Presentazione del libro: "Tullio Masotti. L'itinerario politico di un sindacalista rivoluzionario" di Federico Gaddi (Sapienza Università Editrice, 2024)

Buonasera e buon pomeriggio allora sono molto contenta anch'io saluto tutti i partecipanti e dopo di inizio acquisto alla presentazione di questo lavoro di Federico Goggi
Federico da oggi che dopo varie esperienze di ricerca insomma in Montenegro e per le università del Regno Unito in Australia attualmente a ricercatore
Presso il dipartimento di comunicazione Ricerca Sociale della Sapienza di Roma
Il i suoi interessi di ricerca devo dire che spaziano è difficile come per qualunque il ricercatore serio insomma limitarli a pochi argomenti non ha soprattutto vediamo che dalla storia del fascismo la storia e la seconda guerra mondiale le riduce cinismo
Che sono appunto i suoi temi fondamentali tra questi temi voglio ricordare per tutti la pubblicazione sulla divisione partigiana Garibaldi Montenegro mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque
All'interno dei suoi interessi di ricerca c'è anche quello di cui andremo a parlare stasera
Con un il volume su Tullio Masotti l'itinerario politico di un sindacalista rivoluzionario
Lo facciamo ha parlando con una Amedeo Osti Guerrazzi docente all'Università di Padova che anche lui ha spaziato su numerosi temi e numerosi campi tra i suoi lavori che io ricordo in particolare anche perché poi si intrecciano insomma con i miei
Interessi di ricerca sono quelli sono una durante l'occupazione tedesca sul sulle delle azioni insomma in città con Caino a Roma
E su Roma occupata agitati erario appunto per per lo studio insomma della storia dell'occupazione tedesca della città attraverso i luoghi non ha Amedeo Osti Guerrazzi è anche autore di un lavoro che spezza in qualche modo quello che Federico guardia dice come un panorama in qualche modo desolato sulla sullo studio del sindacalismo rivoluzionario in quanto autore dell'utopia del sindacalismo rivoluzionario congressi dell'Unione sindacale italiana edito del due mila uno che quindi è diciamo pienamente c'entra l'argomento di cui ci occupiamo scusate ho dimenticato faccio un attimo di ha ha avuto promozione che Federico altre alle varie ossia i vari incarichi le varie cose bellissime che ha fatto e anche membro del Gran comitato direttivo dell'istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla resistenza di cui io sono direttrice quindi non non volevo sorvolare dimenticare quest'aspetto
E ecco a voi Elena Papadia docente del Dipartimento comunicazione ricerca sociale che
Ma anche lei ha compiuto appunto numerosissimi studi che dovendo scegliere due filoni insomma che mi sembravano quelli più in armonia con gli argomenti di cui parliamo stasera sul rivoluzionari italiani di fine Ottocento
Con la forza dei sentimenti anarchici e socialisti in Italia mille ottocentosettanta mille novecento sull'interventismo
In età giolittiana con appunto di padre in figlio Generazione del mille novecentoquindici darò la parola loro io mi prendo proprio uno spazio minimo soltanto per per dire alcune cose che mi hanno colpito
Dalla lettura del libro di di Federico primo però documentatissimo non e ha utilizzato non solo le fonti insomma dei vari scritti di di Masotti
E anche fonti diverse tra cui le carte del Casellario politico centrale nomino questi due popoli di questi due due fronti perché all'interno di questa ricerca quello che
Colpisce
E non solo come il percorso biografico poi non si limiti all'essere una biografia cioè seguendo il percorso c'è una due persone a Federico ci fa vedere che si può rintracciare si possono rintracciare non solo mi chiedo la ragione del sindacalismo
Il rapporto del sindacalismo con il Partito socialista e come il sindacalismo rivoluzionario fosse una delle anime realtà che sei opponendo hanno al riformismo del Partito socialista hanno anche dato uno spaccato già tutta la storia d'Italia del primo Novecento d'altra parte la sorte nato alla fine dell'Ottocento nel mille ottocentottantasei ed è morto nel mille novecentoquarantotto
E in questa sua biografia si individuano in tre parole chiave
Che sono classe azione caratteristica appunto di questo binomio di tutto lo studio del sindacalismo rivoluzionario guerra
E
Votiamo allora trovano dunque la guerra Federico ci fa vedere come Masotti sia partito dallo chiama nel primo capitolo Giovanni Erba in vista c'è pertanto da un percorso un altro paio approvata invece a un riconoscimento è una speranza
Nella guerra come elemento che passa salendo ad avere la classe la nazione non tutte le guerre ad esempio tra le guerre del della diciamo della prima parte del Novecento a un risciò votò per la guerra di Libia che vi è stata una guerra di intervento interessi altri rispetto a quelli della classe
Invece abbiamo una speranza nella nell'interventismo democratico della prima guerra mondiale
Speranza appunto che poi la la guerra faccia l'intervento gli interessi della classe una guerra da condurre non solo e non tanto contro l'Austria
Secondo il filone tradizionale dell'interventismo democratico per il recupero delle terre e quindi per il completamento in qualche modo del Risorgimento non solo e non tanto a questo
Quanto anche contro la Germania vista come vero nemico contro il militarismo feudale e quindi con un certa contro una certa impostazione politica mentalità però è la stessa pace di Versailles e rivelare di un un terreno di scontro perché per una delusione cioè le forze liberali che hanno portato alla guerra di fatto non hanno non hanno realizzato questa sua speranza di liberazione perché la classe
Tant'è vero che dopo la pace di Versailles secondo noi l'Italia di un po'affari da si deve pensare al proprio interesse nazionale per realizzare questi obiettivi
Questo porta non ad un'adesione al fascismo come l'avranno altri esponenti del del sindacalismo non ha in parte ad una sua sottovalutazione anche se poi l'antifascismo qui approderà ma sorti e sarà un e di cui c'è traccia anche nella seconda parte della sua vita più defilata meno gli operatori hanno nella prima parte ma per ve ne parleranno molto meglio i relatori c'è tutto anche il suo impegno
Proprio nelle nelle lotte operaie mi lasciate le principali della del primo Novecento giaceva anche in questa parte più defilata il suo antifascismo verrà sorvegliato quindi ne abbiamo traccia
Nel casellario politico centrale però sarà un ottimo antifascismo più morale che politiche di vero e proprio poi politico
A questo punto seguendo l'ordine degli interventi che ci è sembrato che è sembrato insomma relatori più diciamo più razionale e anche casualmente poi si va a seguire l'ordine alfabetico
Dalla parola ad Amedeo Osti Guerrazzi grazie
Grazie Anna grazie per la la presentazione grazie a voi di essere qui grazie a Federico per l'invito
Mi fa molto piacere perché appunto conoscono
La genesi di questo libro soprattutto libero che mi interessa perché appunto mi sono occupato qualche anno fa delle sindacalismo rivoluzionario che in argomento estremamente interessante secondo me e veramente molto ancora molto poco studiato
Molto Bosco studiato per una serie di motivazioni
Tutto perché è uno di quei movimenti che si estinguono di morte naturale in un certo senso c'è un movimento che dopo la prima guerra mondiale
Con l'avvento del fascismo muore e non rinasce non risorge non come se il sindacato socialista non come scusa indagato comunista ma al sindacato che non ha alcun tipo di nuova incarnazione dopo la seconda guerra mondiale
Per una serie motivo che hai detto giustamente del tentativo di coniugare classe nazione è guerra fondamentalmente fallisce
è un tentativo che farà il fascismo
A parole diciamo che avrebbe così perché nato un'azione guerra il fascismo riesce coniugarli ovviamente
La classe non la condivido per niente però come dire il fascismo recupera alcune di queste parole d'ordine sindacalismo rivoluzionario e un po'per maggiore appeal del fascismo rispetto che si deve essere un missionario un po'per la repressione la violenza
Ovviamente avrà molto più successo
Quindi un movimento che si estingue e quindi non ha nessuno che se ne interessa perché non c'è nessun come dire
Eredi ereditiere o del sindacalismo rivoluzionario che se ne prenda che che se ne occupi fondamentalmente di questo movimento
Che ha avuto un seguito notevole durante l'età giolittiana o uno degli
Delle citazioni che posso portare che porta Federico
Secondo Gaetano Arfè che sono le più grandi storici del socialismo italiano
La corrente sindacalista avrebbe rappresentato
Virgolette la più torbida tra le correnti del movimento operaio italiano la più inquinata da Hood da un deteriore spirito d'avventura e questo è nella motivi praticamente in tutte le storie della CGIL le semplici GDL ad esempio
Dell'epoca che considera il sindacalismo appunto un movimento la
Fatto di avventurieri di ragazzotti privi assolutamente di capacità analitiche
Quindi torbidi
Cosa che però è un minimamente confermata dal fatto che una parte dei sindacalisti rivoluzionari poi finiranno al fascismo
Perché alcuni esponenti alcuni estremamente importanti con il voto rossoneri proprio fondamentalmente il capo delle corporazioni fasciste viene a sindacare espresso rivoluzionario
Cesare Rossi che adesso è diventato molto famoso grazie al libro e alla serie M viene dal sindacalismo rivoluzionario moltissimi esponenti del fascismo
Però si dimentica i moltissimi che non sono finiti qui nel fascismo come Tullio Masotti appunto come Alceste De Ambris
Abitare De Ambris finisce nel fascismo Alceste e invece finisce la lega dei diritti dell'uomo che se non sbaglio promosso linee di ferirlo uno dei più porci dalla lega dei diritti dell'uomo
Per cui un po'il fatto che fosse una minoranza un po'il fatto che non hanno avuto eredi un po'il per il fatto che alcuni finiscono nel fascismo
Del sindacalismo non se ne parla più
E ed è un peccato perché il sindacalismo ha rappresentato un'alternativa al riformismo con delle idee pratiche di pratica sindacale che erano secondo me abbastanza efficienti ed efficace
Basta ricordare la polemica che c'è tra il localismo e il federalismo cioè cioè alle associazioni orizzontali che sono le camere del lavoro
Che erano la base di massa alcune di queste la base di massa del sindacalismo rivoluzionario e le grandi federazioni di mestiere ce le federazioni le organizzazioni verticali come si diceva all'epoca che sono la base di massa del riformismo
Questa amore terribile est del per le casse di resistenza molto forti da parte dei riformisti che impedivano di fare di fare gli scioperi perché non volevo spendere i soldi delle casse di resistenza
Questa ossessione quella burocrazia anche dei riformisti tutto questo viene messo in dubbio in alle volte in crisi dal sindacalismo rivoluzionario che ha delle basi di massa molto forti in Puglia ad esempio Giuseppe Di Vittorio nasce sindacalista rivoluzionario
è ovviamente a Parma dove c'è la la così detta chiesa di Parma che era la appunto la Camera del lavoro dove lavorava dov'era il cuore del sindacalismo rivoluzionario dove nasce il il giornale L'Internazionale che appunto l'unico giornale importante sindacalismo rivoluzionario
Nel sindacalismo rivoluzionario ha avuto svariate organizzazioni nasce dalle organizzazioni giovanili del riformismo
Nasce nel mille novecentosette il comitato nazionale dell'esistenza che entra in conflitto con la CGIL poi ci sarà l'Unione sindacale e del lavoro che nasce nel mille novecentododici convegno molto importante in cui si spacca l'unità sindacale e la CGIL
All'India CGIL si troverà un'altra associazione nazionale di livello nazionale molto forte molto potente poi siccome un movimento di sinistra ovviamente si scinde pugliese indaga italiana al momento dalla guerra si scinde un'altra volta perché chi compie la scelta interventista e quindi la scelta ne ho due anti interventista neutraliste quindi contro Prima guerra mondiale l'Unione sindacale italiana diventa l'Unione sindacale italiana anarchica gestita da Ruggero Borghi
Mentre invece una gran parte dei dell'interventisti tra cui Masotti poi creerà nel mille novecentodiciotto l'Unione italiana del lavoro
E a un una vita piuttosto stentata perché si trova schiacciata fondamentalmente
E da un movimento operaio che ha rifiutato in gran parte la guerra per cui quest'idea di coniugare nazione guerra del sindacato e classe non funziona dopo la prima guerra mondiale
Dall'altra parte
Nascerà nasce il movimento fascista e anche sindacale fascista che di stronca fisicamente mettiamola così cioè massacra fisicamente
Per cui da una parte abbiamo un a sinistra abbiamo tutto il movimento sindacale socialista che gli spiace dal punto di vista politico e i il sindacato fascista che l'Ischia alle squadre fasciste che vi schiacciano dal punto di vista militare anche sì
La Camera il lavoro di Parma che l'Oltretorrente quartiere operaio di Parma è uno dei pochissimi quartieri italiani che non vengono occupati dalle squadre fasciste
Perché appunto avventurista di quello che volete sindacalisti rivoluzionari capaci quello che volete però sono gli unici che si oppongono con le armi allo squadrismo e quando gli squali si cercano di conquistare l'Oltretorrente verranno respinti con perdite come si dice in termini militari ed è uno dei pochissimi esempi di vittoria del precariato nei confronti del sindacalista
Il libro di Federico ci ridà tutto questo ha detto secondo me in quel molto importante molto interessante perché attraverso la la figura di Tullio Masotti che nasce appunto socialista ovviamente come tutti come tutti per loro
Cresce nell'organizzazione giovani socialiste
E diventa poi sindacalista rivoluzionario e rimarrà coerentemente antifascista dovrà tutta la guerra durante tutta la sua vita ci permette di vedere la genesi e la sullo sviluppo di queste teorie
Natura già emessi intellettuale di queste teorie cioè da dove arrivano queste teorie da dove viene questo discorso sindacalismo ricorda il sindacalista rivoluzionario quali sono le le fonti di queste persone come le mettono in pratica come le creano come le mettono in pratica e come dibattono con il non soltanto quando da sé se il sindacalista socialista ma socialista ma con tutta la società italiana
Per cui è un pezzo di una storia sindacale ma anche intellettuale di questo Paese
Che attraverso i numerosi scritti di di Masotti Federico ci ha ci ridà ed è appunto un libro secondo me importante perché permette di capire una parte della società italiana che è stata assolutamente non dico cancellata ma quasi dimenticata
Altre cose molto importanti che secondo me sono molto interessante come appunto come si nel del dopoguerra queste persone cerchino di sopravvivere fondamentalmente e dal punto di vista politico e dal punto di vista proprio pratico cioè come come si vive all'interno di una dittatura quando si come dire
Sotto l'occhio vigile della polizia politica ricordo che ama sottili devastano la casa tanto per dirne uno
L'unica cosa che avrei voluto vedere che vuol sapere oppure di più e cosa fa Luís durante la guerra
Se è possibile cioè qual è stata la sua esperienza proprio durante la guerra
Perché se l'esperienza della guerra è un'esperienza cioè lui torna parte come per fare guerra la guerra come tutti come molti sindacalisti rivoluzionari e come molto interventisti democratici cioè loro pensano che quella sarà la guerra che metterà fine a tutte le guerre perché una volta sconfitto il militarismo prussiano
A questo punto non ci saranno più guerre ovviamente sbagliano in questo caso e di brutto
Però l'esperienza che li cambia sicuramente qualche modo esperienza bellica un'esperienza che li cambia cambia ad un'intera generazione del profondo per cui poi questa anche questa ossessione nel dopoguerra per coniugare in azione e classe quanto è dog legata anche a un esperienza di guerra che non vuole tradire magari che ne so i camerati caduti
è quello che che mi chiedevo io ovviamente se possibile alle trovarlo nelle fonti cosa di cui dubito moltissimo
E quindi a questo punto io chiuderei con questo domando una che sperano i vertici
E e se si ha la possibilità di rispondere
E grazie mille dovranno però l'altra gentili do la parola grazie
Grazie a questo punto con il suo dono Andone mi fa venire in mente un altro o da bandone che effettivamente non so se nel leggere non ho colto abbastanza però invece vengono chiariamo dove hanno di che è a Mila no durante gli anni del fascismo eccetera male nel quarantotto con lui c'è ancora durante la seconda guerra mondiale come la vive invece questa seconda guerra
Do la parola Velena impilate
Altro domande un'esatta abbandonando nemica Sorgo
Sì
Allora ringrazio anch'io sia la biblioteca che ci ospita Sempre per queste iniziative sia Federico per aver invitata a presentare il suo libro cosa in faccia con molto piacere e
In un libro che ha il merito intanto di di esistere nel senso che ha ragione l'autore una ragione anche Amedeo fermato preceduto nel dire che effettivamente si muove diciamo in un panorama storiografico un pochino vuoto
E che diciamo a determinare questo può questo vuoto
Ha avuto un ruolo anche una banda la condanna politica espressa dal marxismo diciamo su tutta la galassia del sindacalismo rivoluzionario così come quella condanna avuto un ruolo anche e ha avuto un peso anche diciamo nel rendere più rarefatta fino a tempi molto recenti la sua grafia sull'anarchismo
Quindi diciamo le condanne espresse dagli storici di aria marxista hanno fatto sì che quelli siano un pochino degli oggetti da recuperare dal punto di vista dal punto di vista storiografico già nel mezzo ma guardando un pochino di cose presentare questo libro s'è imbattuta in questo giudizio di Leo Valiani che già nel settantacinque diceva guardate che in realtà
Diciamo ci sono delle influenze ben visibili del sindacalismo rivoluzionario anche sulla Genesi del partito comunista d'Italia e quello probabilmente poteva essere un come dire una
Una chiave da sì da utilizzare no per capire qualcosa in più ma invece gli storici comunisti di indagare queste influenze se ne sono se non ne hanno voluto sapere ecco e e e col risultato che
Come si diceva il sindacalismo rivoluzionario
è uscita a stento da quel lazzaretto storiografico il c'è l'ariosa nel libro il settantasei sul sindacalismo rivoluzionario Pato lazzaretto storiografico dal quale che in realtà lì c'è anche una cosa prima c'è la condanna diciamo e quindi la marginalizzazione noi scorgere un po'dall'aria dei movimenti interessanti politicamente interessanti e poi c'è proprio una caduta del nel dimenticatoio diciamo post caduta del muro del del socialismo nel suo complesse in tutte le sue varianti insomma intendente tentato una cosa meno attraente dal punto di vista ricerca storica e queste due
Elementi si sono sommati e appunto quindi venne meno male che c'è
Questo libero e e anche mi sembra che sia una buona scelta quella di seguire il metodo biografico come abbiamo detto perché poi questi sommovimenti
In cui le personalità contano
Molto e quindi come si diceva non scegliere una poi peraltro personalità di primo piano così
Braccio destro Chasse De Ambris se cioè certa allo stesso tempo è di primo piano per cui ha un ruolo importante in tutto lo sviluppo del momento ma non così di primo piano fanno fa parte proprio del del gruppetto dei quattro cinque sindacalisti rivoluzionari Picris di cui si sono poi invece già esplorate diciamo i percorsi biografici quindi bene e poi c'è un grande lavoro di di di ricerca soprattutto come come si Compiani com'era necessario soprattutto la sulla stampa periodica quel Mancino Maginot grandi come dire grandi visite all'emeroteca chiarire per avviare dell'Abm per
Esatto
E che quindi dicevo ma questo Masotti è un caso di studio ben scelto
E comincia mediti comincia diceva Amedeo prima di niente da un certo punto di vista cioè mettere abbastanza classico no c'è un po'abbastanza paradigmatico
Militanza nella federazione giovanile socialista poi il il sindacalismo rivoluzionario dopo il mille novecentosette nel segno dell'autonomia
Dalla dal partito
A cui invece rimane aderente alla Federazione giovanile di Arturo Vella diciamo così poi la militanza
Nella nell'Ussi di cui diventa segretario poi combattenti spot democratico
Tutte tappe abbastanza diciamo sì appunto paradigmatiche no un percorso per di certo nel solo il suo ma è di una componente importante di quel mondo di quella galassia
Ma io non scontate l'approdo all'antifascismo perché come si diceva insomma qualità trattanti alcuni un po'di loro sono finiti ma alcuni importanti da Edmondo Rossoni accese le russe sono finiti il campo del del sindacalismo fascista
Però dall'antifascismo insomma non è non è non è un caso isolato però è un caso una questione interessante sulla quale
Io un pochino riflettuto e
Diciamo così allora la questione questa che Federico
Rintracciati in tutto questo percorso in tutte queste tappe
Di Masotti
Ha un filo russo e lo rintraccia mi sembra di capire nel volontarismo nella valorizzazione massima diciamo delle energie individuali delle minoranze rivoluzionarie dell'azione
Ciò che allo stesso non sortì chiamava garibaldini scusa diciamo no cari bambini insomma
Che è una categoria che
Il ma in questo caso sta storiografica niente va utilizzata un po'di cautela se non altro perché se non lo vendiamo diventerà molto sul serio cinque riporta il sindacalismo rivoluzionario nelle versioni Masotti a quella diciamo alla alla supposta permanenza di questa corrente nel in un'aria prima internazionalista no
E Arese giustamente secondo medico di fa un'operazione di sganciamento non è una permanenza di aria primo internazionalista come però diciamo la cute Riedel Garibaldi nelle del del del perdurante garibaldini socio potrebbe far pensare ma è e io sono perfettamente d'accordo con lui è una variante del socialismo della Seconda Internazionale è una variante del socialismo diciamo tra virgolette
Molto uno e è una variante totalmente diciamo in cui l'elemento determinante forte all'anti riformista questione il il la vera la vera ragione d'essere
Anche riformista inteso proprio come una concezione della politica fondata sullo sconto
La che riforniscono con me Apologia del conflitto come il conflitto che libera sprigiona energie politicamente vitali laddove il riformismo e corruzione palude insomma stagnazione a morte
Allora queste linee Ottone quindi a un a un un durante il sottostante il talk show politico largamente politico cioè c'è qualche cosa che un Papa oltre x la semplice opposizione alla cura alla corrente Turati Treves ma proprio che fare con una concezione della politica
Intesa nel senso più generale e ha ecco e a questa cosa qui secondo me potrebbe portare al ai garibaldini svolgiamo riporta ama uno dei grandi temi della mobilitazione giovanile
Tanti giolittiana e dico mobilitazione giovanile facendo riferimento non suona quella socialista
Ma una mobilitazione giovanile che attraversa proprio trasversali taglia trasversalmente tutto l'arco politico
Da sinistra destra passata pure attraverso il centro viene e si gioca tutta sulla connessione appunto tra giovinezza reale anagrafica giovanilismo
Insistito ma il capitalismo
Anti riformista e dicevo è un un elemento davvero trasversale già in età giolittiana e le ultime le le ali più giovani diciamo dei militanti dei vari partiti
Vanno in questa direzione peraltro combattendo le battaglie che sono insieme in nome del rifiuto riforniscono in nome dell'autonomia dal partito anche questa è una cosa si ritrova cioè dire non siamo una costola del partito siamo qualche cosa di diverso quindi combattiamo per dei margini di autonomia io di lo dico perché ampio da dove è nata questa mia riflessione è nata dal dai miei studi sull'associazione nazionalista
L'associazione nazionalista italiana nasce nel seno prima del momento diciamo variamente patriottico poi sì presente a come una costola del liberalismo chi la sposta su un teatrino di radicalismo nazionale sono i gruppi giovanili
Se i gruppi giovanili che combattono contro il moderatismo liberale combattono contro l'aggancio al alle associazioni l'associazionismo liberale no che quindi in nome della propria autonomia
Ed è lì poi le parole d'ordine sono simili no Sapa seppure in contesti costellazione di alloggi positive
E e e e quindi nazionalisti i repubblicani anche anche i giovani repubblicani esattamente età giolittiana mano spingono tantissimo in quella direzione autonomia dal partito e radicalismo e e ma perfino
I liberali conosco crebbe mercenari se c'è un campo che non viene toccato avessero bastano i liberali anche il movimento dei giovani liberali di Giovanni Borelli seppure diciamo in forma limitata però
Passiamo giovani e vogliamo lo scontro vogliamo lo scontro perché la politica questi sono in continuo accomodamento
Ma questo mi sembra
Mi sembra scatto no quest'idea della del valore pedagogico del conflitto e allora di qui anche l'idea della contrapposizione frontale alle istituzioni borghesi
E l'idea del sindacato naturalmente un po'fa parte anche di questa costellazione qua cioè a differenza del partito che prevede giocare a quelle regole del gioco e quindi entrare nelle istituzioni il sindacato ha il vantaggio di essere un luogo di mobilitazione politica diciamo di politicizzazione extra istituzionale per cui lui lì tu puoi fare politica senza nessun tipo di con di contaminazione diciamo con con le istituzioni con le istituzioni turchesi
E allora li Chess sorella naturalmente c'è tanta che il pet-coke giusto celle subiscono come come la punta avanzata di un certo insurrezionalisti Moro socialista che prevede
Non stiamo parlando di anarchici però stiamo parlando comunque di un rifiuto integrale di
E entrare in contatto con le istituzioni purché sia la
Sindacato serve anche acquisto
Spinelli le lo scontro e molto forti e
E naturalmente poi Turati Treves all'agli occhi di Turati son tutti anarchici non distingue sono tutti anarchici sono anarchici e quindi sono anarchici sconsiderati irresponsabili
Su gruppo sì di Dini è stato morì di fame alle
Allora
Peraltro insomma torturati anche i comunisti del ventuno sono anarchici cioè lui li dice verso questa questa sarò vacui che pensavamo di esserci né liberati nel novantadue c riaffiora
Da trent'anni in stanza sì ci riaffiora quindi
è un
Come dire speculari questa cosa no e naturalmente così Turati
E ieri fuori Treves insomma gruppo dirigente riformista
Non riesce neanche a capire bene qual è invece l'influenza grande come si diceva giustamente limita giolittiana un anno questi qui diciamo nel campo del movimento operaio insomma sì che non è che sono poche teste calde che vanno via
Ecco
In tutti
Sono ancora più palle la guerra ma vado veloce fai
Però dico in tutto questo naturalmente Parma Cia e lo sciopero di Parma del mille novecentootto perché lì il conflitto iracheno servirà cioè lì ci si picchia veramente
No
Gli omini che picchiano richiama Masotti
Cioè li volontario che si corpi volontari sì in armonia picchia poi
Cioè lo scontro politico effettivamente a un certo punto si militarizzata no Paci ha fatto vedere anche Matteo Millan che ha studiato
E per luglio sua prepararmi da centootto momento in a un momento importante in cui si vede come la Belle Époque insomma si Belle Époque però poi c'è un elemento come dire di di di conflittualità che diventa proprio la violenza agita anche anche per l'Italia guerra e anche prima del fascismo comunque allora io volevo dire che poi c'è la guerra naturalmente c'è l'interventismo democratico
Interventi sull'Adriatico che
Che per sul quale però già ci si sposta perché su queste basi uno si immaginerebbe una glorificazione della guerra in chiave puramente sovversiva Norcia facciamo saltare tutto il quadro dal conflitto sociale conflitto militare facciamo saltare ricostruiamo un ordine nuovo
Che è una nota che c'è ma ce n'è anche un'altra che è proprio invece quella dell'interventismo democratico pur semplice cioè il diritto dei popoli vivere liberi
Che è un tema che non necessariamente di scenario così indirettamente da quello che si è detto fin qui e e e e
Qui c'è il Garibaldi sforzi tre anni no il il diritto quelli dice inalienabile dei popoli combatte per la propria libertà
E allora
Questo il tema del conflitto per il conflitto dello scontro il valore pedagogico appunto sembra un po'offuscato sì e e qui dicevo l'esito non necessariamente sconti scontato dell'antifascismo qui sembra che si offusca ci
In maniera più chiara nel primo dopoguerra cioè come dire quando il conflitto sociale esplode davvero negli anni lo squadrismo
Noi troviamo Masotti
Che si sposta nel canto invece piano naturalmente piano perché perché il fascismo inizialmente apparivano torio perché perché siamo perché Masotti un anticomunista vede nel vedi il terrore bolscevico vede il
Come dire un po'nullo Lord asiatiche etc quindi riconosce al fascismo un merito storico che è quello di avere allontanato la prospettiva
Andatura aborrita del comunismo punto di questa dottrina si attica Natalia però poi dopo
E poi dopo di questi pedagogia della violenza c'è quella roba succede veramente non mi sembra ci sia più tant'
Tanta traccia e ci sia invece a un un recupero come dire un recupero qui avevo trovato una citazione un recupero della gli anziani che quasi salvifica della legalità
Della libertà no
Ma della Democrazia e questa bella citazioni quaranta mila italiani tutte uguali di fronte a una legge che non può continuare a essere personaggio molto e inerte della tragedia sanguinosa impietosa che vediamo vediamo Fiore si invoca la legge la legalità la legalità uguale per tutti appunto la nazione
Giocata contro il fascismo
L'idea di Italia Libera
Che allora forse questo itinerario un sì scontato non è e forse questo
Per qualcuno diciamo la guerra è stata brutalizzo azione per tanti
Ma non per tutti per qualcuno guerre dopoguerra significato anche riscoprire per quella democrazia che si era punti metà giolittiana diciamo ha considerato il disco allora assoluto
Forse invece era anche un come dire una inorridita da recuperare interno difendere
Ma per passargli ho finito no grandi domande da fare solo se ti viene in mente qualche cosa giunge ho sempre detto
Grazie
Io lascerò ci lascia il mio posto così tu rispondi
Grazie alla biblioteca per l'ospitalità come
Che è un privilegio insomma non farò il turno delle presentazioni Masotti io avevo desiderio solo di pubblica di presentare una volta ma in questo luogo tra l'altro ha un significato particolare anche per la genesi di questo lavoro perché
Quando ero studente
Ero molto legato agli studi nella storia del movimento
Operaio italiano voi
Amedeo
Incontrato qui sotto in Caetani nelle prime prove di dottorato e ha mi ha convinto meritoriamente a occuparmi a anche di un altro grande
Campo di interesse di quando ero studente che erano le occupazioni militari della seconda guerra mondiale nato così il Montenegro insomma perché Amedeo aveva letto avevo molto bene la sensibilità storiografica dell'epoca e questi studi andavano un po'morendo naturalmente la parabola discendente dopo io
Questo sogno diciamo così l'ho rincorso e ho chiuso il cerchio al contrario diciamo così nei miei studi
Quindi lo ringrazio pubblicamente questa vittoria naturalmente la conoscenza li presentino il sette collegati in Facebook no quindi nove euro Lodi lo lo dico tooltip dieci lire venticinque lettori
Ringrazio Elena alla presentazione a
Anna da lettura attenta tutte e tre le devo dire e poi concedetemi l'ultimo ringraziamento per dipartimento Saras della Sapienza era interamente finanziato questa pubblicazione insomma
Un altro piccolo sogno è quello di non allo autofinanziarsi ripubblicazione in anni assai raggiunto anche questi
Vengo vengo diciamo alle alle questioni a telegraficamente a poi magari se ci sono altre domande
Parto con con Amedeo che ha parlato della della mancanza di tracce delle evento bellico stricto sensu di Tullio Masotti ma dove era questo Masotti realtà qui c'è una mancanza di fonti purtroppo io ho chiesto a più riprese lo stato di servizio
Non sia l'ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito che ai luoghi di coscrizione
Possibili per Masotti che erano prescrittiva
A Parma o Firenze Massimo ma non è arrivata ma con lo stato di servizio diciamo che è interessante questo sembra girare la l'ostacolo per dare una risposta intelligente però ci provo secondo me lo è veramente
La rumorosa assenza delle evento bellico e Masotti del dopoguerra invece iscritti
Dice però qualcosa se vogliamo ancora di più perché quest'uomo non ne parla
Del fronte dove è stato effettivamente perché almeno una direttiva trova Dana CS al cielo una una carta di pubblica sicurezza Nacci assocerò
E questo secondo me è interessante perché comunque parliamo di un grafo mane le persone dell'epoca Masotti una persona che ha avuto anche una difficoltà l'accesso agli studi
E scrive in una maniera erano altri tempi veramente no a persona con un'educazione poco più che minima che ha un grafo Oman esperti ISO articoli sono belli da leggere per i suoi pamphlet sono belli da leggere
Non c'è perché si occupa d'altro si occupa di fascismo perché poi quando torno a Parma e io questo lavoro nasce anche da questo
Possibile che da dove vengono questi anticorpi parmensi
Allora
Mettiamoci d'accordo adesso naturalmente una storia il sindacalismo può essere Scerra si può fare anche libera da lacci e lacciuoli ideologici
Ma all'epoca negli anni settanta anni ottanta soprattutto settanta gli studi erano molto molto viziati da una lettura di condanna in toto per un sindacalismo fascista che passava grandemente al fascismo questo in parte è vero la parte la percentuale a livello nazionale è alta bassa appaiono perché tra i sindacalisti rivoluzionari parmensi invece avviene Kyazimova e esatto
L'esatto opposto
E la percentuale più alta tra gli antifascisti che sindacalisti fascisti che passano al fascismo e quando dona Parma Masotti si occupa di questo prendendo la direzione del piccolo di Parma
Si arriva pian pianino la condanna crede nel fascismo come molti perché vero sì lui un anticomunista veloce
Però le condanna quelle violenze entrano le squadre parmense all'interno della sede della del piccolo di Parma e la devastano la devastano perché ma so che ha fatto nomi cognomi
In alcuni casi sono quelli che si collocano nella storia dello sciopero agrario sette otto
Che aveva visto le guardie del lavoro dell'agraria a per rinascere sotto altra forma con il fascismo
Quindi lì in quegli articoli non c'è la Grande Guerra perché Masotti ha veramente abbandonato l'individualismo
Ma questo libro anche sui miti politici e le ibridazioni dei miti politici
In alcune figure intellettuali e questo per me era interessante no capire come quest'uomo passa tra classe nazione e poi però a un certo punto questa guerra alla fine della guerra mondiale non c'è più perché non c'è più l'individualismo e allora se alla Grande guerra c'è stata un corpo unico
E non mi interessa raccontare più di tanto dove sono stato
In quale fronte c'è l'eredità che lui prende del combattente Isma'democratico e cerca di utilizzarla come grimaldello contro il fascismo questa cosa Lula fa e altri non la fanno e questa cosa va ricordata
Perché però quegli antica anticorpi ci sono e non ci sono però dalla trincea ci sono da prima
E perché qui è vero era quello che dici secondo me molto legato alla biografia di Masotti riprendere quel guard Garibaldi Rismondo
Che viene però anche da il cooperativismo parmense dalla storia dei gialli come si diceva all'epoca dei repubblicani perché essere repubblicano all'epoca significa anche ad essere eversivo
Perché banale lapalissiano chiedo scusa però
Sere repubblicano significava questo essere anche contro contro le istituzioni e allora lì quella storia di Masotti secondo me porta dentro l'incapacità di organizzare i lavoratori attraverso la CDL parmense Clini rispolvera la capacità orizzontale di quella Camera del lavoro
Di combattere delle lotte affianco diciamo il proletariato parmense
Una Orizio un'altra pagina orizzontale che l'UE aveva penso invece nella storia di sindacalista quando era diventato un vertice verticale come lettura del sindacato quando aveva scelto il sindacato nazionale come risposta la storia dell'USI
La riprende come capacità di lotta e come capacità anche dirotta antifascista seppur naturalmente
Non antifascismo di militanza
No comunista Eriberto ma sicuramente democratica riprendendo quella lunga storia di lotti contro la Granja la storia agli che la storia di Parma la storia della
Del sindacalismo parmense allora questa secondo me è una motivazione se l'assenza stavolta forse fa rumore
E diventa una presenza anche nella mancanza degli iscritti se non so se ho aggirato bene l'ostacolo a me presunzione
L'ha girato molto brava ben mi rendevo conto mentre faceva domanda che è ovvio che se non ci sono fonte difficile raccontando però mi sembra un'interpretazione assolutamente condivisibile
Non è un caso secondo me che poi lui finisce questo davvero loro pochino
Lo ha restituito alla biografia di Masotti di Masotti non si sapeva che gli eremiti aveva militato per Italia libera perché come storia complessiva di Italia Libera siamo ancora Luciano Zani mille novecentosettantacinque Pastore italiani
C'è da terza settantacinque poi è uscito tanto altro ma lì Inzaghi fa la conta dei parmensi a differenza di altri e non conta Masotti non c'è che invece ho trovato nelle carte
La pubblica sicurezza era nella sezione Bruno Ferrari per il di Parma non a caso un uomo morto in Francia garibaldino volontario che era stato collaboratore dell'Internazionale
Uno che conosceva Masotti perché sull'internazionale una dei principali firma era quella di Masotti quindi diciamo che
Dannatamente coerente il suo percorso piaccia o meno nel senso che in una lettura naturalmente dell'epoca nel giudizio cerca di giudizio etico morale perché non facciamo questo noi
C'è una coerenza nella sua lettura del mondo dell'epoca diciamo così
Seconda guerra mondiale Anna quota duramente lo ha mandato avanti con l'età ma l'uomo che andrà avanti con l'età persone un figlio la seconda guerra mondiale
Policy carta della polizia politica e li ha incrociati da alcune carte
Polizia politica attivo dica De Ambris Acs si comprende bene che quelle nei confronti di Masotti e quelli che si costruiscono intorno alla figura e Masotti non erano semplici delle azioni
Scusate la parola della piccolo commissario di PS per fare carriera
Era effettivamente contrario naturalmente su soffre ma non si giova Della Morte di un figlio questa lettura sicuramente questo incide quindi la condanna a è seguito già dall'Etiopia
Perché Luis scrive delle cose che non vanno bene nella seconda ora mondiale naturalmente c'è anche la tragedia che aggiunge aggiunge criticità all'evento diciamo così
C'è da dire che quest'uomo vive a una vita
Diciamo ai margini ma collabora ancora con lavoro fascista
Non è molto ricco non vive di pubblicazioni sul mondo sul lavoro fascista
Quindi se non antifascismo concediamo gli almeno l'alfa privativa afascista
Nel senso che bisogna vedere anche come si sta dentro il fascismo
E Masotti sta maniera dignitosa molto dignitosa con la schiena dire abbastanza dritta viste le i percorsi che ha subito anche a Parma diciamo tutto nel complesso
Chi ha visto di peggio nella galassia del sindacalismo rivoluzionario diciamo così il mobilità politica i anarco sindacalismo sindacalismo rivoluzionario forse ultima suggestione domanda di ad ancorare la seconda
Sì molto d'accordo con con Elena your tentato di riportare questa storia
Che ad esempio in alcuni lavori anche uno tra gli ultimi di Enrico Serventi Longhi su l'Alceste De Ambris Franco Angeli è molto secondo me troppo legata alla storia dell'anarco sindacalismo
Questa storia anti riformista è una storia
Che nasce all'interno di una costola del PSI che poi abbia tante categorie e politiche categorie politiche diversificate differenti come tutti i movimenti eterodossi poco ortodossi se volete Eretici un altro discorso
Ma sta dentro alla storia del PSI ma questo anche davvero ancora una volta maniera lapalissiana non si capisce allora perché avvenga lo scontro tra borghi per Masotti per giocarsi Lusi
E Bouriki scrive delle lettere al vetriolo nei confronti di Masotti definendolo cagnesco Masotti Ca'tradito la prima internazionale Masotti risponde sostanzialmente che l'uno la tradiva perché era legato ad altre logiche nel senso
Naturalmente Bolchi risponde maniera
Molto bella e pertinente
Dicendo bisogna vedere cosa per con sé a cosa si rinuncia nella vita al per conservare la propria coerenza
E comunque insomma non è una risposta scontata
Molto molto bella
Però è uno scontro tra due persone molto più diverse politicamente che persone che stavano dentro il PSI e riformista Lazio e il rivoluzionario di turno diversissime
Diversi
Non so se io ho risposto
Ma tra l'altro del lavoro sul lavoro fascista ci scrivevano fiordi ex riformisti trovandosi sì sì sì sì sarà avere più o meno tutti lì nel turno no nell'acqua e nel tentativo di mantenere prima l'ingegno invita la CGIL all'interno del fascismo
E poi collaborano considerato fascista
Sì sì assolutamente sì cioè dentro una galassia che anche una galassia lasciami dire a me
Di professionalità spendibile perché questa queste persone senza collaborazioni con certo punto nella vita
Qualcosa devono pur vivere e quindi al soldo al soldato il corsivo o di qualcuno che ha studiato una vita indagato che ha fatto lotte sindacale sia che si piega assolutamente però c'è chi si dirà anche per vivere
Bisogna
E lì il fatto che ci siano riformisti e ex rivoluzionari in pole la dicitura la dice lunga anche dalla capacità no grande via ad assorbire del fascismo di tutta quella storia che viene assorbita come ha detto Amedeo prima con la UIL
Nel mille novecentodiciotto e qui insomma c'è lavoro di Cordova grava ancora insuperato sulle origini di sindacati fascisti è lì è naturalmente quella Wille confluisce interamente dentro il sindacalismo rivoluzionario
Però chi aveva avuto l'Inti l'anticorpo parmense quel travaso non lo so
Forse non è un caso
Graziana rifaccio faccio posto
Andrea ringraziamo di nuovo in chiusure annebbiata isteria moderna e contemporanea l'autore si ricorda di niente
Venuti Amedeo Osti Guerrazzi da Elena Papadia grazie a tutti voi per la tutte tutti voi per la partecipazione la presenza buona serata