Divario di apprendimento in Italia: le scuole possono fare la differenza. Intervista a Giovanni Biondi

Radio radicale siamo in collegamento con il professore Giovanni Biondi della Fondazione Rocca benvenuto a Radio Radicale
Grazie buongiorno
Oltre i due anni di scuola in meno a tanto corrisponde in media il divario di apprendimento in matematica tra uno studente della secondaria di secondo grado del su d'e uno del Nord Est questo e molto altro racconta l'indagine svolta da Fondazione Rocca insieme alla Fondazione Agnelli sui divari
Di apprendimento ci parli di questo studio
Che dunque noi abbiamo naturalmente utilizzato i dati disponibili quindi gli Chirac sui risultati degli apprendimenti di intralci che quelli dell'indagine OCSE il figlio USA l'obiettivo di questa indagine era quello non solo di capire equilibrio commentare quali erano i divari territoriali
Tra le varie zone del Paese e quindi i risultati in termini di apprendimento nella scuola secondaria di secondo grado tra le zone del Paese ma soprattutto la Nano identitarie
Diciamo rilevare la variante dei risultati all'interno anche indizione omogenee perché il problema della cioè quello che salta agli occhi nel questa indagine
E che c'è una grande diversità dei risultati anche all'interno di zone omogenee del Paese e quindi non solo fra nord e sud oltre alcune regioni ma anche all'interno della stessa Regione et ascolano scorre addirittura all'interno della stessa scuola
Questo ed è la prima domanda l'indagine che poi abbiamo sulla base di queste cercate di capire
Come mai ci sono delle scuole che porre il diciamo operando in situazioni socio economiche non positive riescono a ottenere risultati inattesi quindi risultati che vanno in controtendenza quindi che sono raggiungono diciamo buoni risultati in rapporto all'IVA la situazione nella quale operano quindi risultati totalmente inattese
Ecco questo distacco da questo punto abbiamo cercato capire più che quali sono quale diciamo l'elemento che spia ovvie le mitiche spiegano e difficile poterlo fare perché non è che in un ambiente sociale si possono isolare le variabili abbiamo cercato di capire quali erano gli elementi comuni
In tutte quelle in queste scuole che in qualche modo facevano una performances inattese i quali sono questi alimenti
E allora abbiamo visto che in tutto il Vecchio scuole diciamo risulta diciamo danno un un mondo un effetto positivo uno buona leadership quindi una capacità del del
Dirigente scolastico quindi una leadership che riesce a condividere lo scoppio di una circolare essere condiviso all'interno nella scuola
Che riesce a intercettare le risorse rinvio come la partecipazione a progetti disponibile quindi a produrre anche attività extra curricolari che hanno un effetto oppositivo diciamo anche indiretto sugli apprendimenti
L'innovazione nella nella didattica
La capacità anche di assicurare un ambiente di apprendimento sereno quindi l'attenzione queste scuole hanno a lunga diciamo
Garantire che i ragazzi si comportino correttamente all'interno della scuola è che tutte queste scuole hanno cori dei meccanismi delle soluzioni
Che non sono certamente soltanto il voto in condotta Ron Hall a partire diciamo repressiva ma hanno mettono in campo delle azioni che consentono che permettono a questi ragazzi di variazioni all'interno della scuola quindi che hanno dei comportamenti sbagliati coi vengono invitati a fare delle attività all'interno della scuola
Semplice sospensione
Che manda a legarsi per un periodo fuori dalla scuola ma tutt'altro anzi cercano di Rin per ignavia di in attività sociali all'interno della scuola
Quindi c'è un insieme di fattori che determina che che sottolinea come la scuola può fare una di cioè la scuola anche si opera in condizioni socio economiche difficili
Come in tante zone del nostro Paese riesce però poco può fare la differenza o fare la differenza FTP Lupa per le proprie strategie e delle proprie diciamo attività
Che e la rendono attiva soprattutto che quindi si sviluppano suo ha la sua autonomia
Col prossimo fare le le scuole quindi e anche le istituzioni per eliminare a queste distanze ci sono col
Io devo vorrei dire queste Oceano e i pensiamo che una uniformità di regolamenti leggi curricoli norme
Quindi creare una situazione di norme uguali per tutti e certi sicuri le pari opportunità bene eludendo questo non è vero il rigore il rapporto dimostra che anzi questa apparente diciamo questa uniformità di di regola un potere che cerca in realtà produceva una grandissima rivestita per cui i ragazzi che nascono in certe zone del Paese hanno un
Diciamo un quanto un destino segnato direi
Queste nella prima considerazione quindi sistemi centralizzati
Che dove come il nostro
Dove non c'era una valutazione nei bellissimi anche delle scuole c'è una questo uniformità con cui non funziona non funziona lo per assicurare quello poi dice la nostra Costituzione cioè rilevare ma i ragazzi delle nelle diverse zone del Paese pari opportunità questo è il primo elemento che emerge poi cosa possono costa noi abbiamo proposto abbiamo proposto di che venga sviluppato il percorso dell'autonomia scolastica
Cioè noi riteniamo che scuole che hanno che possono cresciuta diciamo che hanno un progetto educativo opachi vivo devono avere la possibilità di svilupparlo e quindi di cominciare costruire diciamo strade nuove
Egli è un vantaggio o di tutto il sistema questo guardi ho sperato quello che è avvenuto un po'nella storia della scuola soprattutto nella scuola secondaria superiore quando alla fine degli anni Novanta siccome
Diciamo che i vari governi non riuscivano a fare una riforma della scuola nacquero tantissime sperimentazioni nacquero dal basso e poi furono portate al sistema dal successivamente quando furono creati i nuovi percorsi viscerali nove percorsi di istituti tecnici e via discorrendo
Quindi la nasce da scuola può fare la differenza bisogna consentire alle scuole più mature di progettare percorsi di occorre avere un'autonomia maggiore per poter sviluppare le proprie potenzialità a vantaggio di tutte le scuole
Non credo che invece è una autonomia così di indifferenziata data tutti in corsa
Produrre gli stessi effetti ricche di schiena esattamente l'effetto opposto cioè che che va bene e allora magari meglio ma che va male va alla freccia per cui bisogna applicare devono sono mie differenziata e un'autonomia venga
Verificare sarà valutata sostenuto
Senta secondo lei c'è un problema di risorse di risorse economiche intendo per quanto riguarda l'istruzione nel nostro Paese
Noi qui mi rifaccio con pesce al nel precedente rapporto che abbiamo fatto come Fondazione Rocca
La verifichiamo I numeri da cambiare abbiamo verificato come in realtà noi abbiamo ad esempio a parità di studenti un numero più alto di docenti indicati per i bimbi
Dico è che tutti i Paesi europei quindi noi realtà abbiamo numero di docenti quindi una rissa prendiamo e in qualche modo molto mo'non meno diciamo con molti casi di più
Dica anche altri paesi europei a parità di numero di studenti rapportato non tanto al PIL quanto rapportato appunto al numero degli studenti quindi
Abbiamo più docenti quindi non è certamente questo il tema perché più discendenti fanno la qualità nel
E nemmeno è un problema di risorse è un problema proprio di struttura del sistema cioè abbiamo bisogno di creare
Il modificare un sistema diverso noi abbiamo tutto sommato sistema scolastico
Oggi molto centralizzato ancora caratterizzato da una trasmissione del sapere incentrata sulla lezione frontale che ha bisogno di essere profondamente modificato creando invece un sistema più dinamico più flessibile questo l'autonomia scolastica per esempio potrebbe essere uno degli strumenti
Per raggiungere questo risultato autonomia significa
Se diciamo Bonani che sviluppo dei sistemi di valutazione anche che hanno studi
E certo anche per cui Anna anche i contenuti vanno diciamo devono avere una uniformità naturalmente nazionale troppo vanno con devono poter essere adattati a delle situazioni territoriali anche diverse che è anche degli caratteristiche che li camping gli inviti e le scuole hanno quindi non si può pensare ancora e di avere un sistema diciamo uniforme perché l'uniformità purtroppo dicembre da appunto di Bari
Senta adesso ragionavo suo nel suo con la modalità di valutazione anche del sistema Invalsi
Quindi ipotizzando diciamo no una non più una uniformità ma un'autonomia delle delle varie scuole come si potrà in futuro sperando che insomma si realizzi quello che lei dice
Analizzare l'andamento anche del divario di apprendimento dei ragazzi
Beh il ricorso alle proprie standard è certamente uno strumento lo ha dimostrato in questi anni su noi io offro attorno ma in pochi anni fa il capo dipartimento al ministero tutti gli anni di questo periodo quando c'era l'esame di maturità emergeva che viene avevamo di Sheikh loro tecnici che avevano magari
Venti trenta cioè in quell'hotel gli aveva risultati quando poi gli stessi
Come dice lei erano in fondo alle graduatorie gli occhi il suo lavoro o dell'INVALSI
Perché è chiaro che assurgere andava oltre ad una valutazione soggettiva è pericolosa e vince pericolosamente
E troppa venatoria come dire mi sembrerebbe la febbre ma non potesse da misurare e quindi avere termometro riti dice sì tu hai la febbre non quadra restano aperte
E non non è non non ha la febbre contrario del sia fondamentale
Io ricordo sempre ribassi pochi anni fa fece valutare i temi della maturità a una commissione della della Crusca di Firenze quelli che avevano preso cento e lode diciannove ci costi maggiori e molti di questi non erano state non solo in Consiglio dal PM o sufficienti
Quindi la la ricorso delle povertà Intermediate è una è un po'è una cartina di tornasole della scuola la scuola deve poter utilizzare questo non significa
Avere atteggiamenti punitivi nei confronti della scuola però avere
Diciamo un un confronto qualche modo oggettivo che permette anche di di progettare processi di miglioramento la valutazione che condizionare al miglioramento sono però non non non è consapevole diciamo delle sue della sua condizione difficile posso ancora migliorare anche in genere si è adagiata sulla sua sull'anta
La ringrazio grazie ancora Giovanni Biondi professore della Fondazione Rocca grazie
Grazie a lei