Cinema&cinema: "La solitudine dei non amati" di Ilya Ingolfsdottir

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale si dice che un opera d'arte debba porre dei problemi piuttosto che offrire delle soluzioni
è un principio di mi sembra vero in particolare quando quelle soluzioni tendono a forzare o ad affrettare lo sviluppo naturale del racconto a costringerlo verso la conclusione positiva
Un film norvegese che esce in Italia con il titolo la solitudine dei non amati il titolo originale era l'OPA vol
Diretto dalla regista Liliana incorse doti
è un finché presente nella prima parte un problema psicologico in un modo del tutto credibile con la sottigliezza e la profondità necessarie per consentire allo spettatore entrare in empatia con la persona affetta da quel problema
Il percepire la sua sofferenza interiore della difficoltà di superarla
Si tratta di una donna già separata dal marito dal quale ha avuto due figlie la quale intraprende una relazione con un altro uomo lo sposa e ha un figlio anche da lui
Si tratta di un amore ricambiato per un uomo che appare nel Complesso affettuoso e ragionevole
E tuttavia una specie di idee monete abitato nella psiche della donna fa sì che lei gradualmente avveleni e distrugga anche questa nuova relazione così come distrugge le relazioni con i propri figli
Quella gente di strutture è particolarmente insidioso perché si traveste ai suoi occhi sotto le apparenze della razionalità
Il nome dell'attuale investe il marito di continui rimproveri convinta ogni volta di avevi ragione
Ma anche se lo spettatore disposto a riconoscere che non abbia sempre torto percepisce che quella razionalità aggressiva e spietata impedisce un dialogo basato sulla comprensione reciproca
Inevitabilmente i nuovi coniugi finiranno per separarsi e la donna andrà a vivere da sola in un appartamento che prende in affitto
L'immagine più eloquente del suo dolore e allora quando passa il tempo nella nuova casa a osservare inerte in Silenzio la pioggia dalla finestra
Confinata fuori della sua famiglia insomma non sa proprio come uscire dall'isolamento a cui si è condannata
Da una simile condizione di sofferenza può essere di sollievo anche per lo spettatore che il film presenti poi una via d'uscita
Questa su quel volto di una psicoterapeuta a cui la protagonista si affida privato in una terapia di coppia Empoli soltanto individuale
Ed è anche sotto quella guida che rintraccia era le origini della sua rabbia il suo senso di inferiorità della sua paura di non poter essere amata
Allora cambierà i suoi atteggiamenti verso gli altri ricevendo via via reazioni più positive egli conciliando sì con loro
Se il suo percorso certamente logico si può avere però l'impressione che avvenga in un modo troppo facile rapido e lineare perché sia verosimile
Se nella prima parte del racconto la sua distrutti evitare in parte misteriosa e dunque poetica quando poi viene decifrata ci sembra di assistere a una lezione di Psicologia sceneggiata
Il film cari insomma dei difetti tipici di un racconto didattico per la semplificazione e di una certa schematicità
Si tratta tuttavia di un'opera prima nel Complesso interessante esce nelle sale distribuita dalla Wapping cinema per solitudine dei non amati Militia in corso TIR un saluto da Gianfranco Cercone