Critica e militanti

Buongiorno da critiche militanti oggi parliamo di Giovanni Maccari che come troppi non sanno è uno dei migliori scrittori italiani contemporanei Maccari ha scritto romanzi racconti saggi narrativi ha lavorato criticamente e di traduzione di invenzione
Su alcuni autori russi cerco Babel Gogol e italiani Pontiggia Piovene Landolfi qualunque sia il taglio l'argomento del suo scritto leggerlo è un piacere mi verrebbe da dire ecologico
Si dice che una delle misure dell'arte stia nella capacità di imparare poi dimenticare tutto ecco la prosa di Giovanni Maccari
è proprio quella di un raffinato umanista che non ha più bisogno di dimostrare di esserlo perché grazie
Ha un orecchio esercitato sa ritrovare una sorprendente spontanea freschezza inventiva la sua scrittura conserva quell'apparente svogliatezza che la mantiene
Quasi ogni frase libera fluida aperta come un discorso parlato
Questi tratti si ritrovano ora in un libro Breve bellissimo appena uscito per le Edizioni metilene col titolo vita con gli animali sono storie di poche pagine ritratti disegni o racconti
Che sfiorano l'operetta morale gli animali sono lombrichi salamandre volpi tassi cani gabbiani cavedani manguste locuste soprattutto due bestie dal carattere opposto
Come i pappagalli degli atti
Il primo pezzo la giornata di pesca di un padre di un figlio che nell'assenza provvisoria del genitore scopre l'angoscia di una solitudine infinita
Escludendo l'orgoglio dell'uso dell'apprendista il paesaggio Ruccia doloso il contrasto tra la comprensione
Senza limiti della madre l'imprevedibilità tempestosa del babbo
Vengono resi con la disinvoltura di un Twain o di una Mingo idee raccontini McAdams trapiantato però nella natura miniata della Toscana nell'antica civiltà letteraria dei ready e dei Magalotti
Nel secondo racconto pure di formazione fluviale
Dall'infanzia si passa l'adolescenza con il motivo dei ragazzini
Che esercitano la loro crudeltà sulle salamandre e con quello ricorrente della sfiducia nell'azione di un narratore che proprio perché la la esaurisce nell'immaginazione poi non a compiere quella sbagliata
Crescere in queste storie vuol dire di solito con rompersi presto infatti al fiume si torna con i giornaletti porno e le salamandre non interessano più sembrano preistoriche alle bestiole si potrà tornare solo da adulti con l'alibi dei fini
Un altro tema dominante quello degli animali che vengono prima molto voluti e poi dimenticati nel trambusto romanzesco amoroso imprenditoriale familiare
Dell'esistenza umana così la volpe dei fratelli nel racconto a lei dedicato così cane mandato in esilio dei suoceri che forse dopo visita sempre più rapide cito saliva su un muretto e si metteva a scrutare l'orizzonte come Napoleone sullo scoglio di Sant'Elena
Così infine le manguste di cui Cechov si disfa dopo l'iniziale entusiasmo è pigrizia morale certo mai anche per usare una struggente espressione di Sergio Solmi
La trascendenza reciproca delle specie che vivono le une accanto alle altre ma immondi regolati da tempi da visibilità diverse e inconciliabili
Quella che per le famiglie umane in un altro racconto è ad esempio una giornata in spiaggia in cui un gabbiano ferito diventa un gioco sentimentale finisce al tramonto per questo animale una lunga agonia i suoi simili che vi si raccolgono intorno troviamo scritto con la tipica spietatezza elevare di Maccari cito ancora
Forse cercavano il gabbiano morto forse si contendevano il pane che i ragazzi gli avevano montato
Uno dei generi ma Cariani e quello della vita che vale tanto per cieco per per Puškin come per un cane o un pappagallo che si inalberano come sovrani farseschi o sono afflitti da nevrosi ossessive
Gli anni passano in fretta magari in un capoverso finché il destino si stringe in ogni clausola sono incontro a lungo desiderato si veda ad esempio racconto tasso l'umorismo e la malinconia sono l'effetto di questo puro scorrere incoerente dei fatti vitali più che protagonisti gli animali appaiono qui a volte dei punti di fuga delle cartine di tornasole degli attrezzi intorno a cui far volteggiare le divagazioni cito ancora i gatti quando si rincorrono
Poi una volta che si sono raggiunti non si fanno niente stanno lì guardano in direzioni diverse non come i cani che hanno continuità d'azione si rincorrono si mordono
Cercano di superarsi con i colli i gatti si distraggono continuamente da quel che stanno facendo
Ecco una politica in nuce la vita e la letteratura come arabesco come un dirigono senza inizio né fine
Nel coerente sviluppo
Gli animali distraggono dalla vita umana e la vita umana distrae dall'animalità su cui si fonda magari ce lo mostra con uno stile che oscilla tra la comicità di Cavazzoni e l'esattezza naturalistica nel citato sogni con in più quella un tono da sillabario alla Parise uno stile di semplicità studiata ma mai bambole già alta
A risentirci venerdì prossimo