E' stato tra i primi a comprendere che il proibizionismo sarebbe stato un rimedio peggiore del male.
Decenni di "guerra alla droga" lo dimostrano.
L’antiproibizionismo pannelliano non è stato un astratto e velleitario "vietato vietare", ma la ricerca di strumenti politici per governare il fenomeno riducendo i rischi e i danni per le persone e la società.
"Se tu vuoi vietare l'esercizio di una facoltà umana che per qualsiasi motivo è praticata a livello di massa, tu fallirai e sarai costretto all'illusione autoritaria del potere che colpisce il … 'colpevole' e lo colpisce a morte".
leggi tutto
riduci