Referendum sul Jobs Act: intervista a Raffaele Bonanni

Radio radicale torniamo a parlare dei referendum dell'otto nove giugno nello specifico i quattro che riguardano i temi del lavoro e oggi lo facciamo con Raffaele Bonanni Inca ascoltatori di radio radicale sicuramente lo conosco sindacalista politico è stato dal due mila e sei a due mila e quattordici segretario generale della CISL e presidente della Fondazione Luigi spaventa eccoci qua quel giorno
Buongiorno allora io le chiedo subito visto che ho letto alcuni suoi articoli sul Riformista mi sembra che lei sia contrario a questi referendum perché
Ma intanto perché è davvero strano che in un momento così complicato per l'economia un momento così complicato per reggere tortili appunto delle aziende e così via
E ci si impegna un tuffo verso il passato e non serve la realtà di oggi che mancano mezzo milione di persone per esempio da impegnare nebbia Penta produttive
Di medio e alto a professionalità e invece si fa altrove si torna ancora sulle vicende del passato che oramai ora o mai dovrebbero essere acclarate per esempio nel sistema produttivo
In italiano si dà l'illusione che si porta riuscire a sconfiggere la precarietà malaffare che allettati sconfigge con i comuni solida
E con un lavoro incardinato fortemente con le attività produttive che migliorò la loro produttività e la loro competitività ma questo sfugge ancora è come se c'è qualcuno c'è qualche signore che dovrebbe provvedere a tutti gli altri protestano e basta ma non funziona così che non faccia un sindacato importante e ancora peggio perché un sindacato importante
Dovrebbe appunto occuparci insieme all'impresa di quei fatti sei e corso e lavorare nella contrattazione nel rapporto proficuo con i governi per migliorare le condizioni
Della competitività perché da questo viene il salario da questo viene la la vita dei posti di lavoro ma e invece tutto ciò avviene solamente perché ci vuole trasformare il lavoro di un luogo di contesa politica Ivan riceve il lavoro è una questione altamente politica certamente ma ognuno faccia il suo il dei partiti facciano quello che devono fare e i sindacati faccio quello che devono fare loro
Senta lei ha detto sì dall'illusione allora io le chiedo perché secondo lei e diciamolo perché poi tanto non non lo sanno tutti voglio dire che il sindacato che propone e il segretario che animosi con grande animosità insomma no porta avanti questa campagna la CGIL di Landini perché questa illusione
Questa illusione perché i danni e danni che si porta avanti questa questa narrazione un assoluto ente sbagliata ero un paese altamente industrializzato che trae
Il la sua la sua forza la sua ideologia esclusivamente dalla trasformazione dei prodotti dai servizi allora e il problema vero e come migliorare la produttività per migliorare la produttività non capisco perché per esempio Landini che va dicendo in giro che si perde il posto di lavoro non fa abiura
Per i comportamenti passati per esempio
Che hanno mirato a distruggere un Energia potente e poco costoso cromo e come l'energia nucleare e ancora adesso uno questo sa in silenzio
Non capisco per quale motivo non ci si dedica dalla mattina alla sera sulle vicende
Pelle alte professionalità perché siamo in piena appunto trasformazione del lavoro
A causa del digitale e della e della intelligenza artificiale e non si fa un lavoro forte sulle dunque ai giorni in generale il sindacato a questo deve fare con le imprese non si capisce per quale motivo
Non si chiarisce bene cos'è il il lavoro oggi in Italia il lavoro oggi in Italia non è quello gli anni Sessanta delle grandissime aziende e delle piccole e piccolissime aziende che hanno bisogno di un'altra struttura industriale
Ne hanno bisogno dei lavoratori
Da tutelare con ben altre situazioni ferisce facciamo ritorno all'articolo diciotto ma l'Atletico in prese questo non porterà a nulla porta la solamente a un restringimento appunto dell'occupazione perché le imprese piccole e si difenderanno liberi epico hanno bisogno di persone qualificate
Perché per mantenere in piedi la propria azienda quello che farà se dovesse vincere il referendum fa tu non sottrarrà solamente un indennizzo e il cui importante favorevole per i per il lavoratore perché una piccola azienda che in quattro in cinque
Per lirica il lavoratore con datore di lavoro il lavoratore spesso non intende stare
Quello almeno che appunto sa il fatto suo non vorrebbe farlo non non vorrà fare appunto insieme a uno con cui ha litigato non è più una grandissima azienda dove e il lamento delegato non vede mai
In faccia un lavoratore quindi ha detto che la pressione l'inaugurazione rivolta al passato che non porta a nulla alle vicende di oggi invece oggi questi aspetti
Dovrebbero essere chi scusi in Parlamento dovrebbe essere occasione di trattativa tra le aziende e e i sindacati
E questi alloro avvolta più che fare politica devono i o incalzare o comunque trattare con i governi per migliorare le condizioni
Se del lavoro e invece si trova l'abbrivio attraverso questi sistemi che non portano annulla squalificò solo il sindacato anche loro si mettono nella contesa politica che in Italia come dedicare una contesa esagerata
Per nulla utile all'interesse nazionale all'interesse del Paese
Essendo noi in questa bolla così tormentata appunto in cui siamo vivendo il momento appunto di grandi cambiamenti anche anche
Utile del beh devono portarci avere alcuni timori e così via
Dovremmo essere più attenti alcune questioni invece si ritorna all'indietro sembra all'indietro la vera tutela dei lavoratori viene attraverso un sindacato che sta sul pezzo che discutere
Però
Con capacità e diplomazia Colleen prese con i governi e così che si fa in tutte le realtà industriali appunto nostri concorrenti in Occidente
Grazie a voi buongiorno