Presentazione del libro di Tommaso Spazzini Villa "Autoritratti" (Quodlibet)

Buonasera buona sera a tutti cedo la parola al professor Pasquale bronzo per i saluti istituzionali per i saluti introduttivi
Perché il preside Oliviero Diliberto per un impegno non è potuto esserci e quindi in qualità di vicepresidente lo farà del professor bronzo grazie
Come
Dicevamo poco ma in qualità di risolversi a porto i saluti di Oliviero del professor Diliberto che era molto contento dell'iniziativa perché diciamo la nostra facoltà e diciamo da sempre attiva nel sul problema del del carcere della rieducazione
E ospita sempre volentieri iniziative che trattano di questi temi quindi nostro preside cd augurava
Buon lavoro ex si complimentava con con l'iniziativa un
Allora
Grazie professore prima di iniziare vorrei ringraziare anche i professori
Pietro boria Enrico Del Prato Maria Zino da Antonio saccoccia ore gentilmente hanno messa a disposizione la sala lauree oggi rinunciando i loro orari di lezione per questo incontro
Quando quando penso alle carceri detenuti la prima immagine che mi viene in mente quella di un film
Un film che conoscete tutti che si chiama le ali della libertà ma di Franco Tamponi
Un capolavoro che mia madre poco più di adolescente mi fece conoscere devo dire che mi è rimasta sicuramente impressa
Mi questa scena perché è quella del personaggio Brooks che dopo aver trascorso cinquant'anni in un carcere statunitense Shelley di togliersi la vita perché incapace impreparato ad affrontare la libertà
Cioè una scena che a mio avviso rappresenti in modo tragico il fallimento totale della funzione degli istituti penitenziari
Quindi se scrittori Lino e registi ci restituiscono attraverso storie più o meno romanzate
Immagini vivide drammatiche il compito del giurista o quello dell'Egitto e quello delle generatore penale dovrebbe essere quello di mantenere una necessaria distanza elaborare pene proporzionate reati commessi e garantire il rispetto del principio di umanità e della finalità rieducativa della pena
Non a caso i padri costituenti hanno voluto sancire questi principi nell'articolo ventisette dalla Costituzione riconoscendoli quindi come pilastri di uno Stato di diritto
Eppure se la funzione rieducativa fosse davvero applicata in modo efficace oggi non saremmo qui a discuterne la domanda che ci poniamo quindi inevitabile questo principe esiste davvero
Rimane soltanto una formula interessa sulla carta
L'opinione pubblica spesso alimentata da superficialità e sensazionalismo diffusi da televisioni socio al Media tende a non vedere nelle carceri luoghi di riabilitazione ma soltanto spazi di punizione
Non sorprende quindi che la politica deve di via questi temi pochissima attenzione perché parlare di condizioni di vita in carcere di rieducazione considerato impopolare molto più semplice e redditizio e invece promettere pene più severe
E infatti i dati che confermano uno studio del due mila venti sondaggio del due mila venti cd dice che il quarantaquattro virgola sette per cento dei giovani italiani tra i diciotto e i trentaquattro anni si è dichiarato favorevole alla reintroduzione della pena di morte
Un dato che è raddoppiato dallo stesso sondaggio condotto nel due mila dieci ed è impressionante perché dimostra quanto poco si è radicato sia nella coscienza collettiva il principio rieducativo ma e non è un caso anche che poche settimane fa il Presidente degli Stati Uniti abbia auspicato pubblicamente la pena di morte per un assassino
Quindi prima di lasciare adesso la parola ai relatori vorrei un attimo spiegarvi come è nato questo incontro quindi io di diritto penitenziario come di diritto penale a tasso veramente poco ancor di meno della vita dei detenuti così come il principe di rieducativo della pena
L'unico carcere con visto in vita mia Regina Coeli anche la ho visto soltanto le mura
Lungo il Tevere
Quasi un anno fa entrando nello studio di Tommaso spazzini villa trascrivere mi ritrovai al un po'a curiosare con un bambino mi ritrovai davanti alla sua scrivania e vidi questo manoscritto scarabocchiato dell'Odissea
Con parole delle pagine cerchiate altri evidenziate sottolineate e delle pagine invece totalmente vuota
Tommaso mi spiegò al Progetto che aveva condotto nelle carceri italiane nel due mila diciotto e da quel momento ho sentito la necessità di invitarlo
A presentare la sua opera in facoltà perché sapevo e sul lavoro dovesse necessariamente dialogare con l'impegno ad esempio di Pasquale bronzo di Luca D'Antoni che dia danni portano avanti con passione il tutorato ai detenuti di Rebibbia un esempio che io considero di un pensiero autentico un esempio tenti con impegno accademico e sociale
Ascolteremo poi la testimonianza della fondazione di seconda chance alla presentata oggi da Costanza Toti figlio della fondatrice e presidente
Fra le Filippine per poi ascoltare Carmelo Sardo giornalista e scrittore che quando lo invita ad agosto mi confidò senza esitazioni di avere più amici tra i detenuti che tra le persone libere
E nei suoi libri infatti Malerba scritta insieme all'ergastolano Giuseppe Grasso anelli e da cui è stato tratto il documentario ero Malerba
E dove non batte il sole del Duemila ventidue sulla riga sto lo sto ostativo troviamo testimonianze preziose e di drammatica attualità
E infine l'ospite o forse più importante di oggi cioè Paolo scarlatta
Detenute studente di giurisprudenza presso il Polo universitario di Rebibbia la cui voce ci aiuterà a capire che cosa significhi davvero e se significhi davvero qualcosa il principio rieducativo della pena
Quindi tutti questi relatori pur così diversi sono accomunati secondo me da un filo conduttore cioè l'impegno nel dare concretezza a un principio costituzionale che troppo spesso resti avvocato ma troppo poco realizzato quindi vi ringrazio avete accettato oggi l'invito ringrazio naturalmente nella facoltà di giurisprudenza
Della mia Università la Sapienza e ovviamente ringrazio radio radicale essere qui
Perché la sua presenza testimonia quanto sia importante continuare a discutere e riflettere su questi temi quindi vi ringrazio e adesso cedere la parola Tommaso
Buongiorno a tutti Sensi sa no questo è solo per la pratico
Grazie a tutti di essere qua è per me un in onore essere qua io mi sono laureato dall'altro lato del del piazzale a a lettere e non era mai entrato a a giurisprudenza e sono molto contento perché
Parlare di questo libro
Alla fine il fine ultimo di di questo libro ora io cercherei di parlare il più breve possibile e poi se ci sono delle domande
Di di accoglierle
Allora il processo di Progetto è nato nel due mila diciotto intorno all'Odissea
è un l'odissea nella traduzione di Rosa Calzecchi Onesti che una delle più grandi di traduzioni del del Novecento ed è composta da tre centosessantuno pagine
E il Progetto che è stato
Se si si è svolto all'interno delle carceri è stato quello di distribuire ognuna di queste trecentosessantuno pagine a un detenuto quindi trecentosessantuno detenuti
E
Alla persona
Che ha ricevuto la la pagina chiede una cosa molto semplice
Di sottolineare all'interno della pagina ricevuta delle parole
Che compongono una frase di senso compiuto quindi un incontro con il testo
Con le parole di Omero da cui nasce qualcosa di nuovo attraverso lo sguardo di chi guarda quindi trecentosessanta sguardi sulle trecentosessanta pagine
Dell'Odissea ora quando entrando nelle
Negli istituti penitenziari era possibile avere un proiettore facevo vedere
A chi partecipava al
Al
Al laboratorio un video che farò vedere anche a voi che spiega quanti testi scelti e si possano fare all'interno di una pagina e quanti quindi frasi possono emergere quindi vedrete delle
Dei cerchi di colori diversi e io vi leggo le frasi mentre mentre escono il la pagina è venticinquesimo Canto del Purgatorio le terzine centrali sono Dante intorno è il commento
La mente guardano nel cuore
E si distende
La vendetta
Vede sangue
E virtù
Come è bello
Partire
Per una pianta
E Terna gemme
L'anima
In cuore
Poterti tacere
Che è tutto superfluo
Ma perché
La morte
Non si spiega
Ora
Di questi dentro questa pagina di frasi ce ne sono qualche centinaio
Questi sei se non quelle che io ho tirato fuori come come esempio
Dopo dopo aver fatto vedere questo video distribuivo le pagine e le persone avevano un tempo che era da due ore a due settimane perché tornavo due settimane dopo per fare il loro lavoro sulla loro pagina
Dopodiché ho raccolto tutte le pagine ho ricomposto l'intera odissea
Con tutto ciò che è stato aggiunto
Da questi sguardi ora ve ne leggo un po'
Così da capire meglio i il la prima e in in ordine la prima che ho ricevuto che era datemi subito il pranzo tre punti esclamativi
E
Nella nella scelta delle delle parole perché c'ero
Il tema della scelta è un tema
Fondamentale
In questo progetto
Quello che io chiedevo era che
Il principio della scelta fosse un principio di verità in che senso che
Per chi sottolinea io chiedevo che la frase non fosse
Bella intelligente quella che ci si aspetta quella ma piuttosto una frase che porti una verità di chi la sta sottolineando con l'idea che quella verità poi arrivi e quindici datemi subito pranzo ed evidentemente la verità di di di questa persona
Questa persona ha sottolineato era un massacro il ricordo dell'amore lontano
Quest'altra folli dolori di donna
Ha pagato il mio cuore
E poi accerchiato terribile ma poi l'ha cancellato
Che sempre incanta balza e commuove
E
Quindi chiaro che c'è un rapporto con il testo c'è un rapporto con le parole di Omero
Però al contempo una pagina
è un trecento sessantunesimo del testo quindi quanto il la scommessa di questo processo Progetto era vedere
Quanto della storia di Odisseo ci fosse
Nelle parole contenute in una pagina e quanto la persona
Che
Guardava la pagina poteva rispecchiarsi con alcune di queste parole
Un cuore di ferro che ha spinto rispondi sincero
E
C'è stato una volta un detenuto durante un laboratorio che
Che mi ha detto
Se mi avesse dato una pagina bianca
Non avrei mai scritto questa frase
E questo per me è stato è stato è stato molto bello ragionare insieme al loro insieme a lui su questa frase perché proprio l'incontro
L'incontro con un vero e con la potenza di parole
Che hanno quasi tre mila anni
Che ha suggerito all'Hui
Qualcosa di sé
E questo per me è stupendo ed è credo quello di cui parleremo dopo il del del valore dell'incontro all'interno del carcere cioè quanto incontrare sia chiesta una pagina o una persona possa proprio essere il motore
Di un cambiamento e per per me in quanto artista e l'incontro proprio la base del processo
Artistico e e quanto ognuno di noi cioè non sa c'è una frase che
O
Ho letto tanto tempo fa chi dice mentre noi leggiamo li
Libro
è il libro che ci legge che sono quelle frasi un po'da
Tabacci o per fuggire però in realtà c'è una verità c'è una c'è una ce la verità e chi questo processo Progetto in piccolissimo nella dimostrazione cioè una volta fatto il all'interno di un di un istituto tecnico un un laboratorio sempre su questo lavoro ma invece che dare tutte pagine diverse ho dato la stessa pagina tutti gli studenti erano centoventi
E ed è stato incredibile
Quando ho ricevuto le pagine vedere che hanno avevo studiato centoventi casi diverse cioè Mrs uno date le stesse parole ha sottolineato la stessa frase alcuni sotto le stesse parole
Ma passando con altri sensi venendo da altre parole andando verso altri
E quello che
Questo è un confronto
Tra la pagina sottolineata in nero
Di sinistra
Sottolineata da un detenuto e quella di destra sottolineata da un ragazzo di un liceo perché la stessa odissea
L'otto ho fatto lo stesso identico Progetto tutto nelle scuole quindi c'è un'odissea interamente sottolineata dei detenuti e uno dissente realmente sottolineata dagli studenti questa pagina che la stessa fu una pagina duecentodiciannove
Il detenuto ha sottolineato
Mi hai donato figli bellissimi e io così misero
Mentre il ragazzo o la ragazza
Scusa madre per ogni giorno
E questo per me
è abbastanza incredibile
Da un lato perché fa capire quanto questo testo questi testi testi omerici testi dell'epica siano dei luoghi immensi
Che contengono tutti gli archetipi dell'essere umano ces pensiamo alla storia
Prima orale quindi di milioni di persone che nella vita ascoltava degli ascoltavano la storia di questo eroe e cisti si specchiano e davano nomi ai propri sentimenti davano nomi
H acciocché gli capitava evitabile ecco che ciò che ancora oggi capita nella nostra vita da Nostalgia la paura la lontananza da casa
E e e quanto il riconoscimento di di
Di quello stato d'animo nelle parole di Omero sia in un certo senso
Un ritrovamento dare un nome una parte disse e qui è evidente quanto un un detenuto uomo adulto
Con chi si immedesima con Odisseo lontano da casa e a chi parla a Penelope di Telemaco mentre un ragazzo
Non a quell'orizzonte dentro di sé e quindi
A chi parla alla madre scusa madre per ogni giorno e poi un'altra cosa che come questa questa è un'altra
Distruggere le ali lacerando sì il cuore
Nel carcere
Di uscite tra coetanei sono inesperto
E poi un altro tema che che emerso spesso durante i laboratori con i detenuti
Era quello della della quantità di parole nel nella pagina
Durante un laboratorio si è alzata una detenuta mi ha detto
Ha preso la pagina
E ha detto se questa pagina alla fine
Ne ha come spiegato la mia vita
In un forno fatto neanche in tempo a chiedergli in che senso che ha detto perché se ci pensi
Quando ancora non è sottolineato niente come quando sei bambino e tutte le possibilità davanti
Poi fai una scelta
Poi ne fai un'altra
Questo è obbligato a farne un'altra
Se certo sostantivo femminile singolare devi scegliere un aggettivo femminile singolare deve scegliere un verbo singolare e più vai avanti meno sei libero di fare scelte e meno sono le possibilità che ancora ai e disse e se fai delle scelte
Dinner tantissime
Ti blocchi in questo esercizio cognomi sono bloccata dentro
A questo carcere
E quando distribuendo le pagine io mi accorgevo che
A qualcuno capitava tipo queste due pagine trecentocinquantatré e centro settantacinque in cui c'erano veramente sei righe ed è chiaro che in sei righe le possibilità sono molto meno di un'intera pagina
Eppure
Eppure
C'è una possibilità anche qui c'è anche nel poco c'è una possibilità racconto a te cose già dette per me straordinario piuttosto che fa che io arrivi prima alla praticamente finito tutto è aggiunto a penna fine
Mentre ci sono state e sono nel nel libro ci sono
Persone che non hanno fatto niente che non hanno o non hanno trovato
O non hanno voluto trovare
Non se la sono sentita ce ne sono alcuni che hanno sottolineato Pano cancellato e quindi tutte quelle pagine vuote in cui c'è solo Omero cessano l'Odissea
Sono comunque comprese nel testo come dei silenzi come degli spazi
Mi sembrava giusto rappresentare anche anche quello
Ve ne leggo alcune
Per qualcuno il hanno anche riscritte sotto mare bellissimo mare chiamo azzurra mare chiuso nel petto
Come salutarlo sono un vecchio
Il mare è una delle parole più sottolineate di tutto il testo credo che
All'interno di un carcere per chi ci si è trovato l'orizzonte è un orizzonte molto vicino
Verticale e grigio quello del cemento il
Pizzolante del mare che proprio anche metaforicamente la la libertà all'infinito
è molto lontano
E non ho ucciso nessuno
Poi c'è anche la violenza perché perché il carcere è anche un luogo di violenza
Questa persona ha sottolineato oggi uomini e donne e i ricchi
E tutti quelli con i figli
Questa è una delle frasi che io ho apprezzato di più perché è veramente il principio di verità qui è dimostrato perché ci vuole un coraggio a sottolineare una frase del genere a dire questa è la mia verità cioè io questo questo è quello che ho da dire
Ho tanto sofferto
Che Dio al più presto venga qui
Sogno di correre ancora all'alba non qui ma a casa
Caro turno incredulo
Tornerà al mio cuore la vita
Ora per me caro turni incredulo può essere un verso di di Montale di Ungaretti c'è una delle cose più belle che dice doppia lette caro autumn incredulo
Tornerà al mio cuore la vita
Ho sbagliato ma intanto vivo
Che Melotta attuerebbe il
E questa che la pagina seicentottantatré
E l'ultima
E io quando lo distribuita non lo sapevo chi l'ha ricevuta non lo sapeva ma quando le ho raccolte tutte le ho messe in ordine e me la sono rilette a tutto dalla prima all'ultima sono arrivato alla fine
La frase fu l'ultima frase dell'Odissea senza più spavento il futuro aspetto
Che per una frase incredibile perché come chiusura
Involontaria inconsapevole
Ha dentro un'apertura troppo dentro la speranza
Il fuori l'oltre
Grazie
Grazie grazie Tommaso per per questa relazione
Non riesca a parlare molto perché in realtà ogni volta che che rileggo alcune di queste pagine mi toccano mi toccava giornalmente non non francamente non non so perché mondo
Il tuo libro lato odissea mai che poi ovviamente e l'odissea di tutti in un certo senso
Non lo so chi fa queste affetto non non riesca a dare una spiegazione a questo forse come dici te perché sono il frutto di ora non ricordo quante pagine trecentosessanta mai detto a trecentosessanta verità è forse quello che
Mi tocca particolarmente penso di poter parlare anche per gli altri tocca veramente tutti mi viene in mente una cosa
Che
Può essere forse quello che parte di quello che ti frodi che ti trovi approvare
Parlando con durante queste presentazioni parlando con le persone un un commento che hanno letto il libro un commento che torna molto spesso
E che a me colpisce molto
E quando qualcuno dice
Mi ha molto colpito l'umanità di queste frasi
Ora queste frasi erano sotterrate del degli esseri umani
E
Ho cercato di ragionare il più laicamente possibile su queste osservazioni perché veramente è stata mi è stata fatta tante volte cioè come si si fa
A meravigliarsi dell'umanità di una cosa fatta da un essere umano se non l'ha fatta una pietra va fatta un cane
Quindi questo per me e il
è un indice che c'è un per poter
Tenere delle persone detenute in quelle condizioni
è fondamentale disumani starlet
Cioè il carcere è un luogo di disumanità azione
Per tutti noi
Perché perché un luogo dove rinchiusi a Molly male
Perché noi siamo i buoni
E così poi eliminiamo il male è una è un è un è un è un mega capro espiatorio e e quindi una frase detta Cocco molta spontanee spontaneità dalle persone mi ha molto colpito l'umanità di queste frasi per me
Fa proprio capisci
Quanto ecco ma di comunque Saia attacca in quale altra situazione ti colpisce l'umanità di un essere umano mai
Se non l'ha fatta l'intelligenza artificiale
E quindi però ora non a e e anche questi l'umanità che colpisce
Perché c'è un è come se fosse un piccolo corto circuito che da un luogo disumano esce dell'umanità e dici oddio
Ma come è possibile
Un
Direi di dare la parola adesso al professor bronzo magari ci aiuterà anche lui a dare una risposta
A questa domanda sicuramente non semplice da risponde
Grazie grazie un en plein
Questo libro che diciamo non parla di carcere eppure parla tantissimo di carcere Sanzo in qualche misura un libro sul carcere
Quando l'ho letto ogni volta che leggo di carcere
Non mi pongo
Diciamo collante la giurista il problema del perché noi usiamo il carcere per punire perché fondamentalmente per perché poniamo perché
Qua siamo presentando questo libro la facoltà di giurisprudenza allora
Il punire un problema per tutte le società che loro vivono il il punire è un punire è una cosa di cui abbiamo una idea chiarissima tutti la laicamente tutti sappiamo cosa significa punire tutti siamo stati puniti proprio dai genitori come figlio puniamo i nostri figli quindi la fa cisti è chiaro che cosa è punito ma giuridicamente invece il il punire e rappresenta un problema è stato sempre un problema
Da spiegare difficile da spiegare ebbene problema che proprio gli ordinamenti giuridici moderni non è che hanno completamente risolto
C'è un un libro di un sociologo francesi chiama Didier Fasser che ha scritto un libro si chiama punire due punti una passione contemporanea
E lui riflette poco sconsolatamente sul fatto che punire e punire col carcere perché ancora diciamo il modo più comune di punire è stato sempre un problema da quando il carcere insiste cioè non non ci sono libri sul carcere che non parlino del problema del carcere e allora viene da chiedersi ma perché ancora esiste il carcere si usa si è SEM pre usato il carcere se il carcere
è sempre stato un problema e allora a che vedere con diciamo questa che lui chiama passione punitiva che lo interpreta come un bisogno che la collettività di far soffrire chi ha fatto soffrire molto una cosa molto un po'banale molto
Così basica ma lui dice che se attraverso le società attraverso gli ordinamenti giuridici i più diversi
L'esperienza del carcere è un'esperienza ineliminabile
Lui dice che perché ineliminabile il bisogno che noi abbiamo di
Di vedere soffrire chi fa soffrire
Ovviamente diciamo in un'idea moderna di pulizia
Leone o che qui non è non può essere quello il senso del pugile noi ce l'ho noi moderni cielo negli Stati liberali ce lo spieghiamo come il bisogno di rieducare si dice di risocializzazione meglio cioè di riportare chi di dare a qualcuno la possibilità di vivere
Nella società in modo funzionale in modo diciamo coerente con i valori che quella società
Anche sul ti educare ci sarebbe molto da dire perché di educare è una parola che non ha significato sempre la stessa cosa che per tanto tempo
Significato quasi un riorientare qua ti va a mente la personalità di qualcuno cioè fare in modo che una persona da cattiva diventa buona diventi boh
Che è una cosa altrettanto inconcepibile per uno Stato liberale che la nostra Costituzione quella che voi studiate nella prima le cento costituzionale improntata al principio personalistico che sia primato della persona e nel primato della persona significa che la persona a a è un riff finendo e non è mai mezzo di nessuna cosa e quindi sostanzialmente banalizzo
Perillo per lo Stato per l'ordinamento giuridico chi è cattivo
Ecco ha diritto a restare cattivo tutta la vita e quello che il diritto può fare e solo offrire la possibilità di comportarsi in modo socialmente
Conforme oggi di educare significa offrire a Chia commesse reato una possibilità di riavvicinarsi valori della società ai valori della collettività che col reato ha violato
Qua però sta il paradosso del carcere perché tutti a tutti piace dire che da oggi non ci dia educa perché di educare
Dà l'idea di una modificazione
Il De Luca la persona adulta che già il locatario è un atto autoritario e allora tutti a tutti piace dire che noi non riduciamo caso mai Hristo socializziamo però quando usiamo questa parola dobbiamo pure capire che noi pretendiamo
Di lì socializzare qualcuno
In che modo separandolo dalla società
Che è una cosa ai il paradosso del carcere perché io pretendo che qualcuno diventi un buon cittadino diciamo così quindi diventi una persona che sta bene nella società in cui sta facendolo stare un certo numero di anni
Completamente separato dalla società e quindi questo è il paradosso del carcere ed è il motivo per cui il carcere a una oggi una performances diciamo così rieducativa così
Diciamo scadente così poco brillante del che il carcere come separazione dalla Società se fosse solo quello come diceva Tommaso spazzini
Hillary è un è un il carcere di per sé è un è un fattore di idee sociali d'azione
Naturale che una persona separata dal contesto in cui viveva tendenzialmente peggio ora diciamo c'è tutta una dinamica che il la sociologia della devianza e sociologi gli psicologi della devianza chiamano previsto Nizza azione
La Princeton Ytzhak Simone è la modificazione dei nostri comportamenti se io andassi
In carcere ci stessi un certo numero c'è un certo tempo comincerei a modificare tutti i miei comportamenti anche quelli più quotidiani
In funzione del posto in cui mi trovo cioè in carcere si tutto si fa e si pensa dal decidere se uscire o nostri a che ora lavarmi la faccia un no a che ora svegliarmi o no tutto come salutare un'altra persona mentre la incontro tutte le scelte sono modificate in funzione del carcere e tutte le scelte EP e lentamente il carcere fa una cosa a tutti quanti
Sì siccità Ahmad spersonalizzazione o infantili trazione cioè l'essere affidati alla cura di qualcuno di qualcuno che peraltro non vediamo ci allontana c'è ci annichilisce il nostro senso dell'autoresponsabilizzazione ecco perché si parla di infantili trazione cioè il nel carcere siamo abituati a dipendere
Per tutte le cose della nostra vita dal comprare una penna Bic a un a decidere a che ora mangiate a Davos da un'altra persona questo a a uccide
La capacità di prendere delle decisioni di di pensarsi autonomi
Allora il carcere di per sé non distrugge degli zar nessuno se non è riempito di contenuti positivi allora la vera risocializzazione significati riempire il carcere di cose che in qualche modo riescano ad essere esperienze di autoformazione
La prima esperienza
Lo prima il primo strumento e il lavoro
Diciamo carcere senza posto su opportunità di lavoro è un carcere vuota un tempo vuoto lavoro è uno strumento importantissimo e ha una storia singolare perché il lavoro dei detenuti di chi affronta un un'esperienza di detenzione nasce inizialmente in una chiave tutta diversa nasce come afflizione super afflizione rispetto alla pena
C'è un tempo si doveva lavorare il carcere si doveva lavorare in carcere perché la reclusione la privazioni Betta da sola non era abbastanza afflittiva doveva essere più afflittiva e quindi doveva essere riempita di un'attività possibilmente routinaria possibilmente
Che non dava soddisfazione non c'era sicuramente non retribuita e obbligatoria
Perché proprio parte della pena cioè
Ecco forse il tu non lo sai ma nel Codice penale quando si descrive la reclusione l'arresto non si dice che la reclusione all'arresto sono nostri occhi e di privazioni detta personale da un numero di anni ha un numero di anni ma si dice che l'arresto la reclusione consiste nella privazioni Petta personale con obbligo di lavoro
Cioè è è il modo in cui il legislatore pensa che pensava perché adesso politico non è più così
Pensava che la pena dovesse giustamente affliggere
E quindi siccome la stare così in branda guardare il soffitto tutto il giorno è afflittivo ma forse non lo è per tanti non lo è abbastanza bisogna verze costretti a lavorare oggi lavori invece ha un senso totalmente diverso il motivo per cui se c'è è retribuito e ci dovrebbe essere per tutti ma non obbligatorio cioè dovrebbe essere il lavoro un'opportunità di crescita di autopromozione personale insieme ad altre perché perché la rieducazione
Lo sa bene Flavia Filippi e tutte le persone che si occupano di lavoro carcerario
I lavori in carcere è difficile da organizzare come strumento di socializzazione perché proprio l'idea del lavoro inteso come lo intendiamo noi come attività libera di creazione di produzione di beni e servizi come dicono gli economisti è proprio inadatto alla situazione detentiva perché la situazione detentiva di scarcerare sui tempi ai suoi spazzi alle sue difficoltà si poneva in carcere
Si può fare attività fino alle quattro di pomeriggio poi non si può fare si possono fare attività finalizzato banalmente perché la sorveglianza in carcere dopo lo le quattro di pomeriggio comincia a essere problematiche quindi le persone devono rientrare in sezione
I lavori invece ai ai suoi tempi ormai la la facciamo il lavoro molte volte di chiede la turnazione richiede il ciclo continuo ci sono una serie di circostanze non ultima il fatto che lavorare come lavora noi lavoriamo noi liberi significa a vere forza e il carcere abitato da persone molto spesso defedati e scoraggiate molto demoralizzate che hanno un'alta morbilità
E Perilli imprenditore che organizza i lavori in carcere
Lo Sardo tutti quelli che organizzano in carcere è un lavoratore problematico io lavoratore che molte volte non riesce ad alzarsi andare a lavoro
In un certo giorno perché perché semplicemente non ce la fa e allora l'idea mo'moderna di educazione è una idea di rieducazione o di di socializzazione che non si basa sul lavoro obbligatorio e gratuito
Diciamo di antica memoria che sostanzialmente proveniva dal vecchio lavoro forzato un tempo il lavoro era una pena in sé quando nel carcere non esisteva e la pena era proprio il lavoro oggi il lavoro quello libero
Si può fare può aver senso solo quando è accompagnato da altre attività perché non perché non si può far lavorare tutti banalmente nessuna la rieducazione è un affare la dotazione che non sia un lo butto Nizzar e le persone ma sia un offrire opportunità alle persone è un affare come capirete tutti complicatissimo e costosissimo
E nessuno Stato moderno se lo può permettere coin ossi coi nostri tassi di carcerazione coi nostri flussi di ingresso del carcere
Noi abbiamo un uso del carcere così elevato
Che è difficilissimo poi riempire il carcere davvero di opportunità
Ed è impossibile farlo soltanto con lavora ecco perché il nostro ordinamento penitenziario prevede una serie di attività che non ci sono solo il lavoro
Noi siamo qua giurisprudenza e ecco noi da da un po'di anni seguiamo una corte di studenti nostri di sapienza molto spesso diciamo per tanti motivi scelgono gli studi giuridici
Che però sono reclusi a Rebibbia o in altri istituti e seguono il loro corso di studi dalla loro sì situazione detentiva
Lo studio universitario è una cosa che capite è il livello più alto di studio quindi a livello diciamo lo studio che dà più soddisfazione da parte che forma di più ma che diciamo gratifica maggiormente un un detenuto e e ed è una una cosa che si sta affermando negli ultimi anni ed era solamente in cui inconcepibile solamente insomma trenta o quarant'quaranta anni fa
è una cosa anche questa faticosa da da organizzare infatti questa fa io si parla di nuovo come vicepreside non ringrazierò mai abbastanza la nostra facoltà persone come come il dottor Mario Antony che te il nostro tutor senior a Rebibbia che settimanalmente va a incontrare
I nostri studenti che almeno quelli che sono reclusi a Rebibbia
Però diciamo la quello che noi riceviamo i nostri esperienza il il feedback che noi riceviamo dagli studenti detenuti ci dimostra diciamo che lo studio in carcere per esempio è un'altra è un'altra forma di risocializzazione era un passato attraverso il lavoro
Macché appunto deve contribuire a riempire questo spazio vuoto questo tempo vuoto del carcere e quindi diciamo la la la la lettura di quelle frasi cerchiate mi rimanda persone
Diciamo molto spesso persone che non hanno non hanno nemmeno la forza la forza di di di di farsi rieducare di sono persone scoraggiate molto diciamo molto poco sicure delle loro possibilità di
Di di di di di riempire la vita di cose belle e quindi esperienze come i laboratori
I nostri colleghi per esempio di lettere fanno dei laboratori di scrittura creativa con non necessariamente con gli studenti di sapienza detenuti ma proprio con chi è in quella condizione che all'esperienza di un laboratorio di scrittura come i nostri studenti in in facoltà ed è e sono cose che ci fanno capire sempre ogni volta che poi vediamo restituzione dei risultati come come come possiamo rendere diciamo razionale accettabile l'idea di punire attraverso il carcere o si fa così oppure una una insomma è un metodo punitivo che dovremmo davvero superare
Grazie professore perché
Ovviamente lei oggi qui in qualità di professore di diritto processuale penale anche anche il diritto anche la procedura procedura penale ha fatto il cambio di sesso dentati di processuale penale un po'come la procedura civile addirittura il sole di io con lei conosceva procedura penale va bene
Però la ringrazio la mente tanto perché c'ha ha fatto uno ha svolto una relazione
Diciamo finire per certi aspetti a quelle di Tommaso perché
Ci ha dato proprio a dimostrazione che Lello vive quotidianamente anche lei in un certo senso il carcere e secondo me ci dà speranza con quello che fa lei e ora come si spera anche Luca Maria Antonini
Del dell'attività fantastica insomma che svolge del carcere che
Pensa sia un qualcosa di più oltre la mera didattica ecco questo io penso che è quello che veramente emerso anche dalla sua relazione grazie
Grazie grazie Manfredi vi ringrazio molto Tommaso per per averci dato l'opportunità di organizzare un qualcosa
Che adesso io vado a memoria potrei sbagliare ma non credo che probabilmente i veri nostro ateneo rappresenta una una prima volta
Io non so credo di no ma potrei sbagliare non so se il nostro ateneo è mai riuscito ad ospitare un detenuto in esecuzione penale
Per una iniziativa organizzata all'interno delle aule
Di una facoltà
Ed è significativo dal mio punto di vista perché rappresenta un po'quello che non insegniamo quello che studiamo che ciò sia avvenuto ne ha facoltà di giurisprudenza perché questo è un segnale
Non vi nascondo che fino a ieri pomeriggio io appena ho saputo scritta Manfredi quindi credo fossero le cinque e mezza alle sei di pomeriggio
Fino a ieri pomeriggio era eravamo in dubbio se
Sarebbe o meno arrivato il permesso
Io lunedì ero a Rebibbia e con Paolo aspettavamo notizia e quando sono arrivati gli è rimasta nelle ossa soddisfazione ma anche un grosso riconoscimento per il fatto che forse anche a livello di Magistratura di Sorveglianza si inizia a concepire che
La rieducazione è fatta di tanti passi di tanti aspetti
Per un detenuto che studente di giurisprudenza credo che poche cose siano più rieducative siano più inserita nel percorso rieducativo
Sia rispetto allo studio ma anche rispetto ad avere la possibilità di venire qui oggi è per te ci pare un'iniziativa nella sua facoltà
Io colgo questa occasione per
Per dire a Paolo che dopo dieci anni quasi che Luini mi ha ospitato in quella che che oggi la sua casa per la prima volta possiamo ospitarlo noi in quella che invece la nostra di casa e direi che come rapporto
Un giorno a dieci anni probabilmente siamo ancora particolarmente indebito però cercheremo poi di compensare in altro modo
Allora io
Ho molto apprezzato questo lavoro di Tommaso perché
Con l'attività di tutoraggio che Sapienza svolge a favore degli studenti detenuti ormai da anni vedo qui due mie colleghe che negli anni hanno collaborato a questo Progetto
Abbiamo avuto l'opportunità di portare
Un po'di università all'interno del carcere con tutti i limiti che un'istituzione totale presenta però
Abbiamo cercato di portare
L'università in carcere di offrire una declinazione della rieducazione che non fosse quella del paradosso della risocializzazione nella di socializzazione perché rieducare
Sicuramente e questo è una delle ragioni anche di varie misure premiali di misure alternative di reinserire il detenuto all'interno della società ma la rieducazione anche inserire la società all'interno dell'ambito penitenziario probabilmente la cosa molto più complessa
Perché come diceva il professore dopo alcuni
Dopo un po'di tempo che si passa in carcere si acquisiscono in modo
Inconscio alcuni dinamiche
Ascrivibile alla sua ascrivibili alla subcultura carceraria
Io dico e probabilmente questo tempo sono un paio d'ore
Dopo un paio d'ore che si stanno istituto penitenziario si acquisiscono a livello di terminologia a livello di gesti a livello di comportamenti anche di relazioni
Alcune specificità della subcultura carceraria una su tutte che io ho sempre trovato singolare è il buona
Cioè in carcere i detenuti non c'è il buongiorno e il buonasera il buona giornata
è Elisa la forma è buona
E questa è una sciocchezza perché veramente una sciocchezza io vi garantisco che dopo un'ora e mezzo due ore in carcere a voi non vieni dire buona giornata innanzitutto perché io ho non
Una mia forma
Personale la quale ENI porta hanno un augurare una buona giornata c'è più alla libertà personale perché
Non lo so per
Un mio Rispetto è questo Paolo lo sa bene come io non faccio loro auguri di compleanno di Natale e di Pasqua perché
Perché questo fa parte della subcultura carceraria ceri capitava l'altro giorno con la collega di essere a Rebibbia e di spiegare l'offerta formativa di sapienza un detenuto perché poi l'attività oltre a seguire gli studenti che si sono iscritti
E anche quella legata al portare a conoscenza di detenuti l'offerta formativa di sapienza che
Vi assicuro negli anni è cresciuta esponenzialmente e si avverte esponenzialmente al mondo penitenziario perché tipicamente i detenuti erano iscritti a giurisprudenza lettere Scienze politiche
Erano questi tre corsi di laurea adesso noi abbiamo detenuti iscritti a informatica
Grazie ha un enorme di collaborazione da parte di docenti della facoltà di matematica che in prima persona si sono spesi
Per consentire l'accesso accorsi scientifici che sono sempre stati la grossa carenza perché per tutte le mancanze
Che l'università ad offrire nei confronti di studenti detenuti facile dare un libro dire studia dello studiate matematica in carcere
Ci vogliono gli esercizi ci vuole qualcuno che veramente perché a leggere tendenzialmente siamo capaci tutti fare un esercizio di matematica a livello universitario non basta leggere ci vuole qualcuno che ti assista devo dire che in una disponibilità significativa da parte di docenti di matematica di affiancamento ovvero lezioni frontali settimanali calendarizzate
Veramente eccezionale ci trovavamo a fare orientamento come si fa qui orientamento a fare orientamento in sezione con dei detenuti e nel compilare il modulo di iscrizione notiamo che un detenuto stava segnando tredici ottobre
Come data di nascita perché era il suo compleanno quel giorno
A Gloria venuto spontaneo fare gli auguri probabilmente perché
Vive questa subcultura fortuna per lei da meno tempo rispetto a me a me è venuta altrettanto spontaneo dire a lui io gli auguri non te li faccio perché per come conosco io il carcere da dieci anni in carcere gli auguri non si fanno
Perché quei giorni sono tutti uguali
E proprio a questo che serve lo studio in carcere è proprio questo secondo me quando parliamo di terza missioni che ormai di realtà
è anche didattica
Quando parliamo di università in carcere secondo me lo scopo finale non è il conseguimento di un titolo magari non avverrà mai lo scopo finale interrompere la monotonia rendere quel giorno diverso dal precedente diverso dal successivo
Perché magari oggi sentirà parlare qualcuno di costituzionale domani sentirà parlare qualcuno gli amministrativo dopodomani sentiva parlare qualcuno di lavoro
Spezzare quella monotonia perché
La detenzione è fatta
Diventi cadenzati
Io all'ora d'aria tra le dieci e le undici
Io ho la possibilità di andare a fare la doccia tra le diciassette e le diciotto io devo rientrare in Sezione alle sedici io o il vitto del pranzo alle undici e trenta o il vitto della cena alle diciassette e trenta
Sono orari sono regole sono giornate cadenzate le une uguali alle altre motivo per il quale
Il la mia ritrosia a fare gli auguri qualunque si sia interno del carcere perché giorni sono tutti uguali cioè il giorno di compleanni
E rispetto a questo
A me ha stimolato moltissimo la lettura del libro che presentiamo oggi perché credo a spanne in dieci anni di aver conosciuto qualche centinaia di detenuti e
Io non so chi accerchiato queste parole chiari composto queste frasi dall'Odissea ma io in ciascuna delle pagine
Ho ritrovato qualcuno dei detenuti che ho conosciuto
Ciascuna di quelle frasi a me ha rimandato ad alcuni dei detenuti questo sicuramente non erano loro al cento per cento
Dimostra però in modo forte e forse anche rispetto per questa ragione Tommaso che ti dicono non pensavo di trovare così tanta umanità perché secondo me il fatto che io abbia letto in queste pagine
Frasi
Che potrei ricondurre a specifici detenuti che ho conosciuto nella mia vita dimostra secondo me la spersonalizzazione dell'esecuzione penale interna cioè una sorta di
Omologazione rispetto a loro stessi dei detenuti
Ora devo dire che
Nella lettura alcuni
Temi ricorrenti
Tommaso mi ha anticipato e quindi anche confermato quella che era stata la mia impressione
Sono sono chiari io non individuati come principali tre
La morte
La mancanza l'assenza la lontananza e il mare
Sicuramente anche perché la tematica del Mare ritorna molto nell'Odissea quindi una parola che compare spesse volte ma è sottolineata tantissime volte ci amiamo molto colpito
Il fatto che ci sia che emerga da queste pagine il tema del mare
Perché
Più di quello del viaggio paradossalmente del mare come diceva Tommaso come orizzonte perché un orizzonte fatto a riquadri è chiaramente la cosa più distante che possano esserci da un orizzonte avverto del mare questo
Devo dire mi ha molto colpito questa tematica e poi la morte
La morte come
Quasi ha iniziato Manfredi citando
Il passo del film la morte come compimento
Cioè la morte come
Momento che giungerà
La morte
Talvolta già avvenuta io sono segnato anche di alcune mie pagine che ero
Segnato tra le più particolari
E alcune
Bene anche già fatte vedere Tommaso quindi a bruciate però non fa niente
è una che rispetto a questo
Tu dicevi di questo passo caro autunno incredulo come veramente
Una poi sia già scritta
Ma davanti poi
La sottolineatura tornerà al mio cuore la vita quindi di una morte paradossalmente già avvenuta e poi anche la pagina sull'odio odii ricchi o di Ujkani odio gli affini gli che ho trovato molto significativa
E
Nell'ambito di queste tre tematiche che secondo me racchiudono molto l'esperienza carceraria e racchiudono molto guardate sembra una cosa molto distante
Ma racchiudono molto anche il senso dell'attività di tutoraggio in carcere mare morte lontananza
Il mare diceva Tommaso rispetto ad un orizzonte infatti è quello che auspicabilmente vorrebbe portare l'università in carcere un orizzonte nuovo differente rispetto alla vita detentiva
La morte da intendersi come rinascita come mutamento come rieducazione è fatta
Non solo di risocializzazione ma anche di volontà di riprendere un percorso di studi che magari poi devi scendere agli dando rispetto ai quali vicende la diva hanno determinato una interruzione e poi quello della lontananza perché non è questo quando andiamo in carcere una cosa che vediamo molto
Cioè la presenza dell'università in carcere
Interrompe quella lontananza tenendo presente che moltissimi detenuti non fanno colloqui o per scelta o per motivi logistici o per assenza di affetti con i quali svolge dei colloqui
E vedere qualcuno che dall'università va in carcere per passare con loro quell'oretta nell'
A quale quando facciamo le riunioni il professore una delle primissime cose che dice non vi aspettate di preparargli una lezione e di andare via pensare di parlare di ciò di cui volevate parlare
Perché poi si parla di tutt'altro poi magari in un'oretta dieci volte esce la parola costituzione il problema è che non esce come
Argomento di diritto costituzionale
Però è così perché quell'idea di mancanza quindi anche il colmare quell'assenza
E
In queste pagine
Io
Alcune pagine che mi ero appuntato
Perché poi credo che questa sia anche l'altra forza grossa di questo libro
Di poter ciascuno di voi leggerlo secondo la propria sensibilità con le proprie lenti di giudizio ognuno di noi vederci qualcosa
Io c'ho visto molto le fasi dell'elaborazione del lutto
Perché ho fra le pagine che ho segnato molte lo ricondotte alla negazione forse la riportano anche tu prima Tommaso non ho ucciso nessuno
La negazione la rabbia l'odio
L'uomo non è buono
La contrattazione il patteggiamento
L'accettare la condizione per quella che
La depressioni
Molte di queste pagine esprimono un forte senso di depressioni
E poi l'accettazione l'accettazione nei termini io vedrei di accettazione anche dell'opera rieducativa e rispetto a questo una pagina di nuovo della già citata precedentemente Tommaso
La riporto ho sbagliato ma intanto vivo
E poi assegnata un'altra
Che dalla quale secondo me emerge questo concetto
Della rieducazione
Senza più spavento il futuro aspetto
Ecco secondo me la lettura di questo libro la realizzazione di questo progetto per il quale veramente ringrazio sentitamente Tommaso anche Manfredi per avermi coinvolto nella presentazione nostra facoltà di questo volume
Perciò che lascia del carcere perché
Ne abbiamo parlato secondo sensibilità differenti
E secondo sensibilità differenti
Ciascuno di noi a ritrovato
In queste pagine nelle parole che sono state evidenziate dai detenuti una declinazione della propria attività in carcere della propria conoscenza del carcere del proprio modo di intendere il carcere e questo credo che sia un enorme pregio
Un una validissima ragione per per presentare quest'opera in questa facoltà
Di nuovo
Per averci dato con questa con questa presentazione l'opportunità di segnare secondo me magari perché gli orizzonti troppo limitati un passo veramente eccezionale nel né i rapporti fra Università Sapienza esecuzione penale vi ringrazio
Buonasera intanto ringrazio soprattutto il professor bronzo il dottor Luca Maria Antonini l'autore
Manfredi
E Carmelo di avermi permesso chiaramente di poter essere qui con voi naturalmente oggi io sono detenuto a Rebibbia
Ho chiesto un permesso premio al magistrato per potere essere qui
Per potere essere con voi naturalmente probabilmente diciamo perché avete ritenuto come penso sia coerente ritenere che i miei studi fatti diciamo all'interno dell'istituto
Vi sono sono quasi prossimo laureandi giurisprudenza ne abbiano permesso che la mente di capire un po'qualcosa di quello che l'istituto penitenziario piuttosto che
Come appunto ci indica la copertina la finalità rieducativa della pena
Ho ascoltato con estrema attenzione ogni singolo passaggio
Io ritengo che l'autore abbia fatto un grandissimo sforzo
Ricostruttivo come un pescatore
Che raccoglie nella Rete chiaramente tutto ciò che il mare può disporre tutto ciò che mai può dare quindi le parole le sensazioni ogni sensazione utile per realizzare una per te per poter tessere una tela quindi chiaramente questo libro li ritengo che sia
Molto importante
Soprattutto perché ci permette di poter comprendere che cosa accade nella nella psiche nell'animo di una persona detenuta piuttosto che la persona libera
Ovviamente diciamo io ritrovo
In molte di queste argomentazioni queste di questi tipici perché dura appunto ritrovo molto quelle che sono le sensazioni che io stesso vivo e che vivono anche gli altri
Ma parlando della finalità divulgative dalla pena
Personalmente me ne faccio faccio un certo tipo di ragionamento abbastanza semplicistico il professor bronzo in maniera molto chiara ci ha spiegato
Cosa accadeva prima della della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque ossia la legge che poi regolamenta quello che l'ordinamento penitenziario
E che cosa accade dopo
Oggi purtroppo ma anche in altre occasioni mi capita che la mente di parlare di parlare quindi esporre il mio pensiero
Oggi il carcere presenta un criminali dieci o a cielo aperto
Perciò dovuto al fatto che purtroppo le istituzioni perché poi i articolo ventisette comma tre che ci parla appunto del tendere alla rieducazione con l'articolo ottantuno Richie parla di bilancio lo Stato
Che si confronta con l'articolo cento dove chiaramente il Consiglio poteva andare a verificare Corte dei Conti dice Conti tornavamo tornano c'è un dislivello un qui non sbilanciamento tra ciò che noi vorremmo che fosse ciò che realmente
Quindi abbiamo magistrato di sorveglianza insufficiente abbiamo ufficio varianza insufficienti
Abbiamo polizia penitenziaria è sufficiente abbiamo amministrazione penitenziaria è sufficiente cioè tutto ciò che noi vorremmo che fosse chiaramente insufficiente
Quindi l'articolo ventisette comma tre Euridice bisogna che tenda alla rieducazione quindi questa parola tende alla rieducazione che passa da un romanticismo
Definiamolo così perché lavora diciamo è una e un romanticismo programmatico perché fondamentalmente e un programma ma che nella sua eccezione romantica
Non si può ancora oggi chiaramente beh ritenete sia soddisfatta lei è pro soporoso chiaramente
E lo saremo e anche come abile caramente semente chiara il concetto di finalità della pena il concetto di quello che sono chiaramente oggi la condizione delle carceri piuttosto che caramente della indico di oserei dire
Tutto un concetto di calcio docente recita della pena
Il legislatore caramente in questo momento cerca di fare del meglio ma naturalmente diciamo io ritengo che se noi abbiamo e che poi d'altra parte anche la giurisprudenza non può che essere scollegata non può essere scollegata quelli che sono poi le leggi diverse da quella giurisprudenza senza quindi parliamo della parliamo dell'economia parliamo chiaramente di quelli che sono poi le condizioni socio economico del Paese quindi se non abbiamo capito che potere trascorreva la pena all'esterno del carcere comporta una minore ci diva ciò significa che probabilmente vanno premiate quelle persone che hanno Q utilizzato il tempo del carcere
La pena edittale
Il cui codice penale e tutto è visceralmente gli altri codici complementari quando dicono dal minimo al massimo edittale non fanno altro che raccontarci dicendoci questa persona
Bisogna metterla da parte per un certo periodo di tempo perché non abbia contatti con la scelta perché potrebbe essere un'infezione per la società quindi diamo un minimo massimo edittale
Ma quel minime ma se edittale nostra Costituzione ci dice che bisogna aiutarlo affinché questa persona
Sia diciamo così possano sanare quel patto sociale che lui stesso ha strappato d'accordo quindi ma Risanamento del patto sociale occorre delle medicazioni cioè non c'è ferita che si rimargina se non intervengono certo punto fattori che lo colpì consentono di rimarginarsi
Quindi la possibilità di rimarginare io lo strappo sociale è un fattore che oggi si determina in maniera autonoma cioè intrinseca ossia e io da moltissimi anni ormai colposo promosso con con con
Con lo stesso certo punto Luca cioè mi confronto con quasi periodicamente volute mi confronto spessissimo
E
E vediamo quante difficoltà c'è in carcere anche a studiare
Abbiamo tante difficoltà però Polito avo Dinoi caparbiamente ce la fanno e quindi vanno avanti perché hanno la voglia la caparbietà e così via
Quindi io per esempio purtroppo per fortuna considerato la meta che non mi accingo veramente a prenderlo lavori forense ne fa l'avvocato né magistrato né altro chiaramente mi piace perché naturalmente mi dà la possibilità di conoscere c'è la conoscenza è un fatto importante
Quindi il tempo del carcere è un tempo usato ho consumato si si consuma
Il tempo del carcere ci rimane ciò che si è
E quindi si circolare in lizza la propria nella propria identità se invece il tempo e le cascine inutilizzato c'è la possibilità che elementi ricreare l'uomo di ciò che è stato affinché l'uomo che sa quando vende la Corte costituzionale due mila diciannove fece una domanda professor Modugno giudice costituzionale al quale chiesi professore non quando ritiene lei che l'uomo certo punto non è più il suo reato perché la persona la persona caramente che commette il reato è un momento in cui si trova una situazione in cui probabilmente intervengono mille fattori che i il gli fanno per Bruni fanno gli fanno perdere quella che la logicità della della legalità del concetto di rito diciamo di contratto sociale così detto e quindi chiaramente commetti reato ma la persona con il tempo
C'è la persona dal giovedì trenta adulto poi diventa anziano e così via come la pelle chiaramente a Rho non è sempre giovane giusto
Con gli anni anche il sistema diciamo pessimistico oltre che biologica oltre quello fisico ha una sua maturazione quindi l'uomo non è ciò che è stato perché sei un certo punto noi conosciamo una persona dice anni fa e ce lo ricordiamo come tale dieci anni fa quando rincontriamo diciamo ma io mi ricordo che lui era così non è così assolutamente perché nel frattempo sono successe tante cose per la persona
Sorge sessantadue cosa noi che abbiamo visto una visuale diversa
E il calcio non si sottrae a questo ma il calcio ci sorprende anche le capacità di ognuno di noi di voler rivedere ciò che è successo e ciò che deve succedere
Perché facendo analisi introspettiva conoscendoci e ad e aprendosi chiaramente alla possibilità di di far sì che il nostro cervello funzioni tutto diventa naturalmente molto più facile
Io oleato il cervello studiando
Sono Monaco lo studio di conseguenza diciamo così mi alzo la mattina studio mi baciava il mio bar Caffé a Panorama bella cella dopodiché per me va be'la Borsa me ne vado recita lo studio
Dopodiché io c'ho tolto bere caffè con i miei compagni criminali all'intervallo recitare perché in quel caso a colleghi criminali naturalmente perché penetra in carcere ci deve creare la colleganza criminis perché sono e passaporto prima del SIN caciotte fanno entrare
E quindi chiaramente voi abbiamo la possibilità grazie anche alla alla cioè lavoro fatto dal Polo di avere la possibilità di fare ricerca scientifica all'interno del Laura e quindi questo ci consente di fare ricerche scientifiche e quindi perché no
Pacini delle idee fascine dei dubbi pensare ragionare mettere in dubbio so che abbiamo studiato mette in dubbio ciò che probabilmente potremmo fare potremmo essere e quindi la giornata la mia giornata così come tanti altri miei compagni si conclude con la volontà del divenire dell'essere persona diversa
Perché questo ad ognuno di noi sa la va la vita mala Saba dentro il carcere ma sono anche fuori dal carcere perché ognuno di noi non deve perdere ma il controllo di ciò che è e di ciò che e dicevo che il confronto con gli altri
Perché altrimenti noci studi non cedere procura nulla ecco perché io apprezzo moltissimo il lavoro fatto
La Tommaso ed a tutti quanti voi e vi ringrazio tantissimo deve mi oggi voluto fare con voi perché mi sento un privilegiato probabilmente Paroto sono molto contento e che le riversato aggiornata veramente molto felice grazie
Grazie io sono incantato per le parole di di Paolo e allora vi invito subito a una riflessione come fa il nostro Stato non restituire alla società una persona che ha compiuto un percorso di resipiscenza
Così come ha fatto Paolo e sapete quanti Paolini ci sono nelle carceri italiane che io frequento dall'ormai sepolto mille novecentottantadue
A questo punto mi piace subito presentarmi così perché mille novecentottantadue quando ero poco più che un giovane e lo Stato si è ricordato di me e del servizio militare obbligatorio allora in qualche modo io lo Stato lo frega
Tu non sono andato a fare il soldato all'esercito a maneggiare armi ma grazie a un amico ho fatto la domanda per essere ammesso per un segmento di tempo di nove mesi che mi hanno cambiato la vita
Come allievo agente di custodia e siccome il destino ci mette spesso lo zampino non è che mi abbiano mandato in un carcere
Con i galloni di carceri modelli come possa essere oggi Bollate o i due palazzi di Padova no
Mi hanno mandato nel supercarcere di farvi inni Anna
Isola nell'isola dove le celle sono scavate letteralmente in un vecchio castello borbonico sette metri sotto il livello del mare e dunque non possono avere va da sé le finestre i detenuti mi dicevano guardia viene guardia siciliane
Appoggi la orecchio io appoggiavo l'orecchio sentivo il rumore del mare delle onde che si infrange vadano in queste celle
Ecco cosa significa a vent'anni fare il servizio militare in un carcere di massima sicurezza significa cominciare a sganciarsi da quello che tutti noi ancora oggi la Società Civile fuori sdoganata dei soci ha l'abbiamo cosa i pregiudizi
Noi viviamo prigionieri dei prigioni sì sembrava su un bisticcio parlando di cioè il io ho potuto conoscere uomini che mi parlavano durante le insonni notti che passavano a fumare una sigaretta via l'altra
E mi raccontavano Paolo la loro storia perché poi c'è il peso specifico delle storie di ciascuno di questi detenuti e io grazie a quell'esperienza ho dedicato il resto della mia vita professionale
A questa vocazione che per me è diventata una missione una battaglia io giro tutte le carceri d'Italia
Come oggi con i miei libri
Io ho scritto
Una decina di libri che hanno come comune denominatore il percorso di chi sbaglia e fa un viaggio di andata all'inferno
Ma fa un viaggio di ritorno nella legalità perché mi piace sempre ricordare che chi sconta la propria condanna e si recupera torna nella legalità
E attraverso quest'opera che mi porta nelle carceri e anche nelle scuole vedete affido adesso alla vostra riflessione
Alla vostra valutazione delle cose che all'esterno non conosce quasi nessuno io faccio il giornalista dal mille novecentottantatré
Sono siciliano lavoravo in Sicilia oggi sono caporedattore cronaca del TG cinque e ho sdoganato anche al TG cinque il tema per esempio dell'ergastolo ostativo
Se vuoi uscite fuori e fermato una persona qualsiasi e gli chiedete ma lei lo sa quanti tipi d'ergastolo ci sono in Italia
Non lo sa nessuno che ci che siamo il Paese europeo che contempla il vero carcere a vita
Questo è il paradosso nel paradosso di cui parlava anche e aggiungo io metto il carico il professor bronzo e cioè l'articolo tanto declamato la nostra Costituzione che prevede che il detenuto compie un percorso di recupero e venga restituito alla società qual è il paradosso
L'articolo quattro bis da non confondere con il quarantuno bis il quattro bis sapete consegno e l'ergastolo ostativo
L'ergastolo ostativo prevede che il detenuto possa tornare nella sua città solo a una condizione
Se collabora con la giustizia
Nelle carceri sono sepolte e sono diventati alcuni miei amici perché sono dentro i miei libri come Giuseppe Grasso né di che forse Tommaso ha conosciuto avrò poi per tre delle parole di elogio Tommaso in conclusione e ti spero poi perché ci sono persone che vengono
Completamente dimenticate i detenuti amaro ripetere questa espressione siamo uomini attardare no
Questo mio amico Giuseppe Grasso Nelli e in carcere ininterrottamente dal quindici novembre del novantadue cioè fra poco meno di un mese anzi tra un mese esatto compie trentatré anni di carcere ha due lauree
L'ultima ha preso la magistrale anche e ha avviato un percorso di resipiscenza che dovrebbe veramente fregiarsi lo Stato quando viene invece bacchettato dalla CEI dura corte europea dei diritti dell'uomo
Queste notizie non leggerete mai nei giornali faccio fatica e lo stesso a proporre e cioè tutti i soldi di risarcimenti che noi contribuenti paghiamo ogni giorno silenziosamente a tutti coloro che si rivolgono alla Corte europea diritti dell'uomo
Primo motivo per quale per le ingiuste dei tensioni fateci caso
Quante conferenze stampa fanno i nostri procuratori per annunciare in pompa magna arresti su arresti di persone che finiscono in galera
Poi vengono completamente abbandonate da noi stessi giornalistiche non seguiamo il loro percorso e non sappiamo poiché grandi magistrati lo dico senza nessuna remora lo dico anche con loro quando ne parlo si sono costruite le carriere presentando in pompa magna il numero degli arrestati nelle conferenze stampa
Andare a indagare poi che fine fanno questo numero di arresti che fine fa intanto perdona di Palo mai parlato di insufficienze dimenticando l'unica tendenza incontro la posizione che non è un'insufficienza ma il sovraffollamento delle carceri nelle nostre carceri siamo sessantasette mila
Di detenuti con sedici mila in più rispetto ai posti noi dei temi eravamo persone udite udite inattesa di giudizio
E sapete quanti sono sono più del trenta per cento dei detenuti le persone in attesa di giudizio
Significa che poi questi vengono assolti
Chiedo al risarcimento danni e l'ottengono e nel frattempo a quel magistrato nessuno più va a chiedere conto e ragione del perché abbia fatto quella conferenza stampa in pompa magna io queste cose le conosco perché le vivono di giorno le documentiamo che giorno finiscono le mie libri ringrazio Manfredi per aver citato dove non batte il sole che ho preso a modello la storia di un detenuto ergastolano cosa che non sa nessuno l'ergastolo ostativo viene applicato anche ai detenuti che non necessariamente si siano macchiati dal reato più grave e cioè quello di aver ucciso qualcuno
Ma anche se tu partecipò a un omicidio io ho scritto un libro dedicato ai killer del giudice Livatino
Questa persona che vi parla il ventuno settembre del novanta alle otto e cinquantacinque era davanti al corpo di Livatino senza ancora la mestizia delle non solo bianco
Il giudice di trentatré anni aveva un braccio rattrappito come a pararsi dei colpi arrivarono poi Falcone Borsellino tutti a piangere sgomenti
Io ho scritto un libro su quei killer voi lo sapete
Che cosa mi hanno risposto quando sono andato nelle carceri a consultarmi per scrivere questo libro alla domanda banalissima quanto volete ma ti rendi conto quello che hai fatto
Venticinque anni fa perché l'hai fatto senza che loro si fossero messi d'accordo e Paolo qui me lo confermerà
Tutti i detenuti che si recuperano in carcere dicono tutti la stessa cosa a una domanda del genere rispondono dicendo perché non avevo la testa che ho oggi perché erano quasi tutti analfabeti i killer di Livatino Paolo amico Domenico Pace Gaetano puzza anche eroi Gianmarco Avarello sono persone oggi tutte laureate
Due sono addirittura fuori
L'altro paradosso che mi piace perché vedere offrire alla vostra valutazione è una cosa che probabilmente non saprete sulla quale nessuno indagherà mai noi viviamo diciamolo fuori dai noi viviamo in uno paese fondamentalmente giustizialista non si capisce perché non si spiega perché continuiamo a contemperare l'ergastolo ostativo c'è il baratto che lo Stato chiedo al detenuto
Tu vuoi riavere un i permessi voi che il giudice di sorveglianza sia Pevero Conte collabora quindi il baratto e tu devi dare dei nomi che Nolte li mettiamo in galera a te ti aiutiamo molti non sono figli di questa logica tranne per esempio Brusca che ha fatto a spizzichi e bocconi le sue dichiarazioni
Le cose le ricordava ogni dieci anni e ci fu un presidente alla Commissione parlamentare antimafia che quando la corte europea diritti dell'uomo disse all'Italia vedete che è anticostituzionale l'ergastolo ostativo
Ci fu un presente alla Commissione parlamentare antimafia che disse vi rendete conto
Se passa questa legge usciranno tutti i più grandi criminali
Compreso quell'uomo che premette il pulsante che fece saltare in aria a Palermo il giudice Falcone quell'uomo che sciolse un bambino nell'acido si alza un giornalista disse mi scusi Presidente
Dicembre di Giovanni Brusca asseriti Lupoi guardi che è già libero
Cioè non lo sapeva neanche che fosse libero da questo paradosso nel paradosso
Vinti né infine Di lascio a questa valutazione il paradosso di cui volevo parlare prima e questo noi abbiamo quindi l'ergastolo ostativo a chi viene comminato l'ergastolo ostativo
Viene comminata coloro i quali si macchiano di reati nell'ambito di guerre di mafia o nell'ambito di guerre terroristiche nella maggior parte dei casi perché è stato
Ripristinato in qualche modo è applicato la il giorno dopo la strage di via D'Amelio di Borsellino
E degli agenti della scorta si disse che era una misura precauzionale una misura quindi temporanea ce l'abbiamo ancora oggi anche se con una lieve modifica che è stata
Applicata dal governo Meloni che ha dovuto prendere sic et simpliciter il disegno di legge
Fatto dal Governo
Precedente branchi ecco che cos'è successo in questa riforma procedere dovrebbe conoscerlo molto bene no Queen questa riforma successo che adesso non bisogna più necessariamente pentirsi ma si può chiedere lo stesso accedere all'Istituto dei permessi semplicemente manifestando una certa forma collaborativa nei confronti allo Stato
Ma deve aver scontato almeno trent'anni di carcere
Questo è il nostro Paese in cui diamo allora io non so se sia più civile il nostro Paese o più civile la Norvegia che ha dato il massimo della pena ad Andreas Breivik l'uomo che fece il tiro a segno in una gita scolastica
Di boy scout e mi ha uccisa settantotto
Giudice gli comminò il massimo della pena inorganici al massimo la pena sono vent'anni
E il direttore del carcere dove venne rinchiuso Breivik
Fece entrare
Che le televisioni per far vedere dove avrebbe scontato i vent'anni di carcere bravi che avete presente l'Ikea le installazioni del ecco parquet per terra lettino vista sul lago provate a entrare nelle nostre carceri
Io sono entrato nel braccio di Sulmona il carcere dei suicidi
Nella cella di Giuseppe Grasselli lo abbiamo raccolto grazie per la citazione iniziale Manfredi l'abbiamo raccolto questa intervista che oggi visibile se vorrete sia su Sky Atlantic che subprime video
Nella cella lui condivideva che già impossibile che un
Un detenuto a essere uno di alta sicurezza condivida la cella perché per legge devono star da soli una cella con il bagno in camera passate diversa espressione quindi due detenuti che fanno il bisogno la stessa cella separati da una da un'attenta ecco perdonate questo sfogo ma io
Sono molto appassionato al tema e alla materia e quando mi è capitato questo libro tra le mani grazie a Manfredi che mi ha onorato di questo invito per singolare coincidenza io mi sono segnato solo due cose una me l'avete bruciato entrambi perché è la frase finale che trovo veramente meravigliosa
Ma ne ho scovato un'altra che secondo me la sintesi perfetta di cosa significhi
Quella che ho scovato se la mia vista la mia presbiopia non mi tradisce convivi veniva un mostro che conosceva il mio cuore
Paolo ha detto una frase bellissima dicono tutti i detenuti ma io l'ho fatta mia la mutuo sempre in tutte le conferenze dove mi invitano e cioè ricordatevi l'uomo non è dopo un certo numero di anni il reato che ha commesso professor Umberto Veronesi che è stato uno dei nostri massimi scienziati non a caso era il primo firmatario di una legge per la proposta non della polizia all'ergastolo statico dell'ergastolo
E diceva sempre le cellule dell'uomo si generano e riceveva in continuazione e quindi non siamo più quelli che eravamo
Che eravamo dieci dieci anni fa però noi siamo il paese che continuiamo a essere io Tommaso ti sono veramente grato perché due fatto un lavoro e non è perché questa circostanza impone di dirle queste cose no perché sarebbe fuori dal comune sorgessero Masa scritto una cosa obbrobriosa no lo dico col cuore in mano te l'ho detto prima non ci conoscevamo ciò messi d'accordo
Perché qui c'è veramente un percorso che va a scandagliare il vero animo delle persone che sbagliano
E che si recuperano
A Giuseppe Grasso Nelli chiesi un giorno Giuseppe ma allora il carcere aiuta recuperarsi
Presto il carcere
L'ho recuperato io perché oggi il Governo che va a Bruxelles o a Strasburgo a farsi bello può dire guardate quanti detenuti abbiamo recuperato grazie all'opera di queste persone
Grazie all'opera di King far recuperare si intesta questo battaglie cioè di prendere coloro i quali diversamente farebbero un percorso nell'oblio più becero
E li mettono nelle condizioni di presentarsi dal giudice di sorveglianza e dire io sono il dottor Paolo scarlatta che dice lo meritò un premio Uccio di ventiquattro ore di permesso se nulla libertà condizionale
Quindi grazie di cuore per questo per questo meraviglioso omaggio che hai fatto alla cultura della legalità mi permetto di aggiungere grazie a Manfredi e a tutti voi
Prima di cedere la parola a Costanza Toti che parlerà oggi per la Fondazione seconda chance ci farà capire che cos'è questa fondazione qual è il suo obiettivo da come potete immaginare dal nome seconda chance a che cosa fa per i detenuti
Ringrazio naturalmente Paolo scarlatta per la sua testimonianza per per per averci raccontato quello che per lui significa il carcere e per averci fatto capire sostanzialmente che nello studio c'è una forma di rieducazione e c'è una forma di libertà o quanto meno per lui questo è stato
Il il caso quindi oserei dire cioè il lo studio in un certo senso rende liberi
Ovviamente
Utilizzo apposta questa espressione perché prima il professor bronzo aveva parlato del lavoro obbligatorio come era all'interno di quale articolo del Codice penale Nobel del obbligatoria del venti della legge evidenziare ma previsto nel la verifica sul sulla rete che scrivono
Le pene quindi che era poi dopo non era altro che poi la testimonianza di di di quella schifosa frase tutti conosciamo purtroppo dall'Arbat Arbeit macht Frei del lavoro rende liberi e quindi il fatto che
Fosse poi dopo introdotta nel nel un terzo legislativo diciamo italiano rende fa ancora più impressione per certi aspetti
L'ultima cosa vorrei dire a Carmelo il quale è un fantastico kamikaze in questo senso che io apprezzo tantissimo perché in parte non lo sono anch'io caratterialmente
Cioè voglio voglio provocare un po'il il discorso e cioè
è vero assolutamente vero tutto quello che dici però io l'altro giorno stavo parlando con un amico di questo convegno e ovviamente è uscito fuori un discorso su cosa perché poi le persone stanno
Nel carcere nelle carceri perché stanno negli istituti penitenziari
Ovviamente perché hanno commesso un reato allora Cerea del reato
Quando uno basta uscire o fuori andare parli con il tabaccaio che ti vende la mattina di sigarette con il barista che mi fa il cappuccino tutte le mattine
E se parliamo di cosa cosa sta accadendo in Italia spesso e volentieri sentiamo casi di cronaca Rea che cc Chisholm caro tutti
Quando per esempio vengono toccati i bambini le le donne perché ovviamente associamo c'è una forma di vulnerabilità di di io guardate io aggiungo anche gli animali perché per me quando quando vengono maltrattate le bestie
C'è una il una forma di vita Carey ancora ancora maggiore però e di quello è anche difficile secondo me far capire poi alla collettività che sì è vero ci sono dei reati che veramente i pugni hanno gli esseri umani qualunque essere umano ma non non cioè non non si può fare di tutta l'erba un fascio non si può poi dopo parlare delle carceri come ci sono solo degli avanzi di galera sempre per ritornare a quel personaggio Brooks che s'era fatto cinquant'anni nelle carceri
In quel fantastico film le ali della libertà della precarietà uguale per tutti che non può essere
Quindi adesso darei la parola per le conclusioni a Costanza Toti che ci parlerà brevemente di della Fondazione seconda chance
Una
Buonasera a tutti grazie per per l'invito
Sì stavo ascoltando quello che tra Paolo ci conosciamo e siamo conosciuti a Rebibbia e si molto interessante sono arrivata tardi ma ho sentito gli ultimi gli ultimi spunti seconda chance
Fa proprio questo
Quello che poi dovrebbe fare
Magari
Il la lo Stato esatto quindi noi cerchiamo di colmare quanto possibile questo questo divario diciamo perché ricordiamoci che
è la legge che lo dice nel senso le persone
Che si meritano di essere riabilitata idee
C'è anche una legge che prevede degli incentivi e della legge Smuraglia sicuramente la conoscete che prevede gli incentivi per chi assume quindi chiaramente le persone che che hanno lo porterà ad una seconda chance sono persone meritevoli selezionata la educativa quindi appunto non fare di tutta l'erba un fascio
E noi entriamo in gioco qui con la ricerca del degli imprenditori
Per far di un una darvi un qualche informazione di contrasto se seconda stanza un'associazione del terzo settore nata nel due mila ventidue da Flavia Filippi che è la fondatrice e il presidente è una giornalista del TG La sette
Che ha capito che l'elemento fondamentale per il reinserimento sociale dei detenuti è quello del del lavoro
Quindi diciamo che in poco più di tre anni abbiamo ottenuto settecento più di settecento offerte di lavoro in tutta Italia sono parti da un piccolo gruppo su Roma
Adesso abbiamo circa venti trenta collaboratori in tutte quasi tutte le regioni italiane
Quindi è vero che ci sono molti pregiudizi
è un tema caldo sicuramente Emma
Noi abbiamo tantissime aziende che vogliono aiutare sicuramente è più facile per l'aziende più grandi perché chiaramente è un percorso non semplice
Però anche le piccole le piccole realtà per farvi dei nomi dei partner che abbiamo abbiamo detenuti che lavorano in Vaticano da Nespresso da Illy caffè Prai Mark McDonald Burger King quindi magari in qualsiasi posto voi andiate potete neanche lo sapete ma c'è un detenuto che è una regola che lavora qui siamo molto soddisfatti sicuramente non è semplice perché ci sono tanti ostacoli
A partire dalla lentezza burocratica insomma mille altri problemi che non vi sto a raccontare però fa capire quanto sia fondamentale questo per poi permettere alle persone
Di integrarsi di ridurre la recidiva
E avere una seconda possibilità perché come dicevate non avevo la testa oggi molti hanno davvero ripreso in mano la la loro vita sono persone
Nuove
Quindi ha con seconda stanza cerchiamo queste realtà imprenditoriali facciamo la cerniera
Tra imprenditoria carcere qui accompagniamole imprese in carcere a fare colloqui li sopportiamo in tutto il processo di selezione ma oltre a questo portiamo anche formazione sporta svago all'interno delle carceri
Perché anche questa importante abbiamo tanti parti perché permettono questo permettono questo
Ad esempio Ikea ci dava dei che ha prima donato un a una cucina ai lavoranti del carcere di Frosinone quindi magari alcuni non assumono ma dona non quindi è bello anche vedere
Quanto quanta voglia ci sia di di aiutare sicuramente abbiamo avuto delle esperienze negative ma questo lo diciamo sempre può succedere anche con persone che si affaccia al mondo e lavoro non sono detti detenuti perdono il lavoro per tanti motivi
Sicuramente la legge Smuraglia può essere utile per gli sgravi ma diciamo che non è l'elemento fondamentale
Elemento fondamentale poter aiutare una persona che non ha avuto le stesse possibilità che magari ho avuto io che hanno avuto gli imprenditori
In più abbiamo dei protocolli d'intesa quindi il ministero della giustizia ci riconosce ci supporta Ance Confcommercio insomma piano piano siamo diventati sempre più più grandi più forti quindi ne continuiamo questo questo lavoro
Io faccio un appello non so chi di voi qui magari a un un'azienda o ristorante se d'perché è importante quel che questa è la nostra vera missione
Io gestisco personalmente tra le altre cose la posta e credetemi la quantità di appelli disperati di persone che mi dicono sono nelle tue mani ti prego aiutami ho tre figli
Sono tantissime tutti i giorni quindi a cose qualcuno volesse valutare un detenuto una detenuta info chiocciola seconda chance punto nat
Vi risponderò personalmente niente grazie grazie
Grazie Costanza per averci fatto capire cosa fa seconda chance
Spero che insomma
Possiamo aiutarvi qualunque modo
Prima di di di salutarvi ringrazio naturalmente tutti i relatori grazie naturalmente a Tommaso
Che non non comincia a tartassare già questo è stata New York dei ENI vede vieni devi venire perché non è possibile che non hai ancora presentato la facoltà di giurisprudenza l'aveva presentato in Vaticano al Senato con insomma in tutti i i posti istituzionali più importanti in Italia
In realtà prossima settimana noto settimana andrà a Torino a in una facoltà in una seconda volta e giurisprudenza lo son contenta perché l'abbiamo fregata li abbiamo fregati soltanto allora in questo lancio e se ci sono delle domande a i relatori dal pubblico sano
Possiamo tranquillamente
Terminare qua
Un
Sì sono sono sono strutture diverse e sezioni diverse sono alcune sono sezioni anche femminili come una frase che abbiamo visto che era
Sottolineato da da una donna
Nel ho ho ho fatto una scelta che è stata quella di chiedere a chi partecipava l'anonimato ovvero di non non scrivere il proprio nome
Cosa che sarà abbastanza una battaglia perché c'è una volontà di ti farsi rappresentare e che questo libro un le proprie parole attraverso questo libro uscissero dalle mura e ma io ho insistito ho insistito per per un motivo che e alla stessa modo cerco di non dire quali sono le carceri quali sono le sezioni delle carceri perché il carcere a mio parere è avvolto da un duplice
Atteggiamento da un lato questa grande rimozione di cui abbiamo parlato
In anche in questa sede ma contemporaneamente in maniera molto Simo ricca quando in realtà qualcuno dice sono entrato in carcere fatto questo progetto si sveglia tutta un'altra parte molto pruriginosa
E mal sana di curiosità assestato a Opera ma c'era anche un criminale fa muro ha incontrato Pinco Pallo e quindi col questo mi fa veramente incalzare e e quindi per questo cercato proprio di sono delle persone Coco detenute al momento di questo progetto e e quindi si per rispondere alla tua domanda sono di istituti sezioni diverse
Sottopeso Tonini magari non tutti ci conosciamo
Non ho potuto seguire tutto il la l'andamento del della della giornata odierna nei nostri i vostri interventi però ho colto anche da quello libero che ho scorso un poi dal tenore complessivo
Una l'atteggiamento rispetto al carcere che sicuramente diverso da quello che oggi viene rappresentato di fronte alla situazione carceraria di cui si parla quotidianamente soprattutto con riferimento al sovraffollamento i suicidi eccetera
In Italia cioè un atteggiamento di parte della stampa Cerri tutta però così critico da essere praticamente cripto abolizionista nel senso che si dice
Il carcere è inutile che ce la raccontiamo Lodari educa non fuori educare c'è questo è è un qualche modo
è un un messaggio che in una larga parte dell'opinione pubblica sta ricevendo rispetto a questa situazione io non lo condivido però devo dire che largamente recepito anche da molti miei colleghi studiosi penalisti di diritto penale sostanziale eccetera
Invece no io dal quello che ho sentito o recepito da un lato un una convinzione diversa che il carcere fuori educare deve rieducare e in tanti casi deve offrire io molto meglio di quanto oggi avvenga la possibilità di un recupero e quindi un atteggiamento molto più positivo di speranza rispetto alle istituzioni chiaro
Perché si può avere un modello scandinavo ma anche senza arrivare un modello scandinavo tutte le carte possono essere largamente migliorate e quindi al di là dell'edilizia a prescindere insomma anche d'accordo ma e quindi io sono sono molto contento di vedere questa da parte di chi lo ha vissuto inutile punto rigorosamente ma in modo chiaro positivo dall'interno o dalla partecipando ecco alla allora l'opera all'opera dei formazione di di eccetera
Di vedere questa speranza di vedere questo impegno di vedere questa no
Questo sentimento in un qualche modo positivo legato a una diversa migliore così costruzione realizzazione della della vita carceraria
Certo c'è un'idea che è uscita dalle dalle cose che ho sentito io non ho mai creduto che una persona si identifichi con un atto con ciò
E ha fatto assolutamente no il suo valore non si può mai identificare con il disvalore di un atto il problema è che spesso la vita carceraria ci presenta non delle persone legate a un singolo atto ma una vita che
Ecco a in qualche modo
Ma è stata costruita su una ripetizione di questi atti cioè sul un'abitudine magari ecco a delinquere allora qui il discorso
Magari è diverso perché effettivamente in casa abbiamo delle persone in questo senso bisognose di essere indicate perché non hanno semplicemente realizzato un fatto singolo
In tutte le meravigliose cose che hanno fatto nella vita un singolo atto che le ha in qualche modo condannate
Allora in questo caso evidentemente il senso dell'attività e dell'Old dell'opera di educativa riacquista un significato che tutti possiamo capire perché legata ad una personalità che in un qualche modo in una fase della sua esistenza ha costruito dei segni negativi nella nella nella realizzazione della propria esistenza
Diverso invece completamente diverso l'idea che un il singolo atto possa realizzare in un qualche modo fotografare per sempre il disvalore di una persona io l'ho sempre considerata un'idea pazzesca fuori devo dire della della
Della della nella realtà psicologica della realtà umana etica diciamo ecco che forse ricordo soltanto
Il significato tradizionale cattolico che il singolo atto mi può tornare per sempre se non mi pento eccetera ma che certamente non hanno a che vedere con l'esperienza di tutti noi
Niente volevo soltanto fare dire frasi
Allora di nuovo ringrazio i relatori e ringrazio il professore suppongo la studentessa che ha fatto alla all'intervento
La domanda
Niente grazie anche a tutti voi per essere qui presenti buona serata