Presentazione del Bilancio Sociale 2024 della Fondazione Museo della Shoah

Rivolto quindi possiamo tranquillamente
Aspettare
Quando Cardia Conte va chiesto se potevo ospitare
La fondazione Museo della Shoah
Ho detto subito di sì
Primo perché che nell'ospita
Tutte le associazioni culturali
Istituzionali di rappresentanza sindacale ma non vi nego
Che
Di fronte al mio sì c'è stato anche qualcos'altro
E qualcos'altro che riguarda la mia storia
Le storie di veneziano
I il mio Ghetto di Venezia mia madre che è nata
Fighetto di Venezia
Che che arriva come amica del cuore madre del diciannove quindi
La madre di Riccardo Calimani lo storico dell'ebraismo finita
E ho avuto sempre con la comunità
E break di Venezia e con
Il mondo
O
Rappresentato in quella città ma poi nelle proiezioni mondiali di quella città e di quel ghetto e di quella città
Un rapporto di grande affetto di grande stima di grande Simpatia nel senso originario del termine
Simpatia che c'è
Anche ancor più oggi
In momenti così difficili
Per cui
Questa ospitalità non è solo alla Fondazione Museo della Shoah
Che qui viene a presentare il suo bilancio sociale che
Argomento di oggi
Ma è una simpatia più più larga
Più universale se si può dire più universale perché universale già contiene il tutto
E anche perché il tema di oggi
è l'educazione alla memoria
Ecco noi abbiamo bisogno di educazione alla memoria
A le fondazioni servono a questo normalmente lo dice la parola stessa
Son dei fondi fondazioni devono contenere
Pezzi di storia
Pezzi di cultura pezzi di esperienze e pezzi di
I dolori
Queste sono le fondazioni
Ecco è una fondazione Museo della Shoah
Analizziamo Terme
Un contenitore
Storico una fondazione museo
Nome che
Che include la storia
Shoah
Ecco analizziamo brevemente
Vuol dire tragedia vuol dire distruzione vuol dire
Negatività
Una fondazione
Museo
Di una storia
Tragica
Ecco abbiamo il dovere educare la memoria
Soprattutto in momenti come questo
Pensavamo
Che l'antiebraismo l'antisionismo
Fossero alle nostre spalle
Ma veramente pensavamo che è anche il protezionismo fosse alle spalle
E lo dico rispetto ai più recenti avvenimenti
Ecco non è evidentemente così
Per questo quando mi è stato chiesto di ospitare sta piccola cosa piccola-grande cosa perché nella vita non sei mai quando le cose sono piccole quanto le cose sono grandi
Diventano piccole diventano grandi
Vivendo nel o con il cuore
Abbracciandolo ecco io penso che questo sia almeno per me
Che un grande momento di comunione
Nei confronti
Di una missione la fondazione che mi sono letto un po'differente dette vita a fare sistema e non avete avuto vita facile anche questo il segno è il segno dei tempi ha dette villa Torlonia penso così come ho letto auspico se posso dare una mano lo faccio
E il fatto di venire qui a presentare il bilancio sociale di questa missione
L'ha fatto grande grande grande piacere
Grande felicità per poter anch'io restituire qualcosa alla mia storia veneziana
Alla mia storia
Di chiamato sempre il Ghetto di Venezia e Amato quella cultura che in quel luogo si è
Prodotta nei secoli
Non conosco altrettanto il ghetto di Roma potrei dire la stessa cosa sul ghetto di Roma edemi tanti amici
Di quella cultura che poi
Sono amici
Del mondo intero basti pensare d'eccellenza
Spetterà arie scientifica culturale
Di questi To pezzo di umanità
Che mi onoro gli ospitare qui oggi
Sono felice di essere e vicino a Maria Elena Boschi anche perché ha il nome di mia madre anche lei quindi lei lo sa te l'ho detto tante volte e Mario Venezia perché si chiama Venezia ma anche perché
Voi lo sapete meglio di me quando gli amici ebrei hanno un cognome di città ed è che quella città
Via ospitati per la prima volta
Che ha sporto
E quindi ci sia a Venezia che sia Mentana sia
Bari che sia Roma
Anche questo è un segno della storia
Non sempre storia
Nobile
Ovviamente ecco ma la nobiltà la facciamo noi
Le storie nobili de facevano e mi pregio
Con questa piccola ospitalità che il cane organo di rilevanza costituzionale previsto dall'articolo novantanove della Costituzione che ospita
E i datori di lavoro i lavoratori volontariato
I corpi intermedi come vengono definiti
Io a nome di tutto il mondo del lavoro di tutto il mondo dei lavoratori in tutto il mondo dei datori di lavoro di tutto il mondo del volontariato
Di tutto il mondo degli esperti nelle materie lavoristiche
Vi ho scritto qui dando a voi
Benvenuto onorato di averli qui il programma lo conoscete
Poi do la parola Claudia Conte ovviamente che deve fare il suo mestiere ma se Mario Venezia presidente della Fondazione Museo della Shoah poi
Ci doveva essere unici Albano ma c'è Maria Elena Boschi
La sua presenza ma fatto molto molto piacere Berno e come al governo no sottosegretari allarmanti
Gli appassionati queste non è un organismo governativo questa è un organismo istituzionale e quindi non siamo né con il Governo né contro il governo pensiamo passa per il Paese per l'Italia o per la nazione stessa
Lessicalmente e costituzionalmente corretti Noemi Disegni e la mia amica Presidente dell'Unione comunità ebraiche italiane e Federico Mollicone presidente della Commissione cultura della Camera dei deputati ecco questo è il programma
Ancora eccole qua
Ti preoccupare non ti preoccupare
Ma lo stesso ecco
Ecco e dice allora
Io ferito Claudia
Se devi fare il tuo lavoro serio ho finito il mio
Grazie davvero presidente Bruti detta per aver accolto la nostra richiesta di presentare il bilancio sociale due mila ventiquattro della Fondazione Museo della Shoah
E grazie per queste parole così sentite ed emozionanti
Perché ecco il lavoro che fa la Fondazione un qualcosa oggi presenteremo daremo anche dei numeri ma c'è un valore dietro questi numeri e c'è il lavoro l'impegno di tanti volontari
Del anche in collaborazione con con le istituzioni con con la società tutta in questo momento così difficile infatti anche i numeri no denotano questo questo motivo questo momento particolare
Ma noi vogliamo con forza invece ribadire che insomma la sua la memoria della Shoah è un dovere di tutti e le soprattutto educazione alla alla memoria alla Fondazione Museo della Shoah Sua riconosciuta come ente del terzo settore e svolge un ruolo strategico nel tessuto civile del Paese
è un punto di riferimento per la trasmissione della memoria della Shoah
E a un altro obiettivo molto importante lo ricordava il presidente ebbero detta quindi l'educazione alla memoria ma anche contrastare l'antisemitismo ogni forma di odio il di discriminazione
Perché quello che si fa e portare strumenti per portare conoscenza e e la conoscenza non sappiamo aiutava a superare i pregiudizi
Quest'anno una novità il bilancio sociale due mila ventiquattro che presentiamo oggi è il primo bilancio redatto interamente in Houses
Quindi frutto del del lavoro dei collaboratori della Fondazione dopo tre edizioni invece curate da consulenti Esterni
Il bilancio sociale uno strumento fondamentali per raccontare l'impegno della Fondazione in ambito educativo culturale istituzionale nel corso dell'anno due mila ventiquattro ci sono stati progetti cinematografici editoriali mostre d'arte viaggi della memoria spettacoli di teatro e tanto altro
E la fondazione impegnata in prima linea in questo contesto di pc e quindi ancora più urgente il suo compito di mantenere viva la memoria di della della Shoah ma vediamo insieme un un video che racconta
In due mila ventiquattro poi ovviamente dopo commentiamo con i nostri illustri relatori soprattutto come il presidente Mario Venezia
Grazie dubbi udienze di
Prima no
No
Quando noi stessi
Ma insomma professore sarà
Con un sito probabilmente bene grazie significa stando a fianco Piero grazie
Grazie
Milena Miconi
Politica su
Anche
A ma
Tenga
Sì sì e no
Magari conclusivo
Questa
Va
Bene membro senza nessuna grazie
Grazie
Ora vorrà ci
Che edizioni
Sì
Ecco basta ecco
Russo
In plastica
Attraversa sta signor ministro grazie
Dura
Ammissibile
Del basta
Se
Agganciati
Per questi in sede fra
La
Continueremo se visto che
Invisibile
Ma
Così da ma insomma
Zero
Come abbiamo potuto già a vedere nel nel video questo appuntamento la presentazione del bilancio sociale va oltre la rendicontazione ma offre proprio no fotografia dell'impatto
Che la la Fondazione ha generato nel corso dell'ultimo anno
E allora vorrei insomma iniziare chiedendo al Presidente Venezia di aiutarci a interpretare il valore dei numeri del bilancio sociale
Soltanto non posso che ho molto con molto piacere anche un po'di commozione ringraziare presidente Brunetta Renato perché l'ospitalità di questi tempi non è scontata per l'odore ma è stato Nocioni insegnato come penso molti di voi ringrazio sempre quando si è ospitati in una casa adesso ancora di più perché diciamo che quelli che erano i facili ospitanti si sono rarefatti
Mentre prima era quasi diciamo scontato che ci fosse la volontà di ospitare la Fondazione ultimamente non lo è ma questo non ci non ci preoccupa nel senso che diamo più valore a chi ci ospita diamo ancora più colore a chi vuole collaborare con lui quindi non non non ci lamentiamo Violanti
In modo positivo vogliamo ciò che c'è di positivo titolato è stato l'antidoto costi o
Ci hanno contribuito alla salvezza dei sopravvissuti i sopravvissuti si sono potuti salvare hanno potuto creare le loro vite
Perché hanno ragionato su ciò che era di positivo non su quello che poteva essere negativo che era totalizzante quindi questo è un po'il nostro spirito ora livelli bilancio sociale è nata chiaramente come anche per altri istituzioni quando di fronte appunto una Fondazione che fa della diciamo della divulgazione scientifica ma anche culturale il proprio il proprio obiettivo parlare soltanto in termini numerici di costi e ricavi lo dico da commercialista estremamente riduttivo quindi è vero che dobbiamo dare attenzione prestare attenzione all'equilibrio del bilancio perché gestiamo anche fondi pubblici però al tempo stesso dobbiamo sforzarci di rendicontare quelli che sono anche altri aspetti come diceva prima Gaudio giustamente
è il primo anno che questo è avvenuto grazie all'impegno dei nostri collaboratori perché uno degli elementi importanti della Fondazione che anche i propri collaboratori crescano e acquisiscano sempre più elementi di conoscenza e questo bilancio sociale due mila ventiquattro è il risultato positivo
Di questo di questo percorso di crescita ora un tema un tema sicuramente molto importante
E quello relativo ad alcune considerazioni che ho sentito fare perché ascoltiamo un po'tutti ma tutto questo in l'impianto che è stato creato nel corso degli anni il giorno della memoria i momenti celebrativi le associazioni che si occupò di memoria
Non hanno funzionato non hanno funzionato perché c'è un antisemitismo rampante c'è una forma anche dire di razzismo non è solo l'antisemitismo c'è una forma come come si tutto quello che è stato fatto non possa essere diciamo in qualche modo rinchiuso in un cassetto oppure buttato via io penso che non sia assolutamente così non è così perché noi crediamo l'impatto positivo che c'è su migliaia di ragazzi non dobbiamo guardare soltanto coloro i quali hanno assumono iniziative violente anche spesso sia verbali e fisiche nei confronti del diciamo schierandosi per l'antisemitismo schierandosi in atteggiamenti anche a volte teppisti Chico anche ancora più violenti lo dobbiamo dare tutte quelle migliaia di ragazzi che aderiscono in modo importante convinto a progetti di ampliamento punto e la memoria di vicinanza e di conoscenza
Allora questo è un tema che spero che dal bilancio sociale si evinca e devo dire che quello che possiamo notare il contributo possiamo dare e quello di notare che i ragazzi sono diciamo così importanti quando vengono considerati importanti cioè se i ragazzi sono protagonisti delle storie i ragazzi si impegnano e ovviamente non tutti e dare il loro contributo i faccio un piccolo esempio poi ovviamente lascio la parola Claudia quest'anno abbiamo avuto un'iniziativa parlo di presentazione del libro che è stato citato prima l'amicizia dal Sami Modiano e Piero Terracina che poi ringrazio Marco Caviglia collaboratore che lo ha scritto e ha donato
I diritti alla Fondazione libro importante quando abbiamo presentato l'iniziativa al Teatro Argentina aveva volte ad oggi inchina gremito in ogni ordine di posti
Vi dico solo che son venuti tre voglio fare l'esempio concreto tre pullman di studenti da Vibo Valentia
Che la mattina alle quattro son partiti dalla Calabria son venuti a Roma
Hanno saputo salutare esami hanno preso il puma ne son tornati a Vibo Valentia parliamo di tre pullman di ragazzi che volevano il selfie con questo va rispettato orsetti Colzani il commento c'era
Visto l'esito così positivo il Comune di Roma che che ringrazio come ringrazio ovviamente le altre istituzioni ha pensato di bissare con un'altra iniziativa collegata sempre giovani
Se la sala Petrassi all'Auditorium esaurita anche questo in ogni ordine di posti in questo caso abbiamo premiato abbiamo dato un premio che chiediamo ogni anno ai diciamo ai giovani sia delle medie e del liceo che fanno dei dei lavori
Sia e questo lo dico con grande orgoglio sia su tic toc che su Instagram cioè questi ragazzi
Commenta uno dei libri che tutti e tutti facciamo che proponiamo che regaliamo nella fattispecie
E grazie a dei contributo ossa De Donno si importanti e e esprimono le loro valutazioni non con il classico tema scritto ma o in forma di tic toc ogni forma di Instagram perché anche lì un modo che riteniamo opportuno è valido di dialogare con i ragazzi è quello di non chiudere le porte al sociale alla di non da considerare il social come unica fonte ma nemmeno di escluderlo completamente e quindi abbiamo avuto dei lavori veramente interessanti e abbiamo premiato Sami Modiano ha premiato questi ragazzi
Che son venuti anche qui da tutta Italia
Quindi sostanzialmente direi che questo il punto all'aspetto che ci interessa di più
Vedere che quando si fanno delle proposte interessanti e coinvolgenti i ragazzi partecipano partecipò anche in modo importante e diamo merito questi ragazzi non diamo soltanto demerito a quelli che scendono in strada
Manifestando in modo violento contro il mondo ebraico e anche contro la democrazia
Insieme all'Italia scusami a chiedere una cosa
Questa è casa vostra
Quando volete consistente casa vostra agosto posizione
Grazie davvero sì
Diamo ancora qualche qualche numero che nonostante questo un momento storico difficile sessanta mila sono stati i visitatori nel due mila ventiquattro presso il Museo la Casina dei dei Vallati
Sei mila presenze in più rispetto al due mila ventitré
Inoltre la community digitale della Fondazione superato cinquanta mila follower sette milioni di visualizzazioni su tic toc
Quindi significa che anche utilizzare un linguaggio vicino ai giovani giovani hanno anche una grande sensibilità dipende da come vengono educati
Per questo è importante il lavoro della Fondazione mie l'educazione alla alla memoria assume questo proprio così così importante soprattutto adesso allora vorrei chiedere alla presidente disegni che ci ha raggiunto
Lei stata fautrice il bilancio sociale negli anni ha dato un notevole contributo
Qual è l'importanza del bilancio sociale le attività della Fondazione Museo della sua e se c'è il rischio che la memoria della Shoah venga dissolta da da tutto questo lavoro da questo ma mentre da questo ondata di odio ecco che cosa e importante continuare a ribadire
Grazie Claudia anche io ringrazio il presidente Brunetta per per la disponibilità all'accoglienza naturalmente l'onorevole basche presente Mollicone
Il presidente Venezia e tutti illustri ospiti che sono qui e grazie per questo momento di attenzione
Allora il bilancio sociale e sappiamo se non per chi viene dal campo più economico economico-contabile
è una sfida di comunicazione tutti i bilanci sono una sfida di comunicazione però in questo caso è proprio e la funzione di cercare di comunicare oltre ai numeri anche elementi di impatto
Della missione specifica e dell'attività
La la alla specificità di questo bilancio sociale e che oltre alla alla sfida tecnica di bilancio di comunicare
Abbiamo la sfida di comunicare il mondo ebraico e di comunicare un termine come quello della Shoah
E in questo momento
L'ora cosa forse più drammatica critica e e dolorosa e lacerante è la comunicazione
E sappiamo bene che c'è una guerra che si sta svolgendo in diversi confine sui confini di Israele
E a Gaza e anche in altri territori
E impone ombra alla guerra che lascerà anche il logorante dolorosissima per tutti noi c'è questo tema della comunicazione e siamo del tre e affossiamo atti nel tema della comunicazione quindi chi più di me capisce quanto è difficile per una sfida della comunicazione in questo momento e come trasformare
Il verità informazioni accadimenti
In dati estremamente sintetici cosa scegliere come chiavi di lettura di una realtà che è estremamente stratificate complessa
E quindi di nuovo grazie Altin ma questa volta interno all'ente che ci ha lavorato e che ha dedicato il tempo credo che anche qui abbiamo una cultura e la chiamo contabile ma est di Esperti italiana e italiani che sanno fare questo tipo di documenti e questo mestiere e dobbiamo essere orgogliosi di questa cultura
Aziendale cultura aziendale in questo senso ovviamente in questo caso specifico legato un ente così particolare come e il museo della Shoah di Roma ed essere in grado di condividerla anche a livello europeo internazionale quello che noi vediamo come Unione delle comunità ebraiche italiane come comunitari nel rapporto che a livello territoriale sia con altri musei in altri musei
Un documento di questo livello un documento simile io personalmente non l'ho ricevuto non l'ho avuto modo di leggere altrove e quindi è veramente importante anche dal punto di vista di competenze specifiche
Italiani
Il momento che viviamo e un momento drammatico e la responsabilità non è sicuramente solo quella delle comunità ebraiche ma insieme agli altri enti alle altre istituzioni
Di fare rete per arginare e per ribadire quello che è stata verità storica e deve rimanere verità storica
E non è certo oggi l'argomento quello di citare le tante situazioni di criticità però siccome parliamo con questa riflessione chiudo se come noi parliamo di il questo ente è dedicato alla memoria della Shoah
E action è ovviamente la sfida e come un museo racconta lasciato certo non solo attraverso le vetrine
Allora ricordiamoci che
Per quanto questo museo è dedicato alla Shoah l'obiettivo è proprio quello di rimarcare che ebrei non esso moscia
Ebraismo no nessuno choc comunità ebraiche non sono solo Shoah quindi questo museo deve raccontare
Tutto quello
Indirettamente anche tutto quello che è ebraismo prima dopo e dentro la Shoah come fenomeni di vita sacralità della vita salvataggio di vite
Lo era prima non era durante la Shoah e lo è oggi e questi valori credo che siano i più difficili evidentemente in queste ore in questi giorni da comunicare ma è la cosa più importante che alla fine anche da un da cumenda un documento
Asciutto sintetico tabellari
O di immagini come questo documento deve trasparire le immagini hanno una forza immensa lo vediamo lo sappiamo queste immagini suoni e immagini vere di quello che accade nei corridoi
Nei passaggi nei percorsi del museo della Shoah e quindi ecco facciamo a raccontare a numeri e immagini questa realtà
Difficile da comunicare ma che è una responsabilità dalla quale nessuno di noi alla quale nessuno di noi si può sottrarre e l'appello ecco in questo momento collegandomi anche all'incipit di Mario e specialmente le istituzioni italiane
E devo dare atto
A a tutte le forze politiche che cercano di lavorare sul filo della coerenza e della correttezza e della non distorsione che con il con le quali c'è un dialogo costante corrente quindi non lo sottovalutiamo riconosciamo Kilzie rimane lucido al corrente e coerente e quindi ecco vediamo il prossimo bilancio
Sperando che possa raccontare una storia consolidata e rafforzata di trasmissioni
Forte e coerente e l'abbiamo già detto che sia anche in inglese potendolo conti di condividere a livello internazionale
Presidente disegni proprio lei è stata consigliato no di tradurre il bilancio sociale in inglese quindi pensa che la l'internazionalizzazione della fondazione del progetto con l'azione Museo della Shoah possano essere incrementarsi nel
Può a tutte le ha tutti i presupposti e quindi sicuramente un passo su cui si sta lavorando su una rete internazionale su una rete di raccordi già esiste bene che si è rafforzata è bene che tutti quelli che sono presenti qui sappiano abbiano consapevolezza di questo contesto internazionale che esisto e con il quale già si dialoga e possono essere rafforzato
Presidente veneziano è proprio lo sproposito di di queste nuove più che prodotto anche diversi documentari uno di questi dedicata a Liliana Segre che è stato presentato anche in day festival internazionali ecco
Quant'è importante sviluppare Progetti anche cercare le collaborazioni nelle operazioni sì allora intanto confermo che seguendo suggerimento di Noemi già al bis questo bilancio sociale è già stato tradotto in inglese e quindi oggi dovremmo avere la la la copia e l'inglese che ovviamente distribuiremo quindi questo il primo punto
Noi siamo fermamente convinti che
E la sfida internazionale sia assolutamente utile perché ci fa crescere ulteriormente perché dobbiamo imparare a comunicare quelle che sono delle realtà spesso realtà italiane sconosciute al nel mondo esterno questo lo dico a parte intellettuali ma molto spesso sconosciute o poco conosciute
E quindi potevo le trasmettere e questo questo tema della comunicazione si amplia ancora di più diventa ancora più importante
Aggiungo con riferimento a questo documentario che ovviamente c'era c'ha dato grandi soddisfazioni sul Liliana Segre e poi aggiungerò qualcosa su questo che avuto comunicazione proprio ieri
E il ventotto ottobre dovremmo essere in presentazione a New York al centro italiano di cultura quindi il film su via Segre sarà trasmesso e tra l'altro ho visto qualcosa che mi ha molto colpito perché onda abbia urlare l'adesione l'intelligenza artificiale ha doppiato
Liliana Segre con la voce di Liliana Segre in inglese e questo lo dico non perché vedi modo l'intelligenza artificiale ma perché è successo io dico la verità che all'inizio pensavo che fosse proporrei a parlare perché era completamente pienamente diciamo così come sincronizzata questo però ci dà la possibilità di andare ovviamente con tutte le verifiche del caso e con tutte le specifiche del caso però il ventotto se demonio di Lorca
Ventotto ottobre ci auguriamo che ovviamente ci saranno altri appuntamenti in questa sede quindi in quella sede negli Stati Uniti questo ripeto non per un vezzo
Ma perché riteniamo che sia che sia ovviamente importante comunicare ampliare il più possibile la platea e far conoscere questa anche il fatto che l'Italia stessa dà un contributo da un contributo di cultura da un contributo di scienza diciamo in quello che è un mondo più ampio
Dove spesso l'attenzione si è indirizzata verso altri Paesi ma non ci ha fatto riflettere molto il museo di Washington quando ha detto ma in fin dei conti in italiano a Roma la presenza della comunità ebraica più antica
Da no dopo dopo Israele la presenza diciamo del la nascita o meglio le sue la residenza del del del Duce sostanzialmente di Benito Mussolini l'esistenza del Vaticano la deportazione degli ebrei italiani sono argomenti importantissimi in quella storia che per esempio Washington non hanno vissuto quindi il museo di Washington questo un anno fa mi hanno fatto riflettere loro così importante così ricco così
Potente passatemi il termine non poggia su una realtà locale importante come la nostra e quindi in questo senso vogliamo portare i no le nostre attività
Appunto in espansione e quindi lo stiamo lo stiamo facendo e cerchiamo di farlo al meglio
Alla prima di passare la parola la l'onorevole posti sta arrivando che l'onorevole Mollicone
Poi
Raccontarvi un po'quelli che sono stati Progetti del dello scorso anno allora già abbiamo citato il docu-film Liliana ma all'interno del museo la Casina dei Vallati
Sono ospitate le mostre in cui c'è una ricerca scientifica molto importante
E si alternano nell'immagine lo avete visto c'è una mostra che siamo alla fine dei lager nazisti con delle immagini anche inedite ma si alternano anche delle esposizioni di opere d'arte coraggiosi invitiamo coraggiose perché avete l'avete visto con i vostri occhi a Milano
Dei vandali hanno imbrattato delle dei murales che ti Alexandro Palombo che raffiguravano Liliana Segre Sami Modiano Edith Bruck testimoni
Della dell'Olocausto insomma con i vestiti strappati con le bandiere d'Israele strappato allora
Il presidente Venezia e la Fondazione Museo della della Shoah a fortemente voluto riportare a Roma il murales con una nuova versione restaurata e ecco che cosa significa no resistori anche la memoria va avanti la memoria non può essere cancellata anche di fronte a chi la vuole cancellare
Ok sì effettivamente diciamo che abbiamo avuto una una reazione la fondazione non reagisce in termini fisici questo è ovvio cerca di reagire in termini intellettuali agire e reagire in genere cerchiamo di agire
In quel caso ormai purtroppo son di altari già due
Abbiamo pensato di reagire cioè il fatto che determinati appunto determinate opere che sono dedicate a testimoni della Shoah come Liliana Segre e come Sami Modiano che non hanno mai imbraccia imbracciato il fucile nella loro vita che hanno rinunciato alla vendetta che non hanno mai pronunciato parole d'odio
Fossero invece oltraggiati nella pubblica via ci ha indignato profondamente e come abbiamo pensato di reagire non con spedizioni punitive o discorsi di altro tipo che non ci non ci appartengono ma riproponendo la stessa opera cioè il fatto che qualcuno diciamo in modo di Udine studiato abbia voluto in qualche modo offendere oltraggiare queste la memoria e ma anche le persone che sono rappresentate c'ha portato a da condurre artista di proporre le opere esponiamo per strada
Dal sulle diciamo lungo il muro perimetrale della Fondazione
Ovviamente augurandoci che non non ci siano atti ulteriori atti vandalici ma questo questo purtroppo fra fa parte diciamo dell'esposizione cioè abbiamo pensato che fosse il caso di uscire dal dal dalle mura e presentarci sulla strada al mondo esserlo
Augurandoci che parte del mondo esterno alla Fondazione sia in grado anche di di difendere queste opere così rappresentate
E però è un commento anche dalla presidente disegni dell'arte la cultura possono dare un grande contributo anche per riaffermare con forza il valore della memoria
E una è una delle espressioni sicuramente racchiudere un percorso per riuscire a realizzare un'opera d'arte c'è una scelta di comunicazione c'è uno studio di Etro lo vediamo soprattutto nella nel percorso che facciamo con i ragazzi nella nel progetto che abbiamo col ministero dell'Istruzione I Giovani ricordano la Shoah
Sono centinaia se non migliaia di scuole che partecipano ogni anno a questo progetto per realizzare opere d'arte
Ovviamente le espressioni dell'arte sono infinite e questi ragazzi assieme realizzano un'opera vuol dire che devono coordinarsi studiare prepararsi credesse ricreativi realizzare comunicare
Ma la cosa più importante è che alla fine hanno veramente imparato e sono in grado di trasmettere diventare testimoni del domani quindi ecco l'arte è una forma di testimonianza
Grazie presidente
E
è arrivato il firmamento di di ascoltare l'onorevole boschi lei ha partecipato
A a diverse iniziative promosse dalla Fondazione Museo della Shoah anche proprio lo schieramento della dell'opera di Alexandro Palombo dedicato a detti Luca con la presenza di Dio e ditta che nonostante insomma abbia ormai più di novant'anni ha ha una grande forza una grande energia un grande esempio per tutti per tutti noi
Allora prima generale vorrei chiedere che cosa significa la partecipare a questo tipo di iniziative e poi ecco il l'Assemblea del Senato l'otto gennaio due mila venticinque approvata all'unanimità già raggiunto solo alla regole Mollicone presidente delle Commissione Cultura della capra deputate tra l'altro è stato appena righe Rigoletto e quindi gli facciamo un applauso lo ringraziamo per essere qui
La proposta di legge libertà all'istruzione e all'istituzione della giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale alla quale l'importanza di di questa giornata
Buona sera
Di sono due temi molto importanti essere sintetici non sarà semplice ma ci provo
Intanto per me un piacere essere è stata coinvolta nella presentazione del bilancio sociale della Fondazione Museo della Shoah quindi ringrazio il preside ente Venezia in carcere ma intanto il presidente Brunetta che ci ha raccolto è entrato anche un contributo al di là della merce colto importante con le parole della sua introduzione
E
Per me in realtà leggermente il il bilancio sociale che ovviamente mi hanno così anticipato in questi giorni in vista di questi incontri è stato un po'ripercorre anche una parte delle attività
Alle quali ho partecipato non sempre ma spesso con un grande piacere
E
Lo dico partecipando a volte anche semplicemente ascoltando
Gli altri perché spesso quando si fa politica c'è un po'l'idea che ho sei chiamato come protagonista no per intervenire e far oppure non vale la pena essere presenti io credo invece che valga la pena a volte anzi ascoltare gli altri perché c'è molto da imparare
E comunque con la presenza andare un segnale
Quindi vicinanza ed è stato il caso per esempio citavi prima Claudia anche dello svelamento dell'opera
Proprio a al Ghetto diciamo qualche mese fa anche perché a seguito poi un incontro bellissimo di atti Brooke quegli studenti in cui edita risposta tantissime domande che gli studenti ponevano
Quindi ultrà l'importanza la forza simbolica da di quell'opera che ha tuttora lì e quindi ha un valore fondamentale è stato l'incontro con gli studenti che però è stato un momento particolarmente bello perché lo diceva prima il presidente Brunetta ma è sostanzialmente la mission principale della Fondazione
L'educazione diciamo il l'obiettivo principale di tutta questa attività molto importante e e diversa che che viene svolta dalla Fondazione educare alla memoria è vero
Però in realtà se le cose funzionassero basterebbe dire educare
Perché educare anche se insito l'idea di educare a quello che è il rispetto della differenza la conoscenza la curiosità per la differenza
Ai valori fondamentali che sono prima di tutto sanciti nella nostra carta costituzionale e che sono stati una benissimo conquista molto faticosa non scontata
Ma a maggior ragione noi sappiamo che abbiamo bisogno purtroppo di educare la memoria dico purtroppo perché ce n'è tanto bisogno ancora oggi la Fondazione da questo punto di vista svolge un'attività preziosa
Le ha colpito molto una volta leggere
Una scritta che c'è sul muro del campo di perché mezza scritte evidentemente da
Qualcuno che è stato lui purtroppo non sappiamo chi e anonima che dice io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia
Che ha tutto il dramma
Non solo dell'esperienza sicuramente di sofferenza di dolore non so nemmeno se sia conclusa alla sua esperienza terrena lì in quel campo di concentramento meno
Ma l'idea anche di essere dimenticati che nessuno raccontasse quello che avveniva le atrocità che venivano compiute lì
E allora noi abbiamo né testimoni che tuttora possiamo ascoltare i testimoni diretti un tesoro enorme un patrimonio enorme che costa fatica ai testimoni
Perché ripercorrerà raccontare la propria esperienza e comunque tutte le volte un gesto di grande generosità ma anche di profonda fatica personale tanto è vero che ognuno sceglie anche i modi le forme i tempi in cui farlo
Prima venivano ricordati i testimoni importanti che abbiamo ancora oggi qui in Italia però noi sappiamo che pur
Appunto garantendo loro assicurando loro diciamo Brando loro ancora tanti anni insieme a voi è fisiologicamente i testimoni diretti piano piano purtroppo ci lascerà
Allora abbiamo in un fondamentali bisogno di un passaggio di testimone che avviene se attraverso i lavori importanti che voi fate di raccolta di quelle testimonianze con il documentario con i libri con i tanti interventi che vengono raccolti
Ma anche soprattutto con un lavoro che voi portate avanti da un lato di ricerca storica
Perché la Fondazione comunque racconta dei fatti diceva prima che il presidente di Sea non possiamo dimenticare quella che è la verità storica che non può essere messa in discussione e lavoro scientifico e rigoroso di ricerca garantisce
Quel tipo di memoria e dall'altro il passaggio di testimone con le nuove generazioni e quindi lavoro soprattutto che viene fatto con le scuole perché
A scuola tutto sommato
Tranne Progetti che magari alcune scuole seguono
Quanto tempo di un programma di storia viene indicato
Quegli anni
A quello che è successo da noi col regime fascista le leggi razziali e la deportazione a seconda guerra mondiale tutto quello che è stato il genocidio
Ma anche per una questione di tempi fisiologici no della didattica
Allora rischiamo che se non c'è un lavoro ulteriore un'attenzione ulteriore col tempo si diluiscono
Quello che ricordo e giustamente anche gli anticorpi che si formano se tu conosci la storia proprio per non ripeterli allora due dati
Pagando la seconda parte la domanda mi hanno colpito del bilancio sociale venivano ricordati prima
Uno oltre vostri nove collaboratori che sicuramente sono importanti per l'attività del presidente quarantuno volontari ci sono quarantuno persone che volontariamente mettono a disposizione il proprio tempo per queste attività
E cinque mila settecentonovantacinque studenti che nell'ultimo anno voi avete raggiunto con le vostre attività
Io credo che questi siano dati molto importanti forse i più preziosi di questo bilancio
Perché è il segno del lavoro che viene fatto sulla educazione e se posso accogliere l'invito che faceva la Presidente disegni con la quale la voi
Chiamo insieme da tanti anni siamo ancora con Renzo Gattegna abbiamo abbiamo lavorato a lungo e lo ricordo con affetto
Noi abbiamo a bisogno di raccontare non soltanto la Shoah voce tra Fondazione Musat lascia quindi è chiaro che la vostra attività principale ma
Tutto il percorso storico della vita della comunità ebraica anche nel nostro Paese perché aiuta anche a capire come si è arrivati
A certe scelte e l'importanza oggi
Di non essere indifferenti prima giustamente mi ha ricordato quanto oggi sia presente Brunetta sia importante metterci la faccia mettiamola così Canterbury e che oggi va di moda in un momento in cui non va di moda
Stare accanto
Alla comunità ebraica o rivendicare anche per lo Stato di Israele
Il diritto di esistere in cui spesso capita a tutti e andare a cena tra amici e senti qualcuno che dice no ma io non sono antisemita sono antisionista
Oppure no io non sono antisemita però Israele o no io non sono antisemita mai gli israeliani
Eh no ma gli ebrei generalizzando
Ed è il primo passo accettare che questo possa essere detto nell'indifferenza perché esistono antisemitismo attivo mesi sull'antisemitismo passivo è molto pericoloso
Perché è più insidioso
E penso che rispetto soprattutto a questa antisemitismo passivo noi possiamo fare la differenza perché arrivai diceva il contrario
Dell'amore non nell'odio è l'indifferenza il contrario della vita non è la morte è l'indifferenza quindi tutto possiamo permetterci tranne che essere indifferenti perché l'indifferenza è stato la l'apertura il grimaldello
Anche per arrivare poi alle leggi razziali tutto quello che ne ha conseguito chiudo perché ovviamente il tema degli internati enorme
E do atto è una legge che abbiamo approvato ora Federico correggimi mi pare all'unanimità noi comunque l'abbiamo sostenuta come come gruppo Italia io l'abbiamo un'arma credo non imita però devo dare atto che l'iniziativa del vicepresidente mole e quindi diciamo Riva reso merito perché è stata una sua iniziativa legislativa
E
Alla quale io tengo particolarmente non solo perché all'importanza valore storico ovviamente per me che si possano essere riconosciuti anche gli internati italiani nei campi gli internati militari nell'uomo in particolare
Ma perché arriva dopo in qualche modo vuoto che si era creato in quella memoria era stata rimessa alle associazioni alle famiglie ma non c'era un riconoscimento istituzionale pubblico quindi la legge in qualche modo sana questa lacuna
E io credo che sia molto importante valore storico di persone che hanno detto no dopo l'armistizio alla Repubblica sociale hanno detto no alla complicità col regime nazista e fascista hanno detto no
Rispetto a quello che era la complicità anche rispetto alle deportazioni
E lo hanno fatto sapendo che mettevano a rischio la propria vita molti non sono tornati cinquanta mila non sono tornati dai campi in Germania
E
E sapevano che era una scelta sicuramente in quel momento Brüning d'indifferenza a una scelta di campo quella di stare dalla parte giusta per il Santissimo entrambi le parti ma non è la stessa cosa morire per salvare la vita a un ebreo Cooper mandato a morire in un campo di concentramento
Non è la stessa cosa
E siccome tra questi internati militari che hanno avuto la fortuna ritornare dalla Germania ma che è stato ai lavori forzati in prigionia nei campi in Germania c'era anche mio nonno
è una legge a cui tengo particolarmente perché lui non c'è più
Però in qualche modo che possa essere riconosciuto anche il valore
Tanti altri migliaia di italiani
Crescerò
Allora io credo che sia importante per per loro per le loro famiglie ma soprattutto per avere una memoria storica di una scelta che all'opera appunto non fu facile e noi stiamo dalla parte di chi fa scelte coraggiose tratta
Grazie onorevole Foschini tanti spunti di di riflessione ovviamente l'educazione alla responsabilità ma perché l'indifferenza più e complice anche avverte no peggio della violenza stessa questo va insegnata ai ragazzi non avere un senso di responsabilità in generale quando si vedono soprusi intolleranza odio no devono saper reagire
Però ecco l'educazione alla memoria a dire che non debba essere rivolta oggi soltanto agli studenti ma anche ai docenti
Che poi sono loro che hanno a loro volta alla responsabilità di trasmettere estivi valori del del rispetto vede vorrei passare da fare alla al presidente Mollicone e continuerà partecipato a diverse iniziative promosse dalla Fondazione Museo della Shoah ricordo che con lo svelamento dell'opera invece chiarezza troppo lungo a Casina dei Vallati che ritraeva Liliana Segre dopo insomma quanto era accaduto a Milano c'era stato nulla l'atto di vandalismo inaccettabile
Ma anche una recentemente anziché Antonia ventiquattro è stata inaugurata la Camera dei deputati la mostra dell'innocenza ricordando i bambini nella guerra e nella Shoah di Marta
Scomparsa
Che importanza ha dovuto presidente questa mostra e poi abbiamo anche un'altra bella domanda
Sotto buona sera comincio ovviamente con a ringraziamento alla Fondazione per l'invito a Renato Brunetta l'amico che lo proietta per l'ospitalità imposto così prestigioso
E credo assolutamente adeguato ha un bilancio sociale saluto ovviamente la collega Mariano Beschi presidente Venezia e tutti voi
Io
Penso intanto di iniziare da dalla dai complimenti anche per la scelta di un bilancio sociale per una Fondazione con questo scopo sociale perché
è importante anche far capire
Al seguito tutta la genesi della fondazione come è stato detto partecipato a molte iniziative
Proprio per rappresentare il Parlamento come Commissione quindi veste istituzionale e la sua sintesi
Io credo che
Sì anche un bel messaggero vuol portare a conoscenza delle attività come prodromo di quello che poi sarà il museo della Shoah di cui sono orgoglioso relatore parlamentare
Riferimento alla provvedimento anche padana provato non mi so San Giuliano e oggi porta davanti al ministro Giugni
E credo che s'fare questo percorso insieme sia percorso assolutamente
Importante fondamentale e anche diciamo di
Tutoraggio istituzionale da parte di tutti e anche la nostra presenza qui unitaria lo dimostra
De innocenza è una mostra una piccola mostra molto importante di una grande artista che è passata oltre da poco Marta sciocca
Apolide di origine polacca ma cresciuta in Libano e che cosa colpita in maniera profondissima dalla dalla Shoah in particolare dalla Shoah dei bambini
Le sue opere sono di una pure essendo
Di una pulizia non non c'è non c'è sangue non c'è apparentemente non c'è nessuna elemento di
Diciamo di di crisi
Visiva ma in realtà sono di una profondità e colpiscono al cuore proprio per
Queste queste atmosfere e l'abbiamo voluta portare al centro del nel palazzo nella corridoio dei Busti proprio per farlo vedere a più persone possibili perché lì è dove c'è la sala della regina come sapete
E dove quotidianamente passavano centinaia di persone
E e questo è soltanto uno degli ultimi omaggi abbiamo reso a questo percorso c'è stato coi recentemente anche il l'emendamento per ha iniziativa sulla shoah di Milano che anche abbiamo sostenuto col Ministro Giugni e e credo che
Sia importante anche quello che abbiamo fatto il ventisette gennaio di quest'anno dove ho avuto l'onore di illustrare in aula la proposta di legge che ampliato appunto
Ampliato belle diciamo il tema della del Giorno della memoria anche all'istituzione di un fondo per favorire l'organizzazione da parte delle scuole secondarie per i viaggi della memoria
Che ricordava la collega Boschi sono altrettanto importanti perché diffondono fanno conoscere
Una realtà che purtroppo non ancora molto conosciuta o o anche molto spesso viene volutamente elusa
E in generale in genere in un'epoca e in cui i testimoni diretti della tragedia della Shoah stanno scomparendo la responsabilità di trasmettere la loro verità morale
In questa sorta di staffetta della memoria
è affidata ovviamente ai figli e nipoti e a tutti coloro che credono in questa in questa missione
E le istituzioni sicuramente il Parlamento deve essere proattivo nella sostenere questa questo diciamo compito e questa staffetta storica personale
Io
Mi unisco a parlare fessure faceva la collega Boschi su l'attualità perché vedete voi avete con questo bilancio sociale testimoniato io inaugura avuto l'onore di inaugurare anche la mostra insieme al sindaco quartieri
E che ha avuto un grande successo con vediamo anche dei numeri ma io mi unisco a a un principio anche recentemente hanno dovuto pronunciamo contrastare una una visione delirante su quello che sta accadendo in questi giorni in televisione e il principio è semplice che non si può giocare con le parole e quindi
A chi oggi approfitta a della di quello che sta succedendo in Medioriente per giocare con le parole noi penso che sia giusto rispondere
In maniera altrettanto chiara e e io abbiamo fatto lo stiamo facendo e lo faremo perché
La memoria è sicuramente centrale ma io vedo purtroppo un clima che molto spesso si ricongiunge anche a un principio
Da dopoguerra in poi che secondo me poco percepito in Occidente
E cioè il principio secondo il quale forse bisognerebbe cominciare a fare anche un approfondimento e una storia
Del terrorismo palestinese in Europa di quello che ha comportato in questo dice questa popolarità che ha avuto nel corso degli anni e che porta una rimozione della memoria e anzi a un capovolgimento della memoria come fosse una clessidra della Corea per cui
Le vittime diventano carnefici e i carnefici diventano vittime io su questo penso che il ruolo della Fondazione e concludo
Sia molto importante e auspico che una volta istituito il museo una volta avviata l'attività si possano che lavorare su last sulla storia del dopoguerra e e affrontare anche questo questo
Tema perché è un tema che va ante creare una distorsione delle cause originari nella causa ebraica e e quindi mi unisco ai complimenti ancora per questo bilancio sociale vi faccio i migliori auguri siamo sempre a disposizione anche sua tutt'oggi sono stato riconfermato e quindi per altri due anni e mezzo mi dovrete sopportare quindi sono basta disposizione
Grazie presidente Colli con ENEL per le sue parole palco abbiamo avremmo potuto tempo no con presidente Venezia di di continuare questo lavoro grazie al sostegno anche delle istituzioni che non vogliono far mancare la loro vicinanza il loro supporto quindi ringraziamo davvero presidente Mollicone l'onorevole boschi
Il presidente Brunetta che ovviamente non è scontato no oggi trovarci in questo luogo
Scusami
Siamo sul filo dalla memoria e io ricordo sempre Venezia mia madre che mi mostrava
Al Ghetto di Venezia e si accede attraverso un sottoportico
Forse lo sapete
E e da lì si entra in un mondo un po'diverso
Architettura un po'di sa
Campo del Ghetto Novo campo traghetto verso le le sinagoghe le sinagoghe delle varie nazionalità
Alcuni negozietti che vendono oggettistica e così via
Però non mi mostrava questo mia madre
Mostrava gli attacchi sui sugli stipiti
Del del sottoportico in marmo
E mi diceva vedi qui c'erano gli attacchi del borchie dei cancelli che chiudevano il ghetto classe
Mai più
E dice
Mai più i cancelli che chiudono
E mia madre
Non era una persona acculturata ma di grande sensibilità e qui il Cosa Nostra e ancora oggi quando io vado a Venezia mia Venezia i Vadori
Vedere vicino al ponte delle guglie c'è sottoportico dove si entra
In merito laddove delle qui Bucchi
I segni del del delle
E gli attacchi di metallo doverlo ancorati cancelli perché alla sera
A una certa ora si chiudeva tutto
Un po'per chiudere il mondo sterno rispetto al Ghetto un po'impedire che per Monte del Tempio si entrasse nel ghetto di notte quasi a difesa
Ecco in una città tollerante come vere Venezia per la città un porto di mare la città tollerante dove esistevano tutte le culture tutte le religioni così eppure
Eppure qui cancelli dobbiamo togliere quei cancelli dei nostri cuori
Questo il punto
Togliere quei cancelli aver ragione Elena quando dice
Educare la memoria non servirebbe giungere alla memoria basterebbe dire educare perché educare vuol dire già
La compresenza
La tolleranza
L'inclusione la pari dignità di tutti
Questo vuol dire educare e la memoria ci dice sostanzialmente questo quindi abbiamo una storia meravigliosa
Anche tragica alle spalle ma meravigliosa di di atti di storie straordinarie
E però il lavoro che dovete fare Franco con con tanta difficoltà però per dirvi che non siete soli che non siamo soli perché siamo con voi siamo quasi mi turba dire con voi siamo insieme
Siamo nuovi
Illy perché già dire siamo con voi venite a dire una diversità
Non ha senso
E quindi chi fa poi questo mestiere
Io l'ho fatto fino a pochi anni fa
Vi chi fa politica lo sa benissimo questa è l'unica chiave
Di una politica serie A democratica in inclusiva
Ecco quindi
Non ho fatto nessuno sforzo dire questa è casa vostra
Che questa è casa di tutti noi tutta casa della del mondo sociale delle associazioni è casa di tutti perché questa è un'istruzione prevista dalla nostra Costituzione e pensiamo che la nostra Costituzione
E soprattutto quella sociale è stata voluta Camaldoli
Da Aldo un gruppo di di di di di intellettuali coliti i tedeschi ancora in casa guerra ancora in corso e hanno scritto la più bella costituzione sociale
Del mondo a Camaldoli
Euro trenta quaranta intellettuali magari un po'affamati coi cappotti rivoltati
Gli intellettuali che venivano da da vent'anni di fascismo eppure hanno scritto un testo straordinaria
Che ancora valido oggi
Il Codice di Camaldoli
E che è stato alla base della nostra Costituzione sociale
Ecco da questo punto di vista queste pezzi di storia
Devono accompagnarci
Che ripeto mai più dire come siamo con voi
Siamo insieme
Siamo insieme lo ribadisco
E casa vostra è casa nostra grazie Federico quando hai detto
Anche la cultura
Del secondo dopoguerra cos'è successo dopo
Come si sono formate le culture i movimenti le storie e e tutto utile e fondamentale anche per decodificare quello che sta succedendo
E che prima numerose
Prima che arrivassi pensavamo che l'antisemitismo non esistesse più pensavamo che fosse una
Come dire un luogo concettuale di pochi
E marginale
Non è così
Ma pensavamo la stessa cosa che i dazi non esistessero più che il protezionismo non esistesse più che si stesse solo la cooperazione internazionale ma evidentemente
Non è così c'è il ritorno
C'è ritorno
La negatività ritorna ecco dobbiamo reagire ovviamente tutti tutti insieme io ancora volta vi ringrazio per questa per questa occasione che mi avete dato di portare dentro questa casa
Altro che queste tematiche dolorose però doverose
Perché
Non possiamo come dire tenerle fuori aveva ragione mi sono potuto batto sull'indifferenza quando però dell'indifferenza forse peggiore dei Magi
Il gira la testa dall'altra parte
Ecco
No all'indifferenza
E quindi poi uno poveri descrive poi per i suoi giudizi politici quando si parla di politica quando si parla di Stati quando si parla però
Dire che Israele è l'unica democrazia in Medioriente è una banalità
Perché è vero la democrazia con tutti i difetti vere democrazie partire dalla nostra ovviamente con tutti i difetti delle modalità delle democrazie
E quando si dice due Stati
Le estati due popoli due Stati sì
Due popoli lo capisco
Ma non vedo due Stati che vedo uno
C'è altro
Credo anche la disperazione aspirazione di un popolo quello palestinese sottomesso a dei terroristi
Sottomesso a una
Frangiati
Pelli
Eleganti tutti vestiti di nero
A Roma c'è qualcuno che li arma
Ecco
Ragioniamo
Sulle cose
Ragioniamo e ragioniamo
Da persone libere che hanno conquistato la loro libertà
Mezzo tanti tanto dolore ottanta
Tanta fatica tanti sforzi
Ecco per questo dico
Grazie per essere venuti qua grazie per
Aver portato
Questo vento di di orgoglio
Per me
Di avervi quindi tutti anche ricordare un bilancio c'era ma aveva ragione Noemi quando dice
Che è un bilancio sociale
Devo fare un in doppio sforzo perché normalmente i bilanci delle imprese sono fatti per non essere letti per non essere capiti per essere oscurati perché meno si capisce di un bilancio economico di una impresa
Vuole l'economia che che che con poco losco ecco dire Bilancio sociale di seguire esattamente il contrario è uno sforzo di raccontare quindi è una cosa innaturale totalmente per una struttura ma in questo caso non è così ovviamente perché il Bilancio vero di una fondazione come questa è il bilancio della comunicazione
Per la comunicazione dei contributi quindi allora facciamo così se non avete la sede definitiva l'anno prossimo mi aspetto qui anche l'anno prossimo per il prossimo per il prossimo bilancio sociale va bene OK come
Io ho finito testo abbiamo non si può concludere in maniera migliore grazie presidente però netta fissato a fare