War Room COM - Futuro-passato

E
Bentornata è ben tornati a War un comma il nostro appuntamento settimanale con le novità e le tematiche della comunicazione dato dalla curcuma di Enrico Cisnetto
In questo mondo sottosopra e alla rovescia anche se non certo nel senso di un già vendutissimo manifesto politico c'è una buona notizia anzi buonissima
Il giornalismo ancora un futuro come recita il titolo del libro di uno dei suoi maggiori specialisti il sociologo della comunicazione e della cultura e professore ordinario all'Università di Firenze Carlo Sorrentino
Certo con caratteristiche significativamente differenti e con la conseguente necessità
Di mettere in campo ricette radicalmente diverse dalle pratiche e modalità di agire di quella che è stata la sua golden age durante la modernità ma il giornalismo alla flessibilità comunque nel suo DNA
La crisi del giornalismo fenomeno noto in conclamato con una sorta di classico ed evergreen articolato soprattutto lungo tre dimensioni
Ovvero la crisi della fiducia nella reputazione credibilità della stampa quella delle routine produttiva e dei paradigmi organizzativi che incide anche sull'auto percezione di giornalisti e ultima ma non ultima per importanza
Quella in effetti esiziale del business model che ha visto il reindirizzamento verso gli over the top tardi di Caltech della gran parte degli investimenti pubblicitari
Mentre la concezione del giornalismo come istituzione uno dei fondamenti in senso lato
Del costituzionalismo liberale delle culture politiche democratiche si trova rimessa in discussione da un lato dall'auto comunicazioni di massa
Resa possibile proprio dalle tecnologie digitali e dall'altro dalla poderosa spinta sociale verso la disintermediazione e l'orizzonte all'inflazione
Fra citizen journalism i vari frutti avvelenati o quanto meno discutibili
Il tutto in un contesto nel quale uno dei numerosi paradossi postmoderni in cui siamo sprofondati il giornalismo si ritrova collocato sul banco degli imputati i semi diagnostica la morte proprio quando i dilagato ogni dove si tratta del fenomeno del sovraccarico informativo parente non troppo alla lontana dell'Info Day mia e anche del disordine informativo
E al contempo si è allargata a dismisura la sfera di ciò che notiziabilità aspetto positivo e democratico perché rimanda al pluralismo delle forme di vita e di pensiero
Nelle volume che stiamo per presentare viene analizzato dettagliatamente lo stato delle cose del campo giornalistico e quello del dibattito culturale accademico sul tema e ci si concentra su uno dei nodi di fondo
Il giornalismo non esclusivamente trasporto o vetture Genius ma procede alla loro messa in forma contribuendo ad alimentare svariate maniere lo sguardo critico sulla realtà
è un tema interessante affascinante e nel quale si giocano tanti contrasti a partire da quella destrutturazione e sequenza di picconate in senso letterale i pilastri della legittimazione del racconto giornalistico
A cui assistiamo tutti i giorni navigando in Rete
Quei pilastri che consistono nel racconto di fatti reali dell'obiettività nella rilevanza nella completezza a cui però si possono contrapporre delle ricette positive
Per ripensare in profondità il patto informativo fra i fruitori delle notizie ovvero noi cittadini elettori e i produttori dei giornalismo al plurale
Di tutto questo parliamo appunto con Carlo Sorrentino a cui do il benvenuto
Buongiorno buongiorno te ben trovato
Molte grazie ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Firenze direttore della rivista problemi dell'informazione che autore del libro il giornalismo ha un futuro pubblicato dal mulino
Cercavo di raccontare sommariamente qual è lo stato di crisi o di salute precaria del campo giornalistico copre chiederà tempo
In maniera molto più approfondita quali sono le cause di fondo e qual è la fotografia dell'esistente nel campo giornalistico
Ma in realtà soleggiati riassunte molto bene ci sono varie cause
La principale attualmente e la digitalizzazione l'avvento della società digitale che ha prodotto la disintermediazione
La potenziale possibilità tutti quanti noi che soprattutto per tutte le fonti informative di arrivare dappertutto questo a spiazzato il giornalismo come dire legacy il giornalismo tradizionale perché si è sentito svuotare svuotare di significato ma realtà come punto ricordavi tu molto bene il giornalismo ci dà soltanto l'informazione ma ce ne mette anche in forma come dice Marco Jacques sono quindi in qualche modo e costruzione di senso di articolazione
E contestualizzazione e però questa o questo questo avvento del digitale indubbiamente ha costretto a ripensarsi come dev'essere sempre successo nella storia dei media con l'avvento di nuovi mezzi a casa e digitale con un parliamo di un uomo ma insomma come sappiamo benissimo parliamo di un bel po'che ambiente di vita in cui tutti quanti noi anche in questo momento tu e io
Siamo siamo siamo immersi quindi da parte c'è stato questo cambiamento tecnologico che però è stato molto più profondo anche di altri cambiamenti quando è arrivata la radio poi la televisione o quant'altro
Ma la cosa più importante e che tutto questo ha determinato due altri effetti sulla distribuzione sulla fruizione
Sulla distribuzione e che i distributori appunto gli over the top citavi tu son diventati veri Domus
Più dell'ottanta per cento dell'intero mercato pubblicitario mondiale e nelle romani e quindi questo significa che a guadagnarci soprattutto in questo processo sono i distributori di informazione
Non i produttori di formazione chi il realmente gli editori i giornalisti va a caccia di notizie
E in un mondo così articolato questo significa che chi deve invece produco informazione deve mi deve produrre sempre di più con sempre meno soldi
Se a questo ci aggiungiamo il cambiamento nella fruizione questo secondo me è un punto molto importante fosse e quello meno di battute del motivo per cui ho voluto a cui il libro proprio con un primo capitolo su questo aspetto qui
Stavo mai la funzione dell'informazione è diventato un gesto il riflessivo mentre tradizionalmente noi ci esponeva ma l'informazione andavamo a comprare il giornale
Accendevamo alla radio per ascoltare il Gia o Martin Buber il TG i momenti canonici
Allora i precisi o invece ne siamo sommersi da informazioni in ogni minuto il secondo è la nostra vita che ci raggiungono mentre stiamo facendo di tutto
Tutt'altre tutt'altre cose quindi c'è una banalizzazione anche del consumo che ha prodotto anche una banalizzazione
Del del bene no l'informazione è una nuova un po'come l'aria che respiriamo che sta intorno a noi sta in mezzo a noi e quindi oggi dobbiamo nemmeno pensava che più di tanto
E proprio questa banalizzazione e ci fa perdere di vista invece
E l'informazione è un bene pubblico e il principale
Modo attraverso quali novità attraverso il quale ne usciamo a costruire relazioni sociali a costruire coesione sociale e però proprio questa è riflessività di tutto questo processo
La Lalla appunto la sminuito la banalizzato l'ha reso una commodity che sta lì sul quale non ci aggiorniamo più di tanto il mio tentativo quello invece di sottolineare
Ragazzi miei il giornalismo un futuro perché senza giornalismo non ci può essere società non ci può essere coesione sociale però attenzione che dobbiamo cercare un po'di rivitalizzare questo bene metterlo al centro della nostra consapevolezza e fa un po'di di azioni
Per cercare di darne valore economico e valori anche sociale a questo bene
Sono le proposte che tu sviluppi nel l'ultima parte del libro sulla quale appunto concludere con la nostra conversazione
Volevo però chiedere un ulteriore Tura valutazione e riflessione proprio sul tema della banalizzazione della riflessività del consumo
Il giornalismo che predispone un ambiente molto favorevole all'apposta in verità
Parola anche troppo Busata etichetta volte impropria che molto circolata nel discorso pubblico e che ha a che fare con la e difficoltà di far passare di raccontare nella maniera adeguata come tu dici i fatti reali che una delle ragioni e delle mission fondamentali del giornalismo
La sovrapposizione costanti tra comunicazione e informazione a questi stiamo da un po'di tempo a questa parte e che ha molto a che fare anche con i processi di conglomerate di merger & acquisition non che hanno dato origine all'epica Tec quanto gioca da questo punto di vista quanto il nostro sistema comunicativo in cui la comunicazione
Letteralmente dilagata ovunque rischia di rendere l'informazione appunto nient'altro che uno degli elementi che la compongono
Ma queste il rischio più grande io chiedo ai miei studenti come fai anche tu ma anche in realtà non soltanto mai gli studenti che portò soltanto la coscia diciamo così di un consumo difensivo che è ormai di tutti quanti noi
Quando si chiede in giro ma tu come ti informi rispondo su Instagram su tic toc
Ma
Sudista che ha messo tic toc
Non sono mezzi di informazione sono dei canali i di cui ci passa tutto ci passa sì e informazione giornalistica ma ci passa
Tutto
Talaltra anche
E e l'ambiente digitale Armellini per di di paragonarlo a un supermercato quando entriamo in un supermercato troviamo tantissime informazioni
Perché ogni oggetto che vediamo è un'informazione il brand
I e tutte le informazioni su quando scade quel prodotto alimentare piuttosto su quali sono le sue qualità nutritive eccetera eccetera eccetera però nessuno di noi penserebbe di stare in un in davanti a oggetti giornalisti Cinzano poiché supermercato c'è una piccola parte un piccolo angolo dove poi si vendono anche il giornalismo detestate interior dici e quant'altro ma nessuno di noi
Confonde le idee questi due diversi tipi di informazione informazione giornalistica e quella che mi serve per comprare esattamente e il tipo di caffè che che mi serve invece nel digitale noi tutti anche le persone un po'come dire più avvertite
Fanno questa
Farla questa confusione
Quindi questo che cosa produce produce
Che anche quando ci si affida fonti attendibili no io mi collego direttamente con i social dibattiti hanno piuttosto del Presidente della Repubblica è però devo o socialmente fa caso
Ah che quelli sono fonti interessate sono fonti che ovviamente non mi contestualizza hanno i processi o meglio lei contestualizzarle in maniera molto interessata affari al prevalere il punto di vista punto di quel partito di quel sindacato di quell'azienda o quant'altro
Imminente come si sa pessimo perdendo un po'questa capacità di distinzione
E sta diventando come tu giustamente Notali molto più difficile distinguere tra la comunicazione e l'informazione e l'informazione giornalistica e il motivo per cui per carità io non voglio demonizzare nel mio il mio libro anche il tentativo di non demonizzare i social noi tutti siamo in Rete noi tutti siamo
Nell'ambiente digitale noi tutti siamo sui social però cercare di capire che non
Non tutte le informazioni sono notizie non tutte le informazioni e giornalismo il giornalismo un lavoro sempre più complesso sempre più articolato e perciò ha bisogno anche di risorse proprio per costruire un senso intorno a quelle miriadi di informazioni che ci servono per la nostra vita quotidiana
Per una per unico sistema giornalistico adeguato per una ecologia del giornalismo all'insegna di queste caratteristiche epistemologiche di trasformazioni profonde che sta descrivendo servono competenze oltre che risorse
Quale tipo di competenze e richiesto chi fa giornalismo oggi ricercare appunto di rideterminare in maniera innovativa quelli che sono dei pilastri della nostra vita associata in un contesto così profondamente cambiato
Ma e io credo che il il giornalista oggi o meglio quello che io chiamo mediatore informativo perché abbiamo bisogni qualcuno e ci media le informazioni ripeto no di e curioso ma
Appunto da quando è uscito questo libro e quindi insomma nelle presentazioni sta incontrando Bari
Soprattutto giornalisti ma anche non giornalisti e è curioso vedere che cosa le persone intendono per il giornalismo e c'è una differenza notevole c'è anche tra gli addetti ai lavori qualcuno che ritiene che il giornalismo in realtà
Sia sostanzialmente il mondo della carta stampata e poco più
E via via invece questo processo si allarga
Allora proprio perché ormai i confini sono confini
Molto molto labili
E anche alcuni nostri colleghi come tu sai bene ci invita ad andare oltre le redazioni uno oltre i luoghi consueti di produzione informativa perché anche in questi altri luoghi
Si deve riaggiornare secondo delle logiche giornalistiche proprio perché questo mondo si sta fortemente differenziando frammentando sganciando io credo che le competenze richieste ai professionisti siamo ancora maggiore sia
Una robusta cultura di fondo
E che permetta di comprendere meglio i contesti no
Io nel libro dico che delle cinque doppie V lei famosa quota UE eccetera eccetera eccetera la più importante Eluana il perché no e anche una festa W il Wine le il mentre perché il giornalista ci deve spiegare il perché ma diversamente da noi accademici che abbiamo la fortuna di poter spiegare il perché con tutta calma
Dopo che le cose sono accadute e i giornalisti ci devono spiegare i perché ci devono far comprende i processi contestualizzati mentali cosa accadrà no e quindi è un lavoro molto più difficile ogni richiede un allenamento culturale notevolissimo e proprio mentre invece c'è pei i motivi che Etoile molto bene anticipato in natura introduzione
Una banalizzazione anche di questa professione come se il giornalisti o potessero fare tutti tutti possiamo produrre atti giornalistici no e io faccio l'esempio nel libro
Di quel signore di Finale Emilia che ebbe la Ventura di fotografare il campanile di Finale Emilia mentre colla ma il terremoto quello è sicuramente un atto giornalistico di grande rilevanza
Che non fa di quel signor giornalista ma soltanto un cittadino che ha avuto la prontezza
Di di di costruire quella notizia io ho sempre detto che anche sullo ricorda di prima nel citizen Giannelli ma alle persone che sono convinto che interessa fare di citizen nomi i Gianna Visto
Se non a da alcuni ecco allora abbiamo avuto una sorta di banalizzazione qua abbiamo creduto che in realtà e l'informazione appunto e lì davanti a noi e tutti la possano raccogliere e veicolare mente no di l'informazione giornalisti quella capacità appunto di mette linfoma quindi sostanzialmente di attribuire senso e significato a tutto questo e richiede sporche bisogna farlo in tempo reale bisogna farlo attenzione con sempre maggiore velocità perché ormai è tutto molto veloce
E e questo richiede professionalità sempre più articolate tufo
Questo tuo libro è anche in maniera molto argomentata un elogio della mediazione professionale come indicarli della specificità del lavoro dei mediatori informativi
E a proposito di Penta loghi proponila rifondazione del patto informativo tra i fornitori e i produttori di informazione tra noi nelle vesti di cittadini elettori i fruitori e i produttori di giornalismo al plurale come tu hai sempre ricordato all'insegna dell'ICI in quei quali sono queste cinque in cosa consistono e come si declina
Ma un po'l'abbiamo già incominciato a dire partiamo da quell'aspetto che e secondo me e già nelle cose no e i giornalisti dicono soprattutto i turisti un po'più anziani più maturi dicano prima il mio lavoro consisteva nel scrive un articolo nel preparare un servizio una volta che ha pubblicato il mio lavoro era finito ora quando pubblico il mio lavoro inizia che cosa vuol dire questo vuol dire che ovviamente ora nelle redazioni
Tutti i singoli giornalisti anzi con le attese sui propri smartphone conoscono secondo per secondo la fortuna dello penso no quante persone lo stanno venendo chi sono queste persone per quanto tempo ci sono dentro che cosa fanno se lo condividono se lo condivido Cemetery laiche eccetera eccetera
Quindi una qualche misura già c'è una compartecipazione alla produzione informativa del pubblico maggiore rispetto a prima no
Allora la prima è lì e che l'inclusione e la capacità da parte dei professionisti dei giornalisti
E dice ancora più dentro questo pubblico questo pubblico già in qualche modo fa informazione contribuisce alla costruzione la notiziabilità no perché determinano le cose che interessa allora esce maggiormente consapevoli di questa
Questa e nome possibilità che il web e CD CD permette e quindi includervi significa li conosce anche le tante competenze
Che esistono pubblico ai militanti fattorini tanti settori di cui l'informazione
Tarda la seconda lei in qualche modo contigua identità noi abbiamo autunno partner Lorne ne ne parlava all'inizio
Noi verifichiamo in tutto il mondo significativa ancor più significativamente in Italia una enorme crisi di fiducia nei confronti dell'informazione giornalistica
Le cause sono tantissime cerco un po'di affrontarle nel libro malanno abbiamo
Tempo più in tempo per poterne adeguatamente parlare e però c'è sicuramente un processo di ricostruzione di reputazione e in una offerta così
Sfrangiata questa reputazione si può costruire non compiacenti pubblico che è una scorciatoia cui spesso e volentieri possibili code io ti dò quello che ti piace no
Per cui capisco che
Io la chiamo la maledizione di là io e Totti salvato facendo riferimento a una nota sostenni USA che negli ultimi anni so
Al posto di RAI Totti ci possiamo mettere mille altri esempi nonché Colombara fatto insomma
Ma non deve disporre l'attenzione siccome poi sicuramente sarà la notizia più cliccata domani allora io moltiplico i miei dati e Totti e questa è una scorciatoia una banalizzazione a cui poi si ricorre perché ci sono anche ragioni di carattere economico però con identità io voglio intende invece un'altra cosa la capacità di far sì che il giornalista
Il pubblico riconosca in quel brand in quella testata in quel giornalista qualcuno di cui si condivide un'intera visione del mondo no
E perché dico e molto vicino all'inclusione perché oggi non si parla più di leadership si parla di Community Nola Community di nuovo un po'per esempio uomo ma la sua significativa Community
Che è fatta di persone che casomai continuano a mantenere molto scetticismo il confine confronti del giornalismo in generale però vede che c'è un
Un
Un luogo dove ci si ritrova perché sì ci si riconosce in certe sensibilità incerte argomentazioni incerti news Angle Rizzo no poi ovviamente come sistema comunità di vuoto come si sono quelli della comunità dei di tifosi dell'Inter idolo della Fiorentina o di quelli che seguono qualsiasi altolà
Ammette Hitachi venga imminente però per poter cercare di trovare espanse in questo sovraccarico informativo tu devi costruire un bende che sia identificabile e l'identificazione
Non può esser più soltanto l'appartenenza politica ideologico alla valutazione no quel giornale di destra o il giornale di sinistra quel giornale vicino deve essere qualche cosa
Di più articolato e Complesso
Le altre tre dei sarò molto più veloce invece che si sono illuminazioni inquadramenti e interpretazione hanno a che vedere con una richiesta che viene sempre più i dati di ricerca anche delle digital News del Po del terzo istituto del come tu sai e il report più importante sul mondo giornalistico mondiale
è da qualche anno ci dice che le persone tutti quanti noi all'informazione non chiediamo soltanto al giornalismo chiediamo soltanto insomma azioni ma comprensione
Dei quello che avviene capire no il Wi di cui parlavo parlavo prima allora
Con questi tre termini inquadramenti illuminazione e interpretazione io sottolineo un po'questo aspetto il giornalismo sempre più deve essere approfondimento deve essere capacità di unire i puntini no
Di unire i singoli fatti e cercare di capi
Interpretare questa cosa qui
La tengo molto non vuol dire valutare no giudicarli né la Meloni sta facendo bene a me non sta facendo male già reggere cioè no ma cercare di capire quali potranno essere i i possibili effetti di una serie di azioni che questo Governo ha deciso non ha deciso eccetera eccetera certo ci sarà anche la fase degli opinioni no del della valutazione cioè le cellule innanzitutto di composizione a comprensione qualcuno mi dice ma tanto la comprensione o dall'affidiamo all'intelligenza artificiale non è proprio così perché l'intelligenza artificiale lavora sul già noto il giornalismo
Il giornalista come carta anche noi i ricercatori invece a quel già noto che dobbiamo contestualizzare dobbiamo mettere in ordine perché sia chiaro a noi e agli altri che cosa ci vogliamo occupare a quel già noto bisogna poi aggiungere qualche altra cosina
E al giornalista richieste di altri aggiungere questo qualche altra cosina proprio mentre le cose accadono è un lavoro enormemente complicato queste io tendo a dircelo questo anche una sorta di di di
Atto d'amore mio nei confronti del giornalismo e dei giornalisti che ho
Facendo un po'questo mestiere anche tante volte criticate qualche volte bacchettato talaltra litigato coi giornalisti ma è un profondo rispetto di confronto e di chi fa questo mestiere e lo fa in condizione son sempre più difficile
E a maggior ragione il fatto che ed è questa la buona notizia oltre che il titolo del tuo libro il fatto che già reso abbia un futuro
Detto da una fonte in questo caso autorevole come la tua è una eccellente notizia naturalmente dovendo sapendo che è la necessità di navigare in un mare così tempestose pro ce lo uso rende necessario una rinegoziazione dal rapporto come dice del patto informativo e l'acquisizione di nuove competenze
Con una logica però che continua a rispettare quelli che sono i fondamentali deontologici ideali dell'idea del raccontare il fatto reale
Moltissimi i ringraziamenti a Carlo Sorrentino autore dei il giornalismo ha un futuro pubblicato dal Mulino perché sta cambiando e come ci ha appena raccontato Carlo Sorrentino come va ripensato molte grazie ancora sia grazie a voi
E arrivederci a chi ci ha seguito alla prossima Voroncov