Difesa, l'industria necessaria (Convegno della Fondazione Luigi Einaudi): intervista ad Andrea Cangini

Allora
Radio radicale siamo in collegamento con Andrea Cangini che come sapete è segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi per parlare di del dibattito che si stanno sviluppando in questo periodo che è quello della delle delle risorse al al al sistema della della discesa italiana ebbe europea proprio ieri la Fondazione Einaudi ha tenuto un convegno dal titolo difesa all'industria
Necessaria dove sono intervenuti professore Alberto Pagani
Che lavora per
Pepe difesa l'industria necessaria ma Alessandra Ghisleri
Che è una sondaggista che ha curato un un sondaggio su gli italiani e la difesa il ministro della Difesa Crosetto il presidente del Copasir Guerini il direttore della dell'Huffington post Feltri e il direttore del TG La sette Ringo o Mentana allora Andrea Cangini
Il confronto noi
Dopo la diciamo dopo l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca si è fatto più serrato allora che cosa sta facendo l'Europa e che cosa sta facendo l'Italia soprattutto se diciamo per le difficoltà di bilancio che noi abbiamo pensa che per esempio ma non potremo mai pensare a un a a un a un aggiornamento della nostra difesa così come lo stanno pensando in Germania
Va bene parto guardo da lontano ai tempi della guerra fredda quando si confrontano nel gorgo quello sovietico e quello l'Alleanza atlantica occidentale del mondo libero per capirci
Entrambi i blocchi anche quello occidentale attraverso le sue agenzie si preoccupavano di informare l'opinione pubblica
Ognuno lo faceva finché l'opinione pubblica forse aderente con la propria visione ai propri interessi ma lo facevano entrambi con risorse in consistenti
L'impressione che questa attività continua a svolgerla non c'è più l'Unione Sovietica ma la sostanza non cambia c'è Putin che home prima la Russia erano andate all'internazionalismo
Comunista ma s'era spinta da una vocazione imperialista ora non c'è più l'internazionalismo comunista ma c'è se c'è ancora la vocazione imperialista e quindi la Russia ci dicono studio autorevoli spende due miliardi di Euro
Per disinformare le opinioni pubbliche dei Paesi europei l'Italia è il Paese c'è un rapporto alla Commissione europea
Più inquinato dalla disinformazione russa almeno per quanto riguarda i soci allora il suk Elissa gran e dall'altra parte non si fa così nulla quindi siccome c'è un problema grave di la formazione dell'opinione pubblica e di conseguenza di tenuta dei sistemi democratici governi faticano a tenere una linea di fermezza per esempio rispetto all'Ucraina perché la gente non la capisce
E non la capisce perché negli ultimi trent'anni si è fatto di tutto per allontanare il sentire comune
Dai grandi questioni come la pace la guerra la la diplomazia nelle forze armate e quindi fondazioni Rau viale redatto attraverso la scienza e la penna del professor Pagano intenderebbe spiegare per quali ragioni
L'industria e la difesa non è più oggi a carri armati e bombe ma è soprattutto ricerca tecnologica e per quali ragioni storicamente questo è sempre successo la ricerca tecnologica che nasce in ambito comunitario e si trasferisce sistematicamente in ambito civile creando le condizioni per una competitività del sistema Paese bellico in una crescita dell'economia civile quindi investire in difesa serve per evitare che scoppino conflitti perché quando gli stabili rappresentanti di Stati nazionale che hanno interessi nazionali esposti si siedono attorno a un tavolo
Se la capacità se la forza bilanciata si trovavano punto di contatto e di mediazione
Se uno dei due è molto più forte dell'altro sempre quello che è successo nel rapporto tra Russia e Ucraina quello più forte di una guerra quell'altro
Ci piace questa realtà no non ci piace ma questa è la realtà del mondo in cui viviamo e quindi la la forza armata per non logicamente avanzata nell'unico punto meno il principale deterrente l'insorgere di conflitti e creare le condizioni affinché
La tanto invocata giustamente politica la tanto invocata giustamente la diplomazia possano abbiano il loro spazio vitale per manifestarsi e scongiurare l'insorgere di conflitti armati al tempo stesso la tecnologia investimenti in tecnologia militare
Sono una straordinaria leva della dello sviluppo economico delle aziende
Civili lo vediamo tutti i paesi che investono nella difesa un'economia più brillante più competitiva
Le aziende italiane spendono in ricerca e sviluppo la metà di quello che spendono le aziende americane e infatti le aziende in Italia il sistema Paese come si dice in questi casi italiano non è competitivo a livello internazionale qui abbiamo cercato di ragionare su questi temi lo abbiamo fatto che vi è stato un dibattito veramente molto interessante molto partecipato
Sia a livello politico sia a livello mediatico perché il tema della formazione dell'opinione pubblica era e resta a mio avviso un tema centrale tanto quanto quello della necessità di dare dedicarci
Una difesa credibile che possa realmente fungere da deterrente Crosetto l'ha detto chiaramente
Il piano europeo un tempo detto di riarmo poi anche lì per ipocrisia ed hanno cambiato nome ma sempre di questo si tratta è una straordinaria opportunità per l'Italia e sarebbe un errore non Corder lo prese come sappiamo il veto della lega
La lega da parte del Movimento cinque Stelle dall'altra parte il Pd e imporre una posizione ambigua risento nei sondaggi d'opinione che lasciano credere che l'opinione pubblica sia radicalmente contraria
A ogni forma di armamento temendo rosso sporco bellico in realtà vivere conto che non è queste almeno dal sondaggio fatto D'Alessandro Islay per conto della Fondazione Einaudi che abbiamo presentato ieri risulta rapido solamente l'opinione pubblica è molto più consapevole in buona parte della cosiddetta classe dirigente il sessantaquattro virgola otto per cento
Degli italiani
Ritiene che l'Italia faccia bene ad investire nel comparto della difesa una quota significativa la metà di questo sessantaquattro per cento dice che bisogna confermare gli attuali investimenti l'altra metà dice che bisogna investire di più
L'ottantasei virgola sette per cento degli italiani associati correttamente la parola difesa al concetto di prevenzione e di sicurezza e soltanto il tredici per cento dell'associato ai concetti di combattimento e di guerra guerreggiata il sessantotto virgola tre per cento favorevole ad una difesa europea questa iniziativa nasce come primo passo io credo che ci sia bisogno questo paese di un dibattito pubblico il più possibile
Realista serio autorevole trasparente su questi temi anche scontrandosi tra chi la pensa diversamente perché insomma societaria evolvono ingresso nelle democrazie si tenta invano se stesse se c'è conoscenza dei fenomeni se c'è dibattito l'altra tesi dire se se non c'è né l'uno né l'altro sono uno dei due elementi definibile azioni politiche saranno sempre falsate o superficiali
C'è un'alternativa a questa cosa perché dunque i detrattori del della politica dei di riarmo del cosiddetto di armi estivo sostengono diciamo armare l'Europa e sta a diciamo derogando a qualsiasi tipo di regola che impediva
Fino a qualche anno fa di fare altri tipi di di investimenti è giusto il dibattito che abbiamo visto in Germania che ha coinvolto i Verdi che hanno mercanteggiare con la politica di vivi riarmo avuto dei contorni molto ambigui
Stiamo andando nella direzione giusta è come se noi diciamo andassimo diritti verso il treno della
Della guerra non possiamo fare altrimenti
Nuove seguendo io non resto quest'interpretazione non non è non è un'interpretazione non è un caso è una un cioè una riflessione sul dibattito che si è creata
Totaro non credo che
Più amici sono più guerre si facciano ancora
Quelle ci son sempre state avevano cominciato a scontrarsi a colpi di pietre mano a mano che la tecnologia evolveva sono Hutchinson cambiano i modi ma la natura umana non è cambiata molto ripeto un sistema di difesa forte credibile riconosciuto come tale sulla scena internazionale è la migliore garanzia della pace in assoluto
Novità ottant'anni noi italiani noi europei abbiamo delegato la nostra difesa all'Alleanza atlantica e quindi sostanzialmente agli Stati Uniti
Negli ultimi decenni realtà gli Stati Uniti stanno dicendo cibo ora basta ora finito quel contesto non c'è più la guerra fredda ora ve la dovete cavare da soli
Ora rampollo discepola brutalità e la violenza che gli appartengono ma Obama non ha detto niente di diverso sui tempi definiti Stati europei Freeride versare passeggeri a scrocco che sfruttavano la difesa americana senza pagare né i costi riusciamo ed allora è stato un continuo
Appello alle democrazie europee affinché si sgancia assecondare una protezione americana e si dessero una forza autonoma appello che le classi dirigenti politiche hanno sistematicamente ignorato perché perché potevano permettersi il lusso di ignorarlo ora non credo sia il più possibile continuare perché con Obama si è spezzato quel cordone ombelicale che per ottant'anni ha legato il mondo culturale politico economico lo strategico europeo a quello nordamericano
E allora non è che ci siano modi alternativi agli Stati europei lo hanno due scelte sostanzialmente rendersi credibili dal punto di vista della difesa
E quindi incoerente dire in questo senso la propria libertà la propria indipendenza la propria sovranità oppure banalmente deciderà quale ente quell'impero sottomettersi perché di questo si parla di impero russo l'impero sovietico
Magon Impero cinese o anche l'impero americano ma si tratta di rinunciare a se stessi lo Stato moderno nato secondo la la la la dottrina giusnaturalismo la scienza politica quando gli uomini hanno deciso di abdicare di rinunciare a una parte della propria libertà assoluta per delegarla lo Stato lo hanno fatto spingere l'istinto di sopravvivenza perché prima la nascita dello Stato governo una leggera solo una quelle più forte fisicamente più forte schiacciava fisicamente meno forte
Tutto questo
Generavano anzi in sicurezza tale che si è preferito per legare dello Stato il monopolio della violenza
E sottomettersi alla legge dello Stato credo che qualcosa del genere succederà ora tra gli Stati dell'Europa degli Stati se vorranno negli Stati nazionali se vorranno sopravvivere mantenere le proprie identità
Dovranno avere la forza e il coraggio di delegare parte della propria sovranità sostanziale all'Europa perché in un mondo globalizzato con almeno tre barra quattro interi sorgenti nessuno stato neanche il più forte
Tra quelli europei può pensare
Sì difendersi da solo negli affermarsi economicamente sulla scena globale del solo quindi questa è la realtà o se vogliamo fare della demagogia c'è quella di destra e quella di sinistra ma a me la demagogia francamente
Una persona
Senta però al di là della diciamo
Della demagogia anche si può fare sul cosiddetto pacifismo
Non so se si nel mille novecentosessantacinque il generale andrebbe scrisse un libro che si intitolava in difesa della bombato e difesa della bomba atomica in cui lui diceva se noi oggi ha diciamo possiamo contare su un periodo
Di di Pacelli dobbiamo anche al deterrente nucleare che per esempio il Regno Unito e la Francia hanno tra l'altro ricordo che lo stesso Macron avevo offerto al diciamo di la copertura dell'ombrello nucleare ad altri paesi cuori della della Francia abbiamo visto che recentemente c'è stato una recrudescenza del conflitto tra India e Pakistan ma che non si è sviluppata perché sono due potenze
Nucleari allora perché oggi contigui inizia diciamo torniamo a parlare delle guerre con libroni con i cannoni con lei pistole quando diciamo l'equilibrio internazionale ancora garantito da questa da questa roba da al deterrente nucleare
Non basta più
La forza del del deterrenza nucleare che talmente colossale negli affetti devastanti che che vi spiega da scoraggiare l'uso per questo fatte tutte le guerre che si stanno in cui l'al momento ci sono cinquanta conflitti in corso nel mondo più o meno a quello tra la la la l'aggressore russo lucrare eliminare il più noto perché ce l'abbiamo in casa praticamente non ce ne sono altri almeno di quarantanove orto nessuno dei quali contempla l'uso dell'arma atomica
La Russia potrebbe usarla non lo fa perché si rende conto che questo scatenerebbe reazione uguale
Il contrario sarebbe la fine per tutti
Non è un caso di
Capi di stato di governo come Matterhorn messa meno il premier britannico
Abbiano trovato in questa fase una loro centralità pure essendo politicamente deboli nella loro dimensione di politica interna
Perché sono arrestati che hanno l'arma atomica e quindi avere una dotazione difensiva
Portieri
è un è un elemento della politica in realtà non si può prescindere
E soprattutto creare le condizioni per una difesa integrata e la migliore garanzia di la pace è stato osservato che se dopo la carneficina spaventosa della prima guerra mondiale fosse nata l'Alleanza atlantica alla NATO
Non ci sarebbe stata la seconda guerra mondiale perché in genere non avrebbe attaccato la Cecoslovacchia prima per finibus sassi dell'industria dell'acciaio
E poi vi lavorò in tutto il resto perché ci sarebbe stata una reazione da parte di tutti gli altri automatica mentre non essendo riuscite ancora la NATO assieme razzo tempo sperando che Hitler si accontentasse la Cecoslovacchia poi si accontentasse di Danzica non si è accontentato com'è noto è stata una sciagura per l'umanità
Tocca
Però non c'erano le armi nucleari all'epoca
No non c'erano ancora ma microfilm
Dunque l'ultima domanda che le fasi visto che oggi è il dieci giugno e l'anniversario un anniversario storico per il nostro
Al paese
Un'infausta dichiarazione di guerra di Mussolini alla Gran Bretagna la Francia se io le dovessi chiedere
Burro o cannoni lei che cosa sceglierebbe
Come fece Mussolini nel trentotto
Mi rifiuterei di limitarmi a una quesito così in modo di vincoli recitava vorrei vorrei burro adesso i cannoli garantiscono il burro
Va bene ottima visione risposta diplomatica io la ringrazio
Ringrazio Andrea Cangini segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi col quale abbiamo parlato delle tematiche sollevate dal convegno difesa l'industria necessaria e si è svolto ieri mattina alla alla Fondazione
Che lei
Guidare dibattito che tra l'altro lei anche moderato la ringrazio molto
Grazie grazie domenicale