Nuovi indicatori di sviluppo: intervista al Professor Enrico Giovannini

Radio radicale siamo con il professor Enrico Giovannini che i nostri ascoltatori Berna conoscono buona sera professore buona voi e l'abbiamo appreso che fa parte farà parte di un gruppo o di esperti costituito dalla segretario generale a Civita Antonio Guterres per diciamo andare oltre il PIL così si dice cioè valutare nuovi indicatori per appunto misurare lo sviluppo delle delle nostre società di cosa si tratta
Beh l'iniziativa presta da Guterres e in attuazione del patto sul futuro approvato dall'assemblea del generale delle Nazioni Unite a settembre del due mila ventiquattro non è la prima volta
Che si lavora sulla tematica di andare oltre il PIL il lavoro che facemmo no dal due mila uno due mila nove
Quello dell'inchiesta con indicatori bene fra di benessere equo e sostenibile sono sono alcuni esempi è la prima volta però
Che le Nazioni Unite dopo aver approvato a febbraio di quest'anno il nuovo sistema dei conti nazionali attraverso cui tutto il mondo calcola il prodotto interno lordo e così via
E decide di provare a trovare un accordo un accordo su misure appunto del bene vere
Il bello e sostenibilità
E ha chiamato quattordici esperti da tutto il mondo per provare ad arrivare a un consenso un consenso che però dovrà essere poi validato da paesi membri
Negli Stati
Perché alla fine e la statistica ricordiamo a una forte componente politica nel senso che i i suoi dati i dati che essa produce hanno un impatto politico forte quindi c'è bisogno
Che i vari paesi del mondo ossia quelli sviluppati che quelle in via di sviluppo concordino
Sunset è un insieme di una ventina di indicatori che diventa pesano l'idea del segretario generale una base comune per capire se un Paese sta effettivamente poco progredendo
Ho regredendo al di là dell'andamento del prodotto interno lordo
E quali possono essere suo avviso i cambiamenti rispetto agli indicatori attuali
Un bel niente dei cambiamenti importanti faccio un esempio
Di quello che abbiamo realizzato alghe o interesse Center della Commissione europea il centro di ricerca
E che abbia un pubblicato con il gruppo che io guido appunto alla commissione europea poco che pochi mesi fa guardando all'Unione Europea abbiamo guardato proprio gli indicatori
Liberamente sostenibile inclusivo
Quindi se non solo la dimensione economica ma anche quella sociale anche quella ambientale in realtà abbiamo provato a calcolare questi indicatori per tutti i Paesi europei
E l'andamento in alcuni campi indicativamente i diverso da quello classico del prodotto interno lordo le faccio un esempio anche valido per l'Italia
Nel due mila ventuno e due mila ventidue
Il Pilla ebbe un rimbalzo molto forte rispetto alla crisi da copie d'
E quindi tutti a dire ottimo
In realtà chi vede che in quel biennio peggiorano alcune dimensioni del benessere per esempio gli aspetti negativi all'ambiente ma anche alla governano quindi la capacità delle istituzioni di rispondere alle ai bisogni dei cittadini
E magari quei do ci fa capire perché poi nel biennio due mila ventitré due mila ventiquattro
L'economia ha rallentato o le tensioni politiche sono cresciute con il di poi anche sulle variabili economiche e quelle sociali ecco bisogna accettare la complessità
Non capisco perché quando guidiamo no un'auto
Riguardiamo tutta una serie di parametri non solo la velocità e quando invece parliamo dell'economia del nostro Società diventiamo improvvisamente stupidi
E ci concentriamo sul tachimetro cioè su la velocità che il paragone vuole con il PD
Quindi lei sostiene praticamente che il il PIL nazionale
Diciamo il perché anche il PIL il PIL pro capite anche un'altra misura importante non non diciamo il corrispettivo non non corrispondono più a a tutti ad altri parametri di benessere tipo il livello di educazione welfare
I anche tematiche diciamo di sostenibilità ambientale cioè i Paesi più ricchi non sono quelli che fanno registrare e livelli più alti anche in questi altri parametri
In parte sì ha ovviamente il la quantità di reddito di produzione soprattutto nelle prime fasi dello sviluppo è fortemente correlato con il benessere
E questo lo sappiamo dalla storia economica ma anche dai dati che conosciamo è anche la correlazione con gli indicatori di felicità e molto alta Cherchi viene appunto da livelli di sviluppo molto basse
Ma poi la situazione cambia
E a causa della crisi climatica sappiamo che gli sciocchi climatici possono colpire indifferentemente
Chi ha i Paesi più ricchi che quelli più poveri così come le disuguaglianze che crescono possono riguardare anche i Paesi ricchi in Italia il tasso di povertà e aumentato ad esempio
Ecco quando guidiamo la nostra automobile guardiamo appunto la velocità benissimo ma l'obiettivo e quello di arrivare nel luogo dove vogliamo arrivare
E quindi più guardiamo anche quantità di combustibile chiesto la benzina cioè verso la batteria per le macchine elettriche che ci resta
E poi guardiamo se le gomme sono equilibrate e poi nelle automobili più recenti abbiamo sensori o un po'di tutti i IP e anche che il tema che controlla l'attualità il bene perché del nostro viaggio mettevano insieme tutti questi elementi ecco non si vede perché quando invece parliamo di un nell'economia di una società nella loro complessità odierne dobbiamo semplificare questi indicatori ci dicono non solo come stiamo andando ma che riusciremo ad andare più lontani oppure che stiamo esaurendo il combustibile
E la distribuzione del peso sulle gomme la disuguaglianza o se vuole
E chi fa venire una Società bilanciata o sbilanciata perché questo poi provoca effetti anche economici ma soprattutto politica
E a suo avviso che reazione può esserci da parte degli stati dei governi sì sì pensa che possono essere accettabili delle modifiche agli indicatori oppure ci saranno delle resistenze
Ovviamente ci saranno delle resistenze ma lo vediamo nell'esperienza del no dell'OCSE quando queste tematiche sono già state affrontate sarà una delle sfide che questo gruppo dovrà affrontare la commissione mi scusi e il privato le Nazioni Unite hanno a lungo discusso se il gruppo dovesse essere composto solo da tecnici
O anche da politici
La scelta finale data di rivolgersi solo ai tecnici ci sono ad esempio il premio Nobel per l'economia Stiglitz perché come ricorderà anni fa
Insieme a stento Fitoussi scrissero un rapporto al quale anch'io collaborai chi mi ha succeduto alla direzione statistica dell'OCSE Martin durò oppure l'ex direttrice delle statistiche della Banca mondiale
La scelta è stata proprio di concentrarsi sui tecnici per poi avviare un dialogo con i Paesi nella seconda fase e per questo che il gruppo deve elaborare le sue conclusioni entro la fine di quest'anno per poter poi avviare un dialogo con i vari Paesi sulle raccomandazioni
Che il gruppo farà
Benissimo grazie grazie al professor Enrico Giovannini
Grazie a lei capretto