Focus Europa - Commissione europea - Le stime di primavera della Commissione europea, tra revisione a ribasso del pil e un occhio a inflazione e BCE

Percorrendo nello spazio con le istituzioni europee con la rappresentanza della Commissione europea in Italia c'è consigliere per gli affari economici le task force sul PNR c'è in collegamento con noi Francesco Rossi Salvemini buonasera ritrovato buonasera tutto e tutti ben trovati e abbiamo possiamo commentare da Brussel le le visioni economiche di primavera e tra l'altro guardando al nostro Paese vedono delle ripercussioni anche sulla crescita dell'Italia in qualche modo ci sono dei tagli appunto sulle stime per il due mila venticinque due mila ventisei in Italia di zero virgola tre punti percentuali di crescita
O l'aumento del prodotto interno lordo
Per quanto riguarda il nostro Paese atteso adesso lo zero sette per cento e allo zero nove per cento poi parleremo anche ovviamente dei dati ingenerare previsti per l'ozono attenzione anche sui conti pubblici perché aumenta il debito e Ingram di diciamo preoccupazioni in generale ma poi ne parleremo più diffusamente rispetto anche al clima di incertezza in cui l'Europa arte
Parte del mondo attraversano visto anche a appunto il tema dazi mercati il ma nel Transatlantico da dove vogliamo iniziare forse proprio dei dati se sei d'accordo
Sì assolutamente le previsioni economiche pubblicare la Commissione europea ricorriamo vengono pubblicate
Nella furono forma completa diciamo due volte l'anno quindi a novembre in a maggio si chiamano rispettivamente le previsioni d'autunno di primavera
Quindi è normale che diciamo anellini dati nelle previsioni che sono state pubblicate oggi ovviamente
Diciamo le previsioni per tutti i Paesi della zona euro per per europea nel suo complesso scontro ovviamente quello che a novembre scorso ancora non si sapeva ovvero ora tensioni commerciali regata insomma alle tariffe introdotte dalle ben introdotte e minacciato dagli Stati Uniti
Quindi ovviamente questo si riflette un po'sia a livello aggregato di unione Zareče propriamente in realtà quello stesso tipo d'impatto sulla sulla crescita con lo stesso ordine di grandezza diciamo non siamo particolarmente speciale in questo questo punto di vista anche su sulle previsioni dell'Italia
Il tra l'altro segnalo diciamo per quanto riguarda il nostro Paese diciamo il quadro è composito perché ovviamente ma in quanto Paese esportatore abbiamo appunto subito un impatto sul ovviamente su sulle esportazioni e quindi sull'apre il crash prevista del prodotto interno lordo allo stesso tempo il mercato del lavoro diciamo comunque ancora molto in molto positivo per fortuna
In termini di occupazione termini bassi livelli di disoccupazione e in prospettiva anche di di crescita salariale con Israele che si aggiustano con un certo ritardo all'inflazione degli ultimi anni quindi con infetti positivi sulla sulla sulla domanda privata ovviamente rimane sempre l'incognita PNR R che però due mila venticinque lire ventisei e soprattutto una
E considerano insomma un fattore molto positivo per la crescita quindi ogni nodo i dati sono le prospettive sono un più basso rispetto a quello scorso autunno ma comunque in crescita
Che ha abbastanza positiva insomma siamo in tra lo zero virgola sette per cento mila ventiquattro dei venticinque per poi avvicinarci all'uno per cento previsto il prossimo anno
Che in realtà un posso sotto misure diciamo l'altro è il tasso di crescita atteso per tutta per tutta la l'Unione europea che si per cui si parla più del siamo all'uno virgola uno per cento nel due mila venticinque invece dello zero sette il nostro Paese e poi della ventisei un uno virgola cinque per cento quindi mentre noi siamo attese cresce verista lo zero virgola nove per cento
Invece più positivi ovviamente in coerenza anche con la crescita più bassa sono i dati sull'inflazione che
Ecco il punto inflazione poi passiamo invece all'altro tema che è strettamente legato previsioni su che cosa farà ulteriormente la Banca centrale europea e si sono no agli highlights anche di questa puntava
Sì diciamo che l'inflazione mentre per la per l'europea ci si aspetta nelle decine di oggi che si ci si Clinton se si avvicina al target obiettivo della Banca centrale europea del due per cento soltanto nel due mila ventisei
In realtà per l'Italia siamo già al di sotto di quel valore quindi abbiamo l'inflazione che già che sa essere sotto il due per cento Giardina venticinque dovrebbe scendere ulteriormente all'uno virgola cinque per cento nel due mila ventisei
E questo è dovuto all'alta e dovuto a diversi fattori ma principalmente a a al costo dell'energia che è particolarmente sono anche che molto sceso
Negli ultimi negli ultimi anni
E anche in parte a diciamo vedi i salari reali che non si sono che non sono ancora cresciuti India in maniera tale da compensare alle
Esatte grosso innegabili di falsari reali comparativamente basse rispetto al resto della della UE e sua tono molto sofferta luci della veramente un'infrazione degli ultimi anni allo stesso tempo ovviamente c'è anche un po'una certa attesa di di cresce di produttività legato a tutto intatto Kenner rendere ventisei
Che io con triplice in parte a ridurre ulteriormente l'inflazione
Signori dal taglio in questa pubblicazione di oggi livello di ignora ci sono delle analisi veemente specifiche vive per tutto in rovere sono sono interessanti in particolare ci sono tre box tematici
In cui uno che analizza un po'effetto del delle tariffe gli Stati Uniti sono triste del meeting in base a diversi scenari con diversi pozzi tecniche
Però io sono il conclusione principale dire che l'inglese e che le in cui che le tariffe avranno un impatto molto più negativo sull'economia statunitense rispetto a quella io io europea quindi sì è sì se spetta un un impatto sul Pirlo gli Stati Uniti dello zero virgola sei e l'uno per cento
In cambio di un affetto soltanto temporaneo e realtà sulla riduzione del del deficit commerciale
Mentre invece l'impatto sul economia dell'Unione europea dovrebbe essere nell'ordine dello zero due quindi molto più piccolo e questo perché perché avete deve per il Pellitteri esportatori europei è molto più facile in teoria cambiare insomma tre partner commerciali mentre invece vedere i centro triste l'inciso universali
E paradossalmente il fatto che la sproporzione di tariffe introdotte anche negli USA sui beni cinesi è tale che in maniere quasi un punto un po'paradossale mai gli export europee vengono quasi Abarth pregiati nel senso che rimane comunque conveniente per l'impresa i consoli sebbene anzi
Comprare dalla UE piuttosto che tutto quello che che prima compravano dalla Cina almeno almeno in una certa parte quindi questi due fattori insieme
Secondo appunto tre treni modelli è che se c'è una base della pubblicazione di oggi contribuiscono a ridurre l'impatto potenziare io di questi tariffe sull'economia europea
Un altro box interessante e che Cristo ci sia anche un po'e realtà ci dà anche un po'il termometro della del fatto che questi queste analisi e pubbliche come sembra dire tecnico alta sono abbastanza sono messe sono sarà un bias diciamo
Un una stima sulle su impatto macroeconomico e di di finanze pubbliche atteso dal da dal piano Redvers mila trenta quindi sin dal perché ha di aumentare dell'uno virgola cinque per cento del PIL estese ai militari perché dico mosso che sono essi perché Orta quest'analisi proietta un impatto sul PIL
Molto debole
Quindi si parla di o una un mento del tra lo zero tre e lo zero virgola sei per cento del PIL entro due mila ventotto a fronte di un aumento dei debiti del circa due punti percentuali
Quindi molto costoso poco poco impatto a livello di ieri di crescita ovviamente perché se c'è un certo Crowd affine certo spiazzamento della dei consumi privati
Io che nel lungo termine crescita sarebbe più positivo intorno allo zero due punti Curci in percentuale quindi non diciamo non tantissimo comunque
Quindi questa diciamo di appunto a mio avviso questa è soprattutto un sintomo del fatto questo tipo di modelle Singh simulazioni non non necessariamente vengono fatti per portare acqua al mulino delle delle politiche comunitarie semplicemente dell'analisi tecnica che approfondiscono i temi di Kut e poi un terzo box che è un forti interessante consentito dalla leggere è un diciamo una salda e quindi una un'indagine condotta sulle imprese europee perché dire quali sono loro la loro percezione delle tariffe intro triste tieniti è possibile strategie per
Per contrastare no stavo rientrando enorme perché già erano cambiate molte cose all'indomani della pandemia con che il tentativo di alcuni settori di rivedere le cosiddette catene globali della del valore no
è oggi con il tema Dazzi si ripone è una sfida a diciamo molto complessa
E quindi diciamo per due volte di seguito per shock DiVersi ma soprattutto Paesi come il nostro che si ritrovano con un tessuto imprenditoriale di piccole e medie imprese
Echeggiano insomma fanno fatica a internazionalizzarsi hanno tutta una serie di problematiche si trovano a dover avere a che fare con un problema non di piccolissimo cabotaggio un commento proprio su questi aspetti anche sulle peculiarità di alcuni dei Paesi Roberto che ebbero che si trattano il commercio in materia comunitaria quindi le trattative sul commercio sono
Giustamente tra Bruxelles e Washington però è anche vero che chiaramente ci sono Paesi che per volumi di affari e anche per composizione
Del tessuto appunto produttivo hanno intatti completamente differenti
Se diciamo contenente il tema del commercio estremamente delicata perché a seconda della Fregene sedotta del della durezza o meno dei negoziati ma anche del tipo di di beni e servizi che vengono considerati impatto è parzialmente sì in merito all'interno europeo
Allo stesso quel giorno e questo anche per anche qui anche per in questo il motivo della strategia seguita dal mio europea finora ovvero che c'è stato un primo pacchetto di sanzioni di contro sanzioni che è stato concordato dal consiglio degli europea il nove aprile
E poi comunque sospese alla luce delle rendere apertura dei negoziati con i sedili nel momento dove entra in in vigore a metà aprile AN invece al momento ancora sospeso
E questo Dio perché ti sanzioni era semplicemente la ripetizione di quelle già concordate per la prima presidenza tante quindi diciamo sasso è stato possibile attuarle velocemente perché erano già state ponderate in passato
E poi la Commissione aveva lanciato i lavori i per un secondo pacchetto di sanzioni che rimangono quindi pronti resta entra in vigore nel caso in cui ne con sembianze non soddisfacenti e per questo secondo iniziato no le discussioni sono stati più lungo e proprio perché serve una un'accurata consultazione di tutti gli stati membri quindi è vero che è un è un tema di cui commissione UPEA ha competenza esclusiva ma allo stesso tempo ovviamente tutti gli Stati vengono accuratamente consultati insomma quindi e per prima che prima che tengano poiché si troverà ad approvare in Consiglio
In consiglio le decisioni prese quindi è un processo molto delicata detto queste realtà l'integrazione economica
Tra gli stati membri dell'unione tale che a prescindere quali sono i beni più direttamente esportati di non un singolo Paese qualunque Paese venga colpita molto prova ci siano ripercussioni anche sugli altri faccio un esempio ventenne indusse domo Pristina tedesca
E illusorio per me pensare che quello che colpisce l'industria tedesca non abbia poi effettivi secondo livello anche molti importanti su tutto in tessuto imprenditoriale italiano che integrato alla produzione delle delle macchine tedesche in un modo o nell'altro Tamina produzione di componenti di software o di partito
Quindi questo motivo in più per cui è importante che l'Unione risponda
I negozi in maniera solidale perché le nostre economie sono molto molto integrate quindi io dirne una ha comunque così negative importanti anche sulle altre
Mesi dobbiamo fermare qui grazie davvero a Francesco Rossi Salvemini consigliere per gli affari economici però nella prassi forse sul pianeta verrà rappresentanza della Commissione europea nel nostro paese grazie davvero e ci sentiamo pranzo volevo
Grazie a voi a presto