War Room - Un'assenza che (ci) fa male

Cari amici di Murru ma la storia si ripete perché
C'è un piano pandemico dell'Organizzazione mondiale della sanità
Che viene sottoposto e approvato dai paesi che aderiscono a questa istituzione ancora una volta come già è accaduto
In passato ma con una divaricazione ancora più netta alcuni Paesi si sfidano
Tra questi Paesi che si astengono dall'approvazione del piano c'è stranamente oserei dire l'Italia la scelta di astenersi in qualche modo rivendicata da alcune forze politiche in nome di un suo una sorta di sovra illuminismo delle politiche sanitarie come se la scienza fosse
Una come posso dire
Un terreno dove si misurano i consensi e non dove di misurano le evidenze scientifiche una scelta quella italiana che fa discutere tanto più perché pare subalterna a un atteggiamento di critica e di presa di distanze
Che Donald Trump affatto nei confronti dell'OMS è una scelta che peraltro viene da una maggioranza in cui ci sono esponenti che dallo messe vorrebbero uscire questo è accaduto nei giorni scorsi le reazioni della comunità scientifica non sono mancate reazioni di periti da pressoché unanime
A questa decisione del governo italiano oggi quindi parliamo non solo per commentare quello che è accaduto ma soprattutto per capire quali sono le conseguenze in un contesto pandemico sanitario che non è poi i assolutamente dei più rosei se è vero che il rischio di nuove
Epidemie e sempre alle porte anzi c'è un nuovo virus che preoccupa gli scienziati sette addirittura induce a pensare che una nuova campagna di vaccinazione di aggiornamento
Della vaccinazione Anticoli d'stia alle porte ne parliamo vi dicevo con scienziati vado subito a presentarmi lì che hanno diritto all'invito di War Room il primo a Matteo Bassetti professore di malattie infettive dell'Università di Genova il direttore del reparto
Di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova autore
Proprio in queste settimane di un libro che e qui in sovrimpressione essere medico come l'empatia aiuta a guarire edito da PM benvenuto professore
Grazie buongiorno del minore
E poi Fabrizio Pregliasco virologo Università di Milano direttore sanitario dell'istituto Gaeta Galeazzi benvenuto professore piacere essere ancora una volta con voi numerico degli amici
E poi Maria Triassi professoressa di igiene dell'Università degli studi di Napoli Federico secondo presidente della nazionale della Società di sanità pubblica digitale benvenuta dottoressa o e allora parto da lei
Ma insomma questa Scelta della dell'Italia ha suscitato incredulità nella nel mondo scientifico presso chi unanime come come dire come la spiega lei come l'avete ascolta una decisione di questo tipo le diciamo
Rispondo come come dice lei come persone di scienza quindi come professore universitario effettivamente da un punto di vista lascia un po'perplessi perché raggiungerà un accordo globale su una strategia pandemica sulle emergenze e estremamente importante insomma
Visto quello che è successo con il Covent il fatto che un vicino a zone Siziano astenute quindi diciamo in qualche modo non abbiano condiviso
Determinate scelte fa o lascia un attimo interdetti diciamo prova a spiegare prova a spiegare da un punto di vista scientifico una una possibile portare una possibile spiegazione
Una delle spiegazioni potrebbe essere che i paesi non sono stati coinvolti dal primo momento nella discussione cioè che magari qualche perché si sentiva escluso insomma valido votazione e quindi io mi auguro che in questo tipo di scelta sia transitoria non definitiva cioè in pratica che si riapra il dialogo e che si arrivi a una conclusione
Condivisa
Se devo dire qualche aspetto che mi ha lasciato un po'perplesso del piano e quello che non parla molto
Dite capire di e di strategie fronteggiare un'eventuale pandemia mi sarei aspettato qualcosa in più sulla prevenzione visto che viene dichiarato un ottica umanità
Diciamo qualcosa sulla prevenzione degli allevamenti di allevamenti intensivi diritta del salto di specie e c'è tale non è che non c'è da fare nulla da questo punto di vista quindi per rispondere alla sua domanda è è ovvio che non è un bel segnale a livello mondiale che undici Paesi tra cui l'Italia siano sostenuti mi auguro che questo tipo di attenzione sia temporanea o definitiva magari distorta trovare una soluzione condivisa
Ecco in in in nome del della sovrani sono per così dire sanitario ma
Professor Pregliasco
Quello che manca in questi piani che spesso vengono criticarci e giudicati come dire documenti di burocrazia che poi non affrontano concretamente alcune emergenze per esempio il tema della prevenzione un tema che Ilaria Capua spesso ha ha lanciato sulla sul rischio di questo salto di specie che deriva proprio dalla inadeguatezza di alcune misure che riguardano negli allevamenti per esempio no ecco però in concreto poi questi Paesi che si astengono
è hanno una loro politica più più rigorosa più efficiente alternativa a a questo a quella che il piano prevede oppure l'astensione semplicemente una presa di distanze che ha un valore simbolico politico
Ma che si connota con una in azione
Non sentiamo non sento la sua voce professore forse dovrebbe attivare il microfono cinque a siliceo con concordo con lei sull'asse
Come ipotesi cioè su una situazione italiana che vuole puntualizzare per motivi diversi da quelli leggi scientifici in senso stretto anche perché questa documento che in realtà ha una lunga chiesta ha avuto una lunga gestazione ed è molto limitato come diceva
La collega Triassi perché non sono riusciti a raggiungere un accordo su un punto che a mio avviso è fondamentale cioè quello della necessità che i se in una nazione emerge un nuovo virus questo questa nazione di comunicarlo debba debba mettere a disposizione il virus si anche capire come questo virus e tutti gli aspetti collegati poi allo sviluppo di una vaccino possano essere messi a fattor comune il guaio è che le giustificazioni che ha dato l'Italia non vanno in questa direzione di condivisione che è l'elemento a mio avviso fondamentale
Per quanto riguarda l'allerta la anticipazione per quanto possibile delle difetti ma parlare di sovrani Isma'mi sembra un po'fuori luogo perché non è che in Italia possa difendersi da sola ancorché tra l'altro e in gestazione con grandi difficoltà l'aggiornamento del piano pandemico che anche qui vede delle difficoltà perché è una prima bozza
Dove che è stata emanata recentemente le prevedeva ovviamente la necessità Dio Dundee vaccinazioni
E quant'altro ovviamente in situazioni di emergenza ma tutto questo diciamo così ritengono non s'non piaccia a dal punto di vista del consenso una quota parte di popolazione che non è la maggioranza ma che in qualche modo è stata anche nel passato delicata
Da alcune parti politiche che in questo momento rappresentano la maggioranza
Ecco parleremo poi i dell'esperienza del Comité ma io voglio voglio restare su questo tema della disponibilità delle informazioni cioè e quindi della della corresponsabilità
Che un paese colpito da una pandemia a nei confronti della comunità internazionale per l'esperienza cinese oggi e dimostra come il quello che è accaduto con il covi della quattro cinque anni fa fu anche il frutto di un approccio da leggine
A una vicenda che avrebbe meritato subito una condivisione a livello mondiale presso i Bassetti oggi
Per conto lei di quell'esperienza si fatto tesoro nella comunità scientifica internazionale per cui il rischio che un Paese Possa occultarono metterà a disposizione informazioni
Reperti scientifici a a beneficio di tutti gli altri si può ripresentare
Ma allora credo per io parlo per la comunità scientifica occidentale credo assolutamente dicono ovvero la comunità scientifica di cui facciamo parte noi qui nel mondo occidentale del mondo
Europeo credo di no è chiaro che ci sono dei dei ci sono dei problemi abbastanza evidenti in alcuni sistemi perché nel passato il problema sembrava essere soltanto quello della Cina o di altri Paesi adesso purtroppo saremmo arrivando quello che è il motore della scienza mondiale che insomma gli Stati Uniti d'America
Per cui vedere come la madre di tutte le università era in cui noi medici siamo informati che allora vietare agli studenti stranieri di potere partecipare alle attività accademiche di quell'università ove chiederei Jack il centro mondiale della della della ricerca c'è civica vera avviati fondi di tanti tanti zeri
è certo non è un bel segnale che nella direzione in qualche modo della condivisione perché non dimentichiamoci che il locomotore della scienza politica rimane ancora oggi l'Italia dei Valori distrazioni
Quindi vedere degli Stati Uniti decidano continua di abdicare questo ruolo guida città in qualche modo salva fa male al mondo scientifico
Fa bene prima di tutto licenziati americani che non sono evidentemente contenti il tocco esistono fa male anche a lui che in qualche modo di quella che che abbiamo vissuto negli ultimi cinquant'anni della luce riflessa
E in qualche modo della della capacità americana di fare ricerca soprattutto sul tema
Delle della parte anche della sintesi di farmaci di vaccini riguardato quindi questo è un problema
Oltre che dalla parte diagnostica poison quanto riguarda invece il discorso del doveva essere concordo con i miei colleghi in voto italiano
Che tra l'altro ricordiamolo sia Comunardo
A cura della Russia e dell'IVA Israele del Guatemala cioè non è che stiamo parlando che ci siamo accomunati dalla Francia Germania Inghilterra o Portogallo la Danimarca colossale sono Paesi notoriamente
Occidentalizzata anti come loro modo di di vedere la salute ci siamo accomunati dalla Russia all'Iran e a Israele
Dopodiché io credo sempre che se si vuole dare un segnale allora avrebbe fatto meglio l'Italia votare contro perché si non ti va bene piano pandemico perché non ci hanno chiesto
O non ci hanno coinvolto come immagino avete detto voi bene allora noti contro l'attenzione è proprio quel modo di dire non si sa neanche da che parte uno corsare e evidentemente è un segnale politico tra l'altro su una cosa
Sulla quale l'accordo comunque l'Italia dovrà rispettare perché comunque l'Italia fa parte a tutti gli effetti dell'OMS e il voto contrario viene da da cosa che siccome indagato laureati dell'accordo Sindoni è severo
Delle delle de forme di ingerenza in questioni di salute pubblica dove l'Italia temeva di essere sovrana ma attenzione nel documento non si parla assolutamente niente potrà essere fatto a livello di singoli governi quindi eh sa molto in una posizione politica fisico nel nulla dovrebbe avere a che fare con un documento per la gestione proprio infettivo dove immagino che il ruolo scende la scienza dovrebbe essere celebrato più che ruolo aveva polizza quindi sempre torniamo sempre al discorso che l'ho fatto tante volte la politica deve fare la politica
La scienza alla scienza un piano pandemico deve essere scritto da Cinzia il principio devono essere delle raccomandazioni molto specie
E sì che su che cosa fare c'avevo un virus nuovo cosa farà il punto di vista scientifico della ricerca di nuovi farmaci vaccini di misure è evidentemente non credo che debbano essere i politici se no condividiamo gli stessi errori che sono già stati commessi cinque fra
è evidente che su un terreno scientifico si è giocata una conta per così dire uno
Quindi popolo per questo il valore dell'astensione puramente simbolico perché
Non riguarda tanto le questioni scientifiche a tappeto ma indire io sto da questa parte e tu stai da quest'altra
E purtroppo questi sono intenti i tempi di Harvard quelli che racconta il professor Bassetti e sono tempi inquietanti perché non riguardano solo la scienza ma impattano
Sulla stessa natura della democrazia nella quale la scienza e iscritta perché senza libertà
Essenza corresponsabilità
Solidale delle delle decisioni assunte anche la scienza fatica a prosperare sottoscrivo quanto ha detto il professor Bassetti e la preoccupazione
Che tutti abbiamo perciò che sta accadendo al di là dell'Atlantico
Ma accade anche però dall'altra parte del mondo che
Come dire i banchieri e il russo e non aspettino il riposizionamento degli equilibri politici ma hanno una tempistica assai differente per cui come raccontano
Le cronache più recenti c'è una nuova variante del Covito chiamata e letti otto punto uno
Che sta facendo alzare il numero di casi in Asia Singapore un corallo per per esempio professor Bassetti ha dichiarato stiamo in campana vediamo che succede nelle prossime settimane perché
Non c'è da escludere che sia necessaria
Una
Diciamoli aggiornamento dei vaccini che l'ipotesi di una nuova campagna vaccinale io però chiedo in questo clima politico e in questo clima anche sociale
E in cui la politica si riflette oggi professoressa Triassi sarebbe possibile una campagna vaccinale a tappeto in un Paese come l'Italia cinque anni dopo quella che abbiamo con un voto condotto con successo
Io credo che il come dice insegnato una cosa
è vero che c'è questa nuova variante però non sembra che sia particolarmente cattiva con la popolazione che sta bene io invece con i soggetti raggiri
Quello che ci ha insegnato convinti che noi dobbiamo per la prima volta diciamo Cissé ci si è posto il problema di agire in modo particolare sui soggetti a maggior fragilità ovvero gli anziani quelli che hanno patologie croniche eccetera quindi io e vengo che in altre del genere in atto ove mai ci fosse un ragazzo serio dichiarasse
Al punto da puntare e da causare un organico di poveri è un amento della mortalità
E quella di puntare innanzitutto su una vaccinazioni faggi riceve una diciamo il Milan più soprattutto a coprire quelle fasce particolarmente cioè nasce particolarmente a rischio di sviluppare casi gravi e di andare incontro a un episodio di a andare incontro a morte
O ricoverarsi impiegati insensibilità quindi diciamo la questo lo vedo ove mai ci fosse veramente un incremento dei casi che mette alla prova sia le persone sia il più fragili essenza inizio sanitaria nazionale aspetterei a parlare sì una campagna
Di una sa diciamo perché
Dobbiamo sempre analizzare costi e benefici queste operazioni perché ricordiamoci sempre che il fondo sanitario non è infinito quindi quello che togliamo da una parte c'è quello che aggiungiamo da una parte dobbiamo togliere dall'altra parte e sappiamo bene quello che è successo con il compito che molte persone non ci sono curate non hanno fatto predizione eccetera quindi c'è sempre ci deve essere sempre un bilanciamento tra il bisogno di fronteggiare l'emergenza
E quello di mantenere diciamo l'ordinaria amministrazione in campo sanitario cioè di non abbandonare quelle situazioni che poi come abbiamo visto presentano il conto rappresentano squarcio
Questo dal punto di vista scientifico mi pare corretta questa impostazione no perché la scienza e anche e strategia e quindi costi benefici valutazione nelle politiche sanitarie di quello conviene mettere qui e togliere lì
Ma io non facevo una una una domanda antica aveva un riflesso sociale chiedo al professor Pregliasco cioè
I qualora fosse necessaria
Una campagna vaccinale
Se o meno ampia più o meno diretta verso una serie di di potenziali bersagli del virus più fragili oggi ci sarebbe il clima sociale cinque anni dopo
Per farla i di e il consenso sociale per farla in un contesto in cui e mancata una narrativa condivisa di ciò che abbiamo fatto e di ciò che è stato il code d'tant'è vero che esiste ancora un livello di scontro c'è una Commissione parlamentare che devi dirigere il conflitto fra no le forze politiche rispetto alle azioni che si sono prodotte
E c'è all'interno di una maggioranza di questo governo
Un diciamo una parte che ha profili non dicono Max ma di fornite
Diciamo diffidenza nei confronti di un uso strategico diffusivo dei vaccini allora alla luce di tutto questo
E della paura che che evidentemente c'è nella popolazione che fuori meno informata
Secondo lei oggi sarebbe possibile immaginare una nuova campagna vaccinale qualora ce ne fosse la necessità o ci troveremmo veramente con a dover gestire un conflitto sociale
Abbastanza cospicuo
Allora io credo che ma campagna chi richiamo vaccinale per i soggetti fragili anziani come diceva la professoressa Triassi a mio avviso e quello che sarà necessario quindi diciamo una affiancamento di un richiamo Covi arricchiamo
Del CIPE la vaccinazione antinfluenzale nei soggetti a rischio questo io penso sarà la storia di prossimo futuro della vaccinazione ecco in un contesto di raccomandazione l'elemento che ha creato i maggiori difficoltà le questioni anche di contrasto
In termini politici è stato questa difficoltà nell'accettazione del vaccino meglio di dirlo di un punto nevralgico fra la libertà dei singoli e l'interesse della comunità
E e anche qui ci sta che la politica centri nel senso che noi tecnici possiamo dare delle informazioni delle opzioni su cosa fare
In caso di diffusione di una malattia epidemica considerando nelle sue caratteristiche ma le modalità organizzative e sui hanno poi una una rilevanza di sanità pubblica e tutte le decisioni di sanità pubblica
Devono seguire come dire anche le indicazioni
Di orientamenti anche ideologici della della maggioranza e quindi io credo che appunto la la con la questione più pesante è stata proprio quella oppure anche nel locale una la la la riduzione della libertà
Personale io spero penso che comunque sia la quota di persone che che sono a rischio abbiano e possono papà approfittare insomma di questa opportunità di di vaccinazione
Oggi parliamo del vescovi ma potrebbero esserci altre esigenze abbiamo un'influenza aviaria che danni che sono bolle diffondendosi ampiamente in alcune specie animali e debordando per fortuna ancora su piccoli numeri ma che inquieta
E che anche qui vediamo negli Stati Uniti dove hanno un problema abbastanza imponente viene sottovalutato comunque non attuati degli interventi magari anche importanti però ci sta e appunto le le l'orientamento delle di singole nazioni abbia degli effetti diversi e tutto il e tutti valutabili perché nei momenti di emergenza come per il compito come altre situazioni chi è a dover decidere deve mettere insieme equilibri impossibili fra la salute gli aspetti psico sociali
E gli aspetti economici Studio uno studio epidemiologico di alcuni colleghi americani evidenziano come durante cominci stata una mortalità per gli anziani diversa
Tra gli stati a convenzione democratica repubblica questo diciamo così è una scelta che serve la maggioranza dei cittadini entrambe sono valide perché comunque appunto non c'è la Poussin la scelta assolutamente migliore e e il coi ovviamente le difficoltà anche nell'ambito del compito di un'altra patologia che noi temiamo possa esserci perché ritengo che anche i colleghi siano d'accordo nel dire che una pandemia ci sarà ma quando e con che intensità e tutto da vedere ma facciamo tesoro e riequilibriamo meglio quella che deve essere una comunicazione più empatica
Più di avvicinamento a quella quota non solo di non farsi che sono un piccolo numero magari rumoroso e anche sopravvalutato ma quella quota comprensibile gli esitanti rispetto alle facilitazioni in genere
E in particolare una vaccinazione che a mio avviso giustamente dal punto di vista diciamo che la scelta strategica è stata in qualche modo nel momento del colpita da una scelta di obbligatorietà obbligatorietà delle vaccinazioni che in Italia c'è dal mille novecentotrentasei
Alcune categorie di di cittadini in particolare per i bimbi che continua appunto esserci ad oggi seppur con una prospettiva di vaccinazioni che nella migliore delle situazioni sono attraverso un'adesione confronto e una un colloquio e tra medico e i il nemmeno paziente soggetto che a mio avviso deve avere luogo l'opportunità e la possibilità di vaccinarsi
Per dice il professor Pregliasco presso Bassetti dice giustamente le scelte di politica sanitaria hanno poi una matrice i politica antideologica e est toccano alla politica ovviamente che utilizza le evidenze della scienza e quindi possono essere diverse perché una scelta politica
Appunto decidere se è meglio morire
Di una cosa piuttosto che di un altro piuttosto se guarire di una cosa piuttosto che di un'altra questo è evidente però è pur vero
Che lì lessa evidenze poi servono per far sì che le distanze i ideologiche non abbiano un peso determinante di fronte a ciò che la scienza prova come vero e assoluto no e allora da questa esperienza del del Poldi d'una narrazione condivisa che la scienza offerta al Paese cessare nota
Oppure no pre che voglio dire se noi guardiamo a livello del dibattito pubblico io faccio il giornalista noi abbiamo una quota di giornali cosiddetti definiti Nesta venne che accettano
La verità della scienza per esempio questa trasmissione non si sottrae perché chiama tre scienziati che hanno ovviamente punti di vista magari diverse ma una comune lobata una comune cornice di valori
Condivisi e poi ci sono
I giornali che per esempio perseguono
Forme alternative di scienza o negazionismo mi altrettanto forti che fanno campagne dai danni addirittura controlla e le anticipazioni contro tutte le evidenze che la scienza promuove beh assolute di questa frattura sociale la scienza ufficiale invece e uscita
Unità da luoghi dopo oggi si riconosce
Diciamo in un in una prospettiva comune oppure esistono fragilità divisioni allunga contraddizioni che la fanno più debole professor basse
Ma io credo che durante il momento in cui ci sono stati visioni riverse dal mondo scientifico soprattutto nella primissima fase quello che ha riunito il mondo della scienza meno quella ufficiale quella vera
è stata la vaccinazione guardi denunce un singolo scienziato un singolo medico che fa onestamente e seriamente questo mestiere che ha messo in dubbio i vaccini non quelli che avevano fatto perché sono osannata ora non sono i quindi su questo tema la scienza univoca non ad un circo sono c'è una è una sola tutte nasce ivi che non solo gli italiani ma mondiali hanno detto che se non ci fosse stata la vaccinazione per il compito avremmo avuto un periodo più lungo
Di sofferenza per i nostri ospedali avremmo avuto molti più decessi avremmo avuto molti più Casiraghi
Quindi questa è la visione dopodiché la politica può fare una cosa che quella o riascoltare la scienza ufficiale cioè le società scientifiche e quindi il mondo accademico o quella di ascoltare i ciarlatani evidentemente non esistono alternative quindi nel momento in cui vaccino diventa una ma di lotta politica evidentemente sa c'è già un problema il sito nella politica che invalidando nel suo cioè evidentemente
E sei vaccini funzionano non funzionano sei Mancini sei all'ONU non servono sei Mancini devono essere fatti erano infatti a chi spetta alla politica o ai tecnici che fanno che ovviamente saranno la politica evidentemente questo è la considerazione che non vengono porre ai politici stessi
Nel momento in cui l'Italia viene istituita una commissione parlamentare
Il cui unico scopo è quello di dire che i vaccini non servono a niente e che non andavano fatti e gli zaini Arsène già risposto evidentemente c'è un problema di si doveva politica io dico una cosa ci sono alcuni politici che probabilmente voglio fare il nostro mestiere e allora dico una cosa
Sì averli vicino alla società e l'ingegnere Matilde chi lei Microbiologia beh facciano il percorso che abbiamo fatto la professoressa Triassico e sorvegliato il sottoscritto e tanti altri si si confrontino con noi anche a livello di curricula
Si confrontino con pubblicazioni si confrontino con livello di di idee scientifiche non di ideologie perché sennò fanno un esercizio che fuori dalla loro competenze come se io mi mettessi a voler fare leggi in Parlamento io di mestiere faccio il medico posso suggerire che sarebbe bene fare una legge ma poi politici alle Commissioni parlamentari
In questo oggi noi viviamo in Italia una cosa molto strana dovesse padri diversi
Sei considerato un uomo non vicino ad alcuni cioè si rende conto che noi abbiamo difficoltà agli agenti che deve vaccinarsi per il morbillo perché magari c'è qualche politico questo si sente come se gli anni vado su un su cioè abbiamo fatto un esercizio negli ultimi cinque anni che ne pagheremo le conseguenze per i prossimi cento
Perché abbiamo politicizzati Mancini quando tu politici politiche porti la polverizzazione su una misura così importante come quella la citazione che è un po'come dire che l'acqua potabile di destra cioè voglio dire o che arcobaleni di sinistra ce l'avevo ma l'operazione che sa durissima da uscirne prima ogni volta che parlo di vaccini
Sia dello spaccio
In maniera pubblica se facili consensi privati accuse coi versi cioè come si come se io per gli assicuratori assieme il suo interesse specifico perché qualcuna delle diamo i soldi bellezze dei farmaci ma si rende conto che cosa abbiamo creato in questo Paese
Cioè questo è quello che è la realtà purtroppo purtroppo nulla si sottrae a questa politicizzazione nel nostro Paese
E questo è un è un resta raccontando esattamente lo stato dell'arte nel due mila venticinque novembre ad una Benincasa usando alcol dobbiamo economico
Ma per questa visione Mino ideologica ci sono regioni che sono l'ottantasette per cento di copertura per il morbillo cioè una malattia determinerebbe la sconfitta stavano andando verso l'eradicazione del nostro Paese perché quasi tutte le Regioni avevano una copertura oltre il novantacinque per cento dell'immunità di gregge parlo del morbillo ma potrei dire
Tante altre di malattie che ormai è questo perché evidentemente per colpa della politica quindi era quello che si deve fare un esame di coscienza se alla fine le ha portato qualche cosa per portare il voto di quattro stracci Nicola una politica tutta improntata contro le vaccinazioni
E non solo ma poi questo dibattito ideologico invece a coperto è annullato un dibattito forse più produttivo su quello che la pandemia cioè insegnato
E sulle debolezze del sistema sanitario che è la vera la pandemia scoperto due fra tutte il l'inadeguatezza di una medicina di base capace di intercettare il il virus diciamo impedendo che tracimasse negli ospedali trasformandoli in bombe virali e una inadeguatezza anche dei per esempio delle delle strutture
Di ricovero più qualificate come le sale di rianimazione dove come sappiamo fu fatta un'implementazione
All'epoca del bacino ma che era per litoranea e che una parte della quale è venuta meno quindi chiedo alla professoressa Triassi ma se oggi la una Panda e una pandemia dovesse riesplodere
Nelle forme e ovviamente facendo i debiti scongiuri
E te nelle forme in cui il Comité si presento per noi avremo la stessa medicina di base con le stesse fragilità e le stesse sale operatorie che abbiamo visto risale scusi di rianimazione che abbiamo visto nel due mila diciannove due mila venti e due mila ventuno anche
Dal punto di vista della medicina territoriale siamo ancora quasi a zero finalmente cioè le criticità che verranno allora ce l'abbiamo anche oggi
Quello che ha aumentato secondo me come criticità
La sempre maggiore difficoltà dell'utente ad accedere al servizio sanitario ce ci sono fortissimi costi sulle liste di attesa lunghe liste di attesa che si cerca di anticorpi pare in qualche modo ma comunque al momento il i provvedimenti non sono all'altezza di fronteggiare questo problema la medicina generale nel marasma
Perché tra voci politiche che vogliono ricondurre i medici di medicina generale alla dipendenza lotte sindacali restano ancora in un limbo che non sono né carne né pesce sostanzialmente non hanno mezzi sunnita medicina territoriale sono componente clinica
E questo sicuramente non non crea quell'argine al ricorso all'ospedale che attualmente l'invidia c'è ancora Precorvi d'siamo ancora nel pronto soccorso la medicina generale Luigi né nonostante il piano nazionale di partenza che si pensa
Ampia o aspetta seri sul sono come in ospedale medio-bassa complessità di ricovero soprattutto per il tragico che sia utilizzano credi possono farlo ora non minacci logica generale
Quindi rendendo ripartire parte attiva nel sostenuta prevenzione e cura tutto questa è ancora firmo
All'istituto si stanno dalle piano nazionale ipertesi residenza e diciamo stato fatto per una quota parte adesso non so lo stato di avanzamento dualistica Cina può costare il cinquanta per cento dovrebbe essere terminato nel due mila ventisei ma non siamo né di personale e nel di e nell'informazione cioè di cambio di mentalità cambio di passo da parte personale quindi le stesse necessità ce l'abbiamo oggi qualcosa si discutono a livello strutturale delle terapie intensive invece quelle si sono attenuate
Abbiamo terapia intensiva e subintensiva che sono state aumentate di numero e sono state di adeguate ma la criticità più grossa e l'accesso al sistema sanitario e servizi liste d'attese enormi praticamente ancora
E che montano tutto nel privato e poi alla fine allora questo è il vero nodo conquisti confronto del mondo occidentale
Una libbra risolve internazionale verso l'ottica utilitaristica abbandonando l'ottica solidaristica Centri Servizi sanitari nazionali oggi quindi in Italia diciamo in America lo sono sempre stati a vivere utilitaristico che loro con il sistema assicurativo anche i poveri non votano la riforma sanitaria non lontano vogliono le assicurazioni diciamo senta verso un fissando un sistema strisciante transizione verso il sistema utilitaristico assicurativo
Questo è un dato di fatto in città punitiva purtroppo insomma no e con la quale oggi ceramico ultima soluzione nessuno sa anche il suo nome
Senta professoressa assassini la soluzione sono a San e condivido quello che lei ha detto prima c'è mi chiedo e chiedo che la sua taglia sto anche un tema organizzativo della sanità italiana cioè io sto ascoltando il dibattito di questi mesi farà le forze politiche che si rinfacciano reciproche responsabilità io ho messo tre miliardi in più no tu li hai tolti
L'inflazione azera il contenuto della del definanziamento eccetera c'era ma nessuno affronta un tema ma il l'offerta sanitaria oggi
Rispetto alla domanda di sanità rispetto all'evoluzione tecnologica rispetto all'interdisciplinarietà
Dell'offerta qui corrisponde per esempio la Olin morbilità
Della popolazione anziana che si tre senta all'ospedale
E con il modello diviso nei reparti con i i primari traccia alcuna reparto alle consulenze chieste da un reparto all'altro
E ancora un modello che sta in piedi
O forse c'è la necessità di ridisegnare
Questo modello e se c'è questa necessità perché non si fa perché c'è anche una resistenza del sistema diciamo sanitario quindi per esempio della classe medica
E simile a quella che nella medicina di base vede in trincea i i i medici di famiglia che non vogliono condivide no la loro autonomia
Disse è un'occasione me ne rendo conto però nel no no ma era è direi condivido questo problema di una vischiosità Antinori
Sì diamo come dire abituati a lavorare come sempre abbiamo fatto e quindi c'è poca voglia nella vuota più adulta a e verso l'anzianità della per esempio di medici di famiglia che sono tutti di una corte diciamo così di persone avanti con gli anni abituati a lavorare come singole Monaldi e non come gruppo e poi ora diciamo in un contrasto rispetto opzioni di dipendenza ma davvero tra l'altro non è sufficiente e si è visto lo vediamo anche in Lombardia aumentare gli slot degli visite specialistiche per ridurre la in modo significativo i tempi di attesa perché c'è anche un problema di appropriatezza in di necessità di una quota parte di queste di queste visite ma ci vuole un sistema perché vengano scelte le le gli approcci le necessità il credo che l'elemento della sostenibilità del sistema sanitario come il nostro universalistico come diceva la professoressa
E questa scommessa del futuro cioè
Il trenta per cento della popolazione rappresentato da quella quota di anziani e poiché le persone anche i più giovani con papponi patologie quindi trenta per cento della popolazione e decessi da una come dire di l'assistenza che fa spendere il settanta per cento della dell'insieme complessivo dei finanziamenti quindi è e in più non ottenendo un buon risultato in termini di qualità
Spiego come esempio soggetto diabetico se non ha una sua capacità se non ha una rete familiare un'assistenza il diabetico tende a peggiorare finire in pronto soccorso entrare in un corto circuito vizioso costoso
Perché andare in ospedale in rianimazione costa oltre che fa soffrire
E questo però se non c'è una continuità di presa in carico che economica ha fatto vedere no come elemento fondamentale ma già problematica presente con modifiche operative
Anche funzionali nove di utilizzo anche di strutture intermedie di piene RR ha rilanciato ma con tutte le difficoltà di attuazione no a strutture intermedie dove l'accompagnamento
E la presa in carico e una gestione di appropriatezza degli interventi per far sì che pronti soccorsi non siano poi intasa Linda richieste incongrue e inefficienze in camolature dei pazienti e sofferenza dei colleghi che si trovano in in trincea quindi questo è un po'un punto di svolta che nei necessità una una classe politica che comprenda e voglia provare soluzioni ma anche tecnici che possono portare idee e soprattutto per tutti noi ogni nelle varie diciamo nostre posizioni sperimentare nuove modalità organizzative
E questo è l'auspicio con cui chiudiamo questo confronto molto interessante molto utile che lascia aperto ovviamente tutti i temi ma li ha messi a fuoco a mio avviso con molta chiarezza e ringrazio il professor Matteo Bassetti professor Fabrizio per tre Jansson la professoressa Maria Triassi ringrazio voi cari amici
Di war room e auguro a tutti un ottimo Weekend e ci rivediamo lunedì alla stessa ora per un'altra trasmissione
Buona serata a tutti