Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 24 minuti.
16:30
09:30
9:10 - Roma
10:00 - Treviglio
16:00 - Milano
10:55 - Palermo
Grazie buongiorno e ben trovati questa stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi lunedì sei ottobre due mila venticinque ringrazio la regia di Luciana a Bruno un saluto a tutti da Roberta Iannuzzi dunque
Si attende l'inizio dei negoziati in Egitto al Cairo sul piano di pace per il Medio Oriente a del presidente statunitense
Donald Trump che sollecita l'inizio della prima fase dell'accordo di Gaza già da questa settimana vedremo come andranno
I negoziati naturalmente dunque questo per dirvi che non ci sono nuove notizie sui giornali di oggi
Cioè naturalmente l'eco della grande manifestazione delle grandi manifestazioni dei giorni scorsi le polemiche lei divisioni il dibattito e comunque molte cose interessanti Merkel vedremo al di là diciamo del glam
Nelle consuete
Dei consueti titoli che magari possono essere fuorvianti rispetto al contenuto dei quotidiani di oggi
Intanto si è votato in Europa in Repubblica Ceca per le elezioni locali anche Georgia ci sono state delle manifestazioni si vota anche in Italia si vota anche oggi
In Calabria in Francia si prepara il nuovo Governo si dice che in realtà il un vecchio o nuovo governo perché insomma no maggioranza minoranza non è cambiata ed esposta alle mozioni di censura e dunque a possibili
Instabilità che contraddistinguono la politica francese ma negli ultimi anni c'è stata la Leopolda si prova a costruire un centro questi sono i temi della giornata non ricominciamo però dalla non violenza visto che è stata evocata tante volte negli ultimi giorni a proposito della non violenza della flottiglia lo sentirete nel notiziario perché ieri è stato interpellato in merito anche il segretario del Partito Radicale sapete che appunto la non violenza di Pannella oltre che diciamo nelle azioni è stata più che altro raccontata a voce a parole attraverso la tradizione orale quindi non è facile trovare un testo che c'è un'aria assume però il segretario del partito radicale appunto nell'intervista che da di solito la domenica ha ricordato quali sono gli elementi
Che la contraddistinguono intanto
La non violenza presuppone la democrazia detto ricordando appunto che Pannella rilanciava quella che era iniziativa di Gandhi che si muoveva
Nei confronti di una potenza coloniale ma comunque una democrazia quella britannica la non violenza presuppone dunque uno Stato di diritto altrimenti diventa un un atto meramente dimostrativo
è volontà di dialogo non si cioè non si cerca dunque lo scontro o la provocazione
Non si può parlare di disobbedienza se poi si chiede di essere scortati dalle navi militari aggiunto rispetto alla questione della flottiglia las la forza della non violenza Air rischiare in proprio anche se non è su vice darsi Pannella faceva insomma rispetto a Pannella si faceva spesso l'esempio di Bobby sensi di coloro che si lasciavano morire per la proprio causa per quanto nobile invece poi lo sciopero della fame e della sete di Pannella è sempre stato uno sciopero sotto controllo
Medico questo per dire insomma
Insomma per darvi degli elementi del poi giudicare quello che al a cui assistiamo comincerei oggi da una notizia che trovate su alcuni giornali in realtà mi sembra che l'unico che la mette in prima pagina sebbene non proprio nella parte più visibile della prima pagina sia la Repubblica che poi ha anche un'intervista e quindi comincerei dalla dal fronte di guerra che a noi più vicino anche se nemmeno ha raccontato dai giornali e negli ultimi tempi
Dopo l'inizio sicuramente del conflitto di Gaza che è quello che si sta svolgendo alle porte dell'Europa in Ucraina
E c'è un'intervista oggi all'animatore del Progetto anch'essi chiama movimento europeo di azione non violenta
Che è stato sfiorato dai bombardamenti mentre dall'Ucraina rientrava in Polonia non avrebbe fatto alcuna notizia se non si trattasse di centodieci pacifisti italiani questo è il titolo che troviamo sulla Repubblica sotto il grande
Titolo Trump minaccia Massa sotto inferno rosso sulle o poli d'ombre sfiorano un treno con centodieci pacifisti italiani
è stata un'altra notte di terrore in Ucraina colpita da una pioggia di missili e droni russi sotto attacco anche la regione occidentale di Leopoli
Al confine con la Polonia che ha fatto decollare i propri aerei i raid hanno sfiorato un treno dove viaggiavano centodieci pacifisti italiani del mea né che il movimento europeo di azione non violenta dicevamo di ritorno da una missione il presidente Zaleski accusa dall'Occidente manca una risposta degna
Appunti ma non solo manca una risposta ma cioè il totale disinteresse complice
Sicuramente il sistema mediatico rispetto a quello che sta succedendo alle porte di casa nostra
Questa vicenda dei centodieci pacifisti italiani avrebbe potuto in qualche modo consentire ai giornali di riportare un po'di ordine nelle notizie ma così non è stato dobbiamo andare a pagina dodici repubbliche dicevo eppure il giornale che lo mette in prima pagina
Per trovare questa intervista all'animatore del progetto che si chiama Angelo Moretti
Hanno portato il Giubileo della speranza Kharkiv la città metropolitana più vicino al fronte sulla strada del ritorno hanno visto la guerra da vicino abbiamo vissuto quello che gli ucraini vivono tutte le notti
Dice appunto Moretti animatore del Progetto Meehan
Stavamo rientrando in Polonia tutto era andato bene nonostante gli allarmi aerei Contini alle cinque della mattina cessato l'attacco
Dove eravate sul treno fermo alla stazione di Leopoli stavamo dormendo nelle cuccette all'inizio pensavamo che fosse il rumore del treno che si stava agganciando un altro vagone per abbiamo capito che quelli erano spariti
Doveva essere uno scalo tecnico di dieci minuti siamo rimasti lì un'ora cosa avete visto i bagliori dei missili che cadevano qualcuno ha sentito un rumore dei troni
E poi abbiamo sentito forte la contraerea Ucraina a occhio avrei detto che l'esplosione erano una decina di chilometri poi abbiamo preso che hanno colpito una zona industriale a quattro chilometri di distanza ha avuto paura più che la paura è prevalso l'istinto organizzativo iniziato a dare indicazioni su cosa dovevamo fare tutti e centodieci nel caso ci avessero attaccato ci siamo preparati per la fuga nessuno si è fatto male non tra di noi ma abbiamo saputo che una famiglia di Leopoli è morta nel sonno
Abbiamo vissuto quello che gli ucraini vivono tutte le notti
Il viaggio fino ad allora era andato bene benissimo chiesta il primo ottobre abbiamo partecipato a una messa nella cattedrale di Sant'Alessandro con un nunzio apostolico il vescovo abbiamo visitato piazza Maidan nel duo e pomeriggio siamo partiti perché archi fa dove abbiamo
Incontrato responsabili religiosi artisti sportivi scout amministratori locali
E la società civile italiana che sostiene quella ucraina abbiamo assistito al primo concerto della Filarmonica locale dal due mila ventidue promuoviamo insieme presso le istituzioni europee l'idea di istituire corpi civili di pace europei
Da schierare al momento della sperata tregua il quattro pomeriggio siamo ripartiti abbiamo fatto tappa chi F. poi a Leopoli
Nella tratta verso la città polacca di primi sul sul confine e lì c'è stato l'attacco ricorderete fosse questa
Città polacca dal nome impronunciabile per noto episodio di qualche insomma delle che seguire inizio della guerra che riguarda la politica italiana qualche bilancio quale bilancio trae da questa esperienza ne veniamo qui
Proprio perché riteniamo inammissibile che il popolo ucraino debba vivere in questa situazione di terrore
Tutto quello che abbiamo vissuto mostra ancora di più l'urgenza di queste iniziative fa notizia perché c'eravamo noi italiani ma è la normalità per gli ucraini ed è assurdo che sia così
Ed è veramente assurdo che un conflitto lontano da noi
Poche centinaia di chilometri che se diventa ai confini orientali dell'Italia e che diventa ogni giorno più cruento perché
Migliaia di morti civili ci sono stati e sono centinaia di migliaia non ci sono dati certi naturalmente per quanto riguarda quelli militari aumentano invece che avvicinarci a una tregua
Assistiamo giorno per giorno a un conflitto che si estende né molto lontano dal fronte colpisce famiglie inermi come appunto quella colpita
A Leopoli
Ma di questi bambini sembra non interessare almeno a nessuno
Marta Serafini invece se ne interessa meritoriamente una giornalista del Corriere della Sera che oggi titola più o meno come Repubblica crampo ultimatum ad Hamas
Qui c'è con un editoriale analisi di Giuseppe Sarcina sui gli azzardi di Donald mentre sulla Repubblica trovate Paolo Gentiloni la speranza e l'equilibrio fragilissimo della trattativa molto
Equilibrato nel anche nell'editoriale dello stesso Gentiloni nel insomma colpire da una parte il cerchio dall'altro la botte dei dei dibattiti
Seguiti alle manifestazioni dell'ultima degli degli ultimi giorni ma quello che ci interessa invece andare a parlare
Ancora per un momento di Ucraina molto molto difficile farlo perché cioè davvero poco siamo nella settimana del resto
Dell'anniversario della sette ottobre che diventa però per i giornali italiani soprattutto l'anniversario dell'inizio della guerra più che del pogrom
Il reportage i caduti Ucraini Marta Serafini inviata del Corriere della Sera a Odessa con le fotografie di Vincenzo Circosta ci racconta quei treni che portano il militari uccisi rispettivamente verso la Russia o in questo caso verso all'Ucraina con quegli scambi di prigionieri che anche
Quando ci sono le guerre più sanguinose vengono comunque effettuati
Carne da cannone la chiamano innominata innominabili che in guerra parlare dei militari uccisi non è cosa che al nemico non devi far sapere le perdite
E questa è un'altra differenza probabilmente con il conflitto che vediamo a Gaza lì non c'è un un esercito regolare e nona nessun timore anzi si avvantaggia dei morti
Civili che poi appunto vengono confusi naturalmente anche con i morti
Dei miliziani come come distinguerli non hanno una divisa giovani per lo più torniamo all'Ucraina delle classi più povere quelle che non hanno i soldi per proteggere i figli dalla leva o disoccupati che hanno scelto di andare per la paga
Ma anche ragazzi e ragazze partiti volontari studenti artisti ingegneri scienziati sportivi
Un uomo ENI e anche donne età media tra i venticinque e i trentacinque anni
La nostra esistenza intera è scandita da numeri quello della carta d'identità e il codice fiscale e la matricola all'università la matricola nell'esercito la matricola del tuo cadavere scherza Igor mentre si accende una sigaretta
Lui è Wassily la leva l'hanno invitata fino ad oggi ingorda si tira giù gli occhiali da sole mettiti la mascherina se non puoi vomiti
Dentro il vagone decine di sacchi buttati alla rinfusa lo sguardo prova correre verso il fondo del convoglio
Ce ne sono ancora e ancora forse è giunto il momento che il mondo li veda dice Piano icone
I soldati senza nome vengono quasi tutti dalla regione del Kursk dove le truppe di chi è fra sono entrata l'estate scorsa sono caduti in inverno quando la controffensiva ha subito uno stop la neve li ha coperti prima che qualcuno venisse a recuperarli mani nemiche che molto probabilmente non hanno usato riguardo non si può ribellare un prigioniero figura ci può farlo un cadavere
E poi il viaggio verso casa passando da una località segreta al confine tra Ucraina e Bielorussia all'arrivo nessun abbraccio questo ultimo lotto da centocinquanta salme fa parte del maxi scambio
Di mille corpi tra Mosca e Kiev di tre settimane fa
Uno dei pochi risultati raggiunti durante i round negoziali di Istanbul ai quali Putin e si è rifiutato di farsi vedere sulla liberazione dei bambini non ci sono stati grandi progressi ma sui prigionieri e le salme si fin qui l'Ucraina restituito alla Russia circa un migliaio di corpi mentre la Russia né a quelli consegnati circa tredici mila sei mila nel corso di un'unica spedizione nel mese di luglio
In guerra gli scambi di prigionieri e caduti sono sempre stati la norma è successo anche in questa regole che nemmeno i dittatori e tiranni si sognano di violare e non solo per umana pietà mandare indietro i morti è un messaggio ai vivi all'inizio del due mila ventidue le restituzioni erano poche decine di cadaveri per volta quasi sempre sulla linea del fronte ma da quest'estate
La molle è aumentata dal Balboni i resti passano ai sei tavoli del campo allestito vicino ai binari trasportati da carrelli di metallo dentro il sacco bianco un secondo sacco nero questa volta a guardarci dentro bisogna restare aggrappati saldi a se stessi per non finire nel baratro dell'angoscia uno sforzo dal nulla se si pensa cosa deve aver sofferto quella carne
Non vieni se sai perché lo fai dice Rosanna cripta capo del dipartimento di medicina gemiti genetico molecolare mentre cerca di coprire il suo grembiule io voglio che le madri e le
Ogni possono piangere i loro ragazzi non dei fantasmi
E poi con racconta il racconto prosegue le foto appunto la foto non ha trovato il punto sulla Corriere A pagina otto e ritrae un vagone del convoglio fermo sui binari a Odessa proveniente dal confine
Tra la Bielorussia e l'Ucraina con centocinquanta corpi di militari delle forze di Kiev fu uccisi nella regione del Kursk l'inverno scorso e scambiati a settembre con Mosca ora inizierà il triste percorso per dare un nome a ciascuno
Dalla dare da questo da questa storia come abbiamo possiamo estrapolare un commento endemico che abbiamo trovato
Alina la storia del confitto Grey non l'unico che abbiamo trovato sulla pagina due del foglio di oggi idee non accostamento che è venuto in mente a molti visto che è il tema dominante
Sui media la flottiglia per cui non si indigna nessuno cento italiani sotto le bombe russe se fosse successo a Gaza sarebbe già una piazza ma per l'Ucraina silenzio ecco la doppia morale che racconta il nostro tempo
Centodieci italiani tra cui i volontari cattolici scout amministratori locali attivisti pacifisti del Maine Anna
Sono stati sfiorati da un bombardamento russo mentre tornavano da cartigli fra stavano viaggiando verso il confine polacco dopo aver portato aiuti
E costruito ponti erano lì per sostenere chi resiste all'aggressione russa e puro eppure nessuno scende in piazza
Per loro questo tra l'altro scrive il foglio pagina a due il presidente dei vescovi europei si chiama Mariano Crociata
Abbiamo trovato questo nome su diversi giornali sulla stampa
Però pagina quattordici e lucida anche
Il suo punto di vista sul conflitto Mosca non vuole una pace duratura il rischio della guerra nucleare è reale ormai minacce
Di attacco nucleare finiscono per cancellare la distinzione tra guerre convenzionali e nucleari rendendo reale il rischio di un conflitto atomico
Va riconosciuta la volontà dell'Ucraina e di tutto l'Occidente di negoziare la pace il prima possibile di ottenere una pace giusta e duratura costruendo una nuova architettura che assicuri la sicurezza per la Regione l'atteggiamento di Mosca non sembra sinceramente
Interessato a negoziare in questo momento durante la mia recente visita in Ucraina ho potuto constatare sia l'immensa tragedia della guerra sia il coraggio degli ucraini che difendono la loro patria
Contro un'aggressione russa ingiusta e brutale hanno bisogno del continuo sostegno della comunità internazionale la chiesa e costruttrice di ponti
E presenza di mediazione in ogni fronte in ogni fronte caldo nello scacchiere
Così il presidente dei vescovi europei Mariano Crociata
Adesso da qui veniamo al tema diciamo di cui tutti parlava in questi giorni
Giustamente
Ma ad un dovrebbero appunto essere trascurati gli altri che è quello del del Medioriente partiamo però da dall'articolo lungo che apre di solito il foglio che oggi è forma è firmato Naomi docente docente di scuola
La scuola dei cattivi maestri si intitola al centro c'è quello striscione che avete visto nel nelle manifestazioni
Di nelle manifestazioni di Roma il sette ottobre giornata della resistenza palestinese su sfondo nero incolori nella bandiera palestinese biancorosso e verde
Mi chiamo Andrea Atzeni e insegno in un liceo a Milano ogni giorno entra in classe e prova a fare quello che pensa sia il mio mestiere trasmettere conoscenza certo ma anche osservare ciò che accade intorno a me dentro la scuola è fuori osservo i moti di ribellione degli studenti gli istinti di rivoluzione che riaffiorano in certe stagioni riflessi condizionati che portano a ripetere slogan ha più che a interrogarsi sui fatti
Mi interrogo su questi temi credo che ci possa essere una testimonianza è una lezione che sarebbe utile non solo per i miei studenti ma per tutti coloro che hanno a cuore due parole semplici e decisive scuola e libertà
L'undici ottobre del due mila venti trenta
Nelle caselle della posta elettronica degli studenti e dei docenti del liceo in cui insegno Arimondi singolare messaggio
Una nostra ex studentessa di origine araba ormai diplomata da qualche anno si scagliava con indignazione contro un timido segno di solidarietà da parte mia per le vittime del pogrom palestinese di quattro giorni prima
Israele si leggeva è uno Stato terrorista un brutale regime compie massacri e genocidi in Palestina bombarda di continuo case scuole ospedali e chiese palestinesi usa anche le bombe al fosforo
è stato condannato dall'ONU per crimini contro l'umanità e il Paese
Più sanzionato al mondo per violazione dei diritti dell'uomo lascia i palestinesi senza casa elettricità gas e acqua pratica l'apartheid e persino gli ebrei non israeliani combattono Israele
Israele ha dichiarato Laras al suolo di Gaza
Un giorno l'Inghilterra senza alcun diritto decise di costruire un territorio palestinese queste parti diciamo in italiano stentato sono sono Inna
Ma io muscolo
In lettere maiuscole
Decise di costruire sul territorio palestinese la nazione israeliana non bastava guardare solo agli ultimi sviluppi ammoniva la lettera sarebbe fuorviante la massa
Rappresenta una piccola parte della popolazione palestinese la parte che ha deciso di ribellarsi a ciò che succede da più di settanta anni l'altra parte reagisce agli spari alle bombe con sassi e sorrisi
Come vi aspettate che reagiscano perché definite questi terroristi e l'esercito israeliano i partigiani quando si sono ribellati hanno usato pistole ad acqua o come hanno reagito
In sintesi Hamas come partigiani Israele come i nazisti la risposta dell'istituzione scolastica queste farneticazioni nessuna
Nessuna presa di distanza nessun chiarimento nessun documento che restituisse almeno un minimo di equilibrio anzi mi fu autorevolmente detto che in fondo l'autrice della lettera invocava la pace e la non violenza così professore
Andrea altri segni che scrive sul Foglio mandiamo
Non possiamo leggerlo tutto per andiamo un po'avanti però
Perché rispolverano ora questo episodio apparentemente insignificante perché la condanna oggi endemica precede gli eventi condannati c'erano già allora tutte le premesse la manipolazione della storia il peccato originale dell'ebraismo la presunzione di colpa e l'inversione dell'onere della prova la vittima spacciata per aggressore
E il carnefice glorificato a partigiano c'erano le parole libertà pronte all'uso bombardamenti a tappeto Gaza rasa al suolo terrorismo israeliano apartheid palestinese
Massacro freddo fame e sete malattia e naturalmente genocidio e che dire infine della reazione della scuola è la solita recita buonista in mellifluo i buoni sentimenti la declamazione di buone parole ipocrite
Le buone intenzioni che sempre lastricato le vie della perdizione alla scuola si muovono sempre le richieste più disparate magari sarebbe ragionevole aspettarsi che almeno facesse un minimo di chiarezza invitasse all'esame onesto della realtà
Ponesse in guardia contro l'uso sconsiderato del linguaggio favorisse favorisse
Il ricorso al rigore del ragionamento sviluppasse il senso critico è valorizzasse il giudizio coerente
La scuola stessa ritiene tuttavia di dover fare molto di più e quindi realtà molto di meno
Molti docenti si proclamano educatori non semplici insegnanti spesso si ammantano di un magistero morale che non è chiaro come avrebbero conseguito certo non con gli studi specialistici nei con l'esperienza didattica
Sono un po'la caricatura dell'intellettuale impegnato a cui si ispirano
Non si è mai capito perché mai un brillante musicista un geniale architetto o un valente scienziato dovrebbero essere autorevoli maestri di vita per gli allievi o per i propri concittadini OPA i popoli tutti
Men che meno quando in fondo non fanno che ripetere le parole d'ordine dei loro ideologie di riferimento
Un ambito in cui oggi questa singolare propensione emerge in modo particolare quello dei Progetti extra curricolari
O degli insegnamenti trasversali
Vi dominano l'esaltazione dell'attivismo in quanto tale le frasi Effetto il principio di autorità che si tratti di visite di istruzione di incontri con esperti esterni
Di educazione civica di orientamento al mondo del lavoro sia scrisse sempre alla glorificazione della Costituzione più bella del mondo e degli organismi internazionali l'ONU in testa con tutte le commissioni varie
Delle ONG e delle associazioni umanitarie quindi a me Nesti
Emergency ampi Medici senza frontiere che più ne ha più ne metta appare normale allora schierare la scuola per interposta autorevole opinione
Contro la separazione delle carriere dei magistrati o contro la politica europea di riarmo alla costituzione non ripudia fosse la guerra e non ci sarà forse al proposito una bella citazione di Gino Strada da fare imparare a memoria ragazzi eppure proprio in questo approccio si cela il vizio d'origine una scuola che ab dica al proprio ruolo di trasmissioni critica dei saperi per farsi cassa di risonanza delle mode ideologiche del momento e più facile ricitare uno slogan che insegnare la complessità più gratificante mostrare un lenzuolo che proporre un dibattito serio più comodo invitare il testimone giusto
Che rischiare una discussione che Spiazzi e mette in crisi le certezze prefabbricate questo scrive tra l'altro il professore Andrea Atzeni
Torniamo dunque all'argomento di partenza ricapitoliamo gli ultimi sviluppi quest'estate abbiamo avuto a Palermo un preside che nella sua scuola fatto esporre un lenzuolo
Contro le operazioni militari israeliani è organizzato in giro per il quartiere dei girotondi di pacifisti con i bambini della sua scuola a Taranto un preside che addirittura pubblicato una circolare scolastica per equiparare Israele alla Germania nazista
In provincia di Alessandria un altro preside che ha passato un'ora di ogni suo giorno lavorativo in cortile
Per conversare con chiunque volesse parlare con lui dei bambini che Azzawi affamati da Israele
L'anno scolastico è po'iniziato con tanti collegi scolastici che votavano all'unanimità proclami pacifisti demonizzando e lo Stato ebraico ora abbiamo gli scioperi per la flottiglia o altre mobilitazioni simili
Dove docenti partecipano insieme ai propri studenti reggendo gli striscioni più deliranti e scandendo dislocata più atroci a nome della propria scuola tutto con il crisma dell'ufficialità tutto
Con il marchio dell'Autorità educativa tutto con l'illusione che l'impegno coincida con l'indottrinamento insomma ce la prendiamo per ragazzi che occupano le scuole anziché studiare ma tutto sommato ad andare loro il cattivo esempio sono pur sempre i soliti ben noti cattivi maestre questo
C'è un articolo che consigliamo insomma tutti da da leggere ma il medico letto una buona parte
Quindi ci faceva pensare oggi c'è un'intervista Paolo Virzì che tra i gesti italiani almeno quelli insomma dei degli ultimi anni il migliore io ha descritto la scuola nella maniera insomma
Più perfetta in tomo logica direi quasi
E
E però non mi insomma mi gli sfugge ecco il discorso che fa a anziani l'intervista mi pare la trovate Virginal trovate su su Repubblica
Cosa potrebbe fare un insegnante disse scuola col Daniela Santus in basso cari studenti uno slogan non può cancellare la realtà sempre sul Foglio
Cari studenti lasciate che vi dedica una lezione di geografia quella vera la disciplina che studia i rapporti tra spazi popoli e storie perché anche voi quando scandite from the River processi
State facendo un'operazione geografica permettetemi di spiegare di quali quale fiume quale mare
Ma quanti di voi saprebbero tracciare su una carta muta il confine che invocate il fiume il Giordano duecentocinquantuno chilometri che terminano il Mar morto
Quattrocentotrenta metri sotto il livello del mare non sfocia evapora un fiume che muore nonché genera il mare e il Mediterraneo orientale duecentosettantatré chilometri di costa tra questi due punti ci sono ventisette mila chilometri quadrati come la Sicilia
In questo spazio vivono quattordici milioni di persone sette milioni sono ebrei israeliani
Due milioni sono arabi israeliani tre milioni sono i palestinesi della Cisgiordania due milioni sono gli abitanti di Gaza quando ripetete from the River to dissi
Di tutti questi esseri umani chi rimane e chi sconforto e
Questo dettaglio che però è un esempio
Andiamo avanti sempre
A proposito di questo argomento del sette dal sette ottobre in poi
Andiamo a leggere una delle tante interviste che trovate sulla stampa è una delle tante interviste che trovate oggi sui giornali e la stampa è ricchissimo da questo punto di vista quindi cioè la possibilità
Leggendo i giornali italiani di fare un approfondimento critico
Andando oltre naturalmente i titoli il titolo qui è Trump Hamas pace o morte
E gli editoriali di prima pagina sono anche dei commenti degli analisti tra cui quella di Stefano Stefanini l'ultimo negoziato prima del baratro i reportage di Francesca Mannocchi e Francesca Paci che invece intervistato questo fotografo questi
Camanzi blocco Renna che è stato tra i primi a la andare forse
Forse il il primo ad andare sui luoghi in cui si
Sì ci fu il pogrom del sette del sette ottobre la prendiamo dall'A pagina nove della stampa
Sono arrivato al bivio di Sderot quindi torniamo la mattina di quel sabato sette ottobre sono arrivato al bivio di Sderot c'era l'inimmaginabile oltre quel punto non si andava la strada numero quattro era chiuso al di là si combatteva selvaggiamente ho preso allora
Per i campi aggiravo la guerra dappertutto si sparava all'ingresso di Sderot l'avanzata dei terroristi era segnata
Dai morti lasciati lungo la strada morti i nostri morti loro
Volanti della polizia di traverso come barricate la battaglia è proseguita per ore
Gli uomini di Hamas Serragli in ogni angolo coprivano decine di chilometri lungo tutto il confine di Gaza ho incontrato un collega del della Société per Press e per proseguire al sicuro sono salito in auto con lui si è fatto buio ci siamo ritrovati sulla linea del fuoco ci sono voluti venti eterni minuti
Prima che l'esercito intervenisse e sono vivo
Poi è entrato nei kibbutz non so trovare parole adeguate mi vengono in mente solo immagini hanno bruciato intere famiglie hanno giustiziato chi si nasconde che va ho lavorato tra le macerie dei terremoti in Ucraina
Conosco come si presentano i crimini di guerra ma non ricordo nulla di equiparabile a quelle camere da letto violate sono entrati e hanno finito chi dormiva
Da quel giorno immortala frammenti di morte di vita che suoi connazionali faticano guardare per dire cosa
Israele ancora un Paese traumatizzato ha visto la brutalità folle consapevolmente spietata perfino la sinistra ha ridimensionato il sogno della coesistenza con i palestinesi quando sono entrati a Beria farà za anni rozzo
Ho deciso che avrei raccontato quella storia attraverso le immagini
Documento ogni famiglia ogni soldato ferito ogni ostaggio liberato ogni riservista indivisa ogni funerale con tutti i volti che un giorno qualcuno cercherà mezzo milione di fotografie per dire che noi ricordiamo
A quell'orrore si sono sopra può sovrapposte le vittime civili di Gaza che molti compreso l'ex premier israeliano e Udo Olmert giudicano ormai vendetta come dire quelle immagini
E complicato capire cosa sia successo in questi due anni nella Gaza ostaggio di un'organizzazione terroristica
Anche le cifre fornite dal Ministero della Salute controllato da Hamas non sono verificabili ricordo quando un missile colpì l'ospedale sci fa Gaza city e Hamas accusò subito Israele delle cinquecento vittime del raid salvo eclissarsi poi alla notizia
Che la responsabilità era della Jihad islamica e morti in meno di dieci chi si occupa della verità non i palestinesi per cui la propria causa
Vale una notizia falsa e costa meno
Non Netanyahu che se avesse voluto riportare a casa gli ostaggi vivi avrebbe finito la guerra e liberato i prigionieri palestinesi e neppure l'opinione pubblica mondiale che non capisco cosa si aspetti da Israele
Ha pensato di andare a fotografare i giovani delle colline che in questi mesi imperversano in Cisgiordania possiamo tranquillamente chiamarli coloni lo sono ma da due anni i miei obiettivi sono gli occhi del sette ottobre
Ha parlato delle sue foto con cittadini arabi
Israeliani naturalmente le foto sono esposte al Centro Peres per la Pace che si trova a Giaffa un quartiere arabo e ci sono arabi israeliani nell'esercito come ci sono beduini ho ascoltato diversi di loro dirmi quanto a massa debba essere sterminato così come ci sono gli israeliani che denunciano il genocidio a Gaza
E l'enigma della democrazia
L'impressione è fuori che Israele non voglia vedere il dolore degli altri palestinesi corsa vedrebbe a Gaza
Non chiederei di meglio che andare a Gaza le guerre però come prova l'Ucraina si riescono a raccontare quasi sempre da una parte sola vorrei dare un volto alle storie dei civili di Gaza e la loro sofferenza sconfinata per riscattare le Damas che le usava beneficio della propria narrativa per segnare un punto contro Israele e lo segna ahimè crede che sconvolto dalla guerra a Gaza il mondo abbia dimenticato al sette ottobre al di fuori di Israele del sette ottobre restano solo le immagini di Gaza durissime ma colte in assenza di democrazia in due anni ho visto donne bambini
Anziani ma non ho mai visto nei reportage circa escono da Gaza un militante di Hamas un fucile AK quarantasette un tunnel
Ho visto solo civili devastati perché ammassa decidere cosa vuole svelare al mondo eppure al mondo va bene così la minaccia esistenziale che grava su Israele un dettaglio
Siete condannati alla guerra penso che Hamas non deporrà mai davvero le armi deve essere estromesso dal potere per la sopravvivenza di Israele dei palestinesi potere anche io per il riconoscimento dello Stato palestinese se solo fossette ammassi Zanotto
No tali beni metta ha detto tra vedere i miei figli vivi ed essere impopolare vederli morti ed essere amato dal mondo preferisco l'impopolarità
Sono per una via di mezzo anche vivere nel vuoto delle relazioni pubbliche è una forma di morte civile
Se rinunciamo a spiegare al mondo la complessità l'avrà vinta Massa e le immagini dell'orrore di due anni fa non diventeranno storia
Ma leggenda così zip Conenna fotografo israeliano che ha raccontato agli attacchi
Di Hamas di due anni fa qui ci sono delle immagini che ritraggono questo lo diciamo a beneficio di coloro che sono hanno sposato la causa del negazionismo tra cui abbiamo visto sono anche i giornalisti
Ci sono le immagini appunto di civili evidentemente morti giustiziati per strada donne uomini bambini e anche cucine ecco vediamo in alto l'immagine di una di due soldati israeliani uno che consola l'altro che piange di fronte a una tavola
Di una cucina evidentemente distrutta
Questo troviamo sulla sulla stampa andiamo a ancora avanti sulla Repubblica a pagina sei troviamo anche la testimonianza di un ostaggio ex ostaggio e che riporta prova a riportare l'attenzione su quelle venti persone che sono ancora vive e che sono a Gaza ma non sono appunto
Non sono palestinesi all'apparenza o avvenne a mi non è il più
Non è più il fantasma che uscito da Gaza scrive Francesca caffè ridate l'arrivo
è uscito ragazza l'otto febbraio scorso ha ripreso peso un aspetto normale indossa una maglietta con i molti dei quarantotto ostaggi che sono ancora nella Striscia
Nella Striscia sorride guide scherza con la figlia ella vive a Tel Aviv a me spesso a bere il kibbutz da cui fu portato via il sette ottobre del venti due mila ventitré e tornare a casa dopo quattrocentonovantuno giorni e sembra una persona come noi
Ma il primo a mettere in guardia dalle apparenze lui sto meglio ma non sto bene ci dice lei mi vede qui ma una parte di me
E in un tunnel la gazza vivo con un fortissimo senso di colpa perché eravamo in sei in quel tunnel a dividerci tutto il poco cibo e il poco ossigeno la paura è la speranza i secchi che usavamo per andare al bagno loro sono rimasti sono uscito solo io non credo che si possa immaginare cosa ha provato
Può provare a spiegarcelo tanta gioia mia e dei miei compagni ma mi sono fatta tante domande perché io razionalmente lo so ero il più vecchio a cinquantaquattro anni
E quello che stava peggio dal punto di vista della salute ma ho sentito anche tanta disperazione la mia e dei miei amici e per superarla trovato una ragione più grande quale io sono fuori per portare fuori i loro perché nessuno li dimentichi c'è gente nel tunnel da due anni in condizioni inimmaginabili non possiamo permettere che continui questa idea
E quello che mi tiene in piedi lei mi vede a parlare con lei ma io sto pensando a loro adesso ogni volta che mangio che mi faccio una doccia che mi metto a dormire in un letto al sicuro io sì
E loro no deve finire adesso l'ha detto
Anche al presidente Trump si l'ho incontrato a Washington e sta facendo la sua parte se siamo vicino a una svolta se qualcuno può imporsi su un governo che ci ha tradito Luís e voi al resto del mondo dovete continuare a fare su
Pressioni su Netanyahu avuto loro notizie da quando ha avuto
Avuto l'una notizia da quando è stato liberato uno e ha paura per loro certo che ho paura so che potrebbero essere morti e io so come si sentono sotto terra quando una bomba cade vicino a tutto trema e pensi che sta per morire sepolto vivo
La trattativa sembra la fase finale lo spero è tempo di chiudere il cerchio non soltanto io le famiglie dei quarantotto Stange non possiamo andare avanti ma tutto il Paese un'intera nazione di uscire dall'incubo del sette ottobre se queste quarantotto persone non tornano
Non potremo farlo
E infelice sapendo che molte di queste quarantotto persone
Probabilmente non torneranno dubitative
Così ho ad Ben Ami sulla Repubblica a adesso vi leggiamo due commenti il mi troviamo tanti sui sui giornali volevo segnalare anche quello che trovate sulla sul Mattino
è firmato diverso da quello che trovate sulla
Sulla messaggera firmato invece da Stefano Silvestri sul quotidiano napoletano
L'ora delle scelte sostenere il piano senza esitazioni
Questo a proposito del piano di di Trump e invece sulla foglio scrive Giuliano Ferrara editoriale molto duro che adesso a Milano alleggeriti
La macchia che resterà sulla stupidità umanitaria
Venerdì scorso la piazza giovanile non ti fidare di chi ha meno di trent'anni ha scritto un meraviglioso Francesco Merlo era l'assalto umanitario di Israele in questo disgraziato Paese che l'Italia ma non solo basta pensare a Manchester e a Londra
E gli onorevoli flottiglie ieri dal fiume al mare per danni pendaglio di Damiani era privati Dell'Acqua Panna da quei cattivoni Dellai DIEF si imbarcavano su un volo per Roma tra le pernacchie dei passeggeri ebrei israeliani e perfino dell'AO stessa che si domandavano come mai non tornassero a nuoto intonando Amm Israeli ci fai Israele vive
Nel frattempo Hamas si dichiarava disposto a rilanciare gli ostaggi imprigionati e torturati per due anni
Dopo essere stati rapiti dai kibbutz in quanto ebrei e infilati nei sotterranei della fortezza del terrore protetta dalla popolazione civile e i capi della coalizione che ha piegato i terroristi tramite Netanyahu davano ordine
All'esercito di trasformare l'accerchiamento dei banditi da offensivo a difensivo per consentire il primo passo di un piano di pacificazione e stabilizzazione
Questo scrive Ferrara prima pagina avvolta come sempre una vignetta di Makkox debba tutt'altra direzione rispetto
A quella che è la linea editoriale del giornale ma evidentemente una linea deve editoriale aperta al dibattito
E non mono Testa
La macchia sulla stupidità umanitaria continuiamo a leggere un piano che ha il consenso di Abu Mazen dell'emiro del Qatar a cui la lezione è servita dei sauditi che i turchi degli egiziani dei giordani
Dei musulmani indonesiani di altri per arabi sunniti degli abitanti di Gaza evacuati dai genocida Ari e non con l'eccezione il dissenso astensionista di Khamenei e Bersani e armo cronisti vari questa la situazione politico
Morale del week-end lungo al disprezzo indifferente verso la sorte degli ostaggi esibito in piazza
Faceva da contrappasso la passione cioè la lugubre di impartire lezioni a gente incarcerata del ministro Bang birra mentre l'opposizione di centro e di sinistra a Tel Aviv a Gerusalemme si metteva a disposizione di Netanyahu
Per consentire che le cose andassero per il verso giusto è che Hamas procedesse
Dal rilascio di quei poveri resti della sua crudeltà al disarmo cosa ancora tutta da di verificare mentre scrivo di sabato mattina
Vedremo come andrà a finire adesso quelle che hanno eccitato ed è organizzato il corteo è in cui si è gridato fuori sionisti da Israele uccide non sionista non è reato
Quelli che si sono fatti dare bacchettate da personalità insignì del Demi monde fiancheggiatore di Hamas capace di per donarli
Per aver chiesto la liberazione degli ostaggi che sarebbe un insulto alla Palestina libera dal fiume al mare
Avrebbero modo di riflettere sul confine superato tra civiltà e barbarie il confine che in un bel libro di storia
Di Raffaele Romanelli Laterza editore definito come posto Occidente avrebbero potrebbero cominciare a ragionare invece di ingarbugliare le cose gli argomenti invece di trovare nuovi protesta pretesti per portare la solidarietà simbolica a Gaza molti titoli e screenshot e un pacchettino di latte in polvere invece di ripeterla litania Auburn umiliante oscena del genocidio
E Anna Foa dovrebbe mettersi a piangere la stupidità del suo libello da premio Strega
Il suicidio di Israele che Beninati al genocidio che Turpin turno Luppi natura buona per gli intellettuali serraggio nati e per l'entusiasmo narcisistico delle folle e gli vanno appresso
Vediamo solo l'orrore delle vittime civili dei combattimenti la disperazione il massacro di donne vecchi e bambini ma non volevano vedere che civili erano esposti come scudi umani a difesa dei predoni rapitori e torturatori dei tunnel
Vedevano gli errori e le porcate che accompagnano tutte le guerre cose che erano sotto gli occhi di tutti tutti giù
E a tutte le ore ma non vedevano le ragioni profonde di un paese di una comunità viva e si difendono kettle contrattaccano all'indomani di un pogrom che devono battersi su sette fronti compreso uno infestato
Dal nucleare dei Mullah che costruiscono con la durezza il coraggio necessarie le condizioni per la vittoria del bene sul male
Che non è un concetto etico ma un risultato politico essendo la politica anche in una guerra così spietata e in sé intollerabile
La più alta forma di carità
Queste ragioni erano affidate all'informazione di minoranza mentre il mainstream mediatico aveva nelle vele il vento floscia o della flottiglia la grande pagliacciata non hanno fatto uno sciopero una manifestazione per la liberazione degli ostaggi da loro luoghi di tortura mentre dall'assedio amatissimo liberissimo e dalla grande politica veniva una speranza per loro
Hanno preferito la gita antisemita dal Fiona dal fiume al mare
E questo rimarrà per molto tempo come una macchia sulla loro presunta sensibilità morale
Così Giuliano Ferrara la regione Abruzzo perché in controtendenza con tutto quello che avete a ascoltato sul queste settimane
In questi soprattutto in queste ultime ore diverso anche da dei titoli dei giornali della destra che naturalmente da
Dalla stessa parte guardano la vicenda ma con tutt'altro diciamo profondità
Hanno invece ente molto interessante è un'intervista a Giuseppe virilità abbiamo detto che bisogna fidarsi di chi ha meno di di trent'anni
Del resto non siamo stati tutti meno trentenni ma nessun non tutti
Abbiamo novantatré anni e come Giuseppe De Vita definita sociologo ex presidente del Centro Studi Investimenti sociali
E viene intervistato da Flavia amabile per la stampa
Ma quale violenza erano preti la protesta sfugge ai partiti Landini guida una rivolta non sua i giovani non conoscono il conflitto la manifestazione di sabato un corteo di pareti provoca De Rita
Fondatore e presidente del Censis questo concetto dei preti Polo spieghiamo intanto però sabato a Roma c'era un milione di persone in piazza per Gaza più di vent'anni fa
Sergio Cofferati all'epoca segretario generale della CGIL di persone nel raduno tre milioni
Ma per l'articolo diciotto ora invece gli italiani si mobilitano per Gaza che cosa sta accadendo a proposito di questa storia delle dei dei tre milioni della CGIL che furono donati questo
Il titolo oggi del giornale a proposito di un feto mi uso di cui sarebbe resa complice la Repubblica anche avrebbe pubblicato una foto della piazza di Roma contro il Jobs Act
Una svista alla strana svista di Repubblica una foto insomma di qualche anno fa su temi sicuramente più vicini a quelli del sindacato
Di quelli diciamo o di oggi
Allora
Torniamo raduno tre milioni Sergio Cofferati per l'articolo diciotto ore invece gli italiani si mobilitano per Gaza che cosa sta accadendo se lo sapessi fare il capo del governo
è tutto così labile ci sono milioni di persone in piazza ma non si capisce perché dichiarano di manifestare per Gaza Ahmed ecco se Gaza un sentimento collettivo un'indignazione collettiva una paura collettiva un conflitto collettivo
C'è la rabbia provocata da un'ingiustizia cioè il dolore per un popolo che viene cacciato via dalla propria terra che muore di fame che non ha diritto nemmeno a ricevere aiuti cure suggerisce intervistatrice e la risposta di verità
I tre milioni di persone scesi in piazza all'epoca di Cofferati erano lì per una battaglia sindacale
Per un conflitto di classe per i precari c'erano degli interessi precisi il conflitto deve basarsi su degli interessi non sull'oggi che di sentimento
Nel caso di Gaza non mi sembra che ci siano interessi a parte quelli di alcuni opinionisti che cavalcano l'onda dell'opinione
è un punto critico un vuoto che non si sa come verrà riempito non sarebbe compito della politica cavalcare quest'onda Giorgia Meloni infatti una specialista per anni asse fatto sull'onda delle opinioni
Ma c'è un ruolo diverso e presidente del Consiglio sub Hazzard ci troviamo in una situazione strana ecco aggiungerei un particolare che Giorgia Meloni
Quando era ancora l'opposizione sull'Ucraina
Ebbe un comportamento responsabile rifiutandosi di appunto di votare contro come probabilmente avrebbero fatto altre forze politiche della stessa matrice fossero stati all'opposizione ricordiamo che era all'opposizione da sola perché
La lega era nel governo Draghi
E eppure forse cominciò a diventare presidente del consiglio già quando era all'opposizione quando ottenne quel comportamento responsabile rispetto al conflitto che era stato scatenato dalla Russia in Ucraina
Continuiamo a leggere verità su Gaza ci troviamo in una situazione strana l'incertezza non è capire chi siano le persone scese in piazza Mancini potrà gestire quest'onda di sentimenti per portarla non si sa bene dove l'unica possibilità che vedo è fragile sarebbe che è un sentire di rabbia di paura di piena per i bambini di Gaza possa creare una contrapposizione politica ma mi sembra che la capacità di far cavalcare quest'onda da parte di alcuni porti di alcuni porti solo un contrasto con il governo a una battaglia contro Giorgia Meloni infatti l'opposizione sta provando a usare Gaza ma con scarsi risultati la sconfitta nelle Marche
Ne ha una conferma piazze piene urne vuote va be'questo è quello che dice l'intervistatrice
Sentiamo di Rita gran parte di chi era al corteo probabilmente non va nemmeno a votare
E i partiti di opposizione sono ancora immersi in una cultura movimentista
Non sono stati in grado di dare una struttura politica le mozioni che le hanno mossi ne sono in grado di farlo con l'onda creata da Gaza potrebbe farlo il governo
Sarebbe di sicuro più facile per chi governa provare a gestire l'onda di emozioni buone ma anche il governo ha una leader nata movimentista che mostra una debolezza nel passare una politica strutturale
E i sindacati Landini ha scelto mesi fa di andare verso la rivolta sociale mettendo da parte i problemi dei contratti del precariato della FIT articolazione territoriale di tutte le sfide professionali di un sindacato ora che la rivolte arrivata Luís che ne è uno degli antesignani sì ritrova guidare una rivolta non sua perché quello di sabato non era un corteo di operai di precari di lavoratori Landini
Deve fare un esame di coscienza quelli che erano in piazza non li ha portati Luís e non sa da chi verranno usati
Il governo ha portata avanti in questi mesi anche dei provvedimenti che potevano essere nell'aria diciamo di competenza del sindacato su questo abbiamo visto grandi manifestazioni c'è stato
L'approvazione definitiva di un di una legge delega sulla contrattazione collettiva
Non so se voi capi siete in ascolto ne sapete qualcosa radio radicale sicuramente ne ha parlato grazie
All'ex presidente del club Tiziano tre uniti nei giorni scorsi insomma ci ha illustrato quelli che sono i problemi che potrebbero essere tranquillamente
Senta insomma
Segnalati rispetto all'attuazione che poi verrà di questa legge delega legis riguarda tante cose che interessano di lavoratori noi lavoratori aggiungere ma insomma e invece
Torniamo alla piazza per Gaza molti erano giovani in questa generazione c'è più rabbia che in quelle che l'hanno preceduta
Risposta di del novantatré enne di Rita nel sessantotto e negli anni seguenti chi ha fatto la guerra civile erano universitari che si sentivano incompiuti arrabbiati
Come riferimento avevano leader internazionali del Calabrò del calibro di adorno di Martius
Ora ci sono i loro riferimenti Greta o Francesca Albanese oggi i giovani non si sentono incompiuti e non mi sembrano arrabbiati non mi sembrano proprio in grado di pensarsi violenti anzi
Violenti li mandano via la loro piazza i giovani non hanno più il conflitto nella pelle possono creare un bel manifesto portare una bella bandiera cantare Bella ciao in nome di un rimpianto per una resistenza di ottanta anni fa dentro di loro non c'è alcuna rabbia profonda
Solo un grande sentimento di pace di bontà perché soffre sinceramente la loro mi sembra una manifestazione di preti più che una manifestazione il confronto io mi fermo quale da leggere tutta l'intervista con parole
L'abbiamo letta quasi l'abbiamo letta quasi tutta invece ancora qualche segnalazione dalla stampa ahimè dobbiamo tornare sempre sulla stampa da nella pagina dei commenti allora qui interviene Elena Loewenthal per criticare l'ultimo libro di uno storico israeliano che si chiama i Lanna patto e questo diciamo porno diciamo anche a beneficio dei
Degli under trenta ecco
Ci sono tante opinioni quanto sono gli ebrei del mondo diceva Moni Ovadia ma forse anche di più perché insomma nel breve capace di costo costruire una sinagoga due sinagoghe su un'isola deserta verrà dire che lui in una delle due non ci metterebbe piede neanche morto
E e dunque non vi stupite se trovate degli israeliani degli o degli ebrei che sono critici verso il governo di Israele o sono antisionisti posti onesti c'è ha
è del tutto normale insomma accade in tutte le democrazie
Comunque lo storico israeliano parte ha scritto un altro libro lui
è uno dei principali rappresentanti della nuova storiografia israeliana che distingue insomma che si distingue dalla narrativa tradizionale sulla fondazione dello Stato di Israele e sul conflitto israelo palestinese ci sono costui è uno di essi Elena Loewenthal mi scrive sulla stampa
A pagina ventisei dobbiamo andare tra i commenti
Andiamo a vedere
Cosa
Scrive la commentatrice della della stampa c'è qualcosa di surreale nell'invocazione da più parte da più parti alla fine di Israele la gridano gli striscioni che le manifestazioni di massa chiamano il sette ottobre resistenza palestinese urlano dal mare al fiume dichiarano che Israele non ha diritto di esistenza questa negazione
Di uno stato della sua realtà viene declinata non sono né corteo io sui sociale ma anche in dibattiti televisivi più o meno filosofici e su copertine di libri Anna Foa scrive il suicidio di Israele senza punto interrogativo in fondo
Ilan Pappé pubblica oggi l'italiano la fine di Israele e anche qui nessun dubbio nessuna incertezza Israele finisce finirà o è già finito
Israele è l'unico Paese al mondo del quale si possa pronunciare la morte con l'evidenza incontrovertibile dell'affermazione e viene da chiedersi perché
Mai tanta sicurezza sull'insostenibilità di questo Paese sul fatto che non abbia futuro che o si sta suicidandosi sta morendo comunque alla fine tutto questo viene prima
E va al di là del conflitto in corso anzi la fine di Israele non è la conseguenza del conflitto ma viceversa il conflitto il segno che Israele è un Paese finito permane suo per mano sua o altrui
O di una non ben definita istanza storica o etico chissà parte sbaglia dicendo che Israele non ha mai riconosciuto agli arabi vicini conviventi su quel pezzo di terra l'auspicio e l'impegno a tutto questo stanno scritti nella dichiarazione d'indipendenza
Letta a voce alta da Ben Gurion il quattordici maggio del quarantotto poche ore prima che tutti i Paesi arabi dichiarassero guerra Israele perché esisteva Paesi sbaglia sostenendo che il novantanove per cento degli enti
Gli israeliani manco sa l'arabo e seconda lingua e molto spesso obbligatoria nelle scuole medie superiori del Paese prima lingua ovviamente nel sistema scolastico parallelo della minoranza araba israeliana
Senza contare il fatto che la maggioranza dei israeliane discendente degli ebrei cacciati dai Paesi arabi a partire dal mille novecentoquarantotto lana bianca dimenticata un milione di profughi dal Marocco all'Iraq
Dall'Iran alla Libia loro stesso loro stessi si definiscono ebrei e arabi ma il punto non è soltanto questo chi imbocca
Ho constata la fine d'Israele solitamente addita il sionismo come la madre di tutte le colpe in un certo senso è vero che il sionismo è finito ha ottenuto il suo obiettivo trovare costruire una patria
Il sionismo è finito così come è finito Risorgimento eppure il sionismo e chiamati in causa come la radice di tutti i mali come se lo Stato di Israele cioè l'esito del movimento sionista i con fosse il frutto malato di una malattia allora sempre per assurdo poniamo il caso che sia così che lo Stato ebraico sia cancellabile che Israele sia alla fine come dice pappe
Che abbia commesso ossia commettendo un suicidio come dice Foa che non abbia diritto di esistenza come proclama una certa sedicente resistenza palestinese da prima del sette ottobre anzi dal mille novecentoquarantotto perché si fa
Dove li mettiamo gli otto milioni di israeliani ebrei due milioni e mezzo di israeliani arabi musulmani e cristiani lite portiamo tutti
E la giurisdizione del defunto Stato ebraico a chi passa chi lo governa masse l'Anp che ha già il suo da fare su nei territori dell'autonomia palestinese e si è subito chiamato fuori da Gaza una potenza coloniale sempre che ne esistano ancora
La questione non è da poco chi auspica o profetizza la fine di Israele dovrebbe farci i conti a meno che non sia tutto un perverso gioco te retorico una deliberata ignoranza di quella realtà
Dove oggi si vive si muove e si spera nel presente ma anche
Nel futuro così sulla stampa Elena Loewenthal
Dunque
Veniamo a altre cose che sono soltanto segnalabili in questa rassegna stampa ma vedete lunedì pertanto materiale
Come sempre secondo me sui giornali bisogna solo cercare e di andare oltre le le prime pagine allora cioè la ministra degli Esteri dell'Anp che abbiamo appena evocata che APO viene intervistata dalla stampa
A pagina tre
Bar Senna a Gabetti hanno e sono i primi passi verso la parcella priorità è fermare la strage la ministra degli Esteri la soluzione dei due Stati e la più praticabile il piano di Trump non è perfetto
Ma va nella giusta direzione così
L'Anp poi esperto di sicurezza israeliano sempre sulla stampa pagina sette gli ossi Cooper basse Israele e impaziente di lasciare che siano altri ad amministrare
Gaza sul piano ci sono molti nodi controversi da sciogliere ma il piano di Trump non si può più mettere in discussione o lo accetti o lo respinge Hamas dovrebbe recepire questo messaggio in modo molto chiaro da Turchia
Cantare ed Egitto il primo testo sarà la restituzione degli ostaggi
Pensa che Hamas sia tecnicamente in grado di attuare la prima clausola del piano
Credo di sì le informazioni le hanno perché in tutto questo tempo hanno tenuto traccia degli ostaggi proprio per prepararsi a questo momento sostengo
Sostengono che potrebbero avere difficoltà perché Israele con le sue truppe dispiegato in aree in cui pensano che ci sono i corpi di quelli morti potrebbe essere vero
Ma con l'entrata in vigore del piano Israele arretrerà gradualmente Hamas potrà recuperare tutto ciò che deve consegnarci su questo punto sono ottimista penso che abbiamo la capaci che abbiano la capacità
Di farlo
Superata la fase degli ostaggi
Qual è il punto più importante garantire che Gaza non torni a essere la base per futuri attacchi terroristici contro Israele da parte di Hamas o di qualsiasi altra organizzazione
Che posso sostituirlo in futuro come è accaduto dopo il disimpegno dalla Striscia nel due mila cinque
Per questo è fondamentale dal punto di vista militare assicurarsi il controllo di tutti gli accessi fatto salvo il controllo del perimetro Israele pronta indietreggiare non so siamo pronti siamo impazienti di farlo
Così
Un esperto di sicurezza israeliano che viene che è stato capo dell'esercito Department della a Manna Intelligence israeliano
Sulla stampa poi ancora
Da segnalare il patriarca di Gerusalemme il cardinale Pizzaballa che viene sentito dal Corriere a pagina cinque
Anche gli sembra speranzoso nel piano di Trump
La intervista e a tutta pagina
è un percorso pieno di insidie ma c'è uno spiraglio mai vista il cioè mai visto il cessate il fuoco sarebbe il primo passo
Tra le varie domande che si pone Gian Guido Vecchi la Chiesa parla spesso di purificazione della memoria cosa significa cominciare a riconoscere l'esistenza dell'altro aprire io
Fare i conti con la realtà ci sarà bisogno di tempo e di leadership politiche religiose capaci di uno sguardo diverso sul presente si tratta di vedere l'altro vedere che c'è
Cambiare la prospettiva per cui ciascuno si riconosce come la sola e unica vittima il linguaggio di odio di Suma Nizza l'altro ciascuno è talmente dentro al proprio dolore che non trova spazio per quello dell'altro
Mi sembra insomma un
Senz'altro un proposito con che dovrebbe essere condivisibile da tutti non si non è una partita Roma Lazio non si tratta di sposare una fazione o l'altra ma di comprendere le ragioni di rendere complesso discorso non di semplificarlo
Sul Corriere pagina cinque cioè il segretario dei la CGIL Landini che ci spiega perché quella manifestazione
è stata una Successo
Pagina sette piazze straordinarie falsi dati del governo nessun cattivo maestro violenti li cacciamo la CGIL ha sempre chiesto libertà per gli ostaggi
Vede un ruolo per la massa del futuro della Palestina voglio ricordare a tutti che il sette ottobre del due mila ventitré la CGIL era in piazza San Giovanni contro l'invasione russa dell'Ucraina è che abbiamo immediatamente condannato questo atto di terrorismo che metteva in discussione il diritto all'esistenza di Israele poi tutti sanno cosa è successo Israele è diventato un regime quasi dittatoriale insomma
Pure questa la complessità abbiamo detto quasi dittatoriale un regime che a una coalizione di governo dove il partito di Netanyahu non ha non si reggerebbe senza l'apporto di tanti piccoli partitini di estrema destra che alcuni dei quali rischiano anche di non essere eletti alle prossime elezioni che si terranno l'anno prossimo Nikos diamo come si fa a parlare di dittatura infatti non si parla di Tagiura ma si parla di un regime quasi Litta seriale e responsabile naturalmente di un genocidio
Sì è divertente può si può essere divertente qualcosa in questo periodo quello l'ultima domanda perché dopo aver discusso appunto dalle piazze di Gaza del sindaco di Reggio Emilia eccetera
Che che riconosce per fortuna la Dini che la battuta e la battuta infelice
L'ha fatta senza ad uno nulla togliere al suo impegno l'ha fatta albanese la cosa giusta la detta il sindaco almeno questo ma la cosa divertente è l'ultima domanda che giudizio dà del documento di un'altra frazione completamente a fuori Topic diciamo fuori argomento ma in argomento arriva la domanda su quello
Diciamo un atto preliminare alla legge di bilancio che oggi si chiama documento di programmazione
Non ci piace proprio conferma le politiche di austerità e che l'unico investimento sono ventitré miliardi per il riarmo l'austerità è già stata pagata a lavoratori e pensionati che hanno subito anche il drenaggio fiscale cioè le tasse pagate in in più per via dell'inflazione che a proposito di come la pace arresto siano legate conseguenza della guerra in Ucraina si tratta di venticinque miliardi che la CGIL chiede siano restituiti e non investiti
In armi
Questo dice Landini al Corriere cioè anche sotto un accenno insomma abbiamo visto centodieci pacifisti
Che hanno rischiato la vita in Ucraina mentre
Lui del PCI di battevamo su quanti capelli fossero stati porti aggredita tun Berg è così i dettagli questo era un altro
A sua volta un dettaglio sono stati rivelati dagli avvocati dell'organizzazione israeliana per i diritti umani a dalla che hanno piantonato il carcere di Chezzi otto dove si trovano appunto alcuni dei dei militanti che un enorme complesso di cemento nel mezzo del deserto del Niger dove sono ancora rinchiusi almeno trecento attivisti della
Flottiglia tra cui Greta tu Bergomi sono stati gli stessi israeliani a denunciarli mentre il
Alle Lelli esercito israeliano il governo israeliano il ministro degli esteri ha parlato di sfacciate menzogne le affermazioni riguardante i presunti maltrattamenti di Greta sul tuo un Verdi e di altri detenuti nella
Flottiglia e poi c'è se non c'è stato ben capire che ebbe come avevamo visto con Giuliano Ferrara c'ha messo il carico da undici naturalmente questo
Abbiamo detto a proposito di Landini sul giornale a pagina sette c'è invece Sabino Cassese che si è occupato anche è stato tra i tanti suoi mille incarichi si è occupato anche di scioperi
Cioè è stato nella commissione che si occupa a degli scioperi nei servizi pubblici essenziali che sapete hanno delle norme
Più strette insomma rispetta gli scioperi negli altri settori perché possono danneggiare naturalmente tutti non solo coloro che
Sì partecipano allo sciopero Sabino Cassese la CGIL tradisce la sua storia con uno sciopero illegittimo l'ex presidente la commissione di garanzia i dirigenti leggano le dichiarazioni dei fondatori
E va be'si cita la legge del centoquarantasei del novanta
E la legge prevede regole e procedure che sono non sono state rispettate
I principi fondamentali che Spirano queste regole chiarissima la finalità della legge l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici
Deve essere contemperato con l'esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti in altre parole chi esercita il diritto di sciopero non può impedire ad altri di esercitare il diritto all'istruzione alla circolazione alla salute pensate a un eventuale
Sciopero dei medici ma anche lo sciopero dei trasporti qualora appunto non consenta di svolgere
Operazioni interventi chirurgici ma CGIL che era un sindacato di sistema disobbedito ad un pronunciamento vincolante andando avanti
E annunciando ricorso al giudice del lavoro ci saranno conseguenze certamente perché l'articolo quattro della legge del novanta prevede sanzioni disciplinari e pecuniarie perché scioperare altri tipi di sanzioni perché organizza lo sciopero tra queste
La sospensione dei permessi sindacali che costi costituiscono una forma di cospicuo finanziamento indiretto dei sindacati la vicenda è tanto più grave in quanto la CGIL con la proclamazione di questo sciopero illegittimo ha tradito la propria storia
Sarebbe bene che gli attuali dirigenti del sindacato leggessero le dichiarazioni dei fondatori
Della CGIL anche stavolta frange violente di partecipanti allo sciopero come la manifestazione di sabato hanno provocato guerriglia urbana
Qual è il suo giudizio occupazione del suolo pubblico devastazioni impedimenti al traffico su autostrade e strade ferroviaria euro porti costituiscono comportamenti penalmente illeciti alla poi continua
Così il professor Cassese nell'intervista che no al giornale
Sulla detenzione di Creta abbiamo già detto veramente abbiamo poco tempo per affrontare tanti argomenti vi segnalo anche un'intervista a famiglie
Sir cassa sulla stampa a pagina tredici e poi ci sono notizie dalla cronaca uno sciopero della fame per il marito che rimasto a Gaza di una donna italiana sul Messaggero a pagina sette e le frasi antisemite sul forno kosher a Roma
Che di cui parla la cronaca del Messaggero per le Regionali bar veniamo a domani
Ricordiamo soltanto che si vota anche oggi in Calabria sulla alle o polizza ecco qua forse qualcosa possiamo mille poi vedremo
Anche qualcos'altro
Sicuramente oggi e
Come politica interna questo l'argomento principale l'ex premier Matteo Renzi più della Leopolda
Chiamando a raccolta i riformisti dobbiamo arrivare al dieci per cento per fermare Meloni verso il Quirinale già in campo i sindaci Icbc di Onorato il PSI
Che Oropa frena dopo tre giorni di Leopold all'obiettivo della nascente casa riformista è chiaro
Una band l'abbiamo letto non è solo una citazione pubblicitaria
Cioè quella una casa sopranista per evitare una casa sopranista con la Premier che si prenderà i pieni Poteri no nessuna citazione pubblicitaria del titolo del suo nuovo libro in uscita
Il leader di Italia vive convinto che Meloni punti al Colle che l'unica occasione per fermarla siano elezioni politiche del due mila ventisette ma per batterla Pd Movimento Cinque Stelle ha buone se non bastano al massimo arrivano al quaranta per cento una questione aritmetica
Spiega chiudendo la sua storica kermesse nell'ex stazione fiorentina dunque serve
La gamba centrista della coalizione il cui simbolo è già stato inserito sulle schede delle regionali della Calabria la Toscana ma su chi dovrebbe farne parte Renzi
Resta più vago è un contenitore dove ci sono Italia arriva ai sindaci e tutti gli altri si limita a dire
Senza fare nomi e cognomi
E insomma qui ci sono diversi dettagli
C'è Alessandro Onorato l'Assessore ai Grandi eventi di Roma anche da alcuni mesi lavora la tessitura di una rete di centinaia di civici amministratori compresi salisse Manfredi
è apparso il più mai determinato a prendere una stanza dentro la casa luci sta di sicuro quanto ai partiti accerta la partecipazione di Henson Maraglino consueto PSDI che ha già i suoi candidati e liste di casa riformista in Toscana nelle altre regioni
Mentre non si espone Riccardo Magi di più Europa nonostante la presenza sul palco della Leopolda del suo deputato Benedetto Della Vedova
Mi sembra molto prematuro prematuro parlarne alle europee si è visto che stare con Italia viva la legge corri
Si è visto che stare con Italia viva
La legge elettorale da Melis saltata qualche partono
La tela Rail pranzo Marinelli corriamo tutti la pessima le pessime esperienze insomma
Passava del passato
Allora che questo
Ci dice il Corriere altri ci dicono che Bonaccini è stato il più applaudito alla Leopolda
Naturalmente è radio radicale
Dicono ascoltare
Sì se l'avete perso appunto quello di permettere ascoltare attraverso il suo sito anche penale o Paul da ogni momento
Qualche accenno farei anche agli altri giornali abbiamo detto
Il titolo del giornale flottiglia la verità sugli aiuti neanche mezzo camion mentre libero si occupa di una presunta fattuali indirizzata al suo direttore l'albanese invoca la censura in tv per sì chi ma poi fugge da La sette quando nominano la Segre
Floridia difesa disperata di movimento Cinquestelle PD il centrodestra dopo il video taroccato deve e di mettersi
E poi di ci sono titoli ancora peggiori d'Italia migliore di anelli hanno vi fa schifo questi sono beni fanno i tafferugli
Il denaro città devastata dai coloro che si sono che hanno seguito poi la la manifestazione da cui i manifestanti si sono separati
Compagni che sbarra perché sbagliarono Maranzana che sfasciano questa invece il titolo della verità vado a sul fatto quotidiano che si occupa del Regno Unito
Ed è l'atteggiamento del dei laburisti perché chiesta Ammar viene
Kato da tutte e due le parti viene attaccato da sinistra perché non sarebbe abbastanza vicino alla Palestina nonostante abbia anticipato lo stesso
Akron prima appunto di quell'evento al New Yorker con la Lega Araba riconoscendo lo Stato di Palestina
Ma viene attaccato anche da destra perché appunto per lo stesso per lo stesso motivo insomma per quest'ultimo motivo
Ma insomma il fatto quotidiano invece salta il l'attività dei laburisti contro le proteste per la Palestina ma non sono proteste per la Palestina parliamo
Di pale Stan action di un'associazione che un gruppo pro Palestina che è stato designato come terroristico nel luglio scorso dal governo britannico
Naturalmente il fatto quotidiano difende pale stana Aktion dice che è la principale attività e opporsi all'invio di armi o componenti dal Regno Unito ai Straelle alla loro lotta si traduce in azione di protesta
Contro le sedi britanniche della società di difesa israeliana e il bit sistema a fine giugno due attivisti avevano aperto una breccia nella sicurezza della base e vandalizzato con vernice rossa un Airbus questa appunto un Paci pacifica organizzazione secondo il fatto quotidiano e invece
Sulla Francia il Corriere sedici che ci racconta quello che succederà ne venne di qui avverrebbe nasce il governo le cornuto un mega show nel bar dell'AGEA pronti a farlo saltare esecutivo fotocopia
Le scure le scuse alle Finanze rientro di Lemerre questo insomma per chi vuole approfondire quello che succede nel frattempo in Francia mentre abbiamo un'Europa sempre più devastata
Dal punto di vista politico perché divisa come dimostrano ancora una volta le edizioni Repubblica Ceca di cui parla il foglio con David Carretta e il trionfo del il miliardario andrei bandisce nelle elezioni legislative di venerdì e sabato nella Repubblica Ceca
Una vittoria politica simbolica per l'estrema destra europea che rischia di ostacolare ulteriormente la capacità dell'Unione Europea di fornire un sostegno efficace all'Ucraina
Questo ecco il dato che emerge nel nell'alle ultime elezioni che si sono tenute nell'Est Europa e in quello che c'è al di là dell'est Europa ma prima della Russia
In queste in questi ultimi mesi cioè un sicuramente la trionfo dei partiti nati dal nulla populisti probabilmente foraggiato i da Mosca
E a questa si contrappone l'instabilità invece di quelli che sono i grandi paesi europei la Francia che abbiamo appena visto che o sostituisce un governo con l'altro ed è
Non ha una maggioranza divisa e un parlamento che
Tripartito con l'estrema destra la sinistra e l'estrema sinistra non avrà dall'altra parte al centro appunto i centristi che sono senz'altro minoranza
E e poi la Germania crea i suoi problemi a un sistema elettorale che consente maggiore governabilità ma non è detto che questo ammetta al riparo negli ultimi anni è sempre più avanti l'estrema destra un solo nella parte orientale della Germania ma anche nella Germania ove essa avanza
Su piantando ieri vecchio partito come il partito socialdemocratico tedesco che invece si avvicina sempre di più a soglie insomma che non non inimmaginabili un tempo tiene a a Odessa la sede U
Ma avanza sempre di più l'estrema destra questo la situazione in Europa molto critica ma anche fuori dall'Europa con il Regno Unito queste grandi difficoltà
E di di star male ma non solo di star Mara anche dei conservatori che sono riuniti in un congresso dopo quello dei laburisti con le difficoltà
Di rincalzo dei che derivano dall'incalzare del partito riforma di Nigel Farage che supera tutti nei sondaggi che si attesta come primo partito sebbene in un riff sistema
Maggioritario uninominale questo significhi e comunque ancora a poco vedremo poi con l'avvicinarsi nelle prossime elezioni quello che succederà
Sull'Ungheria venti naturalmente il problema numero uno dell'unione cioè il caso sociali essa viene fa discutere perché questa settimana il Parlamento europeo si occuperà
Dell'eurodeputata e della sua immunità
Possibile che si riconosca la persecuzione da parte dell'Ungheria e quindi si voti contro la revoca dell'immunità questo perché il voto degli elettori lo ricordiamo che hanno sostenuto salisse era ben consapevole che fu anzi forse è stato proprio motivato dalle persecuzioni che
Ha subito nel carcere e appunto dalla
A rischio di una pena
Fortissima per un'aggressione sicuramente condannabile ma non con quelle con quel tipo di pena né con quel tipo di trattamento
Cautelare l'Argentina con la crisi del spesso con la le politiche di Miley che arrivano diciamo alla al momento della della verità insomma
A quanto pare a secondo quello che ci raccontano i giornali ma anche coloro che sono in Argentina che qui a Radio Radicale ogni tanto sentiamo verrà
Punto
Verificare come procede il il LiberaL'populismo il populismo liberista o l'anarco capitalismo di Miley
Bene non procede venne grandi difficoltà sul fronte finanziario per il presidente argentino al miracolo economico è al capolinea buona Charisse di nuovo in crisi valutaria
C'è un DDL sui sociale di cui ci parla il Messaggero e bipartisan se maggioranza ed opposizione sono favorevoli entrambe per vietare chi sociale la ai minorenni sotto i quattordici anni alla possibilità che diventino degli influenze perché sa se questo avrà un effetto anche sui temi che abbiamo raccontato in questa giornata sull'ondata che abbiamo visto soprattutto sui social
Dentro il Beccaria Nello Trocchia sul domani entra nel carcere minori minorile ce lo racconta e poi di chiudiamo con la tirannia dal basso proprio parlando dei social
Quindi con Repubblica a pagina ventotto che ci racconta quest'ultimo libro del politologo americano un saggio la nuova by ma era abbandonare la situazione attuale dell'Europa
Dove però le forme di coercizione sono inedite e digitali la tirannia nata dal basso ora minaccia la democrazia
Si diffonde soprattutto attraverso i social alla pratica di intimidire chi dissente attraverso il presunto monopolio della virtù
Se la tirannia nata dal basso attraverso il social media presenta in molti casi uno stile diverso dall'autoritarismo
Dall'altro tipico delle età dell'era industriale risultate però simile
L'intimidazione del dissenso attraverso il presunto monopolio della virtù
Se non sei d'accordo con voi non soltanto se nel torto mai anche un difetto morale e quindi non basta che tu sia denunciato devi essere distrutto ricordate che sia il nazismo sia il comunismo era un'ideologia utopistiche
Nella mente dei loro
Seguaci erano sistemi di virtù e proprio per questo hanno spalancato panorami inediti alla tirannia
Lo ribadisco nonostante Hitler Stalin e Mao siamo morti non siamo ancora non ci siamo ancora a sbarazzarsi della tirannia e non parlo solo di Putin ex si e degli altri dittatori che infestano le relazioni internazionali
Mi riferisco a nuove e più sottili forme di coercizione nelle nostre società
è il desiderio di purezza e di virtù che unito ai social media e ad altre forme di tecnologia delle comunicazioni si fa particolarmente acuto poiché mette il potere nelle mani dei giovani comprensibilmente più avvezzi
Delle vecchie generazioni a usare i nuovi prodotti informatici e digitali
Anche questo contribuisce ad agitare lo spettro di folle dal basso particolarmente spaventose
Dal momento che i giovani per definizione non possono essere trattenuti da ricordi del passato e dei gravi errori commessi l'esito di questa coercizione operata dalla massa è una diffusa autocensura la pietra angolare
Di ogni forma di tutte
Totalitarismo così
Il saggio di Kaplan era il secolo fragile Marsilio tra
Chiedo trovati appunto i in edicole questo testo è tratto dal suo libro grazie per l'ascolto ci ritroviamo domani
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