La Costituzione, oggi

Benvenute Benvenuti da parte mia
Prende la parola il
Magnifico Rettore della Luiss professor Paolo Brutti Carvelli per un saluto
Buongiorno benvenuti a tutti
Signor presidente della Corte Costituzionale autorità care professoresse professori e gentili ospiti
Oggi è un incontro particolarmente significativo
Perché siamo qui a a discutere delle presentazione del trattato di diritto costituzionale
Un'opera di cinque volumi e apprendo dai colleghi che il primo Trattato di diritto costituzionale che è stato pubblicato quindi mi incuriosisce capire
Le ragioni e le motivazioni di questa Scelta così come della scelta di attendere o comunque di riflettere di maniera approfondita su questa iniziativa è un un lavoro curato da due professori il professor Marco Benvenuti al professor Raffaele Below Bifulco Benvenuti dell'università la Sapienza e Bifulco della nostra università entrambi ordinari di istituzioni diritto pubblico e di diritto costituzionale rispettivamente
E sono molto lieto che sia un'opera un iniziativa che raccoglie i contributi di tanti eminenti studiosi in questo settore ma anche di giovani
Ricercatori e professori che hanno contribuito alla redazione di questo opere sono contento che siano due importanti università RAI di Roma a lavorare a questa iniziativa Roma che la città della capitale la città delle istituzioni e pertanto deve assolutamente con le sue università essere la città che accoglie le riflessioni a supporto del nostro sistema istituzionale
è un'opera
Ambiziosa che non è solo il frutto di una riflessione giuridica ma in qualche modo è anche un invito a a a vedere
La Carta costituzionale come una una legge fondamentale che è viva nella nostra società e nella vita di tutti i giorni che è rilevante e la presenza del presidente amoroso
Per noi anche un segnale molto significativo in questo senso perché ha voluto
Con estrema determinazione mi diceva anche il collega Raffaele partecipare a questa iniziativa sappiamo entrambi io infatti più avanti dovrò lasciare
Che c'è oggi un concomitante impegno istituzionale ovvero la presentazione della relazione del Governatore della Banca d'Italia
E presidente a voluto fortemente essere con noi pertanto queste ancora più significativo per l'importanza della di questa giornata
Dicevo
Io non sono un costituzionalista pertanto non farò delle riflessioni di tipo tecnico però voglio voglio dare qualche riflessione da dal mio punto di vista dal punto di vista
Di un docente un accademico che molto attento all'evoluzione e della società ed è soprattutto molto attento e questo lo dico per ruolo anche si tutti orale
All'importanza ma del dell'università e del supporto dell'università nella società
Siamo in un momento diciamo evolutivo delle nostre società della nostra comunità estremamente delicato questo momento iniziato ora circa un quarto di secolo fa quando il mondo ha cominciato a a vedere
Gli effettivi di un assetto geopolitico che ne che andava in qualche modo evolvendo che si stava definendo in modo da diventare più incerto più volatile più insicuro ricordo
C'è stato un momento che che forse
Alcuni giovani in questa sala non ricordano perché erano troppo piccoli o addirittura ancora dovevano nascere ovvero l'undici settembre due mila due mila e uno che è stato un momento di grande cambiamento perché i fino a quel giorno si riteneva che la Società fosse sicura
Prevedibile ci c'erano degli contesti beh dei trattati delle alleanze stabili da quel momento in poi abbiamo assistito a un'evoluzione della politica delle relazioni internazionali degli assetti geopolitici
Assolutamente all'epoca non immaginato quanto meno da chiunque da cittadino ma a oggi ne vediamo gli effettivi in maniera estremamente significativa
Questi nuovi assetti peraltro si combinano che non sono definiti siamo si parla di disordine geopolitico più che di ordine geopolitico di ordine internazionale disordine internazionale a questi si affiancano
Le sfide quella demografica quella tecnologica quella climatica
E contestualmente non ci troviamo come società
Come economia ad essere sottoposti a a diciamo quella che che dai dai più viene chiamata competizione globale cioè un tempo ritenevamo di essere tutto sommato
In un contesto istituzionale politico paese economico imprenditoriale che fosse in grado di garantire lo sviluppo il benessere alla fu alla generazione attuale e alle future generazioni tra la verità e che questo non è più così chiaro per nessun Paese e non lo è per l'Europa non lo è perché è sicuramente stata apposta una sfida molto chiara dagli Stati Uniti nostro alleato ma anche dal mondo
Dell'Est dalla Cina la Russia sfide che in qualche modo ci impongono di riflettere su come mantenere una traiettoria di sviluppo lo e di benessere perché attenzione lo sviluppo insegna è un fatto rilevante per una società che demograficamente cresce ma il benessere è una sfida per tutti
Quello che il comune cittadino può pensare
Vorrei che i miei figli miei nipoti godesse delle medesime condizioni di benessere che io ho avuto a che i miei genitori mi hanno garantito bene la sfida che noi viviamo in questo momento vanno noi Italia noi mondo noi Europa garantire questa traiettoria è l'ora il punto quale e che il nostro paese grazie alla Carta costituzionale ha creato questa è la mia interpretazione da economista ripeto il giusto equilibrio
E l'ho qua creato nelle istituzioni giuridiche nelle istituzioni legislative nella Nord nelle norme e nella ma diciamo garanzia che la corte costituzionali e tutto il sistema giuridico garantisce alla mantenimento di questa condizione un delicato equilibrio tra impresa lavoro sviluppo
Bene essere inclusione sociale e distribuzione della ricchezza è vero
Non è tutto perfetto però considerate che la tutela del risparmio la tutela del lavoro la tutela dei diritti sono elementi fondanti per il funzionamento di una società che bene equilibrata possa pendere verso uno sviluppo della ricchezza
E una sua distribuzione ed equilibrio o nella nelle diverse classi sociali viviamo un momento di tensione perché perché la tecnologia unità all'investimento in capitale mette sotto sfida i paradigmi della produttività la produttività in Italia è stata realizzata con il lavoro in gran parte oggi la tecnologia intelligenza artificiale in particolare
Pone una sfida ha come mantenere la produttività e ha come distribuire i benefici di questa produttività tra tutti i cittadini ecco io sono convinto che il la la la la nostra legge costituzionale la Corte Costituzionale tutto il sistema giudiziario contribuirà al nostro Paese nel dibattito a trovare un nuovo equilibrio nei nuovi scenari mondiali tra lavoro ricchezza benessere questo e l'auspicio
Mi rendo conto che oggi questi temi non saranno trattati ma sono certo che con il dibattito di oggi avremo ancora più forte il convincimento che il diritto costituzionale la nostra Carta fondamentale siano dei capisaldi
Per la democrazia per il benessere e per l'inclusione sociale
Grazie della giornata e soprattutto vi auguro buon lavoro
E mi auguro che questo sia uno dei primi dibattiti che avremmo su questo tema magari in futuro grazie colleghi di diritto costituzionale della LUISS
Proveremo a combinare le riflessioni diritto ed economia in una giornata di studio invitando nuovamente presidente Amoruso e la presidente Cassano grazie buon lavoro a tutti
Prende la parola il direttore del dipartimento di Giurisprudenza il professor Antonio Punzi
Buongiorno davvero
Due minuti per portare il saluto anche del dipartimento che eccome immaginate e parte del mondo Costel direttore ma questo mi dà l'occasione non soltanto per un mese per ringraziamenti
Infatti già dal rettore alle autorità intervenute ma anche per esprimere il compiacimento terrà il lavoro fatto dal collega Benvenuti sapienza ed amico e collega
Raffaele Bifulco della nostra universale nostro dipartimento nella predisposizione del coordinamento del lavoro per la pubblicazione di questo quinto volume il trattato e dell'intera opera in questi ultimi tre anni
Piace volto al dipartimento di Giurisprudenza che il
Costituzionalista Inter perché il suo ruolo con
Visione
Di rigore scientifico di senso istituzionale e anche di responsabilità formativa non soltanto nei confronti degli studenti
The rigore scientifico sapete meglio di me questi cinque volumi
Che saranno
Discussi introdotti nel corso della della nostra mattinata ne sono un esempio
Anche dal punto di vista dall'angolo semplice progresso del
Filosofo del diritto
Del dialogo con le istituzioni e testimonianza la presenza dei rappresentanti qui ti ringrazio
Il Presidente amoroso che tra poco interverrà assente Cassano naturalmente tutte le autorità e i giudici intervenuti oltre che cari colleghi naturalmente e soltanto il protocollo che fa parlare il Direttore Dipartimento dice senza prima del presidente della Corte costituzionale dal presidente lo immagino allora il dialogo con le istituzioni del costituzionalista non è qualcosa di banale e la presenza dei rappresentanti di istituzioni qui
A metà conferma ma
Dall'idea che il rigore scientifico che emerge da questo straordinario lavoro fatto in questi anni da Benvenuti da Bifulco
Da tutti quanti gli autori sia proprio un rigore
Di servizio e a servizio dell'istituzione
E con lo stesso rigore svolge una funzione educativa accerto nei confronti degli studenti siamo orgogliosi che i nostri studenti che i futuri consultato professionisti rappresentati istituzioni dirigenti siano
Formati al diritto costituzionale in questo modo con questo senso del rigore
A questo proposito
L'altro ieri presente amoroso in occasione di un evento PRI presidente Ruperto
Ricordava il titolo di un operaio la costituzione in mezzo a noi proprio di di Ruperto
Perché la Costituzione sia tra noi sentita evidentemente non basta un sentimento generico condiviso profondo anche inconscio da parte del del luogo comune Capograssi erano consentitemi
E del valore della Costituzione serve anche il
Rigore che da corporatura che d'architettura anche nella percezione del singolo cittadino e certamente anche dello studente del giovane giurista e trovano il pari
Responsabilità del rappresentate destituzione nel due mila trenta due mila quaranta si comincia a formare nelle Aule
Universitari di tutte le nostre università innanzitutto nelle lezioni di diritto costituzionale quindi questa idea del rigore che anche un po'un'attitudine che vorremmo trasmettere proprio in un'età di incertezza
Geopolitica ma anche dal punto di vista valoriale per le giovani generazioni quel rigore non vorremmo darlo anche come messaggio affinché il sentire la Costituzione sia accompagnato anche da un senso del rigore civico dei cittadini non ha un senso di responsabilità che consenta di liberarsi anche dal tentazione così
Individualistico neo narcisisti riti unità di crisi e in qualche modo consenta anche a cittadine rendersi conto del valore che soprattutto it un'epoca in cui i valori del ruolo Gloria alcune in molte democrazie costituzione sono sotto attacco
Il valore che il tesoro che in queste costituzioni è racchiuso quindi grazie davvero a Marco Benvenuti e Raffaele Bifulco per
Quest'opera e anche per aver scelto la no
Università come sede in cui presentarla e buon lavoro tormenta tutti quanti
Prende la parola il presidente la Corte costituzionale nel dottor grani Amoruso che ringrazio di cuore per la partecipazione
Ringrazio innanzitutto il Rettore della Università professore Boccardi delitti tutti gli organizzatori di questo evento e al quale effettivamente tenevo di partecipare
Un evento che non è un convegno non è un seminario me un'occasione di riflessione sulla Costituzione come del resto il titolo spesso indica la Costituzione oggetti
Riflessioni che saranno fatte con riferimento agli alla ai ai cinque volumi del trattato un'opera importante è questo segna anche l'importanza Della stessa occasione d'incontro oggi un trattato sulla Costituzione riflessioni sulla Costituzione con riferimento al trattato una sola riflessione
Posso fare perché pochi minuti io
E e direi in una riflessione per rispondere a un interrogativo anche settato la Costituzione che si avvia a traguardare gli ottant'anni è prossimo
Non sono tanti perché le costituzioni possono avere anche molti anni alla costituzione americana sappiamo bene
Che ha superato i duecento animali costituzione europea
Sono su questa viaggiano su questa età quella tedesca è quasi coeva
Direi che sta bene la nostra Costituzione perché felice fu proprio il parto originario in un clima di unità i costituenti
I padri costituenti ma teniamo presente che erano molto giovani Moro aveva trent'anni
E erano effettivamente caricati da questa missione che era storica
Di scrivere costruire il patto fondativo della del nuovo ordinamento dello Stato ai questa diciamo questo sentimento di unitarietà li rese quasi impermeabili
La
Situazione di contrasto che obiettivamente c'erano c'erano prima e ci furono anche durante i lavori dell'Asse
Prima perché ricordiamo bene che
Assemblea fu eletta nel giugno e quarantasei ma contemporaneamente al referendum che si spaccò l'Italia
Repubblica monarchia tanto che inizialmente c'erano proprio dei dubbi
Nella affidare questa scelta della forma di Stato alla volontà popolare piuttosto che a una scelta della stessa Assemblea costituente ma fu una diciamo un rischio poi alla fine virtuoso perché non ebbe un'incidenza negativa sui lavori dell'Assemblea
Si ricompose subito il diciamo l'unità di intenti nell'Assemblea costituente dicevo contrasti che ci furono anche dopo Pent
Il parto è durato diciotto mesi pochissimo in realtà per scrivere un testo che sarebbe poi stato affondamento dello Stato diciotto ministri veramente furono furono nel furono poche nel corso dei quali e anzi a metà di questo tragitto ci fu e il quarto governo De Gasperi
Che lascio fuori il Partito socialista il Partito Comunista in altri tempi si sarebbe rovesciato il tavolo invece i lavori e siamo nel maggio del del quarantasette i lavori continuarono a continuare con questo spirito unitaria e quindi è questo l'imprinting e poi si tradusse nella votazione finale nel dicembre del dello stesso anno
Con quasi all'unanimità il testo della della Costituzione tua fu approvata una Costituzione che trovato e questo è ben noto ciò queste caratteristiche fondamentali della rigidità rispetto alla flessibilità di altre Costituzioni e il meccanismo di controllo di costituzionalità
Cioè che si erano sono i due pilastri che
Venivano poste a fondamento del del nuovo patto dello ordinamento che saltava per partire e che
Si pensava avrebbe evitato e in effetti poi così è stato gli orrori e gli errori del del passato
La Costituzione sta bene e sta bene anche perché è cambiata poco in realtà
E ITT in quanto costituzione rigida c'ha un meccanismo quindi
Un meccanismo di che prevede la modifica
La revisione costituzionale l'articolo centotrentotto
Per la revisione costituzionale per le leggi costituzionali ma revisione costituzionale in realtà centrata solo la modifica del Titolo quinto la seconda parte della Costituzione e ci sono state leggi costituzionali
Altri due diciamo altri due progetti di riforma costituzionale nel due mila cinque ricorderete nel due mila sei non sono approdati
Per effetto del referendum confermativo che fu che ebbe esito negativo non non approdarono quindi a previsioni costituzionali quindi è rimasta quella quella del lama la la modifica del Titolo quinto leggi costituzionali
Precedenti al due mila uno che è la riforma del titolo quinto importanti
La riforma dei reati ministeriali fu la prima
Nell'ottantanove poi a ma altrettanto importante è la modifica dell'immunità parlamentare
E poi e un'altra legge costituzionale che è venuta di recente all'esame anche della corte ma per la legge ordinaria di attuazione tanta parecchi anni dopo quella sulla elezione diretta del Presidente della giunta regionale che è una legge costituzionale del novantanove la legge ordinaria attuativa verrà a parecchio tempo dopo come sappiamo ma quindi diciamo siamo alla cronaca più più immediata nel due mila quattro alla legge
Di attuazione della autonomia differenziate quindi e nel due mila uno che c'è questo spartiacque
Tra leggi costituzionali precedenti quelle che ci sono state dopo e l'unica vera e propria riforma
Re i tre può qualificarsi come revisione aiuta interni del articolo centotrentotto dopo c'è stata la legge costituzionale che ha per riscritto l'articolo ottantuno per introdurre il principio della l'equilibrio di bilancio e poi quella più recente sulla modifica del numero dei parlamentari
Quindi diciamo c'è stata una manutenzione della corte dell'arco carta costituzionale
Con modifica di alcuni articoli e c'è stata una una revisione
Importante perché ha riguardato non solo il
Diciamo il titolo quinto quindi rapporti di legislazione statale legislazione regionale ma a
Avuto un incidenza importante proprio sulla collocazione dell'ordinamento nazionale rispetto a quello europeo e internazionale che forse non era neanche nelle previsioni e nelle intenzioni
Del legislatore costituzionale di revisione costituzionale del due mila uno quella legge
Fu approvata in in grande fretta
In seconda lettura come richiede l'articolo centotrentotto alla Camera in una in una settimana al Senato addirittura in un giorno questo perché bisognava arrivare
Tempo alle elezioni che ci sarebbero state poco tempo dopo però alla fine è un punto di passaggio importante
E che e è stato poi valorizzato dalla Corte costituzionale fece Daria Depretis che conosce bene e e e abbiamo e cono con Giovanni attualmente con Daria in precedenza e applicato l'articolo centodiciassette primo comma che ha trasformato un po'proprio i i anche il ruolo della corte costituzionale concludo quindi direi che la carta
Forze di sana e robusta robusta costituzione e al retto finora
Con un opera di manutenzione le varie leggi costituzionali e un'unica revisione e quindi diciamo e presidio di garanzia
E che esilio si affianca all'Opéra poi
Di custode del leggi che che che svolge la Corte costituzionale mi fermo qui e rimango poi ai ad ascoltare le relazioni sui singoli volumi sui cinque volumi che sarà sicuramente di grande interesse grazie per la serie
Signor Presidente la Corte costituzionale
Cari amici e colleghi cari studenti è un onore essere qui quest'oggi a moderare questa prima o Panella della della mattinata
Confesso anche un piccolo conflitto di interesse nel senso che credo di essere l'unico tra gli oratori della della giornata vedrà anche contribuito al trattato con una piccola introduzione è uno delle dei cinque volumi
Questo a maggior ragione di questo ringrazio i due curatori del trattato per avermi qui coinvolto
E mi congratulo in particolare con loro che hanno confermato quindi oltrepassato la loro botti
Già sperimentate in altre occasioni penso soprattutto Raffaele Bifulco ma anche a Marco Benvenuti di disegnare e realizzare opere collettanee di taglio sistematico
Opere plurali perché di quarantadue autori
Che hanno contribuito al trattato vengono da tutte le università italiane sono colleghi costituzionalisti in servizio presso ottenere sita italiane ma al tempo stesso caratterizzate da una a livello di omogeneità
E di coordinamento complessivo che ne fanno un vero trattato quante volte vediamo pre con le tane in cui ognuno va per la sua strada e non ci sono dei buchi delle sovrapposizioni non evidenziate invece in questo caso è un lavoro di una usciti i cinque volumi nell'arco di meno di tre anni che hanno garantito una compattezza è una sistematicità che davvero mi pare
Apprezzabile questo veemente dovuto molto anche al lavoro che è stato fatto da una squadra di giovani
Che si sono provenienti prevalentemente da Sapienza e Louis che si sono riuniti sistematicamente prendete qui Luisa se le mie informazioni sono corrette
E quindi anche questo è un è un bel segno diciamo che si discuta quest'oggi qui questo trattato oltre che all'editore che con pazienza con ritrae Giappi Kelley ha seguito con attenzione
Tutto lo sviluppo ovviamente mai facile di opere di questo genere
Qui il panel che ho l'onore di moderare vede e aveva un taglio mono disciplinare nel senso che a questo tavolo
Siamo seduti tutti costituzionalisti e costituzionalista
E a un taglio analitico nel senso che ciascun relatore è stato chiamato a raccontare in particolare reagire a uno dei cinque volumi
Del trattato per l'appunto mentre invece avremo poi un secondo panel coordinato dal nella prosa Andrea Manzella che avrà invece un taglio più diciamo trasversale e applicativo e avendo tante presenze illustri e partire da quella del primo presidente della corte di cassazione Margherita Cassano e nella cedere la parola ai ai colleghi che analizzeranno
I singoli volumi ovviamente mi viene anche da rivolgere loro una sollecitazione diciamo di taglio più generale sollecitata dal fatto ricordata prima anche dal magnifico rettore per cui non abbiamo una tradizione di trattati di diritto costituzionale
E questa è un'eccezione allora riflettere un po'lo fanno i due curatori del
Ma ma l'ho scritta quella introduzione qualche tempo fa quindi sarei molto curioso poi sapere a posteriori anche alla luce di via l'ulteriori vicende pensata la SN per per Raffaele insomma qualità cosa sono arrivati alla fine dell'opera qual è il Sezze confermano un po'quelle varie ipotesi e quali delle varie ipotesi che avanzavano
Ritengono più
Pregnante più significativa
Come dire ecco De Mita il momento e fare anche un po'un bilancio no della della disciplina e forse una la risposta che mi convince di più riposi mi convince di più la prospetto in termini problematici ovviamente ai colleghi che sono qui al tavolo e quella che
L'oggetto privilegiato non è stato tanto la scienza del diritto costituzionale come accade in un trattato ma la Costituzione
Non è un caso che il genere letterario privilegiato dei costituzionalisti sia il commentario
Perché commentario si appoggia alla struttura alla sistematica della carta costituzionale
Mentre un trattato alla pretesa per definizione di proporre una sistematica frutto di un'elaborazione scientifica di una scienza
I cui risultati in sintesi pur strutturata tende a trasmettere ecco quindi sì sei così come dire forse è il caso anche di riflettere un po'soprattutto quasi ottant'anni
Da allora l'entrata in vigore di quella carta della solidità della scienza costituzionale della capacità di oltrepassare la generazione dei costituenti tolte passare l'esperienza dei partiti politici e quella carta non voluto hanno scritto e di cui si sono fatte
Per decenni portatori principali e oggi siamo davanti a un momento in cui nessuno dei partiti politici attualmente vigenti a contribuito a scrivere quella carta nessuna quindi la scienza ha bisogno di essere più solida e il fatto forse oggi di avere questo trattato uscita ci incoraggia anche sul prospettive della Carta oltre che della scienza del diritto costituzionale ma questa è solo un'ipotesi mi taccio il rito mi scuso di Perrupato unite due minuti in più rispetto a quello corrente che mi spettava ed è con grande piacere
Che chiedo al questo Giovanni Pitruzzella che non avrebbe bisogno di presentazioni anzitutto in quanto giudice costituzionale ma per qualche studente magari qui presente ricordo essere stato anche avvocato generale presso la Corte di giustizia europea
E anche presidente prima Presidente dell'Autorità garante la concorrenza del mercato di raccontarci le sue reazioni con particolare riferimento al primo volume sulla Costituzione il diritto costituzionale e l'ordinamento statale
Grazie grazie Nicola e grazie soprattutto alle Louis sia gli organizzatori di questo incontro che per avermi invitato a riflettere su un opera così importante
E comincerà incitando le parole con cui Vittori Manuele Orlando nel mille novecentootto
Apriva quello che probabilmente è stata la fonte di ispirazione anche di questo trattato il primo trattato appunto di diritto amministrativo
E nel primo volume io devo commentare il primo volume la prima pagina è la seguente
Sull'importanza oggettiva dell'opera che in prendiamo non potrebbe mai dirsi abbastanza
Il più lungo e analitico discorso intorno ai molteplici bisogni della scienza della pratica che l'opera per un sempre sta intesi propone History il fare
Riuscirà sempre meno efficace del sentimento spontaneo ok sull'urgenza e gravità di quei bisogni prova chiunque per qualsiasi fine che si dedichi agli studi amministrativi ecco l'opera diceva Orlando colmato un bisogno che non era soltanto un bisogno della scienza
Era un bisogno della praticare un bisogno di chiunque si accostarsi alle problematiche di diritto amministrativo ai primi del secolo e c'è una qualche assonanza secondo me con quanta quanto scriveva
Vittorio Emanuele Orlando è quanto oggi abbiamo in questo grande trattato
E cioè la necessità che a un certo punto si trovi trovi una sistematica dico in centralmente il trattato un po'una reazione al pensiero da Ebola è che è penetrato anche negli studi giuridici agli studi diritto costituzionale riafferma la necessità appunto di un'opera sistematica
Che sia di un figlio
Non per
I professori gli accademici anche per loro
Ma che si rinvia a un pubblico che voglia avere un sistema sono gli studenti non del primo anno che studieranno su manuali più sintetici almeno io lo spero d'autore di manuali
Più ristretti ma appunto sullo qua e che a quel li che si dovranno lavorare nelle nei dottorati e soprattutto lo dice l'intro nell'introduzione Bifulco ai pratici gli avvocati quelli che vengono da noi in Corte Costituzionale ma che vanno in Corte di Cassazione e che sempre di più
Si trovano ad affrontare vorrà tematiche riguardanti appunto il singolo ramo del diritto con il diritto costituzionale
La metafora di Santi Romano il tronco da cui si dipartono appunto tutti i rami dell'ordinamento è attualissimo India in questo in questo grande trattato
Ma la domanda allora che forse che citycar cui accennano gli autori ben cui siamo grati proprio per avere fatto quest'opera all'inizio è ma perché ora perché finora non c'è stato un trattato di ritorsione ricordiamo che le amministrativo Sabino Cassese ha fatto due dal due edizioni del Trattato di diritto amministrativo
C'è un dizionario di diritto pubblico non c'è appunto un trattato la mia personale risposta
E legata alle caratteristiche del costituzionalismo europeo e soprattutto del costituzionalismo italiano
E merito di Armin von Bong Dundee avere importato in Europa
La lozione nata in Sudamerica di trasformati Constitution malissimo un'azione analoga similare a quella che Bruce Ackerman e chiama revolutionary costituzione di Costituzione Disma e cioè l'idea di un diritto costituzionale che trasforma la società trasforma lo Stato trasforma il sistema politico
Tutto l'opposto di quelle costituzionalismo di matrice britannica che viene a radiografare la situazione quale al contrario attiva un processo di trasformazione per cui occorreva che questo processo di trasformazione si compisse che la Costituzione che ne trasse e forgia asse ispirate i singoli rami del sistema
Giuridico
Politico istituzionale ed economico ora probabilmente appunto è giunta l'ora per svolgere quest'opera di sistemazione quindi secondo me
E cioè questo dato storico in più la reazione culturale al prevalere del pensiero da Ebola e quindi la necessità di ritornare al sistema però due aspetti colgo fondamentali in questo primo volume
Innanzitutto lo stato ricordato anche da Nicola
Quello che si dice qui nel libro unire
Sapienza tecnica e sapienza pratica cioè l'esigenza di non fermarsi a un libro che parli di altri libri o libro quindi che racconti l'evoluzione della dottrina ma che sia attento al conta esto
Storico politico internazionale
Sono fondamentali a mio parere le considerazioni di André aperti ICI sull'esperienza repubblicana come appunto il fattore politico a influenzato l'evoluzione della Costituzione e direi anche le considerazioni sul sistema internazionale
Se non ci fosse stata l'adesione al blocco occidentale se non ci fossero stati i governi guidati a De Gasperi avremmo avuto una costituzione diversa
Ricordo che Carlo lavagna scriveva un libretto che si intitolava costituzione socialismo per i tipi del Mulino diceva la Costituzione e compatibile con di un'evoluzione di tipo socialisti Cadel
Sistema politico istituzionale ecco la Costituzione è stata quella
Ed è quella di cui ci raccontano Bifulco Benvenuti e tutti i punti collaboro e loro collaboratori
Perché c'è stato appunto un ombrello un ordine internazionale in cui l'Italia si inseriva si incastona va e quindi la grande questione che ha sollevato il magnifico rettore cosa succederà oggi
Quando questo ordine è cambiato e quando appunto certamente quel quella vecchia realtà su cui abbiamo vissuto per più di settant'anni non c'è più
Detto questo vorrei fare per utilizzare in modo direi rapido questa opportunità
Solamente appunto due osservazioni talaltra l'altro rilievo importante scusate channel trattato l'Europa
L'Europa è presente ma è presente non come avviene spesso appunto anche nei tratti nelle nelle opere così collettanee comunque a titolo c'è l'Europa ma al contrario
Integra perfettamente tutte le varie appunto parti del del trattato fin dal primo volume
Per cui il messaggio che cita non possiamo intendere il diritto costituzionale
Se non teniamo conto del diritto dell'Unione europea e aggiungere io anche del diritto convenzionale quante parti delle nostre sentenze come corte costituzionale nella nostra ricostruzione
Prendono in considerazione la giurisprudenza della Corte di Strasburgo così come la
Giurisprudenza della corte di Lussemburgo
Questo è un aspetto importante
Direi che però forse c'era il insieme a tutte queste luci io metterei in evidenza anche non dico una critica ma uno spunto di riflessione per il futuro
La costituzione cioè un bellissimo
Capitolo dica essa dedicata alla costituzione dove siamo condotti per mano nei confronti tra Carl Schmitt Kael'sta in Crisafulli Mortati alla fine sembra delineare una visione che il segnale Anna della Costituzione come regola sul procedimento legislativo
Ciò che a mio parere proprio per un'opera che di diritto costituzionale non solo teorico ma destinata alla Costituzione italiana
E un po'in ombra e la funzione di integrazione politica della Costituzione lo ricordava non a caso il presidente della Corte costituzionale che diceva la Costituzione
Felice fu il par
Tomo che avvenne in un momento di unità tra i costituenti ecco unire
C'era un libro di che richiesti intitolata nata per unire la Costituzione realizza dei ponti e tutto ciò è fondamentale anche nella riflessione teorica Grimm
Dedica grande attenzione alla funzione di integrazione della posizione senza bisogno di ricondurli ARCES Mind e così via ma appunto l'idea che la Costituzione è un oggetto giuridico che anche una funzione politica mettere insieme e ricordo che tutto ciò è presente non solo nella cultura europea ma nella cultura americana Stiffi Endor lei era che è stato giudice della Corte Suprema dice che la Costituzione e nata nelle prime pagine
Per durare e fare insieme fare sì che non restassimo uniti nel tempo per questo vi dice quando io del giudice ho interpretato la Costituzione
Ho tenuto conto della soluzione che potesse unire non quella che potesse dividere e in epoca di polarizzazione tutto ciò appunto quando le nostre società hanno delle spinte alla disgregazione dovrebbe essere tenuto in grande considerazione
E alla fine siamo sempre al dilemma di Bretton fare da lo Stato liberale secolarizzato vive di presupposti che soste sono un po'garantire ecco il questa premessa
Lo consenso che pure c'è nel libro nei confronti delle istituzioni della Società l'unità della società
Come si realizza e quale contributo possono dare il diritto costituzionale le Corti costituzionali la corte di giustizia la Corte di Strasburgo corti supreme questo un grande interrogativo per noi giuristi
E l'ultima notazione ecco io condivido veramente tutta l'impostazione sono bellissime le pagine di Bifulco per esempio in cui cerca di attualizzare del concetti della tradizione della la dottrina dello Stato no il territorio lo al popolo la cittadinanza la sovranità vengono viste anche in relazione a fenomeni e grazie per avermi citato che riguardano previsti ho letto il e che riguardano appunto il il la globalizzazione il mercato interno lo spazio europeo di di fare di di sicurezza
Lui dice il territorio cambia in questo modo però resta un elemento attuale c'è secondo me questo sforzo di mantenere le menti della tradizione della nostra cultura storica usandoli
Però io
Non sono d'accordo quando si dice che la non c'è una Costituzione dell'Europa dell'Unione europea e si dice che alla fine la Costituzione europea il diritto dell'Unione dipende dalle leggi esecuzione di trattati dipende dalla volontà degli Stati
Se non altro perché la corte di giustizia si percepisce come una Corte costituzionale
Se non altro perché fin dalla sentenza le verrà definito appunto l'esistenza di un diritto costituzionale c'è una produzione letterari vedeva letteratura in campo grandissima e perché la l'ordinamento dell'Unione si percepisce come ordinamento autonomo
Pensiamo al celebre parere due tredici
Del dicembre due mila e quattordici sull'adesione non realizzata dell'unione alla convenzione dove si dice
L'ordinamento non sotto nomi ha una sua indipendenza è una cosa che non dipende appunto dalla espunta volontà degli Stati
E
Pensiamo al a tutto ciò e a quel libro che s'intitola la Costituzione triangolare probabilmente non dobbiamo tenere conto di un di un sistema è quando uno spunto per chiudere in cui abbiamo la Costituzione
Le costituzioni nazionali
Il diritto costituzionale per il diritto convenzionale e dobbiamo lavorare
Con questo materiale cercando di farlo guardare e lo dico alla corte di giustizia cercando di far guardare però l'autonomia costituzionale degli stati membri di identità costituzionale di cui parla articolo quattro ma non per ragioni così di potere
Ma perché se l'obiettivo è quello dell'integrazione integrazione delle società nazionali in primo luogo e integrazioni e le società
Nazionali in un'unica società europea di cui parla l'articolo due e allora probabilmente non è possibile un processo top down in cui la corte di giustizia del diritto dell'Unione
Dica che cosa fare ma occorre un processo circolare in uno spazio Costituzione comune in cui tutti possiamo partecipare alla creazione di questo sistema in cui siamo italiani siamo europei che stiamo per carità anche laziali genovesi romani e così via è per concludere credo che l'importanza di questo trattato si è dimostrato dalla platea il presidente la Corte costituzionale
Per prezzi da presidente della Corte di Cassazione il giudice di Lussemburgo un giudice che Strasburgo lampo riuscì e presidente emerito della Corte Costituzionale eh
Tanti autorevoli giuristi a cominciare da due grandi maestri del diritto costituzionale a cui siamo grati Andrea Manzella e Claudio Rossano grazie a tutti
Grazie grazie a Giovanni anche per aver detto tante cose per essere rimasto perfettamente nei tempi assegnati
Compiacere cedo la parola al professor Renato Balduzzi che oltre a essere ordinamento costituzionale
La Cattolica di Milano e anche il nostro presidente in quanto presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti e non che Fresco curatore di un manuale quindi anche in questo caso la dinamica trattato manuale può essere ma di rilievo
Consentitemi di parlare in piedi sia perché ho questa abitudine sia perché ho una brutta abitudine di muovere
Rimane e non vorrei che Tani e Filippo ecco fossero
Le presentazioni dei libri sono un genere di attività per particolare perché deontologia vorrebbe che uno che va a presentare un libro lo abbia letto io confesso che non ho letto i cinque volumi
Non so quanti
Salvo curatori e i collaboratori lo abbiano già fatto io non sono riuscito ho letto però quello che mi ha affidato e ostico lato qua e là però appunto questa è una premessa importante
La storia anche quella del costituzionalismo non è finita
Come la storia tout-court ecco
Il trattato
Lo mostra
Nella mia città Alessandria
Nell'archivio è contenuta una relazione che un ispettore sabaudo durante i moti del mille ottocentoventuno fa i suoi superiori
Dicendo ma c'è un po'di gente in piazza
Gridavano mette i cui nomi e cognomi perché insomma sono cognomi ancora della zona la lettura interessante anche per quello dice le professioni un po'tutte
E poi dice gridavano che volevano la costipazione punto
Esclamativo stick era un ispettore colto
Conosceva il significato delle parole
Ma non capiva
Che la sostanza dava ragione a chi chiedeva quello scudo quella protezione quella appunto Carta che come è stato già evocato cui costituisce un momento di trasformazione Giovanni realtà annoia e questa
Riflessione sta dentro alla nostra storia
Il disordine costituzionale disordine richiede una ricapitolazione
Non è facile
Benevolmente Nicola Lupo richiamava il manualetto che ho curato per manualetto
è tutto un po'pre Chilia ecco ma e in controtendenza perché appunto c'è una riduzione cui garbatamente faceva riferimento Giovanni Pitruzzella
Noi abbiamo fatto alcuni coautori sono presenti
Ottocentocinquanta pagine ma è tutt'altra cosa ecco del lavoro che avete fatto voi che parte da lontano
Io non ho voluto chiedere ai due più quaranta la storia interna
Ma ci sono indizi Nicola mia diciamo sottratto la conclusione effettivamente l'introduzione ed attacca il che vuol dire che ci sta c'è una storia lunga ma vuol dire anche quando si fa prima l'introduzione poiché chi introduce da le coordinate nell'introduzione giusto per chi non abbia ancora letto
Si dice
Dopo più di settant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione erano almeno settantasei quando è stato pubblicato quindi però è importante questo vuol dire che è una storia davvero che parte da lontano la griglia la griglia dei curatori e le sue ricadute
Interessante specialmente nel secondo volume spigolature su gli altri sono troppo occasionali per poter fare da parte mia una valutazione più precisa ma nel volume secondo Raffaele Marco c'è una continua fuoriuscita
Coautori eccedo no
Volume secondo dedicato ai principi fondamentali certo è l'eccedenza di ontologica dei principi va bene ma c'è qualcosa
Di più cioè
è l'eccedenza della Costituzione
Quel tronco appunto i per linfatico no ecco
Più la studi la legge dalle leggi più ti stupisce
L'eccedenza di tutte le costituzioni ma forse in particolare dalla Costituzione italiana per tanti motivi ti dice sempre qualche cosa di più
Come i capolavori letterali no romanzi o con poesia
Oggi ecco quest'oggi
Che sta nel titolo nostro dell'incontro
A me dice che la Costituzione parla ancora
E il vostro trattato la fa parlare
Se mai c'è da chiederci
Se ne parla tanto perché l'avvertiamo fragile
Perché il contesto è un contesto non solo nazionale ma interna europea e internazionale problematico un po'come quello che capita nell'Inter l'etica della delle impresa o la responsabilità sociale dell'impresa se ne parla tanto proprio perché non sempre ecco c'è questa realtà però è importante che che se ne parli ecco l'eccedenza dei principi si coglie in tutti i contributi
Faccio qualche esempio anch'io per dimostrare che insomma qualche cosa ho fatto ecco
Nel contributo di fare Agonà sulle principio democratico e i suoi riflessi sul referendum abrogativo ci sono dei passaggi non posso svilupparla
Questa diciamo
Questa avance non solo perché c'è il presidente la Corte costituzionale ma perché ci vorrebbero dieci minuti per svilupparla ma si coglie un un interessante
Ragionamento
Ovviamente il testo precedente al decisione dieci del due mila venticinque ma messo a confronto far venire fuori una serie di la la dieci
Lo dico evidentemente per i più giovani e quella che ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum abrogativo concernente la legge ottantasei del due mila ventiquattro sul regionalismo differenziato a seguito della sentenza centonovantadue
Della corte costituzionale tetto un'eccedenza che penetrazione cioè la capacità
Della costituzione di e dei principi fondamentali di penetrare dentro l'ordinamento giuridico forse tra le varie accezioni
Di fondamentale bisognerebbe anche riflettere su questa fondamentale nella misura in cui è capace di penetrare nei settori dell'ordinamento giuridico
Mi sono esempi che colpiscono anche qui in ordine a questioni di attualità sono dei passaggi di Salazar sul Jean-Jacques tre e le tutele crescenti o diminuente i cui dipende dai punti di vista
Oppure di Algostino sul tre comma due anche mostrando che la corte in realtà fa un specialmente negli ultimi anni fa un'utilizzazione del tre comma due dell'eguaglianza sostanziale
Più larga di quello che normalmente siamo abituati a pensare anche a a trasmettere ai nostri studenti ma questo vale un po'per tutti i contributi da quello
Dio li Vito sulle minoranze non solo linguistiche no ecco dove il ecco l'articolo sei ha preso quasi come la parte per il tutto insomma non c'è anche culturali e altro a quello di Angelini sul pluralismo cosiddetto sociale di Cosulich sul pluralismo per dir così territoriale istituzionale
Ma anche le pagine di Cherchi sulla condizione dello straniero
Vanno a incidere su alcuni aspetti che sono di strettissima attualità
Dentro dentro un una riflessione
Che non manca mai ecco e questo è è un elemento importante cioè questo trattato
Poi ce n'è un altro in corso che voi menzionate no ecco ma in realtà voi avete chiuso almeno per la prima edizione questo trattato
Dialoga certamente con la dottrina certamente con la Costituzione Nicola ma io direi soprattutto occupa la giurisprudenza costituzionale d'altra parte nel tuo manuale Raffaele questo già nel tuo quello firmato da te basta questo in qualche misura emergeva già anche nei lavori di Marco
Dicevo questo dialogo in alcuni contributi è evidentissimo pensiamo al contributo di Paris sulla laicità sul principio costituzionale fondamentale di laicità e al dialogo qualche volta esplicito qualche volta implicito con la con i led in chiese la duecentotré dell'ottantanove la sentenza Casavola cioè
Ma nel trattato noi troviamo anche testimonianze sull'oggi
Penso per esempio
Al principio internazionalisti dico quello che scrive qua salotti ecco
La forza contro il diritto che è un po'il contesto
No l'acqua in cui anche e talune democrazie occidentali stanno nuotando
Trova ecco ho provato a leggere quel contributo alla luce di letture recenti ne parlavamo prima con Raffaele sabato quindi Comune letture recenti su questa problematica de del rapporto fra tra forze diritto ed è molto interessante ma anche
Il passaggio dove D'Aloia ribadisce
Sì il riferimento del tre comma uno alla razza sarà insensato dal punto di vista biologico e genetico ma è un'insensatezza necessaria perché il razzismo è ancora in mezzo a noi quindi
In una presentazione vado verso la fine Nicola quindi
In una presentazione
Anche solo per dimostrare ulteriormente che lei letto devi trovare qualche difetto e e qui mi trovo io in difetto
Perché l'ho letto
Ma
Non sono stato capace sarà demerito meglio di trovare diciamo sbavature
Dire che avete lavorato in modo molto molto concentrato forse una via forse su un punto ma quello è un punto a me caro è il titolo quinto rinnovato nel due mila uno che ha regionalizzato alla sanità no nove la tutela della salute era già tale prima era diventata prima
L'assistenza sanitaria ospedaliera del quarantotto era già stata
Largamente modificata nella legislazione della giurisprudenza nella vita concreta
Questa è una vulgata di cui facciamo fatica a liberarci purtroppo qualche cenno CEE ma capite no che sto parlando di un punto minuscolo dentro una e io più di pupilla di questo Marco non ce l'ho fatta ecco però ecco questo almeno lo lo volevo lo volevo sottolineare
Un trattato in un ordinamento che conosce una forte giurisprudenza costituzionale non può che dialogare con giurisprudenza costituzionale
E questo è un elemento di differenziazione va bene quello che evocate no Hisense eccetera ma guardate che voi siete andati molto più in là
Cioè il dialogo con la giurisprudenza costituzionale che voi fate parlo per lo meno del volume che ho letto ecco le spigolature su gli altri non mi consentono di dire la stessa cosa
Di porta più in là rispetto a dal comuni autorevoli diciamo precedenti compare artistici
C'è un'amarezza alla lì alla fine della lettura del trattato si di questo volume ma è l'amarezza del costituzionalismo ma decostituzionalizza la di fronte alle spinte
Diciamo il chiamiamole pure illiberali se vogliamo e coma
Che nonostante i principi fondamentali pene entrano nel nel nostro ordinamento
Nonostante i principi fondamentali perché è un noi ragionavamo nell'immediato dopoguerra e ci sono tracce nelle nel volume che
In assenza di una costituzionalizzazione dei principi fondamentali fu possibile la deriva illiberale del primo dopoguerra
Ma adesso noi abbiamo purtroppo la costituzionalizzazione dei principi fondamentali non soltanto nella nostra carta costituzionale eppure vediamo che appunto la realtà
La realtà
Va va oltre quello che che è stato scritto e questo perché evidentemente i i principi fondamentali hanno bisogno di una cultura costituzionale diffusa come opportunamente richiama Elisabetta la Marche nel suo contributo
Finisco
C'è un passaggio dell'introduzione
Penso di avere dimostrato di aver letto anche qualcos'altro oltre che l'introduzione quindi posso citare dei
La Costituzione
Prima va vissuta e poi raccontata ecco
Complimenti anche per questo
Perché
Ed è una cosa
Che io credo anche come associazione dei costituzionalisti dovremmo sempre temere presente
Siamo militanti
Certamente siamo militanti della Costituzione non possiamo non essere militanti della costituzione non siamo militanti di parte grazie
Grazie Renato anche per la densità delle cose che ha detto nel presentarti mi ero dimenticato di ricordare toilette precedenti vesti da ministro alla Salute che sono emersi anche in alcune cose che c'hai detto quest'oggi
Dal volume due sui principi fondamentali passiamo al volume tre
Sui diritti e doveri costituzionali abbiano fosse stata né troppi ordinario esseri Siena e anche lei autrice con molti
Di manuale in questo caso sintetico di diritto pubblico vacazioni italiano sia anche l'inglese insellatura Simoncini e quindi altre magari in questa veste
Veste potrà fare le sue osservazioni
Bene grazie mille a Bongiorno a tutte e tutti complementi prima di tutto ai curatori e anche agli autori e agli altri siti che molti sono qui di questa importante e opera
E grazie anche per avermi è appunto sollecitato ad un confronto con un'opera monumentale io mi sono soffermata sul volume che mi avete in
Indicato i diritti doveri costituzionali ma voglio dire qualche parola come hanno fatto anche coloro che mi hanno preceduto sull'opera in generale che mi sembra ora che ci avviamo a o questi otto
A queste celebrazioni degli ottant'anni di tante cose siamo partiti dalla liberazione e poi avremo tanti ottantesima i quindici invita
A una riflessione su quella che è l'esperienza costituzionale repubblicana nel suo complesso
E non soltanto sulla Costituzione ma sul costituzionalismo italiano perché questo mi sembra sta stato detto un punto qualificante del trattato il trattato è dedicato sì alla Costituzione ma a tutti formanti poiché la compongono
E io direi quindi al costituzionalismo rispetto ad altre opere
Simili in qualche modo i commentari che hanno una finalità sistematica è è però più focalizzata al contributo a valorizzare e a esaminare il contributo della dottrina
E non soltanto il contributo della dottrina costituzionalistica repubblicana ma cercando di riallacciarsi alla rete dice storiche del diritto pubblico italiano e da questo punto di vista proprio questa metodologia mi sembra l'elemento un elemento innovativo è un elemento che contribuisce sia a noi come costituzionalisti forse italiani a darci e la consapevolezza accrescere la consapevolezza della ricchezza del nostro patrimonio costituzionale una miniera d'Oro direi abbiamo di qui non sempre siamo consapevoli Ines diventiamo
Più consapevoli quando ci confrontiamo nel mondo quando ci confrontiamo sulla scena globale
E quindi in realtà a quest'opera da consapevolezza noi ma probabilmente potrebbe servire a rendere fruibile questa miniera Doro composta da tutti formanti quindi quello normativo quello dottrinale quello giurisprudenziale
Anche su una serie sono scenari Pro Vasto vedo proprio qui davanti a me l'editore che insieme e ai curatori ha avuto il coraggio in un'epoca in cui si va verso sintesi verso pillole
E di del sapere di proporre e o un'opera di questo tipo ecco mi chiedo se non ci sia uno spazio anche per una traduzione che renderebbe fruibile questo patrimonio costituzionale su uno scenario più ampio
Venendo al volume sui diritti i doveri quindi sta
E siamo qui al cuore e della Costituzione siamo al cuore del costituzionalismo uno dei due pilastri e i finti dagli albori
Tra l'altro una parte della Costituzione che è stata sottoposta a pochissime revisioni incostituzionali e forse la più significativa è quella dell'articolo cinquantuno
E in tema di parità di diritti tra uomini e e donne
Ora e i diritti e e dove i proprio qui il tempo trascorso dall'entrata in vigore della Costituzione che in molte parti del volume
E viene rievocato apre l'interrogativo che per dirlo compie parole di Norberto Bobbio sarebbe quello delle promesse mantenuti e non mantenute
E della della carta costituzionale il trattato fin dalla primissima con una bella citazione della senatrice Liliana Segre evidenzia che c'è stata una attuazione in via legislativa cito frammentaria ed incerta e che se non fosse stato così cioè se la attuazione in via legislativa
Fosse stata in più o attenta il nostro sarebbe un paese più giusto e anche più o felice
E gli autori e non possono non rilevare che e anche qui sito tra virgolette
La progressiva attuazione dei diritti costituzionali ha significato anche centralità della corte è già stato detto questo focus così importante nell'opera
Sulla giurisprudenza costituzionale chiamata a fornire loro la protezione più alta e nel volume
Su cui i diritti e doveri costituzionali vengono portati molteplici esempi
Di questo contributo che ha dato creativo
La corte costituzionale italiana a partire dalla questione dei nuovi diritti e qui il commentati trattato evidenzia che non si ritiene di esagerare virgolettato
Dicendo che la Corte è stata la principale attrice della politica dei diritti
Altri esempi che vengono o richiamati che non sono quelli relativi alla titolarità dei diritti costituzionali è un tema verso il quale in questo momento storico si vivono particolari tensioni che riguarda i diritti degli stranieri e qui il trattato sottolinea come c'è stata un'interpretazione correttiva
Per quelle disposizioni costituzionali in cui pure essendo il cittadino il soggetto lessicale sarebbe evidente il riferimento all'uomo in generale
Altri i campi in cui si valorizza l'apporto della giurisprudenza costituzionale sono quelli del bilanciamento e delle sue tecniche applicative e quindi la proporzionalità
Nonché e poi il ruolo del diritto internazionale e sopranazionale nella tutela dei diritti e la loro interazione con l'ordinamento italiano insomma tutto questo volume si sviluppa e questo tutti i singoli contributi si sviluppa nella consapevolezza cito ancora un virgolettato
Che e i diritti costituzionali possono svolgere le proprie funzioni nella misura in cui sono circondati e protetti da effettive garanzie
Venendo al titolo della giornata odierna quindi la Costituzione oggi facendo interagire con le sfide del presente
E il vostro il trattato ecco mi pare che proprio il tema della effettività delle garanzie quelli dei diritti quello su cui si pongono i principali interrogativi
Effettività delle garanzie dei diritti garanzie intese nel senso che ferraioli questa era ebbero le garanzie secondarie di cui per esempio parla ferraioli
Quindi di quegli istituti che consentono di reagire alla violazione e alla non implementazioni dei diritti
Cioè il lo snodo quello tra la prima e la seconda a parte della Costituzione in quanto soltanto assetti istituzionali adeguati possono operare a garanzia dei diritti non c'è bisogno di
Spendere tante parole stiamo in nave veste di relatori SIPRES piuttosto sintetici oggi non dal Trattato
E però è ovvio che la riserva di legge per esempio perde qualificherebbe qualsiasi funzione se il procedimento legislativo non fosse presidiato da garanzie
A tutela delle opposizioni se il principe rappresentativo forse distorto da sistemi elettorali abnorme se le elezioni non fossero libere e e corrette
Che la riserva di giurisdizione lo stesso diritto di agire in giudizio a tutela dei diritti perderebbe ogni Reason detto però se non ci fosse l'indipendenza del potere e giudiziario
E venendo a quella che come evidenzia il trattato della prima garanzia
Dei diritti la rigidità della Costituzione rimessa alla Corte Costituzionale ce lo ha ricordato anche il presidente Amoruso
Vorrei dedicare qualche considerazione conclusiva del mio intervento alle sfide e alle tensioni a cui è sottoposta a questa garanzia quindi della garanzia giurisdizionale della supremazia della costituzione facendo riferimento a due dati quantitativi che testimoniano queste tensioni e un primo dato benché gli studi quantitativi sulla giustizia costituzionale non gli studi empirici siano assai rari
Uno o studio elaborato da scienziati della politica mostra che il tasso dei dispositivi di accoglimento delle decisioni della Corte costituzionale passato dal dieci per cento
Delle questioni e esaminati negli anni novanta al quaranta per cento dell'anno in due mila diciassette
La relazione annuale di quest'anno sulla giurisprudenza costituzionale del ventiquattro del presidente amoroso ci ricorda che su duecentododici pronunce dal novantaquattro recano dispositivi di illegittimità costituzionale
Ecco questo dato meriterebbe di un'analisi più approfondita è e esso cioè il prodotto di un migliore filtro svolto da giudici ordinari Ducati dalla Corte costituzionale
Questo sarebbe in linea con la riduzione del numero delle questioni che giungono alla corte è conseguenza di una nuova innovativa coraggiosa giurisprudenza della Corte costituzionale che ha deciso di rendere sempre di più giustizia costituzionale citando Silvestri oppure è almeno in parte anche il prodotto di un maggiore tasso di incostituzionalità delle fonti primarie del nostro ordinamento
Questo è al momento un forte sospetto che soltanto però una ricerca empirica ulteriore potrà avallare l'altro dato il secondo dato che evidenzia queste sfide per la giustizia costituzionale proprio sul terreno della tutela dei diritti
E meritevole di ulteriori studi e empirici riguarda il tema dell'esecuzione delle sentenze costituzionali in particolare ma non soltanto da parte del legislatore
Tema noto tema che ritorna nelle relazioni annuali dei presidenti da tanti anni sentenze significative che sono della corte volte a svolgerle la sua funzione di applicare la Costituzione
E che sono of sentenze in grado uso il qui un'espressione che la corte valorizzarne la sua comunicazione volte a cambiare la vita degli italiani
Spesso restano inattuate resta mi attuati da parte del legislatore e anche da parte dell'amministrazione spesso in assenza dell'attuazione legislativa qui pensa le
Difficoltà a della sentenza sul cognome materno per esempio e ieri il ruolo o quindi difficile delle amministrazioni gli uffici dell'anagrafe
Quindi l'amministrazione poi in assenza della legislazione non è pienamente coinvolta nel suo ruolo di attuazione delle sentenze della Corte
Ora siamo in un momento storico è già stato evocato è in cui decisori politici in tanti Paesi
E in mostra una crescente riluttanza ad accettare i principi dello Stato di diritto e i limiti che i diritti fondamentali configurano proprio per le maggioranze politiche un'altra Corte dei diritti una Corte e europea alla corte europea nomina dei diritti umani è in questi giorni al centro di pressioni politiche ricordo la lettera del ventidue maggio
E dei Capi di Governo e di Stato di nove Paesi del Consiglio d'Europa tra cui l'Italia volta ad ottenere un cambiamento della giurisprudenza della corte edu
Nel suo bilanciamento tra diritti fondamentali affinché siano sempre assicurate
Le priorità delle esigenze secoli Caio se anche a scapito di altri diritti
E come questo non è detto nella lettera ma implicito il divieto di tortura e di trattamenti disumani e degradanti proprio il nome
Della maggioranza volontà della maggioranza dei cittadini io lo farei questo dice la lettera dove stiamo interpretando quella che ci sentiamo dire il sentimento e la volontà della maggioranza degli europei chiamando la Corte europea dei diritti dell'uomo
A modificare la sua giurisprudenza ecco ora credo e vado a concludere
Che la riflessione sui diritti e il tema quindi che il trattato evidenzia in modo chiaro in tutti gli articoli sui diritti che non può prescindere dalla riflessione sulla io adeguatezza di effettività delle garanzie si ponga in maniera particolarmente forte anche nel sistema italiano
E per concludere e questo a mio avviso implica così prendo spunto dal Trattato però come base s'è già stato detto per andare oltre anche il trattato come
In un elemento di riflessione di consapevolezza che ci consenta su questa base questi siamo noi
Questo è il nostro costituzionalismo sviluppato in tutto il suo formanti compresa la dottrina che il trattato valorizza qui siamo però ci consenta poi di andare avanti in relazione alle esigenze di questa epoca quindi tre aspetti mi sembra che meritino da parte anche della dottrina italiana
E una maggiore consapevolezza da un lato c'è la questione dei controlli ex ante di costituzionalità
Cioè le istituzioni di garanzia e in primis la Corte Costituzionale si trovano sottoposti a queste tensioni a queste sfide a questa pressione c'è probabilmente tanti tutto da misurare questo tasso di incostituzionalità
Dell'ordinamento nel suo complesso che esistente
E uno degli obiettivi che potremmo cercare di averi è quello di ridurre questo tasso di incostituzionalità dell'ordinamento quindi il tema ex ante è un tema a imprescindibile a Madison nell'ambito del procedimento legislativo
Pensiamo che l'Italia faccio un solo esempio non posso andare avanti sul piano comparato però non a una commissione nazionale dei diritti umani hanno ci sembra una cosa normale ma no non non è una cosa normale uno ben pochi Paesi forse l'unico che non ha una Commissione nazionale dei diritti umani
E questo ho genera tensioni per la corte genera attenzioni per e e problematiche le significative non ne parlo io non è nel mio volume ma per il presidente della Repubblica l'abbiamo visto anche di Rest di recente nella promulgazione della legge sui benefici in favore delle vittime diventi dannosi quindi
Ex ante due dirà che rimane la questione cara uno dei due curatori in particolare al professor Bifulco della responsabilità del legislatore
Perché l'adozione di atti incostituzionali
Qui c'è una costante giurisprudenza di legittimità che non ammette nell'ordinamento italiano la figura dell'illecito costituzionale impedendo in tal modo il pieno dispiegamento degli effetti delle sentenze di accoglimento
Della corte costituzionale e la tutela delle situazioni giuridiche soggettive dinanzi all'esercizio del potere legislativo
La responsabilità degli stati derivanti da legge dichiarata in contrasto con la Costituzione tuttavia oggi è una realtà in molti ordinamenti e i sia introdotta in via legislativa ma anche India giurisprudenziale
E infine c'è la questione dell'esecuzione delle sentenze qui
La presidente Cartabia nella relazione sulla giurisprudenza costituzionale del due mila diciannove
Aveva sottolineato o come
Sarebbe necessario sfruttare appieno i canali di comunicazione formali previsti dall'ordinamento è anche rinnovarli alla luce delle esperienze straniere canali quindi di collegamenti e comunicazione tra la Corte e gli altri poteri dello Stato
In dottrina si fanno strada riflessioni sulla possibilità di introdurre un giudizio di ottemperanza costituzionale
Quindi le sfide non mancano mi sembra ecco che proprio di fronte a queste sfide in un'epoca in cui tra l'altro la collaborazione fra le istituzioni
E è sempre più difficile mentre questa è stato evocato il tema dell'unità epoca di polarizzazione il pendant istituzionale è la collaborazione tra le istituzioni in epoca invece di conflitto
Ecco il trattato ci fornisse e io qui parlo come costituzionalista non ho altri cappelli che quello di studiosa
Ci fornisse una base di partenza importante però per andare avanti e per cercare soluzioni quindi non possiamo soltanto accontentarci come a volte facciamo lo dico per me in primis
Di continuare a chiedere che le istituzioni
I rispetti no i loro doveri costituzionali né la garanzia dei diritti ma anche a cercare di sviluppare soluzioni che facilitino questo ho percorso grazie davvero agli autori attori attrici e tutti per avermi sollecitato a questa riflessioni e consentirci di stare insieme oggi
Grazie grazie mille cani anche per questi riferimenti sia in pirici sia comparatistico ancora avevamo avuto in misura molto limitata
E dal volume perso sui diritti e doveri costituzionali passiamo come quarto sull'organizzazione costituzionale su quale abbiamo il piacere di avere presso Gaetano Azzariti ordinario detto costituzionale sapienza e anche lui autore di tanti volumi tra cui anche parecchi volumi che raccolgono le sue lezioni quindi
Allora
Va grazie grazie a Nicola per la parola grazie agli organizzatori quest'invito io certo più parto dal fatto dalla constatazione che l'impresa di dar vita al primo trattato diritto costituzionale italiana è certamente un'impresa coraggiosa
I presentatori i procuratori al nella presentazione si limitano a a registrare il vuoto io credo che valga la pena inizialmente interrogarsi per cercare i motivi del vuoto anche per capire meglio il senso del pieno cioè a dire che si è voluto colmare con questo trattato riflettere cioè sull'orrore di un trattato scritto oggi in una fase storica
E in un periodo caratterizzato da una forte transizione io credo anche da forte confusione costituzionale
Vorrei anch'io partire dal mitico primo trattato ordine Orlando il primo trattato per antonomasia scritto in un momento in cui bisogna costruire la bora il nuovo diritto pubblico italiano
Con un esplicito intento politico costituzionale politico ideale raggiunta l'unità nazionale bisognava scrivere
Il nuovo diritto ride unificare un ceto il ceto dei giuristi The Jews pugili pubblicisti in particolare e raggiungere una nuova stabilità
Fu fatto fu raggiunto il metodo Roma gli hanno in qualche modo ha ha ottenuto volto noto
Quello che si proponeva l'unità nel tempo unità Ferrea che ha attraversato il tempo addirittura attraversato i regimi dallo Stato liberale all'ordinamento fascista in qualche modo la scienza pura Gius cubici essi italiana
è stata unita no al metodo niente filosofia fuori dalla politica oltre la forma giuridica uniti nella dogmaticamente utilmente dice della norma
Che doveva prevalere sul fatto
Nel dopoguerra poi L'Unità del ceto Regius pubblicisti fu garantita la centralità dalla Costituzione una centralità indiscussa e indiscutibile le scuole erano diverse
Ma tutti operanti sulla scia della convinzione che la Costituzione dovesse essere attuata
I costituzionalisti lottarono in modo diverso per l'affermazione della precipitato disposizioni di principio per l'esaltazione la giurisprudenza costituzionale all'interno la forma di governo insonnia insomma non c'era bisogno di nessun trattato
Bastava in fondo una nota sentenza di Carlo Esposito poco Moba stavano le considerazioni di o polveri a sulla forma di governo per ricoveri per ricondurre il sì il diritto costituzionale a sistema
Abbondavano infatti commentare le enciclopedie
Ma tutti davano per scontato la città di che vi debba bastasse limitarsi ad interpretare ad interpretare il testo indiscussa e indiscutibile le disposizioni alla costituzione erano sacre non si trattava che di valutare la loro corrispondenza con le norme della legge
I così non ce li si sono formati sui manuali sui mitici manuali tutti in qualche modo che interpretavano la Costituzione ma ci sul svariate portati Crisafulli Martina e spara di
Poi qualcosa è cambiato poco così complicata anche cominciare a partire dai manuali che venivano scritti a più mani molto spesso a più mani dove si registra già un primo scarso dive uno scarto
Diverse sono le interpretazioni costituzionali si va perdendo perché progressivamente la visione comune i trattati non sono non smisi mai trattati non sono manuali me manuali non sono più tali
Non è un caso che inizia nel frattempo contemporaneamente la lunga stagione del revisionismo costituzionale senza fine
Inizia quel periodo che Mario Dogliani ha ben qualificato come il periodo le interpretazioni s'valutative della Costituzione
Io qui devo confessare un dissenso con alcuni con tutti coloro e non sono pochi che ritengono che oggi si sia siano si siano ormai sprigionate
Le molte potenzialità originale dal testo costituzionale e che si possa dunque dare per acquisita la fedeltà alla Costituzione di tutti i soggetti politici e culturali
Personalmente credo purtroppo che non si possa essere così sereni forse si può persino dubitare della fedeltà al testo la Costituzione con riferimento alle ricostruzioni di alcuni costituzionalisti
Almeno con riferimento all'interpretazioni più eclettiche che dobbiamo ammettere si sono moltiplicate negli ultimi tempi
Ma tra l'ira dei casi più espliciti
Io credo che noi qui assistiamo oggi a una progressiva frammentazione delle interpretazioni pur sempre più esteso creazionismo dalla giurisprudenza di ogni genere grato ah copiosa a una copiosa legislazione ordinaria
Che assume molte volte caratteri che potremmo definire come dire non voglio dire incostituzionali perché se sono in Costituzione ci pensa la corte ovviamente a risolvere il problema
Ma definire a costituzionali cioè lontane dallo spirito la Costituzione come viene scritto nel nel dai due curatori nel trattato
Molto spesso definite cito in nome di una visione lo costituzionale maldestro e contingente
E allora proprio di fronte a queste condizioni in queste condizioni diventa opportuno riflettere sulla come una soluzione di responsabilità affinché la Costituzione
Riassume il suo carattere centrale nella riflessione di chi
A questo testo ha dedicato la sua scienza
Qui ha il compito improbo
Del trattato che oggi stiamo discutendo
Cioè dovrebbe in qualche modo proporsi di l'intento di ricomporre infranto fa riemergere cioè le tracce di ciò che unisce una scienza
O almeno di provare a ridurre lo iato che separa il testo la Costituzione dal contesto politico-sociale
In teoria in teoria ma solo in teoria è piuttosto facile indicare la strada da seguire basta in fondo abbandonare il contingente e tornare a guardare i fondamentali
Nel nostro caso però con una difficoltà in più determinata dal fatto
Che i fondamentali della nostra scienza la scienza costituzionalistica la scienza del diritto se volete
Essi in qualche deve fare sì come dire i conti con con l'eternità dei principi ma deve anche in qualche modo essere consapevole della storicità delle norme che essa applica il diritto costituzionale continua ad essere pensato come un diritto lo Stato moderno tradizionalmente inteso
E allora è vero che molto spesso al diritto costituzionale nelle terminate sui principi ma le trasformazioni storiche sfuma c'è molta parte dei processi di mondializzazione
Io credo che ciò non toglie che la sfida rimanga altrimenti cadremmo baracche e burattini faremo un altro mestiere
Ciò che resta è ineludibile in ogni caso eterno questo si può dirsi è una domanda primigenia
Come possiamo
Come possono le costituzioni continuare a limitare i poteri di assicurare i diritti perché questo ci chiede l'articolo sedici
Nella dichiarazione di tre mila settecentottantanove la domanda primigenia
Perché quell'articolo diceva altrimenti la società hanno una costituzione la società ogni società anzi si scriveva Madiba si badi bene non un esclusivo riferimento allo Stato apparato sovrano allo stato del lotto per il nove oltre due mila otto nove cento se questo grosso modo la situazione del genere entro cui operiamo credo che ci si possa chiedere se sia riuscito il trattato a risolvere questo compito titanico io non sarò così ipocrita dire che essi
Però da cui si parte
Io credo che il trattato vada debba essere valutato vada si debba essere quantomeno valutato se va nel senso per della dire di Quai de la direzione indicata di raggiungere cioè la un nuovo una novità della nostra
Senza
E lo dico brutalmente per il proprio poco tempo che ho a disposizione mal voce per voce testo per testo potremmo andare a fare riflessioni approfondite su questo punto
Io credo il mio giudizio è che vi sia elevata la consapevolezza delle trasformazioni in atto negli atti nelle voci trattate non credo che però possa dirsi che dalla lettura dei vari contributi emerga una sola voce univoca e ciò guardate non dipende tanto solo dal diversa sensibilità culturale formazione scientifica di tanti autori perché questo non è un valore quanto l'essenzialmente dalla fase di interregno dell'interregno che stiamo attraversato che rende strutturalmente difficili diffuse confusi le sintesi
Definizioni dirigenti teorici unitaria sta voglio fare degli esempi montò un poco tempo ma voglio fare da Pellissier amente degli esempi sulla consapevolezza diffusa ho qui dei riferimenti che però non vi farò c'è un lavoro il lavoro di che essa che non riguarda il mio Paolo
Il mio volume ma che scrive chiaramente di caduta della normatività in qualche modo che determinano condizioni di fatto e di efficacia difficili
Dal nella determinazione di unità di scienza
Cioè voglio anche dirvi e hanno anche qui mi chiedo scusa se nottetempo per approfondire anche perché i costituzionalisti la scienza le diritto costituzionale non ha non ha non opera liberata nel vuoto ecco e allora la salda mancanza di dei soggetti reali di quelle che Costantino Mortati richiamava le forze politiche dominante che Heath Ledger dare-avere Fasson direbbero i tedeschi insomma dei portatori della costituzione di quelli che Calamandrei diceva essere l'energia che trascina la Costituzione pay certe nei certo in qualche modo si riflette sulle difficoltà della scienza però voglio dire già questa mi sembra un'indicazione
A fronte della confusione dobbiamo avvertire che
C'è un po'questa riguarda la disaffezione riguarda essenzialmente le élite l'élite politica per ragioni che adesso non le sto a dire non tanto il popolo costituzione è stato ricordato prima dal presidente poi nel due mila
Quando ci sono si sono volute affermare stravolgimenti alla Costituzione popolo è sentimentalmente reagito responsabilmente reagito rifiutando queste radicali trasformazioni
E allora mi verrebbe da dire Annoni costituzionalismo e a me Altea me costituzionalista Bach forse è il caso di guardare alla città prima ancora che i governi prima anch'ai diritti prima ancora che i poteri alla struttura prima ancora che le funzioni
Ma mi sono dilungato troppo sulle questioni generali e vengo al quarto trattato all'organizzazione costituzionale di cui mi devo occupare e parto dalla non potevo che parte da dal saggio di lupo il quale parla della separazione dei poteri e le fa un'affermazione che io che io forse tutti noi non possiamo condividere la separazione dei dei dei Poteri nella sua tradizionali dimensione dirigente emerge soprattutto nel rispetto dell'articolo settanta la nostra Costituzione che assegna alle Camere il potere la potestà legislativa e definisce una come dire un rapporto di equilibrio tra Esecutivo il quale dovrà collaborare in un continuum con il Parlamento in uno spirito di collaborazione con leale collaborazione ma deve essere pur sempre l'attività legislativa considerato un potere residuale
Cosa rimane dell'articolo settanta oggi
Gli equilibri della forma di governo sono rispettati oggi
Basta leggere il capitolo di De Fiore sul palo dedicata al Parlamento
Il quale pone spietatamente in luce la degenerazione alla forma di governo parlamentare in atto e allora io mi chiedo che chiedo chiedono i costituzionalisti dobbiamo arrenderci a questo oppure possiamo tornare a rivendicare
Che sono posti in atto
Cito scoppiando disposizioni idonee a tutelare le esigenze di stabilità delle azioni del Parlamento ed evitare degenerazioni l'untore del dell'autoritarismo
Sì come se l'ordine del giorno prassi ribaltato
Perché l'assemblea costituente si pensava che il Parlamento fosse troppo forte in grado di alterare gli equilibri scontro governo debole
Oggi avviene l'inverso oggi all'esecutivo che deve essere in qualche modo razionalizzato e limitato se si vuol salvare almeno quel poco di parlamentarismo che la nostra forma di governo parlamentare
Pretende permettetemi di dire
Che ho l'impressione che Selleri al di là del merito di cui discuteremo altra volta se le riforme costituzionali potenziate
Si realizzerebbero beh io credo che in qualche modo il Trattato dovrebbe essere riscritto perché poco rimarrebbe di quello che c'è
Anche qui rapidamente Giorgio Repetto parla di una della della giustizia e non vi dico quello che con puntualità lui esprime io mi chiedo se la riforma della giustizia al di là del merito dovesse essere approvata la in discussione
Cosa rimarrà del carattere dicesse M inteso quale organo non solo di garanzia di autonomia e di indipendenza dell'ordine ma anche investitori a funzioni di amministrazione la giustizia io credo che anche in questo caso che il Trattato dovrebbe essere riscritto
E mi avvio alle conclusioni di ricordando quelle che forse sono i due organi più dell'organizzazione costituzionale devo occuparmi più stressati stressati
I due organi di garanzia
Nella Costituzione il capo dello Stato rullato
E poi la corte costituzionale da ultimo il capo dello Stato mi vorrei limitare a due osservazioni lo ricorda Piccirilli nel trattato nella voce è ben nota una autorevole Baldassare mezzanotte tesi
Che fa dipendere massimamente il ruolo del capo lo Stato dalle interpretazioni fatta dal singolo soggetto investito l'ufficio bene grande elasticità del capo dello Stato bene
Io registro anche però un'accentuata estensione disporre dei suoi poteri informali
Se volessi se avessi tempo sarei riferimento presenta la sentenza uno del due mila e tredici e che in qualche modo ha costituzionalizzato l'informalità dello dell'operato nel capo dello Stato e però questo rende più problematica la sua funzione lo dico in sintesi anche qui mi chiedo e chiedo scusa per la rapidità del mio dire io ho l'impressione che da un lato abbiamo una slash per lo stress complessivo dell'assetto costituzionale una sovraesposizione dei suoi poteri dei poteri del capo dello Stato
Naturale
Connaturale dall'altro assistiamo non progressiva presa di distanza dagli altri poteri dello Stato poco incline a sottostare a alla funzione di intermediazione del capo dello Stato potrei fare come a un esempio in fondo le promulgazione di disciplina alla come dire il disinteresse di me strato dei soggetti politici i diversi governi quindi non è un governo cattivo che potrebbe essere cambiato magari fosse così i diversi Combi governi il problema è strutturale nei confronti delle promulgazione dissenzienti
è il significativo nelle difficoltà guardate Pezzino persino la rielezione in carica degli ultimi presidenti Napolitano e Mattarella che non non viste le figure i soggetti non possiamo che al
Esser contenti diciamo così però riflettono rottura di continuità riflettono inevitabilmente del pericolo inutile una difficoltà in qualche modo alla fisiologico ricambio dell'ufficio
Mi chiedo da ultimo sul carro Stato e poi un'ultima cosa importante credo sulla corte
E rispettati al CIPE
Con il pubblico popolari nel popolo genericamente teso forse anche di qualche ostruzioni sta perché no nei confronti del rappresentante dell'unità nazionale sono necessariamente aumentate dato lo stress costituzionale
A fronte però di un parallelo il contrario mento di sordità dei suoi non dei suoi moniti se questo è io mi chiedo
Con preoccupazione fino a quando la presidenza Repubblica potrà corrispondere alle aspettative crescenti in un contesto politico istituzionale senza Sempre meno predisposto ad ascoltare
La voce dalla Costituzione
Ma forse sulla Corte Costituzionale che si andranno a riversare le maggiori tensioni
Non voglio preoccupare più di insorge preoccuparsi più di tanto perché
Sempre di più di frequente infatti avviene e nel contesto che ho definito non può che avvenire è giusto che ha che manca che il conflitto politico
L'agenda il piano costituzionale allora è naturale che l'opera la funzione mediatrice della Consulta che rappresenta l'anno la rappresenta la naturale sede di risoluzione di tali conflitti una corte però che rischia
Di non poter più contare sulla leale collaborazione istituzionale è questo il punto bensì su un governo indifferente se non ostile i governi intendiamoci sempre mi riferisco è un Parlamento silente i parlamenti
Dico basta pensare al non sei qui Tour
Delle sentenze i alla sordità dimostrata rispetta le decisioni della Consulta la dal da gran parte degli organi governanti se poi aggiungiamo un'aggressività un accesso di aggressività mostrata nell'ultimo periodo dobbiamo attenderci un periodo turbolento
E allora concludo Marco Benvenuti nel capitolo dedicato alla corte
Richiama le diverse stagioni attraversate dal nostro giudice leggi ed indica Lulli ma non soltanto lui realtà riprendendo classificazione anche gli altri unite ma gli altri sa diversi periodi
L'ultimo lo fa inaugurare nel due mila quattordici con la decisione sulla legge elettorale e che giungere beh sino a noi in una fase caratterizzata cito da una certa audacia se non proprio spregiudicatezza soprattutto in materia processuale è abbastanza evidente riferimento
Io ho l'impressione che sia ora giunto il tempo di aprire una settima stagione contrassegnata da una a mio modo di vedere un auspicabile audacia se non spregiudicatezza
A difesa dei diritti ponendo siccome limiti intransigente dei poteri in ciò spinta dalla crisi dei poteri governanti e da loro sostanziale il single Tura costituzionale
In fondo e tipico
Delle istituzioni di garanzia costituzionale presidente e corte nei periodi di crisi nitrito di transizione prognosi politica nei periodi di interregno forse Jersey al limite dei poteri e a garante dei diritti
Ciò che in caso vale a contrassegnare questa fase è che e questo lo dico con preoccupazione per noi è che il giudice costituzionale o i giudici se volete in generale il giudice costituzionale rischia di maniere un potere solitario
Senza poter contare su una leale collaborazione istituzionale
Ed è proprio per questo che oggi più che mai in passato c'è bisogno che garantì non siano isolati c'è bisogno di un forte sostegno sociale per assicurare ai vitalità al sistema costituzionale
Pietro Calamandrei ricordiamo tutti rivolgendosi ai giovani utilizzava la metafora della benzina
La Costituzione ha sono un pezzo di carta si è lasciato andare cade per terra per poter marciare ha bisogno della vostra
In Virginia
Voi siete la jeep benzina necessaria per poter far andare avanti il precetto costituzionale rivolto ai giovani oggi forse quest'invito non va rivolto solo ai giovani ma tutti noi alla dottrina costituzionale alla sua responsabilità
Al suo impegno civile a me fa piacere pensare che questo Trattato possa essere inteso comuni se in più di patriottismo costituzionale ringrazia
Grazie questo appassionato intervento penso anche in questo caso che nell'ultimo intervento di questo panel quello del professor Filippo Donati che ordina detto costituzionale questa di Firenze anch'insegnanti quindi Louis diritto costituzionale due
Ed è fresco di esperienza così dal CSM quindi evocato anche in più vestiti Filippo tra parola
Grazie grazie Nicola e grazie agli organizzatori e grazie alla LUISS e grazie soprattutto ai curatori di questo trattato che ci hanno permesso di venire in contatto con un'opera così importante ecco
Noi stamani mattina abbiamo ascoltato il magnifico rettore che ci parlava di disordine geopolitico
Però il termine disordine si attaglia molto al tema insiste al tema delle fonti del diritto perché tutta la dottrina costituzionalista che si è occupata di fonti del diritto
Non ha potuto non constatare lo stravolgimento del nostro del nostro modello sotto molteplici
Spinte
E qualcuno addirittura parla dell'impossibilità proprio oggi di delineare un vero e proprio sistema delle fonti quindi professori Benvenuti e Bifulco quando hanno attribuito agli autori del quinto volume il compito di disegnare per il trattato un sistema delle fonti del diritto agli attribuito un compito senz'altro non facile
Che però è stato a mio avviso assolto in maniera egregia quindi questo volume il quinto volume ci offre un Panorama una descrizione molto chiara
Del modello costituzionale delle fonti del diritto e dell'evoluzione che questo modello ha avuto nel tempo e che ha investito tutte le fonti fonti primarie fonti secondarie
Grazie anche a ruolo molto molto importante della della giurisprudenza giurisprudenza della Cassazione giurisprudenza alla corte costituzionale e delle corti la Corte europea dei diritti dell'uomo e della corte di giustizia oggi abbiamo tutti presidenti e autorevolissimi esponenti tutti questi contatti allora il tratto saliente di questa evoluzione del nostro Montello
Del nostro sistema delle fonti del diritto è dato dalla
Progressiva perdita di centralità del parlamento
Periodi centralità del parlamento e della fonte parlamentare la legge per eccellenza
è dovuta tantissimi fattori Giovanni tarli Barbieri nel suo saggio introduttivo e ci parla di policentrismo Esterno di policentrismo interno cioè dall'esterno hanno inciso tantissimo le fonti sovranazionali e internazionali è fondamentale è stata la riforma dell'articolo centodiciassette della Costituzione ce lo ricordava il presidente amoroso poco fa che ha dato copertura ai trattati ma il diritto dell'Unione Europea è diventato parte integrante del nostro ordinamento giuridico e lo ha trasformato rendendo in molti settori il ruolo del legislatore interno del tutto residuale
E ma ai poi c'è stata anche la spinta delle fonti interne
Il il le fonti regionali le fonti le fonti locali ecco Daniele cadute lo spiega lo spiega molto bene quindi è un'evoluzione questa che già è in atto da molto tempo e che ha avuto poi negli ultimi anni un'accelerazione fortissima sono state le grandi crisi
Che abbiamo dovuto affrontare
Che hanno avuto veramente un impatto fortissimo sul nostro sistema delle fonti parte partendo dalla crisi
Della pandemia in cui necessariamente il governo ha dovuto acquisire un un ruolo del tutto centrale ma poi nello lo lo stesso diciamo tendenza del governo a a distrutti svolge un ruolo centrale nella produzione normativa e si è rafforzata nella fase della gestione del Pnr R. e poi anche poi la crisi energetica conseguente Allo scoppio della guerra
Quindi tutto questo ha favorito una espansione del ruolo governativo nella produzione legislativa con un proliferazione di decreti legge ne parla
Molto bene Filippo Scuto e i famosissimi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri il DPCM su cui la Corte costituzionale
è intervenuta e ha salvato la legittimità li ha configurati copiate amministrativi generali ma hanno avuto un ruolo fondamentale soprattutto nel periodo pandemico Ines Ciolli chip ce ne parla molto bene tutte le fonti
Secondarie tutto questo ha comportato la crisi della legge Parisi ci parla espressamente di crisi della legge
Barbier tarli Barbieri nel suo saggio ci dice sì non solo alla legge ormai a un ruolo sempre numericamente più ridotto ma il settantacinque per cento delle leggi adottate hanno o un ruolo accessorio de accedono ad atti del governo si tratta di legge di conversione di decreti legge oppure di leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali quindi una torsione
Nel nostro sistema delle fonti del diritto che però si è stabilizzata anche dopo l'emergenza se noi pensiamo che il governo corte Due con te due abbiamo avuto cinquantaquattro decreti legge ventuno DPCM Durante il governo Draghi sessantaquattro decreti legge ventiquattro DPCM degli nei due anni del governo Meloni abbiamo già avuto ottantaquattro decreti
Legge quindi una deviazione del nostro modello costituzionale che ha riguardato principalmente queste forme ma non ha mancato di interessare anche altri istituti pensiamo al referendum referendum che è rimasto finalmente il suo ruolo è rimasto immutato però l'utilizzo dell'astensione mi ha fortemente depotenziato l'efficacia di questo c'ha parlato
Molto bene Alessandro Morelli ma tutto questo accompagnato poi d'una trasformazione
Del proprio del procedimento di formazione delle leggi e qui parlo di fronte a un maestro Andrea Manzella anche Nicola ente i il procedimento il diritto parlamentare ha visto delle modifiche
Importantissime no pensate al ruolo che oggi hanno i maxiemendamenti e la prassi di porre la fiducia sui maxi emendamenti la compressione dei tempi di discussione delle leggi addirittura pochi giorni fa la giunta per il regolamento del Senato autorizzato la la la la la prassi del canguro anche per l'esame in commissione di un disegno di revisione costituzionale quindi comprimendo fortemente il il dibattito e dando un canale più che preferenziale accelerato al disegno di iniziativa del del del Governo quindi un sistema in un boom un un diciamo sistema in grande cambiamento il ruolo delle giurisprudenza è un ruolo fondamentale ci sono per chi oggi deve studiare il diritto regionale rapporti tra fonti interne fonti e fonti statali non può non fa riferimento alla giurisprudenza della Corte che ha riscritto tanti istituti e lo steso su tanti
Principi fondamentali la giurisprudenza della Corte di Cassazione ma soprattutto la giurisprudenza delle con delle Corti internazionali quindi è un quadro estremamente Complesso è un quadro sempre più complicato ecco io direi che il pregio di questo volume e quello di a vere ricostruito attenta mente
E a bere cercato di ricostruire un sistema partendo da un modello che il modello previsto dalla nostra Costituzione ma con una grandissima attenzione all'evoluzione e benché in questo volume dedicato al sistema delle fonti non vi siano dei capitoli dedicati alle fonti dell'Unione Europea
E alla convenzione europea diritti dell'uomo in tutti i lavori è ben presente l'impatto che questa giurisprudenza ha prodotto sul sistema interno quindi io sono stato molto felice ecco di aver potuto aver la fortuna di di leggere di studiare anch'io l'ho letto il il volume
Che sarà credo un punto di riferimento importante per gli studiosi del diritto costituzionale ma ancor più per tutti gli operatori del diritto
Grazie in effetti quest'ultima considerazione dei Filippo Penati credo apra un un capitolo della riflessione importante cioè e in che misura il superamento del commentario a vantaggio del formato trattato non risponda un arricchimento dei contenuti la Costituzione italiana che non deriva esclusivamente dal testo della carta costituzionale ma che introiettato
Gli altri elementi che oggi compongono la Costituzione che viviamo ma su questo interrogativo vi lascio ringraziando davvero tutti i panni spesso rimaste rigorosamente ai tempi che ci consente di avere un coffee break
Di una durata congrua in modo tale però da essere puntualissima mente
Alle undici e quarantacinque qui per ascoltare
Secondo Pannella da quale malgrado attendiamo indicazioni preziosissime perché la Costituzione per fortuna non è solo dei costituzionalisti ma ai di tutti e quindi a maggior ragione poi di chi è chiamata ad attuarla e di inverare la in quanto giudici quindi vi lascio ringraziando ancora tutti quanti
Grazie
Già diciamo diciamo tutti scuola ci tutti
Crediamo chiudiamo le porte Stromboli adesso
Ecco a nome di tutti i nostri partecipanti credo che possiamo rinnovare il saluto a tutti i presenti ecco io gli oratori che ci hanno preceduto hanno hanno avvisato gli aspetti fondamentali aspetti specialistici di questo
Trattato che
Pian piano tutti riconosciuto ecco c'è una pietra miliare
Nesi
Nancy nella ricerca costituzionalista italiana essa doveva fare
Dopo di esso sarà indie pensabile entrava ed un uomo poco fa avvenne per il frigorifero credo ricordare quando entrò per almeno la mia generazione qua dentro le nostre case
Sembrava che se ne potesse fare a meno poi divenne indispensabile per tutti ecco a me tocca il il compito lauream sei considerando gli imminenti l'eminente personalità di
Ecco corsare il segno a turno non non è il segnatempo perché sarebbe rispettoso intelligenti pauca di questa tavola rotonda di eminenti
Personalità
Margherita Cassano primo presidente della Corte di Cassazione Massimo con dinanzi che il giudice a Lussemburgo alla corte di giustizia Raffaele Sabato che il giudice
Ma Strasburgo
Produssero Stefano Manacorda che costituzionalista all'ambita egli di Napoli
E la professoressa dare Depretis già vicepresidente
Della corte costituzionale riferisce coglie però corretto un po'l'ordine alfabetico non obbedendo a questo
Algoritmo che ha fatto ormai il suo tempo l'organo alfabeti e quindi i per consentire a due giurista ed eccellenza presidente
E il nostro Cassano e
De vice presidente Daria Depretis di aprire e concludere la nostra tavola rotonda tavola rotonda a cui i gli autori
Marco Barbero utile Raffaele Bifulco hanno dato il nome di costituzione istituzioni
E pensieri e pensieri Rio giuridico saperi saperi giuridici ecco
Finisca così tanto per fare una prima osservazione uno pensiamo che forse al posto di quelle congiunzione sarebbe stato più opportuno i due punti perché in fondo questo questo dal tavola rotonda deve rispondere a due domande sostanziale la prima
Quali i saperi giuridici quale
E cultura giuridica promana dalla corte dei dalla carta costituzionale dalla
Da nostre istituzioni
E la seconda domanda quale lei il procedimento di produzione di sapere giuridico di cultura giuridica appunto da parte dalla Corte costituzionale quindi da un lato o conclude l'aspetto stato irosa quello lire un poi
Forse un po'altre un po'
Dinamico ecco che
Così ottenuta situazione con la delle sue immagini geniali il Demitri che sempre
Grande crisi o francese diceva che la coltura e quelle che rimane nel flacone di profumo quando
Il liquido evaporato ecco Novara allora io credo che questa procedura procedimento o tra formativo posso applicarsi anche alla alla cultura giuridica accorrono magari con urla
Con un'avvertenza cioè Corrado vertenze riuscì vice certe certo espressioni Gambaro colpito stamattina che
Questa l'essenza dei incontrare deve penetrare diceva riceve Balduccio se non sbaglio deve deve una una sua
I criteri corposità ecco proprio scusate la la ripetizione nel corpo sociale cioè quando sentenze testi
Prassi gli oli per prestazione lasciano abbandonano il loro terreno tecnico-giuridico per
Diventare capitale sociale ecco questo questo e e tenendo conto che poi il corpo sociale
A cui oggi facciamo riferimento non è solo un corpo sociale nazionale è un corpo sociale euro nazionale cioè allargato allargata
Senso non solo Coates non solo coi suoi io credo che la coltura tecnico-giuridica deve tenere conto anche del
Dello spirito del tempo RAI lo spirito l'aspetto del tempo questa realtà metà giuridica che opera in
Is maniera volte e mi misteriosa solo a a distanza di tempo sappiamo che un'arcata storica si è chiusa è un'altra
E un'altra
Sì aperti io che sono un po'curioso produrre cose iroso europea
E allora curioso un po'degli con commuovere il clima che lo spirito del tempo con quote
Cui si cominciò a costruire quella che adesso chiamiamo unione europea
E un giorno in Senato lo chiesi ad una persona informata dei fatti un testimone d'eccezione Giulio Giulio Andreotti e Luigi con la sua tendenza
A minimizzare tutto BTicino assai
Io allora ero l'ultima ruota del carro
Non contavano niente lo accompagnavo solo De Gasperi e vedevo che entrata Vassalle Gasparri si appartava e in una in un angolo e comincio a parlare il tedesco con Adenauer Schumann sai io non conosco il tedesco ma capivo tutto storia
Ora Giulio Andreotti e capiva tutto perché Piva entrata lo spirito di quel tempo che era uno uno spirito
Ansioso di unificazione europea dopo spaventosa guerra mondiale e spero uno spirito europeo che allora si congiungeva con la cultura giuridica
Tecnico-giuridica dicevo che propalata dalle costituzioni posto tuttofare totalitarie che la copia scienza principale era l'apertura l'apertura a al a ordinamenti sovranazionali
Come come la nostra Corte costituzionale con l'articolo col suo articolo undici ma comunque è tempo di incominciare e io andavo la parola a a a Margherita
Cassano primo presidente della Corte prostrazione precedente era don Colmegna il tremore
Come dire reverenziale che ne di di chi dei primi negli ultimi anni cinquanta non andò oltre la pretura di Pordenone chiuso
Ha ora si sbagliamo il tasto grazie alla l'università Luiss al rettore che ci ospitano
Soprattutto grazie ai professori Benvenuti e Bifulco opera vere coordinato quest'opera che vede tanti contributi rilevanti e che lunedì la consultazione nella lettura ammetto di non avere letto tutti e cinque volumi ma di avere letto quei capitoli che vivevo come più vicini alla mia esperienza di magistrato e li ringrazio soprattutto per un impostazioni di metodo che mi ha particolarmente colpito penso possa costituire la base di una riflessione successiva un primo problema di metodo mi pare che l'intera opera sci solleciti a confrontarci con la Costituzione non come un testo statico ecco ma come un testo dinamico che deve essere continuamente verificato nel suo stato di attuazione e di vitalità
Coloro che mi hanno preceduto parlavano della necessità era proprio il professore Azzariti parlava
Della necessità
Citando la frase di Calamandrei di che i giovani e non soltanto loro sia pure al professore doveva Azzariti possano darebbe gettare benzina per alimentare continuamente i principi così ricchi che sono presenti nella Carta costituzionale ecco il primo valore grande dell'opera è questo
Un secondo un valore che io ho colto né dalla prospettiva della mia esperienza professionale la sollecitazione ad Ash ad uscire dal particolarismo delle proprie esperienze professionali a cercare un metodo condiviso di analisi circa lo stato di attuazione della Costituzione così come vive
Nella nostra pratica professionale ma verificando se ci sono o meno dei punti di convergenza pur tenendo conto delle nostre diversità e da questo punto di vista terza sollecitazione che mi è venuta dall'opera oserei dire che ci indica ci traccia le linee portanti di una sorta di nuovo umanesimo giuridico che spinge ciascuno di noi
A vedere i problemi in una dimensione basta organica
Superando quelle che sono visioni molto particolaristiche legate alla contingenza di un dibattito che talvolta è e inutilmente sterile polemico ecco quindi questo è un grandissimo metodo e mi auguro che la sollecitazione che ci offrono i professori
Non vada perduta
Parlo per i magistrati e continua a essere alimentata con queste premesse dico quali sono gli interrogativi che mi hanno
Fatto nasce mi ha mi hanno ha suscitato alcuni contributi un primo interrogativo più nel corso dei decenni dall'entrata in vigore della Costituzione possiamo dire
Che potere legislativo ed esecutivo e d'ordine giudiziario hanno ciascuno mantenuto intatto le proprie prerogative oppure no
E questo interrogativo per eliminare dal mio punto di vista è importante per capire le cause poi della trasformazione dell'atteggiarsi dell'ordine giudiziario né ciò concreto di venire ecco e allora quell'interrogativo io dico che ho l'impressione che mentre il legislativo e l'esecutivo abbiano pressoché mantenuto intatte le proprie prerogative invece nel corso degli anni Sissi ampliato lo spazio di Inter non so se consapevolmente o meno da parte
Degli altri poteri dello Stato ma sia petto oggettivamente un campo di intervento più ampio rispetto al passato
Dell'attività giudiziaria prima di tutto per effetto della
Caduta di alcuni significativi vincoli e limiti all'intervento dell'autorità giudiziaria che si è esteso ad ambiti che in precedenza erano preclusi il mio pensiero corre semplificativamente all'abrogazione dell'autorizzazione a procedere nei confronti dei componenti delle giunte provinciali
Per reati contro la pubblica
Amministrazione oppure alle rilevanti modifiche normative che hanno progressivamente eroso la sfera del segreto di Stato sono due-tre molti esempi che potremmo fare
Individua anche altre cause di questa obiettiva espansione della Amm poi diremo se fisiologico patologica dell'attività giudiziaria
La la progressiva
Consapevolezza bella dei propri diritti da parte dei cittadini una maggiore domanda maggiore diversa domanda di giustizia rispetto al passato anche su questioni
Che se non che non sono espressamente regolate dalla norma primaria ma possono trovare dei punti di riferimento nella miei principi espressi dalla Costituzione nelle fonti sovranazionali o nelle decisioni degli organi di giustizia
Sovranazionali e soprattutto perché questo è un aspetto veramente inquietante la crisi delle altre sedi di risoluzione
Dei cru fritti con conseguente bellica
Alla priorità giudiziaria a fornire risposte esclusive a vicende complesse che richiederebbe invece una molteplicità di interventi nella consapevolezza che in una moderna democrazia all'intervento giudiziario a mio avviso Debray ebbe a costituire l'estrema ratio quando non hanno funzionato prima tutti gli altri strumenti
Di controllo preventivo amministrativi e politici e che la giustizia in particolar modo poi la giustizia penale
Non può fungere da impropria sede per l'elaborazione dei principi etici su cui fondare una convivenza civile
Tutti questi fattori sono alla base a mio avviso di una impropria dèi legata
Al volta di intervento all'autorità giudiziaria in un ampio in un atteggiarsi
Della realtà che è molto complesso perché da un lato l'intervento dell'autorità giudiziaria
E l'attesa delle sue decisioni sta diventando una sorta di cliché e di tema ricorrente che giustifica la mancata adozione
Dire azioni nelle altre sedi che pure ha contemporaneamente ciascuna per i propri ambiti
Potrebbero attivarsi nello stesso tempo l'intervento o di una autorità giudiziaria che non sia consapevole fin in fondo della sua posizione costituzionale
Di una legittimazione esclusivamente tecnico professionale chiara quindi dell'esigenza di precisi limiti e del rispetto dei principi costituzionali posso avvolta costituire la base su cui puoi costruire critiche più o meno fondate all'espansione dell'intervento giudiziario rispetta ad ambiti
Che hanno un che appartengono posto questo come premessa di carattere generale m'interessa poi soffermarmi proprio sulla base dei contributi
Così Guizzi di spunti di approfondimento su questo rapporto che sta diventando sempre più controverso tra legge e giurisdizione anche qui per una ragione di fatto uno per una serie di fattori che per ragioni Midi tempo mi limito semplicemente a deliberare prima questione
Che riguarda ciascuno di noi come cittadino mi pare prima ancora che è come giurista il da un lato mi pare che si stia accentuando la tendenza del corpo di un corpo sociale sempre più di lascerà ATO incapace di darsi autonomamente regole di civile convivenza
Fondate sulla condivisione dei valori costituzionali
A ricercare un intervento autoritativo Esterno quindi che rischia però di elidere un ruolo di cittadinanza attiva e solidale quale delineato dall'articolo due della carta fondamentale
E peraltro verso noi assistiamo in generale con particolare riferimento al settore penale ho un ruolo sempre più accentuatamente simbolico della legge penale allo scopo di dare risposta fenomeni sociali che forse meriterebbero tutto fuorché l'intervento penale
Mediante l'introduzione di nuove previsioni crimine attrici spesso corredate da un apparato sanzionatorio non sempre rispondenti a principi di coerenza e di proporzionalità
E in quanto tali poi suscettibili di successive declaratorie
Di incostituzionalità emblematici a questo proposito mi sembrano tutte le vicende relative alle leggi in materia di stupefacenti che si sono succedute
Negli anni scorsi in terzo luogo assistiamo ad una sempre più intensa successione di molteplici leggi nei vari ambiti
Ciò con riflessi inevitabili sulla qualità del dato normativo con la conseguenza che la
Equivocità e la polisemia del suo contenuto favorisce la tendenza culturale a considerare le leggi del meriteresti
Tributari di un mondo un valore solo all'esito dell'interpretazione
Con il conseguente quasi naturale corollario del diritto quale mero dato esperienziale
Inoltre mi pare che la legge è già stato detto autorevolmente da chi mi ha preceduto sempre più sta perdendo i caratteri di generalità astrattezza che dovrebbe avvenire si sta scomponendo mi pare
In tanti diversi modelli che spaziano dalle sorto l'uovo alle clausole generali dalle leggi provvedimento a rinvio alle fonti secondarie appunto con conseguenti riflessi sul suo carattere
Dice neutralità astrattezza di possibilità
Di coerenza complessiva
Del sistema inoltre e questo è un tema su cui dobbiamo tutti quanti riflettere come i giuristi
Si assiste la detto vuoto Reborn mente prima di me il professor Donati si assiste sempre di più con lo spostamento del baricentro dell'azione legislativa
Dal Parlamento all'esecutivo e questo è un fenomeno che non è indifferente anche nella prospettiva dell'azione giudiziaria perché supposto che in tutti questi provvedimenti sussistano sempre
I presupposti di necessità e urgenza è proprio la caratteristica ontologica dell'urgenza dell'intervento del potere esecutivo
A non consentire quell'affinamento del testo innanzitutto e a non consentire il coordinamento del testo con tutte le altre leggi con cui deve essere posto in correlazione
E il fenomeno sta diventando dal mio punto di vista scientificamente preoccupante
Con particolare riferimento all'assente re più S. al quale ha sempre più o frequenta il più più frequente mancato esercizio da parte del potere
Esecutivo che interviene appunto in ambito legislativo perciò potere di abrogazione espressa e le leggi c'è l'urgenza dell'intervento porta non abrogare espressamente le leggi e quindi ancora una volta che cosa fa rende necessario all'interno per rete
Al magistrato che deve fornire risposta la concretezza del dato concreto l'esercizio di un potere di abrogazione implicita che però ci ricorda la Corte Costituzionale correttamente
è un potere eccezionale per la magistratura perché comporta ancora una volta lo spunto lo un'alterazione nella nell'equilibrio tra poteri dello Stato c'è comporta l'assunzione da parte della magistratura
Della selezione dei beni giuridici che entrano in gioco e quindi un un intervento sul loro bilanciamento che forse e problematico per un organo come quello giudiziario con me quale ricorda che a questa legittimazione soltanto tecnico-professionale
Infine un altro tema di grande
Problematicità
è ed è questa connotato soprattutto la produzione legislativa negli anni passati e cosiddetto fenomeno della contrattualizzazione della legge anche questo mi è stato sollecitato dalla lettura dei contributi per cui quanto più le maggioranze parlamentari in questo caso parliamo d'un azione legislativa è esercitata nella sede propria
Quanto più
La una legge era frutto il credo operosi compromessi che dovrebbero essere ricercati tra maggioranza e minoranza per dare risposta compiuta
Alle stanze del corpo sociale tanto più si riscontrano utilizzo di clausole molto ampie che sono destinate ad essere poi riempite di contenuto
Dall'azione dell'interprete e talvolta queste clausole così ampie fa attribuiscono ancora una volta l'azione della magistratura la scelta circa un delicato bilanciamento tra diversi valori costituzionali in gioco tutti ugualmente meritevoli di tutela
E il fenomeno questo fenomeno della contrattualizzazione con scelta da parte dell'autorità giudiziaria circa il concreto contenuto ha poi avuto inevitabili riflessi sull'attività interpretativa
Perché il giudice pur nella suo
Doveroso ah se il Forrest perenne in ogni caso riempie quel bilanciamento del portato della sua cultura ripeto limitato dal dovere di mugugna però di rispetto della motivazione più farò tra poco un brevissimo riferimento
Paradossalmente a fronte quindi di questo fenomeno proliferazione delle leggi delega al potere all'ordine giudiziario ad intervenire non esiste assistiamo e il re ad un fenomeno esattamente opposto cioè un contrappeso a questo fenomeno della proliferazione riscontriamo ritardi nel fornire compiuta regolamentazione a nuove domande di giustizia che sono espressione
De dinamismo del corpo sociale come dicevo prima della cresciuta
Consapevolezza dei propri diritti da parte dei cittadini
Con conseguente riflesso sull'attività del giudice che posto talora di fronte all'alternativa drammatica di rispondere con un semplice per lui tranquillizzante nubili Quetta oppure di verificare la sussistenza di parametri di riferimento costituzionali convenzionali
Per fornire una risposta che sia in ogni caso rispettosa della sua sottoposizione esclusiva dinanzi alla legge
E un altro aspetto che sta appunto contribuendo a dilatare l'ambito Daryl dell'intervento giudiziario e legato poi
Al fenomeno sempre più accentuato ultimamente della cosiddetta esplosione dei nuovi diritti è che e otto anche qua i contributi che ho trovato hanno molto sollecitato in me un un domande aperte su questo tema perché obiettivamente esistono ritardi del Parlamento nell'affrontare questo delicato tema di carattere generale del rapporto tra diritto potere e diritti fondamentali poco quindi il come è stato osservato il diritto è strumento di legittimazione del potere ma al tempo stesso è il potere concreto strumento e dei diritti e insomma il potere forse ha bisogno del diritto ripetendo da esso la propria legittimazione almeno quanto i diritti fondamentali hanno bisogno del potere per potersi affermare e allora in questa cornice generale
è si sta delineando una uno una linea culturale
Che preoccupa perché da un lato abbiamo un corpo sociale che è sempre più portato a qualificare come diritti quelli che spesso sono semplicemente Mary aspettative individuali Mary desideri che fisiologicamente attengono alla vita di norma non possono essere qualificati come diritti
Dall'altro assistiamo trattarli talvolta ad una acritica accettazione da parte della magistratura di questa qualificazione data
Nella domanda che viene posta con una tendenza su cui come magistratura lo dico sommessamente troppo poco ci stiamo riflettendo
Del fondamento della nostra legittimazione nel creare per via giurisprudenziale diritti che non abbiano un saldo fondamento nella legge ecco io su questo Stone molto insistendo con i miei colleghi circa il pericolo che insito in una
Ha improprie non corretta
Auto appropriazione da parte dell'ordine giudiziario di prerogative che non gli appartengono
Per e e possono portare a conseguenze veramente molto problematiche
Perché da un lato alla creazione per via giurisprudenziale il limite che che ci siamo detti tante volte il limite insito nel fatto che quella creazione bene rispetto a quel singolo caso non avviene in generale
Ma in ogni caso è il frutto ancora una volta di una scelta pur razionale pur motivata del giudice che però non è proceduta
Da quella
Fondazione che il nostro ordinamento radica soltanto nella sede propria sede parlamentare neanche quale luogo di sintesi tra esigenze della maggioranza ed esigenze della minoranza e diverse sensibilità del corpo sociale
E allora
Tutto questo quale ulteriore precipitato lo accenno soltanto per rispettare il tempo la proliferazione normativa sta portando da un lato ad una vera e propria vanificazione del principio
Di effettività sancito dall'articolo ventiquattro della Costituzione perché lender indiscriminatamente ricorribili in giudizio qualunque pretesa significa Boy negare tutela in concreto sia per le piccole che per le grandi controversie
Dure
Ancora una volta sta spostando il baricentro della scelta perché siccome
Il l'ordine giudiziario a capacità di risposta obiettivamente limitate in quella in quella dimensione empirica di cui tanto bene ci parlava la professoressa Groppi
è chiaro che no non può l'ordinamento giudiziario fornire risposta con le sue forze oltre un certo numero di affari ed è già un un numero elevatissimo nel panorama europeo questo che cosa comporta in termini di equilibrio
Tra poteri dello Stato sta comportando ancora una volta lo spostamento del
Baricentro della Scelta sui criteri di priorità sulla magistratura quando invece abbiamo una legge del due mila ventidue
Che ha voluto attribuire al Parlamento l'individuazione dei criteri di priorità che debbano fondare secondo parametri generali preventivamente conoscibili
L'azione della magistratura anche questa un aspetto patologico infine
Appunto questa complessità del dato normativo
Unità a un panorama sempre più Complesso che obbliga
Il giudice a confrontarsi non sono solo il dato normativo interno ma con i principi espressi dalla Corte costituzionale
Con le fonti sovranazionali con le decisioni degli organi di giustizia sovranazionali sta rendendo molto più complessa rispetto a prima un'attività interpretativa
E qui allora scatta un altro dovere di consapevolezza da parte del magistrato ossia che
La complessità del sistema delle fonti
A mio avviso non può mai hutu a un autorizzare una deriva essa assiologica o l'irrazionalità assiologica basata su scelte assolutamente soggettive del singolo magistrato ma che occorrono forti argini razionali
Per consentire all'ordinamento di agire con coerenza in un rapporto di leale collaborazione tra diversi poteri dello Stato ciascuno dei quali non deve sconfinare nelle attribuzioni degli altri
E allora qui dal mio punto di vista perché non voglio fornire un quadro pessimistico ma anzi sono convinta che l'ordinamento abbia al suo interno c'è antidoti
Esistono a mio avviso che fortissimi antidoti
Che ci costringono che ci permettono di restituire Fisiologia Complesso di questi rapporti un primo grandissimo antidoto il senso di auto limite di responsabilità appunto da parte del magistrato che deve essere consapevole degli ambiti in cui è legittimato a intervenire anche da nei dei limiti della sua mediazione interpretative del complesso rapporto tra legalità
E mediazioni interpretativa implica in secondo luogo l'effettivo rispetto di un principio costituzionale che su cui c'è il richiamo in questi bellissimi contributi il dovere del rispetto dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti
Centoundici il sesto comma Costituzione che da correlare
Al settimo comma non a caso topograficamente immediatamente successivo che fonda il ruolo istituzionale della Corte di Cassazione che intanto può esercitare il suo controllo in quanto possessi eccitato su un provvedimento realmente motivato
Ma anche il nesso inscindibile che esiste tra obbligo di motivazione soggezione esclusiva del giudice alla legge
Amministrazione della giustizia in nome del popolo italiano perché sono sempre più convinta che rispetto fedele dell'obbligo di motivazione da parte del magistrato dei suoi provvedimenti e oggi lo strumento di rilevanza centrale da un punto di vista democratico per consentire il controllo da parte di un'opinione pubblica consapevole che abbia voglia realmente ed essere informata
E non appunto di essere governata da pulsioni irrazionali di come viene amministrata
La giustizia di quale il percorso logico argomentativo seguito dal giudice per arrivare alla sua decisione ed è infine l'obbligo di motivazione correlato strettamente all'effettività ancora una volta del diritto di difesa perché intanto ci poi il difensore chiara che assiste la persona potrà garantire l'effettività del diritto di difesa in quanto lo si confronti con un provvedimento che sia specificamente motivato e possa confutare
Le ragioni poste a base della decisione del giudice un secondo grande antidoto e costante dialogo lo rappresenta questa
Tavolo qui oggi ne siamo seduti il costante dialogo tra giudice nazionale e giudici sovranazionali quindi rifuggire
Da visioni assolutamente autoreferenziali che rischiano di creare una scollatura tra ordinamento nazionale e sovranazionale quindi creare in tutti i magistrati una sensibilità a recepire in prevenzione
Tutti quei principi che ormai fanno parte di una cultura europea terzo e in chiudo davvero il costante dialogo tra i giudici di merito e giudici di legittimità nella consapevolezza che Hillary responsabilità dell'attività interpretativa non è appannaggio esclusivo della cassazione che soltanto il vertice del sistema dell'impugnazione del deputata a dare coerenza le decisioni ma il dovere bella di fornire un apporto meditato e riflessivo appartiene a tutti i giudici in un confronto continuo
Che trovo il suo baricentro in un principio che oggi secondo me fondamentale nel nostro Stato di diritto il principio della prevedibilità degli orientamenti come espressione riflesso
Del principio di uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge vi ringrazio
Questo
Nella consapevolezza del cittadino di aspettarsi di aspettare qualcosa da parte del giudice qualcosa che vada oltre il lamento di di di Amleto no che già nel monologo
Diceva parlava della lentezza dei giudici ecco oltre al di là di questo lei ha colto veramente degli elementi di chiamiamolo di aspettativa per usare un brutto linguaggio burocratico che veramente determinano un clima giuridico che in un clima giuridico cogliete apolitico
Chi ha bisogno soprattutto di uscire da quello che lei condannava come particolarismo come particolarismo di piccole riforme spesso Himiko due faziose e andare verso un indirizzo che apra veramente l'orizzonte costituzionale ecco lei prima parlava di e ingiusta cooperazione tra giustizia nazionale e giustizia sovranazionale e e allora io voglio adesso cioè devo dare la parola se non ci sono
Inermi Before come me mi mi mi prove
La parola era coloro che con tanto prestigio
Rappresentano l'Italia ciò che rappresentano vocaboli improprio sono membre sono membri di di Acri
Corte di giustizia di Lussemburgo la Corte dei diritti dell'uomo di cui Strasburgo e e allora vorrei chiedere
Sia ma Massimo con dinanzi sia
Ma
Raffele sabato o dove soprattutto due domande la prima qual è la differenza terrà di cultura giuridica
Cultura giuridica espressa dalla corte di giustizia di Lussemburgo e dalla corte dei diritti umani di di di Strasburgo e e queste labile la seconda e più specifica
E come ma il dopo
Dopo dodici anni dal decisione numero tre del due mila e tre non si è riusciti a superare quest'accordo tecnico tra corte di giustizia e Corte dei diritti dell'uomo che impedisce quella che pure ne tratta dal Trattato di Lisbona cioè la decisione dell'Unione Europea alla alla cedo ecco la parola questa volta rispetto all'ordine alfabetico quindi e Massimo con dinanzi grazie
Grazie grazie presidente certo non sapevo di dover rispondere a delle domande almeno sono già è vero l'Italia era andata via o che non c'era perché
Svolge
No grazie grazie per questa introduzione grazie naturalmente a tutti i curatori Autori ma grazie anche all'editore consentiti lì perché un track
Dato in cinque volumi di diritto costituzionale credo che anche no chieda all'editore una certa una certa prova di coraggio quindi
Grazie all'editore già più che li conosciamo che conosciamo tutti
Effettivamente sentendo anche le parole del presidente della Corte costituzionale che ci ricordava come
La Costituzione abbia abbia abbia una certa età ma stia benissimo
E Ostia bene
Ho pensato che in fondo anche anche il fenomeno dell'integrazione europea una certa età
Perché tutto sommato se la Costituzione si è avvicinata all'ottantesimo compleanno beh l'integrazione europea la riportiamo
Nelle sue basi comunque al trattato cerca e allora
Da cui molte cose poi non sono cambiate e allora siamo settantaquattro quindi insomma io come dire
è un po'singolare a volte sentir parlare ancora del fenomeno dell'integrazione europea a volte con un certo grado di stupore o addirittura come del nuovo che avanza del nuovo che disturba che non disturba poco tanto insomma ecco è un fenomeno con cui
Il giurista ma non soltanto il giurista evidentemente convive da un tempo poco inferiore a quello che ha segnato la convivenza con la nostra carta costituzionale
Qualche reazione alle cose che sono state dette che sono già state dette questa mattina
Sì così veramente veramente a Flash anch'io condivido l'impostazione di Giovanni Pitruzzella sul fatto che l'alta esista costituzione dell'Unione Europea
Ed esista in qualche modo un'interprete della costituzione dell'Unione europea che sta nella corte di giustizia di Lussemburgo
Che non è soltanto il controllore esterno come come certamente è la Corte europea dei diritti dell'uomo e forse qua vado un po'a rispondere almeno può alla prima domanda
Del nostro Presidente è un ruolo di veramente di interpretazione costituzionale
Della Carta dei diritti fondamentali innanzitutto ma dei principi generali dell'ordinamento giuridico dell'Unione che viene condiviso a mio modo di vedere tanto dalla corte attraverso l'opera la corte di giustizia e delle Corti costituzionali nazionali
Perché la carta con tutte le difficoltà interpretative che si pongono eh in ogni caso diventato ormai un punto di riferimento tanto nell'opera interpretativa della corte quanto delle Corti costituzionali nazionali
E allora credo che ci sia questo fenomeno del costituzionalismo dell'Unione ricorda la corte di giustizia ha parlato di comunità di diritto opponendosi vinco ponendo l'ordinamento dell'Unione
I vincoli tipici dello stato di diritto molto prima di asportarli e parlarne nelle rispetto alle tradizioni giuridiche di alcuni Paesi membri segnatamente oggi in particolare della Polonia e dell'Ungheria
Ma ovviamente con una giurisprudenza che nel caso in cui potrebbe essere potrebbe essere trasposta da altre ad altre realtà
E e sono d'accordo che questo processo non debba essere qualificato e non debba essere top-down come ricordava Giovanni ma piuttosto bottom-up
Ma in effetti è un processo bottom-up per come lo interpreta la corte di giustizia
Perché intanto nasce evidentemente il lo è tanto sul piano sostanziale quanto sul piano processuale sul piano sostanziale perché questo processo nasce dai principi generali dell'ordinamento giuridico dell'Unione che sono stati costruiti alla fine con un metodo comparatistico ricavando lì in qualche modo dai tessuti giuridici nazionali
Lo è perché il Trattato stesso fa riferimento alle tradizioni costituzionali comuni
Che danno vita ad un processo bottom-up e non certo top-down
Lo è perché la stessa carta dei diritti fondamentali nell'articolo cinquantatré pone come soglia invalicabile nella tutela dei diritti non le tradizioni costituzionali o i principi ma le costituzioni l'articolo cinquantatré fa riferimento alle costituzioni degli Stati membri
Quindi in quest'ottica deve essere inteso questo percorso e e la corte di giustizia certi credo che faccia che non si faccia sfuggire occasione per dimostrare ovviamente ci possono essere sbavature slittamenti che vengono poi commentati
In vario modo però credo che la linea tendenziale di evoluzione rafforzi esattamente questo tipo di percezione
Si è parlato di crisi della legge ne ha parlato molto il professor Donati ma non solo ecco certo la crisi della legge vero si avverte moltissimo io penso dal dal mio piccolo giardinetto anche la famosa legge comunitaria no prevista dalla duecentotrentaquattro due mila dodici che dovrebbe essere lo strumento ordinario attraverso cui
Ci si adegua l'ordinamento di ogni adesso esco stanziamento è scomparsa sostituita anche sono un decreto legge non si tende a valorizzare lo strumento del decreto legge anche in quella dimensione
Questo è un fenomeno che ad esempio nell'ordinamento d'unione non accade
No perché non esiste nell'ordinamento dell'Unione una decretazione d'urgenza che tenga il posto della procedura legislativa che coinvolge il Parlamento europeo con tutti i poteri che ha come Camera bassa diciamo del percorso legislativo dell'unione ecco nell'Unione questo meccanismo non esiste ci sono delle riflessioni per introdurlo forse è bene che ciò non avvenga forse è bene che rimanga almeno a livello di Unione saldo
Il presìdi o della partecipazione parlamentare alla edificazione della norma generale e astratta
Una reazione anche a al l'accenno che è stato fatto da Tania Groppi che ci ha parlato dell'assenza di una responsabilità dello Stato membro per violazione della
Per violazione della Costituzione e allora mi sposto dall'altro lato e dico però ci ha abbiamo la responsabilità dello Stato membro per violazione del diritto dell'Unione
E questo è un elemento come dire è un contributo di costituzionalità è un contributo di effettività è un contributo di civiltà
Che viene questa volta dall'ordinamento giuridico dell'Unione all'interno degli ordinamenti nazionali già parlato Tania anche della riduzione dei conflitti delle esigenze di riduzione di conflitti e in questo senso allora
Vorrei ricordare uno strumento
A mio modo di vedere fondamentale nella riduzione dei conflitti che l'interpretazione conforme lo strumento dell'interpretazione conforme un po'come la vedeva la diritti risalendo
Lo stesso professor La Pergola già nei primi anni Sessanta dove ci spiegava come la la meccanismo dell'interpretazione conforme sia un modo anche no di conciliare
L'atteggiamento diverso atteggiarsi dei poteri dello Stato allora io credo che l'interpretazione conforme nella soluzione delle aporia anche rispetto all'ordinamento dell'Unione mantenga un ruolo fondamentale e sia anche il primo passaggio a cui il giudice comune o giudice supremo o giudice costituzionale deve con il quale deve deve confrontarsi
E del resto sentenza granita al che adesso va un po'meno di moda che in passato però fra sentenza granita al partiva proprio dall'interpretazione conforme
E un'ultima riflessione che mi avvocato che è stata evocata dal da da da professore Azzariti ma anche dalle parole della presidente dalla Corte di Cassazione
Che i garanti non siano isolati ebbe io credo che a questo serba la corte di giù
Tiziana a questo serva ruolo della corte europea degli amici di Strasburgo e a questo serva ruolo delle Corti costituzionali nazionali o corti supreme perché poi
Noi ragioniamo sempre in un'ottica bilaterale a Roma Lussemburgo Italia Lussemburgo però Lussemburgo e necessariamente costretta a ragionare invece in un'ottica di altri
Dei con con con ventisette Paesi quindi il modo di vedere i problemi non esattamente lo stesso però credo che dove in tutti i paesi dove esiste la corte supremo la Corte costituzionale non in tutti c'è la Corte costituzionale però questo meccanismo di tenersi per mano in qualche modo osserva proprio ad assolvere questa
Funzione che garantì non siano non siano isolati
Allora violetto ho letto un po'dei contributi soprattutto andando a cercare andando a cercare diciamo quelli quelle aree dove
Il costituzionalista si misura con i confini esterni della propria disciplina no e quindi delle aree che sono del diritto internazionale del diritto dell'Unione e quindi ho letto i conti con particolare attenzione ad esempio il contributo di di Barbara guasta ferro che
E che ci parla proprio che mette in evidenza le l'esistenza nelle costituzioni del secondo dopoguerra di clausola della limitazione sulla limitazione delle sovranità
E mette in evidenza l'energia l'emergere di una tensione tra statualità e sopra statualità
Allora questo è un fenomeno che indiscutibilmente esiste ma io non credo che la tensione tra statualità e sulla statualità debba essere per forza vista come un elemento di
Comunque un'accezione negativa in fondo è un è un è una modalità di dialogo
Che il dialogo marchi una certa tensione non è per forza un male a condizione che si mantenga l'apertura internazionalistica che ha caratterizzato e caratterizzano nostra costituzione
Sempre il contributo di Barbara basta ferro evidenzia sul finire la tendenza della nostra corte costituzionale a temperare l'apertura verso l'ordinamento internazionale con un enfasi sull'assetto valoriale dell'ordinamento costituzionale cito non ho usato le stesse parole sì e questo è verissimo è vero ma mi sembra che alla fine la preoccupazione sia sempre quella che che nella sentenza sessantasette
Del due mila ventidue della corte costituzionale
Era quella di somma di di ricorrere a tutte le sempre più integrate per massimizzare la protezione dei diritti fondamentali e in quest'ottica dell'entro non c'è nessuna tensione tra la dimensione statuale la dimensione sopra statuale anzi c'è un concorso di entrambe per pervenire a quei risultati
Anche il contributo di Andria Bouazza rotti mette in evidenza come l'apertura internazionalistica registrabile nella giurisprudenza della Corte costituzionale aspiri a essere selettiva e valoriale
E anche questo condivisibile ed è condivisibile perché
Questa in e proprio in quest'ottica valoriale anche i valori di pace e giustizia iscritti nell'articolo undici della Costituzione hanno fatto in qualche modo da driver si dice
Ad una sottoposizione ragionata della Corte costituzionale alla funzione nomofilattica della corte di giustizia quasi che la garanzia del primato non si è importante di per sé ma la la garanzia del primato e deve essere inteso come capace di assicurare l'ingresso nell'ordinamento nazionale e imposizione di prevalenza o di specialità delle norme provenienti dall'ordinamento giuridico dell'Unione e quattro endo prendo prendo a prestito due parole ancora di granita al solo sei fino a quando
Essi appaiono funzionali alla costruzione assiologica condivisa dal nostro articolo undici della costituzione del resto fonti invece tornata da dei di di di moda nelle citazioni della giurisprudenza degli autori Frontini già dava questa lettura funzionale
Frontini dice in base all'articolo undici sono state consentite limitazioni di sovranità unicamente per il conseguimento delle finalità ivi indicate e allora e è vero ed è stato ricordato anche dall'intervento del presidente
E lo si legge nella giurisprudenza della corte costituzionale più recente e nelle ordinanze di rimessione dei giudici che hanno interrogato la Corte costituzionale c'è una tendenza a valorizzare il centodiciassette c'è una tendenza a valorizzare centodiciassette
Su cui tutti credo debbano condividere possono conto sono convenire io credo che però io l'undici non vada dimenticato perché a mio modo di vedere
La cautela nel ricordare l'undici credo che in qualche modo sia controproducente proprio per chi opportunamente miri a valorizzare il carattere selettivo dell'apertura internazionalistica della nostra Costituzione
Perché l'articolo centodiciassette questo gioco realtà non lo consento meglio lo consente ma implicitamente invece l'undici lo pretende
Lo pretende perché garantisco l'apertura assiologica al valore giuridico esterno ma a condizione che
E allora
Tutto sommato se poi vado a confrontare sul piano dei valori assiologica i sistemi e penso a quali sono i valori del nostro ordinamento costituzionale
E poi leggo l'articolo due del Trattato sull'Unione europea
Non mi trovo in ambienti davvero DiVersi in fondo quei principi che sono iscritti nell'articolo due che l'articolo due dichiara di essere comuni agli ordinamenti degli Stati membri agli stati membri ed essere anche la base su cui si fonda il diritto dell'Unione
Per ciascuno di quei valori io credo ritrovo anche un valore costituzionale
Allora mi pare che ci sia una coincidenza assiologica tra l'uno e l'altro tra gli uni e gli altri valori
E allora questo non ci dovrebbe preoccupare non ci dovrebbe preoccupare perché allora le corti che sono chiamati ad interpretarlo senz'altro si dovranno tenere han per mano
Non ci deve preoccupare se c'è di tanto in tanto qualche qualche qualche piccola discussione che poi appassiona forse addirittura più gli autori che le corti ma comunque talvolta accade e quindi io non come dire
Non non mi è sfuggito non mi sfugge la prudenza con cui gli autori che oggi si occupano dei rapporti da ordinamento de L'Unione
Citano la sentenza granita c'è una una maggiore prudenza nel citare la sentenza granita di quando di quanto accadeva prima del resto una prudenza che condivide anche la Corte costituzionale
Non mi appassiona e non mi emoziona neanche il dibattito
Che adesso va molto di moda sul prisma del tono costituzionale non Checco conosciamo evidentemente in questa ultima vaghi di sentenze della
Della corte costituzionale il sono costituzionale io non non non condivido coloro che hanno scritto anche contro l'utilizzo di questa categoria
Francamente io credo che la corte utilizzi questo tema
Utilizzi questa
Questa categoria non inedita ma certamente di nuovo di nuovo impiego lo fa però dichiaratamente senza voler ledere il primato
Anzi il primato in questo modo viene affermato a Lussemburgo viene affermato dal giudice nazionale che disapplica lo afferma la Corte costituzionale laddove il giudice abbia un dubbio disapplicare
Quindi se mai c'è un surplus di garanzia del primato attraverso questo questo modello di lettura
La Corte espresse espressamente dichiara di volerlo rafforzare a su curando questo surplus con la pronuncia erga omnes
L'aspetto diciamo che che mi induce ad essere un po'più prudente
è che se diciamo il il primato è l'architrave come come ha detto la stessa sentenza sessantasette per rimanere in termini come dire edilizi allora il rinvio pregiudiziale è la chiave di volta però allora se la chiave di volta e il pregiudiziale
L'articolo duecentosessantasette in qualche modo
E la sua funzionalità per come la conosciamo oggi è in qualche modo compressa ostacolata messa in difficoltà anche prospettica rispetto a questa moral suasion che la Corte Costituzionale fa rispetto al giudice comune attraverso la categoria del tono costituzionale
Io non non non ne sono così convinto perché sono convinto che in realtà in realtà il tono costituzionale sia effettuò venga venga invocato sempre rispettando il potere del giudice nazionale di rimettere eventualmente di disapplicare ovvero
Di previamente rinviare alla corte di giustizia per ottenerne un'interpretazione
Ho qualche dubbio faccio ho qualche difficoltà tecnica invece a conciliabolo con il ruolo del giudice di ultima istanza
Perché lì il gioca il ruolo del giudice di ultima istanza qui e compresso da un obbligo che sta nell'articolo duecentosessantasette duecentosessantasette deve rimettere deve rinviare alla corte impone al giudice di ultima istanza di rinviare alla corte di giustizia
E allora mi interrogo su come potrebbe l'ultimo giudice a rimettere alla corte costituzionale e al contempo motivare adeguatamente per soddisfare il mancato rinvio
Secondo la giurisprudenza circa i tre Lodi da in qualche modo cioè giurisprudenza CP poi l'ha riletta da Consorzio Italia management e altre pronunce che stanno anche per arrivare perché
Allora perno secondo la Corte di giustizia secondo CPP il giudice per non rinviare deve adeguatamente motivare circa il fatto che non ha alcun dubbio
Ma se non ha alcun dubbio allora o si applica al diritto nazionale che magari attraverso l'interpretazione conforme ritengo assolutamente compatibile con il diritto di l'Unione e quindi non c'è nessun presupposto per andare in Corte Costituzionale
Oppure se invece lo ritengo chiaramente incompatibile con la norma un mio Nale dotata di effetto diretto immediatamente applicabile
Il giudice nazionale di ultima istanza e non può che disapplicare a quel punto perché se va in Corte Costituzionale viola il comando della
Immediatezza della tutela che discende dal famoso passaggio della sentenza Simmenthal ecco lì rispetto al giudice di ultima istanza trovo che qualche qualche affinamento sulla rilevanza della della del tono costituzionale della della della dell'interrogazione che deve porsi il giudice
Il giudice a quo debba ancora essere compiuto sulle
E chiudo con questo sulla sulla collaborazione tra giudice nazionale Corte costituzionale che
Sarebbe resa particolarmente profili qua dalle varie categorie
In cui il tono costituzionale si declinano
Ce ne sono alcune che forse
Dovranno poi essere magari spiegate nella giurisprudenza tempo l'impatto sistemico bisogna capire esattamente che cos'è l'impatto sistemico
Altre che secondo me a granita al sono in qualche modo riconducibili perché quando si dice l'amministrazione continua ad applicare la norma nazionale
Cioè ostinatamente l'amministrazione nonostante pronunce che abbiano dichiarato l'incompleta che nonostante la pendenza di procedure di procedimenti di infrazione
L'amministrazione continua ad applicare la norma nazionale il caso dei balneari ad esempio tutti conoscono
Allora in questo caso e vado in Corte Costituzionale certo
Ma perché ma in fondo forse me lo diceva già granita no perché ci troviamo di fronte ad una violazione perdurante del trattato in relazione al nucleo essenziale dei suoi principi perché l'amministrazione che continua a violare nonostante gliel'abbia detto la corte di giustizia la Corte Costituzionale giudice ha già il Consiglio di Stato
Mette a secondo me è in gioco il principio di leale cooperazione e allora se mette in gioco precipuo di là le cooperazione sì forse l'intervento Della Corte costituzionale sa rimediare meglio di quello che potrebbe fare invece la corte di giustizia
O anche laddove il contrasto col diritto unioni un rionale si risolve nel delegare al giudice nazionale un bilanciamento tra i valori per i quali secondo me la Corte Costituzionale certamente meglio attrezzata del giudice a quo
Penso ad esempio ai temi di proporzionalità e legalità in materia penale
La corte di giustizia quando dice la proporzionalità dotata di effetto diretto ecco io su questo ho qualche qualche riserva ad esempio me lo pongo però anche in questo caso manca la regola della specie
Allora si potrebbe dire che manca la regola della specie ma allora di nuovo granita al e allora di nuovo alla luce di questo aspetto si giustifica perfettamente un tono Castri costituzionale che induce o forse anche obbliga il giudice non andare a Lussemburgo ma ad andare alla Corte costituzionale
Quindi alla fine io credo che su su altri aspetti naturalmente
Si potrebbero dare valutazioni un po'più complesse e non sempre così ottimistiche ma io credo che il percorso di tenersi per mano nell'assicurare la garanzia dei diritti sia assolutamente instradato è solido e io non vedo preoccupazioni in questa direzione
E viene alimentato anche da occasioni come queste per le quali ringrazio
Grazie grazie al massimo con dinanzi di Trieste l'intervento centrato sulla natura genetica
E non solo genetica dell'articolo undici ma anche processuale il cerchio procede il punto quindi lei che quando parliamo di processo di integrazione europea dovevo parlare di processo di integrazione costituzionale europea e da questo punto di vista e non solo loro comminazione detto bene non solo l'aspetto valoriale
Fuori tono costituzionale di cui ho parlato in qualche sentenza del TAR non solo questo ma anche processo organizzativo
Del del dell'unione europea va la va di pari passo con con cui sta con questa con questa sì dico questa integrazione europea in cui il giudice e soprattutto il giudice
Indi di Lussemburgo non ha sciolto non è solo non è un garante solo i suoi i i suoi sentenze in carenza del dell'intervento parola vantare lo dimostrano quindi viene
Questa
Questa costruzione questa costruzione infine richiedeva che va avanti e non si ferma solo a come dire
Vito d'altra parte in altri ordinamenti procedi riferimento anche alla proliferazione dei decreti legge in agro di ordinamenti magari coi decreti esecutivi insomma sono stanno peggio insomma a New York sanno Parigi ma e insomma lei c'è questo contributo possente direi della corte
Di giustizia alla alla costituzionalizzazione dell'Unione Europea costituzione del Giorgione che non è multilivello varie cose lavava pare ordina e pare ordine
L'articolo centodiciassette è un'espressione in conseguenza dell'articolo dell'articolo undici e nel senso era pari ordinazione salvo naturalmente limite dei il limite dei controlli in tutti ecco adesso alle stesse domande
A Raffele sabato che appunto il giudice alla corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo nella bellissima sede Strasburgo circondata da canali Ka la grazie
Grazie Presidente Manzella
Il presidente Manzella posto due quesiti uno sulle differenze
Di cultura giuridica poi condito con questo ultimo rilievo Point aveva posto un originario quesito relativo anche al procedimento di adesione
Dell'unione europea alla convenzione
Europea dei diritti dell'uomo previsto all'articolo sei il Trattato di Lisbona tema che l'amico professor coordina anzi ha prudentemente
Evitato di trattare su cui io da un flash e poi passo all'altro tema più diciamo un mese almeno pericoloso meno bene avvocato dialogo tra sulla procedimento diciamo di adesione nella durante il periodo corpi d'
Si è avuto alla costituzione di un nuovo gruppo rinegoziato a livello intergovernativo era quarantasette più uno al poi diventato ahimè quarantasei perché la federazione russa è uscita si è arrivati a un nuovo progetto
Che potrebbe aver risolto tutti i problemi tranne uno di cui dirò e il Consiglio d'Europa attraverso il comitato dei ministri a diciamo terminato la fase di propria competenza essendo sì nell'Unione assunta il carico di dover definire un aspetto al proprio interno l'aspetto che riguarda spesso la politica di sicurezza e e su cui si diciamo si attende un po'lei sito per poi procedere alla a nuovo pari grado alla corte di giustizia e così via c'è moderato ottimismo se i venti attuali non dovessero cambiare il vento precedente e quindi ecco posso dire io che non sono coinvolto perché il professor con dinanzi sarà coinvolto che questo più o meno e la situazione del momento passò all'altro argomento
Che mi appassiona di più
Quello relativo alle possibilità di dialogare confrontare culture confrontare e ovviamente anche ordinamenti ed istituti e qui diciamo vorrei prendere le mosse da quell'annotazione
Così parlò anche del dell'occasione al nostro incontro del trattato quella quell'annotazione del professor Donati che ha notato come non vi fossero delle dei capitoli dedicati specificamente alle
Al dialogo alle fonti
Europea e mai si fossero diciamo inseriti un po'all'interno della trattazione generale i Massimo con dinanzi al già trattato il tema ha detto che gli sta bene che sia così perché vede positivamente che in un trattato di diritto costituzionale ovviamente la tematica sia internalizzato atta
E devo dire che io convengo su questo su questo approccio che peraltro questo mi dall'artificio retorico per poi prenderne mosse per qualche riflessione veniva esplicitamente già nel due mila ventidue
Enunciato dai curatori la premessa con un termine che ho commentato col professor Benvenuti chiedendo se fosse il musicista quella di voler cioè trattare all'interno del trattato i temi di rapporto con
Le fonti europee i procedimenti di produzione normativa e le istituzioni perché poi quello il tema nella nostra tavola rotonda europea all'interno
Dei capitoli e delle tematiche tipica di un trattato e viene usato questo termine legatura nelle loro legature
Istituzionali interni e poi si aggiunge anche cito a memoria ma insomma all'incirca così
Ho l'ordinamento deve aprirsi all'esterno ma virgolette forte della propria identità
Tema su cui assolutamente convengo che è conforme alle nostre esperienze di dover diciamo almeno io a Strasburgo tra i miei obblighi deontologici quello di trasferire la conoscenza dell'ordinamento ai colleghi non sempre riesce
Ma
Diciamo mi ritrovo in questo dialogo che fatto soprattutto nella trasmissione di culture nell'assorbimento di categoria che possono essere talvolta eterogenea e sì debbo dire che le legature non funzionano francamente non mi sento di dirlo perché vedo più legatura che s'legature dovessi essere proprio Franco
Al massimo visto che abbiamo menzionato il tema dell'identità che ha dato luogo a quella che poi forse è stata l'unica occasione di dialogo serrato serratissima tra la Corte costituzionale italiano e la corte
Del Lussemburgo la saga Taricco dove l'identità nazionale è stata invocata ed è stata riconosciuta ecco lilla legatura e questo forse può essere l'interesse per i più giovani si sta verificando oramai da taluni anni e ne abbiamo parlato nelle nostre occasioni
Diciamo di dialogo tra le corti si sta verificando proprio con la Corte di Strasburgo che in tutte le sentenze riguardanti la violenza di genere
Concluse per prescrizione e da ultimo anche in alto tra tematica nella sentenza Cannavacciuolo Terra dei fuochi che è divenuta definitiva da qualche giorno sì io non non si prende atto dell'operatività della prescrizione anche lite pendente in Italia prescrizione penale ovviamente ma sì significa che la stessa ovviamente
Citando anche precedenti della Corte in materia di amnistia diciamo di tutte le modalità di estinzione della pena non può coesistere con una Cusi frequente
Pervenimento a Strasburgo di casi in cui e vi è sostanziale impunità in queste materie così delicate quindi violenza di genere ambiente sono stati un po'l'occasione per indicare all'Italia delle strade
Che talvolta sono state intraprese che talvolta poi sono state abbandonate per ripensare su questo accordo
Cultura giuridica e trattato in riferimento a quello che può essere l'esperienza mia come giudice italiano Strasburgo lì diciamo posso
Brevemente condividere con voi una battuta l'importanza che sento di un dialogo sempre più serrato non solo con i giudici nazionali ma anche con l'Accademia con i giudici nazionali viene un intensissimo dialogo Rini colgo l'occasione di essere al fianco
Della presidenza Cassano di fronte al presidente amoroso per dire che le occasioni di incontro sono molte protocolli e gruppi di lavoro in stretto collegamento operato no in maniera molto forte e proficua
Per cui anche qui il fenomeno diciamo se vogliamo ancora usare il termine legatura della collegamento tra l'ordinamento interno e la cultura in Terna e la il plurale e ambiente
Che a Strasburgo è ancora più plurale ovviamente
Perché condito dalle diverse tonalità ma istituzionali dei Paesi dell'Est delle nuove democrazie di Paesi diversa tradizione giuridica direi che sostanzialmente funziona
Un pensiero va proprio sul centro della opera che celebriamo e dell'occasione per complimentarmi questa è la prima volta che lo dico con i professori Benvenuti e Bifulco
Sì hanno inserito delle notazioni a mio avviso importantissime su questo tema nel nel trattato letto anch'io l'interessante contributo nella professoressa guasta ferro e io ho coi svolto qualche riflessione sulla capitolo del quinto volume dello stesso curatore professore Benvenuti e qui diciamo tutte le cause a Strasburgo
A in qualche modo coinvolgono tematiche costituzionali ma se non moriamo vogliamo riferirci alle problematica diciamo di diversa connotazione dei diritti fondamentali che possono esistere
E vogliamo guardare all'organizzazione costituzionale e siamo che i temi che hanno riguardato l'Italia in cui possono emergere diversità o spunti sono stati sostanzialmente negli anni pochi direi pochissimo
Una sentenza Sabino contro Italia riguardante l'autodichia
Di uno degli organico di una delle Camera del Parlamento
Trovo violazione perché non veniva applicato al giudizio relativo ai agli impiegati
L'articolo sei in una successiva sentenza viceversa vi è stata non violazione perché nel frattempo gli altri organi costituzionali si sono adeguati
E una sentenza di grande camera di un paio d'anni fa cui ho avuto parte sono anche estensore di un opinione separata
Moog magnanimo contro Belgio vien fuori
Dall'indagine comparata ovviamente il caso contro il Belgio quindi ci interessa solo in maniera come dire laterale e vien fuori che l'Italia è rimasta tra i pochi pochissimi
Paesi in cui la proclamazione degli eletti in Parlamento è fatta dalla stessa Camera di destinazione compartecipazione della eletto che eventualmente contesti il conteggio e fortunatamente quella sentenza però contiene una mezza frasetta
Che distingue un po'il sistema italiano in cui alla Camera
E alle relative giunte il risultato viene consegnato su un piatto d'argento da organi giurisdizionali talvolta anche su più commissioni o istanze al cui risultato normalmente il voto parlamentare si conforma
Vedremo cosa potrà succedere bene ognuno ho letto una riflessione organica su queste tematiche vi sono poi anche altre questioni che diciamo riguardano in maniera abbastanza centrale
L'organizzazione costituzionale di una non posso parlare perché formerà oggetto
Di una udienza pubblica nel prossimo novembre e io sono ovviamente giudice italiano in quella sede e si tratta dei punti neri delle Commissioni parlamentari d'inchiesta tema anch'esso preziosa mentre diciamo trattato
Mentre invece posso parlare benché vi siano casi pendenti per la ragione che vi racconterò e poi concludo
Di un'altra questione che anch'essa pone in essere un po'una legatura o un collegamento che quella quindi strettamente legata al profilo della sussidiarietà
E qui ecco la sussidiarietà è molto ben trattata da tanti punti di vista sarebbe interessante porla
E il luce come requisito per poter accedere alla tutela a Strasburgo da parte del cittadino
E quindi porre strettamente in connessione il rimedio corte europea dei diritti dell'uomo tutela dinanzi al giudice nazionale
E qui l'argomento costituzionale in senso stretto che vorrei come dire
In qualche modo affrontare ma non non abbiamo il tempo nel modo e quello che è stato sottoposto nel corso degli ultimi anni
A un dialogo anch'esso molto serrato con i giudici nazionali
Abbiamo ricevuto le visite ad esempio della allora giudice Depretis
Dello stesso presidente amoroso che l'anno scorso a.d. un ulteriore giudice costituzionale a un seminario che ha avuto come specifico sotto argomento proprio quello di cui vi parlerò show è
L'esigenza sottolineata dalla corte in più occasioni in sentenze recenti chi anche dal punto di vista del sindacato di costituzionalità delle leggi il giudice nazionale sia investito per prima cosa
Vi ricorderete il caso Parrinello è un caso in materia di divieto legislativo di ricerca scientifica sugli embrioni
Che è arrivato direttamente a Strasburgo e direttamente in grande camera con una sentenza del due mila quindici
Dove viene detto appunto poiché si tratta di una legge e poi che in Italia l'accesso articolo sei alla giustizia
Costituzionale indiretto
è un uomo il rimedio non è effettivo ergo si può venire a proporre la relativa questione direttamente a Strasburgo in verità par Rillo era un po'più compresso c'erano anche altri ragionamenti e in un passaggio implicitamente in Parrello si dice qua almeno questa è la mia opinione
Si dice che questo deriva da una apprezzamento di ciò che si conosce chi va o si conosce
Del giudizio di costituzionalità delle leggi in Italia in quella specifica fattispecie
Ora devo misurare le parole
Si è poi verificata un'evoluzione normativa vi sono stati due rapporti che l'anno scorso sono stati sottoposti a un'altra seminario di giudici nazionali
In presenza anche dei giudici italiani con degli interventi e con una relazione su questo argomento l'Italia non è sola ad aprire ovviamente l'accesso indiretto alla corte costituzionale anzi è in buona compagnia pensiamo alla Francia
E
Vi è una sentenza di grande camera Comi proteggendo guaste contro Svizzera
In cui
Mutatis mutandis perché lì è lo stesso giudice
In Svizzera che è anche giudice della costituzionalità ma è previsto un appello incidentale ne diremo eccezione che deve essere proposta perché sì possano ritenere così dice la Grande Camera dichiarando inammissibile il ricorso o non ricorso in materia di Covito di libertà di
Il movimento all'epoca del Covent dichiara inammissibile perché non sono stati spediti i mezzi di ricorso interno in particolare è stata fatta una causa ma in essa non è stata fatta l'eccezione di incostituzionalità della norma
E nel due mila venti si scopre la Corte europea dei diritti dell'uomo in una causa riguardante l'Estonia fischi ai era contro Estonia e l'Estonia lì
A un sistema molto simile a quello italiano benché il giudice a quo dichiari incostituzionale la legge
E successivamente
Debba essere comunque la Corte suprema in funzione di Corte costituzionale arrivati ficcare questa dichiarazione quindi un qualcosa di molto simile alla rilevanza e non manifesta inammissibilità
Per infondatezza lana
Conclusione è che in due tre giudizi pendenti e il Governo italiano ha svolto
Numerose deduzioni su questi argomenti che in verità svolge danni che furono rigettata in Parrino sono state rigettate addirittura qualche giorno fa in una sentenza che si chiama versati ci contro l'Italia mediante la semplice citazione di Parrinello
Ma poi successivamente sono stati spiegati e qui concludo
Dialogo interistituzionale spiegazione relative culture giuridiche con i dettagli relative a queste culture che in Italia
L'eccezione di incostituzionalità oltre che il rilievo d'ufficio è un'eccezione
Cioè il giudizio ancor viene sospiri so che via quel bellissimo rapporto ben tratteggiato nella parte
Scritta professor Benvenuti utile per gli studenti ci sono ovviamente tante monografie che stiamo guardando eccetera ma molto ben fatta per cui il l'oggetto diverso ma le parti possono
Debbono possono partecipare a giudizio di costituzionalità e tanti altri dettagli tra cui l'obbligo di motivazione la facoltà di riproposizione delle eccezioni di incostituzionalità che fanno pensare
Al fatto che forse il nostro incidente essi indagato dalla Corte costituzionale sull'argomento debba essere spiegato meglio cercheremo di farlo grazie grazie grazie
Grazie
Sabato ricordiamo nel suo intervento alla così l'appassionata
Dimostrazione del e come dire del fatto che ci sono più legature che è stato negato che che viene comunque questo questo ostacolo dell'identità nazionale su cui forse si deve ci deve lavorare proprio con Giovanni Pitruzzella di si se dovuta allo tra di ricordavamo che i di la identità con nazionale
E anche l'identità europea sono espressi con termini troppo astratti nei relativi Tevye testi in maniera e quindi che creano crackers sembrano pronte produttori di e di contenuti e di contenzioso ecco comunque grazie grazie
Di questa testimonianza di assorbimento culturale come lei pure dette ecco adesso la parola a altro mostro
Stefano Manacorda
Che insegna Diritto penale alla alla vitelli quel diritto più aperto allo spirito del tempo la comune opinione comune senso del sopra quindi quindi e poi oltretutto cioè il fascino di essere uno dei pochi napoletani in cui nella cultura giuridica non entrerà anche lo scudetto a meno che non comunque doveva
Va be'prega prega professore ci sono scusa
La ringrazio la ringrazio Presidente avete converrete con me che a prima vista il ruolo del penalista è un ruolo effettivamente marginale non tanto a questo tavolo ma nel dibattito per la levatura di coloro che mi hanno preceduto finga
Questa questa mattina è ovviamente anche per ragioni apparentemente tematiche invece io vorrei
E ringraziare molto i curatori di quest'opera e professori Raffaele Bifulco e Marco Benvenuti non solo e non tanto per avermi esteso l'invito a partecipare ma perché hanno evidentemente pensato che una testimonianza che avesse ad oggetto i profili
Penalistici bensì inserisse in quell'osservatorio così ampio poliedrico
E che hanno direi portato avanti per alcuni anni perché l'opera che noi abbiamo tra le mani il risultato di un'attività pluriennale molto articolata complessa quarantadue autori sentivo
Ed evidentemente il diritto penale è diciamo nelle maglie di questa vicenda costituzionale europea di cui si discuteva
Rappresenta un attore di primo piano
E allora ho pensato di articolare questa breve riflessione con voi proprio un po'sulla scorta della composizione
Di questa nostra tavola e anche io inserendo le mie riflessioni sulla componente penalistica nella dimensione adesso mi correggerà il presidente multilivello del sistema penale o nella dimensione se volete
Più ampia reticolare delle fonti alle quali ovviamente il penalista oggi è particolarmente legato e quindi lo farò facendo parlare ovviamente
Le previsioni normative ma più ancora alcuni elementi che emergono dalle decisioni soprattutto le più recenti decisioni della corte che tratterò con estremo attenzione
Rispetto tenuto conto ovviamente delle personalità presenti qui
Allora evidentemente che che il diritto penale siamo un attore
Importante della dimensione multilivello o se si preferisce del processo di integrazione costituzionale europeo mette assoluta questa espressione che è stata utilizzata direi
C'è un elemento di tutta evidenza perché il sistema penale e imbrigliato tra vincoli di ordine negativo e positivo
I limiti obbliga alla penalizzazione in particolare di diverse fonti di fonte interna di fronte internazionale ed europea ma è al contempo oltreché imbrigliato e anche innervato
Da queste dimensioni che sono le dimensioni assiologica oltre che rapporti tra fonti
La Corte costituzionale a mio modo di vedere se fatta
Equilibrata interprete
E di questi delicatissimi equilibri dosando e cercherò di dimostrarlo con delle brevi notazioni che vedranno di qui a qualche momento
Con estrema saggezza l'intervento del sistema penale interno ma anche il suo ritrarsi ogni qual volta questo si rendesse necessario
è non mi permetterei mai di esprimere valutazioni sull'operato della corte che rischierebbero evidentemente una disamina molto più attenta di quella che potrei condividere in questa sede ma che certamente peraltro tra scenderebbero
Anche le mie capacità quanto mi interessa segnalarvi come la Consulta con riferimento a questa complessa dimensione calibro a tratteggiare dà uno spaccato specifico
Si sia a mio modo di vedere posta quale attento regolatore di un campo di forse estremamente articolato nel complesso
Lasciò sullo sfondo la tematica del dialogo tra le corti che in realtà è una tematica che ovviamente interseca profondamente questa componente tenuto conto del valore che il re annettiamo la giurisprudenza
Delle due corti europee ma che è stata già ampiamente trattata è tratteggiata che non ha bisogno
Di essere riprese da parte mia allora quando mi dovevo appropinquano a redigere qualche nota per questa nostra
Bellissimo occasioni di incontro avevo immaginato di poter procedere lungo diverse direttrici
Una direttrice evidente quella di principi di fonte europea che in ambito penalistico sono stati fatti propri dalla corte
E me ne vengono due in particolare in mente che sono il principio del ne bis in idem che si è strutturato a cavallo delle due opere e ovviamente il principio di proporzionalità declinato sulla proporzionalità tra reati e pene
Ma mi sono detto che sarebbe stato un'opera titanica e ovviamente non all'altezza anche di un intervento di così breve durata
L'altra componente che spontaneamente al penalista viene in mente nel momento in cui si confronta con questa componente diciamo multilivello
Evidentemente quella della dell'argine alle scelte di penalizzazione che promana da dalla tutela i diritti fondamentali e lo dico in una maniera alcuna più lata
Di cui le Corti si sono fatti Interpreti anche nella dimensione del contenimento della risposta punitiva latu sensu intesa penso molto alle tematiche penitenziaria
Ebbene non sono queste le due strade lungo le quali mi vorrei brevemente confrontare con voi quanto piuttosto la terza strada che nasce anche da una
Occasione se volete di grande attualità ed è quello il tema che vorrei brevemente tratteggiare degli obblighi di penalizzazione o di incriminazione
Cioè i dei vincoli positivi promananti essenzialmente da furti è unitarie ma anche molto da fonti convenzionali Chengdu e non solo
Che determinano in capo e legislatori nazionali uno specifico dovere di agire mettendo in moto il sistema penale obblighi di incriminazione o penalizzazione che mi permetto di dire hanno una loro articolazione molto più ampia di quella alla quale mi sono riferito con questa formula un po'banali Zante e semplificatoria perché si spazia dal vincolo all'adozione di fattispecie incriminatrici di nuovo conio
Alla definizione di elementi normativi di natura extra penale penso a tutte le tematiche sui rifiuti che bensì sono conosciute dai colleghi di queste tematiche si occupano alla tipologia o entità di pene
Ha la responsabilità degli individui ma anche degli enti collettivi nell'ambito del circuito penalistico agli strumenti di natura processuale
E a quelle mozioni ibride come la prescrizione alla quale si è fatto riferimento molto opportunamente con il richiamo anche alla vicenda Taricco cioè
Senza ovviamente poter entrare nello specifico di queste componenti segnalo che c'è una galassia
Di indicazioni per così dire Dean collanti di ordine positivo che promanano dalle fonti europee che sono filtrate evidentemente attraverso gli articoli undici e centodiciassette della Costituzione e di cui è
Il vettore ovviamente e lì l'interprete vettore attore e la Corte costituzionale
Allora
Ovviamente sapete che cimentarsi con questo significherebbe e non lo farò
Anche accennare a una vicenda che ancora sub judice perché conosciamo evidentemente il comunicato della Corte costituzionale in ordine al delitto di abuso di ufficio dalla sua abrogazione ma non conosciamo perché ancora non sono state rese pubbliche le motivazioni quindi rispettosamente mi terrò distante da questo tema che pure mittente Rebbe molto per afferrare qualcuno difficili ma davvero in maniera
Molto molto rapida e e molto
Voi ma immagino andò mica rapsodica visti i tempi e che però definiscono i contorni di questa problematica ponendo attenzione alla giurisprudenza della Corte
Lo dirò alla fine si tratta in matematica che avvince un fascio di problemi davvero estremamente dedicati
Perché si situa cavallo ovviamente trasferita immerso sfera sovranazionale ma perché intercetta alcuni dei principi cardine della penalità la legalità cui da presidente Cassano ha dedicato delle parole molto belle prima
A mio modo di vedere
Nelle sue diverse conformazioni ma anche il principio di sussidiarietà dell'intervento penalistico il principio di ragionevolezza allora trovare il giusto bilanciamento da queste stanze e cosa non da poco
E non mancherò
Ovviamente il filo dei miei appunti ma sarò estremamente puntuale anche per non levare tempo
A chi mi precede dovrà concludere questi nostri lavori ma vi segnalo quattro punti di emersione di questa tematica a mio modo di vedere
Il primo e che evidentemente la Corte costituzionale ha chiarito
Che gli inquisiti in ordine agli obblighi di incriminazione non incontrano il limite della inammissibilità della questione di legittimità costituzionale che potrebbero derivare dall'essere queste pronuncia in ma la mappa ferma
Le pronunce Malam partem sono le caso specifico ammissibili mi riferisco diverse sentenze penso fra tutte a quella sull'abrogazione il diritto di ingiuria del due mila diciannove
Dove si dice che l'articolo venticinque secondo comma determina in via generale l'inammissibilità di questioni porta a creare nuove norme ma questo subisce delle eccezioni è un'eccezione specifica e questa ovviamente non vi richiamo i precedenti giurisprudenziali
Vi rinvio a una importante sentenza del due mila ventidue sempre in tema di abuso di ufficio che a mio modo di vedere illumina ulteriormente queste componenti e vi segnalo che tra le righe emerge una distinzione tra norme penali di favore e norme favorevoli che potrebbe determinare un diverso percorso interpretativo quindi primo dato sono ammissibili quindi si può anche la Corte Costituzionale interrogare su questi temi
Una sentenza ulteriore che molti di voi ricorderanno decolla sulle polveri di pirite che riguardava il diritto dell'Unione europea è una sentenza del due mila dieci numero ventotto
Che stabiliva principi analoghi mia molto importanti anche rispetto al diritto dell'Unione quindi si può aveva un obbligo di penalizzazione la corte lo riconosce non è evidentemente escluso il suo sindacato ma come può operare cioè quando si riconosce un principio di questa natura lasciatemi anche qui procedere
In una modalità che davvero molto sommaria dati i tempi e la volontà di procedere speditamente
Beh la Corte costituzionale ci ha insegnato che gli ho di incriminazione possono gemmare solo da norme sufficientemente determinate contenute interessi internazionali convenzionali
Mi piace ancora ricordare quella sentenza sull'abrogazione del delitto di ingiuria perché lì il giudice rimettente invocava astrattamente la tutela di diritti fondamentali e la corte di dice certo i diritti fondamentali
Vincolano alla tutela ma non necessariamente vincolano la tutela penale
E sarebbe forse utile citarne altre ma non lo fermò certamente non dorme meramente esorta attive
E qua alludo ovviamente al comunicato della Corte costituzionale della recente vicenda sull'abuso di ufficio dove l'articolo diciannove della convenzione di Merida sembra contenere una formula così ammucchiate generica da non prestarsi
A declinarsi informa di obbligo di inseminazione
Vorrei dire un'ultima cosa mantenendomi davvero in tempi molto contenuti spero compatibili con lo svolgimento così come dire ordinato di questa nostra
Occasione d'incontro
Sì enunciate queste due prime affermazioni altre navi potute fare io credo che però dobbiamo tutti essere consapevoli che la modalità attraverso la quale interviene la Corte costituzionale e lo diciamo danni perché d'altronde tutti ne sono consapevoli
Non è quella di mettere in moto gli obblighi di penalizzazione quanto quella di assicurare che siano rispettati i divieti di depenalizzazione
Cioè la Corte costituzionale ha capacità di intervento in relazione e d'altronde ciò che accade a tutte le forme che lato sensu determinino un'abrogazione di disposizioni penali adottate dal legislatore
E coperte da un vincolo positivo di natura internazionale europea rispetto alle quali non si può fare marcia indietro
Mi piacerebbe menzionare ma senza ovviamente entrare nello specifico la sentenza cinquantuno due mila ventidue
Di cui il presidente Amoroso il redattore in materia di ammissibilità dei quesiti referendari che riprendendo una lunga serie di decisioni in materia esclude l'ammissibilità di un referendum in materia di droghe leggere in quanto sussistono vincoli di penalizzazioni di fonte
Internazionale
Non mi riferisco per ultimo a quello che a mio modo di vedere importante che è un obbligo non di incriminazione mediazioni di norme processuali penali per fare fronte a obblighi internazionali
Molto importante la sentenza dei geni da questo punto di vista e vengo alle mie brevissime neanche conclusioni direi saluti è ringraziamenti
Te avrete compreso da queste notazioni così davvero rapsodica che ho potuto condividere con voi
Anche per il penalista le componenti del diritto intere sovranazionale sono quelle legature cui si faceva cenno poc'anzi sono legature che penetrano in profondità all'interno del sistema
O ne ho voluto dare dimostrazione tira un un solo filo dei diversi che avrei potuto come dire estrarre in questa vostra conversazione e e mi piace
Però sottolineare quello che io ritengo essere un elemento di grande pregio di questa diciamo complessa giurisprudenza che non ho potuto analizzare ma alla quale ho fatto riferimento a me sembra che ci sia passati attraverso un dosaggio degli obblighi davvero sapiente
So che le opinioni divergono da questo punto di vista so che ci sono commentatori che la vedono diversamente io da tempo la penso invece così iperattivi di penalizzazione
Determina un'espansione della penalità
è un'espansione che nasce da un circuito democratico oggi mediato perché le fonti da cui originano convenzioni internazionali e strumenti diritto europeo
Fra un anno tutti quei profili della rappresentanza democratica alle quali si faceva riferimento per cui sembra quasi paradossale che si invochi una continua spinta ricorso allo strumento penale
Quando ormai è notorio che il sistema soffra di congiunzione penalistica non voglio dire ovviamente che il la corte non debba intervenire in ragione di
I va Dini qui trattamenti sanzionatori ma credo che il filtraggio sapiente che è stato finora effettuato dalla corte
Sia quanto mai opportuno perché in una situazione spirituale della scienza penalistica per riprendere una formula a tutti nota che non è più tanto incline ai vincoli di natura internazionale europea come lo era vent'anni fa
Ecco in cui mutano le sensibilità si colgono dell'insofferenza e che a livello internazionale nei confronti dei vincoli internazionali Utari utilizzare gli nella giusta misura è un modo per proteggerli grazie
Grazie Stefano Manacorda diverse ancora una volta ha ricordato l'aveva come dire la pregnanza valoriale per il fatto del fatto penale che vede un po'e poi questa problematica così delicata in un dialogo continuo con la corte con la giurisprudenza della Corte Costituzionale nere manchiamo di di non come dire non buona
Come ci dice il giorno non manchiamo di di ricordare ancora la presenza di ringraziare il presidente per la sua presenze quitte tra noi ecco
E direi che desse prova una corda quello che dici
Mi interessa molto e questa creazione di un comune senso europeo o del dei delitti e delle pene ecco questo e viene viene fuori anche dalla su una dal suo intervento ed ora comuni in conclusione e a conclusione la professione
Daria Depretis indimenticabile vicepresidente della Corte costituzionale
Grazie
è giusto questo grazie indimenticabile è sempre un aggettivo che a tanti possibili declinazioni
Nella in me la insegnarono molti anni fa l'ho sempre trovata efficace comunque ho capito che il senso era era gentile
No mi unisco ai ringrazia nomi UNESCO ai ringraziamenti all'università che ci ospita in questo posto bellissimo e qua i curatori che ci hanno invitati che mi hanno invitata e mi unisco alle lodi per Marco Benvenuti e Raffaele Bifulco per questi a tutti gli autori e all'editore settima circolava per questa opera che è una operante
Straordinariamente moderna vorrei dire poi spiego perché moderna dal punto di vista dell'amministrativista nella cui veste sono stata invitata a questa tavola rotonda ma anche un'opera molto coraggiosa anzi quasi a UDACE direi di no mettersi in questo momento a organizzare un Trattato di diritto con il primo Trattato di diritto costituzionale è certamente segno di coraggio e dire che gli esiti lo hanno largamente premiato almeno nella mia nella mia opinione
Moderna dal mio punto di vista del diritto amministrativo
Perché e qui vado anche al titolo di quest'incontro no che fa riferimento ai saperi giuridici perché compie una Primo cucitura di due saperi giuridici diritto costituzionale in diritto amministrativo
Che in generosamente probabilmente anche ingiustamente sono stati spazi separati nella nostra tradizione giuridica
O perlomeno in quella più più recente ma è un recente abbastanza lontano nella nell'esordio del trattato nella presentazione
Si fa riferimento ai tratta ma sono stati ricordati anche qui al trattato Orlando e poi al trattato Cassese per trattati di rito amministrativo e si dà una spiegazione del fatto che questa operazione non sia stata compiuta
Sul diritto costituzionale anche con riferimento alla nottata
Citazione di otto major credo che Fossa secondo cui il diritto costituzionale passando mentre il diritto amministrativo resta nostra Fasson specie sedi mentre fra Burton specie reciti
Il fare perché si dice si diceva il diritto costituzionale a soggetto a questi tumultuosi cambiamenti che non ne consentono mai una consolidamento mentre il diritto amministrativo
è qualche cosa che resta se noi dobbiamo restare fedele a quella distinzione del diritto può a quella impropria secondo me distinzione del diritto pubblico si potrebbe quasi dire che oggi le due cose si sono rovesciate
Cioè che forse è il diritto costituzionale che resta che si consolida
Anche per la l'attitudine e la profondità dei principi sui quali si fonda mentre invece il chi quelle i rami del diritto che sono sottoposti a questi cambiamenti così
Tumultuosi ed è fra quei rami del delitto c'è anche il diritto amministrativo e basta guardare alla profluvio di leggi e a quella cattiva anche sistemazione delle leggi cui faceva riferimento prima la Presidente Cassano che poi pone agli interpreti non solo ai giudici ma anche alla stessa amministrazione che ha sul primo fronte no prima Tania Groppi ricordava il caso delle amministrazioni chiamate
A dar corso diretto senza intermediazione del legislatore sulla questione del cognome materno
Ma la stessa cosa si è posta in maniera ancora più drammatica per il fine vita erano dove sull'amministrazione sul sul fronte poi quando il legislatore si frappone quello regionale
Sappiamo che cosa succede quello statale non si frappone
E la stessa cosa ho l'impressione che stia succedendo adesso in attuazione della sentendo ultima su una delle ultime sentenze la Corte costituzionale sulla madre intenzionale no perché mi pare di capire che le amministrazioni ecco va bene tutto questo per dire che il tumulto star nella legislazione anche nella sua attuazione mentre in fondo il momento costituzionale è un momento di una certa razionalizzazione e forse questo verso non voglio invadere campi diversi
Ma può avvenire anche sul piano del diritto sovrannazionale ed io la penso anch'io come
Giudice
Il collega con dinanzi diceva prima cioè che c'è un diritto costituzionale europeo questi sta sempre più consolidando e che anche rispetto ad esso si pone quel tema del
Del del combinarsi con i diritti costituzionali nazionali no di quel Fasson Xue abbonda di cui parlano i tedeschi
Su quali ci sarebbe ma torno al mio tema l'amministrazione l'amministrazione come entra in questo trattato e tra da rientra in maniera potente trasversale perché l'amministrazione non entra soltanto nelle parti adesso specificamente dedicate PAC penso in particolare a quella di Marcello Cicchetti che proprio si dedica l'amministrazione ha poi anche il governo naturalmente gli enti territoriali le stesse fonti nella parte in cui parliamo di fonti secondarie maestra trasversalmente
In tantissimi temi nei quali il compito di attuazione
Di quelli le libertà mai di quei diritti civili e sociali previsti dalla Costituzione passa inevitabilmente per un'attività della pubblica amministrazione
E qui vorrei dire che proprio e questo forse è il punto di saldatura più forte fra diritto costituzionale diritto amministrativo e chiede ebbene trattato nella trattato scusate il bisticcio
è de le è è l'effettività cioè l'effettività dei le garanzie dei diritti costituzionali
è un'effettività che chiama in campo per prima in prima battuta proprio l'amministrazione chi garantisce la salute pubblica chi garantisce lampo
L'istruzione l'università chi garantisce la tutela del paesaggio ore viene divenute di faccia gli esenti c'è sempre questa immanenza dell'attività amministrativa chi è laziale di il raggiungimento di quell'effettività che distingue chi ha tratto distintivo della nostra Costituzione rispetto a costituzioni passacarte e qui io vorrei dire che proprio di nuovo
Ritorna attualizzata e e moderna quell'altra grande
Citazione che ha il diritto amministrativo non è altro che diritto costituzionale concretizzato no fra l'altro un slash tenersi Cafasso con Crazy si sia trasferta assunzione
Quindi e e qui si vede nel trattato si vede
Nella nella intanto in quella considerazione che fra proprio Nicola Lupo nella sua parte introduttiva del quarto volume dove descrive l'organizzazione costituzionale e dove ci dice che il compito delle costituzioni moderne
è al di là della funzione tradizionale dei garanzia dei diritti e se separazione dei poteri
Anche quello di legittimazione di tutto l'ordinamento giuridico è se noi ci pensiamo bene l'ultimo segmento dell'ordinamento giuridico ad essere attratto nel sistema costituzionale proprio quello dell'amministrazione no del potere amministrativo
E quindi qui si vede proprio radicale cambiamento dell'amministrazione
Da amministrazione come in quella che viene chiamata poi mi pare da Cicchetti proprio la la democratica di illuminazione dell'amministrazione da parte del principio democratico all'amministrazione non più come solo potere ma come servizio non più l'atto amministrativo non più come espressione di supremazia ma come relazione con gli individui e le stesse norme che regolano l'amministrazione
Non più solo come norme di azione ma come norme di relazione come norme che regolano il rapporto fra amministrazione e cittadini
Quindi la al quest'ultimo segmento di potere che viene attratto nel diritto costituzionale viene attratto nel diritto to cure nel diritto costituzionale
Naturalmente con tante tensioni no ne ne menziono solo tre perché anche perché immagino che ci stanno aspettando per il pranzo quindi non voglio farla lunga una prima
Tensione è quella appunto fra amministrazione come potere e amministrazione come servizio e la nostra Costituzione per le armi ragioni che dicevo prima
Dell'amministrazione come strumento di effettività dei diritti previsti in Costituzione è vista la vede come servizio
La seconda tensione è quella fra amministrazione come parte della struttura di Governo quindi come lo lunga mano del governo nella realizzazione delle sue politiche
Ma anche come amministrazione autonoma autonoma da tanti punti di vista non solo per il policentrismo della pubblica amministrazione ma anche per quella garanzia di autonomia che lo stesso articolo novantasette sottolinea nel momento in cui ci dice
Che l'Amministrazione imparziale imparziale vuol dire che non è soltanto una leva nelle mani del governo ma ha una sua ha una sua autonomia chi è funzionale alla tutela di dell'interesse generale e non partigiano
E poi un'altra tensione ma se ne può né per me potrei dire delle altre ma con questa mi collego anche ai temi che sono stati trattati
A proposito del diritto europeo in particolare del diritto dell'Unione Europea no
Sempre Nicola Lupo fa riferimento a una evoluzione costituzionale silente per quel che riguarda l'integrazione europea non cioè l'integrazione europea
Resta silenziosa e sullo sfondo certo c'è l'articolo undici che c'era già prima del centodiciassette primo comma
Ma non non viene data tanto ivi tanta evidenza questo
C'è un ruolo dell'amministrazione nell'integrazione europea che ha un ruolo molto forte e se vogliamo poco silente almeno per gli amministrativisti
E che sta alla base di una forma di integrazione che poi ha probabilmente contagiato anche l'integrazione costituzionale no quel circuito per cui di il motore e la corte di giustizia per cui la Corte mancando regole europee su tanti terreni del diritto amministrativo prende le regole di principi dagli ordinamenti nazionali li fa suoi
Li proietta sugli altri ordinamenti Cirio che lo devono appeal che li devono applicare nelle questioni europee nelle questioni dove viene in gioco il diritto europeo ma poi fatalmente finiscono per applicarle anche nelle questioni nazionali perché è difficile tenere due registe ed il principio di proporzionalità è nato così è nato sul piano del diritto amministrativo
Preso dall'ordinamento tedesco proiettato sugli ordinamenti nazionali e poi
Conta raggiante anche le questioni le questioni in affitto è strettamente nazionali
Io ma nero preparata tante cose e non voglio o non voglio farla lunga vorrei soltanto chiudere parlando del tema sempre in riferimento alla applicazione del principio democratico all'amministrazione
Ricordi emerge bene
Non soltanto nella parte dedicata alla pubblica amministrazione ma anche in altre parti per esempio dove viene in gioco il principio di sussidiarietà sia verticale che che orizzontale che ovviamente interessa moltissimo anche l'amministrazione
Alle forme di legittimazione dell'amministrazione proprio perché viviamo in un momento nel quale pare che l'unica forma di legittimazione del potere sia la Lim dirette investitura popolare nuova principio democratico la sovranità appartiene al però ci si dimentica sempre che poi in quelle esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione ci sono tante cose
E per quello che riguarda l'amministrazione vorrei ricordare la grande lezione di Feliciano Benvenuti dico il nome proprio per non confonderlo con Marco
Sul fatto che la lega le forme di legittimazione dell'amministrazione de tre forme di legittimazione democratica dell'amministrazione
Sono anche altre oltre a quelle della investitura popolare attraverso il circuito della rappresentanza e solo per esempio la partecipazione e la partecipazione a una grande deforma di legittimazione democratica
Spille il e il e l'altra forma di legittimazione che viene menzionata in quell'anno
In quella lezione è
La legittimazione attraverso l'erogazione di servizi che soddisfano il cittadino no quindi della al le forme di legge o o la forma di legittimazione queste su un po'da guardare con più cautela soprattutto in questo momento che nascono dalla dal sapere no le forme di legittimazione delle autorità indipendenti
Sulle quali anche c'è grande discussione nel nel trattato se ne parla
Con con con grande a tutti Pezza e con grande anche qui libri o però ecco tutto questo per dire che l'amministrazione forse può offrire a sua volta degli elementi
Per la elaborazione della del del sistema anche nella sua prospettiva appunto di democratica vi ringrazio e mi fermo qui
Siamo noi che ringraziamo prima che lo facciano i due o dei due autori Marco Benvenuti Raffaele Bifulco cioè incrociammo la processione dalla de Peretti se nella sua opera di ricucitura ricucitura sia di diritto amministrativo sia di diritto
Costituzionale sia di frittura di quello che abbiamo detto in queste in questa in questa giornata o Dio posso o dire che insomma la ricorrente ora si insomma si traduce in termini un po'un po'andanti diciamo
Nella prima sia del diritto amministrativo sul diritto costituzionale perché diretta amministrativo dai immanenza da legittimazione e da effettività al diritto costituzionale quindi mi ricorda
La vecchia lezione di Vittorio Polacco che iniziava la sua corsa esiste il diritto civile
Esiste il fatto penale e cioè il nulla costituzionale di diritto amministrativo agitato abitato ha dato fuoco forza effettività s'ecco
Non voglio dire Marco Baglivo inodori è Raffaele Bifulco al proscenio qui vi cedo il posto
A noi c'è c'è la tribù cioè la tribù
Eccome
E a conoscersi ma anche a riconoscersi come parte di un percorso comune qual è quello che con Raffaele abbiamo intrapreso di certo non beve talora non facile riconoscimento nelle belle e profonde parole degli illustri relatori delle lussi relatrici
Ma anche negli sguardi di chi siede nel pubblico per i quali vedo molte delle autrice molti degli Autori molte delle collaboratrici e dei collaboratori che hanno condiviso con noi questa intensa avventura
E non è senza significato che la parola riconoscimento a un evidente radice comune con la parola di conoscenza
E occasioni come queste servono anche non solo per traguardare verso nuove if le sessioni individuali e collettive di studio ma anche a rivolgersi indietro sul percorso intrapreso siamo partiti nel due mila diciassette con alcune riunioni settimanali qui alla LUISS ringrazio diciamo questo università per l'accoglienza più veramente la sapienza sulla scorta dell'insuccesso dell'ultimo referendum sulla grande
Riforma costituzionale dell'anno precedente scommettendo sulla stabilità del testo costituzionale e possiamo dire nel nostro piccolo che questa scommessa l'abbiamo vinta
Alla stabilità vuole aggiungere una sola parola
Che ha costituito per noi un punto di riferimento che riecheggiato anche oggi che quella dell'unità che la Costituzione oggi più di ieri ripeto oggi più di ieri forse rappresenta sappiamo tutti e tutte che storicamente l'Italia si presenta come un paese a dir poco prismatico intensamente sfaccettato segnato da Clooney per linee di faglia e vediamo come questi solchi possono essere approfonditi ai nuovi dalle crisi plurali del nostro tempo
Eppure sin dalla sua entrata in vigore la Costituzione è stata in grado di animare né i cittadini come nelle istituzioni una comune condivisa dai secondo me crescente cultura repubblicana rappresentato quindi una delle principali prestazioni di unità per il nostro Paese
Certamente le sue regole talora anche sui principi sono e restano sovente sotto pressione per operazioni politico istituzionali disinvolte se non addirittura temerario basta vedere l'attualità parlamentare di questi giorni
Malta è la violazione della Costituzione fosse anche grave e profonda alto è la sua contestazione
E torno rimarchevole come da parte di tutte le forze politiche ivi comprese quelle per storie culture estranee all'arco costituzionale essa sia riconosciuta oggi come l'imprescindibile comune orizzonte di senso e come portatrice appunto di unità
Quindi diciamo le interpretazioni negativi ce lo svaluta ATC della costituzione non hanno prevalso
Mi pare che il punto meriti di essere sottolineato lo Statuto Albertino ha dispiegato i propri affetti per circa settantacinque anni possiamo discutere in funzione se riteniamo come dire che fascismo sia cominciato nel ventidue nel venticinque
Oggi l'orizzonte temporale di vigenza la Carta repubblicana e più ampio
Si tratta di un risultato formidabile e per nulla scontato probabilmente anche agli occhi di quanti il primo gennaio mille novecentoquarantotto cominciavano a vivere sotto l'impero
E dell'ordinamento giuridico in un contesto non necessariamente più facile di quello che oggi viviamo
Quindi giunti alla fine di questa intensa bella giornata possiamo dire non senza soddisfazione nella ricerca concreta di soluzione ai problemi di ieri di oggi ospite abilmente anche di domani
Che la Costituzione rappresenta una storia di successo l'ha detto molto bene il Presidente a corte costituzionale la Costituzione sta bene questa in qualche modo era la precondizione perché noi ci Simmental Simo in un'opera come quella di questo trattato quella storia hanno e alle altre agli altri che auspicabilmente seguiranno tocca il privilegio diciamo di raccontarla e in questo modo speriamo di averla resa ancora una volta viva grazie
Bene
Allora innanzi sono un po'emozionato forse si vede innanzitutto voglio partire da i ringraziamenti ci siamo divisi un po'i compiti e Marco Benvenuti
Che non sono ringraziamenti di forma e che riguardano sia quello che è accaduto oggi sia appunto i pregressi anni che hai detto due mila diciassette
E quindi parto dal presidente della corte senza diciamo non l'avrei mai creduto all'inizio di questa avventura degli ultimi due mesi di potere coinvolge così tante autorità quindi grazie
A lei a tutti i colleghi e cariche ex tocco o vigenti cariche istituzionali qui presenti
A tutti i relatori alla Louis per aver permesso lo svolgimento per averci supportato in questo evento e per averci come è stato detto ha colto durante anche durante il covered nello svolgimento di questa attività di coordinamento
Un grazie all'editore
Non è stato facile trovare diciamo
Uno spazio per cinque volumi in una materia che è ritenuta non tanto poi professionalizzante invece col diritto costituzionale ormai si vincono le cause e grazie soprattutto ai collaboratori io li devo citare perché senza di loro il trattato non sarebbe venuto fuori anche oggi sarebbe stata una vita complicatissima
Parto scherno tre credo non dimenticare nessuno ma grazie ad Andrea Ridolfi a Chiara Gentile ad Angelo Lerro Ludovica Tripodi Chiara Quagliarella Paolo pensa bene Giorgia Valentini
Allora che è stata posta una domanda ma io devo oppormi l'obiettivo di alleggerire un po'siamo tutti stanchissimi io in primis
E parto da quello che nessuno finora ha detto e cioè son stati tutt'troppo gentili ricordo una vecchia vent'anni fa una vecchia presentazione un commentario dove ci fu molta più diciamo verve polemica tra noi autori l'allora cos'era prenomi ricordo in quel momento era presidente della Corte costituzionale
Il professor Zagrebelsky oggi è stata oggi c'è andata benissimo nessuno ha parlato dei difetti e qui per alleggerire un po'lasciate né un minuto per raccontare quello che mi fu raccontato al Max Planck da una fonte autorevole
Dunque arando Ruiz si convinse che la te teoria che il segnale aveva un punto debole
Per cui cominciare rincorrere Hans Kelsen parliamo del dopo della dopo la seconda guerra mondiale cominciare a rincorrere Hans Kelsen in tutte le città europee senza mai trovarlo alla fine lo incastra in un bar
In un caffè all'Aja lo avvicina e gli dice maestro maestro è tanto che la cerco
Le devo dire una cosa importante latte la la sua Teoria ha un buco
Fondamentale lo ferma subito che il Senato non so se queste mitologie se è veramente accaduto che se non lo ferma e gli dice
Scusi ma i difetti della mia teoria riconosco solo io allora se non mi farà intendete
è chiaro che i difetti sono invece in questo caso ben identificabili e quindi ringrazio tutti per averli come dire metabolizzati
Difetti ce ne sono ma anche a un'analisi delle politiche pubbliche
Forse c'era da sviluppare più approfonditamente il diritto regionale degli enti territoriali in genere i diritti fondamentali ci siamo limitati alla carta volutamente per esigenze di contenimento rimasto fuori qualcosa
Perché un trattato un in un minuto perché alla fine abbiamo deciso di provarci il trattato un'opera di sistemazione provvisoria provvisoria lo sappiamo bene delle regole e dei principi di una materia di una disciplina un genere presente lo abbiamo ascoltato in tante altre discipline dal civile al penale al commerciale
All'Unione Europea
Perché assente diritto costituzionale eppure il diritto costituzionale l'abbiamo sentito un attimo fa da chi mi ha preceduto forse si presta almeno apparentemente di più per il suo carattere apicale
Per la sua tendenziale stabilità a fare un'opera del genere
Si pensi solo al tema della deroga viviamo in un clima di dei in in deroga tutto è più complicato derogare formalmente al diritto costituzionale non che non sia avvenuto ma insomma
Eppure appunto lo constatavamo nell'introduzione tutto si è fermato da un punto di vista sistematico nessuno me ne voglia ammortati e poi all'amato Barbera che ha raccolto c'è una chiamata a raccolta quelli che in quel momento erano diciamo i costituzionalisti di punta ma l'ultima edizione di Amato del manuale Amato Barbena è ferma al mille novecentonovantuno
Perché perché non c'è stata un'opera del genere lo sforzo organizzativo probabilmente il supporto editoriale va detto che non ce ne sono dimmi molte in giro per l'Europa di opere di questo genere
E solo in quel Paese dove la dottrina è un po'più consapevole di se stessa che che il trattato di liste parliamo della Germania
Hisense Ichino e Kirche offre è alla terza edizione ma anche il lì son fermi al due mila tre io se non vado errato e poi Armin Armin von Bock Dundee allargato un po'lo sguardo con gli otto volumi dello ius pubblico un po'europee un ma quindi la risposta non è nella pigrizia degli italiani
Perché gli italiani dimostra qualcosa di assolutamente eccellente da questo punto di vista cosa l'Enciclopedia la sistemazione del sapere nelle enciclopedie pensiamo per tutte all'incirca lo vediamo del diritto per nominarne su un solo una lì c'è una sistemazione del sapere ci sono voci indimenticabili bellissime che hanno ho condizionato tutto a la successiva diciamo dottrina
Forse la minore estensione della materia rispetto al civile rispetto al penale diciamo c'è una esigenza forse meno intensa di sistemazione di uno sguardo bollo d'uccello la giurisprudenza è più accentrata in meno diffusa meno plurale
Ma
Secondo me la risposta sta nel fatto diciamo per chiudere che il diritto costituzionale diciamo del secondo dopoguerra della seconda metà del Novecento fino a oggi
è un diritto forse lo è sempre stato un diritto di principi è un diritto aperto Alcan più che di regole aperto al cambiamento alle interpretazioni dell'interprete più autorevole
Della carta alle attuazioni del legislatore
Un diritto più aperto oggi diremmo al bilanciamento e quindi a soluzioni caso per caso quindi la dogmatica fatica secondo me fatica stabilizzarsi da questo punto di vista formarsi
E qui forse la preferenza anche che noi anche noi italiani cesto in comparazione con la Germania meno sviluppata questa Ifil più questa esigenza la la diciamo la tendenza verso il commentario
Piuttosto che verso il trattato e allora per chiudere il diritto costituzionale come diritto giurisprudenziale forse può essere il tratto più caratterizzante ma questa è una mia opinione
Questa tendenza identificare il diritto costituzionale si vede anche diciamo facendo parte della Commissione essendo a identificare il diritto costituzionale con la giurisprudenza costituzionale così non è così non può essere
E forse questo spiega per chiudere anche insuccesso la polemica che vent'anni fa ci fu con pressurizzati le Beschi
Il successo di una rivista come giurisprudenza costituzionale che chiamò a raccolta i costituzionalisti dell'epoca ma poi io poi gli stessi diciamo proprio protagonisti quell'epoca hanno riconosciuto che quel periodo in quel periodo che ha rappresentato l'unità dissenso
In cui si vedeva questa unità all'interno della Costituzione come Progetto che dovevano essere realizzato bene venuti meno i i partiti costituenti e i loro eredi
E a la cui la Costituzione non mi fra intendete ha cessato di essere la costituzione materiale di quei partiti lo dico io non lo dico io sto citando indirettamente sempre il mio ideale diciamo antagonista quello di vent'anni fa
Non è stato dice più un dato da intendere per realizzare qualcosa
Sta di fatto che neanche in questo periodo d'Oro magico dell'attuazione la Costituzione ci sono stati trattati
Si è passati dall'interpretazione del testo all'ermeneutica alla continua interrogazione del testo costituzionale in attesa delle risposte ecco forse qui che è nata l'idea del trattato
Non dimentichiamo l'abbiamo chiamato a raccolta solo costituzionalisti volutamente scientemente
Proprio come diciamo come idea di mettere insieme i cultori di questa materia non di escludere quindi come un tentativo utile
Umile
Consapevole di Potter esser migliorato consapevole della necessità del contributo di tutti di reagire a questa tendenza questa identificazione
Questo schiacciamento sulla giurisprudenza e come invito a fare del testo costituzionale e del diritto costituzionale un più consapevole oggetto di riflessione grazie a tutti ancora per la pazienza per la vostra
Vende gli ultimi grazie
Ah Bifulco direi che la nostra tavola rotonda si è chiuso nel migliore dei modi calmi
Guadagnare a