Tajani e il terzo mandato, intervista a Stefano Candiani

Radio radicale siamo con l'onorevole Stefano Candiani della lega per parlare de di terzo mandato allora si continua a discutere di terzo mandato quando semplici capitolo sembrava chiuso
Adesso il dopo la apertura di Fratelli d'Italia il ministro degli Esteri vice presidente del Consiglio Tajani ha cercato un po'di smorzare tutto però lo ha fatto alzando un po'la voce con quella frase su Hitler e Mussolini un po'sorpreso
Beh diciamo che non sono caratteri molto diplomatici come ce ne sono soldi
Pare sarà capire chi ha interesse a a concludere UNIFIL iniziativa che
Introitata sul buonsenso e chi invece ha interesse a terra tenerla aperta senza concludere nulla onestamente stupisce un po'dopodiché chiaro che non erano sovrapposte l'abbiamo fatta la nostra convinzione l'abbia Forza Italia dovrà ancora rifletterci Fratelli d'Italia
Pare avere fatto una riflessione quindi su questo de continuiamo sulla nostra proposta chi ripete basato sul buon senso di continuare
Là dove ci sono delle buone pratiche amministrative pochi ha dimostrato vincere la squadra di Governo anche sul territorio sede secondo lei si potrebbe arrivare a un accordo sul terzo mandato cercando anche un po'di togliere
I poteri ai cosiddetti governatori
Allora se si allungano i mandati si dovrebbe riequilibrare tutto dando meno poteri ai ai governatori e ai sindaci questo è fattibile secondo lei mi sembrano delle alchimie francamente
Discutibili cioè le cose due funzionano scuole Impradice squadra che vince non si cambia se c'è una formula che funziona sul territorio non si vede perché va la zoppa
Per pensa che Tajani abbia chiuso il capitolo oppure ci sono ancora margini di confronto e si poteva evitare accordi impugnare la legge della Provincia autonoma di Trento che è stato uno sa che sul territorio mi sembra sia rimasto
Lungi da me andare interpretare il pensiero del ministro degli Esteri certamente il linguaggio diplomatico non non usa termini come mai o o impossibile
Grazie a Stefano Candiani della Lega