Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cannes, Cinema, Critica, Cultura, Film, Gaza, Musica, Parigi, Politica, Trump.
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critico cinematografico
Il Festival di Cannes del numero settantotto è stato inaugurato ieri sera con una cerimonia sobria e discretamente politica come sempre
Non ci sarebbe il festival se non ci fossero ad accompagnarlo le polemiche del giorno
C'era Depardieu condannato a diciotto mesi per abusi sessuali proprio nel giorno dell'inaugurazione del Festival
Dà modo alla presidente della giuria Juliette Binoche di ricordare che mi tu di cui la condanna di Depardieu forse un referto è stato largamente sostenuto dalle campagne fatta accanto
Altre questioni politiche la comunità del cinema firma su Libération un appello proprio grazie prendendo spunto dalla morte della foto giornalista indipendente palestinese Fatma assurda
Colpite il sedici aprile da un missile israeliano
Fatma avrebbe dovuto partecipare al Festival con un film
I trecentottanta firmatari tra i quali figurano autori come Costa Gavras Cronenberg Kaurismaki Lanthimos qui molti altri habitué di canne chiedono che il Festival non dimentichi il dramma di casa
Però reclamano il dovere civico del cinema di proteggere gli oppressi Trento lezione dalla storia
Anche Robert De Niro insignito della Palma d'Oro alla carriera ha fatto dal palco un appello per il cinema da sempre testimone di democrazia e inclusività
E ha concluso il suo discorso apertamente anti tram piano citando le tre parole della Repubblica francese
Berté égalité fraternamente
Quanto ai film la prima giornata offerto una grande pre-apertura con la copia restaurata di la febbre dell'oro di Ciampi nel centenario della sua realizzazione
Più un film di apertura assai minore
Partire bene giù opera prima di Amélie bon singolare musical senza stare che associa bello Nostalgia per il tempo di luoghi del passato intrecci di amori accennati ho vissuti è la storia di Cécile giovane donna uscita vincitrice da un reality televisivo e tormentata da una gravidanza appena scoperta che non vuole portare avanti
In attesa di aprire un suo ristorante stellato a Parigi sessile torna al paese natale richiamata dei problemi di salute del padre
Ieri anche i genitori hanno un piccolo ristorante
E lei ritrova i sapori di un tempo compreso un suo ex amore liceale con cui potrebbe succedere ancora qualcosa se non fosse che le vite hanno ormai preso strade diverse
Tra la vita della comunità rurale e la realtà metropolitana di Parigi non c'è mediazione possibile e non resta dunque che partire un giorno come recita il titolo del film
La musica che punteggia la storia riprendendo celebri siti francesi da un colore neutro e vagamente però parodico a tutta la vicenda
Ma l'insieme resta troppo leggero per sostenere l'apertura del più importante festival del mondo
Che forse avrebbe potuto dar seguito alle spinte politiche come un film più carico di Tex
Da Camber per radio radicale Augusto Sainati
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