Celebrazioni per i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina

Buongiorno benvenuti alla quindicesima edizione edita o poco vi invito ad acconto Como Darwin
Oggi a abbiamo il piacere ho l'onore di presentare i nostri ospiti invito a salire sul palco l'onorevole Salvatore De Meo presidente della delegazione interparlamentare e un alto Marco Minniti presidente della Fondazione Medoro Maurizio Molinari la Repubblica Stefano Sannino direttore della DG mena presso la commissione europea
Stamattina avremo l'onore di essere moderati dalla dottoressa Elvira Terranova giornalista Adn Kronos l'intervento ha il titolo l'Europa nel Mediterraneo allargato tra mare nostrum e mare omini un buon ascolto
Grazie grazie mille linea allora sì buongiorno buongiorno a tutti voi questo incontro rientra nella tre giorni
Dedicata proprio ai settant'anni della Conferenza di Messina e Taormina nell'ambito vita o buco curata da Paolo Valentino
Progettata da Antonella Ferrara che in questo mentre non c'è anzi porta i suoi saluti perché si trova dall'altra parte
All'al San Domenico dove ci sono altri altri incontri però verrà tra un po'quindi intanto vi porto i suoi saluti ieri c'è stata la prima giornata a Messina a Palazzo Zanca proprio dove nel mille novecentocinquantacinque
Tra il primo e il tre giugno è stata firmata questa dichiarazione con il sei ministri
Di della cieca di di allora insomma ieri erano presenti Tajani il dice prendendo nonché ministro degli Esteri italiano e poi c'erano i rappresentanti dei paesi che allora firmarono la Dichiarazione più i tre e della presidenza della Unione europea insieme ai sindaci di Taormina e Messina e il Presidente
Della regione siciliana Schifani è oggi proseguiamo con altri incontri molto interessanti tra cui quello di questa mattina quindi per me da per un grande piacere un grande onore aperti
Qui questa mattina con noi per parlare di e Europa nel Mediterraneo allargato come dicevamo tra mare nostrum e mare ogni ombra
E devo dire che i nostri relatori sono tutti molto qualificati perché ci diranno un po'intatto quello che sta succedendo nel Mediterraneo tutti con che il il proprio compito perché naturalmente
Sappiamo che mini che il presidente della Fondazione mi addormento dell'onorevole Demel presidente la delegazione interparlamentare ornato
E il direttore Sannino e il direttore della DG mela poi ci faremo spiegare esattamente che cos'è presso la Commissione Europea mentre Molinari editorialista ex direttore di Repubblica allora il Mediterraneo allargato
Saremmo Brad insomma questo concetto che è stato sviluppato nel corso degli anni ottanta ma poi anche nella decade successiva rifletteva quello che appunto l'allargamento dello spazio geopolitico
Dell'Italia e quindi anche la crescita
Dei suoi interessi economici in quel in quell'istante in quel momento partendo proprio da questo da questo dato specifico
Possiamo notare come le diverse le mutate esigenze
Di sicurezza e le priorità di di questo momento storico abbiano certamente indotto il paese diciamo a riconsiderare i limiti dello spazio geopolitico all'interno del quale l'Italia
Assolutamente si percepisce come un attore rilevante sicuramente il Mediterraneo è tornato al centro della situazione geopolitica anche per i riverberi insomma a partire dalla guerra in Ucraina ma non soltanto del insomma uno spazio certamente di interesse strategico
Per per l'Italia anche insomma la via più sicura per mettere in connessione i due Oceania allora io partirei subito con Marco Minniti perché insomma il rapporto tra il Mediterraneo e le crisi che ci sono io vorrei partire proprio subito dall'attualità perché sappiamo tutti che i Paesi coinvolti impattano sul sul Mediterraneo diciamo che c'è quasi l'imbarazzo della scelta verrebbe da dire
Perché insomma il Mediterraneo questo mentre certamente l'epicentro della crisi proprio dal punto di vista geopolitico quindi c'è una ritrovata forse anche centralità del Mediterraneo proprio per questa situazione che stiamo vivendo presidente
In sostanza quantificare insetti
No è chiaro che in
Una piccola premessa
Viviamo in un mondo profondamente interconnesso
Per quanto uno possa pensare di ragionare senza considerare quello che succede altrove e tecnicamente impossibile se qualcuno avesse dei dubbi batta soltanto andare a qualche anno indietro alla esperienza drammatica del compito
A un certo punto cessati gli occhi da
Non c'era nulla di più
Evidente nella rottura delle interconnessione del Lockheed accorcia eravamo chiusi in casa
E pensavamo che quel tipo di rottura avrebbe segnato per un lungo periodo la possibilità di costruire una ripresa
Appena e finita
La dimensione virale le interconnessioni del mondo e ripensa alla grandissima
La gente ha ricominciato a spostarsi il commercio arriva
Ha continuato ad andare avanti in una maniera straordinaria perché appunto il mondo è profondamente interconnesso ora noi abbiamo una discussione oggi che ha a che fare con due versanti e il primo
Il versante principale noi dobbiamo discutere di quale ruolo ha il Mediterraneo qual è il rapporto con il continente che ci sa esattamente di fronte che si chiama Africa e come tutto questo viene oggi calato dentro la realtà internazionali
Realtà internazionale che ha in corso due guerre
Una nel cuore dell'Europa un altro nel cuore del Mediterraneo che si è ulteriormente aggravata dalla
Estensione
Dentro una dinamica di carattere al momento regionale e incrociamo le dita speriamo che rimanga regionale
Nel attacco che Israele ha fatto Wylie centrali nucleari iraniani
Io non parlerò
Né dell'Ucraina della guerra Israele Iran e tuttavia consentitemi di dirvi che c'è un filo rosso che lega tutte queste cose
Al Mediterraneo e all'Africa se qualcuno avesse un dubbio basta soltanto pensare per esempio
Che nel momento in cui la Russia invaso l'Ucraina una delle questioni precipitata all'orizzonte del pianeta è stato per esempio quello del grande
Che impattava immediatamente su tutti i paesi dell'Africa centro-settentrionale
Perché tutti i paesi della presentata al Tonale avevano l'Ucraina la Russia come i riferimenti per l'approvvigionamento del grano
E tutti sappiamo che in ogni Paese ma soprattutto nei Paesi africani il tema del grano riguarda che fare con generi di primissima necessità
Per cui una guerra nel cuore dell'Europa nel nord est dell'Europa aveva un impatto immediato su Paesi come l'Egitto la Tunisia la Libia che dipendevano all'ottanta novanta per cento da grano russo e Ucraina
Detto questo è evidente che in questo momento
Il Mediterraneo
Vive una drammatica instabilità
Se mi è consentito di dire una cosa semplicissima Vivoli stabilità e tuttavia non è ristabilita che ha determinato la nuova centralità per Mediterraneo
La nuova centralità del Mediterraneo è nelle cose
E vedete
Molti anni fa un grande storico francese Fernand Braudel scrisse un libro sulla civiltà del Mediterraneo
Poi a un certo punto ce ne siamo anche dimenticati anche noi abbiamo pensato per Mediterraneo fosse alla fine un mare regionale un mare chiuso non importante dentro la dinamica mondiale tutti quanti si diceva sì è vero il Mediterraneo conta ma
L'orizzonte si è spostato sul Pacifico
Invece a un certo punto abbiamo compreso che
Il Mediterraneo rimane un mare fondamentale per gli equilibri complessivi del pianeta per tre ragioni
Prima ragione
Nel Mediterraneo nel rapporto tra Europa ed Africa si gioca il tema della squilibrio demografico
L'Europa è in recessione demografica abbiamo siamo bravissimi a coniare nuovi termini
Recessione demografica io non sapevo che esistesse ma nel momento in cui è stato coniato lo utilizza articolo noi siamo in recessione demografica l'Africa cresce tumultuosa mentre dal punto di vista democratico
Non c'è dubbio alcuno che questi fenomeni vanno governati vanno governati implementando processi legali e contrastando l'illegalità
E perché non c'è dubbio che non abbiamo bisogno di manodopera perché le nostalgie e dall'altra di mano d'opera e non si può affidare il destino dell'Europa nelle mani dei trafficanti di esseri umani
So perfettamente che sto dicendo cosa che appaiono banali ma tra quelle che si dice e quello che si fa è un pochino più complicato ho una certa esperienza in materia
Due
Il Mediterraneo e l'Africa sono cruciali per quanto riguarda il tema energetico e dei minerali cosiddette nel Ferrarese quelle che sono fondamentali per lo sviluppo tecnologico
Ognuno di voi a in tasca uno smartphone
Questo smartphone
Caduto diciamo ma non si è rotto diciamo ecco questo smartphone che realizzato a Cupertino e cioè nel punto più alto
Delle tecnologie e degli Stati Uniti senza e metà delle terre rare non potrebbe essere realizzato
In questo momento la Cina a il monopolio assoluto dei metalli delle terre rare li governa il novanta per cento da qui il fatto
Che anche Trump a un certo punto nel rapporto con la Cina ha dovuto prendere atto che su quel terreno c'è poco da discutere
Perché se la Cina interrompe il trasferimento di metalli delle terre rare questo è un problema drammatico per le industrie di punta dell'input negli Stati Uniti
L'Africa
E uno dei luoghi di massima concentrazione dei metalli delle terre rare una delle ragioni per cui la Cina a quel monopolio deriva dall'influenza dalla Cina in Africa
Tre
Il rapporto con l'Abi che è fondamentale per quanto riguarda la sicurezza dell'Europa e del pianeta
In questo momento
Nel centro nord Africa ci sono
Gli incubatori del terrorismo internazionale
Più
Pericolosi di tutto il mondo insieme con l'Afghanistan
Solo per fare capire una cosa
Nel mentre guardiamo tutti quanti a quello che succede in Ucraina alle forze russe
Non più di sette giorni fa
Al Qaeda mali ha costretto l'Afrika Korps russo a ritirarsi dal Mali
Al Qaeda mali
Lo so perfettamente che le persone non si sono dimenticati che cosa fosse Al Qaeda al Cai di all'organizzazione terroristica islamiche State è un'organizzazione terroristica e in Africa abbiamo tutti quanti
Tra virgolette le varianti autoctone di islamico State e di Al Qaeda
Tutte in questo momento all'offensiva tutti impegnati in varie guerre civili nel centro nord Africa ma sappiamo perfettamente che cessate le guerre civili o se qualcuno gli dice che devono cambiare obiettivo invece di combatterci diciamo tra virgolette all'interno possono avere un obiettivo che riguarda l'Europa non dimentichiamoci mai che soltanto fino a qualche anno fa per esempio la capitale moderna della Libia Sirte era in mano a distrarmi Castelli
Se questo è vero e vado rapidamente alla conclusione
Dobbiamo pensare che l'impegno dell'Italia e dell'Europa verso l'Africa non è un impegno tra virgolette
Dominato dal carità
Occuparsi dell'Africa significa occuparsi del futuro dell'Italia e dell'Unione Europea
Perché è evidente che nei prossimi vent'anni il destino dell'Italia sarà strettamente connesso al destino dell'Africa il destino dell'Europa sarà strettamente connesso al destino dell'Africa anzi potremmo usare un termine abbastanza diciamo chiaro nei prossimi vent'anni
L'Africa sarà lo specchio dell'Europa
Se l'Africa sarà bene l'Europa sarà bene se l'Africa sarà male l'Europa sarà male e purtroppo non è possibile separare i destini se questo è vero
La scelta del piano Matteo una intuizione e una pratica strategica a mio avviso molto convincente
E lasciata giusto
L'Italia ha aperto ha inaugurato una strada lo sta facendo lo sta facendo anche con impostando un rapporto con questi Paesi che si appunto esattamente l'opposto di quello che è stato un approccio neocoloniale
Non dimentichiamoci mai
Che soltanto un anno e mezzo fa il presidente francese ma Kron la Francia
Avuto negli anni una consuetudine molto forte in Africa al punto tale da considerare l'Africa tra virgolette l'interlocutore privilegiato non dell'intera Europa della Francia
E dopo una sequenza di colpi di stato in particolare nella regione del Sahel il presidente Macrone andato in Africa e ha detto una cosa semplicissima
Poche parole
La France affinché e cioè il rapporto tra la Francia e l'Africa e finita persone
Chiunque conosce anche poco poco anche un amico francese sa perfettamente che per un presidente francese andare in Africa e tira Franza finché è finita per sempre è una cosa che costa e perché i francesi qualunque schieramento politico appartengano solo innanzitutto francese
E quando scatta la Marsigliese la mano sul cuore e la massiccia ecco cerco di farmi comprendere qual è la ragione del fatto che dobbiamo pensare che tutto questo costituisce un cambio notevole di approccio perché è evidente che quando si dice la falsa chicche finita per sempre vuol dire che ferito un approccio neocoloniale
E con il Piano Mattei con quello che dovremmo farne prossimali dovremo costruire un rapporto che si è assolutamente privo di qualunque
Lascito
Del poteri coloniali dobbiamo pensare a un rapporto paritario cosa non semplice perché guardate
In questo momento
L'Africa centro-settentrionale non ne parla nessuno
E attraversata da un percorso di destabilizzazione
Particolarmente acuto è chiaro che nessuno se ne occupa perché tutti quanti abbiamo la testa giustamente all'Iran abbiamo la testa casa abbiamo la testa all'Ucraina e tuttavia soltanto per fare un rapidissimo escusso sappiamo in Somalia al-Shabab perché all'offensiva al-Shabab l'organizzazione di carattere terroristico in Sudan e c'è una guerra civile in Etiopia c'è il rischio che riparta una guerra civile in Libia la situazione è delicatissima e può sfuggire da un momento all'altro di mano soltanto per dare una notizia nei giorni scorsi i giornali libici hanno pubblicato
Uno scoop
E cioè che la Cina avrebbe fornito al maresciallo affettare perché il riferimento è il leader della Cirenaica droni per un miliardo di dollari
Doni per un miliardo di dollari e c'è anche un'altra notizia che diciamo tra virgolette
La Russia si starebbe preparando a spostare una base missilistica diciamo dalla Siria nella Libia del sud in particolare impensate
Poi abbiamo il sei
Il sorelle che in questo momento nelle mani di tre giunte militari solo per darvi un'informazione nei giorni scorsi i presidenti delle giunte militari sono stati ricevuti da Putin
E hanno denunciato a Mosca il fatto che l'Ucraina sostiene
Al Qaeda e islamiche stessi
So perfettamente che tutte queste notizie non bucano la comunicazioni italiani però anche io forse di forse petardi una cattiva notizia per l'equivoco punica
Infine c'è un'ultima considerazione che va sempre più diciamo tra virgolette verso ovest c'è una tensione latente tra Algeria e Marocco non banale
Le tensioni tra Algeria Marocco sono al punto limite è senza precedenti
In un quadro in cui
La Cina è fortemente presente la Russia ha utilizzato l'Africa come fronte secondario della guerra asimmetrica combattuta in Ucraina la Turchia sta rafforzando la sua presenza dappertutto sta rafforzando la Prensa dappertutto e i Paesi arabi anche composizioni opposte guardano sempre con più interesse all'Africa
Per esempio per dirvi una cosa in Sudan nella guerra civile l'Arabia Saudita sostiene una parte della guerra civile gli Emirati Arabi sostengono un'altra parte della guerra civile
Se tutto questo è vero
Noi dobbiamo comprendere che il Piano Mattei è un elemento fondamentale per la stabilizzazione della la parola chiave in questo momento deve essere stabilizzazione
Perché se l'Africa si incendia la situazione può andare drammaticamente fuori controllo e questo è un problema durissimo per l'Unione europea e questa è l'ultima considerazione finisco e poi mi taccio se tutto questo è vero c'è bisogno che il Piano Mattei
Diventi un piano europeo so perfettamente che nelle prossime ore
Ci sarà un iniziativa Roma se verrà confermata tra il Presidente del Consiglio la un sulla fonte Fly mi auguro che da questa iniziativa venga qualcosa di particolarmente concreto
Non affermazioni di principio e vedete solo per rendere l'idea di cosa significa cose concrete e non affermazione di principio
A un certo punto nel due mila tredici due mila quattordici due mila e quindici quando è esplosa la guerra civile in Siria ricordo così
En passant guerra civile in Siria che voleva diciamo l'obiettivo era cacciare il dittatore Assad la comunità internazionale ha
Per undici anni condannato passa ma non è mai riuscito a cacciarlo via
A un certo punto un pezzo diciamo dei un'organizzazione terroristica che nel frattempo sia riconvertita guidata da un tale al Golemi sostenuto dalla
Turchia ha cacciato assaggi in undici giorni
Quello che in undici anni non ha fatto la comunità internazionale in undici giorni l'ha fatto un tale al Gorlani che io conoscevo perché nel capo diceva Bartali strada un'organizzazione di carattere terroristi occuperà mensile poi sulla persona più contenta di questo mondo
Che al Bonanni si sia convertito sulla via di Damasco perché tecnicamente si è convertito sulla via di Damasco perché mentre andava a occupare la mascotte tra virgolette scoperto le relazioni internazionali e oggi tutti Guarda dal Burani comuni interlocutore dobbiamo provare a parlare anche con augurali per fare capire che contro pregiudizi dei confronti che sono ma dobbiamo capire come sta andando il mondo
Benissimo in quegli anni quando ci fu un afflusso straordinario di migranti siriani la rotta balcanica a un certo punto stava con la Santo la Germania
Il cancelliere tedesco Angela Merkel allora andò in Turchia
Fece un accordo sui flussi migratori con la Turchia
L'ambasciatore salino mi dirà che non è vero ma diciamo devo dirlo nove l'accordo no raccordo lo fece la Merkel e poi l'ha pagato l'Europa
L'ha fatto la Merkel e l'ha pagato l'Europa tre miliardi di euro la prima tranche e tre miliardi di euro la seconda tranche
Pongo sì abbiamo messo in campo immediatamente sei miliardi di euro verso la Turchia
Possiamo pensare di mettere una cifra analoga immediatamente nei confronti dell'Africa
Non mi dite abbiamo già stanziato cento miliardi perché so perfettamente che i cento miliardi stanziati prima che diventa un impegno davvero ci passo sempre siamo molto molto tempo vorrei vedere la stessa velocità di impiego immediato dei sottintesi perché se ne facciamo progetti quando io sento che qualcuno fa progetti
Di cento miliardi mi viene la pelle d'oca perché quando sento progetti cento miliardi so perfettamente che quei progetti forse non saranno realizzati
E chiaro qual è il senso qui c'è l'ambasciatore stabilito che risulta che ricopre un ruolo molto importante nell'Unione Europea mi sia consentito di dire una cosa semplicissima noi dobbiamo aprire in Europa un'offensiva di convincimento
Fare capire che c'è un filo rosso che lega il fronte nord est dell'Europa al Mediterraneo e all'Africa
Che se si vuole affrontare veramente il tema della soluzione del conflitto in Ucraina bisogna anche guardare all'Africa
Un'ultimissima considerazione ho finito e non rubati pensavano inneschiamo l'annoiata ore
Nel momento in cui ci sono delle guerre nel mondo vuol dire che un vecchio ordine mondiale
è fallito clamorosamente quel vecchio ordine mondiale non sarà più possibile ricostruirlo bisogna costruirne uno nuovo
E qui c'è un problema
Un nuovo ordine mondiale senza il Sud del mondo non sarà possibile costruirlo
Prima gli amici europei lo capiscono e meglio è grazie grazie grazie al presidente dei radar Marconi nonché
Ministro degli interni del governo italiano l'ambasciatore Stefano Sannino e il direttore della vigilia in appresso la Commissione europea che cos'è la struttura creata dalla Commissione europea proprio per col possiamo dire strutturare in modo più coerente no i rapporti con il Nord Africa con il Medio Oriente e i Paesi del del Golfo intanto brevemente come funziona
La nuova di Jimena che insomma servirà sostanzialmente a rafforzare i numerosi partenariati non dell'unione europea con tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Medioriente quindi Golfo persi che poi volevo chiederle lei
E di recente ha detto siamo in un contesto geopolitico e gioco nomi col nuovo quindi dobbiamo preparare delle offerte che siano interessanti e anche attraenti e che mette insieme i nostri interessi nostri obiettivi comuni
Tra queste la sintesi di quello che vuole essere il patto per il Mediterraneo ambasciatore
Grazie diciamo che onorevoli Bindi time la Missa fasce me l'ha messa fase nel senso che
Nella nella definizione
Incominciamo dal perché perché è stata creata questa nuova struttura e credo che tutto quello che ha detto che vuole esattamente il motivo che ha portato la presidente von dell'Aia in la commissione a creare per la prima volta una struttura una un portafoglio di un commissario e poi una direzione generale per il Mediterraneo Medioriente il Golfo ma insomma per la regione mediterranea allargata
E appunto la non non ritorno perché l'ha detto in maniera molto eloquente tutto quello che è successo tutto quello che sta succedendo
Arreso in qualche modo necessario in un momento in cui stava rafforzando molto lo sforzo verso Oriente persona il fronte orientale
Fare altrettanto con con il Mediterraneo quindi la motivazione è esattamente quella che ha indicato una possiamo far peggio politiche rigido con una mia o possiamo fare sempre spenti geografia il fatto che c'è una vicinanza sale che spinge in questa direzione
Come operare è stato un posto vuole la sfida iniziale di questa nella nello strutturare questa questa nuova direzione generale e e esattamente quello che diceva come uscire dalla logica di un progetto è come entrare in una logica politica
Come uscire dall'eterea di un rapporto donatore ricevente in un rapporto invece dire partenariato tra i quali che condividono e l'ho detto e lo ripeto obiettivi e di interessi comuni
E questo è stato un po'la il primo diciamo se volete la metodologia che sembra banale ma non lo è affatto
Cioè i sensi che andare in questi Paesi con un nel lista discorsi con una lista di richieste che danno non non mi specifico ma insomma
Da alla Zecca andare invece dicendo c'è un foglio di carta bianco doc su cui dobbiamo scrivere insieme
Per dei problemi che sono comuni e lo ha detto poi alla fine sono quelli che mi hanno portato a scegliere i tre pilastri dell'azione di per questa direzione generale la gestione della di una di una popolazione giovane
Perché media questi pay tutti i Paesi del Nordafrica hanno una popolazione che per più del cinquanta per cento in meno di ventiquattro anni
Un po'quindi un problema di occupazione è anche un problema di formazione
E poi gestione di flussi migratori e con l'onorevole Bindi Timis dei nostri tempi comuni passati a Bruxelles ne abbiamo discusso molto
Il secondo punto è come creare ricchezza mi come sviluppare le economie di questi Paesi in una visione che vi è una visione appunto integrata della dello spazio economico e la terza è quella sicurezza che quelle appunto della lotta al terrorismo e la lotta ai traffici clandestini
Che e un il secondo aspetto se volete della della questione della mobilità e dell'emigrazione
Di questi sono stati i tre temi
Intorno ai quali o articolata sull'articolato strutturato con tutto il team che abbiamo creato siamo nati da poco e invece ora su questa nuova struttura atti idea iniziato vivere il due febbraio di quest'anno quindi abbiamo un po'meno di cinque minuti sia di vita
E l'abbiamo quindi articolato intorno ad un a una dimensione bilaterale che è fondamentale perché come dire proprio per quello che dicevamo prima la complessità anche la frammentazione della regione tale che non puoi venire un quadro in cui metti tutto insieme perché altrimenti come dire crei una una casino sinceramente obblighi persone a fare cose che non voglio che le cose non funzionano quindi una componente bilaterale forte
Con un approccio diciamo ragionato insieme una componente regionale si riferì a questa età del patto per il Mediterraneo il nuovo patto per il terrario
Che lo sto dicendo in tutte le salse sono misti che lo vado ripetendo non è una visione per il futuro ma è quello che possiamo fare i conti non mi interessa all'idea di via che nel due mila e cinquanta sarà tutto stupendo Teresa capire nelle nella seconda metà del due mila e venticinque che cosa possiamo fare cosa possiamo creare insieme
Perché il futuro e oggi non è domani e nascente insomma
Quindi questa un po'come metodologia che e ripeto seria per chi è cultore della materia europea è una cosa abbastanza rivoluzionaria l'idea della l'idea della della della cogestione ecco creazione l'idea della flessibilità e di creare appunto dei meccanismi e adeguati alle risse
Situazione fatta appunto questa questo primo punto Cossa materialmente egli bicchierino forse un po'quello che l'onorevole Minniti diceva su quelli che sono i grandi temi il primo riprendo la dimensione diciamo umane alle persone giovani che il focus della nostra azione
C'è un enorme sforzo che deve essere fatto innanzitutto sulla formazione sulla capacità di creare
Schizzi per poter operare in un nuovo ambiente con delle nuove politico delle anche delle del BND dei nuovi investimenti parlavamo appunto dica in regia di tecnologie
Non solo in questi paesi non hanno queste capacità ma non ce ne abbiamo nemmeno noi
E abbiamo una necessità anche via utilizzare queste e di e di di rafforzare questa capacità di via
Di formazione per in questi Paesi
Legato a questo evidentemente il tema della mobilità
E anche lì idea appunto e quella non semplicemente di dire non passa nessuno
Ma come gestire i fondi onorevole quanto ne abbiamo parlato di questo di questi temi della necessità appunto di gestire i flussi migratori per non essere semplicemente come dire che le cose passione sulla nostra testa
Ed è fondamentale del necessario fare
Perché abbiamo bisogno di di formazione ma perché anche è una valvola che consente di creare una circolarità nella il fenomeno migratorio è complesso e difficile ma è uno sforzo che che deve essere fatto
E devo dire devo dare atto al presidente Meloni di aver con molto coraggio dal primo suo intervento non Consiglio europeo s'rafforzato sottolineato questa dimensione della gestione di dei flussi migratori
Secondo punto e quello della economico come sviluppare le capacità economiche per cui alla fine la il il sostrato su cui si basa tutto il resto
Ed è una diciamo ed individuare quali sono i settori in cui poter portare Investimenti lo dico molto onestamente dissolti in Europa ce ne sono pochi
Qualche miliardo lo troviamo lo troveremo ci sarà tanto su questo su questo bilancio bilancio pluriennale dell'Unione Europea
O ancora diciamo davanti e mi due anni e mezzo abbiamo più o meno sette miliardi disponibili per però per tutta la regione
Mi va be'per ragionato per riuscire appunto da una logica di progetto e per entrano invece una logica di sostegno agli investimenti
Che l'unica cosa che con mobili Zare le risorse che sono stufi necessari per per la crescita economica
Ed è quello che stiamo facendo quindi spostandoci in maniera drammatica Tosti fondi su quelle che sono le garanzie per investimenti e su quello che sono le bonifiche sui tassi d'interesse per i prestiti
E di come creare dei meccanismi anche all'interno di questi Paesi perché investimenti siano più altre e attraenti perché c'è anche un problema di quadro regolamentare tanto un problema di sicurezza che deve essere realizzato sono felice di via di dire in quest'occasione che già abbiamo fatto la prima corsa dopo pochi mesi
Che è stata quella la firma di una piattaforma con il governo egiziano via piattaforma pelli per attrarre investimenti nella nel settore delle energie rinnovabili e abbiamo mobilitato seicento milioni di euro dovrebbero essere in grado di portare cinque miliardi d'investimenti l'ha fatto già una prima conferenza della dell'investitore che faremo un'altra in ad ottobre
Credo che il e questo sarà un po'il modello su cui vogliamo lavorare anche per il futuro
E devo dire lo dico con molta onestà il piano Mattei tanto della metodologia come nella architettura hai spiegato molto il lavoro che stiamo sviluppando per tutta la giornata il milite
Secondo punto importante quindi la parte energetica che diffonde Pivetti soprattutto le energie rinnovabili che un grosso interesse comune questi Paesi hanno sole e hanno vento
E hanno una costo anche Mino eccessivo nella nella nello sviluppo del business di quanto ne abbiamo noi
E questo può portare ad una quindi allo sviluppo locale ha una capacità anche dire sviluppo economico locale energetico
Questi Paesi per alcuni inclusa l'Algeria che la multa molta energia ha bisogno di regia servì se vuole Cometti come deve essere
Crescere economicamente
Però anche scortarono verso verso l'Europa ad dei prezzi accade prezzi attraenti
Senza come dire creare degli eccessi di problemi al agli investimenti che sono stati fatti in Europa sulle delicato esercizio di ma che barrata pensato un altro settore su cui stiamo lavorando molto è quello della Acqua di cultura che è fondamentale per la sicurezza alimentare di questi Paesi punto grano duro interessante che c'è una grande progetto italiano sul in in Algeria per la gestione di trentasei mila ettari coltivati a grano duro nel deserto algerino
Bellissimo progetto che diventerà un benchmark per quello che vogliamo fare anche possiamo fare anche in altri paesi
Terzo grande settore e quello delle start-up innovative e anche qui come dire si è messo in moto un meccanismo in molto interessante con degli grandi investimenti europei in Tunisia Egitto Marocco
Intorno ai quali si sono sviluppati anche poi dei centri di ricerca dei centri di formazione e una serie di start-up innovative che stanno creando un ecosistema sull'innovazione molto interessante
E a questo si aggiunge che molto dell'innovazione inclusa l'intelligenza artificiale ha bisogno di regia perché consuma
Quindi c'è anche da questo punto di vista un vantaggio esco dalla parte nord africana
Non parlo dell'Africa nel suo complesso perché mio portafogli diciamo si ferma alla parte nord africana ma stiamo creando con cioè l'altro dipartimento della Commissione europea si occupa invece della dell'Africa subsahariana
Dei collegamenti
Per poter ragionare con una visione molto più unitaria rispetto al continente africano
Un altro ultimo punto che voglio sottolineare da un punto di vista dell'economia eccome integrare di più come questi nostri investimenti possono integrare molto di più questi Paesi e le catene di produzione europea tessile
Tutto il settore della della dell'otto modi tanto in Italia come anche in altri paesi europei ed è molto interessante perché Paesi anche chiusi fino ad ora agli investimenti stranieri come per esempio l'Algeria stanno invece adesso aprendo anche se ragionando come dire su un un degli investimenti che portino ricchezza all'interno dei dei paesi
E perciò pilastro della nostra azione che appunto è quello della della sicurezza
Adesso mi devo rimettere invece il mio cappello precedente il lavoro che facevo prima quando c'era il segretario generale del servizio esterno dell'Unione europea uno degli strumenti che abbiamo sviluppato in quel periodo sono i partenariati per la sicurezza e la difesa
Che mettono insieme tutta una serie di elementi che prima erano gli steccati fra di loro
La questione della nel dialogo sul terrorismo e la lotta al terrorismo il dialogo appunto Aia traffici di esseri umani
Gli aspetti della della sicurezza cibernetica gli aspetti della sicurezza delle delle delle Atlantis dei cavi sottomarini di tutto quello che ma anche l'aspetto della difesa argomento difficile perché la presenza russa nel Nordafrica soprattutto nel settore difesa il militare e ancora significativa ed importante ma sulla quale dobbiamo Cusco cominciare a costruire una vera alternativa e molto interessante quello facciano riuniti sulla Siria cercherebbe la Siria è una delle cose più straordinarie che successe in questi ultimi mesi
Sono stato in Siria
Non molto davvero incontrato appunto non soltanto il ex terroristi che sono diventati ormai come dire una visione politica straordinaria ma che hanno portato come e membri del governo tutte persone che rimanda alla Dias
Con una capacità di via elaborazione politica straordinaria ed è un Paese che come dire lo sta dicendo all'inizio noi non vogliamo aiuti vogliamo semplicemente che Cittiglio aiutate a creare le condizioni perché il nostro Paese possa svilupparsi stare sulle proprie gambe
E stanno facendo uno straordinario lavoro anche di equilibrio geopolitico per non avere dipendenze dipendenza dalla Turchia dipendenza dalla Russia dipendenza dagli Stati Uniti perché vogliono avere una capacità appunto di Ian di lavorare autonomamente
Quindi questi sono i tre grandi pilastri su cui ha stiamo lavorando e come dicevo non in una visione del futuro
Anakin una visione del presente di quello che può fare essere fatto oggi lo stiamo facendo attraverso i nostri strumenti strumenti della della tipici dell'europea per cui dei partenariati bilaterali che sono molto più flessibili rispetto a degli accordi super strutturati come si facevano il passato
Che richiedevano misi se non anni di negoziazione è un un uno strumento molto più agile molto più due semplice anche adattabile
Che però dietro Porta anche una dotazione finanziaria significativa abbiamo fatto con l'Egitto l'ha fatto con la Giordania
Abbiamo fatto con la Tunisia ma forse ci dovremo mettere mano perché primo esempio non è quello del Pdci ma su tutti questi Paesi ognuno porta dietro una capacità dia sostegno economico abbastanza significativo e da dei libri in media non qualcosa appunto ci vogliono tre anni per impedire la sul terreno che ci voglia qualche mese per esempio in Egitto la prima tranche di un miliardo di assistenza alla finanziaria è già stata stanziata è già operativa la seconda di quattro miliardi spero che possa essere operativa entro la fine di quest'anno
Sul piano regionale lo stiamo facendo attraverso questo nuovo a iniziativa della presidente von dell'Alien sul nuovo Patto per il Mediterraneo
Anche qui non non ho voluto nessuna la strategia visionaria ma un chi annotazione
Azioni concrete
Implementando gli applicabili rapidamente e la il lavoro che stiamo facendo anche non soltanto con il sì della Regione con con gli Stati membri
Ma anche all'interno della stessa Commissione e di fare una uno screening molto attento di quello che può essere fatto già in tutti questi settori questi tre grandi pilastri che io pioggia indica e
Adesso poi sarà la grande battaglia per il prossimo bilancio ti annuale della dell'Unione europea il quadro finanziario nota marca perché dal due mila e ventotto ma di cui si stanno mettendo le fondamenta già oggi
E lì bisognerà fare attenzione bisogna fare attenzione perché effettivamente non ci sia una eccesso di confusione
Tra le varie regioni del mondo fino ad ora siamo sempre usciti aderire per il Mediterraneo una dotazione significativa bisognerà continuare aderire una rotazione significativa perché appunto queste politiche hanno bisogno poi di di essere sostenuti e chiudo con con questa notazione una volta che avremo chiaramente come dire i vincoli esterni poi son quelli che sono e ricordavamo prima quello che sta succedendo in Iran ipotesi potenziale impatto regionale
Che già per esempio ha una una Nanni influenza su uno dei progetti che stiamo cercando di sviluppare che limiti il corridoio trentini del Medioriente e l'Europa
Su cui continueremo a lavorare macché incontra qualche difficoltà adesso alla Regione meno di mediorientale
Forse sono un pochino più positivo sulla la questione il G Marocco algerina
Forse potrebbe trovare una non dico una soluzione ma insomma quello che si sta avviando in una certa direzione
Quindi ci sono dei fattori esterni tipiche sano sulla poi sulla capacità di via di operare in in in questa regione ma dovremo trovare una una forma di rapporto più intenso
Tra invita il ragno e quello che i cinque dei suoi vicini al sud del Mediterraneo sia in Africa sia del Golfo
In Turchia che vuole giocare su un multi su molti scenari ed è diciamo la prossima puntata il prossimo capitolo del lavoro che stiamo sviluppando grazie grazie all'ambasciatore
Intanto volevo salutare gli studenti dell'Istituto Verona Trento di Messina che sono qui oggi con la vendita di facciamo un applauso grazie
Perché è importante secondo me avere qui proprio i giovani perché stiamo trattando davvero argomenti molto importanti anche per il vostro futuro per cercare di capire che cosa accadrà anche nella geopolitica del del futuro quindi grazie
Di essere qui l'onorevole Salvatore De Meo che è un eurodeputato delle PPE e presidente della delegazione per le relazioni con l'Assemblea parlamentare
Della nato diciamo che riunisce le delegazioni parlamentari di dei trentadue Paesi membri dell'Alleanza atlantica svolge diciamo un livello politico funzioni di raccordo discussione confronto su quelle che sono le le discussioni e le questioni di difesa e sicurezza dottor
Mente competenza della organizzazione lei quando si è insediato mi pare ottobre a ottobre novembre ha detto che uno degli obiettivi della delegazione e spiegare intanto così della NATO non sinonimo di guerra ma di pace è un patto che ha consentito a Paesi aderenti di aver un ombrello di protezione deterrenza nei confronti di altri soggetti interessati esercitare qualsiasi forma di minaccia
Proprio perché appunto qui ci sono tanti giovani che ci stanno ascoltando intanto che cosa è questa delegazione poi effettivamente quando si dice nato no probabilmente automaticamente il pensiero va alle armi o qualcosa che il minaccioso ci può fare un po'invece ci può spiegare esattamente che corse e soprattutto il che cos'è la la delegazione che lei che lei rappresenta
Grazie innanzitutto per l'invito e la possibilità di poter parlare soprattutto ai ragazzi di che cos'è
La delegazione che io guido all'interno dall'assemblea parlamentare della NATO che mi verrebbe voglia di dire che avremo bisogno di raccontare meglio l'Europa ancor prima di spiegare che cos'è
La NATO che spesso l'opinione pubblica associa direttamente all'evento bellico quando in realtà nasce l'alleanza per modi di completamento posti e io continuo a definire uno strumento di pace
La NATO è un'alleanza tra trentadue Paesi di cui l'Italia è uno dei primissimi e importanti ruoli al di là di quello che è il nostro effettivo potere difensivo
Ma la cosa che mi preme sottolineare il motivo per cui la mia delegazione svolge un ruolo importante che ben ventidue dei paesi europei appartengono a questi trentadue alleati e quindi abbiamo la possibilità di creare quella sensibilizzazione per cui il cosiddetto principio di deterrenza sancito nell'articolo cinque del Trattato possa essere considerato come l'elemento con cui poter rafforzare la credibilità dell'alleanza
E soprattutto garantire quel condizioni di pace e di equilibrio di di cui oggi tutti abbiamo bisogno
La delegazione dell'unione europea non ha un ruolo di alleato anche se recentemente si è modificato lo statuto dell'assemblea parlamentare
E siamo destinati ad avere un ruolo migliore per poter meglio interagire nel processo legislativo che si configura solitamente in alcune risoluzioni
Ne siamo abituati a vedere la NATO non solo come elemento di guerra mai identificata nella figura massima che il segretario generale
Oggi Mark Rutte primo ex primo ministro olandese ed è quella struttura che unitamente alla decisione dei Paesi alleati assume importanti e a volte anche non conosciute decisioni su quelle che sono le nostre così realtà difensive in questo momento
La NATO è stata oggetto di un dibattito divisivo perché qualcuno ricorderà il tema della spessa due per cento tre per cento quattro per cento
Mi piace ricordare che questo invito che gli Stati Uniti hanno fatto all'Europa di voler rafforzare il pilastro europeo non nasce in questa Presidenza americana
Ma stiamo parlando di almeno vent'anni fa credo che fosse Presidente Obama quando ci invitava a far sì che questa parte del mondo che è coperta da un'alleanza atlantica potesse organizzarsi in modo tale di poter garantire una condizione di pace in questa parte che abbiamo sentito la lucida analisi del presidente Minniti
è un mare in tempesta in tutti i sensi ed è il motivo per cui è doveroso assumere maggiore responsabilità
Rispetto ad un tema che non si deve prestare a demagogiche strumentalizzazioni
Io credo che abbiamo il dovere all'indomani anche di una scioccante sollecitazione della presidenza americana dipende renderci conto che per tutti questi anni abbiamo vissuto in una condizione subalterna all'interno dell'alleanza quando l'Europa se vuole veramente esercitare un ruolo rispetto a quello che teoricamente i nostri padri fondatori avevano immaginato deve scuotersi deve rendersi conto che siamo arrivati ad un bivio
L'analisi del presidente Minniti mi permette di fare ulteriori considerazioni perché spesso l'Europa
Il presidente è stato così attento ogni volta è stata chiamata l'Unione europea ma allo stesso tempo ne ha evidenziato l'assenza
Nonostante noi sia amo e oggi lo diciamo ancor di più all'indomani dell'anniversario la conferenza investirà un Progetto di pace
Questa nostra potenziale pace non la riusciamo così a replicare e soprattutto non siamo in grado di poter esprimere quelle che sono le nostre potenzialità
Tanti sono i temi è chiaro che abbiamo forse immaginato che l'architettura monetaria finanziaria e economica
Potesse essere tale da consentire all'Europa di avere un ruolo geopolitico sicuramente lo è stato dimentichiamoci che siamo il mercato unico più importante sia per popolazione che per capacità di spesa ma questo non è sufficiente
Abbiamo oggi di fronte degli scenari che ci impongono una rivisitazione nella scorsa legislatura sono stato presidente della Commissione affari costituzionali e abbiamo lanciato provocatoriamente una proposta di riforma dei trattati perché nessuno ne parla
Ecco il motivo per cui non solo dovremo spiegare che cos'è la NATO ma che cos'è l'Europa in tutte le sue articolazioni spesso la si identifica in questa struttura Tre Teste commissione consiglio al Parlamento ma realtà
Abbiamo un'articolazione più complessa che andrebbe spiegata per poter poi comprendere quelle che sono le potenzialità di questo grande progetto che i nostri padri fondatori ci hanno affidato ma che non abbiamo saputo
Realizzare Gemmo ne parlava di un'Europa che si sarebbe tutto a fare a piccoli passi
Non so se questi piccoli passi gli abbiamo realmente compiuti forse sono troppo piccoli
In un mondo che non solo è interconnesso ma in un mondo che corre cambia alla velocità della luce posso dire tranquillamente che ne siamo pachidermi sì
Non riusciamo a reagire tempestivamente
La prima scossa l'abbiamo ricevuto con il codino d'dover probabilmente a differenza di precedenti momenti emergenziali e mi va di far riferimento alla crisi finanziaria dell'America che ci travolse e rispetto a cui non abbiamo potuto far nulla se non subirla
Con il codino abbiamo invece mostrato una capacità reattive investendo il ricerca in un vaccino che non sarebbe mai potuto realizzare se non ci fosse stata quella convinzione di reagire unitamente ma vi ricordo che le prime reazioni anche l'estratto Alitalia io
Ero lì in nel mese di gennaio del due mila venti e si pensava che l'Italia stesse facendo il solito piagnistei
E quindi c'era l'indifferenza nei confronti di un allarme che gli italiani stavano ponendo rispetto a qualcosa che si sarebbe poi rivelato essere una pandemia e non un caso isolato
Alla Lombardia o al all'Italia in generale noi abbiamo bisogno di così recuperare una credibilità il processo europeo
I famosi piccoli passi stenta ad arrivare perché non un bel non lo dobbiamo legare abbiamo per troppo lungo tempo anche qui in Italia raccontato sempre e comunque la parte non buona di un'Europa che non possiamo negare che spesso si è soffermata su alcuni aspetti di oggi col senno di poi diciamo non so se erano le priorità assolute certo abbiamo posto una legge limati gli abbiamo posto davanti a noi un quadro regolatorio sulla tecnologia siamo leader su quelle che possono essere delle regole innovative ma non abbiamo parallelamente considerato che c'è bisogno di rafforzare un processo di integrazione e sulle grandi sfide che sono state anticipate da chi mi ha preceduto ne continuiamo ad avere una grossa difficoltà c'è una frammentazione c'è una diversa sensibilità se la riforma dei trattati ancora oggi non viene considerata come una priorità è chiaro che non avremmo mai gli strumenti per superare l'obbligo dell'unanimità sulla politica estera e di difesa
Non saremo mai in grado di dare una rappresentatività vera io
Quando ascoltiamo che leader mondiali interagiscono per favorire dei processi negoziali di pace immaginate se dovesse essere l'Europa non so chi dell'Europa potrebbe avere quella legittimazione del presidente il Parlamento il presidente la Commissione o il Presidente del Consiglio
Questa articolazione così frammentata che aveva un senso quando il progetto nasce oggi merita di essere rivista alla luce delle nuove sfide
Sì le che poi si scontrano con uno dei temi che purtroppo non possiamo negarlo a quello economico sapete benissimo che il bilancio europeo
è formato da una contribuzione pari a circa l'un per cento del prodotto interno lordo
Sono veramente poche le risorse che richiederebbero un impegno maggiore per far fronte a delle sfide non ultima quella della difesa comune
Prese le mini di parlava di quale potrebbe essere lo lo lo strumento pragmatico concreto per poter dar vita ad un processo che non si può immaginare esaurirsi in poco tempo e siamo già in ritardo
Perché se è vero che gli analisti parlano di un disinteresse degli Stati Uniti nell'Alleanza atlantica da qui ai prossimi cinque anni noi oggi se partissimo oggi non saremo in grado di poter colmare una la cura che abbiamo consapevolmente trascurato
Perché la nostra difesa passa sia attraverso un maggiore investimento ma non può immaginarsi isolata dall'Alleanza atlantica che rimane pur sempre il nostro obiettivo
Il motivo per cui come delegazione del Parlamento europeo stiamo cercando di far capire quanto importante rafforzare il pilastro europeo all'interno dell'alleanza atlantica un pilastro europeo che deve significare una spessa maggiormente armonizzata sì è vero
Ne spendiamo a volte anche di più
Di altri paesi spesso è facile divide l'opinione pubblica dicendo che le risorse nella spesa militare potrebbero essere destinata ad altro
Ma facciamo attenzione che quando si parla di difesa si va ben oltre la dimensione militare
è stato analizzato lo scenario del mediterranea mi va di aggiungere un tema che forse molti trascurano lande ruoterà tutto ciò che al di sotto dei nostri mari
Per tanto tempo abbiamo sempre posto attenzione sulla terra ferma
Pensando che lì ci fossero tutte le risposte non credo che abbiamo avuto dimostrazione di averla governata bene la terraferma tutt'al più ci siamo fermati alla fascia costiera ma non abbiamo visto che c'è un orizzonte più ampio
Sotto il quale transitano i nostri dati e informatici i nostri traffici energetici la nostra alimentazione
Non più tardi dell'altro giorno il commissario per gli oceani ha lanciato una nuova sfida europea che il Patto per gli oceani perché sappiate che la copertura del nostro globo maggiormente occupata da acqua che piuttosto che da terra ferma dove l'acqua e qui il Mediterraneo ci permette di fare questo paragone è un elemento di unione e non di divisione
Abbiamo forse sbagliato in passato a considerare il mar Mediterraneo come un distacco
Tra il continente europeo il continente africano oggi parliamo di Mediterraneo allargato dell'Italia non è ovviamente confine di se stesso l'Italia e l'avamposto dell'Europa su un Mediterraneo che offre tante opportunità così come tanti rischi
Sì siamo interconnessi
Giusto che allora il piano Mattei che è veramente una goccia nell'oceano non possa che essere così fatto proprio dall'Unione Europea ma si troverà di fronte alla scarsità delle risorse
Io credo che dobbiamo considerare l'ipotesi del debito comune
Perché l'unica soluzione che abbiamo se vogliamo far sì che le tante sfide
Anche quella di poter garantire una stabilizzazione socio economica del continente africano perché l'unico modo per poter avere una maggiore armonia rispetto al continente europeo ma il debito comune ancora oggi vede quella diffidenza non solo deve sì frugali
Mi fa piacere che Mark Rutte in un'audizione che ha fatto in Commissione Difesa alla domanda specifica se la difesa può essere alimentata dal debito comune ha preferito non ricordare le sue precedenti posizioni Mark Rutte prima ex primo ministro
Olandese è sempre stato contrario al debito comune
Oggi invece non possiamo che guardare al Next Generation Bellinato in Italia come Pnr R come una soluzione
E l'Italia sta giocando una partita non solo per sé ma perché possa dimostrare l'Unione europea che quella formula che dobbiamo utilizzare certo
Dobbiamo anche convincere gli Stati a investire di più se pensate che noi investiamo mediamente dei sedici e diciotto miliardi di euro e ne recuperiamo una quantità inferiore per un delta di circa due miliardi ma questo che in passato è stato utilizzato da alcuni detrattori dell'Unione Europea per dire che abbiamo messo di più di quello che ricavammo nessuno dice che questo ci ha permesso di avere un mercato unico
Le nostre imprese esportano in Europa nel nostro mercato senza alcun tipo di dazi o con una quantità che supera i trecentocinquanta miliardi
Abbiamo una possibilità di movimento che evidentemente ha un costo non con misurabile a quella che è la spesa del dell'Italia in questo grande progetto che va rinvigorito e lo facciamo da un luogo simbolo la Conferenza di Messina nasce dopo che c'erano le macerie della Seconda guerra
Dove alcuni hanno ben pensato di abbandonare i propri posizionamenti le proprie sensibilità guardandosi magari soltanto la parte economica ma quelli sono stati i primi passi per ritornare a nasce a a Chamonix che ricordava anche che l'Europa si farà soltanto attraverso le crisi e questo momento di crisi
Un momento nel quale l'Europa o si interroga su quello che sarà il suo futuro è su quella che è la sua anima perché poi tutti parliamo dell'Europa da un punto di vista così burocratico che forse è stato l'errore di aver Balo evidenziato soprattutto la parte te con alte con Locrati Ca'
Ma dimentichiamo quello che è il patrimonio valoriale dell'Europa
Un patrimonio che è fatto di stato di diritto di libertà un patrimonio che affonda le sue radici a mio avviso nella tradizione giudaico-cristiana nell'umanesimo dove la persona deve essere al centro e in questi lunghi anni non sempre la persona è stata al centro delle nostre politiche ed è arrivato il momento di guardare alle persone di coinvolgerle e concludo con questa riflessione io per tanti anni sono stato amministratore locale
Credo che l'Europa se vuole rilanciarsi al di là dei grandi propositi che ci devono essere deve ripartire dal basso dobbiamo ritornare a parlare alle persone come in questo piccolo brevissimo appuntamento raccontare quali sono le potenzialità perché se noi non facciamo sì
Che ognuno di voi ognuno di noi si senta parte integrante di una comunità che va ben oltre la dimensione comunale provinciale regionale nazionale dove essere italiano ed essere europeo non sono due concetti in contrapposizione ma sono incorporati l'un l'altro e rafforzativi null'altro ecco perché io ho lanciava anche una proposta la Presidente del presidente alla presente mezzo ora che nelle sì che si crei un cerimoniale per tutti gli Stati che dopo aver detto viva l'Italia diva la ripubblicò viva la Francia si possa dire anche viva l'Europa e l'unico modo che abbiamo perché sappiate che non c'è un piano B
Non esiste un'alternativa e fortunatamente coloro i quali pensavano che si dovesse addirittura uscire dall'Unione europea oggi a attenga ma mantengono un atteggiamento critico ma quel creo quella critica che deve essere però rapportato a delle soluzioni concrete e non demagogiche perché altrimenti rischiamo di indebolire un processo che invece va rinvigorito soprattutto in questi giorni di grande difficoltà dov'è la difficoltà si può rispondere solo se restiamo uniti sia verso l'interno che verso l'esterno buona conferenza tutti navi creativa l'Europa grazie grazie al presidente Leon allora Maurizio Molinari è un giornalista è stato direttore di Repubblica ma è soprattutto un grande esperto proprio di geopolitica scritto anche un libro sul Mediterraneo un due anni fa circa e quindi fa abbiamo ascoltato in questi interventi tutti molto interessante abbiamo detto che il Mediterraneo in questo momento è proprio l'epicentro della crisi erano dal punto di vista giudizi geografico geopolitico
E c'è questa ritrovata centralità del del Mediterraneo nel bene e nel male e l'Italia riveste sicuramente una posizione baricentrica
Non solo per la posizione geografica ma anche di diciamo la per l'impegno della nostra difesa perché insomma anche quelle molto importante della nostra Marina militare clienti che di di profonda no poco fa diceva il presidente d'Enea siamo arrivati ad un bivio
Già questo mediterranea davanti alla a questa Europa oggi eccome sta vivendo questa situazione di crisi inevitabile vista la situazione la posizione in cui si trova direttore
Grazie grazie dell'invito grazie voglio essere qui grazie di dedicare un approfondimento al Mediterraneo noi viviamo in una stagione Stato già detto di accelerazione della storia
Quando la storia accelera ci sono avvengono dei cambiamenti che mettono durissimo approva la nostra capacità di comprendere perché perché si sommano delle novità impreviste da una velocità che non siamo in grado di governare di gestire dunque qual è il metodo
Il metodo di osservare i processi osservare i protagonisti
E tornare a studiare non a vere fretta nel arrivare a delle deduzioni e considerazione semplicemente perché quali che siano siano quali che esse siano possono essere travolte
Nell'arco di un mese una settimana
Un'abitudine che io mi sono dato e quello di appuntare oramai da due anni su un foglietto ogni giorno i fatti che avvengono e che sono per me sulla base delle mie cognizione delle mie composizioni
Delle mie conoscenze Tor tutto imprevisti perché io non mi aspettavo
E guardare poi questi foglietti a una settimana a due settimane di distanza
è impressionante e impressionante
Cioè usate voi stessi le vostre conoscenze come metro per misurare le novità
Provate
Il meglio in Medioriente l'Africa l'Europa ma soprattutto il medico il Mediterraneo sono al centro di queste novità fondamentalmente per tre motivi convergenti
Il primo e che tutti ne hanno assolutamente bisogno i grandi attori di questa stagione di transizione sono ovviamente le grandi potenze dei grandi potenze sono la Russia e la Cina e gli Stati Uniti e l'Europa
Per motivi molto diversi molto differenti in competizione fra loro ma questi quattro grandi attori
Hanno tutti bisogno del Mediterraneo
Non c'è nessun dubbio che la nuova Via della Seta non si può fare senza del Mediterraneo portare merci e servizi cinesi
Nei mercati occidentali non si può fare senza attraversare il Mediterraneo e dunque la penetrazione cinese come giustamente prima Minniti ricordava la penetrazione in Africa
La penetrazione commerciale la volontà di acquistare porti in Europa il Pireo di costruirne di nuovi come sono facendo in Algeria
La realtà è che la Cina ha bisogno di sentire il Mediterraneo come un suo male è un bisogno economico e strategico la Russia fa la guerra in Ucraina perché ha bisogno dell'odio del porto di Odessa la Russia non può essere una potenza imperiale senza lo sbocco nel Mare del Nord nei mari del Sud dal tempo del del Di Pietro il Grande
A San Pietroburgo il manto d'essa
Ed è la realtà è che la battaglia la guerra la volontà di trasformare l'ucraino in un vassallo si lega all'operazione dei russi in un in Siria quello femminile ci ha ricordato sulla Libia i Celti
è un unico
Grande disegno
Il Mediterraneo fa parte della mappa che Putin sta costruendo per ridisegnare riassegnare alla riduzione di nazioni imperiale senza aumenteranno non può farlo potrà venire forse il Baltico ma non gli basta
Per gli Stati Uniti quello che noi stiamo vedendo in queste ore esemplare non c'è dubbio che il presidente Trump ora è un presidente unilaterale ma quando c'è un pericolo nucleare come l'Iran ma si mobilita
E perché gli aerei americani assieme Paglieri inglesi e francesi ogni singola notte difendono Israele
Sparano contro i doni missili che l'Iran lancia contro Israele che cosa sta succedendo Gran Bretagna e Francia sono due paesi che non hanno mai lesinato critiche per lo Stato di Israele e perché i Paesi sunniti fanno passare questi c'è un grande scudo a difesa di Israele
Lo guardi e non gli Stati Uniti d'America perché perché la minaccia il nucleare
L'interesse da sempre degli Stati Uniti indipendentemente dal nome del presidente e che il Mediterraneo sia un argine contro i grandi pericoli che incombono sull'alleanza occidentale
L'Occidente può cambiare può essere a soqquadro ci può essere un presidente un il unilateralista un protezionista ma attenzione perché quand'è che è un pericolo vero l'Iran con la bomba nucleare la discussione finisce
Gli inglesi e gli americani francesi tornano assieme
I suoi i Paesi sunniti stanno con loro e l'operazione che noi stiamo vedendo in questo momento punta a un unico Obiettivo no no al cambio di regime a privare l'Iran dell'arma
Nucleare e poi c'è l'Europa come giustamente è stato ricordato per l'Europa il Mediterraneo
La frontiera con le opportunità ma anche con i rischi che ci sono nei continenti che stanno di fronte al da qui la grande e straordinario potentati oggi tutti noi abbiamo della difesa europea
Perché quando Mario Draghi va di fronte al Parlamento europeo illustra
Un rapporto manifesto a favore dell'integrazione di trasformare l'Europa in una nazione include tre priorità l'energia l'intelligenza artificiale e la difesa perché in questo momento costruire l'Europa significa fare la difesa europea
Come è stato quando io facevo il corrispondente da Bruxelles e ho avuto il privilegio di seguire Stefano Sannino le sue porte precedenti resti sempre con una grande dedizione per la costruzione europea era la costruzione dell'Eur dell'unione monetaria che trasporti faceva fare un passo avanti all'Europa
Come prima era stata master fuori sarebbe stato Schengen l'allargamento a Est
Adesso l'appuntamento è con la difesa l'Europa ha bisogno di una difesa comune
Per proteggersi dai pericoli che vengono da Putin e dall'incertezza che viene da Washington questa difesa ha bisogno del Mediterraneo l'Italia che nel bel mezzo del Mediterraneo come tutti noi sappiamo ha una caratteristica
All'interno dell'Unione
Europea che il paese che ha la più grande tradizione capacità creatività
Di realizzazione di navi di superficie e sotto la superficie quindi se si fa una difesa europea la parte marittima toccherà di fatto guidarla al nostro Paese
Quindi sviluppo posti di lavoro crescita lei ha Ernie servono alla rafforzamento della costruzione europea
C'è una parte di noi che è cresciuta in un mondo dove le armi non c'erano sì tutti noi abbiamo avuto il privilegio unico per ottant'anni di vivere
In un'Europa che si poteva permettere il lusso di non parlare di guerre di anni si ma è stata un'eccezione nella storia dell'umanità
Perché fino alla seconda guerra mondiale per mille novecento quarantacinque anni si è parlato solamente di guerre di conflitti
E questo non ha impedito a formalità di progredire di aver Rinascimento hanno il dovere Risorgimento l'Illuminismo cioè l'umanità e cresciuta in stagioni di conflitti non di amore universale
Noi abbiamo avuto il privilegio per ottant'anni di vivere in una bolla di prosperità e sicurezza la bolla non c'è più
Quindi si torna al periodo precedente al mille novecentoquarantacinque
Quando c'era una competizione
A volte dolorosa a volte non dolorosa ma una competizione permanente fra Stati gruppi di Stati e gruppi di alleanze l'Europa per essere protagonista deve avvenire la difesa europea
Questo è il primo tema cioè l'euro il Mediterraneo in qualche maniera la cartina tornasole dei momenti di svolta dalle potenzialità le ambizioni dei quattro grandi attori questo momento sono sulla che sulla scena internazionale ha ragione Marco Minniti quando non c'è in vista un nuovo ordine internazionale è verissimo
Questa fase potrebbe durare cinque anni
Dieci anni un mio amico che lavora su questi temi a Washington e ha detto Maurizio nel due mila e trenta il mondo sarà completamente diverso da quello che noi vediamo adesso quindi secondo lui la transizione durerà cinque anni io non lo so però sicuramente questi quattro attori sono i protagonisti
Di questa fase di transizione e tutti hanno bisogno del Mediterraneo primo argomento
Secondo argomento assolutamente trasversale in questo grande cambiamento ci sono due fenomeni globali
Che hanno a che vedere con il mare
Il primo è la competizione su i traffici in merito marittimo se voi vedete una gli americani che vogliono la Groenlandia agli americani che vogliono il Canada la la Cina che aggredisce la sovranità di Taiwan il tema sono le rotte marittimo
L'aggressività cinese nel sapremo niente ha come obiettivo
La capacità da parte della Cina di violare le regole della libera navigazione per creare delle lotte che la Cina può gestire e quindi rosicchiare spazio di marittimo ai Paesi vicini in Vietnam le Filippine la Malesia la creazione di atolli artificiali il punto vero è che l'ambizione di fondo il il della Cina che ha una potenza imperiale e quella di ridisegnare la le lotte marittimo internazionale
Scenario dell'estremo nell'Estremo Oriente ma il nuovo scenario che si sta imponendo questo sta già fisicamente avvenendo e spiega l'indo Pacifico lindo Mediterraneo l'applicazione della NATO e dell'Unione Europea poi c'è l'altro grande tema che l'articolo lattico si sta scontrando e quindi lì ci sono tre rotte possibili per l'articolo il Passaggio a Nord Ovest cioè una rotta che passa di fronte alle coste del Canada l'arresto il passaggio annoverata ovvero una rotta che passa davanti alle coste della Siberia e Lattanzi polare che va da Reykjavik allo stretto di Bering chiunque
Governerà queste tre rotte o chiunque sarà in grado di sviluppare una di queste tre rotte prima delle altre due avrà la possibilità di andare da un oceano all'altro non in quattro settimane in tre giorni quattro giorni una settimana
Ciò significa abbattere i costi del trasferimento del dei dei trasporti marittimi
Creare un nuovo equilibrio Geo economico rivoluzionare completamente il il valore delle commodities sui mercati si sul mercato di Chicago tensione lo scongelamento dei ghiacci ripropone nel mare del nel nel Mare Artico la possibilità di ridefinire il commercio marittimo internazionale ora il punto e che fra il mare della fra il il male antico
E l'Estremo Oriente la il terzo luogo cardine del commercio marittimo internazionale e il Mediterraneo e dunque il mondo va in una direzione che rivaluta l'identità fondamentale del Mediterraneo anche perché come è stato giustamente detto non importa solamente quello che in superficie ma quello che è sotto la superficie cavi sottomarini i dati l'energia che sono in questo momento poco protetti e che hanno bisogno di nuove norme nuovi regolamenti nuovi sistemi di protezione nuove infrastrutture
Quindi il primo tema le potenze secondo tema la l'anno
Una importanza già economica dei mari terzo ultimo e qui mi fermo il clima
Sì nel due mila ventitré ed nelle ventiquattro il Mediterraneo è stato il luogo del mondo dove i le temperature sono aumentati di più
Nella cornice
Di livelli record globali quindi due mila ventitré mila ventiquattro il clima nel mondo aumentato in maniera senza precedenti il luogo dove un metodo in più è stato il Mediterraneo questo significa che i cambiamenti
Climatici il luogo dove stanno accelerando è il Mediterraneo
Questo significa che chiunque vive
Lungo un corso d'acqua
Può vedere la sua vita improvvisamente trasformata
Aggredita
Da nuovi pericoli e forse anche da nuove opportunità quindi la realtà vera e che la responsabilità che pesa sull'Europa e aprire senza mezzi termini con grande coraggio la discussione su come si vive lungo le coste in presenza di cambiamenti climatici che accelerano
Le persone possono continuare a vivere lungo le coste o bisogna spostarla
Trazione perché questa la domanda e quanto bisogna spostarla e dove bisogna metterle e che tipo di protezione hanno bisogno le persone che vivono lungo le coste cosa significa per un Paese come l'Italia dove la maggioranza della popolazione vive in prossimità di corsi d'acqua
Sono problemi che mettono a dura prova la nostra capacità di rispondere ma questo significa essere in una stazione in una stagione di cambiamenti
Dove tutto ciò che noi siamo viene sistematicamente rimesso in discussione dunque per la nuova generazione perché si affaccia questo nuovo mondo è uno straordinario Orizzonte di opportunità
Naturalmente avendo sempre in mente la necessità di affrontare questa agenda da far tremare i polsi con una forte straordinaria identità italiana ed europea grazie
Grazie ai mille amori sì ho Molinari grazie all'onorevole Salvatore temeva l'ambasciatore Sannino alle presidenti di metà l'abbiamo un po'sforato grazie ai ragazzi io sono stati qui grazie Paolo Valentino che ha curato tutta questa parte quindi a nell'ambito di di Tabucchi e grazie a tutti voi quindi ancora una volta l'Europa viva l'Europa diciamolo visto che stiamo questi tre giorni sono proprio dedicate alla Conferenza di Messina e di Taormina grazie ancora a tutti voi
Oggi abbiamo l'onore di avere qui con noi
Il direttore Servizio Studi Senato della Repubblica Luigi Gianni Tim
Il presidente Leonardo S.p.A. Stefano Pontecorvo l'ex ministro della difesa francese Sylvie Goulard l'ex capo di stato maggiore della Difesa Vincenzo Camporini
Modera l'incontro il giornalista Paolo Valentino
Invitiamo qui con noi il presidente di Italo Bocchino è direttore creativo
Luigi Gelmetti l'ho l'ho detto all'inizio vi scusate
Posso imitare qui con noi il direttore creativo è presidente di Tau Boo Antonella Ferrara
Grazie e benvenuti scusate per non avevo sentito e quindi non volevo che uno dei nostri ospiti non fosse annunciato benvenuti a tutti il su con grande piacere è una gioia
Darvi questo saluto io vorrei soltanto ringraziare i nostri ospiti
E in particolare oggi Paolo Valentino che curatore della sezione dedicata al futuro dell'Europa una sezione molto importante soprattutto per questa quindicesima edizione che ha organizzato le celebrazioni per i settant'anni della conferenza di Messina e Taormina e abbiamo inaugurato ieri con i rappresentanti dei paesi dei trentasette Paesi invitati dal ministero degli esteri in collaborazione con la Regione Siciliana
è il festival Tao Bucco ed è per noi veramente come dire straordinario che sia un festival culturale a indicare alla politica quella che può essere una via per stabilire la pace perché è come se in questi quindici anni gli scrittori gli artisti gli scienziati che hanno abitato il festival passassero il testimone ai ai nostri politici agli economisti agli e deciso ma è chiara solo tutti coloro i quali hanno preso parte in queste due giorni alla definizione dei temi per lanciare una nuova conferenza sul futuro dell'Europa
Non rubo altro tempo questo pannello e ringrazio ancora Paolo Valentino tutti i nostri ospiti Paolo in particolare per i mesi di lavoro condiviso per individuare temi relatori grazie Paolo grazie a tutti
Grazie Antonella
Più a tutti credo che ci raggiungerà fra poco un rappresentante del Parlamento europeo nella persona dell'onorevole Brando buoni Fei ma noi cominciamo anche perché abbiamo un parterre de Rua se io credo che
Nessun
Non non avremmo potuto mettere insieme per discutere di questo tema un pane più autorevole
La difesa europea e la grande questione che ci occupa in questi mesi e che ci occuperà nei prossimi anni
L'Europa ha vissuto due grandi shock uno è stato quello che partito il ventiquattro febbraio del mille del due mila ventidue quando la Russia ha invaso l'Ucraina mostrandoci da vicino un volto espansionistico imperialista riportando la guerra in Europa la prima guerra in generale in Europa dal fine della seconda guerra mondiale
E che ci ha rivelato come la minaccia russa della quale sulla quale ci avevano avvertito in tanti non era solamente una cosa teorica ma era una cosa viva presente reale e quindi si pone e ci ha posto un problema di sicurezza
Ma a questo choc se n'è aggiunto un altro che quello avvenuto il sei novembre del due mila ventiquattro quando di gli Stati Uniti hanno rieletto Donald Trump parla con alla Casa Bianca
La lezione di Donald Trump segnala sostanzialmente un cambio di paradigma
Perché per la prima volta dalla dalla fine della seconda guerra mondiale
Abbiamo una amministrazione americana che non solo come hanno fatto altre
Teorizza il fatto che l'Europa deve fare di più per la difesa ma abbiamo un'amministrazione americana che dice chiaramente e mostra chiaramente di non solo non volersi fare più carico
Del del costo non vuole essere più il principale garante della sicurezza né dell'Ucraina nell'intero continente non solo critica gli alleati per la loro riluttanza
Ai a a ad assumersi una parte e quali costi della difesa collettiva ma è la prima amministrazione apporre concretamente gli europei davanti al dilemma di cosa fare nell'eventualità che gli USA rimuovono il loro scudo preventivo lire protettivo oggi sappiamo che Trump persegue un cambiamento sistemico dell'ordine globale
Che in seguito alla fine della seconda guerra mondiale
E immagino un mondo dove si torna le zone di influenza delle potenze globali America Russia Cina e in questo quadro l'Europa rischia di essere relegata a una definitiva marginalizzazione
Se non si dota di una difesa di un esercito comune che le consentano un'autonomia un'autonoma protezione strategica
E e soprattutto non se la mettano in grado di contrastare da sola le ambizioni imperialisti di espansionista e della Russia di Putin
Ci sono vari schemi oggi discute discuteremo di questo come fare la difesa europea
Aumentare la stella il la le spese per la difesa ben oltre l'attuale due per cento sviluppare piattaforme comuni
Ricordiamo che una del dei problemi della dell'Europa nel campo della difesa e la sua totale frammentazione per cui in Europa si lavora contemporaneamente a quattordici tipi di carri armati diversi
Ci sono delle proposte la Commissione europea ha lanciato un piano da ottocento miliardi
Che prevede una diciamo uno scomputo delle spese per la difesa per consentire ai Paesi europei di spendere di più
Tutto questo sarà possibile per alcuni non sarà possibile per altri la Germania a lanciato autonomamente grazie alla sua posizione diciamo favorevole dal punto di vista finanziario dal punto di vista del Bilancio un piano di riarmo da mille miliardi da mille miliardi di euro
E
C'è tutta una discussione su chi farà la difesa europea lo dobbiamo fare a ventisette tutti contemporaneamente o saranno delle avanguardie di paesi delle coalizioni di voi interiore di volenterosi
La finanzieremo in questo modo cioè dire ognuno per sé ottobre ruolo mossa pre saremo in grado di finanziarla con o emissioni di debito comune con un del una del delle altre forme di di di di finanziamento in che modo dovremmo profilare questa difesa europea dentro la NATO in modo autonomo o dobbiamo o o dobbiamo appunto dentro Amato dobbiamo immaginare una difesa europea staccata dalla NATO
Dovrà all'Europa vere un deterrente nucleare autonoma insomma le questioni sono tante l'importante però partire perché a differenza di quello che dicevano i Rolling Stones il tempo in questo caso non è dalla nostra parte
E quindi noi la difesa non dobbiamo pensare al due mila trenta al due mila quaranta dobbiamo per lanciarla ora e subito perché la minaccia
Russa e ore subito e perché il disimpegno della della dell'amministrazione americana e ora e subito
Noi prima di partire con un il giro di tavolo dei nostri dei nostri pane listi vogliamo trasmettere un video con cui il commissario europeo alla difesa cubiti Ross
Interviene in questo seminario mandandoci il il suo saluto la posizione della Commissione europea in merito in stile possiamo mandarlo sponsor per il tifoso Impressions anch'io salgo se sono residenze sedie
La mia sorpresa dello stesso museo se quell'uovo mani cose accorpò domande se lasciato processo verso l'imposta fanno in fase soffio robotica Camp Gerosa
Era solo il vecchio mai giorno Butter Mangione dopo o non solo più incontri con Cristo cibo esce su elementi favore come un soffio
C'era il responsabile tifosi entrassero ministri se gli UFO malizia se vuole credo col fax sei cioè soft con flash McCain può respinge a mani en France mai più noti ma le lenze inglobati materie le impostazioni più ricchi sapremo Swat soffro per Schumann
Più tangibile otto euro più di Unione europea nota o altro uomo scopa sul concreto CIRM addosso ventitré finché ha già fatto solitarie lei dell'osso insomma Jensen sezione Salute Yasser drogato Cerise corso che stufo lesa foundation lo farò io
Quei cinesi ormai c'entravo devo anche il conto da nove anni insomma pro Security democrazia Prosperetti mosse più fuoco alle sette milioni euro più sette mostra la foto no foto fisso bullismo no sentii a sua lettera buon sa che lei invece lo spaccio
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Lei cerca riconosce la Croce Rossa ingressi minimalismo provare senza lascia suor contorni Rampl la necessità stati lasciati Eggen stasera grassa che non può chiamare casa Usher tenga tranchant chiusa indo possiede
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Senti essendo sono Trolese integro esce uno scontrino molto Ossola profondo tanto
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Grazie un messaggio
Il nostro obiettivo principale rimane la pace e per garantirla dobbiamo essere forti
Io adesso l'inizio questo nostro giro dando la parola per primo a Luigi gemiti che dirige il servizio il servizio studi del Senato federale della Repubblica
Al quale voglio anche chiedere di di ricordare brevemente soprattutto per il pubblico degli studenti qui che la difesa europea non è un un fungo o non è qualcosa che nasce dal nulla ma che ha un precedente molto importante
Che addirittura negli anni cinquanta e anche molto ambizioso qui brevemente questa cosa la la cenerà nel suo intervento Luigi
Grazie Paolo ricordava il commissario Publilio Siro appunto come all'inizio del processo di integrazione europea ci fosse proprio l'idea di mettere in comune la difesa c'era una la guerra fredda stava per diventare caldissima
Le ambizioni imperiali della Russia avevano anche un volto che era quello di Stalin la guerra di Corea
Avevamo aperto un altro fronte anzi aveva aperto un fronte e c'era il timore che se ne aprisse un altro in Europa
La necessità quindi di un riarmo complessivo dell'Europa c'era una spesa pubblica l'Italia spendeva allora per la difesa del cinque per cento
Del prodotto interno lordo
Quindi un'esigenza
La risposta europea venne dalla Francia
La Francia pur di evitare un riarmo tedesco proposte la costruzione di un esercito integrato un esercito integrata era un sistema che molto compatto un esercito integrato un'industria integrata ho il tutto dentro insieme alla NATO la NATO era il il comando supremo della NATO era anche il comando supremo della della dell'esercito europeo quindi un una NATO che funzionava con due polmoni di quello americano e un esercito integrato europeo
L'esigenza era quella anche di risparmiare di riuscire a mettere a sistema il
Il Bluetooth e le risorse e le capacità disponibili interessante perché il fallimento di questo progetto
Dovuto a a cosa in fondo nel mille novecentocinquantatré un anno dopo aver firmato questo trattato
Voluto tanto che doveva essere anche la prima pietra di un'unione politica europea un un'idea avanzatissima
Disse lo stesso Schumann forse avevamo fatto una scelta troppo coraggiosa e le opinioni pubbliche non erano ancora mature per una scelta di questo genere e proprio i ponti questa scelta farli per una per la mancata ratifica francese e anche italiana nel cinquantaquattro ma perché era morto Stalin
Si stava aprendo una fase che sembrava una nuova distinte una nuova distensione la stessa Francia era ancora impegnata al problema del suo impero coloniale non la decolonizzazione non era un dato fatto quindi non c'era maturità di scelta e in fondo Messina e l'anno dopo l'anno dopo la mancata ratifica dopo un momento di shock è stato questa interruzione del processo di integrazione europea il primo presidente per l'alta autorità addirittura per buttare una pietra nello stagno si dimette
Schumann si dimette e a a Messina Ria significa ritrova si ritrovano i ministri un anno dopo il fallimento della cioè dal punto giusto cinquanta anni fa e lì
Come riprendere il filo dell'integrazione europea non era una cosa scontata quindi se fosse il mercato unico l'atomica comune
Vi erano tantissime tantissime scelte poi invece si corre sì costruì un comitato questo comitato presieduto a Spacca
Posto poi alla grande scelta del cinquantasette del del mercato unico ma ritornando alla difesa forse oggi ma ce lo ha detto il commissario pupillo se ce lo dicono gli aventi i cittadini sono pronti forse quella quello spirito che allora non c'era oggi scende c'è di nuovo
Come sviluppare questa difesa comune ma chi mi seguita lo dirà molto meglio di me diciamo la scelta di allora era far nascere insieme l'esercito europeo e l'Alleanza Atlantica erano due pezzi di un sistema organico oggi abbiamo un'alleanza atlantica che c'è che funziona
Che anche una sua strutture importante ma che dire a questa sfida fondamentale cioè gli Stati Uniti dicono voi dovete fare
Funzionare da soli anche senza la nostra stampella lo hanno detto in vari modi ora lo dico in una maniera un po'più un po'più Sharpe più netta ma in fondo è una politica chiara ma in fondo
Era anche quello che ci diceva Eisenhower agli europei negli anni Cinquanta ve la dovete vedere da soli perché noi dobbiamo difenderci sul Pacifico e non possiamo occuparci d Europa
C'è qualche momento di speranza i ministri si sono riuniti proprio stamattina nella dichiarazione che hanno costruito proprio mettono la difesa come un la necessità della difesa comune come una priorità essenziale
Serve un finanziamento finanziamenti adeguati scrivono e questa difesa deve svilupparsi in complementarità con la NATO
Sulla questione finanziamento io credo che se ne parlerà dopo è il grande tema quindi è chiaro che questa oppure un il sistema come lo schema approntato adesso
Anzi i germi di possibili asimmetriche
Dovuta al fatto che lo spazio fiscale di alcuni Paesi è molto più grande di altri e non esiste un bilancio comune dell'Unione Europea non scordiamoci che nella attraente anche tutte le risorse dell'Unione europea fossero indicate dalla difesa
L'un per cento del PIL europeo dunque prima anche anche in un'ipotesi assolutamente impossibile cioè che si facesse solo questo non basterebbe dunque bisogna partire dagli Stati gli stati già cooperano all'interno della NATO
Si stanno sviluppando dei formati i cinque ministri della Difesa si riuniscono regolarmente i cinque ministri della difesa dei principali paesi europei spesso stanno facendo i cinque ministri degli esteri
Il cosiddetto formato by Mark plus probabilmente lì dentro
Anche seguendo la lezione di Messina chissà forse si può costruire qualche testa organizzativa un germe di di comando unificato coordinato iniziare a costruire una domanda comune
Delle di ciò che serve il tempo è poco ma chissà questo formato a cinque sì avrà un suo futuro e se poi potrà addirittura portare chissà a un nuovo trattato
O a una revisione dei trattati esistenti certo è e con questo concludo
I limiti di lì tutte le iniziative importantissime di cui ha parlato il il il commissario cubiti Urso sono nel fatto che in fondo
La nel nei suoi il Tex stessi testi
Negli stessi trattati ci sono i germi per certi versi di una difesa non unificata la possibilità insomma di lasciare gli Stati andare come ognuno per sé l'assenza di un bilancio anzi c'è proprio scritto che le risorse del bilancio europeo non possono essere usate per
Per questo dunque è tutto una pagina da scrivere ma penso che
Grazie Luigi
Intanto come aveva annunciato ci ha raggiunti l'onorevole Brando periferica quale do il benvenuto che guida la delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con degli Stati Uniti
Io darei la parola alla presidente di Leonardo
Stefano Pontecorvo Stefano Pontecorvo in una posizione molto speciale perché non è solo il presidente della più grande azienda italiana della difesa appunto Leonardo ex Finmeccanica
Ma è anche un dipolo Amati può di rango che ha vissuto personalmente che ha avuto esperienza diretta con i temi della difesa essendo essendo stato avendo ho ricoperto vari incarichi operativi alla NATO
è stato anche infine inviato in Afghanistan
Lo lo abbiamo visto anche
Nel
Diciamo
Muoversi in modo magistrale nella
Tragica evacuazione di Kabul dove grazie a lui sono state salvate centinaia di di di vite umane che sono che che siamo riusciti a portar fuori
E quindi a questa doppia esperienza se vogliamo che un'esperienza manageriale ma anche politico e diplomatica quindi è
Diciamo in una posizione ideale per raccontarci
Questi temi
La faremo sa difesa europea presidente Pontecorvo
Guarda non lo so ce la faremo presto resi
Però a partire da due dati da due dati
Se non si parte io ho fatto un mestiere quaranta anni fatto di così di si può dire super Cazzola
Partiamo dai dati ed attigui sono due
E non sono in contraddizione il primo è che
Siamo andando sulla spinta emotiva di una in
Situazione che si è creato un Europa che ci sia come dire spinti a fare quello che stiamo facendo l'invasione dalla Russia privazione dell'Ucraina
Ma non è solo quella guardiamo i fatti
La Russia è un paese di centoquaranta mila abitanti centoquaranta milioni di abitanti con un PIL due terzo del nostro
Una struttura di esportazione le esportazioni di un Paese emergente ottanta per cento un po'di più
è fatta di materie prime
Che impantanata in alla guerra regionale tragica quanto volete ma da tre anni
Non dobbiamo essere terrorizzate le questa gente
Dobbiamo essere pronti e questo è il secondo datore che oramai accerto che ci dobbiamo difendere da soli
Ce la faremo altro se ma ce la faremo perché la minaccia e forte escludo il nucleare perché come diceva
Tra le le cose vado lì ci siamo conosciuti fra l'altro io sto dicendo a Mosca sono un ex interprete di un uso fatto dieci anni precise in ambasciata a Mosca
Tra l'Ucraina el e Mosca otto al confine ucraino ci sono circa mille duecento chilometri di Russia i venti porta nella
Una eventuale bomba atomica sull'Ucraina
Stermina tutta una serie di Russia e quindi son voglio fare il Peter Pan però
Escludendo quello però escludendo la
Le protesi nucleare
Noi dobbiamo comunque rafforzarci che perché dobbiamo rafforzarci
Perché siamo
Centocinquanta milioni circa più degli americani
Gli americani hanno speso nel venti ventitré dell'ultimo anno per cui abbiamo dato i duecentocinquanta miliardi circa impropriamente di dare
L'Unione europea cioè i membri europea
Della NATO hanno speso tutti insieme centodieci miliardi secondo dato di questa serie
E che i duecentocinquanta miliardi americani sono andati sul dodici piattaforme i nostri centodieci miliardi su trenta
Che significa americani ha avuto fare sviluppo per venti miliardi piattaforma nove per quattro
Le armi sono tutte oramai tecnologica tutte
Perché il mondo di oggi richiede armi che siano molti dominio che significa poche parole che al carro parla polemico tra le quattro e con l'aereo avere con la nave
Questo è l'ultimo miglio cioè sono tutte è un unico scenario che è collegato in maniera sarebbe sicuro attraverso canali satellitari
E quindi a tecnologie imperante dobbiamo finirla con la frammentazione e come si fa
Aspettando l'Unione europea
Ricordo ed è assolutamente vero che gli ottocento miliardi non ci sono cioè non soltanto cinquanta i miliardi
Il resto è spazio fiscale per tre o dieci anni vedremo se gli amici francesi hanno fortuna nel loro tentativo di portarlo i tre anni e dieci anni ma comunque lo spazio dedicato significa esattamente che se gli stati membri
Se gli stati membri
Sembrano indifesa quel speso non viene contata verso il deficit
Qual è il problema di questa impostazione
Che sia
Un'industria difesa forte noi francesi
Inglese
Che non risentono in queste regole
Spagnole tedeschino l'industria integrata non fortissima non ha spazio fiscale
Quindi è ben pensata il fatto di avere qualche miliardo ciascuno di eurobond che non costringe il governo nazionale
A fare l'arbitraggio becero tra scuole e Carloni rozzamente ai cannoni e così l'opinione pubblica la per circa così in realtà sbagliata
Sbaglio
Si occupa
Credo che
Ultima cosa vorrei se c'è un secondo giro ci fumiamo
Io non credo non non credo neanche Roberto Cingolani che a nostro avviso delegato
Nessun'altra industria della difesa
Pensa che sia possibile un'integrazione delle aziende delle difese
C'è troppa sovranità tecnologica e quattrini del contribuente coinvolti quello che invece è possibile quello che stiamo facendo noi di Leonardo
Su specifici programmi ti metti con chi fa un'altra parte
Di quel programma ho prodotto meglio di come lo puoi fare dunque
E così riesce anche a raddoppiare la capacità produttiva senza fare grossi investimenti faccio due esempi
Abbiamo fatto recentemente una Gianfelice parlamentare per costruire
Duecentocinquanta carri pesanti mille carri leggeri
Abbiamo fatto noi corra il metal che è un gigante tedesco del settore noi faremo la torretta che loro faranno la parte il carro la parte il partner cioè al motore la che lo chassis
Non ci sono Investimenti richiesti quindi si può fare velocemente un'integrazione di un prodotto sofisticato che non pensate che sia maturo il carro un carro sia Monna prodotto maturo tecnologicamente non lo è affatto
Secondo esempio facciamo a quello che abbiamo fatto aveva firmato ieri l'altro ieri proprio a Parigi al rilascio
Una joint-venture con Banca
La la più grande azienda dei droni sono turchi son quelli che hanno dato il ruolo e l'Ucraina loro faranno le piattaforme noi faremo quello che si chiama il pelo cioè quello che va sopra
L'elettronica
I radar sistemati appuntamento eccetera eccetera
Non ci sono anche gli investimenti ciascuno fa continua a fare quello che fa meglio però
Aumentando i volumi senza grossi investimenti
Si riescono ad aumentare i numeri e le capacità produttive ultima cosa su cosa può fare la Commissione contro darci quattrini
Smettere di utilizzare i meccanismi per il mercato pensate al per il mercato interno e che hanno funzionato benissimo
Per l'industria e difesa e mi spiego
In meccanica termale costruito sul vantaggio per il consumatore c'è al consumatore deve essere in grado di trovare il tortellino la banana alla macchina eccetera eccetera al miglior prezzo va nella giusta quantità dappertutto
Quindi fanno concorrenza eccetera eccetera
Frammentazione in questo caso voluttà della domanda e dell'offerta di fronte alla Fondazione va avanti negli USA diviso il contrario
Noi siamo un'azienda da diciotto miliardi
Siamo i più grandi d'Europa
Ma siamo in tredicesime in al mondo tredicesimo
Prima di noi ci stanno tredici agenti
Americani e cinesi
Quello che serve e consentire all'azienda di crescere e costruire dei campioni settoriale europei su delle joint-venture
Nove maggio in Francia di cui parlava prima vorrei metal per costruire carri ripeto che non si vendono sul mercato
Carri leggeri abbia voluto chiedere quattro autorizzazione Antitrust quattro
Così funziona male
Grazie Presidente Pontecorvo ha toccato un punto fondamentale
Quello pur
La politica della concorrenza che pure ha una sua giustificazione rispetto al vantaggio del consumatore non può essere applicata nel settore della difesa o deve essere applicata in modo diverso perché il problema difese di aver appunto
Quelli che vengono definiti campioni europei
Sidi Goulard è stata che oggi è docente alla Bocconi ma che è stata ministro della difesa francese
Presso do la parola
Grazie tanto tante cose molto interessante io vorrei tornare perché eravamo al Parlamento europeo insieme
Forse porre una domanda
Fare un passo indietro
Qual è l'Europa di cui parliamo
E che cosa vogliamo difendere
Perché ho l'impressione che c'è una discussione sul due tre cinque per cento del PIL che c'è una discussione su quanti soldi ci sono nel cestino di usura fondarla am
Ma secondo me francamente anche i ministri che hanno qui
Non sono sicura che oggi
Sarebbero pronti a firmare il trattato di Roma
La la verità e che dopo settanta anni è sempre bello fare un compleanno anche se settant'anni ci fa un po'invecchiati io ho l'impressione che questa questa schedule come direbbero i
Le aziende
Noi non abbiamo
Dunque la domanda e vogliamo difendere l'Unione Europea ventisette vogliamo difendere il continente europea con la Gran Bretagna la Norvegia anche la Svizzera fa vogliamo difendere un territorio
Vogliamo difendere dei valori comuni condivise cioè questa percezione della condivisione
Io ho l'impressione che stiamo parlando de in un'Europa non solo che non esiste
Macché
Tant'è che andiamo indietro su questo punto e sono durissima su questo dobbiamo smettere di parlare in una cosa che non vogliamo costruire
Perché c'è il nazionalismo io Lalla io ricordo di ministeri Difesa ed è vero che il problema non sono i militari non è l'esercito e l'industria
Dunque sono interessi cosiddette cosiddetti nazionali sempre i vecchi nazionali ed è vero che
C'è un aspetto nazionale dove dove l'azienda dove sono i posti di lavoro ma questo si può anche superare dunque secondo me la prima cosa prima di lamentarsi su
Non ce la facciamo o credere che lo faremo in Cinco in sei in tre il dodici
E di chiedersi che cosa vogliamo difendere insieme e che cosa sono amo pro siamo pronti a fare
Come europei con una condivisione del potere e avendo avuto la funzione di vice governatrice dal mondo famosa possiamo anche aree guardare che l'abbiamo fatto per la moneta
Abbiamo un'esperienza di condivisione di sovranità che cita più sovranità del mondo non è che
Rischiamo di perdere qualcosa o no possiamo essere molto più potenti perché la realtà
E che in questo momento sulle crisi che viviamo
L'Europa non c'è mamma non c'è non perché l'Europa di Brussel non lavora
Ma perché i nei governi dappertutto ci sono le persone che lavorano contro perché vogliamo difendere i propri poteri interessi locali eccetera eccetera dunque prima di sognare l'Europa della difesa
Dobbiamo forse chiederci se vediamo il nostro futuro a livello nazionale o no
E poi accettare che mettere in comune certe competenze e non è la fine dell'Italia della Francia della Germania rimarremo quello che siamo esattamente non so se vi ricordate per la modernità c'era chi diceva nel giorno in cui non c'è più una scuola lire eccetera a sparire Emo boh mi sembra che
Non ci siamo ancora dunque prima cosa perché in una democrazia
Io devo dire che sono preoccupata da quello che fa la Commissione europea
Perché finora il trattati ratificati e i governi con la commissione perché nessuna commissione
Nei trattati è stato detto c'è questa idea che normalmente il bilancio europeo non deve servire a fare spesi di difesa va bene cerchiamo in un modo pragmatico delle soluzione va bene
Ma non si cambia l'atteggiamento collettivo neanche senza un dibattito
Non si cambiano i trattati ratificati da tutti senza Dio sì o che era giusto escludere la spesa per la difesa o no e poi no la cosa che volevo dire quando lei ha parlato
Si può sempre sognare gli horror bond il debito comune europeo
Il debito si deve rimborsare sia a livello comune sia a livello nazionale francesi e italiani siamo andati già molto troppo senza investire sul futuro perché il debito
Sì se si fa per un investimento sul futuro va bene ma ci ha mandato già al gira per finanziare il modello sociale che non è più adatto eccetera eccetera dunque io mi dispiace nel dibattito democratico
Dobbiamo mettere questa domanda su come lo facciamo
A un certo punto se c'è una minaccia vitale dovremo fare economia altrove
Fu no piccola osservazione
Io mi affascina come in Francia in Italia sì senti di resta ci sono paesi che hanno margini fiscale più grandi
No ci sono paesi che hanno gestito meglio le loro finanze pubbliche dunque non c'è un privilegio una cosa un po'no dunque adesso il Paese che probabilmente si muove di più
Se si paragona con la sua posizione anteriore la Germania
E la potenza finanziaria della Germania che altissima
E dunque una delle domande e io presiede un istituto in Germania fa non ho non ho paura di Tedeschi ma è questa la domanda
Ma
Se continuavamo col sistema attuale nel quale la commissione dice di fare una difesa europea ma alla fine e solo un coordinamento di quello che si decide a livello nazionale
Avremo un esercito tedesco e una Potenza relativa molto più grande ci sono altri elementi la qualità delle aziende
Italiani è stata ha detto la il fatto che la Francia l'arma nucleare non dico che e non ho paura ma
E possibile continuare senza avere un dibattito su questo senza chiedersi come ci condividiamo i compiti o o
Mo'ultima cosa la NATO funzionale ai pienamente rassicurato perché io ho avuto Tampa a un consiglio della NATO era Trump troppo uno che sembrava un po'più ragionevole ma
Tanto ha guardato il Palazzo ha detto ma questo con molto caro io vorrei andare via dunque
Francamente non lo dico per la tradizione francese lasciamo perdere il passato ma oggi siamo interamente rassicurate sulla clausola di difesa mutuare della NATO
Mi sembra che già già un certo grado di incertezza dare ha risposto perché o c'è la solidarietà o non c'è se non c'è un dubbio sulla torretta dunque finisco su un altro punto che
Che le lei ha ricordato la la Comunità europea di difesa abbiamo scritto impeto con Federico Fabbrini e tedeschi ed altri su questo punto interessante andare a guardare non per dire dobbiamo oggi bastano due ratifiche questo non ci credo
Ma era molto interessante vedere che negli anni Cinquanta i predecessori erano più seri
Avevano visto che quando si tratta di difesa si deve trattare certamente di
Dida annuncio di chi tracciamento eccetera ma anche di legittimazione democratica di chi prende le decisioni eccetera la loro soluzione che la Francia di due gol soprattutto e dei comunisti non ha voluto era quella di essere inseriti della NATO
Io finisco con un paradosso assoluto
Dunque
Quasi settant'anni fa abbiamo fatte di settanta anni fa abbiamo abbiamo abbandonato quest'idea
Ci siamo messo nel mito della NATO e siamo stati protetti dagli americani possiamo essere grati per tutto quello che hanno fatto per tutti questi decenni
Ma perché e più complicato
Mettere insieme l'asso granita che delegarla agli americani lo vorrei solo avere una risposta a questo
Perché oggi non è vero
Che siamo perfettamente i sovrani che siamo in un mondo nel quale il presidente del Consiglio il Canzona
Siamo tutti una forma di dipendenza dipendenza sia politica vi era nato di accordi ma anche sul su materiali che utilizziamo quando quando è l'altro che controlla la tecnologia dei tue aerei e che c'è un
Proprio che sono già state dunque dose sinceramente il problema
Di mettere insieme la sovranità per fare qualcosa di europei tra di noi
Quando il punto di partenza era una delega totale sovranità io trovo che il dibattito politico dovrebbe iniziare
Con la descrizione e Zaccardo dove siamo anche in Francia io faccio in Francia dove sono tutti convinti che la Francia tutti i mezzi da sola Francia ha più mesi un po'meno dipendenza dagli altri
Ma mi ricordo quando Jim Maggi si era mio omologo come nel ma li avevamo assolutamente bisogno dell'intelligenza americane e anche di del trasporto eccetera dunque chiudo qui
Mi sembra che il dibattito in questo momento stanno dando su una via sbagliata
Non abbastanza seria
Perché noi guardiamo a tutti gli elementi della catena di comando di analisi G. materiale eccetera che fa una difesa e concludo e poi il generale lo San molto meglio di me
L'esercito e un affare di morte e di vita
Perché cosa siamo pronti a morire siamo pronti a morire per l'Ucraina non lo so siamo pronto a morire per i nostri figli e forse come evitare di morire per dare un futuro ai nostri figli
Grazie grazie foulard
Io a questo punto dare la prova generale Camporini visto che è stato anche tirato in ballo
Chiede con Porrini è stato capo di stato maggiore della Difesa ed è anche uno dei più autorevoli analisti militari oggi in Italia
Di domande che sono state poste sono fondamentali
E io vorrei partire dal mille ottocentoquarantotto
Questa Italia questa espressione geografica come la chiamava Metternich
Costringe per una serie di staterelli dove secondo gli standard dell'epoca non si vedeva mica male
A seconda della posizione sociale che occupava
Peccato che i destini di questi staterelli non venissero decisi a Roma Firenze a Milano a Napoli venivano decisi a Vienna venivano decisi a Londra venivano decisi a Parigi
L'Europa di oggi è un'espressione geografica
Noi siamo una serie di staterelli dove si vive benissimo non credo che ci sia una parte del mondo Luisito
Va bene Comi invece in Europa
Con tutti i difetti che abbiamo
Il problema è che i destini nostri non li decidiamo noi nordici decide a Parigi certo né a Londra né a Roma
Ci decidono a Washington la Mosca a Pechino
A me non sta bene
A me non sta bene
Dobbiamo necessariamente fare un salto di qualità
Con realismo
Oggi come oggi abbiamo le istituzioni europee abbiamo la comuni l'unione
Si parla molto di difesa europea oggi si parla di esercito europeo a vanvera cultura consentitemi questa espressione
Io sono stato uno dei dei dipendente Cignani io nel mille novecentonovantanove ho partecipato insieme a a un collega francese uno tedesco o l'inglese come nelle barzellette a scrivere i documenti basici che poi sono stati diventati nel la norma in Europa poi non sono stati concretizzati ma i documenti ci sono le idee ci sono
Quindi sono un europeista convinto ma sono anche uno in cui europeista realista
Cioè pensare di procedere in una costruzione richiederà ventisette è pura follia ma soprattutto in un regime dove vige il principio della unanimità
E allora dovremo pensare a qualcosa di diverso
E perché
Non solo per tornare padroni i nostri destini ma per essere dei contributori efficaci nella elaborazione delle politiche
Secondo voi il Presidente degli Stati Uniti oggi che sia Trump Obama o o o chiunque altro
Per prendere una decisione su che cosa fare sente la necessità di consultare il Presidente della Slovacchia
O della Germania
No prende le sue decisioni e le attuali e noi dobbiamo necessariamente o seguirle o comunque subirle
Può cambiare questo si può cambiare se ne creiamo quello che è stato definito il pilastro europeo dell'alleanza atlantica
Il pilastro europeo della solidarietà transatlantica io non voglio un'Europa che si distacchi
E si e i singolari di rispetto all'Occidente inteso in senso lato io voglio un'Europa che sia in grado di essere determinante nella elaborazione delle politiche e questo lo possiamo fare soltanto se abbiamo una
Integrità
Politica e militare
Parlare esercito europeo senza affrontare questo tema è sciocco perché le forze armate sono lo strumento della politica del Paese e della politica internazionale del Paese
Così come ci sono altri strumenti
Non avendo una
Coesione politica istituzionale perché non ce l'abbiamo
Viviamo in un plugin un'Europa dove dove abbiamo la commissione che lavora su base intergovernativa e basta
Non avendo questo
Pensare a delle forze armate comuni e assolutamente fuorviante
E allora dobbiamo immaginare un qualche cosa di più di diverso un gruppo di avanguardia è stato detto gruppo d'avanguardia che a delle opportunità anche istituzionali per nascere nel Trattato dell'Unione Europea c'è un articolo tesi a ma l'articolo quarantadue e al punto sette viene evocato il concetto della cooperazione strutturata permanente dicendo
Che i Paesi che lo vogliono e ne sono capaci attenzione lo vogliono e ne sono capaci
Possono
Integrarsi in modo più stretto dal punto di vista delle capacità militari
è un insieme dei Paesi aperto anche agli altri una volta che gli altri dimostreranno di averne la volontà e le capacità
Per migliorare la propria sul proprio status internazionale
Uno strumento che è rimasto nel cassetto per tanti anni e poi è stato tirato fuori del ed è stato otto utilizzato in modo assolutamente poco concreto e comunque c'è quindi abbiamo bisogno di un gruppo di avanguardia
Che si sta formando
Perché quando le vediamo questo gruppo di volenterosi che si riuniscono per parlare io Krajina io dico che ucraine la scusa per trovarsi insieme per cominciare a elaborare qualche cosa che possa crescere
è tecnicamente possibile dal punto di vista militare assolutamente sì
I nostri i nostri uomini le nostre ragazze ci sono abituate da settant'anni Dinato a lavorare insieme
Che lavorano secondo un principio molto chiaro non c'è un esercito della NATO
C'è una struttura di comando molto ben costruita integrata a cui sto noi affidiamo le nostre forze quando è necessario per esercitazioni o per operazioni
Io come capo della difesa al Savoy telefono chiamavo il comandante della Brigata Sassari per per un nome dell'unità edizione da stasera alle sei gli ordini e Tonolli prendendo a Roma riprende da Mons in Belgio
E la cosa funziona ha funzionato e funziona benissimo
Quindi da questo punto di vista le possiamo tranquillamente copiare
Nel gruppo dei volenterosi che si formerà questo tipo di concetto
Ci sono tre ordini di problemi ve li elenco senza darvi le soluzioni perché a
Non sono in grado di darle e vi sarebbero oggetto ciascuno di una altra conferenza
Il primo problema è quello della catena di comando
Se io unità devo avere un generale che di dice cosa fare
Secondo tutta una struttura che la NATO ripeto a è formata da diciotto mila unità diciotto mila ufficiali e sottufficiali di altissimo livello
Di strumenti sul territorio
Funziona benissimo allora
Ne riproduciamo una analoga
è una soluzione costosa richiede tempo certamente non è immediata
Possiamo utilizzare un altro sistema che è quello di in caso di necessità designare un comando nazionale secondo il concetto che in inglese di Silla Foreman Nation
Ovviamente aumentarla o con o personale degli altri paesi per gestire l'operazione ed è stato usato
E ha funzionato benissimo nel due mila dieci ci fu una crisi nera nel nel Ciad che molti pro forse hanno dimenticato dove l'Unione Europea è intervenuta il comando venne affidato al al quartier generale francese ovviamente con la Giunta di ufficiali dei nostri paesi il comandante dell'operazione era un irlandese quindi addirittura un Paese neutrale
L'operazione a conseguito in pieno tutti i suoi obiettivi
Quindi se po'fa cioè Moffa
Una una una terza soluzione anche questa è usata e l'accordo che c'è fra la NATO e l'Unione europea perché la NATO metta a disposizione le sue strutture di comando
Per gestire operazioni dell'unione europea oggi nei Balcani ci sono almeno due operazioni che hanno l'etichetta UE che sono gestite dal comando NATO di Napoli
Funziona benissimo
Quindi Risoluzione da questo vuol dire che ci sono
Gli altri due problemi deciso l'assoluzione è un pochino più lontana c'è un problema essenziale che quello del qual è l'autorità politica che decide l'impiego delle forze perché ha il generale che comanda le truppe qualcuno di prevedere che cosa deve fare
E qui entriamo in un terreno minato dove lei ambizioni dei singoli Paesi si scontrano e bisogna trovare una soluzione
Nel passato ci ci sono esplorate concetti come quello del di Steering committee l'importante è che sia già raggiunga una vertice politico
Dove le decisioni si possono prendere in fretta
Perché tempo quando si parla di queste cose non ce ne
E devono essere prese anche con il concetto della maggioranza a maggioranza qualificata mettete tutti gli aggettivi che volete
Ma questo è l'ostacolo politico che deve essere affrontato e per il quale anch'io non sento un gran dibattito
Nel nel nel mondo con nel mondo politico nelle molto di informazione
E poi c'è l'ultimo problema di cui ha parlato procedure contro Pontecorvo che quello della integrazione delle capacità industriali i numeri vi sono stati letti noi abbiamo una miriade di tipi per ogni Thing singolo sistema d'arma costruiti in qualche decina di esemplari
Nel campo dei vigili dei veicoli blindati che non è dal punto di vista tecnologico qualcosa di straordinariamente complicato al di là del Elettronica che ci fa sopra anche questo è un altro discorso non dico che l'ostico
Non dico che non si costruisca nel proprio garage ma poco ci manca
E ne abbiamo tanti
Costruiti in pochi esemplari ovviamente sentiamo usufruire delle economie di scala ha dei costi pazzeschi il Campora nautico lo stesso
Noi abbiamo un bellissimo consorzio che ha costruito l'Eurofighter
Il velivolo da combattimento che inseriti in linea oggi in Italia in Germania in in in Gran Bretagna in Spagna
L'abbiam prodotto in seicento esemplari seicentocinquanta esemplari adesso forse non se ne farà qualcun altro
Costo unitario non spaventatevi
Lo potete calcolare in vari modi ma siamo intorno ai centoventi milioni di euro esemplare
L'F trentacinque che di una generazione successiva dell'azoto in quattro mila esemplari
Costo unitario oggi ottantacinque milioni di dollari
E ma è una banalità economica questa allora dobbiamo
Trovare il modo di integrare le nostre capacità
Non è ragionevolmente possibile pensare a fusioni a qualche fusione si potrebbe pensare ma anche se non si vuole arrivare a questo bisogna convincere l'industria a collaborare in programmi congiunti che rimangano congiunti
Dico che rimangano congiunti perché avevo fatto del nel passato tante cose tante esperienze
Nel campo navale abbiamo costruito insieme alla Francia la fregata molto il ruolo facciamo un programma così erano tutti la stessa nave e possiamo a darci una mano con altre ci costano di meno
Ebbene alla fine dei giochi visto che io ci metto il mio orario era io ci metto la mia radio io ci metto il mio sistema di combattimento
Salta fuori che la Frankie italiana la fregata italiana un metro e sessanta più lunga di quella francese neanche lo scafo hanno in comune
E quindi una lezione che bisogna imparare e bisogna contrari dovremo deciderci a far sì che come è stato accennato non tutti facciano tutto ma ciascuno faccia tutto per tutti faccia quello che sa fare meglio per tutti
In questo modo vi garantisco
è complicato organizzarsi ma problemi finanziari problemi occupazionali problemi di carattere organizzativo possono essere tranquillamente superati
è un lavoro molto difficile ed è un lavoro che non ricade sulle spalle dell'industria perché non si attende naturalmente al proteggere il proprio giardinetto ricade ancora sul livello politico i nostri capi i nostri leader
Devono decidersi a prendere in mano le redini anche di questo
Avendo chiari problemi il primo passo per andare verso le soluzioni io credo che la chiarezza dei problemi ci stiamo arrivando quindi speriamo di aver Rio arrivare quanto prima le soluzioni
Grazie generale Camporini
Prima di dare la parola onorevole mi riferì perché diciamo il livello politico è stato chiamare in carica ma che in caso di neve perfetto io credo che il presidente Pontecorvo debba lasciarci per prendere un un aereo proposta ma volevo dire solo una cosa
L'amico Vincenzo
L'industria non ha alcun bisogno di essere
Convinto
Noi se ci sono noi siamo industriale cioè alla fine all'anno del Travica i miei conti promesse in ordine tante che morì
La joint Francia che abbiamo fatto con rare metafore convenga l'abbiamo fatta di fronte alla possibilità di crearci un mercato
L'industria convintissima di fare l'Unione Europea di fibra di vetro per perché si aumenta il mercato
Alcuni Paesi come dire più degli altri o meno degli altri e chiedo scusa perché un tono un treno un treno
Grazie compreso ma dice Piero Mattei quindi devo devo essere assolutamente va bene grazie anche all'ambasciatore Pontecorvo io intanto saluto il direttore Fontana il mio direttore che ci ha raggiunti per il il l'evento successivo e do la parola all'onorevole Poli sei venisse grazie
A tema libero
Però diciamo rispondo alle alle sollecitazioni dove è stato chiamato in causa cento minore Luca Oliver durante ma abbiamo ascoltato molte sollecitazioni penso che l'appello lanciato da del generale
Sia stato davvero importante l'appello alla politica a dare delle risposte perché ovviamente il ambasciatore Pontecorvo non può che dire quello che abbiamo sentito ma poi sono i politici a dover fare le valutazioni e anche spingere in una certa direzione che è quella di evitare che la difesa rimanga un costo della non Europa per usare un linguaggio diciamo del gergo Brussel lese ma in positivo cioè quello di che va un po'a fondo delle questioni va un po'oltre gli slogan perché parliamoci chiaro il piano europeo di cui si è parlato in questi ultimi due mesi sostanzialmente non esiste più
Nel senso che sei scusate Red innesto entità del team
Non esiste più nel senso che noi abbiamo Safe
Che è la cosa più rilevante a mio avviso cioè i prestiti comuni per fare quello che veniva detto cioè progetti comuni superare i le duplicazioni eccetera
E poi abbiamo una Spesal molto alta della Germania che ha fatto il debito io apprezzo molto delle riflessioni che hai fatto Sylvie ma lasciami dire che quel debito che tu dici c'è chi si è
Mosso meglio che però io sono nato nel mille novecentottantasei quindi sono già vecchissimo per molti dei ragazzi che sono qua vecchissimo
E né io né loro abbiamo fatto questo debito quindi non è giusto che noi viviamo con questo
Incubo sulle spalle e in qual modo ne veniamo anche quasi colpevolizzati per cui la Germania ha fatto la sua parte io ripeto e non ero neanche nato
Quindi come dire oggi dobbiamo riuscire a guardare avanti e vuol dire di fronte al fatto che è stato fatto un piccolo passo di prestiti comuni
Per la difesa per superare appunto
Le duplicazioni fare davvero progetti comuni e poi abbiamo un importante impegno finanziario di un Paese
Della Germania mentre altri stanno facendo alcuni passi e ti hanno chiesto in tredici l'autorizzazione a sforare il tre per cento ma parliamo di cifre più piccole per ora
In questo scenario io credo serva appunto la politica cioè serve
La visione di mettere insieme per una finalità lo spiegava bene appunto l'ex collega Goulard cosa stiamo difendendo perché lo dico anche tanti che sono qui perché molti cittadini poi se non si chiedono di chi stiamo parlando al di là della minaccia russa che credo sia un dato acquisito è stata citata alcune volte e che però magari è meno sentita se vogliamo nella quotidianità da alcuni
Come dire territori alcuni cittadini che cos'è che stiamo realmente difendendo
In un contesto in cui l'Europa sembra non saper dare risposte credibili per esempio al massacro in atto a Gaza oppure hanno riesce nonostante la giusta Scelta di continuare a sostenere l'Ucraina come deve continuare a fare a mio avviso a trovare la forza di arrivare a una soluzione che appunto sia una pace giusta
Un'Europa dove vengono messi in discussioni e li trattati di divieto delle mine anti uomo
Dove ci sono Paesi che mettono in discussione la Corte penale internazionale anzi se ne ne escono fuori parlo dell'Ungheria dove si vogliono vietare manifestazioni libere allora queste Oropa che a una crisi anche
Di valori e politica Interna che strada può trovare e io credo debba avere la forza di mettere insieme
Quelle forze politiche quelli leader che sono in grado di costruire una risposta comune
Anche a partire da chi ci sta è stato detto benissimo dal generale il fatto che esistono già strumenti per esempio la cooperazione rafforzata per poter fare delle scelte comuni
Io penso lo dico da parlamentare ormai
Da tanto tempo sono da undici anni al Parlamento europeo e vedendo quello che accade dall'altra parte del dell'Atlantico io sono rappresentante come è stato ricordato presidente della delegazione per i rapporti con gli Stati Uniti sono stato ogni secondi mese una settimana a Washington
Negli ultimi mesi e ho ben chiara il dialogo in corso con gli Stati Uniti sui vari argomenti su cui ora non entro ma di fronte appunto a un contesto globale dove abbiamo gli Stati Uniti che si muovono nel modo che è stato ricordato qualcuno ha detto prima c'è stato un disimpegno dal punto di vista della copertura in qualche modo di sicurezza americana nei nostri confronti c'è in nonostante con chiunque io parli viene detto mai metteremo in dubbio l'articolo cinque della NATO comunque alcune frasi alcune posizioni prese da presidente Trump hanno creato questo tipo di di incertezza sulla continuità di questa di questa copertura
E abbiamo la Cina
Che porta avanti una politica aggressiva prima di tutto dal punto di vista economico e commerciale io mi occupo delle questioni commerciali ho ben chiaro il la strategia
Di over K siti in cinese che prova a mettere fuori mercato tutte le nostre imprese
Con una strategia studiata
Allora in questo scenario scusate ma bisogna secondo me tornare a quello che ha detto Mario Draghi
Al Parlamento europeo e anche al Parlamento italiano l'Europa deve ragionare di più come fosse uno Stato
Non lo è io sono un federalista europeo un estremista del federalismo europeo sono stato anche presidente del gruppo Spinelli di cui è stata parte anche la collega Goulard ma
Oggi so bene che la federazione è un un obiettivo difficile e lontano dalle sensibilità politiche allora io dico e lo dico qui da Messina siamo dove ce l'ha fatta una conferenza che proprio di fronte al fallimento
Della Comunità europea di difesa provato con i piccoli passi
Concreti a rilancia l'integrazione allora certamente il tema di oggi la difesa io mi occupo di intelligenza artificiale qualcuno di voi lo sa sono sotto il relatore del regolamento europeo sull'intelligenza artificiale
O diciamo abbiamo
Temi come la Cyber Security che oggi sono temi su cui abbiamo bisogno di investimenti massicci proprio lontanissimo da quello che stiamo facendo oggi troppo poco e troppo tardi e in più abbiamo certamente una sfida di sicurezza globale che richiede investimenti ulteriori nella difesa
Ma tutto questo senza politica senza una visione su perché noi ci mettiamo insieme su quale Europa vogliamo difendere bene senza questo credo che buttiamo via un sacco di soldi continuiamo con l'inefficienza continuiamo a fare delle scelte che non sono all'altezza della sfida attuale ripeto e chiudo abbiamo bisogno di pensare l'Europa è uno sforzo difficile per le élite politiche per le varie istituzioni
Pensare di più l'Europa come fosse uno Stato perché ripeto come pensiamo di competere su tutte le questioni che abbiamo toccato e ne potremmo aggiungere mille altri
Con gli Stati Uniti e la Cina con ventisette Paesi divisi
Divisi chi ci dice che siamo più forti
Separando ci va contro il nostro interesse nazionale magari lo dice il dicendo che a favore dell'interesse nazionale ma dice una bugia quindi su questo il lavoro
Della politica anche di pedagogia politica scusate la franchezza deve essere
Molto forte e non cedere a a volte anche una demagogia anti europea che è facile perché l'Europa fa un sacco di cose male tardi ed è facile attaccarla ma l'unica strada che abbiamo almeno per le ragioni che ho provato a spiegare proprio quella di dare più forza
Al progetto comune a partire da quello che si può fare oggi
Stante l'attuale contesto politico globale non c'è dubbio che la difesa è una base fondamentale per il rilancio
Anche politico dell'Unione quindi vale la pena lavorarci ma lavorarci nel senso che ho sentito soprattutto da cullare da Camporini cioè con una visione
Politica e strategica non in modo disordinato perché in maniera disordinata è facile facciamo contenti magari alcune realtà importanti ma non facciamo quello che è utile per i cittadini europei quindi serve certamente un sovrappiù di impegno anche perché lo ribadisco e chiudo
L'ho detto all'inizio del mio intervento il piano attuale che c'era stato presentato oggi all'anca perché non c'è quello spazio fiscale di tutti i Paesi europei per arrivare a quegli ottocento miliardi quindi sicuramente delle nuove soluzioni che riguardino anche nuove
Forme di finanziamento comune io credo saranno necessariamente
Sul tavolo dovranno essere all'ordine del giorno grazie non abbiamo quel tempo per due brevi flash che io occorre farei fare a Luigi e aste di Lula
Prego Luigi
Giusto quel che è stato detto fino adesso bisogna serve un po'di fantasia ma ritornando proprio a Messina
Insomma in fondo la scelta che fu fatta qua era di non prendere di petto il tema ma di costruire un gruppo presieduto da una persona molto brillante intelligente come spacca devo che sind le soluzioni per riprendere il filo erano tante
Addirittura c'era chi pensava Monnet pensava addirittura l'atomica europea che invece poi nel frattempo si è costruita la topica francese
Quindi la anche l'intelligenza e la prudenza di una classe dirigente della quel quarto della Quarta Repubblica penso al professore so il ruolo di chi molle che riuscì attenere a a a attenere a bada la sua opinione pubblica nel mentre tecnicamente si costruivano le fondamenta di un mercato interno che la fra sì glielo si fosse detto papale papale avremmo avuto il risultato che abbiamo avuto vent'anni fa giusto
Un esito negativo del referendum francese dunque
Serve ambizione ma nello stesso tempo realismo e anche lavorare su dove la fiducia cioè perché la fiducia l'elemento fondamentale ed è vero quello che ci diceva il generale Camporini che forse a certi livelli militari e anche tra la fiducia tra i principali attori europei
Della NATO la fiducia c'è e bisogna costruirsi attorno a quello costruire qualcosa
No molto molto rapidamente si è sentito parecchie volte la parola realistica volevo solo dire che la situazione attuale non è realistica
No non è realistico pensare che con i mezzi che abbiamo e con la il grado di organizzazione siamo in grado di rispondere aderì ha delle attacchi non ci credo io l'ho vissuto ero al Parlamento europeo la crisi finanziari il Consiglio europeo non è in grado di gestire una crisi militare dobbiamo dirlo
No nelle organizzazioni giusta non c'è un comune non c'è un governo non c'è un'azienda che funziona con unanimità perché dovrebbe funzionare per per il Consiglio europeo e seconda cosa il problema e molto semplici ha un nome si chiama e nazionalismo
O guardiamo che vogliamo tutti la pace per i nostri figli e la sicurezza e guardiamo un po'al di là del passaporto e domani giusta incaricato delle decisione è un altro giorno è uno finlandese francese non lo so va be ho guardiamo il passaporto è la nazione come la con una cosa che non possiamo superare o organizzare altri mento in quel caso è semplicemente saremmo totalmente irrilevanti
E forse sfortunatamente lo siamo un po'già e penso per esempio a tutto quelli e che a casa sono anche a pagare il prezzo dell'inesistenza della diplomazia della difesa europea ma mi fermo non vorrei essere troppo negativa
Vuole dire una frase
Una cosa semplicissima sul piano default Gustavo fondarla idem
No ai militari siamo abituati a un processo che è esattamente l'opposto Noemi
Seminiamo di che cosa abbiamo bisogno che cosa ci manca a questo punto vediamo quanto costa e andiamo alla ricerca dei dei dei dei quattrini per realizzarlo
Ovviamente che Vendola per la politica
Il politico che va dal generale di Centochiodi di questi soldi fanno quello che vuoi questa è la situazione diciamo che costruisce il tetto prima di delle mura
Grazie noi viviamo qui questo pane grazie ai nostri illustri Barelli distinta Brando periferia alla generale Camporini a Sylvie Goulard a Luigi ammette non vi diamo tregua perché i nostri posti di ospiti sono già qui e quindi adesso passiamo subito alla secondo round
Allora grazie siamo uno degli incontri clou di questo nostro di questo nostro pomeriggio europeo
Abbiamo come sapete ospiti il ministro degli esteri della Repubblica polacca della Polonia
Rare Xi Gore Sikorski e il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana ma prima un saluto di Antonella Antonella Ferrara creatrice di attrice e grande regista di quanto succede a Taormina in questi giorni grazie
Grazie Paolo
Per questa bella introduzione
E anche per fare il tuo lavoro quest'evento
è un vero onore per me dare il benvenuto al al ministro Sikorski al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e naturalmente a Paolo Valentino curatore di questa bellissima sezione con la quale abbiamo aperto le celebrazioni per i settant'anni della Conferenza di Messina e Taormina
Una evento fortemente voluto all'interno dell'ambito nell'ambito della quindicesima edizione dopo qualche e dedicata a un tema cruciale dei nostri giorni del contemporaneo ovvero confini confini intesi non soltanto come separazioni geopolitiche ma come spazio di di comunione come spazi di incontro
E questa mattina dalla dichiarazione congiunta dei rappresentanti dei capi delle lettere dei delle trentasette delegazioni che oggi si sono riunite appunto al San Domenico
è uscita proprio l'idea di coesione è un un monito è un appello a un'Europa più unita
E per noi è proprio un orgoglio che sia un festival culturale a dare un'indicazione alla politica come se simbolicamente in questi quindici anni gli scrittori registi gli artisti
Che hanno attraversato i nostri parchi hanno abitato questa città fossero testimoni dessero
Simbolicamente
E il diciamo il il il loro appello alla politica a creare un'unione di pace un Europa che guardi al futuro
Considerando che il futuro dell'Europa che oggi discutiamo è un'Europa che avrà altri confini ed è uno dei temi che sono state approfondite in queste giornate
Vi lascio all'ascolto
Di questa di queste preziose testimonianze per noi ringraziando ancora gli ospiti per la loro presenza grazie
Grazie
Io faccio una brevissima introduzione dei due Linus due protagonisti
Per primo Luciano Fontana
Direttore del Corriere della Sera amico del dita o poco è stato qui viene qui regolarmente ogni anno
Di Luciano Fontana mi piace ricordare voi non solo il rapporto personale che ci lega ma anche il fatto che voi forse di vi è sfuggito ma Luciano Fontana in maggio affatto dieci anni alla direzione del Corriere della Sera
Ed è uno dei direttori più longevi nella storia centenaria di questo giornale
Dopodiché il nostro ospite d'onore oggi e Hradec Sikorsky ministro degli esteri della Polonia
Figura
Assolti di protagonista assoluto della storia europea e polacca degli ultimi venti venticinque anni è stato ministro della difesa è stato già ministro degli Esteri adesso è di nuovo ministro degli esteri nel governo guidato da Donald toscano averlo qui ICI fa particolarmente piacere per due ragioni intanto per una questione di diciamo attualità politica
Radek Sikorski negli ultimi sei mesi è stato il presidente ai la Polonia esercitato la presidenza di turno dell'Unione Europea era Dezzi Doors Sikorski è stato il presidente di turno del Consiglio dei ministri degli esteri
E siamo quasi alla fine di questa presidenza e quindi questa è la prima occasione quasi ante litteram prima che lo faccia al Parlamento europeo di fare
Una valutazione
Dopodiché mi piace anche ricordare una cosa che fuori nel fare cassa alcuni anni fa
E scrisse Memmi se il nome di rate Sikorski in una lista di cento intellettuali politici influenti capaci di dire la verità anche quando la verità non è diplomatica io mi auguro ovviamente io mi auguro che anche adesso da ministro degli esteri ci dica una verità che non sia diplomatica ma questi sono i desideri dei giornalisti io adesso do la parola al Luciano Luciano Fontana che farà comincerà a porre una serie di domande e poi ogni tanto mi permetterò anche io di intrufolare armi grazie
Grazie Antonella grazie Paolo I davvero buon pomeriggio a tutti
Diciamo veramente è un onore partecipare a un incontro così importante
E e soprattutto fare una valutazione di quello che ci sta accadendo e questa valutazione da parte del ministro Sipa schede particolarmente rilevante perché siamo alla chiusura del semestre
E di presidenza europea da parte della Polonia
è un semestre in cui davvero è accaduto di tutto diciamo intanto il proseguimento della guerra in Ucraina senza la possibilità che si trovi
Ancora la traccia per cercare di arrivare perlomeno alla tregua abbiamo avuto il ciclone di Donald Trump nei confronti sulle questioni internazionale in particolare quelle a dei dazi con una forte conflittualità nei confronti dell'Europa lo stesso Trump ci ha chiesto di aumentare pesantemente i fondi della difesa e a ripetutamente minacciato l'Europa di ritirare la protezione militare
Con un'Europa che fa fatica a trovare la propria strada dato alcune indicazioni
I passi s'sono giudicati valutati qualche volta lenti quindi questo semestre ministro che eredità ci lascerà ci sono alcune cose dell'Europa che stanno andando avanti che possano renderla protagonista in questo scenario così difficile
Of svolta anch'io fo in facsimile lavori
Transgender reti penso tanti con Franzoso i prezzi ex performance qua esce aggiusto ai più prossimo ebbe sulle violazioni offrire in salsa dal passato e Nini così inoltre
Hanno a governo qualsiasi a
Di fra estensivo c'è il cinismo pure giusto di un da qui nacque a
Proprio nel sperava presso il nucleo più in caso Soru avrebbe sentito info Foreign Policy a porvi professione corrisposte anzi forse che oggi Defence security Barroso of Security
Andare avanti Rizzelli and Zamarons Alice bollosa ottimista guida fra felice del fondo ma quando dice sibillino Emilio Rossi otto investì milioni si fa Defense and Space è fa del conosciuta svolge lei resti scelte Caithness verso ad Frances Fanny mondo piccante distinto degli a verso est Andreotti quello sinistro progetti pacco cinese lui Calisto otto milioni e mezzo sprazzi un po'
Ebbene per prima cosa desidererei estendere i miei più sentiti ringraziamenti per avermi invitato in questa deliziosa città a partecipare a questo evento ma anche alla conferenza che c'è stata questa mattina
Che secondo me è stata di un grande successo
Però prima di rispondere al suo quesito mi permetta di citare uno dei direttore del Corriere della Sera Beppe Severgnini che tra le altre cose anche un mio vecchio e caro amico
Bene come presidente ecco devo dire che c'è stata la creazione di un consiglio permanente che rappresentasse appunto la politica estera in seno all'Europa ci siamo occupati e io in particolare
Prima come ministro della difesa e della sicurezza ma poi anche come membro di questo Consiglio permanente di quella che è la situazione della difesa della sicurezza della sanità e di quella che è la resilienza
E e il Consiglio a stanziato una somma di ottocento miliardi di dollari da spendere per la difesa della comunità europea e questo ovviamente
Con il placet della commissione che ha però varato una normativa sulla base della quale non vi è un dono queste spese destinate alla difesa
A aggiungersi al deficit attuale economico dell'Unione Europea
Quindi non inficiano diciamo la crescita dell'Europa
Guerra osservo a il posto Sunshine sono lasciato ENAC che sulle sponde coi spia per lei
Più frase entro anch'essa proprio esoso Kipling occorre da è un ex spending professore
E poi anche abbiamo varato delle sanzioni contro la Russia e credo siamo stati sufficientemente fra virgolette furbi nel reagire a quella che sono state le proposte un po'paghe da parte del presidente tra questo processo economici brioso Contursi col alla Svizzera sprezzo bene dobbiamo certo proteggeranno nostra economia però vogliamo nello stesso tempo mantenere dei buoni rapporti con gli Stati Uniti d'America
Resterei ancora sul tema della difesa che lei ha affrontato come come Pippo primo punto la Polonia naturalmente ha già ha già fatto molto è aumentato il significativamente il suo bilancio
Nel resto del d'Europa c'è una discussione abbastanza abbastanza importante ad esempio l'obiettivo del cinque per cento è stato giudicato il raggiungibile da parte di molti Paesi la Spagna ad esempio ma anche in Italia c'è una discussione molto molto serrata insomma si chiede tempo si chiedono targhette più bassi
Si riuscirà a mettere insieme paesi che hanno anche un atteggiamento e una prospettiva un po'diverso su questo punto
Va
Per questo io Arthur Ashe avremo più con Spambond fans forme Sweets
Beh più vicini sia la Russia più di fatto sì che volgono fondi alla difesa ora proprio per questo motivo lazzo sorgeva Socrate dura cretesi girevole silenzio ad bicchieri oppresso entro l'anno scorso
Lui non US nei giova alla dopo dovrei spendere Giocondo France
Ebbene poi vediamo c'è anche un po'di credito quando questo debba essere fatto nel corso del primo mandato del presidente Tarantola noi non membri della NATO Paesi non membri della NATO abbiamo già aumentato
Il nostro bilancio destinato alla difesa
Entro cui va senza tv fosca invece noi Fenwick altri conclude guerra la sua chance che per delle Cisa all'esterno foto e che pur ci si riferisce di solito imbuto
Ebbene però da lindo azzarda l'intera invasione dell'Ucraina abbiamo dovuto purtroppo renderci conto che le forza alla forza della Russia era decisamente non inferiore a quello che noi pensavamo
E che è la volontà di Putin fosse di fatto ancora più salda nel perseguire i suoi piani
Cui ha ammesso che qualcosa no Teresa madre non ricordo a quindi il nuovo evento quindi moccioso a di a quaranta anziché calzando balzo ispezione su cui io TTT Veluwe Stendhal mano inquisito Binda Sting migliore in dice ove ex Spence fa forse
Guerra alla De Franchi va in dipinti riprende angosciava i discesa do What fiducia cui cesoiatura un volo alla quale ha quindici più minuti presso segrete che un proporsi nuova spending tutto il secolo cinese
Ebbene la preoccupazione che mi tocca in questo momento
è commessi deboli vanno questi fondi come si investano in seno all'Europa questi fondi
Invece che destinarli a quelle piattaforme ormai obsolete di grandi dimensioni che richiedono una spesa considerevole quello che è accaduto recentemente fra l'Ucraina e la Russia ci porta atti prendere in considerazione il fatto che la guerra è una guerra che in questo momento viene combattuta con i droni e con l'intelligenza artificiale
Quindi bisogna destinare più fondi a questo proposito
Ecco ecco scosse pianta stante alza un canto del suo a a terzi Fiuggi di più lei si è opposto quarantasei anni collanti giornalismo del Sic i passanti
Cui Gesù ai Mexes Lewis decreto legge a tra obiettivo perché io più discinte Incom mancanza Boy Cube weekend assorba risorse Rosy Bindi aveva avuto chance
Ebbene questo naturalmente ci porta a
A capire che ci sono dei paesi in cui il prodotto interno lordo superato il cento per cento caso della Polonia la Germania per esempio ai al sessanta per cento
E questo naturalmente deve far sì che ci sia la possibilità di avere una forza collettiva in seno all'Unione Europea in modo tale che si possa per così dire e mettere una situazione debitoria tale che si possa a pervenire a condividere la situazione debitoria e avere un array industrializzazione completa di quello che riguarda la difesa
Su questo un punto molto importante interessante perché
Una delle obiezioni e che questi Progetti questi progetti di sicurezza di difesa di reindustrializzazione dovrebbero essere finanziati
Da un debito comune che è qualcosa che crea il debito comune europeo quindi non paese per paese in qualcosa che crea delle discussioni e delle divisioni abbastanza importanti
C'è un riscontro grosso becco svanito la scorsa cercava a batte il Mac senza ha fatte Germani vuol nonostante scegliendo verso soffro vedono infrastructure Sofocle Don't Fence minister Tallo tutto il mondo pubblico frecce per dar voce Dior
E al eccellenze me dicendo al suo poi Juve nei formaggi entro come sperano in onda Franza poiché di un vecchio leggo Morghen smorfia ex
Ebbene certo è una questione controversa perché questo ci lega ancora più strettamente
Però assenso perché se pensiamo che la Germania devolverà un trilione di dollari il cinquanta per cento di cui in infrastrutture e l'altro cinquanta per cento indifesa
Questo creerà una domanda all'interno proprio all'interno del nucleo dell'Europa e visto che l'Italia è una delle potenze industriali
L'Italia può trarre beneficio da questa situazione a condizione che si garantiscano migliore flessibilità della costo del lavoro
Patti fa emergere il suo a Buontempo il vero test test accenti su qui e i cesarei APAM con le ci sono due le inchieste per la ristrettissimi offre lisciare il gas Paolo a di Sondrio passo Ologu è spagnolo confuciano forme di fare perché io vorrei Testa contraddicendo udienze
Lascia cinquanta perché sì complica un signore grazie equi creano all'output civili più Bissoni umorismo profondo Duilio
Ebbene mi permetta di aggiungere anche una cosa
Ovviamente questo tentativo che è stato fatto di creare questa coalizione dei colleghi terrosi per così dire per riuscire a garantire una situazione di stabilità e di pace
In Ucraina mostra molto chiaramente quanto noi siamo disarmati di fronte a una situazione di questo genere e parlo dei paesi dell'Europa occidentale allora noi siamo come una brigata di pompieri praticamente per queste l'Ucraina centodieci Brigate a disposizione la corsia duecento
Ecco non possiamo assolutamente pretendere o permettere a Putin di sopra starci a questo modo
Solo una battuta la preoccupa come polacco una Germania che essi riarmata così consistentemente
Nava sommerso da tre giorni Chiesa membro Necci dovranno you ad essi e aggiornando all'Actor's ci vogliono nuovo vantaggio ma nomi
Ebbene no perché a condizione che la Germania rimanga nella NATO rimanga nell'Unione Europea ecco io vedo molta più riluttanza unica ma mentre europeo che non intenzione da parte della Germania di arma
La di ad uomo oggi mentre voi il cilicio Bin ferro viva un momento a però le via eseguiva un secondo grosso intorno ora siamo decurtamento informazioni ottenute via Broletto attraenti per Foucault entro proprio Alda Affleck arco Ciampolini mentre solo del Paese
Inviterei Case di a apparsi attitude sue ci ogni anno massima è cresciuto un po'l'uva fresca fronte dei biancocelesti chiudi affetto il fax & Guidi fosse subirebbe un tu stai con l'archivio giustizialista
Ebbene mi permetto anche di aggiungere un'altra cosa la Siria in favore della gamma mento
C'è anche il problema di quello che sta succedendo in Libia in questo momento
E c'è un passaggio da parte della Russia da la Siria al dare sostegno alla Libia
E adesso insomma ci sono i russi a Tobruk allora se nell'ambito di questa area africana si da la possibilità di avere per così dire un'andata un'apertura e una chiusura dei flussi migratori in modo massiccio indiscriminato
Ecco questo naturalmente colpirebbe voi noi italiani in prima battuta e minerebbe la nostra stabilità
Grazie signor ministro in effetti
Posto molto bene il problema del fatto che contrastare la Russia in Ucraina significa anche contrastare le proiezioni della Russia per esempio nel Mediterraneo
Ma tornando all'Ucraina
E alla tornando alla minaccia russa e al fatto che lei giustamente ci ha detto che la percezione del pericolo Russo e tanto più forte quanto più si è vicini alla frontiera con la Russia
Io le voglio fare una domanda un po'più semplice e cioè a dire arrivando
Al vertice Canadese ventisette
Il presidente tran-tran per prima cosa non ha parlato dell'Ucraina non ha parlato dei dazi non ha neppure parlato dell'Iran ha detto una cosa che nel due mila quattordici Spagna sbagliamo a mettere Putin fuori dal G otto
Però la mia domanda è perché questa ossessione del presidente Trump con Putin con la Russia
Sempre per questioni Giove Charles Dawson marittime ordinanza batte ha tirato citarne nasce millantare avevo chiuso in cui cinque
Ebbe bellissima domanda questa e non so davvero se sono in grado di darle una risposta però non ha neanche citato l'Islanda
E questo è un altro lato positivo
Si va queste vero però
Capisco in questo caso è però sta sta facendo ha dato una risposta diplomatica diciamo
Avanti Weah ottanta fra promessa su Enzo dei a lascino invece sono più coerente chinarsi eccezioni Fois troppo voto professional condotte ex Motor Show
Senza registrarli amici
A chi guarda afflitto top-price durante l'anno
Pucci piumoni riferendosi nel Santus tanti giorni che si è chiuso in un ruolo stickers nell'esile Merli ristretto dove sgorga così Joseph stint meschino verso Cenisio vaticina
Ebbene allora dico una cosa
Il presidente tremante a addirittura promesso no di mettere fine al conflitto e all'invasione russa dell'Ucraina
E in effetti a il presidente ha anche detto nel corso della riunione del G7
Molto apertis verbis a Putin gli ha intimato di farsi gli affari suoi e di non sognasse di mettere il naso nel medio oriente
Bene l'ex io resterei allora ancora un po'dei nostri sui nostri rapporti contrattuali anche perché il semestre di presidenza polacco è stato investito dalla questione dalla questione dei dazi
Siamo partiti con trampoli accusato l'Europa
Qui di aver tentato di fregare sempre gli Stati Uniti ha ha messo giù delle proposta di dazi molto molto rilevanti ora c'è una trattativa
è possibile che questa questione tra
Due tra gli Stati Uniti è un blocco di Paese storicamente alleati si possa risolvere in tempi brevi c'è una traccia di discussione che fa sperare che la questione dei dazi possa essere risolta
Ora o a Roma il doppio insistere R. io è stato del suo esce il signor per far dall'azienda sottende anzi si crea un dono ai centinaia strizza il del primo cittadino rilevanza ci più avanti Inch applaude io proprio io il mio sul processi perché così
Preciso che scatti ex specchio così and and Professional nel e circa intendenza Audi Yuval socio suoi devo sprezzo
I Kids'sinergiche Berti fosforo
De
Jorgensen con Mochetti se vuoi lui ha in mano il liceo a Marek in campo ne spicca spendaccioni oppure X come contendenti contro il continente lo schermo
Vorrei sino in Ithilien proprio nel campo in mezzo agli ulivi fosse coinvolto in questo modo ma stimo
A non boccia lui dal silenzio non legislativo per prima che spezza esci ucciso in un in di cioè ed in sua presenza
Attlee a io scrivo ex determinato bocciando FS of Love Sex Santucci di Pirna imprese dello costa impossibile
Peter Pan verso un rogo cioè Between the io il signor udibili vale ha un colosseo
Lui senta Annan Santo i guai c'è una luce fioca sui campi degli o gli Oronzo forse inglesi tubino verso il rinvio non è che l'economia il casco
Bossi sono timorosi hashish vento Knox so che sceglie giusto & Guidonia l'accappatoio
Entrò a mezzogiorno son professore Zodiak anzi per per cui avevo vecchio dei rioni intuito delineate senza senza il Squeeze e Sammaciccia ammaraggio scrigno si sta o o offrono Convenience ma irrimediabilmente
Al sei detta io e l'esperienza e il suo staff son sicura boccio vostra madre
Ai ai braccia devo Rancilio prevalse ossequi classiche sta in un serrato il confronto esce China
Dando inizio amava
A Milano telefono de France nel resto dell'Italia faccio Franco il blitz bada idea
Ebbene sulla base della mia dottrina
Ecco devo dire che ogni qualvolta c'è una nuova amministrazione statunitense pensano di ripartire daccapo a nel considerare ciò che è l'Europa
E la tendenza anche in questo caso è stata questa e la destra statunitense in modo particolare io posso dirlo perché ho vissuto a Washington serve nutre anni
è quella di considerare l'Unione europea attraverso gli occhiali scettici del Regno Unito d'Inghilterra
E
Di fatto il Regno Unito d'Inghilterra non ha ricevuto una buona istruzione su quello che fosse davvero l'unione europea ed ecco perché si è verificata la Breaks sette
Quindi il Presidente degli Stati Uniti non sembra capire appieno che cosa ha sta accadendo a livello di mercato dell'unione europea
Dove di fatto
Le aziende americane potrebbero trovare una situazione estremamente positiva se lo volessero
Perché di fatto moltissime aziende americane agiscono su base continentale cioè sono delle multinazionali mentre invece le nostre aziende
E parlo della Polonia e parlo dell'Italia agiscono più a livello interno e sono più diciamo propone a operare sul mercato interno sul nostro proprio mercato interno
In seconda battuta ecco lui non sembra riconoscere che in America ci sia un'eccedenza disservizi
Di tipo commerciale che in un modo o nell'altro va risolta e la terza motivazione è che visto che il PIL degli Stati Uniti d'America ecco supera il sei per cento
Cosa significa significa che esse si rimpallano stessi riequilibra arse
La situazione del PIL del ci sarebbero meno importazioni e quindi ci sarebbe una situazione più equilibrata fra gli scambi fra gli Stati Uniti e l'Europa
E poi dopodiché c'è stato questo stanziamento di duecentocinquanta trecento miliardi di dollari
Per rispondere per cercare di reagire a quello che è stato fatto ultimamente a livello economico contro il minore dagli Stati Uniti d'America ma noi in Polonia per esempio
Abbiamo foraggiato Wall Street con altrettanti trecento milioni di dollari Investimenti
E per questo perché wall street è decisamente più efficiente e quindi diciamo che
Da questo punto di vista sia da una parte che dall'altra dell'Atlantico bisognerebbe riconsiderare un pochino meglio quella che è la situazione degli scambi e poi
Bisogna tenere in considerazione che ecco io vedo questa situazione fra l'America fra l'Unione europea come un matrimonio di convenienza certo non è un matrimonio paradisiaco
C'è forse un terzo che si mette tra l'una e l'altro però bisogna rendersi conto che per esempio se una potenza come gli Stati Uniti d'America vuole contrapporsi alla Cina avrà pure bisogno di qualche alleato
E me lo lasci dire dal ministro della difesa da soli non si datato lontani
Tra le cose che forse non vanno tanto bene in questo ma nostro matrimonio con gli Stati Uniti
C'è una certa tendenza che ha esercitato anche nelle ultime elezioni polacca il presidente Trump ad intervenire direttamente
A sostegno di una parte politica questa è davvero una novità
L'aveva fatto prima prima il vicepresidente Vanzelli in Germania in qualche modo anche altri esponenti adesso maschi accaduto un po'in rovina ma lo ha fatto molto pesantemente
C'è questo intervento questa ingerenza politica a sostegno dei Paesi dei partiti sopranista e populisti europei che possono mettere in discussione in discussione le forze politiche europee il suo progetto di unione non è qualcosa che può veramente mettere in discussione i nostri rapporti con gli Stati Uniti
Ma dei writers pezzi Justus inserisce intrappolati ex o otto che seguisse
Ma il problema pro domo Cosimo manzo insoddisfatti
Dal free flow information è non si inserisce in diporto insomma Democracy
And now estiva doveva
Ed è negli Stati Uniti d'America sono sempre stati
Molto attenti a interferire con quella che era la politica sopranista contro la democrazia
Contro la società civile contro il libero scambio delle informazioni adesso pare che invece si stia verificando esattamente l'opposto
E si tocca l'accesso manda alla esaltante Inca approda in tronco duplici e cerchi di fare quanto circolato lobby circa la proposta di Ganz subisce
Ecco diciamo che è abbastanza cruciale questa cosa perché insomma che stiamo visto che noi siamo alleati non so cosa penserebbe il presidente
Trump se io da presentabili sto polacco andasse a Chicago e cercasse di andare contro quello che lui sta facendo est sostenersi i suoi oppositori politici
Entrarono in cui ha a cacciarci diede ad profondo scollo inscindibile l'ex servono ai propri iscritti
Ecco noi diciamo che in Polonia abbiamo molto l'idea che un presidente della Repubblica polacco sia eletto che ha dei cittadini polacchi potendo ciò bisca insolvenze Fiorenza sicuro
Però non sono sicuro che questa interferenza che lei ha accettato abbia davvero funzionato nel nostro al machismo Cimo Conso atti voi ci workshop Wess o di augurato un soccorso mondo struscio medio ecco sono molto più preoccupato di quello che il cambiamento voluto dalla destra di alcune parole o espressioni che si sono che si sono verificate
Però è il cambiamento di algoritmo e capisco esattamente delle quello che lei dice ma
Proprio questo rovesciamento delle posizioni cioè prima intervenivano o in favore dei movimenti democratici adesso è virata guerra come lei dice non segnava una sorta di di porzioni sui valori
Con questa America con l'America di Trump e come se all'improvviso emerge il fatto che i valori che ci hanno tenuti insieme per settant'anni perché è stato anche questo i valori liberaldemocratici del Libero De Libero scambio i valori della democrazia all'improvvisa non siano più condivisi
Io non non è un segnale preoccupante che viene dall'America almeno da da questa da questo Governo americano
Avevo foste voi chi vuole che via a più amplesso esame sta in fondo alla consacrante a a mare accanto all'altezza andarli terrestre Melozzo apporto ex Mainichi sciogliendo la sto male punto slancio l'eccentrica post sei Michel Debré sites Election sempre invece lei prolunga in Germania negli Maicon esce se a Pippo laziale in assoluto ma cresce obbligo fa Samonà due ore antinave quando ebbi possegga quelli solo dal pesce a a Enzo estro Edwards disprezzo fuoco notching Fiorini rientrano porte sotto alla Reggina
Da mistico e di sponsor fu su questa beige Pécresse i top secret cancella che ce li ricorda riguardo spettacolarmente in pioppo soci o altro ma UE UE mio affetto avvertì il polso al processo il terrorismo dovevo Nanni Roberto
Chiare
In e Benicio perché e mi rifiuto pettegolezzo ST Berners si ruba desiderabile
Migliori uno avrà modo psicologa e chic
Ebbene per prima cosa guardi lei non riuscirà a farmi criticare il nostro alleato più importante questo è sicuro
Poi dal punto di vista della America insomma la politica che non abbiamo nei confronti degli Stati Uniti d'America è uguale
Rispetto alla politica che avete come la politica che hanno molti altri Stati
Prenda in considerazione per esempio la problematica che si è verificata nel corso delle nostre ultime elezioni esattamente il problema che ha avuto anche il Regno Unito l'Inghilterra
Che ha avuto l'Italia che ripeto ho avuto la Polonia e che ha avuto la Germania cioè il problema principale è stato quello delle emigrazione
Di riuscire a risolvere questo problema e mi pare che voce comune fosse se risolvete questo problema dice per le elezioni altrimenti no
E questo la gente mi pare l'abbia detto molto chiaramente poi c'è anche un altro principio da tenere in considerazione quando si parla di non ingerenza
Io lo dico appunto da alleato polacco
Ci sono tutta una serie di motivazioni come dicevo che possono essere condivise dall'Italia dalla Polonia perché in fondo inizia i nostri governi cioè sia la coalizione governativa sia chi è all'opposizione
Alla fine però e Stati Uniti d'America
E quindi bisogna stare molto attenti prima di inficiare un business modo di una società di questo genere
Questo dobbiamo tenercelo molto da bene in mente altrimenti ci ritroveremo di fronte delle serie difficoltà ella diciassette commosso in Markoishvili costa di più persone provvisorio
Lui uomo accidioso Englaro boy altri può anche innocuo più del secondo il brogliaccio
Pongo in cui riuscì
è lui che avesse anzi deluso wondo proprio lo lo sci Bordonaro sessantadue cioè a scopo solido ma al solito più comodo a dopo vertici primo fondo Zoff Oasis officers Chiuppi puffo from contro Zoff consono è lui ex ammenda no a farli pubblici unici che esce filosofi
L'Islam nasce un completo in su Hernando The Great maggiore cinque o mai bronzo Interview
Enter the you livelli declamazioni solo Sturgess Angel d'un cruccio
Enzo inizio filosofi o quote più giù il saggio che essersi e Naum animando esonda fanno leggi viene all'aumento problemi da destra e sia un mai preciso
Ebbene mi permetta ancora di aggiungere una cosa relativamente al problema migratorio perché è un problema che è un problema per tutti
Due anni fa noi abbiamo vinto le elezioni proprio sconfiggendo i populisti su il loro argomenti che sarebbero stati contro di noi cioè sulla immigrazione
Noi abbiamo costruito un muro fra la Polonia gli organi la Russia abbiamo sospeso per esempio la concessione dei permessi di asilo
Abbiamo niente abbiamo chiuso completamente la possibilità di emettere centinaia di migliaia di di visti
Che
Venivano da migranti che provenivano da Paesi diciamo abbastanza preoccupanti
Poi abbiamo rivisto la nostra politica di riuso pianificazione familiare e la nostra filosofia perché pensiamo che sia un problema interno nostro nazionale
E poi ancora una volta dal punto di vista dell'emigrazione indennità unione europea la maggior parte dei migranti nell'Unione europea vengono legalmente
Vengono con lo status di studenti o da turisti e poi spariscono e non fanno più ritorno nei loro paesi di origine
Allora questo dipende anche molto dalla filosofia che un paese a sulla riunificazione familiare se si vogliono evitare difficoltà di questo genere
Se la ministro uno dei punti delle campagne elettorali in tantissimi Paesi europei oltre naturalmente il punto numero uno che è quella della lotta all'immigrazione
Che proprio la questione europea accetta per tantissimi l'Europa colpevole perfetto perché impone burocrazia regole
E ingerisce nella nella vita economica interna dei Paesi impone in Italia particolarmente c'è una questione che riguarda come dire il processo di transizione e di transizione avverte che viene contestato molto
Pesantemente così come una discussione molto rilevante cioè sull'enormità di regole
Ma l'Europa e ancora così questa percezione che si porta dietro l'Europa da così tanto tempo come la rimuoviamo
Anche perché un fascio giornali a Guana e l'ente praticamente mai c'è incisa Sma S. offrì uno scatto implica seppellire dura è un rende Newspapers rabarbaro Jurowski amano il tribunale perché informazione
Ebbene ora confessione da fare quando io vivevo nel Regno Unito d'Inghilterra negli anni Ottanta ero io stesso ne euroscettico perché perché credeva a quello che scrivevano i giornali e mi sono reso conto di fatto di che cosa sia davvero l'Unione europea quando sono diventato ministro
Cioè tubuloso intendo Guede jukebox inizia oggetti cifre compie che certi è un osso il se io fossi un po'opporci Expert daffare avvengono lo un fondo Santoro sport Domus precisione Hughes al tuo zio
Ebbene le norme le normative devo dire e loro la loro operatività sono oggettivamente complesse in Europa però c'è anche una legge universale politica che dice statuisce che più lontano sei dal potere
Più disfatto cerchi di complicare le cose
Se
Il Polo intorni non ho votato dopo se del caso balzando in sono per anzi sicuramente il Taormina se sanno esattamente che cosa succede nel comune qui a Taormina deve sì se mi che vengono prego Adnan Shove comprende volte lo spione grazie però sono sicuro che tutti Taormina ed essi lamentano dei burocrati Romano lunedì in Palermo
Cioè & erra suddivisi campagna immaginiamoci appresterei che cosa poi successa esiguo è il
Lavoro Texas
Allora se stiamo alla volta in Texas Beriev comprende poi sfoci ovviamente uno trattarsi lamenta di quel che succede a Washington
Perché non vuole saluto io l'ho pure un noto ex bene quindi sempre che ci Cresci cioè explain noto non li farò orna Sciuto MOC sicuro corroso for you happy end moltissimo ebbene per spiegarle ciò di cui abbiamo bisogno noi in Europa
Imparare l'educazione civica non solamente di come funzionano le cose casa nostra ma anche in Europa
Al dolce foto e quindi organico intenda ai Guidi Società esiti tifo dell'istante ascesso voce nove e mai intende Nilde vs sullo invece
Ebbene io ho votato per il e in favore per ridare grind il no ai cornetti gli abbiamo portato la versione diciamo più edulcorata anche se io personalmente
Ero in disaccordo sulle Dulko razione di questa decisione dedico o all'ex Foreign a
Cosa voi Twenty infatti qui che non rinuncia campi andarci
Ecco per esempio la possibilità di riuscire a elettrificare ogni vettura entro il due mila e trenta lo sapevamo che era assolutamente irraggiungibile come scopo qualche vecchio ma nessuno ci riuscì detti gli uni snodo tra fra il personale quindici
Come qualsiasi istituzione creata dagli esseri umani anche l'Unione europea è ben lungi dall'essere perfetta e mi dice come omnes nei Pippo il fuoco il giusto tipo Strokes e noi dobbiamo assolutamente correggere i nostri errori prima di perdere completamente la fiducia dei cittadini
E allora a proposito di imperfezione dell'Unione Europea una domanda molto precisa
Il suo governo e favorevole o contrario all'abolizione dell'unanimità nel processo decisionale sulle questioni strategiche
Ed è favorevole o contrario all'introduzione del voto a maggioranza
Days of course porre per controllo su questioni a cui ci snobba per me
Non manca spesso oggetto oppresso John due hanno De Vecchi negli uffici vai
A ai solo su cui dona perché ormai più ai cancelli ormai
A
Mai più Jesi berci Guiscardo ex fiore anzi of serpentine parcheggi forse anche Jean secondo lo show cioè ho vinto negli ultimi beh cosa s'son francese a molti più proposto Vladimir Putin
Ebbene naturalmente questo è una tematica molto controversa
Tuttavia non è argomento del programma attuativo decisionale in questo momento quindi non c'è in vista una nuova discussione per un nuovo trattato
Quindi non c'è un punto di vista ufficiale del governo a questo proposito le posso denunciare il mio punto di vista personale
E ho avuto proprio io l'esperienza personale di diciassette programmi di sanzioni contro la Russia che sono stati tutti edulcorato i perché alcuni Paesi volevano dare la possibilità alla Russia di non soffrirne completamente
Annuisce o se viene opposto cibo alquanto contro nemici e la
E noi non dovremmo essere divenire ostaggi di un Paese in problemi di questo tipo solo autosilo di via appiccico ultimo Giorgi Brogi o un Sanctus
Ecco mi farebbe piacere essere a favore della voto di maggioranza sulle sanzioni questo sì da domani Orlando terzo
Non di una nemesi Can't Take It fund Fox
Però bisogna anche ricordare che il voto di non unanimità può assumere varie forme test sul su fissarci da vs Metis mossi Bari CPC sei
E disciplina Liverani Buddy feeling
Hippie dello scontro
Ebbene certamente il sistema può essere rivisto può essere snellito può essere reso molto equo ma non si deve lasciare alcuno con l'impressione che non ci sia stato un equilibrio solo
Verso destra o dopo un maggiore civili
Fare sfugge a me niente fronzoli Moggi mai
E il sistema della doppia maggioranza dal mio punto di vista favorisce troppo la Germania e la Francia perché se già prima infanzia inquiete blocking Minority poiché in qualche inchiesta ecco a prossimo campione
Ecco invitando semplicemente un paio di paesi la Germania e la Francia potrebbero creare un blocco di minoranza solo sorte
Il piedistallo ci ufficio portone e quindi praticamente in teoria loro avrebbero un potere di veto su tutta una serie di argomenti derogasse stessi amo avulsa uguale membro dei gruppi in pagamento
A Agostin del confronto pontefice ovvio
Anche Di Pietro può nozze Syxty Falco stampato offerse maggiore sul andando
O il collega qualche altro vuol o io credo decanta il frigo Wilcox Moloch contesto io terra occhi penso sia stato
Quindi da fare
Ebbene io poi dal punto di vista del trovare i sistemi quando ero parlamentare europeo ho partecipato alla conferenza sul futuro dell'Europa e non come tipi a abbiamo detto bene non facciamo la maggioranza al sessantacinque facciamo una maggioranza dei quattro quinti si può trovare per esempio un altro éscamotage un voto per ogni Paese oppure dare più voti a seconda della superficie a seconda dell'importanza del Paese insomma ci sono una pletora di sistemi diversi da cui
Sceglie
A proposito di questo punto questa difficoltà di governo dell'Europa questa possibilità di tanti miti tanti sistemi che posso andare a rallentare le decisioni europei
Sta facendo moltiplicare e le coalizioni più piccole coalizione difese volenterosi adesso c'è molto spesso il format e Germania
Francia Polonia quindi come dire un'Europa che si sta un po'frammentando e poi succede che quando uno non partecipa per formate viene considerato escluso ad esempio nel format Francia Germania Polonia sembra che ci sia un po'come dire anche l'ambizione polacca di sostituire l'Italia come l'altro grande paese europeo che prende le decisioni quelle vere
Guidando entro pensioni pari ascite fine ma formato con smog fai tinto Santini braccia vanno a picco quindi
Che nata Micillo vanno più a scuola storiche nulla villa Madama norvegese è nettissimo Apollo infranse Gelmini ICSI quasi ok
è una città fare proprie stanze & necessità Croce Rossa ok ebbene del new giura presente quel maggiore Ici old people viola tra nobili proprio in economia naziskin il quattro è pesante
Poiché orrende mister riuniti al comma Putin che Anderson ai from Wong auto da Next sue cespo messi emittenza Smithson Maurizio e lo scorso perché esime chiuso durante
Ebbene no non vogliamo assolutamente sostituire nessuno insomma c'è stato by night è poi diventato il cosiddetto bagno Plazzi
E c'è stata un'altra riunione del bagno Platz proprio la settimana scorsa a Roma nella meravigliosa
Villa madama dove si è riunita la Polonia la Francia la Germania l'Italia la Spagna Regno Unito d'Inghilterra il rappresentante della NATO
Quindi c'è stata diciamo una grande intesa da parte di quella che è la situazione in Europa per quanto attiene cittadine per quanto attiene le economie da parte dei rappresentanti di questi Paesi certamente i nostri nemici hanno per così dire una voce più snella Putin in uno ora può cambiare le sue politiche può cambiare i suoi punti di vista
Hanno in Europa servano talvolta settimane molto più spesso dei mezzi
Siccome lei giustamente citato Putin dicendo che Putin può cambiare le sue politiche non ora
Faccio una domanda molto semplice
Putin ha invaso l'Ucraina
In nome di una visione meno imperialista che tende a riportare diciamo la Russia nei territori che appartennero al suo impero
E a ricostituire e a riunificare in qualche modo quello che Putin chiama il Russkij Mila no il mondo russo
Tra la domanda è naturalmente ci sono varie interpretazioni ma faccio un po'l'avvocato del diavolo ovviamente non è che la penso così però io le chiedo ma perché Putin dovrebbe invadere un Paese della NATO
Ho tranquillissimo o sommate strutturarci ma
Percosse
Chiudi URSS quel su internet rende l'idea a Hugh Grant onde lasciare opzione stecca
Pane stessa Enzo Cheli chiuso in fondo tanta Fo Guercio Pro perde così mai giusto Antigua shuriken
Ebbene certamente io spero che non sia così pazzo dal farlo
Perché perderebbe sembra desse un Paese NATO
Però diciamo che ha ha invaso l'Ucraina sulla base di una serie di premesse iper ottimistiche ed è stato probabilmente mali informato quindi noi di conseguenza dobbiamo stare pronti dobbiamo prepararci
A quello che lui potrebbe per esempio
Voler decidere di fare un'altra volta
Racconto The Fecchio fuori o dentro le su Patrizia qualche volta in senso depositi risentito però patroni intuire stabilisce dello champagne enti coste Ciuro Rossignolo pubblica personalità predisporci tu invece nei pro onde Phil Jackson Crocetti io nasce umani nordici ondivago saluto burro
Ebbene devo ringraziare proprio che voi state facendo anche a livello internazionale perché sulla base appunto di questa tendenza a volere il ristabilire il confine del vecchio impero russo ecco io io dico che non c'è non esiste alcun pretesto che possa essere sufficientemente accettabile se questo pretesto si muove sul fatto di volerne stabilire quello che c'era dopo la seconda la fine della seconda guerra mondiale
Inviare assicurerebbero Amex pochi Leszek in strada guidato dal sotto attuale causando figliolo convention dopo giacciono ma assumano Lecce sebbene nelle aree
Dove ci sono alberi mix etnici di popolazione abbiamo imparato ad applicare quello che è stato statuito in seno alla commissione appunto ad hoc europea a questo proposito la tua città santa il Polo Nord nasce male ci
Però dopo sui Seine spero scusando Harlan voi necessari se c'è un venti per cento diciamo fra virgolette di migliorano
Sarete in che in un paese è obbligatorio l'uso di del bilinguismo è obbligatorio fare segnali stradali due lingue eccetera alle scuole
Con due lingue e cose del genere mai fame le sempre sa Skeeter Smashing chiesa automatici
Diciamo che la destinazione che i miei familiari prediligono quando vanno a sciare in Alto Adige Lucio scorso giorno discorso sotto ecco allo sforzo Pippo istruttori Ugo Guanda voto cinque
E che si chiama scritti e poi naturalmente non in tedesco e quindi e quella zona dove c'è stata tutta una lotta dove sono morte persone no deve versare in smoking sull'anche Urgesi offrirla querce adesso insegnamento adesso il PD segnali non sono più in due l'ingresso di tre lingue anche la lattina
Taxa durante settantadue per il suo apice di Niki in mano i test sull'uscio ecco è la soluzione quello che sta succedendo da loro cioè agevolazioni fiscali a go go e tutti ora contenti di guardare la maggioranza Coffa
Sul è lui a vigevano il management complessiva assistente ciadiano fu cruciale di misura il Collège e abbiamo la gestione degli impianti resta lì di risalita alla tedesca e le cene il cibo all'italiana che è il meglio che possa capitare a qualcuno
Ministro l'ultima domanda di questa molto interessante conversazione
Quest'altro fronte il nuovo fronte di guerra quello che Israele ha aperto con l'Iran
Naturalmente corte cosa possiamo fare noi europea grande interrogativo perché le nostre leve di azione in quell'area sono veramente poche
Il cancelliere tedesco ha detto alla fine Israele sta facendo il lavoro sporco per noi
Come pensa l'Europa debba allora comportarsi in questa vicenda sostenere fare sì che Israele e gli Stati Uniti porterà a compimento questa azione per impedire il nucleare italiano bisogna fermare la guerra e come si può anche ottenere da Israele qualcosa di profondamente diverso nell'azione incalza
Ha un'attività Caforio mobile sarebbe costato impongono incombente andarmene diplomatiche Venezia ed di mattina ma prevalse a Broggini ormai perché mai possibile avanti già di di & Gold Line Fo fioccare dormendo io provando Luigi Ugo Ricci forms più Expo degli slum ecco la pollution introdurvi già avvinta investe degli la lussuoso hotel Pippo Rodolfo sorta sancito tu venuta disposti s'thank you a ci proietta nel Novecento fa fosse detti oltre ai vaccini qui visto che impoverisce più probante nostre CIPE il mio veloce Jersey
Ebbene devo essere molto molto cauto nel rilasciare delle dichiarazioni a questo proposito proprio perché c'è un conflitto estremamente serio e soprattutto perché le situazioni cambia anche da ora in ora però posto avventurarmi nel tapis quella che il mia il mio punto di vista personale ecco sembra che siamo arrivati alla fine di questo governo teocratico iraniano che aveva promesso che attraverso la rivoluzione islamica avrebbe Islam Rizzato l'intera regione circostante
E questo è stato fatto per oltre cinquant'anni basandosi sulle risorse sottratte al popolo iraniano nell'acqua tentativo di riuscire a a arrivare a questo scopo
è stata creata tutta una struttura cioè non ha fatto altro che impoverire la popolazione e non per raggiungere l'obiettivo che ci si era prefissi
Aldo nove De Vezze dei i prossimi bandi porto dosi Rai più per cui avvenuto in preoccupa quanto incollando guida Nigro il processo in quanto sopra
Ecco non so se l'Italia sia dotata di un impianto di risa colorazione delle scorie atomiche un sia in in in diciamo in procinto di farlo Noemi in Polonia abbiamo degli impianti delle stazioni delle centrali nucleari non guardiamo questi impianti ancora di arrivi elaborazione
Sa che io non ci indurre in Iran Elio Donato dove e Pettersen taglio sente ai biologi il professor sono il soprano il piano di il sacro ai rispettivi volevo filorusso Rapallo
Ebbene se uno a dell'uranio se uno vuole arricchire questo uranio
E se dal punto di vista del governo si dice apertamente che lo scopo è quello di distruggere lo Stato israeliano ora poi non
Bisogna sorprendersi se Israele reagisce da questo punto di vista annue quell'io c'ho deluso intenda UE accanto Lucio Soleri Annie Oakley approva
Da lì nuove questi Pif
E quando di fatto si spiega in questo modo un paese che è già una potenza nucleare de questa non è certamente una ricetta di successo
Ai che uguale sicurezza totale sedici bar ha avuto qualche cibi compiendo un modo sancisce proprio per la RAI di oggi
Ecco diranno a una civiltà incredibilmente preziosa per io vorrei che diventasse un Paese normale invece che un Paese veramente pervaso dall'ideologia
Do you chiudiamo qui grazie a Luciano Fontana grazie a Radetzky corso grazie a Paolo Noseda bravissimo interprete
Ci vediamo poi verso le sei per il nuovo panel sul all'allargamento dei confini dell'Europa
La quindicesima edizione di Tau Buck il festival del libro ideato da Antonella Ferrara presidente e direttore artistico del Festival che qui con noi in sala
Oggi siamo qui presenti per il pannello dal titolo i padri fondatori ai confini dell'Europa dallo Klein ai Balcani occidentali quali allargamento ho l'onore di presentare i nostri ospiti in tempi verranno Gianfranco Dell'Alba ex deputato europeo
Il monsignore Antonio Spadaro sottosegretario del dicastero per la cultura e l'educazione del Vaticano
Nicola Verona direttore generale per l'Europa e la politica commerciale internazionale
Francesca Longo professoressa ordinaria di scienza politica presso l'Università degli studi di Catania
Massimo Itta Chess commerciale officer bancomat
Modera il pannello il professor Luigi Giannetti direttore Servizio studi al Senato della Repubblica abbiamo qui con noi il vicesindaco del Comune di Taormina Jonathan sosterrà che vuole lasciarci un saluto
Grazie innanzitutto benvenuti a Taormina e grazie per aver scelto questa splendida location per discutere di questa tematica così importante come voi ben sappiate
Il nostro palazzo Corvaglia è un palazzo arabo-normanno e quindi sede ideale per questa tipologia di discussione e di tematiche noi abbiamo creduto in questo progetto l'abbiamo voluto qui attorno Ina e sono contento che queste giornate si spendono qui ovviamente porto i saluti del nostro sin dopo del consiglio comunale tutto
E consentitemi una brevissima brevissima riflessione su quella che è la tematica di oggi
Noi dobbiamo vere il coraggio riguardare a nuovi orizzonti debba avere il coraggio di andare ben oltre quello che sono i nostri confini e perché non guardare con ottimismo verso i Balcani
E perché non riprendere il dialogo con la Turchia con Erdogan sembra così lontano quel quegli anni di Pratica di Mare dove la Russia sedette accanto agli Stati Uniti d'America e alla NATO in un vertice storico
Ecco dobbiamo riprendere quel dialogo e quindi guardare con ottimismo verso un'Europa sempre più ampia perché con confini più ampi e con meno confini interni
Che si possa dire fino alla guerra e quindi a guardare a un popolo unito a un popolo che crede nella democrazia e nella libertà nel quale noi siamo esportatori nel mondo questo è il mio brevissimo saluto e grazie ancora per essere qui
Passo la parola al moderatore il professor Luigi Giannetti
Grazie
Il titolo che è stato scelto mi pare molto significativo i padri fondatori e i confini dell'Europa
E siamo qui a Messina e l'occasione è sempre la celebrazione dei settanta anni della Conferenza di Messina dove in effetti in un momento
Di
Pausa ma poteva essere anche di crisi del processo di integrazione un processo una crisi che avrebbe potuto essere anche irreversibile in fondo era stata costruita qualcosa di molto importante e innovativo ma su un settore limitatissimo il carbone e dell'acciaio
E invece era fallita alla Grande Progetto della difesa europea
E e il ministro Martino degli esteri messinese volle portare
I suoi colleghi a quelli che erano e per certi versi sono ancora i confini dell'Europa
Il forse all'epoca lo erano in modo ancor più netto non c'era nemmeno Malta quindi non c'era la Grecia non c'era la Spagna non c'è rapporto che hanno quindi
Fisicamente
E e se vogliamo anche il il processo di integrazione partito con la famosa
Dichiarazione Schuman
Aveva al suo interno anche un riferimento all'Africa
Quindi l'integrarsi dell'Europa come un momento di speranza per i popoli europei ma forse di speranza anche per il mondo un mondo che era uscito dal dal secondo conflitto mondiale
Ora
Padri fondatori confini dell'Europa i trattati cosa ci dicono ci dicono i soci sono c'erano corso ora mi pare in questa versione meno anche degli studenti qui di magari ripeto qualcosa che tutti sanno
Ci dicono i trattati che ogni Stato europeo che rispetti i valori dell'Unione essi impegna può muoversi
Può domandare di divenire membro dell'Unione europea no non c'è una definizione geografica forse a occidente c'è il mare
Non a Oriente non non vi è una definizione e invece vi è un'indicazione precisa valoriale
Ecco proprio su questa ambiguità che è stato anche un momento di grande forza del processo integrazione Marche può diventare anche un aspetto critico del processo di integrazione un'entità che si vuole
Che si vuole che si chiede oggi svolga anche un ruolo geopolitico nel mondo nona vere dei confini definiti e anche un non avere un definito il proprio spazio è un uomo è un momento da un lato di forza perché la capacità attrattiva però dall'altro anche di debolezza perché sembra essere meno sicuro della propria identità identità che sono i valori per l'appunto
Ora vorrei dare subito la parola
A per rompere il ghiaccio a Gianfranco Dell'Alba che nella sua esperienza di tempo non solo il deputato europeo ma anche poi di collaboratore di un più nove operista visionario come Marco Pannella ha vissuto in diretta momenti cruciali della storia europea e anche fallimenti della risposta europea
In
Proprio con riferimento alla dimensione dell'unione Gianfranco
Grazie sì in effetti la mia presenza qui è dovuta alla mia lunga militanza diciamo ancora nelle istituzioni europee e ad aver condiviso essere stato al suo fianco
Negli anni iniziali di di di Marco Pannella e mi mi mi faceva piacere iniziare questo mio intervento ricordando diciamo un paio di proposte di Pannella proprio nella nella dimensione dell'allargamento citando poi una terza esperienza sempre di allargamento anch'essa fallita perché a mio avviso inquadrano bene questo filo conduttore che ci sta portando da Messina diciamo nel cinquantacinque ala a Taormina di oggi
E inizio con questo all'indomani della morte di Tito Marco Pannella parlamentare europeo appena eletto perché il Parlamento europeo venne eletto a suffragio universale è la prima volta nel mille novecentosettantanove propone l'adesione della Jugoslavia dell'Unione nella come nell'allora Comunità europea dicendo ai suoi colleghi guardate
E questo Paese era retto diciamo nelle sue varie etnie nelle sue varie
Nazionalità e religioni eccetera da raffigura di Tito dopo quella dopo la morte di Tito non riusciva da solo affaccia
è un'economia di mercato cioè il partito unico c'è la guerra fredda nonostante gli accordi di Helsinki l'avessero un po'stemperata ma osiamo questa
Questa questa proposta vedere anche e certamente all'interno di un contesto più ampio IP le le varie nazionalità componeva avevo Slavia si ritroveranno più facilmente invece di
Ecco prefigurando diciamo quello che
Invece diciamo poi accadde anche perché possiamo dire questa proposta non venne non non non non andò avanti
Nell'ottantasette Pannella propone un'altra proposta diciamo a shock Israele nell'Unione Europea ed è un tema che potremmo negare anche all'attualità di oggi
Lo propone nel momento in cui c'era un governo Shamir un governo di destra allora non così
Di estrema destra potremmo dire rispetto a quello di oggi ma insomma non era il Governo dei Peres dei rapine era un governo che
Sulle su Giudea e Samaria sui territori occupati aveva una giurisdizione forte e su Gaza e Pannella disse no ma anche questo trasformiamo
Le il conflitto cioè tramuti amo il conflitto difficilmente risolvibile tenendo conto che allora c'era comunque un interlocutore dall'altra parte che si chiamava Yasser Arafat e che quindi teneva insieme diciamo la
Diciamo i palestinesi
Trasferiamo questa problematica a livello europeo eccetera Pannella ne parlo con tutti lo accompagnai per questo mi fa piacere raccontarlo perché l'opera ne parlò con tutti i dirigenti israeliani
Crea un dibattito in Israele l'opinione pubblica italiana con un sondaggio Sybil si rivelò a maggioranza favorevole a questa ipotesi che tra l'altro la dice lunga sull'impatto che allora aveva se posso
Fare questa piccola parentesi l'Unione europea in quella in quell'area secondo diciamo
Secondo al allargamento mancato terzo allargamento mancato quello sulla Turchia noi dimentichiamo molti di noi cioè si ha tendenza a non dipende a dimenticare che vent'anni fa
Quindi non in un tempo lontanissimo ma nei primi anni due mila ci fu una concreta possibilità della che
L'adesione della della Turchia potesse essere una realtà glielo avevamo promesso sostanzialmente quasi ai turchi il Parlamento europeo voto a a con una maggioranza risicata ma ma ma decisa votò per l'aprire i negoziati di adesione poi sappiamo che paio di grandi Paesi sì e si opposero
Ma sottolineo che era la Turchia era già la Turchia di Erdogan era già era già la Turchia del primo Erdogan che vedeva nell'Europa effettivamente un punto di arrivo potenziale della Turchia del della visione diciamo occidentale che la Turchia aveva avuto dopo Ataturk
Di cui lui non era certamente seguace ma indubbiamente perseguiva quel quel disegno
Oggi sultano Erdogan naviga su altri fronti ecco questo sono tre flash che volevo versare al dibattito che mi sembrano interessanti
Perché indubbiamente questa dimensione cioè l'Europa come attrazione resta diciamo
Nella nel contesto generale è stato molto interessanti spunti che sono emersi anche nel panel precedente no
Ci sono molte più bandiere europee sventolate oggi a Tiblisi a chi ebbe a Chisinau che che a Parigi o o da nove perché perché certamente abbiamo creato una comunità di valori non mandiamo un messaggio di grande attrazione per questi Paesi e quindi siamo interpellati
Però allo stesso tempo noi stessi no non siamo stati capaci sinora di darsi delle regole che ci permettano di agire politicamente in maniera forte su fronti importante
Penso alla politica estera solo questa settimana
Sulle sulle sanzioni alla Russia sulle sanzioni Israele
Non se n'è potuto far nulla
Al di là del giudizio che si può dare suo non l'altra perché molto banalmente uno due Paesi hanno messo il veto con il veto non si va da nessuna parte
Quindi ecco chiudo questa mio primo giro dicendo noi
Trasmettiamo speranza e il Progetto da allargamento resta una diciamo un fondamento proprio io penso dei dei padri fondatori che ci sono riuniti qui settanta anni fa loro avevano una visione ecco oggi i ventisette noi tutti abbiamo una visione
Che possa suffragare e farci dare le spalle sufficientemente larghe per una il nuovo allargamento ad altri paesi
Grazie
Affrontato il tema della visione e hai parlato quando hai fatto cenno alla questione la Turchia vent'anni fa ecco vent'anni fa
Sito l'Unione europea
Provo a darsi tra virgolette una costituzione a fare un salto nel suo sistema istituzionale
Anzi c'era chi diceva che aveva introdotto il principio la doppia maggioranza
Servirà proprio a tener fuori la Turchia e comunque sia in quello stesso momento per poter ratificare poi quello che divenne il Trattato di Lisbona un Paese un Paese molto importante del Paese che in fondo ha deciso se l'Unione potesse andare avanti o o o fermarsi per un po'cioè la Francia ha messo nella sua costituzione il principio della possibilità di ricorrere a un referendum nel caso di trattato allargamento e quindi di questo ne dobbiamo
Ecco e questi due temi li ritroviamo ritroviamo ad missili a non a Messina questa volta a Taormina questa dichiarazione anzi chiedo a Nicola si chiama dichiarazioni Taormina dichiarazioni destinate Messina Taormina
Beh la leggo e rileggo il processo perché mi sembra particolarmente felice
Perché nel ribadire il
Appunto
I due ricca ripropone e mette in un giusto ordine complementare i due temi cioè il processo di riforma Interna necessario che una priorità
Perché perché l'abbiamo visto anche nella tavola rotonda precedente la diretta adesso le regole paralizzanti di adesso di riforma interna dovrà essere portato avanti separatamente ma in parallelo con il processo di allargamento anche per essere pronti a completare Picasso in mente un allargamento basato sul merito
Come una priorità geopolitica è un investimento strategico di pace sicurezza e prosperità per l'intero continente c'è il tanto ancient tanto molto e giusta apposto
Cedere la parola al
Ministro vero perché è uno dei
Non dico degli Autori pazzo barche a a Hill Equatore tecnico di questa
Dichiarazione e ci può fare il punto sullo stato dell'arte del dibattito anche alla luce di questo confronto che proprio anche su questi temi si è svolto tra i ministeri dell'Est
Sì grazie io non sono autore di questa dichiarazione gli autori sono i ministri quindi però diciamo che ho contribuito
Con il tavolo tecnico insomma Anna all'elaborazione
Di questo testo che devo dire al tempo stesso Dio ti ringrazio Luigi per averlo evocato ma insomma mi sembra un testo ambizioso auto quello che ci vuole in questi in questi tempi perché alle volte c'è il rischio che
Il lavoro
Europeo Sinisi rischia nei tecnicismi
E ogni tanto bisogna anche avere la capacità di guardare in prospettiva le cose dall'alto insomma
Grande schema il disegno complessivo
Noi siamo abbiamo intavolato questo discorso con i nostri partner abbiamo ipotizzato questa riunione di Taormina missive
Partendo da una constatazione le Analogie del momento storico
La dichiarazione di Messina cade in un momento di grandi sfide
Cadde a seguito di un di un en passant il momento di
Crisi del progetto europeo
Dette dimostrazione di grande ambizione politica di dizione da parte dei ministri degli esteri che era sottoscrisse
L'analogia sul momento storico è abbastanza evidente una situazione di sicurezza internazionale precaria difficile complessa
Una congiuntura in cui le incognite e anche i pericoli sì
Affastella non
Il parallelismo sulla passa se vogliamo è dovuto al fatto che la dichiarazione di Messina cade in un momento in cui l'unione
Il progetto europeo sembrava in fortissima crisi c'era stata la mancata ratifica della Comunità europea di difesa non
Quindi c'era un per il momento di smarrimento se vogliamo
Dei fautori del progetto europeo cosa succede ora
E qui pervenuto il terzo elemento la capacità di leadership degli dei ministri europei quindi al la dichiarazione di missina fu un momento di rilancio in un momento di crisi in un momento di smarrimento del del progetto europeo sì in tradite la possibilità di una ripresa
Una strada leggermente diversa più economica rispetto a quella comunità
Europea di difesa
Ma comunque molto ambiziosa perché questo può portò alle
Al ai trattati sulla Comunità economica europea
Euratom quindi i Trattati di Roma del cinquantasette
Va bene abbiamo visto in parallelismo momento di difficoltà
Poi resa di posizione forte altra politica da parte dei responsabili politici dei Paesi membri rilancio questa triplice fase pensiamo che si possa applicare si è sia sia applicata nel cinquantacinque cinquantasette non speriamo che si possa applicare
Nel due mila venticinque è forse due mila ventisette l'anno in cui potremmo già avere delle nuove adesioni gli stati membri
In un certo senso quindi noi abbiamo voluto evocare lo spirito di Messina con questa riunione
Uno spirito che si basa sostanzialmente su coraggio politico visione
E anche senso della storia
E il senso della storia ottici dice che per far fronte alle grandi sfide con le quali si trova confrontata l'Unione deve trovare il coraggio e la forza di allargarsi
E di riformarsi quindi di prepararsi all'allargamento questo duplice processo che tu citati che vi sia per svolgere separatamente ma in parallelo
Senso della storia col dire anche dare il giusto valore ai processi
Parlavo del rischio che
Procedure decisionali
Si mise rischiano diciamo nella tran-tran per così dire burocratico e invece bisogna avere molto senso dell'importanza politica del momento e della prospettiva storica in cui si opera
L'allargamento ha patito per molti anni troppi anni di quello che nei circoli Brussel lesi si chiama
è l'altrimenti faccio infatti grazie stanchezza dall'arcata allargamento
è stato considerato come qualcosa che si
Ora lo processa eremo ciò dei gruppi che facevo
Più o meno il loro lavoro si chiama screening sui vari capitoli ma
Pochissima
Pesce l'allargamento un grande progetto politico un grande progetto politico di riunificazione del continente non può essere ricondotto soltanto negoziati tecnici
Sulla
Sui singoli capitoli in cui si articola il negoziato
Il negoziato
Negoziato europeo quindi quindi una riunificazione del continente ha una fortissima valenza di politica estera
Perché l'allargamento consiste anche nello stabilizzare vicinato dell'Unione europea
E quindi
Consiste nell'espandere una zona di sicurezza se vogliamo di convivenza di collaborazione gli stessi principi su cui si basa l'Unione europea e in terzo luogo e l'allargamento significa anche espansione se vogliamo promozione espansione dei valori su cui si basa l'Unione europea tu citavi l'articolo quarantanove del trattato chiaramente dice che l'allargamento è un processo che
Può riguardare Stati europei il lo delimita diciamo dal punto di vista geografico ma soprattutto lo definisce dal punto di vista valoriale
Che abbiano adottato i valori europei Sokoli adottino li li devono adottare ma devono anche impegnarsi a promuovere quindi l'allargamento e anche un formidabile strumento di promozione dei valori su cui si basa la convivenza europea
Naturalmente ci sono una serie di incognite che dovremmo affrontare potremmo eventualmente potrò far dicendo secondo Giro
Quello che noi abbiamo cercato di ottenere e far sì che lo spirito di Messina cominci a soffiare anche su questo processo di allargamento e che quindi ci aiuti
A superare questi ostacoli queste incognite in nome in una visione più ampia più politica più lungimirante ancorata al senso della storia che quella che dovrebbe regolare e dettare le decisione che saremo chiamati a prendere su questo fronte nei prossimi anni
Grazie Nicola
La giusta prospettiva che ci ha indicato il richiamo al senso della storia
Al senso della storia poi un volo la leadership politica deve avere sempre in mente ecco pensiamo sue sono suggestionato dalla costante presenza è così attenta dell'ambasciatore di Spagna ma poteva essere pensabile che appunto in Sicilia che un'Unione Europea senza la Spagna partita senza la Spagna per incidenti della storia diciamo che però
Appena è stato possibile sono stati subito ricuciti e
L'ingresso della penisola Iberica di Spagna Portogallo
Dei più grandi successi della cioè produrre qua addirittura è una
Il ma qui che era naturale fare è diventato anche uno straordinario successo ecco domanderei alla alla professoressa Longo che questi temi ha studiato di di di portarci una riflessione anche su questa prospettiva storica
Di cui parlava il ministro
Sì grazie la prospettiva storica è una prospettiva che serve sempre nel capire processi l'Unione europea forse ancora di più
La marcia per faceva proprio riferimento alla al ricordo della prima crisi della dell'integrazione europea il fallimento della CED
Ma nel processo di allargamento di cui si parla oggi io ritrovo un altro suo momento di grande
Confronto storico l'allargamento del due mila e quattro alle nuove democrazie appena uscite diciamo dare la organizzazione dopo l'implosione del della dell'Unione Sovietica
Ed è proprio in quel momento che comincia non quando entra la Spagna non quando entra il Portogallo né quando entrano e di il Regno Unito e l'Irlanda ma proprio in quel momento comincia a sorgere lo stesso dibattito che oggi ripreso cioè allargamento ho approfondimento prima l'allargamento e poi l'approfondimento inteso come
Modifica dei processi decisionali e dell'organizzazione delle istituzioni
Oppure prima dobbiamo fare questa riforma e poi allarghiamo nel due mila quattro le similitudini con il l'attuale allargamento sono tante innanzitutto il grande numero di di paesi paesi che nonostante siano europei avevano comunque una storia politica profondamente differente dagli Stati che invece erano entrati prima e
Tra l'altro dei paesi che venivano incentivati ad entrare perché nel due mila quattro sono stati for
Talmente incentivati ad entrare le nuove democrazie proprio per motivi di politica estera di stabilizzazione del vicinato e di ancoraggio
Di Democrazia e nuove
Diciamo democrazie neonate ad un modello valoriale che avrebbe dovuto evitare una Bex Lai di un ritorno indietro rispetto a a quella democrazia quindi una politica estera potente
Il senza politica molti di noi diciamo che l'unico vero insuccesso
Della politica estera
Che non esiste dell'Unione europea è proprio l'allargamento del due mila quattro tuttavia l'allargamento è anche un problema di politica interno all'Unione
Per tanti motivi per motivi anche economici perché non ci dimentichiamo che la redistribuzione delle risorse fatte sulla base della dei fondi strutturali parte dal presupposto della classificazione delle Regioni e degli Stati in base al PIL medio quindi a seconda di chi entra nell'Unione il PIL sale o scende le regioni che possono utilizzare i fondi strutturali entrano escono e nel due mila e quattro la Sicilia è stata benna attenta a a che cosa sarebbe successo dopo l'ingresso di questi Paesi o comunque hanno abbassato il e il PIL medio dell'Unione Europea ma è anche un problema di decisione di politica interna nel senso di
Necessità che i aumentando il numero dei paesi e soprattutto aumentando la diversità che di per sé è una ricchezza
Non si poté non si arrivasse ad un blocco decisionale cosa che invece ad oggi per molte politiche per le quali ancora Luna la si adotta all'unanimità
Non si arriva a a decidere la politica per eccellenza parte la politica estera ma quella ripeto ancora
Io ritengo non esista perché non esiste una politica comune
Con una struttura comune che decida su una posizione uguale per tutti in politica estera e la riforma dei trattati la riforma dei trattati è una di quelle necessità che però viene bloccata proprio dall'unanimità quindi bene dice bene fa queste dichiarazioni a dire
Finalmente in maniera formale decisa che i due processi quello dell'allargamento
E quello dell'approfondimento delle riforme istituzionali devono essere assolutamente paralleli perché altrimenti l'allargamento che nella natura dei confini dell'Unione Europea perché i padri fondatori hanno immaginato dei confini inclusivi è in continuo movimento sembra un ossimoro
Ma i confini dell'Unione Europea sono confini mobili continuamente
Da sei a ventotto poi a ventisette
Quindi sono dei confini che si devono allargare perché i padri fondatori hanno
Dichiarato la Dichiarazione Schuman e si apre con un'affermazione bellissima che dice l'Unione la l'Europa non si farà tutta in una volta
Quindi è una a strategia incrementale che prevede la l'allargamento dei confini
Però nello stesso momento una struttura decisionale istituzionale che creata per sei Paesi oggi serve a gestire le relazioni complesse a ventisette sicuramente
Non non può funzionare ultima riflessione Ada a diciamo a a a rendere ancora più complesso questo secondo allargamento questo secondo grande allargamento e Balcani occidentali di cui fa riferimento il nostro a cui fa riferimento il nostro panel e il problema delle crisi della guerra
Perché questi tu perché nel Trattato di Lisbona c'è l'articolo quarantasette se non ricordo male sia il quarantasette che e introduce una sorta di clausola di salvaguardia nel senso che è l'articolo quarantasette del trattato dice che se uno Stato viene aggredito da uno stato terzo tutti gli altri stati membri devono fornire assistenza con tutti i mezzi a disposizione
Facendo riferimento anche esplicitamente all'articolo cinquantuno
Della della NATO quindi la crisi vicina alla crisi la più vicina a noi quella cioè della della Russia dell'Ucraina rendono questo ulteriore allargamento se letto in connessione con questo articolo che nel due mila e quattro non esisteva perché è stato introdotto col Trattato di Lisbona
Ci vengono la situazione ancora più complessa anche dal punto di vista della sicurezza e qua questo processo di approfondimento cui fa riferimento
Diciamo la storia dell'Unione europea e questa nuova dichiarazione deve sicuramente importare e interessare anche la politica di difesa e di sicurezza che non può più restare una politica di semplice
Cooperazione volontaria tra i Paesi dell'Unione europea ma deve necessariamente diventare una vera politica comune
Grazie
Grazie professoressa per questa prospettiva per aver ricordato di grande allargamento e e qui non possiamo non ricordare quello che fu l'appello
Che veniva da Roma in quel momento dal vescovo di Roma di allora che invocava una Europa capace di respirare
Con i suoi due polmoni
Dunque una visione ampia e e più e più recentemente l'appello anche di Papa Francesco insomma all'unità né a insistere questo è l'unità del come si possa fare comunità
Anche nella diversità uno sì Moro ma è una prospettiva importante che è sempre stato un punto di un punto di riferimento e poi insomma che sta nei cromosomi dell'Unione Europea anche nei trattati il principio di sussidiarietà in fondo
Che è questo straordinario ascensore che va su e che va giù ma che cerca di rendere giuridico anche questa esercizio quasi impossibile della comunità nella diversità e da questo abbiamo sempre avuto gli appelli quindi io credo che il padre Spadaro sia la persona giusta per poterci dare qualche l'idea grazie
Prima di fare dei ragionamenti vorrei ricordargli anzi vorrei chiedervi se vi ricordate qual è stato il primo viaggio di papa Francesco
Otto di almeno
Fatto lo spoiler ovviamente Lampedusa Lampedusa perché Lampedusa molti lo ritengono un viaggio il primo viaggio italiano papa Francesco realtà no il primo viaggio se non altro europeo perché va ai confini dell'Europa porta all'euro questa così è definita Lampedusa ed è interessante che poi l'anno successivo
Sì presente al due mila quattordici quindi due mila tredici papà viene eletto nel marzo due mila tredici nel luglio del due mila tredici va avanti
E successivamente due mila quattordici voglio ricordare che tornando dalla Corea papa Francesco comincio a parlare di Terza guerra mondiale pezzi due mila quattordici cioè undici anni fa
Quindi con lo sguardo purtroppo profetico di Francesco si è rivelato assolutamente reale ma in quell'anno due mila quattordici sono successe varie altre cose
Per esempio
Papa Francesco nella settembre del due mila quattordici e andato ha fatto il suo primo viaggio europeo fuori dai confini dell'Italia ricordate qual è
L'Albania
L'Albania
Quindi due mila quattordici al bagno al suo primo viaggio dichiaratamente europeo
Da
Tirana il Papa rimbalza io seguito Francesco nei suoi diari sessantatré viaggi stando lì accanto cercando di percepire no deliberazioni
Che anche nel suo corpo venivano a diventavano eco della realtà che vedeva nel due mila quattordici rimbalza questo il termine giusto a Strasburgo e fa dei discorsi in particolare quello al Consiglio d'Europa il venticinque novembre del due mila quattordici quando dice che l'Europa non può essere compresa nei termini di pochi centri polari
Quindi comincia a parlare di una multi polarità che poi diventerà in Fratelli tutti multilateralità nell'affrontare i problemi internazionali
Perché sono necessari necessario capire che l'Europa è fatta di molteplici poli culturali devi giocosi e politici ci vuol poco a capirlo anche quando si parla di religioni per esempio visto che sto parlando di questo è impossibile pensare già al Mediterraneo senza considerare insieme cattolici ortodossi e Bray e musulmani
Allora questa polarità molti polarità multilateralità essenziale
E e qui emerge un'immagine che quella del tappo dietro
Che era molto cara a Francesco che li contrapponeva all'immagine della sfera la sfera a un centro che sempre equidistante rispetto alla superficie della sfera invece il poliedro no di Verdi molte facce
E vive di distanze differenti
A perché parlo delle immagini perché Francesco ha sempre usato delle immagini perché in fondo se noi il nostro modo di vedere il mondo di pensare la politica internazionale o di parlare in termini geopolitici le due cose sono molto diverse l'una dall'altra usiamo figure dell'immaginario abbiamo l'immagine in testa
Capito una cosa per esempio è avere in testa l'immagine della scacchiera che si usa molto geopolitica altre cose vere in mente l'immagine del tessuto dei fili che si intrecciano sono due figure dell'immaginario Francesco lavorava per queste figure amava il tessuto tessere legami amava la dimensione poliedrica delle relazioni internazionali non quella sferica per cui tutto e sempre uguale con un solo centro preciso
Quindi quei questo e su quindi dall'Albania rimbalza a a a Strasburgo e fa un discorso molto importante
Dove va dopo in Turchia
Nel due mila quattordici va in Turchia e dove va dopo nel due mila quindici il faccione vi ricordo i movimenti di Francesco sbotta Bordon Bosnia Erzegovina
Bosnia Erzegovina due mila quindici e doveva nel due mila sedici Georgia Armenia Azerbaijan capite i i riferimenti come la Georgia al Consiglio d'Europa che non è unione europea
Poi Francesco ha continuato ma sempre a destra
E sempre a destra continuato Polonia due mila sedici Estonia Lettonia Lituania Bulgaria Macedonia del Nord
Due mila diciannove Romania Slovacchia Ungheria Cipro capite c'è questo fronte orientale che per Francesco è diventato strutturale
Strutturale
Ogni tappa era una dichiarazione politica e spirituale politica è spirituale
Francesco non ha mai parlato di allargamento o meglio non ha mai parlato di espansione
Perché il termine espansione è un termine ambiguo
Perché comunque è una dimensione coloniale che prevede un centro e prevede una periferia
Nella sua visione non c'era questa di questa visione Geo come dire geometrica
Della del del mondo
Ma al contrario in qualche modo vedeva come più l'Europa andava verso la sua periferia più ritornava al centro più in grado di interrogarsi sul suo centro sul suo cuore
Allora
Una cosa che mi ha sempre colpito del suo magistero vi cito una sua espressione
La creatività l'ingegno la capacità di rialzarsi e di uscire dai propri limiti appartengono all'anima dell'Europa interessante questa definizione uscire
Dai propri limiti
Quindi evidentemente l'Europa si pone dei limiti cioè sente di avere dei limiti ma essa è spessa se è in grado di uscire dei propri limiti
Quindi l'idea che Francesco ha avuto dell'Europa e che ha plasmato la politica internazionale della Santa Sede
Adesso vedremo leone ma lo vedo assolutamente conto compie una consonanza e sintonia con questa dimensione
L'Europa non è una casa
Non è un castello non è uno spazio Francesco non guardava all'Europa in termini spaziali mentre evidentemente a noi quando parliamo d'Europa viene subito in mente lo spazio europeo ma per Francesco era un tempo per far Gianfrancesco amava prediligeva il tempo rispetto allo spazio
Perché il tempo significa che è un processo è un processo quindi Settis scatta quando parve dell'Europa se ti scatta la dinamica per cui quella è una casa il pensiero successivo a te la devi difendere
Se è una casa la devi difendere è uno spazio che deve essere quello
Oppure scatta la dinamica espansionistica che comunque coloniale se invece non viene a mancare questa questa è figure dell'immaginario dello spazio la casa ma diventa quella del processo allora cambia tutto l'Europa non è una casa cioè non è una cosa ma è un processo
Cosa che è sempre avvenuta l'impero romano in fondo ha avuto una dinamica aggregativa che è stata in grado di assimilare
Anche quella che veniva definita la barbarie che è diventata pienamente parte della cultura allora questa dinamica storica complessa fatta di tensioni di conflittualità ma anche rimescolamento
Allora e la dinamica e il processo
Quell'atto non sfera di novità
Quell'ardente desiderio che parole belle no quell'atmosfera di novità quell'ardente desiderio di costruire l'unità a un certo punto dice Francesco paiono sempre più spenti noi figli di quel sogno siamo tentati di cedere ai nostri egoismi guardando al proprio utile pensando di costruire recinti particolari
Allora
Questo questa è la spinta questa questa capacità di vedere come il processo europeo è un work in progress in realtà che è fatto no di una di una continuità che accetta le sfide della storia e non vide di paura
Questa credo sia la grande sfida che il pontificato di Francesco ha offerto alla nostra Europa
Grazie al padre di averci ricordato quindi di fuggire da queste idee che poi noi giuristi abbiamo sempre di castelli costruiti discrete invece ricordarci quanto siano importanti i processi quindi l'Europa come processo più eccome costruzione completamente ordinata e e appunto ritornando sempre i padri fondatori
La dichiarazione Schuman Aci ricorda anche ci diceva che l'Europa si farà con realizzazioni concrete e solidarietà di fatto quindi anche trovare qualcosa di il semplice da mettere in comune quindi qui sembra un salto ma poi non è un salto e l'esperienza invece un'esperienza in pratica che ci illustrerà ora il dottore inviata
Città perché perché
In fondo ci parlerà
Della di intere dei come realizzare un interoperabilità dei sistemi che sono nazionali quindi anche qualcosa che noi abbiamo di diverso nostre diversità sistemi di pagamento possono diventare interoperabili e nello stesso tempo anche attraverso questo piccole piccole ma grandissime perché riguardano gran parte della nostra vita quotidiana attraverso questa questi realizzazioni Cocco quotidianamente noi possiamo dare un contributo anzi queste realizzazioni Corrado quotidiane
Possono
Possono dare un contributo a quel processo di costruzione di un'Europa che di fronte a tutte le difficoltà e poi magari Bibi rischi ma però su un altro passaggio di di che presenta la costruzione istituzionale quanto in
C'è la realtà di fatto di realizzazioni concrete che anche attraverso iniziative di cittadini dei mercati in prese si stanno realizzando
Riescano a costruire uno spazio europeo uno spazio europeo come si può allargare anche oltre il confine ordinario prodotto
Grazie dottor Gianni ti
Allora vorrei provare ad aggiungere un po'così
Faccio altre cose non rispetto perché fanno molti di voi un pochino di valore l'atto mio anche non la discussione io o segnato no alcune
Citazione alcune sollecitazioni che voi avete
Così bene L'Espresso è rappresentato che per me sono molto significative allora la prima però per un processo che accetta le sfide della storia grosse sfiderà stare ne sono state tante ma in questo momento siamo di fronte no a delle sfide diciamo molto impegnative per l'Europa che sono un po'una chiamata per l'Europa dalla dal mio punto di vista sono un po'un campanellino d'allarme questo processo di costruzione dell'Europa
Durato forse troppo troppo tempo con pochi risultati
Non ci dimentichiamo che l'Europa sono nella sua prima no formazione era comunità economica europea non perché l'economia ad essere il faro di tutto anzi ben vengano
Altri elementi no che possano portare a diciamo al compimento pieno no del nostro nostro nel continente ma se c'è un qualcosa che può mettere un pericolo no una Regione come l'Europa ma così come anche
Altri una contendenti sono le guerre o il crollo dell'economia e quindi mio punto di vista si deve partire da questa nuova costruzione di una dimensione di pace
è la costruzione di una dimensione economica che sia piena operativa sia un sottostante vero dell'economia reale oggi questa Europa non esiste
Perché non esiste
Perché
D'Europa fondamentalmente diciamo prigioniera legata a delle dinamiche che sono qui in alte da
Gli Stati Uniti no principalmente alla si parla tanto ma da quando sta Tampa introdotto i dazi di separazione Presa di una via autonoma da parte dell'Europa rispetto agli Stati Uniti secondo me non è questa la chiave di lettura bisogna comprendere che cosa sta accadendo negli Stati Uniti io vengono esperienza quindicinale
In una multinazionale americana ho passato gli ultimi cinque tra l'Europa e gli Stati Uniti e all'inizio non comprendevo quello che stava accadendo metà del time che coordinava il New Yorker avevo compreso stava votando Trump euro comprendevo perché come tutti noi insomma abbiamo ancora no tanti pregiudizi nei confronti dell'uomo nei confronti della della persona e quindi non riuscivo a comprendere la direzione che si stava prendendo poi ho capito però
Ho capito questo
Diciamo
Quello che è accaduto negli ultimi trent'anni dalla caduta del muro di Berlino fino ad oggi
è che gli Stati Uniti hanno proposto promosso un prodotto di scambio una merce di scambio che si chiama pace e in cambio hanno guidato no a un processo di globalizzazione
Della loro finanza dei loro prodotti dei loro servizi eccetera eccetera che ha plasmato anche no il modo di essere e di costruire i propri assettano dal punto di vista europeo dal mio punto di vista
E dal punto di vista di molti osservatori questo periodo non voglio dire che è finito per sempre mai finito per molto tempo
Perché questo perché fondamentalmente gli Stati Uniti hanno tre problemi in questo momento il prima di carattere economico
La maggior parte poi la maggior parte ma gran parte del debito americano in mano la Cina e ad altri Paesi stranieri due c'è un problema tecnologico
Si sono svegliati hanno compreso pensano di essere leader mondiali dal punto di vista della tecnologia in realtà hanno compreso che c'è qualcuno
Diciamo nel lontano Oriente che pianifica cinquant'anni e e sta pianificando anche lo sviluppo tecnologico e c'è chi fa
L'intelligenza artificiale e il cloud per esempio come in California è un prezzo molto più basso della California e c'è un terzo elemento che quello geopolitico quando Trump parla di
Groenlandia Canada e lo fanno i suoi modi sono insomma possono piacere
O meno la maggior parte dei casi diciamo non piacciono
E perché c'è un problema molto profondo che è un finto stanca americano sta portando avanti da qualche tempo che è quello dell'articolo la vera partita del futuro punto il saggio politico sala all'articolo
Nell'Artico i ghiacci si stanno sciogliendo l'Artico diventerà il nome di terraneo il Mediterraneo dovremmo capire come indirizzarla nel prossimo futuro perché diventerà una grande puzzano di acqua calda
E li scambio di merci avverrà nell'Artico qual è il problema nell'Artico appunto il saggio politico che il cinquanta per cento delle coste sono russe
Il resto delle coste tranne un cinque per cento trascurabile che l'Alaska quindi il quarantacinque per cento sono Groenlandia e sono Canada
Quindi gli Stati Uniti stanno chiedendo un tempo tecnico per ritornare ad essere non l'intero che sono stati fino adesso ma per ritornare ad essere uno Stato forte semplicemente questo
Che combatte con pianificazione dedicazione a cinque anni contro delle potenze globali e una in particolare che pianifica a cinquant'anni tutto questo noi dobbiamo capire e se comprendiamo questo comprendiamo anche il fatto che gli Stati Uniti stanno chiedendo un alleato che Possa affrontare chi pianifica cinquant'anni in maniera diversa non essendo una ruota di scorta masticando onere responsabile dei propri asset per questo mi è piaciuta molto no l'altra
Sollecitazione che è quella no più che sollecitazione e l'appello no come diceva lei no del Vescovo di Roma che è l'Europa
Deve respirare con i propri polmoni fino adesso l'Europa questo non l'ha fatto io però va sicuro questa non la RAI non l'ha fatto e questa è la percezione di tutti gli americani l'Europa non sa respirare con i propri polmoni bisogna cominciare l'affare
Su quali fronti prima di arrivare all'allargamento allargamento viene il momento in cui c'è un modello di governance c'è un metodo di gestione delle asset che abbia che abbia senso sia strutturato quindi partendo da un modello per evitare la guerra che siano un modello di pace ma anche un modello economico che sia sostenibile e questo modello economico richiede una serie di asset che vengono governati da l'Europa
Il sottostante l'economia reale sono i pagamenti quando scoppiò la guerra Russia Ucraina io mi trovavo in una delle più grandi aziende multinazionali pagamenti al mondo con un ruolo rilevante sapete cosa abbiamo fatto noi abbiamo subito un decreto
Che ha avuto applicazione nel giro di quarantotto ore e siamo stati costretti a chiudere in torta della Russia se Putin non avesse
Un paio d'anni prima risollevato rilanciato il circuito nazionale di pagamento sarebbe crollata all'economia Russia ma questo rischio come Europa lo dobbiamo evitare all'epoca c'erano i debiti democratici degli Stati Uniti
Oggi c'è Trump che ci ha abituato voglio dire a delle azioni molto repentina e quindi nel momento in cui questi Dassi Dazzi trovassero applicazione i contro dazi dell'Europa Ming minacciati no anche da fonda Playa fondarla glielo ha detto
Momento in cui arrivassero dei contro Dazzi colpirebbero le big tecnica americane comprese Mastercard e Visa
Sapete cosa accadrebbe che Massa che Visa potrebbero essere costrette a chiudere il network che in Europa
Che cosa vuol dire questo che tantissime banche europee e anche molte in Italia non consentirebbero più ai cittadini italiani a molti cittadini italiani di ritirare i propri soldi sui conti correnti noi non potremo acquistare presso gli esercenti crollerebbe un'economia
Quindi questa è una vera e propria chiamata alle armi dobbiamo fare sistema in Europa dobbiamo imparare a respirare con i propri polmoni
Allargando ed estendendo questa squadra europea anche al di fuori di quelli che sono i confini formali della UE quindi guardando no anche ai Balcani
Non lo stiamo cominciando a fare questo io sono il chief commercial officer di bancomat
Ma abbiamo avuto l'intuizione alla fine dell'anno scorso provando a respirare con i propri polmoni di creare un'alleanza europea dei pagamenti perché come dice Christine Lagarde bisogna affrancarsi
Dati gli americani e questo lo stiamo facendo creando un sistema europeo dei pagamenti siamo partiti
Italia Spagna Francia in Spagna c'è un circuito nazionale che si chiama Big Zoom dove ci sono trenta milioni di spagnoli bancomat sono trenta milioni di italiani
Il tema che marzo perché Visa nel tempo hanno cominciato a con questo merce di scambio si chiamava i prodotti di pagamenti americani a conquistare le banche europee che oggi non possono fare a meno no di della gestione dei pagamenti se non affiancati dagli americani ma dobbiamo affrancarci nota questo tipo di situazione anche perché nel momento in cui io vado all'Esselunga o alla coppa faccio una transazione quella dato quel comportamento d'acquisto che esprime un significato che vale più delle cripto allude vale più dell'oro
Viene oggi inviato quel comportamento d'acquisto nei server americani
Quei quelle informazioni vengono trasformati in prodotti che vengono vendute in primis ad aziende americane che creano una simmetria competitiva rispetto alle aziende europee
Quindi ecco e e chiudo
Il messaggio è in Europa quello che abbiamo imparato è che insomma è un animale diverso rispetto ad altri continenti in Europa dal mio punto di vista non ci sarà mai ma questo lo dicono anche come dire fior di generali non sono in Italia un esercito
Unico non ci sarà mai una compagnia energetica unica dobbiamo agire in termini di interoperabilità di cooperazione
Quello che stiamo cercando di fare noi adesso con tutte le banche italiane magre gambo anche gran parte delle banche europea creare un sistema di interoperabilità europea che consenta di darci questa sovranità
E autonomia che
Di cui abbiamo bisogno
Grazie
E quindi questo esempio pratico anche dell'interoperabilità che può essere anche un anticipo dell'allargamento scritte a questo sistema che ci libera quindi diciamo dai dai vincoli alle grandi catene Statunitensi non rubo serissimo applicare già i Balcani sarebbe una
Ed è già in atto sarebbe già un grande passo in avanti sui vorrei sui Balcani siamo siamo già andando quindi come dicevo prima per andare anche fuori da quelli che sono i limiti formali dell'Unione Europea ecco
Qui questo è la dimostrazione che le solidarietà concrete senso di comunità si può costruire anche prima
Di
Anche prima di del formale c'è un allargamento prima dell'allargamento vorrei chiedere
Un rapidissimo battute finali sia
Verona che aveva aveva ha lasciato a metà il suo intervento e poi la professoressa fare chiudere anche il padre Spadaro con un momento di speranza visto che le ha nel la dura realtà ci è stata proposta con una certa durezza da al nostro dico
No ci sarebbero
Ci sarebbero ci sarebbero tante cose da dire però ivi volevo riallacciare quello che diceva monsignor Spataro mi ha fatto venire in mente sul fatto che l'Europa non deve essere concepiti come spazio ma come processo come storia mi faceva venire in mente una frase di un intellettuale francese l'altro cattolico probabilmente non a caso fermi Barack chi diceva l'Europa non è altro che un costante processo di auto europeizzazione trovo che sia una frase infelice reggeva un po'nella stessa logica che diceva monsignore no io molto rapidamente volevo accennare alle incognite perché io ho tratteggiato quadro molto volontaristico ma dobbiamo anche essere consapevoli fatto che ci sono delle sfide
Sfide importanti per cui dobbiamo far fronte e questo vale sia per il processo di allargamento che per il processo europeo in quanto tale per il funzionamento dell'Europa
A la prima sfida riguarda proprio il processo
I negoziati di allargamento vanno avanti all'unanimità
Sono molto macchinosi non ti sto a descrivere esattamente funzionamento perché questo prendere per troppo tempo
Però si scontrano con una serie di ostacoli di carattere procedurale
Più o meno artatamente frapposti di volta in volta da qualche stato membro e un fenomeno piuttosto negativo che emerso negli ultimi anni la tendenza bilaterali rizzare le problematiche relative all'allargamento cioè ci sono
Alcuni Stati membri che per varie ragioni vogliono raggiunge dei determinati risultati sul fronte del bilaterale che sostanzialmente prende in ostaggio il negoziato e dico noi non andiamo avanti e se non otteniamo
Che sia uno statuto spetta articolare per le minoranze piuttosto che questo purtroppo dobbiamo essere consapevoli che è un'incognita
Poi c'è il problema secondo problema
Riguarda la coesione perché evidente che più l'Europa sia ampia e più diventa eterogenea quindi questo richiama anche l'importanza centrale di articolare il progetto europeo attorno a un settore irrinunciabile di valori condivisi
Però è una sfida oggettivamente più siamo e più diciamo articolata complessa variegata stratificata diventa l'Unione europea e quindi la convergenza attorno ad alcuni valori fondamentali e la coerenza nell'adesione di regole comuni si chiamano si chiama a chi in termini tecnici diventa sempre più importante cioè d'Europa si deve allargare ma non si può diluire eccessivamente deve comunque avere un suo una sua coerenza una sua forza una sua
Colonna una colonna attorno a cui costruire se vogliamo allargare la tenda dobbiamo anche rafforzare i pilastri centrali dell'Unione europea e poi c'è la terza sfida che è collegato a quello che dicevo ora che quello somma del funzionamento e della capacità di assorbimento cioè non ci possiamo allargare ma
Bisogna anche fare in modo e qui la centralità delle riforme che l'Unione poi non finisca col patire
Delle ripercussioni negative dall'allargamento penso in particolare ai processi decisionali che se continuano esse basate in alcuni settori sull'unanimità chiaramente
Sono destinati alla paralisi in Unione in Unione allargata un ultimo cenno
Al tema della difesa che è stato accennato
E quello probabilmente sarà uno dei cantieri centrale per l'Unione europea nelle prossime
Nei prossimi anni
E vero che noi abbiamo fatto quello che in gergo tecnico si dice free Riding
Nei confronti degli Stati Uniti sul fronte a difesa nel senso che noi abbiamo fatto sostanza rete pagare agli Stati Uniti la nostra difesa per settanta
In cambio di un riconoscimento sostanzialmente di una posizione egemonica dirige Monia benigna ma comunque Gemonio degli Stati Uniti loro avevano la leadership dell'alleanza che pagavano il grosso delle spese gradi senza
Di con l'oratore che mi ha preceduto concordo sul fatto che l'Unione europea dovrà trovare uno spazio di autonomia
In questo in questo come in altri ambiti ma non in contrapposizione con gli Stati Uniti perché comunque la difesa europea possiamo fortemente convinti che debba rimanere
Strettamente anti ancorata al quadro transatlantico e alla NATO ma è evidente che occorre costruire un pilastro autenticamente europeo
Sul sul fronte della difesa questo probabilmente comporterà un nostro contributo maggiore alla causa comune
Della difesa europea ma è un cantiere molto difficile anche perché non via morbo con queste tecniche in quest'ambito i trattati danno poco spazio alle istituzioni comuni
E molto rimane nelle mani degli Stati i singoli stati nazionali quindi c'è molto da fare
Mi riallaccio a quello che dicevo nel primo intervento c'è bisogno di uno spirito alto
Ci sarebbe da dire lo Spirito Santo in certi settori perché c'è andare avanti ci vorrebbero Spirito Santo però ci con lo spirito sicuramente alto molto politico una visione di lungo termine sul futuro
Dell'Unione Europea e questo potrebbe essere lo speriamo che sia lo spirito di Messina
Infatti poi chiedo io per molti sono stato ero di di di concludeva prima vorrei chiedere alla alla professoressa ecco cosa ci dice la storia della qualche le la la complessità delle sfide che abbiamo davanti con una io ho qua davanti un libro che una brillantissima
Studiosa politica e abbiamo sentito nel panel precedente Sylvie Goulard scritto grande da morire
Cioè che l'allargamento potrebbe essere anzi l'anno quel questa Europa trentasei o trentasette potrebbe essere la fine dell'Europa la fine della quindi una visione terribile cosa ci insegna la storia poi
Allora la storia la brevissima storia dell'Unione Europea ci insegna che innanzitutto il progetto di integrazione europea forse ce lo siamo dimenticati ma nasce proprio su spinta degli allora Stati Uniti il Piano Marshall è stato il primo momento in cui gli stessi Stati Uniti ci dicono vi diamo i soldi ma mettetevi d'accordo insieme come gestirli e da lì nasce tutto poi il Progetto nasce anche perché c'erano delle menti illuminate Schumann De Gasperi di padri fondatori che hanno utilizzato questa visione
Dell'Europa progressiva che dai settori piccoli che poi piccoli non erano perché erano materie prime per la ricostruzione del carbone e dell'acciaio e arriva sono arrivati a fare tanto io concordo con l'idea che e si deve fare ancora molto che ci vuole ci vogliono i polmoni però molto è stato fatto e cioè noi siamo arrivati ad un'unione politica che redistribuisce risorse non ci dimentichiamo che l'Unione non è uno Stato e nessun'altra associazione organizzazione multilaterale
Redistribuisce risorse con una politica di coesione quindi è stato fatto in alto la storia però ci insegna anche che nel due mila quattro il grande allargamento ha cominciato a creare delle crisi interne
E quindi ci insegna che un allargamento altrettanto grande a trentasei deve essere un processo molto bene ragionato ragionato
Che inevitabilmente deve prima fare un ragionamento sulle riforme decisionali e poi deve inevitabilmente immaginare un meccanismo che già nel trattato c'è ma che va rafforzato mosto qua insomma i dettagli tecnici delle cooperazioni rafforzate per permettere ai trentasei
A ad alcuni tra i trentasei di procedere più speditamente di altri se volessero farlo in una prospettiva d Europa a geometria variabile
Perché un'Europa trentasei che continua a dover decidere all'unanimità i passi più importanti
Sì rischia come appunto dice quel quel bellissimo titolo di quel bellissimo libro
Diventa bella ma da morire
Grazie
Non suggestione che traggo da un bellissimo articolo che ho letto sulla rivista che fino a qualche anno fa ha diretto padre Spadaro la Civiltà Cattolica dedicato un bel un bell'articolo sul alla alla Dichiarazione Schuman
E concludeva
Ricordando dei passaggi qua o al di là della dichiarazione sempre di Schumann alti come ha alla all'origine di tutto ci fosse questa idea di comunità
Lanciata dai padri fondatori no non quindi il l'Europa mercato l'Europa istituzione anche quello era un mezzo
Ma l'obiettivo era appunto creare comunità come base di relazioni tra Paesi e quindi come diverso modo di ragionare ed è interessante come questa cosa segnala bene l'autore
E del dell'articolo questa ispirazione non è che fosse fatta in un momento tranquillo di pace ma c'erano risentimenti e Nurmi cioè c'è una situazione potenzialmente poteva essere la stessa della prima guerra mondiale dove ci si è iniziati aria ammazzare uno contro l'altro a risentimenti invece si è riusciti a superare questo grazie a questa ispirazione questo senso di comunità che ha ispirato i padri fondatori è inutile dire chi erano avevano letto tutti gli stessi libri
Condividevano anche certi valori che mi sembra giusto quindi che qui a Messina che questa nostra chiacchierata venga scandalizzata
Sì da messinese quali sono evidentemente quindi ma direi che se serve una parola di speranza lasciamola dire proprio Schumann perché Papa Francesco no lo ha citato esplicitamente su spending discorso
Quando ha ricevuto in vaticano la il Premio Carlomagno altro episodio
Davvero straordinario vedere tutti i leader europei radunati insieme in Vaticano accanto al Papa per riaffermare i valori dell'Europa e Francesco
Accettato Schumann e leggo questa frase perché questa che ci dà speranza l'Europa non si farà in un colpo solo né attraverso una costruzione di insieme
Essa si farà attraverso realizzazioni concrete
Creati anzitutto creando innanzitutto la solidarietà di fatto e le parlo di sforzi creatori
Sa dovete sapere che papa Francesco nel due mila ventuno ha dichiarato Schuman venerabile quindi c'è un processo di canonizzazione
Quindi possiamo anche rivolgerci diciamo alle perché ha fede perché queste parole possono essere messe in pratica ma concludo con una
Come dire una un aspetto importante verso il quale bisogna poi lavorare per essere molto concreti cioè quello che Francesco lamentava nell'Unione Europea era il fatto che in Europa ci fossero abitanti ma non cittadini
Cioè una sorta di scollamento affettivo che è frutto di una crisi dell'istituzione
Dovuta soprattutto al fatto che la politica ha ceduto il passo rispetto all'economia questo sarebbe un argomento molto importante da da trattare per cui alla fine l'economia è diventato il valore centrale rispetto alla dimensione politica allora bisogna lavorare molto più perché il rischio e che l'Europa sia fatta da abitanti europei e non da cittadini riscoprire il valore della cittadinanza europea e secondo me l'obiettivo fondamentale per andare avanti
No finita questa sessione credo che il prossimo appuntamento sia le otto sempre qua ove subito adesso c'è l'appuntamento è adesso che adesso ci sono anch'io
Rimanente perno o Franco lascia
Bene buonasera a tutti
Benvenuti a questo ultimo Pannella della giornata degli appuntamenti dedicati ad approfondire il tema della visione dei padri dell'Europa questo
Il più vicino credo che ci sia un po'di rimbombo va bene ok
Dicevo l'ultimo di questi pane quindi ringrazio tutti coloro che sono presenti in sala anche per la pazienza abbiamo la discussione con i nostri relatori io sono Angela Villani modello questo questo Pannella
Introduco semplicemente questo questo incontro ringraziando gli organizzatori oltre che per l'invito anche per aver dedicato un momento di approfondimento e riflessione
Alla dimensione storica di questo evento che celebriamo quindi settant'anni
Della conferenza di di Messina
Una prospettiva storica che può fornire chiavi di lettura anche per leggere l'attualità della politica internazionale
Le sfide i momenti di crisi con i quali l'Unione europea oggi si confronta
E la percezione di queste crisi è le eventuali scelte le conseguenti scelte che poi i vari attori prendono a vari livelli nel percorso di integrazione europea
La Conferenza di Messina che oggi noi ricordiamo si si può si è svolta sappiamo per in gran parte qui a Taormina è la cornice di questo incontro il compromesso di cui poi i nostri relatori cinici parleranno R.
Diciamo voluta da una diciamo un illustre europeista liberale che fu Gaetano Martino ministro degli esteri del tampone
In qualche modo sostenitore no della opportunità di rilanciare il processo di integrazione europea
Ed è proprio a Taormina che si prende una decisione diciamo su cui pochi avrebbero scommesso all'epoca che quella di ritrovare un compromesso dopo un momento di crisi di stallo del processo di integrazione che fu il fallimento della Comunità europea di difesa
Una comunità che avrebbe dovuto portare avanti un progetto tanto ambizioso quanto ancora inattuato no quello di dotare i Paesi dell'Europa
E la piccola Europa allora di una politica estera e di sicurezza comune quindi il rilancio dell'Europa che parte da Taormina a cui da cui parte oggi la riflessione dei nostri flussi relatori
è anche un'occasione per ritornare a riflettere sull'attualità
Della prospettiva dei rilanci europei
Lascio adesso la parola al primo dei relatori di questo Pannella che Ernesto Galli della Loggia
Emerito di Storia contemporanea della Scuola Superiore Normale di Pisa è noto al grande pubblico anche non solo come dice il regista del Corriere della Sera prego
Non si sente
Sì se no si sente benissimo
Allora
Forse qualcosa di più al microfono così un'attribuzione dei poi gli sarebbe stato opportuno ma
L'organizzazione non ci ha pensato allora
Credo che devo prima fare qualche precisazione
Io a differenza del professor personali che qui alla mia destra non sono uno storico delle vicende della dell'europeismo in senso lato dalla costruzione dell'Europa
L'ho sempre diciamo così
Guardato tutta questa importante vicenda dall'esterno con l'occhio di uno storico naturalmente
E quindi diciamo così in questo in in questa sera la mia sarà diciamo così in qualche Ca'in qualche senso un punto di vista appunto Esterno
Innanzitutto punto mi pare che in in
Tutta la vicenda del del la costruzione europea che partita da Messina
Cioè in sostanza tutta quella costruzione che nasce dalla Comunità economica che hanno del mercato comune come si chiama anche un tempo tutta quella vicenda di non ha tenuto conto della storia
L'intera storia dell'Europa
Se aveva l'ambizione chi ha l'ambizione di fare la storia sicuramente
Coloro che parteciparono conferenza di Siena pensavano di fare una storia e chi appunto a questa ambizione e alla storia che deve richiamarsi innanzitutto e invece tutta la costruzione europea partita da Messina non si è richiamata alla storia in generale tutta la costruzione europea a una grande un grande problema con la storia dell'Europa
Come ha dimostrato in maniera chiarissima la difficoltà di redigere una costruzione europea quando nel preambolo della Costituzione europea si è trattato di definire sì si chiamavano mi pare della viscidi in qualche modo non ma in sostanza era diciamo così lo sfondo storico dell'Europa da dove veniva all'Europa
La discussione si è aggrovigliato su se stessa e alla fine si è finito con un nulla cioè l'Europa degli europeisti d'Europa di Brussel non è stata capace degli europeisti ufficiali diciamo così i verrebbe da dire con una punta di malizia
L'europeismo di regime se il professor verso di me lo consente del resto non potrebbe fare altro io ho detto così però incubatrice ecco non ha saputo appunto dire
La ufficiosi quali fossero
Quali dovessero essere anche in qualche modo il retaggio storico usiamo un'espressione molto pomposo sulla quale la costruzione corrotte a intendeva porsi
Perché perché era inevitabilmente retaggio greco-romano ed è il retaggio cristiano
Subito è scoppiata la polemica appunto che ben sapete
Perché molti intendevano il richiamo al cristianesimo che pure diciamo così senza il quale non è immaginabile nessun percorso storico dell'Europa nessun percorso della storia dell'arte dell'Europa nella storia del costume dello Stato la famiglia della storia di quello che volete voi
E a prescindere dal retaggio cristiano ma per l'europeismo ufficiale era un indicibile
Non credo tanto perché in quel momento forse era ancora in corso il problema dell'ammissione della Turchia
Forse sì ma credo che
Ci sarebbe stato lo stesso un diciamo così un po'una negazione un un problema insolubile anche se non ci fosse stato la questione della Turchia perché c'era la questione dell'estetismo
Ignorando che
Se in Europa nella cultura della civiltà europea c'è il laicismo e proprio perché c'è stato il cristianesimo c'è un'intera biblioteca che potrebbe essere utilmente consultata per dimostrare perché lo stadio è questo
L'aria dei paesi cristiani e l'unica area culturale che conosce la categoria della laicità
Recita comunque appunto
I io penso che diciamo così
Tutti i padri dell'Europa di qui dovremmo parlare oggi
Se non di più se li prendiamo in un senso che non siano Ippati dell'europeismo ma i padri dell'Europa cioè tutti diciamo sì coloro che hanno pensato l'Europa come la propria terra natia come il proprio orizzonte
Culturale come il proprio amore come il proprio punto di riferimento cioè la grande cultura europea crea anche cultura europea
Ha sempre riconosciuto se stessa nella dice che ricevo prima proprio in quella dice che invece gli ultimi euro Prism ufficiale aborre oppure diciamo meglio di cui di cui ha paura
In realtà se devo pensare a Depardieu l'Europa prima della prima del
Seconda guerra mondiale beninteso perché allora il discorso cambia come adesso dirò tutti i papi tutti coloro che hanno proclamato la necessità dell'Unione Europea del riconciliazione degli europei
Della necessità che il gli europei mettessero da parte le loro secolari
Contrapposizione ci riesce tutti queste persone erano persone diciamo così esponenti dell'alta cultura europea
L'alta cultura persi c'era forse anche qualche politico ma insomma seconda linea
Ma che però appunto
Sono diciamo così non rientrano poi nei padri ideali nell'Europa l'unico prima del quarantacinque parla prima quarantacinque l'unico disegno chiusi europeista che
I
Invece si propone veramente come un segno politico e quello del ma Manifesto di Ventotene in fondo perché prima diciamo così euro e è un manifesto politico c'è un disegno politico effettivo nel Manifesto di Ventotene prima non c'era un manifesto Poli già prima che io sappia verso persone di correggerlo correggerà prima del quarantacinque
Non c'è nessun ce la Società delle Nazioni naturalmente ma era tutta un'altra cosa ovviamente non c'entra nulla
Ma non c'è nessuno che pensa ad un'Europa politica nel senso di immaginarne qualche istituzione immaginarne appunto un'articolazione istituzionale
Neanche un po'
Un un un avviamento politico possibile gli unici è L'Unità il manifesto di Ventotene peccato che a mio giudizio gli autori del Manifesto inizio se non erro che gli europeisti dei rivoluzionari
Radicali democratici
Socialisti che volevano fare la rivoluzione in Europa
Volevano pensavano sul la prospettiva di un'analisi completamente sbagliata che nell'Europa dell'immediato dopoguerra nell'Europa in rovina nell'Europa sconfitta ci sarebbe stato un clima di
Turbamento sociale disordini che avrebbero facilmente potuto dar luogo ad una rivoluzione democratico radical socialista a livello appunto continentale questo era il loro europeismo tant'è vero che soltanto pochissimi anni dopo
Altiero Spinelli che è uno dei due sopravvissuti diventa un intimo collaboratore De Gasperi
Nella chiusi formulazione della
Progetto di Comunità europea di difesa e c'è naturalmente Degasperi
Cianosi e mille miglia lontano dal Manifesto di Ventotene no non ha niente a che fare perché Spinelli saggiamente si è reso conto che la prospettiva del Manifesto di Ventotene del tutto irrealistica infatti non si è verificata l'Europa del dopoguerra
E l'Europa della guerra fredda
Europa che blocchino né che l'Europa della minaccia sovietica e non e quindi così non è assolutamente quell'Europa con le masse
Sul sentiero di guerra contro le proprie i propri Stati nazionali e contro i propri capitalismi imperialisti scemi che avevano portato alla guerra e diventa quindi saggiamente
Un federalista diverso federalista Purtuc collabora ad una cosa che la prima che effettivamente parte ancora cinque minuti poi mi fermo va bene
Il perché
Aiuta a De Gasperi impegnato nel progetto della Comunità europea di difesa
Che
Che il un progetto veramente di tipo politico politico
Un esercito unico non comune un esercito unico con una sola divisa semplicemente con delle piccole segnalazioni per le diverse nazionalità
Con un unico statuto giuridico i soldati e gli ufficiali con un unico ministero da cui dovrebbe dipendere
E che quindi immediatamente deve dar luogo nel progetto della scienza deve dar luogo a diciamo così un'intimità politica immediatamente
De Gasperi lo dice esplicitamente in un discorso in Senato bisogna pensare a fare delle revisioni cotte le costruzioni europee delle revisioni costituzionali perché evidentemente le costituzioni
Dei vari Paesi prevedono dei governi nazionali bisogna entro un anno dice De Gasperi Sonia pensare a una revisione costituzionale
Bisognerà riunire un grande parlamento che appunto
Fondali sostanzialmente un nuovo soggetto politico
Questo progetto come sapete che nasce nasce da che cosa nasce dalla dal timore della guerra dalla presenza dell'Unione Sovietica nasce dalla cosa più politica che ci sia appunto la paura pure della guerra
Oggi il cerchio si chiude
Atti se oggi possiamo tutti nuovo parlare perché di nuovo uscissero però quel progetto allora nel cinquantadue non fu approvato fallisce
E si imbocca un'altra strada credo saranno più della politica della guerra
Che la massima espressione della politica bensì la strada dell'economia
Con l'idea che l'economia
Avrebbero infine appunto unito gli uomini comincerà diciamo nei che invece l'economia non alcuni tra gli uomini ambizioni europee anzi li ha divisi ma questo nel suo discorso grazie
Grazie grazie messo Galli della Loggia
Che ha richiamato una serie di passaggi critici del processo di integrazione europea partendo dalla dalla fallimento la Costituzione europea del due mila cinque non si riferiva a quello
E che è a commedie tracciato un quadro dell'europeismo
Alquanto critico su quei forse alcuni dei relatori qui oggi non non sarebbero
Così diciamo d'accordo probabilmente perché forse il contesto degli anni cinquanta e anche un contesto in quello della conferenza che intorno diciamo la Conferenza di Messina
Un contesto in cui forse c'era anche chi in quell'orizzonte in quella progettualità probabilmente riponeva delle speranze diverse che non erano forse rivoluzionari ma erano di costruzione di superamento forse anche di probabilmente anche di problematiche strutturali penso all'Italia non penso anche a quello che probabilmente Antonio versori andrà a dire fra poco all'idea no di superare non solo di ottenere Pace dopo due guerre mondiali ma di costruire un orizzonte unitario in questo senso ma anche di costruire prosperità e e benessere in un contesto di interazione economica poi è chiaro che noi facciamo un bilancio no di ciò che non è stata l'integrazione politica previdentemente quella orizzonte aveva delle caratteristiche anche se vogliamo costruttive
Poi possiamo dare un giudizio e e fare dei bilanci ma non vado oltre otto passo la parola Antonio verso Oriente
Che è il secondo in credo mi Elenco se siete tutti d'accordo
Grazie ovviamente grazie di ma l'organizzazione per avermi coinvolto in questa iniziativa
Io devo dire vorrei restare in un ambito se vogliamo meno
Meno impegnativo di quello che è stato invece avanzato da ma permesso Galli della Loggia mi devo dire in realtà sono più o meno così del tutto d'accordo quindi non ci son problemi particolari
Il
E quindi vorrei restare nell'ambito della la la Conferenza di Messina ciò che questo significato soprattutto
Per l'Italia
Perché perché generalmente è una cosa che ho detto anche più volte in altre sedi in altre occasioni
Di solito anche i colleghi che non quelli italiani devo dire senza che Rick me ne voglia
Ma devo dire la tendenza quando si studia al cosiddetto rilancio dell'Europa termine che io non amo molto ma insomma sui termini poi dopo si usano comunemente il lancio di uova quindi quel processo che vada da da da Messina Taormina naturalmente come tutti sappiamo fino
Fino a Roma di solito viene interpretato come una sorta di esercizio diplomatico fra soprattutto due paesi e due leadership quindi da una parte la Francia dall'altra la Germania
Una specie di accordò franco tedesco per cui alla fin dei conti i francesi
Accettano un mercato comune che avrebbe implicato all'arrivo delle merci tedesche in cambio di una serie di concessioni
La politica agricola comune la politica di associazione quindi l'impegno a sostenere una parte di quello che era ancora l'impero Impero francese soprattutto ma aspetto che a volte noi dimentichiamo la tariffa esterna comune
Perché per quaranta il passato anni
La costruzione europea dal punto di vista economico non dimentichiamocelo si è basata su un assunto fondamentale liberismo all'interno
Tendenzialmente protezionista verso chi stava fuori è inutile che io a questo punto fronti una questione che io ritengo importante il grande cambiamento
Benvenuto agli anni Novanta perché si è smontato questo che era una caratteristica fondamentale della costruzione europea a favore della globalizzazione
Ma invece io vorrei sottolineare il ruolo dell'Italia in questo ambito perché incerti studi c'è un po'la sensazione che quello dell'Italia e quello tradizionale no voleva fin dei conti abbiamo offerto dei quei posti no dei bei luoghi turistici
A Messina in realtà in parte Taormina poi la conferenza di Venezia del mille centocinquantasei e abbiamo concluso con Roma nel mille novecentocinquantasette
Ma in realtà le cose non stanno così nel senso che certamente l'Italia non ha svolto un ruolo centrale nel negoziato rispetto alla Francia rispetto alla Germania
Però in realtà devo dire la classe politica italiana metà agli anni Cinquanta arriva
Al negozio otto contro gli obiettivi che sono ben preciso di dire che dimostrano come in realtà
Sì posso cercare di conciliare da un lato la difesa degli interessi nazionali e dall'altro delle forme anche di integrazione naturalmente stiamo parlando del contesto economico raccolto abbastanza evidente
Perché quali sono gli obiettivi che in Italia si prefigge di conseguire attraverso questo negoziato sono devo dire obiettivi che vengono elaborati
Poche settimane prima della conferenza della Conferenza di Messina ma che restano poi una costante
Nel cui ambito un ruolo centrale svolto certamente da ministro degli Esteri
Martino ma anche devo dire dalla diplomazia la diplomazia italiana per io li numero molto rapidamente ma in primo luogo naturalmente una politica sociale europea
Perché perché per ovvie ragioni in Italia era il Paese da questo punto di vista più debole rispetto agli altri partner e quindi vi era il timore che la creazione di un mercato unico avrebbe implicato dei problemi
Soprattutto per quelle industrie obsolete che sarebbero stati costretti che sono state costrette a licenziare quindi la comunità europea avrebbe dovuto in qualche modo occuparsi di questo problema
Con l'obiettivo della creazione di quello che sarebbe poi stato il fondo sociale il fondo sociale europeo
L'aspetto fondamentale
La politica regionale cioè perché perché naturalmente anche in questo caso Italia essendo il Paese che aveva un forte squilibrio rappresentato naturalmente a mezzogiorno
Riteneva che Berti parlerò europei avrebbero dovuto contribuire a far fronte appunto a questi squilibri di carattere di carattere regionale
Terzo obiettivo la mobilità dei capitali con l'idea che i capitali sarebbero indirizzati dove ce n'era bisogno quindi ancora una volta fondamentalmente nel Mezzogiorno e ultimo ma diciamo non certo obiettivo di minore rilievo
La libera circolazione della manodopera
Un Paese che negli anni quaranta a circa due milioni di disoccupati o sottoccupati strutturali alla sempre puntato fin dal quarantasei quarantasette all'apertura dei mercati del lavoro all'emigrazione italiana
Quindi questi sono i principali obiettivo che l'italiano è un libro ma si italiana si pone nell'ambito della Comunità economica europea
E se noi poi esaminiamo i Trattati di Roma alla fine i conti questi obiettivi vengono tutti raggiunti perché naturalmente abbiamo la creazione del fondo sociale europeo perché l'azione della Banca Europea degli Investimenti
La promessa di una politica regionale e soprattutto la accettazione della libera circolazione della mano d'opera certamente
Non sappiamo nella seconda metà degli anni Cinquanta poi le migrazioni sarebbe diventato l'emigrazione interna dal Sud verso il Nord Italia però non dimentichiamoci che l'apertura dei mercati del lavoro soprattutto la Repubblica federale tedesca sarebbe stato un elemento importante
Per appunto i flussi migratori di flussi migratori italiane
Se noi guardiamo al questo possiamo dire che alla fin dei conti la classe dirigente italiana la classe dirigente che sa quello che vuole che cerca di negoziare nel modo migliore e che almeno in principio ottiene ciò che si era prefissata di
Di raggiungere tutto questo non dimentichiamocelo si lega al discorso del piano Vanoni e all'idea del ruolo dello Stato nello sviluppo economico del Mezzogiorno ce ne guardiamo questi obiettivi sono strettamente legati
Alla soluzione in parte legati alla soluzione del problema è mezzogiorno e ultima ed è ultimo elemento ma non secondario non dimenticava c'è un Paese che partiva da una tradizione protezionista
Che in fondo accetta l'idea
La concorrenza e quindi di mettere in gioco la proprio il proprio sistema economico attraverso la concorrenza con gli altri paesi non dimentichiamoci che questa in fondo una sfida che l'industria italiana vince dagli anni cinquanta agli anni Sessanta
Perché al miracolo economico italiano in parte si fonda naturalmente anche su una serie di altre ragioni e naturalmente
Ma parte si fonda anche su una crescita esponenziale delle esportazioni la nostra industria esportazioni che si dirigono non a caso nei confronti dei partner dei partner comunitari
Questo era un ipotesi che era già stata sviluppata da la Malfa come ministro del Commercio estero
Agli inizi degli anni Cinquanta ma che trova poi una
Diciamo espressione particolarmente forte proprio nell'ambito del mercato comune europeo io ritengo che il miracolo economico italiano in parte deve molto a alla scelta di dell'Italia di partecipare alla comunità economica quindi io mi interrompo ma perché credo di avere già preso troppo tempo e non voglio togliere naturalmente tempo e spazio ai miei colleghi ma ritenevo giusto
Sottolineare che se pensiamo appunto ciò che è accaduto settanta anni fa partendo da Messina e Taormina forse è anche giusto ricordare che cosa questo implicato per l'Italia per una classe dirigente
Che tutto sommato
Diciamoci la verità non era poi così malvagia e sapeva anche progettare se vogliamo in una prospettiva di medio di medio-lungo periodo grazie
Grazie ad Antonio personali che minacciava ricordato insomma
Questo aspetto no che
E è tipico della classe delle forze politiche negli anni degli anni cinquanta che questa idea di modernizzazione del Paese che passa anche attraverso noi il processo di ancoraggio no alla costruzione comunitaria è che anche un'idea che per esempio per alcune forze politiche legata anche non solo al progetto di mercato comune ma anche il progetto di Euratom utilizzare l'energia atomica per la diciamo il a scopi civili è sicuramente un altro un'altra delle grandi potenzialità del processo di integrazione che in quegli anni veniva visto no in una certa prospettiva poiché che per l'Italia è stato diciamo così ecco un una risorsa fino almeno a agli anni poi della poi della scelta inversa no quella di abbandonare totalmente questa fonte di energia per le ragioni che conosciamo insomma l'impatto di Chernobyl e tutto quello che ha a che fare con la questione ambientale
Forse anche da dire che è la questione politica la carenza della della della diciamo del anima politica della visione politica di Acqui faceva cenno Galli della Loggia all'inizio
Forse anche quella però è presente in una skin un passaggio almeno in alcuni passaggi del negoziato da parte dell'Italia quando si chiede l'elezione del Parlamento europeo a suffragio universale diretto anche quella è una questione che rimane ai margini
Alla quale viene dato un significato democratizzare il processo come dire nome decisionale
O meno dare una spinta in questo senso ed è qualcosa che la classe politica italiana mantiene ancora ancora a lungo anche se evidentemente anche quest'aspetto rimane come dire in sottofondo
Passo adesso la parola a a Daniela
Daniela crediamo Eric assieme Eric presso otto bene allora io ad uscito sul di occhielli Stua ad uccidere o per concepisce open commosso Alcamo un sacco Carotti creando un paio
Gli altri popoli Tex al novantotto extra al Movida Boetto o del piede inversiones Lupo cedano i cinque idiomi lo so ma dal quindi Orson Como ok di Leffe a Luigi Longo le alici o acciughe Schumann
Può e simile federalista dura giudice in via mondiali apre otto insiste si passi su crisi opachi l'OSCE ma al Colosseo Cile dopodiché proprio il giorno Boccuzzo collegio saltavo insistono gli ha doveva pur più ansioso può ecco il mio ricorso al sostegno forme come mo'dosi e Bush Show bisognosi oltre a Dolo Coop le paure il ministro è stufo Song uno nuvoloso dove alcune espulsioni spesso visto armi circa e finale uno il popolo pugliese specie
Gli animalisti casi può fissi e cioè con il Papa crea Mele se gli ha dato Castelli all'uscita Nick risolve con il patrocinio a monte boh
Sì a un organo d'list sua relazione tu seggiola con viaggio oggi io posso Vavassori Elisa jeans o fossero Daniele Elisa diviso passione
O soci onde col voto che dopo quattro extra non sofisti che e idee fonde position
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L'altro Minotti e politiche Pascu Seb Vettel si offre di norme Ifom politiche con le accresco mostre adoravo me
E chi lo sa invita mosse puliti lo scialbo omissione dello zoccolo del solo scorre Allegri più ampio Pascone te avete descritto il tiro ma scomoda loop Pool Re e più avveduti crescite i le posti ad Avetrana
Sì sul Salone del feto falso disperse Sanna Mascherpa dopo fiaccata formarsi e comma Paolo ambasce comma poi giudice lui l'arco Minotti e politiche Aghajari e che fosse ed è grave russa
Dopo ammessi ai disabili
Passa parola Pasquino finiana fruttuosi
Metto Half Past terremo esci quel passo in politica mo'se era possibile sul bus più chi ottusa fare dietrologie i pregi o il transito del Eaton poco Iside il seggio del sono pigliai Parma
Se gli chiedevi Silvio apparsi aprirò Chiesa con Cisco Kid via prima consensi dimore
Dimore a noi non è che ha detto che visite Padova resistettero dovrò Paschi la lega audace e rischiosa debbono Ida disonora che la Curia
Non sono le macchie di gli partners più peraltro e tacco secco può può dimore da Paschi Lassini il ventuno sì Higashi tu eri con convegni Higashi decidi Libardo terzo che è uno dei dossier che controlla i ex io deciso Fea fosse il dossier senza ipotesi Rimini federalista me sette come dei ciò diviso chi
Diso
E tifa nuova Buccoliero copia me low cost dorso congressi aventi Gavotti e vi sono passiamo
Ha ragione chissà se il ramo appalto allora evita mossi verso non Vongsa consiste sarà Frassinetti rosa apparso il pronti da fare dobbiamo bacchette
Tu Junior Maciel milizia come si rese hai Totti Vieri da fare lunghi e commentò parola sortito i fogli AVEPA spione gli chiesti fax
Chissà sazio copertura sei nel contesto eccetera leso operare sulla dei famosi occhi bijou se se che ha info chiese chi soffre dove
Cosa consistono in certe regioni il risorse
Allora ci sono due cose da dire
Prima quando si parlava del quarantacinque io credo che insomma siano state dette delle cose sulle quali io non sono assolutamente d'accordo
Perché ci sono dei Progetti molto importante delle elaborazioni fra l'una e l'altra guerra quello per esempio di Brignano nel del mille novecentoventinove mille novecentotrenta e ci sono tutta una serie anche di riferimenti letteraria Schumann al suo Progetto e quindi se si parla di un federalismo Thrale duetto o dopo la seconda guerra mondiale
Ecco c'è tutto un cammino c'è tutta una concettualità da tenere presente fra l'una e l'altra guerra allora ci sono stati molti
Storici
Che hanno ignorato questa cosa ma non solo anche persone
Esperte e soprattutto questo tipo di problematiche non sono state studiate sufficientemente nelle scuole la seconda cosa da dire è un'altra nozione falsa
Che riguarda per esempio il fatto che la storia da un certo punto di vista arrivi a bruciare l'anima delle persone io un elenco e parlo delle persone che noi considereremo appunto ai padri e dell'Europa gli ho un elenco che può essere interpretato come un elenco ufficiale che si va bene
Parte da De Gasperi in poi arriva fino a Money eccetera e ci sono tutta una serie di prove dal punto di vista storico è anche dal punto di vista
Delle azioni che sono state compiute ci sono una serie di analisi razionali che sono state fatte e tracciate
Da il lavoro che sono che è stato espletato dai collaboratori bravissimi
Di questi personaggi che avevano in un creato tutta una serie
Di posizioni di interesse e quindi di punti di vista diversi del paese e ovviamente si è dovuti pervenire ad un compromesso un compromesso per poter arrivare ad un accordo comune
Questo ovviamente
Ha apportato dei benefici prendiamo appunto la Conferenza di Messina del mille novecentocinquantacinque e il ruolo che la Francia ha avuto nell'ambito di questa conferenza
Ecco la Francia ha subito nel corso di questa conferenza non è affatto stata forte ma ne diciamo è stato sbarcato perché aveva delle idee queste idee però e come se fossero state comunicate per telefono e quindi non hanno avuto alcun seguito perché non c'è stata una a forte sostegno dal punto di vista della personalità e della forza di queste idee poi dal punto di vista delle innovazioni gli noto attore francese è stato Schumann certamente anche se naturalmente per certi versi sembravano le idee di un palazzo però di fatto è stato Luigi che ha ispirato
Quelle innovazioni che sono state introdotte dalla Francia nel mille novecentocinquantacinque
In proprio in questo periodo la Francia è come se l'avesse avuto una fuga in avanti la dichiarazione di Schuman
Sancisce una fusione di interessi e quando c'è una fusione di interessi c'è anche l'enucleazione del concetto di identità
Parlavamo prima appunto del su della
Delle religioni di quanto
Siano state sia stato importante parlare delle rea di radici cristiane dell'Europa ma allora abbiamo tralasciato completamente di parlare di quelli che erano i musulmani europei che è una cosa assurda perché esistevano anche allora
E poi la questione del carbone francese tedesco insomma
Questo il questi rapporti
Di lavoro perché parlando appunto del lavoro e della manodopera dobbiamo tenere in considerazione che sia la Francia che la Germania ma poi anche il Belgio in giù in una certa misura l'Olanda e l'Italia anche erano coinvolte nella comunità del ferro e del carbone
Proprio sulla base di questa nuova identità
D'altro canto quando un'azienda lavora e lavora bene che si tratti della Francia che si tratti di lavorare in Italia
Se ha dei benefici non ci sono grossi problemi quindi da Comunità europea della Difesa segue l'idea della Comunità del Carbone e dell'Acciaio
Avere un unico esercito europeo ecco non è stato voluto e giustamente non è stato voluto neanche dalla Francia
In parte e questo per ristabilire al alla motivazione che risale al mille novecentocinquantadue e in effetti ecco la Francia aveva terzo negli anni Quaranta il suo status di grande di grande potenza
E ha quindi ha dovuto girare le proprie aspettative sul versante più economico
E c'era poi il grande buco della Germania del Dopoguerra si parlava appunto della comunità del ferro dell'acciaio per e però si parlava anche dell'agricoltura e quindi c'era il problema di che cosa fare dell'industria nascente siderurgica e questo coinvolgeva anche l'Italia si è voluto diciamo a mettere per così dire un coperchio su la situazione franco tedesca
E la Francia è stata colleghe ammesso questo coperchio sulla situazione tedesca poi c'è un'altra ragione ancora
Ed è a appunto la cosiddetta idea dell'impero della possibilità di ritornare a diventare a dividere a diventare un impero una potenza imperiale e forse ecco la Francia ha pensato di potere ritornare ad essere così attraverso l'Europa però ovviamente c'è stata tutta una situazione carica di contraddizioni che arriva dalla situazione tedesca come avevo già detto
E quindi c'è stato anche questa
Se vogliamo tentativo di comunità politica e anche il tentativo di esercito politico abbandonando poi quella che era la Comunità del carbone
Anche perché oltre al carbone oltre l'agricoltura sarebbero poi arrivati altri problemi poi nell'elettricità e quindi si è arrivati a una dispersione che quindi ai in ha impedito nella che che questa idea funzionasse e quindi si è ci si è basati esclusivamente sull'idea del mercato comune che non in quel periodo non ha funzionato e si è cominciato a parlare di un di una Europa
Diciamo unita dal punto di vista della difesa la Francia anche qui non aveva niente da proporre e è stato il ministro ha che nel gennaio mille novecentocinquantasei Dino le a in piena guerra d'Algeria con tutti per coprire gli orrori eccetera
Si è quasi dato la definizione di paté d'Europa
Naturalmente con tutta una serie di compromessi e grazie dei prati negoziatori che non erano gli Illuminati federalisti e a favorito questo progetto euro
Matteo un po'diciamo ragionato sulla base di una serie di gerarchia però c'è a ovviamente anche nel novembre del mille novecentocinquantasei la questione di Suez
Che facilita le cose perché ovviamente a andare o non andare a Suez con i costringeva le persone a chiedersi che cosa resterà nel contesto attuale a livello di difesa europea siamo davanti a un pericolo
Grazie anche per questa tradizione era aggiornata che è stata veramente molto efficace
Devo dire che grazie anche ieri bussi e che ci ha portato un punto di vista diverso rispetto a quelli che abbiamo ascoltato fino ad ora e questo diciamo ha vivacizzato il credo anche la la la nostra riflessione
Ricordando anche un po'no alle
Richiamandosi un quell'esperienza anche precedenti alla seconda guerra mondiale quindi un po'ricordando ecco un po'di Progetti precedenti
Mi veniva in mente no anche tutte le esperienze in house Diana è il del federalismo inglese non è il primo del primo dopoguerra che di cui poi e fortemente debitore per esempio anche il Manifesto di Ventotene no per larga per larga parte
E poi questo richiamo alla posizione francese che spiega veramente tanto
Sia della conferenza di Messina della possibilità di raggiungere un compromesso a Messina perché la Francia aveva effettivamente una poca forza negoziale in quel momento è forse era deve il la rappresentanza forse più rigida rispetto alla prospettiva del rilancio europeo
E poi perché ci spiega anche molte caratteristiche che il processo di integrazione appresso con i Trattati di Roma già durante i negoziati e poi con la loro entrata in vigore proprio per il cambio anche di strategie di posizione che la Francia ha avuto insomma nel nel corso dei negoziati subito dopo
Bene lascia adesso subito la parola Daniela Preda
Ci sei
Allora buonasera a tutti io vorrei concludere sostanzialmente su un concetto fondamentale
Questo Tau Buck si rifà ai confini è dedicato ai confini e io penso che i padri fondatori abbiano superato i confini abbiano cercato di superare i confini quali confini
I confini della statualità nazionale
Dopo dopo secoli di lotte fratricide di tentativi egemonici di grandi guerre che sono sfociati nelle due grandi guerre mondiali
Ma che sono arrivati fino proprio la crisi della civiltà europea siamo arrivati al totalitarismo ai nazismo al fascismi allo stalinismo
Ai campi di concentramento siamo arrivati all'Olocausto ecco dopo tutto questo occorreva una rinascita
I padri fondatori
Certo ce ne sono tanti diciamo tanti ma in realtà sono un'élite sono un'élite culturale e politica intellettuale
Che viene da da tanti tanti settori ci sono c'è il liberale Einaudi testé ricordato da Angela Villani ma abbiamo anche ha il repubblicano Carlo Sforza abbiamo il democristiano Alcide De Gasperi abbiamo a Hill ex comunista Altiero Spinelli
Cioè è una un mondo che sta ragionando sulla su come preservare la pace su come garantire lo sviluppo del futuro
Su come ricostruire l'Europa far rinascere l'Europa dopo questa grandissima crisi di civiltà che aveva condotto alla distruzione di tutti i diritti che erano stati veramente
Conquistati durante l'Ottocento
Bene questo
A mio parere significa una rottura un'armatura forte con il passato cioè i padri fondatori e la comunità europea soprattutto partirà da Milano e centocinquanta reclusi era ricordava
Il la la Dichiarazione Schuman è del mille novecentocinquanta fanno questa scelta che è una scelta
Di rottura nei confronti di una cultura del passato la cultura giuridica e la nostra cultura giuridica pensiamo a Locke pensiamo avvolgente stiamo a russo eccetera eccetera che ci diceva che la statualità è unica il potere è unico e anche se degli Stati Uniti alla fine del Settecento era stato affermato il federalismo e quindi la divisione dei poteri nonostante questo l'Europa fa corpo con il concetto di nazione così concetto della Rivoluzione francese
E quindi si incammina verso uno Stato sempre più soprano sempre più nazionalista sempre più imperialista sempre più militarista eccetera eccetera fino alle grandi querce
Ecco io penso che non ci troviamo di fronte negli anni Cinquanta proprio di fronte una grandissima rivoluzione
Una rivoluzione del pensiero e una ricostruzione dei fatti IT Alcide Gasperi diceva che nella storia si procede secondo due ali una e quella degli ideali e quelle e l'altra è quella della razionalità
Il processo d'integrazione europea risponde entrambi questi ideali perché la razionalità in quel momento è come cerchiamo di ricostruire l'Europa
Senza più appunto con un processo di pacificazione con un processo di sviluppo eccetera e quindi
Illa l'andare verso la sovranazionalità
è una scelta razionale non è semplicemente una scelte da visionari non è semplicemente una scelta idealistica come spesso viene
Considerata
Quello che stupisce è secondo me è il fatto che ci sia una scarsa conoscenza di questa di questo di questa rivoluzione è stata una rivoluzione estiva silenziosa fatta attraverso dei trattati internazionali
Gli ultimi trattati negli ultimi quelli di cui parliamo oggi sostanzialmente tratta i Trattati di Roma del mille novecentocinquantasette che concludono la fase aperta la Conferenza di Messina del cinquantacinque
Ma il primo sicuramente quello teste ha ricordato
Che riguardava il Parigi sulla ceca
Quindi
Non ci sono stati morti non ci sono stati ghigliottina non ci sono stati insurrezioni e non ci sono stati dei morti
E forse per questo è una rivoluzione che è passato un po'sotto silenzio le cose nel pensiamo alla nostra storia dell'EUR d'Europa nell'Ottocento al nostro Risorgimento noi
I nostri giovani conoscono tutti i vari passaggi i moti del venti ventuno e trenta trentuno e quarantotto
Il processo di unificazione conoscono gli appelli singoli protagonisti da Mazzini a Garibaldi ma poi anche i minori che ne so i fratelli Cairoli conoscono a IP Gioberti eccetera eccetera eccetera
Guardiamo invece alla storia di integrazione europea i nostri giovani conoscono sì forse Alcide De Gasperi in Italia forse Robert Schuman in che in Francia ma di fatto chi ha mai sentito parlare di Polaris fatta pochi Bay Jenna
Pochissimi credo eppure begli anni è stato alla base no del pusher del del rilancio dell'Europa della Conferenza di Messina e chi ha sentito parlare
Di Lodovico Benvenuti che è stato il nostro rappresentante alla Conferenza intergovernativa di Bruxelles dopo appunto Messia acchiappo e traduttore Ina
In atto concreto
I progetti aperti a Messina
Insomma c'è una mancanza di conoscenza veramente forte che dipende io credo anche da noi storici faccio ammenda per prima
Dipende da una mancata comunicazione anche da parte dei media dipende dal fatto che la storia dell'Europa non si studia nelle nella nelle scuole nelle università obiettivamente e questo perché
Forse perché non viene percepita allora dobbiamo sottolineare come è già stato fatto recentemente che l'Europa si muove diceva Chuck dell'ora vecchio disagio maschi cioè in qualche modo in maniera mascherata cioè sta andando verso forme di sovranazionalità ma
Per riuscire addotte nera una realizzazione concreta ad arrivare all'obiettivo cerca di nasconderlo questo obiettivo perché TM sostanzialmente le reazioni dei nazionalismi e quella reazioni di cui parlava prima si era che è quella contro l'accetta cioè la Francia che propone il progetto di Comunità europea dalla difesa e poi la fossa del mille novecentocinquantaquattro e tipica proprio della dell'opposizione a tutti
Appunto del nazionalismo
Vorrei aggiungere una parola sul fatto che
A Messina arrivano delle idee che non sono nuovissime estone dell'idea diciamo di lunga durata di breve durata come vogliamo che nascono sicuramente durante
La guerra all'interno di comitati che si sono occupati in Belgio in Olanda in particolar modo ma anche nei paesi
A Londra per esempio tra i gruppi del del Benelux in esilio a Londra che si sono occupati prevalentemente di propri dei problemi del dopoguerra guardando in particolar modo ai problemi economici del dopoguerra quindi alla ricostruzione dell'economia
Europea
Che non poteva più essere sicuramente basata sull'economia sulle tanti economia autarchiche del passato protezioniste del passato e che doveva andare verso processi di integrazione progressiva ci sono Progetti
Già a partire dal mille novecentoquarantuno all'interno di comitati appunto dei Paesi del Benelux di cui guarda caso fanno parte proprio in grado quelli che saranno poi i grandi protagonisti
Della storia dell'integrazione europea del mercato comune ovvero polari spacca ben Vienna vanno sepolte anzi landa
Ma anche slide oppure e tanti altri
Quindi sostanzialmente da quei progetti progressivamente si arriva sostanzialmente alla prima ad una proposta che viene fatta all'interno dell'assemblea dopo della comunità politica europea che va in parallelo con il progetto di Comunità europea della difesa che viene fatta guarda caso
Con riferimento al mercato comune proprio dagli stessi olandesi sempre come Desi in accordo con i belgi
E poi si arriva alla alla proposta appunto
Alle proposte di Messina quindi una proposta di lunga durata che parte ancora una volta affonda le sue radici nella necessità di una ricostruzione di una ricostruzione diversa dell'Europa e che arriva a Messina ovviamente abissina
Attraverso una serie di compromessi si traduce nella tre dei Trattati di Roma e concludo perché il tempo veramente tirando e comunque siamo in conclusione concludo sottolineando che a mio parere questo modello
Che l'Europa ha ha tracciato
è un modello che può essere esportato sicuramente un modello perfettibile
Cretì Cardile con grandi problematiche da affrontare ma è l'unico modello fino ad ora che ha consentito all'Europa di a vere un lungo periodo di pace
Via vere un lungo un un forte sviluppo tanto è vero che dopo i Trattati di Roma pochi anni dopo l'Europa è diventata il maggiore attore commerciale a maggior potenza commerciale livello mondiale
è l'unico modello che ha consentito all'Europa di arrivare ad avere una moneta unica una cittadinanza europea su che si è basato sul principio di sorride sussidiarietà che ha dato spazio anche alle Autonomie Recoba locali e regionali
E che credo che d'Europa del quale credo che l'Europa post essere debba essere orgogliosa e che posta proporre anche al mondo intero
Grazie grazie Daniela Benelli
Anche ci ha dato tutta una serie di così di di elementi di di speranza oltre che di positività hanno in questa prospettiva di costruzione sicuramente l'idea che il progetto europeista del secondo dopoguerra sia in parte in continuità con una progettualità precedente ma anche in disgrazia discontinuità rispetto acciocché veniva proposto sono da quei padri nella nella visione appunto di quei padri fondatori è sicuramente un'idea diciamo rivoluzionare come lei ha detto no per i tanti quindi dal punto di vista del ripristino dei diritti fondamentali di chiusura con esperienza dell'autoritarismo e della e della guerra
E che porta è che passa per un'idea di ricostruzione economica oltre che di costruzione di un orizzonte politico unitario
Bene io credo che non ci sia tempo per andare oltre non so se c'è qualche domanda dal pubblico qualche intervento rapido sintetico
No immagino che siamo tutti quanti abbastanza stanchi quindi io concludo qui ringrazio chi ha ha partecipato a questo pannelli relatori il pubblico in sala vi ringrazio