciatore dell'Ucraina che rappresenta un Paese che come sappiamo in in una situazione terribile di guerra da da troppo tempo
Come si diceva all'inizio diciamo si festeggia oggi il settantacinquesimo anniversario dalla dichiarazione di Schuman che che aprire porte all'integrazione europea e a quello che è oggi l'Unione europea
Noi abbiamo raggiunto tutti noi abbiamo raggiunto in settantacinque anni risultati straordinari se ci pensate
Basti pensare anticato unico l'abbattimento delle frontiere alla pace all'Unione economica monetaria alla protezione dei valori e dei diritti fondamentali dell'uomo
Tutto questo ha fatto diventare l'Europa un'oasi di stabilità è un'ancora di stabilità nel mondo che sempre più diviso complesse quindi di questo dobbiamo essere orgogliosi
Certo è un risultato che deve essere salvaguardato e garantito ogni giorno
Da tutti noi dai politici ma anche dai cittadini
Per questo bisogna secondo noi è molto importante anche che venga garantito ogni futura che quindi del le nuove generazioni dei giovani siano informati correttamente sull'europea sulle politiche europee per questo la Commissione Europea dedica gran parte della poca attività verso regione le nuove generazioni anche in questo caso nella casa della della giornata dell'Europa abbiamo organizzato degli eventi come quello che faremo domani al Pincio proprio dedicato ai più giovani neanche ai bambini per cercare di installare il seme della per integrazione europea anche nelle generazioni più più giovani
è importante perché poi diciamo saranno loro che dovranno in futuro a garantire che l'Europa rimanga un'auto un'area in cui si possa viveri liberamente studiare veramente crescere il realizzare liberamente le proprie aspirazioni esprimere proprietario in modo libero
Grazie buona festa Europa tutti
La pace e la ricerca della pace
Allargamento può essere uno strumento chiave perché bussare l'Europa per rafforzare sicurezza e pace un processo ancora troppo lento in Polonia sappiamo bene cosa vuol dire rimanere fuori dall'Europa per decenni così ha detto l'ambasciatore arricciata accennato fra al Senato presentando le priorità del semestre di presidenza polacca perché la Polonia e ha la presidenza semestrale di turno il Consiglio web ambasciatore lei
Buongiorno
Ci sono tante persone di alto livello qua che saluto a tutti ma per risparmiare il tempo dei voi tutti voi vado al grano
Signore e signori cari amici
Credo che in questi ultimi mesi siamo stati tutti preoccupati
Per la situazione internazionale
Siamo preoccupati per il futuro dell'Unione Europea ci stiamo chiedendo se riusciamo di ad affrontare
Tutte queste sfide con successo
In qualità di rappresentante del Paese che detiene
Ministro salute
Questa interruzione è giusta
In qualità di rappresentante del paese che
Detiene la presidenza dell'Unione Europea oggi mi sono assunto l'onore di a fondere quanto più ottimismo possibile dei nostro ragionamento
Vorrei citare alcuni dati non pochi
Secondo un cedesse ente sondaggio di eurobarometro il settantaquattro POR cento dei cittadini dell'unione europea afferma
Che il proprio paese
Ha tratto benefici o
Dall'apertura all'Unione Europea
Il punta aggio più alto mai raggiunto per questa domanda da quanto è stata posta per la prima volta nel mille novecentottantatré
Il sessanta un toro cento dei giovani europei e ottimista sul futuro dell'Unione Europea ed i sessanta ritiene che l'Unione europea abbia un impatto positivo sul società
Il sessantanove POR cento concorda sul fatto che l'Unione Europea sia un lungo un luogo di stabilità in un mondo turbolento
In un altro sondaggio internazionale condotto nei paesi extra-europei
All'inizio di quest'anno
è stato chiesto all'intervistati se l'unione una potenza in grado di competere
Alla pari
Con potenze globali come negli Stati Uniti o la Cina
Più della metà dell'IRI disposti provenienti da Paesi come Brasile Cina Indonesia e India ha detto sì
Siamo capaci
Per oggi mi fermo con
I numeri ma cosa si significa tutto questo
Spesso nei dibattiti pubblici rimaniamo molto critici nei confronti di noi stessi c'è accusiamo di essere deboli e inefficaci
è corretto
Però gli stessi cittadini europei e persiano cittadini di altri paesi credono molto di più nella forza dell'Unione
Sappiamo perfettamente che c'è ancora molto da fare
Però bisogna avere più fiducia in se stessi Europa dai coraggio Como dicono gli italiani
Come ha detto il primo ministro polacco Donald Tunguska
Io lo possa e essi entro cui l'Audi sicurezza
Quest'anno ricorre l'anniversario della Conferenza di Messina
Settant'anni fa i ministri di Germania Francia Italia Belgio Lussemburgo e Paesi Bassi
Si riunirono in Sicilia per discutere della pronti a profonda mento del processo di integrazione degli stati membri
Le decisioni prese all'epoca
Divennero il punto di partenza per la firma dei Trattati di Roma
Ecco è la creazione della Comunità economica europea e dell'Europa
L'Italia ha così svolta ancora una volta un ruolo chiave nella costruzione della nostra identità europea
Si potrebbe dire che quasi tutto è iniziato in Italia
Questo assegna all'Italia un ruolo unico che attuale Governo italiano sta svolgendo con grande impegno
Dimostrando una forte leadership
L'ho spinto dei Trattati di Roma ci guida ancora oggi anche durante la presidenza polacca
Sono passati dieci otto settimane di intensa intenso lavoro circa duecentoventi discussioni importanti decine di manifestazioni culturali
In questi mesi siamo riusciti tra l'altre cose Ada De adottare un nuovo pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato sul regolamenti volti ad aumentare la spesa per la difesa europea
Abbiamo sostenuto le iniziative della Commissione europea sulla sulla semplificazione dei regolamenti indispensabili per prendere l'Unione europea più competitiva
Abbiamo sostenuto larga andamento dell'Unione Europea variamo intera presso molte altre attività nell'ambito della lotta alla disinformazione il sostegno all'agricoltura la sicurezza sanitaria
Però ci rendiamo conto che la nostra presidenza nona i rimedi per tutti i problemi
Presto a saremmo i test testimone
Ai nostri cari amici danese
E infine vorrei conti dividere con voi una riflessione un più può più emotiva oggi
Nelle nostre capitali europee celebriamo la giornata dell'Europa
Ma in un'altra capitale
A Mosca si sta svolgendo una celebrazione una parata diversa
Con politici e generali Carlo stessa tempo danno ordini di uccidere altri europei
I nostri vicini ucraini
Siamo e saremo sempre a fianco dell'Ucraina di fronte all'aggressione russa
E credo
Credo che soprattutto i un giorno come questo dobbiamo ancora una volta ribadire
Gli abitanti di assunti ci archi dietro Cherso buccia
E di molte altre città ucraine stanno morendo sotto le bombe russe perché hanno Cossato lottare per rimanere uno stato sopra
Pronta a far parte della nostra euro
Non dimentichiamo che li ucraini scranno sacrificando le loro vite anche per il nostro mondo mondo dei valori europei
Se me lo consentite
Vorrei commemorare le vittime dei recenti recenti attentati russi
Con un in modo minuto di silenzio
Per favore
Grazie
Credo che questo sia un gesto estremamente importante per i nostri amici ucraini
Così
Come la presenza dei nostri ministri Deli Esteri oggi allo col
Grazie mi mille amici viva l'Europa grazie
Grazie ambasciatore per avere ricordato col cuore in Ucraina l'ambasciatore il Cremlino se pure alzarsi e facciamo un applauso al popolo Cremino
Mi è piaciuto il suo Europa coraggio già presidente del Parlamento europeo con l'Europa nel cuore vicepresidente della Commissione europea oggi nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani alle
Grazie
Oggi è la giornata importante non soltanto perché celebriamo informalmente la festa dell'Europa
Ma perché ci rendiamo conto con ciò che sta accadendo nel mondo di quanto bisogno ci sia
Dell'euro
Non è soltanto una questione di difendere l'Ucraina e aggiungeva anche aggiungere anche la Moldova
è una questione di difesa di un principio
Di difesa del diritto internazionale
L'Europa è nata per costruire la pace sulle ceneri della seconda guerra mondiale
Ma anche per difendere il principio che nessuno con la violenza può conculcare la libertà dell'altro e men che meno invadere il territorio dell'altro
Quindi e certamente la nostra una vicinanza all'Ucraina
Ma è difesa di un valore di un principio che è quello della libertà del rispetto del diritto internazionale delle regole che garantiscono la convivenza civile fra i popoli quindi anche una scelta di principio la nostra e quando invochiamo tutti insieme la pace diciamo sempre che la pace non può essere disgiunta dalla giustizia una pace giusta non può significare certamente la sconfitta di chi è vittima di una
Aggressione e l'Europa
L'Unione europea sarà la casa dell'Ucraina
Ma l'Unione europea
è un'istituzione l'Europa
E qualche cosa che è nata molto prima
Dell'unione europea
Perché l'Europa non sono soltanto i Paesi che fanno parte dell'unione europea all'Europa sono i Paesi anche che sono candidati a far parte dell'Unione Europea
Che non hanno potuto a causa
Della mancanza di libertà di scelta di quei popoli
Non hanno potuto essere parte della unione europea perché erano sotto il giogo di una dittatura
Sconfitta una dittatura che era quello nazifascista bisognava sconfiggere anche l'altra dittatura che era il comunismo regga regalando la libertà quei popoli che oggi sono candidati a far parte della grande famiglia
Dei popoli dell'unione europea
Non europea fatta di valori abbiamo detto del
Del rispetto del diritto
Nel diritto internazionale
Ma siamo anche l'unico continente al mondo dove non c'è la pena di morte due cioè nessuno si può arrogare il diritto di togliere la vita ad un altro
Questo è un altro aspetto non secondario perché cosa significa significa si mette sempre al centro la persona e significa dare fiducia alla persona anche la persona peggiore che possente re redimersi può sempre
Essere recuperata alla vita normale la convivenza civile
E noi italiani
Non ci rendiamo sempre conto di quanto siamo europei nel nostro DNA
Ma come è nata l'Europa l Europa è nata grazie alla storia di questa città siamo nel Campidoglio il cuore
Della Roma Imperiale beh
Se non ci fosse stato un intero ma non sarebbe nata a Roma
Se non ci fosse stato il diritto romano oggi non avremmo
Regole giuste perché poi in tutta Europa si applica tranne che
Nei Paesi anglosassoni si applica
Il diritto romano tramandato
Dette dissi dei giuristi tedeschi prima e da Napoleone dopo quindi questo è anche importante ricordarlo ah e l'abbiamo ieri festeggiato l'elezione del Papa che porta il nome di leone quattordici sì ma Leone tredicesimo il suo predecessore nei numeri
è stato il papa che ha scritto la Rerum Novarum
Ma la Rerum Novarum
Che indicava la dottrina sociale della Chiesa poi è stata trasformati in applicazione della economia sociale di mercato
Che la regola economica che governa le politiche economiche dell'Europa
Ma se andiamo a guardare ancora indietro nella storia chi è stato il primo grande europeista
Si chiamava Dante Alighieri il padre della lingua italiana
Perché l'Europa
Non sono le istituzioni di Bruxelles io sono state tutte e tre
Quindi figuriamoci se non ho grande attenzione rispetto per
L'Europa
Istituzionale ma l'Europa è molto di più d'Europa un sogno la nostra identità la nostra civiltà la nostra storia
E si è europei perché si è italiani
Si è europee perché si è spagnoli Cesi e polacchi sia francesi e tedeschi siamo tutti europei ovunque tu vai in giro per l'Europa trovi che c'è un minimo comun denominatore
Qualcuno
Non lo vuole riconoscere ma le comune radici cristiane indipendentemente dall'essere credenti o meno
Hanno unificato
Questi popoli che hanno sempre comunque un minimo comun denominatore
La politica ha il dovere e la politica europea il dovere di garantire e tutelare questi popoli proteggere i anche da aggressioni esterne ecco perché si parla a me non piace parlare difesa preferisco parlare di sicurezza
Dobbiamo accelerare i tempi della riunificazione dei paesi che sono inattese divenire parte della unione europea quelle dei Balcani l'Ucraina che dobbiamo aiutare ad accelerare i tempi per l'ingresso
Come membro effettivo dell'Unione europea lo stesso discorso dobbiamo fare con
La Moldova molta aria come preferite
Questo è quello che noi
Stiamo facendo ma dobbiamo fare ancora di più
A volte si nota stanchezza
A volte l'Europa appare come qualche cosa di scontato a volte la burocrazia europea qualche danno lo fa
Allora serve veramente
Una rivoluzione pacifiche in Europa per far sì che le istituzioni siano sempre più vicine ai cittadini io penso personalmente
Non abbiamo mai parlato a livello di governo quello che penso io l'ho detto
In tante occasioni
Bisogna abolire
Il principio del vecchio che blocca decisioni politiche importanti
Bisogna dare più potere al Parlamento europeo
Che il legislatore ma non ha il potere d'iniziativa legislativa
Bisogna forse trovare il modo di eleggere direttamente
La guida politica dell'Europa unificando la figura del presidente della Commissione europea con il Presidente del Consiglio europeo
Sono cose sulle quali dobbiamo discutere per avere un'Europa più vicina meno burocrazia meno regole cioè in base al principio di sussidiarietà che è il fondamento dell'Unione Europea l'Europa deve preoccuparsi dei grandi problemi non dei piccoli problemi che la poi ci sono i Comuni le Province le Regioni circoscrizioni gli Stati nazionali
Ma l'Europa deve dare risposte cittadini laddove gli Stati membri non sono in grado di dare e grandi questioni migrazione la sicurezza da lotta al cambiamento climatico sono tante le cose ma bisogna farle
Con uno spirito forse diverso non possiamo difendere lo status quo dobbiamo andare avanti cioè quindi dar vita questa pacifica rivoluzione che permetta all'Europa di essere sempre più
Madre e sempre più protagonista della politica capace come diceva l'ambasciatore prima di
Garantire nella competizione globale
Mezzo miliardo di euro per di fronte al miliardo di indiani miliardi cinesi agli americani e agli ai russi in quello che sarà l'Africa continente con due miliardi e mezzo di persone due mila cinquanta questo tutto questo serve l'Europa che però non può non avere unanime guai a pensare che l'Europa sia soltanto il Parlamento europeo la Commissione Europea o il Consiglio europeo l'Europa è un animale rompe la nostra identità l'Europa deve essere un grande sogno identitario
Di tutti quanti noi conservando le nostre legittime differenze le nostre legittime differenze sono un arricchimento per
L'Europa
Non dobbiamo rinunciare ad essere italiani io sono fiero di essere italiano sul ministro degli Esteri ha repubblicana sono felice di esserci non sarò purtroppo alle opponibile
Lo dico anche all'Ambasciatori sarà il viceministro Cirielli perché si sposa mia figlia di non potevo essere mi dispiace veramente ma non potevo
Essere presente al matrimonio di mia figlia quindi veramente
Però sono vicino col cuore slavo ucraine ho concluso il mio intervento al
Congresso del Partito Popolare Europeo e lo ripeto anche qui perché ripeto è una questione di principio è una questione di valori non è soltanto di amicizia con un popolo
Noi abbiamo il dovere di difendere l'indipendenza dell'Ucraina perché ripeto
Nessuno può arrogarsi il diritto essendo più forte un militarmente più forte di un altro popolo di un altro Paese decidere io mi prendo tutto perché sono più forti e tu stai zitto perché se i più deboli
Non è questo lo spirito che deve guidare in Europa noi europei è l'esatto contrario ecco perché noi siamo dalla parte dell'Ucraina ecco perché continuiamo a ad aiutarla continueremo ad aiutarla anzi ringraziamo lo frena per aver dato disponibilità al negoziato adesso la risposta non arriva dall'altra parte
Perché l'Ucraina ha dimostrato di voler la pace seguendo anche le richieste americane
Dall'altra parte si perde tempo e non arrivano risposte a conferma che
L'aggressore vuole continuare ad aggredirlo cedette vogliamo che questo non accada mai più però ripeto il messaggio che noi dobbiamo dare come roba in slavo ucraine viva l'Ucraina libera indipendente e sicura
Grazie ministro
Antonella Sberna vicepresidente del Parlamento europeo alla delega al dialogo interreligioso di vicepresidente del gruppo di lavoro per la trasformazione digitale sei per sicurezza e sicurezza delle informazioni la pace passa anche
Da queste sebbene nel
Buongiorno a tutti grazie agli uffici del Parlamento europeo e della Commissione verrà e al Comune di Roma per aver promosso questa giornata è un onore parlare in questa sala perché
Non solo è bella ma è anche altro nel cuore della nostra della nostra Europa nel cuore di uno dei Paesi che hanno fondato l'Europa esattamente settantacinque anni fa era uno dei paesi che fu considerato nella Dichiarazione di Schuman per essere al centro di questo progetto di pace perché come hanno detto autorevolmente prima di me l'Europa nasce per esigenza di pace e non solo per esigenza di pace in Terna cioè tra i popoli euro di dati tra i popoli dell'Europa va bene essere un baluardo di pace per
Per l'intero mondo noi vediamo ovviamente che da quel momento nelle ultime negli ultimi anni la guerra e delle minacce importanti sono ritornati sul nostro sul nostro suolo e quindi abbiamo il dovere e la responsabilità e la forza di dover
Portare avanti un messaggio di pace forse ancora più forte
Io permettetemi se mi rivolgo anche alla seconda parte della sala e saluta i ragazzi ai quali oggi dico studiate vedete che cosa significa il compleanno dell'Europa non lo stiamo dicendo l'abbiamo fatto cinque minuti fa in collegamento con altri studenti come voi
Da Milano e lo stiamo celebrando in tante città d'Italia perché in queste settimane
Stiamo raccontando stiamo andando di nuovo e come facciamo ogni giorno a contatto con i singoli cittadini perché lo diceva bene prima ministro l'Europa non è il consiglio la Commissione o il Parlamento solo Europa siamo noi cioè noi stessi nomi ognuno di noi
è uno dei membri mezzo miliardo di cittadini che compongono l'Unione europea
E l'Unione Europea che cosa può e deve fare per noi
Deve migliorare certo tanto tanto abbiamo sentito agli onori della cronaca in questi ultimi anni di quanta burocrazia di quanta fatica di quanto non ci piace essere o o ci piace estero alcune delle politiche che portava avanti l'Unione europea
Io penso che l'obiettivo lo scopo è soprattutto la grande responsabilità che abbiamo come parlamentari io saluto i colleghi De Meo Procaccini Zingaretti al di altri colleghi che poi verranno verranno dopo saluta abbia incontrarvi
Perché tutti noi abbiamo la responsabilità di tradurre lei nostre identità nazionali le nostre culture la nostra voglia di essere cittadini è parte della nostra cittadinanza in politica europea e che però si debbono occupare ditemi grandi debbono fare le macro regole debbono garantirci la pace la sicurezza la giustizia lo Stato di diritto
Perché poi a quello che serve ad ogni singolo stato giustamente ci devono pensare gli Stati nazionali con gli strumenti anche grazie agli strumenti che l'Europa offre e l'Europa offre anche tante opportunità per i giovani io
Penso che voi conosciate tutti no perché forse la politica giovanile più conosciuta dell'Europa che è il famoso Progetto Erasmus beh non vi fermate solo a quello che anche abbiamo il dovere di difendere di fu di no di di di corroborare se volevi ma ci sono una miriade di opportunità che l'Europa offre io vi porto la mia esperienza esattamente venti anni fa da oggi facevo uno stage al Parlamento europeo per scrivere la mia tesi forse non avrei mai immaginato sognato di diventare non solo parlamentare ma vicepresidente del Parlamento però quell'esperienza
Venuta per voglia per caso per curiosità ha cambiato se volete un po'no la mia vita mi ha fatto vedere questa Europa in modo diverso allora probabilmente non tutti avete questo obiettivo non tutti avete questa voglia
Ma l'opportunità di girare con una sola carta d'identità con una sola moneta unica e conoscendo ragazzi di culture diverse dalla nostra
è una grandissima opportunità che non va data per scontato l'Erasmus nasce nel mille novecentottantasette
Io avevo cinque anni tanti ragazzi che ho davanti probabilmente
Sono nati che già esisteva già esisteva magari qualche attività all'interno delle proprie scuole
Ecco guardate a tutto questo come una risorsa i nostri papà e mamme i nostri nonni probabilmente si sognavano anche solo un concetto d Europa
Il primo Parlamento europeo è stato eletto setta Churchill esattamente cinquant'anni fa nemmeno centosettantanove quindi nel due mila ventinove saranno cinquant'anni no questa è la decima legislatura
Ecco sono cinquant'anni che le istituzioni europee cercano lavorano per fare cose buone per i nostri cittadini allora
Aiutati sì
A capire quali possono essere e parlo la giù soprattutto la seconda parte la sala delle migliorie per le vostre politiche giovanili andategli a studiare sui siti del Parlamento della commissione tutte le opportunità che ci sono affinché le possiate
Voi sfruttare e noi correggere nelle nostre prerogative qui abbiamo rappresentanti della commissione io saluto il nostro commissario che al portafoglio importante questo signore
A nella sua prerogativa e nella opportunità di lavorare un terzo del bilancio dell'Unione europea all'interno tante politiche che arrivano addirittura nelle aree interni nelle la politica di coesione che è appunto quella che che lui ha in carico è quella che arriva veramente ne
Le nostre case nei comuni arriva nelle regioni e qualora sappiate che anche l'Italia in questo momento ha delle grandi opportunità una squadra di parlamentari a un commissario importante a tutti gli strumenti per poter lavorare ad un'Europa migliore e oggi il giorno migliore per poterla celebrare io mi scuso se devo lasciarvi subito perché non è né elegante e non è mai bello in queste situazioni ma abbiamo altri trecento studenti a Viterbo che ci aspettano
Che hanno voglia e possibilità di conoscere quello che stiamo raccontando con entusiasmo con vogliamo anche con grandissimo coraggio di questa Europa e di questa opportunità che ci offre ogni giorno quindi grazie a tutti buona prosecuzione dei lavori che buon compleanno all'Europa
Grazie vicepresidente anche per il suo entusiasmo l'altra vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno a lei tra l'altro membro della delegazione europea dell'Ucraina tra le altre deleghe a lei
Ok e questo qui grazie grazie buongiorno a tutti anch'io saluto il commissario
Come funziona questo qua così
Il il sindaco naturalmente le tante autorità presente le colleghe e colleghi gli organizzatori un ringraziamento particolare va
A Carlo e a Claudio ai nostri insomma rappresentanti delle istituzioni Parlamento della commissione in Italia per il lavoro sempre eccellente fatemelo dire per noi è un orgoglio ricordare il lavoro che fanno che svolgono ogni giorno gli uffici del Parlamento in Italia della commissione e gli organizzatori
Di questa meravigliosa di queste meravigliose giornate un saluto particolare anche alle ragazze e ragazzi per essere qua Pechino davvero grido
Che non potesse esserci giornata più adatta fatemi dire così per riflettere sulle sfide dalla crescita ai diritti dalla sicurezza all'autonomia Lezzi stile che ne abbiamo di fronte per difendere
Le nostre democrazie liberali
E nessuna di queste questioni sarebbe stata affrontabile
Senza il coraggio di quella dichiarazione che oggi noi ricordiamo senza
La visione ostinata
Di donne e uomini come Schumann e chi oggi noi celebriamo come memoria come monito condiviso in un mondo in cui
Lo scorrere del tempo sembra accrescere instabilità e conflittualità io utilizzo
Non a caso un verbo che esprime un dubbio
E non perché non siano chiare le minacce i pericoli ti raccontava molto bene lo ringrazio l'ambasciatore presente lo faceva Carlo i pericoli interni esterni per la nostra democrazia e per la nostra convivenza pacifica
Ma perché il loro perdurare di tende dalla capacità che noi avremo di ridurre la distanza tra l'ispirazione che noi traiamo da quella memoria
E lì azioni concrete che ne usciremo esprimere Pier garantire sicurezza libertà e diritti
Queste giornate di riflessioni sono organizzate con la collaborazione della fondazione Marco Pannella voglio ringraziare Maurizio Turco e Valeria Manieri e forse l'eredità più grande di Pannella è proprio nulla Sharp si affascinare dalla retorica facile
C'è un peccato di indolenza nel quale noi spesso precipitiamo perché la sua radicalità consentito al nostro Paese in moltissimi tornanti della storia di uscire dal pantano della obietta che più delle volte nasconde la mancanza della responsabilità del coraggio io oggi in cui siamo chiamati esattamente
A questo impegno cioè di svelare la coltre direttori che affrontare i problemi
Alla loro radici con la responsabilità del coraggio
Si è ricordato no la volontà nel mille novecentocinquanta milionaria di mettere insieme il carbone e l'acciaio le ricchezze minerarie ecco quella visioni
Quella pensiero lungimiranti oggi equivale a mettere in comune gli strumenti di difesa di sicurezza di politica estera di tecnologia di ricerca
E qui vale
Quella idea visionaria quella radice
A compiere l'ultimo miglio della democrazia europea in favore di una complessiva riforma federale delle sue istituzioni del rapporto tra
Commissione e Parlamento e cittadini europei il rapporto
Ci deve essere ragionato
Tra le istituzioni europee e i cittadini
E lo dico in particolare a questi cittadini che sono presenti ai più giovani non basta dire siamo europei non basta più
Noi dobbiamo decidere che tipo di Oropa Bojan sia un'Europa che arretra
O se è un Europa che si assume la responsabilità
Delle scelte che noi siamo chiamati a compiere per costruire un futuro più equo un futuro più inclusi in un futuro più sostenibile
Perché la democrazia ha bisogno di essere vissuta
Non è uno sfondo
Un impegno quotidiano è oggi più che mai ha bisogno questa idea
Di cittadini e cittadini consapevoli attivi critici e costruttivi capaci di vedere nell'Europa non solo un insieme di norme
Ma una comunità politica che ha scelto la pace come metodo la giustizia sociale come orizzonte e la libertà le libertà
Come fondamento ecco perché il nove mila nove di maggio non è soltanto una giornata che celebrare la memoria il nove maggio oppure responsabilità è ogni anno l'impegno a non cedere al disimpegno a non rassegnarci alla inibita abilità delle disuguaglianze
A non credere che i diritti possano buoni valere soltanto per qualcuno
Lì conquiste euro pezzi sono tanti quelle che noi abbiamo ottenuto nel corso di questi anni non vanno dati per scontati perché possono regredire
Se non li difendiamo possono sfaldarsi se noi non li rinnoviamo perché l'Europa è e sarà ed è sempre stata quello che noi insieme decideremo diffamatori
E allora lo dico soprattutto ai ragazzi anche quando questi Europa ci sembra troppo lenta troppo debole quando ci sembra troppo contorta o non abbastanza perché io lo so che questa sensazione ci attraversa militante uno
Non dobbiamo mai dimenticare che questo ambizioso progetto politico lo avete ricordato lo abbiamo ricordato innato dalle macerie morali materiali di una guerra che ha insanguinato il continente interni
E che è il nostro movimento
I padri fondatori
E prima ancora di loro divisionali che si trovavano sui Nicoletta non lontano da qua che si chiama Ventotene ed erano lì perché confinati politici a causa delle loro opinioni e loro individuano l'Europa
Cominci solo opzione rispetto alla violenza come strumento destare nella storia
E allora ecco perché quelle parole i nodi Schumann e che noi oggi ricordiamo l'Europa non potrà farsi una sola volta non sarà costruita tutti insieme Chris Buonanno
Rispetto alla necessità di un impegno che deve essere quotidiano e che deve riguardare soprattutto voi ragazze e ragazzi allora questo
Significa celebrare questa giornata significa giorno per giorno passo in avanti per passo in avanti fare oggi
Quello che va fatto con il coraggio e la visione trasmessa da chi ci ha preceduto in quest'avventura democratica meravigliosa
Che noi abbiamo chiamato Unione europea che un altro padre lui fondatore della nostra unione e dico sempre ci sono i padri e le madri fondatrici poi ci sono quelli che l'hanno rifondata ecco
David Sassoli è uno di quelli che l'Europa la rifondata e ci ha ricordato che no non era un incidente della storia dunque passo dopo passo in questa avventura meravigliosa che abbiamo chiamato Unione europea perché ogni tempo alle sue lotte ogni generazione ha il compito di scegliere
Se restare ferma o contribuire al cambiamento con il proprio impegno allora che sia questa una giornata di riflessione
Di memoria di impegno ma soprattutto Care ragazze cari ragazzi di azione buona festa dell'Europa tutti a tutti
Grazie vicepresidente Picerno e Raffaele Fitto è vicepresidente della Commissione
Europea e che commissario con Delain alle politiche di coesione alle riforme portafoglio importante ricordava alla vicepresidente Sberna alle
Sì grazie buongiorno a tutti innanzitutto un saluto a tutte le autorità presenti un saluto particolare al padrone di casa ringraziandolo per l'ospitalità in questa splendida sede ma che anche evoca molti ricordi e lancia messaggi molto chiari anche rispetto al percorso europeo ringrazio in particolare
Carlo Corazza Caio Casini per aver voluto organizzare con i rispettivi uffici questa giornata alla quale mi è capitato di partecipare negli anni passati molte volte in diversi ruoli
Che comunque avevamo sempre a che fare fortemente attinenti all'esperienza europea nelle diverse articolazioni istituzionali
E questo voglio sottolineare perché importante anche valorizzare i diversi livelli istituzionali e lo vorrei fare rivolgendo un saluto chiaramente ad Antonio Tajani vice Presidente del Consiglio dei ministri ministro degli esteri e ai colleghi parlamentari europei in particolare alle due vice presidenti Picerno e Sberna che hanno dato il loro contributo poco fa lo voglio fare in modo particolare perché con molti di loro sono stato collega fino a poco tempo fa e quindi ho condiviso anche l'esperienza e la funzione ruolo nell'ambito del parlamento europeo
Mi piace anche lo voglio fare non formalmente salutare e ringraziare l'ambasciatore polacco e colgo l'occasione per sottolineare quanto sia stata e sia ancora molto fruttuosa la presidenza polacca del semestre
Voglio dire a nome della Commissione europea perché abbiamo avuto modo di lavorare molto intensamente su molti aspetti su molti ambiti
E penso di poter interpretare il sentimento della Presidente contarla gliene dell'intera Commissione nell'esprimere quanto questa Presidenza abbia potuto dare un contributo molto rilevante
E mi piace anche nel indicare nel salutare tutti presenti rivolgere un saluto particolare l'ambasciatore d'Ucraina ricordando come la Commissione europea sia stata presente in a Kiev del per un momento di confronto molto rilevanti di importante quanto oggi in modo particolare nella giornata odierna vada confermata sottolineata
Questa importante vicinanza questo sostegno che esprime in modo molto chiaro quelli che sono i valori fondanti del progetto europeo in termini di democrazia di civiltà di rispetto
E di prosperità e lo voglio dire oggi non a caso perché mentre qui io oggi a Roma così come in tutte le capitali europee
Si celebra questa importante festa dell'Europa per sottolinearne i suoi valori fondativi e per poterli tramandare lanciare enfatizzare contemporaneamente è stato ricordato dall'ambasciatore polacco a Mosca noi assistiamo ad un'altra iniziativa uguale ma contraria
Ed è un po'la sintesi del messaggio che oggi noi vogliamo e dobbiamo dare in un'occasione come questa
Perché la linea di demarcazione vera che oggi esiste tra le democrazie
Con tutti i valori ad essa collegati egli altre e gli altri un'altra cosa l'altra cosa che non ha nulla a che vedere con il rispetto con il coinvolgimento dei cittadini con il rilancio forte dei valori veri che rappresentano questo progetto europeo
E in questo contesto l'occasione odierna come tutte le circostanze nelle quali noi celebriamo qualcosa deve avere una duplice approccio il primo
Quello di enfatizzare il ruolo quello che il l'aspetto storico richiamare quelle che sono le personalità di particolare prestigio che hanno coi loro intuizioni con la loro visione
Dato questa gran idea questa grande prospettiva d'Europa e al tempo stesso cercare di concretizzare questa esperienza questa legame forte alle radici profonde di questo progetto atto
Zandano modernizzando lo e provando a dare una dimensione di attualità che Possati volgersi ai ragazzi presenti a tutte le nuove generazioni che devono guardare a questo progetto con maggiore attenzione intensità e soprattutto anche con una conoscenza adeguata che possa farli rendere partecipi di questa grande prospettiva che il progetto europeo
E per far questo mi piace usare non formalmente ma in modo molto convinto anche il messaggio che questa mattina la presidente della Commissione ha utilizzato per sottolineare l'importanza di questa festa dell'Europa utilizzando una parola
In modo particolare cura della solidarietà
E declinando la su due livelli quello del passato
Di quanto l'Europa negli anni abbia avuto la possibilità di dimostrare questa sua solidarietà ma di quanto ci sia ogni giorno bisogno di confermarla ribadirla rilanciarla nella prospettiva
E il progetto europeo la capacità dell'Europa sui diversi fronti di poter affrontare le grandi sfide che abbiamo di fronte dipende esclusivamente da questa condivisione dalla possibilità di poter e fare un passo indietro per poterne fare tutti insieme uno in avanti soprattutto rispetto ad alcune grandi questioni che riguardano la prospettiva e il futuro dei cittadini europei
Le istituzioni arabe sono importanti ognuno di noi mi rappresenta una di queste si impegna all'interno di questi ho avuto come Antonio Tajani ha ricordato la fortuna e l'onore di ricoprirle tutti e tre di essere presente tutte e tre le diverse istituzioni europee e quindi avere una diversa
Angolazione dissuade rispetto ai temi che rappresentano le potenzialità e le complessità del disegno europeo ma al tempo stesso penso che sia
Assolutamente rilevante ed importante cercare di enfatizzare quanto oltre al ruolo e alla funzione delle istituzioni ci sia bisogno di avere un confronto un coinvolgimento un dialogo con i cittadini è questo
Mi consentirete un riferimento a quelle che sono anche
Le dirette competenze che mi riguardano cieco e della politica di coesione una politica che è presente all'interno dei trattati dell'Unione Europea
Che punta alla riduzione delle disparità delle differenze nell'ambito delle dive dei diversi stati membri e che punta in modo ineludibile a creare le condizioni poter costruire una dimensione nella quale l'intero l'intera Unione europea possa ritrovare quelli che sono gli obiettivi da poter da portare avanti e le più grandi questioni sulle quali confrontarsi questo in una dinamica di una dimensione di carattere
Geo politico nuovo diverso dove l'Europa inevitabilmente deve assumere una maggiore centralità rispetto alle tante questioni per le quali non si tratta solamente di analizzare i problemi
Ma di avere la capacità anche di individuare le soluzioni questo lo sforzo che in modo diretto
La commissione con dell'agenda sta portando avanti in questi primi mesi il suo nuovo incarico lo sta facendo anche rispetto alle grandi sfide che abbiamo di fronte anche alla modifica i casi ai grandi cambiamenti di fronte quali noi ci troviamo eh
Penso che su questo sia molto importante cercare anche di costruire quella dimensione di carattere internazionale che possa rafforzare la dimensione europea che possa consentire a partire per esempio le grandi questioni collegate ai temi del commercio internazionale
Della difesa della sicurezza quanto su queste grandi questioni sia fondamentale rafforzare il progetto europeo a cercare in modo molto chiaro di poter affrontare le sfide che abbiamo di fronte
Vorrei chiudere con un riferimento molto importante
Per quanto mi riguarda perché tra i vari messaggi questa mattina abbiamo ascoltato uno almeno per quanto mi riguarda rilevante fondamentale dove alcune parole sono parole chiave unità responsabilità
Coraggio e soprattutto la forza di non arretrare rispetto alle difficoltà di fronte alle quali noi ci troveremo questo è il messaggio di questa mattina il presidente Mattarella voluto lanciare
Il per ricordare la festa dell'Europa e io ritengo che intorno a queste parole nell'ambito di questa dimensione ci sia
La possibilità di poter lavorare tutti quanti insieme per rafforzare questo progetto per costruire un Europa all'interno della quale ci sia la capacità
Di rafforzare i suoi valori sui principi ma anche di riuscire a dare delle risposte concrete operative rispetto alle grandi sfide che abbiamo di fronte
E una sfila un passaggio complesso io sono convinto che tutti quanti insieme potremo dare un contributo decisivo e mi auguro che
Le prossime feste l'Europa anno dopo anno siano un'occasione sempre migliore per valutare questo livello d'avanzamento questa crescita di questo progetto e soprattutto
Un maggiore è sempre più intenso coinvolgimento dei cittadini europei in particolare delle nuove generazioni grazie
Grazie Commissario Fitto questa mattinata continua con da tre camere in cui ci confronteremo sulle cose essenziali che riguardano questa nostra Europa il futuro della democrazia difendere le democrazie liberali sicurezza autonomia
Strategica e il bilancio europeo come crescere insieme da questo primo pannelli parleremo con Maurizio Turco con Procaccini Zingaretti De Meo comprando
Beni fede parliamo innanzitutto della democrazia perché questo è un tempo complicato è un tempo complicato in cui sembra impossibile certamente e difficile dare rio Rita alle emergenze tutto sembra emergenza eppure la prima cosa alla quale dobbiamo guardare per guardare al futuro dell'Europa e la difesa della democrazia
Aspettiamo questi saluti
Qualche secondo solo al commissario grazie
Gli onori di casa con Giordano ci sia no continuiamo continuiamo a parlare innanzi tutto di democrazia e quindi de la questione democratica chi della questione democratica ha fatto sicuramente il punto centrale il più importante del suo impegno politico
E Marco Pannella e la Fondazione Marco Pannella e cominciamo da Maurizio Turco presidente della Fondazione Marco Pannella
Grazie grazie a chi alla Commissione europea al Parlamento che hanno voluto associare la Fondazione Marco Pannella i nell'organizzazione di queste due di queste due giornate
Ringrazio anche la vicepresidente Pina Picierno per aver voluto sottolinearlo in fin dei conti Pannella
è stato per quarant'anni deputato europeo allievo di Ernesto Rossi
Altiero Spinelli sul letto di morte mi chiese di essere il suo erede
Delle lotte delle lotte federaliste
Non c'è dubbio che se oggi c'è una maggiore attenzione nei confronti dell'Unione Europea a mio avviso e quindi anche della democrazia e perché c'è la vicenda ucraina che alle porte dell'Europa
Fa capire com'è la sicurezza
Come anche la forza della democrazia non è qualcosa di scontato e quindi contro diciamo no mai più
Norme più rabbia gettò nel mille novecentonovanta negli anni novantadue abbia detto mai più quando la guerra nei Balcani non mira a mille trecento chilometri
Da da Trieste quando la guerra dei Balcani era ai confini dell'Italia
Abbiamo perso tempo
Forse
Si è creduto per troppo tempo ha una capacità quasi taumaturgica della democrazia
Di essere in grado di avere gli anticorpi
Rispetto a certi rigurgiti del secolo del secolo scorso che naturalmente non si manifestano sempre nello stesso modo non si ripresentano con le stesse con le stesse con le stesse caratteristiche
E quindi forse
Devo dire l'Unione europea rispetto a chi in particolare al Parlamento europeo rispetto agli Stati nazionali
Sulla democrazia a un'attenzione particolare con i i suoi rapporti di valutazione di come la democrazia avanza o arretra messi Ingoli nei singoli paesi però dobbiamo prendere
Anche in considerazione il divorzio che c'è stato in questi decenni tra i rappresentanti e rappresentati
Non si è fatto nulla per ridurre questo divorzio non si è fatto nulla per Dini spiccare parlo per l'Italia dell'articolo quarantanove della Costituzione sui partiti politici oggi abbiamo una distanza siderale
Attraverso leggi accesso in tanti modi come dire legali magari anticostituzionali questo è un Paese che per
Tre volte
Ha votato con una legge elettorale che poi la Corte costituzionale ha ritenuto non fosse non fosse adeguato alla costituzione cioè il depauperamento della democrazia un qualcosa di concreto direi che
è un avanzamento progressivo cito solamente la riduzione del numero dei parlamentari per questioni economiche senza tener conto delle questioni democratiche che avrebbe posto e che ha posto
Penso che il prezzo lo stiamo lo stiamo già lo stiamo già pagando allora io non è che ci sono tra grandi come dice non c'è la bacchetta magica
Però una questione si pone e la questione che si pone è quella di avere attenzione non semplicemente come dire ideale rispetto rispetto alla alla democrazia c'è una questione di manutenzione c'è una questione di manutenzione di definizione dalla democrazia di un luogo dove la democrazia
Può trovare un minimo come dire non solo di rispetto ma anche di difesa e le Nazioni Unite
Cioè da questo punto di vista possiamo dire che non possono aiutare aiutare un granché noi continuiamo a ritenere che sia necessaria un'organizzazione mondiale delle democrazie
Dalle nostre democrazie quelle quelle liberali che riescono a definire anche i parametri
Nei quali una democrazia vive
I parametri di uno Stato di diritto che non è tale se non è democratico federaliste laico perché altrimenti è altro
è in questo quadro evidentemente dobbiamo trovare tutti la forza così come l'Unione Europea
Acquisisce forza nel momento in cui gli Stati nazionali riducono su alcune grandi questioni che non sono in grado di affrontare da soli anche sul fronte della democrazia dovremmo avere il coraggio il dottorato di fare
Un esame un esame di coscienza
Chiudo insisto sono stati ringraziati tutti vorrei ringraziare anche l'assessore Monica Lucarelli De ci ha aiutato diciamo e che ha sponsorizzato questa nostra iniziativa grazie
Grazie
Grazie Maurizio turco Nicola Procaccini e copresidente del gruppo dei conservatori e riformisti
Procaccini decisamente l'elezione di Trump ha costretto l'Europa pensare ad adottare rapidamente a risposte che forse in altri momenti avremmo dibattuto di più e ci saremmo stati più tempo sopra invece abbiamo dovuto prendere delle decisioni intendo l'Europa ha dovuto pensare da adottare rapidamente risposte che in un altro momento storico
Avremmo insomma dibattuto più a lungo le do la parola ovviamente e poi le faccio una domanda anche su come l'Europa deve stare con gli Stati Uniti grazie
Buongiorno buongiorno a tutti e naturalmente grazie grazie agli uffici del Parlamento la Commissione
Europea per aver organizzato questo evento ringrazio naturalmente il sindaco anche se non è presente e salutò tutti saluto i ragazzi colleghi tutti quanti
Vengo allora alla risposta partendo attualmente a una considerazione un po'più generale partendo magari proprio anche dal titolo che giustamente è stato dato a questo evento perché non si è voluto semplicemente fanno festa
Celebrare la festa dell'Europa ma si è voluto anche parlare degli stati generali delle democrazia lo dico perché credo che
L'Europa sia innanzitutto questo
Il successo di una idea che l'idea di mettere insieme alcune democrazie
Che negli anni precedenti avevano si erano scannati nei secoli precedenti nei millenni e si mettono insieme partendo dalle cose basiche l'Energia
Le materie prime e e da lì parte parte un'avventura un'avventura che è fatta di democrazia che è fatta di politica ora spesso noi è capitato magari più in altri tempi che la politica venisse messa sul banco degli imputati realtà la politica
Qualcosa di straordinariamente bello entusiasmante dà un senso alla democrazia a democrazia la politica e il confronto fra opinioni pur politiche differenti
E e la stessa Europa
Mi permetto di dirlo la stessa Unione Europea è fatta di opinioni differenti
Voi conservatori europei per esempio sosteniamo mi permetto l'idea orig
In Ale
Di unione europea che è una Europa confederale
In cui
Le nazioni si mettono insieme per fare poche grandi cose insieme ma poi per tutto il resto
In base al principio di sussidiarietà restano competenti le nazioni altri avete sentito anche tra i miei colleghi sono a favore di una Europa federale in cui c'è una maggiore devoluzione di competenze e potere dalle nazioni all'Unione Europea
Formenti io credo che siano tutte rispettabili
E che tutti abbiano ragione di essere portate davanti all'opinione pubblica la democrazia e poi la democrazia sceglie quale preferisce
Perché questo e il bello la democrazia che poi arriva un momento in cui c'è una scelta e si accetta questa scelta
Date la
Qui a Roma
Qui al Campidoglio
Nasce
La comunità europea
Nel mille novecentocinquantasette con il Trattato di Roma
E quando il Parlamento ratifica il Trattato di Roma lo fa al termine di una discussione politica
Che dura due giorni e una notte
Ma una discussione politica bellissima
Ora io non mi starò a dire poi l'esito del voto chi ha votato a favore chi si è astenuto e chi ha votato contro tra i partiti agli anni all'epoca
Lascio a voi non ve lo voglio spolverare lascio a voi di togliervi questa curiosità naturalmente
Lo dico col sorriso perché come dicevo amo
La contrapposizione
Fra opinioni politiche diverse che si può fare soltanto all'interno di una democrazia
E la democrazia è
L'unico vero antidoto fino ad oggi inventato dagli uomini
Contro le guerre
Fateci caso oggi anche guardando in alla televisione le immagini della parata
Sulla Piazza Rossa
Mettono paura
E lì non troverete democrazia viceversa la storia ci insegna che le democrazie quelle vere attualmente non i fantocci bene democrazie non si fanno la guerra e non fanno la guerra
Banalmente perché hanno bisogno del consenso delle persone e naturalmente le persone il i popoli
Mal digeriscono l'idea di fare la guerra qualcun altro
Per questo ripeto trovo particolarmente a sensitivo azzeccato il fatto di aver riempito con questo contenuto la festa dell'euro
è una festa di tutti quanti noi indipendentemente dalle nostre idee indipendentemente nostra appartenenza è una festa che lega il passato con il futuro ecco io voglio salutarvi proprio con questo messaggio che non è il mio naturalmente
è il messaggio di papa Francesco
Che ha rivolto a noi parlamentari europei pochi anni fa riprendendo proprio le parole di Giovanni Paolo secondo
Europa site stessi
Non aver paura della tua storia millenaria
Che è una finestra sul futuro piuttosto che sul passato
Ecco io credo che il senso sia proprio questo siamo
Anelli di una catena
Una catena che sopravviverà voi e che c'era prima di no grazie
Grazie Procaccini
Una risposta dalla Presidente Trump ma mi permetto di aggiungere al quello che ha detto se Giovanni Paolo secondo il non abbiate paura che ieri rione quattordicesimo nuovo papà a ripetuto ripreso quelle parole ha detto
Senza paura andiamo
Avanti icone Zingaretti invece capo delegazione bella grosso del partito democratico e dov'è la parola ci sono dei tratti delle cose che dice
Procaccini chiede
Che si che riguardava infatti dicevo qualcosa in comune c'è oltre ottanta contrapposizione
Epilessia ragionevolezza
Allora grazie grazie grazie all'ufficio del Parlamento al Comune grazie a voi che siete qua da tanto tempo e sarete stanchi
Se c'è qualcosa che sono d'accordo con Nicola Procaccini ovviamente sì
Ma la cosa bella della libertà e la cosa bella della democrazia e che se anche non condivido non mi convincesse nulla questo non sarebbe un problema perché la democrazia è questo il Rispetto
Anche di chi non condivide le guide e le regole anche fenolo e condividi comunque per stare insieme e combattere come facciamo da posizioni diverse per l'Europa e per la democrazia queste la bellezza e questo è il motivo del perché qui siamo oggi a festeggiare l'Europa
Perché siamo troppo abituati all'euro
Perché dove nessuno di noi almeno io voi ragazze che se te li abbiamo conosciuto la vita senza l'Europa e non abbiamo conosciuto la vita
Senza la libertà e non abbiamo conosciuto la vita senza la democrazia e quindi euro potrebbe dire ma quindi perché la festeggiamo
Da festeggiamo proprio per questo perché ci sembra troppo naturale andare a scuola
Quando abbiamo un certo momento della nostra vita se qualcuno di noi si sente male e si rompe una gamba cade va in un ospedale cioè ovvio che vado in ospedale perché sto male mi curo
Oppure se non sono d'accordo con Nicola Zingaretti voto Nicola Procaccini o se non sono d'accordo con Nicola Procaccini voto per Nicola Zingaretti oppure lo voto è normale che lo faccio ma in realtà non è normale è così la salute la scuola il voto la libertà
Il salario se mi pagano poco non per un caso ma perché c'è l'Europa perché c'è la democrazia perché c'è la libertà che mi dà un diritto di poterlo esercitare allora chiudo sapete perché siamo qui e come facciamo a capire perché è importante essere quindi trattenendo il fiato
E vi accorgerete che è una cosa che sembra naturale che è l'aria per respirare in realtà è importante e come diceva un grande italiano Calamandrei la libertà è come l'aria ti accorgi quant'è importante quando non c'è più allora forse oggi ogni volta che ci sembra che qualcosa sia naturale
Perché c'è come l'Europa o come la democrazia come la libertà dobbiamo fare questo esercizio trattenere is il fiato provare a vivere senza aria e ci accorgeremo che non si può vivere senz'aria come non si può vivere senza regole che ci permettono di far condividere idee diverse
Come la grandezza dell'Europa e la libertà e la democrazia ecco perché siamo qui oggi per ricordarci che nulla è scontato e lo dobbiamo difendere con le unghie grazie
Nazareno iniziale infatti a branda manifestazioni i cambiamenti a dalla frana lei che precisasse
Insomma sei ok
Mi sentite sì ok grazie davvero di questa opportunità è un grandissimo onore poteva celebrare la giornata il nove maggio in questa sala scusi
Prestigiosa e così carica di storia voglio ringraziare il Parlamento europeo e tutti i partner diciamo istituzionali e non di questa iniziativa
Io sono un parlamentare che in questa legislatura si occupa in prima linea dei rapporti con gli Stati Uniti d'America e la sfida del rapporto con questo importante partner politico commerciale culturale in questi giorni anche con qualche iniziativa che ci pone degli interrogativi e delle preoccupazioni si celebra invece anche in modo molto sentito toccante per esempio al Parlamento europeo proprio i giorni scorsi la fine del conflitto mondiale dove abbiamo visto proprio come è nato anche il rapporto di oggi la l'attualità del rapporto transatlantico
Ecco nella giornata dell'Europa nella giornata in cui celebriamo la Dichiarazione Schuman e quindi la nascita della costruzione europea per rafforzare la pace
Anche questo tema dei rapporti transatlantici ci dà un'importante chiave di lettura non è questa la sede in cui entrare diciamo nei dettagli delle negoziazioni dazi i conflitti politici non è questo che ci interessa quello che credo oggi si debba unire come riflessione è la prospettiva politica che Cippone questa situazione la prospettiva ideale la prospettiva di futuro per l'unione cioè oggi di fronte a un mondo pieno di tensioni anche sull'asse diciamo appunto
Storico è fondamentale che è quello tra saprà antico
Può l'Europa rimanere come deve essere certo un confronto di idee lo hanno detto quelli che mi hanno preceduto i colleghi che hanno parlato
Prima ma credo che dobbiamo davvero tutti sentire la necessità di partecipare a questo confronto
Mettersi un pezzo del nostro impegno della nostra riflessione come cittadini lo dico a partire dai più giovani che in questa Europa del futuro ci vivranno più di tutti gli altri
Costruire quindi una strada per l'Europa per essere in grado di stare in questo mondo Cetto
Ognuno ha le proprie idee io sono un estremista federalista europeo sono uno Spinelli hanno convinto e penso che il Manifesto di Ventotene sia tuttora
Uno strumento assoluta attualità e rilevanza per capire quali sono i problemi che oggi ci attanagliano il Manifesto trattava così tanto risalente parliamo
Di qualcosa scritto negli anni Quaranta già del tema delle migrazioni già del tema del futuro dell'ambiente quindi guardava a mio avviso molto lontano
Però dico nella diversità anche delle idee di quale deve essere questo futuro dell'Europa
E io credo che ognuno si deve mettere un pezzo d'impegno qui ci sono ragazzi anche delle scuole superiori io sono stato rappresentante d'istituto nella mia scuola in quella occasione
In quel contesto che mi ha un po'avvicinato all'impegno politico imparato che se non ci interessiamo noi delle istituzioni della attività pubblica della politica ognuno per come vuole del come si sente
Poi questa lo farà per noi cioè comunque saremo coinvolti anche nostro malgrado allora meglio essere partecipanti attivi è l'appello che lancio soprattutto ai ragazzi che sono qui io occupate vi interessate di di quello che sarà il futuro dell'Europa perché appunto in un mondo pieno di tensioni di guerre ancora alle nostre porte prima è stata citata la situazione drammatica che abbiamo ancora in Ucraina voglio ricordare anche quella di Gazza oggi è il conflitto in Medioriente abbiamo bisogno di un'Europa in grado di svolgere un ruolo nel mondo all'altezza
Del motivo per cui è nata affermare il diritto internazionale
E la sovranità dei popoli e la libertà dei popoli di fronte al sopruso alla violenza al mondo basato sullo scontro solo legato ai rapporti di forza
Ecco è difficile è una questione gigantesca però e chiudo spero che con questa giornata in cui celebriamo appunto
La nostra storia ma anche il nostro futuro ognuno di noi
Ognuno che è qui anche chi ovviamente fuori da qui ci metta un pezzetto di impegno perché solo così potremo insieme come comunità democratica europea costruire davvero un futuro migliore per tutte e tutti grazie mille
Grazie
Salvatore De Meo lei è capo delegazione del gruppo dei popolari a presidente della delegazione per le relazioni dell'assemblea con la NATO
Do la parola egli ultima di questo panel così siamo anche molto in orari e possiamo andare avanti
Con il frassino grazie grazie mi unisco ai saluti e concludo con la parte degli interventi dedica dei parlamentari europei e credo che abbiate notato il loro troverete anche nel mio intervento che abbiamo una posizione che non si differenzia molto
Se non per alcuni aspetti specifici ma che ci vedono
Condividere quello che un tema che non può che essere di parte ma che è di tutti
Io voglio soltanto ritornare su alcuni concetti che sono stati già espressi nei colleghi perché è vero proprio come diceva Calamandrei che la democrazia è come l'aria
E se oggi parliamo di democrazia e sì anche negli interventi precedenti qualcuno ha fatto riferimento alla necessità di difendere la democrazia significa che ciò non è scontato
Purtroppo di devo confermare che ci sono tantissimi elementi oggettivi che confermano la necessità di rafforzare i processi democratici in che modo poi vedremo
Ma lo dobbiamo fare dispetto degli attacchi che sono sempre più insidiosi e che vanno sempre più a ricercarsi in forme diverse rispetto a quelli che possono essere forme convenzionali
Non è un caso che oggi circa il
Tanta per cento dalla popolazione globale divenne regimi autoritari e allora per noi in quest'area del mondo che abbiamo avuto la possibilità e lo dico ancor di più alla luce
Nella giornata di ieri dove abbiamo tutti ricordato la fine della seconda guerra mondiale non possiamo non responsabilizzarsi per dover custodire
Un patrimonio valoriale che è fondamentale che venga rinnovato trasmesso rinvigorito con quegli anticorpi che sono il sale
Della democrazia cui hanno fatto riferimento la pluralità la libertà di espressione la contrapposizione
Tutti elementi che lì dove vengono messi in discussione oli dove vengono così eliminati come purtroppo in alcuni casi avviene si mette in discussione un modello che tra l'altro è quello europeo e non è un caso che l'Europa
Oggi risulta spesso sotto attacco non voglio citare il caso di Breaks Seat che noi abbiamo esaminato in commissione d'indagine per verificare quella che è stata ormai l'oggettiva interferenza per orientare una scelta e allora ecco che l'Europa deve rispondere cosa che sta facendo con una serie di iniziative
Cito quella più importante di questa legislatura lo scudo per la democrazia
Uno scudo finalizzato proprio a monitorare tutti quei casi che vanno così individuati per evitare che ci possono essere degli attori malevoli che vadano a interferire nei nostri processi decisionali potrebbe sembrare una cosa un po'così romanzata ma in realtà vi posso garantire che abbiamo tanti elementi e anche all'interno
Del rapporto transatlantico la stessa attività della NATO
è finalizzata a monitorare quelle che sono le attività che vengono individuate come attacchi ibridi tutti sappiamo che cosa possa significare un attacco ad un nostro sito ad una nostra infrastruttura
Importante non più tardi di qualche settimana fa la Spagna la Francia il Portogallo hanno vissuto un blackout le cui cause ancora non sono state ben individuate questo ci fa capire la vulnerabilità
Non solo del nostro sistema informatico ma anche dalla nostra democrazia
Ecco che allora importante parlare di difesa della democrazia e all'interno di questo concetto si declina quello che è il concetto di sicurezza che va ben oltre la dimensione militare capisco che è facile
Deve polarizzare il dibattito ma una delle crisi della democrazia è proprio la polarizzazione del dibattito
Un famoso politologo statunitense diceva che la democrazia è fatta di partiti quindi più i partiti sono forti più la democrazia è viva lì dove i partiti iniziano a perdere la loro identità si mette in discussione il principio della democrazia
E allora sul tema della difesa
Dobbiamo tutti sforzarci di comprendere che c'è bisogno di allargare lo sguardo ad un concetto che non è semplicemente militare ma che riguarda l'attacco ibrido che riguarda anche la difesa dei nostri valori fondanti che sono quelli che oggi ci permettono a distanza
Di oltre settant'anni di poter rivendicare con orgoglio quello che è stato il sacrificio dei nostri padri fondatori che sono stati citati
è uno di questi diceva
E chiudo Suma Anna che l'Europa è cristiana o non è e questo è uno degli elementi su cui dovremmo avere il coraggio come europei di dover rivendicare le nostre radici cristiane dell'umanesimo che hanno sempre visto la persona al centro delle nostre azioni e che diventi sempre più un punto di riferimento per le prossime azioni che saranno sempre più complesse ecco perché la solidarietà con cui all'indomani della seconda guerra mondiale l'Europa è riuscita superare le resistenze possa essere oggi ancor di più per l'elezione di leone quattordicesimo l'elemento di unificazione e spero tra l'altro che l'Europa riesca riprenderà anche il Progetto di Costituzione
Un progetto che vi rimane ancora un nostro vulnus perché se voi pensate che la nostra Italia
Lì dove dovesse avere una qualsiasi emergenza si appella essi riconosce intorno alla Costituzione questo purtroppo oggi ancora non è possibile per l'Europa
Il cui unico tentativo nel due mila quattro purtroppo proprio qui a Roma non trovo l'unanimità quel principio di unanimità a cui ha fatto riferimento anche il ministro Tajani
Che oggi andrebbe ripensato se vogliamo veramente dotarci degli strumenti per un'Europa ancora più forte residente e che sappia veramente essere vicine ai cittadini e all'impresa grazie buona festa dell'Europa
Grazie grazie sempre più le donne io cedo la parola a Flavia Fratello perché continuano agli altri pannelli grazie buone Europa tutti
Allora Buongiorno anche da parte mia
Sì mi dicono di invitarvi a venire qua avanti se volete visto che c'è parecchio spazio e mi sembra abbastanza surreale in effetti parlarmi visto che questo questi due spazi d'approfondimento sono
Pensati proprio perché ci sta ascoltando di lasciarvi la giù in fondo approfittatene
Così di sgranchirsi anche un po'allegando
E così nel frattempo io invito anche i miei ospiti
A prendere posto
Approfittate approfittate ci sono gli scranni ci sono le sei che potete potete mettervi dove dove preferite
Perché ecco qua
Non non mi interrogherà nessuno vi vi facciamo solo cerchiamo solo di cercare di dire cose molto interessantissimi dicono anche in questa sede
Sinora la fa bene fa bene sì
Fa
Mi dia pure tutte le indicazioni che vuole non mi offende
Allora
Mentre mentre anche gli ultimi ragazzi prendono posto
E noi ci mila siamo un momento intanto saluto gli organizzatori di questo festival degli stati generali delle democrazie e li ringrazio per aver pensato a questa bellissima iniziativa
Ci concentriamo in questo in questa ora che abbiamo deciso di dedicare a questo primo Pannella dunque del della mattinata
Sul su questo tema che diciamo così può sembrare molto vasto e realtà lo è anche ma che cercheremo di circoscrivere un minimo difendere le democrazie liberali sicurezza e autonomia strategica
Ora
Mi era stato più a questo panel adesso di vi presento fra un attimo fra un attimo gli ospiti mi era stato chiesto di fare una una specie di di breve introduzione
Alla quale io ovviamente avevo pensato nei giorni scorsi
E e che partiva diciamo così da una domanda che secondo me era la prima domanda da farsi
E cioè da chi ci dobbiamo difendere cioè chi è il nemico chi è il cattivo chi è che ci vuole male perché se non abbiamo idea di chi siano i nostri nemici è anche difficile immaginare come difendersi poi da questi da questi nemici
Dopodiché ovviamente possiamo cominciare ad allargare il nostro sguardo se sappiamo chi è il nostro nemico e lo abbiamo individuato possiamo anche cominciare a ragionare su come ci si possa difendere se siamo in grado di difenderci quali sono gli strumenti necessari per difendersi
Se li possediamo e nel caso eventualmente come dotarci di questi sistemi di difesa mi sembra mi sembra evidente no
Atta a questa diciamo così le serie di interrogativi di partenza ovviamente
Non potevo non aggiungere però la suggestione di ieri ieri sera di papà leone quattordicesimo che si è affacciato al balcone e a imboccato la pace
La pace per tutti la pace si mi ha chiesto che la pace fosse con noi e
Ha parlato subito di una pace disarmata e disarmante
Dando quindi diciamo così per scontato che qualcuno ci stia attaccando e che il modo per per o difendersi o per accettare la situazione questo lo chiederemo ovviamente ai nostri interlocutori sia quello di disarmare assi e di essere quindi disarmanti che non è la stessa cosa non non è insomma
Ha un significato leggermente diverso i dicevo o degli ottimi interlocutori per discutere di tutti questi temi a partire
Da Giampiero Massolo che ambasciatore è senior advisor vispi vispi
L'istituto degli studi di politica internazionale quindi è una persona che ha sicuramente avuto a che fare con molti conflitti e molte questioni diciamo così a livello internazionale
Maurizio Molinari che si collegherà con noi e che è giornalista editorialista di Repubblica e che si occupa spesso di di questi temi
Nicoletta Pirozzi che è responsabile del programma dello IAI che l'Istituto per gli affari internazionali e che saluto sono felice di di rivedere
Uno storico che storico francese Marc Lazar che però si è spesso è molto occupato con grande attenzione anche delle questioni
Ora europee e italiane in particolare detto eccellente Assayas poi alla LUISS e quindi può giovare messi Lanza è ancora Marco Minniti che come saprete è stato ministro dell'interno è ora presiede la foto Ansa la fondazione Med ora che sta per Mediterraneo coglie
Io io lo so lo so mi rendo conto che vi ho fatto molte domande e che o meglio mi sono fatta ma immaginando appunto di avere una serie di di risposte da voi
E direi che appunto possiamo cominciare con ordine da dal nostro ambasciatore Massolo perché appunto intanto sappiamo chi sono i nostri nemici li conosciamo
E poi poi da lì discende era tutto prego
Grazie ma intatto grazie molte per questo convegno per questo invito io credo che sia particolarmente importante in un momento così di grande disorientamento cercare di fissare qualche idea cercare
Di vedere quali possono essere effettivamente li sviluppi nelle relazioni internazionali quale ruolo l'Europa posso avete tutto questo ma devo dire che sono sempre molto colpito dalla confusione dei piani diciamo consiste nel senso che io credo che chiunque di noi sia per la pace che sia poi come dire umile l'umile insostenibile o sostenibile cioè tutti noi siamo
Perché cessi la violenza perché tacciano le armi evidentemente
Da un punto di vista diciamo così della mondo come dovrebbe essere questo sarebbe uno sviluppo non solo logico ma anche auspicabile perché molte cose che invece i conflitti frenano diventerebbero possibili e soprattutto perché priveremmo in un mondo come dire
Più ordinato e eticamente accettabile il problema è che il mondo acquisto difetto di fondo di esserne come e noi come noi vorremmo che fornisce
E il mondo così com'è è un mondo dove esiste la contrapposizione degli interessi nazionali
Esiste la soggettività dei leader potenti
Esiste un ordine internazionale che credevamo durasse senza limiti quello mondiale liberale e che invece via via ha lasciato il posto a una situazione di anarchia
Esiste gli Stati Uniti d'America
Che che avevamo vivessero per sempre in onda atmosfera in un clima di cui fossero i garanti massime della sicurezza i tutori del libero commercio e diciamo in qualche modo coloro i quali stabiliscono le regole e questo non è più così intanto perché gli Stati Uniti non la vogliono più fare entro certi limiti non lo possono più fare questo sarebbero volubile sarebbe lungo spiegare le cause di questa situazione
A fondono le radici della globalizzazione mal gestita dal fatto che molte persone sono rimaste fuori al freddo mentre pioveva e non hanno goduto dei benefici si sono rivolti ai governi per cercare sicurezza per cercare prosperità i governi non sono stati in grado di fornire e insomma e diciamo che il modello evoluto e ha fatto sì che via via ci si incammina ti si è passati da un ordine a una situazione di disordine e di a questo si aggiunge che ci sono per lo meno due potenze del mondo avute dalla Cina
L'altra è la Russia che
Non si riconoscono diciamo così in quanto costruito fino adesso
E tendono la Cina lavorando sui tempi lunghi ad andare verso una situazione mondiale che sia più confacente a quello che applichi lo si interpreta il loro interesse nazionale la Russia che è un Paese
Sostanzialmente mare ridotto che non è riuscito a convertirsi che ha una situazione economica ancora molto dipendente all'Energia prospera sui conflitti e quindi come dire
Assume delle logiche imperiali aggredisce i vicini in modo da come dire mantenere uno status di potenza in questo in questa situazione si inserisce un presidente degli Stati Uniti
E che in questo momento crede ad interpretare il senso del tempo ma guardate non è soltanto lui non è una decisione individuale Teresa la mattina svegliandosi e bevendo il caffè ma rispecchia degli stati d'animo profondi rispecchia delle filosofie e delle linee di pensiero articolate
Questo Presidente degli Stati Uniti che si vuole muovere in qualche modo in una logica di potenza basandosi sull'emisfero occidentale dico in qualche modo l'Europa può essere un'appendice basando una una sua logica di potenza ha una sua logica così come dire
Di riconoscimento di uno studio sfere di influenza questo evidentemente porta a una situazione come dire che i tiranti si capiscano tra loro e cercano di far capire gli accordi di meno grandi subiscono in maniera proprio molto pragmatica subiscono gli accordi che i grandi che i grandi fanno questo è le tendenze del mondo di oggi sono queste poi è chiaro che dal punto di vista della realizzazione delle intenzioni fra il dire e il fare come si dice ne corre però diciamo che se uno osserva le dinamiche le dinamiche vanno in quella direzione
Abbiamo un Europa in mezzo a tutto questo e parlo da federalista deluso che intanto è incerta su chi sia il nemico perché all'interno dei Paesi europei una maggioranza ritiene per le sante la minaccia russa una minoranza ritiene che la minaccia russa esista ma sia meno pressante più differita nel tempo e che quindi lasci maggiore come dire aggio
Dal punto di vista temporale nel predisporsi alle difese
L'Europa come tale a procedure molto complicate diciamo così per arrivare a curare effettivamente ci serve il principio all'unanimità per articolare da una difesa comune una difesa europea
L'Europa a anche molto pochi finanziamenti e quindi dal punto di vista della difesa e della sicurezza
A un'incertezza di Obiettivo una mancanza di soldi è una complicazione di procedure questo significa che si sta via via sviluppando un'altra pendenza questa tendenza è di fare le cose
Attraverso collaborazioni intergovernativa cioè usare gli strumenti le istituzioni europee per quel tanto che possono dare è quindi coordinando
La politica degli approvvigionamenti militari aumentando la base produttiva cercando di facilitare il finanziamento nazionale perché poi la difesa e competenza nazionale non è competenza europea cercando di finanziare
Di rendere più facili finanziamenti militari
Del nazionali destinati alla alla difesa
Molto più di così non si può fare quindi la tendenza alla quale stiamo assistendo a e quella d'un cambio d'Italia passiamo via via passando da quello che era un concetto di difesa europea a quello che è un concetto di difesa dell'Europa e questo posto un'Europa più grande che si allarga
A collaborazioni pragmatica con Paesi che non sono membri dell'Unione europea come il Regno Unito come la Norvegia eccome la Turchia per quanto riguarda le truppe come guardate come l'Ucraina perché noi proteggiamo luteina che cerchiamo di mantenere l'Ucraina nella migliore condizione di forza possibile per fare fronte
Alla situazione sul terreno non solo perché è il Paese aggredito è vittima di un'aggressione
Ma anche perché
Mollare l'Ucraina significa accedere rispetto alla nostra sicurezza collettiva e secondo elemento un'ucraina resa porcospino come dice l'isola vanta ormai è uno tra Islam meglio in grado di garantire anche la sicurezza europea anche dal punto di vista
Delle sue truppe delle sue capacità militari
E leggo e chiudo a quello che chiedeva come domanda iniziale ma la Russia è davvero il debito perché poi questo è credo per leggere nelle sue parole questo
Beh la Russia storicamente
La task
Non mi riferivo ovviamente solo la Russia perché ci sono cinquantotto conflitti almeno contati nel mondo quindi non c'è solo quello che almeno a mio avviso però possono rivolgere c'era anche chi oggi per esempio su un editoriale sosteneva che il il nemico diciamo così dell'Occidente e chi alla guerra sta facendo all'all'Occidente sta facendo la guerra quindi diciamo no il mondo
Islamico forse il mondo da allora ognuno ne individua uno quindi e anche queste è curioso no che non si sa non si possa individuare nuovi a un mio amico noi abbiamo in Europa
Una potenza che storicamente a poche distanza dai nostri confini ha avuto un ruolo e delle politiche espansive
Quindi storicamente noi abbiamo una necessità di difenderci o di assicurare una deterrenza rilevante nei confronti di una potenza credibile se non l'ignoranza nei confronti di una potenza che storicamente atteso a espande anzi anche attraverso operazioni di Titanic
In media georgiana Ucraina stessa e quant'altro nel corso degli ultimi anni quindi per quanto riguarda l'Europa diciamo l'immanenza della necessità di assicurare una deterrenza
è rivolta prevalentemente verso la Russia poi ha ragione lei gli antagonisti sono molteplici non dobbiamo dimenticarci il fianco del sud est presta il fianco del superstar affonda le sue radici
Nell'Africa sahariana nel Medio Oriente da cui derivano delle fonti di conflitto mai sopito
Jihadismo per esempio e
Diciamo in qualche modo grandi flussi migratori dovuti ai conflitti ai quali si riferiva anche quella è una forma di minaccia non è un nemico ma è una situazione di minacciano situazione di indebolimento
E poi visto che è una potenza che ha e che dialettica nei confronti del novero occidentale dell'ordine diciamo liberale con la Cina dobbiamo trovare una modalità sulla Cina
Per gli Stati Uniti e il principale avversario strategico l'Europa non ha non sente nella stessa misura una una minaccia cinese così incombente però sicuramente è una una potenza non foss'altro che per le dimensioni per gli obiettivi diciamo dichiarati che in qualche misura un appunto sembrano suggerire una via di come dire di di esercizio di una potenza di un'influenza crescenti dobbiamo trovare la modalità di bilanciare anche questo esistono ma qui mi dilungherei cosa che non sono oggetto di questa conferenza esistono minacce che non sono né geograficamente statali la minaccia cibernetica l'influenza dei nostri sistemi sia per sottrarre knock-out sia sottrarre diciamo patrimonio intellettuale per sottrarre informazioni ma anche per eliminare alla radice i nostri meccanismi democratici influendo sulla psiche è profonda e sulle esigenze
Del cittadino elettore tutto questo e minaccia e non necessariamente minaccia condotta da altri Stati diciamo così ed il panorama e complesso l'Europa si trova in una fase di transizione
Il futuro prevedibile è delle collaborazioni intergovernative più che nell'uso di istituzioni europee che possono arrivare
A dare soltanto quello che hanno il tema vero il sottofondo vero eh trovare una comunità di obiettivi e il modo di finanziaria
E entrambi questi nodi sono tuttora irrisolti è oggetto di dibattito
Grazie davvero
Io vorrei mi dicono che Molinari è già collegato al quindi spero che da qualche parte lo si possa lo si possa vedere ieri eccolo Bongiorno Maurizio Molinari direttore buongiorno direttore ieri c'è stata un'altra curiosa coincidenza diciamo così
Da un punto di vista della della cronaca sicuramente meno interessante importante soprattutto rispetta l'elezione di un pontefice ma mentre papà a leone quattordicesimo
Si affacciava al balcone chiedeva i auspicava per tutti la pace disarmata e disarmante a pochi chilometri di distanza su un altro colle che era quello del Quirinale era in corso come sapete il Consiglio superiore di Difesa
Che è qualche cosa che insomma è una diciamo una riunione che si tiene due volte l'anno
Che viene promossa dal Presidente della Repubblica a cui partecipa anche ovviamente la Presidente del Consiglio i ministri interessati quindi il ministro della Difesa ma non solo anche ministri delle Infrastrutture insomma vari varie personalità
E
E appunto la la coincidenza ha voluto che fossero proprio lì in quel momento al Quirinale e quindi assistettero hanno interrotto per un momento i loro i loro lavori per assistere alla alla proclamazione del Papa direttore Molinari che questa però questa questo appuntamento del Consiglio Superiore di difesa
Ripeto non è solo qualche cosa di diciamo
Che che che si chi che ha una una ritualità fine a se stessa ma a diciamo così anche un senso
E fra le cose che sono emerse è emerso che per esempio Loi
Dobbiamo stare attenti a eventuali cyber attacchi e la questione diciamo così delle dei satelliti è una delle delle questioni meno diciamo così prese in considerazione e che noi abbiamo per il momento accantonato ma che invece resta resta predominante
Io rivolgo anche a lei le domande che ho rivolto agli altri ospiti però vorrei diciamo così aggiungere anche questo elemento cioè noi continuiamo a riunirci appunto in un Consiglio superiore di Difesa italiano
Quando invece forse dovremmo cominciare seriamente a ragionare in termini europei ma mi sembra che non lo facciamo in nessun modo prego
Grazie buongiorno a tutti grazie questa opportunità ragionare lettere con forza e grazie giorno dell'Europa e all'indomani del l'anniversario della vittoria contro il nazifascismo sul teatro europeo
Un momento
è un'occasione secondo me è strategica importante perché perché le istituzioni che l'Occidente si è dato all'indomani della sconfitta del nazifascismo
La NATO e l'Unione europea restano le più vitali Lippi indispensabili e quelle che in ultima istanza garantiscono alla nostra prosperità e la nostra sicurezza queste istituzioni non solo sono state il frutto della sconfitta del nazifascismo
Durante la seconda guerra mondiale ma hanno anche consentito
La sconfitta del comunismo sovietico durante la guerra fredda
è vero però come giustamente ci ha riguardato l'ambasciatore Massolo che queste due istituzioni dunque le nostre democrazie stono sotto assedio
Sono sotto assedio dai nostri avversari i nostri avversari sono definiti chiari di fronte a noi e sono all'offensiva
Non sono coordinati fra loro ma le autocrazie e i gruppi terroristi che spesso queste autocrazie sostengono hanno un'agenda comune cambiare all'orlo vantaggio l'ordine internazionale
Uscito dalla fine della guerra fredda
Perché ritengono che abbia premiato le democrazie libera se la Russia aggredito l'Ucraina se l'Iran verso Hamas ed Hezbollah
Aggredisce Israele se la Cina minaccia Taiwan e se la Corea del Nord e minaccia gli Stati Uniti con i suoi missili intercontinentali che possono essere dotati di armi nucleari
E per i che in comune l'intenzione è quella di dire alle democrazie noi siamo in grado di modificare dell'ordine internazionale e anzi vogliamo farlo rafforzando i nostri interessi e dunque riducendo il vostro spazio strategico è vero
Che questi quattro Paesi non sono queste quattro per
Grazie non sono formalmente coordinate fra loro non hanno un'agenda non hanno dei summit strategici
Non hanno armate congiunte ma se noi facciamo attenzione cosa avviene sui diversi terreni
Militari o di confronto la realtà è che molto spesso i loro sforzi si sovrappongono se non si congiungono ed è assolutamente vero che questa Guerra controlli democrazie da parte delle autorelazione guerra ibrida ovvero viene combattuta al con la metodologia che da un punto di vista sono tradizionali la guerra contro l'Ucraina è una guerra napoleonica il pogrom di fa masse contro Israele con metodo ottocentesco ma sono anche avveniristiche
Non solamente perché la Cina minaccia di distruggere i nostri satelliti con esplosioni nucleari fuori dall'atmosfera non solo perché la Russia la Cina sono in grado di sabotare i cavi sottomarini ma anche perché la Russia grazie al controllo del Sella in grado di fatto di condonare ad esempio i rubinetti dei migranti che arrivano verso i nostri paesi dunque comici dobbiamo difendere
Ma la risposta anche io sono un europeista federalista nell'animo veramente la risposta è la il rafforzamento delle nostre istituzioni
Il rafforzamento della NATO e il rafforzamento dell'Unione Europea certo si impone subito la domanda ma che cosa si fa
Con Trump con un'amministrazione che esprime chiaramente una mancanza di condivisione di questi valori di Guarino e stiamo parlando ma forse la risposta ci viene da ustioni Cerci ma ci dobbiamo ricordare
Che la Gran Bretagna non solo è stata insipiente nei confronti del nazismo accettava sopportare esisteva Londra in fiamme continuando a combattere ma ha avuto una pazienza infinita
Nel trattare i Conflenti indi l'anno che Roosevelt che non voleva combattere l'America che noi conosciamo e l'America dopo Pearl Harbour ma c'è stata un'America prima di parlare che non ne voleva sentire con i nazisti a Parigi con Londra che bruciava con il New York Times che raccontava le prime stragi di ebrei in Polonia
L'America si guardava dall'altra parte e ogni volta che c'è ci richiamava Roosevelt dicendo di ma non sai che succede questo e quello lo rispondeva il congresso non vuole l'opinione pubblica americana non vuole e in ultima istanza di faceva capire che lui stesso aveva delle perplessità
Ma Churchill semmai arreso di fronte a questa America si esprimeva allora
Dei valori e delle istanze che sono molto simili a quelle con i quali noi oggi ci dobbiamo confrontare quest'idea di un american isolata dal mondo attenta solamente la propria agenda
Rinchiusa sulle proprie ferite che attenzione spesso si è imposta si è imposto durante la guerra civile americana si è imposta sui due conflitti mondiali c'è un'altra America quella prima di Pearl Harbor
Che è un'America che oggi teoria pare e si manifesta ma noi dobbiamo prendere esempio da Winston Churchill e continuare continuamente
A spiegare agli al mille anche ai partner americani che c'è un'agenda comune c'è un'esigenza comune in questo caso di difenderci dalle auto grazie dei gruppi terroristici che di fatto coinvolgenti e avvolge completamente gli interessi strategici
E prima ancora valoriali da degli Stati Uniti d'America
Poi però c'è un altro aspetto la sta spento il a la costruzione che cosa noi stimoliamo costruire cioè la difesa il rafforzamento delle democrazie non è solamente nella arginare gli il le azioni offensive da parte delle autocrazie o dei gruppi terroristici ma in che cosa il noi
Vogliamo costruire e questo credo che sia l'approccio che può essere e può fare la differenza quando Draghi presenta un rapporto sostenendo a di fronte al Parlamento europeo che c'era la necessità di un'Europa capace di unirsi sull'Energia sull'intelligenza artificiale e sulla difesa comune
Ci dice in quale direzione l'Europa può crescere diventando più un'azione e riuscendo ad aggredire quelle difficoltà in quelle debolezze che oggi ci rendono più vulnerabili non solamente dall'esterno ma anche a chi dall'interno
Persegue agendo diverse di tipo surrealista di tipo populista e vuole indebolire la costruzione europea
Così come la NATO ha di fronte a sé la necessità di scelte urgenti impellenti
Su questioni strategiche come la difesa dei fondali marini la difesa dei satelliti dotarsi di una difesa anche e missilistica capace di difendere i nostri cieli da Vladivostok da da Vancouver a Varsavia
E soprattutto la necessità e in questo c'è un richiamo giustamente all'agenda affrontata ieri dal Consiglio supremo
Di difesa a una cooperazione sempre più stretta fra gli aspetti civili e gli aspetti militari della nostra difesa
Noi siamo come Italia uno dei pochi Paesi in Occidente che non ha un proprio Consiglio per la sicurezza nazionale
Il Consiglio per la sicurezza nazionale
Che che hanno gli Stati Uniti il Canada la Gran Bretagna la Germania la Francia e Giappone serve a coordinare la difesa civile e la difesa militare
Ora io credo che questo è uno schema di lavoro che non solo l'Italia si dovrebbe dotare ma che attenzione l'Europa nella sua costruzione
Potrebbe vedere come momento di arrivo della costituzione dell'edificazione di un processo di difesa europea trovando in questo punto di arrivo un punto di congiunzione di sovrapposizione di lavoro comune
Assieme
Agli amici ai partner dell'alleanza Atlantide prima o poi nella convinzione che anche gli americani quali che sia il loro presidente comprenderanno che è un terreno che va anche incontro ai loro interessi dunque abbiamo di fronte
Un'agenda ambiziosa importante indispensabile di fronte alla quale non dobbiamo a vivere paura di osare
Grazie
Se grazie al direttore Molinari Nicoletta Pirozzi dicevamo responsabile
Del programma dello IAI dell'Istituto affari internazionali io io con lei vorrei all'anno comincerà ad allargare un po'il nostro ragionamento
Fatte salve ovviamente le domande iniziali poste a tutti perché abbiamo ricevuto anche altre due suggestioni interessanti questa mattina prima Maurizio Turco ha detto noi per un momento ci siamo illusi abbiamo creduto nelle capacità taumaturgiche delle delle democrazie no
E sembrava che gli facesse con l'onorevole per Procaccini quando ha detto le democrazie non fanno la guerra perché sostanzialmente non conviene loro fare la guerra eppure oggi ne qua siamo qui a discutere di come difendere le democrazie liberali no allora io mi sono anche chiesta se ci fosse un modo diverso di ho particolare di difendere le democrazie liberali qualche suggestione c'è già stata data ma vorrei scendere ancora un po'più nel concreto per capire di che cosa stiamo parlando e quali sono gli strumenti di cui possiamo dotarci prego
Ecco grazie buongiorno a tutti vero piacere un onore essere qui e celebrare la festa dell'Europa in questo contesto questi prestigioso grazie della domanda per rispondere rilancio con altre tre domande che secondo me è il momento per l'Unione europea di farsi proprio in reazioni a quel contesto che è stato già così ben descritta tu da i relatori precedenti e che hanno a che fare con la nostra capacità di difendere la democrazia e la sicurezza dei nostri cittadini una prima domanda scomoda secondo me dovremmo farci è se abbiamo fatto abbastanza per difendere l'Ucraina come Europa o se potevamo fare di più
Io devo dire che la risposta dell'Unione Europea l'aggressione russa dell'Ucraina del febbraio ventidue e è stata sorprendentemente forte sorprendentemente anche è per lo stesso puntina probabilmente perché abbiamo messo in campo una serie di strumenti mai messi in campo prima perché vanno appunto da sanzioni molto dure nei confronti della due sia accoglienza umanitaria senza restrizioni ai trofei vinti Rainy as un'asta
Aiuto economico e aiuto militare per la prima volta a livello europeo per il governo ucraino e poi la decisione storica di aprire le porte all'Ucraina come futuro membro dell'Unione
Nel dibattito italiano è molto in voga questa narrativa per cui l'Unione europea avrebbe fatto dovuto fare di più dal punto di vista diplomatico eppure noi abbiamo visto quanto anche gli sforzi diplomatici portati avanti di recente dal Presidente Trump non abbiano portato a risultati concreti
Quello che si dice in Europa che si pensava era che facendo concessioni limitati a Putin noi avremmo potuto stoppare la guerra in realtà abbiamo visto che Trump ha promesso molto al presidente Putin da cessioni territoriali fino a di fatto ingaggio dell'Occidente e questo non l'ha convinto a fare marcia di quindi credo che questa narrativa debba essere radicalmente cambiata in realtà secondo me se c'è qualcosa che l'Unione europea e l'Occidente ce ne tale non hanno fatto è stato quello di fornire all'Ucraina tutti i mezzi necessari per vincere la guerra quando si poteva vincerla
Noi abbiamo dato un sostegno militare forte che ha permesso all'Ucraina di continuare lo sforzo bellico
Ma eravamo divisi su un fino a che punto noi dovevamo stoppare l'imperialismo russo e questo l'abbiamo pagato dal punto di vista strategico
Quindi al momento per essere credibili come partner dell'Ucraina e tutelare le nostre stesse democrazie la nostra stessa sicurezza
Secondo me l'unica strada è prendere la Libia e quindi sostituire gli Stati Uniti nel sostegno all'Ucraina e aumentare questo sostegno nei prossimi mesi
La seconda domanda scomoda che secondo me dovremmo farci adesso è come facciamo se tra qualche anno la Russia decide di attaccare direttamente l'Unione europea
Io credo che questa domanda vada fatta perché la seconda presidenza Plant faccia consegnato una certezza e cioè che la sicurezza del continente europeo e da oggi in poi è in mano agli europei
E che possiamo contare sugli Stati Uniti solo fino a un certo punto si è rimasto l'articolo cinque della NATO ma anche su quello insomma non sarei così così assicura quindi è arrivato il momento per l'Europa di capire cosa fare troppo in questo momento in cui il panorama internazionale è un pura è un panorama di confronto tra vive tra imperialisti nitrato superpotenze
E noi rischiamo veramente di fare la fine del vaso di coccio tra vasi di ferro
Escludere a priori lo scenario di un attacco russo nei confronti dell'Unione Europea secondo me è una scelta scellerata e quindi è bene prepararsi prepararsi significa innanzitutto preparare l'opinione pubblica perché il discorso che fa ciao sulla sicurezza sulla difesa in Europa devi prendere questo fatture in considerazione dobbiamo essere chiari che non è più il tempo in cui è possibile per realizzare la pace soltanto volendolo e che ci dobbiamo attrezzare per avere le risorse necessarie per attivarci in questa direzione
Da parte dell'Unione Europea sono stati fatti dei primi passi c'è stato il Progetto della Commissione europea per il miliardi di euro perché sicuramente
Insomma potrà darci alcune delle risorse che saranno necessari al futuro della difesa europea ma ovviamente non basta qui va fatta una riflessione molto seria su quale futuro per la difesa vogliamo nell'Unione europea
E anche che tipo di modello abbiamo in mente come dobbiamo riformare la nostra architettura di sicurezza europea come dobbiamo prendere le decisioni si deve prendere le decisioni in Europa come di lanciamo quest'
Stop tre indosso abbastanza complicato tra sviluppare capacità europee e acquistare le capacità che ci servono nell'IMI
Gli autori da fuori quindi questa è una riflessione urgente che va fatta a tutti i livelli dal dibattito pubblico a decisori politici
E una terza domanda ultima scomoda che è il momento di porsi è nell'Unione Europea
Può sopravvivere in un mondo in cui gli Stati Uniti hanno deciso di non lavorare più con noi per proteggere le democrazie liberali anzi in alcuni casi arrivano ha minacciato il direttamente anche qua secondo me è necessario un salto di mentalità perché fondo l'Unione europea ha tutte le carte in regola per esercitare il ruolo di grande potenza
Abbiamo le capacità dal punto di vista economico possiamo costruirle dal punto di vista militare possiamo farlo anche dal punto di vista politico
è chiaro però che dobbiamo capire che in questo contesto particolare il soft power non basta più e quindi l'unione europea deve essere in grado di proiettare potenze di esercitare poté
Questo richiede tutta una serie di passaggi quello fondamentale però è dal punto di vista politico in questo momento non possiamo contare su un'Europa federale e quindi dobbiamo fare con quello che c'è la Commissione può mobilitare i fondi che ci servono al Parlamento europeo serve a
Accompagnare dal punto di vista democratico le decisioni che vengono prese nell'Unione Europea ma in questo momento l'iniziativa politica può e deve arrivare soltanto dagli stati membri quindi è necessario davvero che un gruppo di Stati membri che chiamiamo volenterosi che chiamiamo quelli che sono più pronti a può ad agire in questa direzione
Debbano mettersi insieme per immaginare una visione strategica per l'Europa e se possibile anche a realizzarla contando sulla credibilità che già abbiamo come Unione europea nei paesi del nostro vicinato a est al Sud e anche sui cosiddetti Paesi la chiamante cioè quelli che guardano a noi come il Canada la Corea del Sud e Giappone per il ristabilimento di questo ordine liberale che si sta sgretolando a livello internazionale
Ora la sicurezza della difesa possono essere un primo ambito in cui noi sperimentiamo questo tipo di cooperazione differenziata tra gli stati membri in Europa auspicabilmente capiremo che facendo insieme possiamo fare di più e possiamo fare meglio e magari potremmo diventare uomini nuovi Stati Uniti d'America nel senso che l'Unione europea potrebbe veramente essere il punto di riferimento per l'ONU nuovo ordine multilaterale liberale per il futuro
Grazie
Io io direi che valga la pena di accogliere subito le sue le sue suggestioni e dire rivolgerle a al signore che seduto accanto a lei ovvero Monsieur Lazhar Marc Lazar storico e sociologo
Perché quello che è un auspicio cioè appunto degli Stati degli Stati Uniti d'Europa sembra invece essere assolutamente contraddetto ha insomma rispetta la politica e ha all'attenzione alle tendenze politiche attuali che sono invece per un rafforzamento dei nazionalismi lo vediamo nel insomma in Italia ma lo vediamo anche in altre in altri stati Stati europei dove dove davvero si fa faticano a immaginare di mettere insieme non dico
Il l'esercito europeo che mi sembra ormai veramente un'utopia ma anche solo
Processi decisionali o qualche cosa di simile quindi mi piacerebbe capire dalla dalla sua punto di vista dalla sua analisi
Sì è una tendenza che lei pensa andrà ulteriormente consolidandosi se invece no che cosa si può fare per contrastarla
E approfitto anche del fatto che lei sia un francese perché qui il insomma c'è un elemento in più uno che i invece che avvicinare il nostro Paese al suo Paese
Sembra invece usato soprattutto in questi ultimi tempi proprio come clava
Per cui noi viviamo e subiamo diciamo sembriamo subire quella che noi definiamo una prepotenza francese o almeno per taluni è così agli occhi di taluni così appare
Come no una indebita sovrapposizione
Un modo arrogante di fare potente allora hanno qual è la è scritta
Guardi innanzitutto grazie ma grazie dell'invito ma la dell'intero molto non sono l'ambasciatore francese quindi se vuole ad avere risposta a questa domanda da vecchie Palazzo Farnese vicinissimo quindi può chiede per le guarda io non sono uno specialista
Delle questione strategiche ma se ho accettato di venire oggi
E perché la tematica proposta mi ha interpellato
Difendere la democrazia difendere la democrazia significa che ci sono minacce qui della mia poi le mando mondo anch'io sono stato fatto quali sono le minacce sulla democrazia liberale la seconda domanda che mi sono fatto prego
Ma conti francese questo
Benissimo
Prego prego
La seconda domanda che mi sono fatto
Ma forniamo gli europei vogliono veramente difendere la democrazia liberale non solo sul piano strategico di difesa veramente
Appare un po'per
Se fosse magnanima cosa Recep uscito Giammarco in pensa Hondo che è veramente un attacco contro la Francia
Allora riprendiamo più seriamente difendere la democrazia significa appunto che ci sono minacce
Devo dire soprattutto per il ragazzi più giovani che non è la prima volta
Cioè c'è una forma strutturali di fragilità delle democrazie non l'OPA
Due riferimenti storici
Come storico
Il primo gli anioni venti e trenta
Perché appunto c'è stato un momento di critica fortissima appunto la democrazia rappresentativa e di penale
Venuta sia del comunismo
Dittatura del proletariato sia del fascismo e del nazismo con conseguenze non solo in Unione Sovietica in Italia o in Germania ma in tutti i Paesi europei
E la critica era appunto che bisognava avere taglio con un cacofonia
Secondo episodio storico nel quale ci sono state minacce cultura di mercanzia un esempio totalmente opposta
Negli anni sessanta e settanta c'è stata una minaccia cupo la democrazia perché alcuni attori alcuni sensibilità politiche accusavano la democrazia deve essere al servizio della borghesia l'avete riconosciuto for molto forte in Italia perché alcuni sono andati fino a prendere gli arti
Non era con lo stesso argomento degli anni venti trenta ufficialmente non era far fare una dittatura era per un'altra
Quindi bisogna pensarci che non era ma qual è la specificità di oggi secondo me ci sono Randy nasce omaggio che hanno una capitalistica comune da una parte partono dall'esterno
Mandata a parte additando un tempo l'Europa
La prima è stato già detto da ma solo la Russia e la Cina più Ancona oggi oggi dimostrano come hanno firmato tre anni fa
Un manifesto dicendo che la democrazia è finita e chiedono presentano il modello diverso non solo per il loro Paese ma per tutto il mondo vissuto globale
Cioè l'Africano Asia batterica
Prendo una con la mano credo che sarà più semplice ma anche conto lo rotta
E sappiamo che è terribile questo ecco
E sappiamo che ci sono alcuni all'interno dell'Unione Europea
Che appunto dimostrando avere una simpatia o diciamo un'empatia con il signore Putin seconda minaccia avvenuto all'esterno ma che ha una conseguenza diretta all'interno distrattissimo
Da distinguere della regione musulmana
C'è questa forma di islamismo politico che ci ha colpito in Europa con attentati terribile nel mio Paese fortunatamente il per il momento l'Italia non ha avuto ma in Germania in Belgio eccetera
E nel quale ci sono alcuni cittadini europei nomi esterni all'Europa che condividono e uso una parola forte l'odio con un po'il nostro sistema di valori appunto con la regia contro il regime democratico
Terzo terza minaccia
E la minaccia totalmente inedita venuta questa volta dall'America
Di questa Amministrazione Truman
E soprattutto dell'ideologo più forte il vicepresidente Vance
Che ha fatto diversi interventi duri con Paul Europa dicendo che no io non rompa non siamo più una democrazia
Perché impediamo la libertà di espressione quindi questo è un rovesciamento storico e sappiamo che ci sono alcuni che condividono totalmente o parzialmente questo tipo di
Critiche al punto loro
Quindi questi ci sono le minacce attuale ma i cittadini europei fondono difendere la democrazia
Devo dire che a a volte ho dubbi perché ho dubbi e questa parte Dell'Anna altra competenza di sociologo ogni anno la mia università siamo Sportella Lux fa un il sondaggio che si chiama barometro della fiducia politica dal quale facciamo diverse domande
Con i francesi italiani quest'anno cari tedeschi e anche con gli olandesi
Sulla Francia e l'Italia quando chiediamo sarebbe bello via per un leader forte che potrebbe governare senza prendere in considerazioni Parlamento e il voto
Quarantuno per cento di francesi dicono si sarebbe bellissimo
Trentanove per cento degli italiani di più in Francia che in Italia e quando abbiamo chiesto per la prima volta quest'anno ma se per caso le forze armate erano alla testa del Paese
Pensate che sarebbe una cosa avvenne o male venne trentuno per cento dei francesi ventisette per cento di italiani
Allora questo dimostra ovviamente una diffidenza politica fortissima che ha spiegazioni e non ho il tempo di svilupparle
Diffidenza politica crisi sociale rinvii qualche ineguaglianze la precarietà del mondo del lavoro identità in problemi di identità
E ovviamente si può chiedere ma questa minoranza importante che si ritrova in queste domande positivamente sarebbero ponti questi cittadini a difendere democrazia liberale punto duro cattivo
La risposta è fortunatamente sì perché fortunatamente perché quando chiediamo ai cittadini
Secondo loro io la democrazia funzionerebbe meglio se abbiamo più OSCE dure di partecipazione per l'Cattolica la risposta questa volta è più di settantuno per cento per i francesi e sessantanove per cento per gli italiani
Che significa
Che c'è una grande aspettativa di partecipazione alla e questo è una responsabilità nostra non solo come si deduce facilmente
E la responsabilità dei politici ma la è stato detto anche stamattina la responsabilità di tutti tutti i cittadini
Perché appunto se vogliamo difendere questa democrazia liberale attaccata dall'esterno ma con appunto Lecco come questo ecco del microfono all'interno dell'Europa
Appunto dobbiamo risolvere molto rapidamente i problemi che appunto
Spiegano questa crescita di questo tipo di atteggiamento che ho detto quelli che dicono sarebbe meglio di avere un leader forte e perché non le forze armate
Perché significa che c'è un'aspettativa di autorità ma se c'è che non significa autoritarismo è una cosa diversa
Ma per rispondere a questa aspettativa significa più democrazia e chi può fare più democrazia come dicevo noi
Ma anche noi perché appunto abbiamo l'Europa
E loro OPA appunto Ciampi mostrato la sua forza anche in questa situazione che è stato appena evocata ma anche perché abbiamo valori può fondi e quindi la parola appunto e
Dobbiamo avere fiducia per combattere contro queste minacce grazie
Ammessi all'altra e allora chiudiamo questo nostro primo Pannella con Marco Minniti presidente come dicevo della Fondazione metafore ma anche il non dimenticato ministro dell'interno del nostro governo non dimenticato perché Lazare ha fatto un riferimento che ha a che vedere con la domanda che io le volevo le volevo fare visto che appunto si parla di di difendere la democrazia e ieri per l'appunto il Papa ci ha detto
La pace disarmata e disarmante
Mi è venuto in mente che fra le varie minacce i vari pericoli taluni spesso individuarono le orbite che dovrebbero Invader ci gli stranieri che arrivano in Italia dall'Africa o non si sa bene da dove
E che lei è uno di quelli che ha fatto accordi segnatamente in Libia ma non solo per arginare tutto questo quindi senza uso di armi ma con l'uso della diplomazia
Lasciamo stare che poi c'è anche chi ha criticato anche questi accordi e va be non è di questo che ci occupiamo in questo momento ma la suggestione invece sulla quale io vorrei appunto sollecitarla è proprio questa cioè se ci si possa difendere come ci si possa difendere eventualmente integrando usando in modo alternativo
Anche diciamo così altre armi fra virgolette che non siano i bazooka cui missili
E se questa è ancora un'attualità uno
Dice consentirà scontro anche alla domanda
Mi si consentirà tuttavia di fare un brevissima colluttazione diciamo di merito sul resto della discussione
Noi viviamo in un mondo profondamente insicuro
Abbiamo in corso due guerre
Una serie di conflitti civili senza precedenti
Siamo cioè nella fase più drammatica nella storia del mondo tout-court la fine della seconda guerra mondiale esattamente ottant'anni
Due abbiamo un declino delle democrazie
Anche dal punto di vista numerico
Noi abbiamo avuto un certo punto una crescita abbastanza importante delle democrazie che numericamente diventavano la maggioranza del mondo oggi non è più così
Per la democrazia in ritirata
Poi siccome siamo molto appunto nel coniare neologismi abbiamo inventato il termine democrazia illiberali
E che è un'invenzione non sostenibile
Perché democrazie liberali è una contraddizione in termini se non sono liberali non sono democrazia
Di fronte a tutto questo
Noi abbiamo avuto un terzo del che segna a mio avviso un cambiamento di epoca e prima ci abituiamo al fatto che un'epoca è cambiata è meglio
Se vogliamo difendere le democrazie e i nostri principi di libertà
E cioè che il cinque novembre dello scorso anno il popolo americano a ha votato a maggioranza assoluta non vincendo negli swing States ma a maggioranza assoluta a votato da un'altra che tutto si possa dire tranne di non aver dichiarato prima quello che avrebbe dovuto fare
Non c'è dubbio alcuno diciamo che i miei primi cento giorni affatto Satta mente quello che avete in campagna elettorale poi l'unico appunto siamo abituati a pensare che le cose non vanno padronali si era pensato va bene dice campagna elettorale poi quando arriverà l'altro potere non le farà e invece via fax
E questo sta comportando un elemento molto importante perché
Gli Stati Uniti Trump hanno messo in campo un principio di le relazioni internazionali che quello del unilateralismo radicale
Anche tutti gli strumenti di comunicazione servono a sostenere il fatto che appunto e tutto unilaterale
Decidono gli Stati Uniti e gli altri si adeguano Mata soltanto che sa quale attualmente narrazione non è la verità e narrazione per una narrazione nel mondo di Trump prevale sulla realtà un ultimo esempio
Gli Stati Uniti fanno una trattativa congiunti
Con gli ultimi
Mediata dal Lomagna
E si mettono d'accordo non mi scandalizza
E tuttavia la comunicazioni Tramper non utili sono arrendersi
Con un piccolo particolare
E che gli utili dopo il fatto la comunicazione ritratto della loro resta comunicano voi abbiamo fatto un accordo con gli Stati Uniti ma questo non significa che non continueremo a colpire Israele principale alleato degli Stati Uniti
E c'è un piccolo particolare
Che Israele non sapeva nulla dell'accordo tra gli Stati Uniti e più
Unilaterali
Tutto questo
Al di là delle parole dette ha ragione marketing le alcune parole dette sono molto preoccupanti soprattutto reticolo uomini di governo
In questo caso America ma grave le parole perché tutto questo è una sfida
Senza precedenti all'euro
Posso usare un termine un po'forte e una sfida esistenziale
O l'Europa risponde a questa sfida oppure l'Europa non esisterà più sapendo e che quando vedo che qualcuno dice Silvano e possiamo rispondere ogni singolo Paese rispondo da solo abbiamo la forza mi ricorda la favola di Biancaneve e i sette nani
Soltanto che in questa circostanza noi avremmo Biancaneve che sarebbero gli statuti di Trump
E i nani diventerebbero ventisette
Perché se l'Europa va a un confronto con gli Stati Uniti one to one e Biancaneve eventi sette nani
Perché nessuno vi è anche il più forte Paese europeo può reggere un confronto diretto con il sacrificio voluti questo mondo così complicato
Con gli altri attori la Russia
La Cina l'India prima potenza demografica terno
Allora se questo è vero
Noi dobbiamo comprendere che di fronte a questa sfida esistenziale e noi non possiamo procedere con il passo con il quale l'Europa c'è abituato
So perfettamente
Che nei momenti più difficile l'Europa ha risposto oltre ogni limite bene passa soltanto pensare alla vicenda del Comité straordinariamente Varisco cioè più è sfidata e più l'Europa risponde
E tuttavia c'è un punto delicatissimo
In questo mondo profondamente insicuro dove c'è una sfida unilaterale dal punto di vista radicale
L'Europa deve capire che deve assumere decisioni in momenti tempestivi in tempi utili questo significa cambiare le modalità decisione dell'Unione Europea
Noi dobbiamo liberarci dalla camicia di nesso
Del voto all'unanimità
In questo mondo così complicato dove c'è un principio collaterale l'Europa non può pensare di Edigita sempre all'unanimità
Bisogna decidere a maggioranza
Punto la maggioranza dei Cassuto sì le sue scusa
Due
L'Europa deve avere una propria autonoma capacità di difesa
Io considero positivi passi sono fatti a non sono preoccupato non sono preoccupato dalla rinascita diciamo di chissà quale minaccia all'interno dell'Europa
Non so nemmeno preoccupato del fatto che tra virgolette possa rinascere un pericolo tedesco Germania dentro l'Europa non penso che sia
D'altro canto se qualcuno avesse dubbi sul fatto che possa rinascere per il pericolo tedesco passo quanto guardare il fatto che si sono fatte le lezioni si è dovuta fare una grande coalizione e alla prima votazione il cancelliere non è stato nemmeno ha detto
Ci rendiamo conto di un segnale
Poi è stato recuperato ma alla prima votazione per la prima volta nella storia la Germania il cancelliere non è stata
Avremmo bisogno tra virgolette di una comunicazione di democrazie più forti
Aggiungo infine l'ultima considerazione da questo punto di vista non casualmente
Ieri gli Stati Uniti hanno firmato l'accordo con il Regno Unito sui taxi il primo acconto si fa col Regno Unito e il messaggio implicito in quell'accordo che Regno Unito
Non pensare di dovere nuovamente entra nell'orbita europea
è stato anzidetto che si è fatto l'accordo con il Regno Unito perché la Break It costituisce un vanno
Un punto di riferimento importante in un momento in cui il Regno Unito il primo partito nel partito di Faraci quello che ha guidato la Brixia il primo partito nel Regno Unito è il primo partito in Germania nella F tre
Gli eredi del marxismo
Ecco
Dire difesa europea oggi
Significa mettere in campo un principio che riguarda
La difesa dei nostri valori dei nostri principi e delle nostre democrazie
Io la ritengo una questione e assolutamente essenziale
In un mondo in cui appunto se il principio unilaterale non lo possiamo pensare anche che i conflitti purtroppo non diminuì l'anno possono addirittura aumentare patronato pensare a quello che sta avvenendo in queste ore al confine delle cascine tra India e Pakistan
Due potenze nucleari del motto
Se tutto questo è vero e poi arriva un attimo anche alla questione dei flussi migratori delle migrazioni noi dobbiamo pensare
Un minuto
Da se si ho ho finito diciamo se questo è vero
Noi dobbiamo pensare
Ad un mondo
Il cui
Attraverso un protagonismo nuovo dell'Europa
E l'Europa che si assume il suo dovere di rappresentare in questo mondo le democrazie si costruisce un percorso che possa portare alla soluzione dei conflitti ed una pace duratura
In questo ambito
Tutti auspicano giustamente il nuovo Papa ieri ha aperto il suo pontificato con l'auspicio di una pace
Io sono molto d'accordo con
E tuttavia c'è un punto che non possiamo di me
E cioè che una pace stabile e duratura dall'Ucraina al Medioriente
Va da un lato rispettando la libertà e il sacrificio del popolo credito dall'altro va pensato un dato esce che la popolazione di Gaza non può rimanere ostaggio drammatico
Di un'operazione di conquista
Anche da parte di Israele
E chiaro
Se questo è vero e ho finito
Se noi vogliamo costruire una pace duratura
Abbiamo bisogno di dire una cosa che questo mondo così come ha bisogno di un nuovo ordine mondiale
E il nuovo ordine mondiale non può essere il militarismo di Trump è chiaro su questo c'è un appuntamento i principi abbastanza radicale
E se vogliamo pensare a un nuovo ordine mondiale non si può pensare al nuovo ordine mondiale senza il Sud del mondo
Perché il Sud del mondo è fondamentale per costruire un nuovo ordine mondiale posso dire una cosa brutalmente
L'Europa non può lasciare il sud del mondo nelle mani della Cina
Capite quello che stiamo facendo e deve farlo a partire dal Mediterraneo e dall'Africa sapendo infine che tutto questo significa affrontare anche il tema del governo dei flussi migratori i flussi migratori sono un dato strutturale dell'umanità non si possono cancellare non ci sono muri che tengono quello che deve fare una democrazia quello che deve fare l'Europa e tra virgolette governare questi flussi con un principio elementare garantire canali legali e aumentati e contrastare i canali illegali questo lo si fa
Facendo una colto strategico tra l'Unione europea e dell'Unione africana
Canali legali contrastare i canali illegali che esattamente l'opposto per la deportazione che si sta facendo in questo momento le liste
E che qualcosa che quel folletto incomincia ad affascinare anche alcuni Paesi cuore proponevo pezzi europee
Perché a me ha fatto una certa impressione
Dopo aver visto le foto delle postazioni americane vedere che qualche leader europeo ha pubblicato delle foto analoghe soltanto riguardavano il suo Paese se poi quell'iter neanche un leader socialista mi viene la pelle d'oca
La ringrazio la ringrazio davvero e no sì siamo siamo più o meno nei tempi nel senso che adesso
Dalla diciamo così dalla questione della difesa che inevitabilmente a comunque toccato del anche la la parte come dire del del di di armi di quella che è la difesa in generale ci occupiamo invece di bilancio bilancio europeo ovvero come crescere insieme
Possiamo anche decidere che le le minacce che arrivano da parte dell'Europa e che arrivano all'Europa siano minacce non solo appunto di tipo valoriale ma siano minacce soprattutto dal punto di vista economico
Aspettiamo un attimo che ci siano ex
Salutiamo gli ultimi ospiti
Arrivederci
E ragioniamo rapidissimamente perché vogliamo chiudere per l'una l'una e mezzo insomma perché poi abbiamo tutti fame vogliamo tutti andare andare a casa ragioniamo di bilancio europeo appunto come crescere insieme cioè vedere se invece le minacce diciamo così economiche
La break zitti i dazi quello che arriva dalla Cina
Ci consentono invece finalmente di fare un salto di qualità
E e davvero crescere insieme quindi quest'Europa che era nata proprio come Europa economica
Possano fare un un salto e avanzare da questo punto di vista fortunatamente l'introduzione a questo panel non è affidata a mente ma è affidata a Gelsomina Vigli ottiche vicepresidente della Bei che la banca europea e quindi è a lei che lascio la parola e poi invece proseguiamo con gli altri ospiti prego
Mille e immaginate qualcuna si chiede ansima come vogliamo chiudere con questo argomento un po'come dire asettico rispetto a quello che abbiamo sentito finora Tanase fondamenti questo vorrei dirlo
Va tutto ai ragazzi che sono rimasti qua e che hanno avuto la pazienza di rimanere finora
Quanto passione importante le finanziarie quanto siano importanti che le risorse finanziarie perché tutti gli obiettivi di cui abbiamo sentito parlare stamattina dalla democrazia alla sicurezza e alla pulsione e richiedono finanziamenti richiedono risorse
Dopo di me parleranno più concretamente del bilancio europeo lasciatemi solo dire qualcosa sulla Banca europea per gli investimenti e in che maniera forte legata al bilancio dell'Unione Europea qui a Roma con il Trattato di Roma è stata istituita anche la banca la banca dell'Unione Europea
Perché serve una banca
Magari ve lo dico anch'io serve per far crescere le risorse a disposizione condivide per fare leva
Sul capitale che uno ha a disposizione per raccogliere fondi sul mercato per poiché impiegabili per aspettare editori quindi è un modo per amplificare la disponibilità di bilancio disponibilità
Siccome sentiremo dopo non sono enormi solo l'uno per cento del PIL dell'Unione Europea viene destinato al bilancio dell'Unione Europea
Un bilancio che poi doveva far fronte proprio alla messa a terra di questi obiettivi alla messa a terra che vuol dire che i finanziamenti alla all'agricoltura che significa finanziamenti per la questione
E finanziamenti per altre per altre politiche
La Bei come dicevo è stata funestata è stata istituita con il Trattato di Roma e l'obiettivo di questa banca era quello di creare un come dire un livello uniforme tra i Paesi dell'Unione europea
E paradossalmente paradossalmente l'Italia che era uno dei sei Paesi fondatori col suo Mezzogiorno era uno dei paesi che aveva bisogno soprattutto di queste risorse perché si potesse però raggiungere dei livelli di sviluppo uniforme quindi i primi progetti della Banca Europea per gli Investimenti sono andati proprio nel Mezzogiorno d'Italia abbia Sardegna
Abbiamo uno dei più importanti uffici della Bay fuori dal Lussemburgo siamo passati in Lussemburgo
E l'Italia ha fatto uno dei principali mercati della sei abbiamo finanziato tutte le principali infrastrutture in Italia dalle ossa autostrade alle reti ferroviarie agli Ario porti ma sempre di più stiamo diventando
E citando veramente a dirlo in questo momento
Va bene il tardi la banca del clima con gli accordi di Parigi noi abbiamo deciso di aderire a questi obiettivi
A ci siamo fissati degli obiettivi
Gli obiettivi uno di quelli che abbiamo raggiunto il fondamentale che entro il venticinque avremmo dedicato il cinquanta per cento delle nostre dei nostri finanziamenti
All'azione climatica lo abbiamo ampiamente superato anche nell'età anche in Italia nel due mila ventiquattro più della metà del la metà dei nostri finanziamenti hanno riguardato dazioni firmati da si declina sotto tanti aspetti dall'efficienza energetica al finanziamento delle reti elettriche
E quindi in questo devo dire lasciatemi aprire una piccola parentesi probabilmente sulla sul clima sulle Brindisi il ci sono stati errori di narrazione processati errori di narrazione in cui si son visti di più i vincoli piuttosto che le opportunità
E noi abbiamo visto che attraverso il finanziamento della dell'azione climatica siamo riusciti a spingere la produttività siamo riusciti a spingere la ricerca siamo riusciti a spingere l'efficienza energetica cioè a ridurre la necessità di importare e ingenerare Energia ma l'altro aspetto di cui si è parlato molto oggi è quello della professione la questione è rimasto importante anche per noi sei quarantacinque per cento
Delle nostre attività hanno come obiettivo la coesione e quindi rispondere ai bisogni
Di tutte le comunità cristiane i municipi le regioni i governi dove e cosa facciamo mettiamo insieme
I soldi del bilancio dell'Unione Europea insieme alle nostre risorse e amplifichiamo la portata di questi finanziamenti
Eri in forze ma la maggior parte di voi ha troppo giù giovane per ricordare che tra il due mila dieci e il due mila dodici sarà una grande crisi finanziaria che ha colpito non solo il mondo ma anche l'Europa
E l'Europa ha risposto a questa crisi mettendo in campo un un piano che al nome di una del presidente dell'allora presidente la commissione il piano Juncker
Che voleva appunto sostenere gli investimenti e la belga è stato un grande protagonista di di questo di questo piano insieme al bilancio europeo perché si è capito che uno dei quali finito mentali del Bilancio oltre a quello di fornire risorse dirette spese dirette era quello di offrire delle garanzie
Delle garanzie alla belli che poteva prestare a dei soggetti più rischiosi quindi poteva finanziare quelle imprese che avevano meno solide che però erano dei buoni piani di investimento
La garanzia del bilancio europeo cosa vuol dire una garanzia una garanzia vuol dire che se
Che ha preso a prestito fallisce non sono solamente le risorse della banca che vengono meno ma il bilancio europeo
Ha una parte può coprire la banca e quindi la banca può continuare a offrì definanziamento e cosa devo dire è stata una grande svolta
Una grande svolta che ha permesso veramente di finanziare tantissimi progetti in Europa e che ha avuto poi un seguito con investiti di un è un altro grande programma finanziato dal bilancio dell'Unione Europea che ci permette adesso di finanziarie
Di nuovo le grandi priorità le grandi priorità della e qui chiudo non vorrei prolungare troppo la discussione
Grande priorità oggi abbiamo sentito parlare molto di autonomia strategica autonomia strategica che si declina in tanti modi ma soprattutto anche il quello nel rendere l'economia europea competitiva di farla crescere all'altezza delle altre parti del mondo che sappiamo essere molto più attrezzate innovative dell'Europa non perché in Europa non ci sia la capacità di trovare se noi andiamo a vedere le statistiche
In termini startupper i livelli di educazione livelli d'innovazione ce n'è tantissimo in Europa l'Europa è il centro delle di alcune delle migliori università al mondo e la sede della cultura il nostro problema e nella crescita
Quando le nostre piccole aziende innovative vogliono crescere vogliono diventare dei grandi campioni internazionali
E lì probabilmente l'Europa fallisce l'Europa fallisce perché non è in grado di mettere insieme le risorse sufficienti risorse
Su Grandi Progetti che ci possano permettere di diventare dei leader internazionali noi siamo impegnati su questo fronte
E sul fronte dell'innovazione del clima secondo noi questi sono i motori della crescita europea insieme alla Commissione e al Parlamento europeo e le altre istituzioni europee siamo qui per per raggiungere questi obiettivi finisco ringraziando il Parlamento europeo e la Commissione
Di uffici qui a Roma e come sempre ci invitano a queste giornate dell'Europa noi siamo parte integrante dell'Europa crediamo nell'Europa e vogliamo far vedere che una banca vicina ai cittadini non ha tempo per la fontana mi dei progetti che voi mettete dentro casa probabilmente la rete elettrica che avete a casa
Le reti le reti di telecomunicazioni a cui sono collegati i vostri cellulari li abbiamo finanziati noi spero ci siano altre occasioni per continuare a parlarsi di questo grazie
Allora la vicepresidente della lei gestioni Naviglio atti Giuliano Noci prorettore del Politecnico di Mila no buongiorno benvenuto
Quando sentiamo parlare le istituzioni europee anche in questo caso è stato così di solito appunto ci raccontano di su cosa sono impegnati spesso notano anche insomma quali possono essere i punti deboli delle défaillance ma tutto sommato no sì l'impressione che comunque si lavori per e tuttavia quando poi si torna a casa o quando si guarda al panorama europeo almeno insomma più più voci critiche diciamo si levano per dire che no e che anzi solo per citare gli ultimi due esempi che sono stati fatti
Le ha poi le politiche energetiche in realtà sono state disastrose ci stanno uccidendo almeno quelle Green così come sono state intraprese e per i dazi dobbiamo solo metterci insomma nelle mani
Le mani nei capelli perché vedremo che cosa succede io vorrei sapere il suo punto di vista perché il Politecnico di Milano che è un centro importante di di produzione di ideazione di di novità anche quindi credo che sia molto interessante ascoltarla e e capire se insomma questa possibilità di crescita insieme
Sia reale dove siano davvero i punti deboli oppure no
Grazie per questo invito innanzitutto
Ma io devo dire ho ascoltato con attenzione quanto
Coloro che mi hanno preceduto io direi che parte da un presupposto di fondo
Che senza Europa
Ben difficilmente questa parte del mondo potrà avere un futuro
Cioè vi è un tema di confronto geopolitico Rispetto ad attori che hanno masse inerziali Stati Uniti Cina e India per citarne alcuni
Che rendono
Imprescindibile la necessità di a vere nel Vecchio Continente una massa critica importante
E devo dire che
Quanto abbiamo fatto
A valle della seconda guerra mondiale prometteva bene
Sono molto meno
Oggi sono molto meno ottimista sulla
Capacità reale
Del soggetto Europa
Di sostenere la competizione
Cerco di fare dei dati anche con riferimento all'innovazione
Quanto all'Unione europea mette a bilancio sull'innovazione ogni anno
Il valore mal contato di quanto mette un'impresa cinese
Una singola impresa ne cito una o Way mette circa trenta miliardi di euro all'anno
Sull'intelligenza artificiale
Tante parole
Un regolamento
Zero Investimenti
Zero non è vero zero
Gli Stati Uniti investa
Cinquanta volte quello che investe l'euro
L'Italia non pervenute
L'Europa
E piena irregolari
E quando in segno strategia
Quando si mettono le regole perché non si hanno idee
E allora si esercita
Il policy making
Attraverso normazione
Io devo dire tanto per essere chiaro come docente del Politecnico quando arrivato il Pnr R. sono scappato
Io ho fatto bene
Perché parlo del mio Politecnico i tantissimi soldi che abbiamo presi di stiamo impegnando nel compilare i consuntivi
Qual è l'auto Cam generato
Dai progetti in cui siamo coinvolti
Temo
Sia modesto
Allora
Vedete e cerco di andare velocemente alla conclusione perché i ritmi sono serrati la gente è stanca l'orario chiama altre attività
Vedete è ora di uscire da questa retorica sterile
Noi siamo la grande Europa
Io ho passato vent'anni della mia vita fuori dall'Europa e devo dirvi che dal due mila otto in avanti si guarda con grande convinzione all'Occidente in declino
A un'Europa che non tocca palla
E Trump ha dato il colpo definitivo
Le altre parti del mondo
Minniti parlava di sud del mondo
L'Europa non è più
Riferimento
E non esiste neanche si ritiene che non sia
Il mondo migliore Schioppa di democrazia prima no la democrazia tutti noi la
Ovviamente la l'adoriamo dovete sapere che moltissimi miliardi di persone non la vogliono
Io sto commentando giusto o sbagliato sta dicendo per quello che sta succedendo
Allora andiamo
Ha una visione positiva
Se possibile io credo che abbia ragione Minniti quando dice che qui e ora
O cambiamo o scompariranno
Non ci sono alternative
E le alternative perché l'Europa in questo momento
Altro di coccio in mezzo due vasi di ferro Trump nona ha interesse a disintegrare l'Unione europea
La Cina è già partita con l'operazione di
Moral suasion e di divisione
De dell'Europa rispetto ai singoli Stati
Ora
O noi ci rendiamo conto che abbiamo bisogno davvero di andare alla velocità della luce verso un disegno federale
Ma i presupposti non sono buoni al di là che ciascuno fa la corte a va a baciarla pantofola Washington per conto suo
Già questo fatto simbolico è sbagliato
La Germania che mette un trilione di euro a mille miliardi genera Asquith libri pazzeschi nell'Unione Europea
Genera squilibri pazzeschi
Cioè se è positivo per la Germania e molto negativo per l'area euro
Quindi io credo che o c'è non vedo all'orizzonte un politico che si è in grado con l'asciutto regole sa di coagulare questi un disegno unitario
Credo che inevitabilmente il futuro dovrà passare molto probabilmente per una
Disintegrazione e una ricomposizione
Cioè io credo che ci diceva prima toglie l'unanimità si toglie l'unanimità ma il vero tema è quale insieme minimo di paesi che ha una visione strategica unitaria
Quali sono i Paesi che condividono politiche di sviluppo competitivo
Analoghe
Questo è il vero tema se non ci rendiamo conto che i la ripartenza dell'Europa
Deriva da una visione da uno da una percezione di un drammatico senso di urgenza
Due da una visione strategica al Comune ed ha la capacità conseguentemente
Di introdurre strutture progetti coerenti io temo che
L'Europa farà la fine dei paesi io sto facendo un Progetto
Che fu non eliminare as dispersa dall'Italia la Lombardia orientale
Frequento piccoli paesi di queste campagne che cinquecento anni fa
Erano aveva una storia erano i centro economico non solo dell'Italia ma dell'Europa ora suo Noiret totalmente depresse e desertificata
Attenzione
Possiamo andare molto velocemente in questa direzione
E io credo che i giovani
Che sono qui seduti
Siano probabilmente l'unica nostra chance ma devono loro prendere in mano il futuro grazie
Sì
Io se io spero che questa non sia l'unica conclusione nel senso che non che non mi affidi e non miscibili delle giovani generazioni ma vorrei dar loro un minimo di speranza in più
Come nella favola del pifferaio
A
Infatti proprio da lei volevo sentire perché va belle Sisti cerchiamo di trovare un qualche cosa prima del burrone
Nel senso che noi siamo partiti con un'ora un'ora e mezzo fa chiedendoci appunto sale come difendere le democrazie liberali e forse appunto la la domanda che io mi facevo era ma chi è il nemico
E da da quello che abbiamo appena sentito sembra che il nemico siamo noi no siamo noi stessi il nostro nemico in qualche modo
Possiamo difenderci intanto se è vero il PAI possiamo possiamo difenderci da noi stessi possiamo essere in grado di fermare questa questa deriva
Carlo Altomonte prorettore della Bocconi e vice presidente dell'ISPI interviene adesso poi faccio invece chiudere alla nostra economista alla Cina
Grazie grazie mille grazie per l'invito Buongiorno ragazzi
è un piacere essere qua discutere con voi nel settantacinquesimo anniversario della
Della festa dell'Europa e ovviamente non posso che condividere il pessimismo diciamo l'analisi che che Giuliano ha fatto da però voglio anche
Costruendo su questo sui punti di debolezza rappresentare anche qualche punto di forza
Che noi abbiamo
A vi racconto un aneddoto a di qualche anno fa a Shanghai
A dove ho il piacere di insegnare ogni anno e dove punto capisco che cosa sta succedendo appunto
Al miracolo e la rivoluzione economica cinese
A
Era il tempo in cui la Cina aveva lanciato la Via della Seta Mabel The road Initiative no
E ho chiesto mio collega cinese professore li di ieri spiegarmi dietro le quinte di questa decisione
E lui parte con il mantra di partito in cui si dice nella Cina crede che l'apertura commerciale la prosperità condivisa consenta poi la crescita del trono ferma ferma ferma
Raccontami la storia vera non raccontarmi in quella di partito la leggo sul sui vostri giornali sulle comunicazioni ufficiali come si guarda un po'in giro per essere sicuro ovviamente che non lo stesse ascoltando nessuno
E mi dice senti
Nel mille novecentotredici voi eravate
I più ricco continente del mondo
E poi vi siete suicidati con la prima guerra mondiale
Trasferendo una gran parte della vostra ricchezza agli Stati Uniti che da allora sono diventati la prima economia del mondo
Adesso
Grazie al quello che avete costruito dopo la seconda guerra mondiale in cui eravate distrutti quindi grazie all'Unione Europea
Siete tornati a essere il più ricco continente del mondo ci sono quarantacinque mila miliardi di risparmi in Europa
Pro-capite nessun'altro continente al mondo alla nostra ricchezza
Quindi mi dice
Siete il più ricco continente del mondo
Può essere che decidiate di nuovo di suicidarsi
E questa volta noi vorremmo essere lì a prenderci un pezzo della torta
Ok
Giuliano dice molto bene e Minniti lo dice molto bene la scelta se suicidarsi o no
Ce l'abbiamo adesso in questo momento di tensioni globali di riscrittura dell'ordine mondiale
Chi oggi
Può realisticamente
Difendere l'ordine democratico liberale
Quello basato sulla solidarietà quello basato sulla coesione economica e sociale quello basato sul rispetto delle regole quello basato sull'apertura
Dei commerci globali e l'Unione europea a cui altri Paesi il Giappone la Corea del Sud il Canada guardano con estremo interesse per capire se da qui può partire dopo diciamo
Il parziale tradimento americano di questi valori un movimento a di riscrittura delle regole globali che deve riguardare il sud del mondo che non crede in quest'ordine ma che non necessariamente
Dice visto che in qualunque modo comunque l'ordine globale va preservato
Che queste regole possono essere in qualche modo riscritti almeno sedersi al tavolo per farlo in un miti in maniera condivisa
Noi abbiamo la forza economica di fare tutto questo
Dipende da noi stessi dipende se saremo in grado
Di mettere a frutto i quarantacinque mila miliardi di investimenti che abbiamo a disposizione attraverso la creazione per esempio dell'unione del mercato dei capitali rimuovendo gli ostacoli al nostro commercio interno
A si stima oggi che nonostante io riempirci la bocca di mercato interno e di integrazione
Tra i Paesi europei esistano barriere commerciali equiparabili a circa il quaranta per cento di tariffe per il commercio di beni perché abbiamo Stendhal comunque ancora un po'diversi e oltre il centoventi per cento per quel che riguarda i servizi
Ma lo vedete voi stessi
Chiedetevi
Quante banche non italiane conoscete e me ne potrebbe citare un certo numero no ragazzi
O magari le usate già o i vostri genitori
Ma chiedetevi quante società di gestione dell'energia elettrica o di telecomunicazioni non italiane conoscente
E chiedete di quante volte in Italia prendete un mezzo di trasporto non gestito da un'azienda italiana o chiedetevi quante volte il ministro della Difesa ministro della Difesa compra attrezzature
Diciamo apparati militari non italiani o americani ok
E la risposta viene fuori che è difficilmente in questi settori abbiamo l'integrazione ma se abbiamo una poca integrazione in questi settori ci manca quella scala economica efficiente torniamo a caso cinese e alla dimensione
Che ci serve
Quante grandi aziende di telecomunicazioni esistono negli Stati Uniti sul mercato di trecento milioni di persone tre quante grandi aziende di telecomunicazioni esistono in Cina su un mercato molto più ampio ma di dimensione economica comparabile quattro
Quante grandi aziende di comunicazioni esistono in Europa su un mercato di nuovo comparabile per dimensione siamo tutti più o meno intorno al venti per cento del PIL mondiale io roba di aziende di comunicazione ne esistono ventisette per tre
Ma ventisette per tre aziende vuol dire che la singola azienda e piccolissima è un nano come lo diceva Minniti prima ventisette nani di Biancaneve Stati Uniti ventisette ma ecco e nella rimozione di questi ostacoli che
L'Europa poi trova la sua capacità di giocare la partita globale di riscrivere le regole globali
Beh evidentemente la rimozioni questi ostacoli comporta la volontà politica di farlo comporta il fatto di non avere ventisette per tre consigli di amministrazione dove piazzare gente
Evidente no e qui che e guardate che queste cose tornando al tema del bilancio non costano ottocento miliardi di euro l'anno
Costano una direttiva europea che viene implementata in sei mesi
E poi qualche miliardo di euro di aggiustamento ma poi se c'è questa massa di risparmi in Europa gli investimenti arrivano di conseguenza
Quindi è su questa partita che noi ci giochiamo il nostro futuro sulla partita dell'integrazione sulla partita dell'apertura ulteriore del mercato interno sulla partita della definizione
Di regole che consentano i nostri risparmi di essere investiti sulle nostre aziende le rompe il leader oggi globale nelle grandi tecnologie verdi
Sta giocando una partita importante nel settore farmaceutico e biotecnologico può giocare in prospettiva se si attrezza
Una partita sull'intelligenza artificiale non sulle piattaforme tecnologiche perché quell'ormai sono andate ma sulla intelligenza artificiale perché due dei più grandi otto computer mondiali sono in Europa perché c'è ricerca fatta in Europa sulle ghiaino avrà come sempre questa ricerca resta nel nostro diversità ma non si trasferisce poi in ricerca in applicazione industriale perché e perché se deve investire un euro lo investono gli Stati Uniti perché al ritorno negli Stati Uniti è più alto che che che in Europa
Noi abbiamo la possibilità oggi di condizionare se facciamo i passi giusti e lo dobbiamo fare nel prossimo un paio d'anni non abbiamo altra scelta
A il nostro futuro non posso credere che settantacinque anni dopo la Dichiarazione Schuman
L'Europa decida di abdicare al suo futuro per lasciarlo scrivere da altri quando a tutti i mezzi
E tutte le necessità tutte le opportunità per farlo si tratta solo di avere la volontà comune ed è compito nostro e vostro di continuare su questa strada grazie
Se davvero allora siamo in conclusione e io vorrei che appunto le le conclusioni per noi le le traesse la professoressa Anna Maria Simona Azzi è un economista come vi dicevo ed è presidente della Fondazione Brodolini ora Brodolini
Di non so se se qualcuno di voi l'ha mai sentito nominare è stato un ministro ministro importante della nostra della nostra Repubblica ministro del lavoro ed è diciamo questa citazione credo che che valga la pena valga la pena ricordarlo perché io non sono proprio del tutto sicura che mettere le regole significhi non avere altro da mettere insomma che che si mettano le regole se non c'è nient'altro credo che mettere qualche regola fare qualche norma no a decidere qualche qualche cosa serva invece per per dare una direzione Upper East
A dare e per per difendersi anche perché insomma non è che sono proprio tutti armati delle migliori intenzioni anche pieno di farabutti
E e allora alla nostra professoressa io chiedo intanto appunto partendo anche dalle dalle norme e dalle dalle propone dalle leggi fatte da Brodolini che tanto si era speso
Se questa interpretazione può essere secondo le corretta e l'altra questione invece al di là di tutte le diciamo così di elementi che abbiamo messo sul piatto e cioè appunto i dazi e le guerre la pandemia il suicidio eccetera eccetera
Tener conto di loro dei ragazzi e però la domanda è quanto pesa
La nostra défaillance demografica in tutto questo
No spesso non ci dimentichiamo che poi sono le persone che fanno le cose ma se le persone non ci sono è un bel problema
Prego
Sì grazie
Siamo qui per celebrare
La i settantacinque anni dell'Unione europea e gli economisti almeno nell'ultima sessione hanno fatto il loro mestiere
Parlando appunto in modo da rovinare la festa no quindi ci sono i problemi ci sono problemi verrò poi anche alla questione demografica le norme però
Sono stato Ascari scavalcata dal a a sinistra si direbbe sulla pessimismo e allora vorrei capovolgere il mio intervento che dire che si ci sono problemi di
Ma
L'Unione Europea in tutti questi anni ha in contratto problemi molto seri di il mondo è cambiato è cambiata anche lei e sì veniva detto anche fuso nel corso della giornata di fronte alle crisi talvolta che è stata capace di cambiare rotta di trovare una qualche soluzione cioè di imparare dei propri errori e secondo me quello che vediamo in questi anni forse potrebbe se vogliamo adottare no gli occhiali rosa invece che quelli nei libri
Potrebbe essere un modo in cui vediamo che la commissione la l'Unione europea sta cercando di imparare dai propri errori
è ben vero che se fossimo uniti ventisette
Tutti d'accordo le cose andrebbero meglio però non lo siamo e allora riusciamo a trovare delle soluzioni che ci consentono di andare avanti con le risorse che abbiamo allora cinque capisco che sono l'ultima ostacolo per la uscite l'ASCAP che tutti sarà scappino quindi cerco di essere breve vorrei
Venti le innanzitutto quali sono i problemi di della nuova politica economica attuale perché se non conosciamo i problemi non possiamo neanche trovare le soluzioni io vi dico quelli che sono secondo me
I problemi allora l'Europa viene da decenni di scarsa due almeno di scarsa crescita e un ritardo dell'innovazione
Abbiamo davanti delle sfide importanti sono state ricordate la sfida digitale
La transizione deterrente adesso si è aggiunta la sicurezza con il problema del riarmo abbiamo anche da parte dell'America una atteggiamento con il taxi e con tutte le altre
Cattiverie che ci vengono fatte che certamente non ci risolve il problema
E abbiamo però un'altra cosa importante che è stato una tu
Per l'Unione europea che è stato il suo modello sociale e noi non vogliamo rifiuta rinunciare a questo
E tutte queste sfide rischiano di mettere in crisi l'unica cosa che veramente secondo me ci invidiano che era un'idea di società in cui tutti potessero avere una prospettiva i giovani per esempio e in cui le diseguaglianze fossero le minori possibili e la coesione anche fra Paesi
Forse
Possibile avevamo i fondi di coesione tenta questo funzionato non funzionato però c'era un obiettivo né idee forte
Ecco poi il mondo è cambiato noi siamo rimasti in ritardo su tutti queste sfide
E però
La commissione ma Unione Europea riuscita a fare un salto è passata da una filosofia importante che ha determinato nel bene e secondo me più nel male gli il lo sviluppo dell'Unione europea in questi anni che era l'idea che bastasse solamente il mercato
Per ottenere lo sviluppo e la crescita e si
La resa conto che di fronte alle nuove sfide di fronte a concorrenti che andavano molto più velocemente con regole diverse no ci voleva un cambio di passo e è stata riscoperta la politica industriale a livello europeo cosa c'è che non va in questa politica industriale europea e che è rimasta ancora tanto politica giocata sui singoli stati
Ancora una volta manca un'idea di Europa e e queste è grave perché da un lato l'unico modo che è stato poi trovato è stato liberalizzare gli aiuti di Stato ma questo vuol dire che chi chi è più forte va più forte che invece ha più problemi di finanziamento per esempio Follini fiscali ma più adagio
E la seconda cosa importante di questa mancanza di una idea strategica di una visione strategica veniva detto è che l'impresa è per lavorare bene e per investire hanno bisogno di una politica di indirizzo di sapere dove la politica standard lo vediamo bene adesso con Trump
Mettere i dati e toglie i dazi fa la guerra la Federal reserve e l'impresa non sanno più cosa fare
Quindi ci vuole una idea una idea strategica che entità alle imprese sementi gli investimenti li guarda che stai andando bene
E bada che poi non cambio idea quindi è importante anche questo aspetto
Per fare una politica industriale per Rocco ci sono problemi perché potrebbero esserci come ci sono obiettivi che sono potenzialmente conflittuali
La competitività da un lato la sostenibilità economica e sociale dall'altro la sicurezza
Per esempio è stato citato la desertificazione di alcune in sta in più distretti industriali ma se dobbiamo riconvertire le industrie energivore
Beh le imprese che stanno lì i lavoratori che stanno lì
Cosa fanno diventano disoccupati le imprese vanno fallimento
E i costi della ristrutturazione quindi
Sono importanti e non è detto che se salta il settore dalla componentistica
Automobilistica viene qualcos'altro perché potranno può darsi che gli investimenti invece vadano da un'altra parte le batterie le si fa in Ungheria non in Piemonte non in Emilia Romagna
Quindi ci sono problemi di coesione
Sociale in regionale
E poi ci sono i problemi che per fare questi Nuovi Investimenti questa nuova transizione potremmo avere problemi di input essenziali che non abbiamo
E al limite volendo sì adesso dobbiamo andare al riarmo potremmo avere un problema quello che gli economisti chiamavano volutamente tra burro e cannoni cioè facciamo i carri armati o il software
Di ultima generazione per la guerra e questo e compatibile uno con il perseguimento degli altri obiettivi di riconversione delle di digitalizzazione di welfare che abbiamo
Questo sono problemi che la politica industriale si pone
E che si deve porre e che non sempre trovano una soluzione facile per esempio vogliamo innovare e entrare nei settori più competitivi più alla ma all'avanguardia
Dove investiamo che tipo di politica facciamo perché lo vediamo voi tutti conoscete Silicon Valley
Lei è un'agglomerazione di diverse impresa i diversi settori e gli investimenti vogliono andare là dove ci sono già le risorse ma questo vuol dire che dove non ci sono le risorse queste
In queste regioni rischiano di rimanere indietro e la polarizzazione crescente porterà ad insoddisfazioni e
Populismo rivolta
E quindi c'è questo problema di come risolvere la ancora una volta con calma senza troppa fretta queste micro però la politica europea si è posta questo problema si è posto il problema di rafforzare alcune Investimenti per la coesione regionale ci sono per esempio le valli regionali dell'innovazione che cercano di mettere insieme regioni che sono più arretrati con regioni più avanzate in modo da portava una sorta di
Di fertilizzazione per le imprese regionali c'è un grande discutere di politiche place based cioè localizzate
Però anche qui bisogna stare attenti
Perché rischiamo se facciamo queste politiche Smart spese alla Cei sono strategici cioè di di strategie di specializzazione intelligente però stiamo attenti perché si può rischiare di specializzare di di cristallizza
La specializzazione di alcune regioni in tecnologie che ormai non sono più
Quelle più moderne quindi si deve cercare di evitare di poi di frenare lo sviluppo in queste regioni e qui e invece incentivarli a passare da qualche altra parte
Per esempio adesso non so ma
Qualcuno ha parlato del turismo come dacci visibilissimo cioè se abbiamo un settore turistico che tirava in mezzo a una specie di stagnazione generale
Si rischia che le risorse vadano lì
Perché è più facile anziché andare a cercarsi rischi in altre imprese che potrebbero essere un in settori che potrebbero essere più promettenti ma molto più rischiosi quindi la politica industriale
Che adesso si cerca di effettuare si deve deve fronteggiare problemi che ebbene pensare e allora
Per chiudere perché credo che sia un po'passate il tempo
Si deve pensare a come aiutare le imprese
Accresce
A crescere giusto ma anche qui la politica industriale se pensiamo alla nuova modo di fare innovazione e la tecnologia gli gli agglomerazioni no allora forse c'è anche un diverso concetto di competitività
Non è più l'industria impresa singola
Quella che deve essere efficiente ma deve essere il Complesso del cluster del del comma del network delle imprese che deve diventare efficiente
Allora questo un altro concetto di politica industriale forse i sussidi all'impresa e non sono più sufficienti gli a pensare
Sussidi ma anche a come creare il network per le imprese che questi sussidi ricevono ma che devono avere stimoli da altre imprese
Ecco veniamo allora se questi sono i problemi molto sinteticamente perché è già passato il tempo le politiche europee si stanno ponendo questi problemi beh forse anche aiutati dalla difficoltà del contesto
Internazionale stanno aiutandoci certamente si devono armonizzare le norme
Certamente va dobbiamo puntare di più sul mercato interno abbiamo il più grande mercato fase del se lasciamo perdere la Cina abbiamo un enorme mercato che è un enorme
Punto di forza che abbiamo sfruttato troppo poco abbiamo puntato sui mercati esteri l'export led adesso non è più possibile fare export nel perché tutti si chiudono
Allora puntiamo sul mercato interno abbiamo tanti investimenti da fare in infrastrutture retti
Che
Possono essere fatti con l'aiuto del degli investimenti pubblici la Bessie Offerta per esempio ma che si possono trascinare dietro gli investimenti privati
Perché giustamente veniva detto qualcuno non ricordo più chi se guardate la transizione verde come un costo ma noi invece con un'opportunità e badate il tempo qualcun altro diceva va veloce perché se noi adesso rallentiamo sulla transizione verde ci possiamo scordare l'industria automobilistica perché i cinesi con l'industria con leve automobili elettriche non si ferma
Quindi
Ho pensare di cavarsela da sola
E quindi abbiamo bisogno che anche l'Italia insieme a tutti gli altri sostenga una politica di indirizzo europeo comune
Una politica macroeconomica che sostenga la crescita e un finanziamento europeo dei beni pubblici sostenere la partecipazione delle imprese italiane ai progetti europei perché non si può solo puntare sul mercato interno notiamo far sì che le nostre imprese crescano e crescano anche in concorrenza con quelle europee ma anche con anche insieme a quelle
E soprattutto questo per i giovani dobbiamo difendere il welfare sanità istruzione e la formazione e la ricerca
E
Solamente garantendo queste norme che intendo come norme sociali
E si può forse pensare per i vuoi per i giovani quei pochi che sono rimasti qui che ci sia un futuro europeo che sia un futuro di sviluppo di crescita
E di equità sociale
E allora grazie davvero alla alla nostra professoressa Simone Azilio chiudo qui e ringrazio tutti coloro che sono rimasti fino a quest'ora ringrazio la Fondazione Marco Pannella che insieme al Parlamento europeo è alla Fondazione europea hanno permesso
Questa giornata ringrazio radio radicale che ha trasmesso i lavori di questa giornata ovviamente ci auguriamo che ce ne siano altre in in futuro nelle prossime edizioni vi auguro un buon pranzo e una buona giornata