Il rapporto tra la lotta per i diritti Lgbt e le esternazioni contro Israele: intervista a Marco Volante

Siamo con Marco Volante il socio di Sinistra per Israele componente della segreteria ddl niente innanzitutto bentornato a Radio Radicale
E in via Marche è sempre un piacere
Partendo dal Pride di Roma del quindici giugno parliamo di quello che sembra un po'in controsenso cioè le ripetute esternazioni pro Palestina che avvengono all'interno della comunità LGBT gruppi a plus anche quest'anno tra i due si sono viste molte bandiere sentiti molti cori a favore della Palestina ma anche forse soprattutto contro Israele
Quindi le chiedo innanzitutto come è stato percepito questo dalla comunità ebraica
A io il non tanto alla alla comunità ebraica però verso che a Roma c'è stato anche caro con componenti della comunità ebraica
Per non lo spazio ecco il Pride non è un momento figli lotta appalti nel movimento imparai della celebrazione dell'inizio Montella liberazione
Per le persone omosessuali transessuali a quel tempo
Per cui e trattandosi di una celebrazione è è una celebrazione che coinvolge tutti e che deve essere anche aperta a tutti per cui il fatto che ci siano delle persone che
E in Libano contro altri componenti del movimento
è probabilmente solo il frutto di una ignoranza abissale cioè loro non si fanno piccoli va a cioè cosa stanno partecipando
Per cui sinceramente
A parte il così Lidia epidermico non mi sento di giudicare delle persone e probabilmente semplicemente non hanno gli strumenti per comprendere di cosa si tratta
E a cosa stanno partecipando
Per cui non lo so sinceramente sono sì così umanamente sono un po'infastidito ma
Politicamente mi chiedo
Perché queste persone non sappiano
Ciò a cui partecipano non non ne conoscano l'intima essenza è una cosa fondamentale per la politica mondiale
A secondo lei è un po'un paradosso considerando che comunque Israele è uno dei pochi paesi del Medioriente forse l'unico dove i diritti LGBT sono realmente tutelati mentre al contrario in Palestina o questo non avviene
è l'unico non solo in Palestina anche in tutti gli altri Paesi arabi attorno e comunque nella regione
Non ci sono diritti anzi
Al alcuni Paesi per esempio l'Egitto a una politica molto severa nei confronti delle persone omosessuali
Solo negli anni passati c'erano stati dei raid
In alcune feste private hanno cioè è veramente una situazione drammatica mentre in Israele è un Paese democratico è questa la differenza
è un Paese democratico e pur avendo un sacco di contraddizioni al suo interno etichette la bimba alla spiaggia gay
E adiacente alla spiaggia degli ortodossi
Sembra con la muffa ma è la al dunque la cifra della laicità del Paese
C'è una parte del movimento LGBT soprattutto in Europa che sembra adottare una visione cosiddetta intersezionale alla luce della quale si cerca appunto di tenere insieme
Diverse istanze e nel caso specifico la lotta per i diritti LGBT con la questione israelo palestinese
Cosa pensa di questo non rischia di essere un approccio escludente anche all'interno de la stessa comunità LGBT
Io ho un un approccio assolutamente intersezionale
E sono a favore della democrazia laica Israele proprio perché o una cultura liberale e sono omosessuale per cui percepiste sulla mia pelle il problema del
Di qualunque regime illiberale o di qualunque istanza ai liberali e anche in Italia avendo nonostante siamo fortunati abbiamo una Costituzione e viviamo in un Paese democratico e liberale abbiamo ancora dei carabinieri figli accettazione
Per cui l'intenzionalità e sacrosanta io per esempio sono comunque sono o uno un'origine liberale ma su un uomo di sinistra
Per cui mi quello che faccio fatica a comprendere come altre persone di sinistra non abbiano la stessa cultura per i diritti civili
E chiunque secondo me la sinistra dovrebbe Avenia
Ecco semmai queste la contraddizione
Però secondo lei qual è il corto circuito cioè tenere insieme diritti LGBT con la questione palestinese ha un senso a un è un controsenso esclude magari quella parte di persone che vorrebbero partecipare al al Pride ma magari non si vogliono prestare queste strumentalizzazioni se vogliamo definirle politiche
Guardi per come la vedo io il RAI d'non può creare strumentalizzazioni
Proprio perché ciò che dicevo all'inizio perché i Trai da è una celebrazione non è un momento di scontro politico
Può essere un momento di rivendicazione allo stato
Per lunghi anni purtroppo ancora non abbiamo ottenuto la parità
Totale dei diritti per cui ogni volta cioè il giustamente un momento di rivendicazione ma al momento di rivendicazione sui diritti civili
Thea presenta persone
Stesse veramente a cuore il
Destino dei palestinesi sarebbero in in aperto conflitto con Hamas
Il momento di oppressione vero dei palestinesi e
Non c'è andato contro Israele e invece è una democrazia assolutamente
Oltretutto è più avanti di noi cognitivi che giusto continua crudeli
Sinceramente cerca un corto circuito secondo me è stato un errore di fondo c'è una non comprensione
Della necessità di lottare per i diritti civili
Allora grazie a Marco Volante socio di Sinistra per Israele e componente della segreteria dieci mente grazie alla prossima Serrault