Taobuk, Taormina International Book Festival - La giustizia penale internazionale in un nuovo ordine mondiale?

Una valutazione
Bene se volete prendere posto tra pochi minuti iniziamo stiamo aspettando
La dottoressa Ferranti che saluterà autunno-inverno merita un buco che di cui presiede chi presiede appunto presa verrà anche l'organizzazione di questo festival nel quale poi organizzato l'incontro di oggi a cura della Fondazione Vittorio Occorsio
Quindi dopo la dottoressa Ferranti
Perderà brevemente la parola Vittorio Occorsio che il presidente in questo momento della Fondazione e poi con o possiamo cominciare il nostro Breve incontro come sapete abbiamo circa un'ora a disposizione nella quale dovremo parlare di argomenti abbastanza complessi quindi vediamo
Mi è stato detto che sta arrivando la dottoressa Ferranti
Ecco la dottoressa Ferrara
Quindi poi
Vi ringrazio
Mi statue sedere qui
Giudice italiana
Insomma la
Buongiorno a tutti scusate per il ritardo sia accumulato qualche minuto perché il ministro quante dosi che è stata protagonista dell'incontro precedente
Ha avuto un contrattempo arrivata un po'in ritardo ma io sono veramente felice di introdurrà questa appuntamento a oggi al quale abbiamo lavorato per tanti mesi con la Fondazione accorsero che da quest'anno
E diventata partner del Festival Tao Cook questa motivo di grande orgoglio per tutti noi quindic'anni
Quindici anni di Festival quest'anno il tema portante confini confini non come semplici demarcazione ma come dice la parola confini se la soglia comune e molto ciò più che include che ciò che contrappone un confine
E l'incontro di oggi ci dà l'opportunità di trattare un tema molto importante la giustizia penale internazionale in un nuovo ordine mondiale
Io vorrei dare il benvenuto a sposare in tale anni Coletta Parisi a Giovanni Salvi a Francesco Paolo Sisto e Luciano Violante e so che introdurrà il panel Vittorio Occorsio
Vi lascio all'ascolto dei nostri relatore vi ringrazio per la pazienza e per per l'ascolto anche grazie
Grazie dottoressa Ferraro che veramente l'animatrice di queste io sono rimasto impressionato dal numero e dalla qualità delle iniziative che sono in atto veramente uno sforzo organizzativo ma soprattutto l'intelligenza notevole salutiamo anche il procuratore generale di Messina
Abbiamo ospiti illustri a partire dal questore di Messina abbiamo avuto la visita del prefetto di Messina
E poi alcuni magistrati del distretto il sindaco Bianco che ringraziamo ancora per la sua presenza
Il io do subito vieni Vittorio intervieni tu puoi cercheremo di fare una un dibattito vivace sperando di
Grazie Giovanni più che un'introduzione un ringraziamento Buongiorno
Ringraziamo intanto la presidente Italo Bocchino dottoressa Antonella Ferrara per questo coinvolgimento anche sia consentito ringraziamento Andrea Apollonio che parte della Fondazione magistrato a patti che ha creato e ha reso possibile questa nostra sinergia come ringraziamento al nostro Presidente Giovanni Saglia gli ospito presso di esse Parisi giudice Italia viceministro Sisto il presidente Violante
La nostra è una piccola fondazione che sorge il nome di mio nonno che è stato ucciso era un magistrato è stato ucciso nel mille novecentosettantasei a Roma
E si occupa è stato ucciso dal terrorismo di estrema destra ma la nostra Fondazione si occupa di ricordare
I magistrati di forze dell'ordine polizia carabinieri
Tante Guardia di finanza tante persone le istituzioni che sono state uccise dal terrorismo
Di estrema destra e di estrema sinistra in Italia in anni recenti così come le vittime la criminalità organizzata portiamo avanti un Progetto nelle scuole mi fa piacere che oggi ci siano qui tanti ragazzi
E il progetto peraltro anche in queste zone come alcuni magistrati qui presenti sanno perché vengono nel nelle scuole a parlare di quello che fanno e di quello che hanno fatto
Quando abbiamo pensato a questo tema era gennaio e mai avremmo pensato che il tema è la giustizia internazionale sarebbe diventato così attuale o forse mi verrebbe da dire quasi obsoleto perché il contesto attuale
Evidenzia come attacchi ai magistrati delle corti internazionali
Diritti umani questi sconosciuti attacchi continui alla cooperazione internazionale tutte
Cosa che mai ci saremmo aspettati di vivere di rivivere con così tanta intensità negli ultimi mesi sono all'ordine del giorno e anzi fanno sì che non riusciamo neanche a capire anticipare ecco da analisti in qualche maniera di quello che avviene nel mondo e la giustizia quello che accade qui il dibattito di oggi vuole essere uno spunto la fondazione è uno spazio di libertà quindi ospita e organizza iniziative che si interrogano sulla giustizia
Ecco quel messaggio per i ragazzi quello che diciamo sempre nelle scuole quando si parla del terrorismo agli anni settanta ottanta degli attacchi della mafia negli anni Novanta qui in Sicilia è altrove
E sembra che si parla di tematiche lontane lo sono sicuramente quelle però non sono così lontane nel tempo e nello spazio quanto sembra nel proprio i fatti che accadono oggi nel mondo lo dimostrano e quindi ricordare fondamentale e avere la guardia alta su il il rispetto dell'altro suo rispetto alla cultura e alla pace della cooperazione e ancor più importante come oggi la situazione dimostra non rubo altro tempo prego il nostro presidente Salvi grazie a te la parola grazie Vittorio grazie
Dunque abbiamo un grande privilegio abbiamo ospiti illustri ma abbiamo anche un magistrato che svolge una funzione particolare
Rosario Aitala e il vicepresidente vicario del per il chiedo scusa il titolo non me lo ricordo con esattamente comunque insomma personalità di spicco della Corte penale internazionale pensate che primo primo vicepresidente con lo ricordavo con precisione pensate lo dico soprattutto ai ragazzi perché il chi chi fa questo lavoro lo sa bene pensate che e in seguito durante un magistrato coraggioso perché in seguito da un tentativo della di della federazione russa di arrestarlo perché lui ha firmato il provvedimento con il quale si chiedeva alle autorità internazionali l'arresto di Vladimir Putin e il presidente della federazione russa per il sequestro e la deportazione di venti mila bambini
Ucraini verso la Russia quindi è un magistrato che pienamente all'interno delle cose di cui parliamo ma noi non gli faremo domande sui molti casi che tratta perché un giudice che deve rimanere diciamo fuori dalla agone politico nel quale invece noi siamo coinvolti che discuteremo delle varie cose
Però Rosario Itala e ci può innanzitutto spiegare come nasce la Corte penale internazionale come funziona
E ci può anche dire e lui farà un intervento un po'più lungo poi noi cercheremo di dialogare tra di noi
Ci può anche spiegare cosa avverte adesso di cambiamento rispetto alla situazione internazionale che cambia non c'è bisogno che un'esperienza di tutti noi
Sta cambiando tanto pensate il mondo era nato alla fine del secondo conflitto mondiale dopo il quarantacinque praticamente che esiste nerd rimane ben poco
Non esiste più la grande contrapposizione ideologica tra blocchi ma e fortemente in discussione in crisi quello che chiamate il multilateralismo cioè la possibilità che le controversie internazionali si risolvono all'interno del dialogo in organismi strutturati al fine proprio di creare questo dialogo primo tra tutte le nazioni unite e infatti la giustizia penale internazionale nasce proprio nell'ambito delle Nazioni Unite e poi si estende anche Atari e altri settori quindi a di questo magari perdiamo anche dopo sarà il primo tema che affronteremo come sta cambiando l'ordine mondiale
Ma da Rosaria Itala chiediamo innanzitutto di spiegarci come nasce e come funziona la giustizia penale internazionale che lui dirige
Grazie a Giovanni
Prima una parola di sentimento io sono catanese ho passato tutta la mia infanzia e gioventù soprattutto a Taormina quindi tornare per me è è una grande emozione ringrazio la Tau buco per per l'invito alla Fondazione Occorsio
E in modo particolarmente affettuoso Giovanni Salvi che un collega che ha ispirato la mia generazione che quella successiva alla sua per la per la sua professionalità la sua umanità e lo ringrazio per avermi chiesto di partecipare a questo incontro
Parlo soprattutto ai più giovani ragazzi se vogliamo interpretare quello che vediamo in questi giorni dobbiamo riprendere in mano i libri di storia
Perché il passato non è intrinsecamente diverso dal tempo che viviamo noi abbiamo questa sensazione la storia è un grande specchio davanti al quale ci siamo noi
E la storia racconta che il mito della guerra giusta
A avvelenato l'umanità per millenni
Leggemmo né
Confezionava e confeziona
Narrazioni utili
A propagandare la sua causa usa espressioni emotive appelli per eccitare rabbia odio entusiasmo paura terrore
Vuole galvanizzare le truppe muore
Mobilitare le masse vuole forgiare alleanze e vuole poi giustificare il dispendio di sangue e dolore
Che verrà a breve con delle spiegazioni con delle giustificazioni della guerra
Sono naturalmente
Nella maggior parte dei casi manomissioni inganni manipolazioni la guerra nella storia è stata presentata come una necessità ineluttabile come una difesa dal nemico malvagio che sta per aggredirci
Come
L'igiene del mondo nel futurismo di di Marinetti come una guerra santa cioè per imporre o comunque diffondere valori culturali religiosi
Intimi attinenti
All'anima leggemmo né promette soprattutto che all'esito della guerra ci saranno richieste ci sarà gloria ci sarà armonia ci sarà pace
E questa è la prima contraddizione fare la guerra per ottenere la pace
Non è mai vero
Nella storia perché la guerra
Non è mai stata una
Semplice parente sì di sangue e dolore distruzione dopo la quale tutto torna ricomporsi tutto torna come prima la guerra e resta ed è sempre stata eversione
Distruzione cambiamento permanente ci sono degli studi
Si chiama chimici
Che hanno evidenziato come popolazioni che hanno vissuto lunghi conflitti
Periodi di terrorismo violazioni di massa dei diritti fondamentali trasmettono alle generazioni successive dei cambiamenti mentali
E comportamentali
Lei è
Atrocità criminali sono sempre state parte della guerra e mi riferisco agli stermini di civili
Agli stupri di massa alle torture di massa non parliamo di di fatti remoti in Sudan nell'ultimo anno e mezzo ci sono stati almeno cinquanta mila stupri di bambine dai settant'anni e di donne fino ai settant'anni succede oggi in questo momento
La guerra sempre portato atrocità criminali stupri torture riduzione alla fame soprattutto
Dei degli inermi incolpevoli dei bambini
Degli anziani
Quasi
Sì mai al giorno d'oggi o comunque in misura ridotta la guerra colpisce i combattenti come mi colpisce quasi sempre i civili ma quelle atrocità che sono
La ragione sociale l'oggetto del lavoro della corte penale internazionale non sono delle manifestazioni di malvagità o almeno non sono solo manifestazioni molto agitata ma sono atti politici
Naturalmente atti politici esecrabili sono atti per il potere per controllare spazi territoriali
Geografici culturali sociali politici
I crimini internazionali tutti i crimini internazionali sono atti politici e in questo si distinguono in modo assoluto dagli altri delitti anche da quelli che mi organizzata anche da altre forme
Criminali non dal terrorismo perché il terrorismo per me è un crimine internazionale questo non è e controverso bagno l'ho sempre vinto ritenuto così
Questo è
Il cuore dell'attività della Corte penale internazionale l'idea che di questi atti debbano rispondere non solo gli Stati ma anche
Gli uomini che formano ed eseguono la volontà degli Stati non è sempre stato così credo che lo spiegherà meglio di me la la professoressa Parisi perché tradizionalmente
Nel diritto internazionale della pratica delle relazioni internazionali lo Stato è uno schermo
Dava dietro al quale si nascondono gli uomini e quindi risponde lo Stato mai gli uomini scompaiono c'è un momento che comincia con la fine della Grande Guerra della prima guerra mondiale in cui comincia affermarsi una rivoluzione del pensiero e l'idea è non sono quelle entità immateriali gli Stati a commettere i crimini sono uomini in carne e ossa che gli hanno concepito e pensato organizzate ed eseguite
Ed è questa l'idea attorno alla quale ruota il concetto della giustizia penali internazionali e la Corte penale internazionale
Alla fine della Grande Guerra
Restarono non solo macerie materiali
Tombe arti amputati ma restano anche materie marci macerie spirituali
E politiche la guerra suscitò una generazione di uomini violenti sono quelli che poi in Italia sarebbero diventati i combattenti dei fasci
Che insultavano e disprezzavano gli italiani che a Caporetto avevano lasciato cadere le armi inneggiando alla pace contro compì con fare rivoluzionario che avevano quindi sancito la sconfitta di
Di Caporetto succede
Che i cambiamenti
Nella
Dell'ostilità nel modo in cui lo si tira ostilità vengono compiute cambiano radicalmente la storia dell'umanità e quei modelli criminali che Mengoli inventati durante la prima guerra mondiale sono quelli che osserviamo oggi in questo momento in tutti gli scenari di conflitto e quali sono primo le atrocità diventano grammatica dei conflitti prima i conflitti erano essenzialmente
Degli scontri fra eserciti spesso degli scontri cavallereschi i merletti erano delle forme quasi rituali Zarate di scontro non così
Nella Grande Guerra che coinvolge intere società tutti civili innocenti
Colpevoli militari Bandini tutti erano coinvolti
E il retroterra culturale forse sotto culturale di quel modo di concepire la guerra era quello di creare delle
Descrizioni demonizzando i repellenti del nemico che include non solo i combattenti ma anche civili e quindi il nemico viene dipinto come bestie immonde Ratti pidocchi pulci poi i nazisti utilizzeranno nella nella rappresentazione degli ebrei
Queste figure storpiato e queste espressioni di ingordigia di cattiveria perché per creare la figura del nemico
Perché
I soldati
Per uccidere degli innocenti devono considerarli
Diversi da loro non degni della stessa dignità
Che spetta a tutti gli essere umani devono ridurli allo stato suburbano nella loro mente e le masse devono partecipare non c'è nessun regime nella storia
Che ha abbia potuto commettere stermini di massa senza avere prima educato le masse all'idea della violenza sregolata e smodata
E quindi è una degenerazione culturale che resterà
Nella storia e che continua a riproporsi poi si istituzionalizza quella che due storici italiani
Hanno chiamato la guerra ai civili
E i civili non sono come si dice oggi con espressione
Di moda ma repellente anche giuridica dei delle vittime collaterali accessoriati ci dentali ma sono l'obiettivo della violenza
I civili devono pagare le colpe dei governanti e questo succede anche successivamente
In Germania gli alleati uccisero seicento mila civili incolpevoli bombardando le città
Invece di bombardare le le fabbriche delle armi e e gli altri le altre fabbriche che avrebbero interrotto
La guerra terzo le dinamiche della violenza si estendono al dibattito politico interno e comincia ad avvelenare il dibattito politica interno e da qui nascono persecuzioni
Discriminazioni
Terrorismi e via dicendo
Chiudo questa questa parte poi se grotte prego
Vicino al gol prime prima di di chiudere questa esposizione molto interessante di
Di di carattere generale ma come nasce la Corte penale internazionale qual è il suo obiettivo come funzionante in poche parole per spiegare che cos'è e come perché diversa da un altro tipo di corte
Nazionale
Dal quarantacinque in poi si impongono due principi che prima non esistevano il primo è quello del rifiuto per ripudio della guerra come atto politico
Normale la carte le Nazioni Unite stabilisce che la guerra è sempre proibita salvo che non sia autorizzato dal Consiglio di sicurezza oppure difensiva
E difesa
No del
Oppure difensiva strettamente difensiva ma semmai ci torneremo
L'altro gruppo di regole che si va sviluppando su base consuetudinaria cioè del dei rapporti del del fare quotidiano degli Stati ma anche su base scritta per esempio nelle convenzioni Jive Ginevra
Hanno la funzione di moralizzare la guerra papa Francesco ha detto anche nella guerra c'è una moralità da custodire
Anche l'atto più disumano può essere moralizzatore come con delle regole che proteggono i non combattenti dalla
Dall'ostilità armate i civili e ai combattenti che solo ode combatte non possono più combattere perché sono finiti i naufraghi malati prigionieri
E poi un altro gruppo di norme dieta alcune forme particolarmente odiose della guerra
Le armi chimiche le armi batteriologiche l'uso di bambini dei soldati la riduzione alla fame cioè l'uso della fame come tattica di guerra affamare i civili per dei vantaggi
Militari in quel momento comincia un processo che culminerà il diciassette luglio del mille novecentonovantotto a Roma
E il presidente versante lo ricorda bene quando di notte a mezzanotte
Si accendono
Le luci verdi è miracolosamente con un grande lavoro italiano viene creata la Corte penale internazionale cosa fa la Corte Franca aziona che non aveva mai fatto nessun tribunale è un tribunale come quelli interni nel senso che un tribunale
Che lavora sui fatti che succedono successivamente tutti i tribunali internazionali precedenti invece si occupavano di fatti che erano già avvenuti Kirche
Viola un principio di qualche ora sono parleremo che un principio di di giustizia sostanziale quello per cui io devo sapere prima
Di commettere qualsiasi condotta che quella condotte punite ecco e come ne risponderò
è
La Corte penale internazionale diventa così la corte dell'umanità la corte che e il timer che dice che devo chiudere
E faccia arrivo alla alla chiusura quindi cosa fa oggi la Corte la corte con una competenza una giurisdizione che adesso entriamo nei dettagli non è universale si occupa di una serie
Di situazioni di conflitto e di situazioni di abuso sistemato i diritti fondamentali in Afghanistan in Ucraina in Palestina in Mali di Repubblica Centrafricana in Myanmar in Bangladesh
E così via
Chiudo questa prima fase
Giovanni Conso ha permesso dicendo ci arriveremo più avanti ma anticipando cosa vedo io oggi di quello che succede cosa vediamo né dalla Corte vediamo due cose
La prima e chi è i conflitti armati attuali sono conflitti che non hanno fine nel fine non hanno un obiettivo temporale
Ragionevolmente visibile e non hanno un obiettivo politico la guerra e brutta ma e sempre un atto politico
E la politica alla funzione
Normalmente di evitare i conflitti armati ma quando i conflitti armati
Cominciano
Di limitarli di dare una finalità e conflitti in modo che possano terminare di limitare
La violenza sregolata smodata questo non avviene al giorno d'oggi i grandi conflitti attuali sono dei conflitti nei quali non si vende una possibile fine
Perché perché non c'è un possibile obiettivo ragionevole si può vincere la guerra ma perdere la pace ed è quello che stanno facendo molti governi in questo momento l'altra cosa che vediamo e chiede
Torna la retorica della guerra giusta in questo caso della guerra di difesa tutti tutti i principali conflitti
Del momento attuali sono conflitti nei quali la propaganda dice si tratta di una guerra di difesa servirà a portare la pace servirà a migliorare la vita di chi verrà ma la domanda
Che lascia sospesa a tutti quale prezzo siamo disposti a pagare per questo
E il prezzo di decine di migliaia di bambini morti di fame di decine di migliaia di bambini sequestrati stuprati un prezzo accettabile io ho la risposta del lavoro
Che devo fare ognuno alla sua risposta personale mi fermerei qui Giovanni cioè questo povero riprendiamo le
Davvero tantissimo di uno dei quali lo prendiamo subito con la professoressa Parisi è una grande esperta di diritto internazionale il cui lavoro è anche conta anche ha contribuito alla alla disciplina
Dei crimini contro l'umanità quindi io io ho due domande da da da farti Nicoletta la prima uno uno spunto che viene dalle parole del giudice Itala
Qual è la differenza delle responsabilità tra gli Stati e le persone
Il il carattere fortemente innovativo della della Corte penale internazionale collegato con cui sto il catalogo dei diritti chiedo scusa dei delitti catalogo dei delitti che sono punibili
Questo titolo che quindi hanno una serie di conseguenze non sono prescritti ibridi non possono essere oggetto di amnistia
Do ut consentono l'impunità ecco che ci spieghi queste due cose la differenza tra la responsabilità individuale la responsabilità politica degli Stati gli strumenti a disposizione per punire l'un dell'altro e poi come funziona il Mechanism poche parole perché siamo diciamo dobbiamo cercare di essere dialoganti tra noi ecco grazie quanti hanno a disposizione
Due minuti politico
No perché sono due questioni enormi quelle che tu poni anzitutto il problema della responsabilità
La con la Società internazionale che è nata da vestaglia mille seicentoquarantotto dopo la guerra dei trent'anni quando istanti i moderni che si andavano affermando hanno vinto contro il potere del papato e dell'Impero
Questa pace di Westfalia sancito l'esistenza di una società orizzontali distanti tutti ugualmente sovrani quindi come dice come dicono alcuni ce la dottrina lassità natica
Dove la violazione delle norme di convivenza reciproca era governata dal principio del bisogno della Treviso
No
Lo Stato viola la norma di convivenza col col col vicino di casa bene il vicino di casa implicato perché lo stato leso e il rapporto si esatte si esordisce nel rapporto fra i due Stati
Lo stato responsabile e lo Stato che ha subito una lesione
Lo Stato che ha subito la lesione pretende la riparazione
Ma le atrocità che sono successi a partire perlomeno succedeva naturalmente anche prima ma l'aumento dei mezzi di comunicazione ha determinato anche una circolazione maggiore delle informazioni edere notizie a partire dalla prima guerra mondiale c'era accennato Alitalia molto bene
Sta andando veloce per forza
Distanti sono resi conto che non tutte le violazione pesano allo stesso modo
Alcune sono molto più pesanti l'aggressione è una violazione di una regola strutturale scatenare la guerra significa violare l'ordine internazionale costi durante il cui servirebbero dunque il migliore esaminò l'aggressione con la revisione dello Statuto di Roma che ha istituito la Corte
Ha introdotto con le se le delimitazioni perché gli stati naturalmente poi tendono a dare la mano ma poi a ritirare qualcosa
Al prodotto fra le figure di crimini che parliamo di crimini non di delitti nel diritto internazionale si parla di crimini questo crea un problema
Tempo distopico fra diritto interno che tale invece di contravvenzione delitti e non conosciamo alla categoria dei crimini ma mi pare che la cosa fate appianando sì
La convinzione che esistano delle violazioni che pesano molto di più e che queste violazioni devono essere raggiunte da un regime di responsabilità aggravato non quello ordinario che conosce la Società internazionale
Aggravata che è aggravata in due modi uno perché viene colpito l'individuo che ha potuto compiere certe cose certe decisioni politiche ci diceva il giudice certo invaderà i decisione di un vertice politico compiere in certo modo le operazioni militari quindi raggiungere non soltanto lo Stato nella sua Corazza esternarlo stata responsabile per tutti gli atti commessi al proprio interno nei confronti degli altri ma raggiungere anche l'individuo che ha preso queste decisioni politiche qui non doppio regime di responsabilità
E la una novità e lo Statuto di Roma perché siccome è molto difficile far lavorare questo regime di responsabilità individuale nei confronti di chi magari ancora un governo in uno stato pensiamo alla guerra d'aggressione contro l'Ucraina
Va bene c'è una responsabilità internazionali dei governanti e dei militari della Russia ma come si può far valere all'interno della Russia di fronte a un tribunale russo questo tipo di responsabilità per un crimine di diritto internazionale non si può
Non sempre si può se non c'è un cambio di regime
Ma ancora una volta quando c'è un cambio di regime ci si dice ma è la giustizia del vincitore quello che viene applicata nei confronti selettivamente di alcune persone e non magari di chi nella condotta della guerra che pure ha vinto ha messo in atto le stesse
Stessi crimini perché succede naturalmente no
Ecco allora che si è pensato che per mantenere la pace internazionale occorre su uno strumento di deterrenza dei crimini internazionali non sente l'Inter Renza che fosse proprio della comunità internazionale non del singolo strato
Ma io lo strumento sussidiario la Corte penale internazionale perché la Corte penale internazionale opera solo nel vuoto della volontà Haute la capacità dello stato che dovrebbe esercitare la giurisdizione penale ma non può non è capace non ha gli strumenti o non fuori
Ecco di qui la complementarità di questa corte
è
La sovranità nazionale che viene premiata con lo statuto della corte perché si dice
Tu sei primo Stato a dover esercitare l'azione penale nasce proprio non può se non ce la fa se non vuoi che da uno strumento per fare diciamo così pulizia
Vitale che forse perbene per brevità e per consentire non arricchimento verso la seconda domanda possa andare molto rapida crimini i criteri sono quelle categorie classiche del diritto consuetudinario internazionale che si sono evolute a partire dalla fine dell'Ottocento
Crimini di guerra
E cioè le gravi e persistenti violazioni dei diritti dell'uomo in tempo di guerra i crimini contro l'umanità gravi e persistenti violazioni della dignità della persona non in tempo di guerra la pressione ovvero crimine contro la pace
E il genocidio ottiene nato dai crimini contro l'umanità come una un'asta specie autonoma dopo la seconda guerra mondiale in virtù delle condotte mantenute dalla Germania purtroppo ad Alitalia e anche dal Giappone
Che hanno portato poi lo scoppio della seconda guerra mondiale queste quattro categorie sono di competenza anche complementarità della Corte penale internazionale grazie mille frazionamenti la replica
Dice il ministro Francesco Paolo Sisto con una Grande retroterra di studi e di attività professionale oltre che politica si trova al Governo in un momento certamente di grande trasformazione e in cui non semplice non semplice
Per anche per semplicemente per orientarsi faccio un esempio quei ne parleremo immagino che la le modalità comunicative del presidente degli Stati Uniti sono tali forse volontariamente forse involontariamente da rendere difficile anche adottare le reazioni necessarie per orientare un un governo ma prima ancora di queste che la diciamo la seconda parte della domanda che le faccio e quella proprio del catalogo dei crimini e delle diciamo degli strumenti con i quali il nostro Paese
Può rispondere alla giustizia internazionale perché guardate il punto è questo la giustizia internazionale l'unica che non ha un a disposizione un suo apparato di si dice forse mente di di attuazione di applicazione delle decisioni nemmeno delle investigazioni e deve necessariamente fare conto sulla collaborazione degli altri Stati
Questo rende tutto molto più difficile perché ogni Stato ha le sue regole
Le sue le sue limiti
Le sue corti e quindi questo implicano una un un elemento in più di difficoltà una commissione la commissione poca Arras Palazzo Palazzo Pocar aveva proposto uno schema quindi partiamo da questo anche per lei se è possibile un rinvio
Intervento stringato in maniera che abbiamo possibilità di di chiacchierare
Case giovane grazie a tutti questo ibrido prestigioso che io considero tra l'altro particolarmente prestigioso vedo tanti tanti amici che hanno condiviso con me tanti operatività nella attività sia istituzionale sia giudiziaria perché le due cose vanno tenute insieme rigorosamente insieme io penso che quando ci sia prove ci si appresti a un tema di questo genere la prima domanda da rivolgersi eh funziona
Io credo che questo sia la prima domanda perché tre possiamo discutere delle modalità delle raffinatezze giuridiche della possibilità di individuare le una somma una vista di qua è emersa la parola crimine è stata individuata dalla Commissione Pocar prendendo proprio da da questa da questa modalità diverse un crimine non è previsto nel nostro Codice sappiamo bene approva crimine non c'è non l'abbiamo per la giustizia internazionale il crimine e qualche cosa di più rispetto al delitto perché sostanzialmente si recepisce quell'elemento di contesto che poi fa la differenza chapeau come viene viene chiamato cioè
Che l'elemento di di contesto differenzia il reato comune
Dal crimine internazionale ci vuole l'aggressività
La necessità che si tratti più derivato dalla dalla guerra che si aggrediscono le popolazioni insomma ci sono una serie di contestualità che consentono di fare la differenza fra i diritti comuni e diritti
Oggetto di riprovazione internazionale ma funziona questo sistema
Ora il primo motivo secondo me che rende difficile il funzionamento di questo sistema sono i rapporti fra la Corte internazionale gli stati a prescindere dall'adesione o meno di cui mi occuperò tra cinquanta secondi prescindendo dal fatto dei paesi che hanno diritto alla Corte internazionale i rapporti fra la corte gli Stati sono complicati primo
Perché ci sono problemi di collegamento fra l'ordinamento internazionale gli ordinamenti nazionali
E evidente se non ci sono i link che consentono le cinghie di trasmissione fra la disposizione internazionale e la esecuzione negli Stati questo complica moltissimo si pensi per esempio alla in prescritti bibita o al tema delle immunità
Secondo la Commissione Pocar recependo una serie di input internazionali
E le immunità non devono esistere nei crimini internazionali non ci sono soggetti immuni
Tutti i reati sono in prescritti biblica abbiamo nel nostro Paese un sistema di immunità e un sistema di ragionevole durata del processo che in qualche modo per in rotta di collisione cioè se queste tipologie non vengono recepite in qualche modo negli ordinamenti nazionali diventa complicato che la polizia giudiziaria vedo tanti procuratore la Repubblica possano attivarsi perché questi crimini possono essere perseguiti quindi il primo problema
Indipendentemente dall'adesione e trovare il modo concreto di realizzare gli input per i crimini internazionali negli Stati interessati a perseguire questi figli di questo è un difetto
Decisivo a mio avviso perché si corre il rischio della voce dal Sen fuggita o della come posso dire del di di di chi predica nel nel nel deserto cioè siamo di fronte a dei vagiti che non diventano mai urla non diventano mai grida non diventano mai la capacità di raggiungere davvero l'obiettivo e come si o vorresti fare qualche cosa che non posso mai realizzare e gli ultimi accadimenti ce lo dimostrano
Ciò dimostra non c'è il coraggio di emettere delle misure cautelari è stato rotto un argine no nei confronti di illustri esponenti di importantissimi Stati e lì è rimasta ovviamente non poteva che essere così è rimasta semplicemente una proposizione senza nessuna possibilità di essere completamente se questi diciamocelo nessuna possibilità Vieste completamente seguita
Allora il tema
Il tema è quello di provare
Nessuna sostanziale formalmente è chiaro che c'è la possibilità ma se vogliamo essere
Concreti essere chiari
Non c'è nessuna possibilità ecco sostanziale che quel provvedimento formalmente e ipoteticamente eseguibile posso raggiungere l'obiettivo allora noi siamo discutendo corriamo il rischio di ingessarci in una discussione tanti tecnicamente alata
Anche diciamo così e voluta dal punto di vista della
Capacità di ragionare giuridicamente ma che poi vede ancora un forte gap un forte blocco di anche anche culturale oltre che giuridico fra la corte e i singoli Stati anche partecipanti poi c'è un secondo problema
Ancora più direi in questo momento decisivo fatto che statico e Stati come gli Stati Uniti la Russia e la Cina non hanno aderito alla Corte penale internazionale
Chiediamoci oggi la politica internazionale da chi governa
Cioè ciò quali sono gli stati che hanno fatto fuori tutti quanti gli altri e decidono le sorti del mondo dal punto di vista internazionale
Stati Uniti
Russia quel però mi sembra che scattato troppo presto rispetto agli altri imbocco la parità di trattamento no capisco capisco che c'è maggiore rispetto per il giudice per i professori universitari però anche gli avvocati e qualche scappa
Casualmente viceministri imboccano una una parità di trattamento articolo articolo tre della Costituzione mi sembra possa essere qui invocato puntualmente
E quindi diciamo c'è questo secondo passaggio in cui il blocco Stati Uniti Russia Cina oggi governa sostanzialmente la possibilità di guerra e la possibilità di pace
Cioè sostanzialmente abbiamo una reductio non voglio dire ad uno ma a questo in questo blocco
Di Paesi e questo ovviamente complica notevolmente paesi non aderenti complica notevolmente la possibilità che in un contesto in cui i processi decisionali appartengono a questi tre importanti blocchi e la Corte penale internazionale si trova questi questi tre Paesi non partecipanti al al allo Statuto di Roma cioè e quindi ecco io credo che da questo punto di vista il primo problema da risolvere al di là tutte le necessità di adeguamento tutte necessitati e il miglioramento delle delle della della fluidificazione dei rapporti delle coerenze interni perché anche anche la corte internazionale non me ne vorrà giudice Itala
Probabilmente avrà bisogno di una come posso dire anche di una di un processo di identità rispetto a quello che oggi rappresentano c'è la necessità di chiederci in questo contesto se è possibile modificare ulteriormente quelle norme provare arrendere anche all'interno del della corte più duttili rispetto al risultato che che bisogna raggiungere io credo che
Mi permetto di di suggerire una una una una piccola soluzione endo diciamo così normativa
Probabilmente lavorare su dove e come ha fatto la commissione poca arte approvato a dare una soluzione
A tanti problemi a al sia pur non risolvendo né altri per esempio quello della competenza per territorio dove ha proposto delle soluzioni alternative affidando poi al Milan all'Inter perché la possibilità di di sceglierle
Come
Per oggi
Sì sì sì sì con la moto io parlavo da comitato in esortato la domanda sul Commissione Pocar volevo rispondevo su quelle che sono state le le conclusioni della della commissione probabilmente sarà necessario pensare al modo di recepire formalmente all'interno del degli degli degli Stati l'attività di di indagine la nel la lista dei crimini i rapporti con la polizia giudiziaria ma soprattutto credo che finché non vi sarà una sinergia con i grossi blocchi che decidono oggi le sorti del mondo noi avremo una difficoltà di intendere la Corte internazionale come uno strumento davvero utile cioè corriamo il rischio di lavorare per poi avere sostanzialmente risultati che non sono convenienti chiudo con un'ultima rapidissima considerazione
Io penso che la giustizia penale internazionale oggi sia più necessaria che mai
Cioè dico che proprio la situazione attuale ci mette nelle condizioni di dover essere fortemente propulsivi verso questa necessità perché è vero che l'Europa e messa in qualche maniera a margine di di di tutto questo Mada spinta culturale europea credo che sia unica da questo punto di vista l'ora
Se quello se c'è qualche cosa che l'Europa può fare e davvero spingere perché le regole possono in qualche maniera consentire l'ottenimento diritti maggiori risultati insomma una nuova forza dell'Occidente che se non può essere militare non può essere bellica può essere sicuramente culturale
Grazie
Grazie del mio mucchietto di mettere il timer a doppia velocità è stato subito scoperto e quindi non o che fosse un trucco
Allora il nonno nel Consiglio europeo per Bubu dobbiamo concordato prima che il giudice evitarla parlava di più perché doveva dare un'introduzione noi cercavamo di essere più rapidi per chiacchierare
Ce n'è e ce n'è abbastanza allora il
La conclusione del viceministro mi sembra un ottimo punto di partenza per il presidente Violante anche perché pochi giorni fa a alla conferenza chiedo scusa alla Biennale dell'architettura di Venezia
Ha tenuto una conferenza su questi argomenti che ho potuto leggere che è straordinariamente interessante anche sotto il profilo del catalogo Dale lei dei crimini
Perché poi nel il tema di quello che viene chiamato il domicilio cioè la distruzione delle case come strumento o di guerra o di oppressione un tema straordinariamente attuale interessante
Ma io credo idee ma anche denso di molti riferimenti culturali ma penso che la domanda che apposto da ultima questione che ha posto da ultimo il viceministro il fisco sia quella su cui dobbiamo davvero interrogarci
Esiste ancora una giustizia internazionale se non esiste effettivamente quali ne sono le cause ma possiamo ancora pensare di mantenere in vita oppure dobbiamo davvero rinunziare al all'idea di una regolamentazione da parte del diritto delle controversie tra gli Stati perché questo è il problema
Se è ancora possibile una regolamentazione di diritto nel rapporto il regista
Prego bene buongiorno voto e premesse la prima porta beneficio all'una devo andar via quindi cinque minuti di perché un aereo più di parte capitale qui per fare che conforti tutti positivamente la seconda i complimenti per i termini confini perché la parola dell'anno la guerra Russia Ucraina e sui confini
La guerra Pakistan Bangladesh e sui confini
Popolo palestinese è stato l'Israele e sui confini sul Sudan citato prima e sui confini cioè i confini quella terra soltanto la cute saggio grafico e militare ma anche dal punto di vista più teorico pensiate confini tra intelligenza artificiale intelligenza umana
Si sta ponendo il problema in termini molto rilevante a questo punto quindi confini in una parola scelta benissimo
A identificazione sicurissimo individuare la prova dell'anno credo che sia questa
Su quello che il presenze saldi diceva ma innanzitutto io credo che
Gli organismi internazionali funzionano sulla base del consenso
Cioè se non c'è consenso può possiamo scrivo quello che vogliamo ma comunque
E in sostanza oggi cosa abbiamo abbiamo che manca il il consenso su ma non soltanto sulla Pesaro all'ONU forse sono ero molto debilitata
Sul Fondo monetario internazionale i Paesi Brics stanno chiedendo la ristorazione bile dei del fondo monetario internazionale Banca mondiale lo stesso cioè ci sono una serie di grandi istituzioni internazionali nato in un altro secolo a metà del secolo scorso che oggi sono in discussione primo perché c'era guerra
O le guerre
Secondo perché ci sono Paesi che allora non conta o nulla che oggi contano molto
I Brics e un gruppo di Paesi che a un PIL superiore a quel G7
Chi ha fonti energetiche energetiche supplire a quei G7 che lo sviluppo tecnologico complessivamente pari a quello del G7 e e quindici del sono i sette Paesi più importanti
E e quindi capite che tutto con loro chiedono un riassetto delle organizzazioni internazionali che tenga conto di questi cambiamenti che sono intervenuti
Ora quindi quando ci sono guerre gli organi internazionali sono in grandi difficoltà
Perché non c'è più quel consenso che alimenta e sostiene la loro attività quindi questa è la prima questione la seconda questione però è un'altra bisogna lottare per i diritti i diritti guardate non vengono regalati
Non c'è nessun diritto che è stato regalato tutti sono stati conquistati
Ma con questa i diritti non si con cui sono volta per volta per tutte poi bisogna con continuare ad alimentare l'impegno per i diritti c'è un grande studioso dell'ottocento fogli arringa tedesco che scrisse non scrisse cose molto importanti tra un saggio
Che Luino così gravi anche importante nota per il diritto
Che è alta e è stato un saggio illuminante per tanti per tanti giuristi in cui spiega è stata autentiche i diritti una volta che l'iter di uno cui per gli attori dopo
E una volta che gli acquisti uno se in grado forse di conquistare anche un altro e quindi e e lotta al conflitto ecco oggi non vedo una lotta per i diritti
Tutti quanti siamo chiusi dentro i nostri confini nazionali guardiamo come spettatori a quello che sta accadendo non sappiamo ancora se siamo in anteguerra
O siamo in tre guerre a qual è la condizione come dire psicologico politica nella quale ci troviamo siamo spettatori quello sì certo
Sapendo che sono altri che decideranno non siamo noi che decidiamo ecco sulla domanda di fondo che che si poneva io voglio ricordare con cui si è parlato Francesco Domini e quindici di se siamo in un cambiamento d'epoca con riferimento a però l'Inter dalla l'intervento del ventesimo salti di Ciano energica quotidiana
Tratto disse ai ai vescovi riuniti a Firenze
Se attente che adesso la gente non abituato a sentire prediche parate un quarto d'ora e basta piegate mentre l'ascoltano più tra un suggerimento che vale anche come e più fan certa anche stasera oggi
Quindi io credo che bisogna impegnarsi molto ed è importante che su questa questione dei diritti
Perché ripeto i guardate tanto in Russia quanto a casa si si sono bombardati civili cosa assolutamente vietata e come suo internazionale sono affamati civili
Cosa assoluta si è sparato su mezzi di soccorso cosa vietata cioè tutte cose vita sono state fatte da per tutta Gaza e allora atterrano è stato bombardato alla rifiuta televisione
Naturalmente qual è la come dire l'éscamotage che trovano gli aggressori no quell'onere un ospedale ma sotto c'era masso o sotto c'era la la scelta nucleare e così via
Quindi si trova un una spiegazione una giustificazione con la spiegazione a quelli che sono i crimini internazionali io credo che dovrebbe maturare complessivamente cerco di rispondere all'idea che tu improponibili
Bisogna corrispondere a questo dato che i diritti no non stanno non sono come dire dei quadri appesi al muro
Dobbiamo crederci
Dopo impegnarci anche come dire se io ho finito dobbiamo che impegnarci anche nella né nostra vita quotidiana ad avere la concessione che non c'è un soggetto fuori che difende il diritto se non cominciamo a difendere i nostri diritti
E guardate del debito internazionale di recente a non c'è grande differenza
Sul punto di riconoscimento perché oggi siamo in una fase nella quale questa un'espressione mia non è richiesto il sionismo lievi
Ogni diverso consigliato straniero ogni straniero considerato nemico
Di qui il conflitto
C'è un conflitti tende conflitti esterni quindi io credo che soltanto un impegno serio una lotta seria per i diritti una consapevolezza che se non si lotta per diritti ripartiamo
Non solo quelli internazionali ma perdiamo anche quelli interni del dovere stimarci un po'tutti a stare più attenti a quello che in gioco
In gioco non è soltanto la questione Ucraina Russia o Palestine cetra e un equilibrio mondiale siamo passati dal secolo delle grandi democrazie
A secolo delle grandi autorità politica
Oggi al ai soggetti che citava molto bene il viceministro Sisto aggiungere i Israele perché ci sono gli Stati Uniti c'è la Cina c'era luce c'è Israele
I quali agisce come dire galleggiando sulle varie situazioni con un dato abbastanza singolare perché Israele aveva la riprovazione generale per quello che sta comminando casa
Appena e che è scattato con l'attacco della della sulla su Israele c'è stato un voto come dire inverso
Siamo come dire devono capire Pica da che parte sta sommato sommato perché altrimenti rischiamo di anche di disorientare i i nostri cittadini ho visto che Macrone stava lì nettamente hanno fatto dichiarazioni a favore di Israele
Che però è stato il primo a trattare
Cioè che poche Arca che ha bombardato per primo è stato Israele non è stato l'Iran
Secondo serviranno meno il famoso alla fine bomba nucleare né son come all'istruzione di massa di Revine dell'Iraq decorate che prego
Che poi non c'erano tre il capo dell'Aiea che l'organismo internazionale che controlla i siti nucleari dice che non sono in grado Riva perché e nucleare civile a mancare militare
Non so se sia vero o meno nessuno dobbiamo pensare a queste cose e avere un punto di equilibrio nel valutare da che parte stare credo che stare da parte dei diritti sia la cosa migliore per tutti
Abbiamo abbiamo solo dieci di
Abbiamo solo dieci minuti perché poi dobbiamo lasciare la sala proporrei un rapidissimo giro lasciando per ultima la parola al viceministro
Devi andare benissimo va bene grazie Luciano grazie
Grazie davvero
Dobbiamo veramente ringraziare perché è venuto solo per questa
Pergola per questa riunione insomma ci fa veramente onore e piacere anche se io su una cosa ecco penso che si debba non ho nuova Luciano anche voglio far perdere nel senso che al è vero che ci sono delle giustificazioni e ci sono anche delle realtà quindi questo rende più difficile forse la realtà di Hamas non è di una giusto solo una i Bruga giustificazione Nicoletta prego professoressa Parisi voleva aggiungere qualcosa grazie grazie capanni
Bellissima questo vorrei un attimo di silenzio ancora prendiamo riapre il bellissima questo dibattito fra noi fra voci diverse di componenti diverse del nostro peraltro aspetta
Mi viene in mente una frase che mi ero appuntata quando mi sono fatta gli appunti per oggi l'ex presidente della Corte suprema del di Israele Aharon Barak ha detto nell'occasione di un fatto di terrorismo che ha colpito Israele che quando i cannoni rombano che abbiamo bisogno delle leggi e mi il diritto ok il filo rosso su cui stiamo lavorando a oggi il diritto cioè le istituzioni create delle norme giuridiche non non ci danno soluzioni ci danno strumenti per arrivare assoluzioni tramite la condotta degli Stati del persone e del degli enti guidando la condotta degli enti se non si segue l'indicazione di Julie del diritto e chi non la segue si assume le proprie responsabilità politiche e giuridiche e morali eccetera e allora io ricordo a proposito di diritto che noi abbiamo un articolo centodiciassette comma uno della Costituzione
Che ci dice che il diritto internazionale al quale noi ci siamo vincolati liberamente nessuno ci costringe a stipulare un accordo internazionale tra l'altro sarebbe invalido perché stipulato sotto violenza
Le norme che entrano nel nostro ordinamento in virtù della nostra volontà di aderire ad un accordo internazionale fanno premio su diritto interno e obbligano
Le istituzioni dello Stato la Repubblica ad adottare norme per rendere possibile che a quelle norme internazionali siano efficaci all'interno
Allora a me sembra che è vero il colloquio fra gli Stati e la Corte penale internazionale molto difficile
Ma noi abbiamo stipulato lo Statuto di Roma ci siamo impegnati a fare in modo che lo Statuto di Roma sia efficace sia diventa nel nostro ordinamento
E si abbiamo bisogno di due cose fondamentali per rispettare i principi del nostro ordinamento da una parte una norma interna che trasferì che trasformi la figura di crimine internazionale in crimine interno il reato interno sì per il principe da tanti tassatività e per le riserva di legge e dall'altro strumenti di cooperazione con la corte grazie Giovanni grazie grazie
Lo sa prego
Giudice i cadaveri delle meno di tre minuti riprendo due punti del viceministro Sisto per cui ho molta stima primo funzione funziona la forte dipende da qual è l'obiettivo perché se l'obiettivo e quello di mettere in galera e condannare non funziona però noi teniamo aperti alle questure
Le le procure tribunali anche di fronte alla constatazione che nonostante le leggi di pura e le procure si continua a uccidere rubare e così via
Secondo
Se invece la finalità viene calata nell'ambito sistemi internazionale
La finalità della corte anche quello di garantire che resti viva un'eredità che l'eredità di decine di milioni di persone che sono morte durante le guerre mondiali
Per quello che adesso è nello statuto della corte se si prende lo Statuto di Roma e si spreme viene fuori il sangue di milioni di innocenti
Questo è il tema e io credo noi crediamo che la corte ASL a assolto la sua funzione anche quando emette un mandato di cattura vi assicuro molto molto ben preparate con un livello probatorio
A livello tale da arrivare alla Cassazione che io li scrivo come se fossi un giudice di Cassazione
Quella è
Un accertamento non solo simbolico che resta per sempre
I bambini non possono essere deportati non potevano essere deportati quello incriminato i bambini non potevano essere affamati a morte i civili non potevano essere sequestrati efficaci sotto dei tunnel
Questo è un valore che secondo me deve essere considerato e che esiste secondo e chiudo
Le guerre le fanno gli Stati gli Stati devono fare anche la pace issati hanno fatto la corte possono anche disfare la corte ci sono centoventicinque
Stati parte è un tema di sovranità l'Italia insieme ad altri centoventicinque se di parte ha creato la corte
Essendo
Indipendente e sovrana allora si può anche decidere di chiuderla perché non va bene a quei quattro paesi citati prima ma è un tema di sovranità e chiudo su questo
La scommessa del futuro è la seguente ci sono milioni di persone nel mondo
Che non hanno tribunali non hanno polizia non hanno procure non hanno niente hanno solo una flebile speranza
E la speranza che un giorno un mistero modesto giudice all'Aja dica che in Sudan non si possono stuprare le donne allora la domanda che gli stati si devono fare la seguente
Di Rete A ah direte a queste vittime che la Corte non può continua andare avanti perché le superpotenze non vogliono creare è una società basata sull'odio perché chi non spera chi è disperato odia e chi odia usa la violenza e la violenza genera altra violenza vendetta
E la vendetta generale altro odio e questo il ciclo eterno del male
Se si vuole interrompere bisogna provare a metà mantenere la corte in piedi se va bene così chiudete la Corte ed è tutto a posto
Io posso dire sottoscrivo in pieno l'intervento del giudice Itala perché io sono dalla parte della corte
Quando ho denunciato il mancato funzionamento Robert proprio perché sono esattamente dalla parte opposta
No vorrei essere chiaro su quel no io non solo non spero che la corte non chiuda ma se dico che c'è bisogno di qualche ulteriore intervento perché voglio che incrementi la sua capacità di efficacia se no non avrei detto la necessità
Incrementare quindi il governo italiano lo dico subito e pienamente dalla parte abbiamo sottoscritto liberamente dove lo Statuto di Roma e quindi diciamo che a Roma poi figuriamoci ecco noi siamo proprio come posso dire it convintamente assertori della necessità
Solo che il valore simbolico se rimane simbolico corre il rischio di restare simbolico allora che ci possa essere un dato che indubbiamente da un peso dà un valore
Al dato come posso dire alla alla Scelta di dire la propria secondo me secondo noi va tradotto invece in condotta che possono essere più concretamente percepibili e in questo ripeto siccome ci voglio prima di soggetti voglio intrattenere venticinque secondi su un altro con un altro concetto
La Corte penale internazionale non ha la funzione né di vendetta
Né di sancire il la guerra dei vincitori questo lo dico con franchezza perché L'Espresso è stato già superata dalla dai dai tribunali della Jugoslavia del Ruanda dovetti che avevano il problema della non della della retroattività dell'intero anno della retroattività delle delle delle sanzioni
E poi un altro un altro dato vorrei aggiungere a riprova di come è necessario un coordinamento tra le regole internazionali e quelle nazionali
Il processo perché mio questo mestiere che faccio che facciamo perdemmo Ricci in cui si discuteva della di una cioè dello stato di necessità allora una grande questione da risolvere e se lo stato di necessità in cui versano i criminali di guerra
E uno è una esimente ovvero un elemento di riduzione della pena questo dall'idea di come la lettura internazionale del fatto può essere diversa rispetto a quello che nei singoli Stati si si argomenta
Ultimissima considerazione
Per fortuna abbiamo fatto un passo avanti si diceva prima silente ENI me leges intera Arma la citazione latina è d'obbligo
Le leggi quando c'è la guerra tacciono oggi non è più così oggi finalmente abbiamo superato questo principio e anche quando le armi diciamo così solo in funzione le leggi non tacciono e questo la migliore speranza per un futuro migliore