Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi tende di dodici settembre del due mila venticinque e tre sono i gli argomenti i temi che andremo ad affrontare nel corso di questa puntata due di questi
La indagine nei confronti della capo di gabinetto del ministro Nordio
La dottoressa Giusi Bartolozzi quindi la sua iscrizione nel registro delle notizie di reato
Che come fatto di cronaca iniziato diciamo ad occupare le pagine dei giornali questa settimana e che poi si è sviluppata evidentemente come fatto intorno al quale costruire poi anche la polemica politica e la polemica particolarmente forte in questo momento tra la maggioranza di governo e la magistratura una magistratura sul piede di guerra
In termini di propaganda rispetto al prossimo referendum che appunto vedrà chiamati alle urne vedremo quando fosse nella primavera del due mila ventisei corpo elettorale italiano
Chiamato appunto a pronunciarsi sulla conferma o meno della riforma che il governo sta provando
Nelle mi sembra lamentare di riforma costituzionale che riguarda la separazione delle carriere ma
Soprattutto diciamo questo è il punto principale
Che preoccupa la magistratura associata il sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura che con il sorteggio voluto dalla riforma andrebbe a recidere ogni tipo di legame evidentemente con le correnti con il potere anche di tipo clientelare che le correnti esercitano sulla magistratura con ciò evidentemente minando Police dipendenza
Del singolo magistrato l'altro argomento che pure troviamo sui giornali
Esattamente diciamo la conseguenza poi in qualche modo lo sviluppo logico di questo cioè proprio le polemiche riguardo la riforma costituzionale questa settimana registriamo degli
Interventi importanti
Che
Vogliono innanzitutto come dire osteggiare il tentativo della magistratura attraverso la propaganda organizzata che già
Che già evidentemente caratterizza appunto in questo periodo
Due interventi dicevamo che vogliono osteggiare stigmatizzare il tentativo della magistratura di
Far passare in questo referendum come un referendum
Sulla Meloni un referendum pro o contro la destra
E sono interventi quelli appunto che andremo a vedere nel corso di questa
Rubrica come quello di Valerio Spigarelli delle istituzioni avvocato già presidente dell'Unione delle camere penali in passato ancora
Come quello di Francesco Petrelli che l'attuale presidente dell'Unione delle camere penali e sono tentativi appunto di
Rivendicare la matrice liberale di questa riforma voluta da tempo dall'avvocatura anche
In qualche modo voluta da tempo anche dal Partito radicale di Marco Pannella
Che era dice che è una riforma sostanzialmente volta riequilibrare parliamo dello specifico dalla separazione delle carriere i poteri delle parti processuali
Quindi accusa e difesa sullo stesso piano e di fronte un giudice davvero terso ed imparziale e nonna un giudice la cui carriera magari è legata a quella del del del Pubblico ministero mai politicamente legata a quella del Pubblico ministero qui non stiamo parlando quando parliamo di questo referendum della separazione dell'istruzione qualcosa
Bene più importante
Diciamo Diliberto importante soprattutto per la salvaguardia dei diritti dei cittadini
Il terzo argomento quello con il quale nomi invece apriremo la lettura dei giornali è come al solito il carcere ma di questo argomento ecco non trovate traccia
Come attiene per solito nei principali giornali quelli cioè che andremo a leggere riguardo
Alla questione Bartolozzi o alla questione separazione delle carriere questi giornali si occupano solo di questo mentre ci sono i soldi meritorie
Davvero
Riavvio che esistono il dubbio L'Unità
L'avvenire come unici giornali che a occuparsi della strage senza fine nelle carceri questa settimana registriamo peraltro minima
Intervento
Non abituale sulla giornale ed è un intervento importante perché è di Vittorio Feltri che risponde ad una lettera che si occupa la lettera della questione appunto del carcere paese civile e quella il numero dei suicidi perché quest'anno siamo
Veramente superando ogni record e quindi iniziamo da qui gli la lettura dei giornali
Stiamo superando ogni record questa settimana ogni record veramente ovviamente negativo
Questa settimana sono stati il ventre CCD
Una ragazza di ventisei anni a Sollicciano due detenuti a Rebibbia si tratta di storie personali diverse che hanno avuto lo stesso epilogo e
Di cui scrivono appunto il
Dubbio così darwiniano Aliprandi il nove settembre a pagina uno è emergenza suicidi nelle carceri la pena diventa condanna a morte
Con un articolo appunto di Damian Alibrandi chiede riporta la cronaca e riporta le battaglie in corso da parte di quelle
Poche ma combattive persone e associazioni
Che si stanno occupando di questa vergognosa pagina
Italiana ci sono nell'articolo vengono appunto riportati i dati sul sovraffollamento che oramai cavalca diciamo i numeri cavalcano verso l'alto
Siamo arrivati a scelto trentacinque virgola cinque per cento come dato medio nazionale ovviamente ci sono delle carceri che superano abbondantemente il duecento per cento ci sono oltre diciassette mila persone in più rispetto a quelle che il sistema carcerario è in grado di accogliere quindi diciassette mila persone pensate
Più o meno una curva di uno stadio
Che sono letteralmente stipati buttate arrangiate ovunque e in queste condizioni dovrebbero vivere quel carcere che secondo la nostra Costituzione non solo dovrebbe
Non dovrebbe contemplare trattamenti inumani e degradanti trattamenti contrari al senso di umanità ma dovrebbe figuriamoci
Persino rieducare e persino accompagnare i detenuti ad un percorso di risocializzazione e invece nulla di tutto questo accade
E accade che
Poi i nostri politici sono molto bravi ad occuparsi delle
Magari vergognose condizioni dedica delle carceri di altri paesi ma tacciono per lo più su quelle sulle condizioni delle carceri in Italia ovviamente c'è qualche
C'è qualche eccezione anche diciamo tra
Coloro che non sono spinti
Da una sensibilità
La pratica questi questi temi Fabrizio Benzoni viene citata nell'articolo di Damiano Librandi
Che Fabrizio Benzoni il deputato di azione
Che dice
Non possiamo più accettare che la detenzione si trasformi ieri per molti in una pena di morte mentre viene registrato anche nell'articolo di Damiano Librandi una presa di posizione
Di qualche giorno precedente del professor Vittorio Manesso ordinario di diritto penale all'Università di Bologna
Che appunto la settimana scorsa è stato intervistato Simona Musco sempre sulle pagine del dubbio e le parole del professor Manes sono sempre
Molto chiare e come dire
Da tenere in considerazione
E senza ambiguità ricordano abbiano innanzi all'intera Alibrandi il professor immanenza
Ha affermato che il principio di umanità della pena è un valore primordiale per la civiltà del diritto
Lo Stato non può mai rispondere cliniche replicando alla violenza con la violenza la brutalità con la brutalità al sangue con la sangue
E
Così come Damiano Alibrandi che ricorda anche il trenta giorni circa di sciopero della fame che sta conducendo vita Bernardini di Nessuno tocchi Caino
Ignorata sostanzialmente
Dai
Grandi mezzi di comunicazione di massa e ma vita sappiamo
Persona che non molla e questa battaglia già porterà
Diciamo
Minime senz'altro scia di sangue nelle carceri Nordio pensa ma hanno pensa solo al referendum questo all'articolo di Angelo Stella che ricorda alcune sempre il nove settembre
Sull'Unità
Che ricorda come i suicidi siano arrivati a sessantuno dall'inizio dell'anno e appunto tre in pochi giorni i sindacati della polizia penitenziaria
La parlano senza infingimenti di stragi di Stato
Così alto di Giacomo del sindacato di polizia penitenziaria Fsa Cn e Pt per il quale la tesi della inevitabilità del CCD
Che il ministro morti e più volte sostenuto è scandalosamente smentita da questa nuova recente scia di sangue come scandalosamente smentito un impegno del ministero lo ricorderanno gli ascoltatori di questa rubrica fatto di task force ricorderete come
Alla fine di luglio al governo con il ministro Nordio aveva detto niente paura adesso istituiamo una task force che è diciamo che consentirà di smaltire con più celerità i procedimenti relativi al a applicazione delle misure alternative per settembre il lavoro della task force si sarà diciamo un lavoro che potrà essere messo a terra da parte dei tribunali di sorveglianza e ovviamente invece ricorda Aldo Di Giacomo siamo ancora qui settembre arrivato ad agosto nulla è stato fatto
E e la mattanza e la mattanza continua così come inutili ricorda sempre Aldo Di Giacomo del sindacato di polizia penitenziaria
Sono i piani appunto sulla carta relativi alla costruzione di nuove carceri che d'altra parte certo non possono essere costruiti in pochissimo in pochissimo tempo e ed ancora questi ultimi tre suicidi e del bilancio del due mila venticinque sessantuno morti suicidi nelle carceri italiane e siamo solo a settembre
Si occupa anche l'Avvenire con Cinzia Adelina sempre a il nove settembre a pagina dieci ancora un suicidio in cella a Firenze e altri due detenuti oltre la ventiseienne di Firenze altri due detenuti si sono tolti la vita a Rebibbia la scorsa settimana storie di solitudine e degrado altro che ci sia consentito
Di sottolineare questo facendo e li
Con alcune affermazioni veramente bizzarre della scorsa settimana del procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri che aveva detto che questa storia dei suicidi era una storia governata dai boss nelle carceri
Ma quando mai si tratta appunto semplicemente di storie individuali di disperazione solitudine integrato di tossicodipendenza di malattie psichiatriche la discarica la discarica sociale
Che oramai il carcere rappresenta racchiudendo
Appunto il disagio sociale che terminata alla società
Dal luogo evidentemente a questi tipi
Poi di epiloghi che diciamo per quanto riguarda il due mila venticinque e non siamo ancora arrivati alla fine e l'arcivescovo di Firenze Gambelli ricorda proprio perché scusate proprio perché
Scusate proprio perché
L'ultimo suicidio si è verificato a Firenze questa ragazza di ventisei anni
Che si è dedicato a colleghi del suolo nella sua cella
E l'arcivescovo Gambelli dicevamo ricorda come il carcere dovrebbe essere il luogo di riscatto e di speranza Ellison di disperazione e che il dubbio il dodici settembre
Come sua abitudine
Pubblica poi il diario di cella il diario di cella di Gianni Alemanno e di Fabio Falbo da Rebibbia e purtroppo questo diario che Gianni Alemanno scrive
Giunto alla duecentocinquantesimo giorno di carcere il sette settembre racconta appunto la storia delle due persone
Dei due esseri umani che si sono tolti la vita a Rebibbia mentre erano avrebbero dovuto essere sotto la custodia
Dello dello Stato che questa diario parte così sabato mattina eravamo ancora sotto l'impressione del suicidio
Di Daniela su Cornelli a Rebibbia femminile quando si è diffusa la notizia che Flavio Evangelista inutile nascondere i cognomi oramai si era tolto la vita al braccio G dodici Rebibbia Nuovo complesso
Di ricordarli Claudio scrive giustamente Gianni Alemanno perché poi magari si tratta di storie già evidenziate rispetto alle quali l'amministrazione penitenziaria avrebbe dovuto occuparsi avrebbe dovuto prestare attenzione e invece nulla nulla degrado totale
Vi ricordate Flavio scrive Gianni Alemanno insieme a Fabio Falco nel diario di cella quattordici
Vi avevamo raccontato la storia del suo tentato suicidio avvenuto l'otto luglio nel nostro braccio G otto quindi
Flavio Evangelista c'aveva tentato il suicidio l'otto luglio
E che cosa era successo che all'epoca
Era stato salvato per miracolo dai suoi compagni di cella ed altre persone detenute poi ricoverato nella Terapia intensiva di un ospedale sette esterno al carcere poiché Flavio trentacinque anni era malato di cancro al terzo stadio e aveva diverse metastasi e il gesto dell'otto luglio
Il gesto estremo dell'otto luglio era stato compiuto perché non riceveva all'interno del carcere di Rebibbia di Roma
Nessuna cura da tre messi e mezzo nonostante un cancro con diverse metastasi a trentacinque anni
Era stato lasciato abbandonato a se stesso per tre messi e mezzo e che cosa era successo che niente dopo il ricovero in ospedale ci informano Alemanno e Fargo
Era stato riportato come se nulla fosse del nostro braccio G otto e poi è stato trasferito in una cella con se persone al braccio G dodici
Erano riprese le terapie era tenuto sotto sorveglianza a vista dopo il suo gesto il pre estremo non lo sappiamo scrivono Alemanno e Falbo ma sappiamo che Flavio
Oltre a essere ammalato era anche un tossicodipendente e che aveva commesso reati proprio in questa dipendenza quindi quindi non sarebbe dovuto stare in carcere ma dovrebbe avrebbe dovuto essere ricoverato in una comunità terapie fatto sta che sabato mattina Flavio in cella avuto il tempo di prepararsi un altro cappio con delle lenzuola per appendersi alle sbarre della finestra e questa volta nonostante questa morte fosse annunciata
Nonostante questa fosse una morte che si sarebbe potuta evitare questa volta Flavio raggiunto il suo scopo di lasciare questo mondo e
E prosegue anche la ma ricordo poi della della della
Della del gesto di
Daniela che pure sia tolta la vita
Carceri
Lidia femminile e a questo proposito questa settimana registriamo un intervento pesante potremmo dire così cioè di Vittorio sinistri
Sul giornale
Scrive a Vittorio Feltri egregio direttore ho letto con inquietudine che dall'inizio del venticinque si sono già verificati cinquantanove suicidi nelle carceri ecco questo lettore del giornale
Non sapeva siamo all'otto settembre che nei due giorni successivi questo numero sarebbe stato
Ritoccato
Verso l'alto
Arrivando a sessantuno suicidi nelle carceri una media devastante circa otto al mese due a settimana uno ogni tre giorni un dato agghiacciante
Che non può essere derubricato tragica fatalità ma davvero dobbiamo arrenderci a questo orrore come fosse una conseguenza inevitabile della detenzione
Davvero il nostro Stato che si definisce civile democratico può tollerare il sistema penitenziario dove morire più facile che esseri
Rieducative
E prosegue su questa su questa appunto falsa dichiara la lettera che poi
Consente a Vittorio Feltri di dire la sua e
Vittorio Feltri risponde carovita no no non è più possibile andare avanti così quando un paese registra
Quasi sessanta suicidi in cella in otto mesi non può più raccontarsi come civile scrive Vittorio Feltri può al massimo definirsi ipocrita le carceri sono lo specchio più sincero di uno Stato
E se un cittadino punito dalla legge si toglie la vita una volta ogni tre giorni significa che non stiamo punendo il reato ma stiamo annientando la persona
Questa da decenni è la realtà dei penitenziari italiani celle sovraffollate servizi igienici indegni assistenza psicologica ridotta a zero
Agenti penitenziari stremati
Detenuti ammassati come bestiame
E soprattutto la mancanza strutturale di rispetto per la persona umana in questo scenario il suicidio non è
L'eccezione è l'unica via d'uscita
Lasciami dire che trovo vergognoso prosegue Vittorio Feltri l'atteggiamento di chi nega il nesso tra suicidi e sovraffollamento lo nega soltanto chi non ha mai messo piede in un carcere
In gli spazi pensati per quaranta mila persone ce ne sono sessanta mila
In celle di pochi metri quadri insistito hanno tre quattro o cinque individui c'è chi vive in galera senza nemmeno una finestra senza aria senza senso del tempo
Non parliamo delitti capitali bensì parliamo anche di gente in attesa di giudizio magari innocente ecco l'altro scandalo
Gli innocenti in carcere vittime di un sistema giudiziario lento farraginoso vendicativo
In cella ci finiscono spesso coloro che non rappresentano alcun pericolo per la società e invece là fuori stupratori ladri seriali predatori
Vengono lasciati liberi il nome di un garantismo a corrente alternata selettivo incoerente
E prosegue così
La la la la l'articolo di Feltri che lungo poi si occupa anche degli stranieri e per quanto riguarda gli stranieri vogliamo dirlo con chiarezza
Oltre un terzo della popolazione carceraria composta dal stranieri alcune stime dicono il quaranta per cento e molti di questi non hanno nemmeno il diritto di stare nel nostro Paese allora cosa stiamo aspettando rimpatriato subito rimandiamo alle loro Paesi d'origine a scontare la pena o anche ad andarsene a zonzo non sono affari nostri
Se ogni tre giorni qualcuno si ammassa all'interno dell'assistito di pena non è una colpa del singolo è una colpa del sistema è una colpa strutturale ed è una vergogna nazionale non è questo buonismo è umanità ed è giustizia vera chi commette reati dire pagare ma non deve morire uno stato che non garantisce neppure la vita ai detenuti è uno Stato fallito
Conclude Vittorio Feltri rispondendo a questo lettore e poi uno
Dei
Come dire degli effetti collaterali del sovraffollamento unito anche alla
Tremenda assenza di
Personale della polizia penitenziaria
Sono oltre venti mila di buchi nell'organico della polizia penitenziaria pensate un po'
Che cosa succede quando appunto questi luoghi di fatto vengono ignorati anche dai media che hanno una responsabilità enorme nel Nord ammettere
Come dire in prima pagina nella loro agenda la narrazione racconto di quello che sta avvenendo nelle carceri nel non consentire al italiani conoscere
Poi deliberare ma di conoscere quel che è la situazione nelle carceri ecco che cosa succede quando c'è
Poca pulizia nei carceri Soranzo non sovraffollate se ne perde il controllo
E scrive ne scrive Domenico Marino il sette settembre due mila venticinque carceri e allarme cellulari e droga maxi sequestri da Cosenza a Napoli
Cioè nelle carceri oramai entra di tutto
Perché non
Più possibile tenere sotto controllo questi questi luoghi
Ma neanche questo evidentemente smuove il governo per prendere iniziative che siano
Finalizzate alla rientro nella legalità costituzionale
Dello Stato uno Stato che come appunto ha scritto Vittorio Feltri
Tecnicamente fallito rispetto a queste a questi temi
Cambiamo cambiamo argomento perché appunto poi i andiamo direttamente nelle stanze del Ministero della giustizia dove
Lavoro aggiunsi Bartolozzi come capo di gabinetto della ministero della giustizia che è stata iscritta nel registro degli indagati da parte della Procura di Roma a seguito della sollecitazione da parte del tribunale dei ministri
Il fatto la vicenda è quella del caso al-Masri
Della torturatore libico che avrebbe dovuto essere arrestato che invece è stato riportato in ma nel suo Paese con un volo di Stato senza come dire passare di lì via
Lei indagini del Tribunale dei ministri come sappiamo si sono concluse con diciamo con richiesta di archiviazione per quanto riguarda la Premier Meloni
Richieste di giudizio per quanto riguarda il sottosegretario Mantova hanno e il ministro dell'Interno Piantedosi ma qui sarà necessario il passaggio alle Camere che dovranno dare l'autorizzazione a procedere come tutti quanti
Preconizza no non l'avranno evidentemente avendo la maggioranza
Essendo appunto maggioranza di governo probabilmente Lucas sicuramente non ci sarà alcuna autorizzazione a procedere quindi la questione si chiuderà qua e invece che cosa ha fatto il tribunale dei ministri ha segnalato alla Procura di Roma la necessità di scrivere la capo di gabinetto della
Ministro per il reato di cui all'articolo trecentosettantuno bis del Codice penale
Che punisce chi in fase di indagini preliminari fornisce false informazioni al Pubblico ministero cioè una sorta di falsa testimonianza resa nel corso delle indagini
Preliminari la notizia viene data e compare sulle prime pagine di tutti i giorni allori ad iniziare dal Corriere della Sera con Ilaria Sacchettoni ma poi vedremo nel corso della settimana sarà Giovanni Bianconi ad aprire notizie di prima mano che filtrano dal mille
Porte della procura di Roma
E dicevamo il dieci settembre la notizia su tutti quanti i giornali
In termini di
In termini di cronaca
Nell'immediatezza della notizia subito interviene interviene il governo interviene la Meloni interviene il ministro Nordio che rivendica la correttezza dell'agire della sua capo di gabinetto
Le riconosce piena solidarietà solidarietà incondizionata
Alla sua capo di gabinetto e tutto questo accade alla vigilia della riunione ci ricorda Ilaria Sacchettoni
Ma appunto nella in uno degli articoli che il Corriere della Sera il dieci settembre dedica a questa vicenda
So su parecchie pagine pagina uno pagina otto a pagina nove di questa vicenda appunto scrivono
Fiano Sacchettoni Verderami Bianconi guardate quante energie
Per raccontare questo fatto qua invece sulle carceri silenzio totale va bene questa è una polemica nostra e la chiudiamo e la chiudiamo qua
E
Dicevamo che Sacchettoni ci informa che la notizia vien fuori alla vigilia della riunione della giunta per le autorizzazioni della Camera
Chiamata a decidere sui procedimenti a carico del sottosegretario Alfredo Mantovano e dei ministri Nordio e Piantedosi
E la risposta politica almeno così viene proposta ai troppi gli attori da Ilaria Sacchettoni che nella riunione dei capigruppo alla camera sì annuncia sin da subito la possibilità di introdurre anticipatamente la calendarizzazione
Della
Secondo passaggio della legge di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere perché poi insomma subito la lettura è stata abbastanza unanime
La la lettura da dare a questo ho fatto di cronaca e
Ed è una lettura che può essere
Sintetizzata nella
Titolo del pezzo di Eduardo Sirignano che sempre il dieci settembre compare in prima pagina
Sul tempo con poi prosecuzione A pagina otto e il titolo e questo lotta tra Poteri l'ultimo assalto dei giudici
E la
Diciamo questa vicenda viene
Automaticamente ascritta alla diciamo battaglia per la riforma della giustizia e
Alla battaglia sulla riforma della giustizia di cui ci occuperemo tra poco prima però cerchiamo di illustrare anni ascoltatori
Cosa in qualche modo si sta muovendo da un punto di vista tecnico che poi evidentemente
A anche il suo risvolto politico
La questione posta è quella sostanzialmente dell'attrazione della condotta di un capo di gabinetto nell'ambito di quelle valutate
A carico dei depositari del potere politico istituzionale quindi dei ministri e dei sottosegretari e da questo punto di vista
In corso da parte del Governo e della maggioranza il tentativo appunto di ricondurre anche la Bartolozzi nell'ambito della immunità
Che
Andrà sostanzialmente a proteggere Nordio Piantedosi Mantova d'altra parte si dice quel che hanno fatto loro
Ha fatto lei eventualmente potrebbe lei rispondere in concorso con Nordio Mantova e Piantedosi
E dato questo concorso all'esito dovrebbe estendere anche l'immunità parlamentare
E Irene fama e Francesco Massi etano ci racconta amici parlano di questo sull'articolo pubblicato l'undici settembre a pagina quattordici sulla stampa
Che reca il titolo al-Masri su Bartolozzi il governo valuterà il ricorso alla Consulta l'obiettivo è quello di estendere l'immunità alla capo di gabinetto di Nordio
Un tentativo che però parrebbe
Info una forzatura di questo tentativo ci scrive
Cioè scrivi su questo tentativo scrive e ci informa Danilo Paolini a sulle pagine anche dell'Avvenire sempre l'undici settembre a pagina otto
Al massimo il nodo dello scudo per Bartolozzi
Ma il presidente della Giunta
Per le immunità
Che il
Che il l'onorevole Dodi di alleanza Verdi e sinistra
La questione non c'è perché diciamo non è la Bartolozzi indagata degli stessi
Fatti per gli stessi comportamenti cioè
Per le stesse condotte poste in essere da Nordio Piantedosi e Mantovano la Bartolozzi è indagata per aver commesso un reato autonomo
In fase di indagini preliminari cioè è in fase di indagini preliminari che si è
Realizzata quella condotta che secondo l'ipotesi accusatoria si è concretizzata nella
Rende appunto false informazioni al pubblico ministero è tutto questo
Non ha a che vedere con un po'quel che è stato fatto nel momento in cui bisognava prendere delle decisioni riguardo appunto al Aldeasa dei e quindi appunto di fronte all'iniziativa della procura di Roma devi Story il Presidente della Giunta
Per le autorizzazioni a procedere deputato di Alleanza Verdi e sinistra
Ha spiegato che la funzionaria indagata esclusivamente per il fondo per false informazioni al PM
E non anche per i reati ipotizzati a carico degli altri tre quindi non è indagata per favoreggiamento peculato e omissioni in atti d'ufficio
Quindi il reato autonomo non sussisterebbe alcun concorso con gli altri indagati e quindi
Non
Non
Può essere ipotizzabile l'allargamento dello scudo dell'immunità anche alla Bartolozzi e il presidente sempre della Giunta evidenzia come per poter estendere lo scudo dell'immunità occorre un vero e proprio concorso secondo la lettera delle norme
Di settore e non una più blanda connessione tra i vari trae dai fatti
Ma
Appunto a fronte di queste
Di queste questioni sollevate
Dalla politica all'interno del Parlamento
Giovanni Bianconi che fatta filtrare sulle pagine sempre del Corriere della Sera
Il punto di vista della magistratura
Per le tre giudici del tribunale la decisione già appresa il reato non c'entra con i ministri è escluso qualsiasi concorsi e quindi quella che viene più volgarmente definita complicità
Da parte di
Della Bartolozzi
E questo vale anche per tutti gli altri dirigenti
Presenti alle riunioni e
Di alcune appunto ricorda come il tribunale dei ministri questo
Momento di
Riflessioni intorno alla cornice giuridica
Relativa in cui inquadrare la condotta della
Bartolozzi
Bianconi appunto dice
è già stata fatta dal tribunale dei ministri
Quando il tribunale ha trasmesso scrive Giovanni Bianconi A pagina sedici l'undici settembre del Corriere della Sera
Nell'articolo con il titolo per le tre giudici del tribunale la decisione già presa il reato della Bartolozzi non c'entra con i ministri e e appunto poi nel pezzo bianco riscrive quando hanno trasmesso alla Procura di Roma la richiesta di autorizzazione a procedere
Contro i ministri le tre giudici del collegio hanno emesso un provvedimento separato riguardante la capo di gabinetto del Guardasigilli segnalando al procuratore dopo una violazione del trecentosettantuno bis del Codice penale
Per il quale deve procedere la magistratura ordinaria
Si è aperto così un fascicolo distinto e separato rispetto a quello approdato a Montecitorio che non ha bisogno di alcun vaglio parlamentare
E ed in questo modo appunto si sta muovendo
La magistratura dopo che il tribunale dei ministri appunto aveva messo in risalto come le dichiarazioni della Bartolozzi
Rese in fase di indagini preliminari fossero inattendibili e anzi e anzi mendaci
E una
Diciamo
Curiosità si fa per dire che va segnalata è che tutto questo appunto salvo perché anche dosi si sta svolgendo tra magistrati magistrati
In attività magistrati in pensione magistrati in aspettativa
Magistrati che tra di loro appartengo ça va sans dire a diverse correnti
E se ne stanno dando di santa ragione loro se ne stanno dicendo
Di santa ragione ma almeno per il al momento son tutti i magistrati gli indagati perché anche la Bartolozzi che è stata in passato anche deputata di forse tale se non sbagliamo
Però i magistrati magistrato in aspettativa messa fuori ruolo proprio per la sua carriera politica che sta affrontando
E
Così come magistrato Alfredo Mantovano così come è stato magistrato Carlo Nordio così come sono magistrati evidentemente
Tanto quelli della Procura di Roma quanto il il tribunale e dei ministri quindi come dire è è tutto in qualche modo
Sono vicende che matura non in questo ambito il che non è detto che sia poi proprio un fatto netto e rispetto a a questo
Cioè una
Dichiarazioni c'è una presa di posizione
Di abbastanza inattesa
E che forse merita una riflessione maggiore proprio in quanto inattesa
Resa da Stefano Ceccanti
A radio radicale
Descrive l'undici settembre Luca Fazzo citando radio radicale proprio
Sul giornale a pagina dodici
Ciccanti afferma che è stato incoerente da parte del tribunale dei ministri non fare tutti gli stessi acquisibili e poi se lo lo stesso giorno evidentemente dopo aver ascoltato l'intervista di radio radicale Giuseppe Alberto falci
Intervista Stefano Ceccanti su Corriere della Sera e
Ceccanti che ricordiamolo è un giurista costituzionalista ma non può essere
Tacciato non può essere neanche sospettato di simpatia per il centrodestra è uno dei costituzionalisti di riferimento della sinistra italiana del Partito Democratico è stato anche il parlamentare se non ricordiamo male senatore che fissato per il partito democratico e che cosa dice
Ceccanti che cosa detto anche attraverso il microfono di Radio radicale che le toghe sono in errore
Perché la Bartolozzi è coinvolta come i membri del governo
E quindi Giuseppe Alberto Faccini in questa intervista compare a pagina diciassette del Corriere dice e domanda professore ma è stata commessa una forzatura da parte dei magistrati in particolare si riferisce a quelli del tribunale dei ministri
E Ceccanti risponde nella richiesta di agosto c'è una contraddizione
Per un verso si descrive il ruolo di Bartolo siccome centrale e quindi in dissocia Abbili dagli altri ma poi per lei non si richiedeva l'autorizzazione
Però tutti coloro che sono coinvolti in reati ministeriali siano funzionari pubblici o semplici cittadini sono comunque pacificamente attratti nella procedura della legge costituzionale
Numero uno del mille novecentottantanove quindi il tema è quello dell'immunità
Prosegue l'intervistatore Giuseppe Alberto farci che domanda secondo le tre giudici che compongono il collegio sono almeno quattro le volte in cui da Bartolozzi ha detto avrebbe mentito
E Ceccanti prosegue quindi nel caso di Bartolozzi chiedano anche chiedono l'autorizzazione anche per quel reato altrimenti cercando di separata dagli altri dopo aver affermato la sua centralità dando l'impressione di voler creare un processo anomalo contro il Governo
Nella convinzione che per gli altri l'autorizzazione verrà negata e da questo punto di vista afferma Ceccanti va invece preservato l'equilibrio tra i pontili
E quale potrebbe essere la via d'uscita e e Ceccanti dice la Giunta dovrebbe chiedere al tribunale di integrare la richiesta del Bartolozzi
In caso di diniego la Camera dovrebbe promuovere conflitto di attribuzione alla Corte costituzionale cosa sulla quale abbiamo già visto incrocia densa il governo in qualche modo sta riflettendo nonostante poi ci sia il
Presidente della Giunta della
Appartenente alla Alleanza Verdi e sinistra che ha già
Per ora tentato di bloccare questa questa iniziativa
La liaison il legame tra l'iniziativa del tribunale dei ministri contro la Bartolozzi e la riforma
Sulla separazione delle carriere e sul sistema elettorale del CSM sull'istituzione di una percorsi un'Alta Corte di disciplina
E è stato immediato e
E
Da parte di tutti i i giornali chiede anche questa settimana hanno continuato a riportare diciamo le varie opinioni
Sì a titolo personale di studiosi giuristi parlamentari sia diciamo a nome per per opinioni resa a nome e per conto di enti
Associazioni quindi l'Unione delle camere penali l'Anm oramai la campagna referendaria dando per scontato che appunto si arriverà ben presto alla
Chiusura del percorso parlamentare con la doppia lettura il traguardo lo si vorrebbe raggiungere entro la fine di settembre ecco
Dando per scontato tutto questo di fatto la campagna referendaria e già iniziata
E allora non leggiamo a alcuni interventi partendo da quello di Giuseppe criceti sul sul tempo il CSM quell'anomalia da rimuovere
Tra le garanzie di cui il Consiglio Superiore della Magistratura gode riconosciute quando forse neanche lontanamente Cbre saggi IVA quale destino le correnti lo avrebbero disposto una è di particolare risalto il CSM eh tra gli organi di vertice dell'ordinamento l'unico non soggetto a controlli di legalità
Può essere sciolto solo per impossibilità di funzionamento in pratica solo se manca il numero legale
Non si può sciogliere il CSM per gravi violazioni di legge né si può sciogliere il CSM per il compimento di atti contrari alla Costituzione
Un privilegio unico dal momento che non c'è organo deliberativo
Tra quelli di rilevanza costituzionale che non sconti una soggezione controlli di legalità
Anche il presidente della Repubblica può essere messo in stato d'accusa per atti contrari alla Costituzione
Comuni province regioni possono essere sciolti per gradi legalità i ministri possono essere democratico la sfiducia individuale e l'intero Governo è soggetto al controllo da parte del Parlamento si dunque il CSM assume decisioni illegali se lo fa nell'interesse di gruppi privati anziché della giustizia nessuno avrebbe modo di far sì che le risponda
E neanche si può far valere una qualunque responsabilità politica di fronte agli elettori nonostante i suoi membri siano letti come fossero rappresentanti politici
Quando il sistema delle correnti è diventato di pubblico dominio con lo scandalo di qualche anno fa in tanti si meravigliano che il Presidente della Repubblica non avesse sciolto il CSM ed egli dovette ricordare come non rientrasse presso il potere di farlo nessuno sa spiegare questa anomalia
Che ovviamente non si giustifica per il ruolo che il CSM ha nell'ordinamento né per la necessità che sia garantita l'indipendenza dei magistrati ritornello questo buono ad ogni occasione corporativa
Ora il Parlamento si sta affrettando a varare una riforma che prevede tra l'altro che i membri del CSM vengono sorteggiati e non eletti
Nella speranza di porre fine al malcostume che per l'appunto chi eletto da una corrente è portato a seguire nell'interesse suo e di chi lo ha eletto piuttosto che in quello della giustizia
Non dico che si tratta di una proposta sbagliata che anzi la condivido ma avanzo ma ne avanzo un'alternativa
Lasciare il sistema elettorale così come lasciare che le correnti continua a condizionare la composizione dell'attività di quell'organo
Ma introducendo un controllo di legalità affidare al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere il CSM quando risulti una oggettiva violazione di legge
E prevedere però che chi ne faceva parte perda definitivamente l'elettorato passivo e non possa più candidarsi neanche al consiglio di classe figlio
Forse si candiderebbe solo Kia intenzioni oneste e comunque sarebbe la fine di una anomalia ingiustificata e con questo articolo Giuseppe Giuseppe efficienti sul tempo
Tocca uno dei punti della riforma in questo caso diciamo facendo una proposta alternativa
Quale appunto la introduzione del sistema controllo di legalità sugli atti del CSM che ad oggi non è contemplato dall'ordinamento
Dicevamo però che Giuseppe De Vicenti punta l'attenzione su uno dei punti della di forma
Quello relativo alla
Sistema per l'elezione dei componenti del CSM che guardate bene
è vero punto o diciamo concentrare della riforma da osteggiare per l'Associazione nazionale magistrati qui c'è un vero e proprio tra virgolette conflitto di interessi
Le correnti dell'Associazione nazionale magistrati si muovono su basi clientelare
Per poi evidentemente misure ingrassare retrò ingrossare ingrassare le proprie fila e proiettare diciamo il consenso clientelare
Nel momento della fase discetta nel momento delle elezioni dei componenti del CSM tra togati ed è questo il punto che all'Anm proprio non va giù
Tenete l'ambiente quando si parla di separazione delle carriere
Una a attività come dire di distrazione no tant'è che sulla separazione delle carriere che cosa dicono
Poi i magistrati a si vuole sottomettere gli la magistratura si può toccare l'indipendenza e l'autonomia
E questo letteralmente una menzogna letteralmente è una bugia letteralmente non è vero perché centoquattro della Costituzione rimane rimane lo stesso e però sono costretti a dire questa bugia
Per presentarsi al corpo elettorale
Dicendo che poi loro tengono in particolar modo a al fatto che appunto le carriere non siano separate perché la magistratura non deve essere sottomessa al potere politico ma tutto questa un'arma di distrazione di massa non ebbero nulla
Di questa propaganda quello che si vuole de veramente impedire
è la chiusura di un'epoca quella della politica clientelare
Nell'ambito del appunto della magistratura tra le varie corretti che danno vita poi a ai
Al fenomeno associativo e alla più potente ad oggi
Associazione privata crisi Italia cioè l'associazione nazionale magistrati e ci sono due interventi questa settimana quello dell'attuale presidente dell'Unione delle camere penali che viene intervistato da Andrea Bussolon sul libero l'undici settembre
E Francesco Petrelli dice bassa propaganda della magistratura
Politicizzare il dibattito danneggia le toghe stesse la legge di riforma costituzionale non è neghi destra né di sinistra ma darà ai cittadini un sistema giudiziario moderno
Ed ancora più esplicito in qualche modo e Valerio Spigarelli passo presidente dell'Unione delle camere penali
No ASP sentito da
Valentina Stella nell'intervista comparsa sul dubbio l'undici settembre a pagina otto
Dove Valerio Spigarelli dice le carriere separate non debbono diventare un referendum sul Meloni
Questa è una riforma voluta sì da Berlusconi ma anche da Falcone e siamo in presenza di uno sviamento che si allontana dal cuore della questione
E in questa intervista viene evidenziato come appunto ci sia in questo momento poi una esplicita saldatura
Che in realtà è sempre esistita oggi esso esplicita tra Associazione Nazionale Magistrati e Partito Democratico questo per fronteggiare insieme il resa e la tesi giustissima di
Valerio Spigarelli è che non si può
Argomentando con argomenti falsi sostenere che questa è una riforma
Ne in qualche modo legata
Appunto alla metropoli questa è una riforma che viene da lontano da lontanissimo viene dal mille novecentottantanove viene dall'approvazione dell'articolo centoundici della Costituzione
Tiene dalla
Impossibilità che sino ad oggi c'è stata di realizzare ciò che è nell'ordine naturale delle cose e cioè che ha giudicare di una della responsabilità di una penale di una persona sia un soggetto distinto distante e non legato con mia pesa gli sviluppi della sua futura carriera a alla parte pubblica che accusa
è una riforma liberale non è una riforma di destra non è una riforma della Meloni purtroppo però la propaganda danneggia innanzitutto come
Abbiamo già detto in precedenza la la verità e finisce per oscurare
Oscurare la
Appunto la la la verità delle cose
Chiudiamo con una domanda
Che Valentina Stella fa a Valerio Spigarelli e che viene ripresa in questa pagina cosa direbbe ad un avvocato
Che tentato di non votare sì al referendum perché prevede il Sud il sorteggio
E perché porta la firma della destra
E visti Chiarelli risponde io andrò a votare sì alla riforma perché i rischi della riforma mi sembrano minori rispetto ai vantaggi ma soprattutto da vecchio radicale
Quello che dico è che per me ci sono dei temi su cui le etichette politiche non contano io vado a vedere la sostanza delle cose la tessitura è vero che si poteva fare in maniera diversa ma
Siamo a questo punto e anche le responsabilità degli interlocutori l'Associazione nazionale magistrati
Non può lamentarsi se fin dall'inizio si è posto totalmente tutti i punti della riforma senza proporre alternative chiude così Valerio Spigarelli questa intervista chiudiamo questa
Puntata della dodici settembre di questa rassegna stampa e auguriamo un buon proseguimento di ascolto con i programmi di radio radicale e a risentirci alla prossima settima