Presentazione del libro "Autoritratti: L'odissea interiore dei detenuti italiani"

Allora grazie a tutti grazie a tutti coloro che hanno accettato questo invito
Come deputato sentito la necessità di presentare alla cava di Platì questo libro autoritratti
Lo disse a interna dei tre italiani
Perché potevamo farlo in qualsiasi luogo va fuori a Roma
è un libro oggi che sta avendo successo impressionante
è un libro che m'ha colpito dal primo giorno ma credo che ci permetta al di là delle fazioni politiche di fare anche un ragionamento sul tema del carcere ben più complessivo e farlo qua dentro assume un ruolo fondamentale perché è il luogo dove la politica
E dovrebbe che potrebbe intervenire su questo tema
Anche se lo fa ancora non lo sta facendo come vorremmo vorrei ringraziare in tutt'intanto Tommaso che era a qui adesso lascio la parola per raccontare un po'da dove nasce questa idea e i cose ma vuole ringraziare tutti gli ospiti ringrazio Roberto Giachetti
Onorevole collega da cui sulla battaglia del calcio solo da imparare e quindi lo ringrazio davvero per la disponibilità Riccardo Noury portavoce di anni stili International Italia e poi nella secondo tornata perché ci sono pochi posti Rita Bernardini Nessuno tocchi Caino non credo che devo presentare l'attività che fate
Cher Sergio Schiffer per il carcere possibile di Susanna Marietti di associazione Antigone
Fatto Egildo la provocazione poi ti lascio la parola perché siamo in tanti
Qui dentro io ottenuto questo libro sul comodino per tanti giorni ogni tanto che è andato mila ha più una pagina a caso e leggo leggo una frase
E in questa frase spesso immagino agli occhi di chi di chi ha cerchiato queste parole
E e si trova di tutto si trova dalla speranza alla
Solitudine alla frustrazione
E ancora più impressionante è come un poco la Bridget con le stesse questi punti di partenza lo stesso esperimento che tu hai fatto a scuola con la stessa pagina da frasi che nella stessa pagina sono opposte e quindi c'è questa così visione del mondo da due punti di vista differenti io chiudo con una frase perché Papa Francesco ha fatto il suo ultimo gesto donando i suoi soldi personali proprio a un carcere minorile impropria un progetto di lavoro nel carcere minorile e c'è una frase che mi ricordano sembra che dice vorrei che Dio guardarsi qui
Di qui ma è una delle che Dio possa venire qua chi Dio possa venire qua e quella è una delle pagine secondo me più lasciatela Paola vicino al confine grazie mille
Allora io non non so se tutti conoscono il lavoro io volevo iniziare
Facendo vedere un video che proiettavano quando era possibile all'interno
Delle carceri durante i laboratori e questo video serve serviva a far vedere a chi partecipava
Quante possibilità sono nascoste in una pagina perché il lavoro che io chiedevo loro di fare era quello di
Prendere una pagina una caso che io distribuivo loro dell'Odissea e sottolineare delle parole
All'interno di quella pagine che quelle parole in qualche modo parlassero di se stessi
E taceva o vedere loro questo video questa è una pagina del Purgatorio
In cui io e questo fatto come esempio ho sottolineato diverse frasi
Le vedette certo le vedette cerchiate scusa
Non va
Non parte d'invidia eccolo
La mente
Guarda nel cuore
E si distende
La vendetta
Dette
Sangue
In virtù
Come
è bello
Patire
Per una pianta
Eterna
Gemme
L'anima
In cuore
Poterti
Tacere
Che è tutto superfluo
Ma perché
La morte
Non si spiega
Ora questo era quello con cui io mi presentavo quindi cercare in un testo in questo caso nell'Odissea
Delle parole che compone essere una frase e che con la frase in qualche modo rispecchiasse il proprio animo
Ora per le faccio vedere un po'
Datemi subito il pranzo
Tre punti esclamativi
Dance sottolineati
Era un massacro il ricordo dell'amore lontano
Folli dolori di donna
Ha pagato il mio cuore
Terribile poi terribile cancellate in realtà
Che sempre incanta balzo e commuove
Un cuore di ferro che ha spinto
Rispondi sincero
Ora nella scelta di
Di fare questo lavoro sull'odissea
è venuta dal
Da un amore per i poemi omerici e dall'idea che siano dei dei grandi contenitori dei bacini enormi
Di tutti i nostri moti dell'animo e che in una tradizione millenaria in cui si sono specchiati
Milioni di uomini e che hanno trovato nelle gesta di Odisseo
I propri turbamenti che proprie incertezze la nostalgia da casa l'avventura
L'astuzia la paura l'amore la nostalgia
E che
Quanto
Una persona in quella condizione
Potesse innanzitutto rispecchiarsi i notissimi e quanto proprio le parole contenute non in tutto il testo ma in quella pagina la scommessa un po'è stata quanto dell'Odissea c'è in una sola pagina e quanto questo processo di rispecchiamento che si crea quando noi leggiamo
Con il testo fosse vero anche in una sola pagina Queen questi due casi
The fatto vedere ecco quando io mi sentivo tendenzialmente molto male quando distribuendo le pagine a qualcuno capitava
La fine del capitolo che evidentemente a molte meno parole di una pagina intera e quindi la difficoltà di sottolineare e molto è molto maggiore
E in entrambi i casi in carta sono due frasi ricchissime raccontate cose già dette
E fa che io arrivi prima alla
E poi mancano c'era niente raggiunto fine
E quando invece chi sfoglia il libro si rende conto che ci sono pagine non sottolineate
E io le ho volute comunque inserire nella nel testo
In un certo senso per due motivi
Per rappresentare anche i silenzi rappresentare
Chi non ha trovato chi non ha voluto partecipare chi non se l'è sentita molte volte sono cancellate quindi si vede le la prova e poi non non c'è una conclusione definitiva e poi per avere tutta l'odissea
E intera
Come prima l'onorevole Benzoni
Accennava lo stesso mentre facevo questo progetto all'interno delle carceri l'ho fatto anche all'interno delle scuole degli istituti secondari
Quindi dice lei scure scuole tecniche
E ora vedremo un po'di pagine che sono la stessa pagina
Quella di destra in questo caso arancione sottolineata da un detenuto è quella di sinistra
Da un ragazzo no il contrario scusa quella di sinistra in nero da un detenute quella colorata da un ragazzo cura del detenuto dice mi hai donato figli bellissimi e io così misero e sulla stessa identica pagina
Scusa madre per ogni giorno
E questo per me è incredibilmente emozionante vedere quanto uno l'odissea sia infinita e veramente
Due traiettorie così opposte possano essere contenute
Nella stessa pagina e poi anche l'anima di queste persone
E un ragazzo a chi parla alla madre a Penelope
E un detenuto a chi parla la moglie a Penelope di chi di Telemaco
Sempre a sinistra un detenuto distruggere leali lacerante sì il cuore
E a destra
Un ragazzo una ragazza di uscite tra coetanei sono inesperto
Un giorno Pietro nell'animo la risposta
è un ragazzo
No una ragazza
Io sono la migliore figlia
Casa cortile
Niente compagni o ragazzo che fatica
Sopra tutti mortali mio
E il pianto glorioso
Studente io non gode di sapere
Io non godo devi saperlo io invece sì
E l'ultima così senza fine resto qua tra pianti singhiozzi
Mio padre lascio casa la madre mia anche me
Prima di chiudere volevo dirvi sono una un commento che fece una detenuta durante uno di questi laboratori che per me ma è molto significativo
A un certo punto si è alzata
Quando dico distribuito loro la pagina
E facendo vedere la pagina tenendola in mano mi ha detto sai questo esercizio etto
Mi ha spiegato la vita
La mia vita
Io non ho fatto in tempo a chiederle
In che senso ha detto perché se ci pensi
Prima di iniziare a sottolineare e come quando sei bambino
Non è stato ancora nessuna scelta e tutto possibile tutte le parole sono lì e tutte le possibilità sono lì poi fare una scelta
Poi mi fai un'altra
Queste le abituata a obbligato a farne un'altra questi pubblicato a farne un'altra ancora
E se fai delle scelte disse di metà come le ho fatte io
Ti blocchi come mi sono beccata qui dentro
E questo per me è stato è stato un abisso di verità
E
Io non avevo assolutamente idea di
Queste questo esercizio etto contenesse questo quindi ecco che è stato l'incontro con le persone e a proposito di incontro c'è stato un detenuto
Che mi ha detto se tu mi avessi dato una pagina bianca
Io non avrei mai sottolineato questa frase
Questo per me è stato bellissimo perché proprio l'incontro con Omero con le parole di un nero a suggerire a Luigi partiti sì
E hanno partiti noi e quindi questo doppio scambio
Tra noi
E il testo in cui noi leggiamo ma il testo legge dentro di noi permette li stimo e volevo chiudere con
Altre frasi
Mare bellissimo Marecchia Mazzi urrà
Mare chiuso nel petto come salutarlo sono un vecchio
E non ho ucciso nessuno
Questa è una delle più violente
Oggi uomini e donne e i ricchi e tutti quelli con i figli
Ho tanto sofferto
Che Dio al più presto venga qui
Sogno di correre all'alba non qui ma a casa
Caro autumn incredulo tornerà al mio cuore la vita
Caro alcun Alcaro tun incredulo per me è una cosa di una bellezza
Senza pari
Ho sbagliato ma intanto vivo
E questa che quando raccolto e ricomposto tutto libro mi sono accorta essere l'ultima Philip l'ultima pagina dell'Odissea
Senza più spavento il futuro aspetto
Grazie
Pochissimi minuti dai spiegato perché mi sono innamorato di questo Progetto che poi la differenza
Tra togliere la libertà a chi sta in casa togli la dignità esce
Tutta la dignità del detenuto e tutta la la speranza lavate la voglia allora di questo vorrei parlarne con Riccardo Noury punto portavoce di Amnesty International Italia e lo ringrazio per essere qui
Grazie a voi buon giorno ma questo
Libero chiamarlo libero riduttivo
Ci dice quanto l'arte sia potente intanto perché d'autore
Che un artista ha fatto una cosa per me
Geniale riprendendo un testo che lo ringrazio anche vero che l'ho fatto rileggere dopo tanto tempo
E mettendo nelle mani di di persone chiedendo loro di essere artiste a loro volta e nella complessità e nella difficoltà di una situazione per cui questo libro l'odissea che un libro sul Piaggio sul movimento sull'avventura
Se vogliamo anche vederla contermini di oggi sulla migrazione sulla paura sulla necessità sul ritorno
Dato in mano a persone che il movimento non ce l'hanno
E che quindi dentro nell'Odissea individuano le parole che più si rifanno alla loro esperienza di persone private della libertà ma ma anche di persone che hanno dei sogni delle speranze
Sì mi sono d'accordo che restituisca dignità a persone
Che secondo una narrazione che sempre più in voga
Quella dignità all'anno perse insieme ai diritti
Di ogni volta che l'arte
E si mette al servizio dei diritti umani fa qualcosa di buono come questo caso fa qualcosa di ottima e sfida quella narrazione purtroppo dominante per cui i diritti
Non sono innati non sciamo con i diritti ma dobbiamo merita ceri comportandosi bene
E grossolanamente questa narrazione dice che se i diritti si conquistano comportandosi bene
Siccome in carcere ci sta chi bene non si è comportato Tagore diritti a queste persone non vanno e questo spiega perché non abbiamo dimenticato dal panorama sociale fumano di questo Paese le persone detenute
Spiega anche quanto siano eretiche visionarie di associazioni le singole persone i parlamentari le parlamentari che che di questo si occupa una che ospitano che organizzano incontri del genere
A conferma di quanto questa narrazione sul fatto che chi si comporta male non merita più diritti
Noi abbiamo no solo una situazione disperata nelle carceri
Abbiamo anche una previsione di aumento della popolazione carceraria a seguito di un decreto liberticida
Con la sequela di nuovi reati o di inasprimento di pene che prevede non farà altro che riempie le carceri nel momento esattamente nel momento in cui ci sarebbe bisogno del contrario
Parlo del DL sicurezza evidentemente né di quel quegli articoli su cui Sock dopo immagino dopo parlare a Rita Bernardini per cui non mi dilungo
Articoli che hanno proprio l'obiettivo di non solo aumentare la popolazione carceraria ma anche di punire chi in carcere già ci sta
Né a me viene solo da pensare che se una resistenza passiva
Di chi sta in carcere viene punita ci sarà anche tra coloro che hanno preso parte sottolineando alcune parole chi si chiederà
Ma se tanto i puniscono presse nonviolento e sto già in carcere ma chi me lo fa fare che sarà ancora non violento
E quindi questo è il motivo uno dei tanti per cui questo BL dovrebbe chiamarsi insicurezza grazie
Mentre quando torno lì parlava mi è venuto in mente una una cosa molto spesso parlando con le persone di questo libro
Il commento più frequente che fanno
Sono stato stata colpito dall'umanità
Di queste frasi
E a me colpisce invece questo commento perché compie può una frase di un essere umano colpire per umanità
C'è ovvio è un essere umano nomina fatta un computer l'ha fatta un essere umano e quindi questo a me
E uno e due e tre mi ha fatto capire che c'è un processo mi sembra fondamentale di disumanità azione
Delle persone perché sette colpisce l'umanità di un essere umano vuol dire che e disumani Zappa che per te non è un essere umano
E quindi quello che mi fa piacere che questo dico faccia nonostante il cioè non che non non state non sia una mia volontà
A a priori ma è qualcosa che è successo nel corso e di portare nel mondo l'idea nelle carceri sono tenute delle persone degli esseri umani
Chissà forse per tenerle in quelle condizioni neri dobbiamo disumani Zare e quindi poi passa il fatto che
Sono nel crescono anche immaginare che entità siano per chi fa quel commento
Che si sorprende dell'umanità vera volevo aggiungere questa cosa
Io dalla trama Bovo hai fatto anche un miracolo perché è rimasto mente colpito che c'è scritto il discorso perché sono stava qua due ore
Questa cosa rappresenta anche lo stereotipo che c'è del carcere di chi non lo conosce
Che purtroppo io Bobo vi diamo anche un po'dentro nelle aule di Parlamento cioè chi chi dovrebbe normale agli stessi stereotipi che hanno gli studenti e ne ho fatto dentro il carcere invece una una corsa Vivicittà e alla fine l'uscire con le classi
Sentivo le domande che facevano i professori sanno cosa cosa vi aspetta
Ma intanto la polizia penitenziaria non ai fucili
Il governo ci paghiamo corso con delle persone che non aveva le manette
E questo mi ha fatto capire quanto Boyle carcere fuori risulti tutt'altro rispetto a quello che è ma soprattutto quanto finché lo fanno gli studenti abbiamo tempo di fare cultura ma quando lo fanno nostri colleghi c'è qualcosa di più grave
Grazie la il fatto che abbia scritto mi avrebbe comunque preservato il fatto che essendo senza voce all'invio degli estratti copriletti d'intervento non lo dico subito io normalmente non vengono l'ho fatto questo alta perché questo libro che l'autore si offende se diciamo che è un genio però diciamo è sicuramente una operazione geniale questo posso confermare quello che
Che è stato appena detto e inevitabilmente non è che rischia impone di divagare su cento mila filoni e quindi potremmo stare qui a parlarne due ore e invece ho cercato di fissarne alcune cose
Che sono legate intensi all'operazione ma anche a quello che se volete il mio percorso politico che condivido con con Rita Bernardini quindi collegandola anche all'esperienza di Marco Pannella dei radicali Rita Bernardini che peraltro così ampi en passant in sciopero della fame
Dal giorno di Pasqua e quindi leggo perché poi cercato di fissare le cose che più mi hanno colpito e partendo dal fatto che generalmente quando partecipò ad eventi e presentazioni di libri
Inerenti al mondo carcerario il focus che possono proporre di tipo Esterno
E cioè nella mia veste di parlamentare particolarmente attento a certe tematiche mi occupo di descrivere le condizioni dei detenuti di stigmatizzare carenze e bisogni
Di un mondo spesso abbandonato dalle istituzioni e dunque tento di proporre soluzioni con gli strumenti di che ho a disposizione
Questo è quello che normalmente accade
Questo è ciò che si impone dovrebbe imporsi a chi fa il nostro mestiere visitare le carceri verificare le condizioni di detenuti ascoltare tutti coloro che dentro quei muri
Ogni giorno continuano nonostante tutto tra mille difficoltà a sopravvivere
Ma poi succede che qualcun altro in questo caso lasciatemelo dire appunto un ottimo artista come Tommaso spazzini la
Tenti un esperimento Inedito e colga la straordinaria opportunità di utilizzare l'arte perché di questo parliamo come veicolo di conoscenza come Focus stavolta interno e non sul piano spazio temporale
Ma sul versante dell'intimità del pensiero dell'inconscio che prende una forma libere scritta e che racconta il mondo di chi è rinchiuso forse con massima esattezza
E massima verità
Questo libro lo dico subito per me davvero straordinario e non mi vergogno a dire questo forse mi può capire vita perché qui provvedere frasi ma poi per chi gira nelle carceri facile diciamo ricollegare ed delle dei volti a delle espressioni che magari non sono gli stessi ma sono quei volti che ti parlano anche senza parlare
L'idea era già di di diciamo di per sé notevole ambiziosa ma a mio giudizio la scelta del poema di partenza e il risultato finale lo sono ancora di più
Autoritratti è un'antologia pura in forma più che poetica del caleidoscopio motivo vissuto da chi si è privato da chi essi privato Della libertà fisica ma rimane aggrappato alla vita solo attraverso la forza del pensiero
Del ricordo e soprattutto della speranza
Lo disse il racconto del viaggio per antonomasia il viaggio di Ulisse finalizzato al suo ritorno a casa
Un viaggio lungo tortuoso il cui coraggio e la tenuta dell'errore dal multiforme ingegno si misurano di continuo con ostacoli prove tormenti dubbi dolori Nostalgia
Le pagine di Omero contengono già tutto ogni altra storia che sia mai stata scritta in qualche modo non poche replicare o ripetere qualcosa che qui è già stato detto eppure quelle stesse pagine lasciate nelle mani di quasi quattrocento detenuti finiscono per essere abitate di nuovo reinventate ciascuno secondo il proprio stato d'animo secondo i propri pensieri e sentimenti
Quelle pagine si sono qui trasformate in una sorta di pongo grezzo che ognuno ha modellato nelle forme più diverse
Qualcuno non trova perché non può non va ore non riesce le nessuna parola che esprima un significato per sei lascerà pagina intonsa così come gli è stata data qualcun altro invece ha bisogno di aggiungere un ha bisogno di riscrivere a piè di pagina il senso compiuto di quello che ha sottolineato evidenziato cerchiato le aggiunte
E come si è un testo che contiene già tantissimo che ciascuno di noi ovvero archetipi Etò posso universali proprio nel microcosmo dei detenuti sublimi al massimo la potenza di sentimenti cardinali come il dolore il timore dell'ignoto la paura o l'invocazione della morte che libera dalla sofferenza
La Nostalgia l'illusione per chi vive in carcere quindi quelle pagine non contengono molto contengono tutto
Solo per fare un esempio tutti sappiamo quanto il mare sia cornice al contempo attore protagonista nel poema ma per chi vive ristretto il ricordo del mare il desiderio del desiderio di rivederlo
La luce stessa sono gli elementi più vivificata è forse più ricorrenti nella selezione il mare non ha limiti confini barriere il mare aria pulita e l'assoluto è una medicina per l'anima come scriveva Jean-Claude Izzo
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice
Ora cito liberamente dalle cose Colletto l'acqua di mare casa
Mare bellissimo chioma azzurra mare chiuso nel petto come salutarlo sono un vecchio
Il mare il suo cuore bramava
Desidero vedere il mare perché ho sofferto prima di tutto del mare
E può ancora dice ma una visita senza luce senza libertà e resta sofferenza piena e in questo soffrire sorgono le domande senza risposta
Le Paure c'è chi anela alla morte come ricordava anche l'autore che ponga fine al dolore c'è chi non vuole dimenticare i figli e moglie c'è chi si arrende e c'è chi resiste chi dubita
E c'è chi non sa più niente anche qui non voglio farmi perdere tempo ma alcune cose me le sono segnate la sua vita si distrusse ma non se ne andò per essere presente alla fine disgraziata
Ti rispondo sincero io non so più niente dirmi a che scopo ricerchi la morte tra braccia terribili
Amici miei il cuore induce a sperare che i giovani impazienti non si perdono lungo l'inganno potrei continuare
Questa lunga parte poi c'è chi in qualche modo rievoca forse la ragione per cui si trova in carcere rivivendo la colpa
E io la seguirmi dedicando nel cuore come deciso ad uccidere oppure intorno a me gli occhi dicevano perché cercate sciagure e io pensare per un attimo ma era troppo tardi
Ma alla fine forse più di tutto e ho concluso se il concetto del ritorno quello che i greci chiamavano il nostro s'e ritorno per Ulisse come per chi vive rinchiuso significa innanzitutto casa
Chi vive in carcere sogna di toccare di nuovo le sponde della propria d'Italia
Non trattenermi più mi preme andare a casa
Ritornare per te che sei sempre splendida
Cita casa popolare il giorno del ritorno gioia nell'animo fa che io arrivi prima alla fine
Compagni sfiniti giorni lunghi ricordati il sole la mia casa lontana vorrei morire al mio focolare Amati
Mentre leggevo queste pagine non ho potuto fare a meno di immaginare quanto sarebbero piaciute a Marco Pannella
Ma al di là di questo ho ripensato proprio lui Marco leggeva tantissimo si chiudeva per giorni nel suo studio avvisando tutti che doveva leggere aveva una coltura sconfini
Tate notoriamente aveva a cuore la vita dei detenuti più di ogni altro ridà lo sa benissimo
Per loro per rivendicare condizioni più decorose per tutta la popolazione carceraria ha messo a disposizione il suo corpo maltrattando lo decine di volte e ha dedicato una vita intera questa causa
E la lettura di otto ritratti e mi ha revocato l'immagine fissa che permane sempre più viva nel mio cuore
Lui che passa davanti a tutte le celle coi detenuti che lo chiamano gli urlano applaudono e lui che se li abbraccia uno per uno senza dimenticare nessuno senza che vi sia alcuna luce accesa di una telecamera a seguirlo
Perché non c'è nessuno solo da riprendere
E questa immagine qui ogni volta la collego mentalmente ad un'altra all'omero cantato dal Fusco lo il poeta mendicante che nella cecità usa il suo corpo per aggirarsi tra le tombe abbracciandolo e una ad una
Fornendo la propria anima fondendo la propria anima con quella dei defunti e incarnando perciò la funzione primaria della Poesia dell'arte come strumento nobile di memoria e di rappresentazione della realtà ecco questo lavoro per me si inserisce a pieno titolo in questa secolare tradizione questo lavoro racconta dei detenuti in meglio di qualunque documentario narrazione firma perché davvero sono le vere voci dal di dentro
Sono le voci del cuore della coscienza dell'anima
Ma sono ancora voci vive divisi che per molti tra quelli fuori però proprio come fossero sepolti sono troppe volte considerate morti
Grazie Bobo
Facciamo fare un cambio tavolo così facciamo salire Rita Sergio Susanna tanto che salgono
Ringrazio anche la dottoressa Mascolo direttrice fertile Dida penso che quell'immagine evocata da da Bobo di ogni pagina una faccia che ci viene in mente che abbiamo incontrato Prodi
è qualcosa di che ci rappresenta tutto il popolo ognuno di voi che è stato in carcere leggendo una pagina ha immaginato chi c'era dietro con la pagina del suo immaginare una storia che ha riconosciuto
Rita parto da con Nessuno tocchi Caino
Insomma la battaglia la conosci bene ma questo dico che sappiamo data
Ancora una volta
Quanto sia importante la presenza di volontariato del volontariato all'interno delle carceri e e soprattutto quello che si occupa della crescita e dell'elevazione delle coscienze delle persone questo vuol dire che si danno gli strumenti più che la soluzione di un problema
Si danno gli strumenti alle persone e agli esseri umani detenuti
Per farcela per trovare
Possiamo dire anche le parole e naturalmente avendo scelto l'Odissea
è una miniera è un giacimento di parole
Dalle quali i detenuti hanno dimostrato di poter accendere ac attingere e molto significativo anche l'esperimento fatto con le scuole no e potremmo farla con un con ogni categoria sarebbe interessante sapere cosa
Sottolineerei ebbero i politici parlamentari se ce la fanno a stare più di un minuto davanti ad una pagina di questo capolavoro
Questo in galera sì ma purtroppo sono no purtroppo top leggo levo il purtroppo ma sono molto rari diciamo no
La maggior parte della popolazione detenuta come sa benissimo la direttrice di Rebibbia
La maggior parte formata da persone
Che hanno pochi strumenti pochi mezzi poche possibilità
Sono casi psichiatrici sono dipendenti sono poveri
Poi
E poi ci sono proprio quelli diciamo così che solo un po'più elevati dal punto di vista della criminalità ci sono gli stranieri irregolari sul territorio questa è la realtà penitenziaria per cui trovare fra questi
Quelli che sanno
Avere la forza
E di la forza delle parole
E usarle e sceglierle per fare introspezione vedere dentro se stessi
Io una cosa volevo dire sottolineando l'importanza
Di questo di questo che veramente un capolavoro nel capolavoro
E che stiamo tornando purtroppo molto indietro
Proprio se
Se noi guardiamo la Costituzione la Convenzione europea dei diritti dell'uomo lo stesso ordinamento penitenziario pur con i suoi limiti
Beh il carcere di oggi sta via via togliendo
Quelle
Aperture che erano aperture di crescita adesso si parla sempre di più per esempio di celle chiuse
In questo voglio ricordare l'opera straordinaria che fa ristretti Orizzonti e che da un momento all'altro sia vista svuotare e i laboratori che fa presso il carcere di Padova e non solo quindi una situazione che ci deve far preoccupare ci deve far preoccupare anche per come ricordava Nouri per il decreto sicurezza
Qui arriverà a parte l'introduzione dei quattordici nuovi reati insomma nel gli aggravamenti delle pene che si aggiungono a a quelli già precedentemente credo che siamo arrivati al cinquantaquattro
Ma sul decreto sicurezza
Cioè sembra quasi che ci sia una volontà
Nei confronti di coloro che finiscono in carcere che non necessariamente ricordiamolo sono tutti colpevoli
Ma una volontà
Di farli peggiorare
Cioè tu entri e puoi titolo voli gli strumenti anche della non violenza della resistenza passiva
Per reagire anche nei confronti di quelli che sono i tuoi diritti perché non è che un detenuto quando entra in carcere per di tutti i diritti erano cioè e invece sembra che sia così per cui la reazione approfittando anche dei casi psichiatrici
E dei dipendenti in crisi di astinenza eccetera eccetera approfittando di questa situazione si vuole chi si sia più cattivi
E e quindi anziché migliorare
E e guadagnarsi con fatica la strada per un reinserimento sociale
Cioè la non violenza io so sto facendo lo sciopero della fame Pannella fatti non so quanti e ha fatto anche
Quelli della sede
Però e concludo ricordo
Cioè nel era il due mila e quattordici luglio siamo
Papa Francesco mentre è ricoverato in ospedale Roberto forse se lo ricorda al Gemelli
Stava lì praticamente con il rischio del blocco ore Nale con tutti i problemi che arriva di tumori eccetera eccetera
Quando arrivò questa telefonata
Cioè questa forza che si aggiungeva
A quella della non violenza di Marco
Caselle rinato
Sembrava proprio in quel momento rinato e per tutta risposta anziché bersi un bicchiere d'acqua come sarebbe stato salutare
Se ha bevuto un caffè
In omaggio a papa Francesco e credo che subito dopo abbia acceso il suo sigaro
Però a papa Francesco Musotto e le ha usate cioè non è un'azione non violenta quella fatta da papa Francesco nelle sue condizioni
Di andare tre giorni prima di Lamorte
Cioè lo sapeva stava per morire stava malissimo è voluto andare a Regina Coeli
Questo è un esempio
Che va nel profondo delle coscienze dovrebbe andare nel profondo delle coscienze
Basterebbe che l'informazione e il detto anche papa Leone disarmata resi parole per chissà ville parole quattro sono importanti disarmare le parole per disarmare la dette ai giornalisti
Per disarmare nati allora ieri guardiamo di non violenza anche chi e come papà
Francesco ha voluto fare questo gesto estremo perché la sofferenza si chiedeva
Mentre stava alla
Nelle ultime ore della sua vita
Grazie
Sergio nel caso del possibile altra data che conosciamo bene
Sì innanzitutto vi ringrazio vi ringrazio d'autore
E ringrazio la casa editrice Quodlibet perché venne questa è stata un'esperienza davvero bella perché mi ha fatto tornare indietro venne la con la memoria sono stato presidente e calce possibile per quattro anni
In chi quattro anni ho conosciuto tante persone che erano scontava una pena in carcere
E ho ritrovato nel libro alcune parole che erano frequenti ecologo loro la casa era un concetto ricorrente in fondo ogni detenuto un Ulisse che vuole tornare alla sua Itaca
La casa è luogo di partenza che logo di ritorno dove tu se ha colto se riconosciuto sei perdonato
Concetto fondamentale del qualsiasi per qualsiasi detenuto e in fondo se vogliamo anche l'inserimento che cos'è se non un ritornare a casa un concetto anche più ampio nel riportare ritrovare una rotta che si era persa
E anche il mare un fatto un concetto fondamentale non ricordo
Perché si è chiusa in una stanza chiusa sovraffollata rumorosa in mare e libertà e silenzio
Quando sento dire che in carcere si può di meditare la propria posizione io rito
Il sovraffollamento nessuno può rimeditare sul nulla
E il blocco più sbagliato detto di meditare questo ve lo posso assicurare così come dire quando sento costruire nuove carceri e sono sempre collocate nelle steppe più desolate ma in un luogo di bellezza un altro errore clamoroso che si passerà
Lo posso affermare però anche un'altra cosa un Porcellum
Perché il carcere come il mare per Ulisse
E per Ulisse il mare non ostacola lo teneva lontano da Itaca ma neanche mezzo per tornare ad Itaca
è impedito del carcere lo stesso è quello che lo tiene lontano da casa ma anche lo strumento per tornare a casa
E poi intendiamo lui intervengo le istituzioni che dovrebbe aiutarlo a tornare a casa
E qui però c'è un problema perché il nostro sistema normativo
Sì pure un po'come Atena cioè quella che aiuta sempre Ulisse no e quindi per così trattamentali dignità della pena una serie di concetti molto importante
E però è alta e l'altra la realtà è che non si stende Poseidone
E quello che vuole fiaccare Ulisse affinché perda la speranza di tornare a casa e lo fa in tutti i modi
Sovraffollamento con punte al duecentosedici per cento
Educatori vota vorrei sapere quanti educatori ci sono a Poggioreale due mila cento delle detenuti quattro educatori quattro educatori su due mila cento detenuti
E queste due fiaccare la speranza
Io oggi la situazione si complica si complica perché perché prima c'era uno iato tra le norme che la realtà concreta
Oggi questo dato si riunisce ma non perché la realtà concreta seduzione quelle norme perché sulle norme che cambiano e cerco di adeguarsi alla realtà concreta
Di qui il decreto sicurezza
In questo contesto per un detenuto è difficile è sempre più dannato più che condannato essendo un po'la causa di una infelicità collettiva
E questo è complicato e è complicato anche per chi deve legiferare questo io questo lo capisco
E allora questo libro mi è piaciuto tanto perché la testimonianza la presidenza collettiva di speranza
Perché ho letto tutte diciamo sì le pagine sottolineate pro quelle in cui c'è speranza sono di più di quelle in cui non c'è e questa importante vuol dire che nonostante noi facciamo come Poseidone e questa speranza non riusciamo a fiaccare
Ma forse lo strumento per il mio orario e forse questo è l'ordine che noi commettiamo
E che noi ci rivolgiamo all'opinione pubblica sempre dal punto di vista della legge della politica e forse sbagliamo e forse abbiamo pure dal punto di vista dei sentimenti facciamo conoscere le storie personali dei detenuti
Facciamo li facciamo capire cosa c'è dietro quell'errore e questo forse sensibilità molto di più di tanti di convegni che ne facciamo il cui partecipiamo grazie
Grazie Sergio Susanna se l'Antigone grazie
Grazie un grazie non formale a Tommaso spazzini villa per questa veramente o cooperazione geniale che ha fatti non riuscivo più a smettere a Gesù dice di girare queste pagine
Ne ha reso tutte queste persone come dei tanti Michelangelo nacchere
Dove il blocco di marmo e l'Odissea e poiché sottrazione come diceva di fare Michelangelo appare la statua
Che era già lì perché come diceva nell'Odissea c'era già tutto
Però se se andiamo a vedere che cosa a queste persone hanno sottratto e che cosa hanno scelto di lasciare ma in realtà non ce l'ha letto tutta questa speranza devo dire a me sembra che alla fine qua dentro ci accanto carcere
Queste sono persone che alcune di loro avranno degli affetti importanti fuori dei figli e una moglie o un marito altri avranno un lavoro altri avranno una progettualità di futuro perché avranno magari un fine pena cioè statisticamente le nostre carceri sono piene di tenebre di quindi avremo tante persone che stanno per uscire però alla fine quello che rimane l'esperienza del carcere schiaccia latita schiaccia tutte il resto ed è quella che che si impone
E non è scontato che debba essere il gol sette quelle al le le il momento dell'esecuzione della pena dovrebbe essere un momento nel quale l'istituzione
Offre strumenti di ripresa
In mano della propria vita ecco purtroppo questa è una favola la quale oggi guardando le nostre carceri non non possiamo credere più non crede non crede più nessuno vero se la la singola buona prassi che paga vedere con volge tre detenuti su un carcere di mille
Oggi quando entriamo in carcere il i problemi che abbiamo a che fare sono già hanno nomi come Antigone visitiamo in continuazione le carceri sono i materassi feti di di gomma piuma nelle carceri minorili buttati per terra quello è un sistema che sta andando allo sbaraglio era il fiore all'occhiello delle tutta Europa guardava il nome c'hanno fatto scriveranno i la direttiva europea su questo nel due mila sedici
Oggi uno sfacelo
I problemi che abbiamo sono i litri di psicofarmaci con cui neutralizza diamo le persone così stanno zitte sui letti
Nonostante le grandiose professionalità degli operatori penitenziari che abbiamo che io immagino la frustrazione che debbano vivere
Abbiamo dai problemi più minuti qualche giorno fa sono stato in un carcere non dirò a quale
Un'intera sezione dalle celle mi ha mostrato la forchetta di plastica
E c'era chi è che c'aveva una punta che ce ne aveva due e m'hanno detto ce l'hanno date un mese fa le forchette queste sono di scarsa qualità si rompono subito mangiamo tutti con le mani da tre settimane
Questi sono i problemi con cui abbiamo a che fare
Ecco io sento che mi occupata da tanti anni di questo tema ma che c'è oggi c'è stato un salto di qualità
Perché perché in passato diciamo e la la Lang Lang la cultura di cui ci sentiamo qui portatori a questo tavolo la puntura del garantismo la cultura dei diritti della persona che non si perdono con lo stato di privazione della libertà
Era una cultura sempre minoritaria ma col ma rispettata con la quale tutti dovevano fare i conti no quando nella nostra ormai antica storia quando Antigone muoveva una critica perché non è che in passato le cose andassero sempre bene ma la risposta era Sempre
Ma no avete capito male non volevamo fare queste ora vediamo di fare quest'altro
Adesso c'è uno sfacciato rivendicare tutto quanto questi sono criminali e quindi è giusto che siano così
Contro qualsiasi cultura del diritto internazionale dei diritti umani che fino a oggi bene male poco poteva fare di più ma c'ha guidato il fatto c'ha informato
Oggi si irride a questo in una sorta di sopra Nismo penale
Per cui prima ancora del fatto
Decido io come punire e tratto la gente in quel modo decido io cosa punire perché sto a casa mia quindi il torturatore libico che me lo dice la Corte penale internazionale lascia andare e poi però unisco il dissenso Pascià Space pressioni pacifiche di dissenso nonostante l'OSCE il commissario sui diritti umani del Consiglio d'Europa e sei non uno sei special rapporteur delle Nazioni Unite
C'abbiano detto che questo decreto quando ancora era un disegno di legge ma le norme sono pressoché le stesse Mina alla radice lo Stato di diritto nel nostro Paese
Una nota visto che siamo qua ed è qua in questo momento il decreto quindi avete una grande responsabilità una brevissima nota sul reato di rivolta penitenziaria che riguarda proprio il tema di cui Antigone
Si occupa che cambierà il volto delle carceri torneremo ai detenuti che non poiché non possono rivendicare i loro diritti e che non hanno diritti e che devono camminare a testa bassa per i corridoi
Ma questo reato che andrà a colpire secondo voi
Ricordo un reato che si configura anche in caso di resistenza passiva un ordine impartito quindi si configura anche nel non fare niente
Chi andrà a colpire andrà a colpire i pericolosi criminali al quarantuno bis
A quelli che la sanno fare la galera ragazzi quelle quelle sono persone che dicono a Buongiorno appuntato buonasera e così che andrà a colpire da colpire chi ha problemi psichiatrici
I tossicodipendenti
Gli stranieri che non capiscono quello che gli sta accadendo intorno nei minorili minori stranieri non accompagnati che oramai sono la metà
Perché abbiamo tagliato tutta l'accoglienza fuori questi vivono per strada e o prima o poi per forza in carcere ci finiscono queste sono le persone che possono avere la crisi di nervi ok e che verranno sepolte sotto cumuli di anni aggiuntivi di carcere così avremo neutralizzato
Le categorie più marginali che sono in carcere altro che viene che reintegrazione sociale quello che oggi si chiede al carcere poco il contrario Chiani Telit il più a lungo possibile perché noi qui fuori non sappiamo che cosa farcene
Grazie Susanna io sarò telegrafico perché abbiamo esaurito il tempo ringrazio tutti credo che il senso anche di oggi
La promessa siamo in pochi
Saremo in pochi ma non saremo silenziosi in questa battaglia
Penso che lo facciamo
Per questo libro per tutti coloro a cui questa battaglia la dobbiamo ti faccio il fiore all'ultima domanda tanto geniale il libro
Ci aspettiamo cos'altro
Per da più per ora Carmela la parte più importante è portarlo in giro il più possibile per cercare di creare questi dibattiti e sensibilizzare le persone