Nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia e riunione dell'ECOFIN: collegamento in diretta da Bruxelles con David Carretta

Allora apriamo con l'attività dell'unione europea innanzitutto una notizia dell'ultima ora via libera dei rappresentanti permanenti dei ventisette paesi al diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia su questo
E sugli esiti anche della riunione in sede Ecofin dei ministri delle Finanze
Ci colleghiamo con la nostro corrispondente da Bruxelles a David Carretta Bongiorno
Sì buongiorno a voi l'accordo è stato raggiunto questa mattina tra gli ambasciatori dei ventisette Stati membri delle
L'Unione europea sul diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra di aggressione contro
Luca in accordo che sarà formalizzato cioè adottato formalmente nella riunione dei ministri degli esteri che si terrà qui a Brussel il venti Di Maggio martedì prossimo
Che cosa prevede questo accordo diversi diplomatici sottolineano che non è la madre di tutte le sanzioni un pacchetto abbastanza limitato
Vengono toccate le navi della flotta di petroliere ombre della Russia circa duecento petroliere dovrebbero entrare nella lista nera
Per l'Unione europea in termini complessivi saranno aggiunte sempre nelle liste nere trenta società coinvolte nell'illusione delle sanzioni in particolare nel settore dei beni a uso duale
E settantacinque individui e in prese legate al Complesso industria l'industria belli che ha russa ma questo pacchetto tocca anche
Le sanzioni che non sono direttamente legate al conflitto ucraino
L'Unione europea rafforza le cosiddette sanzioni ibride con due nuove basi giuridiche
La prima per colpire i responsabili di sabotaggi contro cavi sottomarini Ario porti io ho o server
La seconda per i cosiddetti facilitatori finanziari cioè l'entità che vengono utilizzate dalla Russia per aggirare le sanzioni
Finanziarie e viene creata anche una nuova base giuridica per sanzionare i canali della propaganda russa al di là del ruolo che giocano nella guerra di aggressione contro l'Ucraina
Oltre venti entità individui che diffondono disinformazione saranno inseriti della lista nera
Già esistente rafforzamento anche per le cosiddette sanzioni per le violazioni dei diritti umani cosiddetto
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Venti tra giudici e pubblici ministeri coinvolti nei casi Navalny cara muro za
Entreranno nella lista nera dell'unione europea infine rafforzamento anche delle sanzioni legate alle armi chimiche con il divieto di esportazione dall'Unione Europea di sostanze chimiche
Utilizzata nella produzione
E di missili dal missili russi
Queste sanzioni però come dire non riguardano la sequenza diplomatica che è in corso e dovrebbe portare domani a Istanbul ha avuto un incontro tra i rappresentanti
Traini e quelli russi per avviare negoziati diretti tra le due parti sabato il leader della cosiddetta Coalizione dei volenterosi Francia Regno Unito Germania Polonia in coordinamento con un'altra hanno lanciato un ultimatum a Vladimir Putin per
Accettare il cessate il fuoco e avviare negoziati altrimenti imposizione di sanzioni massicce
Putin
Ha risposto con la proposta di negoziati indiretti a Istanbul ma senza cessate il fuoco a il presidente
Ucraino Zaleski ha rilanciato dicendo che aspetterà personalmente Putin Istanbul domani
Non c'è stata risposta dal dal Cremlino Donal Trump aveva invocato una sua possibile presenza
Ma questa non è stata confermata per ora parte Zielinski le delegazioni che sia il Cremlino sia la Casa Bianca stanno organizzando sono il livello di livello più basso il grande interrogativo
Prima di tutto se gli europei saranno in grado di adottare le sanzioni massicce che hanno promesso che dovrebbero Tor toccare lo ha detto ieri che il cancelliere freddezza verso il sistema il il risorse energetiche della Russia il sistema finanziario
E soprattutto se gli Stati Uniti seguiranno gli europei su questa strada perché alla fine sono le sanzioni americane quelle che possono davvero cambiare le cose in particolare alle sanzioni
Secondarie contro i Paesi che aiutano lo sforzo bellico della Russia in modo diretto o indirette su questi torce ovvio mentre un grande punto interrogativo nel frattempo europei continuano a discutere del che hanno di riarmo presentato da Ursula
Fondo all'Aja non lo hanno fatto ieri i ministri delle Finanze durante la riunione
Dell'Ecofin
Con
Messaggio di ottimismo che viene dalla presidenza polacca
Il ministro delle Finanze Andrey domani Ski
Che si è detto fiducioso di riuscire a raggiungere un accordo entro la fine di maggio sullo strumento sesta cioè lo strumento per fornire centocinquanta miliardi di prestiti agli Stati membri per gli acquisti di armi
Da maschi però riconosciuto che ci sono ancora
Alcune
Un paio di problemi ha detto
Che dunque saranno necessari Gallo Ugoni aggiustamenti favorire
L'industria europea
In questo piano di riarmo cosa che non piace tra l'altro all'amministrazione Trump lo ha detto molto chiaramente l'ambasciatore americano la NATO metti un Teche RAI in un briefing che ha avuto ieri
Con dei giornalisti
Escludere industrie di paesi membri della NATO non Unione Europea extra Unione europea dalle iniziative di difesa dell'Unione Europea
Minerebbe l'interoperabilità della NATO radio soffoca avrebbe l'innovazione
L'Amministrazione Trump chiede un trattamento equo per le imprese
Tecnologiche di difesa americane detto Witte Iker e questo elemento rientra nei negoziati sul piano di riarmo in particolare sullo strumento sei fa a livello di Unione europea
Con un paradosso perché l'ambasciatore americano a in vista della riunione ministeriale che si tiene all'Alitalia o il vertice dell'Alleanza atlantica di giugno all'Aja con i nuovi obiettivi sulla spesa per la difesa l'ambasciatore americano ha ribadito la richiesta di portare la spesa
Per la difesa al cinque per cento del PIL anche se con come dire alcuni trucchi contabili tenere dentro per esempio le spese legate alla mobilità militare oppure alle infrastrutture o la Siber la Siebel sicurezza
Ma ma soprattutto Witte che avrà a
Confermato l'intenzione di Trump di concentrarsi su altre minacce percepite dagli Stati Uniti da questa amministrazione rispetto a quelle che pesano sull'Europa cioè un disimpegno quanto meno parziale dalla sicurezza
Europea e malgrado questo per l'appunto c'è questa forte richiesta che rischia di pesare sul piano di riarmo dell'Unione Europea di non non escludere in parte perché in toto non è possibile l'industria per la difesa americana terrore tutto sono le domande ti restituisco la linea