Salone Internazionale del Libro di Torino 2025. Intervista a Franco D'Aniello sul suo libro «Nati per la libertà. Racconti resistenti» (La nave di Teseo)

Praticare ancora la trentasettesimo edizione del Salone del libro di Torino le parole tra noi leggere e allora è un piacere per me di trovare ritrovata Franco D'Aniello che vuol dire tante cose vuol dire Modena City Ramblers soprattutto ma vuol dire anche libri Teramo sì di tempo fa per un tuo libro
Questa magia è un libro è un libro corale
Con un Como titolo insomma che non ha bisogno di molti commenti nati per la libertà Modena City Ramblers racconti resistenti
Ed eccolo qua
Allora i racconti sono tanti io partirei da da Luisa diciassette anni staffetta partigiana
Sì racconti sono tanti Luisa in particolare era una mia cugina cugina di mia mamma
Che purtroppo tra l'altro è venuta a mancare proprio l'anno scorso poco tempo prima di decidere di fare questo questo libro quindi
I suoi racconti sono sempre stati nella nostra famiglia insomma qualcosa di
Di di bello perché comunque lei ha fatto la Resistenza era una staffetta partigiana
E e quindi insomma in un certo senso ha molto senso diciamo restituire a lei qualcosa che la guerra le ha tolto sette forse la cosa la cosa più bella le ha tolto un po'l'adolescenza perché a diciassette anni rimanere sei mesi
Rinchiusa in un casolare per perché la le avevano la vedono un po'scoperta insomma avevano saputo il suo nome noi l'abbiamo l'abbiamo abbiam visto quanto abbiamo sofferto noi per pochi mesi di di di di di clausura in casa per la pandemia immaginiamoci in quel periodo con una guerra con con il pericolo costante
Di essere scoperti di di di morire così ecco ha perso un po'di adolescenza e questo secondo me il significato più
Il bello e quindi libera anche un piccolo risarcimento alla memoria ma anche alla sua vita interrotta ovviamente
Ma ci sono tantissimi i tantissimi racconti di sintetizziamo perché chiaramente coi libri non si raccontano cerchiamo e dare qualche fotogramma qualche flash qualche qualche immagine e qui si parla tante cose lastra di Luisa appunto
Che ricorda e poco fa
Il suo lato occulto diverso dagli altri il partigiano che la vuole uccidere nessuno
E ancora l'impresa dei valorosi capaci di rubare un carro armato ai nazisti per le strade di Modena si ascoltano debito partigiano e quelle del pianoforte di casa Mussolini e poi c'è la scoperta della Borsa costante tutto in un contesto di
Di guerra
Ti chiedo prima un po'il backstage di questo libro cioè quand'è che data la scintilla l'esigenza
Di liberare inchiostro di questo libro di risarcire alcune vite interrotte di
Fare
Ancora una volta un'opera di lavoro di memoria sulla memoria per la memoria
Ma noi da da sempre come come band come gruppo siamo lavoriamo sulla memoria lavoriamo sulle storie soprattutto abbiamo abbiamo scritto tante canzoni sulla Resistenza
Fatte sempre da delle storie perché ci piacciono
Ci piacciono scaccia le storie sono sono belle sono anche difficili da molte volte da musicare perché in poche in poche parole in poche righe in tre minuti dei di di del raccontare una storia che magari è durata degli anni e quindi nata nasce un po'con non dico per gioco ma è un esigenza che a reciproca noi e chi li ha siamo a vent'anni dalla dal nostro disco più uno dei dischi più importanti che era appunti partigiani
E in gli ottant'anni della della Resistenza con la nave di Teseo con Elisabetta Sgarbi e i ragazzi vanamente sei out
Ci siamo ci siamo guardati ci siam visti abbiamo detto ma perché non scriviamo qualcosa sulla l'anno prossimo sono ottant'anni aveva dato importante
Oltre tutto in questo periodo storico no costantemente quindi in atto è in atto un po'così dal punto da cosa da cosa nasce cosa e perché non scrivete un bel libro di racconti raccontate voi che siete c'è c'hanno adulato molto ovviamente voi che siete bravi a a scrivere canzoni a raccontare storie sotto forma di canzone noi ci crediamo ecco
Diciamo che sono stati s'usati anche molto come dire sempre hanno avuto molta stima perché comunque non non potevamo sapere se veniva fuori qualcosa di bello voi nel nostro piccolo ci abbia messo veramente tutto tutto tutto l'impegno e quindi insomma siamo veramente molto orgogliosi poi scritto dieci mani
Ecco appunto è scritto racconto corale davvero perché insomma siede sui petali tutti nell'esercizio di
Della Curia di questo libro uno dei dell'intera Contea per Coppi che capo più colpito è un tedesco di nome Corrado in cui c'è anche una bambina
Di fatto che dice che poi io son piccole questa guerra con l'ho capito proprio bene perché se i tedeschi sono cattivi e c'è da stare attenti i fascisti uguale che indica anche ai collegi tu in dialetto che è meglio di
Eh sì King Cindy campi c'è estetica anche sui partiti anzi
Dei partigiani neanche parlare sicché si finisce male anche se la mamma mi ha detto che lo so bravi e combattono per farci tornare liberi dei tedeschi gli americani combattono anche loro Gotti Tedeschi fascisti no e allora
Perché si spargono cosa abbiamo fatto
Dove che lo speriamo nessuno sembra leggo tutti
E vogliamo solo che si finisca con i morti e con la cattiveria io ce lo chiedo appunto contro chi fa giocare pedoni sulle spalle pace del cavallo che salta tu che sei un soldato hai mai sparato a qualcuno che riguarda sempre con quel sì occhi grandi che hanno il colore del cielo ride dice
Io no soldato io cavallo molto buono faccio para nessuno tu dare vere tanto fiero e io porto utilizzino moderno
Il come dire i bambini in quel periodo non erano la la usciva la luce e la la parte pulita del mondo come sempre in tutte le guerre i bambini sono quelli che soffrono di più
Noi ci soffrono anche gli adulti sicuramente però i bambini sono sono puri sono quelli che son quelli che giocano alla guerra perché sta perché pensano sia un gioco no e quando invece si trovano e quando invece si trovano a far la guerra o veramente
Dicono ma perché senza per i e non dovrebbe succedere don non dovrebbero succedere le guerre solo solo per i bambini guarda agli adulti gli adulti possono fare queste sa a ribadire che poi possono però a bambini proprio sono sono la parte più più pure son quelli che soffrono di più e non non non ci pensiamo mai quando quando qualcuno inizia una guerra
E invece dovremmo
Dovremo si
E ogni racconto fino ogni record sopra un po'cortometraggio Fini perché comunque voi pur con diversi stili di scrittura è riuscito sempre a restituire un po'l'atmosfera di alcune case i dialoghi serrati
I colori di di alcune situazioni e ci ci dirà dopo dentro questa storia no quindi no no questo non è non è un libro di racconti fatti tanto per fare un libro di racconti che sono dei ritratti
Di alcuni momenti di alcune persone quindi è tutto molto minimalista molto specifico perché la storia si racconta anche così
I racconti che che ha scritto per la tua penna
I racconti sono appunto in quelli che ho scritto io sono Zuara al del del della cugina Luisa e il primo che abbiamo vetrinette abbiamo accettato poi uno che mi aveva colpito molto è stato un la storia di due ragazzi due due ragazzini anche in quelli una ragazza del ragazzo che durante il do appena subito dopo l'otto settembre hanno aiutato migliaia di di di prigionieri gli italiani che erano stati presi dopo l'otto settembre rinchiusi nella nella fortezza della Cittadella Modena che adesso non non c'è più e ne è rimasto solo solo il portone di entrata
E loro attraverso attraverso una via sto sotterranei del nelle fogne
Hanno aiutato sono sono andati fin sotto questa nel cortile principale della della Cittadella
I e hanno aiutato tantissimi tantissimi italiani a scappare
E e ne e queste son piccole storie che sono sconosciuto ai più no magari questa forse qualcuno sia Modena qualcuno la conosceva si sapevano però sono un po'molto dimenticate e sono credo che siano sia importante il Libro Parlato parla fondamentalmente di questo tipi di questi tipi di eroi eroi semplicissimi che non volevano essere Roy tant'è vero che molti molti dei per del di personaggi di questo libro ci sono tanti tanti personaggi Vieri naturalmente tanti racconti presi da storie vere e ci ci no alcuni anche di di fantasia oppure comunque rielaborati però tanti sono sono poi spariti nel come dire nel hanno fatto una vita normale non sono stati né né medagliati ogni tanto ricordati e di queste storie d'Italia credo che mi abbia mi abbia migliaia migliaia da raccontare
Credo che sia giusto mise a raccontarvi proprio adesso che non ci son tornino a raccontarli Carlo Greppi della postazione scrive
Di voi che insomma questo volume è un mosaico di umanità così particolare e per questo così universale
Che verrebbe voglia di sentirmi anche la musica se c'è se ci sarà ma in ogni caso queste parole bastano a ottant'anni dalla liberazione allora il concetto di libertà che è un concetto che si respira profondamente nella libertà negata di quel periodo
Attraverso ciascun racconto ed è un po'stato quello che è stato un po'il vostro ecco se c'è un'unione se c'è una di difformità di stili che però sta sta comunque bene insieme
Il tema libertà era il vostro la vostra stella polare Enzo sì sì il tema della libertà lo lo è sempre stato anche le nostre canzoni e credo che proprio il titolo che
Che in questo caso non abbiamo scelto noi perché abbiamo dato lì come dire a un a un a mia visione Esterna proprio di la la la col l'ha preso in pieno insomma non avremmo probabilmente potuto scrivere un titolo migliore proprio il concetto di libertà e in tutte le pagine di di questo di questo libro di questi racconti che appunto scritti anche a dieci ma c'è cinque persone diverse che non sapevamo nemmeno cosa stesse scrivendo uno e l'altro proprio per l'Arci
Per lasciarci anche noi appunto una libertà di espressione
E non e non come come dire coinvolgerci in più di tanto in quello che scriveva per in questo modo siamo stati veramente liberi però la cosa la cosa incredibile è che chi l'ha letto
Ci dice che invece c'è molta uniformità anche di di anche come tipo di scrittura probabilmente passare centinaia di ore in un furgone in giro per l'Italia fatto fa pensare con una persona sola
Tra l'altro passaggio
Molto bello vedere di di uno dei vostri racconti
Io non son mai che notizie porto dei bigliettini quello che è successo l'altra sapere solo dopo qualche giorno sabotaggi azioni di spionaggio scontri a fuoco
Mi hanno detto che faccio parte della quarta brigata Venturoli che si è formata della zona fra tegola varicella e al Tito dove vivo io
Ad Altedo tutto sotto controllo i tedeschi soprattutto le aziende agricole che servono per il mantenimento delle truppe dei fascisti vive in campagna una cascina e a più cibo in paese è più duro procurarselo anche perché i tedeschi
Rimini scopo tutto lascia giusto solo quel poco per far mangiare
La gente
Quel che basta per la famiglia e quelle di altri fratelli se lo prendono mentre esce con un sacchetto sotto la giacca però sono guai il suo padrone
Lo sa sicuramente ma fa finta di niente bisogna essere un po'furbi ma è pericoloso sia sempre col terrore che lo scoprono come quella volta che invece i tedeschi ha visto che nascondevamo maiale intero appena macellato e sono entrati nel cortile per rubarlo
Mia zia Nina che si chiamerebbe poi Levine anche se il prete si è rifiutato di battezzarla con quel nome sia aggrappata alle gambe del soldato piangendo e urlando scongiurando le di non portarlo vivo
Perché quel maiale sarebbe bastato per tutto l'inverno ma niente un altro soldato ha lasciato pochi spiccioli e un bigliettino
Perché così sembrava che l'avessero comprato va con quei soldi non copre nemmeno un chilo di carne sempre che tu riesca a trovarlo
Ritratto dove si dove c'è tutto
Sì c'è tutto questo tra l'altro è proprio è veramente quello che è successo mia nonna era Limina quindi spie
Oltretutto già chiamarsi legni nacque i tempi cioè non è che portasse Loreto sentito ribattezzato si rifiutò di e battezzarlo quindi di battezzarla quindi si è quella no storie che ed era che che adesso sembra sembra una una cosa impossibile no cioè noi abbiamo disposizioni il frigo apriamo con mangiamo tutto quello che ti troviamo che possiamo mangiamo anche troppo ce niente però era era così quelli quelli erano i tempi che credo che soprattutto per i giovani sia importante sapere soprattutto da da dove si viene cioè che cos'è perché è questa libertà che abbiamo destro chicchi ce l'ha data
Sono andata non solo i partigiani ma certo Micelli Chierchia eccedenti quelli che hanno combattuto e qui stiamo parlando posizione cose ma allora chiedo chiedendo che lo chiediamo a tutti il futuro di questo oggetto
Questa comunità di lettori così forte le pecette quella che è un'altra cosa che voi siete nati nel novantuno con una forte caratterizzazione irlandese ovviamente e qualche giorno fa Donovan a che ovviamente conosce mi mi racconta come la musica sia
Un'alchimia data se vogliamo paragonarla a alle parole ai testi nata dove l'armonia raggiunge la funzione delle vocali e le consonanti Fabio il ritmo questo crea un'alchimia nella quale non sempre indispensabili capire la lingua perché la musica continua da sola invece che voglio chiedere
Che futuro a non solo la vostra ma che si trova la musica in un contesto in cui ci sono e dolce ed ecologiche
Insomma straripanti qualche volta invasive intensa artificiale il dibattito etico artistico eccetera che ci succede secondo te
Alla vostra capacità di comunicare che la musica
Ma voi da sempre pensiamo che la musica sia mezzo molto molto empatico per per arrivare alla alla gente molto
Molto diretto
Arriva musica il mix parole e musica arriva alla Francia arriva arriva la testa con magari con le parole lampi la musica pop
E quindi può può effettuare un qualcosa di sconvolgente nelle persone a livello diciamo
Insomma pensiamo appunto alle canzoni di protesta degli anni Sessanta del della cioè del hanno contano contano certo poi e poi chi comanda deve a un altro però però senza l'arte senza la musica senza il cinema senza la poesia saremmo solo carne da macello e noi carne da macello non vogliamo esserlo
E allora Franco D'Aniello con i Modena City Ramblers per questo mosaico di racconti di storie
E dite voi era che per la libertà racconti resistenti con la postazione di Carlo Peretti per la collana degli osceni della nave di Teseo che trovate in tutte le librerie e anche ovviamente tutte le conserve piattaforme digitali anche in versione elettronica grazie prestato con noi che avevate Simona Ventura per la scrittura e buona musica a Franco telaio in modo gravidanza grasse Tejera segni