XX Congresso Confederale della CISL "Il coraggio della partecipazione" (16 luglio - 19 uglio) 2ª giornata

Cominciamo questa tavola rotonda anche perché la segretaria generale che dato un compito improbo abbiamo cinquanta minuti e tanti ospiti autorevoli quindi invito subito a salire
Sul palco il professore Tommaso Nannicini lo accogliamo con un applauso
Il professore Nannicini dell'Istituto universitario europeo e con noi poi presidente di Confcooperative Maurizio Gardini che accogliamo anche sul palco e cos'hai Mauro Lusetti vicepresidente di Confcommercio eccolo c'è il vicepresidente di Confindustria
Maurizio Marchesini è un applauso alla ministro per gli Affari europei le politiche di coesione interna RR Tommaso Foti un applauso anche perché per il ministro sono giornate davvero frenetiche ha trovato il tempo far partecipare e mandare un messaggio qui al ventesimo congresso
Della CISL il congresso di un sindacato è sempre un momento di democrazia partecipata e nella CISL e con questa segretaria generale così combattiva e coraggiosa ha trovato anche un momento per approfondire un tema ministro di rilevanza ormai nazionale c'è il PNR R. l'anno prossimo scade sappiamo che si conclude non ci saranno proroghe quindi ci domandiamo
Che quali sono le prospettive per i prossimi mesi io partire dal professore Nannicini che appunto nei condomini sta uno studioso
Lei da osservatore come giudica la performances dell'Italian nell'attuazione del PNR R. perché prima lo diceva la segretaria generale
Daniela Fumarola in qualche modo ha anche mostrato al Paese i suoi punti di forza ma anche le strade le sue debolezze
Sì buongiorno a tutte e a tutti grazie mille per l'invito
Io credo che il PM era e resta dentro un grande sforzo dell'Europa che come diceva segretario generale è senz'altro da accogliere come un cambio di paradigma positivo insomma ci siamo lasciati alle spalle l'Europa dell'austerità per avere l'Europa della mutualizzazione dei debiti che guarda avanti in maniera unitaria rispetta alcune sfide comuni e si è rimesso al centro
Gli investimenti anche gli investimenti pubblici
Detto questo io penso che un limite generale di come in Italia abbiamo vissuto quella stagione
Forse anche perché un po'storditi dalla stagione precedente che magicamente eravamo in una fase in cui questa nuova periodo di vacche grasse permetteva di spendere senza preoccuparsi troppo del come secondo me c'è stato un eccesso e continua a essercene la discussione pubblica un eccesso di preoccupazione sulla velocità
Allora tutti i centri decisionali si credevano come faccio a spendere tutti questi soldi tre parente di tutti questi soldi
L'Italia in particolare li ha presi addebito mentre altri presi
Gli hanno come dire dosati in maniera diversa come faccio a spendere tutti questi soldi entro la fine del due mila ventisei questa era e continua spesso essere la domanda ricorrente
Si sente un po'meno la domanda che Italia primo il primo gennaio due mila ventisette quale filiere produttive si saranno rafforzare quale idea di qualità del lavoro e dei salari
Ci sarà in quelle filiere produttive e quale sarà lo Stato della della nostra economia quindi io credo anche perché diciamo quei soldi non vengono da Marte vengono dal futuro li abbiamo
Per la parte di sovvenzioni li avevamo presi a prestito dalle future generazione di europee di europei per la parte a debito
Di italiane e di italiani
Io credo che in buona parte quest'ansia sulla velocità e sul quanto non sul come
Si sia trasformata in un'occasione sprecata per la nostra politica economica e quindi credo che il patto della responsabilità che guardo da osservatore con favore abbia bisogno come prerequisito di un patto della verità
Di un patto su
In maniera aperta diciamo sia a livello di forze politiche sia a livello di forze sociali
Su quali sono stati gli errori di quel tipo di spesa su quale cosa ha funzionato e cosa no
Per capire che dobbiamo la prossima volta a fare degli interventi che siano molto più selettivi chiudo limitandomi a titoli per necessita di tempo
Abbiamo un enorme questione salariale o questioni dei redditi in questo Paese ed erede del lavoro anche del lavoro autonomo
Quindi qualsiasi stagione che rimette al centro la crescita di investimenti non può mettere al centro il tema di come traduciamo questa in qualità del lavoro produttività e ripresa
Dei salari abbiamo un tema enorme di occupazione femminile
Non possiamo rimettere non rimettere al centro di una stagione di crescita di investimenti l'utilizzo di questa enorme risorsa sprecata del mondo del lavoro anche con un riequilibrio dei compiti di cura e del tempo che
Ancora risponde a schemi e stereotipi di genere il temo che il tempo e poi passiamo nella cura
E nel lavoro retribuito e non possiamo che rimettere al centro di una stagione di crescita di investimenti il tema di come mettiamo in sicurezza
Il nostro Stato sociale rispetto all'inversione diamo grafica che scardina tutti i fondamenti di come abbiamo vissuto lo Stato sociale nel secolo scorso e per farlo
Abbiamo bisogno di parole di verità sul fatto che qualsiasi investimento in politica industriale dovrà essere selettivo perché abbiamo bisogno di buona crescita anche nei settori maturi nei settori tradizionali
Ma al come priorità dobbiamo avere gli investimenti in progresso innovazione tecnologica là dove fosse e servizi avanzati dove la produttività può crescere di più abbiamo bisogno di un grande patto anche nel settore pubblico nel terzo settore
Perché poi i salari partono anche da lì è inutile nei nostri convegni dire quanto è importante il terzo settore e poi avere bandi pubblici in cui i costi disse
Di struttura alle cooperative sociali e agli enti del terzo settore non sono riconosciuti e i salari
Sono così bassi che in fondo dimostriamo di vivere il terzo settore come un'agenzia interinale a basso costo del settore pubblico per sopperire ai tagli che invece devono tradursi fino alla stagione
Gli investimenti sulle professionalità e sul capitale umano
Anche nel settore pubblico e avevamo bisogno chiuso davvero di un sistema di formazione di permanente di massa dove sottolinea il permanente ma sottolineo il di massa come quando abbiamo un figlio di cinque sei anni sappiamo è dietro l'angolo
C'è una scuola ci informiamo sulla qualità dei docenti
Dobbiamo sapere che dietro l'angolo per chi perde un lavoro o a competenze che perdono il passo rispetto al cambiamento economico là dietro l'angolo ci sono dei luoghi ben finanziati ben monitorati nei risultati dove ricevere servizi intensivi di orientamento formazione e accompagnamento al lavoro queste sono le riforme secondo me che servono ma abbiamo bisogno non di riformiste questo è un altro limite del PM RR con le sue sessantatré riforme non abbiamo bisogno di una lista della Breda spesa abbiamo bisogno di una vera stagione di priorità e di capacità di scegliere
Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini Nannicini ammesso molti temi sul tavolo del pm Herrera al problema ultra decennale italiano che quello della bassa produttività
Sì grazie buongiorno se il problema il problema è che l'Italia non cresce perché non cresce la produttività a conseguentemente non crescono gli stipendi perché gli stipendi possono crescere
Se il sistema complessivamente crea ricchezza che deve essere giustamente redistribuita anche con un senso di responsabilità perché abbiamo visto come oggi
Due terzi dei nuovi poveri sì o no
Le fasce che non hanno lavoro un terzo sono invece quelli che la pone quindi il lavoro non riesce a dare nobiltà e a fare emergere dalla dalla sacca di povertà e allora costruirà produttività
Un percorso è più semplice dirlo che fallo ma ho colto e ho apprezzato particolarmente non l'ho sentito per la prima volta già con Gigi sbarra si era avviato un percorso virtuoso con Daniela si è continuato col cooperative crede crede
Che non il salario minimo ma la nobiltà e l'impegno detto il tavoli contrattuali sì o no il vero elemento il vero elemento che deve dare valore sono particolarmente convinto che del cambiamento complessivo che stiamo vivendo dobbiamo fare evolvere anche i tavoli contrattuali e vada soprattutto a cominciare dalle aziende non dico le grandi grandissime aziende ma le aziende grandi e medie vada fatto scivolare il contratto dentro le imprese
Perché è dentro le imprese che si misura e si costruiscono con senso di responsabilità le tappe per costruire la ricchezza lei lo dico anche per esperienza personale chi mi conosce sa quale sia stato l'impegno e quale sia stato il risultato anche positivo
Di riportare il contratto aziendale
Come secondo pilastro della contrattazione e quindi non può che esserci un un'adesione piene totale su questo su questo punto
Non so se ho una battuta è una religione
Sulla sul grande tema che oggi stiamo vivendo sul tema del PM io ho manifestato da sempre al di là dell'amicizia personale dal fatto che siamo conterranei al ministro Foti il grande sforzo che ha prodotto che ha prodotto dipendente attivo di correzione di un pm che lo dobbiamo dire non è nato nel modo migliore
Io ero già presidente di Confcooperative a quei tempi
Il Pnr l'abbiamo gestito più con l'aspettativa e la fretta di mettere a terra una serie di progetti aprendo i cassetti su progetti che in qualche misura erano studiati ma che facevano riferimento a un'era geologica fa i tempi ci sono cambiati ricordo anche con un po'di presunzione che da presidente di Confcooperative di un'organizzazione non siamo mai stati coinvolti adeguatamente
Abbiamo cominciato un po'l'accesso di informazione con l'arrivo prima del ministro Fitto e poi di del ministro forte che abbiamo avuto modo di interloquire ma in una situazione dove il tempo ci lavorava già contro e quindi non si poteva che lavorare parzialmente sulla correzione delle linee strategiche e dei progetti e poi il grande elemento della burocrazia che ci ha lavorato conto l'Italia è un Paese che se non corregge se non corregge la filiera
Di autorizzazioni non riesce a mettere a terra le diete perché non ci sono i tempi tecnici nulla solo così veloce permettere a terra dei progetti
E poi magari in un secondo passaggio andremo oltre il Pnr e ci daremo le regole d'ingaggio perché da questa situazione con senso di responsabilità ne dobbiamo uscire e non è che qualcuno viene ci prende per mano e dice venite con me che vi accompagno all'uscita all'uscita del percorso
Allora la parola al vicepresidente di Confcommercio Mauro Lusetti il presidente Gardini dice c'è stato un deficit di coinvolgimento delle parti sociali nella definizione della implementazione
Del che narrare questo pare le parere voglio tanti chiederle il sei serve un patto sociale su quali presupposti
Beh che ci sia un deficit di partecipazione che ci sia stato un derby si parte per strada credo che sia un elemento
Vero c'è stato
C'è anche un altro tema e complicato in un Panorama come quello della rappresentanza
Delle imprese del mondo dei lavoratori così frastagliato garantire una effettiva partecipazione cioè che siamo che si sia nelle condizioni di aiutare le istituzioni al a dare un indirizzo quindi c'è un tema nella mancanza o nella carenza di partecipazione che riguarda noi tregua dall'e organizzazione che rappresentano il mondo dell'impresa e il mondo del lavoro noi dobbiamo lavorare molto di più per semplificare questa rappresentata questa capacità di a vere di riconoscere interessi comuni rispetto alla voglia di distinguersi perché altrimenti questo tema della coinvolgimento diventerà sempre complicato
Sempre complicato perché abbiamo tre quattro cinque sei organizzazioni di tutto se noi pensiamo per esempio al tema dei contratti alle cannelle magistralmente
Diretto dal presidente Brunetta nell'ambito dei servizi abbiamo oltre duecentocinquanta contratti depositati sapete quanti ne era ne firmiamo con le organizzazione maggiormente rappresentative meno di dieci
E le altre che cosa sono sono organizzazioni che Martins a qualche misura mettendo insieme marito moglie e tre figli fanno con con un'associazione adesso esagero e depositano contratte sono firmatarie di contratti nazionali dietro al dumping contrattuale spesso e volentieri ci stanno
Ma la vita
Organizzata ci sta abbassamento dei diritti dei lavoratori e quindi da questo punto di vista io credo che uno dei temi se vogliamo garantire una effettiva rappresentanza capace di interloquire con le istituzioni è quello di semplificare il panorama andando anche verso di un tema che è delicatissimo perché è complicato ma su questo abbiamo fatto anche passi in avanti che è il tema della misurazione della rappresentanza
Credo che da questo punto di vista uno sforzo maggiore noi che rappresentiamo il mondo del lavoro e il mondo delle imprese lo dovremmo fare
Grazie allora la parola al vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini c'è stato recente incontro di Confindustria con le tre confederazioni sindacali si parla di un nuovo patto sociale il patto della responsabilità per voi di Confindustria quali sono le priorità
Bene intanto grazie grazie il meritato questa queste giornate di lavoro
E te lo posso fare un'osservazione estemporanea avete fatto un panel quasi tutto di emiliano-romagnoli devo trarre qualche conclusione allora anche le pugliesi è allora l'orale nonché il giusto equilibrio Salustro equilibrio
No sia appaltanti incontro cambia Amato questo incontro sia cosa che Thomas questo incontro
Dato molto bene ed era il ventisei ventisei giugno
Evidentemente ci sono anche delle visioni diverse tra Confindustria esazione sindacali e all'interno delle azioni sindacali credo che in questa sala ieri ne abbiamo avuto un qualche piccolo esempio nodi diverse sensibilità così diciamo però ci sono delle cose che subiscono intanto ci unisce la consapevolezza che viviamo una situazione economica molto molto particolare
Oserei dire quasi tragiche io faccio dei paragoni
Con il periodo della pandemia questa è una vera e propria pandemia economica
Non sappiamo quanto durerà non sappiamo che sbocchi e molto paradossale
Un situazione veramente assurda
Perché guardate solo una battuta su questo
E chiaro che c'è un problema di competizione di competitività tra mondo occidentale e mondo orientale definiamolo così in generale ma che questo problema si risolva litigando tra potenziali
Alleati è una cosa folle nove avremmo dovuto fare una grande alleanza delle grandi democrazie occidentali per cercare di controbattere in maniera reale concreta questa difficoltà che una difficoltà reale e ne stiamo facendo esattamente il contrario
Quindi questa è una situazione molto difficile io mi auguro credo che sono situazione a termine perché veramente troppo troppo grossa troppo troppo fuori dagli schemi
In quel tavolo pur nella differenza delle opinioni se una cosa volesse la consapevolezza che non si esce da soli da questa situazione non escono da sole le imprese non è scontro sui lavoratori ne aveva bisogno
Per la crescita di imprese forti e produttive ma abbiamo bisogno per la coesione sociale e di lavoro tutelato e questa è la consapevolezza di base da cui siamo partiti per queste colloqui ci sono dei temi ineludibili
E ieri nella relazione del segretario è stato ben focalizzato il tema ad esempio della sicurezza della salute sul lavoro questo è un tema di tutti un tema dell'impresa
è un tema dei lavoratori è un tema che dobbiamo svolgere nuovi poli certo con l'aiuto del sindacato in cui del perdono del governo cui diamo atto di una grandissima sensibilità però chi conosce l'ambiente di lavoro sono i lavoratori imprenditori noi dobbiamo agire su questo tema dobbiamo agire concretamente e subito e adesso ci sono i temi del dumping contrattuale sollevato in questo momento giustamente
Io anch'io ringrazio il professor Brunetta per il lavoro per il tentativo generosissimo di dare ordine pro dobbiamo andare oltre l'ordine dobbiamo seccare veramente di definire quali sono i contratti di riferimento e questo serve certamente una tutela dei lavoratori
Ma se va anche a tutela della giusta concorrenza
Poi ci sono altri temi sono i temi della previdenza integrativa della sanità integrativa i temi dei contratti somma stiamo vivendo un periodo compresso abbiamo bisogno sicuramente di interloquire sui grandi temi
E abbiamo bisogno di arrivare poi alla sublimazione di tutte queste nostre interventi che sono la contrattazione alla fine tutto arriva in un contratto e il contratto deve essere un elemento che va addirittura valorizzato ovviamente che noi non siamo per la come dire il superamento del contratto Traverso salario minimo e certezze sembra quasi un'arma di distrazione di massa come secco salario minimo avessimo risolto tutti i problemi del lavoro non abbiamo risolto nessuno realtà
Casi ne abbiamo creato un altro è la contrattazione
La discussione tra le parti e la partecipazione certamente anche la partecipazione abbia avuto un'opinione chiarissima
Ma
Non siamo contrari anche questo un mito che vorrei scatta non siamo contrari la partecipazione nove abbiamo puntato su un elemento che secondo noi è un elemento di base
Che è quella del Scelta libera è indipendente delle singole imprese dopo di che l'impresa che si avranno dei vantaggi da questo elemento lo faranno in maniera massiccia
Le imprese hanno bisogno di abbassare il livello interno di confraternita lei sedi elevare il proprio livello di produttività che l'elemento e lo spartiacque vero
Che ci separa dal dal futuro
Produttività significa riuscire a superare questi momenti di grande di grande difficoltà quindi questo dialogo andrà avanti anche perché un'altra cosa il Salesi conto che non può essere un incontro estemporaneo a risolvere andrà esteso anche ovviamente tutte le altre organizzazioni
Lui sì vediamo semplicemente come i promotori ma non certo di esclusi visti di questo di questa pratica
Insomma per ora siamo soddisfatti poi evidentemente dobbiamo passare a delle soluzioni concrete grazie grazie al vicepresidente di Confindustria Mattesini bene allora la parola al ministro
Per gli affari europei Tommaso Foti o diverse domande da farle prima di andare a tenere partire da quello che dice la Marchesini riguardo al momento che affrontiamo quindi il rischio di guerre commerciali la lettera con cui il presidente
E degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato dati al trenta per cento dal primo agosto ieri il presidente di Confindustria Orsini
E tornato a ricordare che con la svalutazione del dollaro ministro Foti stiamo già un dazi o che dell'ordine di tredici punti percentuali e ha detto Ursini bisogna ridurre il costo dell'energia per dare competitività alle imprese italiane
Grazie a tutti grazie innanzitutto alla CISL per l'invito e buon congresso ventesimo congresso lasciatemi soltanto spendere una parola
Su una vicenda che non è strettamente legata alla domanda ma io voglio esprimere la piena soddisfazione per l'approvazione della legge sulla partecipazione
Che
La Cisl ha ha fortissimamente voluto che quando ero capogruppo mi sono impegnato a portare avanti perché c'erano molti
Molte proposte molto i disegni di legge a riguardo da parte delle forze politiche ma io mi son permesso di dire che il testo base doveva essere quello della CISL perché il mondo del lavoro aveva portato avanti una battaglia che tra l'altro voglio dire costituzionalmente parlando era entrata proprio nel nostro dettato costituzionale
Grazie a un emendamento del suo fondatore era giusto lasciare al mondo del lavoro la bandiera che ha del mondo del lavoro e quindi sotto questo profilo la mia una soddisfazione piena andando al tema dei dazi
Lasciamo perdere trenta venti cinquanta perché a per fine maggio era uscito la notizia data primo giugno darsi al cinquanta per cento
E questo è il momento della trattativa ma quando si parla di trattativa lo dico
Ovviamente in casa di un'organizzazione sindacale che è abituata alle trattative la trattativa non è una brutta parola la trattativa significa mettersi a un tavolo e ognuno calare i propri asset io penso sinceramente che l'Europa di assi da calare ne abbia perché fino a questo momento tutto il discorso si è incentrato esclusivamente sui beni commerciali cioè sulle esportazioni di beni
Dove effettivamente l'Europa a circa a duecento miliardi disse lupus rispetto agli Stati Uniti ma il tema dei servizi rispetto ai quali invece
Gli Stati Uniti sono fortissimamente in vantaggio sull'Europa con circa centocinquanta miliardi in più di
Esportazioni diciamola così beh ritocco dopo il differenziale che si vuol fare passare ad una somma francamente non così
Disastrosa come qualcuno dovrebbe rappresentare
E allora bisogna trattare su questo per evitare una guerra commerciale poi è chiaro
Se l'interlocutore non cede e evidentemente bisogna scegliere
La strada non più del confronto ma dello scontro ma prima si pratichi fino all'ultimo momento possibile la strada del confronto anche perché la strada delle della responsabilità di cui oggi voi parlate
La questione del dollaro questo modo dalla questione seria perché pesa indubbiamente
Rispetto alle esportazioni e quindi non possiamo non tener presente che questa debolezza del dollaro rispetto all'euro è un secondo problema aggiuntivo
Ma mi consenta di dire che se vi è un terzo problema aggiuntivo perché se al combinato disposto dei primi due andiamo a sommare il costo di una burocrazia che l'Europa ha voluto esasperare fino all'inverosimile dove diciamolo fin in fondo pare esservi dietro anche un retropensiero di logica anti industriale anti impresa perché noi sappiamo bene guardate io lo vedo sul PM
Ma come si può pensare
Di chiedere delle tre camini dei documenti agli enti locali quando poi gli enti locali non sono tutti scusatemi comuni delle grandi città metropolitane dove effettivamente bianche
Un personale di pubblica amministrazione non solo copioso ma ovviamente si è fatto anche una esperienza solida riguardo noi chiediamo la stessa documentazione scusatemi
Al comune di Roma
Come al comune di Rocca Micela di sotto il problema vero che uno a migliaia di dipendenti l'altro cioè se va bene House segretario generale ha scavato che va una volta ogni quindici giorni e guarda
Quattro cinque documenti e dice guarda il sindaco si potrebbe fare questo o quello ecco sotto questo profilo il PM è stata idee
Una opportunità ma io condivido pienamente quanto è stato detto prima
Il pensiero
Tra l'altro ho sbagliato
Di guardare solo alla somma dei soldi che ci mette potevano mettere a disposizione
E non valutare anzitutto due elementi che settantadue miliardi sono a fondo perduto ma vorrei far presente che noi siamo anche come Italia contributore netto in Europa quindi non dico che è una partita di giro ma poco ci manca
E centoventidue miliardi a debito non dovevano consigliare scusate Milla politica dello svuota cassonetti
Ma molto realisticamente bisogna bisognava verificare che potenzialità avevamo per poter dare
Progetti che avesse non solo un presente ma soprattutto un futuro e devo dire che molti di questi ce l'hanno pre guardate io ve lo dico così poi la cronaca si riferisce sempre ad altre cose su alcuni piani ma
La
Idrogeno Valley che parte da Porto more di Marghera
è molto più significativa di tante altre iniziative che abbiamo dovuto assumere in materia ambientale e che secondo me non produrranno nel futuro gli effetti sperati
La nave oceanografica di Ispra
Che va a vedere a quattro mila metri di profondità i fondi marini ci sarebbe anche per altre questioni perché noi abbiamo realizzato un Tirrenia Link è un sacco i tre che attraverso i cavi sottomarini porteranno un trasferimento e una garanzia di trasferimenti dell'energia che prima non avevamo collegando aree che erano problematiche
E venete tutti questi elementi sono elementi non voglio parlare dei poi del programma Dole per quanto riguarda il mondo del lavoro anche qui
è un programma che perdiamoci chiaro serve nel momento in cui cambiano le figure di cui l'impresa all'industria più in generale la società ha bisogno perché noi non possiamo pensare di fare delle partite dove ad esempio settore lavori pubblici sapevamo perfettamente
Che c'era una carenza di manodopera che non avrebbe consentito di tenere un ritmo che peraltro devo dire è un rito già molto ma molto ma molto superiore a quello del passato perché se devo concludere
Con un aspetto del Pnr al dirà di luci e ombre
Due vantaggi li ha portati il primo di iniziare a lavorare per obiettivi
Il secondo di iniziare a lavorare per riforme altra riforma di cui non ho nessuno parla
Non solo la riforma della concorrenza non sono oltre storico delle leggi rinnovabili che dovrà essere approvato entro fino fine dicembre ma i pagamenti della pubblica amministrazione a trenta giorni
Fino a tre anni fa e erano un miraggio oggi è uno degli obiettivi qualificanti centrati del PM che attenzione non è che sconvolga il mondo ci mette in linea con l'Unione europea ma tenete presente
Che negli anni passati quelli imiterà centoventi centotrenta giorni andate a vedere i riflessi che queste impostazioni riforme avranno nei prossimi anni e ci rendiamo conto come a volte la libera lezione la liberazione di risorse
Dipende molto anche dal coraggio di fare le riforme ministro l'Italia ha incassato la settima rata siamo ora al settantadue per cento della dotazione finanziaria complessiva l'anno prossimo però si conclude per cui voglio chiedere le risorse inutilizzate
Quelle diciamo che avanzasse ero un po'tutti diciamo le vogliono per sei quindi le aziende dicono se arriveranno i dazi e saremo danneggiati datele a noi aziende danneggiate dai dazi
Poi ci sono anche però altre esigenze nel sistema Paese lei che cosa immagina dov'era dove andranno quei fondi inutilizzati
Ma innanzitutto i fondi non sono inutilizzati ma devono cambiare di destinazione vi erano delle destinati
Toni che si riteneva potessero avere una allocazione
In grado di trovare poi una rispondenza nel mercato alcune di queste misure non l'hanno avuta bisogna prenderne atto molto serenamente e molto tranquillamente seconda questione noi siamo in una fase dei trattativa serata
Perché dato che la Commissione ha allargata alcuni obiettivi perché a parte che l'Italia aveva uno dei pm migliori ma in tutta Europa ci si è accorti che il piano non stava dando i risultati
Che erano stati previsti
E allora
Ci sono rappresentate nuove opportunità nuove opportunità tra le quali quello delle facility che consentirebbe attraverso degli strumenti finanziari di bypassare anche la scadenza del trenta giugno
è evidente però che per realizzare questi strumenti finanziari servono due cose primo
Di poterli realizzare secondo quella che è la richiesta del paese e non secondo quello che vorrebbe Brussel perché se tu mi dai da indirizzare dei soldi
E vuol per tendere di indirizzarli in un settore che io ti dico guarda che quel settore non assorbe ci arriviamo a un po'dirigista Bruce seppe io penso che questo piano scusatemi tra i tanti difetti che ha ne ha uno di origine che tu devi dare delle linee di orizzontale ma preoccuparsi dalla culla alla bara di prevede
In cinque anni cosa succede scusatemi ma il piano anche rivisto e devono essere anche rivisti perché in cinque anni da quando è stato pensato è cambiato il mondo ce ne siamo resi conto è cambiato drammaticamente negli ultimi tre e sei mesi
Non voglio dire che quando è partito questo piano
Non c'è una guerra in Europa dal mille novecentoquarantacinque e invece poi
Arrivato da guerre che
Giusto per parlare di Energia ha inevitabilmente scombussolato quelle che erano le previsioni di energia ma anche qui perché la scelta comoda era quella di comprare il gas vincolarsi a settanta ottanta per cento delle importazioni l'Europa importava dalla Russia centocinquanta miliardi di metri cubi di gas nel momento in cui abbiamo applicato le sanzioni
Due mila ventiquattro siamo arrivati a cinquanta
Miliardi di metri cubi Tramacere sibili tale dice no è il problema vero che se non ci si pone il problema delle dell'energia ma non ce lo si propone innanzitutto in un mercato unico europeo e in ambito italiano parliamoci chiaro
Lei notabili le abbiamo
Tutto quanto possibile lo abbiamo ma anche un elemento fondamentale che nel ministro dell'Energia dei costi energetici fa la differenza si chiama nucleare perché se voi andate a vedere il costo dell'energia in Spagna la differenza la sta facendo il nucleare non lo sta facendo nessun altro e allora ossia al coraggio
Ecco dove io credo al patto della responsabilità perché il patto della responsabilità
Deve avere anche questa funzione di superare vecchie divisioni del passato e anche vecchie ma legittime voglio dire sotto un certo profilo opinioni per cui si potesse prescindere da certe scelte e invece spingere per fare quelle scelte ovviamente nel migliore dei modi tenendo presente che la tecnologia
Anche in ambito nucleare dal referendum del mille novecentottantasette a oggi è tutta un'altra cosa
Ministro e voglio fare l'ultimissima domanda di stretta attualità riguarda le deleghe di cui lei è titolare di villa presidente la Commissione europea Ursula von der Laganà presentato la proposta del nuovo bilancio pluriennale dell'Unione Europea che partirebbe dal due mila e ventotto ora si aprono lungo negoziato
è una proposta ad un piano da due mila miliardi mi ha colpito però la reazione non soltanto la Germania l'Olanda no detto proposta inaccettabile agli agricoltori ieri hanno protestato a Bruxelles oggi c'è un'intervista sul Corriere del presidente di Coldiretti che dice
L'Italia rischia di essere il paese più penalizzato insomma in altra voto sia molto delicato da affrontare
Guardi mi permetta di dire una cosa io domani al Consiglio degli affari generali a Brussel proprio su questo tema
E una delle cose principale che bisognerebbe fare prima leggiamo i piani e poi commentarli perché se commentiamo le agenzie molto spesso non andiamo a vedere cosa c'è scritto nei piani
Questo come metodo di lavoro io poteva dire che deve essere la stella polare dopodiché
è evidente e non possiamo nascondercelo che in un'Europa a ventisette
Abbiamo delle diversità all'interno dell'Europa
Di prospettive cioè se noi andiamo a parlare con alcuni Paesi scusate mi
Quelli che più
Diciamo di tutti voglio nel rigorismo i vecchi Paesi frugali hanno un'opinione del tutto diverso ad esempio rispetto al debito comune di quanto posso muovere alcuni Paesi che invece frugali non sono allora il punto di equilibrio e qui sta la capacità della commissione
Non è e deve essere quello di fare un piano che questo è il Vangelo e da qui non ci si muove queste devono essere delle linee di un bilancio
Che ovviamente il Parlamento europeo ma poi
Anche i consigli il consiglio europeo ha il diritto dovere di potere cambiare in quelle misure che appaiono non più penalizzanti
Ma più stonate rispetto alla logica perché è chiaro scusatemi che andai ad attaccare la parte e pensare che l'agricoltura non sia un assetto dell'unione europea è una cosa che non ha senso non si può fare l'operazione sulla PAC per dire abbiamo recuperato ottanta miliardi permettervi su un fondo perché se succedono dei fatti di emergenza possiamo intervenire
Perché se noi andiamo a fare questo ragionamento di taglia e cuci senza una logica che guardi innanzitutto a quelle che sono le emergenza dell'Europa l'emergenza dell'Europa e la competitività
Perché noi non siamo competitivi
E attenzione la nostra manifattura come la manifattura tedesca
è la prima ad essere penalizzata da questa non competitività dell'Europa e da questa burocrazia dell'Europa io sarei stato lieto
E sarei lieto di leggere un programma di bilancio la cui prima pagina dice
Premesso che per dieci anni ho quindici anni abbiamo continuato a fare leggi che hanno disciplinato persino Liam metro dei piselli questo bilancio vuole cambiare
Sponda vuole cambiare indirizzo ma se noi rimaniamo legati e io penso che non sarà così perché già al vicepresidente Fitto guardate ha fatto un lavoro enorme
Perché è il primo banco degli imputati e sul primo banco degli imputati se alla coesione
E voi sapete bene che la coesione lo dico quando mi si dice dopo il Pnr cover cioè signore dopo i centonovantaquattro miliardi del PM
L'Italia a i settantaquattro miliardi della coesione i fondi dello sviluppo coesione
E il piano nazionale complementare
E il problema nome più tanto delle risorse che abbiamo a disposizione
Ma se quelle risorse le riusciamo a impegnare per un fattore moltiplicativo che poi ha degli effetti concreti sul prodotto interno lordo
Forse sì continuiamo a sedere su una tipologia scusatemi di programmazione che è quella di tenere uno Stato Squaw quasi che il mondo non sia cambiato
La piattaforma spetta lo dico così
Magari
Anche nel mondo industriale non è molto nota ma la piattaforma spetta vede una premiazione dell'innovazione in settori strategici quale intelligenza artificiale microprocessori Biotecnologia
Che può fare la differenza in alcuni settori
è questa una delle opportunità da sfruttare e devo dire che in questo caso e concludo
Le regioni del Meridione
Hanno dato ottima prova di sé perché questa piattaforma la stanno spuntando ma vi rendete conto che stiamo per per passando dalla sta dallo stanziamento della festa della salamella
Alla piattaforma steppe perché questo è il passaggio epocale da un tipo di coesione
Raccontata a un tipo di coesione che produca i fronti che sono propri della coesione ecco cioè quelli di togliere nel limite del possibile e comunque ridurre le differenze territoriali sociali e le differenze
Che ovviamente si riflettono anche sotto il profilo economico grazie grazie al Ministro fatti abbiamo esaurito il nostro tempo di questa tavola rotonda grazie a tutti gli ospiti intervenuti grazie alla segretaria generale dalle
Dunque buongiorno a tutti grazie grazie
Alla segretaria Fumarola tutta la segreteria confederale
Della CISL ha per questo invito ovviamente saluto tutte le autorità a partire dal presidente del senato Ignazio la Russa ministro Calderone
Ringrazio i rappresentanti saluto rappresentanti delle organizzazioni sindacali delle categorie economiche produttive che sono presenti in sala ma soprattutto voglio dire buongiorno a tutti i delegati che sono qui oggi e che costituiscono la colonna portante di questo ventesimo congresso della Confederazione italiana sindacati lavoratori
Mi consentirete di rivolgere un saluto particolare a una persona che non so che forse non so se conoscete sottosegretario Luigi sbarra
Che sono filiera di poter annoverare nella squadra di governo
Chiaramente io so abbastanza bene con la russa col col senatore la Russo presidente la Russa
Dicevamo poc'anzi era un po'che non vedevo una situazione congressuale no
Io so bene noi sappiamo bene che cosa significhi essere indicati come delegati a un congresso posso ovviamente immaginare l'emozione e la responsabilità che ciascuno di voi avverte perché ciascuno di noi di voi in questa sede rappresenta non solo se stesso rappresenta migliaia di lavoratori porta sulle proprie spalle le loro aspettative ai loro bisogni e le loro istanze
E chiaramente le scelte che voi fate oggi qui contribuiranno a determinare il futuro G. molti della realtà dove lavorate dei territori in cui quelle realtà operano questo vostro congresso è ovviamente come sempre
Un grande esercizio di democrazia un grande esercizio di partecipazione che non può lasciare indifferente
Chi copre incarichi istituzionali ma soprattutto chi come me ha alle spalle una lunga esperienza politica essa quanto queste occasioni siano fondamentali nella vita
Di qualsiasi organizzazione e per lo stato generale della nostra democrazia un congresso serve chiaramente
A fare il punto della situazione sul lavoro che è stato svolto ma è soprattutto un momento che serve a delineare le nuove strategie a capire quali siano gli strumenti più efficaci per mettere in piedi quelle strategia per portare avanti le proprie rientrino indicazioni
E questo esercizio che fate un esercizio molto utile
Per tutti anche voi oltre e ovviamente oltre la vostra organizzazione
Per i lavori lavoratori che rappresentate per le imprese e anche per il Governo che ovviamente un interlocutore naturale e da un rispetto enorme per il lavoro che svolgete
Come dimostra anche la mia presenza qui oggi io accettato
Questo invito perché volevo sottolineare ancora una volta la centralità che il Governo attribuisce al dialogo con le parti sociali con i lavoratori con le imprese con i corpi intermedi con chi si fa interprete portatore
Delle istanze di una specifica categoria e difende
Quelle istanze mantenendo però come bussola sempre l'interesse generale I l confronto e
Una delle cifre di questo governo io penso che lo abbiamo dimostrato in molte occasioni fin dal nostro insediamento qualcuno ci accusa di essere diciamo così sordi alle richieste del sindacato di non saper ascoltare i lavoratori ignorare addirittura di calpestare i bisogni del Paese reale figuriamoci se io che faccio politica da qualche anno non capisco cosa nuova
Queste critiche però la realtà dice qualcosa di molto diverso la realtà dice
Che è stato questo governo a riaprire le porte di quella sala verde di Palazzo Chigi cioè il luogo nel quale storicamente si svolgono gli incontri tra il Governo e le parti sociali
Che qualcuno prima di noi aveva scelto di tenere chiuse non si è trattato
Di incontri vuoti abbiamo creduto nel dialogo abbiamo dialogato senza pregiudizi
Conti non aveva pregiudizi abbiamo scelto di concentrarci sulle cose concrete sul merito perché
Dialogare non vuol dire essere sempre da corto
E io che vengo da una storia politica rispetto la dinamica della conflitto
Ma quando la dinamica del conflitto mente al centro i contenuti reali
E non quando
La logica e antagonista in massimalista per principio perché quella logica massimalista e antagonista del principe una logica che nuoce alle persone che nuoce ai lavoratori che nuoce alla democrazia banalmente perché non offre risultati quando invece si ha la capacità
Quando invece si ha la capacità di confrontarsi anche
Diciamo in maniera
Dura sul merito delle cose come abbiamo fatto spesso noi
I risultati arrivano e sono arrivati sono arrivati perfino quando la distanza tra le posizioni di partenza sembrava apparentemente incolmabile la concretezza il buonsenso la franchezza
Con la quale ci siamo confrontato Ciappi confrontati ci ha permesso di fare sintesi ci ha permesso di costruire insieme alcune risposte
Che l'Italia aspettava da molto tempo
E una di queste è richiamata
Nel titolo di questo congresso il coraggio della partecipazione
è stato quel coraggio che ci ha permesso di consegnare finalmente all'Italia settantasette anni dopo l'entrata in vigore della costituzione una legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa
Tiene
Lo voglio dire sinceramente è una conquista storica
è una conquista storica per tutti perché la legge di iniziativa popolare della CISL a che la CISL ha proposto che il Governo ha sostenuto nel suo con convinzione nel suo percorso parlamentare rappresenta la declinazione concreta
Io una visione autenticamente sussidiaria del lavoro e della produzione cioè non si tratta più di
Una mera esecuzione di ordini gerarchicamente impartiti dall'alto
Ma si tratta della schiena espressione della capacità delle persone grazie al loro coinvolgimento nella gestione e questo provvedimento ambisce a essere il primo mattone di una dinamica culturale prima di tutto completamente nuova
Capace di consegnare alla storia quella distruttiva visione conflittuale tra lavoratori e datori di lavoro tra padrone e operaio per dirla con slogan che sono vecchi
Che ha finora impedito al nostro tessuto economico produttivo industriale di liberare
Il potenziale che custodisce e io sono d'accordo con la segretaria Fumarola quando dice che l'approvazione di questa legge non rappresenta un punto d'arrivo ma va se mai visto come un punto di partenza è così
E voglio dire alla segretaria Fumarola e a tutti voi che potrete contare sul governo suo ogni ulteriore passaggio che vorrete proporre per portare avanti questa rivoluzione
A partire ovviamente dall'applicazione della legge e dalle coperture che sono necessarie a realizzare però
Lo dico con molto rispetto non è la prima volta che la CISL e contribuisce a scrivere una pagina di storia
Della nostra nazione
Perché la CISL accompagnato l'Italia
Negli anni del boom economico e demografico del secondo dopoguerra
Ma accompagnato l'Italia anche nei momenti più difficili della sua storia
E lo ha fatto assumendosi la responsabilità di decisioni coraggiose anche quando quelle decisioni erano impopolari
E accaduto per esempio con il patto di San Valentino del mille novecentottantaquattro
Fu il presidente dell'Istituto di studi economici e del lavoro della CISL Ezio Tarantelli a scrivere
A suggerire al governo le parti sociali di allora il superamento de la scala mobile la programmazione dei redditi secondo l'infrazione inflazione desiderata quella scelta
Ha consentito all'Italia di uscire dalla trappola dell'inflazione a due cifre combinata con la stagnazione economica vivere una fase di crescita economica che durata diversi anni
E della quale ovviamente hanno beneficiato soprattutto i lavoratori Ezio Tarantelli ha pagato con la vita
Il suo coraggio
Per quella scelta il coraggio di quell'idea
Il coraggio di quella posizione ventisette marzo di quaranta anni fa due assassini affilia delle Brigate Rosse gli spararono alle spalle a pochi metri dall'aura universitaria dove aveva tenuto la sua ultima lezione
E qui parliamo di un martire della democrazia come lo ha definito
Il presidente marcare
Che ancora nel due mila due
Dopo l'omicidio di Marco Biagi sempre per mano del terrorismo brigatista la CISL ha avuto il coraggio di condividere con tutte le parti sociali con una sola eccezione la legge che porta il suo nome
Che si dava come obiettivo quello di far emergere
Il lavoro sommerso di avviare una nuova cultura del lavoro capace di teneri il passo con il progresso tecnologico che stava prendendo forma le idee alla base di quella riforma hanno avviato una svolta culturale
Che negli anni successivi assegnato le politiche del lavoro le relazioni industriali introducendo innovazioni che sono tuttora valida e che sono Paride che sono tuttora fonte di ispirazione ma anche qui ci voleva coraggio per dire la verità ci voleva coraggio per affermare il principio che se finge di non vedere i milioni di lavoratori che sono totalmente privi di tutela per occuparsi solo dei tuoi iscritti non puoi dire che sei dalla parte dei più fragili
Che arriviamo ai giorni nostri oggi la CISL ha propone di stringere un patto della responsabilità un'alleanza tra il Governo le parti sociali per fare squadra raggiungere insieme obiettivi comuni
Voglio dire alla segretaria Fumarola e a tutti voi che il Governo accoglie questa sfida
Siamo pronti a fare la nostra parte in questo cammino intendiamo farlo perché come abbiamo dimostrato in questi anni le nostre priorità sono abbastanza chiare
Sostenere lavoro
Incentivare chi crea nuova e buona occupazione
Difendere il potere d'acquisto dei lavoratori far crescere i salari aiutare le nostre imprese a rimanere competitive sui mercati creare un ambiente favorevole agli investimenti nazionali e internazionali
E i dati macro economici pure in un contesto impossibile ci restituiscono un quadro incoraggiante
L'economia italiana ha fatto registrare un andamento tutto sommato positivo in questi anni con una crescita dello zero virgola sette per cento nel due mila ventiquattro più zero virgola tre nel primo trimestre di quest'anno l'occupazione
Continua a registrare numeri buoni
Con il livello più alto mai raggiunto di tasso di occupazione crescono i contatti stabili crescono i contratti a tempo invettiva un tratti a tempo indeterminato diminuiscono i contratti precari
E questo è il dato che io considero più importante di qualsiasi altro perché ho sempre pensato che la vera ricchezza di una nazione risieda nel lavoro
E che la ricchezza non abbia alcun valore per una società se non si traduce anche in posti di lavoro di qualità
E la come la vedo io invece dell'aggiornamento giornaliero delle quotazioni della società ai delle società in Borsa sarebbe più interessante conoscere l'andamento società associate società del numero di occupati che sono legati a quelle società
Oggi sono mille giorni da quando questo governo in carica
A me sembra un po'di più ma solo mille
Però penso che sia un tempo sufficiente per valutare con onestà
La direzione intrapresa no il lavoro che si è fatto
Io che sono una persona rigida vedo soprattutto quello che non va vedo soprattutto quello che c'è ancora da fare
E ciò che va fatto di più ciò che va fatto meglio
Per aiutare le regioni a garantire una sanità efficiente per tutelare con coraggio la sicurezza dei cittadini onesti per continuare a ridurre le tasse per portare a compimento quella rivoluzione
Che serve al Mezzogiorno d'Italia per rafforzare la lotta all'immigrazione illegale difendere il lavoro difendere le eccellenze italiane ma vi dirò
Qual è il dato che da presidente del Consiglio mi rende più orgogliosa di questi quasi tre anni di governo
In media
In ognuno di questi mille giorni sono stati creati
Più di mille posti
Di lavoro nuovi e a tempo indeterminato
Per un totale di più di un milione di nuovi posti di lavoro
Credo che ci sia ancora anche su questo fronte molto da fare per colmare il divario che abbiamo con il tasso di occupazione con lealtà
Rispetto alle altre grandi nazioni europee ma è altrettanto vero che il dato record sull'occupazione femminile
Sia in termini percentuali sia in termini assoluti con il superamento del tetto dei dieci milioni di donne lavoratrici rappresenta
Un segnale positivo e il segnale di un'inversione di tendenza sulla quale bisogna continuare a lavorare e sono ancora d'accordo con la segretaria Fumarola quando dice che
Ogni punto percentuale in più di occupazione femminile che si produce ha un impatto positivo sul PIL sulle entrate fiscali sulla sostenibilità del welfare e
Esattamente la ragione per la quale come sapete
Il governo scelto di premiare le mamme lavoratrici di rafforzare i meccanismi di conciliazione vita lavoro come l'estensione del congedo parentale il potenziamento del contributo allo erogato dall'INPS che rende sostanzialmente gratuito
L'asilo-nido per per le famiglie con i se con i se e fino a quaranta mila euro
L'abbiamo fatto perché per noi la sfida demografica la natalità la sostenibilità economica che a questi fattori è connesso
Rappresentano una priorità assoluta significa non accontentarsi di gestire il presente ma porsi il problema di garantire un futuro per questa nazione
E dal canto nostro siamo affrontando questo tema che
Secondo me il tema con la consapevolezza di essere una delle nazioni che hanno accumulato negli anni il maggiore ritardo
Ma anche con la determinazione di essere il primo governo in Italia ad aver dato la questione democrat demografica la centralità che merita con le parole con i fatti
Io ho sempre pensato che la spesa pubblica finalizzata a sostenere la natalità quindi servizi gli aiuti alle famiglie la conciliazione vita lavoro sia quella che più di ogni altra può essere considerata un investimento produttivo
Cioè un investimento sul futuro stesso dei nostri sistemi sociali per l'Italia e per l'Europa dopodiché in questi anni noi abbiamo scelto di concentrare gran parte delle risorse a disposizione per sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori in particolare quelli che avevano i redditi più bassi
Voi siete consapevoli quanto me che noi veniamo da una lunga stagione di stagnazione dei salari che ha fortemente penalizzato
Ma i lavoratori rispetto a quanto avveniva nel resto d'Europa
Però da diversi mesi stiamo ore registrando segnali di un'inversione di tendenza seppure ancora non sufficiente
Da ottobre due mila ventitré i salari sono tornati a crescere più dell'inflazione nel due mila ventiquattro le retribuzioni contrattuali sono cresciute in media del tre virgola uno
Questo percorso si sta consolidando anche nel due mila venticinque con un più tre virgola nove registrato su base annua nel primo trimestre
La crescita complessiva dei redditi da lavoro dipendente è stata del cinque virgola due del due mila ventiquattro anche grazie al rinnovo dei contratti pubblici grazie alla contrattazione collettiva che ha garantito rinnovi
Nel settore privato che hanno tenuto in parte conto dell'inflazione del biennio precedente e ci tengo a ricordare da questo punto di vista l'impegno
Che il governo ha assicurato per coprire due tornate
Sui rinnovi nel pubblico impiego due mila ventidue due mila ventiquattro e due mila venticinque due mila ventisette è la prima volta nella storia
Che vengono stanziate subito risorse per un triennio per un triennio contrattuale successivo a quello in corso di trattative
In due
Leggi di bilancio abbiamo stanziato venti miliardi di euro questo ci ha consentito di firmare già diversi contratti importanti come quelli che riguardano le funzioni centrali la sanità il comparto difesa sicurezza abbiamo così assicurato ai lavoratori più soldi in busta paga
Grazie al governo e grazie ai sindacati che hanno dato una mano hanno firmato l'accordo comprendendo che migliorare la condizione di quei lavoratori era una priorità rispetto agli interessi di parte
A fronte chiaramente della soddisfazione per il rinnovo di questi contratti per la ripresa delle trattative per il rinnovo
Di alcuni altri come quello che riguarda i metalmeccanici che mi auguro si concretizzi a breve rimane
Rimane il grande problema di contratti collettivi e sono scaduti da molti anni che penalizzano fortemente intere categorie di lavoratori non è come sapete il Governo che può imporre i rinnovi contrattuali nel settore privato
Però voglio dire perché stiamo studiando e che possiamo studiare insieme strumenti per favorire anche il rinnovo di questi contratti e poi
Credo che il patto che avete proposto non possa prescindere da una priorità che sta a cuore a tutti noi che
Come garantire la salute la sicurezza sul lavoro
Anche questo è un tema che si trova al centro dell'azione di governo che abbiamo declinato in diversi provvedimenti messi in campo dalle sanzioni all'introduzione del reato di somministrazione illecita
Di lavoro la patente a crediti per il settore dell'edilizia contrasto al caporalato a chi si macchia di un crimine di un crimine odioso come lo sfruttamento sul lavoro
Anche qui non basta anche qui serve fare di più perché chiaramente ogni vita spezzata ogni infortunio sul posto di lavoro è una sconfitta per ciascuno di noi per questo abbiamo scelto di rafforzare la nostra azione di aggiungere
Ai seicento milioni già disponibili per i bandi ISI dell'INAIL altri seicentocinquanta milioni di euro portando le risorse utilizzabili per il due mila venticinque oltre un miliardo duecento milioni di euro
Ministro calderone che ringrazio sta coordinando il confronto con le parti sociali sta lavorando per definire al meglio i provvedimenti e in questo chiaramente contributo del sindacato e fondamentale e indispensabile
L'obiettivo di fondo e
Costruire una strategia straordinaria di interventi per la salute per la sicurezza sul lavoro che sia in grado di rafforzare la nostra azione comune in grado di renderla ancora più incisiva
Perché la sicurezza sul lavoro non è un costo e un investimento ed è un diritto ogni lavoratore
Che noi dobbiamo sapere protetti
E io penso che dal nostro dialogo possano emergere soluzioni nuove anche per affrontare un altro problema che ci trasciniamo da tempo
Particolarmente complesso non più rinviabile ed è il tema della produttività del lavoro
Se ne parla molto ma è
Arrivato il momento di imprimere un cambio di passo da troppi anni in Italia la pronta la produttività stagnante questo rappresenta non soltanto un ostacolo per la competitività delle nostre imprese
Sui mercati per la crescita economica dell'Italia ma anche per l'aumento dei salari perché la produttività e il vero motore di ogni sistema economico
In grado di innescare una crescita sostenuta e duratura aumenti salariali e produttività sono due facce della stessa medaglia si alimentano a vicenda
E allora per questo non possiamo rassegnarci a essere
Condannati alla bassa produttività dobbiamo investire
Questa costante
E il momento di farlo sfruttando al meglio le risorse del piano nazionale di riprese resilienza cogliendo le opportunità che arrivano dalle grandi trasformazioni di questo tempo investire in produttività significa sostenere gli investimenti
In particolare gli investimenti ad alto toppa ad alto contenuto tecnologico significa delineare una politica industriale che punti allo stesso tempo sulle filiere produttive tradizionali ad alto valore valore aggiunto
E su quelle che sono più innovative equivale a rafforzare quegli strumenti che si stanno rilevate arrivi rivelando strumenti efficaci per lo sviluppo del tessuto produttivo dalla Zetsu unica per il Mezzogiorno
Fino alla decontribuzione per giovani e donne competenze che il sottosegretario sbarra diciamo
A sotto la sua responsabilità vuol dire investire sul capitale umano ossia l'IVA a livello di formazione sia a livello retributivo serve lavorare
Perché le are le competenze che il mercato richiede per formare le figure professionali che l'evoluzione tecnologica che la digitalizzazione che la transizione verde richiedono che guideranno queste trasformazioni perché questo è il tempo
Nel quale il sapere
E la vera forza che le nazioni hanno
E poi è fondamentale l'aspetto retributivo
Il governo anche per questo è intervenuto sul cuneo fiscale sulla detassazione dei fringe benefit sulla detassazione dei premi di produzione
Abbiamo reso strutturali questi interventi vogliamo proseguire su questa strada vogliamo semplificare la detassazione delle componenti premiali
Della retribuzione vogliamo continuare a sostenere Benefit prestazioni di welfare aziendale perché riteniamo sia giusto
Per sostenere le retribuzioni puntare anche sulla contrattazione di secondo livello una contrattazione più legata al contesto di lavoro è in grado di distribuire al meglio la produttività che viene generata
E per rilanciare la produttività è necessario
Quindi agire su molti fronti toccare più leve coinvolgere una serie di attori e necessaria una strategia condivisa tra le istituzioni e le parti sociali il sistema educativo servono in questo caso anche
L'impegno la collaborazione
Di tutti gli attori e sono elementi essenziali in un periodo complesso come quello che siamo attraversando segnato da tensioni geopolitiche da tensioni commerciali che rendono il contesto internazionale molto
Incerto molto instabile con conseguenze inevitabili
Sull'economia reale sulla tenuta dei livelli occupazionali sulla produzione in questi giorni in particolare come sapete
Il governo è al lavoro per scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti che dal mio punto di vista non avrebbe alcun senso e che in parte Rebbe soprattutto sui lavoratori tutti i nostri sforzi sono rivolti a questo chiaramente in collaborazione con gli altri leader con la Commissione europea che ha la competenza sul vertice
Cara segretaria Fumarola carissimi delegati della CISL
Io penso che come sempre le crisi portino con sé anche delle grandi occasioni
E noi abbiamo un'occasione davanti a noi abbiamo l'opportunità ricostruire su basi nuove la dinamica tra lavoratori e datori di lavoro
Che in un tessuto produttivo economico come il nostro che è fatto in gran parte da piccole e medie imprese non può essere fondata sulla contrapposizione deve invece essere fondata sulla condivisione sulla condivisione delle responsabilità ovviamente
Ma anche sulla condivisione dei risultati degli oneri tre dei traguardi noi abbiamo la possibilità all'opportunità di rimettere al centro la partecipazione la sussidiarietà la coesione sociale dando forma e sostanza un modello nuovo
Che sappia accompagnare l'Italia
Nel futuro dare alla nostra nazione una Prisco una prospettiva di sviluppo di medio lungo termine capace di valorizzare i nostri punti di forza e tutto quello che ci rende considerati apprezzati nel mondo
Perché noi siamo italiani e il popolo italiano
Un grande potenziare un enorme potenziale che è nostra responsabilità fare di tutto perché perché sia interamente Espresso
Aggiunge aggiungendo in ma un mattone in più diciamo così alla grande storia da cui proveniamo
Per molto tempo il nostro problema è stato che noi abbiamo dimenticato di credere in voi stessi di credere nel valore che abbiamo di credere nel potenziale che abbiamo se vogliamo abbiamo dimenticato i segni di di sognare abbiamo tirato un po'i remi in barca abbiamo preferito
Diciamo così l'odore un po'stantio dello Stato scuole rispetto al profumo del coraggio del cambiamento
E oggi il primo compito fondamentale che dobbiamo assolvere
Questo
Tornare
A gettare il cuore oltre l'ostacolo con tornare a credere oltre a in noi stessi tornare
A credere
Nella capacità che possiamo avere non solo di sognare
Ma di realizzare quei sogni perché questa è una nazione che ha tutte le carte in regola
Per non dover inseguire nessuno ma semmai percorrere e farsi inseguire dagli altri come diceva Eleanor Roosevelt
Come diceva Eleanor Roosevelt la realtà è fatta dai sogni di chi ha il coraggio di crederci vi ringrazio buon congresso
Vito con il ministro non so se c'è un microfono ministro ecco glielo diamo in merito uso perché
Il tema della transizione in generale diciamo ci mettiamo molte cose nella tradizione ovviamente deve fare i conti lo accennava la segretaria con i due conflitti di cui si parla di più che sono quelle in Ucraina
E quelle in Medioriente deve fare i conti con un convitato di pietra che si chiama Dazzi come stiamo
Siamo accentuiamo
Alla fase conclusiva
Di questo negoziato
Tra l'amministrazione Trump e la commissione europea
Noi speriamo ci auguriamo che sia
Una soluzione
Positiva costruttiva e qua e sostenibile
Come abbiamo sempre indicato con convinzione
Sin dall'inizio di questa vicenda
Il governo di Giorgia Meloni assai improprio arato
In modo costruttivo
Collaborativo
Affinché ci fosse un negoziato
Sia in termini bilaterali sia con le istituzioni europee in modo specifico la Commissione europea anche quanto altri
Avevano già messo in conto o addirittura auspicato
L'escalation delle ritorsioni commerciali e quindi la guerra commerciale
Da quel che apprendiamo dalle dichiarazione che giungono
Anche
Dall'Amministrazione americana sembra che si sia in procinto di raggiungere un'intesa ci auguriamo che così sia e che sia appunto un intesa e qua e sosta agibile
Allora facciamo così passo a uno brindare ad Antonio Gozzi presidente vedere Acciai perché nelle questo credo che a tutti abbiate un microfono a disposizione
Siccome molti ipotizzano così poi chiudiamo il capitolo Dazzi perché vogliamo occuparci veemente dei temi
Che sono all'all'ordine diciamo del giorno di questo incontro siccome molti ipotizzano che il punto di caduta potrebbe essere tra i dieci e il quindici per cento dopo questa negoziazione estenuante e molto difficile che cosa vuol dire questo per chi fa impresa
Ma buona sera a tutti e grazie dell'invito
Io credo che per fare un ragionamento completo si debba aggiungere alla tariffa speriamo tra il dieci e il quindici per cento la svalutazione del dolore che il dollaro dall'inizio di questa vicenda è scivolato al quindici per cento quindi anche una tariffa del quindici per cento significherebbe un un impatto del trenta per cento
Per un Paese grande esportatore il quarto esportatore del mondo
Come l'Italia è ovvio che
Tariffe complessive di questo tipo
Preoccupano
Per quanto riguarda il mio settore l'effetto diretto sarà minimo perché già la prima amministrazione Trump nel due mila diciotto fino a diciotto aveva messo dazi del venticinque per cento
Ci fu una trattativa molto
Lunga con l'amministrazione by delle per togliere quei dazi
La proposta americana fu una proposta che noi acciaierie spieghiamo positiva perché Bailén propose un'area di libero scambio tra Paesi amici Nafta Europa Corea del Sud Giappone Australia dentro la quale non ci sarebbero stati più darsi zero otto zero sì ma a condizione che noi mantenessimo una protezione nei confronti della Cina perché altrimenti l'Europa sarebbe diventato il colabrodo d'importazioni cinesi purtroppo gli europei rifiutarono da un brano scritto io feci più di un incontro con non Brodsky
Che continua a ripetere come un automa che quella proposta non era compatibile con le regole del dal ritiro e quindi la rifiuto pensate quanto sarebbe stato importante oggi a vere una l'area di libero scambio tra Paesi amici
Perché anche l'amministrazione Trump avrebbe trovato come dire una remora in più già no perché si sarebbe configurata e purtroppo questo è un errore europeo che che che paghiamo
C'era stata la possibilità l'Italia esportava nel due mila diciotto quasi un milione di tonnellate d'acciaio negli Stati Uniti l'anno scorso ne ha esportato duecento mila tonnellate quindi meno dell'un per cento dalla nostra produzione
Quindi temiamo più gli effetti indiretti cioè le distorsioni del commercio internazionale di quei Paesi che non potendo più entrare negli Stati Uniti tenderanno a riversare acciaio
Nel mercato più aperto del mondo che con loro primo per cui anche qui l'Europa si deve svegliare e deve capire che il paradigma è cambiato e che per proteggere l'industria europea bisogna essere molto più
Effettive attenti di quanto non sono stati fino a oggi ecco di Europa ci occuperemo
E dell'Europa che deve svegliarsi credo ne parleremo in questo fare peraltro quando si parla d'acciaio adesso poi torno dal ministro Urso perché c'è una questione gigantesca che riguarda le Csilla ma ne parliamo voleva andare
D'Alema Prodi che
Del Politecnico di Milano perché lo evocava anche la segretaria all'inizio cioè l'Europa rischia sempre di più di essere il vaso di coccio tra Stati Uniti e Cina no questo è il grande la grande questione per una serie di motivi che tutti voi conoscete che molti voi conoscono e poi ci sono i motivi come dire più squisitamente di settore tecnici che riguardano gli addetti ai lavori
Dal suo punto di vista che deve fare l'Europa per non dico concorrere ad armi pari ma rimettersi un po'sulla scia
A intanto mi unisco ai ringraziamenti molto sentiti per l'invito io sono molto felice e onorata di essere qui con voi nuovamente
Va io credo che dovrebbe fare quello che è desiderabile e ragionevole per la società ok questo dovrebbe essere il punto di di partenza io vorrei anche se posso contribuire a questo dibattito cercar di fissare alcuni punti riguarda il tema della transizione perché c'è in effetti un po'di disorientamento che non vuol dire confusione perché ci sono molti studiosi politici che conoscono molto bene quali sono
Nuove fonti credo of i limiti appunto anche i miei colleghi di questa tavola rotonda hanno scritto ampiamente però disorientamento resta tale traiettoria dove andiamo quanto tempo ci vuole in effetti come
Discutevamo anche tra colleghi prima di fare questo panel il la transizione energetica rischia di essere un nuovo territorio colonizzato da interessi finanziari che poi sono loro che guideranno la transizione ma noi non vogliamo che stia questo in effetti l'effetto finale vogliamo appunto andare verso so che desiderabile per l'Europa irragionevole cioè quello che è fattibile io
Come ci siamo arrivati alla transizione sarebbe anche interessante perché ha guarda caso inizia ad emergere il problema proprio qualche anno prima della pandemia quando sono gli anni in cui inizia a essere
Ad emerge a manifestarsi un certo malcontento un certa su una certa sofferenza la per l'elezione del primo mandato di Trantino affetti può nel due mila sedici
è l'espressione di una sofferenza della manifattura americana di un equilibrio che è andato a rompersi dove i nord dell'Ovest del mondo
Esporta e andavano Puglia
Importare dei Sud chiesta in mondo dei prodotti a basso valore aggiunto che assemblavano delle nostre manifatture che abbiamo ben tenuto
Ancorate alla produzione ad alto valore aggiunto equilibrio che si rompe per l'emersione per la presenza della Cina che cambia completamente strategia e il però ragiona ragiona anche di ordini di grandezza nel suo mercato e anche di capacità amministrativa quella di cui parlava
Al segretario proprio prima perché la capacità amministrativa cinese eh enorme ed è veramente è impressionante ed è frutto della loro storia della rivoluzione ma per tra tradizione inizia ad essere
Una strategia non solo genuinamente orientata alla
A combattere quello che il cambiamento climatico ma anche uno strumento di competizione tecnologica proprio momenti in cui la Cina inizierà a mettere in atto le sue politiche bazooka e ne stiamo ancora ad arrancare
Dai sin dagli effetti della appunto della crisi del due mila otto e non Summer cooperando
Siamo i livelli di di impiego precedenti e quindi inizia a essere strumento di competizione tecnologica dopo il copy che si intensifica la competizione geopolitica strumento di autonomia strategica e anche di diplomazia tecnologica soprattutto per quanto riguarda le relazioni che si stanno aprendo
Con il Paese mi del corredo quindi
Quello che l'Europa io credo dovrebbe fare e prima di tutto per non lasciare che siano questi interessi queste coalizioni interessati dalla transizione fare uno sforzo di capire che intanto questa non è una transizione gemellaggi tale prego questo è un cambiamento strutturale che impone un cambiamento una trasformazione del capitale
Della nostra struttura produttiva dei mezzi di produzione non è come la dei gitani trazione che viene definito transizione gemella ma gemella non è perché la digitalizzazione vuol dire apporre di innestare i dispositivi a struttura di capitale già esistente questo molto diverso un cambiamento strutturale
Del capitale e quindi va governato con scelte di policy che ne non siamo abituati a fare in Europa perché dell'Europa nasce come unico Progetto economico politico di integrazione del mercato
Ma tutto sommato delle scelte di policy di politiche industriali di difesa
Estere non l'abbiamo mai fatte politiche fiscali non l'abbiamo mai fatto e quindi ci troviamo nella situazione inedita di fare delle scelte di policy in un contesto dove non c'è più quell'equilibrio che ha governato le relazioni tra il nord accudisce quegli ove stesso degli est del mondo
E dove quello che io credo almeno l'Italia dovrebbe fare perché poi ne parla ma che prima le coalizioni interessi Europa sono diverse molto forti
Però cercare di governare il cambiamento verso la creazioni di filiere che aiutino la decarbonizzazione quindi filiera dell'idrogeno anche sì ma qualcosa che sia ragionevole non di il Viminale e promuovere il phase out della e delle fosse lì
Senza avere un'alternativa la strategia credo S.p.A. quella di promuovere il face in di rinnovabili di pulite
Per evitare di passare da una dipendenza a quelle forse mi a un'altra quella delle rinnovabili pulite che però in realtà e più preoccupante perché la concentrazione da livello geopolitico dei paesi che appunto hanno le materie
Prime per creare i componenti per i processi di elettrificazione maggiormente concentrata rispetto ai paesi che
Cc vendono case tutte fosse quindi il rischio di passare da una dipendenza a un'ancora più grave e quindi realtà questo cambiamento strutturale va governato ripeto nella creazione concludo
Nella direzione di creare filiere per la decarbonizzazione se posso permettermi la battuta finale io credo che sia importante poiché a questo nuovo disordine mondiale
è qui per restare ci assisteremo a un certo punto ma non si torna al passato credo sia importante anche integrare la transizione energetica in una strategia di made in Italy cioè forse adesso non possono
Sì terzi Cocca ma non è ancora integrata nel senso del made in Italy in questo nuovo mondo
Forse non può essere solo la difesa
Del turismo e la cultura
Delle borse della moda c'è made in Italy anche la sapienza e la produzione di tecnologie all'avanguardia quindi anche
Cercare un elmo di creare un nuovo made in Italy che si innesti su una transizione energetica il made in Italy poi ha valore non mento in cui in economia è aperta non economie di dati sperando che si vada in una direzione
Ma è importante credo proprio muoversi su questa traiettoria sì sì perché poi c'è una retorica del made in Italy grazie tanto
E e invece questo Paese già grandi cara richiede grandi eccellenze gradi competenza peggio a una materia che venisse conosce bene che l'aerospazio tutta l'industria dell'aerospazio e l'indotto tanto per citarne una
E questo però mi permette questa questo quadro che ci ha fatto di andare da Chicco Testa e Chiasso abbiente per chiedermi una cosa
Cioè l'Europa deve fare altro che compiti a casa molto di più io credo che a dichiarazioni la consapevolezza più o meno ci sia non da parte di tutti poi negli atti concreti
Non vediamo diciamo molto dinamismo da parte dell'Europa quello che voglio chiedere a Chicco Testa e questo mi pare che la Cina non vorrei sbagliare il leader nelle batterie per auto elettriche e libertà pannelli
Fotovoltaici doma tutte cose che conoscete
Cioè come recuperiamo come Europa anche un po'sulla scia della de del messaggio finale decida Elena Prodi cioè di riprenderci anche
Riguadagnare riconquistare rilanciare cose in cui siamo bravi come made in Italy E come Europa ma come facciamo cioè non è che i buoi sono già scappati questa è la domanda pezzetto che sono scappati i buoi
Gran parte dei boy sono scappati è stata difficile riprendervi purtroppo ne abbiamo passato cinque anni quelli dello scorso legislatura parlare del niente
Pensavamo di vivere in una bolla protetta con risorse economiche infinite abbiamo parlato per cinque anni esclusivamente del della riconversione ecologica da Green Transition come come volete solo di quello parlato lo scorso legislatura europea
Tra l'altro facendo degli errori drammatici abbiamo cercato per cinque anni di uccidere il nucleare che era l'unico l'unica eccellenza tecnologica europea in campo energetico enucleare grazie alla Francia che è il primo Paese al mondo produzione
Adesso bianca Abbiati idea ma intanto i danni sono stati fatti
Poi abbiamo scoperto che la gente era completamente cambiata
Che al posto di discutere che ne so della riunite rinaturalizzazione delle campagne tema importantissimo
Dobbiamo cosa dobbiamo discutere della guerra in Ucraina dovevo discutere dei dazi dovremo discutere della competitività dell'industria europea che crollata in maniera terribile
Abbiamo ottenuto dei risultati con la transizione verde della scorsa legislatura si abbiamo ridotto le nostre missioni peccato che nel mondo le emissioni sono aumentate di tredici volte quanto non le abbiamo ridotte
Perché Cina India Africa eccetera eccetera perché perché c'è una tale domanda inevasa di Energia nel mondo voi sapete l'energia e la base di tutto se voi pigliate l'elenco dei primi dieci Paesi più ricchi all'
Mondo
E mi fate l'elenco dei primi dieci Paesi consumatore di energia coincidono perfettamente si piglia Telecom dei dieci Paesi più poveri redige Paesi più poveri energeticamente coincidono senza energie non vai da nessuna parte
La Cina in vent'anni dal due mila due mila venti ha quadruplicato i suoi consumi genetici e in questo modo si dopo con la povertà qualche centinaio di milioni
Di
Persone no
L'altra scommessa del Greenville era ma in questo modo conquisto una leadership tecnologica invece a me accostato bel niente come hai detto tu sì facciamo l'elenco delle tre l'aspetto poi hai dimenticato
La la questione non delle terre rare che assumono il piccolo parte credo ma dei materiali strategici per la resezione perché non è tanto vero che la Cina controlla le miniere di tutto il mondo anche una parte ma soprattutto controlla la capacità di raffinazione
Inno contro le miniere di rame ma sessanta per cento del rame viene raffinato in in Cina e per quanto riguarda il come si chiama l'altro
Ci sono ci sono son sfilati o di e Lidia Orsi liti o Mannoia detto pensare alla graffi grafene la grafite cetaceo manichini al cento per cento
Tant'è vero che l'arma di ricatto che hanno usato nel covo degli Stati Uniti di sì sì va bene voi tenerci sui dazi doganali follia motorini volevo più di tutto quello che serve per le tonica per l'auto elettrica
Allora come allora
Io mi come possiamo fare qualche cosa io penso che la transizione
Si possa fare solo se noi facciamo dei veri salti tecnologici
Cioè se troviamo il modo per fare l'idrogeno a un a un a un a un euro al chilogrammo non a dieci euro al chilogrammo oggi
Se riusciamo a fare la De Caro e la cosiddetta carbon sequestro esce non c'è sequestro del carbonio non a quaranta dollari a tonnellata ma dieci dollari la tonnellata
Sì siamo avere una tecnologia lucrare
Che si possa facilmente realizzare senza problemi eccetera eccetera eccetera ci sono
Tale se la densità delle batterie consentirà di avere automobili che hanno due mila chilometri dentro a batteria non duecento chilometri e tutta una serie di cose di questo genere che potremmo elencare che la professor Prodi probabilmente conosce anche meglio di me
Allora
Quindi eviterei rispondono tua domanda di rincorrere la Cina in terreni dove abbiamo largamente perso perso le batterie c'è niente da fare primi tre produttori batteria sono cinesi temo che anche io l'auto elettrica sia la stessa identica storia perché ormai non è che le fanno solo che costano poco e fanno che belle fidanzarsi
Pannelli solari è una manifattura di basso costo
Fra l'altro segretaria la prossima volta che contro i vertici dell'ENEL chiedergli che fine ha fatto la fabbrica di pannelli solari che da tre anni date abbiamo inaugurato cinque volte forse una volta ci ha dato che Urso a inaugurare la fabbrica di pannelli avviene alle nuove leve di Sicilia che non secondo me non prenderà mai
Il sia perché i costi sono largamente superiori a meno che non facciamo misure protezioniste cioè di Ciampa nelle cinesi non si usa bisogna usare Parnell italiani che costano il trenta il quaranta per cento in più
Quindi invece puntare su filiere promettenti ma non attraverso sussidi Pregoni sussidi avevano già speso una barca di quattrini un'iradiddio di quattrini le rinnovabile all'Europa son costate quasi mille miliardi se sommiamo
Degli incentivi tedeschi francesi italiani spagnoli una cifra pazzesca
Ma puntando decisamente su settori in cui possiamo conquistare una Ligier bit tecnologico una leadership tecnologica attraverso importanti il programma di ricerca applicata grazie
Torno dal ministro perché il ragionamento che faceva Chicco Testa mi permette di chi fa le una doppia domanda no
Si parla da sempre io che l'avessi calzoncini corti di politica industriale per questo Paese so che c'è stato un libro verde adesso si attende cosiddetto seguito che dovrebbe essere il libro bianco ma quello che le voglio chiedere al di adesso
Di queste linee strategiche generali
Intanto riparte per la questione Energia perché la competitività e l'energia diciamo e la leva cruciale della competitività e la seconda cosa che le chiedo è all'interno di come lei immagino questo governo immagina la futura politica industriale italiana
Quanto possiamo tenere dentro le cose che stavamo dicendo cioè le grandi competenze la grande tradizione italiana
Sui settori che non sono quelli classici l'agroalimentare la moda l'artigianato perché anche quelle importante alla luce no della transizione delle cose che stavamo dicendo
Se anche per rispondere alla docente Elena Prodi
Il libro verde che ora si sta concretizzando dopo un confronto con oltre cinquecento sta cosa
Quindi col Parlamento con le regioni con le sessioni prese con i sindacati con le principali imprese delinea
Da una parte il rafforzamento attraverso il consolidamento delle filiere
Dei settori tradizionali
Del made in Italy che ci hanno fatto grandi riconosciute nel mondo alimentazione abbigliamento arredo e di conseguenza automazione
Con l'individuazione di politiche
Di settore di comparto
Chiesi identificano quali possono essere
Gli altri settori su cui si può allargare la campetti di Tita complessivo del Paese quindi la base produttiva occupazionale a più alta tecnologia innovazione
E quindi di conseguenza
La space economy
L'Italia ha messo in campo sette virgola due miliardi di euro e sta diventando sempre più l'attore protagonista in Europa sulla specie Comi
Ha realizzato per prima in Europa una legge nazionale sulla spesa economiche regolamenta anche l'attività di privati e ha indirizzato insieme alla Germania un documento comune la Commissione europea realizzare finalmente un regolamento europeo sulla spesa ecco
La Blue economico proprio oggi il Senato ha approvato il disegno legge sulla subacquea
E per bue come io intendiamo non solo certamente anche la cantieristica
Confine
Fincantieri orgoglio del paese e azienda multinazionale internazionale ma anche la nautico con le sue forze d'eccellenza primi nel mondo per i battelli di alta gamma
Ma anche come nella legge sulla subacquea le risorse marine sotterranee
Kabul con i nel suo complesso a trecentosessanta Grassi compreso l'energia che al di sotto dei mari
La legge è stata approvata
Insieme a questi due comparti che sono i comparti di futuro naturali e storici per il nostro Paese
Per quello che abbiamo sempre rappresentato ossia sul mare
Sia sull'aria
E sullo spazio non dimentichiamolo
Ci sono altri comparti di questo made in Italy ci sta configurando e noi nel nostro documenti poi industriale ben delineato come quello sicuramente dell'industria la difesa
E le grandi imprese italiane controllo pubblico hanno già realizzato dagli accordi che ci permetteranno
Di meglio
Sviluppare l'industria difesa anche a fronte delle visitati alcuni Paesi europei ancor più di noi hanno di tutelare il confine orientale dell'Europa
Pensiamo all'accordo Leonardo by Carola o l'accordo Fincantieri
Con Teyssen gruppo o ancora l'accordo Leonardo Ray mentale
Accanto a questo nell'industria della difesa certamente
Il comparto
Dell'industria
Creative culturale
Che quando ne parliamo di Metheny dei parliamo
Adesso Power
Della capace la che questo Paese attraverso la sua grande capacità dell'IDV
Ti entra nell'immaginario collettivo
Attraverso
Le sue grandi capacità d'innovazione anche culturale intellettuale l'industria creativa
E culturale e un altro Grando comparto su Cooney sicuramente dobbiamo
Scommettere
E cosa stiamo facendo nel frattempo siamo affrontando i nodi strutturali del Paese
Il disegno di legge che ci consente di tornare a produrre nel dicendo che nel nostro Paese sia approvato dal Consiglio dei ministri
Nella piena consapevolezza che dobbiamo sviluppare da una parte
Quanto più possibile energie rinnovabili ma nel contempo che dobbiamo garantire al sistema industriale e non soltanto un e regia a basso costo
Continuativa e realizzata nel nostro Paese
Perché quello che è accaduto con la Russia e l'Ucraina
E l'undici settembre dell'Europa
Gli Stati Uniti l'undici settembre percepire una loro vulnerabilità
Perché l'attacco avveniva attraverso un'organizzazione terroristica fondamentalista Al Qaeda
Che partiva dal principale paesi produttori di petrolio
E cosa per ci però gli Stati Uniti
Che non potevano più affidarsi alle importazioni di petrolio e gas da un mondo che era preda in quel momento
Per il terrorismo islamico
E decisero di far da sé ed oggi esportano petrolio venga
L'undici settembre dell'Europa è avvenuto con l'attacco Deluc Russia e l'Ucraina che come ho delineato io nella mia relazione al Parlamento prima che l'attacco venisse avrebbe rimesso in gioco l'equilibrio energetico del nostro paese del nostro continente
Facendo di capire quanto siamo vulnerabili sul piano artistico perché tutto il disegno soprattutto alcuni Paesi europei partiva dal presupposto di fare rivede l'approvvigionamento di gas dalla Russia e anche altre materie prime a basso costo
Sistema tedesco si fondava su questo
E quindi non ci basta avere delle fonti energetiche
Continuative a più basso costo cibarsi è necessario che siano prodotte nel nostro continente per garantire l'autonomia produttiva energetica nel prossimo futuro
E liberarci dalla dipendenza di altre questa liberazione dalla dipendenza di altri fonti energetiche importate può venire solo attraverso il combinato disposto di un mix
Che per il momento in gran parte dei dei dessert fatto necessariamente da rinnovabile e dal nucleare poi altre fonti energetiche ci saranno ovviamente a completare il mix ma prodotte nel nostro continente
E per nucleare noi parliamo di nucleari terza generazione avanzate di quarta generazione e per questo pensata la visione strategica del governo di Giorgia Meloni mentre si realizza il disegno legge
Viene costituita una newco a guida
Pubblica
ENEL
Ansaldo Nucleare
Che Leonardo che intende sviluppare si nucleare di terza generazione nel nostro Paese e stiamo cercando di capire anche nel frattempo dove fare l'industria
Dei reattori di terza generazione avanzata perché sono reattori
Sono reattore
Piccoli
Puliti sicuri modulari componibili trasportabili all'interno d'un conterrà e come qualunque prodotto industriale installato dove viene richiesto
Poi qualcuno ha detto e le materie prime critiche e l'Italia
Che nel vertice europeo di giugno del due mila e ventitré il primo vertice trilaterale insieme la Germania la Francia di Pulindustriale svoltosi a Berlino a insieme agli altri grandi paesi europei disegnato una politica per le materie prime critiche in Europa
Sì elitaria
E cosa abbiamo fatto un decreto legge in Italia già convertito al Parlamento che ci consente di essere tra i primi a Oropa ad applicare di fatto Regolamento europee sono materie prime critiche nel frattempo abbiamo contribuito ad approvare in Europa
Per fare cosa per diventare attori protagonisti sia nell'estrazione la mappa è stata giornata noi abbiamo almeno sedici materie prime crisi delle trentaquattro fondamentali nel nostro sottosuolo
Per lavorare materie prime critica il nostro continente o anche attraverso accordi di collaborazione internazionale che abbiamo già sottoscritto
Nei Paesi cosiddetti amici
E per riciclare le materie prime critiche ecco dove noi siamo i primi forse in Europa e probabilmente anche tra i primi nel mondo
E nel frattempo abbiamo fatto partecipare hanno partecipato in ho sostenuto le imprese italiane per il primo bando della Commissione europea e quattro tra questi progetti Daria Nizza in Italia sono stati approvati secondo il nome norme della Commissione europea che abbia un contributo a realizzare
Poi
Stiamo affrontando le altre grandi tematiche del paese giustamente le diceva l'inizio gli incentivi quando saliva dal Governo ne ha parlato pubblicamente ho trovato oltre due mila diversi incentivi
Duecentoventinove incentivi nazionali mille settecentocinquantasette incentivi sprigionare tra l'altro diversi tra di loro contraddittori tra loro
Proprio oggi ho fatto una col conferenze c.t. importanti assessore dei due importantissimi significative regioni indusse italiani
Anche su quest'argomento abbiamo fatto che cosa un disegno legge delega la prima parte la delega è stata già esaurita al Parlamento per un Codice unico degli incentivi pensato un po'
Un con e questa usata approvato dal Consiglio ministri ora passerà al Parlamento per la
Parte finale del disegno legge delega e la seconda parte su cui sono impegnate nel complicata e quella di razionalizzare ridurre e omogeneizzare in uno dei incentivi per la parte ministero l'abbiamo già fatto ora aspettiamo le parti degli altri ministeri soprattutto da parte della Regione
Così da consegnare
Nell'arco di tempo congruo
Finalmente un Paese che abbia un codice unico degli incentivi e la razionalizzazione e l'omogeneizzazione la semplificazione degli incentivi affinché le imprese in qualunque regione vadano investire talvolta trasversalmente l'impresa alle Regioni era questo l'argomento di oggi con questi due assessori abbiano le stesse condizioni
Poi veniamo all'argomento
Mi ero segnato un po'di ritardo menti che dovevamo trattare mentre parlavate scusate
Un po'di replica che esista no
Cina
Voglio dirlo io rispetto
Qualunque Paese che liberamente sceglie
Quale sia il governo del suo Paese
Ma io preferisco restare in Europa
E non chiedere che sia applicato il modello della Cina in Italia in Europa su questo deve essere chiaro
E il nostro criterio è molto diverso dal loro ma no il fondamentale il principio della libertà
Che significa poiché si traduca in ogni ambiente né il principio della libertà neutro l'oggi me
Tecnologica
Non neutralità tecnologica libertà tecnologica
Perché quando in questa città fu fondata la comunità europea che essa si contrapponeva un'altra comunità la differenza sostanziale tra la nostra comunità e la loro comunità
Che in questa comunità vigeva il principio della libertà e nell'altra comunitari il commissario politico doveva dire all'impresa quale tecnologia scegliere e dire lo scienziato qual è se le cosa dovesse scoprire
Un po'come ha fatto lo la Commissione europea quando ha detto che l'uno e tecnologie all'elettrico
Il principio di neutralità tecnologica di libertà tecnologie dei Valerio sempre ovunque per quanto riguarda Virginia per quanto riguarda
I mezzi de che ci consentono
Per la viabilità
Marittima aerea
Terrestre il principio della libertà e quello Cuba noi dobbiamo riaffermare in questa fase dell'Unione europea io stamattina mi sono incontrato col vicepresidente alla Commissione europea per nel digitale
In questa architettura della Commissione europea un ministro che solo un ministro dell'impresa del made in Italy con la delega lo spazio aggiuntiva
Ha incontrato in questi primi mesi più volte dodici commissari europei
Il dialogo strategico sull'auto lo hanno condotto contemporaneamente quattro commissari europei
Che non sempre dicono la stessa cosa tra loro
Pensate il lavoro fortunatamente ormai sono loro che vengono a Roma non è che andiamo a Bruxelles
E questo la dice lunga
Sul ruolo centrale dell'Italia
E cosa vogliamo fare
Indirizzare insieme agli altri più grandi paesi industriali europei la nuova politica indossarono per
Non a caso abbiamo inventato la Trilaterale con la Germania la Francia che si è svolta prima a Berlino sulle materie prime critiche poi ne a Roma sull'intelligenza artificiale poi a Parigi sulla competitività e io lunedì sarò
A Berlino per incontrare i i ministri del nuovo governo tedesco che hanno ereditato le competenze di quelle che era il grande ministro DC pance delle squadre e poi successivamente a Parigi giovedì per realizzare nella Commissione bilaterale
Esecutiva del trattato del Quirinale quindi in questo caso il ministro lombardo il ministro Ferracci la politica industriale del nostro Paese che siccome tracciata in quella trattato del Quirinale
E mettere insieme
Se ci riusciamo ci dobbiamo riuscire
Le posizioni dei tre grandi Paesi industria dell'Europa per indirizzare al meglio la commissione il momento in cui è sia chiara a tutti
Che c'è un passaggio epocale anche politico
Tra la scorsa legislatura la Commissione questa legislatura
E capisco la difficoltà di una commissione che si trova dentro il Consiglio
L'espressione degli Stati che nel frattempo in gran parte sono retti dal coalizioni di centrodestra
E il Parlamento europeo che ha votato la commissione su una piattaforma di centrosinistra
Quel che deve essere chiaro e che oggi e il governo di Giorgia Meloni in Italia
Che appare il Paese
Capace di indirizzare l'Europa
Proprio perché manifesta chi ha dimostrato in questi anni
Responsabilità
Lungimiranza capita strategica
Continuità d'esercizio d'azione coesione politica
Affidabilità
Rispetto a governi negli altri paesi europei
Che invece qualche incertezza
L'anno manifestate ancora oggi alla manifestazione
In questo contesto non so se il caso di parlare della siderurgia gliela chiedo subito volevo fare però due battute ancora concorrere ad un territorio un dato che deve essere chiaro a tutti lo scorso anno
L'Italia ha raggiunto il record holding e strumenti esteri in green field nel nostro Paese trentacinque miliardi di euro
In controtendenza con quanto accadeva in Europa più cinque per cento in Italia meno nel resto d'Europa
A fronte di paesi come Germania Francia che P rima erano degli aspirapolvere per gli investimenti esteri che ne hanno registrati dieci meno miliardi di meno rispetto all'Italia
Cosa ci dice questo
Ci dice che l'Italia in questo contesto di disordine mondiale in cui si riscrivono le regole della globalizzazione Europa sembra sbandare
Incerta sulla rotta di seguire a Chiara una visione se ne sono accorti coloro che per prima devono scegliere dove investire nella certezza di non sprecare il loro investimento che investono in Italia
Grazie allora Gozzi prego per la provvida no peraltro deve venire in mente lo diceva all'inizio il ministro russo diciamo che le nostre democrazie no sono un po'acciaccata e ma certo è una cosa è la democrazia una cosa sono
I Paesi no guidati da dittatori da autocratica questa è una considerazione diciamo di buonsenso immagino
L'altro giorno da me è un industriale importante ha detto io temo molto di più per me molto più preoccupante il costo dell'energia che i dazi che verranno glielo chiedo in modo che leghiamo tutto questo anche al nucleare vedi mi pare ieri si è presentata no ieri abbiamo studio Confindustria idea
E leggevo un dato un solo numero che e il nucleare può valere il due e mezzo per cento del PIL
Il tema dell'energia e il tema della competitività dell'industria europea
L'Europa pagare Energia elettrica e il gas molto più caro di quanto fanno
Stati Uniti e Cina
E all'interno dell'Europa l'Italia nel campione mondiale di alti costi dell'energia
L'Europa non è stata capace di fare una politica europea dell'energia è molto emblematico il fatto che il primo documento uscito dalla Wonder Lyon due a Forlì può veder circoli una rottura
Alla faccia del mercato unico e delle soluzioni europee dice agli stati membri grave utilizzate alla fiscalità
O addirittura aiuti di Stato per abbattere il più possibile il costo dell'energia che se ci pensate bene è un gigantesco paradosso no perché è la negazione del mercato unico
Dire agli stati membri occupate ve ne voi significa discriminare tra stati a flessibilità fiscale importante estati a flessibilità fiscale meno libera
E e quindi significa come dire perpetuare Hall rischio cioè che si perpetui questi differenziali che fanno male al mercato unico no perché il mercato unico insieme alla moneta
è stata la la grande conquista dell'Europa e quindi non possiamo metterlo in crisi
Devo dire che negli ultimi anni soprattutto per le aziende energivore tenete presente che quando parliamo di aziende energivore non parliamo soltanto degli ottanta super energivori tra cui dietro siderurgici
Che peraltro faccio un po'di propaganda
Sono i primi del mondo per decarbonizzazione nel senso che non esiste
Nessuna siderurgia al mondo che produce l'ottantacinque per cento dell'acciaio con forni elettrici chiusa parentesi anche perché noi da questo punto di vista diamo lezioni non prendiamo lezioni ok
Allora
Energivori solo quattro mila ottocento impresa in Italia
Ci sono stati tutta una serie di provvedimenti ancora in corso il più importante di tutti ha assunto recentemente dal Governo Meloni e la cosiddetta NRG release e cioè
Un provvedimento intelligente perché si dà
A queste quattro mila ottocento imprese energivore italiane Energia apprezzo a quello che viene definito prezzo europeo sei sessantacinque euro a MWh
A fronte dell'impegno da parte di queste imprese a realizzare impianti di energia rinnovabile quindi una misura che in qualche modo rappresenta anche un esempio per il resto d'Europa
La tecnocrazia di Bruxelles ha cercato di metterci le mani sopra è intervenuta a gamba tesa
Ha ritardato l'entrata in funzione di questa norma spazio stiamo cercando tutti assieme di recuperarla la seconda parte dell'anno
Dovrebbe partire è una norma importante perché è una norma che riguarda quasi un terzo dell'energia consumata dalle imprese
Energivore
Stiamo lavorando in Confindustria ad un accordo tra consumatori di energia e produttori di energia
Che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni naturalmente essendoci anche conflitti di interesse e tre tra i due tavoli è faticoso
Il governo ha cercato di facilitare questa questa intesa vedremo se nei prossimi giorni riusciamo a raggiungere la Confindustria ha preso una posizione molto coraggiosa e ha fatto bene a ricordare il convegno di ieri perché abbiam preso una posizione la presidenza Orsini ha preso una posizione da subito favorevole alle tecnologie degli SMR
Naturalmente è una è una non voglio dire un Everest in invernale ma comunque è un è un è un è un compito molto molto difficile soprattutto dal punto di vista della comunicazione del rapporto informativo di trasparenza coi cittadini nel senso questo il vero problema degli SMR cioè non facciamo tre impianti
E si immaginano una quarantina una cinquantina di impianti perché come diceva il ministro sono impianti piccoli particolarmente adatti ai distretti industriali penso la mia Brescia c'è e e e quindi pensate come sarebbe importante avere
Un impianto che fornisce di Bay snocciola di Energia di base a costi contenuti tutta vetro siderurgia bresciana
Bisogna guadagnarsi il consenso è bisogna informare bene la gente sull'il fatto che queste sono tecnologie completamente nuove e sicure
Bisogna informare bene la gente sui sistemi di sicurezza passivi interni cioè c'è un grandissimo lavoro
Guardo lei perché è un grande sarà un grandissimo lavoro di comunicazione e di confronto con i cittadini perché è l'unico modo per passare col col
Lei mi ha dato la possibilità del suo torno anche avrò rivoglio però deve chiedere a Chicco Testa due cose molto rapidamente delle chiedo la prima mercato unico dell'Energia lo lasciamo nella sfera dei visi dei piedi e desideri e basta in Europa questa è la prima domanda
La seconda domanda è po'Polegato a quello che diceva adesso il presidente cioè mi metto nei panni non lo sono ma lo voglio fare qui
Di chi non vuol sentir parlare di nucleare e dice Signori sei due e mezzo i punti di PIL no costeranno tanto chissà quando arriveranno
E tu che hai fatto tante battaglie anche ambientaliste
Come si fa a rendere consapevoli gli italiani che questa può essere invece una straordinaria occasione come si fa nuova prima nella prima domanda il mercato europeo dell'energia c'è per mancano le interconnessioni cioè Cravero mercanzie sulla cosiddetta piastra di rame
In cui simbolo che qualsiasi punto della piastra sempre strettamente collegato agli altri non esiste meno importiamo
Importiamo cinquanta miliardi di kilowattora cioè il cinquantatré dal dottore di energia nucleare dalla Francia per esempio non lo segue e la importiamo perché costa di meno di quello che abbiamo in Italia fondamentalmente il mercato c'
Però bisogna farlo crescere sviluppare l'interconnessione ci sono investimenti enormi da fare sulle reti
Sei la seconda domandarlo ma una risposta certa io dico una cosa
Che la responsabilità prima di quello che succede in Italia non solo sull'energia nucleare Mansour rifiuto di tanti impianti necessari per il corpi impianti dei rifiuti le infrastrutture eccetera eccetera
E prima di tutto responsabilità delle classi dirigenti
Che non parlano con voce univoca e non trasmettono fiducia si dividono e usano questi argomenti per polemizzare uno contro l'altro
Quando
All'epoca
In un'epoca precedente in cui un altro governo governo Berlusconi cercò di li fa ripartire nucleare
Io mi trovai una persona che conosco molto bene perché la conosco per militanze comuni eccetera eccetera Nichi Vendola che allora era presidente della regione Puglia
Che disse io non voglio il nucleare perché non voglio che le masserie della Puglia diventino fosforescenti
Io di mandare la fotografia dei castelli della Loira dove ci sono quattro centrali nucleari e nessuno di loro è fosforescente ma io trovo che quando un uomo politico che non è più un ragazzino nuovo di cinquant'anni
Fa un'affermazione di questo genere che non sta né in cielo né in terra siamo nel campo dell'irresponsabilità più totale ed è evidente che poi la signora la vecchietta i signori eccetera eccetera
Crede che vi posso dire per fare nucleare in Italia ci vuole a una certa stabilità di governo perché si pone ogni governo smonta quello s'è fatto il precedente in Francia
Ci potrebbe essere l'alternanza dentro a sinistra ma nessuno pensa di smantellare nucleare c'è l'accordo al novanta per cento la classe politica il primo e secondo il senso di responsabilità che io vedo nel suo letto una frase nel documento del PD
Che chiama la ricordata cose che dicono che sono fermamente diffidenti no
Hanno vinto a Brescia recentissime confronti rese nucleare anche Capuozzo udire scusate
Se esiste o no però va bene è un bel dibattito questo è perché per far capire per convincere Boy genera
Sì sì no ma io trovo che le espressioni colorite quando il suo occhio non ci vogliono siamo sindacalisti però insomma sposo l'appello che faceva il presidente cioè poi bisogna spiegare ma questo è altro discorso torno da Elena Prodi
Tato Russo che aveva qualche appunto credo vorrebbe ho fatto una lunga discussione posso inserirmi prego provocano e Matteo veramente piacere no allora credo che sia chiaro a tutti che è molto più facile fare la transizione energetica in un Paese come la Cina che non si deve preoccupare del consenso certe quindi in realtà io voglio esprimere anche parole di apprezzamento per il libro verde per l'enorme sforzo progettuale che è stato fatto
E non si faceva da decenni l'ho letto lo conosco interagito anche con il professor quercia che coordinato i lavori quindi veramente uno sforzo inedito dopo tanti anni appunto in cui non si faceva progettualità di politica industriale su questo
E infatti ribadisco l'importanza proprio in questa strategia di stringere bene le connessioni tra le nuove e tecnologie più avanzate che saranno selezionate come le più strategiche su cui contare e la strategia del made in Italy proprio per comunque consolidare un'immagine dell'Italia che ha una visione chiare che apre il made in Italy anche a una nuova generazione di produzione sottolinea anche il fatto che l'importanza strategica risiede nel fatto che tutti i Paesi dell'Europa stanno investendo sulla transizione energetica nostro noi quindi questo è importante perché dovremo anche contendersi poi dopo le capacità se tutti investono chiaramente poi dopo essendo un mercato comunque
Comunico la sede competente si spostano dove più vantaggioso quindi bisogna consolidare molto questa parte strategia io credo la direzione sta quella quella giusta quello che il governo ha segnato e con fatica con confronto secondo me a quello che bisogna fare lo lo stanno lo stanno facendo sempre sul tema del consenso
E sull'importanza di convincere e di informare
Faccio un parallelismo che può essere uno spunto operativo quando la Germania ha ammesso in in moto e le politiche per industria quattro punto zero per ingenerare la digitalizzazione questo sistema manifatturiero già nel due mila tredici l'ho fatto proprio sempre in conseguenza dell'emergenza della Cina dell'Anas della Cina che si stava non diventando più un Paese di destinazione delle merci le esportazioni erede tedesche ma diventava un diretto competitore
E questo ha spinto il governo tedesco allora a cercare dei margini di efficienza che poteva ottenere semplice solamente con impiego del delle tecnologie digitali eppure anche la Germania che è il Paese che identifichiamo come il primo della classe
A messe in piedi una politica industriale per andare informare in maniera anche a bella desta aggressive presidiare proprio l'impresa in formarle con tantissime
Con tantissime azioni dalle newsletter dei video dimostrativi
Dalle dalle lezioni delle operazioni di formazioni dentro alle imprese quindi c'è stato proprio un'azione capillare per andare a prendere ogni impresa singolarmente e spiegare loro perché aveva senso
Imbarcarsi sull'operazione di digitalizzazione li hanno guidati anche nel utilizzo degli incentivi quindi è stato proprio accompagnamento non è stata la Germania le imprese tedesche con giorno si sono svegliate hanno detto questo è utile queste buono è stato il governo federale che ha avuto una visione e apporti cercato di portare tutto
Tutto il sistema produttivo verso l'obiettivo è anche in questo caso io credo che attraverso una legge come la partecipazione possa essere un enorme un importante canale per veicolare all'interno delle imprese l'importanza di questa di questa tradizione informare perché chiaramente complicato orientarsi tra tutti i tecnicismi quindi secondo me anche questo diventa un canale importante da da sfruttare
Grazie allora diamo verso la conclusione
Voglio chiedere Albéniz oltre intanto siccome lo diventa citato per la Germania a Prodi le faccio la domanda che credo sia di strettissima attualità perché ho visto un appello delle piccole e medie imprese proposi industria quattro punto zero ci vogliono delle modifiche
Chiedono delle modifiche se no dice non possiamo accedervi
L'ho appena destino è chiaro che le sto
Dovremmo fare le cose più semplici possibili per le imprese ovviamente ma dobbiamo rispondere
Ai criteri europei soprattutto quando le risorse provengono dall'Europa come quelle piene Herrera
Quindi tutta la semplificazione possibile parliamo di transizione cinque punto zero
O anche in alcuni casi indusse a quattro punto zero vanno comunque
Concordato in Europa
E soprattutto sulle risorse come transizione cinque punto zero in questo momento sono
Esclusivamente europee e chiaro che vanno ogni modifica e abbiamo lottato perché ci fosse stata più semplice possibile
Signor Gene parliamo
No le faccio la domanda secca io l'altro giorno in relazione con i relatori spesso mi sono occupato dell'ex Siva
E ho detto spieghiamo le Csilla ma raccapezzarsi in quello che sta succedendo per il fisco e l'enzima a me una cosa complicatissima molto semplice a meno male e allora bisognerà andiamo al minimo sobriamente
In Italia esistono
Trentaquattro siti produttivi energetici
Quanti producono energie Acciaio acciaio Green
Tutti tranne Taranto tutti cara nettare in Germania
Quanti producono ancora colte il sessantacinque Lapenna microfono così erta cinque per cento dei siti produttivi tedeschi produce col e non crede chiaro
In Italia solo Taranto deve affrontare il processo di decarbonizzazione oggi pari al quindici per cento dalla produzione complessiva italiana
Speriamo di più una volta molto di più
In Germania sono molto indietro
Non l'ho capito quello che me lo spiegasse Turgot Zeman per fare gli acciai piatti non ci vuole il carbone no aspetta eh qui cade il punto era Astaldi era Pasqui cade il punto la riduzione diretto i forni elettrici
Per potere produrre Acciaio
Chiamiamolo pulito per le Autonomie per le automobili per lei e per gli elettrodomestici per alcuni impianti della difesa per i tubi
Per tutto quello che va modellata sostanzialmente
Non possono farlo con rottame ferroso
Il rottame ferroso posso aggiungere specialmente quelli tagliano anche quelli e particolarmente sporco per tanti motivi ed è semplice raccontarlo perché lottiamo farò se fatto da raccolte
Apprendo fatto da raccolte non ha un'unica tipologia e quello che viene raccolto vi sono degli elementi dure
Che non quindi dagli atti in più ne chiediamo l'economia circolare siamo il Paese vi più vi chiede e in più ogni qual volta il rottame ferroso passa dall'acciaio diventa acciaio e poi torna dessert rottame potano avesse l'acciaio e tende più sporco
Quindi se vogliamo mantenere la nostra industria
E se vogliamo tutelare la nostra difesa e non sfugga che cosa significhi questo
Dobbiamo addotte ne aveva anche acciaio prodotto o d'alto forme
Come intendono continuare a fare la gran parte dei Paesi europei rinunciando alla transizione Green
In Germania il settanta per cento ancora prodotto Carbonate Arbore
Oppure dobbiamo realizzare i cosiddetti dire ai che fanno un prodotto
Prevedo otto
Che può essere inserito nei forni elettrici e produrre acciaio pulito se volete acciaio flessibile comunque capaci di poter soddisfare le esigenze delle case domo balistiche degli elettrodomestici di chi realizza tubi e di alcune esigenze della difesa
E quindi noi cosa abbiamo proposto a Taranto
Di scegliere Taranto
Sì cioè di fare un piano di decarbonizzazione che secondo la nostra proposta dovrebbe portare attrezzi forni elettrici a Taranto
E una a Genova
Per alimentare i tre forni elettrici tutto la produzione a valle sei milioni di tonnellate Green che è quello di Genova alimentare la produzione quel case molto di rivolta proprio al sistema delle auto
Di Genova
Novi Racconigi
Perfetto
Che diciamo di solito milioni tonnellate
Nel frattempo
Nel realizzare il nostro piano siderurgico nazionale che mi auguro di presentare dopo che siamo riusciti a chiudere la vertenza Taranto
Noi abbiamo realizzato l'accordo di programma a Terni con grandi gruppi italiani
Che prevede investimenti significativi per produrre acciaio brand con un aumento occupazionale
Abbiamo realizzato i due accordi contemporanei
A Piombino
Con Jane dalla
E soprattutto commette investe
Che prevedono di realizzare mete investa Piombino due forni elettrici alimentati
Ritengo loro nel tempo la per ridotto vediamo come che consente di fare di Piombino
Di nuovo un grande polo siderurgico Green recuperando tutti i cassintegrati che alcova erano in cassintegrazione ce lo dite voi da dieci anni
Mi mi lasci dire una cosa al ministro su questo perché e per completare
Questo progetto abbiamo detto Taranto per alimentare questi quattro forni elettrici ci sono bisogno di quattro dire Hai
Che alimentano i forni elettrici
Consentendo di produrre questi prodotti che non è possibile realizzare con i forni elettrici con rottame ferroso
Allora il ministro lo sa ma glielo ridico davanti a tutti noi saremo inflessibili
Sul fatto che la nascita di nuovi forni elettrici sia accompagnata dalla disponibilità di dire RAI fare un impianto costa un miliardo e due farne quattro quindi costa quattro miliardi otto quindici un tema di risorse che
Vi posso già rispondere anche su questo
Perché naturalmente non si possono fare nuovi impianti a forno elettrico senza preoccuparsi delle conseguenze
In termini di approvvigionamento di rottame ricariche metalliche in termini di elettricità su quelli che fanno venti milioni di tonnellate
Non chiedono niente a nessuno e sono un'eccellenza all'Internazionale sponda la destra il dibattito tra noi e noi Horrors ciò cui abbiamo collaborato
Italia essendo oggi il Paese che guida il processo di riforme in Europa avendo compresso prima degli altri quello che sarebbe accaduto con la follia del Green Day né a fronte di grandi attori come è stato in della Cina
Ti avendo detto ogni giorno in questi quasi tre anni in tutte le sedi europee
Facendo aprire gli occhi a chi ancora era accecato dall'ideologia religiosa dell'elettrico della sudditanza
A chi produce altrove le materie prime critiche
Italia presentato in Europa nell'ultimo anno per la politica industriale sette documenti di riforme di politica industriale uno dei quali anzi due
Dei quali riguardano proprio la siderurgia
Uno insieme la Francia e altri Paesi proprio sul settore siderurgico l'altro in modo specifico sulla revisione del sì va male
Che sono il meccanismo di adeguamento del carbone alla frontiera che qual è la logica di questo documento sul si vanno su tutte l'induzione argivo re
Tutelare la produzione europea che si avvia verso la tecnologia drena dalla concorrenza sleale di chi produce senza tecnologia Green fuori dell'Europa e mette prodotte nel nostro continente nel contempo supportare anche le esportazioni
Di prodotti green europei nei mercati terzi che non rispettano questa regola perché sia uno in condizione di parità la dove le regole sono diverse
E nel contempo
Di vietare le esportazioni rottame ferroso dall'Europa
Perché il meccanismo infernale con alcuni Paesi non c'è nulla da nascondere presenta con la Turchia che vieta le esportazioni materiale ferroso dalla Turchia e quindi dense mi siderurgiche per purché l'acquisto una bassissimo prezzo non li possono spostare
Poi acquisto una più caro prezzo i rottami ferrosi in Europa solo portano in Turchia
Questo non è possibile cioè noi stiamo lavorando per gli industriali italiana perché compito da far la cassa che però sia accompagnata da una riforma sostanziale da po'di industriale energetica europea perché altrimenti non andiamo da nessuna parte
Il dire ai secondo il nostro progetto presentato pubblicamente con trasparenza
Convocando una gli enti locali in quello che è stato chiamato la conferenza per realizzare l'accordo di programma interistituzionale sulla decarbonizzazione piena rifiutando prevede il polo del di reali
Sino a quattro di reali
Così da vere
Quando l'ho presentata alcuni interlocutori terrazzamento ma sta parlando davvero
Così da vere entro otto anni ma gradualmente
In quattro anni quattro milioni tonnellate ancora caldo e quattro milioni tonnellate Green dopo sei anni sei milioni tonnellate trine e Domenico nella da caldo che dopo otto anni otto milioni tonnellate Green così da fare di Taranto il polo siderurgico più avanzato
Il significativo
In tecnologia drink dell'intera Europa e forse del mondo
E chiaro la scommessa è la sfida
E di fare dell'Italia l'unico paese europeo pienamente de carbonizzato forte di produzione siderurgica competitiva sul mercato europeo e mondiale
E io aspetto le risposte
Degli enti locali se voglio raccogliere insieme noi questa grande sfida che rappresenterebbe una
Passaggio storico
Soprattutto a Taranto dove c'è stata
La c'è stato un dramma
Dove si è una fattura
Tra l'impresa e l'ambiente tra la salute lavoro che lo dobbiamo ricomporre a Taranto
Per dare un segnale e se vogliamo un modello all'intera Europa coniugare impresa ambiente salute lavoro si può gli abbiamo prestato un piano come si finanzia in via Reali
Un miliardo di euro
E dal fondo questi di coesione nazionale qualcheduno non comprendendo quello che sarebbe accaduto quando alla fine del due mila e ventitré
Con l'amico Fitto abbiamo ben finanziato il dire Hai Italia dalle risorse del PNR per rifinanziare urlò con adeguate alternative risorse del fondo di coesione ci hanno attaccato
Poi c'è stata una sentenza
Che ha annullato la gara mal fatta dalla Presidente Governance e se non avessimo cambiato le risorse la natura delle risorse i fondi affinerebbe sarà stati persi
Nella norma che in fase di approvazione al Senato ce ne sono diverse riguardano la siderurgia l'Ilva ce n'è una che riguarda proprio di reali
Sia per fare gare e di Chris full uso della precedente gara
Di progettazione realizzazione insieme sia per poter aprire da subito a parte né privati
Perché se questa società interamente pubblica da subito a apre ai privati le risorse aumentano
E poi i nostri intenzione ma lo vedremo le prose ti mane rendono chiari in Parlamento
Aggiungere le altre risorse sempre pubbliche
Dal fondo di coesione nazionale del prossimo settennato che inizia nel due mila ventotto compatibile con la programmazione di realizzazione o da altre fonti pubblici per completare gradualmente questo progetto
Che si può realizzare a Taranto
Se la comunità tarantina accetta come né accettato da Piombino a Ravenna di avere Lanari di assistenza eccentrici
Posso dire paradossale che chi si è opposto fermamente al tatto
Codici chiede solo attraverso il tatto
Io sì prego tutti di avere coerenza nelle posizioni
Storiche io son sempre stata pure del nucleare sia durante le ferendo
Allora si nei processi parlamentare che ha contribuito a determinare quando era al governo
E sia oggi
E allora questa scommessa naso tutti sappiamo se l'abbiamo vinta oggi la prima
Perché oggi c'è la conferenza dei servizi ricorda presieduto dal masse
Che mi auguro sia riuscita non lo so
Il cui obiettivo era dire lasciare l'aia
L'autorizzazione integrata ambientale secondo quello che il gestore rappresentato prima che presentasse il piano di Pina decarbonizzazione
Quindi un'aria se vogliamo provvisoria Ponte inattesa che poi
Ci venga approvato il piano di Pina decarbonizzazione dei comuni si possa a questo punto perché deve essere approvato perché io non posso imporre al Comune di Taranto la nave rigassificatori c'è competenza del Comune
Ne posso fare una gara sapendo che il Comune
Si oppone a un fattore abilitante
Nessuno investe se non la certezza che posi può realizzare l'investimento
E a siamo aspettando abbiamo dato tutto il tempo loro di Consel di consultare il consiglio comunale c'è nel frattempo incombe la sentenza del tribunale di Milano
Che senza una egli ha in mano
Autorizzazione integrata ambientale secondo le nuove norme europee italiane quindi anche sanitarie
Ha il dovere
Di chiudere l'Inter impianto
E se fosse accaduto e sia cadesse nelle prossimi giorni
Significherebbe voi lo sapete
Mandare a casa
Lavoro Tory Taranto
E anche quelle del nord ma che non avrebbero più l'alimentazione
Di Taranto
Con una ricaduta esplosiva su tutto l'indotto che a Taranto dita dell'IVA
Dieci quindici mila venti mila venticinque mila lavoratori
Per evitare questo
Il governo si assume la responsabilità
Mi auguro che oggi ci sia questa conclusione positiva non lo so ancora
Di
Attraverso di me degli organi tecnici competenti la loro autonomia assoluta
Dire lasciare un'aia che consenta di tenere in aperti gli stabilimenti
Di evitare il collasso sociale
Che avrebbe ripercussioni significative anche se l'industria italiana perché mancherebbero i prodotti
Che gli sono forniti
Ho già caldo domani a freddo
E solo Taranto e Genova Emilia stabilimenti collegati oggi in condizione di fornire quindi noi dobbiamo avere un atto di responsabilità verso il Paese
E verso i lavoratori e verso l'industria che hanno bisogno di quell'acciaio che verso le industrie con l'indotto che il lavoro non quello stabilimento
E ci assumeremo le nostre responsabilità come sempre peraltro il negoziato si può finalizzare
Solo se c'è un'aria c'è un'autorizzazione produrre chi mai lo voi siete i sindacalisti chi mai tra le vostre imprenditori tra l'impresa in cui lavorate sarebbe disponibile a fare un investimento se non c'è l'autorizzazione a produrre
Spiccato anche voi
Se non c'è l'autorizzazione a fare qui un congresso
Chi mai si comprerebbe ove fosse in vendita
Questo centro congressuale
Ecco io prego ci vuole responsabilità verso il Paese
Coerenza d'azione
Condivisione e riusciremo a vincere questa sfida noi in quello che facciamo ci mettiamo sempre faccia perché credo che la principale questione del nostro Paese
Che ha gli ha impedito di cogliere le occasioni di un bruciare le opportunità del passato è stata la mancanza di responsabilità nella classe dirigente
Tutti hanno pensato solo al consenso immediato mai realmente a delineare un progetto che riguardasse davvero le future generazioni noi lo facciamo
Grazie mi darà atto ministro che come giustamente lei diceva io non ci dormo la notte vermi va spiegarlo no è semplicissimo ma siamo contenti che ci ha dato il contesto è la cornice complessiva perché si capiscono molte più cose direi che dobbiamo chiudere non so se Chicco Testa ed è approdi vogliono dare un telegramma finale
Tutto bene sale dopo
Dal ministro ristretto a questa ultima vicenda noi sappiamo molto bene cosa significa assumersi responsabilità
Noi siamo stati quelli che quando qualcuno diceva no al tappo abbiamo detto sia alta
Noi siamo stati quelli che abbiamo detto che UNIFIL va Green era possibile realizzarla l'abbiamo detto nel due mila tre e siamo stati derisi abbiamo portato esperienze
A Taranto per dimostrare che appunto questa cosa si poteva realizzare
è stata al parlavamo a quel tempo di una visione la vice un venti venti perché noi proponevamo in quel periodo un Progetto che al due mila venti avrebbe potuto consegnare alla città
Uno stabilimento sostenibile uno stabilimento che poteva far stare insieme il lavoro l'impresa la salute e la sicurezza
Non siamo stati ascoltati abbiamo insistito negli anni successivi abbiamo vissuto la la vicenda la la la grave crisi dello stabilimento dal due mila dodici ad oggi noi sappiamo molto bene quello che significa realizzare questi obiettivi
Sappiamo altrettanto bene a differenza di qualcuno che in queste ore nella città di Taranto e parlo delle istituzioni locali
Forse non si rende conto di che impatto grave può a vere quel questa il fallimento di quest'ulteriore Progetto sul piano occupazionale
Sul piano anche ambientale perché io ricordo soltanto di aver visto qualche mese fa
Bagnoli e quando l'ho vista agli amici della firma lo sanno perché io glielo anche confidato ho pensato che quella poteva essere la fine che faceva Taranto se non ci fosse stata o non non ci non si realizzasse un Progetto invece di ecocompatibilità e un progetto che può tenere insieme i diritti
Costituzionalmente previsti noi ci siamo noi ci assumiamo fino in fondo le nostre responsabilità stiamo provando a spiegare che arroccarsi su alcune posizioni non serve
Speriamo che insomma qualcuno si ravveda e che si possano appunto raggiungere questi obiettivi che da tanto la città attende io ovviamente sono tarantina e quindi posso testimoniare anche il sentimento un sentimento che spacca la città in due
Noi che della CISL che ha difendiamo questi va questi diritti siamo degli assassini
E poi ci sono gli ambientalisti quelli estremisti che invece no sono coloro che pensano che li si possa realizzare
Un parco giochi forse e sarebbe importante portare più di qualcuno all'interno di quello stabilimento e vedere che cosa significa nella difesa dei lavoratori dell'altoforno cinque che per chi come noi ha studiato l'Inferno dantesco la rappresentazione dell'Inferno dantesco
Allora noi chiamiamo a responsabilità coloro che probabilmente parlano senza sapere di che cosa stanno parlando
è chiamo a responsabilità
Tutti tutte le forze politiche le forze istituzionali a partire dalla città passando per quelle della regione per far comprendere che non si può ulteriormente giocare sulla sulla pelle dei lavoratori
E non si venga a dire che noi siamo distratti viste rispetto al tema dell'ambiente e della salute perché hai me in ogni famiglia tarantina c'è almeno un morto per tumore
Quindi noi teniamo insieme questi diritti perché siamo dei soggetti Ires siamo un sindacato responsabile quindi ministro
Ci troverà al suo fianco se
Si riuscirà attenere insieme questi obiettivi la tutela del lavoro dell'ambiente della sicurezza e di una filiera produttiva che importante nel parco a Taranto importante per il Paese
E credo che sia anche importante per l'Europa grazie a tutti
E allora credo volevo dire in conclusione spetta ai sensi della corte due cose
La prima so quanto sia un Hutchison seccato responsabili dove si misura questa responsabilità nella condivisione che voi avete dimostrato di voler realizzare col disegno di legge sulla partecipazione
Quel disegno di legge sulla partecipazione anch'io detta sbarazzina Lissone perfettamente condividiamo e la condivisione
Farsi carico
Di quello che la finalità dell'impresa sociale come descritta nella nostra carta costituzionale
E per questo posso dire che mi è appena arrivato il massaggio queste davvero notizia tra virgolette storica che L'Aia che è stata rilasciata pochi minuti fa il che vuol dire che Taranto
Continuerà lo stabilimento di Tarbes salvo la siderurgia di Taranto dell'Italia è salva l'industria dell'Italia può ancora a bere l'acciaio
Grazie allora grazie a tutti gli altri partecipanti voi ciò che proseguite con i lavori congressuali buon congresso grazie a tutti grazie è arrivata mentre parlavo Caravale