Astensioni, referendum, terzo mandato: Italia in disgregazione? Conversazione di Giuseppe Rippa con Francesco Sisci

Il quadro internazionale presenta un'agenda decisamente piena di situazioni molto preoccupante evidentemente gli avvenimenti delle ultime ore l'annuncio americano ai partecipanti alla vita delle ambasciate americane in Medio Oriente che non hanno una funzione essenziale di rientrare negli Stati Uniti
E gli avvenimenti che la cronaca civetta a a tutti i livelli segnano una situazione sempre più in turbolenza e accantoniamo tutte le ripercussioni dazi non dazi accordi tra
Sulla terra la Cina
Stati Uniti sul quale servirebbe un capitolo che occuperebbe tutto il tempo della nostra conversazione vogliamo però come dire fare un focus sulla vicenda italiana partendo dagli ultimi avvenimenti naturalmente tenendo però in conto alla scenografia che abbiamo descritto cioè del quadro internazionale dalle quali emergono due cose
Cioè
Che tutto sommato noi non so se siamo fortunati o siamo completamenti incoscienti
Continuiamo a occuparci del nostro cortile della gallina che non che non fa le uova delle cose cioè siamo proprio come suo siamo fuori dal tempo e dalla situazione oppure i riflessi del quadro internazionale non si ripercuotono nel nostro Paese
Oggi c'è stato che a Roma parlo con il mio amico Francesco cc che ringrazio e che negli Stati Uniti
C'è stata la riunione che emana del i ministri degli esteri con la preside con la presenza del segretario
Generale rotte del dell'amato nella quale naturalmente è venuto anche al pettine il discorso dell'aumento
Delle spese per la sicurezza che naturalmente ha visto poi in Italia a definire una possibile mappa che abbiamo sua gradualità in un decennio tutte questioni che però testimoniano come poi non sappiamo che pesci pigliare perché poi siamo pur sempre in un Paese in cui un leader autorevole tra virgolette come frantoiani ci ha detto che non bisogna spendere una lira per la la difesa né perché in realtà vediamo comprare le siringhe dobbiamo occuparci alla sanità di cui fanno da un lato c'è sicuramente bisogno ma questo apre un altro capitolo ancora allora
Voglio affrontare con l'amico Francesco si esce che a più riprese sul
Sul
Diciamo il sito on line e di formiche e
Anche sul suo
Diciamo istituto il latte Institut è intervenuto fotografando una serie di situazioni e a te mi rivolgo Francesco per chiedere innanzitutto tentare di immaginare se quello che sta accadendo in Italia cioè quello che noi sentiamo anche attraverso la voce dei leader politici che formano la piattaforma dei soggetti politici nella nostra situazione qualcuno potrebbe dire è una spiata forma asfittica in fondo poteva votare il quarantacinque quarantotto per cento
E i leader di questi partiti che vanno dall'estrema destra all'estrema sinistra sono tutti concentrati al cocco al quarantacinque per cento l'altro cinquanta cinquantadue per cento cinquantacinque non va a votare allora non interessa minimamente fina che resteranno
Sei quattro mila persone che votano a loro si beccano hanno tra i tre quattro mila cioè una una sorta dà di fotografia che potrebbe essere rappresentata non tanto come immaturità emotiva o immaturità politica ma una sorta di debolezza concettuale sulla quale poi qualche riflessione meriterebbe di essere fatta ma sono interessato a capire qual è la tua opinione richiamandomi anche ad un approccio che quello che tu hai descritto in un libro che pure abbiamo commentato con l'agenzia che tramonti italiano nel quale appunto
Si leggono i contenuti specifiche in una disgregazione che tu hai poi ulteriormente sottolineato in questo ultimo intervento sul formiche nel quale viene appunto in evidenza il il
Rappresentarsi
Da parte del del nostro contesto di una questione che tu hai ha scritto a un tema apparentemente marginale mai ritenuto invece assolutamente essenziale cioè quello del terzo mandato ai governatori e cioè al voto regionale
Che sarebbe già una sintomatologia di un processo di frantumazione d'un Paese che non ha una sua compattezza in una una sua capacità di sviluppare una sua delegazione naturalmente l'hai letto con una quadro di riferimento storico politico e culturale male o ai anche configurati in base a un fatto che sia da sinistra che da destra
Penso al governatore della Campania e della e dalla Puglia Emiliano e e De Luca ma anche a quelli del Veneto e del Friuli e cioè Fedriga e e e Zaia che naturalmente facendo parte di schieramenti diversi vogliono questa continuità come l'hai letta tu questa come ulteriore sintomatologia del processo legislativo è perché
A secondo me è in atto Uccio
Un processo di di lunga durata di cui abbiamo già parlato cioè quello di una polarizzazione dei poteri e sulle regioni e sulle particolari tant'locali a discapito del del potere di di Roma cosa che può essere legittima e cioè io non vado
Ad come dire a giudicare se è buona se cattivo però però prima dis di dire se vuole essere cattivo se siamo a favore se siamo conto dobbiamo vedere la realtà ecco io sarei d'accordo con Antonio Tajani che in questi giorni sta
Sostenendo appunto la sosta opposizione alla estensione al terzo mandato dei vari governatori
Dei delle regioni italiane
Perché perché già oggi i governatori italiani sono più potenti di un ministro perché hanno un orizzonte di dieci anni davanti hanno poteri concreti hanno un'autonomia non minuscola Rispetto ai poteri del governo centrale
Se questo limite dei due mandati giù dei dieci anni
Viene superata quindi si può andare a a a a tre quattro mandati cioè abbiamo dei governatori che stanno al potere quindici vent'anni venticinque anni e naturalmente questo potere sì da una parte si consolida un questo loro potere personale dall'altra parte si disgrega sempre di più quello centrale che i già di per sé molto debole quindi è veramente secondo me questa del terzo mandato una una diga
Cioè se passa il il terzo il terzo mandato a possibilità che personaggi poi tra l'altro molto forti politicamente molto forti come De Luca ho già agli atti
Possano rimanere governatori così a a lungo e naturalmente il Governo centrale fra cinque anni rimane per grandi versi solo sulla carta e a quel punto dobbiamo fare i conti con un'Italia che veramente né i fatti disgregata ora naturalmente si possono dire BA
Non è proprio così
Perché delle pertinenze a Roma Restano sì ma in realtà i poteri forti veri cioè le uomini che riescono a imporre il delle politiche
Restano a livello locale oggi naturalmente chi è che un un personaggio forte anche personalmente
De Luca o
O o lasci Laino Eli Fly certo De Luca Emiliano Orelli Shrine è incerto
E inchieste Emiliano il quale nel quale ha un merito particolare resiste nonostante il fatto che i tre quarti dei suoi assessori sono andati via quindi un è una persona un'auto molto ben insediate nel sito dove in linea ma perché e già ci sono questi poteri quindi ora io per carità di Dio sì che
Se noi decidiamo che Emiliano deve continuare a governare la Puglia per vent'anni
Può anche andare bene però lo sappiamo e dobbiamo sapere anche che questo significa la disgregazione completa
Dell'Italia già oggi non abbiamo in Italia le aziende grande che sono andate all'estro fiscalmente per pagare meno tasse
Le aziende piccole e medie che non hanno il problema di cercare una vera interlocuzione con con lo Stato ma di evadere le tasse
Abbiamo due milioni di giovani italiani e ragazzi capaci che vanno a all'estero a studiare non a far a fare
Io operai ma a fare
I ricercatori gli ingegneri matematici cioè e il meglio dell'Italia che va all'estero d'altra parte abbiamo un paio di milioni di emigrati legali che sono qui da anni che pagano le tasse
Che risiedono in Italia che hanno figli che vanno alle scuole italiane
Il quale però
Non possono votare non sono cittadini italiani cioè
Vediamo attraverso questi
Mille esempi una disgregazione in atto del paese per cui se non si ferma
Naturalmente ci sono dei danni enormi un'ultima cosa chi
Va a vantaggio la disgregazione dell'Italia questo così questa la questione che tu hai anche trattato che ci pone l'esigenza di individuare una lettura meno casuale
Cioè oggettivamente senza pensare alle intenzioni
La Russia ha un interesse alla disgregazione dell'Italia perché la disgregazione dell'Italia un eventuale disgregazione dell'Italia
Significa un indebolimento del quadro della NATO del quadro dell'Europa e naturalmente a fronte poi di una sconfitta politica
Non non banale in Ucraina della Russia
Mosca può dire sì va bene ho perso l'Ucraina
L'anatomia sconfitto però io sono riuscito a
Far saltare l'Italia ecco
Io penso che queste cose dovrebbero arrivare all'attenzione del Governo significa del governo italiano ma di rendere più ampiamente del Parlamento perché interessa sia governo che opposizione e l'incapacità evidente sia di governo che ogni opposizione
Di governare i propri
Grandi elettori perché Emiliano o o De Luca sono grandi elettori e dovrebbero governare il PD da Roma non da Napoli o da Bari
E se lo governano da Napoli o da Bari e e il PD che non funziona Zaia dovrebbe governare lega da Roma
Federica da Roma non da Venezia o da Trieste perché solo fanno da lì non governano la lega governano il loro territorio però abbiamo dei governanti al centro deboli che non riescono evidentemente ad a dominare a guidare il loro stessi
Seguaci e e quindi abbiamo una implosione incorso in corso denunciata solo a a onor del merito da Tajani non so se italiani da solo riuscirà
A arginare questa marea anche perché purtroppo da all'estero naturalmente sia l'Europa che gli Stati Uniti
Hanno priorità diverse devono riuscire a coordinarsi tra di loro devono trovare una linea unità verso l'Ucraina devono
Affrontare la Cina che certamente è difficile l'America poi al suo interno ha delle divisioni interne non banali ciascuno di questi paesi poi a delle divisioni hanno delle divisioni interne non Barani naturalmente questa
L'implosione surrettizia che quasi passa sotto la la linea divisione
Sfugge però quando avverrà nei prossimi anni se non se passa il terzo mandato
Dunque a Kohl gravissime
La cosa che tu dici venivano un quadro sul quale emerge la totale disattenzione oltre che incapacità se vogliamo essere più severi da parte dell'intera classe dirigente in quale amo questa classe classe dirigente anche in base ad alcuni attualità che la situazione ci ha offerto per esempio
Uno dei momenti in cui questa classe dirigente si espresse è stata la scadenza referendaria alla quale al di là delle dei dati sono emerse delle prese di posizione quanto meno parossistica nostra patria a a discutere
Sul sulla destra che dice abbiamo vinto perché non si capisce cosa avrebbe vinto visto che per fare una vittoria bisogna fare una gara loro Agano hanno fatta quindi di conseguenza
Si sono manifestati il per assenza cosa che tradizionalmente fanno perché io continuo a ripetere questo è un governo claudicante malgoverno claudicante che però gode di una fortuna immensa
Cioè a un'opposizione inconcludente assolutamente priva di di capacità di intervento e questa fotografia drammatica io l'ho voluta
Ancorare al ragionamento che tu facevi per capire qual è il gradiente non dico di incoscienza Macrì totale inadeguatezza delle classi dirigenti da sinistra e da destra
Aggiungo naturalmente guardando da un punto di vista anche culturale
Il ragionamento che tu hai fatto relativamente allo spostamento dell'asse sul piano delle realtà
Locali che però in un mondo globalizzato hanno un tempo di resistenza direi neanche minimo quasi banale così come quando siamo stati investiti tiene ricorderà nelle conversazioni fatte dalla avanzamento dei nazionalismi come si nazionalismo potessero stare tutti insieme nazioni sono pensa ai fatti suoi il che naturalmente produce disgregazione e dalle linee politiche dell'autoritarismo mondiale
Gli sbocchi per poter fissare le proprie cose e questo
è emerso nella riflessione che tu hai fatto circa
E diciamo i piani russi invece nei confronti del dell'Italia che sono indiretti sia in caso di successo dell'aggressione ignobile fatte in Ucraina aziende in caso di successo che però rafforza una linea politica sulla quale non si discute non siamo privati della capacità di capire qual è l'agenda e qual è il qual è la intelligenza delle cose la quale esprimono un'opinione
Tu giustamente ritorni speso sul concetto
Che una volta che si è creata un'informazione adeguata ognuno poi è libero di scegliere vogliano andare tutti dietro Putin ci vadano ma diano anche le cose che amo anche le condizioni di far capire che ci stanno andando al galoppo nonostante
Aggiungo ancora di più che
Relativamente a quello che sono gli aspetti di presa di consapevolezza da parte del dell'intero quadro politico
E noi dobbiamo constatare che questo declino che tu arrivi già inquadrato ma che abbiamo inquadrato se mi permettete con una qualche passione anche noi da anni non soltanto per il percorso dalla vicenda radicale che poi sembra aver esaurito Manama insolito la sua intelligenza delle cose tant'è che con l'agenzia qua viene continuiamo a muovere su una chiave di lettura che ci riporta
Ebbene lo rifaccio in riferimento a quello che il linguaggio un approccio opposto voto ora non voglio neanche stare a dire che si va al voto
E voto il voto non sto neanche a discutere lo faccio con che adesso non in chiave polemica ma in chiave di contributo dialogico cui destiniamo le nostre conversazioni
E cioè sul fatto che per esempio la stessa sono anni che ascriversi quattro e quattordici milioni di voti dicendo che ha preso
Direi di più di quanto abbia preso a Belloni ma guarda che la Sly nel nel nel due mila e ventidue
Hai un altro sugli stessi quattordici milioni di voti perché erano quelli del Pd ma
E poi e poi c'era l'alleanza dei verdi e della sinistra di frantoiani poi c'erano e cioè diciamo che il malloppo del quindi la percentuale apparentemente al di là dell'assurdità
Dell'astrusità di pigliare quei voti attribuiti come un riflesso politico si potrebbe anche dire
Che il dieci dodici per cento quindici per cento hanno votato no e addirittura del trentacinque hanno votato no quindi diciamo che tutti di quattordici milioni non è una sinistra che non vuole gli immigrati e quindi
Ha dato alla destra la questione degli immigrati in modo anche abbastanza superficiale
Comunque per quattordici ore non sono tutti ascrivibile a un'unica compatta situazione Massa aggiunge a questo qualcosa
Ancora di più partito che già allora erano erano apparentemente maggioritari quindi
E questo approccio questo approccio non soltanto una un problema di deficit culturale e una spostamento dell'asse
Dei delle della intelligenza delle cose che possono essere anche fastidioso possono anche essere poco gradevoli nonostante tutto
Però sai noi veniamo da una cultura
Quella dalla non violenza appunto il conflitto noi evitiamo lo andiamo a cercare lo portiamo sul piano del diritto sul quale il chiediamo la la possibilità dei singoli di potersi esprimere cosa che invece sistematicamente viene preclusa allora tutto questo insieme di cose questo linguaggio a cui non soltanto i personaggi politici
Dell'attuale scenografia diciamo anche abbastanza di sedici e mi permetto di dirlo con una con un pizzico di auto diciamo convinzione che è un giudizio politico spero che non venga interpretato come un'offesa però a meno che si possa affermare questo è un fatto
Assolutamente legittimo ma aggiungo che al di là di questo deficit
Questo livello di non percezione della verità delle cose il fatto che il sistema informativo per esempio ci ponga stabilmente oltre che tutti gli altri aspetti ecco
Oggi sentivo frantoiani in televisione affermare che bisogna fare l'ospedale che bisogna eccetera non bisogna
Premesso che io frantoiani quando l'Italia fino al mille novecentottantanove non frantoiani ma i suoi e riferimenti culturali
Tale da per il quattro per cento per la difesa
E quindi c'era una un ombrello giù politico bisognava corrispondere e che quando è venuto meno si è potuto ricollocare e cioè questa in intelligenza è iniettata su un popolo ignorante perché ignora le cose
E viene condotta sempre più verso una forma di marginalizzazione
Su una capacità incidente sui processi allora a questo punto
Tu che hai anche attraverso il tuo libro tra Monti e creano fatta questa descrizione della disgregazione naturalmente non con la speranza che avvenga ma con la speranza di fornire contributi affinché se ne esca dal rischio diciamo della frantumazione
Qual è l'opinione che ti sei fatto e cosa intravede i almeno parzialmente come contributo necessario per come dire illuminare la mente di persone che stanno in ombra che in qualche misura la cui complessità
E estranea ai fatti che accadono realmente
Guarda la politica è sempre fatta di opportunità tattiche e strategiche naturalmente chi chi cerca di non guardare alla tattica al breve periodo per
Perdersi nella strategia naturalmente non ce la fa perde ma così anche il contrario
Cioè è chiaro che dietro la storia del terzo mandato c'è un problema concreto della gestione del rapporto dei segretari di partito con il loro capi locali con i loro Russel rock locali che sono diventati oggi potenti e quindi l'idea di risolvere tutto con il terzo mandato e facile sembra con la situazione facile in cui io do un contentino ai miei Ras loro mi sostengono oggi e poi domani si vede
Sì ma domani il problema non si vede cioè e di qui questo e il problema è che se c'è ormai un un corto circuito tra breve periodo e medio nemmeno lungo
Cioè se tu oggi non riesce ad affrontare questo problema chi non è affrontato negli ultimi dieci anni perché De Luca è lì da dieci anni e anche di più perché prima era ancora sindaco di Salerno
Poi non ci sarà più cioè tu vivi oggi ma domani sei morto
Questa incapacità direi di conciliare
Il Breve con il medio
Mi sembra il la ferita più sprofonda di questo di questa politica attuale
Cioè si si da abbiamo a livello di Roma dei politici che non riescono a pensare o non riescono a gestire che poi è la stessa cosa
Problemi di di medio periodo e sono solo solo ed esclusivamente affogati nell'attualità così
Non c'è non c'è salvezza perché il governo di uno stato certamente deve affrontare le quote la quotidianità ma deve per forza per sopravvivere
Avere uno sguardo un po'più lungo non dico a vent'anni come fa la Cina ma almeno a due anni cioè il ciclo per elettorale poi alla fine è fatto di cinque anni non è fatto di di cinque giorni e invece sembra che questi siano affogati sui cinque giorni
Se non si riesce a trovare una capacità di pensare di conciliare il brevissimo con il medio
Italiano no oggettivamente non ha speranze perché sono tali e tante le forze che tirano alla separazione dell'Italia che naturalmente qualcuno con invece un pensiero lungo con una visione strategica molto forte
Come la Russia
Va a nozze in questa situazione
Questo bis secondo me e dovremmo dovremmo pensarlo dovremmo considerarlo perché i tempi di intervento politico poi rischiano di di di non esserci più
Allora strategica senza tattica non va da nessuna parte ma tattica senza strategia in mero tatticismo e quindi consegna di fatto ad una vera e propria forma di consegna alla gestione altrui
E il punto centrale di un ragionamento che grazie anche a te cerchiamo a più riprese di portare in evidenza
Facendo però riferimento a un dato di fatto l'intero quadro informativo sembra confermare una sostanziale indisponibilità a
Dare a queste verità una giusta dose di attenzione finendo per essere complice di un declino non sono della politica ma del conteso del paese stesso ti ringrazio Mostosi appresso risentirci Francesco